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Musica & Parole
di Fabio Villa
E’ un buon periodo per le uscite musicali e letterarie. Alla faccia del “coronavirus”.
La gente non ha preso d’assalto solo i supermercati ma, appena possibile, anche le librerie e questo ha permesso di scoprire
e riscoprire autori di qualsiasi genere. Non si è fatto altro che “rispolverare” gli scaffali. Oppure guardare meglio sulle
mensole di casa e andare a riprendere libri o CD che erano stati acquistati e poi dimenticati da qualche parte. Stare davanti
al computer (tablet o smartphone che sia) dopo un po’ stufa ed allora riprendiamo il gusto di leggere o di ascoltare in cuffia
un CD per intero. Credo sia un attimo, dedicato a noi stessi, che ci possa aiutare a non pensare, per qualche momento , alle
brutture che ci stanno capitando in questo momento decisamente grigio per noi e per tutta l’umanità. Considerando il fatto
che molti di noi non andranno in vacanza a maggior ragione dobbiamo trovare più spazi da dedicare a noi stessi.
Ne approfitto per augurare da parte della nostra redazione e mia buone vacanze e tanta serenità.
parole
LIBRO – LA FIGLIA – CLARA USÒN – ED. SELLERIO
Ci sono dei libri che ti sconvolgono fin dalla prima pagina.
Continuano riga dopo riga a tirati potenti pugni nello
stomaco ed allo stesso tempo ti invogliano in modo
inesorabile a continuare la lettura. A me è successo con
“La figlia” di Clara Usòn riconosciuta dalla critica spagnola
ed internazionale una delle maggiori autrici contemporanee.
Cosa succede ad una ragazza dolce, sensibile, innamorata
della vita quando scopre che suo padre, che fino a
quel momento considerava eroe e patriota e per cui ha
una devozione assoluta, è una delle peggiori belve della
guerra dei balcani, responsabile delle più orribili stragi
ed atrocità dell’era moderna dopo la seconda guerra
mondiale? La ragazza è Ana Mladic figlia di Ratko Mladic
ideatore dell’assedio di Sarajevo, la pulizia etnica
in Bosnia,il massacro di Sbrenica. Delitti orribili per cui
verrà processato per crimini contro l’umanità dopo un
lungo periodo di latitanza.
Ana lo scopre per caso durante una vacanza all’estero da
un giornalista incontrato ad una festa che la mette davanti
ad una realtà per lei inaccettabile. Ben presto scopre
che si tratta di notizie vere, non filtrate dalla censura del
suo paese ed il mondo comincia a crollarle addosso fino
a portarla ad una decisione drammatica e definitiva.
Raramente ho trovato in un libro la perdita dell’innocenza
individuale e collettiva ed un perfetto equilibrio
tra dati storici e potenza narrativa che
scava senza sosta nella più
cupa follia del male.
Un libro non facile, ma
fondamentale per capire
un periodo come quello
della guerra dei balcani di
cui pian piano si sta perdendo
la memoria, anche
se i fatti sono relativamente
recenti (siamo negli anni 90)
e che ci fa riflettere e meditare
sul nazionalismo estre-
mo, la manipolazione politica
e sul mistero della malvagità
umana.
22
CD – BRIDGE OVER TROUBLE WATER – SIMON & GARTFUNKEL – 50 TH ANNIVERSARY
Continua il piacevole periodo in cui si festeggiano gli
anniversari delle uscite di alcuni degli album fondamentali
della storia del rock. Se nello scorso numero abbiamo
celebrato i 40 anni di “The Wall” dei Pink Floyd
oggi ricordiamo il 50 anniversario di “Bridge over trauble
Water” di Simon & Gartfunkel.
Uscito nel gennaio del 1970 contiene una sequela di
brani memorabili, a partire dalla tittle
track dalle venature vocali
soul gospel a cui si aggiungono
“The boxer” (uno dei
più grandi successi del duo),
“El condor pasa” (tratto da
una melodia peruviana), l’al-
legra e sperimentale “Cecilia”
(registrata in casa su di un pic-
colo registratore multitraccia e
dilatate poi nel suono in sala di
registrazione) e “Bye bye love” una cover di un classico
degli Everly Brothers. Giusto per citare le più famose.
Un album entrato di diritto nella lista dei 500 più importanti
di tutti i tempi e che ci ricorda, oltre ad un periodo
musicalmente irripetibile, un duo tra i più importanti
che mai siano apparsi sulla scena musicale internazionale.
Vedete com’è strano lo show business. Dopo questo
disco (una botta di vendite di oltre 20 milioni di copie)
ed un successo planetario, il duo decide di sciogliersi.
Paul Simon intraprese una bellissima carriera solista con
album memorabili (“Graceland“ su tutti), Art Gartfunkel
tentò la carriera d’attore (non fortunatissima) ed incise
album di grande spessore.
Dopo tutti questi anni (mezzo secolo!) rimane la magia
del loro suono, lo straordinario impatto del loro impasto
vocale, e la gioia di ascoltare ogni volta straordinarie
emozioni musicali. Un disco da avere nella propria collezione
personale. Monumentale!
musica