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Con Gesu sul Monte delle Beautitudini

Gesù si sedette come ospite onorato alla tavola dei pubblicani. Mostrò con la simpatia e la gentilezza il suo rispetto per la dignità della persona umana. Gli uomini desideravano diventare degni della sua fiducia. Nei loro cuori assetati le sue parole si trasformarono in benedizioni capaci di apportare una potenza di vita. Si risvegliarono nuove energie, e la possibilità di una nuova vita si schiuse anche a quegli uomini che erano ai margini della società Gesù fece notare che gli insegnamenti sbagliati distruggono ogni desiderio di verità. “E nessuno che abbia bevuto del vin vecchio, ne desidera del nuovo, perché dice: Il vecchio è buono”. Luca 5:38. Tutta la verità che è stata data al mondo mediante i patriarchi e i profeti rifulge di una nuova bellezza nelle parole del Cristo.

Gesù si sedette come ospite onorato alla tavola dei pubblicani. Mostrò con la simpatia e la gentilezza il suo rispetto per la dignità della persona umana. Gli uomini desideravano diventare degni della sua fiducia. Nei loro cuori assetati le sue parole si trasformarono in benedizioni capaci di apportare una potenza di vita. Si risvegliarono nuove energie, e la possibilità di una nuova vita si schiuse anche a quegli uomini che erano ai margini della società Gesù fece notare che gli insegnamenti sbagliati distruggono ogni desiderio di verità. “E nessuno che abbia bevuto del vin vecchio, ne desidera del nuovo, perché dice: Il vecchio è buono”. Luca 5:38. Tutta la verità che è stata data al mondo mediante i patriarchi e i profeti rifulge di una nuova bellezza nelle parole del Cristo.

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<strong>Con</strong> Gesù <strong>sul</strong> <strong>Monte</strong> <strong>delle</strong> Beatitudini<br />

Capitolo 2: Le Beatitudini<br />

“Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli” — Matteo 5:3<br />

Queste parole suonano strane e nuove alla folla stupita. Questo insegnamento si discosta<br />

da quello dei sacerdoti e dei rabbini. Non ha niente che susciti il loro orgoglio o alimenti le<br />

loro ambiziose speranze. Ma il nuovo Maestro esercita un fascino particolare. Dalla sua<br />

persona emana tutta la dolcezza dell’amore divino, così come un fiore spande il suo<br />

profumo. Le sue parole sono “...come pioggia <strong>sul</strong> prato falciato, come acquazzone che<br />

bagna la terra”. Salmi 72:6. {GMB 15.1}<br />

Tutti si rendono conto di essere in presenza di qualcuno che sa leggere i segreti<br />

dell’animo, ma che si avvicina a loro con affetto e interesse. I cuori si aprono e, mentre<br />

ascoltano, lo Spirito Santo permette loro di comprendere il 16significato di quel principio,<br />

prezioso per gli uomini di ogni epoca. {GMB 15.2}<br />

Ai tempi del Cristo i capi religiosi credevano di essere ricchi spiritualmente. La<br />

preghiera del fariseo — “...O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini...”<br />

(Luca 18:11) esprimeva la convinzione della sua casta e, in senso lato, quella di tutta la<br />

nazione. Ma fra la folla che circondava Gesù alcuni erano consapevoli della loro povertà<br />

spirituale. Quando in occasione della pesca miracolosa si rivelò la potenza divina del Cristo,<br />

Pietro cadde ai suoi piedi esclamando: “...Signore, allontanati da me, perché sono un<br />

peccatore”. Luca 5:8. Anche fra la folla riunita <strong>sul</strong> monte qualcuno, davanti alla purezza del<br />

Cristo, si rese conto di essere “...infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo”<br />

(Apocalisse 3:17) e desiderava ricevere “...la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini”.<br />

Tito 2:11. Le parole del Cristo risvegliavano in loro la speranza ed essi, capivano che la loro<br />

vita era sotto la protezione divina. {GMB 16.1}<br />

Gesù aveva offerto le stesse benedizioni a chi diceva dentro di sé: “...Sono ricco, mi<br />

sono arricchito e non ho bisogno di niente!” (Apocalisse 3:17) ma erano state respinte con<br />

sdegno. Chi si sente santo, giusto, buono ed è soddisfatto di sé non prova il desiderio di<br />

accettare la grazia e la giustizia del Cristo. L’orgoglioso crede di non avere bisogno di nulla<br />

e in questo modo chiude il suo cuore all’influsso e alle benedizioni del Salvatore. Non c’è<br />

spazio per Gesù nel cuore di una persona simile. Coloro che 17si sentono ricchi e degni di<br />

onore non chiedono e non ricevono le benedizioni di Dio. Essi si sentono a posto, ma in<br />

realtà hanno un grande vuoto interiore. Coloro, invece, che si rendono conto di non potersi<br />

salvare o compiere buone azioni apprezzano l’aiuto che il Cristo offre loro. Essi sono i<br />

poveri in spirito che, come dice Gesù, saranno benedetti. {GMB 16.2}<br />

Prima di perdonarlo, il Cristo conduce l’uomo al pentimento. È lo Spirito Santo che<br />

convince il peccatore che non è in grado di fare il bene e che ogni sua azione è caratterizzata<br />

dall’egoismo e dal male. Come il povero pubblicano, non osa alzare gli occhi al cielo e<br />

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