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AUTOMOTIVE NEWS | GIUGNO 2020
TEMA PRINCIPALE | FRENI
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Ci vorranno ancora alcuni decenni prima che il
freno a disco sia ampiamente accettato.
Nel 1920 appaiono sul mercato le prime auto
con freni meccanici a quattro ruote. I freni a
tamburo ad azionamento idraulico vengono introdotti
nel 1924 e il primo servofreno a depressione
nel 1950.
Dal 1952 in poi, il ritmo accelera. Dopo la prima
auto in Europa dotata di freni a disco (Jaguar
C-Type 1952), seguita dalla Citroën DS 1955,
nel 1957 viene introdotto il freno a disco idraulico
con guarnizione parziale.
I primi predecessori dell’ABS vengono introdotti
nel 1965, il primo ABS a controllo elettronico nel
1978. Seguono i moderni sistemi di assistenza
come l’ASR nel 1987 e il programma elettronico
di stabilità (ESP) nel 1995.
Il freno oggi
I freni dei veicoli odierni sono prodotti ad alta
tecnologia; a questi componenti rilevanti per la
sicurezza si applicano norme severe e uniformi a
livello internazionale.
Comfort, sicurezza, stabilità, pulizia, protezione
dell’ambiente e nuovi concetti di azionamento
sono elementi che mettono a dura prova gli
ingegneri.
Le esigenze della clientela relative ai freni sono
elevate. Il freno deve essere leggero (il peso influenza
il bilancio di CO 2 ), efficiente (frenata da
100 a 0 in breve tempo) e stabile (lunga durata
= bassi costi di riparazione) per la massima efficienza.
La pulizia (cioè l’assenza di sporcizia visibile)
e la protezione
dell’ambiente
(abrasione innocua) sono preoccupazioni centrali.
Senza dimenticare i nuovi concetti di azionamento
che entrano in gioco e che influenzano
direttamente le esigenze del freno.
Quando si parla di mobilità elettrica pura, si parla
anche della coppia, che è diversa in questa
categoria di veicoli; significa che la miscela delle
pastiglie e il disco freno devono soddisfare altri
«requisiti».
Nella nostra gamma di prodotti offriamo soluzioni
adatte a tutte le necessità.
Scelta di marche
Offriamo due a tre marche e quindi qualità diverse
(pastiglie e dischi freno) per quasi tutti i
veicoli, in modo che il nostro cliente, il proprietario
dell’officina, possa scegliere la marca che
preferisce per il veicolo da riparare. Va da sé
che questi sono abbinati (pastiglie e dischi dello
stesso fornitore).