L'equazione energetica - Roberto Meregalli
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Il Bilancio<br />
dell’energia<br />
del nostro<br />
paese<br />
Le fonti<br />
rinnovabili<br />
nel 2008<br />
sono<br />
cresciute del<br />
18%<br />
Da quattro<br />
anni<br />
consumiamo<br />
meno<br />
energia<br />
Il totale dei<br />
consumi<br />
elettrici del<br />
2008 è stato<br />
di 319<br />
miliardi di<br />
kWh<br />
Il nostro paese, lo sappiamo tutti, non è ricco di giacimenti minerari e questo ha<br />
condizionato la nostra politica <strong>energetica</strong>: da sempre dipendiamo dalle forniture<br />
estere, in particolare di petrolio e metano. Di quanta enegia ha bisogno ogni<br />
anno il nostro paese?<br />
Nel 2008 abbiamo consumato l’equivalente di 191 milioni di tonnellate di<br />
petrolio (Mtep), l’1,2% in meno rispetto al 2007 1.<br />
L’energia che serve a far funzionare industrie, negozi, case e a far muovere auto,<br />
camion e treni viene dal petrolio per il 41%, dal gas per il 36% e dal carbone per<br />
poco più dell’8%.<br />
Domanda energia primaria per fonte, Italia 2008 (percentuali)<br />
Fonte: Ministero Sviluppo Economico<br />
Una nota positiva è che i consumi di energia da fonti rinnovabili sono cresciuti<br />
del 18% rispetto al 2007 e hanno raggiunto quasi il 9% del totale (di queste fonti<br />
ne parleremo più avanti). I consumi di gas invece sono stazionari, e tutte le altre<br />
fonti sono in calo.<br />
È importante che la quota di energia da fonti rinnovabili cresca, perché ciò<br />
diminuisce la nostra dipendenza dall’estero e riduce la bolletta <strong>energetica</strong>. Per<br />
rispettare i limiti stabiliti in sede europea, entro il 2020 la quota di energia<br />
primaria coperta con esse dovrà salire al 17%.<br />
I primi dati del 20092 indicano un ulteriore calo del consumo totale di energia a<br />
182,5 Mtep, il che significa che da quattro anni l’Italia consuma sempre meno.<br />
Certo il calo del 2009 è un effetto della crisi economica, ma ridurre i consumi<br />
non è un fatto negativo poiché è ormai assodato che in un mondo in cui le<br />
risorse non sono infinite, i consumi non possono continuare a crescere per<br />
sempre. Dobbiamo imparare a vivere confortevolmente sprecando di meno.<br />
Anche i consumi di energia elettrica, sono in calo. Nel 2008 abbiamo consumato<br />
319 miliardi di chilowattora (TWh), ma poiché per distribuire la corrente<br />
ovunque, abbiamo perso in rete 20,5 TWh, abbiamo dovuto produrne 339,5<br />
TWh. Di questi, una quarantina (pari all’11,8%), li abbiamo importati, non per<br />
mancanza di centrali ma per pura convenienza economica.<br />
Per produrre corrente abbiamo utilizzato soprattutto metano, con una quota del<br />
54%, seguito da carbone (13,5%) e ben poco petrolio (6%). Questo chiarisce che<br />
per ridurre i consumi di petrolio non è alla generazione elettrica che bisogna<br />
guardare, quanto piuttosto ai trasporti.<br />
Anche nella produzione di energia elettrica usiamo sempre più risorse<br />
rinnovabili, ovvero acqua, sole, vento, biomasse e calore presente nel sottosuolo.<br />
Con l’eolico lo scorso anno abbiamo prodotto più dell’elettricità consumata dai<br />
mezzi di trazione delle ferrovie, come dire che i treni hanno viaggiato trainati dal<br />
vento. L’apporto del sole è ancora marginale, ma il tasso di crescita è il maggiore<br />
fra tutte le fonti: in un solo anno la capacità installata è aumentata del 397%.<br />
1 Fonte: Bilancio Energetico Nazionale redatto dal Ministero dello sviluppo economico.<br />
2 Fonte: Terna S.p.a.<br />
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