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Amici del Comites 01

Edizione Madrid

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NUMERO UNO<br />

Dicembre 2023<br />

DEL COMITES<br />

Montecatini Terme<br />

Pistoia<br />

Toscana<br />

EDIZIONE MADRID<br />

1<br />

1<br />

Numero<br />

Uno


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

NUMERO UNO<br />

INDICE<br />

Il messaggio <strong>del</strong>l’Ambasciatore d’Italia in Spagna...............................2<br />

Il messaggio <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong> Com.It.Es. Madrid.............................3<br />

I Consiglieri ...................................................................................................................... 4<br />

Il Consiglio Generale degli Italiani all’estero............................................ 8<br />

Premi all’Italianità....................................................................................................... 10<br />

Riconoscimenti............................................................................................................ 16<br />

Brindisi Solidale........................................................................................................... 18<br />

Il Com.It.Es. a Passione Italia 2023...............................................................20<br />

Settimana <strong>del</strong>la Cucina Italiana in Spagna .............................................22<br />

Doppia cittadinanza ................................................................................................25<br />

Sotto nuovi cieli. Storie di donne italiane in Spagna ......................26<br />

UTOPIA: il documentario.....................................................................................28<br />

La Cultura è un sistema di saperi...................................................................30<br />

Spagna: un paese che accoglie “tod@s”....................................................34<br />

Le Associazioni.............................................................................................................36<br />

I Patronati .........................................................................................................................41<br />

Gli <strong>Amici</strong> <strong>del</strong> Com.It.Es...........................................................................................42<br />

Indirizzi utili ....................................................................................................................47<br />

Questa rivista è stata realizzata grazie a tutti i Consiglieri e agli <strong>Amici</strong> <strong>del</strong> Com.It.Es.<br />

> comitesspagna.info<br />

> segreteria@comitesspagna.info<br />

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x.com/<strong>Comites</strong>_Madrid<br />

grafica:<br />

SPR-MSH, Marcello Conta Design Studio<br />

> spr-msh.com<br />

foto di copertina:.............................................................................................<br />

en nico, Terme Tettuccio, Montecatini Terme (PT) 2023<br />

2 3


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Messaggio di<br />

NUMERO UNO<br />

Giuseppe Maria Buccino Grimaldi<br />

Ambasciatore d’Italia in Spagna<br />

Andrea Lazzari<br />

Presidente Com.It.Es. Madrid<br />

Sono passati poco più di sei mesi dal mio<br />

arrivo in Spagna; un tempo breve e, tuttavia,<br />

sufficiente per rendermi conto di quanto<br />

sia dinamica e fervente la collettività<br />

italiana residente in questo meraviglioso<br />

e accogliente Paese. Una comunità che si è<br />

fatta lustro in ogni settore, da quello economico-commerciale<br />

al culturale, dallo scientifico-accademico<br />

allo sportivo.<br />

Alcuni nostri connazionali ricoprono ruoli<br />

di grande rilievo nella società spagnola, società<br />

che arricchiscono con il loro bagaglio<br />

di conoscenze, stile e storia esclusivo di chi<br />

vanta radici italiane. Altri, non meno meritevoli,<br />

disimpegnano quotidianamente le<br />

proprie attività, in posizioni meno apparenti,<br />

ma preziose per il “prossimo”, con altrettanta<br />

passione, professionalità e, talvolta,<br />

fatica.<br />

Favorita da un contesto estremamente ospitale,<br />

la collettività italiana in Spagna continua<br />

ad ampliarsi a ritmi sostenuti, trascinando<br />

con sé, oltre a eccellenze, benessere e<br />

inclusione, anche indigenza ed emarginazione.<br />

Diventa, dunque, imprescindibile stimolare<br />

il nostro sguardo a beneficio di una<br />

visione onnicomprensiva <strong>del</strong>la realtà, indirizzando<br />

così l’attenzione anche sui nostri<br />

connazionali più in difficoltà, o perché appartenenti<br />

a categorie vulnerabili o perché<br />

sopraffatti da problemi che ne hanno sviato<br />

i progetti di vita. A tal riguardo, ho piacere<br />

di ringraziare il Com.It.Es., gli “<strong>Amici</strong> <strong>del</strong><br />

Com.It.Es.” e le Associazioni che consolidano<br />

l’azione <strong>del</strong>la Cancelleria Consolare di<br />

Madrid a favore <strong>del</strong>la parte meno fortunata<br />

<strong>del</strong>la nostra comunità.<br />

Sono, pertanto, certo che questa edizione dei<br />

“Premi all’italianità”, organizzata con dedizione<br />

e tenacità dal Com.It.Es. di Madrid,<br />

sia in grado di riconoscere e gratificare i<br />

più meritevoli, anche se invisibili ai mezzi<br />

di comunicazioni tradizionali e quelli più<br />

recenti, tra cui i “social network”.<br />

Chioso il mio pensiero ricorrendo a una <strong>del</strong>le<br />

più famose pagine letterarie di Italo Calvino,<br />

intellettuale ben noto qui in Spagna,<br />

<strong>del</strong> quale si celebra in queste settimane il<br />

centenario <strong>del</strong>la nascita. A chiusura <strong>del</strong>l’opera<br />

“Le città invisibili”, l’Autore, mosso da<br />

un forte afflato volto a oltrepassare una visione<br />

pessimistica <strong>del</strong>l’esistenza, suggerisce<br />

all’umanità un rifugio, incoraggiando<br />

a “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in<br />

mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare,<br />

e dargli spazio”.<br />

Il mio auspicio è che i Premi all’italianità<br />

possano partecipare a questa missione.<br />

Cari Connazionali tutti, con emozione e orgoglio<br />

riusciamo a pubblicare un nuovo numero<br />

di <strong>Amici</strong> <strong>del</strong> Com.It.Es. Questa rivista<br />

vuole essere uno spazio per dare visibilità<br />

alle attività da noi svolte e un momento di<br />

riflessione. Il 2023 è stato un anno in cui<br />

siamo riusciti a iniziare a strutturarci ed<br />

essere efficaci con molteplici attività: grazie<br />

all’azione <strong>del</strong>le Commissioni di lavoro<br />

abbiamo potuto iniziare a dare risposte concrete<br />

alla collettività. C’è da dire che tanto<br />

lavoro si potrebbe considerare dietro le quinte,<br />

rispondiamo a tante e-mail connazionali<br />

già residenti nella nostra circoscrizione e di<br />

italiani che vogliono trasferirsi in Spagna.<br />

Come presidente credo che l’impegno dei<br />

consiglieri sia sempre più profondo e sentito.<br />

Vivere il Com.It.Es. è molto importante, ci<br />

si rende conto realmente di cosa significhi<br />

essere a servizio <strong>del</strong>la comunità e di quante<br />

cose si possano e debbano fare. Dei volontari<br />

stupendi che si fanno in quattro per portare<br />

avanti le iniziative che si programmano.<br />

Voglio rivolgere qualche parola anche aicomponenti<br />

<strong>del</strong> sistema Italia, con i quali<br />

cerchiamo giorno dopo giorno di creare un<br />

rapporto sempre più efficiente. Il nostro ruolo<br />

di ponte tra la comunità italiana e le istituzioni<br />

ci obbliga ad essere molto diretti in<br />

alcune circostanze affinché si possa arrivare<br />

a risultati concreti. Quindi un grazie al<br />

nostro ambasciatore che sta capendo sempre<br />

più l’importanza <strong>del</strong>l’istituzione Com.<br />

It.Es. e sa bene che il Com.It.Es. ha bisogno<br />

di visibilità e non di protagonismo.<br />

Rinnovo il mio invito a seguirci sulle reti<br />

sociali e a informarci <strong>del</strong>le necessità, idee e<br />

proposte che avete.<br />

Grazie a tutti.<br />

4 5


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

I Consiglieri<br />

Com.It.Es.<br />

NUMERO UNO<br />

Testoni Michele | Vice Presidente<br />

Sono Michele Testoni, il Vicepresidente <strong>del</strong> Com.It.Es. di Madrid. Originario<br />

di Bologna, vivo a Madrid dal 2<strong>01</strong>3. Sono professore di Relazioni Internazionali<br />

presso la IE University.<br />

Ho deciso di impegnarmi nel Com.It.Es. perché questa istituzione è una<br />

sorta di Consiglio Comunale degli italiani all’estero: il mio obiettivo è quello<br />

di rappresentare e difendere gli interessi <strong>del</strong>la nostra comunità. In particolare,<br />

in questo primo anno ho seguito i temi <strong>del</strong>la doppia cittadinanza e <strong>del</strong>la<br />

omogeneità <strong>del</strong> sistema dei contributi pensionistici fra Italia e Spagna.<br />

Cari saluti a tutti!<br />

Albani Sergio | Consigliere Esecutivo<br />

Sono Sergio Albani, astrofisico, responsabile <strong>del</strong>le attività di ricerca e sviluppo<br />

presso il Centro Satellitare <strong>del</strong>l’Unione Europea.<br />

Vivo in Spagna da più di 10 anni e la comunità italiana è da sempre un<br />

punto di riferimento importante per me sotto diversi punti di vista: sociale,<br />

familiare, culturale, e anche affettivo.<br />

Come Consigliere Esecutivo <strong>del</strong> Com.It.Es. di Madrid ho l’opportunitá di<br />

impegnarmi quotidianamente sia per aiutare con iniziative concrete i connazionali<br />

che vivono in Spagna (in particolare lavorando per migliorare i<br />

servizi consolari) sia per promuovere la cultura e le tipicità <strong>del</strong> nostro bellissimo<br />

paese (ad esempio organizzando eventi scientifici e collaborando<br />

con le varie associazioni italiane sul territorio).<br />

Lanzilli Gabriella | Consigliere e Segretaria<br />

Sono Gabriella Lanzilli, friulana in Spagna dal 2003. Lavoro nel settore<br />

bancario, sposata, mamma di due bimbe e da un anno sono Consigliere<br />

<strong>del</strong> Com.It.Es. Il mio ruolo è, oltre a quello di segretaria, è di partecipare<br />

attivamente alla vita educativa presso la Scuola Italiana e di promuovere<br />

la nostra cultura in tutta la circoscrizione di Madrid.<br />

Cardona Luisa | Consigliere e Tesoriera<br />

Avvocato esercente in Spagna, di origini torinesi. Vive a Madrid dal 2<strong>01</strong>3.<br />

Contentissima di far parte <strong>del</strong> Com.It.Es. e <strong>del</strong> ruolo di tesoriere.<br />

Bonezzi Adriana | Consigliera Presidente Commissione servizi consolari<br />

Benvenuti amici, Una <strong>del</strong>le nostre preoccupazioni è agevolare e aiutare i<br />

nostri connazionali a ottenere e rinnovare i loro documenti. In collaborazione<br />

con Ambasciata e Consolato, lavoriamo per facilitare informazioni a<br />

tutti e agevolare processi consolari.<br />

Cozzoni Emanuela | Consigliera e Presidente Commissione<br />

Arte e Cultura Italiana<br />

In qualità di presidente <strong>del</strong>la Commissione Arte e Cultura Italiana ho il piacere<br />

di illustrarvi come operiamo. La commissione è competente per tutti<br />

gli aspetti culturali <strong>del</strong>la circoscrizione consolare di Madrid. Si occupa di<br />

ideare e programmare iniziative culturali sia pubbliche che private relative<br />

alla cultura italiana. Tra gli obiettivi, si prefigge mantenere viva la coesione<br />

sociale dei connazionali presenti sul territorio attraverso la divulgazione di<br />

iniziative d’interesse per la collettività, nonché di avvicinare la comunità<br />

locale all’Italia. Gli ambiti d’azione culturale sono principalmente il settore<br />

gastronomico, cinema e teatro, letteratura, sport, arti visive, musica, danza,<br />

lingua e letteratura. La Commissione organizza inoltre periodicamente<br />

incontri per raccogliere testimonianze dai connazionali che risiedono nella<br />

circoscrizione consolare.<br />

6 7


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

NUMERO UNO<br />

De Simone Romina | Consigliera e Presidente<br />

Commissione Osservatorio Italia<br />

Cari amici <strong>del</strong> Com.It.Es., colgo l’occasione di questo evento gioioso per la<br />

nostra comunità italiana per salutarvi e per condividere con voi l’entusiasmo<br />

con il quale in questo ultimo anno ho svolto la funzione di consigliera<br />

nella circoscrizione consolare di Madrid. In qualità di Presidente <strong>del</strong>la<br />

Commissione Osservatorio Italia ho avuto la grande fortuna di entrare in<br />

contatto e conoscere da vicino le svariate realtà italiane che così bene rappresentano<br />

i tanti volti <strong>del</strong> nostro Bel Paese, prime fra tutte le associazioni.<br />

Insieme stiamo elaborando progetti e iniziative che, ci auguriamo di cuore,<br />

possano migliorare e rendere più gradevole la vita di ogni singolo membro<br />

<strong>del</strong>la comunità. Ringrazio con sentimento di viva riconoscenza chi ha avuto<br />

fiducia in me, affidandomi questo prezioso compito, e invito tutti coloro<br />

che desiderassero farmi pervenire richieste o proposte a non esitare a contattarmi.<br />

Sarà un piacere ascoltarvi e dialogare con voi.<br />

Savoia Franco | Consigliere<br />

Fra pochi giorni si compirá il primo anno <strong>del</strong> Nuovo Com.It.Es. di Madrid<br />

ed è quindi possibile fare un primo bilancio. Vi è indubbiamente un obbiettivo<br />

comune dei 12 consiglieri di migliorare l’immaggine <strong>del</strong> Com.It.Es.<br />

e quindi di apportare idee ed energie per la migliore offerta possibile di<br />

servizi , assistenza e informazioni agli italiani residenti in Spagna. Si puo<br />

considerare un successo indiscutible la collaborazione , a volte agitata ma<br />

pragmatica, tra i componenti <strong>del</strong>lle tre differenti anime che compongono<br />

il Consiglio. Le minoranze hanno collaborato, con senso di responsabilitá<br />

non sempre ben compreso, con la maggioranza apportanto idee e migliorando,<br />

dove possibile, le varie attuazioni <strong>del</strong> Consiglio stesso.<br />

Abbiamo ancora 4 anni da percorrere insieme e nell’interesse <strong>del</strong> Com.<br />

It.Es. Madrid, l’augurio è che possano eliminarsi <strong>del</strong> tutto le “ differenze”<br />

di opinioni che si sono manifestate in questi 12 mesi ed evitare che possano<br />

trasformarsi in seri ostacoli all’attuale buona convivenza, tutto questo<br />

ovviamente nell’unico interesse di un Com.It.Es. al servizio degli Italiani.<br />

Lomaglio Fernando | Consigliere<br />

Pugliese, Madrileno d’adozione, 23 anni in Spagna. Madrid. lavora promuovendo<br />

soluzioni di efficienza energetica made in Italy. Crede nella meritocrazia<br />

e nell’impegno degli individui per costruire una società migliore, ritengo<br />

che sia necessario richiamare i nostri rappresentanti ai valori <strong>del</strong>l´umanitá<br />

affinché il cittadino possa essere realmente al centro <strong>del</strong>le istituzioni.<br />

Cicco Alvaro | Consigliere<br />

Da tantissimi anni vivo qui in Spagna, la mia scelta di presentarmi al Com.<br />

It.Es. è principalmente dovuta alla volontà di aiutare la collettività.<br />

Provenza Giovanni Erasmo | Consigliere<br />

Ciao! Sono Giovanni Provenza, medico, specialista in formazione in Chirurgia<br />

Ortopedica e Traumatologia presso l’Ospedale Infanta Leonor di<br />

Madrid. Sono nato a Caracas, Venezuela e i miei genitori sono di Palermo,<br />

Sicilia. Sono arrivato in Spagna nel 2<strong>01</strong>5 a causa <strong>del</strong>la situazione politica in<br />

Venezuela e il mio obiettivo come Consigliere Com.It.Es. è quello di aiutare<br />

l’intera comunità italo-venezuelana e italo-latinoamericana in Spagna.<br />

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AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Consiglio Generale<br />

degli Italiani all’estero<br />

NUMERO UNO<br />

Michele Schiavone | Segretario Generale <strong>del</strong> Consiglio Generale<br />

degli Italiani all’estero<br />

Ringrazio il Presidente Andrea Lazzari per l’occasione che mi offre per<br />

presentare il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (C.G.I.E.), che mi<br />

onoro di condurre. Esso è istituito con Legge 6 novembre 1989 n. 368, è<br />

organismo di consulenza <strong>del</strong> Governo e <strong>del</strong> Parlamento sui grandi temi che<br />

interessano le comunità all’estero.<br />

Esso deriva la sua legittimità rappresentativa dall’elezione diretta da parte<br />

dei componenti dei Com.It.Es. nel mondo e rappresenta un importante<br />

passo nel processo di sviluppo <strong>del</strong>la “partecipazione” attiva alla vita politica<br />

<strong>del</strong> paese da parte <strong>del</strong>le collettività italiane nel mondo e allo stesso<br />

tempo costituisce l’organismo essenziale per il loro collegamento permanente<br />

con l’Italia e le sue istituzioni. Il Ministro degli Affari Esteri e <strong>del</strong>la<br />

Cooperazione Internazionale ne è il Presidente.<br />

Il Consiglio si compone di 63 Consiglieri, di cui 43 eletti direttamente all’estero<br />

– tra loro due Consiglieri residenti in Spagna- e 20 di nomina governativa.<br />

Il CGIE si articola in: Assemblea Plenaria, Comitato di Presidenza<br />

(composto dal Segretario Generale, da quattro Vice Segretari Generali e da<br />

quattro rappresentanti <strong>del</strong>le diverse aree), 3 Commissioni Continentali, la<br />

Commissione di nomina governativa, 8 Commissioni Tematiche e i Gruppi<br />

di Lavoro. Il suo recente insediamento ricorre al 19 giugno 2023. Oggi che<br />

gli italiani all’estero sono oltre 7 milioni e gli italodiscendenti sono numericamente<br />

maggiori dei nostri connazionali residenti nel Bel Paese, il ruolo<br />

di rappresentanza <strong>del</strong> CGIE riveste responsabilità paragonabili a quelle di<br />

tutte le istituzioni nazionali.<br />

Pietro Mariani | Consigliere Consiglio Generale<br />

degli Italiani all’estero<br />

Con grande piacere porgo un saluto affettuoso a tutti i connazionali residenti<br />

in Spagna. Sono felice <strong>del</strong> successo e nuovi traguardi che il Com.It.Es.<br />

di Madrid, di cui ho fatto parte sia come semplice consigliere dal 2004 e poi<br />

come Presidente dal 2<strong>01</strong>5 fino al 2021, proseguendo il cammino, sempre<br />

più con maggiore prestigio, iniziato ben 17 anni fa, per premiare e mettere<br />

in valore l’eccellenza di tanti connazionali con il Premio alla Italianità. La<br />

nostra comunità sta per raggiungere i 300.000 iscritti AIRE, siamo tanti e<br />

il paese che ci accoglie, la Spagna, è diventata la nostra casa. Oggi ricopro<br />

la carica di Consigliere eletto al CGIE (Consiglio degli Italiani all’Estero) e<br />

mi onora aver ricevuto la responsabilità <strong>del</strong>la Presidenza <strong>del</strong>la Commissione<br />

VI - Conferenza permanente Stato,regioni, Province Autonome e CGIE.<br />

Un impegno volontario che mi appassiona al servizio degli italiani nel<br />

mondo.<br />

Giuseppe Stabile | Consigliere Consiglio Generale<br />

degli Italiani all’estero<br />

Occorre unirsi e lavorare insieme in un percorso basato sull’etica e la rettitudine,<br />

per promuovere il progresso e rendere la propria esistenza sempre<br />

più umana.<br />

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AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Premi all’Italianità<br />

2023<br />

NUMERO UNO<br />

stigioso laboratorio di Risonanza Magnetica Nucleare <strong>del</strong>l’Università di<br />

Salamanca, un fiore all’occhiello <strong>del</strong>la diagnostica <strong>del</strong>la sanità pubblica<br />

spagnola. Un riconoscimento dovuto per chi ha dedicato la sua vita professionale<br />

alla ricerca nella sanità e a migliorare la qualità <strong>del</strong>la vita di<br />

tutti noi.<br />

SCIENZA<br />

Motivazione<br />

Il Premio all’Italianità per la categoria “Medicina” viene assegnato ad<br />

Anna Lithgow in virtù <strong>del</strong>la sua pluriennale e ricca attività di ricerca e<br />

pubblicazione scientifica, nonché per la sua brillante direzione <strong>del</strong> pre-<br />

MEDICI-<br />

NA<br />

Yves Daniele<br />

Nato a Paestum (SA) nel 1977, specializzato in Archeologia, Antropologia e<br />

in Biochimica, ha lavorato sia in Italia che all’estero, è stabile in Spagna dal<br />

2<strong>01</strong>3, dove occupa diversi ruoli nell’ambito scientifico presso istituzioni<br />

riconosciute sia a livello nazionale che internazionale.<br />

Yves opera nel laboratorio di medicina legale, tossicologia e antropologia<br />

forense presso il Laboratorio di Antropologia Fisica e Forense <strong>del</strong>l’Università<br />

di Granada.<br />

Attualmente sta sviluppando un progetto sulla procedenza ed origine geografica<br />

degli individui sconosciuti mediante analisi di Anatomia dentale<br />

ed Odontologica.<br />

Realizza inoltre servizi di consulenza e gestione per il settore archeologico,<br />

antropologia fisica e forense, perizie giudiziarie forensi nel campo <strong>del</strong>l’identificazione<br />

umana, resti scheletrici, corpi sconosciuti, diritti umani<br />

internazionali e immigrazione, assistenza legale forense e preparazione di<br />

perizie legali, e con quanto la legge richiede in campo giudiziario.<br />

Motivazione<br />

Il Premio all’Italianità per la categoria “Scienza” viene assegnato a Yves<br />

Daniele in virtù <strong>del</strong> suo contributo nell’ambito <strong>del</strong>la ricerca archeologica<br />

a livello internazionale e <strong>del</strong>la sua traiettoria come atropologo forense.<br />

Anna Matilde Lithgow Bertelloni<br />

Nata a Santo Domingo (Rep. Dominicana) il 26 settembre 1962. Si considera<br />

cittadina <strong>del</strong> mondo: a partire dall’età di sette anni, ha vissuto fra<br />

Portorico, Italia, Spagna e Stati Uniti.<br />

Nel 1990 è tornata in Spagna, a Madrid, per lavorare a PharmaMar nel<br />

1991 a Salamanca come post-doc e dopo sei mesi come docente visitante.<br />

Nel 1994, a Barcellona, ha imparato a usare uno spettrometro di risonanza<br />

magnetica nucleare (RMN) e, a partire dall’aprile 1995, è diventata responsabile<br />

<strong>del</strong> Laboratorio di RMN <strong>del</strong>l’Università di Salamanca.<br />

Coautrice di 50 articoli scientifici, 2 brevetti, 8 partecipazioni in Progetti<br />

di Ricerca, 14 partecipazioni (orali e poster) in diversi Congressi di Chimica<br />

Organica e Prodotti Naturali.<br />

ASSO-<br />

CIAZIO-<br />

NISMO<br />

CULTURA<br />

Michele Rossi<br />

Nato a Ferrara 41 anni fa, laureato in Scienze Giuridiche presso l’Università<br />

di Ferrara e con un Master in Relazioni Internazionali presso la Universidad<br />

Católica de Ávila, professionalmente vanta un’esperienza pluriennale<br />

in varie aree (legale, commerciale, finanziaria).<br />

Residente in Spagna da circa 15 anni, sposato e con una figlia, possiede<br />

amplia esperienza a livello internazionale (Italia, Cile, Spagna tra gli altri).<br />

Attualmente lavora come Consulente, collaborando con imprese di vari<br />

ambiti, dedicandosi principalmente a temi di sviluppo commerciale, relazioni<br />

istituzionali e internazionalizzazione.<br />

Tra i fondatori, nel 2<strong>01</strong>6, di AS.ER.ES.-Asociación de emiliano-romagnoli<br />

en España (e primo Presidente <strong>del</strong>l’Associazione), dal 2020 ricopre il ruolo<br />

istituzionale di Consultore <strong>del</strong>la Consulta degli emiliano-romagnoli nel<br />

mondo, responsabile <strong>del</strong> coordinamento di vari Paesi quali Spagna, Portogallo,<br />

Romania e Moldavia.<br />

Motivazione<br />

Questo riconoscimento celebra l’impegno di Michele Rossi nel creare un<br />

ponte tra nazioni, regioni ed esseri umani, promovendo la cooperazione<br />

e lo scambio culturale. La sua dedizione e visione, come fondatore e presidente<br />

di una solida Associazione come AS.ER.ES. prima, e come Consultore<br />

<strong>del</strong>la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo poi, hanno stimolato<br />

una rete di connessioni significative, facilitando la comprensione<br />

reciproca tra comunità. Grazie al suo lavoro instancabile, l’associazione<br />

ha contribuito in modo tangibile al benessere <strong>del</strong>la regione, fungendo da<br />

esempio di aggregazione per l’intera comunità italiana residente in Spagna<br />

e dimostrando un impatto positivo duraturo.<br />

Per questi motivi riteniamo Michele Rossi meritevole <strong>del</strong> Premio all’Italianità<br />

per la categoria Associazionismo.<br />

Claudio Fiorentini<br />

Claudio Fiorentini è poeta, scrittore e pittore. Ha pubblicato sei sillogi,<br />

una raccolta di Pasquinate, una raccolta di racconti, nove romanzi, ed è<br />

presente in numerose antologie sia di poesia che di narrativa. Alcuni suoi<br />

lavori sono stati rappresentati in teatro, con la sua poesia ha sperimentato<br />

numerose “performance” di improvvisazione di musica seriale e jazz,<br />

e la sua opera pittorica è stata esposta in diversi paesi. Ha tradotto poeti<br />

e narratori messicani, peruviani e spagnoli all’italiano e poeti italiani allo<br />

spagnolo, facendo pubblicare, oltre a sillogi e romanzi in Italia, diverse poesie<br />

di poeti contemporanei in riviste specializzate in Spagna. È giurato in<br />

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AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

NUMERO UNO<br />

GASTRO-<br />

NOMIA<br />

MADE<br />

IN ITALY<br />

prestigiosi concorsi letterari, collabora con editori indipendenti, con riviste<br />

culturali e con La voce d’Italia, ed è relatore, insieme al poeta e filosofo<br />

Franco Campegiani, <strong>del</strong> manifesto culturale “Il Bandolo”, firmato da oltre<br />

100 intellettuali e artisti di diversi paesi. Tra i numerosi riconoscimenti<br />

ottenuti risalta lo Spoleto Festival Art <strong>del</strong> 2<strong>01</strong>4, conferitogli per il suo attivismo<br />

culturale. Attualmente vive a Madrid dove gestisce uno spazio di<br />

promozione <strong>del</strong>la cultura e <strong>del</strong>le arti.<br />

Motivazione<br />

Il Premio all’Italianità per la categoria “Cultura” viene assegnato a Claudio<br />

Fiorentini in virtù <strong>del</strong>la sua resiliente attività di promozione culturale,<br />

per il suo contributo alla diffusione <strong>del</strong>l´arte come vettore <strong>del</strong>la<br />

felicità umana e per la constante attività letteraria e saggistica.<br />

Gianni Pinto<br />

La routine famigliare lo porta a studiare e a laurearsi in qualcosa di “tradizionale”<br />

di “famigliare” ma non è quello che vuole dalla vita. Riprende a<br />

studiare ma questa volta come “chef” presso i grandi “chef”, e arrivato alla<br />

maturità professionale ci <strong>del</strong>izia con la sua cucina che NOI chiameremmo<br />

tradizionale /rivisitata ma che NOI giudichiamo eccellente; per il piacere<br />

con cui ci <strong>del</strong>izia NOI lo ringraziamo e ringraziamo NOI, il suo ristorante e<br />

NOI lo premiamo.<br />

Motivazione<br />

Il Premio all’Italianità per la categoria “Gastronomia” è conferito<br />

quest’anno ad uno di NOI, un grande amante <strong>del</strong>la tradizione e <strong>del</strong>l’innovazione,<br />

un cultore <strong>del</strong>la buona cucina Italiana e <strong>del</strong>la materia prima<br />

di qualità. Per il suo grande impegno e per promuovere l’Italia attraverso<br />

la cucina, tutti NOI applaudiamo lo chef Gianni Pinto.<br />

Sabina Petillo<br />

Laureata presso la Facoltà di Lettere e Filosofia <strong>del</strong>l´Università di Firenze,<br />

e con un master in “Creatività e sceneggiatura televisiva”, è arrivata a Madrid<br />

nel 20<strong>01</strong> con la passione per il flamenco e la danza spagnola e il desiderio<br />

di promuovere e diffondere la lingua italiana. Si è specializzata nell´insegnamento<br />

<strong>del</strong>l´italiano come lingua straniera, ottenendo il certificato<br />

“DITALS II” spresso l’Università di Siena. Ha continuato la sua formazione<br />

con il Certificato di Attitudine Pedagogica CAP e con il Diploma di Tecnico<br />

Superiore in Educazione <strong>del</strong>la Prima Infanzia.<br />

A Madrid ha iniziato subito a lavorare come insegnante di italiano presso<br />

“Il Centro Italiano”, impartendo lezioni di italiano a gruppi di tutti i livelli,<br />

sviluppando anche didattiche e nuovi corsi tematici come “L´italiano attraverso<br />

il cinema” o “La cucina italiana”. Inoltre, ha lavorato per 6 anni presso<br />

la Casa Editrice Santillana come assistente editoriale in marketing e stampa,<br />

sviluppando campagne promozionali, presentazioni di libri, traduzioni,<br />

e promuovendo autori italiani in Spagna.<br />

PMI<br />

È fondatrice e direttrice (a partire dal marzo 2<strong>01</strong>5) <strong>del</strong>la “Piccola Italia”, un<br />

centro d’infanzia bilingue nato per offrire un servizio educativo specializzato<br />

nella diffusione <strong>del</strong> bilinguismo italo-spagnolo, un luogo speciale dove,<br />

attraverso il gioco e attività educative guidate, i bambini possano imparare<br />

e crescere nelle due culture.<br />

Motivazione<br />

Il Premio all’Italianità per la categoria “Made in Italy” viene assegnato a<br />

Sabina Petillo in virtù <strong>del</strong>la sua tenace e brillante attività di promozione<br />

<strong>del</strong>la lingua e <strong>del</strong>la cultura italiana in Spagna attraverso un progetto di<br />

integrazione rivolto ai bambini italiani, spagnoli e italo-spagnoli. Sabina<br />

ha dimostrato di saper coniugare capacità imprenditoriali e passione<br />

per la cultura e l’educazione, due mondi che spesso faticano a incontrarsi.<br />

Un riconoscimento dovuto a chi si impegna, in prima persona, per<br />

migliorare la reciproca integrazione <strong>del</strong>le nuove generazioni a partire<br />

dal gioco e dalla conoscenza.<br />

Attilio Mingolla<br />

Attilio è originario di Oria, in provincia di Brindisi. Laureato in chimica<br />

farmaceutica presso l´Università di Firenze, nel 2<strong>01</strong>2 ha svolto un Master<br />

in Scienza presso l´Università di Barcellona. Dopo gli studi inizia il suo percorso<br />

professionale in Italia come analista di qualità in una multinazionale<br />

<strong>del</strong> settore farmaceutico e poi in Spagna ricoprendo differenti incarichi<br />

di responsabilità presso una multinazionale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong>l´alimentazione.<br />

Ma la vera passione di Attilio è la Puglia e la sua cucina e quindi decide di<br />

avviare il suo progetto Mena Apulian Food. Ad Attilio è stato consegnato<br />

il prestigioso “Premio Esencia 2023”, riconosciuto da American Express<br />

ai ristoranti che in tutta la Spagna si distinguono per la qualità <strong>del</strong>la loro<br />

offerta gastronomica. Attilio è conosciuto inoltre per essere il difensore<br />

<strong>del</strong>la Puccia Salentina qui in Spagna. Infatti ha portato a conoscenza <strong>del</strong>le<br />

autorità italiane che un imprenditore spagnolo, dopo un viaggio in Salento,<br />

ha <strong>del</strong>iberatamente registrato il copyright per la Puccia gía registrata al<br />

Ministero <strong>del</strong>le Politiche agricole, alimentari e forestali italiano come prodotto<br />

agroalimentare tipico <strong>del</strong> Salento.<br />

Motivazione<br />

Il Premio all’Italianità per la categoria “PMI” viene assegnato ad Attilio<br />

Mingolla per la sua intraprendenza di giovane imprenditore che lascia<br />

la sua città natale e si lancia nella mischia <strong>del</strong> mercato per conquistarlo.<br />

14 15


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

NUMERO UNO<br />

ATT-<br />

VISMO<br />

SOCIALE<br />

SOLIDA-<br />

RIETÀ<br />

Erik Zanon<br />

Nato nel trevigiano e vissuto per molti anni a Milano, ha studiato Economia<br />

e commercio intraprendendo lavori di coordinazione di progetti internazionali<br />

prima in Italia e poi in Spagna nel settore finanziario per migranti.<br />

Sin da quando si è trasferito a Madrid, nel 2<strong>01</strong>8, ha mostrato grande<br />

sensibilità e responsabilità verso un riconoscimento dei diritti civili e sociali,<br />

i quali promuove attivamente attraverso iniziative, eventi e progetti<br />

con la comunità italiana e spagnola.<br />

Motivazione<br />

Vuole essere un premio ma sopratutto un riconoscimento all’enorme<br />

lavoro di sensibilizzazione, di diffusione e di comunicazione su determinate<br />

tematiche sociali che sono sempre più di interesse e di grande<br />

coinvolgimento per la società in cui viviamo.<br />

Giovanni Simone<br />

Romano “de Roma”, ma di padre pugliese e mamma viterbese e con origini<br />

romagnole. Innamorato <strong>del</strong>la Spagna sin dal 1989, si trasferisce a Madrid<br />

nel 2000 per cominciare la sua avventura lavorativa. Dal 2006 è il responsabile<br />

EMEA di una società tecnologica informatica <strong>del</strong> Gruppo Amadeus,<br />

che collabora con Italo Treno e con Aeroitalia. Sposato con Monica, padre<br />

di due figli, ha anche grandi passioni. La principale è la musica, che ha ripreso<br />

a suonare dopo la pandemia (dopo 20 anni) con gli oramai famosi<br />

gruppi “Fuori di Testa” e “Dale Caña”.<br />

Motivazione<br />

Il Premio all’Italianità per la categoria “Solidarietà” viene assegnato a<br />

Giovanni Simone per il suo impegno verso la comunità italiana nel riuscire,<br />

durante le prime fasi <strong>del</strong> COVID, quando non vi erano trasporti per<br />

l´Italia, a coordinare per via aerea il rimpatrio di numerosi connazionali<br />

bloccati in Spagna per l´emergenza sanitaria.<br />

SPORT<br />

SPET-<br />

TACOLO<br />

Maria Teresa Chirivi<br />

Conta con una carriera di oltre 14 anni al Club Atlético de Madrid e attualmente<br />

lavora come vicedirettore <strong>del</strong>l’Accademia e <strong>del</strong>l’espansione internazionale.<br />

È responsabile <strong>del</strong>la scuola giovanile <strong>del</strong> club spagnolo che è una <strong>del</strong>le più<br />

importanti tra le squadre spagnole. Maria Teresa Chirivì è partita da Salve<br />

(Lecce) giovanissima per frequentare l’Università in Spagna ed è entrata<br />

nello staff dei colchoneros al termine degli studi. Al momento è la numero<br />

3 <strong>del</strong> club madridista. “Maria Teresa è passata dalla Puglia a Madrid<br />

poco più che adolescente. Qui ha fatto l’Università ottenendo punteggi<br />

straordinari e da lì immediatamente un lavoro all’Atletico. Aveva 23 anni.<br />

All’interno <strong>del</strong> club si è guadagnata un rispetto grande come grande è la<br />

sua passione per il lavoro e per l’Atletico. Ha lavorato all’ufficio stampa,<br />

in comunicazione e al protocollo, fino a trovare la sua strada definitiva.<br />

L’Atletico aveva una cantera senza futuro, con pessime strutture e nessuna<br />

prospettiva. “Chiri”, com’è universalmente conosciuta nel mondo biancorosso,<br />

ed Emilio Gutierrez si sono rimboccati le maniche e grazie al loro<br />

impegno oggi il vivaio dei colchoneros ha 1.500 tra ragazzi e ragazze e dà<br />

lavoro a 400 persone.<br />

Motivazione<br />

Il Premio all’Italianità per la categoria “SPORT” viene assegnato a Maria<br />

Teresa Chirivi in virtù <strong>del</strong>la sua passione per lo sport che la ha portata<br />

ai vertici <strong>del</strong> club bianco-rosso all’interno <strong>del</strong> quale ha contribuito allo<br />

sviluppo <strong>del</strong> vivaio “colchonero”. La sua traiettoria professionale ispira<br />

molti giovani studenti italiani, che la vedono como un esempio a seguire.<br />

Alessia Desogu<br />

Alessia, nata a Sassari, sviluppa la sua passione per la musica fin da piccola.<br />

Il suo interesse per la politica e il teatro la porta ad esplorare diverse<br />

sfaccettature artistiche. Ha viaggiato a Ibiza e Granada, dove ha sperimentato<br />

la clownerie e ha formato progetti musicali. Si trasferisce poi a Parigi,<br />

dove studia con Philippe Gaulier. Attualmente risiede a Granada, applicando<br />

le sue conoscenze mettendo in pratica quanto appreso attraverso<br />

l’esperienza professionale e l’insegnamento. Non abbandona mai l’illusione<br />

di trovare un treno con un percorso infinito. Un treno i cui binari trascendono<br />

i limiti <strong>del</strong>la gravità terrestre.<br />

Motivazione<br />

Il Premio all’Italianità per la categoria “SPETTACOLO” viene assegnato<br />

a Alessia Desogus per rappresentare il nostro Paese al Festival Cabaret<br />

Internazionale di Città <strong>del</strong> Messico con il suo spettacolo “Casi en Blanco<br />

y Negro” recentemente programmato anche nel ciclo Pasión por el Cabaret<br />

al Teatro Fernán Gómez di Madrid<br />

16 17


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Riconoscimenti<br />

NUMERO UNO<br />

Alduccio<br />

Il primo italiano a Madrid.<br />

Nel 1957, Aldo Sebastianelli, fondatore di Alduccio, introdusse la pizza in<br />

Spagna aprendo un locale in centro a Madrid.<br />

Poco dopo, richiesto dagli americani che vivevano a Madrid e che già conoscevano<br />

la pizza, seguì l’“Alduccio” <strong>del</strong>la base di Torrejon de Ardoz e finalmente,<br />

nel 1962 e con tutto l’entusiasmo <strong>del</strong> mondo, fu fondato il ristorante<br />

che tutti conosciamo. Oggi Giancarlo e Monica Sebastianelli continuano la<br />

sua eredità presso il “Ristorante Alduccio” <strong>del</strong> Bernabeu. Molti sono i protagonisti<br />

<strong>del</strong>la storia di questo ultimo secolo passati dal ristorante. Molte<br />

cose sono successe in questi 60 anni, tra cui 2 ristrutturazioni <strong>del</strong>lo Stadio<br />

Santiago Bernabéu, ma altre cose molto importanti sono rimaste immutate,<br />

come l’amore e la passione per questa professione, la perseveranza nel<br />

lavoro e il mantenimento <strong>del</strong>le tradizioni e <strong>del</strong>l’autentica cucina italiana.<br />

Motivazione<br />

Vuole essere un riconoscimento al primo ambasciatore <strong>del</strong>la gastronomia<br />

italiana a Madrid e all´incessante lavoro <strong>del</strong>la famiglia Sebastianelli<br />

per far conoscere ai Madrileni la qualità e l´eccellenza italiana.<br />

Alberto Zerbini<br />

È un riconosciuto professionista <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> turismo. La sua traiettoria<br />

inizia con i tirocini sin da studente <strong>del</strong>la scuola alberghiera d’Attigliano<br />

Terme, nei più prestigiosi ristoranti e hotel, per proseguire con importanti<br />

incarichi in Italia, Marocco, Francia e Gran Bretagna e poi approdare in<br />

Spagna. Qui in Spagna la sua carriera ha visto tappe importanti tra cui il<br />

ristorante San Carlo a Madrid, l’hotel Castellana Inter-Continental Madrid,<br />

l’Hotel Husa Princesa, per poi nel 2<strong>01</strong>5 essere nominato COO dei Paradores<br />

<strong>del</strong>la Spagna. Attualmente dirige il Parador di Segovia e quello di La<br />

Granja.<br />

Mauro Bafile<br />

(Caracas - 02/<strong>01</strong>/1957) – Giornalista professionista – Laureato in “Comunicación<br />

Social – Mención Impreso”, con tesi proposta per la pubblicazione<br />

(Universidad Central de Venezuela). È stato ricercatore contrattato presso<br />

l’Istituto di Ricerca Economica e Sociale (Universidad Central de Venezuela);<br />

professore invitato “Master Desarrollo Rural” (materia: Comercio<br />

Internacional), Facoltà di Agronomia (Universidad Central de Venezuela);<br />

professore invitato Facoltà di Lettere “Universidad Central de Venezuela”<br />

(Escuela de Comunicación Social – materia: Economia para Periodistas).<br />

Ha fondato il mensile “Centro – Economía e Finanza” ed è stato il primo<br />

Direttore <strong>del</strong>la rivista “Presenza” <strong>del</strong>la “Cámara de Commercio Venezolano<br />

– Italiana” (Cavenit). Ha scritto “Los Hijos de los Inmigrantes y el Mo<strong>del</strong>o<br />

Económico Venezolano” pubblicato dalla “Academia Nacional de Ciencias<br />

Económicas”. Ha integrato il gruppo di ricerca coordinato dal professore<br />

Eduardo Ortiz Ramírez che ha pubblicato “Politica Comercial de Venezuela”<br />

edito dal “Banco Central de Venezuela”. Ha pubblicato saggi brevi sulla<br />

rivista <strong>del</strong>l’Istituto di Ricerca Economica e Sociale (Universidad Central de<br />

Venezuela). È Direttore <strong>del</strong>la “Voce d’Italia” dal 2008.<br />

Motivazione<br />

Per avere raccontato le aspirazioni e rispecchiato la costante evoluzione<br />

<strong>del</strong>la comunità italiana in Spagna, svolgendo un ruolo fondamentale nel<br />

fornire ai connazionali informazioni economiche, politiche e culturali<br />

<strong>del</strong>l’Italia e <strong>del</strong> mondo.<br />

Motivazione<br />

Si distingue per la sua grande professionalità, il costante sforzo nel promuovere<br />

lo stile italiano, l’eleganza nel servizio e l’attenzione alla comunità<br />

italiana sempre presente nella sua missione professionale.<br />

18 19


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Il Com.It.Es. promuove<br />

il Brindisi Solidale<br />

NUMERO UNO<br />

POCHI, MA GIUSTI<br />

Il<br />

Com.It.Es. promuove il “Brindisi Solidale”,<br />

la nuova forma di fare <strong>del</strong> bene<br />

agli altri ed aiutare la collettività piú<br />

bisognosa.<br />

In occasione <strong>del</strong>la XVII Edizione dei Premi<br />

all’Italianità, il Com.It.Es. vuole essere vicino<br />

anche a quella parte di comunità affetta da<br />

disturbi che colpiscono la sfera <strong>del</strong> neurosviluppo<br />

coinvolgendo linguaggio, socialità e comunicazione,<br />

gli autisti.<br />

Il suo presidente ha proposto al Consiglio di<br />

devolvere i denari che si sarebbero spesi per<br />

organizzare un brindisi ad una giusta causa.<br />

Le necessità sono sicuramente molteplici, ed<br />

esistono molteplici attori che agiscono affinché<br />

l’autismo si smitizzi e sia conosciuto e di<br />

conseguenza gestito come dovuto. In questa<br />

occasione si è voluto dare risalto ad una iniziativa<br />

portata avanti da Autism Friendly<br />

Club, sotto la guida di Alberto Gutierrez Pozuelo,<br />

fondatore e CEO.<br />

Il Com.It.Es. di Madrid vuole dare il suo contributo<br />

a “Caravana Autism Friendly”, una<br />

iniziativa attraverso la quale si percorreranno<br />

migliaia di chilometri e tante città fino al<br />

2 aprile, Giornata Mondiale <strong>del</strong>la Consapevolezza<br />

sull’Autismo.<br />

EURO:<br />

L’obiettivo fondamentale di questa campagna<br />

è dare visibilità alla condizione autistica<br />

e dare voce a oltre mezzo milione di persone<br />

affette da autismo in Spagna.<br />

Il lavoro da svolgere prevede tre tappe.<br />

Incontro con l’Amministrazione: presenteremo<br />

alle pubbliche amministrazioni il nostro<br />

progetto “Città Accessibili” per perso ne affette<br />

da disturbi <strong>del</strong>lo spettro autistico e affronteremo<br />

questioni relative al turismo sostenibile<br />

e accessibile.<br />

Incontro con le aziende: presenteremo la nostra<br />

iniziativa anche alle imprese, principalmente<br />

a quelle <strong>del</strong> settore alberghiero, <strong>del</strong>la<br />

ristorazione e <strong>del</strong> turismo in generale.<br />

Incontro con il tessuto associativo: organizzeremo<br />

una giornata con le famiglie e le persone<br />

autistiche di associazioni e fondazioni<br />

territoriali.<br />

Il Com.It.Es. invita tutta la collettività sensibile<br />

all’argomento e le famiglie con persone<br />

affette da autismo ad aiutarci e a scriverci<br />

per collaborare a questa bellissima iniziativa.<br />

Con l’aiuto di tutti l’autismo può essere compreso<br />

e vissuto diversamente.<br />

Cinquecentoeuro# € 500,00<br />

FIRMA<br />

DATA:<br />

A: Caravana Autism Friendly<br />

4/12/23<br />

EUROS<br />

No 1234<br />

Com.It.Es. Madrid<br />

BRINDISI SOLIDALE<br />

MADRID<br />

20 21<br />

12345678 <strong>01</strong>2345


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Il Com.It.Es. a<br />

Passione Italia<br />

2023<br />

NUMERO UNO<br />

Il<br />

Com.It.Es. di Madrid partecipa a Passione Italia<br />

2023 con “Casa Italia”, un sogno che vogliamo<br />

diventi una realtà.<br />

© fotografie Com.It.Es., Madrid<br />

© Passione Italia<br />

Il Com.It.Es. rinnova la sua presenza a Passione Italia<br />

con un “pop up di Casa Italia”. Una <strong>del</strong>le esigenze più<br />

sentite dalla comunità italiana è quella di avere un punto<br />

di aggregazione, un luogo dove potersi riunire e fare<br />

sistema. Il Com.It.Es. lavora e sprona tutti i connazionali<br />

affinché si uniscano e collaborino con le associazioni<br />

presenti in Spagna e queste azioni stanno portando ad<br />

un gran dinamismo. Tante attività ed eventi si realizzano<br />

nell’anno grazie a questo incessante lavoro di volontari<br />

che mantengo le tradizioni e i valori <strong>del</strong>la nostra<br />

terra o sono uniti da hobby ed interessi comuni. Però<br />

(sì, c’è un però!), spesso si fa fatica a trovare un luogo<br />

dove svolgere gli eventi. Altra necessità molto sentita<br />

è poter aiutare chi arriva e si sente perso, per ché non<br />

sa la lingua o perché non ha un luogo dove dor mire. È<br />

così che nascono il nostro sogno e il nostro progetto di<br />

“Casa Italia”: un luogo dove si possa approdare e sentirsi<br />

a casa.<br />

Passione Italia è stato il palcoscenico di questa casa<br />

virtuale, con tantissimi eventi che si sono svolti nelle<br />

tre giornate e tantissime interviste e testimonianze.<br />

Siamo sicuri che il nostro sogno si realizzerà presto!<br />

22 23


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Concorso al miglior piatto<br />

italiano elaborato<br />

in Spagna<br />

viii edizione <strong>del</strong>la Settimana <strong>del</strong>la Cucina<br />

Italiana in Spagna<br />

NUMERO UNO<br />

Com.It.Es. Madrid, con il patrocinio<br />

<strong>del</strong>l’Ambasciata d’Italia e la collabo-<br />

Il razione <strong>del</strong>la Federazione Italiana<br />

Cuochi (FIC Spagna) e <strong>del</strong>la Scuola Statale<br />

Italiana di Madrid, ha proposto a tutti i<br />

connazionali e amanti <strong>del</strong>la cucina italiana<br />

e <strong>del</strong>le sue tradizioni che risiedono in Spagna<br />

di inviare il video di un piatto italiano<br />

da loro elaborato. Obiettivo era, nell’ambito<br />

<strong>del</strong>la VIII edizione <strong>del</strong>la settimana <strong>del</strong>la cucina<br />

italiana in Spagna, poter sensibilizzare<br />

la comunità al rispetto <strong>del</strong>le tradizioni e <strong>del</strong>le<br />

radici culinarie e <strong>del</strong>la scelta di prodotti di<br />

qualità italiani.<br />

Il risultato è stato sorprendente: moltissimi<br />

video ricevuti e un fiume di like registrati in<br />

tutte le reti sociali <strong>del</strong> Com.It.Es. Madrid.<br />

Tutti i piatti presentati hanno mostrato la ricchezza<br />

enogastronomica <strong>del</strong>la nostra cucina<br />

e soprattutto hanno saputo trasmetterci le<br />

emozioni, i ricordi e la passione di tutti i partecipanti<br />

che si sono messi dietro i fornelli.<br />

I complimenti sono andati a Marco, che si<br />

proclama “L’Ambasciatore più virale <strong>del</strong>la<br />

Cucina Italiana in Spagna” con la ricetta<br />

“Gnocchi di patate”, e a Luigi, che riceve invece<br />

il riconoscimento <strong>del</strong> Consiglio al “Piatto<br />

più originale <strong>del</strong>la cucina italiana” con “Nonna<br />

y yo”.<br />

In tutta la Spagna sono stati oltre 30 gli<br />

eventi organizzati sotto il patrocinio <strong>del</strong>l’Ambasciata<br />

d’Italia, sia in ambito sportivo che<br />

sociale. Dalle attività nelle scuole e nelle Università,<br />

a eventi che legano lo sport alla cucina<br />

per sottolineare l’importanza <strong>del</strong>la dieta<br />

mediterranea. Oltre 14 le località spagnole<br />

coinvolte in occasione <strong>del</strong>l’ottava edizione<br />

<strong>del</strong>la Settimana <strong>del</strong>la Cucina Italiana nel<br />

Mondo, svoltasi dal 13 al 19 novembre.<br />

“Si tratta di un’iniziativa ‘contenitore’, considerato<br />

che la cucina è soprattutto cultura<br />

e che ha, per sua natura, la capacità di<br />

‘sposarsi’ perfettamente con settori diversi<br />

come il cinema, la letteratura, l’economia o la<br />

scienza”, ha spiegato l’ambasciatore d’Italia<br />

in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi, alla<br />

presentazione <strong>del</strong>l’evento al Consolato italiano<br />

a Madrid. L’Ambasciata d’Italia a Madrid,<br />

insieme a tutti gli enti che fanno parte <strong>del</strong><br />

‘Sistema Italia’ in Spagna (Consolati, Istituti<br />

Italiani di Cultura, Scuole Italiane e Camere<br />

di Commercio), hanno predisposto un programma<br />

articolato e variegato, i cui assi principali<br />

sono quattro: culturale, gastronomico,<br />

sportivo e, su iniziativa <strong>del</strong>l’Ambasciata, sociale.<br />

L’obiettivo principale è la promozione<br />

<strong>del</strong>la candidatura <strong>del</strong>la cucina italiana a patrimonio<br />

immateriale <strong>del</strong>l’Unesco, un processo<br />

che proseguirà fino al 2025 e che è già<br />

stato avviato in Spagna con una prima iniziativa<br />

guidata dal ministro italiano <strong>del</strong>l’Agricoltura<br />

Francesco Lollobrigida lo scorso anno.<br />

Concorso al miglior piatto italiano elaborato<br />

in Spagna.<br />

24 25


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Doppia cittadinanza<br />

NUMERO UNO<br />

<strong>del</strong> Com.It.Es. di Madrid<br />

per il raggiungimento <strong>del</strong> diritto <strong>del</strong>la<br />

doppia cittadinanza continua, per L’impegno<br />

usare una tipica espressione spagnola, “sin<br />

prisa pero sin pausa”. Da un lato, una serie di<br />

eventi esterni e imprevisti rispetto alla nostra<br />

volontà hanno indubbiamente rallentato<br />

il normale iter diplomatico e legislativo che<br />

regola questo tipo di accordi fra Stati: in particolare,<br />

il calendario elettorale dei due Paesi,<br />

il semestre spagnolo di presidenza <strong>del</strong> Consiglio<br />

<strong>del</strong>l’Unione Europea e, non per ultimo,<br />

le difficoltà legate alla formazione <strong>del</strong> nuovo<br />

governo qui a Madrid. Dall’altro, il Com.It.Es.<br />

continua a vigilare, con rispetto ma anche<br />

con costante attenzione, affinché questo<br />

tema rimanga ben visibile nell’agenda <strong>del</strong>le<br />

relazioni bilaterali.<br />

Come sappiamo, Italia e Spagna non hanno<br />

mai stipulato un accordo a vantaggio di chi lo<br />

desidera e, sempre nel rispetto <strong>del</strong> vigente ordinamento<br />

legale, per far sì che i propri cittadini<br />

possano ottenere la nazionalità <strong>del</strong>l’altro<br />

Paese senza dover ufficialmente rinunciare<br />

alla propria. Crediamo che questa non sia soltato<br />

una palese limitazione <strong>del</strong> principio, per<br />

quanto ambiguo, <strong>del</strong>la “cittadinanza europea”,<br />

così come definita nei trattati <strong>del</strong>la UE,<br />

ma è anche un evidente ostacolo alla piena<br />

integrazione <strong>del</strong>la nostra comunità nel Paese<br />

iberico e, viceversa, di quei cittadini spagnoli<br />

residenti in Italia che ne vorranno fare uso.<br />

Obiettivo <strong>del</strong> Com.It.Es. di Madrid non è soltanto<br />

la promozione dei diritti economici,<br />

sociali e culturali <strong>del</strong>la nostra comunità, ma<br />

anche dei suoi diritti e doveri politici.<br />

26 27


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Sotto nuovi cieli<br />

Storie di donne italiane in Spagna<br />

NUMERO UNO<br />

nuovi cieli” è il titolo <strong>del</strong> docufilm,<br />

prodotto dal Comitato degli<br />

“Sotto<br />

Italiani all’Estero- Com.It.es di Madrid,<br />

con la collaborazione <strong>del</strong> Ministero degli<br />

Affari Esteri e <strong>del</strong>la Cooperazione Internazionale,<br />

dove vengono raccontate testimonianze<br />

e racconti di vita di donne italiane emigrate<br />

in Spagna.<br />

Protagoniste di questo docufilm sono le storie<br />

appassionanti e travolgenti di dieci donne<br />

italiane che, per diversi motivi, hanno lasciato<br />

la loro città di origine per venire a vivere<br />

qui in Spagna.<br />

Le interviste sono state realizzate tra le città<br />

di Madrid, Siviglia e Malaga durante il mese<br />

di ottobre 2023.<br />

“Un viaggio nel viaggio, per raccontare l’esperienza<br />

<strong>del</strong> cambio. Storie personali di donne<br />

italiane che cercano se stesse attraverso nuove<br />

opportunitá in un Paese diverso a quello<br />

d’origine”. Cosí è come lo descrivono le consiglieri<br />

Gabriella Lanzilli ed Emanuela Cozzoni,<br />

che hanno partecipato al progetto insieme<br />

al regista Pietro David Jona-Lasinio e il suo<br />

Team creativo.<br />

Il documentario ha visto la collaborazione<br />

<strong>del</strong>l’Ambasciata d’Italia a Madrid e <strong>del</strong>la Scuola<br />

Statale Italiana di Madrid.<br />

Un progetto a cura <strong>del</strong>:<br />

COM.IT.ES MADRID<br />

Comitato degli Italiani all’Estero<br />

In collaborazione:<br />

MAECI - Ministero degli Affari Esteri e <strong>del</strong>la Cooperazione Internazionale<br />

Prodotto da Human’s Point sl.<br />

Regia: Pietro David Jona-Lasinio<br />

Redazione: Gabriella Lanzilli ed Emanuela Cozzoni<br />

Musiche: Andrea Camilletti<br />

Montaggio: Alice Zazzetta<br />

Direzione <strong>del</strong>la fotografia: Michele Galella<br />

28 29


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Utopia,<br />

il naufragio tra cronaca e storia<br />

Comitato Italiani all’estero di Madrid<br />

è lieto di annunciare la volontà di la-<br />

Il vorare alla realizzazione <strong>del</strong> progetto<br />

UTOPIA, nato da una idea <strong>del</strong> Consigliere<br />

CGIE Pietro Mariani e subito sposato da tutti<br />

i consiglieri, che permetterà di realizzare<br />

il cortometraggio “Utopia”, ideato dallo sceneggiatore<br />

Fabio Bussotti. Il film racconta la<br />

tragica vicenda <strong>del</strong> naufragio <strong>del</strong> piroscafo<br />

Utopia, avvenuto il 17 marzo 1891 nella baia<br />

di Gibilterra. La nave, carica di emigranti italiani<br />

diretti verso il Nuovo Mondo, affondò<br />

in soli quattro minuti, causando la morte di<br />

quasi 600 persone.<br />

Pina Maffottas autrice di Utopia: il naufragio<br />

tra cronaca e storia”, Volturnia Editrice, 2022<br />

(seconda edizione), dice Erodoto affermava :<br />

“un fatto muore quando più nessuno lo racconta”.<br />

Per la vicenda <strong>del</strong> naufragio <strong>del</strong> piroscafo<br />

scozzese Utopia è stato così. Per 130<br />

anni la sua storia è rimasta “nascosta” negli<br />

archivi <strong>del</strong>lo Stato Civile dei 144 comuni <strong>del</strong>le<br />

8 regioni <strong>del</strong> Sud Italia coinvolti nella tragedia.<br />

Nel 2<strong>01</strong>8 l’autrice scopre, nel silenzio dei registri<br />

<strong>del</strong>lo stato civile <strong>del</strong> comune di Carovilli<br />

(IS), Molise, 14 certificati di morte con stessi<br />

luogo, data e causa di morte. Sono i certificati<br />

che raccontano la fine di 14 migranti partiti per<br />

cercare una vita migliore. Inizia così una investigazione<br />

per conoscere bene i fatti e capire i<br />

contorni <strong>del</strong>la tragedia. Telefonate ed e-mail,<br />

indirizzate agli uffici <strong>del</strong>lo stato civile di 144<br />

comuni <strong>del</strong>le 8 regioni <strong>del</strong> sud, portano al recupero<br />

<strong>del</strong>la documentazione relativa ai dispersi<br />

nel naufragio. Il 12 marzo 1891, 878 passeggeri<br />

(equipaggio compreso) partono dal porto di<br />

Napoli direzione New York. Il 17 marzo 1891,<br />

davanti al porto di Gibilterra, una tempesta<br />

con mare forza 9 causa la più grande tragedia<br />

<strong>del</strong>l’emigrazione <strong>del</strong>l’800: 570 morti che non<br />

NUMERO UNO<br />

avrebbero più trovato un porto sicuro dove<br />

ricominciare una nuova vita. Pochi conoscono<br />

la storia <strong>del</strong> piroscafo Utopia e <strong>del</strong> suo<br />

carico umano, che fugge dalla fame e dalla<br />

disperazione nella speranza di costruire una<br />

vita migliore .<br />

Fabio Bussotti, racconta; Il cortometraggio<br />

segue le vicende di due giovani studenti<br />

<strong>del</strong>l’Università Complutense di Madrid (Inés<br />

e Marco) approfondiscono la conoscenza <strong>del</strong><br />

naufragio <strong>del</strong> piroscafo Utopia, avvenuto davanti<br />

al porto di Gibilterra il 17 marzo 1891.<br />

Una violenta tempesta, con mare forza 9 e<br />

una maldestra manovra <strong>del</strong>la nave, causò la<br />

morte di 540 italiani che stavano emigrando<br />

verso gli Stati Uniti d’America. Ines e Marco<br />

intervistano la storica Pina Mafodda che ha<br />

scritto una dettagliata testimonianza <strong>del</strong>la<br />

tragedia, parlano con i sindaci dei paesi dai<br />

quali provenivano i nostri connazionali, ricostruiscono<br />

le storie e le speranze di chi cercava<br />

un futuro e invece ha trovato la morte<br />

poco prima di superare le Colonne d’Ercole. Il<br />

documentario si avvale <strong>del</strong>le immagini d’epoca,<br />

sovrapposte a sequenze in cui si mostrano<br />

il tratto di mare e di spiaggia in cui avvenne<br />

il fatto, le foto di Utopia nella rada di Gibilterra,<br />

le riprese dei paesi dai quali provenivano<br />

gli emigranti e le voci e le testimonianze <strong>del</strong>le<br />

vittime ricostruite con tecniche grafiche<br />

e di animazione.<br />

Il cortometraggio “Utopia” è un viaggio alla<br />

scoperta <strong>del</strong>la storia e <strong>del</strong>le storie che si nascondono<br />

dietro ai grandi eventi <strong>del</strong>la nostra<br />

epoca. Un viaggio che ci insegna quanto sia<br />

importante non dimenticare il passato per<br />

costruire un futuro migliore. Speriamo che<br />

questo cortometraggio trovi i finanziamenti<br />

adeguati a poter realizzare un film di alta<br />

qualità e che possa contribuire a far conoscere<br />

al grande pubblico la tragica vicenda<br />

<strong>del</strong>l’Utopia, così come a ricordare le vittime<br />

di questo terribile naufragio. Il progetto è stato<br />

presentato in una prima video conferenza<br />

alla presenza di moltissimi Sindaci <strong>del</strong>le località<br />

coinvolte e durante l’evento Passione<br />

Italia a Madrid, in occasione <strong>del</strong>l’anniversario<br />

<strong>del</strong>la tragedia si sta organizzando un evento<br />

di ulteriore sensibilizzazione in loco.<br />

Per poter raggiungere questo grande obiettivo<br />

invitiamo tutti a collaborare al progetto<br />

scrivendoci alla nostra mail segreteria@comitesspagna.info<br />

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AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

La cultura è un sistema<br />

di saperi<br />

NUMERO UNO<br />

Claudio Fiorentini<br />

La soli, ma da un’azione umana, che<br />

Cultura è un sistema di saperi.<br />

Questi saperi non nascono da<br />

sia prodotto <strong>del</strong>l’intuito o <strong>del</strong>l’osservazione, è<br />

comunque una “coltivazione”. Infatti, il termine<br />

“cultura” viene dal latino “colere”, che significa<br />

coltivare. Ma coltivare cosa? Certo, se<br />

noi coltiviamo l’arte <strong>del</strong>la guerra, <strong>del</strong> dominio<br />

o <strong>del</strong>la sopraffazione, la nostra cultura non ne<br />

esce bene. Ma c’è un dato di fatto, incontrovertibile,<br />

che rende l’uomo degno di esistere:<br />

l’uomo si pone <strong>del</strong>le domande, ha dubbi,<br />

si chiede il perché <strong>del</strong>le cose. La cultura non<br />

si sviluppa nella “certezza”, ma nel dubbio.<br />

È il dubbio la radice <strong>del</strong>la crescita <strong>del</strong> pensiero,<br />

non lo è la certezza. Attenzione, però,<br />

una cosa è mettere in dubbio il risultato <strong>del</strong>la<br />

crescita, cosa che fanno i negazionisti, i terrapiattisti<br />

o i complottisti, altra è chiedersi perché<br />

con l’obiettivo di andare oltre. E scavare<br />

nell’animo umano.<br />

La scienza è uno dei pilastri <strong>del</strong>la cultura, è<br />

ricerca continua, e la ricerca è studio e ragionamento.<br />

Per questo la scienza è in continua<br />

evoluzione e, nella ricerca di una spiegazione<br />

per i fenomeni <strong>del</strong>la vita, fornisce risposte ai<br />

problemi. Risposte mai definitive, perché, si<br />

sa, se la ricerca continua, si può solo andare<br />

avanti e trovare, anche attraverso sperimentazioni<br />

azzardate, nuove soluzioni agli stessi o<br />

ad altri problemi.<br />

Ma la cultura non è solo prodotto <strong>del</strong>la scienza,<br />

esistono altri campi in cui la ricerca, cioè la<br />

coltivazione, si trasforma in idea e arricchisce<br />

il pensiero.<br />

Un esempio è la filosofia, forse la scienza più<br />

astratta, che diventa fondamento <strong>del</strong>la nostra<br />

capacità di analisi e che studia, appunto, il<br />

pensiero. Altro esempio è la matematica, che<br />

ha molto in comune con la filosofia in quanto<br />

rappresenta l’astrazione <strong>del</strong> pensiero e la traduce<br />

in formule da cui traiamo nuove formule.<br />

La matematica, come la filosofia, è in costante<br />

evoluzione e, data la sua rappresentazione<br />

in numeri e simboli, diventa quasi poesia.<br />

O musica.<br />

E qui veniamo all’arte. La poesia e la musica - o<br />

le arti in generale - in modo analogo, pur essendo<br />

diverse rispetto alla matematica e alla<br />

filosofia, sono da una parte la rappresentazione<br />

<strong>del</strong> pensiero che non si rappresenta in altro<br />

modo, dall’altra l’esplorazione <strong>del</strong>la parte più<br />

profonda <strong>del</strong>l’essere, e che ancora non si manifesta<br />

in pensiero.<br />

Ma se le scienze cercano soluzioni, le arti seguono<br />

il richiamo <strong>del</strong>l’imponderabile.<br />

In altre parole le arti, a prescindere dalla<br />

disciplina scelta, sono uno scavo nel profondo<br />

<strong>del</strong>l’essere. E ci invitano a pensare in<br />

modo diverso.<br />

La disciplina artistica scelta è la veste che si<br />

dà all’arte, è il metodo di espressione e di ricerca<br />

usato dall’artista e, come per il filosofo e il<br />

matematico, esprime l’esplorazione di quanto<br />

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AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

NUMERO UNO<br />

di più profondo esiste in ogni essere, esprime<br />

la ricerca <strong>del</strong> mistero <strong>del</strong>l’anima, di ciò che ci<br />

anima o, se volessimo usare un linguaggio più<br />

da credenti, la Voce, il Soffio che è in noi.<br />

Attenzione, però, se le arti esplorano l’abisso<br />

interiore, le scienze ne cercano la spiegazione.<br />

L’arte non spiega: trasmette. La scienza elabora<br />

e spiega. Però, anche la spiegazione ha<br />

un limite e ci sarà sempre l’imponderabile, o<br />

il fondo di quell’abisso che non ha fondo, da<br />

esplorare. Il compito <strong>del</strong>l’artista è andare fino<br />

in fondo, il compito <strong>del</strong>lo scienziato è cercare<br />

il fondo. Il primo ci si butta, il secondo lo<br />

esplora. Il primo rischia la follia, il secondo ne<br />

definisce i contorni.<br />

Perché? A cosa serve tutto questo?<br />

Dicevamo, all’inizio di questo articolo, che la<br />

cultura è un sistema di saperi, ma questi saperi<br />

non sono nati per arti divinatorie, sono<br />

cresciuti e crescono, sono stati “coltivati”<br />

dopo essere stati “seminati”, e sono in costante<br />

evoluzione, rappresentano la dinamica<br />

<strong>del</strong>l’umanità.<br />

Quindi possiamo dire che il pensiero di oggi è<br />

frutto di una semina? Certo! E chi ha seminato<br />

se non la scienza… o l’arte? Chi ha prodotto<br />

pensiero se non lo studioso, il ricercatore o il<br />

sognatore che, al chiuso, ha vissuto i suoi più<br />

intimi tormenti, per far brillare la scintilla <strong>del</strong><br />

sapere?<br />

Sarebbe facile rispondere che Galileo Galilei<br />

ci ha lasciato in eredità il “metodo scientifico”,<br />

ma per farlo ha rischiato il rogo. Ha abiurato<br />

per salvarsi, eppure il suo pensiero è, ancora<br />

oggi, alla base <strong>del</strong>la ricerca perché il pensiero,<br />

quando è “forte”, travalica la cecità.<br />

E l’arte?<br />

Uno dei monumenti <strong>del</strong>la nostra cultura è<br />

un intrico di parole raccolte in versi, si tratta<br />

<strong>del</strong>la Divina Commedia. Tutti sappiamo<br />

cos’è e ne abbiamo letto almeno una parte.<br />

Ma pensateci bene: anche Dante è stato esiliato.<br />

E quando ha scritto la sua opera maestra,<br />

per chi lo ha fatto? In Italia, all’epoca, chi<br />

sapeva leggere si poteva contare sulle dita di<br />

una mano. Non solo, chi poteva leggere era<br />

una schiera di potentati che il sommo poeta<br />

ha messo all’inferno. Di più, quando ha scritto<br />

la Commedia non esisteva neanche la lingua<br />

italiana “volgare”. Insomma, 20 anni di sacrificio,<br />

di lavoro al “nero” fatto a lume di can<strong>del</strong>a e<br />

con penna d’oca e calamaio: per cosa o per chi,<br />

se nessuno lo avrebbe letto e se quell’opera gli<br />

avrebbe portato solo problemi? Sono passati<br />

settecento anni, e ancora oggi ci meravigliamo<br />

leggendo i suoi versi. Cosa sarebbe la nostra<br />

“cultura” senza la perseveranza e la visione<br />

di Dante?<br />

E cosa dire di Cervantes, che ha inventato il<br />

romanzo moderno rappresentando caratteri<br />

e personaggi, tra l’altro con una straordinaria<br />

venatura di allegra e amara ironia? Quando<br />

lo ha scritto era in prigione, monco, a lume di<br />

can<strong>del</strong>a e mordicchiato dai topi. Perché lo ha<br />

fatto? E per chi, se all’epoca chi sapeva leggere<br />

erano poche decine di persone che, tra l’altro,<br />

lo hanno portato in galera?<br />

E Beethoven che ha disubbidito a tutti i canoni<br />

<strong>del</strong>l’epoca inventando un nuovo modo di far<br />

musica? Chi glielo ha fatto fare? Avrebbe potuto<br />

comporre musica in continuità con Haydn,<br />

avrebbe avuto la gloria e il successo, invece ha<br />

sfidato il sistema e ha risposto al mondo che gli<br />

scoppiava dentro componendo opere immortali<br />

che ancora oggi sono irripetibili.<br />

Pensate ora alla nostra cultura senza i grandi<br />

che, vivendo in clandestinità, opponendosi alle<br />

mode e ai pensieri <strong>del</strong>le loro epoche, rischiando<br />

l’oblio e l’ostracismo, hanno ubbidito alla<br />

sola voce interiore che gli diceva “FAI” e di certo<br />

non gli diceva “IMITA”…<br />

Una citazione di Giordano Bruno, a questo<br />

punto, anche se non ci spiega perché lo hanno<br />

fatto, ci dice perché va fatto:<br />

“Non so quando, ma so che in tanti siamo<br />

venuti in questo secolo per sviluppare arti e<br />

scienze, porre i semi <strong>del</strong>la nuova cultura che<br />

fiorirà inattesa, improvvisa, proprio quando<br />

il potere si illuderà di aver vinto.”<br />

Ecco la risposta: porre i semi <strong>del</strong>la nuova cultura<br />

che fiorirà improvvisa quando il potere si illuderà<br />

di aver vinto. E qui si possono scatenare<br />

mille ragionamenti inutili, come il ricordo dei<br />

totalitarismi (o dei fondamentalismi di diversi<br />

colori) che bruciavano libri.<br />

Ma vediamo qualcosa di più recente: ricordate<br />

il rogo dei dischi dei Beatles solo perché John<br />

Lennon fece una battuta: siamo più famosi di<br />

Gesù Cristo? Allora il “non-libero” pensiero si<br />

manifestò nel rogo dei dischi e John dovette<br />

“abiurare”, chiedendo scusa, mentre, permettetemi<br />

di pensarlo, se Gesù Cristo fosse stato<br />

lì, probabilmente si sarebbe fatto una grassa<br />

risata. Già, ma John Lennon era un pacifista e<br />

i Beatles si opposero a suonare negli USA se<br />

si fossero fatte differenze tra pubblico nero e<br />

pubblico bianco, all’epoca una rivoluzione di<br />

sostanza che dimostrò quanto il “pensiero”<br />

dominante era buonista e ipocrita. E la loro<br />

musica lasciò il segno.<br />

E la censura in Italia, dove le canzoni di successo<br />

dovevano essere tradotte (o riscritte)<br />

in italiano? E De André che fu censurato alla<br />

RAI (mentre Radio Vaticana lo trasmetteva,<br />

pur scusandosi con il pubblico)?<br />

Insomma: l’arte è per sua natura sovversiva,<br />

si sviluppa nella ricerca di un pensiero nuovo,<br />

oggi è un seme e domani sarà “cultura”.<br />

Per questo non deve ripetere il pensiero di<br />

oggi, ma proporre nuovi scenari rischiando<br />

l’esilio, perché l’arte non è accomodante, e fa<br />

paura!<br />

Ora rileggiamo la citazione di Giordano Bruno,<br />

che ebbe come premio il rogo:<br />

Non so quando, ma so che in tanti siamo<br />

venuti in questo secolo per sviluppare arti e<br />

scienze, porre i semi <strong>del</strong>la nuova cultura che<br />

fiorirà inattesa, improvvisa, proprio quando<br />

il potere si illuderà di aver vinto.<br />

E capiremo che questo è il senso <strong>del</strong> lavoro<br />

<strong>del</strong>l’artista.<br />

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AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Spagna: un paese<br />

che accoglie “tod@s”.<br />

NUMERO UNO<br />

Erik Zanon<br />

i dati ufficiali <strong>del</strong>l’Istituto<br />

Spagnolo di Statistica la popolazione<br />

italiana in Spagna conta Secondo<br />

circa 300.000 residenti (ai quali si sommano<br />

tutti coloro che, per svariati motivi e agevolati<br />

dalla libera circolazione dei cittadini<br />

europei, non si registrano). Una tendenza in<br />

continua crescita.<br />

All’interno di questa popolazione, le ragioni<br />

<strong>del</strong>la mobilità sono varie. In alcuni casi sono<br />

ragioni professionali, ma generalmente ciò<br />

che spinge gli italiani a venire in Spagna è<br />

la ricerca di una maggiore qualità <strong>del</strong>la vita:<br />

migliori servizi al cittadino, minore burocrazia,<br />

uno stile di vita sociale più aperto. Tra<br />

tutte queste ce n’è una ancora più fondamentale:<br />

potersi sentire cittadini uguali e con<br />

eguali diritti.<br />

Secondo uno studio realizzando da IPSOS,<br />

la Spagna è il secondo Paese al mondo per<br />

popolazione LGTBIQ+. È facile quindi capire<br />

perché molte italiane ed italiani scelgono<br />

questo Paese come il proprio.<br />

Cosa trovano le persone omosessuali e transessuali<br />

in Spagna che in Italia non hanno?<br />

L’Italia non si è mai distinta per una particolare<br />

legislazione in favore e a protezione <strong>del</strong>la<br />

comunità LGTBIQ+. Si colloca infatti tra gli<br />

ultimi Paesi, secondo lo studio di Raimbow<br />

Europe 2023, per i diritti LGBTIQ+, molto<br />

più vicina a paesi come Russia e Turchia che<br />

alle grandi nazioni Europee.<br />

Parlare <strong>del</strong>la situazione italiana risulta spesso<br />

sconfortante, molto più interessante invece è<br />

analizzare quali sono i motivi per cui la Spagna<br />

risulta così attraente per noi italiani.<br />

L’appuntamento annuale <strong>del</strong> “Orgullo” (da noi<br />

conosciuto come “Pride”) raccoglie ogni anno<br />

milioni di persone provenienti da ogni parte<br />

<strong>del</strong> mondo: una manifestazione che è motivo<br />

di festa ma che soprattutto rappresenta uno<br />

spazio dal quale rivendicare maggiore uguaglianza,<br />

maggiori diritti. Basterebbe questa<br />

sola manifestazione per avere una visione<br />

<strong>del</strong>la Spagna, come Paese aperto alle diversità,<br />

accogliente verso la comunità LGBTIQ+ e<br />

orgoglioso di essere la sua casa, così come di<br />

quella di qualsiasi altro cittadino.<br />

Ma se l’”Orgullo” è una manifestazione di per<br />

sé fondamentale per aver segnato la storia<br />

<strong>del</strong>la comunità LGBTIQ+, e per continuare ad<br />

essere occasione per rivendicare maggiori diritti,<br />

c’è un fattore che favorisce ulteriormente<br />

e in forma sostanziale l’uguaglianza di fronte<br />

a qualsiasi altra persona e quindi di fronte<br />

allo Stato.<br />

La legislazione spagnola in materia ha fatto<br />

un grande passo con l’introduzione nel 2005,<br />

tra le prime al mondo, <strong>del</strong> “Matrimonio Igualitario”.<br />

Ne ravvediamo l’importanza non solo<br />

nella legge ma anche nel nome giuridico dettato<br />

proprio dall’esplicita volontà di equiparare<br />

il diritto di tale istituzione a tutte e tutti<br />

senza alcuna distinzione derivante dal loro<br />

orientamento sessuale. Negli anni, si sono<br />

susseguite varie normative come la “Ley<br />

Zerolo” per la promozione <strong>del</strong>l’uguaglianza,<br />

varie leggi regionali per l’eliminazione <strong>del</strong>le<br />

discriminazioni fino alla più recente “Ley<br />

Estatal LGTBI” che proibisce le terapie di<br />

conversione e rende più effettiva l’uguaglianza<br />

<strong>del</strong>le persone trans. Ultimo, ma non<br />

in ordine d’importanza, l’istituzione <strong>del</strong> numero<br />

telefonico “028” per rispondere e dare<br />

assistenza a persone vittime di LGBTfobia.<br />

Un tessuto normativo quindi che ha generato<br />

un ambiente non solo non ostile alla comunità<br />

LGBTIQ+, bensì aperto, accogliente all’interno<br />

di una società capace di creare un senso di<br />

uguaglianza molto forte, visibile in qualsiasi<br />

suo aspetto: da una semplice pubblicità con<br />

protagonista una famiglia omogenitoriale,<br />

ad una mostra che presenta l’omosessualità<br />

(fortemente) presente nell’arte nel corso dei<br />

secoli, al confronto con nuove forme di famiglia<br />

negli ambienti di fondamentale importanza<br />

per lo sviluppo e protezione <strong>del</strong>la persona,<br />

come una scuola o un ospedale.<br />

Un percorso, quello spagnolo, non facile, fatto<br />

di forti opposizioni sociali ed istituzionali<br />

ma che nel tempo ha creato una società più<br />

inclusiva e capace di vedere in una persona<br />

LGBTIQ+ non solo una persona qualsiasi, ma<br />

una persona portatrice di una diversità sociale<br />

e culturale che crea vero progresso sociale.<br />

È chiaro quindi che l’insieme di norme che<br />

promuovono l’uguaglianza <strong>del</strong>la persone<br />

LGBTIQ+ ed una società aperta ed inclusiva,<br />

unitamente a tutti gli altri motivi che spingono<br />

le persone a trasferirsi in questo Paese,<br />

fanno <strong>del</strong>la Spagna una nazione in cui poter<br />

trovare quello che l’articolo 3 <strong>del</strong>la nostra Costituzione<br />

prevede ma che l’Italia riesce così<br />

a fatica a mettere in pratica: un Paese in cui ci<br />

sia “pari dignità sociale” e in cui lo Stato si faccia<br />

carico di “rimuovere gli ostacoli di ordine<br />

economico e sociale, che, limitando di fatto la<br />

libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono<br />

il pieno sviluppo <strong>del</strong>la persona umana”.<br />

Il Com.It.Es. Madrid, in questo frangente, si<br />

è dimostrato un’importante sostegno istituzionale<br />

nella promozione <strong>del</strong>la visibilità<br />

<strong>del</strong>la comunità LGBTIQ+ italiana in Spagna.<br />

Un sostegno morale, ma anche organizzativo<br />

e concreto, nelle varie attività promosse<br />

durante il mese <strong>del</strong>l’”Orgullo”, come l’evento<br />

“Bajo el Mismo Arcobaleno”, ospitato nel Circulo<br />

de Bellas Artes di Madrid, che ha visto la<br />

presenza di importanti esponenti e politici internazionali,<br />

ma anche grazie alla diffusione<br />

<strong>del</strong>le varie iniziative e ricorrenze attraverso le<br />

reti sociali e la sua rivista ufficiale.<br />

Il Com.It.Es. è l’Istituzione che rappresenta,<br />

nei vari Paesi, le comunità italiane all’estero:<br />

possiamo quindi affermare che ne è rappresentante<br />

in tutte le sue diversità e, in particolare,<br />

in Spagna, il Com.It.Es. Madrid le rappresenta<br />

con tutti i colori <strong>del</strong>l’arcobaleno!<br />

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AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Le Associazioni<br />

Siciliani in Spagna<br />

Nell’ultimo anno, la “Asociación Siciliani in Spagna” ha vissuto un’evoluzione<br />

significativa, consolidando il suo ruolo nella promozione <strong>del</strong>la cultura<br />

siciliana e nell’aiuto alle comunità presente in Spagna. Questo successo è<br />

stato ottenuto grazie all’encomiabile lavoro <strong>del</strong> Consiglio Direttivo, dei soci<br />

e dei tanti amici che ci appoggiano e sostengono. Innanzitutto, l’associazione<br />

ha svolto un ruolo essenziale nell’accogliere i nuovi arrivati e nel fornire<br />

supporto ai siciliani già presenti in Spagna. Abbiamo organizzato eventi culturali,<br />

incontri e attività sociali, creando un senso di comunità e facilitando<br />

l’integrazione. Un altro aspetto importante è stato il nostro impegno nella<br />

promozione <strong>del</strong>la cultura siciliana. Abbiamo organizzato serate culturali,<br />

feste tradizionali, lezioni di cucina e interviste per diffondere la storia, la<br />

gastronomia e le tradizioni siciliane in Spagna, con l’obiettivo di preservare<br />

l’identità culturale e condividere tale ricchezza con la società spagnola.<br />

Infine, abbiamo provato a rafforzare le relazioni tra la Sicilia e la Spagna<br />

attraverso l’approfondimento <strong>del</strong>le relazioni diplomatiche con associazioni<br />

locali e Regione.<br />

In conclusione, si è trattato di un anno di importante sviluppo e grandi soddisfazioni,<br />

portandoci ad essere un punto di riferimento per i siciliani residenti<br />

in Spagna e un promotore attivo <strong>del</strong>la cultura siciliana.<br />

Vi invitiamo a seguirci su Facebook, Instagram o a contattarci tramite email.<br />

sicilianiinspagna@gmail.com<br />

Latium<br />

L’associazione Latium è nata il 2/6/2021 e conta, in due anni, già piú di 60<br />

soci iscritti.<br />

Presieduta da Elisabetta Bagli, scrittrice, poetessa, traduttrice e saggista,<br />

e dal vice presidente Francesco Ercolani art director, fondatore <strong>del</strong> coro<br />

italiano in Spagna, premio all’italianità sezione spettacolo 2022, vanta nel<br />

suo direttivo altresí la segretaria Francisca Olivia López, e i due consiglieri,<br />

l’Avvocato Paolo Torelli e Nadia Buonomo, insegnante e scrittrice.<br />

L’associazione si è fortemente animata durante quest’anno con attivitá che<br />

spaziano dalla promozione letteraria e musicale a quella enogastronomica,<br />

spinta dal desiderio di promuovere e divulgare la cultura di Roma e <strong>del</strong><br />

Lazio e far conoscere il suo enorme patrimonio ai connazionali nostalgici<br />

presenti in Spagna, e a tutti gli appassionati <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>la città eterna<br />

e <strong>del</strong>la sua regione. Si sono pertanto tenute diverse cene tematiche per la<br />

promozione e degustazione di piatti tipici <strong>del</strong>la gastronomia laziale in una<br />

NUMERO UNO<br />

cornice appettitosa e goliardica. Diversi sono stati gli incontri di promozione<br />

letteraria come la presentazione di libri di prosa e poesia di autori italiani,<br />

quali la giornalista Michela Zanarella, e il poeta Gastone Cappelloni , per<br />

il quale si è attivata una stretta collaboarazione con le associazioni italo-argentini<br />

in Spagna e Amis di Madrid, a suffragio <strong>del</strong>l’intenzione fortemente<br />

sentita dal direttivo di costruire ponti tra le varie associazioni presenti<br />

sul territorio. Si fa menzione infine <strong>del</strong> grande evento culturale “Natale di<br />

Roma” promosso con il patrocinio <strong>del</strong>le istituzioni italiane, con conferenze e<br />

concerti di musica tenuti nella comunidad de Madrid.<br />

L’obiettivo di Latium resta quindi, anche per il 2024, quello di condividere<br />

la cultura <strong>del</strong>la regione Lazio e altresì arricchirci, insieme, di arte, passione<br />

e amicizia.<br />

assolatium@gmail.com | +34 687 667 842 | +34 644 855 650<br />

Campania Felix<br />

Campania Felix è l’associazione di Campani in Spagna, ma anche simpatizzanti<br />

<strong>del</strong>la Campania. La Spagna ha storicamente un legame molto forte<br />

con la nostra regione, cosa che ha permesso alle due culture di influenzarsi<br />

reciprocamente. Il nostro obiettivo è diffondere la “campanitá” in Spagna,<br />

in ambito sia commerciale che culturale, organizzando iniziative per rafforzare<br />

ed estendere i rapporti tra queste due terre cosí fortemente legate.<br />

la.campania.felix@gmail.com<br />

AS.ER.ES.<br />

Dal 2<strong>01</strong>6, AS.ER.ES. (Associazione di Emilano-Romagnoli in Spagna) è un<br />

punto di riferimento in Spagna per chiunque sia interessato a scoprire e<br />

rafforzare i legami con l’Emilia Romagna. La missione <strong>del</strong>l’Associazione è<br />

quella di incentivare un rapporto tra la terra natale dei suoi fondatori e soci<br />

ed il suo paese di adozione: creare un ponte tra Spagna ed Emilia Romagna.<br />

L’Associazione si propone di riunire, mettere in contatto, aiutare e incoraggiare<br />

persone e/o imprese, che credono nella possibilità di condividere valori,<br />

costumi, esperienze, culture e business, tra le realtà territoriali che vuole<br />

rappresentare, cioè Emilia-Romagna e Spagna. La sede principale <strong>del</strong>l’Associazione<br />

si trova a Madrid, ma, grazie all’importante lavoro degli ultimi<br />

tempi, è riuscita anche ad avere <strong>del</strong>egazioni a Toledo e soprattutto a Malaga<br />

(dove nel maggio 2023 ha potuto organizzare un evento molto importante),<br />

così come è riuscita ad aumentare il numero dei soci (sia privati che imprese).<br />

L’obiettivo dei prossimi anni è continuare ad ampliare la copertura territoriale<br />

e creare eventi che possano riunire persone diverse e condividere<br />

idee, sogni e, perché no, opportunità di sviluppo imprenditoriale.<br />

info@aseres.org<br />

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AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Associazione Pugliesi in Spagna<br />

La nostra Associazione è nata nel 2008. da una parte per mantenere ac-<br />

Con diversi iscritti, molti supporters e un consiglio formato da un mix di<br />

persone esperte e giovani leve residenti in tutto il territorio peninsulare e<br />

insulare, l’Associazione Pugliesi in Spagna (membro <strong>del</strong>la “Confederazione<br />

Italiani nel Mondo”) si annovera tra le associazioni regionali più antiche<br />

e tra le più attive in Spagna. Dal giorno <strong>del</strong>la sua costituzione si è posta<br />

sempre l’obiettivo di diffondere e preservare l’eredità culturale <strong>del</strong>la Puglia<br />

all’estero, creando legami tra le comunità pugliesi e promuovendo scambi<br />

culturali e turistici tra le due nazioni. Tanti sono gli esempi di persone che,<br />

prima ancora che la Puglia diventasse una meta turistica riconosciuta, si è<br />

ritrovata a visitare le bellissime città costiere e i paesini medievali ed apprezzare<br />

trulli, centri storici e muretti a secco spinti dall’interesse suscitato<br />

dall’associazione e i suoi membri.<br />

Ma l’obiettivo e il lavoro di APS (Associazione Pugliesi in Spagna) non è<br />

solo questo. “Sono tanti i nostri corregionali che in terra spagnola hanno<br />

trovato nell’Associazione Pugliesi in Spagna il mezzo per mantenere un legame<br />

fecondo con la propria terra di origine, con le proprie radici culturali<br />

e sociali e, allo stesso tempo, un sostegno per integrarsi nel nuovo tessuto<br />

spagnolo. Per la nostra Regione, i pugliesi all’estero “rappresentano una<br />

componente essenziale <strong>del</strong>la società regionale e una risorsa da attivare al<br />

fine di rafforzare i legami con i Paesi che li ospitano, un valore fondamentale<br />

da sostenere e sviluppare”. Queste le parole di Attilio Mingolla, presidente<br />

neoeletto pochi mesi fa. Ovviamente, come molte associazioni, sono molteplici<br />

gli eventi che hanno visto protagonista solo nel 2023 l’APS. Da inviti<br />

ad eventi organizzati da altri enti (come ad esempio il consueto appuntamento<br />

con “Passione Italia” a giugno) fino all’ultimo evento di novembre<br />

(ormai fisso nel calendario annuale <strong>del</strong>l’associazione) dal titolo: “San Martino,<br />

castagne e vino”, ricorrenza molto festeggiata in Puglia e naturalmente<br />

riproposta qui in Spagna. Per passare poi ad eventi di pizzica e riscoperta di<br />

danze tradizionali, di antenati e radici familiari con l’evento di ottobre in collaborazione<br />

con l’associazione italo-argentina “Raíz italiana” al più grande e<br />

dispendioso evento <strong>del</strong> 2023 che ha visto la partecipazione, nella splendida<br />

cornice <strong>del</strong>la Scuola Italiana di Madrid a cui per sempre arriverà il ringraziamento<br />

per la sua continua disponibilità, di tre grandi protagonisti <strong>del</strong> patrimonio<br />

culturale pugliese: Nunzia (regina <strong>del</strong>le orecchiette di Bari vecchia<br />

ed assoluta immagine mediatica <strong>del</strong>la Puglia), Torquato Parisi (proprietario<br />

<strong>del</strong>l’azienda Parisi 1876 che da oltre 100 anni decora con i suoi collaboratori<br />

le città, pugliesi e non, con le sue stupende luminarie leccesi) e Cantine<br />

San Marzano, uno dei maggiori esportatori e assoluti protagonisti <strong>del</strong> patrimonio<br />

e produzione vinicola in Puglia. Insomma, che dire, essere associato<br />

<strong>del</strong>l’Associazione Pugliesi in Spagna o più semplicemente appoggiarne le<br />

sue attività è assolutamente una buona scelta. Siamo grati al Com.It.Es. e a<br />

tutti i suoi componenti che con grande sforzo e interesse promuovono le attività<br />

di tutte le associazioni regionali e naturalmente anche <strong>del</strong>la nostra. Da<br />

Presidente, dal Consiglio Direttivo e da tutti gli associati un grazie di cuore.<br />

NUMERO UNO<br />

A.M.I.S.<br />

Associazione Marchigiani in Spagna, nasce nel maggio <strong>del</strong> 2022 dalla volontà<br />

di promuovere la cooperazione e lo sviluppo di reti territoriali e culturali<br />

fra la Regione Marche e la Spagna. AMIS desidera far conoscere la<br />

realtà marchigiana nel suo insieme (le sue tradizioni, i suoi prodotti, le sue<br />

città..), riunire le persone che hanno uno speciale vincolo con questa terra<br />

(per questioni personali, familiari, commerciali..) e, quindi, creare un ponte<br />

fra il territorio marchigiano e il territorio spagnolo per mezzo d’attività<br />

destinate alla creazione di relazioni cooperative, educative, informative o<br />

culturali.<br />

amispagna@gmail.com<br />

Associazione Italiani a Siviglia (AIS)<br />

L’Associazione Italiani a Siviglia fu fondata nel 2<strong>01</strong>0, a seguito <strong>del</strong>l’iniziativa<br />

<strong>del</strong> primo incontro d’italiani a Siviglia <strong>del</strong> 2009, con la partecipazione di un<br />

gruppo di italiani residenti, per promuovere la cultura italiana al di fuori dei<br />

suoi confini geografici.<br />

L’obbiettivo principale è quello unire gli italiani residenti a Siviglia e mantenere<br />

le tradizioni e le origini.<br />

Per far ciò si promuovono occasioni d’incontro per condividere momenti<br />

speciali celebrando l’amore per l’Italia, il patrimonio artistico, la gastronomia,<br />

la musica, il cinema e la letteratura. Per sviluppare un ambiente cooperativo<br />

e la fusione tra la cultura italiana e quella andalusa promuove progetti<br />

e la creazione di nuove relazioni che possono generare nuove amicizie<br />

tra i suoi membri. Propone diverse attività culturali, incontri ed eventi di<br />

vario genere e ogni anno celebra la “Feria de Italia”, una grande festa in cui<br />

la gastronomia, la musica e cultura italiana si fondono per far vivere un’esperienza<br />

indimenticabile. Quest’anno ha ricevuto la visita di Onda TV, durante<br />

un aperitivo offerto dalla Fabbri, ha celebrato l’anniversario, incontri<br />

letterari e gastronomici con i soci. Nel 2022 ha ricevuto il riconoscimento<br />

<strong>del</strong> Com.It.Es. con il premio all’italianità.<br />

L’Associazione aspira a essere il punto di riferimento essenziale per tutti<br />

coloro che vogliono avvicinarsi alla cultura italiana in modo diretto, sfruttando<br />

la disponibilità e la conoscenza dei soci e soprattutto la ricchezza<br />

culturale <strong>del</strong>le loro diverse regioni di origine.<br />

italianiasiviglia@gmail.com<br />

info.pugliesiinspagna@gmail.com<br />

40 41


AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Associazione culturale italiana Due Passi<br />

La associazione culturale italiana nella Rioja Due Passi nasce nel 2<strong>01</strong>5. Numerose<br />

sono le attività svolte in questi anni, esposizioni, corsi, concorsi,<br />

concerti, proiezioni ecc. Tutte le attività hanno come fine quello di realizzare<br />

attività benefiche attraverso la divulgazione <strong>del</strong>la cultura italiana.<br />

Grazie a una <strong>del</strong>le attività svolte abbiamo trovato un vincolo <strong>del</strong>la nostra<br />

zona con l’Italia: discendenti di Maria Montessori che vivono in un paesino<br />

<strong>del</strong>la Rioja. Numerose le attività previste dalla tradizionale tombola di Natale,<br />

alla Maratona di cortometraggi : “El día mas corto” in collaborazione<br />

con il centro culturale ibercaja e l’istituto di cortometraggi di Torino. Inoltre<br />

svolgiamo cene e corsi di cucina tradizionale, concerti tra cui il concerto di<br />

Giovanni Caccamo (circulo Logroñes), concerto <strong>del</strong>le vincitrici <strong>del</strong> premio<br />

Bianca D’Aponte, proiezione di film e un bellissima Mostra : 1903 Viaggio<br />

in Italia di Santiago Ramón y Cajal (Hospital 12 de octubre- Madrid), tra le<br />

tante cose che vi possiamo raccontare.<br />

duepassiblog.wordpress.com<br />

Asociación de Italiargentinos en España<br />

La Asociación de Italiargentinos en España es una organización sin fines de<br />

lucro que reúne a ciudadanos con doble ciudadanía (Argentina - Italiana)<br />

que residimos en España. Nuestro principal objetivo es fortalecer los lazos<br />

culturales, sociales y comunitarios entre los italoargentinos que hemos<br />

elegido España como su hogar. Abrazamos y promovemos valores como<br />

el respeto, la solidaridad y la preservación de la herencia cultural italiana<br />

en convivencia con la cultura Argentina. Organizamos eventos, talleres, y<br />

actividades que nos ayudan a fomentan la difusión de la cultura italiana:<br />

festivales de comida, exhibiciones de arte y conciertos de música etc.<br />

Además, la Asociación ofrece una variedad de servicios que benefician a<br />

sus miembros, incluyendo asesoramiento legal y social, oportunidades de<br />

networking y apoyo en la integración a la sociedad española. cómo miembros<br />

activos nos involucramos en proyectos sociales y humanitarios para<br />

contribuir al bienestar de la comunidad en general.<br />

En resumen, esta asociación es un punto de encuentro para la comunidad<br />

italoargentina en España.<br />

Para más información síguenos en @IAEE.ES<br />

Per conoscere l’elenco completo <strong>del</strong>le Associazione riconosciute<br />

dal Com.It.Es. Madrid consultare la pagina web.<br />

Patronati<br />

NUMERO UNO<br />

L’immigrazione italiana in Spagna continua a crescere a ritmi vertiginosi. E<br />

fra i tanti (nuovi) bisogni <strong>del</strong>la nostra comunità, uno fra quelli più angosciosi<br />

ma decisamente importanti e necessari è il calcolo <strong>del</strong>la propria posizione<br />

pensionista. Come si legge nella pagina internet <strong>del</strong>la nostra Cancelleria<br />

Consolare, gli “Istituti di Patronato” sono enti di assistenza sociale senza fini<br />

di lucro, costituiti e gestiti dalle confederazioni o dalle associazioni sindacali<br />

al fine di dare supporto e consiglio ai cittadini italiani nei seguenti ambiti:<br />

> Pensioni<br />

(contributive e non contributive): informazioni, consulenza, avvio di<br />

pratiche, ricerca dei contributi lavorativi versati in altri Paesi (tramite<br />

le sedi <strong>del</strong> Patronato in Europa e nelle Americhe)<br />

> Calcolo degli estratti imponibili<br />

(dei Paesi in cui si è lavorato)<br />

RED/EST: dichiarazione dei redditi da presentare alla sede INPS<br />

di riferimento<br />

> Problemi legati ai diversi istituti previdenziali<br />

(pensioni non pagate, cambiamento di banca, cambio di residenza,<br />

esenzione fiscale italiana, ricalcolo <strong>del</strong>la pensione, ecc)<br />

> Dichiarazioni di vario tipo<br />

(non copertura sanitaria, non titolarità di pensioni italiane, ecc)<br />

> Richiesta di copertura sanitaria per pensionati all’estero<br />

> Inclusione <strong>del</strong> periodo militare nell’estratto imponibile,<br />

ai fini <strong>del</strong>la pensione<br />

Il Com.It.Es. di Madrid è impegnato nella promozione <strong>del</strong>la rete dei patronati<br />

italiani in Spagna, a partire dal contesto urbano e metropolitano di Madrid,<br />

e <strong>del</strong>le loro attività, in particolare nel prestare aiuto alle persone più<br />

deboli e vulnerabili, incluse quelle con limitate conoscenze tecnologiche.<br />

Obiettivo <strong>del</strong> Com.It.Es. di Madrid è quello di difendere non solo il presente,<br />

ma anche il futuro di tutti i nostri connazionali residenti in Spagna. L’Italia<br />

è una repubblica fondata sul lavoro, e noi facciamo di tutto per garantire lo<br />

spirito <strong>del</strong>la nostra Costituzione.<br />

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AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

NUMERO UNO<br />

Avvocato Spinetti<br />

Roberto Spinetti, avvocato appartenente allo studio<br />

González Bernal Abogados.<br />

Avenida de Bruselas 54, 1 - 1, 28028 Madrid, España<br />

robertospinetti.com | robertospinetti@hotmail.com<br />

+34 913 555 054 | Fax +34 917 262 369<br />

“<strong>Amici</strong> <strong>del</strong> Com.It.Es. di Madrid’’ il luogo ove tutti gli italiani e amici <strong>del</strong>la<br />

nostra collettività si possano identificare. Gli <strong>Amici</strong> supportano economicamente<br />

il Com.It.Es. con una donazione, che ci permette di realizzare<br />

eventi e iniziative a favore <strong>del</strong>la nostra collettività.<br />

Grupo Thuban<br />

Antonio Ciardo. Facilitatore di benessere a 360º. Ho cambiato<br />

vita, da Paese, per passare dall’economia alla sanità. Ora sono felice<br />

<strong>del</strong> cambiamento, di aver rischiato e di poter aiutare gli altri.<br />

Av. de Brasilia 3, 28028 Madrid, España<br />

grupothuban.com | +34 914 350 290<br />

Ristorante SottoSopra Madrid<br />

Il SottoSopra è un autentico ristorante Italiano di cucina Romana.<br />

Prodotti, cucina e atmosfera Italiana 100%. In una <strong>del</strong>le strdine<br />

piú belle stradine di Madrid.<br />

Calle Puigcerda 8, 280<strong>01</strong> Madrid, España<br />

sottosopra.es | +34 917 486 197<br />

Studio Torelli Sanchez<br />

Paolo Torelli titolare. Offre consulenza e risoluzione di conflitti per via giudiziale<br />

ed extragiudiziale, omologazione di titoli di studio e professionali ed<br />

assistenza NIE e Numero Seguridad Social, empadronamiento ed iscrizione<br />

al registro dei residenti UE.<br />

Avenida de Colmenar Viejo 8, 287<strong>01</strong> San Sebastián de los Reyes, España<br />

torellisanchez.com | info@torellisanchez.com | +34 685 192 333<br />

Strada <strong>del</strong> Tavolato 1704, Pontinia 04<strong>01</strong>4, Latina (LT) Italia<br />

+39 339 825 5089<br />

Turrillo Global Services<br />

Isabel Turrillo, titolare. Fondata più di 15 anni fa, da supporto 360 gradi<br />

sulla revisione contabile, consulenza, consulenza contabile, legale e <strong>del</strong> lavoro.<br />

Madrid, Valencia, Ibiza y Las Palmas.<br />

Calle de Velázquez 27, 280<strong>01</strong> Madrid, España<br />

turrillogs.es/it/ | isabel@turrillogs.es<br />

+34 691 674 860 | +39 339 763 00 56<br />

Giambrone&Partners Madrid<br />

Paola Vitali Avvocato di Giambrone & Partners. Facente parte di un team<br />

di avvocati internazionali di grande talento, in grado di offrire soluzioni<br />

sia giuridiche che pratiche ai problemi che devono affrontare gli Italiani in<br />

Spagna ed in arrivo. Con sedi a Madrid, Barcellona e Gran Canaria.<br />

Calle Luchana 29, Madrid, España<br />

giambronelaw.it | info@giambronelaw.com | +34 911 383 045<br />

Canarie Consulting<br />

Renato Spizzichino, titolare. Studio di consulenza societaria, contabile, fiscale<br />

e per investmenti.<br />

C. Escritor Benito Pérez Galdós 32, 35002 Las Palmas de Gran Canaria,<br />

Las Palmas, España<br />

canarieconsulting.com | +34 928 765 249<br />

Mucho Más que Idiomas<br />

Romina De Simone, titolare. Muchomasqueidiomas.com nasce dal desiderio<br />

di offrire una maniera alternativa e più amena di imparare l’italiano e lo<br />

spagnolo. Attraverso attività culturali come il club di lettura, il cineforum<br />

o i percorsi artistici, i nostri alunni fanno esperienza diretta <strong>del</strong>la cultura<br />

<strong>del</strong>la lingua target e migliorano le proprie capacità linguistiche divertendosi.<br />

Ciliegina sulla torta, i nostri viaggi didattici alla scoperta <strong>del</strong> Bel Paese!<br />

Venite a trovarci o contattateci!.<br />

C. Alameda 22, 28<strong>01</strong>4 Madrid<br />

muchomasqueidiomas.com | info@muchomasqueidiomas.com<br />

+34 603 859 206<br />

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AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

Negrini<br />

Dal 1990 è la più importante azienda importatrice e distributrice di prodotti<br />

alimentari e vini italiani nella penisola iberica con più di 1600 referenze<br />

per servire ristoranti, negozi e supermercati. Sono produttori<br />

dal 1955 di salumi di alta qualità nella zona di Bologna: famosa è la loro<br />

morta<strong>del</strong>la classica e al tartufo. Ha un negozio Accademia <strong>del</strong> Gusto, calle<br />

Cristobal Bordiu 55, Madrid che organizza catering ed eventi. La titolare<br />

Nicoletta Negrini è stata inserita nella lista Forbes 2023 <strong>del</strong>le 100 donne<br />

più influenti <strong>del</strong>la Spagna per il lavoro svolto come Ambasciatrice <strong>del</strong>la<br />

gastronomia italiana.<br />

negrini.es | info@negrini.es | +34 916 <strong>01</strong>1 440<br />

accademia<strong>del</strong>gusto.es | info@accademia<strong>del</strong>gusto.es | +34 915 353 728<br />

Gianluca Festino<br />

Family Banker. “Coach finanziario” che aiuta le famiglie a raggiungere più<br />

facilmente i propri obiettivi mediante una adeguata pianificazione.<br />

+34 629 537 396<br />

SPR MSH, Marcello Conta Design Studio<br />

Studio di design multidisciplinare indipendente. Il nostro lavoro comprende<br />

grafica e identità, strategia e posizionamento, prodotti e packaging, mostre<br />

e installazioni, siti web ed esperienze digitali, pubblicità e comunicazioni,<br />

visualizzazioni di dati e caratteri tipografici, suono e movimento.<br />

C. María de Guevara 18, 28420, Galapagar, Madrid España<br />

spr-msh.com | marcello@spr-msh.com | +34 678 395 097<br />

Natura Si<br />

NaturaSi, tu supermercado ecológico en Madrid ofrece una amplia variedad<br />

de productos frescos con certificado Bio. En un mundo donde la conciencia<br />

sobre la importancia de la alimentación saludable y ecológica está<br />

en aumento, NaturaSi es una opción importante para aquellos que buscan<br />

cuidar tanto su bienestar como el <strong>del</strong> medio ambiente.<br />

Optar por alimentos ecológicos significa elegir productos libres de pesticidas<br />

y herbicidas, lo que contribuye a la preservación de la biodiversidad y<br />

a la reducción de la contaminación <strong>del</strong> suelo y el agua. NaturaSi promueve<br />

un estilo de vida sostenible.<br />

Te esperamos en nuestra tienda de calle Dr. Fleming N1, al lado <strong>del</strong> estadio<br />

Bernabéu.<br />

naturasi.es | +34 686 956 887<br />

NUMERO UNO<br />

Piccola Italia - Asilo nido bilingue<br />

Siamo Sabina e Juanjo, mamma e papà di tre figli Enrico, Mauro e Serena,<br />

che riempiono la nostra vita di gioia e responsabilità. Siamo una famiglia<br />

bilingue italiano-spagnola che voleva creare uno spazio dove le famiglie<br />

italiane e non italiane potessero incontrarsi ed educare i propri figli come<br />

famiglia. Siamo impegnati, creativi, amiamo giocare con i nostri bambini,<br />

dedicare tempo ai loro bisogni, aiutarli a crescere, sostenerli e difenderli e<br />

vogliamo fare lo stesso con tutti i bambini che passeranno da Piccola Italia.<br />

C. Espronceda, 28 28003, Madrid<br />

piccola-italia.es | +34 910 391 119 | +34 655 407 174<br />

LR Lo Russo<br />

Gestionamos proyectos <strong>del</strong> ámbito tecnológico. Desarrollamos tecnología<br />

Webs, app, mkt online. Impulsamos proyectos emprendedores. Invertimos<br />

en proyectos de base tecnológica.<br />

slorusso.com | +34 915 746 647<br />

Ristorante Mena - Specializzato in piatti pugliesi<br />

Cresciuto tra gli odori, i sapori e le ricette autentiche <strong>del</strong>la sua terra, Attilio,<br />

pugliese di nascita, ha deciso di fondare a inizio 2020 Mena, un originale<br />

Street Food nel centro di Madrid. Portare la ricetta originale <strong>del</strong> Panzerotto<br />

di Nonna Gemma perché possa continuare a vivere tutti quei momenti<br />

condivisi con la sua famiglia ad Oria.<br />

C. <strong>del</strong> Humilladero, 16, 28005 Madrid<br />

menapulianfood.com | +34 623 19 87 08<br />

Gelateria La Dolce Fina<br />

Siamo Pili e Juan Pablo. Stiamo realizzando un vecchio sogno che ha le<br />

sue origini in Italia, abbiamo dato vita a La Dolce Fina. Un’azienda a conduzione<br />

familiare che cerca di garantire che i gelati più <strong>del</strong>iziosi <strong>del</strong> mondo<br />

esistano a Madrid. Le ricette esclusive dei Maestri Sergio Dondoli e Sergio<br />

Colalucci, campioni <strong>del</strong> mondo ora si possono consumare a Madrid! Veniteci<br />

a conoscere., potrete vedere la passione con cui realizziamo i nostri<br />

gelati autenticamente artigianali.<br />

Barrio si Salamanca - Calle de Villanueva, 31<br />

La Moraleja - Calle camino <strong>del</strong> cura 10, Centro Comercial El Encinar<br />

La Latina - Plaza de Cascorro número 20<br />

ladolcefina.es | +34 912 87 55 20<br />

Padula & Partners<br />

Padula & Partners es una Consultora Internacional especializada en talento,<br />

cuyo principal objetivo es aportar a sus clientes apoyo eficaz y personalizado<br />

en la gestión integral <strong>del</strong> ciclo de vida <strong>del</strong> talento.<br />

C/ Gran Vía 6; 4ª 28<strong>01</strong>3 Madrid | +34 913 082 130<br />

padulapartners.com | seleccion@padulapartners.com<br />

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AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

NUMERO UNO<br />

Aulaitalia Scuola di lingua Italiana<br />

Aulaitalia è un progetto di collaborazione tra insegnanti italiani qualificati<br />

che desiderano diffondere la lingua e la cultura italiana a studenti, aziende e<br />

altri insegnanti attraverso lezioni di italiano, conferenze e attività culturali,<br />

sia di persona che online. Offriamo corsi di gruppo e lezioni private, sia<br />

di persona che tramite Skype. E utilizziamo un approccio comunicativo<br />

orientato all’azione con una metodologia cooperativa e collaborativa, al<br />

fine di ottenere un apprendimento costruttivo e significativo.<br />

Calle de Béjar, 18, 28028 Madrid<br />

aulaitalia.com | +34 910 232 325<br />

Indirizzi utili<br />

Com.It.Es. Barcellona<br />

Paretti Livia, Presidente.<br />

comitesbarcellona.com | info@comitesbarcellona.com<br />

Globo Moda<br />

GLOBOMODA è il marchio di una società Italiana, la COSMO Spa che<br />

opera nel settore <strong>del</strong> retail (Abbigliamento, Calzature, Accessori, Sport) da<br />

oltre 50 anni con circa 110 locali in Italia e 3 locali in Spagna. In Spagna<br />

finora è stata presente con due punti vendita di circa 3.000 mq ognuno<br />

a Terrassa e a Valencia, finalmente ha aperto anche a Madrid un nuovo<br />

locale di circa 1.000 mq nel Centro Commerciale Islazul.<br />

Nel locale si potranno acquistare Calzature uomo donna bambino<br />

e sport, Abbigliamento sportivo, accessori con un rapporto qualità/prezzo<br />

molto elevato.<br />

globomoda.es<br />

Com.It.Es. Arona<br />

Mior Maurizio, Presidente.<br />

presidenza.comites.canarie@gmail.com<br />

Rappresentanti C.G.I.E. Spagna<br />

Consiglio Generale degli Italiani all’Estero<br />

Mariani Pietro<br />

pietromariani1@gmail.com<br />

Stabile Giuseppe<br />

stabile.cgie@gmail.com<br />

Hotel Santo Domingo<br />

Hotel Santo Domingo un hotel unico nel centro nevralgico <strong>del</strong>lo shopping<br />

e <strong>del</strong> centro storico di Madrid. Facilmente raggiungibile dall’aeroporto di<br />

Madrid e comunicato con le principali linee di metropolitana e Cercanias.<br />

Molto apprezzato anche i suoi ambienti comuni con ristorante terrazza panoramica<br />

e cocktail bar. Un hotel 4 stelle che potrà soddisfare la vostra<br />

permanenza a Madrid sia per lavoro o per svago.<br />

San Bernardo, 1 - 28<strong>01</strong>3 Madrid<br />

hotelsantodomingo.es<br />

Instituto Italiano de Cultura de Madrid<br />

iicmadrid.esteri.it/it | +34 915 475 205<br />

ITA - Italian Trades Agency<br />

ice.it/it/mercati/spagna/madrid | madrid@ice.it | +34 915 974 737<br />

Cámara de Comercio Italiana para España<br />

italcamara-es.com/it/inizio | +34 915 900 900<br />

Iryo<br />

Primer operador privado español de Alta Velocidad en España.<br />

iryo.eu<br />

Círculo de Bellas Artes<br />

circulobellasartes.com | +34 913 605 400<br />

Scuola Statale Italiana di Madrid<br />

scuolamadrid.org | +34 915 33 05 39<br />

Scuola Materna Italiana di Madrid<br />

scuolamaternaitalianamadrid.com | +34 915 33 15 90<br />

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AMICI DEL COMITES, EDIZIONE MADRID<br />

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