AUNS Sonder-Broschüre: Bedrohte Meinungsfreiheit

Mauro Damiani, Cugnasco, membro del
Comitato direttivo ASNI
Messaggio dalla
Svizzera italiana
Care e cari membri dell’ASNI, caro Presidente,
Vice Presidenti, Sostenitori, gentili
ospiti, e caro papà della nostra associaizone
Christoph Blocher,
Vi salutiamo calorosamente a nome della
sezione ticinese dell'ASNI e portiamo anche
qui a Interlaken un raggio di sole dalla
Sonnenstube.
L'anno scorso, in occasione della 30esima
assemblea generale della nostra associazione,
vi abbiamo parlato della situazione
che vive il nostro Cantone, quello
che più di tutti subisce le conseguenze
nefaste della spalancatura delle frontiere,
della libera circolazione delle persone e
dell'immigrazione incontrollata. Questa
affermazione non è frutto della nostra immaginazione,
ma lo dicono le statistiche
ufficiali.
Ci sarebbe piaciuto venire qui a portarvi
notizie più positive.
Ci sarebbe piaciuto venirvi a dire che qualcosa
sta cambiando, che finalmente è possibile
vedere la luce in fondo al tunnel e
«Questi valori sono in
pericolo e il fatto che
siamo stati cacciati da
Berna ne è la prova definitiva.»
Mauro Damiani
che finalmente la politica federale ha cominciato
a comprendere maggiormente
i nostri problemi, che in fondo toccano
tutti i cittadini svizzeri, ma che noi, forse,
viviamo in misura più marcata.
Ci piacerebbe un giorno arrivare qui e
prendere atto che finalmente il Consiglio
federale ha cominciato a dimostrarsi più
forte e indirizzato principalmente a fare
gli interessi dei suoi cittadini, piuttosto di
continuare a chinarsi e piegarsi senza vergogna
alcuna di fronte a qualsiasi richiesta
proveniente dall'Unione europea.
Purtroppo non è cosi.
Libertà, democrazia diretta e neutralità
sono valori su cui si basa la nostra associazione.
Ma sono anche valori fondamentali
che hanno reso forte questo Paese.
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