Allure Magazine (5-2019)

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MOSTRA
Jean-Paul Goude, Libertango Disegno dei costumi,
Pennarello e nastro adesivo New York, 1981
Jean-Paul Goude, N°5, Estella Warren Parigi, 2000
Jean-Paul Goude, A One Man Show Schizzo per costume,
Penna a sfera e nastro adesivo su carta New York, 1980
Negli anni ’70 fece scalpore la sua
raffigurazione, quasi surreale, destinata
all’Esquire Magazine, di
Mao Zedong con una papera di
gomma. Lo stesso dicasi, dopo oltre
40 anni, per le copertine della
rivista nuovaiorchese Paper, che
ritraevano la modella Kim Kardashian
in pose a dir poco provocanti.
In realtà, tutta l’esistenza di
Jean-Paul Goude, image-maker e
regista francese, è stata vissuta sopra
le righe, salendo di continuo
agli onori della cronaca, sia per le
sue performance artistiche (come
la coreografia della parata per il
bicentenario della Rivoluzione
Francese nel 1989) che per le sue
vicissitudini personali (vedi il turbolento
rapporto/sodalizio professionale
con Grace Jones).
Ora anche Milano celebra Jean-
Paul Goude, con la mostra In
Goude We Trust!, che si terrà dal
15 novembre al 31 dicembre a
Palazzo Giureconsulti. A presentarla,
con il patrocinio del Comune
di Milano, è Chanel, a conferma
dell’eccezionale rapporto stabilito
dalla maison con Goude, che dura
da 30 anni. La mostra, concepita e
sempre
con un
tocco di
humor
curata da quest’ultimo, si concentra
sui principali progetti realizzati
nell’ambito di tale collaborazione,
introducendo alcune delle opere
più importanti del suo itinerario
artistico. Tre le sezioni.
La prima, dedicata al lavoro di
Goude con Chanel, presenta, tra
l’altro, i suoi film, Égoïste (1990)
e Coco (1992), la saga di Chance
iniziata nel 2002 e un’installazione
olografica animata - Il genio di
Coco Chanel - dove la piccola e
delicata figura della stilista vola
all’interno di un flacone di Chanel
n°5. “La personalità di Coco Chanel”,
conferma lo stesso Goude
“è così viva nel mio inconscio
che mi sembra che lei sia sempre
presente e che io stia lavorando per
il suo spirito...”. La seconda sezione
introduce, invece, le opere più
emblematiche di Goude - film,
immagini, disegni, ektachromes
tagliati - oltre a una selezione delle
sculture luminose, esposte al Centre
Pompidou di Parigi nel 2017.
Infine, nella terza, un mini-teatro
integrato nella galleria presenta
So Far So Goude, un film di 90
minuti che offre una panoramica
delle ispirazioni e della carriera
dell’artista, dagli esordi a oggi.
www.ingoudewetrust.chanel.com
“Ho sempre ballato e ho
sempre disegnato. Questo ha
ispirato tutto il mio lavoro”,
dice Jean-Paul Goude