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La rivista istituzionale del Soccorso Alpino e Speleologico - n. 82, ottobre 2023

Un interessantissimo numero che affronta una tematica di grande attualità: i diversi cambiamenti che stanno interessando la montagna, sia dal punto di vista climatico che delle modalità di frequentazione, in termini di preparazione, consapevolezza e percezione del rischio, con diversi interessanti approfondimenti, tra cui il punto di vista del Presidente del Collegio Nazionale delle Guide Alpine. Per il focus istituzionale, occhi puntati sulle novità relative all’app GeoResq, rinnovata e gratuita per tutti, e sugli adempimenti necessari all’iscrizione al RUNTS di tutti i servizi regionali.

Un interessantissimo numero che affronta una tematica di grande attualità: i diversi cambiamenti che stanno interessando la montagna, sia dal punto di vista climatico che delle modalità di frequentazione, in termini di preparazione, consapevolezza e percezione del rischio, con diversi interessanti approfondimenti, tra cui il punto di vista del Presidente del Collegio Nazionale delle Guide Alpine.
Per il focus istituzionale, occhi puntati sulle novità relative all’app GeoResq, rinnovata e gratuita per tutti, e sugli adempimenti necessari all’iscrizione al RUNTS di tutti i servizi regionali.

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<strong>La</strong> sinergia e la<br />

collaborazione tra<br />

gli enti, la grande<br />

disponibilità dei<br />

volontari e le<br />

competenze specifiche<br />

di tecnici e sanitari<br />

sono stati gli elementi<br />

che hanno reso<br />

efficaci i soccorsi.<br />

chia, Val Bidente, Val Montone, Valle <strong>del</strong><br />

Senio, Valle <strong>del</strong> <strong>La</strong>mone e Marzeno. <strong>La</strong><br />

Stazione Rocca di Badolo è intervenuta<br />

nella zona pedemontana e pedecollinare<br />

<strong>del</strong> bolognese tra Mongardino<br />

di Sasso Marconi, Vado di Monzuno,<br />

Luminasio di Marzabotto, l’abitato di<br />

Ronzano e quello di Cà Bianca.<br />

Le operazioni sono state rese estremamente<br />

complesse dalla continua pioggia<br />

e dagli smottamenti che hanno<br />

interrotto con crolli e frane le strade di<br />

accesso impedendo il passaggio anche<br />

dei mezzi di soccorso. Molte case isolate<br />

in località <strong>del</strong>l’Appennino sono state<br />

raggiunte a piedi per effettuare sopralluoghi<br />

e accertarsi <strong>del</strong>le necessità <strong>del</strong>la<br />

popolazione e <strong>del</strong>le condizioni sanitarie.<br />

Sono stati impiegati elicotteri sanitari<br />

118, <strong>del</strong>l’Aeronautica militare, dei Vigili<br />

<strong>del</strong> Fuoco, <strong>del</strong>l’Esercito, <strong>del</strong>la Polizia di<br />

Stato, <strong>del</strong>la Guardia Costiera, dei Carabinieri,<br />

<strong>del</strong>la Guardia di Finanza e di altri<br />

enti di Protezione Civile che hanno imbarcato<br />

il personale CNSAS per le operazioni<br />

di evacuazione e assistenza alla<br />

popolazione, atterrando ove possibile<br />

o con operazioni speciali con verricello.<br />

Nei giorni successivi all’evento l’impiego<br />

<strong>del</strong> personale è proseguito per permettere<br />

operazioni di consegna di viveri,<br />

beni di prima necessità, medicinali<br />

e per effettuare il monitoraggio <strong>del</strong>le<br />

frane. È stata garantita la presenza di<br />

almeno una squadra CNSAS specializzata<br />

in soccorso forre e una squadra<br />

di terra in pronta partenza di stanza<br />

presso la centrale operativa <strong>del</strong> 118<br />

Romagna a Ravenna. Inoltre nella Centrale<br />

operativa di Bologna è stata predisposta<br />

una squadra di tecnici e sanitari<br />

in pronta partenza con l’elisoccorso di<br />

Bologna. L’elicottero sanitario di Pavullo,<br />

al momento <strong>del</strong>l’evento l’unico HSR/<br />

HEMS <strong>del</strong>la Regione Emilia Romagna, è<br />

stato dislocato provvisoriamente, a seconda<br />

<strong>del</strong>le necessità, presso la base di<br />

Ravenna o quella di Bologna con due<br />

tecnici di elisoccorso SAER a bordo.<br />

Il CNSAS, in quanto parte integrante<br />

<strong>del</strong> sistema di Emergenza Territoriale<br />

26 CRONACA E INTERVENTI

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