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Dov'è finita Emily?

Quando la dodicenne Lily si trasferisce nella sonnolenta cittadina balneare di Edge, prevede che la sua vita, da lì in poi, sarà piuttosto noiosa. Ma un fatto incredibile cambia completamente le cose. Del tutto casualmente Lily scopre un museo segreto nascosto nel centro della città, e si rende subito conto che c’è un oscuro mistero da risolvere... Il suo immediato futuro a Edge sarà tutt’altro che noioso. Un enigma difficile da decifrare in un incalzante succedersi di misteriosi eventi...

Quando la dodicenne Lily si trasferisce nella sonnolenta cittadina balneare di Edge, prevede che la sua vita, da lì in poi, sarà piuttosto noiosa. Ma un fatto incredibile cambia completamente le cose. Del tutto casualmente Lily scopre un museo segreto nascosto nel centro della città, e si rende subito conto che c’è un oscuro mistero da risolvere... Il suo immediato futuro a Edge sarà tutt’altro che noioso.
Un enigma difficile da decifrare in un incalzante succedersi di misteriosi eventi...

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Come si può trovare qualcuno<br />

che non vuole essere trovato?


1


© 2022 by Nosy Crow Ltd<br />

© 2023 by<br />

è un marchio<br />

Via Jucker, 28 - Legnano (MI) - Italia<br />

© 2022 Fiona Longmuir per il testo<br />

© 2022 Carmi Grau per la copertina<br />

Titolo originale: Looking for <strong>Emily</strong><br />

Traduzione dall'inglese di Beatrice Mereghetti<br />

Tutti i diritti sono riservati - Stampato in Turchia


A Sophie, cui devo<br />

tutte le mie storie.


5


Uno<br />

Lily Hargan non era felice. Edge, la sua nuova casa,<br />

era un paese piccolo e trasandato. Uno di quei paesini<br />

di mare che sbatti le palpebre e non li vedi, mentre<br />

passi in auto diretta verso un posto più<br />

entusiasmante. Un luogo di mezzo, fatto di scogliere<br />

frastagliate e marciapiedi sbilenchi.<br />

Anche Lily era piccola e trasandata, e magari avrai<br />

pensato che la somiglianza suscitasse in lei un<br />

minimo di simpatia per quel paesino. Spiriti affini e<br />

via dicendo. Ecco, ti sbaglieresti.<br />

A Lily mancava la città. Le mancavano i palazzi<br />

che si protendevano verso il cielo, il rumore, il viavai<br />

della gente, le mille storie che si accalcavano l’una<br />

sull’altra. Amava sedersi nel parco a scrivere storie<br />

intricate sul passato delle persone che passavano di<br />

fretta. La donna con gli occhialoni da sole era<br />

un’attrice in incognito. Quella con il vecchio trolley<br />

fuggiva da una famiglia crudele. La signora con il<br />

cappotto elegante? La più grande ladra di gioielli del<br />

mondo.<br />

6


Qui, il gioco era rovinato. A Edge tutti conoscevano<br />

tutti. Ognuno viveva una vita stabile e banale. Che<br />

cosa potevi fartene?<br />

Lily aveva provato un momentaneo barlume di<br />

speranza quando aveva scoperto che a Edge c’era un<br />

museo sui pirati: aveva preparato il binocolo e un<br />

sandwich al burro d’arachidi, ed era partita con l’idea<br />

di trovare un tesoro sepolto, o perlomeno qualche<br />

macabro racconto piratesco.<br />

Niente. Il museo era un mucchio di vecchi libri<br />

malconci scritti con una calligrafia svolazzante<br />

illeggibile, pezzi di legno sfasciati che forse una<br />

volta erano stati pezzi di barche, e fotografie del<br />

paese che confermavano il sospetto di Lily che non<br />

fosse cambiato di una virgola da cento milioni di<br />

anni. Era incredibile che fossero riusciti a rendere<br />

noiosi i pirati!<br />

In mancanza d’altro da fare, Lily aveva preso<br />

l’abitudine di ciondolare in giro per casa con aria<br />

malinconica. Sua mamma o non se ne accorgeva o<br />

sceglieva di non farlo: era incessantemente allegra,<br />

portava a casa tascate di conchiglie e non la finiva<br />

7


più di parlare dei benefici dell’aria aperta.<br />

Per quanto ne sapeva Lily, c’era un sacco di aria in<br />

città. E non puzzava di pesce.<br />

Nei giorni precedenti l’inizio della scuola, Lily si era<br />

consolata pensando che, se non altro, c’era un pizzico<br />

di fascino nell’essere quella nuova: la misteriosa<br />

straniera, la ragazza della grande città, un cigno in<br />

uno stormo di scontatissimi gabbiani. Tuttavia, con<br />

l’avvicinarsi del primo giorno, quella sicurezza<br />

vacillava e si incrinava. In realtà non c’era proprio<br />

nulla di divertente a essere quella nuova.<br />

I sorrisi benintenzionati dei suoi compagni le<br />

provocavano brividi di irritazione sulla pelle. Provavano<br />

pena per lei… lo sapeva. Perché non aveva amici. Già si<br />

immaginava le loro domande e le risposte educate,<br />

preparate. Oh, vieni dalla città? Come ti sembra Edge?<br />

Avrebbe preferito morire. E fu così che finì per mangiare<br />

il pranzo nell’aula della professoressa di inglese.<br />

La Hanan le piaceva. Rideva molto, e con il suo<br />

rossetto brillante e gli hijab dalle fantasie graziose,<br />

sembrava la persona più intrigante che Edge avesse<br />

da offrire. Non che ci fosse tutta questa competizione.<br />

8


C’erano libri sparsi per tutta l’aula e la prof la<br />

invitò a servirsi.<br />

“È uno dei miei preferiti”.<br />

Lily alzò lo sguardo. “Cosa?”<br />

La Hanan indicò il libro che Lily aveva in mano. “La<br />

tela di Carlotta. È uno dei miei preferiti”.<br />

“Ah. Sì, anche per me”.<br />

Quella copia in particolare apparteneva a Lily. Era<br />

bella consumata e la bocca della Hanan si strinse<br />

con approvazione mentre osservava la copertina<br />

logora e gli angoli delle pagine piegati con cura. Lily<br />

si era sempre circondata di libri. Erano più affidabili<br />

delle persone. Un libro non sarebbe mai venuto meno<br />

a una promessa. Un libro non ti avrebbe mai chiesto<br />

come stavi solo per parlare di sé. Un libro non avrebbe<br />

mai riso in modo fastidioso. I libri erano sempre lì,<br />

pronti a prenderti e a tenerti stretta ogni volta che<br />

ne avevi bisogno. Erano compagni perfetti.<br />

All’improvviso si rese conto che stava leggendo la<br />

stessa frase da tipo cinque minuti.<br />

“Mi sono sempre un po’ rivista nella figlia del<br />

fattore” disse la Hanan. “Quand’ero piccola, ero<br />

9


fissata con le cause perse. Tornavo sempre a casa<br />

con barattoli di bruchi e secchi di granchi e scoppiavo<br />

in un pianto inconsolabile quando mio padre mi<br />

diceva che non potevamo tenerli”.<br />

Lily arricciò il naso. Aveva sempre pensato che la<br />

figlia del fattore fosse un po’ moscia.<br />

“Io, secondo me, sono più come Carlotta, il ragno”.<br />

La Hanan annuì. “È un buon personaggio.<br />

Intelligente. Leale”.<br />

“Strano?”<br />

“Un po’ di stranezza serve a tutti, nella vita, Lily.<br />

Strano è bello”.<br />

Lily fece spallucce.<br />

“È anche indipendente. Come te. Però, sai, le sue<br />

avventure cominciano quando trova l’ardire di farsi<br />

un amico”.<br />

Lily chiuse il libro di scatto.<br />

“Stiamo ancora parlando de La Tela di Carlotta?”<br />

La Hanan rise. “Ho fatto solo un’osservazione.<br />

Avrebbe passato tutta la vita nell’angolo del fienile<br />

se non avesse raccolto il coraggio per dire ciao a<br />

qualcuno”.<br />

10


“Dice ‘saluti’”.<br />

“Perché le piace darsi arie”.<br />

“Non serve a niente essere intelligenti se poi non lo<br />

fai vedere”.<br />

La Hanan scosse la testa. “Avevi ragione. Sei<br />

proprio Carlotta. E, stando così le cose, ti darò dei<br />

compiti. Voglio che tu ti comporti esattamente<br />

come Carlotta. Dovrai farti un amico. Anzi, non ti<br />

chiedo di arrivare a tanto. Voglio che tu scelga una<br />

persona qui a scuola e che entro la lezione di lunedì<br />

la saluti”.<br />

La testa di Lily saltò su di colpo. “Non può darmelo<br />

come compito”.<br />

Gli occhi della Hanan brillavano. Aveva un’aria del<br />

tutto compiaciuta. “Scommettiamo?”<br />

“Ma, prof!”<br />

“No. Niente ma. Mi aspetto che tu arrivi alla lezione<br />

di lunedì con il compito svolto”.<br />

“Ma qui sono tutti...” Lily lasciò cadere la frase,<br />

sotto le sopracciglia inarcate della Hanan.<br />

“Non ti sto chiedendo di sposare nessuno. Basta<br />

dire ciao. Non mi interessa se lo urli e poi scappi.<br />

11


Anche se agli altri forse parrà un po’ bizzarro”.<br />

“Gli altri pensano già che io sia bizzarra”.<br />

“Non è vero. Dai, vai a scegliere qualcuno. Magari ti<br />

sorprenderà”.<br />

Lily ne dubitava fortemente.<br />

12


Quando la dodicenne Lily si trasferisce<br />

nella sonnolenta cittadina balneare di<br />

Edge, prevede che la sua vita, da lì in<br />

poi, sarà piuttosto noiosa.<br />

Ma un fatto incredibile cambia<br />

completamente le cose. Del tutto<br />

casualmente Lily scopre un museo<br />

segreto nascosto nel centro della<br />

città, e si rende subito conto che c’è un<br />

oscuro mistero da risolvere...<br />

Il suo immediato futuro a Edge sarà<br />

tutt’altro che noioso.<br />

Un enigma difficile da decifrare in un<br />

incalzante succedersi di misteriosi eventi...<br />

852022<br />

ISBN 978-88-474-6224-3

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