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GLAM GIUGNO 2018

La Prima Vera Rivista Rosa

La Prima Vera Rivista Rosa

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<strong>GIUGNO</strong><br />

1


ITALIA<br />

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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it


BENVENUTA ESTATE<br />

Finalmente possiamo dirlo: BENVENUTA ESTATE!<br />

Frutta fresca, calde temperature, armonia nell’aria, cielo azzurro e note di<br />

positività. Sarà un’estate bollente, così abbiamo deciso di aprire le porte<br />

del nostro studio fotografico affrontando lo scatto di copertina con le dita<br />

tra la sabbia, capelli al vento e immersi nel suono delle onde del mare.<br />

La nostra estate sarà avvolgente e ricca di colori ed è per questo che<br />

abbiamo scelto d’inaugurare questa stagione con un’anima latina,<br />

Estefania Bernal, Miss Universo Argentina. Glam si è da sempre<br />

contraddistinta grazie all’approccio positivo che il team mette ogni<br />

giorno nell’affrontare qualsiasi situazione. Stiamo crescendo sempre<br />

di più e ci arrivano continuamente feedback positivi che non fanno<br />

altro che confermare tutto ciò. Siamo in continua evoluzione, non ci<br />

fermiamo mai e a breve inizieremo a fare shooting in tutta Italia, a<br />

partire da Milano, mossi sempre dalla costante ricerca di nuovi volti che,<br />

oltre alla bellezza, possano regalare dettagli e storie incredibili attraverso<br />

i nostri ritratti biografici. Abbiamo sempre avuto la fortuna di percorrere<br />

tutti insieme una strada ricca di frutti e, sempre insieme, abbiamo deciso<br />

di raccoglierli. Perseveriamo ogni giorno affinché tutto possa essere<br />

percepito come un progetto importante alla cui base vigono tre<br />

principi fondamentali: serietà, professionalità e tanta voglia di fare.<br />

La vita a volte ci mette davanti ad un bivio, ma ricordiamoci che siamo<br />

sempre noi a scegliere quale via percorrere. Non è sempre detto che la<br />

strada scelta sia ricca di piantagioni che regalano ossigeno. Se il caso<br />

volesse farci ritrovare nel bel mezzo di una strada arida, noi saremmo<br />

comunque pronti a seminare e ad innaffiare ogni giorno la nostra linfa<br />

vitale. WE ARE <strong>GLAM</strong>!


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Editoriale <strong>GLAM</strong><br />

5 cose da portare assolutamente in spiaggia<br />

Alla ricerca dell’amore perfetto<br />

Bralette mania. Come indossare il sexy top<br />

Il ritorno dei bigodini<br />

Allenamento in acqua<br />

Gli ombretti dell’estate <strong>2018</strong><br />

Quando il mascheramento infiamma la libido<br />

Party sulla spiaggia: qual è il look perfetto?<br />

Visualizzato senza risposta<br />

Swimwear: tendenze estate <strong>2018</strong><br />

Pool sex. Tutto ciò che c’è da sapere<br />

La sindrome premestruale<br />

I cereali che conquisteranno la vostra estate<br />

Ecco cosa si nasconde dietro al “toy boy” e “la badante”<br />

Tre oggetti che riassumono l’incubo della depilazione<br />

Il sesso in Europa<br />

Avicii: la conferma che il talento è qualcosa di innato<br />

Alba de Céspedes<br />

Alla scoperta della Provenza<br />

Biscotto light<br />

80/81 Sexy Oroscopo


ITALIA


ITALIA<br />

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<strong>GLAM</strong> ITALIA<br />

gitaliamagazine.it<br />

<strong>GIUGNO</strong> GENNAIO<br />

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Ph: Riccardo Lancia<br />

Model: Estefania Bernal<br />

Mua: Chiara Onorati<br />

Hair Stylist: Katia Di Muro


Per ora ho sposato il mio lavoro, ma sogno una famiglia tutta mia<br />

Sì, non è bello creare degli stereotipi. Ma avete presente tutto<br />

il calore del Sud America? Bene, adesso prendete la bellissima<br />

Estefania Bernal, shakeratela per bene insieme alla sua personalità<br />

esplosiva e travolgente ed ecco che guardando i suoi scatti riuscirete<br />

a percepire tutto il calore della sua terra, l’Argentina.<br />

Estefania ha ventitré anni ed è appena approdata in Italia con<br />

un unico obiettivo: farsi amare dagli italiani e restare qui. Al<br />

momento punta tutto sulla carriera, già decollata in Argentina<br />

dopo aver vinto il concorso che le ha permesso di rappresentare<br />

la sua nazione a Miss Universo. Questo successo le ha aperto la<br />

strada nel mondo dello spettacolo e le ha permesso di lavorare<br />

all’interno di programmi televisivi molto seguiti e apprezzati dai<br />

suoi connazionali, ma Estefania è inarrestabile e punta ancora più<br />

in alto. Proprio per questo ha deciso di trasferirsi oltreoceano e di<br />

tentare la fortuna nella bella penisola che negli anni ha dimostrato<br />

di apprezzare molto Show Girls e conduttrici sudamericane.<br />

Al momento dice di essere fidanzata solo ed esclusivamente con il<br />

suo lavoro, sta investendo tutto per il suo futuro e non vuole che<br />

la sua attenzione venga distolta dai suoi obiettivi. Insomma, per il<br />

momento le distrazioni amorose e i problemi di cuore sono “off<br />

limits” per la bella argentina.<br />

Sicuramente una cosa che non scarseggia nella sua personalità è la<br />

perseveranza, suo tratto distintivo che lei tiene a presentare senza<br />

alcuna esitazione come un grandissimo pregio. Ma c’è dell’altro.<br />

Estefania non è solo questo. Dietro alla sua determinazione e alla<br />

voglia di crearsi una carriera solida e intoccabile si nasconde una<br />

ragazza dolce e sensibile che sente la mancanza dei propri genitori<br />

e che spera con tutto il cuore di poter avere tre splendidi figli e<br />

una magnifica famiglia, il tutto mentre è alla conduzione di un<br />

programma televisivo fatto su misura per lei, è chiaro!


Ph: Riccardo Lancia<br />

Model: Estefania Bernal<br />

Mua: Chiara Onorati<br />

Hair Stylist: Katia Di Muro<br />

Total look: Roberto Fanella


Ph: Riccardo Lancia<br />

Model: Estefania Bernal<br />

Mua: Chiara Onorati<br />

Hair Stylist: Katia Di Muro<br />

Total look: Eleonora Intimo


ITALIA<br />

Ph: Riccardo Lancia<br />

Model: Estefania Bernal<br />

Mua: Chiara Onorati<br />

Hair Stylist: Katia Di Muro<br />

Total look: Roberto Fanella<br />

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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it


ITALIA<br />

Ph: Riccardo Lancia<br />

Model: Diletta Puecher<br />

Mua: Giulia Stronati<br />

Hair Stylist: Katia Di Muro<br />

Total look: Roberto Fanella<br />

gitaliamagazine.it<br />

<strong>GIUGNO</strong><br />

Ph: Riccardo Lancia<br />

Model: Estefania Bernal<br />

Mua: Chiara Onorati<br />

Hair Stylist: Katia Di Muro<br />

Total look: Eleonora Intimo<br />

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Sono coraggiosa, non mi tiro mai indietro<br />

Sophia ha ventuno anni, è siciliana, ma per motivi lavorativi<br />

si è ritrovata a vivere da sola nella Capitale, lontano dalla<br />

sua famiglia, in particolare dalla sorella che considera la sua<br />

migliore amica e con cui ha un rapporto, a sua detta, “unico<br />

e speciale”.<br />

Lavora come modella e non è affatto sconosciuta al mondo<br />

dei Social, ma non è questo il suo mondo. Il vero sogno di<br />

Sophia è diventare un’educatrice cinofila, all’apparenza un<br />

semplice mestiere che per lei, però, rappresenta la fusione<br />

perfetta tra il mondo del lavoro e la sua sfrenata passione per<br />

i cani e per gli animali in generale. Proprio in questo frangente<br />

emerge la generosità e la dolcezza di questa ragazza che<br />

spesso, nei rapporti interpersonali, ha assistito alla trasformazione<br />

di questi sui pregi nei peggiori dei difetti: in molti<br />

casi si è impegnata nel dare tutta se stessa a persone che con<br />

il tempo hanno dimostrato di non meritarlo minimamente,<br />

rischio che non correrà di sicuro con i suoi fedelissimi amici<br />

a quattro zampe! Sa bene ciò che vuole e, nonostante i suoi<br />

ventuno anni, ha maturato una grande esperienza che l’ha<br />

portata ad essere la donna determinata e «coraggiosa» che è<br />

oggi. Non si tira mai indietro, si butta a capofitto nelle nuove<br />

esperienze, azzarda senza timore e accanto a sé vuole proprio<br />

una persona che affronti la vita con il suo stesso spirito e che<br />

possa tenerle la mano mentre, senza tregua, continua ad inseguire<br />

i propri sogni.


Ph: Mario Caponi<br />

(http://mariocaponi.tumblr.com)<br />

Ph: Carlotta Di Franco<br />

Model: Model: Sophia Camilla Galazzo Delai


Ph: Carlotta Di Franco<br />

Model: Sophia Galazzo


Ph: Carlotta Di Franco<br />

Model: Sophia Galazzo


ITALIA<br />

<strong>GIUGNO</strong><br />

21<br />

Ph: Carlotta Di Franco<br />

Model: Sophia Galazzo


La vita va affrontata con il sorriso<br />

Venticinque anni, l’aria di chi affronta la vita sempre con<br />

grande entusiasmo e con un sorriso inconfondibile, Jeldri<br />

è nata a Santo Domingo, ma vive a Barcellona dall’età di<br />

otto anni, quando ha lasciato la città natale e si è trasferita<br />

nella capitale catalana insieme a tutta la sua famiglia.<br />

È proprio in Spagna che questa ragazza “tutta ricci” ha visto<br />

aprirsi le porte del futuro: frequenta l’università dove<br />

studia filologia inglese e catalana, lavora come modella, si<br />

sta specializzando nel campo della recitazione e insegna<br />

inglese. Una vita molto impegnata per una donna così<br />

giovane, ma d’altronde, quando si ha un obiettivo da raggiungere,<br />

non importa quanto sudore bisogna versare pur<br />

di ottenere delle soddisfazioni. La chiave risiede nell’organizzazione,<br />

fondamentale nella vita quotidiana di Jeldri.<br />

Le piace avere il controllo su tutto, non farsi cogliere mai<br />

impreparata, anche se ammette che spesso si è ritrovata a<br />

dover fare tutto all’ultimo secondo - in fin dei conti è umana<br />

anche lei!<br />

Altrettanto organizzate e chiare sembrano le sue idee in<br />

fatto di uomini e riguardo al suo futuro. Accanto a lei vuole<br />

una persona divertente, cha sappia farla ridere, se poi è<br />

uno sportivo e ha un sorriso in grado di competere con<br />

il suo, beh, allora siamo davanti all’uomo perfetto per la<br />

Signorina Vallejo che, tra qualche anno, si immagina già<br />

realizzata nel mondo della recitazione, magari interpretando<br />

un ruolo in una serie spagnola, e con una bellissima<br />

famiglia al seguito.


Ph: Carlotta Di Franco<br />

Model: Jeldri Vallejo


Ph: Carlotta Di Franco<br />

Model: Jeldri Vallejo


Corso della Repubblica, 207/209 Latina<br />

0773 283760 - info@robertofanella.it - www.robertofanella.it


Ph: Carlotta Di Franco<br />

Model: Jeldri Vallejo


Ph: Carlotta Di Franco<br />

Model: Jeldri Vallejo


ITALIA<br />

Pronte per andare in spiaggia. Avete indossato il vostro costume migliore, vestitino, infradito ed ora è il<br />

momento di preparare la borsa. Cosa portare oltre al telo mare che è indispensabile?<br />

Moltissime altre cose che lo saranno allo stesso modo.<br />

Ecco la lista di ciò che non dovrete mai lasciare a casa quando deciderete di passare una giornata in spiaggia!<br />

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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it


ITALIA<br />

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<strong>GIUGNO</strong> 29<br />

gitaliamagazine.it


ITALIA<br />

Occhiali da sole:<br />

Indossateli! Se sottili non rovineranno l’abbronzatura<br />

del vostro viso, state tranquille. A meno che non<br />

preferiate le famose “zampe di gallina” o le rughe sulla<br />

fronte che vi spunteranno man mano che assumerete<br />

strane espressioni del volto pur di vedere qualcosa<br />

anche con il sole che vi accieca!<br />

Crema solare:<br />

Una buona protezione per la pelle<br />

è fondamentale, sia che siate color<br />

porcellana, sia che siate scure.<br />

La pelle va protetta, sempre. Le<br />

più chiare dovranno affidarsi<br />

ad una protezione molto alta,<br />

ma anche le più scure dovranno<br />

impegnarsi e spalmare almeno<br />

una protezione 20. Banditi olii<br />

privi di filtro UV: rovineranno<br />

la vostra pelle e diventerete delle<br />

aragoste!<br />

Foulard ampio:<br />

È pratico e versatile. Potrete usarlo in svariati modi: come pareo,<br />

magari incrociandolo sul davanti e legandolo dietro al collo,<br />

oppure come turbante per proteggere la vostra chioma.<br />

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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it


Olio protettivo per capelli:<br />

Se l’idea del turbante non vi alletta molto, utilizzate<br />

un olio che proteggerà i vostri capelli non solo dal<br />

sole, ma anche dalla salsedine e dal vento. Eviterete<br />

capelli spenti, disidratati e malsani dal tipico effetto<br />

paglia. A settembre correrete a ringraziare la vostra<br />

boccetta miracolosa ormai vuota!<br />

Lipstick protettivo:<br />

È errore comune pensare che le<br />

parti scure del corpo non vengano<br />

danneggiate dal sole. Proprio per<br />

questo bisognerebbe proteggere<br />

con prodotti appositi anche le<br />

labbra. Esistono in commercio<br />

dei burrocacao con una leggera<br />

protezione solare all’interno:<br />

andranno benissimo per mantenere<br />

la zona idratata ed evitare, a lungo<br />

andare, quelle antiestetiche rughe<br />

sul contorno labbra.


ITALIA<br />

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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it


ITALIA<br />

Tutti si chiedano se esista o meno perché, ad essere franchi, l’amore spesso fa sentire solo la sua assenza.<br />

Ogni volta si ripete la stessa sequenza:<br />

• si conosce qualcuno di interessante<br />

• ci si lascia travolgere dalla passione che illude che sia quello giusto, che sia l’amore con la A maiuscola<br />

• si va avanti con la relazione<br />

• la passione lascia spazio all’abitudine<br />

• l’abitudine porta a dubitare della presenza dell’amore<br />

• la relazione si interrompe perché non era vero amore.<br />

Molto triste come sequenza, bisogna ammetterlo, ma<br />

vorreste dire che non è così? Tutte ricordate il fuoco,<br />

la passione e le farfalle nello stomaco agli inizi di una<br />

relazione, ma ricorderete allo stesso modo quel senso di<br />

vuoto che vi pervade man mano che gli anni passano e<br />

che la relazione si stabilizza. A quel punto ci si interroga:<br />

sarà questo l’amore? Ogni storia travolgente è destinata<br />

all’apatia e alla mancanza di stimoli? Succede a molti,<br />

se non a tutti, ed è davanti a questa domanda che bisogna<br />

fare la scelta più importante in assoluto: chiudere con<br />

la speranza di trovare il vero amore, che secondo voi<br />

non corrisponde affatto con quello appena descritto, o<br />

rassegnarvi al fatto che questo sentimento prevede anche<br />

la monotonia, la mancanza di stimoli, lo svanire della<br />

passione che lascia il posto alla mera condivisione.<br />

Insomma, è tutto qui? Per rispondere ci viene in aiuto<br />

la psicologia con il famoso triangolo amoroso, secondo<br />

cui esistono vari tipi d’amore, ma ognuno sembra non<br />

rispecchiare quel concetto di perfezione che tutti hanno<br />

in mente. C’è quello che è dettato da un legame affettivo<br />

e un sostegno mentale, ma senza passione e alchimia<br />

dal punto di vista corporeo. Un altro che è tutto il<br />

contrario di quello appena descritto. Ma non ce n’è uno<br />

che coincida con quell’ideale a cui i cari film romantici<br />

ci hanno abituato. La psicologia, però, non toglie ogni<br />

speranza. Nonostante nel triangolo non si individui la<br />

perfezione, questa può esistere quando in una relazione<br />

tutte le tipologie di amore si uniscono. Raro, ma non<br />

impossibile.<br />

Sta a voi scegliere se rassegnarvi, trascorrendo (con infelicità<br />

e insoddisfazione) la vostra vita, accontentandovi<br />

di ciò che - per disgrazia o per fortuna? - vi è capitato,<br />

oppure aspettare cercando l’unione di tutte le tipologie,<br />

l’amore perfetto.<br />

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ITALIA<br />

Zara<br />

È la star di quest’anno. L’abbiamo vista in<br />

tutti i colori e in tutte le varianti possibili.<br />

Parliamo della bralette, capo multifunzionale<br />

che può essere utilizzato come intimo,<br />

ma anche come top durante la bella<br />

stagione. Spesso si preferisce utilizzarla<br />

al posto del consueto reggiseno per non<br />

incorrere nell’effetto “volgare” che a nessuno<br />

piacerebbe. Esistono, però, modi per<br />

indossarla e sfoggiarla in tutta tranquillità. Le<br />

possibilità sono davvero infinite passando dal<br />

look romantico, fino ad arrivare a quello da<br />

“femme fatale” di gusto e classe.<br />

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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it


ITALIA<br />

Il migliore abbinamento è senza<br />

dubbio quello che vede la bralette<br />

a metà tra capo intimo e vero e<br />

proprio accessorio decorativo:<br />

sotto una semplice camicia bianca<br />

oversize, sbottonata fino a metà<br />

che scende leggermente sulle spalle<br />

lasciando intravedere il pizzo senza<br />

mostrare più del dovuto. Indossate il<br />

tutto con un jeans chiaro sfrangiato<br />

all’estremità o con la sua variante<br />

short, il risultato sarà splendido.<br />

Se, invece, la vostra ultima intenzione<br />

è quella di coprire tanta bellezza,<br />

per prima cosa dovrete optare<br />

per l’acquisto di una bralette<br />

più coprente. Ne esistono veramente<br />

tante e, se sceglierete quella con la<br />

fascia sotto il seno di uno spessore<br />

maggiore, potrete indossarla abbinata<br />

ad un tailleur per un look elegante<br />

oppure ad un jeans o un jogger con<br />

banda laterale per una soluzione più<br />

casual.<br />

Che aspettate? Correte a comprare la<br />

vostra bralette! I negozi sono pieni e<br />

i prezzi accessibili a tutte: si parte da<br />

una base di 9,90 € quindi non avete<br />

scuse!<br />

gitaliamagazine.it<br />

<strong>GIUGNO</strong><br />

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Tezenis


ITALIA<br />

Sembrava fossero scomparsi definitivamente<br />

dalla scena per lasciare il posto ad arricciacapelli<br />

e piastre varie. I bigodini, invece, sono<br />

tornati più agguerriti che mai.<br />

Ciò che spinge molte donne a preferirli ai tipici<br />

arricciacapelli è il fatto che permettono<br />

di dare la piega al capello quando è ancora<br />

bagnato. Sembrerà banale, ma questo piccolo<br />

dettaglio grantisce una maggiore tenuta.Sicuramente<br />

serve molta pazienza perché bisogna<br />

aspettare che la chioma sia completamente<br />

asciutta prima di smontare quella sorta di casco<br />

da astronauta che avrete in testa. D’altra<br />

parte, però, il tempo di attesa e il tempo di tenuta<br />

sono direttamente proporzionali.<br />

I bigodini possono essere utilizzati in<br />

vari modi e sono disponibili in diverse<br />

dimensioni che vanno scelte in base alla<br />

lunghezza dei capelli e al risultato che si<br />

vuole ottenere.<br />

Se avete i capelli corti dovrete optare per i<br />

più piccoli, non avete molta scelta. Per le<br />

ragazze con un taglio medio, invece, è molto<br />

più semplice: si può optare per quelli più<br />

piccoli per un risultato più mosso e per quelli<br />

più grandi per dare semplicemente volume<br />

mantenendo la piega liscia. Le fortunate<br />

con capelli chilometrici saranno obbligate<br />

a scegliere i più grandi. Sarebbe impossibile<br />

riuscire ad arrotolare tutta la lunghezza con<br />

quelli di formato minore.<br />

I vantaggi nell’uso di questa tecnica non<br />

sono semplicemente legati alla tenuta della<br />

piega. Ora che il caldo inizia a farsi sentire,<br />

utilizzare piastre e phon diventa una vera tortura.<br />

Grazie ai bigodini potrete lasciar asciugare<br />

la vostra chioma all’aria, senza inutili<br />

sudate e senza danneggiare ulteriormente i capelli<br />

che in estate soffrono già di per sé a causa<br />

di sole, vento e salsedine.<br />

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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it


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gitaliamagazine.it <strong>GIUGNO</strong> 41


ITALIA<br />

Che il nuoto sia uno degli sport più completi in assoluto<br />

è una cosa ormai risaputa. Ha numerosi vantaggi<br />

e benefici soprattutto sul corpo femminile, predisposto<br />

per natura a problemi di circolazione e ritenzione idrica.<br />

Ciò che fa la differenza, come prevedibile, è la presenza<br />

dell’acqua, in grado di amplificare la stimolazione del<br />

sistema circolatorio rispetto ai classici allenamenti da<br />

sala. Inoltre, bisogna tener conto anche del grande “potere<br />

allungante” del nuoto dal punto di vista muscolare e<br />

alla possibilità di attivare ogni singolo muscolo per potersi<br />

muovere senza problemi. Se a questo si aggiunge la<br />

quasi totale assenza di forza di gravità che l’acqua è in<br />

grado creare (permette di salvaguardare le articolazione<br />

da ogni tipo di microtrauma) e che con una seduta di<br />

circa 40 minuti si possono bruciare dalle 400 alle 600<br />

cal, è evidente che la scelta di praticare nuoto sia una delle<br />

migliori. Spesso, però, ci sono vari impedimenti che<br />

portano molte persone ad optare per un allenamento a<br />

secco, come per esempio l’incapacità di nuotare. Certo, si<br />

può sempre imparare, ma esistono persone idrofobiche<br />

che al solo pensiero di immergere parte del viso in acqua<br />

si sentono soffocare.<br />

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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it


ITALIA<br />

Una soluzione potrebbe essere optare per altri sport da<br />

praticare in acqua come hydrobike (una sorta di spinning<br />

in acqua) o acqua gym, entrambe attività che prevedono<br />

solo una parziale immersione del corpo.<br />

Rimanendo sul discorso dell’immersione, c’è un altro<br />

aspetto che va approfondito: sono molto frequenti i<br />

casi in cui tante persone che non convivono bene con<br />

il proprio corpo si rifiutano di praticare attività fisica<br />

per timore e vergogna sapendo di essere esposti ad occhi<br />

altrui. Praticando sport in acqua, il corpo sarà parzialmente<br />

o totalmente coperto e permetterà ai soggetti particolarmente<br />

insicuri di “nascondersi” e superare l’imbarazzo.<br />

In particolare, le persone in sovrappeso che sicuramente<br />

non amano mostrare il proprio corpo, potranno beneficiare<br />

sia della possibilità di celare ciò che li renderebbe<br />

insicuri fuori dall’acqua, sia dell’assenza di gravità che<br />

eviterà che il peso diventi un problema nell’attività motoria<br />

- cosa che avverrebbe senza alcun dubbio se dovessero<br />

scegliere un allenamento classico.<br />

Oltre a tutti questi pro legati alla salute e alla psicologia,<br />

non va trascurato un ultimo, ma non meno importante,<br />

dettaglio: quando le temperature sono particolarmente<br />

elevate, allenarsi in acqua diventa un piacere perché<br />

permette di non soffrire troppo a causa del caldo.<br />

È proprio per questo che in estate anche molti sostenitori<br />

dell’allenamento a secco optano per l’attività in acqua per<br />

mantenersi in forma anche con 40° all’ombra!<br />

gitaliamagazine.it<br />

<strong>GIUGNO</strong><br />

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ITALIA<br />

Se siete amanti dell’effetto nude quest’estate dovrete rivedere<br />

completamente i vostri piani. Tutti i più importanti marchi di<br />

make-up ci hanno finalmente svelato le proposte per l’estate <strong>2018</strong> e<br />

l’unica parola in grado di riassumere<br />

la linea seguita da tutti è questa: technicolor.<br />

Gli ombretti di quest’anno saranno coloratissimi, renderanno i<br />

vostri occhi i veri protagonisti rubando finalmente la scena ai tanto<br />

amati lipstik che in questi anni hanno reso giustizia alle labbra.<br />

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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it


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ITALIA<br />

Colori vitaminici che spaziano dalle tonalità calde<br />

alle fredde: giallo, pesca, rosso, viola e blu sono solo<br />

alcune delle proposte all’interno delle ultime palette<br />

che sembrano andare molto più forte del classico<br />

cofanetto con ombretto singolo. I vantaggi? Presentano<br />

già una gamma di colori abbinabili tra di loro che vi<br />

permetteranno di realizzare sfumature perfette senza<br />

troppe difficoltà.<br />

Riguardo alla texture c’è un’ottima notizia: spesso le<br />

palette vengono proposte in versione shimmer e mat<br />

separatamente, ma quest’anno cambiano le cose e potrete<br />

trovare ombretti dal finish sia opaco che brillante sulla<br />

stessa tavoletta. Un sogno ad occhi aperti per tutte le<br />

make-up addicted che ogni volta che devono scegliere la<br />

texture della palette vanno in iperventilazione e finiscono<br />

per comprarle entrambe spendendo il doppio! Ma adesso<br />

è il momento di andare al sodo: i prezzi. I brand low cost<br />

offrono veramente molto a prezzi irrisori che vanno<br />

dai 5,90 € fino ad un massimo di 16, 90 €. Il modo per<br />

accontentarsi garantendosi anche una discreta qualità<br />

del prodotto c’è, ma se proprio puntate in alto a marchi<br />

come Too Faced o Makeup Forever dovrete prepararvi<br />

in partenza ed essere consapevoli che a meno di 45,00<br />

€ sarà quasi impossibile acquistare la palette dei vostri<br />

sogni.Una volta fatto il pieno di ombretti, non vi resta che<br />

colorare la vostra estate come più vi piace!<br />

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<strong>GIUGNO</strong><br />

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ITALIA<br />

Maschera indossata<br />

e il gioco è fatto. No,<br />

non si va ad un ballo,<br />

ma a letto. È lì che si<br />

svolgeranno le danze.<br />

Avete capito benissimo.<br />

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ITALIA<br />

Quel velo di mistero, che tende a conferire alla<br />

situazione un certo senso del proibito, attira<br />

tutti e rende l’atmosfera molto eccitante al punto<br />

che anche le coppie più longeve, almeno una volta<br />

nella loro vita, sperimentano il sesso mascherati. Sarà<br />

forse per rendere il tutto un po’ piccante dopo un lungo<br />

periodo di routine sessuale? Molto probabile perché,<br />

diciamola tutta, dopo tanti anni con la stessa persona è<br />

inevitabile provare solo a fantasticare su qualcun altro,<br />

che sia esso reale o immaginario. La maschera, in queso<br />

caso, è l’assist perfetto: nasconde i tratti del volto e crea<br />

quell’effetto vedo - non vedo che lascia moltissimo spazio<br />

all’immaginazione e di conseguenza fa aumentare l’eccitazione.<br />

Sicuramente l’idea a cui rimanda la sexy mascherina<br />

influisce molto e rende il tutto intrigante: basti pensare<br />

al fatto che è un accessorio immancabile tra gli scambisti<br />

che la utilizzano per nascondere la propria identità. Poi è<br />

arrivato Cinquanta sfumature che non ha fatto altro che<br />

idealizzare ancora di più il concetto del mascheramento.<br />

Sesso, violenza, senso del proibito misto al mistero,<br />

tutti elementi che sono riassunti all’interno di un<br />

semplicissimo accessorio.<br />

Alcuni non si limitano alla semplice maschera, ma vanno<br />

oltre optando per il travestimento. Ed ecco che spunta<br />

il costumino da poliziotto, da crocerossina, supereroe o<br />

gattina, il tutto in versione sexy, ovviamente.<br />

Per molti potrebbe sembrare una cosa strana e a tratti<br />

“fetish”, ma è un modo alternativo per aggiungere un po’<br />

di pepe quando la vita sessuale sembra diventare sempre<br />

più insipida. Un gesto che, se da un lato può sembrare<br />

grottesco, dietro di sé nasconde anche un certo affetto e<br />

premura nei confronti della relazione.<br />

Ammettiamolo, è un gesto strambo che fa sentire anche<br />

un po’ ridicoli se non ci si è abituati, non sarebbe più<br />

semplice trovare nuovi stimoli altrove? Ed ecco che un<br />

semplice mascheramento può diventare la più grande<br />

dimostrazione d’amore!<br />

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ITALIA<br />

Serate che sembrano non finire mai, musica, drink e tanto divertimento in riva al mare. Come<br />

ogni anno, è ufficialmente iniziato quel meraviglioso periodo dedicato ai party in spiaggia,<br />

ma, proprio come ogni anno, la domanda che ci si pone è sempre la stessa: «Cosa mi metto?».<br />

Inutile andare nel pallone perché contesti di questo tipo offrono la fantastica possibilità di sbizzarrirsi con<br />

look freschi, non necessariamente eleganti, ma comunque eccentrici e che difficilmente passeranno inosservati.<br />

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Il primo passo nella<br />

scelta del vostro look<br />

è decidere se si vuole<br />

indossare un vestito<br />

o qualcosa di ancora<br />

più pratico. Una volta<br />

superato questo primo<br />

step, le opzioni che avrete<br />

sono le più svariate.<br />

Vediamole insieme.<br />

Se siete delle inguaribili romantiche, proprio non potrete<br />

rinunciare al vostro abito in una situazione di questo tipo.<br />

A fare al caso vostro saranno abiti lunghi, a mo’ di kimono,<br />

con una scollatura profonda sul davanti e splendidi se<br />

arricchiti con delle collanine che riempiono il décolleté che<br />

altrimenti risulterebbe troppo spoglio. La scelta vincente<br />

sarà sceglierlo con delle fantasie che doneranno movimento<br />

e colore anche se si opterà per un abito con base cromatica<br />

nera. Una valida alternativa al kimono potrebbe essere<br />

l’abito in lino, fantastico e perfetto per questo contesto. Se<br />

sceglierete un modello impreziosito da ricami, non sbaglierete<br />

di certo. In entrambi i casi potrete optare per la variante<br />

lunga o corta, scelta che dipende soprattutto dalla fisicità e<br />

dal gusto personale.<br />

Per quanto riguarda le scarpe, via libera a stivaletti in stile<br />

cow-girl e sandali lace-up con o senza tacco.


ITALIA<br />

Siete affezionatissime ai vostri shorts in jeans e proprio<br />

non riuscite a separarvene? Una buona notizia: potrete<br />

indossarli tranquillamente, basterà abbinarli nel modo<br />

giusto. Per prima cosa prendete T-shirt e sneakers e<br />

mettetele da parte, per lasciare il posto a body, bralette,<br />

stivaletti e sandali. Una mossa astuta potrebbe essere<br />

quella di utilizzare un costume intero al posto del body<br />

oppure il top di un bikini che andrà a sostituire la bralette.<br />

Impreziosite il tutto con un cardigan estivo, meglio se<br />

decorato con frange, e puntate tutto sugli accessori come<br />

orecchini, collane e fasce per capelli. Il vostro look sarà<br />

pratico, ma chic e perfetto per l’occasione!<br />

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Carafa caffè con esperienza nel settore da oltre 15 anni .<br />

Nasce grazie alla visione imprenditoriale di Giulio Carafa con l intento di realizzare un ottimo prodotto.<br />

Oggi con la stessa passione e dedizione, il figlio Manuel carafa prosegue il cammino intrapreso dal padre con successo e costante sguardo al futuro.<br />

IL restyling del brand nasce nel 2016 processo di rinnovamento generale che ha per oggetto tutta la nuova comunicazione aziendale.<br />

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ITALIA<br />

Si illuminava il display del telefono che squillava per qualche secondo e stop! Cuore in arresto.<br />

Poi si prendeva il telefono, si richiamava il numero, si faceva squillare per qualche secondo e<br />

poi si riagganciava. Gesto apparentemente insignificante che dieci anni fa voleva dire tutto.<br />

Ricevere il famoso “squillo” significava che il mittente<br />

ci stava pensando e solo i nati tra gli anni ’80 e gli anni<br />

’90 possono capire l’emozione che si provava se quello<br />

squillo lo si attendeva da una giornata intera. Gli stessi<br />

ricorderanno i migliaia di algoritmi per calcolare quanti<br />

dei 100 sms giornalieri restavano ancora a disposizione<br />

e la straziante attesa di una risposta ad un messaggio<br />

con il dubbio perenne che non fosse mai arrivato al<br />

destinatario. Poi le cose sono cambiate e, passando<br />

da un trillo di MSN a un messaggio su Facebook, si è<br />

arrivati a WhatsApp e Instagram.<br />

Lo “squillo” del “ti sto pensando” è stato sostituito dal like<br />

ad una foto postata il giorno della Prima Comunione, il<br />

che equivale a dire «Sto setacciando tutto il tuo profilo<br />

Instagram e metto il “Mi piace” alle foto vecchie in modo<br />

che tu lo sappia», e il dubbio sulla mancata ricezione di<br />

un messaggio è stato per sempre esorcizzato grazie alla<br />

registrazione della visualizzazione da parte del destinatario<br />

su WhatsApp, così come su Instagram e Facebook.<br />

Adesso, in caso di mancata risposta, non ci si può più consolare<br />

pensando «Forse non ha ricevuto il messaggio». Se<br />

qualcuno non ci risponde, sappiamo con certezza che<br />

ci sta ignorando volontariamente mettendoci davanti<br />

all’affronto più grande della storia: il “visualizzato<br />

senza risposta”. La rovina per eccellenza, poi, è stata la<br />

registrazione dell’ultimo accesso su Instagram perché,<br />

se come ultima giustificazione a un messaggio visualizzato<br />

senza risposta restava la possibilità del «Probabilmente<br />

ha letto, ma ora non può rispondere», è lui a sciogliere<br />

ogni dubbio. Come può una persona essere impegnata<br />

per non rispondere ad un messaggio per poi essere attiva<br />

in quel medesimo istante su Instagram? Si sta parlando<br />

di tecniche di stalking molto raffinate, dote genetica<br />

di cui godono principalmente le donne che badano<br />

fin troppo a queste cose. E sapete quando la loro rabbia<br />

sale fino alle stelle? Quando, oltre al “visualizzato senza<br />

risposta” e all’attività su Instagram, le loro Stories vengono<br />

visualizzate dal tipo in questione, come a dire «Ti<br />

sto ignorando. Non ti rispondo, ma ti guardo le Stories».<br />

Che sia cattiveria molto sottile o astuzia poco collaudata,<br />

questo rimarrà un grande mistero, ma è comunque l’apoteosi,<br />

il prologo di un terzo conflitto mondiale, la fine dei<br />

giorni. In questi momenti ogni donna si pone la stessa<br />

domanda: «Perché non sono nata uomo?».<br />

Vi state chiedendo perché? La risposta è semplicissima:<br />

perché gli uomini non badano a questo. I motivi sono<br />

ancora da verificare, ma la cosa certa è che vivono molto<br />

più serenamente!<br />

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<strong>GIUGNO</strong><br />

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Outfit: Zara<br />

Giugno è finalmente arrivato e<br />

ha portato con sé un’irrefrenabile<br />

voglia di correre subito all’attacco<br />

per un bel rifornimento di<br />

costumi da sfoggiare in riva<br />

al mare per tutta la stagione.<br />

Se non avete ancora le idee<br />

chiare sugli acquisti da fare<br />

e vi occorre qualche dritta,<br />

continuate a leggere per scoprire<br />

le tendenze di quest’estate <strong>2018</strong>!


Le nuove collezioni parlano chiaro. Via libera<br />

a fascia, balconcino e triangolo. Quest’ultimo è<br />

proprio quello che andrà per la maggiore, come<br />

già la scorsa estate ci aveva anticipato, e sarà<br />

arricchito da dei volant sulla scollatura.<br />

Il monopolio del mondo dello swimwear è ormai da anni<br />

nelle sue mani. Il costume componibile sembra non voler<br />

abbandonare il suo posto in pole position e viene scelto<br />

dalla maggior parte delle ragazze per svariati motivi. Due<br />

sono i principali: la possibilità di prendere taglie diverse<br />

tra sopra e sotto e creare degli abbinamenti più personali<br />

scegliendo il modello preferito di reggiseno e di slip.


ITALIA<br />

Per quanto riguarda lo slip, al primo posto si conferma<br />

sempre e comunque la brasiliana. A seguire troviamo il<br />

perizoma (per le più temerarie, è ovvio) e lo slip classico.<br />

La novità quest’anno è data dalla forte presenza dello slip<br />

a vita alta in stile retrò che, già negli anni precedenti,<br />

aveva tentato di spuntare con scarsi successi. Il motivo?<br />

Era il periodo dei costumini striminziti per favorire<br />

un’abbronzatura il più totale possibile, chi avrebbe mai<br />

comprato un costume che arriva fino all’ombelico?<br />

Adesso che l’abbronzatura è passata in secondo piano a<br />

favore di un look perfetto, anche il costume a vita alta<br />

potrà avere la sua rivincita!<br />

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ITALIA<br />

Esiliato per anni in cui veniva utilizzato solo da anziane<br />

e donne in dolce attesa, il costume intero è tornato<br />

ed è lui il protagonista di quest’estate, così come lo<br />

è stato lo scorso anno. Le linee sono semplici e classiche.<br />

A dare quel tocco in più sono la sgambatura<br />

e le fantasie che toccano veramente tutte le tonalità<br />

possibili. Non sfoggiarne uno quest’estate diventerà<br />

“peccato mortale”!<br />

I colori sono infiniti: tutto ciò che è sgargiante<br />

ed eccentrico sarà considerato “in”, con una<br />

particolare predilezione dei colori pastello, un<br />

must di questa stagione. Il nero resta ovviamente<br />

il colore preferito, ma stavolta sarà il tessuto a<br />

fare la differenza. Avete visto come durante l’inverno<br />

la ciniglia abbia completamente invaso le<br />

appendere di ogni negozio? Bene, adesso è tornata<br />

in versione estiva e molto sexy. Siete pronte<br />

ad indossare un bikini dall’effetto vellutato?<br />

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<strong>GIUGNO</strong><br />

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Costumi: Tezenis<br />

Bershka


ITALIA<br />

Si sa, quando la libido inizia a farsi sentire non c’è<br />

modo di arrestarla ed è così che, nella maggior parte<br />

dei casi, si creano situazioni di intimità in contesti non<br />

proprio adatti.<br />

Tra i più famosi figura sicuramente la piscina: ci si tuffa<br />

per fare una bella nuotata, ma poi tra un bacio un altro<br />

si finisce per fare tutt’altro. Prima che vi diate alla pazza<br />

gioia in acqua, è bene che sappiate che la piscina, sebbene<br />

sia disinfettata con cloro e altre sostanze, è un covo di<br />

batteri che non vedono l’ora di trovare un luogo più sicuro,<br />

caldo e umido che, purtroppo, potrebbe coincidere<br />

proprio con le vostre parti intime.<br />

Il rischio di infezioni facendo sesso in acqua,<br />

soprattutto in acque in cui non nuotate solo voi, è<br />

molto elevato. Inoltre, se usate il preservativo, è molto<br />

più probabile che queso si rompa visto che il lubrificante<br />

viene lavato via più facilmente e quindi la frizione tende<br />

ad aumentare.<br />

Ciononostante, se non avete alcuna intenzione di mettere<br />

da parte il vostro impulso e decidete comunque di<br />

provare quest’ebrezza, ci sono alcune posizioni perfette<br />

per sperimentare del sano sesso subacqueo!<br />

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ITALIA<br />

Durante il vostro “amplesso H2O”, vi renderete subito<br />

conto di una cosa: la vostra migliore amica sarà la<br />

scaletta, sia quella in stile olimpionico, sia la scalinata<br />

tipica delle piscine private.<br />

Potrete sedervi, aggrapparvi e ruotare come trottole,<br />

come più vi piace in modo da facilitare tutti i movimenti<br />

che l’acqua di per sé rende più impacciati del solito.<br />

Un altro oggetto molto interessante potrebbero essere<br />

i gonfiabili che si trasformeranno in un vero letto<br />

galleggiante.<br />

Certo, sarà più piccolo, meno comodo e soprattutto<br />

metterà a dura prova il vostro equilibrio, ma sarà<br />

un’esperienza insolita e molto piacevole!<br />

Se queste due idee non vi piacciono, non vi resta che<br />

buttarvi in balia delle onde (quelle che creerete voi) e<br />

di utilizzare come unico ausilio il bordo della piscina.<br />

Il resto del vostro corpo fluttuerà nell’acqua e potrete<br />

verificare fino in fondo la prestanza fisica del vostro lui<br />

che farà non poca fatica.<br />

Insomma, siete pronte a tuffarvi nel piacere?<br />

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ITALIA<br />

Lo chiamano “dono della vita” quello che è stato concesso alle donne. In realtà, le donne<br />

stesse sanno bene che non è proprio un dono, sarebbe meglio definirlo come una sorta di<br />

“finanziamento” che inizia all’età di dodici anni e termina quando se ne hanno circa cinquanta.<br />

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ITALIA<br />

Se c’è una cosa che l’esperienza insegna è che nulla si ottiene<br />

per nulla, se le donne sono state le prescelte per dare<br />

al mondo nuove forme di vita, non è detto che debbano<br />

ritenersi così fortunate. Certo, è bellissimo e ci sono persone<br />

che non hanno questa possibilità e che pagherebbero<br />

pur di averla, ma il messaggio che vogliamo far passare<br />

è diverso: bisogna considerarlo come un dono o come un<br />

qualcosa che è stato meritato con grande fatica e dolore?<br />

Saranno tutte d’accordo nell’optare per la seconda possibilità,<br />

tutte tranne le vere fortunate che non soffrono di<br />

sindrome premestruale.<br />

Se le donne possono avere l’onore e l’emozione di mettere<br />

al mondo un figlio, lo devono ad anni e anni di sofferenze<br />

a partire da quel confuso giorno in cui “si diventa<br />

signorine”, una grande gioia per la mamma e la nonna,<br />

un enorme punto interrogativo stampato sulla fronte<br />

della diretta interessata.<br />

Quel giorno segna l’inizio della fine. Da quel momento<br />

in poi, si passeranno almeno i 20 anni successivi<br />

a pianificare le vacanze estive in base al ciclo, che<br />

poi inevitabilmente tarderà o anticiperà in modo<br />

da distruggere ogni possibilità di calcolo, e inizierà<br />

un’intensa attività di contorsionismo che porterà ad<br />

essere delle esperte nel controllo della dannata macchia<br />

sul sedere.<br />

Ma non è finita qui. Oltre al dolore lancinante che si<br />

proverà durante il famoso “period”, ci sono una serie<br />

di segnali non proprio piacevoli che si presentano già<br />

a partire da una settimana prima. Non solo bisogna<br />

sanguinare per almeno quattro giorni, ma bisogna anche<br />

soffrire prima. Avete capito di cosa stiamo parlando?<br />

Parliamo dell’ira funesta che qualche giorno prima<br />

delle mestruazioni rende le donne dolci quanto Jack lo<br />

squartatore e che si alterna a momenti di depressione,<br />

crolli emotivi e pianti isterici immotivati che faranno<br />

sospettare un disturbo della personalità.<br />

Guardare un film drammatico, o una commedia con un<br />

lieve accenno di sentimentalismo, diventerà l’input per<br />

sfogare anche le delusioni ricevute all’asilo.<br />

Insieme alle ragazze, i più sfortunati sono i fidanzati (ammesso<br />

che esistano): niente sesso e niente chiacchiere<br />

perché ad ogni parola potrebbe attivarsi la parte negativa<br />

del bipolarismo sopracitato.<br />

Inutile fare domande al riguardo, nessun uomo ha avuto<br />

la fortuna di poter raccontare come sia andata a finire<br />

quest’esperienza terribile.<br />

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ITALIA<br />

Tolta l’instabilità emotiva, che con un po’ di<br />

impegno si può superare, arrivano altri problemi.<br />

Il primo in assoluto è la fame compulsiva che<br />

spinge a mangiare qualsiasi fonte di carboidrato<br />

o cibo commestibile e non - in questo secondo<br />

caso solo se ricoperto di cioccolato - che di<br />

riflesso genera un’enorme crisi con il proprio<br />

corpo. Sì, perché oltre alla fame, durante il ciclo<br />

ci si gonfia come delle mongolfiere e la vista del<br />

proprio lato B allo specchio porterà a dubitare che<br />

quello sia veramente un sedere e non una groviera.<br />

Insomma, per farla breve, la sequenza è questa:<br />

ci si vede brutte, si diventa tristi, da qui la fame<br />

compulsiva e nervosa che porta a vedersi ancora<br />

più brutte e grasse a causa del senso di colpa per<br />

aver mangiato anche la mano di chi offriva un<br />

cioccolatino.<br />

A questo va aggiunta un’altra cosa fondamentale:<br />

le bolle che spuntano come se sulla faccia<br />

della terra non esistessero altri volti da distruggere.<br />

Parlando di bolle si torna alla fase della fame<br />

compulsiva che, come se il danno non sia già abbastanza<br />

evidente di suo, mangiando ogni tipo di<br />

schifezza tende a triplicarsi.<br />

Durante questo periodo l’autostima personale<br />

tocca davvero il fondo. Poi, passati quei cinque<br />

giorni ci si sente splendide e radianti, ma giusto<br />

per la settimana a seguire perché poi arriva<br />

l’ovulazione, la sorellastra delle mestruazioni, e la<br />

sequenza ricomincia di nuovo. Un vero tunnel, un<br />

vortice incontrollabile da cui non si può uscire.<br />

Almeno la gioia di dare al mondo una vita, anche<br />

in questo caso con tanto dolore e sofferenza, se la<br />

saranno pur meritata queste donne?<br />

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ITALIA<br />

Con l’arrivo dell’estate inizia a farsi sentire anche il caldo<br />

e con temperature troppo alte non è poi così piacevole<br />

accomodarsi a tavola davanti a un bel piatto bollente e fumante.<br />

Così si iniziano a preferire piatti freddi come insalate<br />

miste oppure delle gustosissime insalate di cereali<br />

arricchite con pesce, verdura, formaggi e spezie varie. La<br />

scelta, però, ricade sempre sul classico riso e chi decide<br />

di optare per il mix di cinque cereali si sente già abbastanza<br />

trasgressivo. In realtà, la natura offre una miriade<br />

di cereali con tantissime proprietà che con il tempo sono<br />

passati in disuso e che ora sembra si stiano facendo di<br />

nuovo largo tra i classici delle nostre tavole. Vediamone<br />

insieme alcuni, quali sono i benefici che apportano al<br />

nostro organismo e con quali alimenti abbinarli.<br />

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ITALIA<br />

Le proprietà del miglio sono davvero infinite, eppure questo<br />

cereale è quasi del tutto sconosciuto. Un tempo era alla base<br />

di moltissimi piatti (zuppe, minestre, ecc.) grazie alla sua<br />

cottura molto semplice e veloce, ma con il tempo e con la<br />

frenesia della vita quotidiana è stato riposto nel dimenticatoio<br />

a favore di pasta, orzo, farro, prodotti più comuni in<br />

commercio. Trovare il miglio tra gli scaffali del supermercato<br />

non è scontato, così come non è scontato che tutti sappiano<br />

che questo cereale fa benissimo al nostro corpo. Innanzitutto<br />

è ricco di sali minerali e vitamine del gruppo E, A e B ed è<br />

facilmente digeribile. Inoltre, fornisce al corpo una buona<br />

quantità di carboidrati, una discreta dose di aminoacidi e,<br />

grazie all’acido silicico, è un ottimo alleato per la cura di pelle,<br />

denti e capelli.<br />

Da provare assolutamente con verdurine e curcuma!<br />

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ITALIA<br />

Questo cereale, usato fino a poco tempo fa esclusivamente<br />

per nutrire gli animali, è stato rivalutato negli ultimi tempi<br />

e ad oggi è molto in voga soprattutto nel regime alimentare<br />

di sportivi e amanti del fitness. Il motivo? Molto semplice.<br />

L’avena è un’ottima fonte di proteine e soprattutto di<br />

carboidrati a lenta digestione, proprio per questo è in grado<br />

di garantire al corpo energia a lungo termine. È un grande<br />

alleato contro la fame nervosa - crea senso di sazietà - e,<br />

essendo ricco di fibre, aiuta il funzionamento intestinale e<br />

favorisce la digestione.<br />

In commercio è disponibile sia sotto forma di fiocchi,<br />

perfetti per la colazione e per le ricette dolci, sia sotto forma<br />

di chicchi, ottimi se consumati a mo’ di insalata con verdure<br />

miste e mandorle.<br />

Così come il miglio, anche il riso venere è un’ottima fonte<br />

di carboidrati e proteine. A suo favore troviamo un’altra<br />

caratteristica: è un riso integrale e in quanto tale conserva<br />

tutte le sue proprietà, è ricco di sali minerali e calcio e al suo<br />

interno contiene delle buone quantità di lisina, aminoacido<br />

fondamentale per l’uomo e carente negli altri cereali.<br />

Il suo sapore è molto piacevole e si sposa perfettamente<br />

con pesce e agrumi: provatelo freddo, condito con filetto di<br />

salmone al naturale, arancia e limone.<br />

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ITALIA<br />

Nonostante siano sempre di più le coppie con una notevole differenza di età, ancora non ci si abitua a quest’idea. Così,<br />

anche se la relazione è una delle più sincere e vere in assoluto, è inevitabile che agli occhi degli “altri” la donna che si<br />

lega sentimentalmente ad un uomo molto più grande appaia come una sorta di “parassita” interessato solo ai soldi e<br />

alla stabilità e quella che, invece, si lega ad uno più giovane risulti frivola e interessata solo all’aspetto fisico e sessuale.<br />

La prima cosa che bisogna precisare quando si tratta<br />

questo argomento è che le relazioni non sono unilaterali,<br />

coinvolgono sempre due persone. Se da un lato c’è la<br />

donna matura “malata di sesso” e con la voglia di sentirsi<br />

“viva” grazie ad un uomo più piccolo di lei, dall’altro ci<br />

sarà un ragazzo che potrebbe avere i suoi interessi nello<br />

stare con quella che ironicamente viene definita “MILF”.<br />

Così accade anche nel caso opposto: una donna giovane<br />

con un uomo maturo sarà pure interessata alla stabilità<br />

che lui è in grado di darle, ma non meno di quanto lui<br />

non lo sia nei confronti di un corpo che non è ancora<br />

stato colpito dai segni del tempo. Insomma, la situazione<br />

andrebbe analizzata tenendo in considerazione l’aspetto<br />

generale, ma nonostante ciò la mentalità dell’opinione<br />

pubblica spinge inevitabilmente a considerare “anomala”<br />

solo la posizione femminile.<br />

Chiarito questo primo punto, arriviamo al nodo della<br />

questione. Sì, è una frase fatta, ma è vero che “l’amore<br />

non ha età”. Chi stabilisce quale sia la differenza giusta<br />

perché una relazione vada avanti e sia sincera?<br />

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ITALIA<br />

Spesso, a livello psicologico, è proprio<br />

questo divario tra gli anni di lei<br />

e gli anni di lui che rendono la relazione<br />

unica andando oltre l’aspetto<br />

economico e fisico.<br />

Impegnarsi con un uomo più grande<br />

può dare grande sicurezza emotiva,<br />

può aiutare a sentirsi al sicuro<br />

e ad avere una persona che agli<br />

occhi risulta affidabile al 100% e,<br />

al contrario, impegnarsi con qualcuno<br />

più giovane può portare una<br />

ventata d’aria fresca in una vita<br />

che con il tempo tende a diventare<br />

noiosa e a cadere nella monotonia.<br />

Non per questo non è amore.<br />

Queste motivazioni hanno tanto<br />

valore quanto il “siamo così simili”,<br />

“lui/lei è l’unico/a che mi capisce<br />

fino in fondo” oppure “è come se lo/<br />

la conoscessi da una vita”.<br />

Perché dieci anni (o anche di più)<br />

di differenza dovrebbero precludere<br />

queste ipotesi?<br />

Il motivo non si sa, ma è così e quando<br />

scatta la scintilla e nascono coppie<br />

di questo tipo, nonostante tutto<br />

l’amore che si prova, la cosa difficile<br />

resta avere il coraggio di vivere<br />

tranquillamente e alla luce del sole<br />

la propria storia senza temere di essere<br />

guardati in malo modo.<br />

Non tutti riescono a trovarlo e questo<br />

è uno dei motivi principali per cui relazioni<br />

di questo genere terminano.<br />

Per quanto possa sembrare banale,<br />

la vita sociale di una coppia è fondamentale<br />

e se dal momento in cui<br />

si esce allo scoperto si ricevono solo<br />

occhiatacce e giudizi - in primis<br />

proprio dalle persone più vicine ai<br />

diretti interessati - è inevitabile che<br />

questo generi crisi nella coppia fino<br />

a farla “scoppiare”. E se questo dovesse<br />

succedere, si andrebbe soltanto<br />

a confermare la tesi (errata) di tutti<br />

coloro che davanti ad una coppia del<br />

genere si erano mostrati scettici.<br />

“Toy boy”, “Badanti”, “Milf ” ed<br />

“Eterni Peter Pan” sono solo alcuni<br />

dei nomignoli affidati con ironia a<br />

queste persone che spesso, pur di<br />

non dover mandare giù i giudizi di<br />

chi vive con i paraocchi, preferiscono<br />

rinunciare al loro amore, quello vero<br />

e sincero, per quanto assurdo possa<br />

sembrare.<br />

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ITALIA<br />

Ammettetelo: quanto vi piace mostrare gambe, pancia<br />

e tutto il resto del corpo durante l’estate? Abbastanza da<br />

poterlo fare non appena possibile, come è giusto che sia.<br />

C’è solo un piccolo problema: più ci si scopre, più ci si<br />

deve depilare se non si vuole correre il rischio di essere<br />

avvistate per strada e scambiate per uno Yeti.<br />

È l’incubo di tutte le donne, forse il peggiore se non<br />

esistesse la cellulite, è come un tunnel da cui non c’è<br />

più via di scampo. Una volta che ci si inizia a depilare,<br />

bisognerà farlo per tutta la vita.<br />

Accettata questa condanna che la natura ha scelto di riservare<br />

alle donne, bisogna mettersi l’anima in pace e<br />

correre ai ripari adottando la migliore tecnica in assoluto.<br />

Una soluzione definitiva ci sarebbe.<br />

No, non è reincarnarsi nel corpo di un gatto che più è<br />

peloso, meglio è.<br />

Ci riferiamo alla depilazione permanente con il laser,<br />

ma ovviamente è anche la più costosa. Care ragazze,<br />

purtroppo sapete benissimo che le cose belle costano<br />

caro, non c’è da meravigliarsi.<br />

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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it


ITALIA<br />

La conoscete benissimo, soprattutto le brune. La ceretta<br />

non è una semplice forma di depilazione, è un rito di<br />

iniziazione che sancisce, all’età di circa 12 anni, l’arrivo<br />

del fatidico momento: strappar via quel maglione<br />

che copre le gambe perché ormai si è diventate delle<br />

signorine. Così la mamma, la zia o chi per loro vi<br />

presentano cera e strisce e voi, per la prima volta,<br />

conoscerete quel dolore atroce che adesso, dopo anni<br />

e anni, vi sembra meno percettibile del solletico. Tutto<br />

perfetto, no? Se non fosse che per fare la ceretta i peli<br />

devono essere di una certa lunghezza - se non riuscite a<br />

farci una treccia alla francese non si strapperanno mai<br />

via - il che significa che nella fase di ricrescita dovrete<br />

indossare il Burqa.<br />

Un oggetto misterioso e dal rumore inquietante. Non<br />

appena si preme quel pulsante per attivarlo, i vostri peli<br />

si strapperanno via da soli pur di non essere sottoposti<br />

a quella tortura. Molte lo usano perché sono fortunate<br />

e probabilmente hanno una pelle molto resistente, ma<br />

le ragazze chiare con la pelle di seta conoscono bene<br />

le bollicine che questo attrezzo fa spuntare dopo soli<br />

cinque minuti di depilazione e non è così piacevole.<br />

Inoltre depilare ascelle e inguine con il silk epil è quasi<br />

impossibile, una tortura 2.0, la firma della propria<br />

condanna a morte. Dovrebbero dare un premio a chi<br />

ci riesce.<br />

L’idolo delle donne è LUI: il rasoio. Anche se quando<br />

vi riscesceranno i peli somiglierete ad un cactus, non<br />

importa. Lui è sempre lì, accanto al telefono della doccia<br />

pronto ad aggredire i vostri peli qualora ne abbiate<br />

bisogno. Non delude mai, eccetto quando lo utilizzate<br />

per l’inguine e dopo qualche ora iniziate a ballare la<br />

samba per il prurito.<br />

Per evitare questo problema non utilizzate lo stesso<br />

rasoio che solitamente acquistate per le gambe, ma uno<br />

per la barba: se non irrita la pelle del viso probabilmente<br />

sarà delicato anche sulle parti intime!<br />

Cos’altro aggiungere? Che il rasoio sia con voi.<br />

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<strong>GIUGNO</strong> 67<br />

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ITALIA<br />

Chiunque abbia messo almeno una volta il naso<br />

fuori dal confine italiano o abbia avuto la possibilità<br />

di entrare a contatto con persone provenienti<br />

dal resto dell’Europa non avrà tardato a notare come l’approccio<br />

al tema “ sesso” sia totalmente diverso rispetto a<br />

quello del tipico “italiano medio”.<br />

Non ci riferiamo agli strani modi di fare sesso che contraddistinguono<br />

ogni paese e neanche alle leggi che regolano<br />

prostituzione e altre cose di questo tipo. Parliamo<br />

della quotidianità delle persone e di come queste<br />

parlino apertamente di questo argomento senza troppi<br />

preamboli e senza dover necessariamente preparare il<br />

terreno come se si stesse parlando di magia nera, cosa<br />

che invece avviene nella nostra amata patria. È vero, sul<br />

web basta cercare e si trovano articoli e scritti di ogni genere<br />

sul sesso e così come noi di Glam Italia, la maggior<br />

parte delle riviste ormai dedica non poche pagine all’attività<br />

segreta preferita da tutta la popolazione italiana (e<br />

del mondo). Non si sa perché, però, nonostante quest’apertura<br />

che si manifesta per iscritto, a parole sembra tutto<br />

più difficile e il sesso resta il più grande tabù tra i<br />

discorsi delle persone.<br />

Sì, se ne parla con le amiche, ma dove e in che modo?<br />

Immaginate di essere al bar, con le vostre “besties” e<br />

l’argomento è proprio questo.<br />

Prima di dire certe cose “troppo intime”, vi guardereste<br />

attorno come a volervi proteggere da occhi indiscreti:<br />

pensate se i tipi al tavolo accanto dovessero sentirvi<br />

mentre parlate della vostra ultima notte bollente? Cosa<br />

penserebbero? Rimarrebbero basiti nel sentire una<br />

ragazza parlarne e certo non si farebbero una buona<br />

opinione di voi anche se, con grande probabilità, anche<br />

loro hanno appena trascorso una nottata proprio come<br />

quella che state narrando alle vostre amiche.<br />

Allora voi, per evitare tutto questo, parlereste sotto voce in<br />

modo da non essere sentite, come se aveste commesso un<br />

omicidio quando in realtà avete fatto solo del sanissimo<br />

sesso!<br />

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ITALIA<br />

Ma come siamo arrivati a questo?<br />

Perché “l’educazione sociale” porta ad<br />

approcciarsi così a questo argomento?<br />

Perché bisogna guardarsi bene dal raccontare<br />

dettagliatamente un qualcosa che tutti fanno?<br />

Perché si può dire «Oggi ho fatto la spesa e ho<br />

comprato una scatola di cereali, tre vasetti di<br />

yogurt…», ma non si può raccontare «Ieri sera<br />

è stato bellissimo! Preliminari fantastici, poi<br />

abbiamo fatto scintille» senza provare un po’<br />

di vergogna e imbarazzo?<br />

È una cosa naturale e forse il problema<br />

risiede proprio in questa peculiarità: nessuno<br />

riesce a trasmettercelo come tale fin da<br />

bambini. Sapevate che l’Italia è uno dei<br />

pochissimi paesi dell’UE a non avere una<br />

regolamentazione sull’educazione sessuale<br />

nelle scuole? Ogni tentativo di proposta è<br />

stato garbatamente represso e ad oggi, se i<br />

bambini e soprattutto gli adolescenti ricevono<br />

delle informazioni in fatto di sesso, resta<br />

tutto a discrezione degli insegnanti che il più<br />

delle volte preferiscono la propria materia a<br />

“cose inutili come l’educazione sessuale”. La<br />

disinformazione e la mancanza di queste<br />

“attività didattiche” portano a vedere il<br />

sesso come un qualcosa che riguarda non<br />

solo il privato, ma l’intimità più profonda<br />

del singolo individuo. E da qui al tabù la<br />

strada è molto breve.<br />

In moltissimi altri paesi d’Europa, invece, il<br />

discorso è ben diverso e fin dalle elementari<br />

i bambini entrano in contatto con il mondo<br />

delle differenze sessuali, fino a scendere nei<br />

dettagli più “piccanti” nel periodo adolescenziale.<br />

Esistono addirittura dei cartoni animati,<br />

fumetti e altri mezzi di comunicazione<br />

mediatica in grado di attirare l’attenzione<br />

e spiegare nel modo opportuno un aspetto<br />

come tanti della normalità dell’uomo.<br />

In Italia una cosa simile era stata fatta per<br />

divulgare tra i ragazzi il rischio di contrazione<br />

di HIV attraverso il famoso fumetto di Lupo<br />

Alberto. Inutile dire che con un battito di<br />

ciglio le copie sono state fatte evaporare<br />

e i ragazzi sono tornati a vivere nella loro<br />

campana di vetro fatta di amore, istruzione,<br />

eteronormatività e chi più ne ha più ne metta.<br />

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ITALIA<br />

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Svedese, classe 1989 e un talento smisurato<br />

esploso troppo in fretta. Tim Bargling,<br />

meglio conosciuto come Avicii, nel giro di<br />

pochi anni si è ritrovato a godere di una fama<br />

inaspettata, ma non è sempre oro quel che<br />

luccica e lui ne ha avuto la prova a proprie<br />

spese. Essere uno dei DJ e compositori<br />

più famosi al mondo a soli ventotto anni,<br />

se da un lato rappresenta la possibilità<br />

di toccare il cielo con un dito, dall’atro<br />

può far piombare nell’inferno più totale,<br />

proprio quello che lo pseudonimo scelto da<br />

Tim rappresenta per la cultura buddhista.


ITALIA<br />

Un’esistenza che tutti apparentemente sognano, ma difficile<br />

da sostenere al punto da portare allo sfinimento più totale.<br />

Ed è proprio ciò che è accaduto a Tim, o sarebbe meglio<br />

dire Avicii visto che effettivamente tutti conoscevano il<br />

personaggio che era stato creato attorno a lui, anche per<br />

mano di se stesso, ma nessuno sapeva realmente cosa<br />

si nascondesse dietro a quel Mozart 2.0 in grado di far<br />

ballare tutto il mondo. Godersi la fama, certo, è bellissimo,<br />

soprattutto se nel giro di pochi anni dalla pubblicazione del<br />

primo singolo ci si ritrova a collaborare con artisti del calibro<br />

dei Coldplay e David Guetta, ma spesso il successo può<br />

essere vissuto come un grande disagio che inevitabilmente<br />

può sfociare in forti forme di depressione.<br />

«Quando smetterò di esibirmi, sarà la fine per me», aveva<br />

confessato Tim con il terrore che, una volta finita l’era del<br />

personaggio Avicii, nessuno avrebbe più ricordato Tim<br />

Bargling, quello vero, in carne ed ossa, fatto di sentimenti<br />

che neanche la sua meravigliosa musica sarebbe stata in<br />

grado di trasmettere fino in fondo. A raccontare questo suo<br />

lato nascosto ci ha pensato il regista Levan Tsikurishvili<br />

che nel suo video-documentario, Avicii: la vera storia, ha<br />

raccontato al mondo intero la vita di questo smisurato<br />

talento intrappolato in un’anima tanto estrosa quanto<br />

fragile. Nessuno avrebbe mai voluto che per far conoscere<br />

la sua vera fragilità Tim arrivasse a tanto, ma la cosa certa è<br />

che oggi, quando dalla console partiranno Sunshine, Wake<br />

Me Up, Levels, Waiting for Love e tutti gli altri capolavori<br />

firmati Avicii, tutti ricorderanno la sensibilità di questo<br />

ragazzo geniale che, a quanto pare, non ha ancora smesso di<br />

sorprendere: sembra che il produttore e la famiglia di Tim<br />

stiano lavorando alla pubblicazione di un nuovo album<br />

di inediti postumo. Non ci resta che aspettare e sperare di<br />

poter ascoltare e ballare ancora su una novità firmata Avicii.<br />

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<strong>GIUGNO</strong><br />

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ITALIA<br />

Il suo nome suona poco familiare a chiunque. Sarà<br />

certamente per questo cognome, mai sentito in Italia,<br />

dovuto alle sue origini cubane, ma non è solo questo<br />

il motivo. Se la persona che porta questo cognome è stata<br />

una grande scrittrice e giornalista che ha operato a cavallo<br />

tra prima e seconda metà del Novecento, ci deve essere<br />

un altro motivo che giustifichi la sua totale assenza nella<br />

cultura letteraria di ogni studente.<br />

Alba de Céspedes, nonostante sia stata fondamentale<br />

nel panorama letterario italiano, resta una completa<br />

sconosciuta per la maggior parte delle giovani ragazze<br />

della generazione attuale, così come della precedente.<br />

Perché? Il motivo è molto semplice ed è ciò che accomuna<br />

quasi tutte le scrittrici donne: la letteratura femminile è<br />

sempre stata trascurata da parte della critica letteraria<br />

che non ha mai fatto in modo che questa venisse<br />

inglobata nel contesto storico-letterario (cosa che<br />

avviene per ogni autore uomo), andandola a relegare<br />

in una categoria a parte, la letteratura femminile per<br />

l’appunto.<br />

Provate a chiedere alle vostre nonne se conosco de Céspedes<br />

e vedrete che le fortunate che hanno avuto la possibilità<br />

di studiare a quei tempi vi daranno una risposta<br />

positiva aggiungendo qualche commento che mai vi<br />

aspettereste, come per esempio «Certo che la conosco!<br />

I suoi libri sono andati a ruba tra anni Quaranta e Cinquanta,<br />

ma dovevo leggerla di nascosto perché la mamma<br />

non voleva».<br />

Chapeau alla nonnina che grazie alla sua audacia è venuta<br />

a contatto con una delle più grandi scrittrici del Novecento<br />

che, per cause di forza maggiore dettate da una certa<br />

misoginia letteraria, è stata sempre etichettata come “autrice<br />

di romanzi rosa”. Noi sappiamo bene che, definire<br />

Alba de Céspedes tale, sarebbe del tutto riduttivo. Perché<br />

una semplice autrice di romanzi rosa avrebbe dovuto far<br />

tremare il Regime Fascista nel 1938, anno di uscita del suo<br />

romanzo di esordio Nessuno <strong>GIUGNO</strong> torna indietro? gitaliamagazine.it<br />

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ITALIA<br />

Probabilmente non sapete che in quegli anni le stampe<br />

di questo romanzo, che andavano letteralmente a<br />

ruba, furono bloccate dalla censura perché considerato<br />

eticamente pericoloso per i principi del fascismo.<br />

Questo lascia intendere che forse ciò che veniva narrato<br />

al suo interno non era una semplice storiella d’amore e<br />

passione in perfetto stile Harmony, ma c’era dell’altro. E<br />

quel “altro” di cui stiamo parlando era davvero “scottante”<br />

all’epoca. Nato come un romanzo di formazione tutto<br />

al femminile, Nessuno torna indietro è il vero e proprio<br />

biglietto da visita di quella rivoluzione che Alba de<br />

Céspedes porterà avanti per tutta la sua vita.<br />

Non si tratta solo di storie di semplici ragazze che<br />

crescono e fanno esperienze maturando man mano che<br />

si scorrono le righe. Sì, in parte è anche questo, ma i<br />

personaggi di questo capolavoro letterario, soprattutto la<br />

protagonista, non incarnano esattamente il concetto di<br />

“donna” che il fascismo voleva trasmettere.<br />

Una donna giovane che studia in un collegio e che ha<br />

avuto una bambina dalla sua grande storia d’amore, ovviamente<br />

non consacrata dal matrimonio, finita nel peggiore<br />

dei modi a causa della morte prematura di lui, negli<br />

anni Quaranta è vera e propria rivoluzione e non poteva<br />

che essere il frutto della penna di Alba de Céspedes che<br />

dimostrerà di avere molto a cuore l’emancipazione femminile<br />

pur tenendo conto dei limiti imposti dal periodo<br />

storico. Dopo Emanuela, ci saranno Alessandra di Dalla<br />

parte di lei, Valeria di Quaderno proibito e tante altre figure<br />

femminili che incarnano quel desiderio che pulsava<br />

nelle vene di tutte le donne di quell’epoca e che inevitabilmente<br />

veniva represso dal contesto sociale.<br />

Verrebbe da chiedersi: non saranno forse romanzi<br />

indirettamente autobiografici? Sicuramente l’ideologia<br />

di de Céspedes ha non poca influenza sulle sue opere,<br />

ma la stessa scrittrice ammette che non ci sono nei suoi<br />

romanzi dei veri elementi autobiografici, in nessuno<br />

eccetto uno, l’unico che ha come protagonista un<br />

personaggio maschile.<br />

Questo la dice lunga su chi fosse Alba e su ciò che aveva in<br />

mente e basta leggere la sua biografia e i suoi romanzi per<br />

capire che, se fosse stata uomo, sarebbe stata certamente<br />

inserita nella lista dei maggiori autori italiani.<br />

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<strong>GIUGNO</strong><br />

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ITALIA<br />

“Vacanza estiva” di solito equivale a “vacanza al mare” e<br />

come dire il contrario? Arriva un momento in cui si sente<br />

il bisogno fisico e psichico di sdraiarsi al sole e rilassarsi<br />

ascoltando il suono delle onde. È altrettanto vero, però,<br />

che una settimana intera su un lettino anche in una delle<br />

migliori spiagge del mondo non è proprio il massimo,<br />

la noia è sempre dietro l’angolo e l’ultima cosa che si<br />

vuole quando si è in vacanza è desiderare di tornare a<br />

casa. Come risolvere questo problema ed escludere a<br />

priori questa possibilità? Beh, per esempio organizzando<br />

un viaggio in Costa Azzura. Lì potrete godere di tutto<br />

il relax sotto il sole, mare cristallino a dismisura e una<br />

vita notturna da spasso. La caratteristica meravigliosa di<br />

questo luogo è che si trova a due passi dalla Provenza,<br />

cuore delle campagne francesi che cullano al loro interno<br />

distese di campi di lavanda immensi. Non è un caso che<br />

la lavanda fiorisca proprio in questo periodo, tra giugno e<br />

luglio, quindi se deciderete di organizzare un viaggio nel<br />

sud della Francia potrete spezzare la noia dettata a suon<br />

di sole e mare organizzando una vera e propria fuga nel<br />

bel mezzo della campagna per ammirare un paesaggio<br />

meraviglioso, difficile da trovare in altri luoghi.<br />

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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it


ITALIA<br />

Potrete scegliere se percorrere il vostro<br />

itinerario personale, con un’auto a vostra<br />

totale disponibilità, oppure optare per un<br />

tour organizzato disponibile sotto forma<br />

di pacchetti all inclusive dalla durata di 1-3<br />

giorni.<br />

Se preferirete la seconda possibilità, il punto<br />

di partenza del vostro tour sarà Cavaillon (a<br />

circa 70 km da Marsiglia). Da lì ci si muoverà<br />

verso Coustellet, dove si potrà visitare il Museo<br />

della lavanda, per poi proseguire attraverso<br />

una serie di cittadine suggestive, arroccate<br />

sulla montagna con vista sulla vallata. Alcuni<br />

dei più famosi sono Castellet, Bonnieux e<br />

Saignon ed è proprio tra questi ultimi due che<br />

sorgono le più famose distese di lavanda che in<br />

questo periodo non passano certamente inosservate.<br />

Proprio nella vallata tra Bonnieux e<br />

Saigon si trova Plateau de Buoux, un’immensa<br />

pianura ricoperta completamente da questo<br />

meraviglioso fiore, la più famosa in assoluto<br />

(se avete una cartolina che ritrae questi paesaggi,<br />

sicuramente sarà stata scattata proprio<br />

qui). Spostandosi più a Nord si potrà godere<br />

di un altro magnifico spettacolo: l’Abbazia di<br />

Notre-Dame de Sénanque, risalente al XII secolo,<br />

che durante il periodo di fioritura è completamente<br />

immersa nel colore e nel profumo<br />

penetranti della lavanda.<br />

Se non volete perdervi questi magnifici paesaggi<br />

in fiore, affrettatevi ad organizzare il<br />

vostro viaggio altrimenti dovrete attendere il<br />

prossimo giugno!<br />

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ITALIA<br />

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<strong>GIUGNO</strong> gitaliamagazine.it


ITALIA<br />

Estate, caldo, bevande fresche, frutta di stagione e gelati a volontà. Ma state bene attente a questi ultimi perché, ad<br />

ogni boccone, sono in grado di demolire tutto ciò che con tanta cura e fatica avete costruito durante l’inverno: il<br />

vostro corpo.<br />

Sappiamo bene, però, che un’estate senza gelato rischia di perdere tutta la sua essenza e allora ecco che vi proponiamo<br />

una ricetta super light per realizzare il vostro gelato biscotto direttamente a casa. Un piccolo peccato di gola che<br />

potrete concedervi una volta tanto senza correre il rischio di rovinare il vostro “bikini body”.<br />

• 12 biscotti Oro Saiwa<br />

• 12 gocce di dolcificante<br />

• 500 g di yogurt bianco magro<br />

•100 g di cioccolata fondente 85%<br />

Iniziate preparando la crema che andrà a comporre il vostro gelato, semplicissima da realizzare.<br />

• Versate in una ciotola lo yogurt e lavoratelo bene mescolandolo con un cucchiaio<br />

• Aggiungete le scaglie di cioccolato fondente e le gocce di dolcificante continuando a lavorare bene la crema<br />

• A questo punto prendete una teglia (circa 20x20), foderatela con della carta forno, versate il composto e<br />

ponetela in freezer per qualche ora<br />

• Dopo che il vostro gelato sarà ben raffreddato e solido, tagliate dei rettangoli prendendo come riferimento la<br />

dimensione del biscotto<br />

• Concludete chiudendo il vostro rettangolino di gelato tra i due biscotti<br />

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gitaliamagazine.it <strong>GIUGNO</strong><br />

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Quando è il momento<br />

di scoprirsi cosa decidi<br />

di mostrare?<br />

• Tutto, è ovvio! (2 punti)<br />

• Il décolleté, che domande<br />

(3 punti)<br />

• Punto tutto sulle gambe<br />

(1 punto)<br />

Qual è il tuo capo<br />

preferito durante la<br />

stagione estiva?<br />

• Crop top (3 punti)<br />

• Short (1 punto)<br />

• Minigonna floreale<br />

(2 punti)<br />

I tuoi programmi<br />

in fatto di<br />

abbronzatura:<br />

• non hai programmi,<br />

non riuscirai mai ad<br />

abbronzarti! (2 punti)<br />

• diventare color ebano<br />

(3 punti)<br />

• prendere giusto un po’ di<br />

colore. Ti preferisci con la<br />

carnagione chiara (1 punto)


ITALIA<br />

Come deve essere<br />

l’abbigliamento del<br />

tuo ragazzo ideale?<br />

• Variegato. Il più possibile<br />

(2 punti)<br />

• Street style tutta la vita!<br />

(3 punti)<br />

• Sempre di tendenza<br />

(1 punto)<br />

Qual è il tuo cocktail<br />

preferito?<br />

• Gin Lemon (2 punti)<br />

• Mojito (3 punti)<br />

• Cosmopolitan (1 punto)<br />

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PUNTEGGIO =/< 7<br />

COSTUME INTERO<br />

Per voi lo stile e<br />

l’eleganza sono<br />

fondamentali anche<br />

in spiaggia. Vi piace<br />

mostrare il vostro<br />

corpo, ma ancor di più<br />

il vostro gusto in fatto<br />

di moda. Siete delle<br />

vere fashion addicted<br />

e il vostro beach<br />

style ne è un’ulteriore<br />

conferma!<br />

PUNTEGGIO =/> 8<br />

BIKINI<br />

Adorate la moda, ma<br />

nulla viene prima<br />

dell’abbronzatura. Se<br />

fosse possibile farlo<br />

ovunque, andreste in<br />

spiaggia nude pur di<br />

ottenere una carnagione<br />

bronze integrale, ma<br />

non si può. Per questo<br />

optate per il bikini (il più<br />

striminzito possibile) e<br />

siete intolleranti ai costumi<br />

interi!s<br />

<strong>GIUGNO</strong><br />

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ITALIA<br />

ARIETE<br />

21/3 - 20/4<br />

Sneakers. Siete sempre in movimento,<br />

energia allo stato puro. Le<br />

vostre scarpe non potevano che<br />

essere le sneackers: pratiche e comodissime,<br />

vi rispecchiano perfettamente<br />

anche in quei momenti di<br />

“dinamicità” che non prevedono<br />

una corsetta.<br />

TORO<br />

21/4 - 21/5<br />

Scarpa rasoterra. Siete delle grandi<br />

sostenitrici della praticità vista la<br />

vostra vita imprevedibile. Non amate<br />

essere colte impreparate e siete<br />

sempre super attrezzate in modo<br />

da poter dare il meglio di voi anche<br />

in intimità. Quale scarpa potrebbe<br />

rappresentarvi meglio di così?<br />

GEMELLI<br />

22/5 - 20/6<br />

Stivaletti. Semplicità senza trascurare<br />

i dettagli, ma il tutto in maniera<br />

sobria e controllata. Non amate strafare:<br />

puntate tutto sull’essenzialità,<br />

proprio come lo stivaletto, e questo<br />

basterà al vostro partner quando sarete<br />

tête à tête!<br />

CANCRO<br />

21/6 - 22/7<br />

Ballerine. Inguaribili romantiche,<br />

siete le paladine delle ballerine.<br />

Sapete colpire con il vostro aspetto<br />

e con quel tocco di dolcezza e<br />

ingenuità che contraddistingue il<br />

vostro segno. Sapete come far impazzire<br />

anche l’uomo più duro.<br />

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LEONE<br />

23/7 - 22/8<br />

Décolleté. Femminili, egocentriche e<br />

a tratti narcisiste. Amate avere gli occhi<br />

puntati su di voi, siete le regine indiscusse.<br />

Risaltate tra la folla attirando<br />

l’attenzione degli uomini proprio<br />

come la scarpa décolleté che spicca<br />

tra tutti i modelli che collezionate nel<br />

guardaroba.<br />

VERGINE<br />

23/8 - 22/9<br />

Sandali. Affascinanti e dannatamente<br />

incoerenti: siete un libro<br />

aperto, lasciate trasparire tutte voi<br />

stesse senza il timore di apparire<br />

contraddittorie. Vi mostrate al cento<br />

per cento, spesso anche troppo, e la<br />

vostra scarpa non poteva che essere<br />

il sandalo. Per voi il “vedo non vedo”<br />

non è certo di casa!


ITALIA<br />

BILANCIA<br />

23/9 - 22/10<br />

Tacco vertiginoso. Equilibrio, armonia<br />

e femminilità. Sono queste le vostre<br />

tre parole magiche. Solo il tacco<br />

vertiginoso può rappresentare ciò che<br />

siete nel quotidiano così come a letto:<br />

femminili, aggraziate, ma sempre<br />

pronte a sorprendere.<br />

SCORPIONE<br />

23/10 - 22/11<br />

Stivali. “Donna scorpione” equivale<br />

a “sensualità”, ormai è risaputo.<br />

Siete delle mangiatrici di uomini,<br />

la passione e la voglia di sedurre vi<br />

pulsa nelle vene, basta guardarvi.<br />

Catturate gli sguardi come gli audaci<br />

stivali sopra al ginocchio.<br />

SAGITTARIO<br />

21/11 - 21/12<br />

Stringate. Amate l’avventura e una<br />

cosa che non può assolutamente<br />

mancare in questi casi è la<br />

comodità e la praticità, senza mai<br />

rinunciare alla vostra bellezza<br />

statuaria e al vostro sex appeal.<br />

Siete come le stringate: comode,<br />

ma mai fuori luogo.<br />

CAPRICORNO<br />

22/12 - 19/1<br />

ACQUARIO<br />

20/1 - 18/2<br />

PESCI<br />

19/2 - 20/3<br />

Scarponcini. Come lo scarponcino,<br />

siete serie, precise e sobrie. Strafare non<br />

rientra nei vostri progetti, puntate tutto<br />

sulla bellezza acqua e sapone, senza<br />

troppi fronzoli inutili, meglio ancora se<br />

totalmente nude!<br />

Ballerine lace up. Ciò che vi<br />

contraddistingue è quella sensualità<br />

che lascia sempre appesi nel bel<br />

mezzo del dubbio: siete certezza e<br />

mistero, grinta ed eleganza, tutti gli<br />

opposti si racchiudono nella vostra<br />

personalità sfuggente. La ballerina<br />

lace up è il vostro ritratto: stile<br />

81<br />

gitaliamagazine.it <strong>GIUGNO</strong> 75<br />

classico e grintoso insieme per un<br />

risultato fantastico e ipersensuale!<br />

Infradito. Siete l’incarnazione<br />

della dolcezza e della semplicità.<br />

Amate il sesso, ma ancor di più<br />

coccolare il vostro partner dopo<br />

l’amplesso un po’ come le infradito<br />

quando si rientra a casa dopo aver<br />

passato una giornata sui tacchi.


ITALIA<br />

Sono disperata. So che non è un’ottima presentazione, ma<br />

è proprio così. Vivo una relazione a distanza da ormai due<br />

anni perché il mio ragazzo si è momentaneamente trasferito<br />

per lavoro. Riusciamo a vederci a stento una volta al mese e<br />

puntualmente, una volta programmato l’incontro, il mio ciclo<br />

fa in modo di tardare o anticipare così da non permetterci di<br />

“festeggiare” nel modo migliore i nostri incontri così saltuari.<br />

Non che sia fondamentale, ma è molto difficile resistere<br />

soprattutto dopo tanto tempo che non ci si vede. Esiste una<br />

soluzione per non trasformare il letto in una scena del delitto<br />

o non doverlo fare ogni volta in doccia? Dev’esserci una<br />

soluzione.<br />

non disperare perché la soluzione esiste e dopo averla scoperta<br />

ti sentirai la ragazza più fortunata del pianeta! Forse non sai<br />

che da qualche anno esiste un oggetto molto strano che si<br />

chiama spugnetta mestruale, si applica all’altezza della cervice,<br />

blocca la fuoriuscita del sangue ed essendo flessibile garantisce<br />

un fantastico rapporto sessuale pieno di piacere e soprattutto<br />

pulito! Acquistarla è semplicissimo, basterà fare un’accurata<br />

ricerca sul web e troverai il marchio perfetto per te.<br />

A questo punto ti starai chiedendo perché dovresti sentirti la<br />

più fortunata del mondo, giusto? Allora ecco a te la risposta.<br />

Durante i “giorni rossi” le tue parti intime sono molto più<br />

ricettive del solito e quindi il piacere durante il rapporto sarà<br />

raddoppiato. Chi può farlo tutti i giorni evita gli amplessi<br />

durante il ciclo - va bene essere a favore del sesso sempre e<br />

comunque, ma bene o male tutti riescono a darsi un contegno<br />

in questi momenti - invece tu potrai sentirti autorizzata a farlo<br />

proprio nel momento in cui le tue parti intime non aspettano<br />

altro!<br />

Scrivici a: dilloaglam@gitaliamagazine.it<br />

Ti risponderemo dalle pagine della nostra rivista.<br />

gitaliamagazine.it<br />

<strong>GIUGNO</strong><br />

83


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