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C H A P E A U<br />
Define Your Success
ITALIA<br />
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Frosinone, Via Enrico Fermi 25, tel 0773 8859500-Latina, Via Epitaffio 74/75, tel.0773 4919500<br />
Avezzano, Via Sandro Pertini 167, tel 0863 013418<br />
gitaliamagazine.it<br />
<strong>GIUGNO</strong><br />
1
ITALIA<br />
2<br />
<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it
BENVENUTA ESTATE<br />
Finalmente possiamo dirlo: BENVENUTA ESTATE!<br />
Frutta fresca, calde temperature, armonia nell’aria, cielo azzurro e note di<br />
positività. Sarà un’estate bollente, così abbiamo deciso di aprire le porte<br />
del nostro studio fotografico affrontando lo scatto di copertina con le dita<br />
tra la sabbia, capelli al vento e immersi nel suono delle onde del mare.<br />
La nostra estate sarà avvolgente e ricca di colori ed è per questo che<br />
abbiamo scelto d’inaugurare questa stagione con un’anima latina,<br />
Estefania Bernal, Miss Universo Argentina. Glam si è da sempre<br />
contraddistinta grazie all’approccio positivo che il team mette ogni<br />
giorno nell’affrontare qualsiasi situazione. Stiamo crescendo sempre<br />
di più e ci arrivano continuamente feedback positivi che non fanno<br />
altro che confermare tutto ciò. Siamo in continua evoluzione, non ci<br />
fermiamo mai e a breve inizieremo a fare shooting in tutta Italia, a<br />
partire da Milano, mossi sempre dalla costante ricerca di nuovi volti che,<br />
oltre alla bellezza, possano regalare dettagli e storie incredibili attraverso<br />
i nostri ritratti biografici. Abbiamo sempre avuto la fortuna di percorrere<br />
tutti insieme una strada ricca di frutti e, sempre insieme, abbiamo deciso<br />
di raccoglierli. Perseveriamo ogni giorno affinché tutto possa essere<br />
percepito come un progetto importante alla cui base vigono tre<br />
principi fondamentali: serietà, professionalità e tanta voglia di fare.<br />
La vita a volte ci mette davanti ad un bivio, ma ricordiamoci che siamo<br />
sempre noi a scegliere quale via percorrere. Non è sempre detto che la<br />
strada scelta sia ricca di piantagioni che regalano ossigeno. Se il caso<br />
volesse farci ritrovare nel bel mezzo di una strada arida, noi saremmo<br />
comunque pronti a seminare e ad innaffiare ogni giorno la nostra linfa<br />
vitale. WE ARE <strong>GLAM</strong>!
ITALIA<br />
ITALIA<br />
Shooting Giugno <strong>2018</strong> outfit by<br />
Lingerie messa gentilmente a disposizione da:<br />
Pool sex: tutto ciò che c’è da sapere<br />
4 DICEMBRE www.gitaliamagazine.it
4/5<br />
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Editoriale <strong>GLAM</strong><br />
5 cose da portare assolutamente in spiaggia<br />
Alla ricerca dell’amore perfetto<br />
Bralette mania. Come indossare il sexy top<br />
Il ritorno dei bigodini<br />
Allenamento in acqua<br />
Gli ombretti dell’estate <strong>2018</strong><br />
Quando il mascheramento infiamma la libido<br />
Party sulla spiaggia: qual è il look perfetto?<br />
Visualizzato senza risposta<br />
Swimwear: tendenze estate <strong>2018</strong><br />
Pool sex. Tutto ciò che c’è da sapere<br />
La sindrome premestruale<br />
I cereali che conquisteranno la vostra estate<br />
Ecco cosa si nasconde dietro al “toy boy” e “la badante”<br />
Tre oggetti che riassumono l’incubo della depilazione<br />
Il sesso in Europa<br />
Avicii: la conferma che il talento è qualcosa di innato<br />
Alba de Céspedes<br />
Alla scoperta della Provenza<br />
Biscotto light<br />
80/81 Sexy Oroscopo
ITALIA
ITALIA<br />
ITALIA<br />
ITALIA<br />
ITALIA<br />
<strong>GLAM</strong> ITALIA<br />
gitaliamagazine.it<br />
<strong>GIUGNO</strong> GENNAIO<br />
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Ph: Riccardo Lancia<br />
Model: Estefania Bernal<br />
Mua: Chiara Onorati<br />
Hair Stylist: Katia Di Muro
Per ora ho sposato il mio lavoro, ma sogno una famiglia tutta mia<br />
Sì, non è bello creare degli stereotipi. Ma avete presente tutto<br />
il calore del Sud America? Bene, adesso prendete la bellissima<br />
Estefania Bernal, shakeratela per bene insieme alla sua personalità<br />
esplosiva e travolgente ed ecco che guardando i suoi scatti riuscirete<br />
a percepire tutto il calore della sua terra, l’Argentina.<br />
Estefania ha ventitré anni ed è appena approdata in Italia con<br />
un unico obiettivo: farsi amare dagli italiani e restare qui. Al<br />
momento punta tutto sulla carriera, già decollata in Argentina<br />
dopo aver vinto il concorso che le ha permesso di rappresentare<br />
la sua nazione a Miss Universo. Questo successo le ha aperto la<br />
strada nel mondo dello spettacolo e le ha permesso di lavorare<br />
all’interno di programmi televisivi molto seguiti e apprezzati dai<br />
suoi connazionali, ma Estefania è inarrestabile e punta ancora più<br />
in alto. Proprio per questo ha deciso di trasferirsi oltreoceano e di<br />
tentare la fortuna nella bella penisola che negli anni ha dimostrato<br />
di apprezzare molto Show Girls e conduttrici sudamericane.<br />
Al momento dice di essere fidanzata solo ed esclusivamente con il<br />
suo lavoro, sta investendo tutto per il suo futuro e non vuole che<br />
la sua attenzione venga distolta dai suoi obiettivi. Insomma, per il<br />
momento le distrazioni amorose e i problemi di cuore sono “off<br />
limits” per la bella argentina.<br />
Sicuramente una cosa che non scarseggia nella sua personalità è la<br />
perseveranza, suo tratto distintivo che lei tiene a presentare senza<br />
alcuna esitazione come un grandissimo pregio. Ma c’è dell’altro.<br />
Estefania non è solo questo. Dietro alla sua determinazione e alla<br />
voglia di crearsi una carriera solida e intoccabile si nasconde una<br />
ragazza dolce e sensibile che sente la mancanza dei propri genitori<br />
e che spera con tutto il cuore di poter avere tre splendidi figli e<br />
una magnifica famiglia, il tutto mentre è alla conduzione di un<br />
programma televisivo fatto su misura per lei, è chiaro!
Ph: Riccardo Lancia<br />
Model: Estefania Bernal<br />
Mua: Chiara Onorati<br />
Hair Stylist: Katia Di Muro<br />
Total look: Roberto Fanella
Ph: Riccardo Lancia<br />
Model: Estefania Bernal<br />
Mua: Chiara Onorati<br />
Hair Stylist: Katia Di Muro<br />
Total look: Eleonora Intimo
ITALIA<br />
Ph: Riccardo Lancia<br />
Model: Estefania Bernal<br />
Mua: Chiara Onorati<br />
Hair Stylist: Katia Di Muro<br />
Total look: Roberto Fanella<br />
14<br />
<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it
ITALIA<br />
Ph: Riccardo Lancia<br />
Model: Diletta Puecher<br />
Mua: Giulia Stronati<br />
Hair Stylist: Katia Di Muro<br />
Total look: Roberto Fanella<br />
gitaliamagazine.it<br />
<strong>GIUGNO</strong><br />
Ph: Riccardo Lancia<br />
Model: Estefania Bernal<br />
Mua: Chiara Onorati<br />
Hair Stylist: Katia Di Muro<br />
Total look: Eleonora Intimo<br />
15
Sono coraggiosa, non mi tiro mai indietro<br />
Sophia ha ventuno anni, è siciliana, ma per motivi lavorativi<br />
si è ritrovata a vivere da sola nella Capitale, lontano dalla<br />
sua famiglia, in particolare dalla sorella che considera la sua<br />
migliore amica e con cui ha un rapporto, a sua detta, “unico<br />
e speciale”.<br />
Lavora come modella e non è affatto sconosciuta al mondo<br />
dei Social, ma non è questo il suo mondo. Il vero sogno di<br />
Sophia è diventare un’educatrice cinofila, all’apparenza un<br />
semplice mestiere che per lei, però, rappresenta la fusione<br />
perfetta tra il mondo del lavoro e la sua sfrenata passione per<br />
i cani e per gli animali in generale. Proprio in questo frangente<br />
emerge la generosità e la dolcezza di questa ragazza che<br />
spesso, nei rapporti interpersonali, ha assistito alla trasformazione<br />
di questi sui pregi nei peggiori dei difetti: in molti<br />
casi si è impegnata nel dare tutta se stessa a persone che con<br />
il tempo hanno dimostrato di non meritarlo minimamente,<br />
rischio che non correrà di sicuro con i suoi fedelissimi amici<br />
a quattro zampe! Sa bene ciò che vuole e, nonostante i suoi<br />
ventuno anni, ha maturato una grande esperienza che l’ha<br />
portata ad essere la donna determinata e «coraggiosa» che è<br />
oggi. Non si tira mai indietro, si butta a capofitto nelle nuove<br />
esperienze, azzarda senza timore e accanto a sé vuole proprio<br />
una persona che affronti la vita con il suo stesso spirito e che<br />
possa tenerle la mano mentre, senza tregua, continua ad inseguire<br />
i propri sogni.
Ph: Mario Caponi<br />
(http://mariocaponi.tumblr.com)<br />
Ph: Carlotta Di Franco<br />
Model: Model: Sophia Camilla Galazzo Delai
Ph: Carlotta Di Franco<br />
Model: Sophia Galazzo
Ph: Carlotta Di Franco<br />
Model: Sophia Galazzo
ITALIA<br />
<strong>GIUGNO</strong><br />
21<br />
Ph: Carlotta Di Franco<br />
Model: Sophia Galazzo
La vita va affrontata con il sorriso<br />
Venticinque anni, l’aria di chi affronta la vita sempre con<br />
grande entusiasmo e con un sorriso inconfondibile, Jeldri<br />
è nata a Santo Domingo, ma vive a Barcellona dall’età di<br />
otto anni, quando ha lasciato la città natale e si è trasferita<br />
nella capitale catalana insieme a tutta la sua famiglia.<br />
È proprio in Spagna che questa ragazza “tutta ricci” ha visto<br />
aprirsi le porte del futuro: frequenta l’università dove<br />
studia filologia inglese e catalana, lavora come modella, si<br />
sta specializzando nel campo della recitazione e insegna<br />
inglese. Una vita molto impegnata per una donna così<br />
giovane, ma d’altronde, quando si ha un obiettivo da raggiungere,<br />
non importa quanto sudore bisogna versare pur<br />
di ottenere delle soddisfazioni. La chiave risiede nell’organizzazione,<br />
fondamentale nella vita quotidiana di Jeldri.<br />
Le piace avere il controllo su tutto, non farsi cogliere mai<br />
impreparata, anche se ammette che spesso si è ritrovata a<br />
dover fare tutto all’ultimo secondo - in fin dei conti è umana<br />
anche lei!<br />
Altrettanto organizzate e chiare sembrano le sue idee in<br />
fatto di uomini e riguardo al suo futuro. Accanto a lei vuole<br />
una persona divertente, cha sappia farla ridere, se poi è<br />
uno sportivo e ha un sorriso in grado di competere con<br />
il suo, beh, allora siamo davanti all’uomo perfetto per la<br />
Signorina Vallejo che, tra qualche anno, si immagina già<br />
realizzata nel mondo della recitazione, magari interpretando<br />
un ruolo in una serie spagnola, e con una bellissima<br />
famiglia al seguito.
Ph: Carlotta Di Franco<br />
Model: Jeldri Vallejo
Ph: Carlotta Di Franco<br />
Model: Jeldri Vallejo
Corso della Repubblica, 207/209 Latina<br />
0773 283760 - info@robertofanella.it - www.robertofanella.it
Ph: Carlotta Di Franco<br />
Model: Jeldri Vallejo
Ph: Carlotta Di Franco<br />
Model: Jeldri Vallejo
ITALIA<br />
Pronte per andare in spiaggia. Avete indossato il vostro costume migliore, vestitino, infradito ed ora è il<br />
momento di preparare la borsa. Cosa portare oltre al telo mare che è indispensabile?<br />
Moltissime altre cose che lo saranno allo stesso modo.<br />
Ecco la lista di ciò che non dovrete mai lasciare a casa quando deciderete di passare una giornata in spiaggia!<br />
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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it
ITALIA<br />
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<strong>GIUGNO</strong> 29<br />
gitaliamagazine.it
ITALIA<br />
Occhiali da sole:<br />
Indossateli! Se sottili non rovineranno l’abbronzatura<br />
del vostro viso, state tranquille. A meno che non<br />
preferiate le famose “zampe di gallina” o le rughe sulla<br />
fronte che vi spunteranno man mano che assumerete<br />
strane espressioni del volto pur di vedere qualcosa<br />
anche con il sole che vi accieca!<br />
Crema solare:<br />
Una buona protezione per la pelle<br />
è fondamentale, sia che siate color<br />
porcellana, sia che siate scure.<br />
La pelle va protetta, sempre. Le<br />
più chiare dovranno affidarsi<br />
ad una protezione molto alta,<br />
ma anche le più scure dovranno<br />
impegnarsi e spalmare almeno<br />
una protezione 20. Banditi olii<br />
privi di filtro UV: rovineranno<br />
la vostra pelle e diventerete delle<br />
aragoste!<br />
Foulard ampio:<br />
È pratico e versatile. Potrete usarlo in svariati modi: come pareo,<br />
magari incrociandolo sul davanti e legandolo dietro al collo,<br />
oppure come turbante per proteggere la vostra chioma.<br />
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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it
Olio protettivo per capelli:<br />
Se l’idea del turbante non vi alletta molto, utilizzate<br />
un olio che proteggerà i vostri capelli non solo dal<br />
sole, ma anche dalla salsedine e dal vento. Eviterete<br />
capelli spenti, disidratati e malsani dal tipico effetto<br />
paglia. A settembre correrete a ringraziare la vostra<br />
boccetta miracolosa ormai vuota!<br />
Lipstick protettivo:<br />
È errore comune pensare che le<br />
parti scure del corpo non vengano<br />
danneggiate dal sole. Proprio per<br />
questo bisognerebbe proteggere<br />
con prodotti appositi anche le<br />
labbra. Esistono in commercio<br />
dei burrocacao con una leggera<br />
protezione solare all’interno:<br />
andranno benissimo per mantenere<br />
la zona idratata ed evitare, a lungo<br />
andare, quelle antiestetiche rughe<br />
sul contorno labbra.
ITALIA<br />
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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it
ITALIA<br />
Tutti si chiedano se esista o meno perché, ad essere franchi, l’amore spesso fa sentire solo la sua assenza.<br />
Ogni volta si ripete la stessa sequenza:<br />
• si conosce qualcuno di interessante<br />
• ci si lascia travolgere dalla passione che illude che sia quello giusto, che sia l’amore con la A maiuscola<br />
• si va avanti con la relazione<br />
• la passione lascia spazio all’abitudine<br />
• l’abitudine porta a dubitare della presenza dell’amore<br />
• la relazione si interrompe perché non era vero amore.<br />
Molto triste come sequenza, bisogna ammetterlo, ma<br />
vorreste dire che non è così? Tutte ricordate il fuoco,<br />
la passione e le farfalle nello stomaco agli inizi di una<br />
relazione, ma ricorderete allo stesso modo quel senso di<br />
vuoto che vi pervade man mano che gli anni passano e<br />
che la relazione si stabilizza. A quel punto ci si interroga:<br />
sarà questo l’amore? Ogni storia travolgente è destinata<br />
all’apatia e alla mancanza di stimoli? Succede a molti,<br />
se non a tutti, ed è davanti a questa domanda che bisogna<br />
fare la scelta più importante in assoluto: chiudere con<br />
la speranza di trovare il vero amore, che secondo voi<br />
non corrisponde affatto con quello appena descritto, o<br />
rassegnarvi al fatto che questo sentimento prevede anche<br />
la monotonia, la mancanza di stimoli, lo svanire della<br />
passione che lascia il posto alla mera condivisione.<br />
Insomma, è tutto qui? Per rispondere ci viene in aiuto<br />
la psicologia con il famoso triangolo amoroso, secondo<br />
cui esistono vari tipi d’amore, ma ognuno sembra non<br />
rispecchiare quel concetto di perfezione che tutti hanno<br />
in mente. C’è quello che è dettato da un legame affettivo<br />
e un sostegno mentale, ma senza passione e alchimia<br />
dal punto di vista corporeo. Un altro che è tutto il<br />
contrario di quello appena descritto. Ma non ce n’è uno<br />
che coincida con quell’ideale a cui i cari film romantici<br />
ci hanno abituato. La psicologia, però, non toglie ogni<br />
speranza. Nonostante nel triangolo non si individui la<br />
perfezione, questa può esistere quando in una relazione<br />
tutte le tipologie di amore si uniscono. Raro, ma non<br />
impossibile.<br />
Sta a voi scegliere se rassegnarvi, trascorrendo (con infelicità<br />
e insoddisfazione) la vostra vita, accontentandovi<br />
di ciò che - per disgrazia o per fortuna? - vi è capitato,<br />
oppure aspettare cercando l’unione di tutte le tipologie,<br />
l’amore perfetto.<br />
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gitaliamagazine.it <strong>GIUGNO</strong><br />
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ITALIA<br />
Zara<br />
È la star di quest’anno. L’abbiamo vista in<br />
tutti i colori e in tutte le varianti possibili.<br />
Parliamo della bralette, capo multifunzionale<br />
che può essere utilizzato come intimo,<br />
ma anche come top durante la bella<br />
stagione. Spesso si preferisce utilizzarla<br />
al posto del consueto reggiseno per non<br />
incorrere nell’effetto “volgare” che a nessuno<br />
piacerebbe. Esistono, però, modi per<br />
indossarla e sfoggiarla in tutta tranquillità. Le<br />
possibilità sono davvero infinite passando dal<br />
look romantico, fino ad arrivare a quello da<br />
“femme fatale” di gusto e classe.<br />
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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it
ITALIA<br />
Il migliore abbinamento è senza<br />
dubbio quello che vede la bralette<br />
a metà tra capo intimo e vero e<br />
proprio accessorio decorativo:<br />
sotto una semplice camicia bianca<br />
oversize, sbottonata fino a metà<br />
che scende leggermente sulle spalle<br />
lasciando intravedere il pizzo senza<br />
mostrare più del dovuto. Indossate il<br />
tutto con un jeans chiaro sfrangiato<br />
all’estremità o con la sua variante<br />
short, il risultato sarà splendido.<br />
Se, invece, la vostra ultima intenzione<br />
è quella di coprire tanta bellezza,<br />
per prima cosa dovrete optare<br />
per l’acquisto di una bralette<br />
più coprente. Ne esistono veramente<br />
tante e, se sceglierete quella con la<br />
fascia sotto il seno di uno spessore<br />
maggiore, potrete indossarla abbinata<br />
ad un tailleur per un look elegante<br />
oppure ad un jeans o un jogger con<br />
banda laterale per una soluzione più<br />
casual.<br />
Che aspettate? Correte a comprare la<br />
vostra bralette! I negozi sono pieni e<br />
i prezzi accessibili a tutte: si parte da<br />
una base di 9,90 € quindi non avete<br />
scuse!<br />
gitaliamagazine.it<br />
<strong>GIUGNO</strong><br />
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Tezenis
ITALIA<br />
Sembrava fossero scomparsi definitivamente<br />
dalla scena per lasciare il posto ad arricciacapelli<br />
e piastre varie. I bigodini, invece, sono<br />
tornati più agguerriti che mai.<br />
Ciò che spinge molte donne a preferirli ai tipici<br />
arricciacapelli è il fatto che permettono<br />
di dare la piega al capello quando è ancora<br />
bagnato. Sembrerà banale, ma questo piccolo<br />
dettaglio grantisce una maggiore tenuta.Sicuramente<br />
serve molta pazienza perché bisogna<br />
aspettare che la chioma sia completamente<br />
asciutta prima di smontare quella sorta di casco<br />
da astronauta che avrete in testa. D’altra<br />
parte, però, il tempo di attesa e il tempo di tenuta<br />
sono direttamente proporzionali.<br />
I bigodini possono essere utilizzati in<br />
vari modi e sono disponibili in diverse<br />
dimensioni che vanno scelte in base alla<br />
lunghezza dei capelli e al risultato che si<br />
vuole ottenere.<br />
Se avete i capelli corti dovrete optare per i<br />
più piccoli, non avete molta scelta. Per le<br />
ragazze con un taglio medio, invece, è molto<br />
più semplice: si può optare per quelli più<br />
piccoli per un risultato più mosso e per quelli<br />
più grandi per dare semplicemente volume<br />
mantenendo la piega liscia. Le fortunate<br />
con capelli chilometrici saranno obbligate<br />
a scegliere i più grandi. Sarebbe impossibile<br />
riuscire ad arrotolare tutta la lunghezza con<br />
quelli di formato minore.<br />
I vantaggi nell’uso di questa tecnica non<br />
sono semplicemente legati alla tenuta della<br />
piega. Ora che il caldo inizia a farsi sentire,<br />
utilizzare piastre e phon diventa una vera tortura.<br />
Grazie ai bigodini potrete lasciar asciugare<br />
la vostra chioma all’aria, senza inutili<br />
sudate e senza danneggiare ulteriormente i capelli<br />
che in estate soffrono già di per sé a causa<br />
di sole, vento e salsedine.<br />
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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it
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37<br />
gitaliamagazine.it <strong>GIUGNO</strong> 41
ITALIA<br />
Che il nuoto sia uno degli sport più completi in assoluto<br />
è una cosa ormai risaputa. Ha numerosi vantaggi<br />
e benefici soprattutto sul corpo femminile, predisposto<br />
per natura a problemi di circolazione e ritenzione idrica.<br />
Ciò che fa la differenza, come prevedibile, è la presenza<br />
dell’acqua, in grado di amplificare la stimolazione del<br />
sistema circolatorio rispetto ai classici allenamenti da<br />
sala. Inoltre, bisogna tener conto anche del grande “potere<br />
allungante” del nuoto dal punto di vista muscolare e<br />
alla possibilità di attivare ogni singolo muscolo per potersi<br />
muovere senza problemi. Se a questo si aggiunge la<br />
quasi totale assenza di forza di gravità che l’acqua è in<br />
grado creare (permette di salvaguardare le articolazione<br />
da ogni tipo di microtrauma) e che con una seduta di<br />
circa 40 minuti si possono bruciare dalle 400 alle 600<br />
cal, è evidente che la scelta di praticare nuoto sia una delle<br />
migliori. Spesso, però, ci sono vari impedimenti che<br />
portano molte persone ad optare per un allenamento a<br />
secco, come per esempio l’incapacità di nuotare. Certo, si<br />
può sempre imparare, ma esistono persone idrofobiche<br />
che al solo pensiero di immergere parte del viso in acqua<br />
si sentono soffocare.<br />
38 40<br />
<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it
ITALIA<br />
Una soluzione potrebbe essere optare per altri sport da<br />
praticare in acqua come hydrobike (una sorta di spinning<br />
in acqua) o acqua gym, entrambe attività che prevedono<br />
solo una parziale immersione del corpo.<br />
Rimanendo sul discorso dell’immersione, c’è un altro<br />
aspetto che va approfondito: sono molto frequenti i<br />
casi in cui tante persone che non convivono bene con<br />
il proprio corpo si rifiutano di praticare attività fisica<br />
per timore e vergogna sapendo di essere esposti ad occhi<br />
altrui. Praticando sport in acqua, il corpo sarà parzialmente<br />
o totalmente coperto e permetterà ai soggetti particolarmente<br />
insicuri di “nascondersi” e superare l’imbarazzo.<br />
In particolare, le persone in sovrappeso che sicuramente<br />
non amano mostrare il proprio corpo, potranno beneficiare<br />
sia della possibilità di celare ciò che li renderebbe<br />
insicuri fuori dall’acqua, sia dell’assenza di gravità che<br />
eviterà che il peso diventi un problema nell’attività motoria<br />
- cosa che avverrebbe senza alcun dubbio se dovessero<br />
scegliere un allenamento classico.<br />
Oltre a tutti questi pro legati alla salute e alla psicologia,<br />
non va trascurato un ultimo, ma non meno importante,<br />
dettaglio: quando le temperature sono particolarmente<br />
elevate, allenarsi in acqua diventa un piacere perché<br />
permette di non soffrire troppo a causa del caldo.<br />
È proprio per questo che in estate anche molti sostenitori<br />
dell’allenamento a secco optano per l’attività in acqua per<br />
mantenersi in forma anche con 40° all’ombra!<br />
gitaliamagazine.it<br />
<strong>GIUGNO</strong><br />
41 39
ITALIA<br />
Se siete amanti dell’effetto nude quest’estate dovrete rivedere<br />
completamente i vostri piani. Tutti i più importanti marchi di<br />
make-up ci hanno finalmente svelato le proposte per l’estate <strong>2018</strong> e<br />
l’unica parola in grado di riassumere<br />
la linea seguita da tutti è questa: technicolor.<br />
Gli ombretti di quest’anno saranno coloratissimi, renderanno i<br />
vostri occhi i veri protagonisti rubando finalmente la scena ai tanto<br />
amati lipstik che in questi anni hanno reso giustizia alle labbra.<br />
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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it
ERBORISTERIA IL PUNGITOPO<br />
VIALE CESARE AUGUSTO,9 LATINA<br />
TEL. 0773 481636
ITALIA<br />
Colori vitaminici che spaziano dalle tonalità calde<br />
alle fredde: giallo, pesca, rosso, viola e blu sono solo<br />
alcune delle proposte all’interno delle ultime palette<br />
che sembrano andare molto più forte del classico<br />
cofanetto con ombretto singolo. I vantaggi? Presentano<br />
già una gamma di colori abbinabili tra di loro che vi<br />
permetteranno di realizzare sfumature perfette senza<br />
troppe difficoltà.<br />
Riguardo alla texture c’è un’ottima notizia: spesso le<br />
palette vengono proposte in versione shimmer e mat<br />
separatamente, ma quest’anno cambiano le cose e potrete<br />
trovare ombretti dal finish sia opaco che brillante sulla<br />
stessa tavoletta. Un sogno ad occhi aperti per tutte le<br />
make-up addicted che ogni volta che devono scegliere la<br />
texture della palette vanno in iperventilazione e finiscono<br />
per comprarle entrambe spendendo il doppio! Ma adesso<br />
è il momento di andare al sodo: i prezzi. I brand low cost<br />
offrono veramente molto a prezzi irrisori che vanno<br />
dai 5,90 € fino ad un massimo di 16, 90 €. Il modo per<br />
accontentarsi garantendosi anche una discreta qualità<br />
del prodotto c’è, ma se proprio puntate in alto a marchi<br />
come Too Faced o Makeup Forever dovrete prepararvi<br />
in partenza ed essere consapevoli che a meno di 45,00<br />
€ sarà quasi impossibile acquistare la palette dei vostri<br />
sogni.Una volta fatto il pieno di ombretti, non vi resta che<br />
colorare la vostra estate come più vi piace!<br />
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<strong>GIUGNO</strong><br />
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ITALIA<br />
Maschera indossata<br />
e il gioco è fatto. No,<br />
non si va ad un ballo,<br />
ma a letto. È lì che si<br />
svolgeranno le danze.<br />
Avete capito benissimo.<br />
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ITALIA<br />
Quel velo di mistero, che tende a conferire alla<br />
situazione un certo senso del proibito, attira<br />
tutti e rende l’atmosfera molto eccitante al punto<br />
che anche le coppie più longeve, almeno una volta<br />
nella loro vita, sperimentano il sesso mascherati. Sarà<br />
forse per rendere il tutto un po’ piccante dopo un lungo<br />
periodo di routine sessuale? Molto probabile perché,<br />
diciamola tutta, dopo tanti anni con la stessa persona è<br />
inevitabile provare solo a fantasticare su qualcun altro,<br />
che sia esso reale o immaginario. La maschera, in queso<br />
caso, è l’assist perfetto: nasconde i tratti del volto e crea<br />
quell’effetto vedo - non vedo che lascia moltissimo spazio<br />
all’immaginazione e di conseguenza fa aumentare l’eccitazione.<br />
Sicuramente l’idea a cui rimanda la sexy mascherina<br />
influisce molto e rende il tutto intrigante: basti pensare<br />
al fatto che è un accessorio immancabile tra gli scambisti<br />
che la utilizzano per nascondere la propria identità. Poi è<br />
arrivato Cinquanta sfumature che non ha fatto altro che<br />
idealizzare ancora di più il concetto del mascheramento.<br />
Sesso, violenza, senso del proibito misto al mistero,<br />
tutti elementi che sono riassunti all’interno di un<br />
semplicissimo accessorio.<br />
Alcuni non si limitano alla semplice maschera, ma vanno<br />
oltre optando per il travestimento. Ed ecco che spunta<br />
il costumino da poliziotto, da crocerossina, supereroe o<br />
gattina, il tutto in versione sexy, ovviamente.<br />
Per molti potrebbe sembrare una cosa strana e a tratti<br />
“fetish”, ma è un modo alternativo per aggiungere un po’<br />
di pepe quando la vita sessuale sembra diventare sempre<br />
più insipida. Un gesto che, se da un lato può sembrare<br />
grottesco, dietro di sé nasconde anche un certo affetto e<br />
premura nei confronti della relazione.<br />
Ammettiamolo, è un gesto strambo che fa sentire anche<br />
un po’ ridicoli se non ci si è abituati, non sarebbe più<br />
semplice trovare nuovi stimoli altrove? Ed ecco che un<br />
semplice mascheramento può diventare la più grande<br />
dimostrazione d’amore!<br />
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ITALIA<br />
Serate che sembrano non finire mai, musica, drink e tanto divertimento in riva al mare. Come<br />
ogni anno, è ufficialmente iniziato quel meraviglioso periodo dedicato ai party in spiaggia,<br />
ma, proprio come ogni anno, la domanda che ci si pone è sempre la stessa: «Cosa mi metto?».<br />
Inutile andare nel pallone perché contesti di questo tipo offrono la fantastica possibilità di sbizzarrirsi con<br />
look freschi, non necessariamente eleganti, ma comunque eccentrici e che difficilmente passeranno inosservati.<br />
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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it
Il primo passo nella<br />
scelta del vostro look<br />
è decidere se si vuole<br />
indossare un vestito<br />
o qualcosa di ancora<br />
più pratico. Una volta<br />
superato questo primo<br />
step, le opzioni che avrete<br />
sono le più svariate.<br />
Vediamole insieme.<br />
Se siete delle inguaribili romantiche, proprio non potrete<br />
rinunciare al vostro abito in una situazione di questo tipo.<br />
A fare al caso vostro saranno abiti lunghi, a mo’ di kimono,<br />
con una scollatura profonda sul davanti e splendidi se<br />
arricchiti con delle collanine che riempiono il décolleté che<br />
altrimenti risulterebbe troppo spoglio. La scelta vincente<br />
sarà sceglierlo con delle fantasie che doneranno movimento<br />
e colore anche se si opterà per un abito con base cromatica<br />
nera. Una valida alternativa al kimono potrebbe essere<br />
l’abito in lino, fantastico e perfetto per questo contesto. Se<br />
sceglierete un modello impreziosito da ricami, non sbaglierete<br />
di certo. In entrambi i casi potrete optare per la variante<br />
lunga o corta, scelta che dipende soprattutto dalla fisicità e<br />
dal gusto personale.<br />
Per quanto riguarda le scarpe, via libera a stivaletti in stile<br />
cow-girl e sandali lace-up con o senza tacco.
ITALIA<br />
Siete affezionatissime ai vostri shorts in jeans e proprio<br />
non riuscite a separarvene? Una buona notizia: potrete<br />
indossarli tranquillamente, basterà abbinarli nel modo<br />
giusto. Per prima cosa prendete T-shirt e sneakers e<br />
mettetele da parte, per lasciare il posto a body, bralette,<br />
stivaletti e sandali. Una mossa astuta potrebbe essere<br />
quella di utilizzare un costume intero al posto del body<br />
oppure il top di un bikini che andrà a sostituire la bralette.<br />
Impreziosite il tutto con un cardigan estivo, meglio se<br />
decorato con frange, e puntate tutto sugli accessori come<br />
orecchini, collane e fasce per capelli. Il vostro look sarà<br />
pratico, ma chic e perfetto per l’occasione!<br />
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Carafa caffè con esperienza nel settore da oltre 15 anni .<br />
Nasce grazie alla visione imprenditoriale di Giulio Carafa con l intento di realizzare un ottimo prodotto.<br />
Oggi con la stessa passione e dedizione, il figlio Manuel carafa prosegue il cammino intrapreso dal padre con successo e costante sguardo al futuro.<br />
IL restyling del brand nasce nel 2016 processo di rinnovamento generale che ha per oggetto tutta la nuova comunicazione aziendale.<br />
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Si illuminava il display del telefono che squillava per qualche secondo e stop! Cuore in arresto.<br />
Poi si prendeva il telefono, si richiamava il numero, si faceva squillare per qualche secondo e<br />
poi si riagganciava. Gesto apparentemente insignificante che dieci anni fa voleva dire tutto.<br />
Ricevere il famoso “squillo” significava che il mittente<br />
ci stava pensando e solo i nati tra gli anni ’80 e gli anni<br />
’90 possono capire l’emozione che si provava se quello<br />
squillo lo si attendeva da una giornata intera. Gli stessi<br />
ricorderanno i migliaia di algoritmi per calcolare quanti<br />
dei 100 sms giornalieri restavano ancora a disposizione<br />
e la straziante attesa di una risposta ad un messaggio<br />
con il dubbio perenne che non fosse mai arrivato al<br />
destinatario. Poi le cose sono cambiate e, passando<br />
da un trillo di MSN a un messaggio su Facebook, si è<br />
arrivati a WhatsApp e Instagram.<br />
Lo “squillo” del “ti sto pensando” è stato sostituito dal like<br />
ad una foto postata il giorno della Prima Comunione, il<br />
che equivale a dire «Sto setacciando tutto il tuo profilo<br />
Instagram e metto il “Mi piace” alle foto vecchie in modo<br />
che tu lo sappia», e il dubbio sulla mancata ricezione di<br />
un messaggio è stato per sempre esorcizzato grazie alla<br />
registrazione della visualizzazione da parte del destinatario<br />
su WhatsApp, così come su Instagram e Facebook.<br />
Adesso, in caso di mancata risposta, non ci si può più consolare<br />
pensando «Forse non ha ricevuto il messaggio». Se<br />
qualcuno non ci risponde, sappiamo con certezza che<br />
ci sta ignorando volontariamente mettendoci davanti<br />
all’affronto più grande della storia: il “visualizzato<br />
senza risposta”. La rovina per eccellenza, poi, è stata la<br />
registrazione dell’ultimo accesso su Instagram perché,<br />
se come ultima giustificazione a un messaggio visualizzato<br />
senza risposta restava la possibilità del «Probabilmente<br />
ha letto, ma ora non può rispondere», è lui a sciogliere<br />
ogni dubbio. Come può una persona essere impegnata<br />
per non rispondere ad un messaggio per poi essere attiva<br />
in quel medesimo istante su Instagram? Si sta parlando<br />
di tecniche di stalking molto raffinate, dote genetica<br />
di cui godono principalmente le donne che badano<br />
fin troppo a queste cose. E sapete quando la loro rabbia<br />
sale fino alle stelle? Quando, oltre al “visualizzato senza<br />
risposta” e all’attività su Instagram, le loro Stories vengono<br />
visualizzate dal tipo in questione, come a dire «Ti<br />
sto ignorando. Non ti rispondo, ma ti guardo le Stories».<br />
Che sia cattiveria molto sottile o astuzia poco collaudata,<br />
questo rimarrà un grande mistero, ma è comunque l’apoteosi,<br />
il prologo di un terzo conflitto mondiale, la fine dei<br />
giorni. In questi momenti ogni donna si pone la stessa<br />
domanda: «Perché non sono nata uomo?».<br />
Vi state chiedendo perché? La risposta è semplicissima:<br />
perché gli uomini non badano a questo. I motivi sono<br />
ancora da verificare, ma la cosa certa è che vivono molto<br />
più serenamente!<br />
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<strong>GIUGNO</strong><br />
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Outfit: Zara<br />
Giugno è finalmente arrivato e<br />
ha portato con sé un’irrefrenabile<br />
voglia di correre subito all’attacco<br />
per un bel rifornimento di<br />
costumi da sfoggiare in riva<br />
al mare per tutta la stagione.<br />
Se non avete ancora le idee<br />
chiare sugli acquisti da fare<br />
e vi occorre qualche dritta,<br />
continuate a leggere per scoprire<br />
le tendenze di quest’estate <strong>2018</strong>!
Le nuove collezioni parlano chiaro. Via libera<br />
a fascia, balconcino e triangolo. Quest’ultimo è<br />
proprio quello che andrà per la maggiore, come<br />
già la scorsa estate ci aveva anticipato, e sarà<br />
arricchito da dei volant sulla scollatura.<br />
Il monopolio del mondo dello swimwear è ormai da anni<br />
nelle sue mani. Il costume componibile sembra non voler<br />
abbandonare il suo posto in pole position e viene scelto<br />
dalla maggior parte delle ragazze per svariati motivi. Due<br />
sono i principali: la possibilità di prendere taglie diverse<br />
tra sopra e sotto e creare degli abbinamenti più personali<br />
scegliendo il modello preferito di reggiseno e di slip.
ITALIA<br />
Per quanto riguarda lo slip, al primo posto si conferma<br />
sempre e comunque la brasiliana. A seguire troviamo il<br />
perizoma (per le più temerarie, è ovvio) e lo slip classico.<br />
La novità quest’anno è data dalla forte presenza dello slip<br />
a vita alta in stile retrò che, già negli anni precedenti,<br />
aveva tentato di spuntare con scarsi successi. Il motivo?<br />
Era il periodo dei costumini striminziti per favorire<br />
un’abbronzatura il più totale possibile, chi avrebbe mai<br />
comprato un costume che arriva fino all’ombelico?<br />
Adesso che l’abbronzatura è passata in secondo piano a<br />
favore di un look perfetto, anche il costume a vita alta<br />
potrà avere la sua rivincita!<br />
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ITALIA<br />
Esiliato per anni in cui veniva utilizzato solo da anziane<br />
e donne in dolce attesa, il costume intero è tornato<br />
ed è lui il protagonista di quest’estate, così come lo<br />
è stato lo scorso anno. Le linee sono semplici e classiche.<br />
A dare quel tocco in più sono la sgambatura<br />
e le fantasie che toccano veramente tutte le tonalità<br />
possibili. Non sfoggiarne uno quest’estate diventerà<br />
“peccato mortale”!<br />
I colori sono infiniti: tutto ciò che è sgargiante<br />
ed eccentrico sarà considerato “in”, con una<br />
particolare predilezione dei colori pastello, un<br />
must di questa stagione. Il nero resta ovviamente<br />
il colore preferito, ma stavolta sarà il tessuto a<br />
fare la differenza. Avete visto come durante l’inverno<br />
la ciniglia abbia completamente invaso le<br />
appendere di ogni negozio? Bene, adesso è tornata<br />
in versione estiva e molto sexy. Siete pronte<br />
ad indossare un bikini dall’effetto vellutato?<br />
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<strong>GIUGNO</strong><br />
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Costumi: Tezenis<br />
Bershka
ITALIA<br />
Si sa, quando la libido inizia a farsi sentire non c’è<br />
modo di arrestarla ed è così che, nella maggior parte<br />
dei casi, si creano situazioni di intimità in contesti non<br />
proprio adatti.<br />
Tra i più famosi figura sicuramente la piscina: ci si tuffa<br />
per fare una bella nuotata, ma poi tra un bacio un altro<br />
si finisce per fare tutt’altro. Prima che vi diate alla pazza<br />
gioia in acqua, è bene che sappiate che la piscina, sebbene<br />
sia disinfettata con cloro e altre sostanze, è un covo di<br />
batteri che non vedono l’ora di trovare un luogo più sicuro,<br />
caldo e umido che, purtroppo, potrebbe coincidere<br />
proprio con le vostre parti intime.<br />
Il rischio di infezioni facendo sesso in acqua,<br />
soprattutto in acque in cui non nuotate solo voi, è<br />
molto elevato. Inoltre, se usate il preservativo, è molto<br />
più probabile che queso si rompa visto che il lubrificante<br />
viene lavato via più facilmente e quindi la frizione tende<br />
ad aumentare.<br />
Ciononostante, se non avete alcuna intenzione di mettere<br />
da parte il vostro impulso e decidete comunque di<br />
provare quest’ebrezza, ci sono alcune posizioni perfette<br />
per sperimentare del sano sesso subacqueo!<br />
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ITALIA<br />
Durante il vostro “amplesso H2O”, vi renderete subito<br />
conto di una cosa: la vostra migliore amica sarà la<br />
scaletta, sia quella in stile olimpionico, sia la scalinata<br />
tipica delle piscine private.<br />
Potrete sedervi, aggrapparvi e ruotare come trottole,<br />
come più vi piace in modo da facilitare tutti i movimenti<br />
che l’acqua di per sé rende più impacciati del solito.<br />
Un altro oggetto molto interessante potrebbero essere<br />
i gonfiabili che si trasformeranno in un vero letto<br />
galleggiante.<br />
Certo, sarà più piccolo, meno comodo e soprattutto<br />
metterà a dura prova il vostro equilibrio, ma sarà<br />
un’esperienza insolita e molto piacevole!<br />
Se queste due idee non vi piacciono, non vi resta che<br />
buttarvi in balia delle onde (quelle che creerete voi) e<br />
di utilizzare come unico ausilio il bordo della piscina.<br />
Il resto del vostro corpo fluttuerà nell’acqua e potrete<br />
verificare fino in fondo la prestanza fisica del vostro lui<br />
che farà non poca fatica.<br />
Insomma, siete pronte a tuffarvi nel piacere?<br />
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ITALIA<br />
Lo chiamano “dono della vita” quello che è stato concesso alle donne. In realtà, le donne<br />
stesse sanno bene che non è proprio un dono, sarebbe meglio definirlo come una sorta di<br />
“finanziamento” che inizia all’età di dodici anni e termina quando se ne hanno circa cinquanta.<br />
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ITALIA<br />
Se c’è una cosa che l’esperienza insegna è che nulla si ottiene<br />
per nulla, se le donne sono state le prescelte per dare<br />
al mondo nuove forme di vita, non è detto che debbano<br />
ritenersi così fortunate. Certo, è bellissimo e ci sono persone<br />
che non hanno questa possibilità e che pagherebbero<br />
pur di averla, ma il messaggio che vogliamo far passare<br />
è diverso: bisogna considerarlo come un dono o come un<br />
qualcosa che è stato meritato con grande fatica e dolore?<br />
Saranno tutte d’accordo nell’optare per la seconda possibilità,<br />
tutte tranne le vere fortunate che non soffrono di<br />
sindrome premestruale.<br />
Se le donne possono avere l’onore e l’emozione di mettere<br />
al mondo un figlio, lo devono ad anni e anni di sofferenze<br />
a partire da quel confuso giorno in cui “si diventa<br />
signorine”, una grande gioia per la mamma e la nonna,<br />
un enorme punto interrogativo stampato sulla fronte<br />
della diretta interessata.<br />
Quel giorno segna l’inizio della fine. Da quel momento<br />
in poi, si passeranno almeno i 20 anni successivi<br />
a pianificare le vacanze estive in base al ciclo, che<br />
poi inevitabilmente tarderà o anticiperà in modo<br />
da distruggere ogni possibilità di calcolo, e inizierà<br />
un’intensa attività di contorsionismo che porterà ad<br />
essere delle esperte nel controllo della dannata macchia<br />
sul sedere.<br />
Ma non è finita qui. Oltre al dolore lancinante che si<br />
proverà durante il famoso “period”, ci sono una serie<br />
di segnali non proprio piacevoli che si presentano già<br />
a partire da una settimana prima. Non solo bisogna<br />
sanguinare per almeno quattro giorni, ma bisogna anche<br />
soffrire prima. Avete capito di cosa stiamo parlando?<br />
Parliamo dell’ira funesta che qualche giorno prima<br />
delle mestruazioni rende le donne dolci quanto Jack lo<br />
squartatore e che si alterna a momenti di depressione,<br />
crolli emotivi e pianti isterici immotivati che faranno<br />
sospettare un disturbo della personalità.<br />
Guardare un film drammatico, o una commedia con un<br />
lieve accenno di sentimentalismo, diventerà l’input per<br />
sfogare anche le delusioni ricevute all’asilo.<br />
Insieme alle ragazze, i più sfortunati sono i fidanzati (ammesso<br />
che esistano): niente sesso e niente chiacchiere<br />
perché ad ogni parola potrebbe attivarsi la parte negativa<br />
del bipolarismo sopracitato.<br />
Inutile fare domande al riguardo, nessun uomo ha avuto<br />
la fortuna di poter raccontare come sia andata a finire<br />
quest’esperienza terribile.<br />
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ITALIA<br />
Tolta l’instabilità emotiva, che con un po’ di<br />
impegno si può superare, arrivano altri problemi.<br />
Il primo in assoluto è la fame compulsiva che<br />
spinge a mangiare qualsiasi fonte di carboidrato<br />
o cibo commestibile e non - in questo secondo<br />
caso solo se ricoperto di cioccolato - che di<br />
riflesso genera un’enorme crisi con il proprio<br />
corpo. Sì, perché oltre alla fame, durante il ciclo<br />
ci si gonfia come delle mongolfiere e la vista del<br />
proprio lato B allo specchio porterà a dubitare che<br />
quello sia veramente un sedere e non una groviera.<br />
Insomma, per farla breve, la sequenza è questa:<br />
ci si vede brutte, si diventa tristi, da qui la fame<br />
compulsiva e nervosa che porta a vedersi ancora<br />
più brutte e grasse a causa del senso di colpa per<br />
aver mangiato anche la mano di chi offriva un<br />
cioccolatino.<br />
A questo va aggiunta un’altra cosa fondamentale:<br />
le bolle che spuntano come se sulla faccia<br />
della terra non esistessero altri volti da distruggere.<br />
Parlando di bolle si torna alla fase della fame<br />
compulsiva che, come se il danno non sia già abbastanza<br />
evidente di suo, mangiando ogni tipo di<br />
schifezza tende a triplicarsi.<br />
Durante questo periodo l’autostima personale<br />
tocca davvero il fondo. Poi, passati quei cinque<br />
giorni ci si sente splendide e radianti, ma giusto<br />
per la settimana a seguire perché poi arriva<br />
l’ovulazione, la sorellastra delle mestruazioni, e la<br />
sequenza ricomincia di nuovo. Un vero tunnel, un<br />
vortice incontrollabile da cui non si può uscire.<br />
Almeno la gioia di dare al mondo una vita, anche<br />
in questo caso con tanto dolore e sofferenza, se la<br />
saranno pur meritata queste donne?<br />
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ITALIA<br />
Con l’arrivo dell’estate inizia a farsi sentire anche il caldo<br />
e con temperature troppo alte non è poi così piacevole<br />
accomodarsi a tavola davanti a un bel piatto bollente e fumante.<br />
Così si iniziano a preferire piatti freddi come insalate<br />
miste oppure delle gustosissime insalate di cereali<br />
arricchite con pesce, verdura, formaggi e spezie varie. La<br />
scelta, però, ricade sempre sul classico riso e chi decide<br />
di optare per il mix di cinque cereali si sente già abbastanza<br />
trasgressivo. In realtà, la natura offre una miriade<br />
di cereali con tantissime proprietà che con il tempo sono<br />
passati in disuso e che ora sembra si stiano facendo di<br />
nuovo largo tra i classici delle nostre tavole. Vediamone<br />
insieme alcuni, quali sono i benefici che apportano al<br />
nostro organismo e con quali alimenti abbinarli.<br />
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ITALIA<br />
Le proprietà del miglio sono davvero infinite, eppure questo<br />
cereale è quasi del tutto sconosciuto. Un tempo era alla base<br />
di moltissimi piatti (zuppe, minestre, ecc.) grazie alla sua<br />
cottura molto semplice e veloce, ma con il tempo e con la<br />
frenesia della vita quotidiana è stato riposto nel dimenticatoio<br />
a favore di pasta, orzo, farro, prodotti più comuni in<br />
commercio. Trovare il miglio tra gli scaffali del supermercato<br />
non è scontato, così come non è scontato che tutti sappiano<br />
che questo cereale fa benissimo al nostro corpo. Innanzitutto<br />
è ricco di sali minerali e vitamine del gruppo E, A e B ed è<br />
facilmente digeribile. Inoltre, fornisce al corpo una buona<br />
quantità di carboidrati, una discreta dose di aminoacidi e,<br />
grazie all’acido silicico, è un ottimo alleato per la cura di pelle,<br />
denti e capelli.<br />
Da provare assolutamente con verdurine e curcuma!<br />
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ITALIA<br />
Questo cereale, usato fino a poco tempo fa esclusivamente<br />
per nutrire gli animali, è stato rivalutato negli ultimi tempi<br />
e ad oggi è molto in voga soprattutto nel regime alimentare<br />
di sportivi e amanti del fitness. Il motivo? Molto semplice.<br />
L’avena è un’ottima fonte di proteine e soprattutto di<br />
carboidrati a lenta digestione, proprio per questo è in grado<br />
di garantire al corpo energia a lungo termine. È un grande<br />
alleato contro la fame nervosa - crea senso di sazietà - e,<br />
essendo ricco di fibre, aiuta il funzionamento intestinale e<br />
favorisce la digestione.<br />
In commercio è disponibile sia sotto forma di fiocchi,<br />
perfetti per la colazione e per le ricette dolci, sia sotto forma<br />
di chicchi, ottimi se consumati a mo’ di insalata con verdure<br />
miste e mandorle.<br />
Così come il miglio, anche il riso venere è un’ottima fonte<br />
di carboidrati e proteine. A suo favore troviamo un’altra<br />
caratteristica: è un riso integrale e in quanto tale conserva<br />
tutte le sue proprietà, è ricco di sali minerali e calcio e al suo<br />
interno contiene delle buone quantità di lisina, aminoacido<br />
fondamentale per l’uomo e carente negli altri cereali.<br />
Il suo sapore è molto piacevole e si sposa perfettamente<br />
con pesce e agrumi: provatelo freddo, condito con filetto di<br />
salmone al naturale, arancia e limone.<br />
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ITALIA<br />
Nonostante siano sempre di più le coppie con una notevole differenza di età, ancora non ci si abitua a quest’idea. Così,<br />
anche se la relazione è una delle più sincere e vere in assoluto, è inevitabile che agli occhi degli “altri” la donna che si<br />
lega sentimentalmente ad un uomo molto più grande appaia come una sorta di “parassita” interessato solo ai soldi e<br />
alla stabilità e quella che, invece, si lega ad uno più giovane risulti frivola e interessata solo all’aspetto fisico e sessuale.<br />
La prima cosa che bisogna precisare quando si tratta<br />
questo argomento è che le relazioni non sono unilaterali,<br />
coinvolgono sempre due persone. Se da un lato c’è la<br />
donna matura “malata di sesso” e con la voglia di sentirsi<br />
“viva” grazie ad un uomo più piccolo di lei, dall’altro ci<br />
sarà un ragazzo che potrebbe avere i suoi interessi nello<br />
stare con quella che ironicamente viene definita “MILF”.<br />
Così accade anche nel caso opposto: una donna giovane<br />
con un uomo maturo sarà pure interessata alla stabilità<br />
che lui è in grado di darle, ma non meno di quanto lui<br />
non lo sia nei confronti di un corpo che non è ancora<br />
stato colpito dai segni del tempo. Insomma, la situazione<br />
andrebbe analizzata tenendo in considerazione l’aspetto<br />
generale, ma nonostante ciò la mentalità dell’opinione<br />
pubblica spinge inevitabilmente a considerare “anomala”<br />
solo la posizione femminile.<br />
Chiarito questo primo punto, arriviamo al nodo della<br />
questione. Sì, è una frase fatta, ma è vero che “l’amore<br />
non ha età”. Chi stabilisce quale sia la differenza giusta<br />
perché una relazione vada avanti e sia sincera?<br />
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ITALIA<br />
Spesso, a livello psicologico, è proprio<br />
questo divario tra gli anni di lei<br />
e gli anni di lui che rendono la relazione<br />
unica andando oltre l’aspetto<br />
economico e fisico.<br />
Impegnarsi con un uomo più grande<br />
può dare grande sicurezza emotiva,<br />
può aiutare a sentirsi al sicuro<br />
e ad avere una persona che agli<br />
occhi risulta affidabile al 100% e,<br />
al contrario, impegnarsi con qualcuno<br />
più giovane può portare una<br />
ventata d’aria fresca in una vita<br />
che con il tempo tende a diventare<br />
noiosa e a cadere nella monotonia.<br />
Non per questo non è amore.<br />
Queste motivazioni hanno tanto<br />
valore quanto il “siamo così simili”,<br />
“lui/lei è l’unico/a che mi capisce<br />
fino in fondo” oppure “è come se lo/<br />
la conoscessi da una vita”.<br />
Perché dieci anni (o anche di più)<br />
di differenza dovrebbero precludere<br />
queste ipotesi?<br />
Il motivo non si sa, ma è così e quando<br />
scatta la scintilla e nascono coppie<br />
di questo tipo, nonostante tutto<br />
l’amore che si prova, la cosa difficile<br />
resta avere il coraggio di vivere<br />
tranquillamente e alla luce del sole<br />
la propria storia senza temere di essere<br />
guardati in malo modo.<br />
Non tutti riescono a trovarlo e questo<br />
è uno dei motivi principali per cui relazioni<br />
di questo genere terminano.<br />
Per quanto possa sembrare banale,<br />
la vita sociale di una coppia è fondamentale<br />
e se dal momento in cui<br />
si esce allo scoperto si ricevono solo<br />
occhiatacce e giudizi - in primis<br />
proprio dalle persone più vicine ai<br />
diretti interessati - è inevitabile che<br />
questo generi crisi nella coppia fino<br />
a farla “scoppiare”. E se questo dovesse<br />
succedere, si andrebbe soltanto<br />
a confermare la tesi (errata) di tutti<br />
coloro che davanti ad una coppia del<br />
genere si erano mostrati scettici.<br />
“Toy boy”, “Badanti”, “Milf ” ed<br />
“Eterni Peter Pan” sono solo alcuni<br />
dei nomignoli affidati con ironia a<br />
queste persone che spesso, pur di<br />
non dover mandare giù i giudizi di<br />
chi vive con i paraocchi, preferiscono<br />
rinunciare al loro amore, quello vero<br />
e sincero, per quanto assurdo possa<br />
sembrare.<br />
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gitaliamagazine.it
ITALIA<br />
Ammettetelo: quanto vi piace mostrare gambe, pancia<br />
e tutto il resto del corpo durante l’estate? Abbastanza da<br />
poterlo fare non appena possibile, come è giusto che sia.<br />
C’è solo un piccolo problema: più ci si scopre, più ci si<br />
deve depilare se non si vuole correre il rischio di essere<br />
avvistate per strada e scambiate per uno Yeti.<br />
È l’incubo di tutte le donne, forse il peggiore se non<br />
esistesse la cellulite, è come un tunnel da cui non c’è<br />
più via di scampo. Una volta che ci si inizia a depilare,<br />
bisognerà farlo per tutta la vita.<br />
Accettata questa condanna che la natura ha scelto di riservare<br />
alle donne, bisogna mettersi l’anima in pace e<br />
correre ai ripari adottando la migliore tecnica in assoluto.<br />
Una soluzione definitiva ci sarebbe.<br />
No, non è reincarnarsi nel corpo di un gatto che più è<br />
peloso, meglio è.<br />
Ci riferiamo alla depilazione permanente con il laser,<br />
ma ovviamente è anche la più costosa. Care ragazze,<br />
purtroppo sapete benissimo che le cose belle costano<br />
caro, non c’è da meravigliarsi.<br />
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ITALIA<br />
La conoscete benissimo, soprattutto le brune. La ceretta<br />
non è una semplice forma di depilazione, è un rito di<br />
iniziazione che sancisce, all’età di circa 12 anni, l’arrivo<br />
del fatidico momento: strappar via quel maglione<br />
che copre le gambe perché ormai si è diventate delle<br />
signorine. Così la mamma, la zia o chi per loro vi<br />
presentano cera e strisce e voi, per la prima volta,<br />
conoscerete quel dolore atroce che adesso, dopo anni<br />
e anni, vi sembra meno percettibile del solletico. Tutto<br />
perfetto, no? Se non fosse che per fare la ceretta i peli<br />
devono essere di una certa lunghezza - se non riuscite a<br />
farci una treccia alla francese non si strapperanno mai<br />
via - il che significa che nella fase di ricrescita dovrete<br />
indossare il Burqa.<br />
Un oggetto misterioso e dal rumore inquietante. Non<br />
appena si preme quel pulsante per attivarlo, i vostri peli<br />
si strapperanno via da soli pur di non essere sottoposti<br />
a quella tortura. Molte lo usano perché sono fortunate<br />
e probabilmente hanno una pelle molto resistente, ma<br />
le ragazze chiare con la pelle di seta conoscono bene<br />
le bollicine che questo attrezzo fa spuntare dopo soli<br />
cinque minuti di depilazione e non è così piacevole.<br />
Inoltre depilare ascelle e inguine con il silk epil è quasi<br />
impossibile, una tortura 2.0, la firma della propria<br />
condanna a morte. Dovrebbero dare un premio a chi<br />
ci riesce.<br />
L’idolo delle donne è LUI: il rasoio. Anche se quando<br />
vi riscesceranno i peli somiglierete ad un cactus, non<br />
importa. Lui è sempre lì, accanto al telefono della doccia<br />
pronto ad aggredire i vostri peli qualora ne abbiate<br />
bisogno. Non delude mai, eccetto quando lo utilizzate<br />
per l’inguine e dopo qualche ora iniziate a ballare la<br />
samba per il prurito.<br />
Per evitare questo problema non utilizzate lo stesso<br />
rasoio che solitamente acquistate per le gambe, ma uno<br />
per la barba: se non irrita la pelle del viso probabilmente<br />
sarà delicato anche sulle parti intime!<br />
Cos’altro aggiungere? Che il rasoio sia con voi.<br />
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ITALIA<br />
Chiunque abbia messo almeno una volta il naso<br />
fuori dal confine italiano o abbia avuto la possibilità<br />
di entrare a contatto con persone provenienti<br />
dal resto dell’Europa non avrà tardato a notare come l’approccio<br />
al tema “ sesso” sia totalmente diverso rispetto a<br />
quello del tipico “italiano medio”.<br />
Non ci riferiamo agli strani modi di fare sesso che contraddistinguono<br />
ogni paese e neanche alle leggi che regolano<br />
prostituzione e altre cose di questo tipo. Parliamo<br />
della quotidianità delle persone e di come queste<br />
parlino apertamente di questo argomento senza troppi<br />
preamboli e senza dover necessariamente preparare il<br />
terreno come se si stesse parlando di magia nera, cosa<br />
che invece avviene nella nostra amata patria. È vero, sul<br />
web basta cercare e si trovano articoli e scritti di ogni genere<br />
sul sesso e così come noi di Glam Italia, la maggior<br />
parte delle riviste ormai dedica non poche pagine all’attività<br />
segreta preferita da tutta la popolazione italiana (e<br />
del mondo). Non si sa perché, però, nonostante quest’apertura<br />
che si manifesta per iscritto, a parole sembra tutto<br />
più difficile e il sesso resta il più grande tabù tra i<br />
discorsi delle persone.<br />
Sì, se ne parla con le amiche, ma dove e in che modo?<br />
Immaginate di essere al bar, con le vostre “besties” e<br />
l’argomento è proprio questo.<br />
Prima di dire certe cose “troppo intime”, vi guardereste<br />
attorno come a volervi proteggere da occhi indiscreti:<br />
pensate se i tipi al tavolo accanto dovessero sentirvi<br />
mentre parlate della vostra ultima notte bollente? Cosa<br />
penserebbero? Rimarrebbero basiti nel sentire una<br />
ragazza parlarne e certo non si farebbero una buona<br />
opinione di voi anche se, con grande probabilità, anche<br />
loro hanno appena trascorso una nottata proprio come<br />
quella che state narrando alle vostre amiche.<br />
Allora voi, per evitare tutto questo, parlereste sotto voce in<br />
modo da non essere sentite, come se aveste commesso un<br />
omicidio quando in realtà avete fatto solo del sanissimo<br />
sesso!<br />
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ITALIA<br />
Ma come siamo arrivati a questo?<br />
Perché “l’educazione sociale” porta ad<br />
approcciarsi così a questo argomento?<br />
Perché bisogna guardarsi bene dal raccontare<br />
dettagliatamente un qualcosa che tutti fanno?<br />
Perché si può dire «Oggi ho fatto la spesa e ho<br />
comprato una scatola di cereali, tre vasetti di<br />
yogurt…», ma non si può raccontare «Ieri sera<br />
è stato bellissimo! Preliminari fantastici, poi<br />
abbiamo fatto scintille» senza provare un po’<br />
di vergogna e imbarazzo?<br />
È una cosa naturale e forse il problema<br />
risiede proprio in questa peculiarità: nessuno<br />
riesce a trasmettercelo come tale fin da<br />
bambini. Sapevate che l’Italia è uno dei<br />
pochissimi paesi dell’UE a non avere una<br />
regolamentazione sull’educazione sessuale<br />
nelle scuole? Ogni tentativo di proposta è<br />
stato garbatamente represso e ad oggi, se i<br />
bambini e soprattutto gli adolescenti ricevono<br />
delle informazioni in fatto di sesso, resta<br />
tutto a discrezione degli insegnanti che il più<br />
delle volte preferiscono la propria materia a<br />
“cose inutili come l’educazione sessuale”. La<br />
disinformazione e la mancanza di queste<br />
“attività didattiche” portano a vedere il<br />
sesso come un qualcosa che riguarda non<br />
solo il privato, ma l’intimità più profonda<br />
del singolo individuo. E da qui al tabù la<br />
strada è molto breve.<br />
In moltissimi altri paesi d’Europa, invece, il<br />
discorso è ben diverso e fin dalle elementari<br />
i bambini entrano in contatto con il mondo<br />
delle differenze sessuali, fino a scendere nei<br />
dettagli più “piccanti” nel periodo adolescenziale.<br />
Esistono addirittura dei cartoni animati,<br />
fumetti e altri mezzi di comunicazione<br />
mediatica in grado di attirare l’attenzione<br />
e spiegare nel modo opportuno un aspetto<br />
come tanti della normalità dell’uomo.<br />
In Italia una cosa simile era stata fatta per<br />
divulgare tra i ragazzi il rischio di contrazione<br />
di HIV attraverso il famoso fumetto di Lupo<br />
Alberto. Inutile dire che con un battito di<br />
ciglio le copie sono state fatte evaporare<br />
e i ragazzi sono tornati a vivere nella loro<br />
campana di vetro fatta di amore, istruzione,<br />
eteronormatività e chi più ne ha più ne metta.<br />
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ITALIA<br />
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Svedese, classe 1989 e un talento smisurato<br />
esploso troppo in fretta. Tim Bargling,<br />
meglio conosciuto come Avicii, nel giro di<br />
pochi anni si è ritrovato a godere di una fama<br />
inaspettata, ma non è sempre oro quel che<br />
luccica e lui ne ha avuto la prova a proprie<br />
spese. Essere uno dei DJ e compositori<br />
più famosi al mondo a soli ventotto anni,<br />
se da un lato rappresenta la possibilità<br />
di toccare il cielo con un dito, dall’atro<br />
può far piombare nell’inferno più totale,<br />
proprio quello che lo pseudonimo scelto da<br />
Tim rappresenta per la cultura buddhista.
ITALIA<br />
Un’esistenza che tutti apparentemente sognano, ma difficile<br />
da sostenere al punto da portare allo sfinimento più totale.<br />
Ed è proprio ciò che è accaduto a Tim, o sarebbe meglio<br />
dire Avicii visto che effettivamente tutti conoscevano il<br />
personaggio che era stato creato attorno a lui, anche per<br />
mano di se stesso, ma nessuno sapeva realmente cosa<br />
si nascondesse dietro a quel Mozart 2.0 in grado di far<br />
ballare tutto il mondo. Godersi la fama, certo, è bellissimo,<br />
soprattutto se nel giro di pochi anni dalla pubblicazione del<br />
primo singolo ci si ritrova a collaborare con artisti del calibro<br />
dei Coldplay e David Guetta, ma spesso il successo può<br />
essere vissuto come un grande disagio che inevitabilmente<br />
può sfociare in forti forme di depressione.<br />
«Quando smetterò di esibirmi, sarà la fine per me», aveva<br />
confessato Tim con il terrore che, una volta finita l’era del<br />
personaggio Avicii, nessuno avrebbe più ricordato Tim<br />
Bargling, quello vero, in carne ed ossa, fatto di sentimenti<br />
che neanche la sua meravigliosa musica sarebbe stata in<br />
grado di trasmettere fino in fondo. A raccontare questo suo<br />
lato nascosto ci ha pensato il regista Levan Tsikurishvili<br />
che nel suo video-documentario, Avicii: la vera storia, ha<br />
raccontato al mondo intero la vita di questo smisurato<br />
talento intrappolato in un’anima tanto estrosa quanto<br />
fragile. Nessuno avrebbe mai voluto che per far conoscere<br />
la sua vera fragilità Tim arrivasse a tanto, ma la cosa certa è<br />
che oggi, quando dalla console partiranno Sunshine, Wake<br />
Me Up, Levels, Waiting for Love e tutti gli altri capolavori<br />
firmati Avicii, tutti ricorderanno la sensibilità di questo<br />
ragazzo geniale che, a quanto pare, non ha ancora smesso di<br />
sorprendere: sembra che il produttore e la famiglia di Tim<br />
stiano lavorando alla pubblicazione di un nuovo album<br />
di inediti postumo. Non ci resta che aspettare e sperare di<br />
poter ascoltare e ballare ancora su una novità firmata Avicii.<br />
gitaliamagazine.it<br />
<strong>GIUGNO</strong><br />
71
ITALIA<br />
Il suo nome suona poco familiare a chiunque. Sarà<br />
certamente per questo cognome, mai sentito in Italia,<br />
dovuto alle sue origini cubane, ma non è solo questo<br />
il motivo. Se la persona che porta questo cognome è stata<br />
una grande scrittrice e giornalista che ha operato a cavallo<br />
tra prima e seconda metà del Novecento, ci deve essere<br />
un altro motivo che giustifichi la sua totale assenza nella<br />
cultura letteraria di ogni studente.<br />
Alba de Céspedes, nonostante sia stata fondamentale<br />
nel panorama letterario italiano, resta una completa<br />
sconosciuta per la maggior parte delle giovani ragazze<br />
della generazione attuale, così come della precedente.<br />
Perché? Il motivo è molto semplice ed è ciò che accomuna<br />
quasi tutte le scrittrici donne: la letteratura femminile è<br />
sempre stata trascurata da parte della critica letteraria<br />
che non ha mai fatto in modo che questa venisse<br />
inglobata nel contesto storico-letterario (cosa che<br />
avviene per ogni autore uomo), andandola a relegare<br />
in una categoria a parte, la letteratura femminile per<br />
l’appunto.<br />
Provate a chiedere alle vostre nonne se conosco de Céspedes<br />
e vedrete che le fortunate che hanno avuto la possibilità<br />
di studiare a quei tempi vi daranno una risposta<br />
positiva aggiungendo qualche commento che mai vi<br />
aspettereste, come per esempio «Certo che la conosco!<br />
I suoi libri sono andati a ruba tra anni Quaranta e Cinquanta,<br />
ma dovevo leggerla di nascosto perché la mamma<br />
non voleva».<br />
Chapeau alla nonnina che grazie alla sua audacia è venuta<br />
a contatto con una delle più grandi scrittrici del Novecento<br />
che, per cause di forza maggiore dettate da una certa<br />
misoginia letteraria, è stata sempre etichettata come “autrice<br />
di romanzi rosa”. Noi sappiamo bene che, definire<br />
Alba de Céspedes tale, sarebbe del tutto riduttivo. Perché<br />
una semplice autrice di romanzi rosa avrebbe dovuto far<br />
tremare il Regime Fascista nel 1938, anno di uscita del suo<br />
romanzo di esordio Nessuno <strong>GIUGNO</strong> torna indietro? gitaliamagazine.it<br />
72
ITALIA<br />
Probabilmente non sapete che in quegli anni le stampe<br />
di questo romanzo, che andavano letteralmente a<br />
ruba, furono bloccate dalla censura perché considerato<br />
eticamente pericoloso per i principi del fascismo.<br />
Questo lascia intendere che forse ciò che veniva narrato<br />
al suo interno non era una semplice storiella d’amore e<br />
passione in perfetto stile Harmony, ma c’era dell’altro. E<br />
quel “altro” di cui stiamo parlando era davvero “scottante”<br />
all’epoca. Nato come un romanzo di formazione tutto<br />
al femminile, Nessuno torna indietro è il vero e proprio<br />
biglietto da visita di quella rivoluzione che Alba de<br />
Céspedes porterà avanti per tutta la sua vita.<br />
Non si tratta solo di storie di semplici ragazze che<br />
crescono e fanno esperienze maturando man mano che<br />
si scorrono le righe. Sì, in parte è anche questo, ma i<br />
personaggi di questo capolavoro letterario, soprattutto la<br />
protagonista, non incarnano esattamente il concetto di<br />
“donna” che il fascismo voleva trasmettere.<br />
Una donna giovane che studia in un collegio e che ha<br />
avuto una bambina dalla sua grande storia d’amore, ovviamente<br />
non consacrata dal matrimonio, finita nel peggiore<br />
dei modi a causa della morte prematura di lui, negli<br />
anni Quaranta è vera e propria rivoluzione e non poteva<br />
che essere il frutto della penna di Alba de Céspedes che<br />
dimostrerà di avere molto a cuore l’emancipazione femminile<br />
pur tenendo conto dei limiti imposti dal periodo<br />
storico. Dopo Emanuela, ci saranno Alessandra di Dalla<br />
parte di lei, Valeria di Quaderno proibito e tante altre figure<br />
femminili che incarnano quel desiderio che pulsava<br />
nelle vene di tutte le donne di quell’epoca e che inevitabilmente<br />
veniva represso dal contesto sociale.<br />
Verrebbe da chiedersi: non saranno forse romanzi<br />
indirettamente autobiografici? Sicuramente l’ideologia<br />
di de Céspedes ha non poca influenza sulle sue opere,<br />
ma la stessa scrittrice ammette che non ci sono nei suoi<br />
romanzi dei veri elementi autobiografici, in nessuno<br />
eccetto uno, l’unico che ha come protagonista un<br />
personaggio maschile.<br />
Questo la dice lunga su chi fosse Alba e su ciò che aveva in<br />
mente e basta leggere la sua biografia e i suoi romanzi per<br />
capire che, se fosse stata uomo, sarebbe stata certamente<br />
inserita nella lista dei maggiori autori italiani.<br />
gitaliamagazine.it<br />
<strong>GIUGNO</strong><br />
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ITALIA<br />
“Vacanza estiva” di solito equivale a “vacanza al mare” e<br />
come dire il contrario? Arriva un momento in cui si sente<br />
il bisogno fisico e psichico di sdraiarsi al sole e rilassarsi<br />
ascoltando il suono delle onde. È altrettanto vero, però,<br />
che una settimana intera su un lettino anche in una delle<br />
migliori spiagge del mondo non è proprio il massimo,<br />
la noia è sempre dietro l’angolo e l’ultima cosa che si<br />
vuole quando si è in vacanza è desiderare di tornare a<br />
casa. Come risolvere questo problema ed escludere a<br />
priori questa possibilità? Beh, per esempio organizzando<br />
un viaggio in Costa Azzura. Lì potrete godere di tutto<br />
il relax sotto il sole, mare cristallino a dismisura e una<br />
vita notturna da spasso. La caratteristica meravigliosa di<br />
questo luogo è che si trova a due passi dalla Provenza,<br />
cuore delle campagne francesi che cullano al loro interno<br />
distese di campi di lavanda immensi. Non è un caso che<br />
la lavanda fiorisca proprio in questo periodo, tra giugno e<br />
luglio, quindi se deciderete di organizzare un viaggio nel<br />
sud della Francia potrete spezzare la noia dettata a suon<br />
di sole e mare organizzando una vera e propria fuga nel<br />
bel mezzo della campagna per ammirare un paesaggio<br />
meraviglioso, difficile da trovare in altri luoghi.<br />
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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it
ITALIA<br />
Potrete scegliere se percorrere il vostro<br />
itinerario personale, con un’auto a vostra<br />
totale disponibilità, oppure optare per un<br />
tour organizzato disponibile sotto forma<br />
di pacchetti all inclusive dalla durata di 1-3<br />
giorni.<br />
Se preferirete la seconda possibilità, il punto<br />
di partenza del vostro tour sarà Cavaillon (a<br />
circa 70 km da Marsiglia). Da lì ci si muoverà<br />
verso Coustellet, dove si potrà visitare il Museo<br />
della lavanda, per poi proseguire attraverso<br />
una serie di cittadine suggestive, arroccate<br />
sulla montagna con vista sulla vallata. Alcuni<br />
dei più famosi sono Castellet, Bonnieux e<br />
Saignon ed è proprio tra questi ultimi due che<br />
sorgono le più famose distese di lavanda che in<br />
questo periodo non passano certamente inosservate.<br />
Proprio nella vallata tra Bonnieux e<br />
Saigon si trova Plateau de Buoux, un’immensa<br />
pianura ricoperta completamente da questo<br />
meraviglioso fiore, la più famosa in assoluto<br />
(se avete una cartolina che ritrae questi paesaggi,<br />
sicuramente sarà stata scattata proprio<br />
qui). Spostandosi più a Nord si potrà godere<br />
di un altro magnifico spettacolo: l’Abbazia di<br />
Notre-Dame de Sénanque, risalente al XII secolo,<br />
che durante il periodo di fioritura è completamente<br />
immersa nel colore e nel profumo<br />
penetranti della lavanda.<br />
Se non volete perdervi questi magnifici paesaggi<br />
in fiore, affrettatevi ad organizzare il<br />
vostro viaggio altrimenti dovrete attendere il<br />
prossimo giugno!<br />
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gitaliamagazine.it <strong>GIUGNO</strong> 77
ITALIA<br />
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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it
ITALIA<br />
Estate, caldo, bevande fresche, frutta di stagione e gelati a volontà. Ma state bene attente a questi ultimi perché, ad<br />
ogni boccone, sono in grado di demolire tutto ciò che con tanta cura e fatica avete costruito durante l’inverno: il<br />
vostro corpo.<br />
Sappiamo bene, però, che un’estate senza gelato rischia di perdere tutta la sua essenza e allora ecco che vi proponiamo<br />
una ricetta super light per realizzare il vostro gelato biscotto direttamente a casa. Un piccolo peccato di gola che<br />
potrete concedervi una volta tanto senza correre il rischio di rovinare il vostro “bikini body”.<br />
• 12 biscotti Oro Saiwa<br />
• 12 gocce di dolcificante<br />
• 500 g di yogurt bianco magro<br />
•100 g di cioccolata fondente 85%<br />
Iniziate preparando la crema che andrà a comporre il vostro gelato, semplicissima da realizzare.<br />
• Versate in una ciotola lo yogurt e lavoratelo bene mescolandolo con un cucchiaio<br />
• Aggiungete le scaglie di cioccolato fondente e le gocce di dolcificante continuando a lavorare bene la crema<br />
• A questo punto prendete una teglia (circa 20x20), foderatela con della carta forno, versate il composto e<br />
ponetela in freezer per qualche ora<br />
• Dopo che il vostro gelato sarà ben raffreddato e solido, tagliate dei rettangoli prendendo come riferimento la<br />
dimensione del biscotto<br />
• Concludete chiudendo il vostro rettangolino di gelato tra i due biscotti<br />
77<br />
gitaliamagazine.it <strong>GIUGNO</strong><br />
75
Quando è il momento<br />
di scoprirsi cosa decidi<br />
di mostrare?<br />
• Tutto, è ovvio! (2 punti)<br />
• Il décolleté, che domande<br />
(3 punti)<br />
• Punto tutto sulle gambe<br />
(1 punto)<br />
Qual è il tuo capo<br />
preferito durante la<br />
stagione estiva?<br />
• Crop top (3 punti)<br />
• Short (1 punto)<br />
• Minigonna floreale<br />
(2 punti)<br />
I tuoi programmi<br />
in fatto di<br />
abbronzatura:<br />
• non hai programmi,<br />
non riuscirai mai ad<br />
abbronzarti! (2 punti)<br />
• diventare color ebano<br />
(3 punti)<br />
• prendere giusto un po’ di<br />
colore. Ti preferisci con la<br />
carnagione chiara (1 punto)
ITALIA<br />
Come deve essere<br />
l’abbigliamento del<br />
tuo ragazzo ideale?<br />
• Variegato. Il più possibile<br />
(2 punti)<br />
• Street style tutta la vita!<br />
(3 punti)<br />
• Sempre di tendenza<br />
(1 punto)<br />
Qual è il tuo cocktail<br />
preferito?<br />
• Gin Lemon (2 punti)<br />
• Mojito (3 punti)<br />
• Cosmopolitan (1 punto)<br />
gitaliamagazine.it<br />
PUNTEGGIO =/< 7<br />
COSTUME INTERO<br />
Per voi lo stile e<br />
l’eleganza sono<br />
fondamentali anche<br />
in spiaggia. Vi piace<br />
mostrare il vostro<br />
corpo, ma ancor di più<br />
il vostro gusto in fatto<br />
di moda. Siete delle<br />
vere fashion addicted<br />
e il vostro beach<br />
style ne è un’ulteriore<br />
conferma!<br />
PUNTEGGIO =/> 8<br />
BIKINI<br />
Adorate la moda, ma<br />
nulla viene prima<br />
dell’abbronzatura. Se<br />
fosse possibile farlo<br />
ovunque, andreste in<br />
spiaggia nude pur di<br />
ottenere una carnagione<br />
bronze integrale, ma<br />
non si può. Per questo<br />
optate per il bikini (il più<br />
striminzito possibile) e<br />
siete intolleranti ai costumi<br />
interi!s<br />
<strong>GIUGNO</strong><br />
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ITALIA<br />
ARIETE<br />
21/3 - 20/4<br />
Sneakers. Siete sempre in movimento,<br />
energia allo stato puro. Le<br />
vostre scarpe non potevano che<br />
essere le sneackers: pratiche e comodissime,<br />
vi rispecchiano perfettamente<br />
anche in quei momenti di<br />
“dinamicità” che non prevedono<br />
una corsetta.<br />
TORO<br />
21/4 - 21/5<br />
Scarpa rasoterra. Siete delle grandi<br />
sostenitrici della praticità vista la<br />
vostra vita imprevedibile. Non amate<br />
essere colte impreparate e siete<br />
sempre super attrezzate in modo<br />
da poter dare il meglio di voi anche<br />
in intimità. Quale scarpa potrebbe<br />
rappresentarvi meglio di così?<br />
GEMELLI<br />
22/5 - 20/6<br />
Stivaletti. Semplicità senza trascurare<br />
i dettagli, ma il tutto in maniera<br />
sobria e controllata. Non amate strafare:<br />
puntate tutto sull’essenzialità,<br />
proprio come lo stivaletto, e questo<br />
basterà al vostro partner quando sarete<br />
tête à tête!<br />
CANCRO<br />
21/6 - 22/7<br />
Ballerine. Inguaribili romantiche,<br />
siete le paladine delle ballerine.<br />
Sapete colpire con il vostro aspetto<br />
e con quel tocco di dolcezza e<br />
ingenuità che contraddistingue il<br />
vostro segno. Sapete come far impazzire<br />
anche l’uomo più duro.<br />
80 74<br />
<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it<br />
LEONE<br />
23/7 - 22/8<br />
Décolleté. Femminili, egocentriche e<br />
a tratti narcisiste. Amate avere gli occhi<br />
puntati su di voi, siete le regine indiscusse.<br />
Risaltate tra la folla attirando<br />
l’attenzione degli uomini proprio<br />
come la scarpa décolleté che spicca<br />
tra tutti i modelli che collezionate nel<br />
guardaroba.<br />
VERGINE<br />
23/8 - 22/9<br />
Sandali. Affascinanti e dannatamente<br />
incoerenti: siete un libro<br />
aperto, lasciate trasparire tutte voi<br />
stesse senza il timore di apparire<br />
contraddittorie. Vi mostrate al cento<br />
per cento, spesso anche troppo, e la<br />
vostra scarpa non poteva che essere<br />
il sandalo. Per voi il “vedo non vedo”<br />
non è certo di casa!
ITALIA<br />
BILANCIA<br />
23/9 - 22/10<br />
Tacco vertiginoso. Equilibrio, armonia<br />
e femminilità. Sono queste le vostre<br />
tre parole magiche. Solo il tacco<br />
vertiginoso può rappresentare ciò che<br />
siete nel quotidiano così come a letto:<br />
femminili, aggraziate, ma sempre<br />
pronte a sorprendere.<br />
SCORPIONE<br />
23/10 - 22/11<br />
Stivali. “Donna scorpione” equivale<br />
a “sensualità”, ormai è risaputo.<br />
Siete delle mangiatrici di uomini,<br />
la passione e la voglia di sedurre vi<br />
pulsa nelle vene, basta guardarvi.<br />
Catturate gli sguardi come gli audaci<br />
stivali sopra al ginocchio.<br />
SAGITTARIO<br />
21/11 - 21/12<br />
Stringate. Amate l’avventura e una<br />
cosa che non può assolutamente<br />
mancare in questi casi è la<br />
comodità e la praticità, senza mai<br />
rinunciare alla vostra bellezza<br />
statuaria e al vostro sex appeal.<br />
Siete come le stringate: comode,<br />
ma mai fuori luogo.<br />
CAPRICORNO<br />
22/12 - 19/1<br />
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Scarponcini. Come lo scarponcino,<br />
siete serie, precise e sobrie. Strafare non<br />
rientra nei vostri progetti, puntate tutto<br />
sulla bellezza acqua e sapone, senza<br />
troppi fronzoli inutili, meglio ancora se<br />
totalmente nude!<br />
Ballerine lace up. Ciò che vi<br />
contraddistingue è quella sensualità<br />
che lascia sempre appesi nel bel<br />
mezzo del dubbio: siete certezza e<br />
mistero, grinta ed eleganza, tutti gli<br />
opposti si racchiudono nella vostra<br />
personalità sfuggente. La ballerina<br />
lace up è il vostro ritratto: stile<br />
81<br />
gitaliamagazine.it <strong>GIUGNO</strong> 75<br />
classico e grintoso insieme per un<br />
risultato fantastico e ipersensuale!<br />
Infradito. Siete l’incarnazione<br />
della dolcezza e della semplicità.<br />
Amate il sesso, ma ancor di più<br />
coccolare il vostro partner dopo<br />
l’amplesso un po’ come le infradito<br />
quando si rientra a casa dopo aver<br />
passato una giornata sui tacchi.
ITALIA<br />
Sono disperata. So che non è un’ottima presentazione, ma<br />
è proprio così. Vivo una relazione a distanza da ormai due<br />
anni perché il mio ragazzo si è momentaneamente trasferito<br />
per lavoro. Riusciamo a vederci a stento una volta al mese e<br />
puntualmente, una volta programmato l’incontro, il mio ciclo<br />
fa in modo di tardare o anticipare così da non permetterci di<br />
“festeggiare” nel modo migliore i nostri incontri così saltuari.<br />
Non che sia fondamentale, ma è molto difficile resistere<br />
soprattutto dopo tanto tempo che non ci si vede. Esiste una<br />
soluzione per non trasformare il letto in una scena del delitto<br />
o non doverlo fare ogni volta in doccia? Dev’esserci una<br />
soluzione.<br />
non disperare perché la soluzione esiste e dopo averla scoperta<br />
ti sentirai la ragazza più fortunata del pianeta! Forse non sai<br />
che da qualche anno esiste un oggetto molto strano che si<br />
chiama spugnetta mestruale, si applica all’altezza della cervice,<br />
blocca la fuoriuscita del sangue ed essendo flessibile garantisce<br />
un fantastico rapporto sessuale pieno di piacere e soprattutto<br />
pulito! Acquistarla è semplicissimo, basterà fare un’accurata<br />
ricerca sul web e troverai il marchio perfetto per te.<br />
A questo punto ti starai chiedendo perché dovresti sentirti la<br />
più fortunata del mondo, giusto? Allora ecco a te la risposta.<br />
Durante i “giorni rossi” le tue parti intime sono molto più<br />
ricettive del solito e quindi il piacere durante il rapporto sarà<br />
raddoppiato. Chi può farlo tutti i giorni evita gli amplessi<br />
durante il ciclo - va bene essere a favore del sesso sempre e<br />
comunque, ma bene o male tutti riescono a darsi un contegno<br />
in questi momenti - invece tu potrai sentirti autorizzata a farlo<br />
proprio nel momento in cui le tue parti intime non aspettano<br />
altro!<br />
Scrivici a: dilloaglam@gitaliamagazine.it<br />
Ti risponderemo dalle pagine della nostra rivista.<br />
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<strong>GIUGNO</strong><br />
83
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