10.08.2015 Views

Secondo assalto alla Rocca di Cesena un fascista un fascista come la civetta

Secondo assalto alla Rocca di Cesena un fascista, un ... - Memoteca

Secondo assalto alla Rocca di Cesena un fascista, un ... - Memoteca

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ipetere l’impresa del 9 febbraio e provare a liberarlo <strong>di</strong>rettamente. Tanto più che ora sipoteva contare anche sul figlio del nuovo custode che informava i partigiani <strong>di</strong> quantoavveniva entro le mura del carcere.I fascisti hanno arrestato BINDA, il segretario <strong>di</strong> sezione del partito com<strong>un</strong>ista <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>. BINDA èin pericolo, occorre <strong>un</strong> colpo <strong>di</strong> mano. Occorre attaccare il carcere per <strong>la</strong> seconda volta. Occorrevadell’audacia e del sangue freddo. (Da: Per <strong>la</strong> liberazione <strong>di</strong> tre compagni dal carcere <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> / <strong>di</strong>Fabio Ricci - IRSFC 10/B 1022)La situazione in cui si trovava Buda era considerata grave per cui fu deciso <strong>un</strong> secondo <strong>assalto</strong> alcarcere del<strong>la</strong> <strong>Rocca</strong>. L’intervento era reso <strong>di</strong>fficile - oltre che dal fatto che i fascisti avevanopre<strong>di</strong>sposto misure partico<strong>la</strong>ri <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa - d<strong>al<strong>la</strong></strong> decisione <strong>di</strong> non applicare in <strong>Cesena</strong> l’oscuramentodel<strong>la</strong> città (...) <strong>la</strong> <strong>Rocca</strong> Ma<strong>la</strong>testiana era <strong>di</strong>ventata <strong>un</strong>a fortezza apparentemente inespugnabile. (...)In <strong>un</strong> primo tempo pensammo <strong>di</strong> catturare qualche gerarca, quale ostaggio, per proporre poi loscambio col nostro compagno, ma questa ipotesi fu subito scartata. (...) Ritenemmo che non sidovesse usare lo stratagemma precedente e non potevamo impiegare i partigiani che avevanopartecipato <strong>al<strong>la</strong></strong> prima impresa. Poiché l’impresa era più rischiosa e politicamente rilevante (...)bisognava attaccare <strong>la</strong> <strong>Rocca</strong> penetrandovi da qualche p<strong>un</strong>to vulnerabile. (Da <strong>un</strong> <strong>di</strong>ario anonimo –ISRFC ANPI <strong>Cesena</strong>)Era necessario far presto, perché dalle informazioni ricevute sembrava che Buda fosse statocondannato a morte e con lui <strong>un</strong> altro anti<strong>fascista</strong>, Ubaldo Fellini, in prigione da tempo.Le informazioni ricevute erano queste: che i prigionieri politici, il segretario del PCI e il segretariodel PRI, avrebbero subito <strong>un</strong> processo sommario e poi li avrebbero fuci<strong>la</strong>ti. Quin<strong>di</strong> cipreoccupammo <strong>di</strong> liberarli prima che venissero portati via da <strong>Cesena</strong>. Erano Buda Renzo e FelliniUbaldo. (Scevo<strong>la</strong> Franciosi - dattiloscritto 1984)Durante il primo <strong>assalto</strong> alle carceri, Fellini era stato fra quelli che, invitati ad uscire, avevanopreferito restare ma ora, anche per lui, ne andava del<strong>la</strong> vita.[Ubaldo Fellini] e’ su fradel [rivolto <strong>al<strong>la</strong></strong> moglie], i l’è pó avnù tó, i l’eva mes int e’ quèl... Ben! A n’sema andè a cavèl da <strong>la</strong> roca (...) e’ su fradel! Parché l’era anzien e alora... l’era antifasesta via! Ungn’ j è zuvè gnenca e’ su ba’ che par salvè <strong>un</strong> po’ tot... <strong>la</strong> fameja numerosa e i fiul, l’aveva aderìnenca... u s’era iscret a i fasesta... prima [del<strong>la</strong> Repubblica <strong>di</strong> Salò] (Otello Sbrighi - 1998)A lè c<strong>la</strong> sera che lè i liberet sté cumpagn nost [Agostino (Renzo) Buda] (...) ad dentar u j era nencaquel... ch’l’era <strong>un</strong> republichen ad Marturen [Ubaldo Fellini] (...) che u n’ vleva scapé e pó, dop, e'scapet enca lo. (Pio Tamburini - 1983)Il primo tentativo <strong>di</strong> liberare i prigionieri, pensato per il 1° maggio, fu bloccato dalrastrel<strong>la</strong>mento del 28-29 aprile, che costrinse <strong>la</strong> gran parte dei comandanti partigiani,rifugiati nelle bassa cesenate, a fuggire d<strong>al<strong>la</strong></strong> zona rastrel<strong>la</strong>ta e a nascondersi per <strong>un</strong> po’ <strong>di</strong>giorni.[Quando c’è stato il rastrel<strong>la</strong>mento, in aprile, lei era qua?] Sì, io ero lì, a coso... A Ronta sempre aRonta, a là vicino a San Giorgio, a casa <strong>di</strong> suo padre [in<strong>di</strong>cando <strong>la</strong> moglie, Pia Raffoni]. (...) Perché<strong>al<strong>la</strong></strong> notte dovevamo andare... a pre[ndere] <strong>un</strong> altro che era nel<strong>la</strong> rocca <strong>un</strong> compagno. Dovevamoandare a liberarlo questo compagno [Agostino (Renzo) Buda] (...) Era in Francia. E’ <strong>di</strong> Gambetto<strong>la</strong>(...) E alora lì non ci siamo... perché c’era due... che quando c’è qualched<strong>un</strong>o in mezzo che ha

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!