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Catalogo Culture Velo Italia 2016-BD

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<strong>Culture</strong>, più ne abbiamo, più pedaliamo<br />

do enormi soddisfazioni, grazie alla diffusione e all’evoluzione tecnica<br />

che hanno avuto : le biciclette a pedalata assistita. La cultura della<br />

bicicletta si è evoluta e Scott con essa, ma senza nessuna scorciatoia<br />

di tipo commerciale, o tecnica.<br />

No shortcuts, significa proprio che nulla deve essere lasciato al caso :<br />

che un prodotto, che sia una bicicletta, un casco, un paio di scarpe,<br />

un completo, qualunque cosa, prima di uscire sul mercato con il<br />

marchio Scott, dovrà certamente rispondere alle esigenze di chi lo<br />

avrà acquistato. Il mercato ci riconosce che ci stiamo riuscendo, ma<br />

non è facile. E’ necessario, infatti che la cultura della bicicletta, di<br />

qualunque tipo, sia dentro di noi e possa venir esplicitata attraverso<br />

design, tecnologia e funzionalità.<br />

Ritengo che l’importanza che prestiamo alla Cultura della bicicletta,<br />

che, fortunatamente, è parte sempre più integrante della nostra vita,<br />

permetterà a Scott di continuare ad essere considerato fra i marchi<br />

di riferimento anche in questo settore.<br />

L’arte in testa….. al gruppo<br />

Dominique Bergin - LOOK<br />

Dominique Bergin, Presidente di Look ha il gusto del bello. A cominciare<br />

dal logo del marchio, di ispirazione Mondriana, all’architettura stilizzata<br />

che caratterizza le sue biciclette ultra-moderne, Look persegue una<br />

differenziazione culturale, senza tregua. L’uomo che aveva il sogno di far<br />

collaborare Andy Warhol con il proprio ufficio R & D, non poteva certamente<br />

mancare al nostro appuntamento culturale.<br />

L’attuale importanza culturale della bicicletta non è una sorpresa. Gli<br />

artisti illuminano il mondo fin dai tempi antichi. La bicicletta fa la<br />

stessa cosa nella nostra epoca. Costituisce un’ arte di vivere, che si<br />

espleta, alla Look, in un processo di creazione originale. Una parola<br />

che mi piace rivendicare : creare. Fare prove d’audacia, sfidare la<br />

marca ed i nostri clienti, verso qualcosa di migliore, a livello sportivo<br />

ed emozionale, nella cultura del loro sport preferito e basandosi sui<br />

principi basilari della nostra attività. Noi lo dimostriamo ancora oggi,<br />

con il nostro 795 per i modelli strada, o il nuovo 796 Aéroblade nel<br />

triathlon. Biciclette con una spiccata personalità, uniche per come<br />

sono concepite, così come per le particolarità stilistiche e di integrazione<br />

di alcuni particolari, che le caratterizzano. Esse stesse sono lì<br />

a promettere un’esperienza inedita ai nostri clienti, momenti indimenticabili,<br />

a livello di prestazioni ed emozioni.<br />

Arte, artista, artigiano, questa spirale virtuosa della semantica ci<br />

guida dal 1998. Gli artisti inseguono un obiettivo, tendono verso un<br />

ideale, anche noi. Mi è sempre piaciuta l’idea di stabilire delle passerelle<br />

fra universi che troppo spesso si mantengono distanti. L’arte<br />

ci interroga. Le nostre biciclette fanno la stessa cosa : misurano il<br />

nostro potenziale e ci fanno diventare ciò che siamo realmente. Per<br />

questo l’arte e l’industria devono lavorare insieme. Costituiscono<br />

il binomio necessario per creare una dinamica di audacia, la sola<br />

strategia che garantisca creatività e sviluppo nel lungo periodo. La<br />

vera innovazione suscita sempre un momento di sbigottimento e,<br />

una volta passato l’effetto sorpresa, si impone, fissando dei nuovi<br />

standard. I freni integrati nel telaio che sviluppiamo da diversi anni è,<br />

per esempio, diventata una fonte di ispirazione per un buon numero<br />

di nostri concorrenti.<br />

Se numerosi personaggi del mondo dell’arte e della cultura pedalano<br />

con noi oggi è perché Look ha compreso, forse un po’ prima di altri,<br />

che la moda non viene da oltre-oceano e che la vetrina delle corse<br />

non è sufficiente. Ho preferito spostare quei paletti che mi confinano<br />

in un registro meramente contabile. Alla fine degli anni ’90 lo sport<br />

e la cultura avevano bisogno di aprirsi l’uno all’altra. Michel Drucker,<br />

Patrick Poivre d’Arvor, Paul Belmondo, Richard Anconina, Antony<br />

Delan, Alexandre Brasseur, Clovis Cornillac, o ancora Dany Boon,<br />

sono stati sedotti dalla bicicletta e dalla nostra marca. Questo tipo<br />

di relazione particolare io la coltivo. E’ complementare a quella dei<br />

nostri partner nel mondo della competizione. Un’apertura culturale<br />

“Made in Nevers”…. Alla Look siamo liberi. Ciò che è, ai miei occhi, il<br />

paradigma di qualsiasi attività economica ed artistica. Direi umana.<br />

Nulla si può opporre alla volontà di fare innovazione. Siate pronti.<br />

<strong>Culture</strong> Vélo <strong>2016</strong> - La Cultura 7

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