L'Era dei RAEE - 10 Anni di Ecodom
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Nel 2012 la quantità <strong>di</strong><br />
<strong>RAEE</strong> intercettata dal<br />
“Sistema formale” era<br />
pari ad appena un quarto<br />
del totale.<br />
meccanismo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cizzazione (collegato al valore <strong>di</strong><br />
mercato delle materie prime seconde) che da sempre<br />
<strong>Ecodom</strong> ha nei propri contratti e che purtroppo non<br />
è utilizzato da nessun altro Sistema Collettivo».<br />
Grazie a questo meccanismo, insomma, i fornitori<br />
<strong>di</strong> trattamento possono contare su un ricavo totale<br />
costante.<br />
IL MERCATO PARALLELO<br />
Il tema del cosiddetto mercato parallelo, a volte anche<br />
ai confini con l’illegalità, è un tema che col passare<br />
degli anni si è imposto sempre <strong>di</strong> più all’attenzione<br />
del sistema <strong>RAEE</strong> e <strong>di</strong> chi, come <strong>Ecodom</strong>, ha<br />
caratterizzato tutta la sua attività su processi verificabili<br />
<strong>di</strong> qualità.<br />
Nel 2011, infatti, la crisi economica aveva rilanciato<br />
il fenomeno <strong>di</strong> sottrazione <strong>dei</strong> <strong>RAEE</strong> a maggior<br />
contenuto <strong>di</strong> materie prime da parte <strong>di</strong> soggetti non<br />
autorizzati, con lo scopo <strong>di</strong> «massimizzare l’aspetto<br />
economico senza preoccuparsi per nulla delle conseguenze<br />
ambientali derivanti <strong>di</strong> un trattamento<br />
non corretto», come sosteneva l’allora presidente<br />
Zocco Ramazzo. Un trend che si confermava anche<br />
nel 2012 durante il quale il fenomeno continuava a<br />
crescere, cosa che veniva evidenziata persino nello<br />
stu<strong>di</strong>o che <strong>Ecodom</strong> aveva fatto realizzare da Ipsos,<br />
Politecnico <strong>di</strong> Milano e United Nation University.<br />
«Lo stu<strong>di</strong>o – spiega Paolo Zocco Ramazzo – seguiva<br />
un’analoga ricerca realizzata l’anno<br />
precedente dal Consorzio olandese<br />
WeCycle, ed evidenziava come gli<br />
obiettivi <strong>di</strong> raccolta fissati dall’Unione<br />
Europea sarebbero rimasti irraggiungibili<br />
se i singoli Stati membri<br />
non si fossero assunti la responsabilità<br />
e il compito d’in<strong>di</strong>viduare e tracciare<br />
tutti i <strong>RAEE</strong> che si <strong>di</strong>sperdevano in flussi spesso<br />
illegali, rappresentando una seria minaccia ambientale<br />
oltre che una significativa per<strong>di</strong>ta economica».<br />
<strong>10</strong> anni <strong>di</strong> <strong>Ecodom</strong> - 63