Mirtillo gigante - Il divulgatore

Impianto e allevamento
Nella scelta del mirtilleto va osservata particolare attenzione
al terreno e alla zona in cui si va a collocare l’impianto: il
terreno deve essere molto acido (pH 4-4,5), privo di calcare
attivo e con sostanza organica nell’ordine del 3-5%. Tali
esigenze podologiche, da un lato limitanti, possono
permettere, d’altro lato, lo sfruttamento di suoli poco adatti
ad altre piante agrarie. Se queste condizioni non si
riscontrano, servirà apportare modifiche correttive, tenendo
presente che a pH inferiori a 3,5 il manganese e l’alluminio
diventano fitotossici e a pH superiori a 5 il ferro diviene
scarsamente disponibile, causando clorosi.
Dal punto di vista climatico il mirtillo ha buona resistenza alle
basse temperature se la lignificazione è buona, ma può
subire danni da freddo al crescere della quota altimetrica e
soffre di ritorni di freddo primaverile. L’impianto si realizza
prevedendo distanze di 2,5- 2,8 m tra le file e di 1-1,2 m
sulla fila con piante preferibilmente di due anni a radice nuda
o in vaso. La pianta va allevata a cespuglio con 3-5 branche
che partono dal ceppo. È importante creare un vaso aperto
in modo da favorire l’entrata della luce. All’irrigazione va data
particolare attenzione, prevedendo una disponibilità di 30-50
hl al giorno per 1.000 m2 e l’acqua deve avere pH attorno al
5,5. In situazioni di pH superiore a 5,5 è necessario provvedere ad acidificazioni con acido solforico, fosforico o nitrico.
Il mirtillo soffre la siccità, quindi la disponibilità idrica costante deve essere garantita durante tutto l’anno.
Per quanto concerne la potatura in fase di allevamento, nei primi 2-3 anni è necessario stimolare l’apparato radicale e il vigore
della pianta, asportando i germogli meno forti, accorciando quelli più vigorosi ed eliminando tutti i fiori. Al quarto anno si inizia la
potatura di produzione, si lasciano 4-5 branche per pianta, rinnovandone una o due all’anno, si eliminano i rami più vecchi,
quelli secchi e deboli. Se la pianta ha portamento eretto, si effettueranno tagli di sfoltimento al centro, se invece ha portamento
espanso, andranno potati i rami più bassi. La produzione migliore è portata dai brindilli di un anno inseriti su legno di due anni.
Le cultivar presenti attualmente in commercio rispondono a diverse caratteristiche che sono sommariamente indicate in seguito.
Di alcune di esse si riportano in tabella alcuni dati produt- tivi relativi alla sperimentazione varietale condotta presso Iasma nel
2005. Il mirtillo non presenta gravi problemi di ordine fitosanitario a fronte di pochi principi attivi registrati per la coltura.
Caratteristiche produttive di alcune varietà di mirtillo gigante
Cultivar Zuccheri Acidità Peso del singolo frutto Cicatrice peduncolare
(RSR °Brix) (meq/100g)
(g)
(mm)
1613-A Hardyblue 14,30 5,80 1,45 2,56
Atlantic 11,30 10,97 0,69 1,95
Atut 11,50 31,24 2,81 3,18
Bluecrop 12,60 11,78 1,90 2,64
Bluegold 11,38 14,05 1,66 2,39
Bluejay 14,25 12,52 1,50 2,30
Blueray 13,57 8,17 1,32 2,39
Bluetta 14,40 7,42 1,22 2,04
Bonifacy 12,00 11,33 1,86 2,76
Brigitta blue 12,27 9,35 2,23 2,36
Cabot 12,97 8,66 0,75 1,90
Chandler 10,30 7,45 2,86 3,19
Chippewa 10,70 8,05 1,51 2,15
Duke 10,93 12,51 2,24 2,12
Earliblue 17,70 2,08 1,98 2,97
Elliott 9,90 18,43 1,17 2,44
Emerald 13,53 8,71 1,98 2,02
Jersey 12,03 3,79 0,73 2,44
Lax 11,23 11,24 2,20 2,00
Nelson 11,74 10,67 2,20 2,04
Northland 12,63 5,93 1,32 2,45
Nui 11,80 10,21 1,60 1,89
Olympia 13,90 9,38 1,46 2,38
O’Neal 12,00 4,27 1,84 1,87
Ozarkblue 11,65 9,01 2,29 2,37
Polaris 11,70 7,58 1,45 1,76
Puru 12,23 9,42 1,82 2,27
Reka 10,80 9,60 1,56 1,88
Rubel 13,48 10,30 0,71 2,30
Spartan 13,33 7,52 1,67 2,37
Star 13,80 4,43 0,77 1,67
Toro 14,13 5,58 1,95 2,34
Dati rilevati presso Iasma nel 2005.