12 Minuti a mezzanotte
Perché i pazienti del manicomio si svegliano sempre dodici minuti prima della mezzanotte? Cosa significano i loro strani messaggi? Chi è la Signora dei ragni di South Kensington? Penelope Tredwell, tredicenne proprietaria della rivista letteraria Penny Dreadful, è sempre alla ricerca di misteri con cui riempire le pagine. Ma questa non è solo una storia, è il futuro. Un futuro pieno di terrore…
Perché i pazienti del manicomio si svegliano sempre dodici minuti prima della mezzanotte?
Cosa significano i loro strani messaggi? Chi è la Signora dei ragni di South Kensington?
Penelope Tredwell, tredicenne proprietaria della rivista letteraria Penny Dreadful, è sempre alla ricerca di misteri con cui riempire le pagine. Ma questa non è solo una storia, è il futuro. Un futuro pieno di terrore…
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<strong>12</strong><br />
<strong>Minuti</strong><br />
a<br />
Mezzanotte
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<strong>Minuti</strong><br />
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Mezzanotte
Per Chrissie, Alex e Josie<br />
© 20<strong>12</strong> by Nosy Crow Ltd<br />
© 2022 by<br />
è un marchio<br />
Via Jucker, 28 - Legnano (MI) - Italia<br />
© 20<strong>12</strong> Christopher Edge per i testi<br />
© 2019 Olga Baumert per l’illustrazione di copertina<br />
© 20<strong>12</strong> Eric Orchard per l’illustrazione di inizio capitoli<br />
© 2018 Matt Saunders per le illustrazioni<br />
Titolo originale: Twelve Minutes to Midnight<br />
Traduzione dall'inglese di Michela Guardigli<br />
Tutti i diritti sono riservati - Stampato in Turchia
I<br />
Montgomery Flinch fissava un punto indefinito<br />
nell’oscurità dell’auditorium; le mani dalle<br />
nocche bianche afferravano saldamente il leggio<br />
dai lati. Il luccichio dei suoi occhi scuri, sotto le<br />
sopracciglia folte, sembrò balenare sui volti degli<br />
ascoltatori. Un silenzio ipnotico avvolgeva il<br />
palco; era come se il teatro stesso trattenesse il<br />
respiro, in attesa del finale di quell’ultimo<br />
racconto del terrore. Il silenzio trepidante sembrò<br />
infittirsi quando Flinch riprese finalmente a<br />
parlare.<br />
«E quando si voltò e si guardò allo specchio, il<br />
viso tremante come un alabastro incrinato al<br />
chiaro di luna, vide il volto spaventoso del dottor<br />
Cameron, l’uomo che aveva ucciso sette anni<br />
prima.»<br />
Le luci a gas soffuse lungo le pareti del teatro<br />
tremolarono debolmente mentre un sussulto<br />
percorreva il pubblico.<br />
Il volto di Flinch si contorse in una smorfia<br />
1
grottesca, la voce ora era un rantolo gutturale<br />
che riecheggiava nell’auditorium.<br />
«“Sono tornato”, ringhiò il volto nello<br />
specchio. L’uomo fu sopraffatto dalla paura<br />
quando le dita nodose di Cameron attraversarono<br />
il vetro. Indietreggiando, rovesciò la lampada dal<br />
tavolo, poi l’oscurità avvolse la lotta violenta tra<br />
i due uomini, finché in piedi rimase una sola<br />
figura.»<br />
Montgomery Flinch fece una pausa, gli occhi<br />
scuri e serrati si alzarono dall’ultima pagina del<br />
manoscritto sul leggio. Si poteva udire un tenue<br />
lamento dal fondo della platea, mentre il pubblico<br />
rabbrividiva sulle poltrone. Flinch riprese a<br />
leggere, la voce tremava leggermente, come se<br />
temesse ciò che stava per rivelare.<br />
«Una mano avvizzita si allungò per raccogliere<br />
la lampada e, mentre il fascio di luce calda<br />
inondava la stanza, la forma ricurva del dottor<br />
Cameron si diresse verso lo specchio ornato.<br />
Imprigionato dietro il vetro, il suo assassino alzò<br />
le mani in un gesto supplichevole e disperato di<br />
pietà.<br />
«“Perdonami”, gridò, i fantasmi delle sue<br />
parole erano un sussurro dietro il vetro. “Ti<br />
prego, ti supplico...”<br />
«Con un sibilo di soddisfazione, il dottor<br />
Cameron sollevò il robusto bastone da passeggio,<br />
il cui puntale in ottone scintillava alla luce della<br />
lampada, e con una forza innaturale, ben oltre le<br />
2
capacità della sua fragile figura, lo calò con un<br />
colpo secco.»<br />
Flinch sbatté il palmo della mano sul leggio<br />
con un fragoroso rimbombo.<br />
«Lo specchio si frantumò in mille pezzi e, per<br />
un momento, in ogni singolo frammento apparve<br />
il volto dell’ultimo conte di Pomeroy, con la<br />
bocca spalancata in un urlo senza fine, mentre le<br />
sue oscure malefatte trovavano la giusta<br />
vendetta.»<br />
In prima fila, tre giovani donne svennero,<br />
mentre i loro consorti rovistavano freneticamente<br />
nel territorio inesplorato delle borse di perline,<br />
alla ricerca dei sali con cui rianimarle. Più indietro<br />
nella platea, un anziano signore in un cappotto a<br />
tunica blu oltremare si stringeva il petto, le<br />
guance ansimanti per l’alcool, mentre veniva<br />
travolto da un parossismo di paura. Intorno a<br />
loro, il pubblico si alzò in piedi in sincrono e un<br />
applauso fragoroso riempì l’auditorium mentre<br />
Montgomery Flinch faceva un inchino profondo.<br />
La serata fu un successo clamoroso. L’indomani,<br />
quella rara apparizione del solitario Maestro del<br />
Macabro e l’anteprima della sua ultima storia<br />
avrebbero fatto fare la fila a orde di lettori<br />
impazienti di avere tra le mani il testo pubblicato<br />
in esclusiva sulle pagine del Penny Dreadful. E<br />
pensare che, solo dodici mesi prima, nessuno<br />
aveva mai sentito il nome di Montgomery Flinch,<br />
e il Penny Dreadful non era che una rivista di<br />
3
quart’ordine, che tirava avanti con qualche<br />
decina di lettori. Ora, da quando i racconti di<br />
Flinch erano apparsi sulle sue pagine, il Penny<br />
Dreadful vantava una tiratura vicina al mezzo<br />
milione di copie, la rivista si volatilizzava dagli<br />
scaffali delle librerie ogni mese e i lettori<br />
divoravano le sue storie del terrore. Sul finire del<br />
XIX secolo, la fama di Flinch minacciò persino<br />
di eclissare quella di Dickens, Kipling e Doyle; il<br />
mondo letterario rimase sbalordito dalla sua<br />
fulminea ascesa alla celebrità.<br />
Mentre Montgomery Flinch era in piedi sotto i<br />
riflettori, con le mani alzate in un gesto di falsa<br />
modestia a godersi gli applausi, il volto tirato del<br />
direttore del teatro faceva nervosamente capolino<br />
da dietro i drappi cremisi ai lati del palco. Con<br />
un’andatura strascicata, l’impresario vestito di<br />
nero si fece strada attraverso il palcoscenico<br />
mentre le luci si alzavano, fino a quando non si<br />
ritrovò al fianco dell’autore, mentre l’ovazione<br />
risuonava ancora in tutto il teatro. Fece un cenno<br />
verso Flinch con un inchino ossequioso e poi,<br />
voltandosi di nuovo verso il pubblico, tese le<br />
mani in segno di silenzio.<br />
A malincuore, l’applauso svanì lentamente in<br />
una manciata di battimani, gli spettatori<br />
tornarono ai loro posti mentre l’impresario<br />
iniziava a parlare.<br />
«Mi permetto di estendere ancora una volta i<br />
più sentiti ringraziamenti del Lyceum Theatre<br />
4
all’illustre Montgomery Flinch per aver<br />
finalmente rotto il suo silenzio e aver condiviso<br />
con noi questa lettura esclusiva del suo racconto<br />
natalizio del terrore», dichiarò. «Il racconto<br />
verrà pubblicato domani nel numero di dicembre<br />
del Penny Dreadful, che troverete in tutte le<br />
migliori librerie.»<br />
Scoppiò un altro applauso: il pubblico<br />
condivideva i ringraziamenti nell’unico modo<br />
che conosceva.<br />
Infilandosi la mano nel cappotto, il direttore<br />
tirò fuori l’orologio da taschino e gli diede una<br />
rapida occhiata, girando nervosamente la<br />
catenina con l’altra mano.<br />
«Dato che lo spettacolo sembra essersi concluso<br />
un po’ prima del previsto», continuò, «possiamo<br />
passare alle domande del pubblico. Sono sicuro<br />
che il signor Flinch apprezzerà questa opportunità<br />
unica di confrontarsi direttamente con i suoi<br />
lettori più appassionati.»<br />
L’impresario si voltò verso Montgomery Flinch,<br />
il cui volto appariva trasfigurato dal terrore.<br />
Flinch si ritrasse dal leggio, gli occhi scuri<br />
lampeggiavano di paura.<br />
«Non so davvero se posso...»<br />
Una foresta di mani si alzò da ogni angolo del<br />
teatro. Le domande venivano sparate verso il<br />
palco in un concitato rimbombo di voci.<br />
«Signor Flinch! Perché le vostre storie sono<br />
così spaventose?»<br />
5
«Da dove prendete le vostre idee?»<br />
«Monty! Di che cosa parlerà il prossimo<br />
racconto?»<br />
«Signore e signori», il direttore del teatro si<br />
sforzò di imporre la sua voce su quel frastuono<br />
improvviso, «uno alla volta, per favore».<br />
Dal centro della prima fila, la voce roboante di<br />
un uomo fece tacere la folla mentre la sua<br />
domanda risuonava chiara come una campana.<br />
«Qual è il vostro grande segreto, Flinch?»<br />
Ci fu una brusca interruzione utile al pubblico<br />
per riprendere fiato mentre si voltava per vedere<br />
chi aveva posto quella domanda. La voce<br />
apparteneva a un uomo alto e magro in un abito<br />
gessato. I baffi ben curati davano al viso magro e<br />
butterato l’aspetto di qualcuno che cercava di<br />
sembrare più vecchio. In mano teneva un taccuino<br />
aperto, con la penna in bilico sul foglio in attesa<br />
della risposta di Montgomery Flinch.<br />
Le larghe spalle dell’autore si afflosciarono<br />
mentre si protendeva in avanti e si aggrappava ai<br />
bordi del leggio.<br />
«Co... cosa volete dire?». Il suo viso divenne<br />
improvvisamente pallido sotto i riflettori. Una<br />
singola goccia di sudore gli scese sulla fronte<br />
rimanendo in bilico sulla punta del naso, prima<br />
di cadere silenziosamente sulle pagine del<br />
manoscritto sottostante.<br />
«Siete l’autore più celebre d’Inghilterra, ma<br />
nessuno sa niente di voi», continuò il giovane<br />
6
giornalista, la sua voce riecheggiava nel teatro<br />
ormai silenzioso. «Altri autori faticano per anni<br />
nell’oscurità, mentre voi siete diventato famoso<br />
da un giorno all’altro.» I suoi occhi brillavano<br />
maliziosamente. «Ve lo chiedo di nuovo, qual è<br />
esattamente il vostro segreto?»<br />
«Non c’è alcun segreto», sbuffò Flinch,<br />
agitando le mani con aria sprezzante. «Sono stato<br />
solo fortunato, suppongo...»<br />
Il giornalista si accigliò. Aprì la bocca per<br />
aggiungere qualcosa, ma prima che le parole<br />
potessero uscirgli dalle labbra, un grido stridulo<br />
riecheggiò in tutto il teatro.<br />
«Non è vero!»<br />
Gli occhi del pubblico erano ora puntati verso<br />
l’estremità della prima fila. Una ragazzina con un<br />
vestito rosso alla moda si era alzata in piedi, il<br />
dito teso verso il palco. I lunghi capelli scuri<br />
erano raccolti sulla nuca e gli occhi verdi<br />
brillavano di indignazione.<br />
«Ho letto tutti i vostri racconti, signor Flinch»,<br />
protestò. «Non è stata la fortuna a far conoscere<br />
il vostro nome, ma un talento puro, folgorante.<br />
Nessun altro avrebbe potuto concepire tali visioni<br />
da incubo, creare personaggi così avvincenti o<br />
ideare i vostri racconti del terrore. Non abbiamo<br />
bisogno di conoscere il vostro segreto, ma<br />
dobbiamo solo ringraziarvi per essere disposto a<br />
condividere le vostre storie con noi.»<br />
Ancora sotto i riflettori, il volto di Montgomery<br />
7
Flinch arrossì di sollievo. Cavò di tasca un<br />
fazzoletto e si tamponò la fronte, mentre un altro<br />
applauso risuonava dal pubblico per acclamare<br />
le parole della ragazzina. In prima fila, il<br />
giornalista stava ancora cercando di farsi sentire.<br />
Fissò la giovane, con un bagliore di apprezzamento<br />
nello sguardo, ma la sua voce si perse nella<br />
tumultuosa ovazione.<br />
«È molto gentile da parte vostra», rispose<br />
infine Flinch mentre l’applauso si affievoliva<br />
gradualmente. «Ora devo davvero darvi la<br />
buonanotte, ma sarei molto onorato, signorina,<br />
se poteste raggiungermi dietro le quinte, vorrei<br />
consegnarvi una copia firmata del mio ultimo<br />
racconto.»<br />
Uscendo da dietro il leggio, tese la mano destra<br />
verso la ragazza e l’applauso del pubblico<br />
raddoppiò per quell’inaspettato atto di gentilezza.<br />
La ragazzina dai capelli scuri salì lentamente i<br />
gradini nella parte anteriore del palco fino a<br />
quando, finalmente, si trovò di fronte all’autore,<br />
pronto a salutarla. Poi, con un ultimo inchino al<br />
pubblico, i due uscirono a sinistra del palco,<br />
scomparendo dietro i pesanti drappi cremisi.<br />
Mentre il rumore dei passi e degli applausi<br />
scuoteva il palco, l’autore si fece strada attraverso<br />
il labirinto di corridoi dietro le quinte. La sua<br />
ampia sagoma superava scenografie dipinte e<br />
oggetti di scena dimenticati, appendiabiti pieni di<br />
costumi ammuffiti, il pesante odore di cerone<br />
8
nell’aria. I due camminarono in silenzio, fino a<br />
raggiungere i camerini dietro al teatro.<br />
Montgomery Flinch si fermò davanti a una porta<br />
con una stella sbiadita e scrostata e fece entrare<br />
la ragazzina.<br />
La stanza angusta era dominata da un grande<br />
specchio circondato da luci, appoggiato su un<br />
tavolo solitario traboccante di vasi di fiori,<br />
bicchieri vuoti e fogli accartocciati. Dalle pareti<br />
pendevano altri costumi dai colori sgargianti tra<br />
i corpi decapitati dei manichini, reliquie spettrali<br />
degli attori che erano passati di lì prima di lui.<br />
Con un pesante sospiro, Montgomery Flinch si<br />
accasciò sulla sedia di fronte al tavolo. Si avvicinò<br />
a un decanter di cristallo pieno di un liquido<br />
ambrato scuro e, con mano tremante, ne versò<br />
una generosa quantità nel bicchiere vuoto più<br />
vicino.<br />
Chiudendosi la porta alle spalle, la ragazzina<br />
dai capelli scuri si voltò verso l’autore, il viso<br />
pallido era colmo di rabbia.<br />
«Cosa vi è venuto in mente?»<br />
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“Una storia originale, misteriosa<br />
e suggestiva con un’eroina<br />
di grande coraggio”<br />
Kirkus Reviews<br />
Perché i pazienti del manicomio si svegliano sempre<br />
dodici minuti prima della <strong>mezzanotte</strong>?<br />
Cosa significano i loro strani messaggi?<br />
Chi è la Signora dei ragni di South Kensington?<br />
Penelope Tredwell, tredicenne proprietaria<br />
della rivista letteraria Penny Dreadful, è sempre<br />
alla ricerca di misteri con cui riempire le pagine.<br />
Ma questa non è solo una storia, è il futuro.<br />
Un futuro pieno di terrore…<br />
ISBN 978-88-474-6144-4<br />
e 10,00<br />
<strong>12</strong>,90