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Il Guado dell'Antico Mulino - Novembre 2011 - Sanpietroingu .net

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stomaco di trifoglio, di tarassaco e di erba<br />

medica.<br />

Alla fine andava verso una pozza dove l’acqua<br />

sgorgava fresca e limpida e ne beveva<br />

a volontà, con vero piacere.<br />

L’Uomo si vergognò, perché si ricordò che<br />

era stato proprio lui a chiamarla in quel<br />

modo indecente, quando il Creatore l’aveva<br />

incaricato di dare un nome a tutti gli esseri<br />

viventi.<br />

Si avvicinò all’animale, il quale non dimostrò<br />

né sorpresa né rabbia nel rivederlo e<br />

da quel giorno, senza fare tanti discorsi,<br />

cominciarono a vivere l’uno accanto all’altra,<br />

anzi addirittura a collaborare nel loro<br />

esilio.<br />

L’Uomo, imitando il verso dell’animale,<br />

da allora lo chiamò “Muuhcca”, scartando<br />

la parte anteriore del nome precedente e<br />

conservando quella posteriore, dove stavano<br />

anche le mammelle, così ricche di latte.<br />

Costruì per lei un comodo riparo contro la<br />

pioggia invernale e il sole estivo e la nutriva<br />

anche con fieno croccante, quando il gelo<br />

o la neve le impedivano di brucare l’erba.<br />

La Muuhcca gli donava il latte che produceva<br />

con tanta abbondanza da sfamare,<br />

non solo il suo vitellino, ma anche la famiglia<br />

dell’Uomo.<br />

Quando “gliene avanzava”, la Donna non<br />

aveva il coraggio di buttarlo: di notte lo<br />

metteva a riposare sotto le stelle e la mattina<br />

seguente utilizzava la parte più densa,<br />

che lei chiamava “Panna”, per cuocere i<br />

semi raccolti nel campo.<br />

L’Uomo, la Donna e la Muuhcca vivevano<br />

contenti e sereni e ognuno traeva vantaggio<br />

dalla collaborazione reciproca.<br />

Per sé l’Uomo aveva pure costruito un riparo,<br />

in riva a un ruscello, vicino a una risorgiva<br />

e aveva scoperto che anche l’acqua,<br />

nella sua umiltà e abbondanza, era una benedizione.<br />

Non solo faceva crescere rigogliosa l’erba e<br />

in abbondanza i semi nel campo, ma, scorrendo,<br />

faceva muovere le pale del suo mulino<br />

e così macinava per lui.<br />

La Donna intanto, scaldando il latte, aveva<br />

scoperto come ottenere il “Formaggio”.<br />

6<br />

L’Uomo lo raccoglieva con le sue mani e lo<br />

pressava in una forma di legno, nella parte<br />

più fresca del suo riparo. In quell’autunno<br />

ne produssero così tanto, che ne avanzarono<br />

e lo misero da parte per l’inverno. Caspita!<br />

Più invecchiava e più era saporito!<br />

Con il tempo la sua pasta diventava solida<br />

e granulosa e l’Uomo allora si ricordò che<br />

spettava a lui dargli un nome e, senza mai<br />

pentirsene, lo chiamò “Grana”.<br />

Ormai l’Uomo, la Donna e la Muuhcca<br />

avevano ogni ben di Dio, come nell’Eden;<br />

mancava solo la Sua presenza.<br />

Ormai era passato molto tempo e l’Uomo<br />

sentiva il bisogno di scusarsi per quell’increscioso<br />

episodio della “Mela rubata”.<br />

Così pensò di invitare a pranzo, adesso che<br />

si era ben sistemato, nientemeno che il<br />

Creatore.<br />

Certo, raccomandò alla Donna che sulla<br />

tavola non comparissero le carni delle altre<br />

creature e neppure le maledette mele, che<br />

potevano risvegliare cattivi ricordi.<br />

Come l’Uomo abbia fatto ad inoltrare l’invito,<br />

non si sa. Fatto sta che il Creatore si<br />

presentò al gran convitto. L’Uomo e la<br />

Donna erano molto emozionati e ci tenevano<br />

molto a fare bella figura e a non commettere<br />

errori di sorta.<br />

Per primo prepararono un piatto a base<br />

di semi di cereali macinati nel loro mulino<br />

e cotti nella Panna e nel Burro: era un<br />

autentico Pasticcio, sul quale la mano della<br />

Donna fece cadere, come candida neve,<br />

un’abbondante grattugiata di Grana stravecchio.<br />

<strong>Il</strong> Creatore mostrò di gradire molto la sostanziosa<br />

pietanza, che da sola lo aveva<br />

quasi saziato, ma subito dopo arrivò la<br />

seconda portata: una morbida Polenta fumante<br />

faceva da letto a piccoli tranci assortiti<br />

di Formaggio fresco, mezzano e stravecchio.<br />

Vi assicuro che, dopo un po’, tutti i<br />

piatti dei commensali erano perfettamente<br />

puliti.<br />

<strong>Il</strong> Creatore si complimentò con la Donna e<br />

con l’Uomo per la semplice e prelibata ricetta.

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