SPICILEGIUM HISTORICUM ·Congregationis SSmi Redemptoris

ste non potendosi soddisfare col vero merito, si ricorrerà a' mezzi
di corruzione. E questi mezzi donde si avranno? Dall'abuso del
Santo Ministerio ..
Ecco dunque distrutta la vita comune. Ecco l'accanimento di
1)artiti in luogo della carità e della pace. Ecco discreditata e prostituita
l'opera delle Missioni; Eccola divenuta pietra d'inciampo,
e di rovina pei popoli.
E non occorre lusingarsi, che dovendosi creare questi nuovi
Uffiziali dal Rettor Maggior con quelle facoltà che crederà opportune,
si conterranno fra i limiti che loro si prescriveranno; che anzi
è da credersi che vorranno esser tali, come lo sono negli altri ordini
Religiosi con tutte quelle pr'eminenze, esenzioni, e privilegi
che la consuetudine e la corruttela ha introdotto. Un esempio recentissimo
detesta tuttavia la Congregazione nell'attuale Procurator
Generale, che in aperta contnidizione del Rettor Maggiore, e
dietro una scandalosa contestazione sostenuta contro del suo capo,
ha già ottenuto dalla S.C. della Disciplina, tutte le facoltà,
privilegii, ed esenzioni che godono gli altri Procuratori Generali:
Fratello che lo setve; mantenimento a peso delle Case; indipendenza
dal Superiore dove risiede; Segretario particolare etc, etc.
(Rescritto de' 21 Maggio r838). .
Si prevede inoltre da' buoni L'igorini che istallati i nuovi
Provinciali, gli individui di ciascuna Provincia si faranno ligj del
proprio Provinciale con discapito forte della unione e della dipendenza
al Rettore Maggiore, e questi discaricandosi in gran parte
de' doveri che l'assistono sopra de' Provinciali ne avverrà senza
dubbio, che né l'uno né gli altri adempiranno a' loro doveri; il
Rettor Maggiore col pretesto che incombe ai Provinciali; i Provinciali
colla solita 'scusa che essendo temporanei non possono riparare
i disordini senza farsi dei nemici. Ciò che porterà inevitabil-
1nente la rovina dell'intera Congregazione.
Si è detto che la divisione della Congregazione in Provincie
vien prettamente dal bisogno di provvedere al governo di tante Case
aperte in diverse regioni, e dalla somma difficoltà di celebrarsi
i Capitoli generali secondo la forma· prescritta dalle Regole. Si risponde
in primo luogo che le Regole dando al Rettore Maggiore
}Jieni poteri nel governo della Congregazione, può supplire coi Visitatori
a tutto quello che dovrebbero fare i Provinciali. Aumentando
inoltre i poteri del suo Vicario generale all'estero, e creando se
occorre nuovi Vicarii nelle regioni più lontane, potrà conseguire
lo stesso intento. In quanto a' Capitoli generali novennali si possono
omettere senza disordini. Resta solo a provvedersi pei Capito-