21.08.2015 Views

Dal 26 FEBBRAIO al 4 MARZO 2013

11 marzo 2013 - CSV Vicenza

11 marzo 2013 - CSV Vicenza

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>D<strong>al</strong></strong> <strong>26</strong> <strong>FEBBRAIO</strong> <strong>al</strong> 4 <strong>MARZO</strong> <strong>2013</strong>CLICCA SUL TITOLO PER LEGGERE L’ARTICOLOCATEGORIA CSV:- Editori<strong>al</strong>e di Maria Rita <strong>D<strong>al</strong></strong> Molin- Imparare a fare squadra (correieredelveneto.2marzo.pdfCATEGORIA ODV:- Alzheimer. La terapia ora punta sull´arte- La sclerosi multipla spiegata ai più giovani- Parkinson, un ambulatorio anti-file- Associazione m<strong>al</strong>attia di Parkinson. Festa domani- Domenica la Marcia del donatore di sangue- Disabilità e integrazione. Se ne parla in una serata- Una domenica ecologica per ripulire tutto il paese- “Clownterapia”. «In corsia si ride per poter vivere»- Crisi e non autosufficienti. Servono più soldi e volontari- I centauri del sorriso- In Tunisia con un Tir per i poveri- Assistenza in corsia. Avo in prima linea con 149 volontari


- I saperi delle donne per ritrovare tempo e memoria- Assemblea dell´Avis per il rinnovo delle cariche- L´Ais diploma 122 nuovi soccorritori. Aumento del 60%- Don Backy e Barbarossa. Concerto di solidarietà- All’Osped<strong>al</strong>e Unico punto di accoglienza gestito d<strong>al</strong>l’Avo- Un “raggio di sole” per il futuro delle giovani filippine- Edificio in fiamme. Scout e volontari <strong>al</strong>la prova del fuoco- BASSANO PROTEZIONE CIVILE. CORSO DI FORMAZIONE- ALIMENTAZIONE VENETA ATTRAVERSO I SECOLICATEGORIA NON ISCRITTE:- Studenti a P<strong>al</strong>ermo in nome della leg<strong>al</strong>ità- LiberaMente. Un incontro sulle regole per i ragazzi- Con Borgo Isola fra tradizioni, festa e solidarietà- Musica per la ricerca seimila euro a Città della Speranza- Festa della donna. Le straniere in It<strong>al</strong>ia sono dimenticate- Al via gli incontri cultur<strong>al</strong>i- Il Comune app<strong>al</strong>ta la cultura <strong>al</strong> privato- La Bbband e Merlini per i bimbi dell´Uganda- Corso per volontari per iniziare l´attività- Museo delle armi nel capannone. Replica di un forteCATEGORIA GENERALE:- M<strong>al</strong>attie rare, si muovono anche i Comuni- I volontari vanno a pulire le strade- “La casa di Fabio”. La solidarietà aiuta a re<strong>al</strong>izzare il sogno


- Lavagne Lim in ogni classe grazie a premi e donazioni- Esperti a confronto per affrontare tutti i problemi del pianeta anziani- Servizio civile anziani. Progetti per v<strong>al</strong>orizzare un capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e- L´anziano in famiglia. Solidarietà e problemi- Rino <strong>D<strong>al</strong></strong> Prà confermato <strong>al</strong>la guida dell´Associazione Fanti sc<strong>al</strong>igeri- BRENDOLA. La nuova s<strong>al</strong>a civica punto d´incontro di tutta la comunità- Per sostenere le associazioni già stanziati 30 mila euro- Fantasia e creatività contro la violenza


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.59Sabato 2 Marzo, <strong>2013</strong> CORRIERE DEL VENETO - VICENZA © RIPRODUZIONE RISERVATAImparare a fare squadraGiornata full immersion, quella di oggi per il corso «Team building attraverso le relazioni collaborative»che intende far capire l'importanza della collaborazione reciproca <strong>al</strong>l'interno di un gruppo.Le otto ore di corso sono incentrate sul creare relazioni collaborative e soddisfacenti tra gli appartenenti adun'associazione di volontariato, elementi essenzi<strong>al</strong>i per la re<strong>al</strong>izzazione delle fin<strong>al</strong>ità e della mission.L'incontro si svolgerà oggi <strong>al</strong> Centro Servizi dell'Usl 4 di Montecchio Prec<strong>al</strong>cino, Vicenza, d<strong>al</strong>le 9 <strong>al</strong>le 18, conun'ora di pausa pranzo (info www.csv-vicenza.org).


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.05sabato 02 marzo <strong>2013</strong> – Altra – Pagina 54TEATRO. Questa sera <strong>al</strong>l´Astra di VicenzaI saperi delle donneper ritrovaretempo e memoriaKetty Grunchi è sul p<strong>al</strong>coscenico con un gruppo di debuttantiVICENZAStasera <strong>al</strong>le 21 <strong>al</strong> teatro Astra va in scena “I saperi delle donne. Chi ciha rubato il tempo e la memoria” per la regia di Ketti Grunchi. Si trattadi un lavoro teatr<strong>al</strong>e re<strong>al</strong>izzato da un gruppo di donne debuttanti che daun anno e mezzo ha lavorato sui temi della memoria e del ruolo delledonne nella storia. Dopo l´esperienza del V-day (una rappresentazionedei “Monologhi della vagina”), questo gruppo vista la risposta dipubblico ha deciso di proseguire con la raccolta di contributi sui“Saperi delle donne”. L´idea era recuperare saperi dimenticati,oscurati, inibiti, fraintesi, sottov<strong>al</strong>utati, non compresi, sia d<strong>al</strong>la società,che d<strong>al</strong>le stesse donne.«Abbiamo così approfondito quattro temi conduttori: la cura, la natura,la rabbia, la seduzione - spiegano Grunchi e le attrici per una sera -anche attraverso le biografie di coraggiose donne,vicine e lontane,ispirandoci a Teresa Bianchini, levatrice anarchica, la premio NobelKetty Grunchiper la pace Wangari Maathai, la scrittrice partigiana GiovannaZangrandi, la pittrice messicana Frida K<strong>al</strong>ho, e Mina Welby per il tema della fine della vita».In scena ci saranno Angela Di Biase, Anna Condorelli, Antonella Mangano, Caterina Romano, CristinaCappellini, Ermella <strong>D<strong>al</strong></strong> Maso, Enrica Ferrari, Francesca Centomo, Laura Donini, Mariana Danazzo, NoraRodriguez, Pina Arenga, Ornella Magon, Paola Tib<strong>al</strong>do, Simona Peotta, Viki Carlotti. Partecipano leassociazioni DonnachiamaDonna, Arciragazzi, La Clessidra, Città delle donne, La Piccionaia. Il ricavato dellospettacolo (biglietti <strong>al</strong> botteghino) contribuirà <strong>al</strong>l´attività di un laboratorio di lavoro per donne immigrate conl´associazione La Clessidra.


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.02sabato 02 marzo <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 28OSPEDALE. Servizio attivo da lunedì a venerdìAssistenza in corsiaAvo in prima lineacon 149 volontariGestiranno anche l´accoglienza <strong>al</strong>l´ingresso del nosocomioFornire informazioni, dare indicazioni, dipanare dubbi. Sono solo<strong>al</strong>cune delle utili mansioni che l´Avo (Associazione volontariosped<strong>al</strong>ieri dell´Altovicentino) ha preso in carico di recente attraverso ilnuovo servizio di accoglienza creato <strong>al</strong>l´ingresso dell´osped<strong>al</strong>e unicodi Santorso.Attivo d<strong>al</strong> lunedì <strong>al</strong> venerdì, d<strong>al</strong>le 10 <strong>al</strong>le 12 e d<strong>al</strong>le 13.30 <strong>al</strong>le 15.30,offre ai cittadini assistenza a 360°: informazione spicciola,orientamento tra i labirintici corridoi della struttura, accompagnamentofisico delle persone con difficoltà.«Oltre <strong>al</strong>l´accoglienza vera e propria - spiega Katia Manea, volontariae presidente dell´Avo di Schio d<strong>al</strong> 2011, oggi a capo dell´Avo AltoVicentino - i volontari prestano servizio gratuito di assistenza anche aidegenti ricoverati nei diversi reparti osped<strong>al</strong>ieri di area medica,ortopedia, otorinolaringoiatria, chirurgia, neurologia, urologia, geriatria,fisiokinesiterapia e diagnostica».L´Avo conta oggi un tot<strong>al</strong>e di 149 iscritti e 15 nuovi tirocinanti. Nel Due volontarie Avo2012 le ore complessive di servizio sono state oltre settemila. Laconformazione attu<strong>al</strong>e dell´associazione deriva d<strong>al</strong>la fusione delle dueprecedenti associazioni Avo di Schio e Thiene avvenuta lo scorso anno. La mission princip<strong>al</strong>e dei volontari èquella di offrire una presenza amichevole accanto ai m<strong>al</strong>ati, fatta di di<strong>al</strong>ogo e aiuto per limitare la sofferenza el´isolamento, con l´esclusione di qu<strong>al</strong>unque mansione tecnico-profession<strong>al</strong>e di competenza del person<strong>al</strong>emedico e paramedico.I volontari dell´Avo rivestono inoltre un ruolo importante nell´ambito del programma di prevenzione escreening dei tumori del colon retto organizzato d<strong>al</strong>l´Ulss 4. S.D.C.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.24MONTECCHIO/1. Associazione Cultori della storia delle forze armateMuseo delle arminel capannoneReplica di un forteAntonella Faddasabato 02 marzo <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 33Via libera del Consiglio comun<strong>al</strong>e <strong>al</strong> progetto per costruire l´edificio che ospiterà la raccolta di repertiRicorderà un manufatto bellicoMuseo delle Forze armate, la posa della prima pietra è prevista perprimavera. A spiegarlo è il presidente dell´associazione “Cultori dellastoria delle forze armate, armi ed equipaggiamenti”, Giancarlo Marin,dopo la recente approvazione, in Consiglio comun<strong>al</strong>e a Montecchio,del progetto definitivo per l´edificio che sorgerà in zona industri<strong>al</strong>e edel cambio di destinazione d´uso dell´area, messa a disposizioned<strong>al</strong>l´Amministrazione comun<strong>al</strong>e.Secondo il progetto lo stabile assomiglierà ai cosiddetti “forti disbarramento” re<strong>al</strong>izzati sulle montagne vicentine nel periodo cheprecedette la prima guerra mondi<strong>al</strong>e. La re<strong>al</strong>izzazione sarà fatta a curadell´associazione che ha anche raccolto oltre 400 mila euro destinati<strong>al</strong>la costruzione: «Ottenuti grazie a contributi e donazioni, provenientinon solo d<strong>al</strong> territorio vicentino» come spiega il presidente Marin.All´interno del nuovo museo troveranno spazio gli oltre 2 mila repertiche vanno d<strong>al</strong> Risorgimento fino <strong>al</strong>la seconda guerra mondi<strong>al</strong>e e cheoggi sono ospitati <strong>al</strong>l´interno della ditta castellana Svecom. La raccoltaannovera carri armati e jeep statunitensi, sidecar e semicingolatiGiancarlo Marin accanto ad <strong>al</strong>cuni deireperti del museo. ARCHIVIOtedeschi, camion da traino e <strong>al</strong>tri mezzi a motore. Molte le particolarità, ad esempio i cannocchi<strong>al</strong>i diprecisione ma anche una macchina da scrivere tedesca con un tasto apposito per la sigla SS e ladocumentazione di lavoro di Gino Cosaro.Durante la seduta del Consiglio comun<strong>al</strong>e svoltasi nei giorni scorsi è stato l´assessore <strong>al</strong>le opere pubbliche,Gianfranco Trapula, a presentare il documento. «L´opera - ha detto Trapula - oltre a rimanere di proprietàcomun<strong>al</strong>e sarà anche da subito destinata a servizio pubblico, quindi il cambio di destinazione d´uso, da areaverde, sarà effettuato per poter procedere <strong>al</strong>la costruzione».Il progetto è stato poi approvato con i voti della maggioranza e dei consiglieri di opposizione GiuseppeCeccato e Maurizio Sc<strong>al</strong>abrin.Una proposta è quindi giunta da Davide Del S<strong>al</strong>e di Pd-IdV, che ha anche motivato l´astensione di partedell´opposizione. «L´idea è positiva - ha detto il consigliere - ma ribadiamo il nostro invito a coinvolgereanche <strong>al</strong>tre associazioni cultur<strong>al</strong>i, in modo che diano il loro apporto».«Il mio voto di approvazione è per coerenza - ha spiegato d<strong>al</strong> canto suo il consigliere Sc<strong>al</strong>abrin -, perché èun´iniziativa che ho sostenuto mentre ero sindaco, ma mi auguro che la proposta della minoranza vengaaccolta. A un successivo passaggio, infatti, il mio voto favorevole potrebbe non arrivare».«L´associazione che gestirà il tutto - ha risposto Claudio Beschin, assessore <strong>al</strong>la cultura - fa cultura anchecon le serate storiche. Quindi non sarà solo mera esposizione ma un museo moderno».© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.35EVENTI. Due serate proposte da Fondazione Marzotto e Villa Serenadomenica 03 marzo <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 37Esperti a confronto per affrontare tutti i problemi delpianeta anzianiDue serate dedicate <strong>al</strong>la terza età. La Fondazione Marzotto presiedutada Veronica Notarbartolo Marzotto e Villa Serena, presieduta daMarisa <strong>D<strong>al</strong></strong> Maso, affrontano il tema “In tutti i miei giorni", proponendoun´an<strong>al</strong>isi sul «ruolo degli anziani nella società, affrontando i problemilegati <strong>al</strong>la famiglia ed ai servizi di cura e dell´assistenza, nonché itabù». Gli appuntamenti nascono d<strong>al</strong>l´inedita sinergia tra i due serviziper anziani presenti a V<strong>al</strong>dagno: la Fondazione Marzotto che gestiscele due strutture di via Petrarca e di Villa Margherita e il Centro servizisoci<strong>al</strong>i Villa Serena. Gli incontri sono patrocinati d<strong>al</strong>l´Ulss 5 e dai 6Comuni di v<strong>al</strong>le. Domani, <strong>al</strong>le 20.30 <strong>al</strong>la Fondazione Marzotto, ilfilosofo Umberto Curi si confronterà con Andrea Pozzan sul tema “Lagrande vecchiaia". Mercoledì 13, <strong>al</strong>le 20.30, a Villa Serena siaffronterà il tema “L´importanza di sentirsi qu<strong>al</strong>cuno" con lo psicologoclinico Luigi V<strong>al</strong>era e Veronica Notarbartolo Marzotto.VE.MO.© RIPRODUZIONE RISERVATALa Fondazione Marzotto. VE.MO.


ULSS 4 Servizio attivo d<strong>al</strong> lunedì <strong>al</strong> venerdìAll’Osped<strong>al</strong>e Unicopunto di accoglienzagestito d<strong>al</strong>l’AvoL’Osped<strong>al</strong>e Unico Alto Vicentinodi Santorso offre un nuovo serviziodi accoglienza, gestito dai volontaridell’Avo (AssociazioneVolontari Osped<strong>al</strong>ieri) Alto Vicentino.Al momento il servizio è attivod<strong>al</strong>le 10 <strong>al</strong>le 12 e d<strong>al</strong>le 13.30<strong>al</strong>le 15.30, d<strong>al</strong> lunedì <strong>al</strong> venerdì,per fornire indicazioni sugli spostamenti<strong>al</strong>l’interno dell’osped<strong>al</strong>e,oltre <strong>al</strong>l’accompagnamento neivari reparti in caso di bisogno.«L’associazione, nata lo scorsoanno d<strong>al</strong>la fusione delle due re<strong>al</strong>tàdi Schio e Thiene, è riconosciutacome Onlus d<strong>al</strong> 1991 ed è associata<strong>al</strong>la Federavo nazion<strong>al</strong>e -spiega Katia Manea, presidentedell’Avo di Schio d<strong>al</strong> 2011 e oggi acapo della sezione Alto Vicentino-. Attu<strong>al</strong>mente i soci iscritti sono149 e 15 i nuovi tirocinanti cheoperano in osped<strong>al</strong>e e nelle <strong>al</strong>trestrutture socio assistenzi<strong>al</strong>i, conun servizio organizzato e gratuitoper assicurare una presenza accantoai m<strong>al</strong>ati».Oltre <strong>al</strong>l’accoglienza vera e propria,i volontari prestano serviziogratuito di assistenza anche ai degentiricoverati nell’Osped<strong>al</strong>eUnico nei reparti di Area Medica,Ortopedia, Otorinolaringoiatria,Chirurgia, Neurologia, Urologia eGeriatria in orario 11-13 e 17-19;in Fisiokinesiterapia d<strong>al</strong>le 16 <strong>al</strong>le19 e in Diagnostica d<strong>al</strong>le 11 <strong>al</strong>le18. Inoltre, in Diagnostica e inNeurologia sono presenti anche ilsabato d<strong>al</strong>le 10 <strong>al</strong>le 12.«I nostri volontari sono attiviIl nuovo punto accoglienzaanche per il servizio di screeningdel colon-retto, nell’ambito delprogramma di prevenzione dei tumori,rivolto a tutti i residenti dell’Ulss4 tra i 50 e i 70 anni». Perquesto tipo di test, che viene propostoogni due anni, è disponibileil numero verde 800.800750 oppureil numero 0445.389311. Perinformazioni i volontari sono reperibili<strong>al</strong>lo 0445.572091, numero<strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e possono rivolgersi anchele case di riposo collegate conl’Ulss 4 per usufruire dell’accompagnamentodei propri ospiti incaso di visite mediche o accertamentiin osped<strong>al</strong>e.Ale.Sca.


M<strong>al</strong>o L’iniziativa di un’associazione per re<strong>al</strong>izzare un centro di accoglienzaUn “raggio di sole” per il futurodelle giovani filippineDa M<strong>al</strong>o un appello di solidarietàper le giovani filippine. L’associazioneRaggio di Sole, attiva daqu<strong>al</strong>che mese, ha presentato inquesti giorni a p<strong>al</strong>azzo To<strong>al</strong>diCapra di Schio, il progetto “Home”per la re<strong>al</strong>izzazione di una strutturaprotetta per bambine orfanee vittime di abusi a Cebu, nelle Filippine,il paese asiatico con lamaggiore presenza di cattolici,quasi la tot<strong>al</strong>ità della popolazione.«Il nostro impegno è quello diraccogliere fondi per completaree migliorare una struttura già esistentein loco - racconta FrancescoBonato, referentedell'associazione -. Ma per essereadattata <strong>al</strong> progetto, necessita dilavori per circa 180mila euro. Periniziare ne servirebbero <strong>al</strong>meno30-40mila. Vogliamo creare unluogo dove le giovani si sentano <strong>al</strong>sicuro e imparino a diventareadulte senza la paura di tornaresulla strada. Secondo la leggedelle Filippine, infatti, dopo i 14anni le ragazze possono esserefatte uscire d<strong>al</strong>la struttura e sipuò facilmente immaginare che,una volta fuori, ridiventino predadi persone senza scrupoli o disfruttatori».Oggi la struttura ospita unaquarantina di ragazze seguited<strong>al</strong>le Piccole Ancelle di Cristo Re,una congregazione di religiose dicui fa parte, unica it<strong>al</strong>iana, anchesuor Tania Botta. «Molte adolescentisono state abbandonated<strong>al</strong>le famiglie - scrive suor TaniaFrancesco Bonato e suor Tania con <strong>al</strong>cuni bambini di Cebuin una lettera giunta a M<strong>al</strong>o - <strong>al</strong>tresono orfane, <strong>al</strong>tre ancora poverissime.Gli assistenti soci<strong>al</strong>i vorrebberoportarle via d<strong>al</strong> nostrocentro, ma dove potrebbero andare?Fuori di qui sarebberoperse, senza <strong>al</strong>cun aiuto né appoggio.Per questo vorremmocompletare la nostra struttura costruendoun’<strong>al</strong>tra parte di edificiosu un terreno adiacente di millemetri quadri che fa parte del nostrocomplesso. Ma non abbiamofondi e contiamo nella vostra generosità.Speriamo che la Provvidenzaci venga incontro. È il miosogno nel cassetto... so che oggitutti attraversiamo un momentodifficile finanziariamente, ma ilSignore non dice forse: “Chiedetee vi sarà dato?”».Ogni contributo sarà consegnatodirettamente a FrancescoBonato, che lo porterà person<strong>al</strong>mentea Cebu, assicurandosi chei soldi siano spesi integr<strong>al</strong>menteper l’acquisto di letti, tavoli, libri ecibo. Per raccogliere fondi l’associazionepropone anche un’iniziativafestosa: sabato 23 marzo <strong>al</strong>le19.30 nella s<strong>al</strong>a poliv<strong>al</strong>ente di Molinadi M<strong>al</strong>o, sotto l’asilo, ci saràuna cena multietnica con cibi preparatid<strong>al</strong>la comunità loc<strong>al</strong>e filippinaoltre che da m<strong>al</strong>adensi evicentini. Per informazioni sullacena e sul progetto, contattareFrancesco Bonato <strong>al</strong>328.0017582Ȧlessandro Scand<strong>al</strong>e


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.32sabato 02 marzo <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 33MONTECCHIO/2. Potrà accogliere dieci ospiti“La casa di Fabio”La solidarietà aiutaa re<strong>al</strong>izzare il sognoRaccolti con un concerto i primi fondi per la struttura per disabiliAbituarsi a vivere da soli. È l´obiettivo del nuovo progetto della cooperativa Piano Infinito, da vent´anniimpegnata in attività di promozione e sostegno per le persone disabili, che prevede l´ampliamento dell´attu<strong>al</strong>ecomunità <strong>al</strong>loggio di Brendola, situato nell´area della fattoria didattica della Fondazione Paolino Massignan.I primi mattoni de “La casa di Fabio e”, questo il nome della nuova struttura che ospiterà 10 disabili rimastisoli o con genitori che, ormai troppo anziani, faticano ad assisterli in modo adeguato, sono stati acquistatigrazie ai fondi raccolti durante il concerto tributo a Fabrizio De Andrè, in tutto 1.287 euro.«La strada è lunga - afferma il presidente di Piano Infinito, Giuseppe Strano -; d<strong>al</strong> 2011 gestiamo la comunità<strong>al</strong>loggio “Dopo di noi” di Brendola e gli spazi ormai non bastano più e la necessità di disporre di una strutturacome questa diventa ogni giorno sempre più impellente. Fabio è uno degli utenti della cooperativa, <strong>al</strong>momento vive con la famiglia, ma lui sa benissimo che prima o poi rimarrà solo, e di persone come Fabio cene sono molte. L´intento è quello di abituare gradu<strong>al</strong>mente, con delle accoglienze programmate di pochi giorniogni qu<strong>al</strong>volta sarà necessario o le risorse lo permetteranno, le persone diversamente abili a vivere senza ilsostegno della famiglia natur<strong>al</strong>e ma in un luogo protetto che le faccia sentire a casa».Del costo complessivo di circa 350- 400 mila euro la nuova <strong>al</strong>a sarà unita <strong>al</strong>l´attu<strong>al</strong>e edificio che, ad oggi,ospita già 10 disabili. «Cercheremo- conclude Strano- di razion<strong>al</strong>izzare il più possibile spazi e costi, igeometri e gli ingegneri che ci stanno aiutando, infatti, sono volontari, ma trattandosi di persone portatrici dihandicap le norme da rispettare, per i servizi igienici o l´abbattimento delle barriere architettoniche, sonomolte e i costi lievitano. D´ora in avanti tutte le attività pubbliche che organizzeremo serviranno a raccoglierefondi destinati esclusivamente <strong>al</strong>l´ampliamento della comunità <strong>al</strong>loggio». CI.CE.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.40lunedì 04 marzo <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 15BRENDOLA. Inaugurazione con le autoritàLa nuova s<strong>al</strong>a civicapunto d´incontrodi tutta la comunitàInaugurata la s<strong>al</strong>a polifunzion<strong>al</strong>e che unisce lo stabile del centrosoci<strong>al</strong>e <strong>al</strong>la p<strong>al</strong>estra. Per l´occasione è stata <strong>al</strong>lestita la mostra, curatada Vittorio Maran “Uno sguardo <strong>al</strong> passato, retrospettiva su Brendolanegli anni ´50” con le foto dell´archivio comun<strong>al</strong>e. Il suo impegno èstato v<strong>al</strong>orizzato d<strong>al</strong>l´amministrazione comun<strong>al</strong>e con un´attestazione.Accanto <strong>al</strong> tricolore (presente tutta la giunta e numerosi consiglieri), laneosenatrice Erika Stefani, e gli assessori region<strong>al</strong>i Elena Donazzan eRoberto Ciambetti. Il sindaco Renato Ceron ha sottolineato comeBrendola sia un paese «ad <strong>al</strong>tissimo tasso di volontariato» (inLa cerimonia di inaugurazione dellastruttura coperta. BERTOZZOmattinata apriva anche la prima festa delle associazioni di volontariato, molto numerose a Brendola) e ilnuovo ambiente diventa luogo di incontro ed aggregazione perché «non basta connetterci on line perdi<strong>al</strong>ogare, ma è necessario incontrarsi, s<strong>al</strong>utarsi e stringersi la mano».L´opera, ha concluso Ceron, è stata re<strong>al</strong>izzata quasi interamente con fondi region<strong>al</strong>i. La senatrice Stefani, <strong>al</strong>laprima apparizione pubblica come parlamentare, ha sottolineato che l´opera è stata re<strong>al</strong>izzata grazie <strong>al</strong> lavorodi squadra tra amministratori loc<strong>al</strong>i e region<strong>al</strong>i, con il concorso di imprese loc<strong>al</strong>i. Ha apprezzatol´accostamento dell´inaugurazione <strong>al</strong>la mostra fotografica, e il fatto che la nuova s<strong>al</strong>a permetta ai cittadinil´aggregazione per potere «fare comunità». I.B.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.37MAROSTICENSE. Rinnovato il direttivo. Nel 2014 il raduno a Vicenzadomenica 03 marzo <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 42Rino <strong>D<strong>al</strong></strong> Prà confermato <strong>al</strong>la guida dell´AssociazioneFanti sc<strong>al</strong>igeriRino <strong>D<strong>al</strong></strong> Prà è stato confermato <strong>al</strong>la guida della sezionedell´associazione nazion<strong>al</strong>e del fante di Marostica. Il rinnovo deldirettivo dei fanti sc<strong>al</strong>igeri è stato fatto in un incontro <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e hannopartecipato le delegazioni delle sezioni della zona 2 del Bassanese.Dopo il rito religioso celebrato a Sant´Antonio s´è tenuta la cerimoniacon l´<strong>al</strong>zabandiera e la resa degli onori <strong>al</strong> monumento dei Fanti d´It<strong>al</strong>iain via Pizzamano. Era presente <strong>al</strong> raduno marosticense il presidentedella federazione provinci<strong>al</strong>e del fante, Attilio Maria Gomitolo, che haricordato <strong>al</strong>cune tappe importanti. Il presidente provinci<strong>al</strong>e ha ancherammentato l´appuntamento con il Raduno nazion<strong>al</strong>e del Fante, che sisvolgerà nel maggio 2014 a Vicenza.La sezione di Marostica oltre ad aver confermato per il secondomandato il presidente <strong>D<strong>al</strong></strong> Prà, ha nominato il seguente direttivo:Francesco Maroso vicepresidente, Romolo Giannini segretario,Antonio Bellon e Moreno Toniazzo <strong>al</strong>fieri, Antonio Michelon, PaoloNervo e Claudio <strong>D<strong>al</strong></strong>le Vedove consiglieri.R.B.L´incontro dei fanti sc<strong>al</strong>igeri


1 di 2 04/03/<strong>2013</strong> 9.59venerdì 01 marzo <strong>2013</strong> – SPECIALI – Pagina 47“Non potevamo andare nel deserto a correre e lasciaredietro solo una traccia nella sabbia”Luisa NicoliL´onlus sorta da un´intuizione di Giampietro <strong>D<strong>al</strong></strong> Ben in un raid nel deserto, ogni anno affettua spedizioni neiPaesi africaniLa passione per le moto nasce quand´era bambino. La musica deimotori, la velocità, l´adren<strong>al</strong>ina. Ma per Giampietro <strong>D<strong>al</strong></strong> Ben, vicentino,48 anni appena compiuti, agente di commercio e consulente aziend<strong>al</strong>enella prevenzione incendi, si trasforma in qu<strong>al</strong>cosa di più oltre unadecina di anni fa. E diventa quasi una missione nel coniugare sport esolidarietà. Tanto da far nascere, nel febbraio del 2008 ad Altavilladove abita, l´associazione “Energia e Sorrisi” che qu<strong>al</strong>che mese dopodiventa onlus. Da <strong>al</strong>lora in Marocco, Tunisia, Egitto, e non solo, sonomigliaia i quint<strong>al</strong>i di aiuti portati <strong>al</strong>le popolazioni loc<strong>al</strong>i. Tutto parte nel2000. Con la partecipazione ad un raid in moto nel “Grande Mare diSabbia” del Sahara egiziano. “Ero reduce da uno dei tanti interventi<strong>al</strong>la schiena per un´ernia – racconta Giampietro <strong>D<strong>al</strong></strong> Ben – ma unamico mi ha convinto a partire. E´ stato strepitoso: non mi era maicapitato di rimanere nove giorni lontano d<strong>al</strong>la confusione e d<strong>al</strong>la civiltà,di non vedere case e strade. Da noi c´è il deserto, lì invece c´è lasabbia cioè l´essenza della vita”. Giampietro <strong>D<strong>al</strong></strong> Ben torna colpito d<strong>al</strong>m<strong>al</strong> d´Africa e nel 2005 è di nuovo nel deserto in Marocco per testare3 Yamaha, con due ruote motrici, in vista della Parigi-Dakar. “Lì hodeciso che dovevo fare qu<strong>al</strong>cosa – spiega - noi non avevamo nessunmerito per essere nati in condizioni privilegiate. E davanti avevamobambini che non avevano mai visto un paio di scarpe. Un giorno mi èscattato qu<strong>al</strong>cosa. Eravamo in un villaggio sperduto, con case dipaglia e letame. La mia moto ha avuto un problema e sono rimastoindietro. Bloccato. A una cinquantina di metri da me, imbragato nelladivisa da pilota, d<strong>al</strong>le rocce spuntano le teste di <strong>al</strong>cuni bambini. Uno diloro si fa avanti, seminudo. Camminava come se fosse il capo delvillaggio, per farmi capire che io ero nel suo territorio. Mi ha colpito.Come fanno ad essere così poveri ma dignitosi?”. Tornato ad AltavillaLa consegna degli aiuti in Marocco e,sopra, Giampietro <strong>D<strong>al</strong></strong> Ben| I volontari diEnergia e Sorrisi in posa davanti agliscatoloni con gli aiuti umanitari<strong>D<strong>al</strong></strong> Ben organizza subito un <strong>al</strong>tro raid in Tunisa e stavolta porta vestiti e scarpe in un piccolo accampamentodi tende nomadi nel deserto. Lo fa di propria iniziativa e comincia poi a raccontare ad amici e conoscenti lare<strong>al</strong>tà dei villaggi africani, dei popoli che non hanno nulla. Nel 2006 scatta la molla definitiva: l´occasione è lapartecipazione a marzo 2006 <strong>al</strong> Tuareg R<strong>al</strong>lye in Marocco. Giampietro <strong>D<strong>al</strong></strong> Ben e Stefano Carlotto siiscrivono con due Yamaha affittate d<strong>al</strong> campione di motocross austriaco Joe Leckner. E´ la prima garainternazion<strong>al</strong>e. E durante la conferenza stampa di presentazione della corsa, rispondendo sugli obiettivi delgruppo, dice: “Vogliamo arrivare <strong>al</strong>l´arrivo con un sorriso dopo aver impiegato tanta energia per gareggiarecon i piloti internazion<strong>al</strong>i”. Parte tutto così. E durante la gara in Marocco, dopo che <strong>D<strong>al</strong></strong> Ben e Carlottodistruggono le moto “eravamo la barzelletta della corsa” ricorda, l´idea diventa re<strong>al</strong>tà. “Non potevamo andarenel deserto a correre e lasciare dietro di noi solo una traccia nella sabbia”. A febbraio 2008 nasce “Energia eSorrisi”: d<strong>al</strong> notaio firmano Stefano Carlotto, Giampietro <strong>D<strong>al</strong></strong> Ben e Luca Tommasin. Oggi i soci sono uncentinaio e in questi cinque anni l´associazione ha portato aiuti ovunque. Grazie <strong>al</strong>le gare a marzo <strong>al</strong> TuaregR<strong>al</strong>lye e ad ottobre in Tunisia, e poi d<strong>al</strong> 2010 <strong>al</strong> r<strong>al</strong>ly di Albania e <strong>al</strong> Pharaons R<strong>al</strong>ly campionato mondi<strong>al</strong>e.Quint<strong>al</strong>i di materi<strong>al</strong>e donato: abbigliamento, scarpe, p<strong>al</strong>loni, materi<strong>al</strong>e didattico, letti medic<strong>al</strong>i, carrozzine. Lo


scorso anno grazie <strong>al</strong>l´Aspiag-Despar, <strong>al</strong> dirigente Giovanni Uliana, anche due banc<strong>al</strong>i di latte in polvere pergli osped<strong>al</strong>i. “Nel 2006 sono andato in banca e ho chiesto un finanziamento per comperare un fuoristrada eun maxi rimorchio per l´anno dopo in Marocco – continua - così riuscivo a portare diversi banc<strong>al</strong>i di aiutiumanitari e con il rimorchio fare assistenza a piloti terzi. Un´attività che consente di autofinanziarci. E poianche l´<strong>al</strong>imentazione conta. Cuciniamo in Africa cibi che portiamo d<strong>al</strong>l´It<strong>al</strong>ia: mangiare una pastasciutta ouna grigliata di carne con una birra fresca o un prosecco dopo ore nel deserto non è da tutti. Così finanziamol´attività umanitaria. Noi tra l´<strong>al</strong>tro quando partecipiamo ad una gara ci paghiamo l´iscrizione e l´assistenza.Come i volontari. Perché non abbiamo finanziatori né contributi pubblici”. Da <strong>al</strong>lora l´impegno person<strong>al</strong>e di<strong>D<strong>al</strong></strong> Ben è ulteriormente aumentato. “Il capannone comprato a Tavernelle è il nostro punto fermo, diriferimento. E´ bello aprire la porta di un luogo che trasmette forza e coraggio. E poi ho fatto il mutuo ancheper l´impianto fotovoltaico della sede che produce 20 kw di energia pulita: un modo per bilanciarel´inquinamento che portiamo con moto e camion. Ma non sono i mutui a preoccuparmi. E´ l´indifferenza dellepersone. Quando porti aiuti in Africa credi di rendere felici gli <strong>al</strong>tri, in re<strong>al</strong>tà sono loro che ti reg<strong>al</strong>ano la vogliadi sorridere, ti trasmettono la forza di continuare ad impegnarti. Purtroppo c´è molto disinteresse. Non siamoabituati ad andare in prima linea ad aiutare chi ne ha bisogno”. <strong>D<strong>al</strong></strong>lo scorso anno con Giampietro <strong>D<strong>al</strong></strong> Bennelle sue avventure di sport e solidarietà ci sono anche la “morosa” Erika e la figlia Emma di 13 mesi. Laprincipessa e la regina.“A Erika ho attaccato io la passione. Al primo anno insieme l´ho convinta a rinunciare<strong>al</strong>la vacanze ad agosto per preparare da sola 800 scatoloni di aiuti umanitari per il Pharaons R<strong>al</strong>ly. Nel 2010ho avuto un incidente importante. Erika mi seguiva da casa via computer. Da un forum poi ha capito che miera successo qu<strong>al</strong>cosa. E´ stato il disastro. Sapere che ho avuto un incidente e non avere i mezzi percomunicare. L´anno dopo, sempre <strong>al</strong> Pharaons R<strong>al</strong>ly, mi sono rotto di tutto. Mi hanno portato via in elicottero.Erika sarebbe dovuta essere con me ma era incinta di Emma e così è rimasta a casa. Ma da <strong>al</strong>lora miseguono sempre entrambe. Almeno siamo insieme”. Adesso si riparte per il Tuareg R<strong>al</strong>lye. Perun´associazione che non si ferma mai. Con il banco <strong>al</strong>imentare ha portato aiuto <strong>al</strong>le famiglie in difficoltà. Epoi va nelle scuole, nelle case di riposo, a parlare di sport e solidarietà. “Una delle serate più belle a PergineV<strong>al</strong>sugana con i ragazzi della sezione staccata della comunità di S. Patrignano” dice. “Un ringraziamento atutti i soci e amici che lavorano in silenzio – conclude - è impegnativo gestire il lavoro e l´associazione. Manon dobbiamo diventare santi o martiri. Ci siamo concentrati sulle cose che ci fanno stare bene.Sul creare progetti che possiamo gestire in prima persona, senza demandare. E senza dimenticarecomunque che questa è la nostra re<strong>al</strong>tà. L´Africa è un´<strong>al</strong>tra dimensione”.2 di 2 04/03/<strong>2013</strong> 9.59


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.33domenica 03 marzo <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 27VELOLavagne Limin ogni classegrazie a premi e donazioniLa scuola primaria, intitolata <strong>al</strong> poeta Arn<strong>al</strong>do Fusinato, è l´unica, nell´Istituto comprensivo di Arsiero, adessere dotata di sei “Lim”, le lavagne interattive multimedi<strong>al</strong>i: ce n´è una per ogni classe.L´importante dotazione è frutto dell´impegno di docenti e <strong>al</strong>unni, ma anche di varie donazioni. Innanzi tutto,due Lim provengono da <strong>al</strong>trettante vittorie riportate in concorsi scolastici, mentre <strong>al</strong>tre tre lavagne sono staterispettivamente donate d<strong>al</strong> Ministero della pubblica istruzione, d<strong>al</strong> Comitato genitori e d<strong>al</strong>l´Amministrazionecomun<strong>al</strong>e.L´ultima è giunta con l´aiuto finanziario del Comune, e con la sinergia tra l´Associazione pensionati velesi e laFarmacia, con offerte raccolte durante la tradizion<strong>al</strong>e Festa <strong>al</strong> Fontanòn. «Le Lim - spiega l´insegnante ElisaMogent<strong>al</strong>e, coordinatrice di plesso - sono tutte già in funzione e dotate di proiettore e di Pc. Con questainnovazione si arricchisce, in modo trasvers<strong>al</strong>e, l´offerta didattica in ogni classe e in tutte le discipline».«Siamo orgogliosi di aver contribuito a potenziare la nostra scuola con t<strong>al</strong>i tecnologie informatiche - afferm<strong>al</strong>´assessore <strong>al</strong>la cultura Antonella Ceri. Sono strumenti utili e ormai necessari per tenere il passo con i tempi».G.M.F.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 9.45mercoledì 27 febbraio <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 45BreviBASSANOPROTEZIONE CIVILECORSO DI FORMAZIONESabato in s<strong>al</strong>a Martinovich <strong>al</strong> Centro Giovanile d<strong>al</strong>le 14,30 sino <strong>al</strong>le 18,30, è organizzato un incontro diformazione per i volontari della Protezione civile dell´Ana Monte Grappa <strong>al</strong>la luce delle nuove normative.Interverranno il capo progetto di Protezione civile della Regione Veneto e il formatore del Centro regin<strong>al</strong>e diprotezione civile del Veneto.ROSÀ/1LE FOTO DI GEROLIMETTOA CUSINATIVenerdì, <strong>al</strong>le 21, nella s<strong>al</strong>a video del patronato di Cusinati, incontro con il fotografo di fama internazion<strong>al</strong>eCesare Gerolimetto che presenterà le sue più belle foto scattate in in It<strong>al</strong>ia e <strong>al</strong>l´estero. Fra le raccolte piùapprezzate la pubblicazione “Rosà da scoprire". La serata è stata organizzata con le contrade di Cusinati.Ingresso libero. M.B.ROSÀ/2PERICOLO DI COPPIAAL MONTEGRAPPAVenerdì, <strong>al</strong>le 21, terzo appuntamento con la stagione teatr<strong>al</strong>e <strong>al</strong> Montegrappa di Rosà. La compagnia “TeatroEsagera" di Roma metterà in scena “Pericolo di coppia", regia di Claudio Insegno e testo di MarcoCav<strong>al</strong>laro. La vita della coppia, commentata da uno psicologo, verrà ricostruita tramite quadri, l´ultimo frarimpianti e gelosie. M.B.


SPECIALESERVIZIO CIVILE ANZIANI La Regione Veneto si impegna con un finanziamento di quasi un milione di euro per il <strong>2013</strong>Progetti per v<strong>al</strong>orizzareun capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>eUn finanziamento di quasi un milionedi euro per il <strong>2013</strong> è l’impegnoche la Regione Veneto hapreso con le parti soci<strong>al</strong>i per ilServizio Civile Anziani. L’Assessoreregion<strong>al</strong>e ai Servizi Soci<strong>al</strong>iRemo Sernagiotto lo ha promessoai rappresentanti dei Comuniintervenuti, a fine annoscorso, <strong>al</strong>la terza Conferenzaprogrammatica sul Servizio CivileAnziani di Venezia.Nell’ultimo anno sono state finanziate160 amministrazioni,che hanno potuto coinvolgeremigliaia di ultrasessantenni delleloro comunità in esperienze dicittadinanza attiva. Non solononni-vigile, ma anche progettiin <strong>al</strong>tri ambiti di intervento perv<strong>al</strong>orizzare un capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e dicui il Veneto dispone e che è rappresentatoda circa un milione dianziani dai 60 agli 80 anni: l’artigianatoloc<strong>al</strong>e, l’insegnamento, latutela ambient<strong>al</strong>e, la prevenzionedel disagio, ma anche l’intersezionecon il Servizio Civiledei giovani.<strong>D<strong>al</strong></strong>l’approvazione della leggeregion<strong>al</strong>e del 2010, con cui èstato istituito, il Servizio CivileAnziani si è evoluto <strong>al</strong> punto cheè stato preso a modello in ambitointernazion<strong>al</strong>e e presentato direcente in Francia e a Cipro,come buona pratica it<strong>al</strong>iana, nelcorso della conferenza conclusivadell’Anno europeo dell’invecchiamentoattivo. L’UnioneEuropea ha apprezzato il fattoche i progetti mettano in relazionegli anziani con le amministrazioniloc<strong>al</strong>i, coinvolgendolinella vita della comunità in cuivivono e integrando bassi redditi,in cambio di un servizioutile <strong>al</strong>la collettività, che li rendeUn nonno-vigilepartecipi e attivi. Sono molti poicoloro che decidono di proseguirel’attività come volontari.Inoltre, per il <strong>2013</strong> la Regione intendeistituire un tavolo di lavoroper un miglioremonitoraggio e una programmazioneancora più attenta.Nel Vicentino le attività più frequentisono la sorveglianza nellescuole, l’assistenza domiciliare,la custodia e vigilanza di musei eparchi pubblici, ma anche l’insegnamentonei corsi profession<strong>al</strong>io il tutoraggio nei percorsi formatividi collegamento tra lascuola e il lavoro.Recentemente il presidentedell’associazione 50&Più Fenacomdi Vicenza, Fiorenzo Marcato,ha scritto una lettera a tuttii sindaci della provincia, per informarlidella disponibilità a collaborare.T<strong>al</strong>e opportunità èrafforzata d<strong>al</strong>la legge region<strong>al</strong>eche prevede che gli enti loc<strong>al</strong>i,anche attraverso associazioni divolontariato e cooperative di solidarietà,possano impiegare inattività soci<strong>al</strong>mente rilevanti ipensionati che hanno compiutosessant’anni e che non prestinoattività lavorativa subordinata oautonoma. “Un riconoscimento -afferma Marcato - che gli anzianisono una risorsa e una delleprincip<strong>al</strong>i ricchezze di ogni società,soprattutto per le conoscenzee le capacità da metterea servizio di tutta la comunità ein particolare dei giovani”.Con i suoi seimila soci in tutt<strong>al</strong>a provincia, l’associazione vicentinagià da anni propone ipropri iscritti come tutor per affiancarei giovani che frequentanospecifici corsi perapprendisti, organizzati d<strong>al</strong>laConfcommercio di Vicenza. L<strong>al</strong>egge region<strong>al</strong>e prevede che l’affidamentodel servizio civile aglianziani avvenga mediante uncontratto di diritto privato, conuno specifico compenso, pur nonessendo un rapporto di lavorovero e proprio, e con una specificacopertura assicurativa controgli infortuni e diresponsabilità civile per chi è impegnatoin questi compiti.


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.28giovedì 28 febbraio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 37CREAZZO. ComunePer sostenerele associazionigià stanziati30 mila euroQuasi 30 mila euro. È l´importo dei contributi devoluti nel 2012 d<strong>al</strong>l´amministrazione comun<strong>al</strong>e di Creazzo <strong>al</strong>leassociazioni che operano sul territorio. Su un tot<strong>al</strong>e di 28 mila 300 euro stanziati, 18 mila sono stati destinati<strong>al</strong>le associazioni sportive. Per <strong>al</strong>cune di queste, come la Union c<strong>al</strong>cio, Bmx, volley e basket, il contributorappresenta una sorta di compenso, come da convenzione, per la manutenzione ordinaria dell´impiantosportivo. Le associazioni che si occupano di aspetti soci<strong>al</strong>i e assistenza ad anziani e bambini o divolontariato nell´ambito sanitario hanno ricevuto 6 mila 750 euro; 3 mila 150 euro sono stati consegnati aigruppi che operano nel settore cultura e manifestazioni, mentre ai combattenti sono stati destinati 400 euro.«Le associazioni - commenta il sindaco Stefano Giacomin -, sono indispensabili per dare risposte ainumerosi bisogni dei cittadini, ed è compito di ogni amministrazione sostenerle. Negli ultimi anni gli assessorihanno cercato di costruire una rete di collaborazione fra le varie associazioni in modo da mettere inconnessione tutte le re<strong>al</strong>tà esistenti per trovare sinergie adeguate <strong>al</strong> moltiplicarsi degli eventi e delle occasionid´incontro con la cittadinanza». CI.CE.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 9.48giovedì 28 febbraio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 37ZERMEGHEDOUna domenicaecologicaper ripuliretutto il paeseSarà un´intera mattinata dedicata <strong>al</strong>l´ecologia e <strong>al</strong>l´ambiente. Domenica 3 marzo è la data fissatad<strong>al</strong>l´amministrazione comun<strong>al</strong>e di Zermeghedo per la speci<strong>al</strong>e giornata di pulizia del paese e la promozionedel rispetto dell´ambiente.L´appuntamento è <strong>al</strong>la Baita degli Alpini, nel centro del paese, con ritrovo <strong>al</strong>le ore 8.15. L´invito a partecipareè rivolto in modo particolare ai ragazzi della scuola primaria per i qu<strong>al</strong>i è richiesto l´accompagnamento daparte di un genitore o <strong>al</strong>meno di un adulto.Saranno presenti <strong>al</strong>l´iniziativa, promossa d<strong>al</strong>l´assessorato <strong>al</strong>l´ambiente, l´associazione degli Alpini, laProtezione civile e la Sogit che si occuperà di assicurare la prevenzione sanitaria nel caso eventu<strong>al</strong>edovessero rivelarsi necessari interventi di primo soccorso.La società Agno Chiampo Ambiente metterà invece a disposizione un mezzo servito da un operatore peroccuparsi della gestione del materi<strong>al</strong>e che sarà raccolto, per portarlo poi a conferimento e smistarlo negliappositi cassoni di recupero <strong>al</strong>l´ecocentro comun<strong>al</strong>e. Per ricevere informazioni o per le iscrizioni <strong>al</strong>l´iniziativaè necessario rivolgersi agli uffici in municipio entro quest´oggi. M.G.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 9.40martedì <strong>26</strong> febbraio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 63ZANÈAlzheimerLa terapiaora puntasull´arteL´associazione Alzheimer di Zané propone “Per non dimenticare... arteterapia per e con demenza”, unpercorso di arterapia rivolto appunto a persone che sono coinvolte nel tema della demenza, in fase inizi<strong>al</strong>e.Si tratta di un laboratorio inform<strong>al</strong>e in cui i m<strong>al</strong>ati possono interagire a livello person<strong>al</strong>e, dove hanno lapossibilità di usare le proprie funzion<strong>al</strong>ità resideue, mentre i familiari possono trovare comprensione e fiduciain un ambiente in cui spezzare per un po´ la faticosa routine del prendersi cura di una persona m<strong>al</strong>ata di<strong>al</strong>zheimer. Gli incontri diventano così spazi e momenti di condivisione, risorsa fisica, cognitiva e relazion<strong>al</strong>everso un percorso che mira <strong>al</strong> potenziamento delle risorse residue. Nel contesto del gruppo particolareattenzione viene data <strong>al</strong>l´esperienza delle singole persone. L´obiettivo del percorso vuole, attraverso l´utilizzodi materi<strong>al</strong>i artistici, far in modo che la persona conservi quelle abilità (memoria, attenzione, funzioni verb<strong>al</strong>i)che è ancora in grado di gestire. Il laboratorio si terrà per 8 mercoledì tra marzo e aprile d<strong>al</strong>le 9.30 <strong>al</strong>le 11 inluogo da definire tra Thiene e Zané a seconda della provenienza dei partecipanti. Info: dott.ssa CristinaGaspari 348/8106554; dott.ssa Silvia Azzolini 340/3652723. S.D.M.


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.19ALONTE. Da domani le iniziative organizzate d<strong>al</strong> Centro musicaAl via gli incontri cultur<strong>al</strong>igiovedì 28 febbraio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 40È pronto il c<strong>al</strong>endario delle iniziative di primavera dwl Centro musica e cultura di Alonte. L´associazione, chesi avv<strong>al</strong>e del supporto e del sostegno economico dell´assessorato <strong>al</strong>la cultura, è ormai una re<strong>al</strong>tà consolidatanel panorama cultur<strong>al</strong>e e ricreativo di tutto il Basso Vicentino. «La nostra attività princip<strong>al</strong>e - spiega lapresidente Giovanna Rossetto - continua a essere la scuola di musica, nata quattro anni fa: oggi gli iscrittisono più di 50. Le lezioni, condotte da insegnanti professionisti, si tengono nel centro polifunzion<strong>al</strong>e dell´exmunicipio e prevedono corsi di chitarra, batteria, tastiere, violino e canto. Il saggio fin<strong>al</strong>e si svolgerà il 24 e 25maggio. Ugu<strong>al</strong>e interesse hanno suscitato i corsi di inglese per ragazzi e adulti, questi ultimi tenuti daun´insegnante di madre lingua, e frequentati da una cinquantina di <strong>al</strong>lievi».L´elenco delle iniziative si completa con una serie di appuntamenti primaverili rivolti a vari aspetti della culturae dell´intrattenimento. Si inizia domani <strong>al</strong>le 20.30 nella s<strong>al</strong>a consigliare del municipio, con il diario di reportageche Stefano Spezia ha tratto d<strong>al</strong> viaggio compiuto in Argentina e Patagonia.Questi gli <strong>al</strong>tri eventi: 4 e 11 marzo: “L´arte dell´origami” con l´esperta giapponese Junko Owari; 6, 13 e 20marzo: corso di erbe selvatiche in cucina con Serena Brugnoli, responsabile dell´Erbecedario della Lessinia(<strong>al</strong> termine del ciclo è prevista un´uscita didattica sui colli Berici); 7 aprile, nella chiesa di San Michele aCorlanzone, concerto di primavera con i Volpiana Hausmusik Ensemble, quintetto d´archi che esegue musicaantica; 27 aprile, visita guidata nella città di Verona.L.Z.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.12domenica 03 marzo <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 37VOTAZIONI. OggiAssemblea dell´Avisper il rinnovo delle caricheIl presidente Giancarlo MingardiL´Avis di V<strong>al</strong>dagno rinnova le cariche. La votazione è prevista oggi equesta mattina, d<strong>al</strong>le 9 nella s<strong>al</strong>a riunioni “Marzottini", è prevista la consegna delle benemerenze. Poi il viadell´assemblea dei soci, che saranno guidati d<strong>al</strong> presidente Giancarlo Mingardi. Inoltre è previsto un riccoordine del giorno che contempla anche la nomina e l´elezione dei delegati <strong>al</strong>l´assemblea provinci<strong>al</strong>e eregion<strong>al</strong>e e la presentazione della lista dei candidati <strong>al</strong>le cariche soci<strong>al</strong>i cioè Consiglio e revisori dei conti,nonché la relazione mor<strong>al</strong>e dei direttivo, la relazione finanziaria e il bilancio 2012, la ratifica del bilanciopreventivo <strong>2013</strong>, la relazione del collegio dei revisori di conti. Poi discussione, votazione delle relazioni e deibilanci presentati, lettura ed eventu<strong>al</strong>e recepimento del regolamento Avis region<strong>al</strong>e.L.CRI.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 9.57venerdì 01 marzo <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 34SOCIALE. Le persone vengono assistite sempre di più in casa rispetto <strong>al</strong>le strutture esterneCrisi e non autosufficientiServono più soldi e volontariAlessandra <strong>D<strong>al</strong></strong>l´IgnaConvegno, ieri, <strong>al</strong>l´osped<strong>al</strong>e unico sui problemi delle famiglie che si trovano ad accudire anziani o personecon forme di disabilitàLa non autosufficienza ai tempi della crisi richiede un aumento delvolontariato attivo tra anziani e una distribuzione delle risorse chefaccia capo ai Comuni e che arrivi direttamente nelle tasche deicittadini.Questi sono <strong>al</strong>cuni dei dati emersi ieri pomeriggio durante il convegno“La non autosufficienza e i servizi del territorio” ospitato <strong>al</strong>l´osped<strong>al</strong>eunico dell´Alto vicentino ed organizzato d<strong>al</strong>la Uil pensionati ed<strong>al</strong>l´associazione Ada. Secondo la ricerca promossa dai sindacati,una famiglia su tre sta affrontando, o lo farà nel giro di qu<strong>al</strong>che anno, ilproblema dell´assistenza ad anziani non autonomi: di queste, lamaggior parte assiste il proprio caro direttamente a casa, e solo l´11per cento si rivolge ad una struttura esterna. Da qui è nata lariflessione che ha coinvolto Ulss 4, amministratori loc<strong>al</strong>i e region<strong>al</strong>i eL´assessore Sernagiotto. A.D.I.sindacati, tutti concordi sulla necessità di rivedere la programmazionedegli interventi e la distribuzione delle risorse economiche.«Il modello socio sanitario del Veneto - ha spiegato Luca Romano, direttore del centro ricerche Lan - ha finoad ora v<strong>al</strong>orizzato il ruolo di sussidiarietà della famiglia e della comunità loc<strong>al</strong>e, ma la crisi economica e letrasformazioni soci<strong>al</strong>i stanno modificando la composizione della famiglia stessa. La conseguenza è che ilsostegno <strong>al</strong> caro non autosufficiente sta diventando non più una scelta ma una costrizione che può pesare<strong>al</strong>la famiglia. «Questa Ulss - ha spiegato Daniela Carraro, dg dell´azienda sanitaria - già gravata da unnotevole carico nella spesa corrente, ha ricevuto una notevole decurtazione delle risorse che non deve perògravare sui livelli essenzi<strong>al</strong>i di assistenza. Oltre che gestire con innovazione i compiti che ci sono stati affidati,è necessario anche collaborare per attivare un programma di invecchiamento attivo intragenerazion<strong>al</strong>e,indispensabile risorsa economica e soci<strong>al</strong>e che deve affiancare i servizi territori<strong>al</strong>i».«È necessario che le risorse “seguano” l´utente – ha affermato Remo Sernagiotto, assessore region<strong>al</strong>e <strong>al</strong>soci<strong>al</strong>e – indipendentemente d<strong>al</strong> luogo in cui questo si trova. Ecco, <strong>al</strong>lora, che se il non autosufficiente vieneassistito in casa o in una struttura, <strong>al</strong>la fine gli verrà comunque garantito il contributo economico necessario afarlo vivere dignitosamente».© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.15mercoledì 27 febbraio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 38BROGLIANO. VenerdìLiberaMente Un incontro sulle regoleper i ragazzi“Incontri con l´autore": nuovo appuntamento organizzato d<strong>al</strong>l´associazione cultur<strong>al</strong>e “LiberaMente", incollaborazione con la biblioteca civica <strong>al</strong>lo scopo di avvicinare la gente <strong>al</strong>la lettura attraverso la conoscenzadiretta degli autori.Venerdì 1 marzo nella s<strong>al</strong>a Sant´Antonio di via Castello a Brogliano, con inizio <strong>al</strong>le 20.30, si terrà unaconferenza con Cristina Bellemo, giorn<strong>al</strong>ista di Bassano del Grappa, che presenterà il libro “Diamoci unasregolata": storie ribelli che aiutano a capire ed ad accettare i limiti.«La serata - fanno sapere gli organizzatori - è rivolta ai bambini ed ai ragazzi, perché può aiutarli a rifletteresul v<strong>al</strong>ore delle regole e sulla loro accettazione. Ma può risultare utile anche ai genitori, perché le sappianousare in maniera equilibrata e non punitiva nei riguardi dei propri figli». La serata sarà accompagnata da branimusic<strong>al</strong>i e si chiuderà con un brindisi.Il prossimo incontro, in programma venerdì 22 marzo, sarà con Lucia Vastano, giorn<strong>al</strong>ista freelance, inviata diguerra, che presenterà il suo romanzo “Tutta un´<strong>al</strong>tra musica in casa Buz": è la storia di una ragazza di 16anni di Kabul, che vive in un campo di profughi e sogna di diventare una regista cinematografica.A.C.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 9.46giovedì 28 febbraio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 34CARRÈDisabilitàe integrazioneSe ne parlain una serataDisabilità e integrazione saranno i temi di un ciclo di incontri organizzato d<strong>al</strong>l´associazione “Integrazioneonlus” di Carré, in collaborazione con il Comune, <strong>al</strong> via stasera, <strong>al</strong>le 20.30, <strong>al</strong> Centro cultur<strong>al</strong>e di via MonteOrtigara.Il primo appuntamento sarà dedicato <strong>al</strong> tema “Le agevolazioni fisc<strong>al</strong>i e la tutela del patronato per le personecon disabilità”. Interverranno Graziano De Munari, esperto fisc<strong>al</strong>e del Caf Cisl di Vicenza, e Michela Vaccari,responsabile del patronato Inas Cisl di Vicenza.Gli incontri sono pensati soprattutto per volontari, genitori, insegnanti, educatori e animatori, ma sono aperti atutti coloro che sono interessati <strong>al</strong> tema della disabilità. L´associazione è infatti impegnata nel campodell´integrazione scolastica, della riabilitazione e dell´inserimento soci<strong>al</strong>e dei minori disabili.L´incontro successivo è in c<strong>al</strong>endario il 28 marzo, sempre <strong>al</strong>le 20.30, <strong>al</strong> centro cultur<strong>al</strong>e. In quell´occasione siparlerà di “Integrazione scolastica <strong>al</strong>la luce degli ultimi aggiornamenti normativi”. Sono previsti inoltre <strong>al</strong>tri dueappuntamenti: il 9 maggio “Pensami adulto e competente... percorsi di integrazione” e il 13 giugno“L´<strong>al</strong>chimista del tempo in educazione”. A.Z.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 2 04/03/<strong>2013</strong> 10.29venerdì 01 marzo <strong>2013</strong> – CRONACA – Pagina 27GIORNATA INTERNAZIONALE. La Fondazione Baschirotto ha richiamato ieri centinaia di studenti <strong>al</strong>Comun<strong>al</strong>e. Il migliore tema sarà pubblicato sul nostro Giorn<strong>al</strong>eM<strong>al</strong>attie rare, si muovono anche i Comuni ACHILLEVARIATIDopo Arzignano anche Vicenza vuole introdurre una delibera che impegni la Regione nel riconoscimento dellesindromiScuole, esperti, m<strong>al</strong>ati, genitori e politici e, soprattutto, la FondazioneMauro Baschirotto. Per ricordare la giornata internazion<strong>al</strong>e dellem<strong>al</strong>attie rare, ottomila mila quelle censite, si sono aperte le porte delteatro Comun<strong>al</strong>e. E sul p<strong>al</strong>co sono s<strong>al</strong>iti ragazzi m<strong>al</strong>ati, che hannoraccontato storie di vita. A volte in maniera difficoltosa, spesso solocon gli sguardi e il cuore. Altri, pronunciando parole tradotte daigenitori e, poi, con il silenzio che, forse, era quello che esprimeva lesensazioni più forti.Matteo e Anna Guerra affetti d<strong>al</strong>la Niemann Pick, una degenerazionedelle cellule che preclude, a lungo andare, tutti i movimenti anche i piùsemplici come la deglutizione. Entrambi sulla sedia a rotelle, qu<strong>al</strong>cheanno fa furono i testimoni della m<strong>al</strong>attia per Telethon. Con loro lamadre Cinzia che racconta il c<strong>al</strong>vario di una famiglia per venire a capodi che cosa stava accadendo ai ragazzi nati a due anni di distanza unodell´<strong>al</strong>tro. E ancora Simone 20 anni arrivato da un paese in provincia diPisa affetto da una m<strong>al</strong>attia che porta <strong>al</strong>l´autolesionismo: vive su unasedia a rotelle ed è sempre legato.I genitori denunciano barriere architettoniche, i tempi delle cure, delladiagnosi, della burocrazia. E anche i m<strong>al</strong>ati di Mcs (Multiple chemic<strong>al</strong>sensitivity) considerati come pazienti psichiatrici. Immagini disofferenza vera sul p<strong>al</strong>co, d<strong>al</strong>l´<strong>al</strong>tra gli studenti del Lioy, Canova,Boscardin, Fusinieri, Montagna, Brocchi di Bassano e del liceo <strong>al</strong>leUn giovane m<strong>al</strong>ato illustra a GiuseppeBaschirotto la sua m<strong>al</strong>attia sul p<strong>al</strong>co delteatro comun<strong>al</strong>e| Gli studenti di moltescuole vicentine hanno partecipato <strong>al</strong>lagiornata contro le m<strong>al</strong>attie rareStimate di Verona che ascoltavano e che si dovranno cimentare su un testo di 2.500 battute per raccontarequanto hanno sentito, capito. Quanto è arrivato <strong>al</strong> cuore attraverso i racconti che sul p<strong>al</strong>co prendevano forma.Tempo due mesi per inviare gli elaborati <strong>al</strong>la sede de “Il Giorn<strong>al</strong>e di Vicenza” e il migliore verrà pubblicato.A fare gli onori di casa Giuseppe Baschirotto fondatore del centro Bird di Costozza, che quest´anno compie25 anni. «Un´avventura che deve proseguire per tutti quelli che verranno». E quest´anno c´è qu<strong>al</strong>che segn<strong>al</strong>econcreto sul qu<strong>al</strong>e contare.Il primo arriva d<strong>al</strong> sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin che il 20 luglio scorso ha fatto approvare d<strong>al</strong>Consiglio comun<strong>al</strong>e una delibera che riconoscesse la Mcs come una m<strong>al</strong>attia degenerativa, la stessa deliberaè stata ripresa il 5 febbraio e sono state introdotte <strong>al</strong>tre sintomatologie. «Ci farebbe piacere che accadessein tutti i Comuni», ha auspicato Gentilin.E su questa linea si muoverà anche il sindaco di Vicenza, Achille Variati:«Procederemo con una mozione che includerà la Sensibilità chimica multipla, la fibrom<strong>al</strong>gia, la sindrome dafatica cronica e l´elettrosensibilità affinché la Regione le possa riconoscere tutte come m<strong>al</strong>attie soci<strong>al</strong>i perchèlo sono a tutti gli effetti».Il Centro di Costozza resterà <strong>al</strong> centro della ricerca. «Non possiamo che lanciare il nostro grido di dolore - haribadito Giovanni Baschirotto - stiamo percorrendo un cammino travagliato con grandi preoccupazioni ancheper il futuro». All´appuntamento in rappresentenza del vescovo, il vicario mons. Lodovico Furian il qu<strong>al</strong>e si èsoffermato su una frase del Vangelo: «Se tagli il tuo respiro, essi muoiono». Un passo significativo per direche bisogna guardare agli <strong>al</strong>tri e avere anche consapevolezza del proprio stato. Sul p<strong>al</strong>co il preside del Lioy, i


PREGIUDIZI E STEREOTIPI Comune e Provincia indicono un bando di concorso per gli istituti superiori del VicentinoFantasia e creativitàcontro la violenzaAdesioni entroil 25 marzo,elaborati entrole 12.30 del 22 aprile.Al primo un assegnodi 1.000 euroComune e Provincia di Vicenzadicono no a ogni forma di violenza.Le Commissioni Pari Opportunitàdei due entipropongono, infatti, un bando diselezione per gli studenti delle superioridel Vicentino, lasciandospazio <strong>al</strong>la fantasia per re<strong>al</strong>izzareelaborati grafici, sonori e fotograficisulla differenza di genere e sustereotipi e pregiudizi che possonosfociare in violenza fisica epsicologica.«Con la seconda edizione diquesto progetto - dice OrnellaG<strong>al</strong>leazzo, Presidente della CommissioneProvinci<strong>al</strong>e - contiamodi suscitare ancora l’entusiasmodimostrato lo scorso anno daglistudenti che hanno re<strong>al</strong>izzatovideo, canzoni, coreografie, foto etesti, an<strong>al</strong>izzando tutte le sfumaturedella violenza, da quella razzi<strong>al</strong>ea quella sessu<strong>al</strong>e, psicologicae fisica. La violenza esiste anchea scuola e l’unico modo per evitarlaè parlarne, spiegando comePiù di uno studente su due nel nostro territorio si considera vittimadi bullismo (sondaggio su oltre 1500 <strong>al</strong>unni e 200 insegnanti)si previene».Gli studenti possono partecipare<strong>al</strong> bando singolarmente o ingruppo. L’adesione deve essereinviata entro il 25 marzo, mentrel’elaborato entro le 12.30 di lunedì22 aprile a mezzo posta cartacea(Provincia di Vicenza - contra’Gazzolle 1, Vicenza) o consegnatoa mano <strong>al</strong>l’Ufficio Protocollo dellaProvincia. Agli autori dei cinquemigliori lavori verrà assegnato unpremio: 1.000 euro <strong>al</strong> primo classificatoe a decrescere gli <strong>al</strong>tri. «Ilquestionario distribuito lo scorsoanno a oltre 1.500 <strong>al</strong>unni e a piùdi 200 insegnanti di due istituticomprensivi della città e uno dellaprovincia - spiega Maria Pia Ferretti,dirigente del Settore PariOpportunità della Provincia -aveva evidenziato che il 61% deglistudenti vicentini si considera vittimadi bullismo. Di questi il 13%spesso, il 48% raramente. Purtrattandosi per la maggior partedi episodi non gravi - solo il 4% infattidenunciava una violenza fisica- il dato è comunque da nonsottov<strong>al</strong>utare».Tra le idee vincitrici potrebbeessere individuato anche il logodel nuovo Centro comun<strong>al</strong>e Antiviolenza,inaugurato l’anno scorsoin via Torino. Nel primo semestredi attività (aprile-ottobre 2012)sono stati un centinaio i contattitelefonici per consulenze, richiestadi informazioni e appuntamentie 58 i casi presi in carico. Eproprio considerando anche lecifre che riguardano le donne(una su tre viene violentata o picchiatadurante la propria vita), ledue Commissioni hanno promossola creazione di una reteistituzion<strong>al</strong>e che include lo sportelloQui Donna di Vicenza, il CentroAntiviolenza, il Settore ServiziSoci<strong>al</strong>i comun<strong>al</strong>e e l’Ufficio Scolasticodella Provincia. L’obiettivo èpromuovere una riflessione sulladifferenza di genere nelle scuole,ma anche nelle sedi preposte.A questo proposito, l’8 marzo aP<strong>al</strong>azzo Nievo la CommissioneProvinci<strong>al</strong>e ha indetto un incontrocon gli Sportelli Donna del Vicentino,gli assessori dei Comuniinteressati e quattro donne avvocatoper raccogliere i dati più attu<strong>al</strong>ie discutere l’istituzione di unservizio di assistenza leg<strong>al</strong>e neglisportelli stessi.Alessandro Scand<strong>al</strong>e


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.17giovedì 28 febbraio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 39TORRI. Sono il ricavato di due iniziative solid<strong>al</strong>iMusica per la ricercaseimila euroa Città della SperanzaConfermato il successo del concerto gospel di Santo StefanoMusica e solidarietà, un binomio che si conferma vicente. Ammontainfatti a 5mila 600 euro la cifra raccolta a favore della fondazione“Città della Speranza” durante il concerto gospel che i “Summertimethe train of energy” hanno tenuto <strong>al</strong> P<strong>al</strong>aVillanova di Torri diQuartesolo. L´assegno è stato consegnato d<strong>al</strong> sindaco DiegoMarchioro a Marcella M<strong>al</strong>tauro, membro del direttivo della fondazione,in occasione dell´ultimo consiglio comun<strong>al</strong>e. La cifra supera quota 6mila se si aggiungono <strong>al</strong>tri 500 euro raccolti con un´iniziativapromossa d<strong>al</strong> gruppo Jazzercise-VicenzaEst di Lerino. Una tradizionequella del concerto di Santo Stefano che si rinnova d<strong>al</strong> 2009 e, grazieanche <strong>al</strong>la sponsorizzazione di <strong>al</strong>cune re<strong>al</strong>tà loc<strong>al</strong>i, continua aLa consegna dei soldi durante il consigliocomun<strong>al</strong>e. N.GOBBOcrescere, come ha sottolineato l´assessore <strong>al</strong>la cultura Stefania Frizzo e come testimoniato dagli oltre 1.100spettatori. Soddisfazione è stata espressa anche da M<strong>al</strong>tauro che ha invitato consiglieri e cittadini a visitarela Torre della Ricerca, dedicata <strong>al</strong>le m<strong>al</strong>attie infantili. «Stiamo organizzando delle visite guidate - ha spiegato -un´occasione per toccare con mano quanto fatto. Tra poco arriveranno i primi medici e a giugno la strutturadovrebbe essere operativa <strong>al</strong> cento per cento». N.G.


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 9.43mercoledì 27 febbraio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 40MONTICELLO C.O.Domenic<strong>al</strong>a Marciadel donatoredi sangueEra il 9 febbraio 1974 quando si svolse la prima edizione della “Marcia del donatore di sangue” di MonticelloConte Otto, fortemente voluta dai membri del gruppo donatori di sangue di <strong>al</strong>lora: Romolo Pento, primopresidente del gruppo, Camillo Giacomello e Omero Liani. La quota di iscrizione era di 1000 lire, e bisognavarecarsi <strong>al</strong> bar Cooperativa di Cavazz<strong>al</strong>e o <strong>al</strong> bar Da Alfredo a Vicenza. Nei quattro decenni successivi lamarcia, pur tra notevoli difficoltà legate <strong>al</strong>l´organizzazione, ai regolamenti e ai costi, è sopravvissuta,acquistando sempre maggior visibilità e garantendosi un posto di primo piano nel panorama dellemanifestazioni sportive della provincia. Le ultime edizioni hanno fatto registrare fino a oltre tremilapartecipanti. Cifre che il presidente Moreno Pento conta di replicare domenica 3 marzo, giorno della marciaorganizzato in collaborazione con il gruppo marciatori e l´Asd Cavazz<strong>al</strong>e Fidas Aido: «Le difficoltà in questianni ci sono state, ma con tenacia e l´aiuto di tanti volontari la manifestazione è riuscita a passare indenneattraverso i decenni». La partenza è prevista tra le 8 e le 9, da piazza Trieste a Cavazz<strong>al</strong>e. Le iscrizioni siraccolgono nella sede del gruppo in piazza del Donatore. G.AR.


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.13THIENE. La giunta in cambio metterà a disposizione le sedi pubblicheIl Comune app<strong>al</strong>t<strong>al</strong>a cultura <strong>al</strong> privatoPaolo Mutterlemartedì <strong>26</strong> febbraio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 63Siglato un protocollo d´intesa con l´associazione Yourban, che gestirà gli eventi fino <strong>al</strong> 2014Non solo Story Corner e Hangar Y. Il rapporto di collaborazione traComune e l´associazione cultur<strong>al</strong>e Yourban si rins<strong>al</strong>da con unprotocollo d´intesa firmato nei giorni scorsi. «Era richiesto d<strong>al</strong> bandoregion<strong>al</strong>e sulla cittadinanza attiva che abbiamo vinto nei mesi scorsi -spiega l´assessore <strong>al</strong>la cultura Maria Gabriella Strinati - ma abbiamoanche pensato <strong>al</strong>la partecipazione a bandi futuri, sia region<strong>al</strong>i cheeuropei, oltre che ad <strong>al</strong>tri eventi da re<strong>al</strong>izzare in sinergia». Non èl´unica novità che bolle in pentola nel referato delle politiche giovanili.«Stiamo lavorando per la creazione della “Consulta dei giovani" sulmodello di quella del volontariato - rivela Strinati - come previsto d<strong>al</strong>nostro programma elettor<strong>al</strong>e. L´idea è quella di riunire tutte leassociazioni che lavorano a contatto con i ragazzi. Penso ad esempioagli scout, <strong>al</strong>lo Yourban stesso, <strong>al</strong>l´istituto music<strong>al</strong>e, ma anche a re<strong>al</strong>tàLa biblioteca comun<strong>al</strong>e, sede di moltiincontri cultur<strong>al</strong>i. ARCHIVIOmeno strutturate che operano con queste fasce di età. L´idea è di creare un coordinamento tra le varieagenzie per promuovere iniziative cultur<strong>al</strong>i, sportive o di <strong>al</strong>tro genere». Un tentativo era già stato fatto nel2007 con la Commissione giovani, naufragata dopo due anni di vita. Secondo il protocollo d´intesa firmato,Yourban potrà re<strong>al</strong>izzare momenti d´incontro e confronto tra i giovani thienesi <strong>al</strong>l´interno di biblioteca, UrbanCenter e <strong>al</strong>tre strutture comun<strong>al</strong>i. L´associazione presieduta da Cristina M<strong>al</strong>avolta si impegna inoltre apartecipare assieme <strong>al</strong> Comune a bandi e manifestazioni d´interesse region<strong>al</strong>e o europei. Il Comune incambio metterà a disposizione di Yourban i loc<strong>al</strong>i adeguati e corrisponderà <strong>al</strong>l´associazione le sommeerogate d<strong>al</strong>la Regione a seguito della positiva partecipazione ai bandi. L´accordo è di durata bienn<strong>al</strong>e e hav<strong>al</strong>idità fino <strong>al</strong> 31 dicembre 2014. La più recente collaborazione tra i due enti aveva riguardato Hangar Y, unmeeting point virtu<strong>al</strong>e che raccoglie informazioni, notizie e curiosità rivolte <strong>al</strong>le nuove generazioni, v<strong>al</strong>utatod<strong>al</strong>la Commissione dell´osservatorio Politiche giovanili e finanziato d<strong>al</strong>la Regione. Nel 2011 e nel 2012Yourban aveva inoltre contribuito <strong>al</strong>l´organizzazione della rassegna Story Corner, evento cultur<strong>al</strong>e che avevaportato nel parco della biblioteca ospiti come Paola Maugeri e Guido Martinetti.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 9.51venerdì 01 marzo <strong>2013</strong> – CRONACA – Pagina 28BIODANZA. Da oggi a domenica a Creazzo“Clownterapia”«In corsia si rideper poter vivere»Al Forum prenderanno parte due medici di Patch Adams«Ridere non è solo contagioso, ma è anche la migliore medicina».Così recitava Robin Williams, nei panni di “Patch Adams”,nell´omonimo film. Ridere, quindi, può riattivare emozioni positivecapaci di aiutare le persone a stare meglio e a guarire d<strong>al</strong>la m<strong>al</strong>attia.Di gelontologia, meglio conosciuta come “clownterapia”, si parlerà <strong>al</strong>Quarto forum internazion<strong>al</strong>e di biodanza soci<strong>al</strong>e e clinica, inprogramma d<strong>al</strong> da oggi a domenica a Creazzo , grazie a duepersonaggi di grande spessore come Leonardo Spina - pioniere dellagelontologia in Europa, presidente della Federazione internazion<strong>al</strong>e“Ridere per vivere” - e Mara Mugavero, assistente soci<strong>al</strong>especi<strong>al</strong>izzata come clown dottore, comico terapeuta e formatrice.«La presenza di Leonardo e Mara - conferma Giovanna Benatti,direttore del Forum - arricchisce il parterre degli ospiti, presentiquest´anno <strong>al</strong>la manifestazione e ci aiuterà a comprendere megliocos´è la clownterapia, quanto sia importante ricreare emozioni positiveper chi vive una condizione di difficoltà, partendo da un sempliceClown in corsiasorriso, e <strong>al</strong>lo stesso tempo riscoprire il v<strong>al</strong>ore di ridere".Nell´ambito della gelontologia i clown dottori diventano cat<strong>al</strong>izzatori di benessere per rispondere <strong>al</strong> meglio <strong>al</strong>ladomanda di umanizzazione degli osped<strong>al</strong>i, con l´obiettivo di smorzare i duri momenti di affaticamento tra lepersone ricoverate - dai bambini osped<strong>al</strong>izzati agli adulti con problemi oncologici - ma anche per i familiari e ilperson<strong>al</strong>e. Il clown dottore non è necessariamente un medico; è un operatore sociosanitario in grado dilavorare con bambini e anziani, persone con disabilità o in situazioni soci<strong>al</strong>i difficili.


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.22sabato 02 marzo <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 31MARANO. Domani <strong>al</strong> Parco della SolidarietàEdificio in fiammeScout e volontari<strong>al</strong>la prova del fuocoUna grande esercitazione che coinvolge un centinaio di giovaniSarà una mattinata movimentata quella che prenderà il via domani,d<strong>al</strong>le 9 <strong>al</strong>le 12.30, <strong>al</strong> Parco della Solidarietà di Marano dove, tra edificiin fiamme e incidenti automobilistici, si terrà una grande esercitazioneorganizzata d<strong>al</strong> gruppo scout dell´Alto vicentino “3 V<strong>al</strong>li Vicenza” epatrocinata d<strong>al</strong> Comune.La dimostrazione, aperta a tutta la cittadinanza, vedrà coinvolti uncentinaio di ragazzi che prenderanno parte <strong>al</strong>le diverse attivitàproposte dai volontari dei vigili del fuoco e della Croce rossa di Thienee d<strong>al</strong>la pattuglia della protezione civile degli scout. Lo scopo dellamanifestazione è quello non solo di sensibilizzare i giovani sullaUn´esercitazione della Protezione civile aMarano. ARCHIVIOpericolosità del fuoco e sulle gravi conseguenze di un incidente strad<strong>al</strong>e, ma anche di far conoscere il v<strong>al</strong>oredel volontariato e della solidarietà. Tra le simulazioni che verranno presentate, il soccorso di una personaintrappolata in un edificio in fiamme, l´estrazione d<strong>al</strong>l´auto di un automobilista, l´<strong>al</strong>lestimento di un campo diprima accoglienza, cui si aggiungerà una lezione sulle tecniche base di primo soccorso e una prova di radiotrasmissione. In caso di m<strong>al</strong>tempo, la manifestazione sarà rinviata a domenica 10 marzo. A.D.I.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.42lunedì 04 marzo <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 18VOLONTARIATO. Cerimonia in municipioL´Ais diploma 122nuovi soccorritoriAumento del 60%La sezione bassanese dell´Associazione it<strong>al</strong>iana soccorritori hafesteggiato in municipio i nuovi diplomati: 122 usciti d<strong>al</strong> corso di primolivello e 130 abilitati <strong>al</strong>l´uso del defibrillatore. Tutti hanno ricevuto gliattestati <strong>al</strong>la presenza del primario del pronto soccorso, ClaudioMenon, e del presidente nazion<strong>al</strong>e Ais, Fabio De Bortoli.«Gli iscritti <strong>al</strong> corso di primo livello - commenta il presidentebassanese Alviano Baù - sono aumentati del 60%. L´aumento <strong>al</strong> corsoper l´uso del defibrillatore è stato addirittura del 100%. Ciò dimostra lavit<strong>al</strong>ità del volontariato sanitario bassanese ma anche la qu<strong>al</strong>ità deicorsi che proponiamo».Sulla qu<strong>al</strong>ità del lavoro dei soccorritori si sono soffermati anche ilsindaco Stefano Cimatti, l´assessore region<strong>al</strong>e Elena Donazzan el´assessore bassanese <strong>al</strong> soci<strong>al</strong>e Lorenza Breda.«Oltre 200 nostri associati - aggiunge Baù - prestano gratuitamente l<strong>al</strong>oro attività nelle strutture dell´Ulss, garantendo un risparmio annuo dioltre 11 mila ore-lavoro».Il presidente ha voluto anche lanciare un appello. «La legge prevedeche le società sportive si dotino di un defibrillatore. Raccomandiamol´acquisto di uno strumento così utile e siamo disponibili ad aiutare chi vorrà imparare a usarlo».L.P.© RIPRODUZIONE RISERVATAI volontari dell´Associazione it<strong>al</strong>ianasoccorritori| Il presidente Fabio De Bortoliconsegna gli attestati


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.<strong>26</strong>domenica 03 marzo <strong>2013</strong> – CRONACA – Pagina 24SCUOLA. Viaggio di una delegazione di nove istituti vicentiniStudenti a P<strong>al</strong>ermoin nome della leg<strong>al</strong>itàAnna MadronIn tanti <strong>al</strong>l´iniziativa annu<strong>al</strong>e che la “Consulta studentesca” organizza per sensibilizzare i giovaniMissione leg<strong>al</strong>ità. È quella che accomuna centinaia di ragazzi vicentinipartiti in questi giorni per P<strong>al</strong>ermo in occasione del viaggio annu<strong>al</strong>eche la Consulta studentesca organizza per sensibilizzare le giovanigenerazioni sui temi della leg<strong>al</strong>ità e della tutela dei diritti. Ad aderire<strong>al</strong>l´iniziativa una rosa di scuole di città e provincia: l´Artusi di Recoaro,il Da Ponte, Brocchi, Chilesotti, Pasini, Zanella, Farina, Boscardin,Quadri, istituti che condividono il messaggio educativo del progettoche ha come punto di riferimento la figura di Franco Venturella, exprovveditore agli studi, presidente della neonata associazione“Cittadini per costituzione” che si propone di promuovere tra i piùgiovani, ma non solo, rispetto, solidarietà, senso di responsabilità eimpegno civico. «L´associazione rappresenta un v<strong>al</strong>ore aggiunto, unmodo per portare avanti anche fuori d<strong>al</strong>le manifestazioni uffici<strong>al</strong>i iUna precedente edizione dell´iniziativa dieducazione <strong>al</strong>la leg<strong>al</strong>itàv<strong>al</strong>ori della nostra carta costituzion<strong>al</strong>e», fa notare Giovanni Zambon, presidente Consulta provinci<strong>al</strong>e deglistudenti, coordinatore region<strong>al</strong>e delle Consulte del Veneto. L´iniziativa prevede oltre a visite di tipo cultur<strong>al</strong>euna serie di incontri di grande respiro, ad esempio con il magistrato Nino Di Matteo, pm in numerosi processia carico di mafiosi, autore con Loris Mazzetti del libro-testimonianza “Assedio <strong>al</strong>la toga”; con Maurizio Art<strong>al</strong>e,presidente del “Centro Padre Nostro”, fondato da don Pino Puglisi, ucciso d<strong>al</strong>la mafia il 15 settembre 1993;con Manfredi, figlio di Paolo Borsellino; con don Cosimo Scordato, prete impegnato nel riscatto civile esoci<strong>al</strong>e del quartiere Albergheria e B<strong>al</strong>larò, con Giovanni, fratello di Peppino Impastato, ucciso d<strong>al</strong>la mafia il 9maggio 1978. Gli studenti avranno inoltre la possibilità di pranzare <strong>al</strong>l´agriturismo “Portella della Ginestra”,re<strong>al</strong>izzato su terreni confiscati <strong>al</strong>la mafia e gestiti d<strong>al</strong>l´associazione Liberaterra e di confrontarsi con il sindacodi P<strong>al</strong>ermo, Leoluca Orlando, e con Rita, sorella di Paolo Borsellino, il magistrato assassinato il 19 luglio1992. Ritorno previsto martedì, con sosta obbligata, prima di raggiungere l´aeroporto, sul luogo della stragedi Capaci dove il 23 maggio ´92 persero la vita Giovanni F<strong>al</strong>cone, la moglie Francesca Morvillo e i tre uominidella scorta.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 9.50venerdì 01 marzo <strong>2013</strong> – CRONACA – Pagina 28IL DECENNALEAssociazionem<strong>al</strong>attiadi ParkinsonFesta domaniÈ festa grande per l´Associazione vicentina m<strong>al</strong>attia di Parkinson, che è arrivata <strong>al</strong> traguardo di 10 anni di vitae lo celebra domani mattina nella sede storica del teatro della parrocchia di S. Giuseppe in vi<strong>al</strong>e del Mercatonuovo 41/a.Alle 9.30 sarà la presidente Francesca Da Meda a dare il benvenuto a tutti e accogliere il sindaco AchilleVariati, accompagnato d<strong>al</strong>l´assessore <strong>al</strong>le politiche soci<strong>al</strong>i Giovanni Giuliari. Seguirà l´intervento dell´ing.Bruno Cappelletti, co-fondatore dell´associazione (giunse a S. Giuseppe assieme <strong>al</strong>lo scrittore VirgilioScapin), che presenterà la monografia dedicata <strong>al</strong> decenn<strong>al</strong>e dell´associazione, della qu<strong>al</strong>e è animatricestorica infaticabile Monica Freschi Buganza.A seguire gli interventi di Ermanno Angonese direttore gener<strong>al</strong>e dell´Ulss 6 e del direttore sanitario EugenioFantuz, e poi dei medici Francesco Perini primario di Neurologia <strong>al</strong> S. Bortolo, Luigi Bartolomei direttoreUnità disturbi del movimento <strong>al</strong> S. Bortolo, Giampietro Nordera primario <strong>al</strong>la Casa di cura Villa Margherita,Massimo Piacentino neurochirurgo stereota <strong>al</strong> S. Bortolo, Francesca Fenzo psicologa <strong>al</strong> Cazzavillan diArzignano. Infine il poeta Gianluigi Carollo, il duo violino-violoncello di M.I. Zanovello e D.Pilastro, AmpelioPillan istruttore di ginnastica, Roberto Benetti maestro di Tai Chi. Modera il giorn<strong>al</strong>ista Mauro <strong>D<strong>al</strong></strong>la Pozza.


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.36domenica 03 marzo <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 42MASON. Convegno a p<strong>al</strong>azzo ScaroniL´anziano in famigliaSolidarietà e problemiLisa Sommac<strong>al</strong>eSi parlerà di solidarietà e cambiamenti tra generazioni nel convegno che si terrà sabato 16 marzo <strong>al</strong>le 15,30 ap<strong>al</strong>azzo Scaroni di Mason. Filo conduttore dell´evento sarà un tema soci<strong>al</strong>e di grande attu<strong>al</strong>ità: "L´anziano<strong>al</strong>l´interno della famiglia". Interverrà la prof. Maria Angela Cuman. Ad approfondire l´argomento sarà presenteRiccardo Frigo, psicologo del lavoro, che si occuperà di "Solidarietà tra generazioni, insieme per superare ledifficoltà". Seguirà l´intervento di Gianni Basso, responsabile dell´associazione di volontariato "La tendaaperta" di Nove, che tratterà il tema del "Volontariato come forma di solidarietà tra adulti e anziani". AnnaMaria Maruccia, psicologa, parlerà poi delle "Strane <strong>al</strong>leanze tra chi è amm<strong>al</strong>ato e chi lo accompagna" e delladelicata tematica dei cambiamenti e delle perdite. L´appuntamento si inserisce nel c<strong>al</strong>endario di "ManiCreative <strong>2013</strong>", promossa d<strong>al</strong>la commissione intercomun<strong>al</strong>e per le Pari Opportunità. Ingresso libero.


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.44lunedì 04 marzo <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 19Don Backy e BarbarossaConcerto di solidarietàUltimi posti disponibili a Marostica per la serata di g<strong>al</strong>a abbinata <strong>al</strong> cd “Voci d<strong>al</strong> Cuore 3”. Giovedì <strong>al</strong>le 20 <strong>al</strong>teatro dell´oratorio Don Bosco Roberto “Apo” Ambrosi ha radunato gli amici per presentare un progetto chemette insieme musica e solidarietà, con il patrocinio della Fidas, dell´Aido e dell´associazione “30 nodi per ilfegato”. Accanto <strong>al</strong> promotore dell´iniziativa sono attesi, tra gli <strong>al</strong>tri, Paolo Rossi, Claudio Pasqu<strong>al</strong>in, DonBacky e tutti i personaggi che hanno contribuito a “Voci d<strong>al</strong> cuore”.«Da poco - spiega Ambrosi - ho subito un trapianto di fegato. Questa esperienza, <strong>al</strong>lo stesso tempodrammatica e bellissima, mi ha fatto aprire gli occhi su un problema che credevo appartenesse solo agli“<strong>al</strong>tri”. Con il disco volevo innanzitutto ringraziare il person<strong>al</strong>e del policlinico di Padova, in testa il prof.Umberto Cillo, che mi ha curato. Un secondo obiettivo <strong>al</strong>trettanto importante è promuovere la cultura delladonazione».Quanto <strong>al</strong> percorso dell´<strong>al</strong>bum, Apo e i suoi amici hanno una serie di aneddoti da raccontare. «Il piùdivertente riguarda la nascita dei “Los Pablitos”, il gruppo di coristi a supporto di Paolo Rossi. Eravamo aregistrare vicino a Roma e l´idea era di presentarsi in s<strong>al</strong>a in tenuta caraibica. Ci siamo ritrovati con panamae camice a fiori, come se anziché a dicembre fossimo in piena estate». Se Apo con l´inedito “Ci vuolefegato”, Don Backy con “Sognando”, Luca Barbarossa con “Le cose da s<strong>al</strong>vare” e Massimo Bizzarri con“Senza Titolo” sono le voci professioniste, gli sportivi non scherzano e mettono in campo Rossi con“Guantanamera” e Pasqu<strong>al</strong>in con “Viola” di Celentano.


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 9.56venerdì 01 marzo <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 32BreviSCHIO/1ALIMENTAZIONE VENETAATTRAVERSO I SECOLIQuesto pomeriggio <strong>al</strong>le 15 <strong>al</strong> centro parrocchi<strong>al</strong>e di Ss.Trinità l´associazione “La Famiglia” propone unincontro cultur<strong>al</strong>e sul tema “Le abitudini <strong>al</strong>imentari di Vicenza e del Veneto attraverso i secoli”, relatrice WilmaBarbieri. Seguirà rinfresco. S.D.C.SCHIO/2IL PARTIGIANO UCCISOAI DUE MORIStasera <strong>al</strong>le 20.30 <strong>al</strong>l´osteria “Due Mori” Ugo De Grandis presenterà la sua ultima opera “Il rosso, il nero e ilbianco”. Nel volume l´autore ricostruisce la vicenda dell´uccisione del partigiano Lorenzo Lionzo “Bedin”avvenuta il 6 febbraio 1945 a Priabona.S.D.C.VALDASTICOSERATA SULLE ERBEA PEDESCALALe Serate d´inverno a Pedesc<strong>al</strong>a prevedono per questa sera <strong>al</strong>le 20.30, un incontro “Soto el portego" conl´erborista Antonio Cantele, per conoscere le piante medicin<strong>al</strong>i e aromatiche delle nostre montagne e il lorouso.G.M.F.


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.23sabato 02 marzo <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 32ARZIGNANO/2. Servirà tutta la V<strong>al</strong>chiampoArriva la Croce rossaCorso per volontariper iniziare l´attivitàNuovi spazi ricavati nella ex casa del custode di villa BrusaroscoLa Croce rossa it<strong>al</strong>iana arriva in città. Aprirà <strong>al</strong>l´ex casa del custode, infase di ristrutturazione, a villa Brusarosco, la nuova sede della Crocerossa della V<strong>al</strong>chiampo comitato provinci<strong>al</strong>e Cri di Vicenza. L´accordotra Comune e associazione sarà sottoscritto a breve e tra un paio dimesi la sede potrebbe essere operativa.«L´obiettivo è di essere sempre più presenti sul territorio – dice lapresidente della Cri di Vicenza Marisa Cunico –, con una sedeoperativa, non amministrativa, di riferimento per tutta la V<strong>al</strong>chiampo».Alla richiesta della Croce rossa ha subito risposto il Comune, che haindividuato nell´ex casa del custode a villa Brusarosco gli spazi perospitare la sede loc<strong>al</strong>e. I lavori di ristrutturazione della p<strong>al</strong>azzina, circa50 mila euro di spesa, si concluderanno a fine marzo.Villa Brusarosco. ARCHIVIO«La Croce rossa avrà a disposizione il piano terra - precisa il sindacoGiorgio Gentilin -. Abbiamo fatto un sopr<strong>al</strong>luogo nei giorni scorsi, inparticolare per verificare gli spazi di ricovero dell´ambulanza. Ora dovremo definire l´accordo per l´utilizzo delpiano terra. Non chiederemo l´affitto ma il pagamento delle spese».La presenza della Croce rossa ad Arzignano consentirà di avviare una serie di iniziative sul territorio. Laprima sarà proprio un corso base per diventare volontari, che verrà presentato lunedì 11 marzo <strong>al</strong>le 20.30 aVilla Brusarosco. «Servirà ad incrementare il numero dei volontari nella zona – conclude la presidenteprovinci<strong>al</strong>e della Cri – speriamo nella partecipazione dei giovani».Il corso si articolerà in 9 lezioni. Per informazioni e iscrizioni tel. 393/9573818 o mailcorsibase.crivi@gmail.com.L.N.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.01venerdì 01 marzo <strong>2013</strong> – SPECIALI – Pagina 47In Tunisiacon un Tirper i poveriÈ composto da una cinquantina di persone, tra piloti e assistenza, ilteam dell´Associazione “Energia e Sorrisi” che il 5 marzo partirà per ilR<strong>al</strong>lye Tuareg che quest´anno si sposta in Tunisia. La gara prenderà ilvia il 9 marzo per concludersi il 16 marzo: circa 2000 chilometri dicorsa che si sviluppa soprattutto nella parte centro-meridion<strong>al</strong>e dellaTunisia. Campo base di gara a Duoz, la “porta del deserto”, poi siandrà verso nord a Gafsa, a ovest a Nefta dove è stato girato il film“Guerre Stellari” per ritornare a Douz per le due tappe fin<strong>al</strong>i piùsignificative: King Stage e Duna Race. “Sarà una manifestazioneimportante per noi – dice il presidente di Energia e Sorrisi Giampietro<strong>D<strong>al</strong></strong> Ben – siamo il team più numeroso in una gara internazion<strong>al</strong>e, con23 piloti e 27 addetti <strong>al</strong>l´assistenza”. L´associazione di Altavilla partirà,come tradizione, per una gara di sport e solidarietà. “Oltre <strong>al</strong>le motoovviamente, avremo un bilico offerto d<strong>al</strong>la Fratelli Zarpellon veicoliindustri<strong>al</strong>i concessionario Daf di Cassola, il nostro ´Bobby Solo´ conuna motrice di 11 metri e mezzo, un maxi furgone con il cassone eUn "centauro del sorriso" in azione neldeserto. Foto Luciano Covolocinque fuoristrada. Portiamo circa 600 scatoloni di aiuti umanitari ma saranno consegne diverse rispetto <strong>al</strong>Marocco. In Tunisia abbiamo contatti con un paio di associazioni, con un orfanatrofio e con <strong>al</strong>cuniaccampamenti di nomadi del deserto, che hanno necessità soprattutto di scarpe e abbigliamento. Avrebberobisogno più che <strong>al</strong>tro di materi<strong>al</strong>e elettrico e biciclette ma noi raccogliamo tutto con il passaparola e quindiportiamo ciò che riusciamo a recuperare tra amici e conoscenti”. Con Giampietro <strong>D<strong>al</strong></strong> Ben, che saràcomunque in gara tra i professionisti, ci saranno anche la “morosa” Erica Rappo e la figlia Emma, che loseguiranno in fuoristrada visto che quest´anno, in Tunisia, i campi base saranno in <strong>al</strong>bergo. “L´anno scorsoabbiamo ottenuto risultati sportivi importanti – conclude <strong>D<strong>al</strong></strong> Ben – un primo e secondo posto nella categoriaamatori, un secondo tra le donne, due terzi in moto e auto e comunque Stefano Chiussi, Giovanni Stigliano eio, insomma i piloti di punta del gruppo, tra i primi venti nei professionisti. Quest´anno speriamo di migliorare.Anzi, soprattutto ci spero per loro. Io gareggio ma faccio anche assistenza ai piloti. Il mio spirito è questo. Ilrisultato fin<strong>al</strong>e è importante ma conta soprattutto che tutti i ragazzi del team arrivino sani e s<strong>al</strong>vi”. L.N.© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.20venerdì 01 marzo <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 46CASSOLA. Stasera in concerto <strong>al</strong> “Viv<strong>al</strong>di”La Bbband e Merliniper i bimbi dell´UgandaTorna a Cassola l´appuntamento con la grande musica e la solidarietà. Oggi, <strong>al</strong>le 20.45, <strong>al</strong>l´auditorium Viv<strong>al</strong>disarà di scena la Bassano Bluespiritu<strong>al</strong> Band diretta d<strong>al</strong> maestro Diego Brunelli. Non solo un concerto ma unvero e proprio spettacolo i cui proventi saranno interamente devoluti <strong>al</strong>l´Associazione Mar Lawoti Onlus, per ilprogetto “Children´s Corner”, a favore dei bimbi di K<strong>al</strong>ongo (Nord Uganda) affetti da Hiv/Aids. Sul p<strong>al</strong>co, unasessantina di elementi, tra coristi e musicisti e una guest star d´eccezione: il cassolese, Davide Merlini,recente protagonista del programma televisivo music<strong>al</strong>e “X Factor”, che ritirerà il Premio Cassola, attribuitoglilo scorso dicembre, d<strong>al</strong>le mani dell´assessore <strong>al</strong>la Cultura, Simone Manocchi. Davide presenterà il suosingolo “100mila Parole d´amore” ma duetterà anche con solisti e coro della Bassano Bluespiritu<strong>al</strong> Band.«Ospitare <strong>al</strong> Viv<strong>al</strong>di la Bassano Bluespiritu<strong>al</strong> Band è sempre un piacere - spiega il sindaco, Silvia Pasinato -sia per la qu<strong>al</strong>ità della musica e dello spettacolo che propone, sia per le fin<strong>al</strong>ità benefica dei suoi concerti.Questa volta, poi, sarà un piacere doppio perché assisteremo anche <strong>al</strong> debutto di Davide Merlini nella suaCassola. Pertanto un grazie speci<strong>al</strong>e va <strong>al</strong>la Bbband per il sostegno che da <strong>al</strong>l´associazione Mar Lawoti, cheopera in Africa ma il cui “cuore” pulsa nel nostro territorio».© RIPRODUZIONE RISERVATA


1 di 1 04/03/<strong>2013</strong> 10.16mercoledì 27 febbraio <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 46CASSOLA. L´associazione vanta 70 iscrittiCon Borgo Isolafra tradizioni, festae solidarietàTanta buona volontà ma soprattutto il desiderio di essere comunità.Sono queste le basi che <strong>al</strong>imentano l´attività dei circa 70 iscrittidell´Associazione Borgo Isola, sorta nel 1986, che ha base in viaPortile a San Giuseppe di Cassola in un struttura costruita dagli stessisoci cinque anni fa su un terreno comun<strong>al</strong>e.La sede è un punto di ritrovo per i soci che di tanto in tantoorganizzano, nel corso dell´anno, anche qu<strong>al</strong>che incontro convivi<strong>al</strong>eper assaporare piatti che oggi raramente vengono serviti ma cheandavano in voga tanti anni fa. Di recente è stata organizzata unacena a base di aringhe, polenta e broccoli di Bassano.Cena con pietanze della tradizione per ilgruppo Borgo IsolaI componenti del gruppo dedicano parte del tempo libero anche <strong>al</strong> volontariato a favore soprattutto deidisabili.L´Associazione è presieduta da Giovanni Zarpellon che ha come suoi vice Emilio Zarpellon e Mario Pagnon.La zona di Borgo Isola s´è sviluppata molto negli ultimi anni soprattutto per l´arrivo di molti nuovi residenti cheattu<strong>al</strong>mente sono circa mille. Si sviluppa tra via Portile e il sottopasso della superstrada.«Il nostro obiettivo - sostiene il presidente Giovanni Zarpellon - è l´unità del quartiere. Intendiamo ricreare lospirito comunitario che legava tanti anni fa la nostra gente».L´Associazione organizza da sempre la sagra a maggio. Quest´anno la festa si svilupperà tra il 17 e il 19 delmese.Il simbolo di Borgo Isola è curioso: una b<strong>al</strong>ena. Nella zona molto tempo fa l´acqua scarseggiava e i residentisostenevano che si sarebbero potute prendere “le b<strong>al</strong>ene col piron”. E così il cetaceo è rimasto comesimbolo.L.Z.© RIPRODUZIONE RISERVATA


La Voce dei BericiDomenica 3 marzo <strong>2013</strong> 31Lettere <strong>al</strong> direttoreFesta della donnaLe straniere in It<strong>al</strong>iasono dimenticateAllarme bullismo. Non è unacosa nuova, poiché da anni,ormai, soprattutto le istituzioniscolastiche, hanno ben presentela consistenza del problemae si danno da fare peraffrontarlo, tuttavia non possononon colpire i dati che vengonoda uno studio americano- della Duke University di Durham(Carolina del Nord) - chesi è occupato, in particolare,delle conseguenze a lungo termine.Lo studio, svolto su 1.420ragazzi dai 9 ai 13 anni, monitoratifino <strong>al</strong>l’età adulta, segn<strong>al</strong>a,in estrema sintesi, comele vittime di atti di bullismosiano più soggette, con il passaredegli anni, a svariati disturbipsichiatrici, d<strong>al</strong>l’ansia<strong>al</strong>la depressione, agli attacchidi panico. Per <strong>al</strong>cuni, poi, cisono i pensieri suicidi. Al di làdei danni “immediati” e facilmenteevidenti, attribuibili aifenomeni di bullismo - sia nellevittime, sia nei “carnefici” - bisognadunque considerare leconseguenze, che duranoanche quando, crescendo, nonsi è più vittime dei bulli.Lo studio americano conferm<strong>al</strong>a necessità di un’attenzionespeci<strong>al</strong>e a un fenomeno“pesante”, se è vero - come confermauno studio recente dellaSocietà it<strong>al</strong>iana di pediatria -Signor Direttore,tra poco si festeggia la Giornatadella Donna. Una importante occasioneper ricordare a tutti chele donne sono una parte importantedella società. Ma le donnestraniere che lavorano in It<strong>al</strong>iasono sempre dimenticate! E pensareche a Vicenza siamo piùdella metà di tutti gli immigratiche hanno la residenza! Per questovorrei raccontare la mia storia.Io faccio la badante da 6anni. Quando io sono arrivata inIt<strong>al</strong>ia non sapevo l’it<strong>al</strong>iano, nonavevo i documenti. Perciò lo soche vuol dire “essere un’immigratain It<strong>al</strong>ia”. Ho cambiato 8 postidi lavoro, però non era colpamia. Purtroppo non tutti gli it<strong>al</strong>iani,dimenticando che la schiavitùnon esiste più, rispettano l<strong>al</strong>egge che regola i rapporti con ledomestiche.Per due volte sono stata moltofortunata: una volta ho lavorato inuna famiglia a C<strong>al</strong>dogno dove mitrattavano come una di famiglia.Noi siamo rimasti buoni amici. Ancheadesso io lavoro con una signoramolto intelligente con cuiandiamo d’accordo in tutto.Il It<strong>al</strong>ia ci sono tanti stranieriche fanno diversi lavori. Noi collaboratricifamiliari e badanti siamola categoria più numerosatra gli immigrati e siamo una risorsapreziosa.Ma noi abbiamo tanti problemi.È duro stare lontano d<strong>al</strong> propriopaese, d<strong>al</strong>le proprie abitudini,d<strong>al</strong>la famiglia, dagli amici. Perciòè molto importante trovare lepersone che cercano di aiutarci.Io sono fortunata perché le ho trovatenell’Associazione “OrizzontiComuni”, nata a Vicenza nel marzo2010 per sostenere le donneimmigrate. Nell’Associazione cisono persone it<strong>al</strong>iane volontarieche nel tempo libero e gratuitamente,ci aiutano nella preparazionein lingua it<strong>al</strong>iana, che èmolto diversa d<strong>al</strong>la lingua ucraina,russa, moldava.Anche ci accolgono in uno spazioquando la domenica non lavoriamo.Qui abbiamo una piccolabiblioteca di libri e giorn<strong>al</strong>i inrusso, ucraino, it<strong>al</strong>iano. Stiamo organizzandoun coro per fare conoscerela musica e la cultura delpaese d’origine. Le nostre donnesanno cantare molto bene!È molto importante per noiimmigrati avere un buon consiglio,un’utile risposta per avere inorm<strong>al</strong>i rapporti lavorativi. Doveandare? Dove cercare l’aiuto, l’assistenza,l’appoggio? Io li ho trovati<strong>al</strong>l’Associazione “OrizzontiComuni”, dove ci aspettano con lebraccia aperte!Vorrei ringraziare di cuore gliassociati che dedicano il lorotempo libero a noi, gli stranieri!Noi siamo felici quando siamo insieme!Adesso l’Associazione “OrizzontiComuni” organizza un incontroper le donne migranti a Vicenzail 9 marzo e, durante la settimana,la mostra dei quadri diInna Mosk<strong>al</strong>enko, una nostra maestrad’arte che adesso fa la badantequi a Vicenza. Venite anchevoi! Potrete conoscere la nostracultura, potrete ascoltate anchele nostre canzoni: canta il cuoredella donna straniera...Svitlana Fedorovanazion<strong>al</strong>ità ucrainache quasi la metà dei ragazzini(il 45,5%) ha assistito a episodidi bullismo, e oltre uno su tre(34,2%) li ha subiti person<strong>al</strong>menteo conosce qu<strong>al</strong>cuno chene è stato vittima attraverso internet.A questo proposito,un’<strong>al</strong>tra ricerca, condotta su2.419 adolescenti d<strong>al</strong>l’OsservatorioOpen eyes, di cui fa parteanche il ministero della Pubblicaistruzione e diffusa qu<strong>al</strong>chemese fa proprio in unconvegno del Miur sul cyberbullismo,segn<strong>al</strong>a che uno studenteit<strong>al</strong>iano su 4 compie osubisce atti di prevaricazionevia web: il <strong>26</strong>% di ragazzi ne èvittima, mentre il 23,5% si definirebbecyberbullo. Tra le pratichedi questo fenomeno,legato in particolare ai nuovimedia, ci sono i messaggi violentio volgari, la denigrazionecon la diffusione in Rete o viasms di contenuti offensivi, perdanneggiare la reputazione, lacreazione di profili fittizi con ilnome della vittima per danneggiarla,l’esclusione della vittimadai gruppi di amici.Come contrastare un fenomenosimile? Da tempo è soprattuttola scuola in primafila, con moltissime iniziativenei diversi istituti scolastici eanche con progetti sostenuti <strong>al</strong>ivello nazion<strong>al</strong>e. La parolaFamigliaFiglicontesiAlberto CampoleoniScuola-famiglia: <strong>al</strong>leanzacontro il bullismod’ordine è “educare”, costruirecioè percorsi di conoscenza erelazioni che possano prevenirefenomeni di devianza.Un’<strong>al</strong>tra parola d’ordine è collaborazione.In particolare trascuola e famiglia, cosa che inverità non è per niente scontata.I dati del ministero segn<strong>al</strong>ano,ad esempio, che negliultimi anni i contenziosi tra genitorie insegnanti sono aumentatidel 1.300%. Intantissima casi, dunque, famigliee scuola non si parlano più,consegnandosi reciprocamentea situazioni di difficoltà e isolamento.Ecco, questo è invece unnodo decisivo che tra l’<strong>al</strong>tro vaben oltre la stessa emergenzabullismo: ricostruire l’<strong>al</strong>leanzaeducativa tra scuola e famiglia -ma bisognerebbe ragionare intermini più ampi, ricordando lemolte agenzie educative sui territori,da coordinare come per<strong>al</strong>troavviene in molte buonepratiche in atto - è importante enecessario. Non soltanto percorrere dietro <strong>al</strong>le emergenze,ma per costruire un ricco tessutodi relazioni e promuovereuna sempre maggiore consapevolezzadella cura, che si traducenella costruzione diambienti di benessere, re<strong>al</strong>e edefficace prevenzione.Egregio direttore,ho sentito, per televisione,una discussione accesa sullo spinosoproblema della contesa deifigli, da parte di genitori separati.Mi ha fatto una rabbia immensa,perchè si discuteva delleconseguenze della separazioneanziché sui motivi della separazionestessa. Certo il secondoargomento è molto più difficile,per cui si accantona. La rotturadel matrimonio succede con troppafrequenza e troppa facilità nell’indifferenzadi tutti, anzi forsenel favoreggiamento, nel sensoche non si biasima e non si condanna.Allora che cosa si deve fare?Prima cosa, studiare il problemaperché <strong>al</strong> giorno d’oggi, diversamentedi qu<strong>al</strong>che tempo fa, cisono tante separazioni, che provocanodolori, fatti luttuosi, povertàe soprattutto un dannoimmenso per i figli e infine la lorocontesa. Abbiamo assistito, negliultimi tempi, a fatti incresciosi,che fanno rivoltare l’animo umano,ma si va avanti a testa bassaper la solita strada, come se fosseun fatto da non potere eludere.È necessario meno permissivismo,frutto di una cultura sbagliatae mendace, un po’ più diausterità, di sobrietà in tutti gliaspetti della vita anche in quelliesteriori, come nel vestire, e soprattuttodi responsabilità. Tuttociò, forse, attenuerebbe le occasionie i motivi dell’epilogo delmatrimonio, che dovrebbe avveniresolo in casi eccezion<strong>al</strong>i. Nonoccorre creare regole perché leseparazioni si concludano menotraumaticamente possibile, maregole più restrittive perché i coniuginon si separino, mettendo<strong>al</strong> di sopra di tutto il diritto deibambini ad avere una fanciullezzae una giovinezza serene.L’istituto del matrimonio èsempre stato, attraverso i secoli,regolato in forme e regole diverseda tutti i popoli della terra, masempre preso in considerazione.Occorre portare esempi dicoppie che sono resistite <strong>al</strong>l’andazzodei giorni nostri e che, fratante bufere, stanno conducendoo hanno condotto la nave in porto.Non si può dare la sensazioneche per ogni spirare di vento ci sidebba separare. Non si può direcon superfici<strong>al</strong>ità, quasi comeun’assoluzione, che la maggiorparte dei tradimenti matrimoni<strong>al</strong>i,causa princip<strong>al</strong>e delle rotture,avvengono nei posti di lavorocome un fatto consueto,norm<strong>al</strong>e <strong>al</strong>la stregua di mangiare,di riposare, di bere un caffè.L’aiuto materi<strong>al</strong>e per queste persone,secondo una logica di equità,è problematico. Ad aiutarli sipotrebbe configurare come insulto,un’ingiustizia e un cattivoesempio, per tutti coloro checon responsabilità e con tenaciacercano di portare in porto la propriafamiglia. Bisogna, secondome, cambiare cultura, cambiarearia. So che è difficile, quasi impossibile,ma bisogna incominciareper evitare tante disgrazie,tante sofferenze e tanti dolori. Siachiaro che con l’attu<strong>al</strong>e culturanon si va da nessuna parte.Angelo TodeschiniIl lettore pone questioni per numerosispunti, ci limitiamo perciòa due considerazioni. La nostrasocietà è stata ed è fortementeadultocentrica: l’interessedel bambino viene solitamenteconsiderato in secondopiano rispetto a quello degliadulti. E questo purtroppo anchenelle storie di separazione(anche se la legge è orientata<strong>al</strong>la tutela del minore). Su questoindubbiamente serve unariflessione e un cambio cultur<strong>al</strong>e.L’<strong>al</strong>tra considerazione riguard<strong>al</strong>a difficoltà che vivononumerosi matrimoni. Molte ecomplesse le ragioni. Certamente<strong>al</strong>la base vi è anche, spesso,una scarsa consapevolezzacirca il significato della ministeri<strong>al</strong>itàdegli sposi, un fattoche interpella le comunità e lecoppie cristiane.AnniversariAnniversario Lutto Flash mobMobilitazione flash contro la violenzaNel ricordo diAngelo, uomosemplice egeneroso,sempre prontoa servire laChiesa del Signore.AngeloC<strong>al</strong>iari, parrocchiadiSan Luca inTorri di Arcugnano,mancatoil 7 marzo 2009. Il 10 marzo<strong>al</strong>le 9 si terrà una messa. Lo ricordanola moglie e familiari tutti.Il 5 febbraioci ha lasciatila cara mamma,nonna ebisnonna AntoniettaCaneva,ved. Zanotto.La ricordanole figlie,i generi,nipoti, pronipoti,parentitutti. Lei cheda più di 50 anni era abbonata <strong>al</strong>laVoce dei Berici, che leggeva semprecon grande gioia.sulle donne. Le studentesse dell’Einaudihanno aderito ad un flash mobconvocato a livello mondi<strong>al</strong>e per b<strong>al</strong>larein pubblico e dichiarare così lapropria avversione <strong>al</strong>la violenza controle donne. Si sono così riunite in cortiledurante l’interv<strong>al</strong>lo di ieri mattina (14febbraio) e hanno trascorso l’interv<strong>al</strong>lob<strong>al</strong>lando.Ilaria Todesco e Chiara Marchesan,della quinta D Erica, sono le ragazzeche hanno coordinato l’iniziativa perl’Istituto Einaudi: “Ci tenevamo a direpubblicamente il nostro no <strong>al</strong>la violenza- spiegano - e l’abbiamo fatto,convinte che queste cose servano piùdi tanti lamenti da vittime”.@direttore@lavocedeiberici.it✍Le lettere a questa rubrica, firmate conNome Cognome e Città, possono esserescritte anche a macchina o stampatello.Non devono superare le 2000 battute.In caso contrario la Redazione si riserva lafacoltà di pubblicare solo parte della lettera.Le lettere vanno spedite a:LA VOCE DEI BERICIborgo Santa Lucia n. 51 - 36100 Vicenza


1 di 2 04/03/<strong>2013</strong> 10.10domenica 03 marzo <strong>2013</strong> – CRONACA – Pagina 23SANITÀ. Ieri l´associazione vicentina ha presentato i nuovi progetti. Sarà possibile fare la riabilitazione nellanuova p<strong>al</strong>estra dell´ex seminarioParkinson, un ambulatorio anti-fileFranco PepeEntro marzo attivo il servizio dove si <strong>al</strong>terneranno speci<strong>al</strong>isti L´obiettivo è quello di diminuire le liste d´attesadei pazientiIl reg<strong>al</strong>o più bello per le dieci candeline dell´Associazione vicentinam<strong>al</strong>attia di Parkinson lo porta il direttore sanitario dell´Ulss EugenioFantuz. Tre buone notizie a lungo desiderate.La prima. Dopo anni di promesse e delusioni entro marzo parte <strong>al</strong> SanBortolo l´ambulatorio integrato per i pazienti di Parkinson. Vi si<strong>al</strong>terneranno vari speci<strong>al</strong>isti e lo coordinerà il dott. Luigi Bartolomei,una delle colonne della neurologia dell´osped<strong>al</strong>e, direttore dell´Unitàsemplice per i disturbi del movimento.BUROCRAZIA. L´ambulatorio sarà informatizzato. Basta, dunque,con le code burocratiche, ma, soprattutto, si sgonfieranno i tempi diattesa, oggi la croce di chi ha bisogno di una visita ed è costretto amesi di st<strong>al</strong>lo. La seconda. È pronta la convenzione. I m<strong>al</strong>ati diParkinson potranno fare riabilitazione nella nuova p<strong>al</strong>estra dell´exseminario.Le mani di un anziano accanto a quelle diuna bambina. Ieri la festadell´associazione Parkinson. ARCHIVIOGLI IMPULSI TECNICI. La terza. Per il <strong>2013</strong> arrivano 20 dispositivi Dbs. Sono quei neurostimolatori simili apacemaker che si introducono nel torace e che, poi, attraverso una coppia di microcateteri posizionatichirurgicamente nel sub-t<strong>al</strong>amo, lanciano impulsi elettrici verso le aree profonde del cervello deputate <strong>al</strong>controllo dei movimenti. È l´ultima frontiera per frenare i sintomi disabilitanti della m<strong>al</strong>attia. Il paziente nontrema, cammina con sicurezza, controlla l´equilibrio. Solo che gli impianti per la Deep brain stimulationcostano, per cui l´austerity ne aveva stoppato l´acquisto. Ora le casse dell´Ulss si riaprono. Così ilneurochirurgo Massimo Piacentino potrà riprendere gli interventi sotto la regia del primario Lorenzo Volpin.Per il resto ieri mattina, <strong>al</strong> Teatro San Giuseppe di vi<strong>al</strong>e Mercato nuovo, è stata vera festa, con il sigillo delc<strong>al</strong>oroso grazie del sindaco Achille Variati, e la presenza di tutti i protagonisti che hanno contribuito a fare diquesta onlus nata nel 2002 uno degli astri più luminosi nella costellazione del volontariato. Ad iniziare dai due"campioni", come li ha definiti la presidente Francesca Da Meda, che sono stati determinanti per iniziare ilcammino nel segno della condivisione, della gestione della m<strong>al</strong>attia, dell´aiuto ai m<strong>al</strong>ati e <strong>al</strong>le famiglie, delleiniziative scientifiche e comunitarie.ENTUSIASMO. Sono Monica Buganza, entusiasmo contagioso, che in tempi in cui il Parkinson si ritenevaincurabile ha avuto l´intuizione di riunire i m<strong>al</strong>ati in un´associazione, e Bruno Cappelletti, primo presidente, cheha il merito di aver fatto emergere nella coscienza pubblica una m<strong>al</strong>attia prima misconosciuta e oscurata,correndo una straordinaria maratona di New York, scrivendo con l´indimenticabile Virgilio Scapin una serie diarticoli sul nostro Giorn<strong>al</strong>e, varando il periodico “Il Quartino".IL REPARTO. Fondament<strong>al</strong>i pure gli apporti di Bartolomei, che <strong>al</strong> San Bortolo segue 600 m<strong>al</strong>ati di Parkinson,e del dott. Giampietro Nordera, che a Villa Margherita ha creato un reparto per le m<strong>al</strong>attie del movimentodiventato riferimento nazion<strong>al</strong>e anche per la ricerca.Molte le testimonianze. L´assessore Francesco Giuliari ha parlato dell´essenzi<strong>al</strong>ità del m<strong>al</strong>ato per farcrescere la città. Il primario di neurologia Francesco Perini ha auspicato l´avvio di una Fondazione delleneuroscienze. La psicologa Francesca Fenzo ha spiegato l´importanza di vivere insieme difficoltà e paurecon il cuore, la testa, i sorrisi. Ma la storia di questi dieci anni, sintetizzata da una pubblicazione, è statascandita fra esperienze e ricordi pure d<strong>al</strong>l´istruttore di ginnastica Ampelio Pillan, d<strong>al</strong> maestro di Tai ChiRoberto Benetti, d<strong>al</strong> "capocoro" Bortolo Brogliato, e dai versi intelligenti, ironici e divertenti scritti "fra un

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!