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:t::.~ DElLA COMUNITA'rrALIANA
Fiabesca Vittoriana Monica Pe/legrini
C'e improvvisamente un'aria di
magico mistero alia Royal Academy
of Arts, Piccadilly, Londra. Dall'uJtimo
13 novembrc, fate e folletti si
sono impadroniti della Saclder Wing e
vi rimarranno fino all'8 fcbbraio del
1998. Si apre cos! alia Royal Academy,
con iI sostegno dei Friends della
Royal Academy, una mostra dedicata
alia pittura fiabcsca vittoriana (Victorian
Fairy Painting) che rapprescnta
la passione di artisti e scrittori per iI
mondo delle fate e del soprannaturale
nel periodo Ira iI primo XIX e g1i
inizi del XX secolo.
Fate' e folletti sono sempre stati
parte della cultura folcloristica britannica
cd irlandese, e· hanno caratterizzato
opere di Edmund Spencer, WiIliam
Shakespeare e John Milton. 1I
revival dell'epoca vittoriana e probabilmente
giustificabile con iI rionovato
interesse per iI tcalro di Shakespeare,
in particolare A Midsummer
Night's Dream e The Tempest, ·come
pure I'introduzione di temi fiabesehi
nel balletto· romantico tanto in yoga
nel secolo scorso.
Entro la meta del XIX secolo, la
passione per I'occulto e 10 spiritismo,
che dall' America dilago Inghilterra,
aumento I'interesse per l'irrazionale,
soprattutto a fronte della rivoluzionaria
tcoria dell' evoluzione di Darwin.
Questa nuova tcoria scientifiea, di
impronta deterministica, contribu! ad
alimentarc iI bisogno subconscio di
fuga dalla realta di molti artisti. 1I
mondo delle fiabe sembrava cos!
libcrarc I'immaginazione delgi artisti
vittoriani, e sicuramente deliziava
coloro che affollavano i tcatri.
Nell'ambito dell'arte figurativa, i
pittori di fate non appartenevano ad
una specifica scuola 0 stile; molti di
questi facevano Iibero uso di elementi
del movimento Romantico, deUa
tradizione pittorica storica e, di tratti
Pre-Raffaelliti. Alcuni grandi artisti
.spcrimentarono con iI genere fiabeseo
produccndo una sola pittura. In proposito,
nella·prima sala della mostra, si
puo ammirarc i1'quadro titolato'Queen
Mab's Cave (ispirato dalla descrizione
del sogno di Mercuzio in Romeo imd
Juliet, atto I, seena 4). Si tratta
dell'unico quadro che ]MW Turner
dcdicO al soggetto fiabesco e, per
creare un atmosfera di suggestiva lucc
e mistero, usa tutte le sue doti di
pittore romantico.
Atri 'pittori come John Anster
Fitzgerald, Robert Huskisson e John
Sinunons fecero del mondo deUe
fiabc la loro speciali!A. In molti casi
le loro rappresentazioni sono una
combinazione di minuziosi dettagli
naturalistici con personaggi fantastici,
Una curiosa mescolanza che d a ai
quadri inisteriose qualitil oniriche.
La seconda sala ospita iI maggiore
pittore di fiabe vittoriano: Richard
Dadd (1817-86). Inizialmente dedicatosi
alia pittura paesaggistica,' sujlerati
i vent'anni d'e!A. questi comincio a
dipingere immagini fiabesche sullo
stile, dei Vecchi Maestri. Dopo avere
ucciso iI padre, Dadd fu rinchiuso
nell' ospedale di Bethlam per essere
poi trasferito a Broadmoor. NeUa sua
vita di rccluso, crcO un mondo di fate
del tutto persouale. Si veda, ad esempio.
iI suo Contradiction: Oberon and
Titania 1854·8), nel quale iI re e la
regina del mondo delle fate Iitigano a
causa di un bambino indiano.
, Le,opere deL pittore scozzese Sir
Joseph Noel Paton (1821-1901) sono
un tipico esempio di rappresentazione
fiabesca con toni Pre-Raffaelliti. NeUa
rafligurazione di The Reconcilation of
Oberon and Tilania (sopra) le figure
addormentate dei due amanti evocano,
come per'incanto, la corte delle fate.
L' osservatore, davanti a un tale dipinto,
si vede aprire una finestra nel
mondo del soguo e deUe a1lucinazioni
dell' anista.
John Austen Fitzgerald (1823-
1906) era noto come 'i1 Fitzgerald
delle fate' per iI suo ossessivo uso
dello stile fiabesco. Le sue pitturc sui
tema del Dream ritraggono I'anista e
giovani'ragazze tormentaU da incubi
dovuti a1I'uso di sostanze stupefaeenU.
11 tema deU'irrcale legittimava,
a110ra, I'uso della nuditil e, in proposito,
John Simrnons (1823-76) rappresento
Titania con iI piu ineffabile
dei veli.
La terza sala diI accesso aI mondo
della pittura fiabesca degli anni intomo
aI 1830. 1I balletto romantico,
con protagoniste delle silfidi dalla
bellezza evanescente, candidamcnte
vestite e volteggianti come per magia
sui palcoscenico, indirettamente inlluenzl>
la pittura fiabesca. L'allora nota
ballerina Marie Taglioni, leggiadra cd
eterca sulle scaI)lCtte a punta nel
molo principale de La Sylph/de; fu
tratta in sei acquarclli da AE
Chalon (1845) i quali godettero
di enorme successo
quando furono pubblicati
cOme stampe. Era questo iI
periodo in cni, con I'introduzione
degli effetti luee e
di nuove tecnologie sui palcoscenico,
le scene di magica
trasformazione scenica in teatri,
balletti 0 opere, diventavano
di rigore per la produzione
di qualsiasi contenuto
fiabesco.
Come e visibile quando si
entra la quarta sala, 10 stile deUa
pittura fiabesca muto notevolmente
intomo agli anni 1880, sperimentando
con iI mondo del soprannaturale, deUo
spirtismo e deU' occuIto.
Charles Doyle fece riferimento
aU'ossessione dei tavili che si
muovono ad opera di fantasmi deU'ol­
!rctomba e a110 spiritismo nel suo
Self-Portrait: A Meditation, e fin! aI
Montrose Lunatic Asylum.
In quest'u1tima sala deUa mostra e
presente anche iI quadro di Estella
Canziani Piper's Dreams (1914), terminato
a110 scoppio deUa prima
guerra mondiale. Da quel momento in
poi iI mondo deUe fiabe, che per
qualche tempo aveva popolato I'immaginazione
degli adulti, fu relegato
alia rcaltil infantile.
Royal Academy of Arts,
Burlington House, Piccadilly, W.I.
Orar/o di apertura: 10.00-18.00
Entrata: £5.50 biglietto in/ero;
£3.80 biglietto rldotto
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