Giornale dei Navigli n. 6 - 11 febbraio 2022

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Qu4ttro PaSsi a CoRsico
Venerdì 11 Febbraio 2022
A cura di Noi di Corsico - Via L. Salma 37
20094 Corsico - noidicorsico@yahoo.it
IN MEMORIA DEI CORSICHESI
Via don Flaminio Tornaghi
D
on Flaminio nasce nel 1887 a Carugate, diventa sacerdote nel 1907 e fa il coadiutore ad
Arcore. Nel 1914 all’inizio della Prima Guerra Mondiale viene chiamato come cappellano
militare a prestare la sua opera presso l’ospedale S. Ambrogio a Milano, dove rimane
fino al 1931 quando riceve la nomina a parroco di Corsico. Resta con noi fino al 1953 quando
viene trasferito a Carate Brianza, dove muore nel 1964. Ora è sepolto nel nostro cimitero.
Arrivato a Corsico, la prima opera che don Flaminio volle fu la sistemazione e l’ampliamento
dell’oratorio S. Luigi, lavori che furono fatti in gran parte con i soldi da lui ricevuti come compenso
per gli anni da cappellano militare, e che donò interamente per realizzare l’opera. Don
Flaminio raccolse delle annotazioni su un quaderno dal titolo “Giornale dei fatti degni di annotazione
dal 1° gennaio 1943 al 15 maggio 1953”. Da questo “diario” prendiamo alcuni passaggi:
Febbraio 1944
“Non poco sconcertati e tristi vivono i presenti giorni i miei cari giovani incerti del loro avvenire fosco
e torbido. Leggi draconiane li invitano alle caserme per riprendere le armi ma in verità non si
sentono troppo e se si decideranno a presentarsi sarà proprio quando non ci sarà più via di scampo
e di salvezza. A dir vero non è il servizio militare che dà loro fastidio ma è la dolorosa e scabrosa attuale
situazione della povera straziante e maldivisa patria nostra. Dio e la Vergine salvino l’Italia.”
E ancora a fine marzo
“Giovani del 1923-24-25. Dopo una lunga resistenza i miei cari e buoni giovani si decisero a consegnarsi
al distretto per servizio militare. La loro situazione in Corsico era ormai difficile dopo le minacce
di fucilazione e repressione… si presentarono circa una ventina, ma tutti decisi a vivere sul
chi va là con gli occhi aperti e gambe pronte e leste…”.
Novembre 1944
Vidimus in III Nostra S.a Visit. Past. 18-19 nov 1944.
Sua eminenza fu accolto dal popolo con somma venerazione e si interessò dei 16 giovani arrestati
perché trovati in possesso di armi ed iscritti
al partito Comunista di liberazione. Fu
grande grazia che la domenica 19 novembre
furono liberati. S’accostarono tutti ai
sacramenti promettendo di mutar vita in
meglio…”.
È questa una delle pagine più commoventi
scritta da don Flaminio, ma non sono le
uniche annotazioni del parroco che riguardano
i giovani, scritte in quel momento difficile
dove l’armistizio, chiesto dall’Italia,
Don Flaminio tra la sua “gente”.
divide il paese in due con il nord che è ancora in mano a tedeschi e fascisti.
Senza ’altro questo è l’episodio più ricordato della sua permanenza a Corsico. Sedici ragazzi
salvati tramite la sua attenzione e l’intervento preciso di un grande vescovo come Schuster,
che in tempi difficili in Italia ha saputo mantenere il ruolo di “defensor urbis”, adoperandosi per
mediare e salvare quante più persone dalla guerra in atto.
Storie di ragazzi in situazioni difficili che speriamo non si ripetano mai più.
Tarcisio Sanzani
Missione impossibile trovare questa via senza i moderni strumenti digitali. Se passeggiate per Corsico e vi orientate
leggendo le targhe stradali sarete delusi. Nessuna targa ci indica questa via! Si tratta di un breve percorso pedonale
che costeggia il Parco Giorgella che partendo da piazza Giovanni XXIII arriva in via Copernico. I numeri civici
riguardano la “Scuola media Campioni e Mascherpa”, il “Centro sportivo” con la piscina di Corsico, la “Scuola
elementare Copernico” e gli edifici del “Centro produzione pasti”. Centri importanti per i ragazzi che erano i
soggetti principali delle cure pastorali di don Flaminio.
Speriamo che, in mancanza di insegne siano loro a prolungare la memoria di questo parroco di Corsico, quando
diranno di aver frequentato le scuole di via don Tornaghi.
Piccola proposta per le scuole sopracitate: l’associazione “Noi di Corsico” può raccontare ai ragazzi la storia
di questo nostro cittadino emerito. Contattateci via email: noidicorsico@yahoo.it
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