12 Minuti a mezzanotte

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quart’ordine, che tirava avanti con qualche decina di lettori. Ora, da quando i racconti di Flinch erano apparsi sulle sue pagine, il Penny Dreadful vantava una tiratura vicina al mezzo milione di copie, la rivista si volatilizzava dagli scaffali delle librerie ogni mese e i lettori divoravano le sue storie del terrore. Sul finire del XIX secolo, la fama di Flinch minacciò persino di eclissare quella di Dickens, Kipling e Doyle; il mondo letterario rimase sbalordito dalla sua fulminea ascesa alla celebrità. Mentre Montgomery Flinch era in piedi sotto i riflettori, con le mani alzate in un gesto di falsa modestia a godersi gli applausi, il volto tirato del direttore del teatro faceva nervosamente capolino da dietro i drappi cremisi ai lati del palco. Con un’andatura strascicata, l’impresario vestito di nero si fece strada attraverso il palcoscenico mentre le luci si alzavano, fino a quando non si ritrovò al fianco dell’autore, mentre l’ovazione risuonava ancora in tutto il teatro. Fece un cenno verso Flinch con un inchino ossequioso e poi, voltandosi di nuovo verso il pubblico, tese le mani in segno di silenzio. A malincuore, l’applauso svanì lentamente in una manciata di battimani, gli spettatori tornarono ai loro posti mentre l’impresario iniziava a parlare. «Mi permetto di estendere ancora una volta i più sentiti ringraziamenti del Lyceum Theatre 4
all’illustre Montgomery Flinch per aver finalmente rotto il suo silenzio e aver condiviso con noi questa lettura esclusiva del suo racconto natalizio del terrore», dichiarò. «Il racconto verrà pubblicato domani nel numero di dicembre del Penny Dreadful, che troverete in tutte le migliori librerie.» Scoppiò un altro applauso: il pubblico condivideva i ringraziamenti nell’unico modo che conosceva. Infilandosi la mano nel cappotto, il direttore tirò fuori l’orologio da taschino e gli diede una rapida occhiata, girando nervosamente la catenina con l’altra mano. «Dato che lo spettacolo sembra essersi concluso un po’ prima del previsto», continuò, «possiamo passare alle domande del pubblico. Sono sicuro che il signor Flinch apprezzerà questa opportunità unica di confrontarsi direttamente con i suoi lettori più appassionati.» L’impresario si voltò verso Montgomery Flinch, il cui volto appariva trasfigurato dal terrore. Flinch si ritrasse dal leggio, gli occhi scuri lampeggiavano di paura. «Non so davvero se posso...» Una foresta di mani si alzò da ogni angolo del teatro. Le domande venivano sparate verso il palco in un concitato rimbombo di voci. «Signor Flinch! Perché le vostre storie sono così spaventose?» 5
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Page 10 and 11: «Da dove prendete le vostre idee?
Page 12 and 13: Flinch arrossì di sollievo. Cavò
Page 14: “Una storia originale, misteriosa

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