Guida ai corsi di studio - Facoltà di Agraria

Via del Borghetto, 80 – 56124 PISA
Tel: 050/2216090; Fax: 050/2216087
Coordinatore Didattico: Dott. Stefano Fanti
Tel:050/2216083; Fax: 050/2216087
E-mail: s.fanti@agr.unipi.it
Università di Pisa
Dipartimento di Scienze Agrarie,
Alimentari e Agro-ambientali
(Facoltà di Agraria)
Guida ai corsi di studio
a.a. 2012-2013
Pisa University Press

DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE,
ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
(FACOLTA’ DI AGRARIA)
GUIDA AI CORSI
DI STUDIO
http://www.agr.unipi.it
ANNO ACCADEMICO 2012-2013

2
COMITATO EDITORIALE
MANUELA GIOVANNETTI (PRESIDENTE)
SALVATORE BRUNELLO CONSORTI
LUCIA GUIDI
GIACOMO LORENZINI
LAURA PISTELLI
RAFFAELLA VITI
PISA UNIVERSITY PRESS

INDICE
SEGRETERIA DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO 4
STRUTTURE AFFERENTI E DI INTERESSE PER IL DIPARTIMENTO 4
ELENCO DEI DOCENTI DEL DIPARTIMENTO 5
GLOSSARIO SULLA DIDATTICA 7
BIBLIOTECA DI AGRARIA 9
CENTRO SERVIZI INFORMATICI 11
SERVIZIO DI ORIENTAMENTO 12
STUDENTI DISABILI 13
STUDENTI DEL POLO UNIVERSITARIO PENITENZIARIO 13
MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI: LLP ERASMUS 13
TIROCINIO PRATICO APPLICATIVO 14
IL TEST D’INGRESSO 14
L’OFFERTA DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO 15
SCUOLA DI DOTTORATO
SCIENZE AGRARIE E VETERINARIE 17
MASTER DI I LIVELLO
OLIVICOLTURA E OLIO DI QUALITÀ 19
CALENDARIO DIDATTICO 21
CORSI DI LAUREA
SCIENZE AGRARIE 22
VITICOLTURA ED ENOLOGIA 27
SCIENZE ERBORISTICHE (INTERDIPARTIMENTALE CON FARMACIA) 31
CORSI DI LAUREA MAGISTRALI
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE 38
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI 43
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO E DEL PAESAGGIO 51
BIOSICUREZZA E QUALITÀ’ DEGLI ALIMENTI (INTERDIPARTIMENTALE CON VETERINARIA) 56
CORSI DI LAUREA ANCORA ATTIVI AI QUALI NON E’ PIÙ POSSIBILE ISCRIVERSI
(ANTE DM 17/2010)
LAUREA TRIENNALE IN BIOTECNOLOGIE AGRO-INDUSTRIALI 61
LAUREA TRIENNALE IN SCIENCE AGRARIE 61
LAUREA TRIENNALE IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA 62
3

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SEGRETERIA DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO
Orario al pubblico: da Lunedì al Venerdì 9 – 12; Martedì e Giovedì 15.00 – 17.30
Via del Borghetto, 80 – 56124 PISA
Tel.: 050/2216090; Fax: 050/2216087
Direttore: Prof. Rossano Massai
Via del Borghetto, 80 – 56124 PISA
Tel.: 050/2216090; Fax: 050/2216087
E-mail: rmassai@agr.unipi.it
Coordinatore Didattico: Dott. Stefano Fanti
Via del Borghetto, 80 – 56124 PISA
Tel.:050/2216083; Fax: 050/2216087
E-mail: s.fanti@agr.unipi.it
STRUTTURE AFFERENTI E DI INTERESSE PER IL DIPARTIMENTO
Centro Servizi Bibliotecari
Via del Borghetto, 80 – 56124 PISA
Tel.: 050/2216080; Fax: 050/2216074
E-mail: biblio@agr.unipi.it
Istituto di Biologia e Biotecnologie Agrarie
Via del Borghetto, 80 - 56124 PISA
Tel.: 050/2216640; Fax: 050/571562
E-mail: nuti@ibba.cnr.it
Sito web: www.ibba.cnr.it/
Centro Interdipartimentale di Ricerche
Agro-Ambientali "E. Avanzi"
Via Vecchia di Marina, 6 56122
San Piero a Grado, PISA
Tel. 050/2210500; Fax 050/2210503
Sito web: www.avanzi.unipi.it
Centro Servizi Informatici
Via del Borghetto, 80 – 56124 PISA
Tel.: 050/2216089; Fax: 050/2216087
E-mail: cesifa@agr.unipi.it
Laboratorio Nazionale dell’Irrigazione
Via San Michele degli Scalzi, 2 – 56124 PISA
Tel.: 050/2210580; Fax: 050/2210584
E-mail: lni@lni.unipi.it
Sito web: www.lni.unipi.it/

ELENCO DEI DOCENTI DEL DIPARTIMENTO
Cognome e nome Indirizzo e-mail Telefono
Agnolucci Monica magnolucci@agr.unipi.it 050/2216647
Andreoli Maria mandreol@ec.unipi.it 050/2216315
Andreoni Narciso nandre@agr.unipi.it 050/2216623
Andrich Gianpaolo gandrich@agr.unipi.it 050/2216624
Angelini Luciana Gabriella angelini@agr.unipi.it 050/2218901
Arduini Iduna iarduini@vet.unipi.it 050/2218902
Bartolini Fabio fbartolini@agr.unipi.it 050/2218970
Bernardi Rodolfo rbernard@agr.unipi.it 050/2216664
Berni Paolo pberni@agr.unipi.it 050/2213348
Bertacchi Andrea aber@agr.unipi.it 050/2218907
Brunori Gianluca gbrunori@agr.unipi.it 050/2218979
Canale Angelo acanale@agr.unipi.it 050/2216116
Cardelli Roberto cardelli@agr.unipi.it 050/2216614
Cavallini Andrea acavalli@agr.unipi.it 050/2216663
Consorti Salvatore Brunello brucon@libero.it 050/2218914
Conti Barbara bconti@agr.unipi.it 050/2216125
D’Onofrio Claudio donofrio@agr.unipi.it 050/2216142
Di Lauro Alessandra a.dilauro@tin.it 050/2212802
Ferruzzi Guido gferruz@agr.unipi.it 050/2218921
Fontanelli Marco mfontanelli@agr.unipi.it 050/2218922
Galleni Lodovico lgalleni@agr.unipi.it 050/2216619
Giordani Tommaso tgiordan@agr.unipi.it 050/2216671
Giovanetti Manuela mgiova@agr.unipi.it 050/2216643
Graifenberg Alberto agraif@agr.unipi.it 050/2216527
Gucci Riccardo rgucci@agr.unipi.it 050/2216138
Guglielminetti Lorenzo lguglielminetti@biologia.unipi.it 050/2211587
Guidi Lucia guidilu@agr.unipi.it 050/2216613
Lombardi Tiziana tlomb@agr.unipi.it 050/2218930
Lorenzini Giacomo giacomo.lorenzini@agr.unipi.it 050/2210555
Lucchi Andrea alucchi@agr.unipi.it 050/2216119
Macchia Mario macchia@agr.unipi.it 050/2218931
Magnani Galileo gmagnani@agr.unipi.it 050/2216514
Malorgio Fernando f.malorgio@agr.unipi.it 050/2216518
Masoni Alessandro amasoni@agr.unipi.it 050/2218935
Massai Rossano rmassai@agr.unipi.it 050/2216140
Materazzi Alberto amatazzi@agr.unipi.it 050/2210550
Mazzoncini Marco mazzo@agr.unipi.it 050/2218936
Megale Pier Gino pgmegale@lni.unipi.it 050/2210580
Mele Marcello mmele@agr.unipi.it 050/2218938
Miele Sergio smiele@agr.unipi.it 050/2218939
Morini Stefano smorini@agr.unipi.it 050/2216132
Nali Cristina cristina.nali@agr.unipi.it 050/2210552
Natali Lucia lnatali@agr.unipi.it 050/2216665
Pardossi Alberto alberto.pardossi@agr.unipi.it 050/2216526
Pecchia Susanna specchia@agr.unipi.it 050/2216105
5

6
Cognome e nome Indirizzo e-mail Telefono
Pelosi Paolo ppelosi@agr.unipi.it 050/2216626
Peruzzi Andrea aperuzzi@agr.unipi.it 050/2218942
Picciarelli Piero ppicciarelli@biologia.unipi.it 050/2211588
Pistelli Laura lpistelli@biologia.unipi.it 050/2211586
Pistoia Alessandro apistoia@agr.unipi.it 050/2218944
Pugliesi Claudio cpuglies@agr.unipi.it 050/2216666
Quartacci Mike Frank mfquart@agr.unipi.it 050/2216612
Raffaelli Michele mraffaelli@agr.unipi.it 050/2218947
Ranieri Annamaria aranieri@agr.unipi.it 050/2216605
Raspi Alfio araspi@agr.unipi.it 050/2216117
Remorini Damiano dremorini@agr.unipi.it 050/2216142
Rossi Adanella arossi@agr.unipi.it 050/2218985
Rossi Elisabetta erossi@agr.unipi.it 050/2216115
Rovai Massimo mrovai@agr.unipi.it 050/2218987
Saviozzi Alessandro asaviozzi@agr.unipi.it 050/2216604
Scalabrelli Giancarlo gscalabrelli@agr.unipi.it 050/2216139
Silvestri Nicola nsilve@agr.unipi.it 050/2218951
Toffanin Annita atoffan@agr.unipi.it 050/2216649
Tomei Paolo Emilio petomei@agr.unipi.it 050/2218952
Triolo Enrico etriolo@agr.unipi.it 050/2216101
Turrini Alessandra turrini@agr.unipi.it 050/2216646
Vannacci Giovanni g.vannacci@agr.unipi.it 050/2216102
Venturi Francesca fventuri@agr.unipi.it 050/2216634
Vernieri Paolo pvernier@agr.unipi.it 050/2216522
Viti Raffaella rviti@agr.unipi.it 050/2216137
Volterrani Marco marco.volterrani@agr.unipi.it 050/2218957
Zinnai Angela azinnai@agr.unipi.it 050/2216632
I RECAPITI DEI DOCENTI CHE NON SONO MEMBRI DEL DIPARTIMENTO SONO
DISPONIBILI SUL SITO WEB WWW.AGR.UNIPI.IT.

GLOSSARIO SULLA DIDATTICA
Anno Accademico (a.a.)
E’ l’anno riferito allo svolgimento dei corsi. Per le lezioni, di solito, va da settembre a maggio o
giugno dell’anno successivo. Per gli esami può protrarsi sino all'inverno o primavera (di solito
aprile) dell'anno seguente.
Appello
Giorno/i in cui si svolge/ono un determinato esame.
Attività formative
Qualsiasi attività organizzata dall'Università per assicurare allo studente una formazione culturale e
professionale adeguata: corsi di insegnamento, seminari, esercitazioni, laboratori, tirocini e stage,
progetti, tesi, studio individuale, ecc. Lo svolgimento di un'attività formativa e il superamento del
relativo esame di verifica dà allo studente la possibilità di acquisire crediti formativi universitari
(CFU).
Classi di laurea
Ambiti nei quali sono stati raggruppati i Corsi di Laurea dello stesso livello che,
indipendentemente dal diverso nome, hanno gli stessi obiettivi formativi qualificanti e le stesse
attività formative indispensabili.
Commissione di laurea
Insieme dei docenti di fronte ai quali avviene la discussione della tesi di laurea e che procede alla
sua valutazione. Le Commissioni sono di norma presiedute dal Presidente del CdL.
Crediti Formativi Universitari (CFU)
Per credito formativo universitario si intende la misura del volume di lavoro di apprendimento,
compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata preparazione
iniziale per l'acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dagli ordinamenti
didattici dei Corsi di Laurea.
Curriculum
Insieme delle attività formative che caratterizzano il singolo Corso di Laurea. Ogni corso può
essere strutturato su una base comune e in diversi ”curricula”, ovvero in diversi indirizzi tra cui lo
studente può scegliere.
Dottorato di ricerca
I corsi di Dottorato di ricerca e il conseguimento del relativo titolo sono disciplinati dall'art.4 della
L.210/98. Per essere ammessi ad un corso di Dottorato di ricerca occorre essere in possesso della
Laurea Magistrale o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. E’ un
percorso consigliato a chi intende intraprendere la carriera accademica o fare ricerca di alto livello
in azienda e ha una durata non inferiore ai tre anni.
Esame di profitto
Consiste nell'accertamento della preparazione dello studente relativamente a quanto è oggetto della
materia di esame. Lo studente acquisisce i Crediti Formativi Universitari (CFU) attribuiti alla
materia con il superamento della prova di esame (scritto, orale o un'altra forma di verifica stabilita
dal Consiglio di Corso di Laurea). Il voto dell'esame continua ad essere espresso in trentesimi.
Frequenza dei Corsi
L’obbligo è previsto solo per alcuni CdL; la frequenza minima per le attività pratiche è indicata dal
singolo CdL. Per gli studenti lavoratori valgono le norme del Regolamento di Ateneo.
Fuoricorso
Studente che, al termine della durata legale del Corso di Laurea, non ha ancora superato tutti gli
esami di profitto e l'esame finale.
Immatricolazione
Iscrizione al primo anno di un Corso di Laurea (CdL).
Laurea (Laurea di primo livello di durata triennale)
7

8
E’ il primo livello di studio ed ha una durata di 3 anni corrispondente a 180 crediti formativi. Il
conseguimento della laurea permette sia l'immissione nel mondo del lavoro sia l'accesso ad una
Laurea Magistrale o ad un Master di primo livello (nel rispetto dei bandi di ammissione).
Laurea Magistrale
Si tratta di un biennio specialistico al quale si può accedere solo dopo aver conseguito la Laurea di
primo livello. La Laurea Magistrale fornisce allo studente una formazione di livello avanzato per
l'esercizio di attività di elevata qualificazione professionale. Per conseguirla occorrono 120 crediti
formativi. La Laurea Magistrale apre inoltre l’accesso ai Master di secondo livello.
Libretto universitario
Documento su cui sono registrati i dati e la carriera universitaria dello studente.
Lingua straniera
La riforma dei nuovi ordinamenti di laurea ha introdotto la conoscenza obbligatoria di una lingua
dell'Unione Europea oltre l'Italiano,
Master
I Master universitari sono Corsi di Laurea post-laurea dal valore professionalizzante che offrono
l'opportunità di arricchire il proprio percorso di studi con un'ulteriore esperienza formativa
teorico-pratica. Si accede ai Master di I livello con la Laurea triennale e ai Master di II livello con la
Laurea Magistrale. I crediti acquisiti con un Master di primo livello possono essere utilizzati per il
conseguimento della Laurea Magistrale, su valutazione del CdL interessato. Si può accedere ad un
Master in qualsiasi momento della vita professionale, per migliorare la formazione precedente o
aggiornare le competenze già acquisite a livello professionale.
Numero di matricola
Numero assegnato allo studente e registrato sul libretto universitario all'atto dell'immatricolazione.
Obiettivi formativi qualificanti
Insieme delle conoscenze e abilità e capacità che lo studente dovrà possedere al termine del
percorso di studi ai fini dello svolgimento di una determinata attività professionale.
Percorso di eccellenza
Istituito dall’Ateneo, è un percorso supplementare e contemporaneo al Corso di Laurea, che
attribuisce ulteriori CFU, nel rispetto e nei limiti di quanto prescritto dal CdL; fornisce, al termine
dell’acquisizione dei CFU, un titolo supplementare a quello acquisito con la Laurea. Si intende
come attività destinata a studenti meritevoli, poiché prevede determinati requisiti minimi che lo
studente deve rispettare nel percorso. In seguito a D.R., tuttavia, le varie attività devono essere
disponibili anche per gli altri studenti. E’ previsto da parte dell’Ateneo un contributo annuale agli
studenti e al CdL.
Propedeuticità
Sono detti propedeutici gli esami che devono essere superati prima di poterne sostenere altri, posti
con essi in diretta connessione.
Prova finale
Al termine del Corso di Laurea lo studente dovrà sostenere una prova finale. Le modalità e i
contenuti della stessa (che potrà essere un elaborato o una relazione scritta e/o una prova orale)
sono stabiliti dai Regolamenti didattici relativi ai Corsi di Laurea. Il voto conclusivo della prova è
espresso in centodecimi.
Prove in itinere
Accertamento fatto durante il periodo di lezione, della preparazione dello studente relativamente al
programma del corso svolto fino a quella data.
Seminario
Attività didattica di approfondimento di una materia d'esame che offre la possibilità di lavoro di
gruppo e partecipazione attiva da parte degli studenti.
Sessione
Periodo in cui è possibile sostenere gli appelli di esame che prevede, di solito, la sospensione
dell'attività accademica.

Stage e tirocini
Attività formative non tradizionali (da svolgersi presso enti, interni o esterni all’università, o
imprese) previste dalla riforma allo scopo di completare la preparazione degli studenti orientandoli
ad un inserimento nel mondo del lavoro. Gli ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea ne regolano
lo svolgimento e definiscono i crediti universitari attribuiti.
Unipos
Sistema di verbalizzazione elettronica degli esami, attualmente opzionale per il Docente, che
consente l’immissione dei dati in carriera in tempo reale e la loro massima reperibilità nel caso di
controlli e/o contestazioni.
BIBLIOTECA DI AGRARIA
Sito web: http://biblio.unipi.it/agr
E-mail: biblio@agr.unipi.it
Presidente: Prof. Guido Ferruzzi gferruz@agr.unipi.it
Direttore: Dott. Alessandro Corsi corsi@df.unipi.it
Personale tecnico amministrativo:
Simona Bambi sbambi@agr.unipi.it
Rosanna Bertozzi bertozzi@agr.unipi.it
Lucia Chericoni lchericoni@agr.unipi.it
Laura Lazzeri
Luca Moretti lmoretti@agr.unipi.it
Monica Patassini mpatassi@agr.unipi.it
Orario al pubblico: dal Lunedì al Venerdì: 9.00-18.30;
i servizi di prestito e restituzione cessano 15 minuti prima dell'orario di chiusura.
SERVIZI OFFERTI
a) consultazione in sede;
b) prestito locale;
c) prestito interbibliotecario, richiesta e fornitura di fotocopie di documenti;
d) orientamento e istruzioni sull'uso della biblioteca e dei suoi servizi, nonché informazione
bibliografica;
e) collegamenti a banche dati locali ed esterne.
CONSULTAZIONE
L'accesso alla sala di lettura della Biblioteca centrale è libero. Tutto il materiale collocato su
scaffali aperti è direttamente consultabile mentre i libri rari, conservati in armadi chiusi, sono
ammessi alla consultazione dopo che l’utente ha compilato l’apposito modulo di richiesta così
come le tesi di laurea per le quali è inoltre necessaria l’autorizzazione del candidato.
Il materiale bibliografico dislocato presso alcune sedi dipartimentali può essere temporaneamente
non accessibile sia in conseguenza del ridotto orario di ingresso alle sedi che relativamente alla
difficoltà di fruibilità delle collezioni. In tali casi – su richiesta degli utenti interessati – la Biblioteca
centrale si impegna a spostare presso la propria sede libri o periodici per permetterne la
consultazione e registrarne l’eventuale prestito.
PRESTITO
Per iscriversi al prestito gli studenti devono presentare il libretto universitario e rendere
un’autocertificazione su modulo predisposto, sottoscrivere una dichiarazione d'assunzione di
responsabilità nei confronti del materiale preso in prestito e presentare un documento di
riconoscimento valido.
I docenti, il personale tecnico amministrativo, borsisti, assegnisti, dottorandi, specializzandi
dell'Ateneo sono iscritti al prestito previa autocertificazione dichiarante l’appartenenza
all'Università di Pisa e presentazione del documento di riconoscimento.
9

10
Gli studiosi italiani e stranieri o coloro non inclusi nelle precedenti categorie che desiderino essere
ammessi al prestito devono presentare motivata richiesta alla direzione la quale si riserva di
valutare nel merito i singoli casi, nel rispetto prioritario dell’assolvimento dei compiti istituzionali
di supporto alla didattica e alla ricerca universitaria. L’ammissione al prestito sarà effettuata
mediante apposizione del visto di accettazione del direttore operativo.
L'iscrizione al prestito è valida per la durata del Corso di Laurea e deve essere rinnovata
annualmente compilando l’apposito modulo.
Oggetto del prestito è il patrimonio bibliografico della Biblioteca ad esclusione di:
1. libri di testo contrassegnati da un bollino rosso (ammessi alla sola consultazione)
2. periodici
3. miscellanee
4. opere di consultazione generale e specialistica (enciclopedie, dizionari…)
5. banche dati su CD-ROM
6. libri antichi (anteriori al 1912)
7. pubblicazioni a fogli mobili
8. opere per le quali si ritiene in ogni modo necessaria la presenza in sede
9. tesi di laurea
Per ottenere il prestito è necessario esibire un documento di riconoscimento e firmare l’apposita
ricevuta di consegna. Gli studenti e gli altri utenti dell'Università di Pisa possono prendere in
prestito fino al massimo di tre opere contemporaneamente, per la durata di 30 giorni o di 1
settimana a seconda della tipologia del materiale.
Per tutti gli utenti il prestito è rinnovabile purché la richiesta avvenga entro il termine di scadenza
del prestito stesso e a condizione che l’opera non sia stata prenotata da altro utente.
I docenti possono inoltre usufruire di un prestito di 6 mesi rinnovabile, riservato per le opere
necessarie alle ricerche che hanno in corso “a condizione che ne venga assicurata la consultabilità”.
Per i libri contrassegnati dal bollino rosso (ammessi alla sola consultazione) è possibile usufruire
del prestito notturno e festivo (dalle ore 17,30 alle ore 9,00 del giorno lavorativo successivo).
Al fine di fotocopiare (nei limiti consentiti dalla legislazione vigente) il materiale bibliografico
posseduto dalla Biblioteca, è possibile autorizzare l’uscita di tre documenti (libri e/o periodici) per
persona per il tempo strettamente necessario ad effettuare fotocopie; gli utenti abilitati al prestito
fruiranno del servizio secondo le abitudinarie formalità, gli utenti esterni dovranno compilare
apposito modulo e lasciare in deposito un documento d’identità.
L’utente che non ha restituito quanto preso in prestito nei tempi previsti viene immediatamente
escluso dal prestito presso tutte le biblioteche del Sistema bibliotecario d’Ateneo fino al momento
della restituzione e ulteriormente per un periodo di tempo proporzionale all’entità del ritardo.
Per quanto riguarda gli studenti, nell’eventualità di mancata restituzione, il nominativo dell’utente
verrà segnalato sia all’Ufficio legale dell’Ateneo per il recupero dell’opera sia al Presidente del
Corso di laurea a cui lo studente è iscritto per eventuali provvedimenti disciplinari di loro
competenza.
In caso di danneggiamento, l’utente è tenuto al riacquisto della medesima opera; se questa non è
più in commercio dovrà provvedere a rifondere la somma necessaria al reintegro attraverso altri
circuiti (ad es. spese di spedizione e di fotocopiatura della stessa eventualmente recuperata presso
altre biblioteche). Qualora l’opera sia irreperibile è previsto un risarcimento del danno
quantificabile, di volta in volta, dal responsabile della Biblioteca.
Gli studenti che presentano domanda di laurea dovranno dimostrare di aver ottemperato ai loro
obblighi nei confronti della Biblioteca sottoscrivendo l’apposita dichiarazione presso la Segreteria
studenti.
SERVIZIO DI PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO E FORNITURA DI
DOCUMENTI
Presso la Biblioteca è in funzione il servizio di prestito interbibliotecario (ILL) e fornitura di
fotocopie di documenti (DD) che permette di accedere al patrimonio delle principali biblioteche

italiane ed estere. Tali servizi si effettuano tra biblioteche che accettano i vantaggi e gli oneri della
reciprocità. Il servizio di reperimento dei documenti è riservato agli utenti interni del
Dipartimento.
La richiesta di documenti conservati presso altre biblioteche, al di fuori dell’Università di Pisa,
deve essere inoltrata servendosi dell’apposito modulo; la domanda deve riportare i riferimenti
bibliografici completi, è fissato un limite massimo di 5 richieste per ogni utente. Le fotocopie di
articoli rimangono di proprietà di chi ne ha fatto richiesta. Eventuali spese aggiuntive richieste
dalle biblioteche fornitrici saranno a carico del richiedente. L’utente è tenuto a rispettare
scrupolosamente la scadenza del termine fissato per il prestito dei libri che verranno restituiti alla
biblioteca esterna tramite servizio di posta raccomandata o corriere.
SERVIZIO DI INFORMAZIONE BIBLIOGRAFICA
Il servizio d'informazione bibliografica è offerto agli utenti interni del Dipartimento. Inoltre,
compatibilmente con le esigenze organizzative della Biblioteca, il servizio è allargato anche ad
utenti dell'Ateneo pisano. Il servizio provvede ad indirizzare l’utente ai vari servizi offerti dalla
Biblioteca e, a richiesta, fornisce tutte le informazioni necessarie per una consultazione mirata ed
efficace dei vari cataloghi e repertori bibliografici sia cartacei che su CD-Rom o in rete.
Il personale collabora con l’utente per la preparazione di bibliografie su specifici argomenti
utilizzando le nuove tecnologie informatiche; quest’ultimo servizio è fornito su appuntamento.
L’accesso ai cataloghi e agli altri repertori tramite computer può essere effettuato direttamente
dall’utente, è necessario pertanto che l’uso di tali risorse sia limitato nel tempo (massimo un’ora)
per consentirne l’accesso a tutti, in caso di affollamento la direzione potrà regolamentare l’accesso
al servizio.
COLLEGAMENTO A BANCHE DATI LOCALI ED ESTERNE
La biblioteca possiede le banche dati AGRIS, CAB, Current Contents, Informatore Agrario che
sono state messe a disposizione nella rete d’Ateneo insieme alle altre banche dati riservate agli
utenti interni dell’Università di Pisa.
CENTRO SERVIZI INFORMATICI
Sito web: www.agr.unipi.it
E-mail: cesifa@agr.unipi.it
Presidente: Prof. Rossano Massai rmassai@agr.unipi.it
Responsabile tecnico: Fabio Filippi ffilippi@agr.unipi.it
Orario al pubblico dell’aula di informatica: dal Lunedì al Venerdì: 9.00-18.00
SERVIZI DI RETE PER CENTRI E DIPARTIMENTI
Posta elettronica
Su delega delle strutture afferenti al Centro, vengono gestiti gli indirizzi di posta elettronica a
Docenti, Personale Tecnico Amministrativo, Dottorandi, e Personale Temporaneo nel dominio
“agr.unipi.it”.
Domain Name Server
Viene effettuata la gestione del server Dns per la risoluzione diretta ed inversa del dominio
“agr.unipi.it”. Dns primario per il collegamento ad internet dei computer del dominio
“agr.unipi.it”. Gestione degli indirizzi IP per i computer collegati alla rete del Dipartimento.
Connessione alla rete di Ateneo
Viene fornita connettività fra le strutture afferenti e la rete di Ateneo. La struttura portante è
costituita da Switch che operano come centro stella per le fibre ottiche che collegano varie
strutture.
Assistenza tecnica
Viene fornita assistenza telefonica e/o per e-mail agli utenti per problematiche inerenti il
funzionamento della rete e della posta elettronica.
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12
SERVIZI PER LA DIDATTICA
Aula informatica
L'aula informatica è stata rinnovata quest’anno ed è a disposizione degli studenti del Dipartimento
per le attività di studio e ricerca. E’ costituita da 30 PC dotata di videoproiettore collegato al PC
“Docente” per lo svolgimento di lezioni ed attività multimediali.
Attrezzature portatili
Il Centro mette a disposizione dei Docenti per lo svolgimento delle attività didattiche un PC
portatile e un videoproiettore portatile.
Aula Magna
L'Aula Magna è dotata di un computer dell'ultima generazione, collegato alla rete di Dipartimento
e a internet. Dotata di videoproiettore collegato al PC e di impianto audio può essere utilizzata per
lezioni, convegni, seminari e sedute di laurea.
Aula “7”
L'aula “7” è dotata di un computer dell'ultima generazione, di videoproiettore e impianto audio;
può essere utilizzata per lezioni, convegni, seminari e sedute di laurea.
E-learning
E’ a disposizione degli studenti e dei Docenti il portale “elearning.agr.unipi.it” utilizzato per la
gestione del materiale didattico inerente le lezioni svolte dai Docenti del Dipartimento, iscrizione
agli esami, ecc..con attualmente 1000 studenti iscritti
Test d’ingresso
E’ stato sviluppato un sistema automatizzato di valutazione dei candidati che si sottopongono al
test d’ingresso obbligatorio per i corsi del Dipartimento.
SERVIZIO DI ORIENTAMENTO
Il Dipartimento, in stretta collaborazione con l’Ufficio Orientamento dell’Ateneo, partecipa ad
iniziative di orientamento e di promozione del Dipartimento per gli studenti delle scuole medie
superiori. Queste vengono organizzate in modo autonomo dalla Commissione di Orientamento.
In questo secondo tipo di azioni, che vedono il coinvolgimento di volta in volta di altri docenti del
Dipartimento, rientrano le visite guidate al Dipartimento di gruppi di studenti e di seminari tenuti
nelle varie scuole, previo contatto con i docenti delle varie scuole responsabili dell’orientamento.
Le varie attività si pongono come obiettivo quello di informare gli studenti sull’offerta didattica del
Dipartimento, compresi i Corsi di Laurea interdipartimentali: finalità ed organizzazione logistica
del corso, discipline oggetto di studio, approccio didattico (lezioni, esercitazioni/dimostrazioni,
ecc.), sbocchi professionali.
L’orientamento e l’assistenza svolta dal coordinatore didattico riguarda, essenzialmente, i seguenti
aspetti: •supporto ai docenti interni ed esterni sul piano didattico e tecnico-amministrativo;
•interfaccia con aziende ed istituzioni; •coordinamento e monitoraggio delle attività di stage e
tirocinio; •interfaccia con gli uffici dell’amministrazione centrale e le strutture dell’ateneo;
•collaborazione alla pianificazione e gestione delle attività didattiche; •monitoraggio della qualità
dell’offerta didattica e dei servizi formativi; •cura delle attività di autovalutazione e valutazione, di
promozione e informazione; •collaborazione alla gestione organizzativa dei Corsi di Laurea, ivi
compresa quella economica e finanziaria.
Prof. Marcello Mele
Tel: 050/2218938
E-mail: mmele@agr.unipi.it

STUDENTI DISABILI
I servizi a favore degli studenti disabili iscritti ai Corsi del Dipartimento sono forniti di concerto
con l’USID (Ufficio per il Sostegno e l’Integrazione degli Studenti Disabili dell’Università di Pisa).
Tale ufficio si occupa della gestione, organizzazione e programmazione degli interventi atti a
favorire la partecipazione attiva dello studente disabile alla vita universitaria in tutti i suoi aspetti
culturali, accademici e sociali, secondo gli indirizzi, le indicazioni e le modalità disposte dal
delegato del Rettore. Gli studenti disabili che intendono iscriversi ai Corsi del Dipartimento, o
semplicemente richiedere informazioni o servizi di assistenza, sono invitati a mettersi in contatto
con il responsabile del servizio del Dipartimento:
Prof. Stefano Morini
Tel: 050/2216132
E-mail: smorini@agr.unipi.it
STUDENTI DEL POLO UNIVERSITARIO PENITENZIARIO
Dall’a.a. 2002-2003 è stato attivato il “Polo Universitario penitenziario” il cui Protocollo d’intesa
configura un reale e organico rapporto tra l’Università di Pisa, l’Amministrazione penitenziaria
rappresentata dalla Casa Circondariale di Pisa, e l’Azienda regionale per il diritto allo studio
universitario di Pisa della Regione Toscana.
Lo scopo è sostenere le persone che desiderano seguire un percorso di studi universitari dalla Casa
circondariale, in cui sono detenute, iscrivendosi alla nostra Università. Ciò richiede un opportuno
collegamento di strutture, risorse e professionalità, considerando sia il particolare contesto in cui le
attività didattiche vanno svolte, sia l’importanza dell’impegno che gli studenti assumono, pur in
circostanze non facili, per la loro formazione e crescita personale.
Il Dipartimento è presente nel Polo universitario penitenziario con un docente delegato (Prof.ssa
Elisabetta Rossi, Tel. 050/2216115, E-mail: erossi@agr.unipi.it) con i docenti titolari dei Corsi di
insegnamento di volta in volta occorrenti, con il personale che collabora in tali Corsi e con
studenti aventi funzioni di supporto didattico.
MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI: LLP ERASMUS
ERASMUS è il programma co-finanziato dalla UE per consentire la mobilità degli studenti tra
Atenei di Paesi europei diversi da quello di loro appartenenza. Le finalità sono quelle di consentire
uno scambio di esperienze e un approfondimento delle conoscenze in precisi settori disciplinari
offerti dalle differenti Istituzioni Universitarie dei Paesi Europei incluse nei contratti di
cooperazione.
Gli studenti dell’Università di Pisa possono compiere parte dei propri studi (corsi, tesi, tirocinio
pratico applicativo) presso Università estere nell’ambito dei programmi di mobilità dell’Unione
Europea e degli accordi di cooperazione internazionale stipulati dall’Ateneo. La durata del periodo
va da un minimo di 3 mesi ad un massimo dell’intero anno accademico e l’esperienza non è
ripetibile.
Condizione per il riconoscimento del programma di studi da compiere all’estero da parte degli
studenti iscritti ai Corsi del Dipartimento è che essi ottemperino alle condizioni indicate nel bando
annuale. Successivamente la Commissione LLP-ERASMUS del Dipartimento, composta dai Proff.
Riccardo Gucci, Gianluca Brunori, Cristina Nali e Mike Quartacci, stipula una graduatoria di
merito indicando, secondo il piano di studio dei candidati, le sedi partner più idonee. La
graduatoria viene quindi approvata dal Consiglio di Corso di Laurea pertinente.
Lo studente candidato a trascorrere un periodo di studio all’estero deve indicare nel proprio piano
di studio gli insegnamenti che intende seguire (i cui programmi sono stati ritenuti equipollenti dai
docenti titolari con quelli svolti in Dipartimento) e quanto altro intende svolgere. Il tirocinio ed il
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piano di studio devono essere approvati dal Consiglio di Corso di Laurea pertinente.
L’approvazione è vincolante per lo studente e per il Consiglio di Corso di Laurea per quanto
riguarda il riconoscimento finale degli studi compiuti, delle attività svolte e dei risultati conseguiti,
ivi compresa l’assegnazione dei crediti didattici.
Al termine del periodo di permanenza all’estero da parte dello studente, sulla base delle
certificazioni prodotte, il Consiglio di Corso di Laurea delibera il riconoscimento della completa
attività all’estero dello studente.
Per quanto riguarda la conversione in trentesimi dei voti riportati all’estero e la valutazione
quantitativa in crediti degli studi, la Commissione ERASMUS porta all’approvazione del Consiglio
di Corso di Laurea pertinente un documento basato sulle tavole di conversione di Ateneo e sul
sistema europeo di trasferimento dei crediti accademici (ECTS).
Nella certificazione della carriera dello studente viene riportata l’intera attività svolta all’estero con i
risultati conseguiti.
L’Università di Pisa favorisce il soggiorno presso l’Ateneo, a scopo di studio e ricerca, di studenti
di Università europee inserite come partner nel Contratto Istituzionale, mettendo a loro
disposizione le proprie risorse didattiche e organizzative, secondo un principio di reciprocità. Sulla
base dei medesimi criteri l’Università di Pisa rilascia agli studenti esteri una certificazione ufficiale
degli studi compiuti e di tutte le attività svolte con le votazioni conseguite.
Informazioni (bando annuale, sua compilazione, ecc.) sono reperibili sul il sito dell’Università di
Pisa oppure scrivendo all’indirizzo erasmus@agr.unipi.it. Il Prof. Riccardo Gucci, responsabile
ADE per il programma ERASMUS del Dipartimento, può essere contattato a :
Prof. Riccardo Gucci
Via del Borghetto 80 – 56124 PISA
Tel. 050/2216138 - Fax. 050/2216147
E-mail: rgucci@agr.unipi.it
TIROCINIO PRATICO APPLICATIVO
I diversi Corsi di Laurea attivati presso il Dipartimento prevedono lo svolgimento di un tirocinio
pratico-applicativo presso aziende o istituzioni pubbliche o private. Nelle sezioni della guida
relativa ai singoli Corsi di Laurea sono reperibili informazioni più dettagliate. Il Centro “Enrico
Avanzi” ha tra i suoi compiti istituzionali quello di supporto alla didattica universitaria; in questo
ambito sono stati stabiliti dei protocolli di lavoro per l’effettuazione del tirocinio obbligatorio per il
Dipartimento. L’offerta formativa è piuttosto ampia e variegata potendo spaziare dall’agricoltura di
pieno campo, alla gestione aziendale, alla zootecnia finalizzata alla produzione di latte e carne, alla
viticoltura, alla silvicoltura, alla produzione ed impiego di biomasse vegetali a fini energetici, ecc.,
argomenti centrali nella formazione degli studenti che seguono i corsi del Dipartimento. Le
aziende esterne convenzionate con il Dipartimento presso le quali gli studenti possono svolgere il
tirocinio. sono consultabili sul sito web del Dipartimento (www.agr.unipi.it).
IL TEST D’INGRESSO
Gli studenti che intendono iscriversi ai corsi di laurea triennale in Scienze agrarie e Viticoltura ed
enologia dovranno sostenere un test d'ingresso previsto dalla normativa vigente.
Il test verterà sui seguenti argomenti a seconda del Corso di Laurea prescelto:
Scienze agrarie
Matematica. Conoscenza di base e capacità applicative nei seguenti argomenti: Algebra elementare
(equazioni e disequazioni), Geometria nel piano, Elementi di trigonometria con applicazioni ai
triangoli rettangoli .

Fisica. Conoscenza dei concetti di base (rappresentazione del comportamento degli oggetti tramite
variabili, dimensioni ed unità di misura, concetti di posizione, velocità, accelerazione, forza ed
energia).
Chimica. Conoscenza della tabella periodica degli elementi, del suo significato e del suo uso. In
particolare dovranno essere già conosciuti: simboli, nomi e posizioni di tutti gli elementi del primo,
secondo, terzo, quindicesimo, sedicesimo e diciassettesimo gruppo, e dei principali metalli di
transizione. Dovrà inoltre essere noto il criterio di ordinamento degli elementi nella tavola
periodica e le formule generali dei composti degli elementi sopra elencati con l'ossigeno, l'idrogeno
ed entrambi, nonché la nomenclatura relativa.
Biologia. Conoscenze di base sulla struttura della cellula e sulle principali funzioni in essa svolte.
Principali classi di molecole che entrano nella composizione degli organismi.
Lo studente per poter sostenere gli esami del primo anno di corso di Chimica Generale e Inorganica, di Botanica
Generale e Sistematica, di Fisica, di Matematica dovrà dimostrare di aver superato, rispettivamente, i test di
Biologia, Chimica, Fisica e Matematica.
Viticoltura ed enologia
Matematica. Conoscenza di base e capacità applicative nei seguenti argomenti: Algebra elementare
(equazioni e disequazioni), Geometria nel piano.
Fisica. Conoscenza dei concetti di base (rappresentazione del comportamento degli oggetti tramite
variabili, dimensioni ed unità di misura, concetti di posizione, velocità, accelerazione, forza ed
energia).
Chimica. Principi generali della chimica (leggi di conservazione, rapporti ponderali nelle reazioni).
Unità di misura utilizzate in chimica. Tavola periodica, nomenclatura e proprietà dei principali
elementi.
Biologia. Conoscenze di base della struttura della cellula e delle principali funzioni in essa svolte.
Il mancato superamento del test non impedisce l'iscrizione.
Gli studenti che non superano uno o più test nella sessione di settembre, potranno
nuovamente sostenerlo nelle sessioni successive limitatamente ai test non superati, purché
nel frattempo si siano iscritti ad uno dei suddetti corsi di laurea.
Per poter sostenere gli esami del primo anno di corso (Botanica Generale, Chimica Generale e Inorganica, Fisica,
Matematica e Statistica) lo studente dovrà dimostrare di aver superato, rispettivamente, i test di, Biologia, Chimica,
Fisica e Matematica.
Per sostenere il test d’ingresso lo studente deve iscriversi sul sito “Matricolandosi”
(http://matricolandosi.unipi.it/) entro la data di scadenza prevista, fornendo un indirizzo E-mail
attraverso il quale verrà convocato. Deve inoltre versare un contributo per oneri amministrativi di
15 euro utilizzando esclusivamente il modulo di pagamento MAV personalizzato, stampabile al
termine della procedura di iscrizione al test. Il MAV può essere anche stampato
estemporaneamente come segue: alla pagina www.studenti.unipi.it, si clicca su "Login" e si
inseriscono il nome utente e la password forniti dal sistema al termine della registrazione; 2)si
seleziona la voce di menu "Tasse"; 3) e si clicca sull'icona corrispondente al test cui si è interessati.
Il MAV può essere pagato presso qualsiasi sportello bancario.
La ricevuta del pagamento deve essere portata con sé il giorno del test.
Le date dei test d’ingresso sono disponibili sul sito del Dipartimento all’indirizzo www.agr.unipi.it.
L’OFFERTA DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali presenta un’offerta didattica in
linea con la nuova articolazione degli studi universitari ed è presente su tutti i livelli previsti dalla
riforma universitaria. Nel Dipartimento sono attivati 3 Corsi di Laurea di primo livello (di cui 1
interdipartimentale con Farmacia) e 4 Corsi di Laurea magistrale (di cui 1 interdipartimentali con
Veterinaria). Il panorama dell’offerta didattica del Dipartimento è completato dalla presenza di un
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Master di primo livello in Olivicoltura e Olio di Qualità. e dalla Scuola di Dottorato di Ricerca in
Scienze Agrarie e Veterinarie - Programma di Produzioni Vegetali.
Il quadro dell’offerta formativa è schematizzato di seguito (le frecce indicano gli accessi
diretti tra le lauree triennali e magistrali)
Dottorato di
Ricerca
Master di
Corsi di
Laurea
Magistrale
(2 anni)
Corsi di
Laurea
(3 anni)
Progettazione
e Gestione del
Verde Urbano
e del
Paesaggio
Produzioni
Agroalimentari
e Gestione
degli
Agroecosistemi
Scienze Agrarie
Curriculum
Produzioni
Agroalimentari
Curriculum
Agricoltura
Biologica e
Multifunzionale
Biosicurezza e
Qualità degli
Alimenti
(interdipartimentale
con Veterinaria)
Viticoltura ed
Enologia
2° livello
Biotecnologie
Vegetali e
Microbiche
Master di
1° livello
Scienze Erboristiche
(interdipartimentale
con Farmacia)
I PROGRAMMI DEI SINGOLI INSEGNAMENTI SONO DISPONIBILI SUL SITO DEL
DIPARTIMENTO (WWW.AGR.UNIPI.IT) NELLE PAGINE DEDICATE AI CORSI DI
LAUREA

SCUOLA DI DOTTORATO DI SCIENZE AGRARIE E VETERINARIE
PROGRAMMA DI PRODUZIONI VEGETALI
sito web: www.agr.unipi.it
A decorrere dall’anno accademico 2005-2006 (anno 2006), l’Università di Pisa e la Scuola
Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna hanno istituito il Corso di
Dottorato di Ricerca in “Scienza delle Produzioni Vegetali” di cui rilasceranno congiuntamente
anche il relativo titolo di studio. Nel 2009 è stata costituita la Scuola di Dottorato in Scienze
Agrarie e Veterinarie e il Corso di Dottorato è stato trasformato in Programma di Produzioni
Vegetali. Il Corso di Dottorato si esaurirà con l’esame finale dei dottorandi ammessi nel 2008 con
l’anno accademico 2011-2012, al più tardi.
La durata del corso o del programma è di tre anni. Il numero di dottorandi annualmente
ammissibili varia di anno in anno, in base alla disponibilità di borse di studio e dei candidati che
risultano idonei all’esame di ammissione. Il numero di posti disponibili è normalmente superiore al
numero di borse di studio.
La sede amministrativa del Corso di Dottorato è il Dipartimento e il Settore di Agraria della Classe
Accademica di Scienze Sperimentali della Scuola Superiore Sant’ Anna ( “Land Lab”, “Bio Labs” e
“Crop Physiology Center”).
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI PROGRAMMA
Prof. Alberto Pardossi
E-mail: alberto.pardossi@agr.unipi.it
OBIETTIVI DEL PROGRAMMA DI PRODUZIONI VEGETALI
Il Programma in Produzioni Vegetali ha lo scopo di preparare esperti di ricerca di alta
qualificazione in grado di produrre e gestire l’innovazione nell’ambito dei processi intesi ad
ottenere prodotti agricoli vegetali in modo compatibile con l’ambiente e la salute dei consumatori.
Essi potranno trovare collocazione in organi di ricerca pubblici e privati, in enti ed aziende
dedicate all’innovazione agricola, in enti incaricati di operare scelte relative alle strategie di sviluppo
dell’attività agricola, delle ricerche in ambito agro-alimentare e della valutazione di progetti di
sviluppo e di ricerca.
ORGANIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
L’attività didattica è finalizzata a: integrare le conoscenze specifiche in relazione alla formazione
precedente; apprendere le procedure fondamentali per l’impostazione della attività di ricerca:
metodologia sperimentale, trattazione ed elaborazioni dati, metodologie per il reperimento delle
informazioni, statistica applicata, strumentazione; preparare all'attività di ricerca in uno o più
ambiti scientifici. L’organizzazione del Programma prevede attività didattiche obbligatorie e
facoltative, sottoposte ogni anno all’approvazione del Consiglio di Programma; per alcune di
queste è prevista una verifica finale. Tali attività consistono in corsi specialistici ed interventi
seminariali tenuti da docenti dell’Università di Pisa, della Scuola S. Anna e docenti di altre sedi
universitarie italiane e straniere, che avranno lo scopo di completare la preparazione del
dottorando in relazione al tipo di laurea conseguita ed agli obiettivi del dottorato. Al termine di
ogni anno di corso, il dottorando presenta una relazione scritta sull’attività didattica e scientifica
svolta. La relazione è sottoposta all’attenzione del Consiglio e discussa da parte del dottorando in
una seduta pubblica non oltre il 30 novembre. Il dottorando può partecipare a seminari organizzati
da altre Istituzioni pubbliche o private, a corsi vari e estere. Il corso di dottorato si conclude con la
discussione di una tesi di ricerca.
Entro la metà del primo anno, il candidato, di concerto con il Consiglio dei Docenti, individua un
proprio tema di ricerca che costituisce la “Tesi di Dottorato” da svolgere durante il triennio. Al
dottorando viene assegnato un Tutore che potrà anche non appartenere al Consiglio dei Docenti.
Durante il secondo anno, il Consiglio dei Docenti programma corsi d'insegnamento specifici e
seminari, da svolgersi preferibilmente entro la prima metà dell’anno, con l’obiettivo di fornire ai
candidati approfondite conoscenze scientifiche in settori specifici. In questo periodo sono anche
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organizzati seminari ed incontri con operatori professionali altamente qualificati allo scopo di
illustrare ai dottorandi le problematiche dei vari settori.
Il dottorando, a partire dal secondo anno di corso, può usufruire di soggiorni all’estero presso
istituzioni scientifiche di eccellenza, per la durata massima di un anno, e per metodiche particolari
e/o sviluppare aspetti specifici delle ricerche iniziate in sede. Può, inoltre, seguire corsi e seminari,
tenuti in quella sede, ritenuti utili alla propria preparazione scientifica nell’ambito della tematica di
ricerca.
Durante il terzo anno, il dottorando si dedica pressoché interamente all’attività di ricerca,
eventualmente trascorrendo brevi periodi presso laboratori ed aziende specializzate scelte per
l’attinenza al tema di ricerca assegnato al candidato.
AMBITI DI RICERCA
L’evoluzione avvenuta negli ultimi anni nel settore delle tecnologie per le produzioni vegetali ed il
sempre maggiore interesse dell’opinione pubblica in merito alla qualità sanitaria dei prodotti agroalimentari
ed alla salvaguardia dell’ambiente, hanno reso necessario una profonda innovazione dei
criteri ai quali ci siamo ispirati fino ad oggi nella scelta e nell’applicazione delle procedure
impiegate per la produzione vegetale e la sua difesa. Pertanto, allo scopo di permettere
l’acquisizione di approfondite e moderne conoscenze scientifiche in settori portanti delle
produzioni vegetali, gli ambiti di ricerca (uno o più) sui quali potrà essere sviluppata la tesi di
dottorato sono principalmente i seguenti:
- sistemi produttivi vegetali ad elevato contenuto tecnologico;
- relazioni pianta-suolo-atmosfera per migliorare la qualità del prodotto e costituire sistemi
produttivi efficienti;
- biotecnologie vegetali (trasferimento di geni, embriogenesi somatica, organogenesi);
- ecofisiologia degli stress biotici ed abiotici;
- tecnologie agronomiche di precisione finalizzate al minor impatto ambientale;
- fitodepurazione;
- biologia ed ecologia dei patogeni e dei parassiti animali e dei loro antagonisti naturali, rapporti
ospite-patogeno e ospite-parassita, diagnostica fitopatologica, profilassi e terapia;
- conservazione delle risorse produttive;
- valorizzazione della resistenza delle piante a condizioni di stress;
- biorecupero dell’ambiente dagli inquinamenti;
- valutazione e salvaguardia della qualità dei prodotti agro-alimentari;
- i vegetali come fabbriche metaboliche di prodotti non-food;
- processi di trasformazione dei prodotti vegetali.
AMMISSIONE AL CORSO
L’esame di ammissione al corso di dottorato avviene per titoli ed esami e consiste in:
- una prova scritta ed una prova orale (colloquio) intese ad accertare i prerequisiti culturali e di
competenza del candidato, nonché la sua attitudine alla ricerca scientifica;
- una prova orale sulla conoscenza di una lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo);
- nella valutazione dei titoli accademici e precisamente del voto e della tesi di laurea e di diplomi di
laurea aggiuntivi e diplomi di corsi di specializzazione o di perfezionamento purché inerenti al
corso di dottorato, secondo quanto stabilito dalle disposizioni del bando di concorso. È esclusa
la valutazione delle pubblicazioni scientifiche.

MASTER DI I LIVELLO
OLIVICOLTURA E OLIO DI QUALITÀ
sito web: www.agr.unipi.it
PRESUPPOSTI
L’olivicoltura è un settore chiave dell’agricoltura toscana ed italiana sia per gli aspetti produttivi che
per il ruolo paesaggistico e di protezione del suolo. Attualmente il settore olivicolo presenta alcuni
aspetti interessanti, quali l’incremento delle superfici coltivate nel mondo e la crescente domanda
di olio extravergine di oliva sui mercati esteri. L’olio extra-vergine di oliva italiano è rinomato per
gli elevati standard qualitativi. In Toscana, la qualità e la tipicità dell’olio sono garantite anche da
denominazioni di origine, quali l’I.G.P. per l’intero territorio regionale e quattro D.O.P., “Chianti
Classico”, “Terre di Siena”, “Lucca” e “Colline di Firenze”. In Toscana ed Italia centrale si
riscontra la maggiore concentrazione di grandi aziende del settore oleario e di aziende produttrici
di macchine per il frantoio. A Pescia (PT), poi, viene tuttora prodotta una quota rilevante della
produzione vivaistica olivicola italiana.
Da alcuni anni vi è un notevole interesse per l’olivicoltura e l’elaiotecnica anche in paesi al di fuori
del bacino del mediterraneo.
Da questi presupposti nasce l’iniziativa, in seno al Dipartimento, del Master di I livello per la
formazione di tecnici specializzati per la filiera olivicolo-olearia, con competenze che vanno dalla
conduzione dell’oliveto alla gestione del frantoio, all’analisi sensoriale e alla promozione dell’olio di
oliva secondo tecniche moderne ed alla luce delle recenti innovazioni tecnologiche.
OBIETTIVI
Il corso è finalizzato alla formazione di tecnici specializzati per la filiera olivicolo-olearia in grado
di gestire le diverse fasi di produzione e commercializzazione dell’olio extra-vergine di oliva. Tale
settore si è notevolmente evoluto negli ultimi 10 anni ed attualmente richiede conoscenze ampie
ed approfondite anche di tipo interdisciplinare. Il mercato dell’olio extra-vergine si presenta assai
diversificato rispetto al passato e ciò richiede una figura professionale specifica.
SBOCCHI PROFESSIONALI
Gli sbocchi occupazionali del Master in “Olivicoltura e Olio di Qualità” dell’Università di Pisa,
istituito per primo in Italia, sono le aziende olivicole, quelle per la produzione di macchine e
tecnologie per l’agricoltura e l’elaiotecnica, i frantoi, le aziende olearie, gli enti di certificazione, ed
attività libero-professionali. Per tale nuova figura professionale è stato recentemente coniato il
termine di “oleologo”, cioè l’esperto di filiera in grado di intervenire in tutte le fasi del processo
produttivo dell’olio extra-vergine di oliva.
STRUTTURA
Il Master si articola in due semestri. Il primo semestre prevede un periodo di lezioni di corsi
intensivi. Le lezioni teoriche sono integrate da lezioni fuori sede ed esercitazioni pratiche. Al
termine del semestre dei corsi ciascuno studente sceglie, sotto la supervisione di un tutore,
l’argomento su cui svolgere lo stage pratico-applicativo che ha una durata minima di 57 giorni, per
conseguire un’esperienza professionalmente utile ai fini dell’inserimento nel mercato del lavoro.
Il titolo di Master viene conseguito dopo una discussione pubblica dell’elaborato professionale
riguardante le attività svolte durante il periodo di stage.
Per il conseguimento del Master sono necessari 60 CFU.
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REQUISITI
Il Master è aperto ai laureati in corsi di laurea triennali, specialistici, magistrali e vecchio
ordinamento indicati nel bando. Per gli studenti stranieri valgono titoli equipollenti alla laurea o al
diploma universitario italiano. E', inoltre, consentito l’accesso a singoli moduli formativi a studenti
uditori non in possesso della laurea in discipline scientifiche prevista nel bando.
Il numero massimo di posti é di 25.
CONTENUTI CARATTERIZZANTI
Biologia dell’olivo, propagazione e vivaismo, certificazione del materiale vivaistico, scelta della
cultivar, irrigazione, concimazione e gestione del suolo, forme di allevamento a ridotto fabbisogno
di manodopera, meccanizzazione ed impianti intensivi per l’olivicoltura, macchine per
l’olivicoltura, difesa integrata dell’oliveto, olivicoltura biologica, parametri chimici ed organolettici
dell’olio, laboratorio di analisi dell’olio, pedoclima, tecnica colturale e qualità dell’olio,
conservazione delle olive per la qualità dell’olio, tecniche di estrazione e separazione, macchine per
il frantoio, progettazione e gestione del frantoio, smaltimento dei reflui dai frantoi oleari, analisi
sensoriale, storia dell’olivicoltura e paesaggio, legislazione, economia del mercato, marketing,
HACCP, etichettatura, olio di oliva extra-vergine e salute.
ATTIVITÀ DIDATTICA
L’attività didattica comprende lezioni teoriche, lezioni fuori sede, esercitazioni, seminari, stage
presso enti ed aziende e la stesura di un elaborato finale. La frequenza obbligatoria è intesa come
partecipazione ad almeno l’80% dei corsi e dei seminari.
I corsi possono essere articolati in moduli. Ai fini del superamento del corso è necessario aver
superato le eventuali prove in itinere e l’esame finale. Le prove di valutazione possono essere
scritte od orali. Le attività di stage vengono concordate a seconda delle esigenze di formazione del
candidato.
VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA
L’intero percorso formativo viene seguito da un tutor, che contribuisce anche a valutare i
contenuti e la comunicatività dei docenti. Il tutor partecipa all’organizzazione e all’amministrazione
delle attività e agisce da raccordo tra docenti, studenti e strutture.
QUOTA D’ISCRIZIONE
La quota di iscrizione sarà definita nel bando.
RESPONSABILE DEL MASTER ED INFORMAZIONI
Prof. Riccardo GUCCI
Telefono: 050-2216138 - Fax: 050-2216147
Email: rgucci@agr.unipi.it
oppure visitare il sito web: www.agr.unipi.it

CALENDARIO DIDATTICO
A norma dell’Art. 20 del Regolamento Didattico di Ateneo il calendario accademico definisce i
periodi riservati alle di attività didattiche in aula o laboratorio, i periodi riservati agli esami di
profitto e le date degli esami per il conseguimento del titolo di studio.
Il Dipartimento adotta in modo generalizzato per tutti i Corsi di Laurea un’organizzazione su base
semestrale.
Il primo semestre si sviluppa nel periodo settembre-dicembre ed il secondo semestre nel periodo
marzo-maggio.
PERIODI ATTIVITÀ DIDATTICHE IN AULA O LABORATORIO
Per l'anno accademico 2012/2013 i periodi delle attività didattiche in aula o laboratorio si
svolgeranno in accordo al seguente calendario:
I semestre: da lunedì 24.09.12 a venerdì 21.12.12 (compresi) – 13 settimane;
II semestre: da lunedì 25.02.2013 a venerdì 24.05.2013 (compresi) – 13 settimane.
PERIODI RISERVATI AGLI ESAMI DI PROFITTO
I periodi previsti per gli esami di profitto sono i seguenti:
Mese di settembre 2012 (fino al 21 settembre 2012 compreso), mese di gennaio 2013, mese di
febbraio 2013 (fino al 22 febbraio 2013 compreso), dal 28 al 31 maggio 2013, mese di giugno 2013
e mese di luglio 2013.
Sono escluse, dai sopracitati periodi, le festività e le sospensioni deliberate dal Senato Accademico.
Per gli studenti “fuori corso”,“ “lavoratori” e “genitori”è possibile effettuare esami anche nei
periodi destinati alle attività didattiche in aula o laboratorio.
Il regolamento dello studente “lavoratore” e “genitore” è disponibile sul sito del Dipartimento
all’indirizzo www.agr.unipi.it
PERIODO DI SOSPENSIONE DIDATTICA
Il periodo di sospensione della didattica per le vacanze natalizie, pasquali ed estive vengono
stabilite in sede di Senato Accademico.
In particolare, per l’a.a. 2012-2013, sono stati previsti i seguenti periodi di sospensione della
didattica:
- vacanze natalizie: da domenica 23 dicembre 2012 a lunedì 7 gennaio 2013 (estremi compresi);
- vacanze pasquali: da venerdì 29 marzo 2013 a martedì 2 aprile 2013 (estremi compresi);
- vacanze estive: da giovedì 1 agosto a sabato 31 agosto 2013 (estremi compresi).
La sospensione didattica prevista per le elezioni politiche 2013 verrà stabilita successivamente con
Decreto Rettorale.
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CORSO DI LAUREA IN
SCIENZE AGRARIE
Classe L25 (Scienze e tecnologie agrarie e forestali)
sito web: www.agr.unipi.it
1. OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso è finalizzato alla formazione di tecnici addetti a tutte le attività connesse con l'esercizio
dell'agricoltura considerata sia nei suoi aspetti più propriamente produttivistici, sia nella sua
multifunzionalità. I laureati in Scienze Agrarie avendo acquisito competenze di base e professionali
di natura biologica, chimica, ingegneristica, tecnologica ed economica sono in grado di:
- operare il controllo degli aspetti qualitativi e quantitativi delle produzioni nell'ottica di
un'agricoltura ecocompatibile rispettosa delle risorse ambientali;
- operare con adeguate competenze nei settori della comunicazione e del marketing globale. In
particolare i laureati in Scienze Agrarie cureranno le interazioni fra le attività agricole tradizionali e
quelle innovative nel rispetto della logica unitaria dello sviluppo di impresa; le abilità gestionali per
le attività agricole rivolte alla valorizzazione delle specificità ambientali e alla promozione della
qualità e della tipicità dei prodotti alimentari.
Questi obiettivi formativi vengono acquisiti attraverso forme didattiche differenziate. A seconda
delle loro caratteristiche formative e professionali, i corsi di insegnamento sono articolati in lezioni
frontali, in esercitazioni di laboratorio e di campo, in seminari su temi di specifico interesse, in
visite tecniche ecc. Il piano degli studi prevede un tirocinio e la discussione di un elaborato che
costituisce la prova finale. Ciascuna delle attività didattiche sviluppate - come specificato dal
Regolamento del Corso di Laurea - dà luogo alla acquisizione di un numero di CFU congruente
con l'impegno richiesto allo studente. Il percorso didattico è adeguato alla preparazione dell'esame
di abilitazione all'esercizio della professione di Agronomo junior. Il laureato in Scienze Agrarie è in
possesso delle basi formative necessarie per l'accesso ai Master e ai Corsi di Laurea magistrale
dell'area culturale di pertinenza. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori
europei del titolo di studio.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati in Scienze Agrarie:
- possiedono un'adeguata conoscenza delle discipline formative di base orientate agli aspetti
applicativi;
- sono in grado di finalizzare le conoscenze acquisite per la soluzione dei molteplici problemi
applicativi nel settore agrario. In particolare essi sono in grado di:
(a) comprendere le relazioni tra le problematiche biologiche, colturali e di allevamento e quelle
relative alle produzioni agrarie;
(b) conoscere le interrelazioni tra le esigenze biologiche di piante e animali e le caratteristiche dei
mezzi tecnici di produzione;
(c) acquisire la necessaria familiarità con le principali teorie economiche della domanda e
dell'offerta;
(d) disporre di adeguate competenze per conoscere i contesti aziendali agrari ed i relativi aspetti
economici, gestionali e organizzativi;
(e) possedere conoscenze per valutare l'impatto ambientale di piani ed opere propri del settore
agrario;
(f) conoscere le responsabilità professionali ed etiche e disporre degli strumenti cognitivi di base
per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
I laureati conoscono e utilizzano consapevolmente i supporti tecnici e scientifici (strumenti
software compresi) a un livello che includa anche la conoscenza di alcuni temi d'avanguardia del
settore agrario.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
Il laureato in Scienze Agrarie svolge il proprio ruolo nel settore agrario, può individuare sbocchi
professionali nel contesto delle imprese di servizi e consulenza, nonché nelle aziende agricole che
si impegnano in produzioni di qualità. Potrà svolgere attività libero-professionale di consulenza e
progettazione anche in forma associata ed interdisciplinare. Il laureato di primo livello in Scienze
Agrarie dovrà:
- possedere adeguate conoscenze di base di matematica, fisica, chimica generale e inorganica,
chimica organica, biologia, orientate agli aspetti più applicativi che ne consentano un proficuo
utilizzo nell'ambito delle diverse filiere produttive dell'agroalimentare;
- possedere adeguate conoscenze biologiche, genetiche, fisiologiche ed agronomiche per
comprendere le potenzialità e le possibilità di utilizzo delle tecnologie applicate alle produzioni
agrarie;
- conoscere i principi e gli ambiti dell'attività professionale, della normativa e della deontologia;
- conoscere gli aspetti economici, gestionali e organizzativi aziendali;
- conoscere in forma scritta e orale in una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano
Questi obiettivi verranno conseguiti attraverso cicli di lezioni teoriche seguite dallo studio
individuale. Inoltre le attività formative verranno utilmente integrate da seminari tenuti da
professionisti che operano nel settore delle produzioni agroindustriali e alimentari. L'avvenuta
acquisizione di queste conoscenze e competenze verrà valutata attraverso le prove di accertamento
finale che saranno condotte utilizzando modalità diverse (scritto, orale, prova pratica).
Autonomia di giudizio (making judgements)
Scopo di questo percorso formativo è fornire al laureato le competenze metodologiche e
scientifiche necessarie a sviluppare una visione critica delle problematiche connesse alle produzioni
agrarie. Il laureato in Scienze Agrarie acquisisce la capacità di raccogliere e interpretare i dati
provenienti dalle applicazioni pratiche condotte. In particolare:
- è in grado di esprimere giudizi su problemi inerenti la gestione complessiva dell'azienda
agraria ed attinenti alla propria attività professionale;
- possiede capacità di valutazione critica sulle strategie di produzione e di difesa nel rispetto
dell'ambiente.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite esercitazioni, i seminari attivi tenuti
dagli studenti, la eventuale preparazione di elaborati nell'ambito degli insegnamenti fondamentali e
degli insegnamenti opzionali inseriti nel piano didattico del Corso di Laurea, oltre che in occasione
dell'attività di tirocinio e dell'attività concordata con il docente relatore per la preparazione
dell'elaborato finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la
valutazione del piano di studio e della capacità di lavorare, anche in gruppo, per realizzare quanto
programmato per lo svolgimento del tirocinio e delle attività connesse con la prova finale.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati sono in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni relative agli ambiti
scientifici di propria competenza, a interlocutori specialisti e non specialisti, conoscendo e sapendo
sfruttare appieno le potenzialità dei più moderni strumenti per la comunicazione, anche
multimediale, sia in lingua italiana che in una lingua straniera della Unione Europea. Infatti questo
laureato:
- possiede adeguate competenze, abilità informatiche e strumenti per collaborare efficacemente
nella gestione e nella comunicazione dell'informazione;
- utilizza almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di
competenza e per lo scambio di informazioni generali;
- è in grado di collaborare alle attività connesse alla comunicazione nel settore agricolo.
L'acquisizione e la valutazione/verifica del conseguimento delle abilità comunicative verrà
effettuata in occasione dello svolgimento del tirocinio, nonché durante l'esposizione e la
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discussione dell'elaborato finale. Le abilità comunicative per la lingua straniera e le abilità di
comunicazione attraverso sussidi informatici sono apprese e verificate per mezzo delle relative
prove idoneative.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato in Scienze Agrarie ha conoscenze di base e di metodo che gli consentono di aggiornarsi
sulle normative, sulle nuove tecnologie applicate al settore agricolo. Egli può muoversi attraverso
la consultazione di materiale bibliografico, di banche dati e di altri strumenti conoscitivi di base. Il
laureato acquisirà gli strumenti cognitivi indispensabili per l'aggiornamento continuo relativamente
al settore agrario, attraverso gli strumenti tradizionali (manualistica e riviste di settore) e le nuove
tecnologie di comunicazione informatica e telematica. La preparazione dell'elaborato finale sotto la
guida del relatore, sarà il momento privilegiato di valutazione nonché di verifica delle capacità
acquisite durante il corso degli studi. Il laureato avrà sviluppato quelle capacità di apprendimento a
lui necessarie per la prosecuzione degli studi nell'ambito dei Master di primo livello e/o nelle
lauree magistrali inerenti l'area culturale di pertinenza attivate presso l'Università di Pisa o altri
atenei.
2. PROPEDEUTICITÀ
Propedeuticità Discipline vincolate alla propedeuticità
1. Chimica Generale e Inorganica Chimica Organica, Biochimica Agraria,
Ecofisiologia Vegetale, Microbiologia
Agraria, Chimica del Suolo
2. Chimica Organica Biochimica Agraria, Ecofisiologia Vegetale,
Microbiologia Agraria, Zootecnica Generale
e Nutrizione Animale
3. Matematica Meccanica Agraria e Meccanizzazione
Agricola, Idraulica Agraria
3. Fisica Meccanica Agraria e Meccanizzazione
Agricola, Idraulica Agraria
4. Ecofisiologia Vegetale Biochimica Agraria, Arboricoltura Generale
5. Botanica Generale e Sistematica Ecofisiologia Vegetale, Microbiologia
Agraria, Arboricoltura Generale
6. Agronomia Generale e Agroclimatologia Arboricoltura Generale, Idraulica Agraria
3. CONOSCENZE RICHIESTE PER L’ACCESSO
Per l'ammissione al Corso di laurea in Scienze Agrarie è necessario il Diploma di Scuola secondaria
superiore o altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. E' richiesto, altresì, il
possesso di una preparazione iniziale in Scienze matematiche, fisiche, chimiche e naturali come
dettagliato nel Regolamento. La modalità per la verifica del possesso dei requisiti d'accesso è
specificata nel regolamento didattico del corso di studi, che indica anche gli eventuali obblighi
formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.
4. CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale, lo studente deve avere acquisito tutti i CFU previsti
dall’ordinamento, mediante superamento delle prove di esame o delle altre forme di verifica
previste.
L’esame di laurea consiste nella discussione, davanti ad una commissione nominata dalla struttura
didattica, di un elaborato scritto compilato sotto la guida di un docente-relatore, da cui risulti
l’acquisizione di specifiche conoscenze e/o metodologie in uno o più ambiti disciplinari del
curriculum seguito. L’elaborato dovrà essere redatto e discusso con un impegno complessivo
minimo di 150 ore (6 CFU). La commissione esprime una valutazione finale in centodecimi,
eventualmente attribuendo la lode, secondo i criteri stabiliti dal Regolamento ” pubblicato nel sito
(solo per gli studenti che hanno seguito per intero il percorso formativo “Corso di Laurea in
Scienze Agrarie”).

5. SBOCCHI OCCUPAZIONALI
Il laureato in Scienze Agrarie trova impiego in tutte le attività connesse con l'esercizio
dell'agricoltura sia in imprese private, sia in enti pubblici di varia natura. Sbocchi professionali
sono, inoltre, da individuare nel contesto delle imprese di servizi e consulenza per la tutela e il
controllo dell'ambiente, nelle aziende agricole che intendono adottare le tecniche di produzione
proprie dell'agricoltura biologica o che si impegnano in produzioni agricole tipiche o di qualità.
Potrà svolgere attività libero-professionale di consulenza o progettazione.
6. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
L’articolazione del Corso di Laurea di I livello in Scienze agrarie si sviluppa in tre anni, strutturati
in semestri, durante i quali verranno impartite lezioni, esercitazioni, ed altre attività didattiche per
complessivi 180 crediti formativi universitari (CFU) (circa 60 CFU per anno). In particolare sono
previste:
- attività finalizzate ad acquisire strumenti conoscitivi di base negli ambiti della matematica,
dell’informatica, della fisica, della chimica e della biologia;
- attività formative fortemente caratterizzanti le Scienze agrarie in grado di consentire una
completa formazione professionale del laureato e comprese negli ambiti economico, giuridicoestimativo,
della produzione vegetale, della difesa e del genio rurale;
- attività formative affini o integrative individuate in ambiti diversi quali quello della tecnologia
alimentare, del forestale e ambientale, della zootecnica. Fra le attività affini e integrative sono
previste, inoltre, iniziative didattiche (lavoro guidato) per gli ambiti disciplinari biologicochimico
e tecnico. Il percorso didattico viene completato con i crediti riservati alla libera scelta
dello studente, nonché con quelli stabiliti dall’art. 10/1/f del Regolamento in materia di
autonomia didattica degli Atenei. A quest’ultimo proposito i CFU relativi ad attività di
tirocinio, di ulteriore conoscenza linguistica, di abilità di comunicazione e relazionali e ad
attività seminariali potranno essere acquisiti senza specifici esami formali.
Ampi spazi (pari ad almeno un terzo del monte-ore) sono dedicati ad attività didattiche non
frontali (esercitazioni in laboratorio e in campagna, lezioni fuori sede).
Il Corso di laurea segue adeguate metodologie di controllo e valutazione della qualità dei servizi
didattici erogati, anche con il contributo attivo degli studenti e di soggetti terzi.
Non sono previsti obblighi di frequenza alle attività didattiche.
7. TIPOLOGIA DEGLI ESAMI E DELLE ALTRE VERIFICHE DI PROFITTO
DEGLI STUDENTI
La tipologia degli esami e delle altre verifiche di profitto viene prevista annualmente e resa nota
nella programmazione didattica con i programmi degli insegnamenti e delle altre attività formative.
8. TIROCINIO
Elemento caratterizzante e qualificante sarà lo stage formativo, che tipicamente è svolto all’esterno
dell’Università e allo Studente viene offerta l’opportunità di individuare una tipologia di settore e
seguire in prima persona tutti gli aspetti operativi della materia, in un contesto reale (aziende,
laboratori, studi professionali, enti di ricerca, istituzioni pubbliche nazionali o estere, anche nel
quadro di accordi internazionali).
L’attività di Tirocinio è obbligatoria per almeno 6 CFU. Lo studente potrà essere autorizzato, su
sua richiesta, a svolgere periodi di tirocinio per un numero di CFU superiore.
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9. STRUTTURA DEL CORSO DI LAUREA
9.1. ATTIVITÀ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA
1° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Botanica Generale e Sistematica 9 Fisica 6
Chimica Generale e Inorganica 9 Chimica Organica 6
Matematica 6
Diritto Agrario e Legislazione
Ambientale
6
Scelta Libera 6
Lingua Straniera dell’Unione Europea
Livello B1
3
Elementi di AutoCAD 3
Elementi di GIS/SIT 3
Abilità informatiche 1 (*) 3
(*) Acquisizione di abilità informatiche certificate mediante il superamento di uno dei 2 moduli a
scelta (Gestione e l’analisi dei dati oppure Comunicazione digitale) offerti dall’Università di Pisa
nell’ambito del progetto SAI@UNIPI. Viene riconosciuta in alternativa la certificazione ECDL
START.
2° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Chimica del Suolo 9 Biochimica Agraria 6
Meccanica Agraria e Meccanizzazione
Agricola
9
Agronomia Generale e
Agroclimatologia
9
Ecofisiologia Vegetale 6 Microbiologia Agraria 6
Genetica 6 Scelta Libera 6
3° anno (attivo dall’a.a. 2013-2014)
Tirocinio 6
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Entomologia Agraria 9
Zootecnica Generale e Nutrizione
Animale
9
Patologia Vegetale 9 Arboricoltura Generale 9
Aggiornamento e Ordinamento
Professionale (lavoro guidato)
3 Idraulica Agraria 6
Economia Agraria 6 Prova Finale 6
Esami a scelta libera consigliati dal Corso di Laurea
1° semestre CFU 2° semestre CFU
Fondamenti di Biologia 6
Principi Generali di Orticoltura e
Floricoltura
6
Estimo 6

CORSO DI LAUREA IN
VITICOLTURA ED ENOLOGIA
Classe L26 (Scienze e Tecnologie Alimentari)
sito web: www.agr.unipi.it
1. IL COMPARTO VITIVINICOLO ITALIANO E GLI SBOCCHI PROFESSIONALI
DEL LAUREATO ENOLOGO
L’importanza economica del comparto vitivinicolo per il nostro Paese è rilevante, poiché la coltura
della vite si estende per circa 800.000 ettari, interessando oltre 600.000 aziende viticole e 50.000
aziende vinicole. La produzione di vino si aggira intorno ai 55-60 milioni di ettolitri, per un valore
corrispondente a circa 6 miliardi di euro. Oltre alle ricadute sull’indotto è opportuno ricordare che
il giro d’affari annuo del settore è stimabile in circa 11 miliardi di euro, dei quali una quota
cospicua sono rappresentati dall’esportazione. In questo contesto, assume particolare significato la
viticoltura toscana, che si estende su circa 60.000 ettari, rappresentando circa il 18% della
produzione lorda vendibile regionale. La Toscana è una regione in cui emergono grandi vini rossi,
alcuni dei quali di antica tradizione, affiancati da vini prodotti in zone di recente sviluppo
vitivinicolo, che stanno acquistando sempre maggiori consensi nel mercato nazionale ed
internazionale. Per ottenere elevati livelli qualitativi occorre operare ai massimi gradi di efficienza
in tutte le fasi della filiera produttiva e più in particolare, è noto come la produzione di uve dotate
di un buon potenziale qualitativo sia il presupposto fondamentale per produrre qualsiasi tipologia
di vino.
Per realizzare una vitivinicoltura competitiva occorrono supporti tecnici a livello della produzione,
della trasformazione e del mercato, quali quelli forniti da un percorso accademico appositamente
progettato. Inoltre è indispensabile ricorrere a tecniche ecocompatibili, ai fini di ridurre l’impatto
ambientale e assicurare la massima sicurezza d’uso per il consumatore. L’attività viticola, inoltre,
consente la valorizzazione delle zone collinari contribuendo così nello stesso tempo anche alla
salvaguardia del paesaggio rurale.
Il Corso di laurea in “Viticoltura ed Enologia” è finalizzato alla formazione di un tecnico
specializzato, che rappresenti una figura manageriale o imprenditoriale, operante nel settore della
filiera vite-vino, dalla progettazione e gestione ordinaria e straordinaria del vigneto, alla
produzione, conservazione e affinamento del prodotto vino, sino alla commercializzazione del
prodotto finito. Questa figura professionale dovrà essere in grado di esprimere specifiche
conoscenze professionali, operative e gestionali. La preparazione acquisita ha permesso al laureato
di inserirsi rapidamente nel settore vitivinicolo, comparto in continua espansione nel nostro Paese,
e soprattutto in Toscana, dove assume un ruolo di primaria importanza. In questo contesto, la
figura dell’enologo costituisce un presupposto fondamentale per garantire la necessaria
competitività internazionale.
Un momento importante di incontro con il mondo del lavoro è rappresentato dalle oltre 250
convenzioni che il Dipartimento ha istituito con numerose istituzioni pubbliche, aziende vitivinicole
nazionali e internazionali, consulenti tecnici ed imprenditori, laboratori di ricerca, sia in
Italia che all’estero, destinate specificatamente a questo Corso di Laurea che contribuiscono
direttamente all’attività formativa, ospitando gli studenti durante il tirocinio pratico-applicativo.
2. OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo principale di questo corso di laurea è fornire allo studente quelle conoscenze e
competenze necessarie ad acquisire la professionalità indispensabile per operare con successo
nell'odierna realtà vitivinicola. Questa professionalità implica necessariamente una formazione
interdisciplinare che partendo dai principi biologici e tecnologici connessi alla coltivazione della
vite ed alla produzione del vino arrivi a comprendere il contesto politico, economico e di mercato
del vino.
Il laureato in Viticoltura ed Enologia dovrà infatti essere in grado di:
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- possedere adeguate conoscenze di base nella matematica, fisica, chimica, biologia e informatica
(ECDL), riservando particolare attenzione ai loro possibili aspetti applicativi all'interno
dell'intera filiera vitivinicola;
- gestire le tecnologie viticole, anche innovative, nel pieno rispetto della tutela dell'ambiente e
della sicurezza degli operatori e dei cittadini consumatori;
- utilizzare e valorizzare le tecniche enologiche moderne e tradizionali;
- esercitare un efficace controllo della qualità della materia prima, dei prodotti intermedi e dei
vini finiti utilizzando le più avanzate tecniche analitiche di laboratorio;
- curare la sicurezza sul posto di lavoro e dell'igiene di cantina;
- conoscere gli aspetti normativi e legislativi che regolano la produzione e la
commercializzazione dei prodotti enologici;
- lavorare in gruppo e operare con definiti livelli di autonomia;
- riconoscere l'evoluzione del mercato al fine di adeguare la produzione alle mutate richieste del
consumatore;
- gestire efficacemente l'informazione e valorizzare i prodotti enologici mediante l'impiego di
specifiche iniziative promozionali;
- utilizzare efficacemente una lingua dell'Unione Europea sia in forma scritta che orale, al fine di
assicurare lo scambio di informazioni generali e di competenze specifiche;
- recepire ed applicare l'innovazione tecnologica, conoscere il metodo scientifico di indagine e
cooperare alla sperimentazione nel settore;
- procedere all'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze dato che dispone degli
strumenti cognitivi di base;
- trovare immediato inserimento nel mercato del lavoro ma può accedere agevolmente agli studi
universitari di livello superiore (lauree magistrali, master di I° livello).
Queste abilità verranno conseguite dallo studente mediante la partecipazione alle lezioni frontali,
alle esercitazioni, ai seminari, lo studio individuale così come previsto dalle attività formative
programmate nel Corso di Laurea.
Particolare significato è stato e viene attribuito all'attività dei seminari assicurata a titolo gratuito da
eminenti rappresentanti degli operatori coinvolti a vario titolo nel settore vitivinicolo. Attualmente
un giorno alla settimana e quindi circa il 20% del totale tempo dedicato alla didattica viene
garantito dalla docenza non accademica (docenza laica) così da assicurare agli studenti uno
spaccato realistico del mondo della produzione e delle sue specifiche esigenze.
La struttura didattica di questo corso di laurea triennale in "Viticoltura ed Enologia" è stata
sviluppata sulla base sia dell'esperienza maturata negli anni passati gestendo l'omonimo corso di
"Viticoltura ed Enologia", che delle linee guida proposte dall'Organisation Internationale de la
Vigne et du Vin (OIV), e ricalca, quindi, quella di altri corsi similari attivati in Italia e negli altri
Paesi della Comunità Europea.
La domanda di formare laureati che svolgano la professione di Enologo, scaturisce dal mondo del
lavoro, dagli studenti e dalle loro famiglie. Infatti quella dell'enologo appare come una professione
ben definita e disciplinata per legge ( D.L.4/11/1966 in accordo con la legge 129 del 10/04/91 ). Il
comparto vitivinicolo necessita di giovani laureati triennali, dotati di competenze che coprano
l'intera filiera produttiva a partire dalla materia prima l'uva, per arrivare alla trasformazione,
stabilizzazione, conservazione e confezionamento del vino finito.
2. PROPEDEUTICITÀ
Non si possono sostenere gli esami del III anno (Analisi Sensoriale, Enologia II , Vasi Vinari e
Attrezzature Enologiche, Viticoltura Speciale, Meccanica Agraria, Entomologia Viticola e
Patologia Viticola e Certificazione Genetico-Sanitaria) fintanto che non si sono superati quelli del I
anno (Matematica e Statistica, Chimica Generale ed Inorganica, Botanica Generale e Sistematica,
Chimica Organica, Elementi di Agronomia, Fisica e Gestione dell'Azienda Agraria e Marketing
Agroalimentare)

Propedeuticità Discipline vincolate alla propedeuticità
1. Chimica Generale e Inorganica Chimica Organica, Ecofisiologia Vegetale
2. Chimica Organica Biochimica, Chimica del Terreno, Ecofisiologia
Vegetale, Genetica
3. Botanica Generale e Sistematica Genetica, Biochimica, Ecofisiologia Vegetale,
Viticoltura Generale e Ampelografia
4.Matematica e Statistica Enologia I e Analisi Enologiche, Idraulica agraria
5.Elementi di Agronomia Chimica del Terreno, Idraulica agraria
6.Fisica Idraulica agraria
7.Chimica del Terreno Viticoltura Speciale
8.Biochimica Enologia I e Analisi Enologiche, Viticoltura Generale
e Ampelografia, Microbiologia generale ed enologica
9.Microbiologia generale ed enologica Enologia II Vasi Vinari e Attrezzature Enologiche
10. Enologia I e Analisi Enologiche Enologia II Vasi Vinari e Attrezzature Enologiche,
Analisi Sensoriale
11.Genetica Viticoltura Generale e Ampelografia
12.Viticoltura Generale e Ampelografia Viticoltura Speciale
3. CONOSCENZE RICHIESTE PER L’ACCESSO
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola
secondaria superiore, o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo secondo
la normativa vigente. E' richiesto il possesso di un'adeguata preparazione nelle materie di base che
trovano sviluppo nelle discipline caratterizzanti il Corso di Laurea.
La modalità per la verifica del possesso dei requisiti d'accesso è specificata nel regolamento
didattico del corso di studi, che indica anche gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi previsti nel
caso in cui la verifica non sia positiva.
4. CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale, lo studente deve avere acquisito tutti i CFU previsti
dall’ordinamento, mediante superamento delle prove di esame o delle altre forme di verifica
previste.
L’esame di Laurea consiste nella discussione, davanti ad una commissione nominata dalle strutture
didattiche, di un elaborato scritto compilato sotto la guida di un docente-relatore, da cui risulti
l’acquisizione di una adeguata preparazione di base e professionale di livello universitario; tale
relazione è di norma redatta al termine di uno o più periodi di tirocinio (stage), per un impegno
complessivo della durata minima di 400 ore (16 CFU), presso sedi universitarie, aziende,
professionisti, enti pubblici o altre strutture esterne nazionali o estere, secondo criteri e modalità
stabiliti dalle strutture didattiche. La commissione esprime una valutazione finale in centodecimi,
eventualmente attribuendo la lode, secondo i criteri stabiliti dal Regolamento didattico del Corso
di Laurea.
5. SBOCCHI OCCUPAZIONALI
La laurea in Viticoltura ed Enologia consente l'inserimento immediato nel mondo del lavoro sia a
livello di imprese private che di enti pubblici. In particolare può trovare occupazione:
a) nelle aziende del settore delle bevande alcoliche in generale e di quelle vitivinicole in particolare;
b) nella gestione degli impianti viticoli e di propagazione di materiale vegetale certificato;
c) nella produzione di apparecchiature per la viticoltura e per l'enologia;
d) nella produzione di microrganismi selezionati (lieviti e batteri) o di coadiuvanti enologici;
e) nei servizi tecnici e normativi che gli Enti svolgono per la regolamentazione e la tutela del
settore in particolare nei Ministeri dell'Agricoltura, negli Assessorati all'Agricoltura regionali,
provinciali e comunali, nelle Camere di Commercio, nei Consorzi di tutela, in uffici studi delle
associazioni di categoria;
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f) nella libera professione come Enologo (titolo automaticamente riconosciuto ai laureati in
Viticoltura ed Enologia dall'Associazione Nazionale degli Enologi).
6. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Ai fini indicati, l’articolazione del Corso di Laurea in Viticoltura ed enologia si sviluppa in tre anni,
strutturati in semestri, durante i quali saranno impartite lezioni, esercitazioni, ed altre attività
didattiche per complessivi 180 crediti formativi universitari (CFU) (60 CFU per anno). In
particolare sono previste: attività finalizzate ad acquisire strumenti conoscitivi di chimica,
matematica, botanica, fisica, informatica oltre a insegnamenti fortemente caratterizzanti delle
Scienze Agrarie, in grado di consentire una completa formazione professionale nell’ambito
specifico; la possibilità di effettuare soggiorni di studio e periodi di tirocinio pratico-applicativo
presso aziende, professionisti, strutture pubbliche nazionali o estere; l’opportunità di costruire “su
misura” una significativa frazione del percorso formativo. Per ciascun insegnamento, il tempo
riservato allo studio personale è pari al 70% dell’impegno orario complessivo, ad eccezione delle
attività relative al tirocinio e all’apprendimento delle lingue straniere, per le quali il tempo riservato
allo studio individuale è pari al 50%. Ampi spazi (pari ad almeno un terzo del monte-ore) sono
dedicati ad attività didattiche non frontali (esercitazioni in laboratorio e in campagna, lezioni fuori
sede).
7. TIPOLOGIA DEGLI ESAMI E DELLE ALTRE VERIFICHE DI PROFITTO
DEGLI STUDENTI
La preparazione acquisita all’interno di ciascun corso di insegnamento è verificata mediante esami
scritti e/o orali da sostenere in appelli, il cui numero e la cui collocazione nel calendario didattico
sono stabiliti dal Consiglio di Dipartimento in linea con le deliberazioni del Senato Accademico.
Al fine di consentire la semplificazione dell’esame finale, potranno essere previste prove in itinere
di verifica sulla parte già svolta dei programmi. Il superamento dell’esame relativo ad un
insegnamento comporta l’acquisizione dei corrispondenti crediti, mentre la votazione contribuirà
alla formazione della media finale.
8. TIROCINIO
Elemento caratterizzante e qualificante è lo stage formativo, che tipicamente è svolto all’esterno
dell’Università: allo Studente viene offerta l’opportunità di individuare una tipologia di settore e
seguire in prima persona tutti gli aspetti operativi della materia, in un contesto reale (aziende,
laboratori, studi professionali, enti di ricerca, istituzioni pubbliche nazionali o estere, anche nel
quadro di accordi internazionali). L’inizio delle attività di tirocinio pratico-applicativo sarà possibile
soltanto dopo aver conseguito almeno 100 CFU.
9. STRUTTURA DEL CORSO DI LAUREA
9.1. ATTIVITÀ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA
1° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Chimica Generale e Inorganica 9 Chimica Organica 6
Matematica e Statistica 9 Elementi di Agronomia 6
Gestione dell’Azienda Agraria e
Marketing Agroalimentare
9 Botanica Generale e Sistematica 9
Abilità Informatiche 1 (*) 3 Fisica 6
Lingua Straniera dell’Unione Europea
3
Livello B1
(*) Acquisizione di abilità informatiche certificate mediante il superamento di uno dei 2 moduli a
scelta (Gestione e l’analisi dei dati oppure Comunicazione digitale) offerti dall’Università di Pisa
nell’ambito del progetto SAI@UNIPI. Viene riconosciuta in alternativa la certificazione ECDL
START.

2° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Biochimica 6 Enologia I e Analisi Enologiche 9
Chimica del Terreno 6 Viticoltura Generale e Ampelografia 9
Genetica 6 Attività Seminariali 3
Microbiologia Generale ed Enologica 6
Aggiornamenti di Legislazione
Vitivinicola
3
Scelta Libera
3° anno (attivo dall’a.a. 2013-2014)
6 Scelta Libera 6
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Analisi Sensoriale 6 Entomologia Viticola 6
Enologia II , Vasi Vinari e Attrezzature
Enologiche
9
Patologia Viticola e Certificazione
Genetico-Sanitaria
9
Viticoltura Speciale 9 Attività Seminariali 3
Meccanica Agraria 6 Tirocinio 6
Prova Finale 6
Esami a scelta libera consigliati dal Corso di Laurea
1° semestre CFU 2° semestre CFU
Fondamenti di Biologia 6 Ecofisiologia Vegetale 6
Idraulica Agraria 6
Chimica delle Matrici Naturali 6
CORSO DI LAUREA INTERDIPARTIMENTALE IN
SCIENZE ERBORISTICHE
L-29 Scienze e tecnologie farmaceutiche
sito web: www.tecnicheerboristiche.unipi.it
1. OBIETTIVI FORMATIVI
Profilo culturale e professionale della figura in uscita
Sono obiettivi del corso di laurea trasmettere
- adeguate competenze per comunicare e gestire l'informazione nel campo dei prodotti vegetali per
la salute;
- applicare il metodo scientifico di indagine e partecipare in maniera attiva alla sperimentazione nel
settore, così come di recepire ed applicare l'innovazione tecnologica;
- sviluppare la capacità di interfacciarsi con tutti coloro che operano nel campo delle piante
officinali, sia in campo erboristico, che in quello farmaceutico, alimentare e cosmetico, apportando
un qualificato contributo, soprattutto per quanto riguarda le specifiche di produzione, controllo di
qualità e commercializzazione;
- gestire le problematiche inerenti le piante medicinali anche nel pieno rispetto delle risorse
dell'ambiente naturale con particolare riferimento alla salvaguardia, valorizzazione e difesa della
biodiversità della flora spontanea officinale;
- saper operare nel settore del controllo di qualità e della commercializzazione al dettaglio e
all'ingrosso di piante officinali, delle droghe, dei loro principi attivi;
31

32
- operare nel settore agrario e agro-alimentare con particolare riferimento agli aspetti quantitativi e
qualitativi della produzione, ai relativi aspetti igienico-sanitari, alla tecnologia e al controllo delle
produzioni, alla gestione dell'impresa e alla commercializzazione dei prodotti;
- valorizzare il ruolo dei prodotti erboristici, anche con iniziative promozionali e didattiche;
- lavorare in gruppo e operare con definiti livelli di autonomia e utilizzare almeno una lingua
dell'Ue oltre all'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni
generali.
Elemento caratterizzante e qualificante sarà lo stage formativo, che tipicamente è svolto all'esterno
dell'Università: allo Studente viene offerta l'opportunità di individuare una tipologia di settore e
seguire in prima persona tutti gli aspetti operativi della materia, in un contesto reale (aziende,
laboratori, studi professionali, enti di ricerca, istituzioni pubbliche nazionali o estere, anche nel
quadro di accordi internazionali).
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il Corso di Laurea si prefigge di assicurare allo studente adeguata padronanza dei metodi e
contenuti scientifici generali, nonché la acquisizione di specifiche conoscenze professionali nel
campo dei prodotti a base di piante medicina e per la salute.
Pertanto, in aggiunta alle necessarie cognizioni di base (matematica, fisica, chimica generale,
biologia e anatomia) e di almeno una lingua straniera, le attività formative prevedono discipline più
direttamente professionalizzanti quali la botanica farmaceutica, la biochimica, la fisiologia vegetale,
la fitochimica, l'estrazione e l'analisi dei prodotti erboristici, la preparazione di formulazioni
erboristiche per somministrazione umana, la farmacologia, l'agronomia, la genetica e il
miglioramento genetico, le biotecnologie e le tecniche di coltivazione e di difesa delle piante dagli
organismi nocivi, l'economia e il marketing.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
L'articolazione del Corso di Laurea in Scienze Erboristiche si sviluppa in tre anni, strutturati in
semestri, durante i quali verranno impartite lezioni, esercitazioni, ed altre attività didattiche.
Lo studente, al termine di tali attività, sarà capace di:
- riconoscere le piante officinali, fresche o secche, conoscere i principi scientifici e le tecniche della
produzione agricola delle stesse, in qualità di esperto delle buone pratiche di coltivazione
- tutelare e controllare la raccolta della flora spontanea relativa alle piante officinali e conservarne il
germoplasma
- immagazzinare controllare commercializzare le piante officinali e i loro derivati all'ingrosso e al
dettaglio
- organizzare specifiche attività di laboratorio in particolare: applicare metodiche estrattive,
analitiche, tecnologiche per l'ottenimento del fitocomplesso o di sostanze pure e applicare analisi
microbiologiche per il controllo di qualità dei fitopreparati secondo gli standards di certificazione
di sistemi di qualità
- eseguire protocolli di analisi per la verifica della presenza di specifiche sostanze inquinanti nella
pianta officinale e nei suoi derivati;
- miscelare, trasformare, estrarre, conservare e confezionare piante officinali e loro derivati, ivi
comprese le possibili applicazioni e formulazioni di preparati a base di piante officinali o di loro
derivati come prodotti salutistici, alimentari, cosmetici e farmaceutici;
- progettare, controllare e certificare i processi di lavorazione del prodotto vegetale presso aziende
del settore cosmetico, alimentare e farmaceutico;
- controllare le reazioni avverse ivi incluse quelle allergiche, correlate all'uso di prodotti a base di
piante officinali nonché monitorare i rischi dovuti alle possibili interazioni con farmaci usati nelle
terapie convenzionali (fitovigilanza).
- progettare e realizzare interventi di informazione/educazione all'uso di piante officinali e loro
derivati presso enti pubblici e privati (strutture sanitarie, scuole, farmacie..)

Sarà inoltre in grado di offrire consulenza tecnico-scientifica presso società editoriali del settore
erboristico, curare la diffusione d'informazioni nel settore delle piante officinali e dei loro derivati;
vigilare sulle norme igienico-sanitarie delle piante officinali e dei loro derivati.
Potrà inoltre partecipare con elevata competenza alle commissioni di studio e controllo della
legislazione e delle norme deontologiche riguardanti tutti gli aspetti dell'attività professionale di
"erborista".
Autonomia di giudizio (making judgements)
Acquisizione di consapevole autonomia di giudizio nella scelta e uso di strumenti e indagini
appropriate per: - raccolta, valutazione e interpretazione di dati sperimentali di laboratorio;
- produzione di materia prima sia nella fase agricola che di trasformazione e stoccaggio
- estrazione, fitochimica, controllo di qualità, farmacognosia delle droghe vegetali e preparazione di
formulazioni erboristiche.
Lo studente acquisirà capacità di:
- consigliare correttamente l'utenza finale sui prodotti della salute (dietietici, cosmetici, integratori
alimentari) avendo consapevolezza dei rischi connessi all'utilizzo e all'interazione di preparati
salutistici con il cibo e i farmaci di largo utilizzo.
- valutare la sicurezza e le problematiche ambientali relative alla coltivazione delle piante medicinali
e alla raccolta di quelle spontanee in osservanza delle normative di riferimento.
L'acquisizione delle competenze sarà ottenuta attraverso lezioni e seminari teorico-pratici tenuti da
docenti esperti, anche del mondo del lavoro, con verifica finale.
Abilità comunicative (communication skills)
Il corso di studi prevede l'acquisizione di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione
in lingua italiana e straniera scritta e orale; abilità informatiche e di elaborazione e presentazione di
dati scientifici. Le abilità informatiche e linguistiche possono essere acquisite tramite corsi in aula e
in autoapprendimento da svolgere presso i laboratori informatici e linguistici messi a disposizione
dall'Ateneo.
Prevede inoltre l'acquisizione di capacità di lavorare in gruppo e di trasmettere e divulgare
l'informazione su temi d'attualità di area erboristica anche attraverso eventuali progetti didattici di
alcuni corsi di insegnamento, e durante il periodo di tirocinio professionalizzante (da svolgere
presso imprese e enti pubblici e privati) e nel periodo di svolgimento della prova finale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il corso si prefigge, attraverso ricerche bibliografiche, su banche dati e sul web, l'obiettivo di
sviluppare capacità di autoapprendimento sulle innovazioni sia di carattere scientifico che
strumentale e procedurale relativo all'area della coltivazione, estrazione, essiccazione e utilizzo di
piante officinali. Tali capacità saranno in particolare sviluppate:
- in specifici insegnamenti (durante il percorso formativo ) i quali potranno prevedere ricerche
bibliografiche complesse finalizzate alla stesura e presentazione mediante supporti informatici di
progetti interdisciplinari e - durante il tirocinio pratico come approfondimento dell'attività svolta
- durante il lavoro di tesi per il quale è prevista la stesura di un elaborato scritto su un argomento
di attualità dell'area erboristica e/o di un report scientifico relativo a una attività sperimentale.
2. PROPEDEUTICITÀ
Non sono previste propedeuticità obbligatorie. L’inizio delle attività di tirocinio pratico-applicativo
sarà possibile soltanto dopo aver conseguito almeno 100 CFU.
3. CONOSCENZE RICHIESTE PER L’ACCESSO E TEST D’INGRESSO
È’ richiesto il possesso o l'acquisizione di un’adeguata formazione iniziale di:
Chimica: Concetti ed applicazioni elementari, Principi generali della chimica (leggi di
conservazione, rapporti ponderali nelle reazioni), Tavola periodica, nomenclatura e proprietà dei
principali elementi, Semplici formule ed equazioni chimiche, Unità di misura adoperate in chimica,
concetto di mole;
Matematica: Aritmetica e algebra elementare, Geometria nel piano Elementi di trigonometria;
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Fisica: Rappresentazione del comportamento degli oggetti tramite variabili, Dimensioni ed unità
di misura, Concetti di posizione, velocità, accelerazione, Forza ed energia;
Biologia: Struttura della cellula e principali funzioni in essa svolte, Principali classi di composti
che entrano nella composizione degli organismi;
Logica, cultura generale e comprensione del testo
Il possesso o l’acquisizione di una adeguata formazione iniziale sarà valutata tramite test a risposta
multipla (5 possibili risposte di cui una sola corretta). Il tempo previsto per il test di valutazione
delle competenze iniziali è 90 minuti.
E’ necessario iscriversi on-line. Tutte le indicazioni saranno disponibili sul portale matricolandosi
(http://matricolandosi.unipi.it) all’inizio delle procedure di immatricolazioni.
Sarà assegnato:
* 1 punto per ogni risposta esatta
* - 0,25 punti per ogni risposta errata
* 0 punti per ogni risposta non data
Saranno assegnati debiti formativi secondo lo schema che segue:
Area Chimica: 30 domande nel test 30.
Se lo studente ottiene un punteggio inferiore a 15 gli sono attribuiti 3 CFU di obblighi formativi
aggiuntivi in area chimica propedeutici all’esame di Chimica generale ed elementi di stechiometria.
Area Biologia: domande nel test 20.
Se lo studente ottiene un punteggio inferiore a 10 gli sono attribuiti 2 CFU di obblighi formativi
aggiuntivi in area biologica propedeutici all’esame di Anatomia con elementi di Biologia e
Fisiologia generale.
Area Matematica: domande nel test 10.
Se lo studente ottiene un punteggio inferiore a 5 gli è attribuito 1 CFU di obbligo formativo
aggiuntivo in area matematica propedeutico all’esame di Matematica, statistica e fisica.
Area Fisica: domande nel test 10.
Se lo studente ottiene un punteggio inferiore a 5 gli è attribuito 1 CFU di obbligo formativo
aggiuntivo in area fisica propedeutico all’esame di Matematica, statistica e fisica.
Area Logica cultura generale e comprensione del testo: domande nel test 10.
Se lo studente ottiene un punteggio inferiore a 5 gli è attribuito 1 CFU di obbligo formativo
aggiuntivo in area logica.
Gli obblighi formativi aggiuntivi sono propedeutici per tutte le attività del II e III anno. Possono
essere recuperate nelle sessioni di recupero secondo il calendario predisposto da Farmacia.
4. CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione di un elaborato
concernente relativo ad attività sperimentali o di ricerca bibliografica, inerenti tematiche proprie
del corso di laurea in oggetto, svolte dal candidato presso strutture universitarie, aziende pubbliche
o private, enti pubblici o altre strutture esterne nazionali o estere secondo modalità stabilite dal
Consiglio di Corso di Laurea e sotto la responsabilità di un relatore docente del Dipartimento e di
un correlatore.
Il Regolamento Didattico del Corso di Laurea determina le modalità di esecuzione e la struttura
dell'elaborato e i criteri per la definizione del voto di laurea.
Il voto di laurea è espresso in centodiecesimi con eventuale lode, e tiene conto dell'esito della
prova finale, del percorso complessivo dello studente, della preparazione e maturità scientifica e/o
professionale raggiunti.
5. SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
I laureati in Scienze Erboristiche svolgeranno attività professionale (consulente o imprenditore,
anche in forma associata ed interdisciplinare) o dipendente da pubbliche amministrazioni con
funzioni di responsabilità nell'ambito delle piante medicinali.
Svolgeranno attività presso:
- erboristerie e farmacie con annesso reparto erboristico,

- aziende di produzione agricola, prima trasformazione e/o commercializzazione,
- aziende di produzione, ingrosso e importazione di piante medicinali
- imprese e laboratori di estrazione, trasformazione e controllo di materie prime di origine
vegetale,
- aziende farmaceutiche che operano nella produzione di fitoterapici, prodotti omeopatici e
integratori alimentari a base di piante officinali
- industrie alimentari, cosmetiche che utilizzino materie prime di origine vegetale,
- settori di produzione e pubblicizzazione di prodotti a base di materia prima di origine vegetale,
- strutture pubbliche e private interessate all'informazione sui prodotti a base di materie prime di
origine vegetale.
Il corso prepara alle professioni di
- Tecnici del controllo della qualità industriale
- Tecnici della medicina popolare ed altri tecnici paramedici
- Tecnici agronomi
- Tecnici dei prodotti alimentari
- Tecnici addetti all'organizzazione e al controllo gestionale della produzione.
- Tecnici del trasferimento e del trattamento delle informazioni
- Tecnici della vendita e della distribuzione
- Tecnici della cura estetica
6. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Il Corso di Laurea si sviluppa in tre anni, strutturati in semestri, durante i quali verranno impartite
lezioni, esercitazioni, ed altre attività didattiche per complessivi 180 crediti formativi universitari
(CFU) (60 CFU per anno). L'attività didattica sarà mirata ad ottenere la semplificazione dei singoli
esami finali anche mediante verifiche "in itinere" con il relativo conseguimento dei crediti
contestualmente allo loro conclusione.
Ogni anno di corso è articolato su due semestri, ciascuno comprendente almeno 11 settimane di
attività didattica. Il primo semestre inizierà in un periodo compreso tra il 15 settembre ed il 15
ottobre, mentre il secondo semestre inizierà nel periodo compreso tra il 15 febbraio ed il 15
marzo.
Il calendario delle lezioni verrà stabilito nel corso della programmazione didattica annuale.
E’ previsto l’obbligo di frequenza.
Agevolazioni sono concesse agli iscritti in condizione di studente lavoratore al fine di migliorarne
l’accesso all’offerta didattica dell’Università di Pisa e demandate ad apposito regolamento.
Il corso di laurea prevede una rosa di insegnamenti tra i quali scegliere i CFU relativi alle attività
formative a scelta per i quali è automaticamente verificata al coerenza con il piano formativo.
Sono possibili modifiche e/o integrazioni previa autorizzazione del Consiglio di corso di laurea
con apposita delibera.
7. TIPOLOGIA DEGLI ESAMI E DELLE ALTRE VERIFICHE DI PROFITTO
DEGLI STUDENTI
L’esame finale per ogni insegnamento è costituito da una prova scritta propedeutica alla prova
orale o solamente da una delle due.
L’organizzazione didattica sarà mirata ad ottenere la semplificazione dell’esame finale e la
diluizione dell’esame mediante prove “in itinere” programmate. Per quei corsi di insegnamento
che prevedono prove “in itinere” programmate, l’esame di profitto, per quegli studenti che
abbiano sostenuto positivamente tali prove, sarà costituito da uno scrutinio condotto dalla
commissione sulla base dei risultati ottenuti nelle suddette prove, eventualmente integrate da un
ulteriore colloquio.
L’organizzazione didattica sarà mirata ad ottenere lo svolgimento dell’esame finale
immediatamente dopo l’attività didattica, il conseguimento dei crediti relativi ad ogni attività
didattica contestualmente alla sua conclusione.
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Gli esami finali verranno svolti alla fine di ciascun semestre e nel mese di settembre prima
dell’inizio del primo semestre dell’anno accademico successivo.
8. TIROCINIO
Elemento caratterizzante e qualificante sarà lo stage formativo, che tipicamente è svolto all’esterno
dell’Università: allo Studente viene offerta l’opportunità di individuare una tipologia di settore e
seguire in prima persona tutti gli aspetti operativi della materia, in un contesto reale (aziende,
laboratori, studi professionali, enti di ricerca, istituzioni pubbliche nazionali o estere, anche nel
quadro di accordi internazionali).
Durante lo stage lo studente è supportato da un servizio di tutoraggio. Per essere ammesso a
svolgere il tirocinio, lo studente deve aver ottenuto i crediti necessari al conseguimento di una
preparazione adeguata allo svolgimento del tirocinio stesso ed in ogni caso, soltanto dopo aver
conseguito almeno 100 CFU.
9. PERCORSO DI ECCELLENZA (REGOLAMENTO)
Il percorso di eccellenza del corso di Laurea in Scienze Erboristiche prevede argomenti che
possano portare ad un ampliamento, ad una integrazione e ad un approfondimento degli
argomenti previsti nel Corso di Laurea nelle seguenti aree:
- economico gestionale
- psicologia generale e della comunicazione
- analisi genetiche, tossicologiche e chimiche
- fonti innovative e alternative di prodotti vegetali
Lo studente potrà prolungare lo studio e l’attività di ricerca che porterà alla prova finale.
Al momento della laurea viene rilasciato allo studente del percorso di eccellenza uno specifico
attestato comprovante che lo studente si è laureato con un percorso di eccellenza.
E’ possibile entrare nel Percorso di Eccellenza sia al I anno che negli anni successivi fino all’inizio
del terzo anno.
Al Percorso di Eccellenza si accede presentando apposita domanda al Consiglio di corso di Laurea
prima dell’inizio dei corsi del I semestre. Per l’ammissione al percorso di eccellenza già dal primo
anno è necessario presentare domanda prima dell’inizio del II semestre.
Il numero degli studenti ammissibili al percorso d’eccellenza non è programmato.
Lo studente che intende accedere al percorso di eccellenza, al momento della presentazione della
domanda deve aver acquisito:
- per il I anno almeno 21 (ventuno) CFU;
- per il II anno almeno 51 (cinquantuno) CFU
- per il III anno almeno 111 (centoundici) CFU
Negli esami e nelle altre forme di verifica per l’acquisizione dei crediti formativi universitari, lo
studente deve riportare, per ciascun anno, una media complessiva pesata sul numero dei crediti
associato a ciascun esame curriculare e degli esami del percorso di eccellenza non inferiore a
27/30. Gli esami con lode ai fini del computo della media sono da considerare pari a 33. Deve
inoltre aver conseguito una votazione non inferiore a 24/30 in ciascun esame. Le attività
integrative previste dal percorso di eccellenza dei periodi precedenti l’ingresso nel Percorso di
Eccellenza possono essere recuperate dallo studente successivamente.
Vincoli del percorso
Negli esami e nelle altre forme di verifica per l’acquisizione dei crediti formativi universitari, lo
studente deve riportare, per ciascun anno, una media complessiva pesata sul numero dei crediti
associato a ciascun esame curriculare e degli esami del percorso di eccellenza non
inferiore a 27/30. Gli esami con lode ai fini del computo della media sono da considerare pari a
33.
Deve inoltre aver conseguito una votazione non inferiore a 24/30 in ciascun esame.
Per ciascun anno di corso lo studente deve inoltre acquisire tutti i crediti previsti dal regolamento
didattico del corso di studi per dall’anno di corso frequentato dal Corso di Laurea e dal percorso di
eccellenza entro l’inizio del secondo semestre dell’anno accademico successivo.

Lo studente deve laurearsi entro la fine dell’anno accademico del terzo anno di corso.
L’inosservanza dei vincoli suddetti comporta per gli allievi l’esclusione dal percorso di eccellenza.
Nel computo della media per il voto di Laurea, le votazioni conseguite negli esami e nelle altre
forme di verifica relative ad attività didattiche e formative del percorso di eccellenza non saranno
considerate.
Strutturazione e attività formative
Il Percorso di Eccellenza comporta l’acquisizione di un totale di 21 CFU ripartiti come di seguito
indicato:
1. 6 CFU per il primo anno di corso;
2. 6 CFU per il secondo anno di corso;
3. 9 CFU per il terzo anno di corso;
Il Consiglio di Corso di laurea di anno in anno e comunque entro l’inizio delle attività del I
semestre, delibererà l’elenco delle attività che potranno essere scelte dallo studente iscritto al
percorso di eccellenza indicando per ciascun insegnamento, la dicitura, i CFU relativi e il corso di
laurea di cui fa parte e il possesso di particolare requisiti (competenze specifiche, propedeuticità...)..
10. STRUTTURA DEL CORSO DI LAUREA
10.1. ATTIVITA’ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA
1° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Biologia Vegetale e Botanica
Farmaceutica (1° parte)
9 Marketing e Comunicazione 9
Chimica Generale e Elementi di
Stechiometria
Fisiologia Generale con Elementi di
9 Biochimica 6
Anatomia Umana e Biologia e
Fisiopatologia della Nutrizione (1° parte)
9 Chimica Organica 9
Fisica ed Elementi di Matematica 6
Biologia Vegetale e Botanica
Farmaceutica (2° parte)
Fisiologia Generale con Elementi di
9
Anatomia Umana e Biologia e
Fisiopatologia della Nutrizione (2°
parte)
9
2° anno
Integratori Alimentari 6
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Agronomia Generale e Principi e
Scienze Farmaceutiche Applicate ai
Tecniche di Coltivazione delle Piante Prodotti della Salute:
Medicinali e Aromatiche:
- Analisi e Identificazione dei Principi
- Agronomia Generale
6 Attivi
6
- Principi e Tecniche di Coltivazione 6 - Tecniche di Estrazione, Purificazione e
delle Piante Medicinali e Aromatiche
Identificazione dei Metaboliti
Secondari
6
Farmacologia generale e
farmacognosia
9 Fisiologia Vegetale 6
Fitochimica e Controllo Qualità 9 Laboratorio di Informatica 3
Biotecnologie delle Piante Officinali 6 Lingua Straniera 3
37

38
3° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
Controllo e Sistema Qualità di Piante
ATTIVITÀ FORMATIVE
Medicinali e Derivati:
- Controllo di Qualità Droghe
Vegetali e Derivati
3
Difesa delle Piante Medicinali:
- Patologia delle Piante Officinali
6
- Sistema Qualità e Piante Medicinali
Difesa delle Piante Medicinali:
3
- Entomologia delle Piante
Medicinali
6 Prodotti Cosmetici 6
Microbiologia Generale e Alimentare 6 Laboratorio di Informatica 3
Tecnica Farmaceutica 9 Tirocinio Professionalizzante 9
Prova Finale 6
Esami a scelta libera consigliati dal Corso di Laurea
1° semestre CFU 2° semestre CFU
Prodotti Fitoterapici e Prodotti Dietetici: 9
Fisiopatologia delle Funzioni Vitali
Psicologia della Comunicazione,
Tecniche di Informazione e Gestione
del Territorio:
3 - Prodotti Fitoterapici
- Prodotti Dietetici
- Psicologia della Comunicazione 3
- Tecniche di Informazione e Gestione
del Territorio
3
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
LM7 (Biotecnologie agrarie)
sito web: www.agr.unipi.it
1. OBIETTIVI FORMATIVI
Profilo culturale e professionale della figura in uscita
Il corso di laurea in Biotecnologie vegetali e microbiche intende preparare operatori esperti che
possiedano una adeguata conoscenza di base dei sistemi biologici vegetali e microbici interpretati
in chiave molecolare e cellulare; che possiedano le basi culturali e sperimentali delle tecniche
multidisciplinari che caratterizzano l'operatività biotecnologica per la produzione di beni e di
servizi attraverso l'uso di sistemi vegetali e microbici ed il loro controllo analitico; che abbiano
familiarità con il metodo scientifico e siano in grado di applicarlo in situazioni concrete con
adeguata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche e bioetiche; che siano in
grado di parlare correttamente almeno una lingua dell'U.E., oltre all'italiano, nell'ambito specifico
della competenza e per lo scambio di informazioni generali; che possiedano adeguate conoscenze e
strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione, che siano in grado di stendere
rapporti tecnico-scientifici e di lavorare in gruppo con definito grado di autonomia.
In particolare il laureato in Biotecnologie vegetali e microbiche è un professionista dotato di
cultura riguardante gli organismi vegetali e i microrganismi, è in grado di individuare e progettare i
processi biotecnologici per le produzioni agro-alimentari, nonché i processi biotecnologici intesi al
risanamento ed alla protezione dell'ambiente, con solide conoscenze di base fisiologiche,

iochimiche, genetiche, sia a livello sistemico che molecolare relative allo sviluppo, riproduzione e
al miglioramento genetico delle piante e dei microrganismi sia di interesse alimentare che non
alimentare. Il laureato ha inoltre competenze relative ai processi biotecnologici di trasformazione
dei prodotti vegetali non alimentari, al monitoraggio e al ripristino della qualità dell'ambiente
attraverso l'uso di piante e di microrganismi.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Sarà impartita un'attività didattica di tipo teorico, con lezioni frontali e seminari, e un'attività di
tipo pratico da svolgersi sia presso i laboratori appositamente predisposti per la didattica, sia
presso quelli di ricerca. La parte pratica, di laboratorio, avrà un peso rilevante in quanto è insito
nella filosofia del corso fornire al laureato una preparazione che lo metta nelle condizioni di
inserirsi con facilità nel mondo del lavoro. Acquisizione di competenze teorico-pratiche nei diversi
settori delle biotecnologie vegetali e microbiche, ed in particolare adeguate conoscenze
specialistiche riassumibili nei seguenti risultati di apprendimento attesi: piena comprensione delle
tecniche della genomica e della post genomica riferite ai sistemi vegetali e microbici, possesso delle
tecniche di coltivazione delle cellule vegetali e microbiche in vitro e in fermentatore, conoscenza
dei processi metabolici dei vegetali in post raccolta, possesso delle innovazioni tecnologiche e degli
strumenti metodologici nelle applicazioni biotecnologiche alle piante erbacee, arboree,
ortofloricole, possesso delle conoscenze di processo per il risanamento ambientale sia con piante
che con microrganismi. Più in particolare il laureato in Biotecnologie vegetali e microbiche si potrà
occupare di:
- selezione e propagazione di organismi vegetali e microbici in relazione all'ambiente;
- piante resistenti ad agenti biotici, virus, batteri ed artropodi ed abiotici;
- piante con minori esigenze di interventi chimici sia per la protezione (fitofarmaci) che per la
nutrizione
(fertilizzanti) e di conseguenza a basso impatto sull'ambiente;
- piante compatibili con simbionti che consentano un miglioramento della produzione;
- organismi vegetali che possano essere utilizzati come bioindicatori di inquinamento;
- selezione di vegetali per il miglioramento della qualità del prodotto alimentare dal punto di vista
funzionale;
- selezione di vegetali per il miglioramento della qualità dei prodotti destinati ad uso "non food";
- applicazione di tecniche per la diagnostica e per la certificazione varietale;
- diagnostica fitopatologica;
- analisi di prodotti biotecnologici "food" e "non food";
- tracciabilità e rintracciabilità per gli organismi vegetali e microbici;
- produzione di molecole e metaboliti secondari ad alto valore aggiunto;
- sviluppo di tecniche per colture cellulari naturali e modificate finalizzate alla produzione di
molecole di interesse applicativo;
- impiego di enzimi, cellule e componenti cellulari vegetali e microbici per la modifica mirata di
matrici biologiche;
- conservazione e miglioramento dell'ambiente;
- sviluppo di organismi vegetali e microbici per la rimozione di inquinanti e per il monitoraggio
della qualità dell'ambiente;
- selezione di organismi da utilizzare nella lotta biologica e nel controllo di insetti vettori di
interesse igienico-sanitario.
Questi obiettivi verranno conseguiti attraverso cicli di lezioni teoriche seguite da studio
individuale. L'attività verrà integrata da seminari tenuti da specialisti che operano nel settore delle
biotecnologie vegetali e microbiche, sia di estrazione accademica che industriale. L'avvenuta
acquisizione delle conoscenze e competenze, verrà valutata attraverso la verifica finale con
modalità flessibile (esame scritto, orale, prova pratica).
39

40
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
La capacità applicativa sarà sviluppata fornendo agli studenti l'accesso a mezzi tecnici,
apparecchiature di laboratorio e sperimentali sotto diretto controllo di docenti e/o tutori in modo
da sviluppare la capacità critiche di osservazione e la manualità necessaria per operare in laboratori
di ricerca e di analisi ed anche per fare valutazioni in termini pratici di sperimentazione; per
l'acquisizione di competenze interdisciplinari per lo sviluppo di metodologie e procedimenti utili
nei diversi settori delle biotecnologie vegetali e microbiche ed in particolare nei campi tematici di
cui al punto precedente.
Queste capacità saranno verificate a livello dei singoli corsi durante e al termine delle attività di
laboratorio e attraverso lo svolgimento di attività seminariali svolte dagli studenti, a carattere sia
metodologico che di progettazione di processo.
Autonomia di giudizio (making judgements)
L'autonomia di giudizio sarà perseguita per la valutazione e l'interpretazione dei dati sperimentali,
per la valutazione economica dei procedimenti scientifici sviluppati e per la valutazione scientifica
dell'impatto che lo sviluppo di biotecnologie innovative può avere sulla società e sulla bioetica.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite le attività di esercitazioni, di
seminari attivi tenuti dagli studenti, di preparazione di elaborati nell'ambito degli insegnamenti
inseriti nel piano didattico del Corso di Laurea oltre che in occasione delle attività di stage fuori
sede e delle attività concordate con il relatore per la preparazione della tesi di laurea. La verifica
dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione del piano di studio e
della capacità, singola e/o in gruppo, di realizzare quanto programmato per lo svolgimento delle
attività connesse con la tesi di laurea.
Abilità comunicative (communication skills)
Le abilità comunicative saranno perseguite in termini di sviluppo di idonee conoscenze e strumenti
per la comunicazione scientifica, per l'elaborazione e la discussione di dati sperimentali e per la
capacità di lavorare in gruppo.
L'acquisizione e la valutazione/verifica del conseguimento delle abilità comunicative verrà
effettuata in occasione dello svolgimento delle attività seminariali e di tirocinio, nonché durante
l'esposizione e la discussione della tesi di laurea. Le abilità comunicative per la lingua straniera e le
abilità di comunicazione attraverso sussidi informatici sono apprese e verificate per mezzo delle
relative prove idoneative.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Le capacità di apprendimento faranno riferimento all'acquisizione di valide competenze nella
comprensione di articoli scientifici, nelle consultazioni bibliografiche e nelle ricerche su banche
dati. La preparazione della tesi sperimentale di laurea, sotto la guida del relatore, sarà il momento
privilegiato di insegnamento nonché di verifica delle capacità acquisite durante il processo di
studio. Il laureando avrà sviluppato le capacità di apprendimento a lui necessarie per la
prosecuzione degli studi nell'ambito dei Master di II livello e/o dei Corsi di Dottorato di Ricerca
inerenti l'area culturale di pertinenza attivati presso l'Università di Pisa o altri Atenei in sede
nazionale o internazionale.
2. CONOSCENZE RICHIESTE PER L’ACCESSO
Possono accedere al corso di laurea magistrale in 'Biotecnologie Vegetali e Microbiche' i laureati in
possesso di una laurea della classe L2 (Biotecnologie), L25 (Scienze e Tecnologie Agrarie e
Forestali), L26 (Scienze e Tecnologie Alimentari), L13 (Scienze biologiche) e L29 (Scienze
erboristiche) (D.M. 24 ottobre 2004 n. 270) o della Classe delle lauree 1 (Biotecnologie), 20
(Scienze e Tecnologie Agrarie, Agroalimentari e Forestali), 24 (Tecniche erboristiche), 12 (Scienze
biologiche) (D.M. 3 novembre 1999 n. 509).
Possono altresì accedere al corso di laurea magistrale in 'Biotecnologie Vegetali e Microbiche' i
laureati in possesso di una laurea triennale di altre classi, di diploma universitario di durata

triennale o di altro titolo di studio conseguito all' estero, riconosciuto idoneo, che abbiano
acquisito:
1) almeno 30 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
Da FIS/01 a FIS/08, da MAT/01 a MAT/09, INF/01, SECS-S/01: 10 CFU
CHIM/03, CHIM/06: 10 CFU
BIO/01, BIO/10, BIO/11, BIO/13, BIO/18, BIO/19: 10 CFU
2) almeno 60 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
AGR/07,
da BIO/02 a BIO/07, da BIO/09 a BIO/11, BIO/18, CHIM/06, CHIM/11, MED/42: 24 CFU
AGR/01, IUS/03, IUS/04, IUS/14, M-FIL/02 e 03: 12 CFU
da AGR/02 a AGR/04, da AGR/11 a AGR/13, da AGR/15 a AGR/20: 24 CFU.
In caso di mancata rispondenza tra il curriculum presentato e i requisiti di ammissione,i debiti
formativi relativi, dovranno essere acquisiti dallo studente mediante modalità definita dall’Ateneo,
prima dell’iscrizione alla laurea magistrale. Se il totale dei CFU relativi alle attività formative da
acquisire è maggiore di 40, l’immatricolazione al corso di laurea magistrale non è consentita.
In ogni caso il Consiglio di Corso di Laurea verificherà l’adeguatezza della personale preparazione
dello studente mediante una Commissione appositamente nominata che effettuerà un esame del
percorso formativo pregresso dello studente, considerando il contenuto degli esami sostenuti in
corsi di laurea triennale e/o magistrale e di altri titoli di livello universitario presentati (master,
specializzazioni, ecc.). Al termine dell’esame del percorso formativo la Commissione si esprimerà
sull’ammissione o la non ammissione dello studente al corso di laurea magistrale. La non
ammissione sarà adeguatamente motivata. Nel caso in cui vengano riscontrate specifiche lacune
formative l’ammissione sarà condizionata al raggiungimento della preparazione richiesta. In questo
caso La Commissione indicherà gli argomenti specifici che costituiranno oggetto di verifica in
presenza dello studente.
3. CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
La laurea in Biotecnologie vegetali e microbiche si consegue con il superamento di una prova
finale, consistente nella discussione di una tesi scritta, a carattere scientifico, inerente ad uno o più
dei settori biotecnologici di competenza del corso di laurea. La tesi potrà essere redatta in italiano
o in lingua inglese; la sua discussione dovrà essere sostenuta in lingua italiana.
4. SBOCCHI OCCUPAZIONALI
Per quanto riguarda i possibili sbocchi professionali il laureato in Biotecnologie vegetali e
microbiche potrà trovare occupazione nei seguenti ambiti professionali:
- nei centri di ricerca pubblici e privati che si occupano della messa a punto di colture innovative
per specifiche caratteristiche e ridotto impatto ambientale;
- nei centri pubblici e privati di ricerca e sperimentazione che si occupano di diagnostica
fitopatologica con metodologie biomolecolari;
- nelle imprese che producono microrganismi da usare come inoculanti per migliorare la qualità dei
suoli; selezione di microrganismi per la lotta biologica; selezione di microrganismi azotofissatori
simbionti e la batterizzazione dei semi., produzione di microrganismi per l'insilamento;
- presso i laboratori delle agenzie regionali e i laboratori di analisi privati per la rilevazione degli
organismi geneticamente modificati nelle filiere agro-alimentari e nelle matrici ambientali;
- nei centri di certificazione delle varietà vegetali
- nei settori industriali della produzione di piante di interesse alimentare
- nei centri di produzione di piante di interesse floro-vivaistico
- della produzione di molecole di origine vegetale e microbica di alto valore (proteine, vitamine,
antibiotici) e di principi attivi di fitofarmaci;
- negli Osservatori e agenzie pubbliche e private per il controllo fitosanitario e per la protezione
dell'ambiente;
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- nei settori del disinquinamento, della conservazione e del miglioramento dell'ambiente, con
particolare riferimenti a società e studi privati che svolgono attività professionali di risanamento di
suoli inquinati mediante fitoremediation e bioremediation;
- nelle strutture di governo del territorio (assessorati all'ecologia e all'ambiente) responsabili della
pianificazione degli interventi di monitoraggio, conservazione, riforestazione e risanamento.
5. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
L’articolazione del Corso di Laurea Magistrale in “Biotecnologie vegetali e microbiche” si sviluppa
in due anni, strutturati in semestri, durante i quali verranno impartite lezioni, esercitazioni, ed altre
attività didattiche per complessivi 120 crediti formativi universitari (CFU) (60 CFU per anno). Il
percorso formativo è articolato in una prima parte (primo anno) intesa a fornire una preparazione
specialistica sui sistemi vegetali e microbici e in una seconda parte, coincidente con il secondo, di
carattere anch'esso specialistico-professionalizzante.
La didattica è rappresentata da lezioni frontali e seminari, e da un'attività di tipo pratico da
svolgersi sia presso i laboratori appositamente predisposti, sia presso quelli di ricerca. La parte
pratica, di laboratorio, avrà un peso rilevante in quanto è insito nella filosofia del corso fornire al
laureato una preparazione che lo metta nelle condizioni di inserirsi con facilità nel mondo del
lavoro. Il laureato quindi saprà coniugare il sapere con il saper fare.
Il tirocinio verrà svolto presso i laboratori di ricerca dei Dipartimenti e/o presso aziende e istituti
di ricerca. Tale attività, che potrà essere svolta anche in laboratori pubblici o privati italiani o di
altri paesi europei ed extra europei, fornirà la base per la predisposizione di una tesi che lo
studente dovrà poi discutere in sede di prova finale per il conseguimento della laurea.
Il 40% del monte-ore totale previsto nell’elenco degli insegnamenti è dedicato a didattica non
frontale (esercitazioni in aula o laboratorio e lezioni fuori sede). È previsto l’obbligo di frequenza
alle attività di laboratorio ma possono essere previste deroghe per gli studenti lavoratori e
assimilati.
I CFU relativi alle altre attività formative potranno essere acquisiti seguendo le modalità indicate
dal Consiglio del Corso di Laurea che terrà conto anche delle necessità di offrire agli studenti
opportunità di formazione nelle culture di contesto. Un’apposita Commissione provvederà ad
individuare per ciascun studente un docente-tutore con funzioni di guida e di ausilio; l’attribuzione
formale dei CFU è delegata al Presidente di questa Commissione, sentito il parere del docentetutore.
6. STRUTTURA DEL CORSO DI LAUREA
6.1. ATTIVITÀ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA
1° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE
ATTIVITÀ FORMATIVE
CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Metaboliti Secondari 6 Fisiologia Post-Raccolta 6
Fisiologia Vegetale Molecolare 9
Biofitofarmaci 6
Biotecnologie per la Difesa da Parassiti
Animali
6
Legislazione Biotecnologica e
Ambientale
Biotecnologie per il Miglioramento
Genetico
Biotecnologie Applicate alle Specie
Arboree
Lingua UE (Livello B2 o B1 Diversa
dalla Triennale)
CFU
6
9
6
3

2° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Biotecnologie
Ortofloricole
Applicate alle Specie
6 Abilità Informatiche 2 (*) 2
Biotecnologie Applicate alle
Erbacee e Produzioni Non-Food
Specie
6 Prova Finale 28
Microbiologia
Biorisanamento
Ambientale e
6
Scelta Libera 15
(*) Acquisizione di abilità informatiche certificate mediante il superamento di uno dei 2 moduli a
scelta (Introduzione alle basi dei dati oppure Introduzione alla comunicazione digitale) offerti
dall’Università di Pisa nell’ambito del progetto SAI@UNIPI. Viene riconosciuta in alternativa la
certificazione ECDL FULL.
Esami a scelta libera consigliati dal Corso di Laurea
1° semestre CFU
Ecotossicologia
Ambientale
Agraria e Tutela
6
Mycology (in inglese) 6
Artificial Cultivation of Food and
Medicinal Plants (in inglese)
6
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI
AGROECOSISTEMI
(Curriculum Produzioni Agroalimentari e curriculum Agricoltura Biologica e
Multifunzionale)
Classe LM69 ( Scienze e tecnologie agrarie)
sito web: www.agr.unipi.it
1. OBIETTIVI FORMATIVI
I laureati nei corsi delle lauree magistrali della classe devono:
- possedere una solida preparazione culturale nei settori della biologia, della matematica, della
fisica e della chimica indispensabili per una formazione professionale specifica;
- possedere una buona padronanza del metodo scientifico d'indagine;
- conoscere le tecniche, anche di laboratorio, per il controllo della qualità delle filiere delle
diverse produzioni agrarie;
- essere capaci di progettare, gestire e certificare sistemi e processi della produzione agraria,
anche in relazione ai mezzi tecnici, alle macchine, agli impianti, alla sicurezza degli ambienti di
lavoro e all'impatto ambientale;
- possedere un'elevata preparazione nella biologia e nella fisiologia applicata e nella genetica per
operare il miglioramento qualitativo e quantitativo della produzione agraria, la sua difesa e la
salvaguardia della risorse del suolo e della biodiversità, utilizzando tecnologie tradizionali ed
innovative;
- essere capaci di programmare e gestire ricerca e produzione agraria e la sua sostenibilità in
progetti che tengano conto anche delle particolari peculiarità delle aree tropicali e subtropicali;
- essere capaci di mettere a punto, gestire e valutare progetti di sviluppo;
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44
- possedere un'elevata preparazione scientifica e tecnologica per progettare e gestire
l'innovazione della produzione agraria, qualitativa e quantitativa, con particolare riferimento
alla fertilità del suolo, al miglioramento genetico, alla produzione e difesa delle piante coltivate
e dei progetti di filiera ad essa correlati, comprendendo anche le problematiche della
conservazione e gestione post-raccolta dei prodotti agricoli e del loro marketing, anche
riguardanti le peculiari problematiche connesse alle aree tropicali e subtropicali;
- possedere una completa visione dei problemi del territorio rurale, compresi gli aspetti catastali,
topografici e cartografici, della stima dei beni fondiari, dei mezzi tecnici, degli impianti e della
gestione dei progetti, strutture, macchine e mezzi tecnici e impianti in campo agrario,
compreso il verde;
- possedere la capacità di progettazione di sistemi ed opere complessi relativi agli ambiti agrario
e rurale;
- avere competenze avanzate nella gestione delle imprese, delle filiere alimentari e non alimentari
e delle imprese di consulenza e servizi ad esse connesse;
- essere in grado di pianificare il territorio rurale e le attività in esso comprese;
- essere in grado di gestire i cantieri e di collaudare le opere anche in relazione ai piani di
sicurezza sul lavoro;
- essere capaci di utilizzare lo strumento informatico anche per il monitoraggio e la modellistica
relative al sistema agrario;
- essere in grado di operare con ampia autonomia assumendo la responsabilità di progetto e di
struttura;
- conoscere i principi e gli ambiti dell'attività professionale e relative normativa e deontologia;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale almeno una lingua
dell'Unione Europea, di norma l'inglese, oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici
disciplinari.
I curricula della classe prevedono attività dedicate:
- all'approfondimento delle conoscenze della struttura e delle principali funzioni degli organismi
utilizzati nella produzione agraria, tenendo anche conto delle particolari caratteristiche degli
organismi delle aree tropicali e subtropicali; all'approfondimento delle conoscenze dei fattori fisici,
chimici e biologici che condizionano le produzioni agrarie, e sui principi su cui si fondano le
tecnologie tese a mitigare e/o valorizzare gli effetti che essi determinano sulle piante in coltura e
sugli animali allevati;
- all'acquisizione di un'elevata preparazione di base con particolare riguardo alla biologia e
fisiologia applicata ed alla genetica per operare il miglioramento qualitativo e quantitativo della
produzione agraria, utilizzando tecnologie tradizionali ed innovative;
- all'acquisizione di una solida conoscenza degli agenti nocivi (insetti, patogeni, malerbe) e delle
interazioni che essi stabiliscono con le piante agrarie e degli effetti che determinano in esse;
- all'acquisizione di conoscenze operative e gestionali sui mezzi e tecnologie utilizzati nella
produzione, difesa, conservazione e trattamento post-raccolta dei prodotti, e sull'impatto che essi
possono avere sull'ambiente e sulla salute dell'uomo;
- alla conoscenza di aspetti economici della produzione e dei problemi demoetnoantropologici, in
particolare delle aree tropicali e subtropicali;
- all'acquisizione delle capacità progettuali generali e di pianificazione del territorio rurale anche
con l'impiego di modelli matematici e di strumenti informatici e telematici;
- ad esercitazioni pratiche e di laboratorio per la conoscenza di metodi sperimentali e di
elaborazioni dei dati;
- all'uso delle tecnologie tradizionali ed innovative, agli aspetti informatici computazionali e ad
attività seminariali e tutoriali;
- l'attività di una tesi sperimentale, consistente nell'esecuzione della parte sperimentale,
dell'elaborazione e discussione dei risultati nonché alla formulazione di un elaborato.

L'esigenza di assicurare al laureato magistrale competenze scientifiche e professionali di alto livello
può determinare la necessità che la laurea magistrale in Produzioni agroalimentari e gestione degli
agroecosistemi sia articolata in curricula, anche in considerazione dell'ampio spettro di conoscenze
che il Dipartimento è in grado di fornire. Ciò anche sulla base della richiesta di professionalità
emersa, in particolare nei confronti con l'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali e con
gli imprenditori.
La formazione ricevuta darà al laureato magistrale una più approfondita coscienza della funzione
di una moderna agricoltura, che nella sua più recente evoluzione ha aggiunto al suo obbiettivo
originario di produrre alimenti quello di gestire e controllare il territorio, da un lato, e di garantire
la sicurezza delle produzioni e la salvaguardia dell'ambiente, dall'altro.
Il laureato magistrale avrà la flessibilità culturale, scientifica e tecnica - acquisita mediante un
approccio multidisciplinare e integrato alle diverse problematiche - necessaria per controllare e
gestire il continuo adeguamento del sistema produttivo agricolo alle nuove esigenze che si
manifestano in una società complessa quale quella europea. Il laureato possiede elevate conoscenze
sulla molteplicità dei fattori che concorrono alla formazione della qualità dei prodotti
agroalimentari, in relazione alle principali filiere produttive e ha le capacità operative e progettuali
per affrontare i problemi nei settori delle produzioni agrarie di qualità. Inoltre, a completamento
del percorso didattico, è prevista l'acquisizione di conoscenze avanzate su alcuni argomenti
specialistici di notevole impatto applicativo, che lo studente sceglie in base alle proprie attitudini e
ai propri interessi, all'interno di una variegata offerta che valorizza le aree di competenza specifiche
dei docenti.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati in Produzioni agroalimentari e gestione degli agroecosistemi sapranno conoscere ed
utilizzare i più recenti supporti tecnici e scientifici avanzati (letteratura tecnica e scientifica,
hardware e software applicativi generali e di settore) anche in ambiti d'avanguardia del settore
agrario. I laureati in Produzioni agroalimentari e gestione degli agroecosistemi sono in grado di
finalizzare le conoscenze acquisite per la soluzione dei molteplici problemi applicativi nel settore
agrario. In particolare essi sono in grado di:
(a) comprendere le relazioni tra le problematiche biologiche, colturali e di allevamento e quelle
relative alle produzioni agrarie;
(b) conoscere le interrelazioni tra le esigenze biologiche di piante e animali e le caratteristiche dei
mezzi tecnici di produzione;
(c) acquisire la necessaria familiarità con le principali teorie economiche della domanda e
dell'offerta;
(d) disporre di adeguate competenze per conoscere i contesti aziendali agrari ed i relativi aspetti
economici, gestionali e organizzativi;
(e) possedere conoscenze per valutare l'impatto ambientale di piani ed opere propri del settore
agrario;
(f) conoscere le responsabilità professionali ed etiche e disporre degli strumenti cognitivi di base
per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
I laureati conoscono e utilizzano consapevolmente i supporti tecnici e scientifici (strumenti
software compresi) a un livello che includa anche la conoscenza di alcuni temi d'avanguardia del
settore agrario.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
Il laureato in Produzioni agroalimentari e gestione degli agroecosistemi svolge il proprio ruolo nei
settori agrario, agroalimentare e agroindustriale anche con l'approccio della gestione in agricoltura
biologica. Esso, inoltre, può individuare sbocchi professionali nel contesto delle imprese di servizi
e consulenza per la tutela e per il controllo dell'ambiente, nonché nelle aziende agricole che si
impegnano in produzioni tipiche e di qualità. Potrà svolgere attività libero-professionale di
consulenza e progettazione anche in forma associata ed interdisciplinare. I laureati saranno capaci
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di applicare le conoscenze con elevata professionalità, operando anche in ambiti multidisciplinari e
in attività di gruppo con ruoli di coordinamento. I laureati in Produzioni agroalimentari e gestione
degli agroecosistemi dovranno:
- possedere adeguate conoscenze orientate agli aspetti più applicativi che ne consentano un
proficuo utilizzo nell'ambito delle diverse filiere produttive (convenzionali, integrate e
biologiche) dell'agroalimentare e dell'agroambientale;
- possedere adeguate conoscenze genetiche e fisiologiche per sviluppare le potenzialità e le
possibilità di utilizzo delle tecnologie e biotecnologie applicate al miglioramento genetico, alle
produzioni agroindustriali e agroalimentari, all'utilizzo di microrganismi in ambito agrario e alla
riduzione dell'impatto ambientale dell'attività agricola;
- comprendere le esigenze biologiche e ecologiche delle piante coltivate (corretta gestione
ecosostenibile dell'agroecosistema);
- comprendere i fenomeni biochimici e fisiologici coinvolti nella produzione, trasformazione e
conservazione delle produzioni agroalimentari;
- conoscere le metodiche analitiche impiegate per valutare la qualità della materia prima, gli
intermedi di processo e i prodotti finiti;
- comprendere e organizzare le principali conoscenze delle produzioni erbacee, orticole, frutticole
e zootecniche in una visione sinergica e integrata di filiera (sia convenzionale, che integrata o
biologica);
- conoscere i principi e gli ambiti dell'attività professionale, della normativa e della deontologia;
- conoscere gli aspetti economici, gestionali e organizzativi aziendali;
- conoscere in forma scritta e orale una o due lingue dell'Unione Europea diversa dall'italiano.
Questi obiettivi verranno conseguiti attraverso cicli di lezioni teoriche seguite dallo studio
individuale. Inoltre questa attività formativa verrà utilmente integrata da seminari tenuti da
professionisti che operano nel settore delle produzioni agroindustriali, agroalimentari e
agroambientali. L'avvenuta acquisizione di queste conoscenze e competenze verrà valutata
attraverso le prove di accertamento finali che verranno condotte utilizzando modalità diverse
(scritto, orale, prova pratica).
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati avranno la capacità di operare con autonomia di giudizio nella valutazione ed analisi di
dati sperimentali, utilizzandoli per l'individuazione e la progettazione di soluzioni tecniche a
problemi complessi.
Scopo di questo percorso formativo è fornire al laureato una competenza metodologica e
scientifica unificante che favorisca la capacità di acquisire le informazioni necessarie alla
comprensione di uno specifico ambito operativo ed a sviluppare una visione critica delle
problematiche connesse alle produzioni agroalimentari e alla gestione dell'agroecosistema, non
formalizzandosi su particolari tecniche operative ma approfondendo i principi scientifici più
generali connessi.
Il laureato in Produzioni agroalimentari e gestione degli agroecosistemi acquisisce la capacità di
raccogliere e interpretare i dati provenienti dalle applicazioni pratiche condotte. In particolare:
- è in grado di esprimere giudizi in piena autonomia su problemi inerenti la gestione complessiva
dell'azienda agraria ed attinenti la propria attività professionale;
- possiede capacità di valutazione critica su tematiche inerenti la propria professione ed in
particolare è in grado di stabilire le più opportune strategie di produzione e di difesa nel rispetto
dell'ambiente.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite le esercitazioni, i seminari attivi
tenuti dagli studenti, la preparazione di elaborati nell'ambito degli insegnamenti fondamentali e
degli insegnamenti opzionali inseriti nel piano didattico del Corso di Laurea, oltre che in occasione
dell'attività di tirocinio e dell'attività concordata con il docente relatore per la preparazione della
tesi sperimentale di laurea. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite

la valutazione del piano di studio e della capacità di lavorare, anche in gruppo, per realizzare
quanto programmato per lo svolgimento del tirocinio e delle attività connesse con la prova finale.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati sapranno comunicare in modo chiaro informazioni, idee, problemi e soluzioni a
interlocutori specializzati conoscendo e sapendo sfruttare appieno le potenzialità dei più moderni
strumenti per la comunicazione, anche multimediale, nell'ambito disciplinare specifico, sia in lingua
italiana che in una o due lingue straniere della Unione Europea.
Infatti, questo laureato magistrale:
- possiede elevate competenze, abilità informatiche e strumenti per collaborare efficacemente
nella gestione e nella comunicazione dell'informazione;
- utilizza efficacemente almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito
specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali e specifiche del settore;
- è capace di lavorare in gruppo e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro;
- è in grado di collaborare e organizzare le attività connesse alla comunicazione e alla
multifunzionalità del settore agricolo.
L'acquisizione e la valutazione/verifica del conseguimento delle abilità comunicative verrà
effettuata in occasione dello svolgimento del tirocinio, nonché durante l'esposizione e la
discussione della tesi di laurea. Le abilità comunicative per la lingua straniera e le abilità di
comunicazione attraverso sussidi informatici sono apprese e verificate per mezzo delle relative
prove idoneative.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati sapranno mantenere un adeguato e continuo aggiornamento professionale ed
intraprendere studi successivi, anche nell'ambito della ricerca scientifica (dottorato di ricerca,
master di secondo livello), con un alto grado di autonomia.
Il laureato in Produzioni agroalimentari e gestione degli agroecosistemi ha conoscenze di base e di
metodo che gli consentono di approfondire ed aggiornarsi sulle normative, sulle nuove tecnologie
e sui risultati di nuove ricerche.
Egli può muoversi attraverso la consultazione di materiale bibliografico, di banche dati e di altri
strumenti conoscitivi di base. Il laureato acquisirà gli strumenti cognitivi indispensabili per
l'aggiornamento continuo relativamente al settore agroalimentare, agroindustriale e
agroambientale, attraverso gli strumenti tradizionali (manualistica e riviste di settore) e le nuove
tecnologie di comunicazione informatica e telematica. La preparazione della tesi sperimentale di
laurea, sotto la guida del relatore, sarà il momento privilegiato di valutazione nonché di verifica
delle capacità acquisite durante il corso degli studi. Il laureato avrà sviluppato le capacità di
apprendimento a lui necessarie per la prosecuzione degli studi nell'ambito dei Master di secondo
livello e/o dei corsi di Dottorato di ricerca inerenti l’area culturale di pertinenza attivate presso
l'Università di Pisa o altri atenei.
2. CONOSCENZE RICHIESTE PER L’ACCESSO
Possono accedere al corso di laurea magistrale in 'Produzioni Agroalimentari e Gestione degli
Agroecosistemi' i laureati in possesso di una laurea della classe L25 (Scienze e Tecnologie Agrarie e
Forestali) o L26 (Scienze e Tecnologie Alimentari) (D.M. 24 ottobre 2004 n. 270) o della Classe
delle lauree 20 (Scienze e Tecnologie Agrarie, Agroalimentari e Forestali) (D.M. 3 novembre 1999
n. 509).
Possono altresì accedere al corso di laurea magistrale in 'Produzioni Agroalimentari e Gestione
degli Agroecosistemi' i laureati in possesso di una laurea triennale di una classe diversa dalle
suddette, di diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito all'
estero, riconosciuto idoneo, che abbiano acquisito:
1) almeno 30 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
Da FIS/01 a FIS/07: 6 CFU
Da MAT/01 a MAT/09, INF/01, SECS-S/01: 6 CFU
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CHIM/03, CHIM/06: 9 CFU
Da BIO/01 a BIO/03, BIO/04, BIO/05, BIO/13: 9 CFU
2) almeno 60 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
AGR/01, IUS/03: 6 CFU
AGR/02, AGR/03, AGR/04: 12 CFU
AGR/07: 6 CFU
AGR/11, AGR/12: 9 CFU
AGR/13, BIO/04: 6 CFU
AGR/15, AGR/16: 6 CFU
AGR/17, AGR/19, AGR/18, AGR/20: 6 CFU
AGR/08, AGR/09, AGR/10, ICAR/06: 9 CFU
In caso di mancata rispondenza tra il curriculum presentato e i requisiti di ammissione,i debiti
formativi relativi, dovranno essere acquisiti dallo studente mediante modalità definita dall’Ateneo,
prima dell’iscrizione alla laurea magistrale. Se il totale dei CFU relativi alle attività formative da
acquisire è maggiore di 40, l’immatricolazione al corso di laurea magistrale non è consentita.
In ogni caso il Consiglio di Corso di Laurea verificherà l’adeguatezza della personale preparazione
dello studente mediante una Commissione appositamente nominata che effettuerà un esame del
percorso formativo pregresso dello studente, considerando il contenuto degli esami sostenuti in
corsi di laurea triennale e/o magistrale e di altri titoli di livello universitario presentati (master,
specializzazioni, ecc.). Al termine dell’esame del percorso formativo la Commissione si esprimerà
sull’ammissione o la non ammissione dello studente al corso di laurea magistrale. La non
ammissione sarà adeguatamente motivata. Nel caso in cui vengano riscontrate specifiche lacune
formative l’ammissione sarà condizionata al raggiungimento della preparazione richiesta. In questo
caso La Commissione indicherà gli argomenti specifici che costituiranno oggetto di verifica in
presenza dello studente.
3. CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
La laurea magistrale in Produzioni agroalimentari e gestione degli agroecosistemi si consegue
previo il superamento di una prova finale, che consiste nella presentazione e discussione di un
elaborato su un argomento scelto nell'ambito di uno degli insegnamenti seguiti, elaborato dallo
studente sotto la guida di un relatore e concernente attività sperimentale originale. La tesi potrà
essere redatta, oltre che in italiano, anche in lingua inglese; la sua discussione dovrà essere
sostenuta in lingua italiana.
4. SBOCCHI OCCUPAZIONALI
I profili professionali in uscita del laureato magistrale in Produzioni agroalimentari e gestione degli
agro ecosistemi ripercorrono - a più alto livello, e quindi, in ambito dirigenziale - i profili
professionali caratterizzanti la classe di laurea LM 69. Più in dettaglio ricordiamo i seguenti settori:
- attività professionali previste dall'albo professionale dei dottori agronomi;
- direzione tecnica, economica ed amministrativa delle aziende agricole convenzionali e biologiche;
- attività nell'approvvigionamento, gestione e controllo delle materie prime e dei prodotti finiti, in
ambito di attività della Pubblica Amministrazione e di aziende private;
- attività progettuali a livello aziendale e territoriale nei settori della meccanizzazione agricola e
dell'utilizzo locale delle risorse idriche;
- definizione e organizzazione dei servizi di assistenza tecnica;
- progetti di sviluppo, controllo e salvaguardia del territorio rurale;
- attività nei laboratori di controllo pubblici (ad esempio: Agenzia delle Dogane, Ispettorato
Repressione Frodi, ecc.);
- attività nei laboratori di ricerca pubblici e privati;
- attività peritali e di arbitrato;
- progetti per la salvaguardia ambientale e la sostenibilità dell'agricoltura;

- organizzazione e razionalizzazione di sistemi per la distribuzione e la commercializzazione delle
produzioni agricole.
5. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
L’articolazione del Corso di Laurea Magistrale in “Produzione Agroalimentari e Gestione degli
Agroecosistemi ” si sviluppa in due anni, strutturati in semestri, durante i quali verranno impartite
lezioni, esercitazioni, ed altre attività didattiche per complessivi 120 crediti formativi universitari
(CFU). In particolare sono previste: attività finalizzate ad acquisire strumenti conoscitivi di base
negli ambiti della Botanica, Miglioramento genetico e Chimica; insegnamenti fortemente
caratterizzanti il percorso magistrale ed in grado di consentire una completa formazione
professionale nell’ambito specifico delle produzioni vegetali e della loro difesa; attività affini o
integrative e a libera scelta dello studente; possibilità di effettuare soggiorni di studio e periodi di
tirocinio pratico-applicativo presso aziende, professionisti, strutture pubbliche nazionali o estere.
Un terzo del monte-ore totale previsto nell’elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative
è dedicato a didattica non frontale (esercitazioni in aula o laboratorio e in campagna, lezioni fuori
sede).
I CFU relativi alle altre attività formative potranno essere acquisiti mediante attività
progressivamente svolte dagli studenti durante la frequenza, senza una specifica prova finale,
seguendo le modalità indicate dal Consiglio del Corso di Laurea che terrà conto anche delle
necessità di offrire agli studenti opportunità di formazione nelle culture di contesto.
6. TIPOLOGIA DEGLI ESAMI E DELLE ALTRE VERIFICHE DI PROFITTO
DEGLI STUDENTI
La tipologia degli esami e delle altre verifiche di profitto viene prevista annualmente e resa nota
nella programmazione didattica congiuntamente ai programmi degli insegnamenti e delle altre
attività formative. Normalmente la preparazione acquisita all’interno di ciascun corso di
insegnamento è verificata mediante esami scritti e/o orali da sostenere in appelli, il cui numero e la
cui collocazione nel calendario didattico sono stabiliti dal Consiglio di Dipartimento in linea con le
deliberazioni del Senato Accademico. Al fine di consentire la semplificazione dell’esame finale,
potranno essere previste prove in itinere di verifica sulla parte già svolta dei programmi. Il
superamento dell’esame relativo ad un insegnamento comporta l’acquisizione dei corrispondenti
crediti, mentre la votazione contribuirà alla formazione della media finale.
7. STRUTTURA DEL CORSO DI LAUREA
7.1. ATTIVITÀ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA
Curriculum Produzioni Agroalimentari
1° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Fisiologia della Produzione e della Post-
Colture Protette 6
6
Raccolta
Topografia, Cartografia e Progettazione
6 Produzioni Zootecniche 6
delle Opere a Verde
Miglioramento Genetico delle Piante
6 Virologia Vegetale 6
Coltivate
Scelta Libera 6 Produzione Erbacee 6
Lingua Straniera dell’Unione Europea
Livello B2 o Livello B1 Diversa dalla 3 Tecniche Irrigue (Lavoro guidato) 3
Triennale
Competenze Professionali del Dottore
3
Agronomo
49

50
2° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Arboricoltura Speciale 6 Apidologia e Apicoltura 6
Trasformazione e Conservazione dei
Prodotti Agroalimentari
6
Economia e Marketing Agro-
Alimentare
6
Abilità Informatiche 2 (*) 2 Tirocinio 6
Qualità dei Prodotti Alimentari e
Nutraceutica (seminari)
3 Prova Finale 16
Scelta Libera 12
(*) Acquisizione di abilità informatiche certificate mediante il superamento di uno dei 2 moduli a
scelta (Introduzione alle basi dei dati oppure Introduzione alla comunicazione digitale) offerti
dall’Università di Pisa nell’ambito del progetto SAI@UNIPI. Viene riconosciuta in alternativa la
certificazione ECDL FULL.
Esami a scelta libera consigliati dal Corso di Laurea
1° semestre CFU 2° semestre CFU
Artificial cultivation of food and
6 Diritto Alimentare 6
medicinal plants (in inglese)
Tecniche Vivaistiche 6 Sistemi Agricoli Integrati e Biologici 6
Estimo Rurale e Contabilità 6
Uso e Riciclo delle Biomasse 6
Olive growing and viticulture (in
inglese)
6
Curriculum Agricoltura Biologica e Multifunzionale
1° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Fitoiatria e Biomonitoraggio 6 Produzioni Zootecniche Biologiche 6
Orticoltura Biologica 6
Meccanizzazione in Agricoltura
Biologica
6
Trasformazione e Conservazione dei
Prodotti Agroalimentari
6 Produzioni Erbacee Biologiche 6
Ecologia Agraria 6 Ecosistemi Arborei e Forestali 6
Scelta Libera 6 Diritto Alimentare 6
CFU

2° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Controllo Biologico e Integrato 6 Tecniche Irrigue (Lavoro guidato) 3
Costruzioni Rurali Zootecniche
(seminari)
Lingua Straniera dell’Unione Europea
3 Metodi e Politiche di Sviluppo Rurale 6
Livello B2 o Livello B1 Diversa dalla
Triennale
3 Abilità informatiche 2 (*) 2
Scelta Libera 12
Competenze Professionali del Dottore
Agronomo
3
Tirocinio 6 Prova Finale 16
(*) Acquisizione di abilità informatiche certificate mediante il superamento di uno dei 2 moduli a
scelta (Introduzione alle basi dei dati oppure Introduzione alla comunicazione digitale) offerti
dall’Università di Pisa nell’ambito del progetto SAI@UNIPI. Viene riconosciuta in alternativa la
certificazione ECDL FULL.
Esami a scelta libera consigliati dal Corso di Laurea
1° semestre CFU 2° semestre CFU
Acquacoltura Ecosostenibile 6
Microbiologia e Fertilità Biologica del
Suolo
6
Miglioramento Genetico delle Piante
Coltivate
6 Ecologia Zootecnica 6
Ecotossicologia Agraria e Tutela
dell’Ambiente
6
Artificial cultivation of food and
medicinal plants (in inglese)
6
Non food crops (in inglese) 6
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO
E DEL PAESAGGIO
LM69 (Scienze e tecnologie agrarie)
sito web: www.agr.unipi.it
1. OBIETTIVI FORMATIVI
Il Corso ha l'obiettivo di garantire allo studente una solida preparazione culturale, compresa
l'informatica applicata e almeno una lingua straniera. Le competenze acquisite comprendono la
conoscenza, metodologica e professionale, dei princìpi della fitogeografia e geobotanica, delle
tecniche di impianto, gestione e manutenzione delle specie ornamentali, dell'agronomia
ambientale, della fitoiatria e della patologia del legno; della meccanizzazione e della sicurezza sul
lavoro; dell'impianto e manutenzione di inerbimenti sportivi, ricreazionali e tecnici, del controllo
degli animali nocivi degli ambienti antropizzati, degli aspetti storici e architettonici del verde in
ambito urbano, extra-urbano e del paesaggio; della cartografia, della topografia e della
progettazione di spazi verdi. Spazio adeguato è poi riservato alle attività a scelta dello Studente, per
potersi indirizzare anche verso approfondimenti culturali specifici. Elemento caratterizzante e
qualificante sarà lo stage formativo, che tipicamente è svolto all'esterno dell'Università: allo
Studente viene offerta l'opportunità di individuare una tipologia di settore e seguire in prima
persona tutti gli aspetti operativi della materia, in un contesto reale (aziende, laboratori, studi
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52
professionali, enti di ricerca, istituzioni pubbliche nazionali o estere, anche nel quadro di accordi
internazionali).
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati in Progettazione e gestione del verde urbano e del paesaggio (PROGeVUP) saranno in
grado di operare, a livello di elevata responsabilità, anche di tipo manageriale, nei campi della
progettazione e gestione del paesaggio e del verde urbano, extra-urbano, ricreazionale e sportivo.
Dovranno, inoltre, possedere adeguate conoscenze ed abilità relative all'organizzazione aziendale
pubblica e privata e agli aspetti deontologici della professione dell'agronomo paesaggista.
A tal fine verranno periodicamente monitorati il livello di conoscenza e la capacità di
comprensione, attraverso verifiche atte a colmare eventuali lacune della formazione dello studente.
Oltre alle lezioni di teoria si affiancheranno quindi attività di tutoraggio, orientamento, ricevimento
dei docenti, attività seminariali di studiosi e specialisti della progettazione e gestione del verde
urbano e del paesaggio, e attività relative alla preparazione della tesi di Laurea Magistrale. I laureati
conoscono e utilizzano consapevolmente i supporti tecnici e scientifici (strumenti software
compresi) a un livello che includa anche la conoscenza di alcuni temi d'avanguardia del settore
della gestione del verde urbano e del paesaggio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
La capacità di applicazione concerne attività di analisi, valutazione, rappresentazione e
progettazione delle aree verdi in ambito urbano e agrario e la capacità di gestire i processi tecnicoamministrativi
connessi.
Il laureato in PROGeVUP ha inoltre padronanza del metodo scientifico di indagine ed è quindi in
grado di partecipare in maniera attiva alla sperimentazione nel settore, così come di produrre,
gestire ed applicare l'innovazione tecnologica.
Un largo spazio sarà riservato alle attività di esercitazione individuali o di gruppo, da svolgere
all'interno di laboratori didattici e/o in attività di campo, attivate all'interno del CdL, che
consentiranno allo studente di mettere alla prova il proprio modo di affrontare le situazioni,
individuare le priorità e risolvere i problemi. Un ulteriore strumento messo a disposizione dello
studente per misurare concretamente il livello di padronanza delle conoscenze e di sviluppare le
capacità cognitive, sarà costituito dalle visite guidate ad alcune opere a verde (parchi, giardini e
ambienti naturali di particolare pregio paesaggistico) e dai viaggi di studio.
L'avvenuta acquisizione delle conoscenze e competenze verrà valutata attraverso le prove di
accertamento finale che verranno condotte utilizzando modalità diverse (scritto, orale, prova
pratica).
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato è capace di raccogliere e interpretare i dati necessari per formulare autonomamente
valutazioni e giudizi e di elaborare soluzioni adeguate ai problemi. Il laureato è capace di lavorare
in gruppo ma anche di operare con ampia autonomia, assumendo responsabilità nel settore della
progettazione e nella gestione ordinaria e straordinaria del verde urbano e del paesaggio. La
formulazione periodica di un caso di studio definito, relativo agli aspetti inerenti la progettazione e
la gestione delle diverse realtà del verde ornamentale e del paesaggio, stimolerà nel laureato la
capacità di effettuare un'analisi oggettiva, sia nel lavoro individuale che in quello di gruppo, della
realtà, oltre a quella di selezionare, elaborare e interpretare le informazioni valutando
contemporaneamente l'efficacia delle scelte operate. Lo strumento finale per verificare le capacità
decisionali e di giudizio dello studente è costituito dalle prove di valutazione del risultato
conseguito.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato è in grado di valorizzare il ruolo degli spazi verdi nelle aree urbane, anche con iniziative
promozionali e didattiche, in relazione ai loro aspetti multifunzionali. Possiede inoltre adeguate
competenze per la comunicazione e la gestione degli strumenti informatici, anche per la
progettazione; utilizza in modo fluente almeno una seconda lingua europea.

A tal fine si prevedono frequenti contatti con liberi professionisti e altre realtà legate agli aspetti
multifunzionali del verde e del paesaggio, nell'ambito delle lezioni fuori sede, degli stage nazionali e
internazionali che costituiscono uno strumento per lo sviluppo delle capacità comunicative dello
studente anche nei confronti di interlocutori non di settore. Le discussioni che accompagnano le
lezioni, le attività seminariali, le prove di esame e la prova finale consentiranno il miglioramento
del personale "role playing" dello studente.
L'acquisizione e la valutazione/verifica del conseguimento delle abilità comunicative verrà
effettuata in occasione dello svolgimento del tirocinio, nonché durante l'esposizione e la
discussione della tesi di Laurea Magistrale. Le abilità comunicative per la lingua straniera e le abilità
di comunicazione attraverso sussidi informatici sono apprese e verificate per mezzo delle relative
prove idoneative.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Per indurre nello studente le migliori capacità di apprendimento, il Corso di Laurea Magistrale
mette a disposizione del medesimo diversi strumenti e strategie. All'insieme delle attività formative
che il CdL prevede nella loro globalità, si aggiunge lo specifico contributo offerto dal lavoro svolto
per la preparazione dei seminari e della tesi di Laurea Magistrale. Inoltre le competenze di base
acquisite nel primo livello sono integrate dalle numerose competenze trasversali che derivano dal
carattere multidisciplinare del CdL. Ciò è ampiamente supportato dalla presenza di discipline che
spaziano dal settore biologico a quello delle produzioni vivaistico-ornamentali, alla difesa, alla
meccanica e ingegneria agraria, fino all'architettura e alla storia del giardino e del paesaggio
antropico. L'attenzione all'innovazione tecnologica e l'aggiornamento professionale, parallelamente
alla consultazione di materiale bibliografico, banche dati e risorse informatiche messe a
disposizione del Dipartimento, consentono infine l'acquisizione della capacità di implementare
costantemente la propria formazione culturale.
2. CONOSCENZE RICHIESTE PER L’ACCESSO
Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Progettazione e Gestione del Verde Urbano e
del Paesaggio i laureati in possesso di una laurea della classe L25 (Scienze e Tecnologie Agrarie e
Forestali) (D.M. 24 ottobre 2004 n. 270) o della classe delle lauree 20 (Scienze e Tecnologie
Agrarie, Agroalimentari e Forestali) (D.M. 3 novembre 1999 n. 509).
Per quanto riguarda l'accesso dei laureati che abbiano conseguito una laurea triennale di una classe
diversa da quelle previste per l'accesso diretto, o che siano in possesso di Diploma Universitario di
durata triennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo, è consentito
l'accesso alla LM in PROGeVUP a coloro che abbiano acquisito CFU nei seguenti settori
scientifico-disciplinari per almeno:
1) da FIS/01 a FIS/07: 6CFU
da MAT/01 a MAT/09, INF/01, SECS-S/01: 6 CFU;
CHIM/03, CHIM/06: 6 CFU;
da BIO/01 a BIO/03, BIO/04, BIO05, BIO/13: 6 CFU.
2) AGR/01, IUS/03, IUS/10: 6 CFU;
da AGR/02 a AGR/06: 12 CFU;
AGR/11, AGR/12: 12 CFU;
AGR/13, AGR/14, BIO/04: 6 CFU;
AGR/08, AGR/09, AGR/10, ICAR/06, ICAR/15 ING-IND/11: 6 CFU
In caso di mancata rispondenza tra il curriculum presentato e i requisiti di ammissione,i debiti
formativi relativi, dovranno essere acquisiti dallo studente mediante modalità definita dall’Ateneo,
prima dell’iscrizione alla laurea magistrale. Se il totale dei CFU relativi alle attività formative da
acquisire è maggiore di 40, l’immatricolazione al corso di laurea magistrale non è consentita.
In ogni caso il Consiglio di Corso di Laurea verificherà l’adeguatezza della personale preparazione
dello studente mediante una Commissione appositamente nominata che effettuerà un esame del
percorso formativo pregresso dello studente, considerando il contenuto degli esami sostenuti in
corsi di laurea triennale e/o magistrale e di altri titoli di livello universitario presentati (master,
53

54
specializzazioni, ecc.). Al termine dell’esame del percorso formativo la Commissione si esprimerà
sull’ammissione o la non ammissione dello studente al corso di laurea magistrale. La non
ammissione sarà adeguatamente motivata. Nel caso in cui vengano riscontrate specifiche lacune
formative l’ammissione sarà condizionata al raggiungimento della preparazione richiesta. In questo
caso La Commissione indicherà gli argomenti specifici che costituiranno oggetto di verifica in
presenza dello studente.
3. CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
La prova finale consiste in un lavoro originale di ricerca (tesi di Laurea Magistrale) nei settori della
progettazione e gestione del verde urbano, extra-urbano, sportivo e ricreazionale, del paesaggio e
del restauro del verde storico (parchi e giardini). La tesi potrà essere redatta, oltre che in italiano,
anche in lingua inglese; la sua discussione dovrà essere sostenuta in lingua italiana.
4. SBOCCHI OCCUPAZIONALI
I laureati in ProGeVUP potranno svolgere la libera professione di agronomo o attività
professionale (consulente o imprenditore, anche in forma associata e interdisciplinare) o
dipendente da pubbliche amministrazioni con funzioni dirigenziali nell'ambito della progettazione,
sorveglianza delle operazioni di impianto, collaudo, gestione ordinaria e straordinaria del verde
ornamentale e sportivo, pubblico e privato, della produzione di piante ornamentali, della
valutazione di impatto ambientale e valutazione di incidenza, della paesaggistica e della difesa dagli
animali nocivi degli ambienti antropizzati, delle attività di monitoraggio di sistemi agricoli e di aree
protette per una gestione sostenibile e per opere di ripristino ambientale. Saranno, inoltre, in grado
di svolgere attività didattica e di ricerca scientifica, assistenza tecnica, attività commerciali, funzioni
peritali ed editoriali e di informazione tecnico-scientifica nei settori di competenza.
5. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Il Corso di Laurea Magistrale si articola su due anni durante i quali lo studente dovrà sostenere un
insieme di attività formative costituite da:
corsi di insegnamento;
altre attività formative;
attività guidate;
preparazione e discussione della tesi sperimentale.
A ciascuna di queste attività formative è attribuito un determinato numero di crediti formativi
universitari (CFU) ed il titolo è conseguito quando lo studente abbia complessivamente ottenuto
almeno 120 crediti, acquisiti mediante il superamento delle prove relative alla diverse attività
formative sopra specificate.
La didattica è organizzata su quattro semestri, l’ultimo dei quali interamente dedicato alla tesi
sperimentale, la cui durata è stabilità dal Consiglio di Dipartimento nell’ambito del calendario delle
attività didattiche approvato dal Senato Accademico. L’articolazione dei corsi per anno e la loro
collocazione nei semestri garantiscono le esigenze di propedeuticità e continuità culturale e di
distribuzione uniforme dei carichi di lavoro nel tempo. Il tirocinio verrà svolto presso i laboratori
di ricerca dei Dipartimenti, aziende, laboratori pubblici o privati italiani o di altri Paesi europei ed
extra-europei, e fornirà la base per la predisposizione di una tesi che lo studente dovrà poi
discutere in sede di prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale.
Fatto salvo quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo, lo studente può anticipare uno o
più esami di profitto degli insegnamenti di anni successivi. Non è previsto l’obbligo di frequenza
alle attività didattiche salvo specifiche indicazioni per attività guidate. In quest’ultimo caso possono
essere previste deroghe per gli studenti lavoratori e assimilati.

6. STRUTTURA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
6.1. ATTIVITÀ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
1° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Topografia, Cartografia e
Progettazione delle Opere a Verde
6
Macchine per la Gestione del Verde
Urbano e del Paesaggio
6
Tappeti Erbosi 6 Patologia Forestale e Urbana 6
Analisi, Recupero e Valorizzazione del
Giardino Storico
6
Geobotanica e Cartografia della
Vegetazione
9
Entomologia dell’Ambiente Urbano 6 Arboricoltura Ornamentale
Lingua Straniera dell’Unione Europea
6
Piante Ornamentali e Verde Urbano
2° anno
6 Livello B2 o Livello B1 diversa dalla
Triennale
3
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Stabilità degli Alberi e Diagnostica per
Immagini
6
Aggiornamento Professionale –
Competenze Professionali del Dottore
Agronomo (lavoro guidato)
Aggiornamento Professionale –
3
Architettura del Paesaggio 6 Gestione delle Opere a Verde (lavoro
guidato)
3
Scelta Libera 18 Abilità Informatiche 2 (*) 2
Tirocinio 6
Prova Finale 16
(*) Acquisizione di abilità informatiche certificate mediante il superamento di uno dei 2 moduli a
scelta (Introduzione alle basi dei dati oppure Introduzione alla comunicazione digitale) offerti
dall’Università di Pisa nell’ambito del progetto SAI@UNIPI. Viene riconosciuta in alternativa la
certificazione ECDL FULL.
Esami a scelta libera consigliati dal Corso di Laurea
1° semestre CFU
Agronomia Ambientale e Territoriale 6
Uso e Riciclo delle Biomasse 6
Tecniche Vivaistiche 6
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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERDIPARTIMENTALE IN
BIOSICUREZZA E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI
Interclasse LM7 (Biotecnologie agrarie) e
LM70 (Scienze e tecnologie alimentari)
sito web: www.agr.unipi.it
1. OBIETTIVI FORMATIVI
Profilo culturale e professionale della figura in uscita
Il corso di laurea in Biosicurezza e qualità degli alimenti intende preparare operatori esperti che
possiedano una adeguata conoscenza di base dei sistemi biologici animali e microbici interpretati in
chiave molecolare e cellulare; che possiedano le basi culturali e sperimentali delle tecniche
multidisciplinari che caratterizzano l'operatività biotecnologica per la produzione di beni e di
servizi attraverso l'uso di sistemi animali e microbici o di parti di questi ed il loro controllo
analitico; che abbiano familiarità con il metodo scientifico e siano in grado di applicarlo in
situazioni concrete con adeguata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche
e bioetiche; che siano in grado di parlare correttamente almeno una lingua dell'U.E., oltre
all'italiano, nell'ambito specifico della competenza e per lo scambio di informazioni generali; che
possiedano adeguate conoscenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione,
che siano in grado di stendere rapporti tecnico-scientifici e di lavorare in gruppo con definito
grado di autonomia.
In particolare il laureato in Biosicurezza e qualità degli alimenti è un professionista dotato di
cultura riguardante gli organismi animali e i microrganismi, i processi biotecnologici per le
produzioni agro-alimentari, nonché i processi biotecnologici intesi al controllo di qualità e per la
sicurezza d'uso, con solide conoscenze di base fisiologiche, biochimiche, genetiche, sia a livello
sistemico che molecolare relative allo sviluppo, riproduzione e al miglioramento genetico dei
microrganismi di interesse alimentare. Il laureato ha inoltre competenze relative ai processi
biotecnologici di trasformazione dei prodotti vegetali non alimentari, al monitoraggio e alla
tracciabilità e rintracciabilità nell'intera filiera alimentare. Il percorso formativo è articolato in una
prima parte (primo anno) intesa a fornire una preparazione specialistica sui sistemi animali e
microbici e in una seconda parte, coincidente con il secondo anno, di carattere anch'esso
specialistico-professionalizzante.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Sarà impartita un'attività didattica di tipo teorico, con lezioni frontali e seminari, e un'attività di
tipo pratico da svolgersi sia presso i laboratori appositamente predisposti per la didattica, sia
presso quelli di ricerca. La parte pratica, di laboratorio, avrà un peso rilevante in quanto è insito
nella filosofia del corso fornire al laureato una preparazione che lo metta nelle condizioni di
inserirsi con facilità nel mondo del lavoro. Acquisizione di competenze teorico-pratiche nei diversi
settori delle biotecnologie animali e microbiche, ed in particolare adeguate conoscenze
specialistiche riassumibili nei seguenti risultati di apprendimento attesi: piena comprensione delle
tecniche della genomica e della post genomica riferite ai sistemi animali e microbici, possesso delle
tecniche di coltivazione delle cellule animali e microbiche in vitro e in fermentatore, conoscenza
dei processi metabolici cellulari animali e microbici, possesso delle innovazioni tecnologiche e degli
strumenti metodologici nelle applicazioni biotecnologiche ai microrganismi. Più in particolare il
laureato in Biosicurezza e qualità degli alimenti si potrà occupare di:
- selezione e propagazione di microrganismi in relazione alla catena alimentare;
- microrganismi resistenti ad agenti biotici (virus), per le applicazioni biotecnologiche;
- sistemi complessi polimicrobici del rumine degli animali che consentano un miglioramento della
produzione;
- selezione di microrganismi per il miglioramento della qualità e della sicurezza del prodotto
alimentare dal punto di vista funzionale (probiotici);
- applicazione di tecniche per la diagnostica e per la certificazione;

- diagnostica virologica;
- analisi di prodotti biotecnologici "food" e "non food";
- tracciabilità e rintracciabilità per gli organismi animali e microbici;
- produzione di molecole e metaboliti secondari ad alto valore aggiunto;
- sviluppo di tecniche per colture cellulari naturali e modificate finalizzate alla produzione di
molecole di interesse applicativo;
- impiego di enzimi, cellule e componenti cellulari animali e microbici per la modifica mirata di
matrici biologiche.
Questi obiettivi verranno conseguiti attraverso cicli di lezioni teoriche seguite da studio
individuale. L'attività verrà integrata da seminari tenuti da specialisti che operano nel settore della
biosicurezza e qualità degli alimenti, sia di estrazione accademica che industriale. L'avvenuta
acquisizione delle conoscenze e competenze, verrà valutata attraverso la verifica finale con
modalità flessibile (esame scritto, orale, prova pratica).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
La capacità applicativa sarà sviluppata fornendo agli studenti l'accesso a mezzi tecnici,
apparecchiature di laboratorio e sperimentali sotto diretto controllo di docenti e/o tutori in modo
da sviluppare la capacità critica di osservazione e la manualità necessaria per operare in laboratori
di ricerca e di analisi ed anche per fare valutazioni in termini pratici di sperimentazione; per
l'acquisizione di competenze interdisciplinari per lo sviluppo di metodologie e procedimenti utili
nei diversi settori delle tecnologie animali e microbiche ed in particolare nei campi tematici di cui al
punto precedente.
Queste capacità saranno verificate a livello dei singoli corsi durante e al termine delle attività di
laboratorio e attraverso lo svolgimento di attività seminariali svolte dagli studenti, a carattere sia
metodologico che di progettazione di processo.
Autonomia di giudizio (making judgements)
L'autonomia di giudizio sarà perseguita per la valutazione e l'interpretazione dei dati sperimentali,
per la valutazione economica dei procedimenti scientifici sviluppati e per la valutazione scientifica
dell'impatto che lo sviluppo di biotecnologie innovative può avere sulla società e sulla
bioetica.L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite le attività di esercitazioni, di
seminari attivi tenuti dagli studenti, di preparazione di elaborati nell'ambito degli insegnamenti
inseriti nel piano didattico del Corso di Laurea oltre che in occasione delle attività di stage fuori
sede e delle attività concordate con il docente relatore per la preparazione della tesi di laurea. La
verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione del piano di
studio e della capacità, singola e/o in gruppo, di realizzare quanto programmato per lo
svolgimento delle attività connesse con la tesi di laurea.
Abilità comunicative (communication skills)
Le abilità comunicative saranno perseguite in termini di sviluppo di idonee conoscenze e strumenti
per la comunicazione scientifica, per l'elaborazione e la discussione di dati sperimentali e per la
capacità di lavorare in gruppo. L'acquisizione e la valutazione/verifica del conseguimento delle
abilità comunicative verrà effettuata in occasione dello svolgimento delle attività seminariali e di
tirocinio, nonché durante l'esposizione e la discussione della tesi di laurea. Le abilità comunicative
per la lingua straniera e le abilità di comunicazione attraverso sussidi informatici sono apprese e
verificate per mezzo delle relative prove idoneative.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Le capacità di apprendimento faranno riferimento all'acquisizione di valide competenze nella
comprensione di articoli scientifici, nelle consultazioni bibliografiche e nelle ricerche su banche
dati. La preparazione della tesi sperimentale di laurea, sotto la guida del relatore, sarà il momento
privilegiato di insegnamento nonché di verifica delle capacità acquisite durante il processo di
studio. Il laureando avrà sviluppato le capacità di apprendimento a lui necessarie per la
prosecuzione degli studi nell'ambito dei Master di II livello e/o dei Corsi di Dottorato di Ricerca
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inerenti l'area culturale di pertinenza attivati presso l'Università di Pisa e di altri Atenei in sede
nazionale o internazionale.
2. CONOSCENZE RICHIESTE PER L’ACCESSO
Possono accedere al corso di laurea magistrale in 'Biosicurezza e Qualità degli Alimenti' i laureati in
possesso di una laurea delle classi L2 (Biotecnologie), L25 (Scienze e Tecnologie Agrarie e
Forestali), L26 (Scienze e Tecnologie Alimentari), L38 (Scienze Zootecniche e Tecnologie delle
Produzioni Animali) e LM 42 (Medicina Veterinaria) (D.M. 24 ottobre 2004 n. 270) o delle Classi
delle lauree 1 (Biotecnologie), 20 (Scienze e Tecnologie Agrarie, Agroalimentari e Forestali), 40
(Scienze e Tecnologie Zootecniche e delle Produzioni Animali), 47/S (Medicina Veterinaria) (D.M.
3 novembre 1999 n. 509).
Possono altresì accedere al corso di laurea magistrale in 'Biosicurezza e Qualità degli Alimenti' i
laureati in possesso di una laurea triennale di classe diversa dalle suddette, di diploma universitario
di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, che abbiano
acquisito:1) almeno 30 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
1) almeno 30 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
Da FIS/01 a FIS/08, da MAT/01 a MAT/09, INF/01, SECS-S/01: 10 CFU
CHIM/03, CHIM/06: 10 CFU
BIO/01, BIO/03, BIO/10, BIO/11, BIO/13, BIO/18, BIO/19: 10 CFU
2) almeno 60 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
AGR/07, da BIO/02 a BIO/07, da BIO/09 a BIO/11, BIO/18, CHIM/06, CHIM/11,
MED/42,
VET/05, VET/08: 24 CFU
AGR/01, IUS/03, IUS/04, IUS/14, M-FIL/02 e 03: 12 CFU
Da AGR/02 a AGR/04, da AGR/11 a AGR/13, da AGR/15 a AGR/20: 24 CFU
In caso di mancata rispondenza tra il curriculum presentato e i requisiti di ammissione,i debiti
formativi relativi, dovranno essere acquisiti dallo studente mediante modalità definita dall’Ateneo,
prima dell’iscrizione alla laurea magistrale. Se il totale dei CFU relativi alle attività formative da
acquisire è maggiore di 40, l’immatricolazione al corso di laurea magistrale non è consentita.
In ogni caso il Consiglio di Corso di Laurea verificherà l’adeguatezza della personale preparazione
dello studente mediante una Commissione appositamente nominata che effettuerà un esame del
percorso formativo pregresso dello studente, considerando il contenuto degli esami sostenuti in
corsi di laurea triennale e/o magistrale e di altri titoli di livello universitario presentati (master,
specializzazioni, ecc.). Al termine dell’esame del percorso formativo la Commissione si esprimerà
sull’ammissione o la non ammissione dello studente al corso di laurea magistrale. La non
ammissione sarà adeguatamente motivata. Nel caso in cui vengano riscontrate specifiche lacune
formative l’ammissione sarà condizionata al raggiungimento della preparazione richiesta. In questo
caso La Commissione indicherà gli argomenti specifici che costituiranno oggetto di verifica in
presenza dello studente.
3. CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
La laurea in Biosicurezza e qualità degli alimenti si consegue con il superamento di una prova
finale, consistente nella discussione di una tesi scritta, a carattere scientifico, inerente ad uno o più
dei settori di competenza del corso di laurea.
La tesi potrà essere redatta, oltre che in italiano, anche in lingua inglese; la sua discussione dovrà
essere sostenuta in lingua italiana.
4. SBOCCHI OCCUPAZIONALI
Il corso è finalizzato alla formazione di tecnici addetti alle attività connesse alla biosicurezza e alla
qualità degli alimenti. La produzione di cibi fermentati (prodotti carnei e derivati, prodotti lattiero
caseari) e di bevande fermentate (latti fermentati), di probiotici, di prodotti da forno rappresentano
le più note applicazioni alimentari. Ma lo sviluppo esponenziale delle acquisizioni scientifiche in
questo settore fanno intravedere nuovi e più sicuri interessanti scenari tecnico applicativi anche dal
punto di vista della qualità degli alimenti. Il laureato sarà quindi in possesso delle conoscenze

teoriche ed operative che gli consentono di intervenire, a livello di processo in tutte le fasi di
conservazione e trasformazione degli alimenti, individuando e proponendo nuove linee produttive
per la preparazione di prodotti più sicuri se già presenti sul mercato oppure prodotti di nuova
concezione. Il laureato interverrà nello sviluppo e nel controllo della sicurezza d'uso e della qualità
composizionale e nutrizionale degli alimenti, valutando la corrispondenza delle caratteristiche
microbiologiche, biochimiche, chimiche e genetiche del prodotto esaminato, nei confronti di
quanto è prescritto dal quadro legislativo nazionale ed internazionale.
Per quanto riguarda i possibili sbocchi professionali il laureato in Biosicurezza e qualità degli
alimenti potrà trovare occupazione nei seguenti ambiti professionali:
- nei centri di ricerca pubblici e privati che si occupano della messa a punto di colture innovative
per specifiche caratteristiche di qualità e sicurezza;
- nei centri pubblici di ricerca e sperimentazione che si occupano di diagnostica con metodologie
biomolecolari;
- nei centri di ricerca e sviluppo di società private;
- nelle imprese che producono microrganismi da usare come starter per l'industria alimentare e per
l'insilamento;
- presso i laboratori delle agenzie regionali e i laboratori di analisi privati per la rilevazione degli
organismi geneticamente modificati nelle filiere agro-alimentari e nelle matrici ambientali;
- nei centri di certificazione;
- nei settori industriali della produzione di metaboliti di interesse alimentare;
- della produzione di molecole di origine animale e microbica di alto valore (proteine, vitamine,
antibiotici);
- negli Osservatori e agenzie pubbliche e private per il controllo igienico-sanitario con metodi
biotecnologici;
- nell'industria alimentare come esperti di biosicurezza;
- nell'industria alimentare come esperti di qualità.
5. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
L’articolazione del Corso di Laurea in Biosicurezza e Qualità degli Alimenti si sviluppa in due anni,
strutturati in semestri, durante i quali verranno impartite lezioni, esercitazioni, ed altre attività
didattiche per complessivi 120 crediti formativi universitari (CFU) (60 CFU per anno). Il percorso
formativo è articolato in una prima parte (primo anno) intesa a fornire una preparazione
specialistica sui sistemi animali e microbici e in una seconda parte, coincidente con il secondo
anno, di carattere anch'esso specialistico-professionalizzante.
La didattica è rappresentata da lezioni frontali e seminari, e da un'attività di tipo pratico da
svolgersi sia presso i laboratori appositamente predisposti, sia presso quelli di ricerca. La parte
pratica, di laboratorio, avrà un peso rilevante in quanto è insito nella filosofia del corso fornire al
laureato una preparazione che lo metta nelle condizioni di inserirsi con facilità nel mondo del
lavoro. Il laureato quindi saprà coniugare il sapere con il saper fare. Il tirocinio verrà svolto presso
i laboratori di ricerca dei Dipartimenti e/o presso aziende. Tale attività, che potrà essere svolta
anche in laboratori pubblici o privati italiani o di altri paesi europei ed extra-europei, fornirà la base
per la predisposizione di una tesi che lo studente dovrà poi discutere in sede di prova finale per il
conseguimento della laurea Per ciascun insegnamento, il tempo riservato allo studio personale è
pari a circa il 70% dell’impegno orario complessivo, con l’eccezione dell’apprendimento delle
lingue straniere e delle attività di laboratorio per le quali viene fissata la soglia del 50% circa. Ampi
spazi (pari ad almeno un terzo del monte-ore) sono dedicati ad attività didattiche non frontali
(esercitazioni in laboratorio, lezioni fuori sede, seminari attivi ed interattivi, visite ad installazioni
industriali ed agro-industriali).
6. TIPOLOGIA DEGLI ESAMI E DELLE ALTRE VERIFICHE DI PROFITTO
DEGLI STUDENTI
La tipologia degli esami e delle altre verifiche di profitto viene prevista annualmente e resa nota
nella programmazione didattica congiuntamente ai programmi degli insegnamenti e delle altre
59

60
attività formative. Normalmente la preparazione acquisita all’interno di ciascun corso di
insegnamento è verificata mediante esami scritti e/o orali da sostenere in appelli, il cui numero e la
cui collocazione nel calendario didattico sono stabiliti dal Consiglio di Dipartimento in linea con le
deliberazioni del Senato Accademico. Al fine di consentire la semplificazione dell’esame finale,
potranno essere previste prove in itinere di verifica sulla parte già svolta dei programmi. Il
superamento dell’esame relativo ad un insegnamento comporta l’acquisizione dei corrispondenti
crediti, mentre la votazione contribuirà alla formazione della media finale.
7. STRUTTURA DEL CORSO DI LAUREA
7.1. ATTIVITA’ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA
1° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Alimenti e Fisiologia della Nutrizione
nell’Uomo
9 Biotecnologie Microbiche Alimentari 9
Composti Bioattivi e Nutraceutica 9
Operazioni Unitarie nelle Preparazioni
Alimentari
6
Microbiologia, Immunologia
Virologia Molecolare
e
9 Diritto Alimentare 6
Trasformazione e Conservazione dei
Prodotti Alimentari
2° anno
6
Analisi Sensoriale e Strumentale degli
Alimenti
9
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Sicurezza degli Alimenti 6
Lingua UE (Livello B2 o B1 Diversa
dalla Triennale)
3
Microbiologia e Biotecnologie
Applicate alle Produzioni Animali
6 Abilità Informatiche 2 (*) 2
Tecnologie Alimentari e Prodotti di
Origine Animale
6 Prova Finale 22
Scelta Libera 12
(*) Acquisizione di abilità informatiche certificate mediante il superamento di uno dei 2 moduli
a scelta (Introduzione alle basi dei dati oppure Introduzione alla comunicazione digitale) offerti
dall’Università di Pisa nell’ambito del progetto SAI@UNIPI. Viene riconosciuta in alternativa
la certificazione ECDL FULL.
Esami a scelta libera consigliati dal Corso di Laurea
1° semestre CFU 2° semestre CFU
Acquacoltura Ecosostenibile 6 Tossicologia 9
Mycology (in inglese) 6 Fisiologia Post-Raccolta 6
Artificial Cultivation of Food and
Medicinal Plants (in inglese)
6

CORSI DI LAUREA ANCORA ATTIVI AI QUALI NON E’ PIU’ POSSIBILE
ISCRIVERSI (ANTE DM 17/2010)
CORSO DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN
BIOTECNOLOGIE AGRO-INDUSTRIALI
Classe L2 (Biotecnologie)
3° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Fondamenti di Miglioramento Genetico 6 Chimica delle Matrici Naturali 6
Fisiologia Vegetale 9 Microbiologia Analitica 6
Biotecnologie Fitopatologiche 6 Tirocinio 9
Scelta Libera 9 Prova Finale 9
Esami a scelta libera consigliati dal Corso di Laurea
1° semestre CFU 2° semestre CFU
Chimica del Terreno 6
Principi Generali di Orticoltura e
Floricoltura
6
Zootecnia Generale e Nutrizione
Animale
9
CORSO DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN
SCIENZE AGRARIE
Classe L25 (Scienze e tecnologie agrarie e forestali)
3° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Entomologia Agraria 9
Zootecnica Generale e Nutrizione
Animale
9
Patologia Vegetale 9 Arboricoltura Generale 9
Aggiornamento e Ordinamento
Professionale (lavoro guidato)
3 Scelta Libera 6
Scelta Libera 6 Prova Finale 6
Seminari 3
Esami a scelta libera consigliati dal Corso di Laurea
1° semestre CFU 2° semestre CFU
Fondamenti di Biologia 6
Principi Generali di Orticoltura e
Floricoltura
6
Estimo 6
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62
CORSO DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN
VITICOLTURA ED ENOLOGIA
Classe L26 (Scienze e Tecnologie Alimentari)
3° anno
1° semestre 2° semestre
CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU CORSI CON ESAMI E ALTRE CFU
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ FORMATIVE
Analisi Sensoriale 6 Entomologia Viticola 6
Enologia II , Vasi Vinari e Attrezzature
Enologiche
Viticoltura Speciale
9 Patologia Viticola 6
- I Modulo: Tecnica Viticola
6 Scelta Libera 3
- II Modulo: Ecobiologia Vitivinicola 3
Meccanica Agraria 6 Attività Seminariali 3
Tirocinio 6
Prova Finale 6
Esami a scelta libera consigliati dal Corso di Laurea
1° semestre CFU 2° semestre CFU
Fondamenti di Biologia 6 Ecofisiologia Vegetale 6
Idraulica Agraria 6
Chimica delle Matrici Naturali 6