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ANNO 2 n.17 Luglio 2010 VIAGGI - Infly

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EVENTI<br />

IL GOLDEN GALA E ROMA:<br />

un amore lungo trent’anni<br />

C I<br />

ompie trent’anni il Golden<br />

Gala, meeting atletico che si<br />

svolge nella città eterna.<br />

Roma e il Golden Gala, un<br />

connubio inaugurato nel 1980 allo Stadio<br />

Olimpico, simbolo dello sport tricolore,<br />

sede dei Giochi Olimpici del 1960 e da<br />

allora teatro per eccellenza delle imprese<br />

dei più grandi campioni dell’atletica.<br />

Il 10 giugno, nella notte del suo trentesimo<br />

anniversario, il Golden Gala vede<br />

riscrivere dalle sue stelle 7 migliori prestazioni<br />

mondiali stagionali, 4 nuovi record<br />

del meeting (e 2 eguagliati), più due<br />

primati nazionali.<br />

Per la categoria maschile le migliori prestazioni<br />

mondiali <strong>2010</strong> sono state quelle<br />

94 InFly<br />

di Asafa Powell (JAM) nei 100 metri che<br />

ha battuto di un centesimo il suo stesso<br />

record corso ad Ostrava; Jeremy Wariner<br />

(USA) nei 400 metri e Dwight Phillips<br />

(USA) nel salto in lungo.<br />

Per la categoria femminile i migliori risultati<br />

li hanno ottenuti Lashinda Demus<br />

(USA) che nei 400 ostacoli ha realizzato<br />

anche il nuovo record mondiale (52.82);<br />

stesso risultato anche per Barbara Spotakova<br />

che in un colpo solo si porta a casa<br />

la miglior prestazione e il nuovo record<br />

mondiale nel lancio del giavellotto.<br />

Sempre per la categoria femminile il podio<br />

va a Milcah Cheiywa (KEN) nei 3000<br />

siepi e Halima Hachlaf (MAR) negli 800<br />

metri.<br />

Gli altri record dell’evento sportivo sono<br />

andati a Christian Cantwell (USA) per il<br />

lancio del peso, Walter Dix (USA) nei 200<br />

metri, Piotr Malachowski (POL) nel lancio<br />

del disco, Blanka Vlasic (CRO) e Howard-<br />

Lowe (USA), nel salto in alto.<br />

Immancabile la mascotte dell’evento:<br />

Romeo, il simpatico gattone rosso a cui<br />

è stato affidato il compito di accogliere<br />

pubblico ed atleti allo Stadio Olimpico.<br />

Proprio lui ha guidato la Fans Parade, la<br />

sfilata delle migliaia di tifosi che si sono<br />

conquistati il diritto di un inedito giro di<br />

pista sull’anello rosso che da lì a poco sarebbe<br />

diventato l’arena delle grandi sfide<br />

dei big dell’atletica mondiale.<br />

RUGBY ROMA SEVEN <strong>2010</strong><br />

Aeroporti di Roma partner del torneo<br />

l rugby a 7 è tornato a dare spettacolo<br />

a Roma: dal 3 al 5 giugno<br />

lo Stadio dei Marmi ha ospitato il<br />

torneo della 9° Roma Seven Cup.<br />

E’ l’Australia la regina del Green Network<br />

Roma Seven <strong>2010</strong>: i “canguri” australiani<br />

hanno dominato in finale contro i<br />

neo-zelandesi dei Modula Roma Seven<br />

vincendo 47 a 17 e aggiudicandosi la<br />

Roma Seven Cup.<br />

Nel femminile “Felpharma Roma Seven<br />

Ladies” invece vittoria contro la Francia<br />

per 19 a 5 delle New Zealand Aotearoa<br />

Red & Blu, che durante la premiazione<br />

si sono esibite nella loro danza propiziatrice,<br />

una sorta di haka al femminile.<br />

Il “GreenNetwork Roma Seven International<br />

Rugby Sevens” prevede la partecipazione<br />

delle migliori squadre del panorama<br />

mondiale: 16 squadre suddivise<br />

in 4 gironi.<br />

Il torneo della Roma Seven Cup è considerato<br />

uno dei più importanti tornei<br />

rugbistici: primo in Italia, terzo in Europa<br />

e nono al mondo.<br />

Nelle edizioni precedenti la manifestazione,<br />

patrocinata dalla Regione Lazio,<br />

dalla Provincia e dal Comune di Roma,<br />

ha ospitato i più grandi campioni del<br />

rugby seven mondiale: Ben Gollings<br />

capitano della Nazionale d’Inghilterra e<br />

World Top Scorer, D. J. Forbes capitano<br />

degli All Blacks Seven e IRB Best Seven<br />

Player nel 2008, Ollie Phillips, IRB Best<br />

Seven Player nel 2009 e vincitore della<br />

7° Roma Seven Cup con la squadra dei<br />

Kooga Wailers.<br />

Testimonial dell’evento quest’anno è<br />

stato Waisale Serevi, considerato come<br />

il “Maradona” di questa disciplina sportiva.<br />

Il rugby a 7, che diventerà Sport Olimpico<br />

a partire dall’edizione di Rio de<br />

Janeiro 2016, nasce a Melrose in Scozia<br />

nel 1883; da allora l’interesse collettivo<br />

nei confronti di questo sport è cresciuto<br />

sempre più fino a raggiungere una fama<br />

pari a quella del rugby a 15.<br />

95 InFly

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