la carta dei servizi - Neurochirurgia - Università degli Studi di Napoli ...
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Chi si reca in un ospedale è spesso accompagnato da uno stato <strong>di</strong> ansia legato al<strong>la</strong><br />
prestazione richiesta ed al risultato del<strong>la</strong> stessa. Non è certo un approccio positivo,<br />
anche se sull'altro piatto del<strong>la</strong> bi<strong>la</strong>ncia c'è, fortunatamente, <strong>la</strong> speranza dell'esito favorevole,<br />
cioè l'attesa del<strong>la</strong> soluzione del proprio problema <strong>di</strong> salute. Dunque, in questo<br />
stato <strong>di</strong> conflittualità emotiva, <strong>di</strong>venta importante se non ad<strong>di</strong>rittura fondamentale<br />
<strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> certezze: che <strong>la</strong> struttura sia in grado <strong>di</strong> erogare una prestazione efficace;<br />
che in quel<strong>la</strong> struttura si possano trovare non solo capacità tecniche ma anche<br />
calore umano e partecipazione emotiva; che quanti sono coinvolti nel<strong>la</strong> propria storia<br />
personale, in primo luogo naturalmente i familiari, possano essere messi nelle con<strong>di</strong>zioni<br />
ottimali per fornire quell'aiuto su cui si fa affidamento.<br />
Una struttura sanitaria deve saper fornire queste certezze, inserendole a pieno titolo<br />
nel<strong>la</strong> “mission” aziendale. Così, queste certezze si traducono in un impegno a garantire<br />
al paziente quell'insieme <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni (procedure, tecniche e comportamenti)<br />
che gli consentano <strong>di</strong> percepire il benessere organizzativo del<strong>la</strong> struttura e <strong>di</strong> recuperare<br />
nel<strong>la</strong> massima misura possibile <strong>la</strong> propria salute.<br />
Si tratta <strong>di</strong> un impegno davvero gravoso, al<strong>la</strong> cui realizzazione concorrono numerosi<br />
elementi. È, infatti, necessario fornire al paziente/utente informazioni precise, semplici,<br />
<strong>di</strong> imme<strong>di</strong>ata comprensione ed esaustive, far conoscere <strong>di</strong>ritti e doveri nel rapporto<br />
tra struttura erogante e soggetto utilizzatore e mostrare all'utente gli strumenti<br />
<strong>di</strong>sponibili a sua garanzia.<br />
Questa Carta <strong>dei</strong> Servizi cerca <strong>di</strong> assolvere proprio ai tre compiti in<strong>di</strong>cati, nel più complessivo<br />
processo <strong>di</strong> fornire certezze e tute<strong>la</strong>re i pazienti. Il suo valore, al <strong>di</strong> là del<strong>la</strong> qualità<br />
delle informazioni contenute e delle modalità <strong>di</strong> esposizione, è legato al suo stesso<br />
processo <strong>di</strong> generazione: questa <strong>carta</strong> è, infatti, il frutto <strong>di</strong> un <strong>la</strong>voro con<strong>di</strong>viso da<br />
molti, sul<strong>la</strong> scorta delle proprie esperienze e del<strong>la</strong> comune volontà <strong>di</strong> migliorare l'esistente<br />
convogliandolo verso una maggiore qualificazione e una più efficace <strong>di</strong>sponibilità<br />
verso il paziente. È una <strong>carta</strong> “pazientocentrica” che, ritengo, raggiunge l'obiettivo<br />
primario <strong>di</strong> sfuggire al rischio del<strong>la</strong> semplice elencazione <strong>di</strong> quello che c'è all'interno<br />
del<strong>la</strong> struttura ospedaliera. È una <strong>carta</strong> indubbiamente migliorabile, ma per<br />
far questo c'è bisogno anche del<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione <strong>di</strong> quanti al<strong>la</strong> nostra struttura si rivolgono<br />
così che facciano conoscere suggerimenti e proposte. Ed in questo un ulteriore<br />
ausilio atten<strong>di</strong>amo dalle associazioni <strong>di</strong> volontariato e <strong>di</strong> tute<strong>la</strong> <strong>dei</strong> ma<strong>la</strong>ti presenti<br />
nel nostro nosocomio, che con abnegazione e competenza rega<strong>la</strong>no un sorriso, una<br />
speranza, un conforto a tanti ogni giorno.<br />
Chi legge queste pagine, oltre a trovare l'informazione che cerca, spero possa trarre<br />
un'altra certezza: che l'Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) Federico II è concretamente<br />
a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> chi vi si rivolge e che il patto che con questi vuole stipu<strong>la</strong>re<br />
è basato su tre car<strong>di</strong>ni fondamentali: competenza, fiducia e trasparenza.<br />
3<br />
Dr. Carmine Marmo<br />
Direttore Generale AOU Federico II