SPICILEGIUM HISTORICUM ·Congregationis SSmi Redemptoris

296
za discapito della promiscuità fra le due Sicilie, e senza spopolare
le case dello Stato Pontificio, come si è avvertito nel primo foglio.
2. - I Visitatori Provinciali avranno maggior giurisdizione de'
Visitatori che può creare il Rettore Maggiore secondo le Regole?
Avranno altri privilegi, esenzioni ecc. ecc. Se così è, ecco moltiplicati
gli Uffìzi, ecco snervata la giurisdizione del Rettor Maggiore,
ecco aperta la via ai partiti, alle ambizioni, agli intrighi, come si
è detto nel citato foglio.
Per tanti imponenti mot1v1, niente si dovrà innovare su que-sto
punto, ma dichiararsi solamente che a mantenere sempre più
in vigore la disciplina regolare il Rettor Maggiore a norma delle­
Regole debba ogni anno spedire quel numero di Visitatori che sarà
necessario all'oggetto, destinando a ciascuno quelle cause che
crederà opportuno di affidarsi, senza parlar di Soci i quali se occorre,
potranno a suo tempo destinarsi. Terminata la visita ognuno
ritornerà al suo posto, come si è praticato finora. Così per l'Italia
è necessario a farsi. Se per l'Estero si credesse indispensabilela
divisione in Provincie si faccia pure, non essendovi gli stessi inconvenienti.
3. - Ciò posto non è ammissibìle l 'intervento de' Visitatori
e socj ne' Capitoli Generali almeno per l'Ita:lìa; anche perchè i
Visitatori sogliano essere o Consultori Generali o Rettori che hanno·
voto ne' Capitoli. Per le case all'Estero potranno destinarvi i Procuratori,
come si è fatto altre volte, qualora non potranno intervenirvi
personalmente tutti i chiamati secondo le Regole o restringer-ne
il numero se si vuole, prescrivendo ne' Vocali altri requisiti.
4· - In ordine al Vicario Gen.le all'Estero si approvano lemodificazioni
indicate nel foglio del P. LojacOno.
5. - Si lodano parimenti le savissime riflessioni, che ei va
facendo sulle restrizioni pregiudizievoli all'autorità di una Corporazione
canonica, non che del Rettor Maggiore e de' Capitoli Generali
che si vogliono introdurre col nuovo Decrèto, e dovrà la Congregazione
continuare a godere- di tutta l 'indipendenza e libertà
che godono le altre Religioni e Congregazioni approvate.
In questo senso è concepita una nuova supplica del Rettor Maggiore,
e suoi Consultori al Santo Padre, di cui l'originale si rimette
al Conte Ludolf e la copia si unisce a questo foglio per Suo Regolamento.
Niun cambiamento deve ammettersi almeno per le case
d'Italia dello stato come si sono governate sinora, e come le Regole
prescrivono. Si crede con fondamento che nemmeno il Santo-