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dal 28 MAGGIO al 3 GIUGNO 2013

28 mag. - 3 giugno 2013 - CSV Vicenza

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<strong>d<strong>al</strong></strong> <strong>28</strong> <strong>MAGGIO</strong> <strong>al</strong> 3 <strong>GIUGNO</strong> <strong>2013</strong>CLICCA SUL TITOLO PER LEGGERE L’ARTICOLOCATEGORIA CSV:- Editori<strong>al</strong>e di Maria Rita D<strong>al</strong> Molin- Ricerca e sclerosi multipla- Se vince il cuore della ragioneCATEGORIA ODV:- Parco “adottato”. Comune risparmia e ora chiede il bis- Cade da cav<strong>al</strong>lo <strong>al</strong> Trofeo di Murano- MONTECCHIO. Donatori in crescita. La solidarietà non conosce crisi. Al gruppo “Cav.Pietro Trevisan” bilancio positivo su tutti i fronti- NANTO. L´apparecchiatura fornita in comodato d´uso <strong>d<strong>al</strong></strong>la Fidas. Donato defibrillatore.Abilitati 11 volontari- Creazzo festeggia 35 anni di Fidas- VALSTAGNA. Iniziativa di Legambiente. “Piccola grande It<strong>al</strong>ia” e la via del tabacco -- Gli <strong>al</strong>pini “arruolano” i giovani. La (mini) naja diventa volontariato- Protezione civile più efficiente. C´è il defibrillatore- La montagna si veste a festa con escursioni e concerti- L´<strong>al</strong>larme simulato è fin troppo re<strong>al</strong>e. Tre ragazzi svenuti


- Bimbinbici “colora” le strade del centro- Protezione civile, vent’anni di servizioCATEGORIA NON ISCRITTE:- Educazione e disabilità con la coop “Il Cigno”- Il pomodoro l’ho fatto io! L’inclusione soci<strong>al</strong>e in fattoria- Concerto a più voci per Casa Speranza- La Costituzione donata ai giovani per un percorso di cittadinanza- Fumo e dipendenze. L´Ulss in aiuto a chi vuole smettere- Festiv<strong>al</strong> dell´Arciragazzi tra laboratori e musica- TEATRO. Giovedì sera per il Cuamm for Africa. “Pazzo... Io?” <strong>al</strong> Quadri- Il complesso bandistico dei “Giovani Insieme”- A V<strong>al</strong>dagno pranzo dei detenuti. E a Padova sono diventati attori- Il mercatino Caritas apre le porte a tuttiCATEGORIA GENERALE:- Informagiovani, giovedì 30 si parlerà di volontariato a Vicenza- È bassanese l´angelo dei profughi tibetani- L´incontro nella s<strong>al</strong>a congressi dell´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e- Bandito l´<strong>al</strong>col <strong>d<strong>al</strong></strong>l´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e- L´Opinion panel Alto Vicentino (Opav) è un progetto di ricerca- «Bell´esempio di gestione partecipata»- I giovani scoprono l´Europa- Borse di studio agli <strong>al</strong>unni per rilanciare la donazione- Gli eventi del weekend tra sport, feste e musica- VITAMINA B E ALZHEIMER


- L´ACCORDO. Intesa tra Comune e tribun<strong>al</strong>e. Operai o impiegati. La “pena” si scontaanche in municipio- VALDAGNO. Un guardacaccia volontario ha ritrovato la testa dell´anim<strong>al</strong>e e il feto di unpiccolo che stava per nascere- Imprenditori benemeriti fra i 14 vicentini premiati


Editori<strong>al</strong>edi Maria Rita D<strong>al</strong> Molin"L'unico vero viaggio verso la scopertanon consiste nella ricerca di nuovi paesaggi,ma nell'avere nuovi occhi."Marcel ProustCari Volontari,desidero condividere con voi <strong>al</strong>cuni passaggi della Conferenza Annu<strong>al</strong>e di CSVnet,“Giacimenti Generativi - Il Volontariato che muove” che si è tenuta a Lecce la scorsasettimana vedendo una forte partecipazione dei vari rappresentanti region<strong>al</strong>i... Eravamodavvero tanti, vera espressione della vivacità e dell’impegno dei nostri rispettivi territori,consapevoli che la nostra presenza portava con sè anche chi ci ha delegato arappresentarlo.…ed ecco che il s<strong>al</strong>uto di apertura del presidente di CSVnet trova piena aderenza con questonostro sentire... "Siamo qui anche per chi non c’è" ha sottolineato Stefano Tabò nel suo intervento, "edanche per ritrovare le ragioni del profondo impegno nelle cose che facciamo" aggiunge il Portavoce delForum del Terzo Settore Pietro Barbieri. Oggi più che mai, emerge la necessità di costruire insieme nuovimodelli partecipati che, indipendentemente <strong>d<strong>al</strong></strong>le risorse a nostra disposizione, devono necessariamentepuntare <strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>ità, a quel fare insieme che si traduce in “buone prassi”che, se condivise, rafforzano tutto ilsistema dei Centri di Servizio, permettendo nuove <strong>al</strong>leanze e sinergie costruttive con le Istituzioni e i variportatori di interesse. Partecipiamo tutti insieme <strong>al</strong> cambiamento soci<strong>al</strong>e in atto, da protagonisti, con occhinuovi ...per cogliere tutte le opportunità che si presenteranno in ogni contesto.A presto,La PresidenteMaria Rita D<strong>al</strong> Molin


Sabato 1 Giugno, <strong>2013</strong> CORRIERE DEL VENETO - VICENZA © RIPRODUZIONE RISERVATARicerca e sclerosi multiplaOggi, a partire <strong>d<strong>al</strong></strong>le ore 9.15 <strong>al</strong>la Fiera di Vicenza in occasione della «Settimana nazion<strong>al</strong>e della sclerosimultipla», l'Aism organizza il convegno <strong>d<strong>al</strong></strong> titolo «L'impegno della ricerca. Diamo una risposta <strong>al</strong>le personecon sclerosi multipla». Tra gli interventi ci sarà anche quello di Paolo G<strong>al</strong>lo, direttore della clinicaneurologica dell'ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e Sant'Antonio di Padova, che parlerà di «Nuove prospettive terapeutiche per lasclerosi multipla», mentre la dottoressa Alice Laroni di Genova si concentrerà su «Sclerosi multipla estamin<strong>al</strong>i: a che punto siamo». Iinfo 331.6994407.


domenica 26 maggio <strong>2013</strong> – CRONACA – Pagina 30CONCORSO. Il reportage sulla Giornata delle m<strong>al</strong>attie rare che si è imposto <strong>al</strong> concorso indetto <strong>d<strong>al</strong></strong> Giorn<strong>al</strong>edi VicenzaSe vince il cuore della ragioneMelania Diodà*Una studentessa del Boscardin racconta le emozioni provate nell´ascoltare le testimonianze di chi vive nellasofferenzaLo scorso <strong>28</strong> febbraio, in occasione della Giornata mondi<strong>al</strong>e dellem<strong>al</strong>attie rare, studenti, insegnanti, esponenti della politica e ministridella Fede si sono ritrovati <strong>al</strong> teatro Comun<strong>al</strong>e di Vicenza per rendereomaggio <strong>al</strong>le persone sofferenti che coraggiosamente sono s<strong>al</strong>ite sulp<strong>al</strong>co per dare un´indelebile testimonianza, per lasciare il segno in unmondo che troppo spesso non sa dar loro sufficiente ascolto. Tuttirichiamati <strong>d<strong>al</strong></strong>l´Associazione Baschirotto di Costozza che da 25 anniopera per arricchire in maniera rilevante le risposte assistenzi<strong>al</strong>icercando di sottolineare la necessità di migliorare la cura el´assistenza ai m<strong>al</strong>ati e di promuovere nel contempo le attività divolontariato.Sono circa 8000 le m<strong>al</strong>attie rare censite e molte <strong>al</strong>tre devono ancoraessere studiate. Ma <strong>d<strong>al</strong></strong>lo scenario europeo iniziano a giungererisposte concrete: sono stati stanziati 144 milioni di euro per finanziare26 nuovi progetti che interesseranno 30 milioni di cittadini dellaComunità Europea che quotidianamente devono confrontarsi con ladifficoltà di condurre una vita solcata <strong>d<strong>al</strong></strong> dolore. Un patimento che puòMatteo e Anna Guerra affetti da NiemannPick per le “M<strong>al</strong>attie rare”difficilmente essere compreso da chi è giudicato <strong>d<strong>al</strong></strong>la società moderna una persona “norm<strong>al</strong>e”, soltanto inbase ad insensati canoni che fanno riferimento ad una sorta di perfezione fisica e ment<strong>al</strong>e. Un´infaustaafflizione con cui t<strong>al</strong>uni devono convivere ma non per questo inabili a trasmettere forti emozioni con una voceflebile e a dare lezioni di vita tramite la luce dei loro occhi nei qu<strong>al</strong>i si possono leggere paure e desideri,fragilità ed un coraggio da avventurieri.Ineffabile l´audacia dei 20 anni di Simone costretto a vivere legato ad una sedia a rotelle essendo affetto dauna m<strong>al</strong>attia che porta <strong>al</strong>l´autolesionismo. Indicibile la convinzione di due fratelli colpiti <strong>d<strong>al</strong></strong>la Niemann Pick chea lungo andare impedisce l´attuazione dei movimenti più semplici.Anche loro sopra quella m<strong>al</strong>edetta sedia ad evidenziare con il fiato interrotto quanto l´epiteto rare nonsignifichi impossibili: ognuno deve avere il diritto di lottare, il diritto di vivere.La persona sofferente avverte anche le sofferenze derivanti <strong>d<strong>al</strong></strong> processo assistenzi<strong>al</strong>e e corre il rischio disentirsi emarginato <strong>d<strong>al</strong></strong> mondo che nel frattempo volge lo sguardo <strong>al</strong> futuro. Come dimenticare le parole didue fidanzati: lui, geometra, affetto da una m<strong>al</strong>attia che provoca inefficienze motorie e lei <strong>d<strong>al</strong></strong>la sindrome dellafame cronica che ha saputo trasformare la m<strong>al</strong>attia in un punto di forza che l´ha portata a vincere l´Oro <strong>al</strong>lePar<strong>al</strong>impiadi. Una storia a lieto fine che culminerà a giugno col loro matrimonio. E ancora la testimonianza didue sorelle obbligate a vivere con una mascherina per evitare di in<strong>al</strong>are sostanze chimiche e “condannate <strong>al</strong>lamorte”, come sostenuto da una delle due.Questi m<strong>al</strong>ati non hanno scudi per proteggersi, né armi per difendersi, sono sotto un tempor<strong>al</strong>e senza <strong>al</strong>cunriparo con una v<strong>al</strong>igia di sogni in mano. Per loro niente più è ugu<strong>al</strong>e a ieri, m<strong>al</strong>inconie e ricordi li spingonoverso il domani. Spesso è più semplice abbassare lo sguardo, far finta di non sentire, di non sapere.È certamente difficoltoso credere nell´esistenza di una prateria per correre più forte della m<strong>al</strong>inconia, pensareche una zona di battaglia possa rifiorire. Occorre sostituire il cuore della ragione <strong>al</strong>le ragioni del cuore. È durosorridere e voltare pagina, ma tutto si può fare quando si indossano le <strong>al</strong>i del dolore.*Istituto BoscardinVicenza


POLEO. È il comitato di quartiere a garantire la pulizia con i volontariParco “adottato”Comune risparmiae ora chiede il bisElia Cucovazvenerdì 31 maggio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 29I cittadini si dedicano una volta <strong>al</strong> mese <strong>al</strong>la manutenzione e ricevono un contributo di 2 mila euro persostenere le spese viveIl parco adottato <strong>d<strong>al</strong></strong> quartiere aiuta le casse comun<strong>al</strong>i e fa bene aicittadini. A Poleo sono i rappresentanti del quartiere a gestire il“Boschetto”, un´area verde che nella bella stagione è frequentata dacentinaia di bambini, anziani e famiglie. Il loro impegno consente <strong>al</strong>lacomunità di godere di un angolo di natura e pace che <strong>al</strong>trimentisarebbe lasciato <strong>al</strong> degrado. E a tutta la città di risparmiare soldipubblici.Così, dopo la gestione virtuosa degli ultimi anni, è stato il Comunestesso a chiedere <strong>al</strong> Consiglio di rinnovare la concessione per la cura,la gestione e la v<strong>al</strong>orizzazione della collinetta <strong>al</strong>berata che costeggiavia degli Orti. L´entrata del parco è segn<strong>al</strong>ata da uno strisione conscritto in rosso: “Diamoci una mano”. Sono infatti tutti residenti evolontari coloro che, il secondo sabato del mese, si ritrovano pertenere in ordine l´area, che ha una superficie di oltre 6 mila metriquadrati. Il gruppo varia da dieci a 20 persone a seconda dellenecessità, e insieme raccolgono i rifiuti, tagliano l´erba, spazzano lefoglie e mantengono efficienti i sentieri. Con ottimi risultati. «Cinqueanni fa abbimo chiesto noi <strong>al</strong>l´amministrazione di poter curare l´area -ricorda il presidente del Cdq Alcide Pettinà - il Comune infatti avevadeciso di investire solo sul parco Robinson, ma per noi il Boschetto haun grande v<strong>al</strong>ore affettivo».È così che è iniziata l´esperienza dell´autogestione. Una storiaIl gruppo di lavoro: e dopo le fatiche ilmeritato riposo. E.CU.positiva non solo perché oggi l´area è utilizzata per le attività delle scuole e del gruppo scout, ma ancheperché la cura dei volontari fa risparmiare soldi <strong>al</strong>le casse comun<strong>al</strong>i. La città ha stanziato infatti 2 mila eurocome rimborso spese per gli interventi ambient<strong>al</strong>i condotti dai volontari l´anno scorso, mentre il costo dellamanutenzione da parte degli operatori comun<strong>al</strong>i sarebbe stato ben più s<strong>al</strong>ato. «Con quei soldi abbiamopagato la benzina di tagliaerba e decespugliatori e la manutenzione dei mezzi» spiega il presidentePettinà.COPYRIGH


venerdì 31 maggio <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 41INFORTUNIO. Ieri pomeriggio a RosàCade da cav<strong>al</strong>lo<strong>al</strong> Trofeo di MuranoMentre gioca a polo <strong>al</strong> “Trofeo cav<strong>al</strong>lo di Murano” perde l´equilibrio, cade da cav<strong>al</strong>lo battendo il capo eriportando un trauma cranico per il qu<strong>al</strong>e è stato trattenuto in osservazione nell´astanteria del prontosoccorso. L´incidente è accaduto ieri pomeriggio verso le 16.30 a villa Ca´ Minotto di Rosà.Protagonista dell´episodio, un appassionato di Verona, P.R., 52 anni, che assieme a un gruppo di amici haraggiunto il Bassanese per dedicare il pomeriggio <strong>al</strong> suo sport preferito. Mentre stava disputando la partita,P.R., durante un´azione di gioco, è stato sb<strong>al</strong>zato di sella, finendo <strong>al</strong> suolo. È piombato a terra con il capo,perdendo conoscenza per qu<strong>al</strong>che momento. Indossava il caschetto protettivo che l´ha s<strong>al</strong>vato da problemiben più seri.I soccorsi sono stati immediati anche perché sul posto, per il servizio sanitario, erano stati chiamati i volontaridell´Associazione soccorritori, i qu<strong>al</strong>i hanno <strong>al</strong>lertato immediatamente il San Bassiano. I volontari non hannotrasportato il paziente <strong>al</strong>l´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e perché la manifestazione è continuata. Con l´ambulanza del Suem ilcav<strong>al</strong>iere veronese, che ha ripreso conoscenza nel giro di pochi minuti, è stato trasferito <strong>al</strong>l´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e peraccertamenti, tra i qu<strong>al</strong>i la Tac.Le sue condizioni non apparivano serie ma è stato trattenuto nell´astanteria dello stesso pronto soccorso.L.Z.© RIPRODUZIONE RISERVATA


martedì <strong>28</strong> maggio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 54MONTECCHIO/2. A fine 2012 gli iscritti 738Donatori in crescitaLa solidarietànon conosce crisiAl gruppo “Cav. Pietro Trevisan” bilancio positivo su tutti i frontiDonatori di sangue, in aumento iscrizioni e donazioni.Anche per il 2012 l´associazione castellana “Cav. Pietro Trevisan" si è confermata in costante crescita.L´anno scorso infatti sono stati 60 i nuovi iscritti e già agli inizi di quest´anno se ne sono aggiunti oltre 30. «Afine 2012 i donatori attivi erano 738 - commenta la presidente Monica Tamburini, recentemente confermata -un dato davvero notevole».Per quanto riguarda il numero delle donazioni, nonostante in provincia si sia registrato un c<strong>al</strong>o, per i donatoricastellani, invece, c´è stato un incremento, seppure lieve, <strong>d<strong>al</strong></strong>le 1.249 del 2011 <strong>al</strong>le 1.255 del 2012. zIn pratica- prosegue Tamburini - è una media di 1,70 donazioni annue per donatore, che è un indice medio-<strong>al</strong>to rispettoad <strong>al</strong>tre re<strong>al</strong>tà associative. Il nostro prossimo obiettivo è quello di aumentare il numero di donatori attivi eperiodici».Anche la presenza nel territorio rimane indispensabile per l´associazione, che collabora costantemente adiversi progetti a livello loc<strong>al</strong>e e provinci<strong>al</strong>e. «Ad esempio siamo stati coinvolti <strong>d<strong>al</strong></strong>le scuole di Alte per unprogetto intercultur<strong>al</strong>e, dove abbiamo acquistato degli ausili didattici per gli studenti bangladesi - afferma lapresidente -. Ci siamo poi fatti promotori, assieme ad <strong>al</strong>tre re<strong>al</strong>tà castellane della “Notte rosa", iniziativa peraffrontare il tema delle pari opportunità».Per i donatori castellani una delle colonne è la solidarietà a 360 gradi; ne è conferma il prosieguodell´adozione a distanza, in Sierra Leone. «Quando andiamo a donare, possiamo davvero essere orgogliosiperché il nostro dono non si limita <strong>al</strong> sangue ma permette una serie di attività benefiche».Già <strong>d<strong>al</strong></strong>l´anno scorso l´associazione, per tenere un contatto diretto con i più giovani, ha creato un sito web.«Ha avuto successo anche la nostra pagina su Facebook tanto che, stiamo per raggiungere i 500 “mi piace" -conclude la presidente, -. Non sono solo i nostri donatori, sono i ragazzi che apprezzano il nostro operato econdividono il nostro messaggio».A.F.© RIPRODUZIONE RISERVATA


NANTO. L´apparecchiatura fornita in comodato d´uso <strong>d<strong>al</strong></strong>la FidasDonato defibrillatoreAbilitati 11 volontariSilvia Zamperlinmercoledì 29 maggio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 33Il gruppo Fidas loc<strong>al</strong>e ha donato ai nantesi un defibrillatoresemiautomatico del v<strong>al</strong>ore di mille euro. «I tagli <strong>al</strong>la spesa pubblicahanno costretto la giunta a chiedere aiuto <strong>al</strong>le associazioni per dotarela p<strong>al</strong>estra di un apparecchio necessario <strong>al</strong>la sicurezza della gente, undefibrillatore», ha rivelato l´assessore <strong>al</strong>le Politiche soci<strong>al</strong>i GiorgioMarchetti. «La Fidas ha risposto fornendocelo in comodato d´uso, conil vincolo di utilizzarlo a favore degli abitanti di Nanto».A questo punto era necessario formare un team di persone che fossein grado di intervenire e adoperarlo. Infatti, la morte improvvisaIl gruppo dei volontari che hannopartecipato ai corsi per usare ildefibrillatore donato <strong>d<strong>al</strong></strong>la Fidas. S.Z.cardiaca è una delle cause princip<strong>al</strong>i di mort<strong>al</strong>ità nell´emisfero occident<strong>al</strong>e. In It<strong>al</strong>ia si contano più di 50 milacasi <strong>al</strong>l´anno. Avere un defibrillatore in Comune e persone abilitate <strong>al</strong> suo impiego vuol dire essere in grado dis<strong>al</strong>vare vite umane. Alla richiesta dell´Amministrazione hanno risposto 11 volontari del paese cherappresentano i gruppi sportivi loc<strong>al</strong>i, <strong>al</strong>pini, vigili del comando di Longare e person<strong>al</strong>e del Comune. Dopo uncorso di quattro ore promosso a titolo gratuito <strong>d<strong>al</strong></strong>la Croce rossa, ogni singolo volontario ha ricevuto<strong>d<strong>al</strong></strong>l´assessore Marchetti l´attestato di partecipazione e la chiave dell´armadietto che custodirà il defibrillatorenell´atrio della p<strong>al</strong>estra.«Nanto è uno dei primi Comuni vicentini che ha acquistato l´apparecchio e ha fatto il corso per il suo utilizzo»,ha sottolineato Cristian Chinotto, responsabile dei servizi sanitari del comitato provinci<strong>al</strong>e della Croce rossa.«La certificazione conseguita ha v<strong>al</strong>ore su tutto il territorio del Veneto per due anni, rinnovabili».Soddisfazione è stata espressa <strong>d<strong>al</strong></strong> presidente provinci<strong>al</strong>e Fidas Mariano Morbin. «Assisto sempre piùspesso a sinergie tra le varie associazione - ha sostenuto - e questo è un v<strong>al</strong>ore aggiunto per il territoriovicentino. Il dono di un defibrillatore è il primo passo di un percorso che pone Fidas Vicenza non solo as<strong>al</strong>vaguardia della donazione di sangue ma anche della s<strong>al</strong>ute dei cittadini».Per il presidente della sezione loc<strong>al</strong>e, Francesco Schiarante, questo è un ulteriore segno della generosità dei160 soci. «Ringrazio tutto il consiglio - ha aggiunto - che ha votato <strong>al</strong>l´unanimità a favore di questainiziativa».COPYRIGH


Creazzo festeggia 35 anni di FidasDomenica 2 giugno il Gruppo DonatoriSangue della Fidas Creazzofesteggia i suoi 35 anni di fondazione.La festa, dopo un momentodi riflessione davanti <strong>al</strong> monumento<strong>al</strong> “Donatore”, inizia con lacelebrazione liturgica <strong>al</strong>le 10.30nella chiesa di S. Nicola, per proseguire,poi, con un pranzo <strong>al</strong>lostand gastronomico della “Festa dimaggio” per tutti gli iscritti e i rappresentatidel direttivo provinci<strong>al</strong>e,dei direttivi dei gruppi dellazona 4 (Altavilla, Sovizzo, Brendola,Montevi<strong>al</strong>e, Gambugliano,Tavernelle) e i rappresentanti delgruppo gemellato di Tarcento(Udine).L’anniversario coincide con unsegno importante: il cambio delladenominazione uffici<strong>al</strong>e delgruppo che da “San Nicola Olmo-Creazzo” diventa “Fidas Creazzo”«eliminando anche nel nomequelle barriere campanilisticheche un tempo dividevano il paese eper rendere più agevole la ricercae l’identificazione del gruppo, tramiteinternet, da parte dei più giovani»,spiega Lara Vencato, la presidentedel gruppo, rieletta l’annoscorso per il secondo mandato.Il nome in origine rispecchiava ilfatto che il primo gruppo fondatore,costituitosi uffici<strong>al</strong>mente il 12febbraio 1978, era composto dauna settantina di iscritti, che per lopiù vivevano a Olmo e la nascitaera avvenuta nell’ambito della parrocchiadi San Nicola. Erano itempi i cui non esistevano i telefonicellulari ed essendo rari puregli apparecchi fissi, capitava chenel momento in cui c’era necessitàdi sangue nell’Ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e di Vicenza,Bianca Fontana, moglie dell’<strong>al</strong>lorapresidente Angelo Zaupa, venivacontattata direttamente <strong>d<strong>al</strong></strong> CentroTrasfusion<strong>al</strong>e e in biciclettacorreva a cercare i possibili donatori,dopo un’attenta ricerca diquelli disponibili. Da <strong>al</strong>lora moltastrada è stata fatta; oggi a Creazzosono 390 i donatori iscritti e attivi,a cui si aggiungono i soci onorari.È un gruppo che si spendemolto in attività di promozione e disensibilizzazione: donare il sangueè un gesto volontario, anonimo egratuito che può s<strong>al</strong>vare una vita. Idonatori, infatti, spiega la presidenteVencato, sono indispensabiliperché, secondo le stime, servono40.000 unità di sangue intero perogni milione di abitanti. Nonostantegli importanti sviluppiscientifici, non è ancora possibilecostruire il sangue in laboratorio,costringendo anche il nostro Paesea rincorrere ogni anno il traguardodell’autosufficienza, sia per quantoriguarda il sangue intero, che i suoiderivati.Oggi solo la donazione daumano può assicurarne la disponibilità.«Quello che contraddistingueil nostro gruppo - ci spiega il24enne Paolo Zin, membro del direttivodi Creazzo e rappresentantedel Coordinamento GiovaniFidas di Vicenza - è il clima familiareche si vive <strong>al</strong>l’interno».«A testimoniarlo- conferma lapresidente - è anche il fatto chesiamo soliti accompagnare i nuoviiscritti <strong>al</strong>le prime donazioni».Francesca Gaianigo


domenica 02 giugno <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 35VALSTAGNA. Iniziativa di Legambiente“Piccola grande It<strong>al</strong>ia”e la via del tabaccoIl territorio di V<strong>al</strong>stagna diventa protagonista della festa “Piccola Grande It<strong>al</strong>ia”, storica campagna dedicata<strong>al</strong>la v<strong>al</strong>orizzazione dei piccoli Comuni it<strong>al</strong>iani arrivata <strong>al</strong>la sua decima edizione.L´inziativa è promossa <strong>d<strong>al</strong></strong>l´associazione Legambiente Volontariato Veneto.La presentazione del progetto di v<strong>al</strong>orizzazione si terrà questa mattina presso la torre dell´orologio di piazzaSan Marco, a partire <strong>d<strong>al</strong></strong>le 9.per l´occasione, insieme agli amministratori dei Comuni di V<strong>al</strong>stagna e di Campolongo, interverranno anche irappresentanti di Legambiente e dell´associazione “Alta Via del Tabacco”.Al termine per quanti vorranno partecipare, sarà possibile percorrere gli itinerari della via del tabacconell´anello v<strong>al</strong>stagnese, grande esempio di recupero ambient<strong>al</strong>e e v<strong>al</strong>orizzazione del territorio per lapreservazione della memoria di un´antica cultura che ha contrassegnato la civiltà v<strong>al</strong>ligiana. F.C.© RIPRODUZIONE RISERVATA


L´INIZIATIVA. Lunedì apriranno le iscrizioni ai 6 giorni di servizio civileGli <strong>al</strong>pini “arruolano” i giovaniLa (mini) naja diventa volontariatoCaterina Zarpellonvenerdì 31 maggio <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 41Più che una mini naja sarà un camposcuola <strong>al</strong>pino, una settimana di full immersion nel mondo delvolontariato, dell´emergenza e nella natura.Le iscrizioni si apriranno lunedì 3 giugno e <strong>d<strong>al</strong></strong> 29 <strong>al</strong> 4 luglio verrà riproposta a Bassano, per il terzo annoconsecutivo, la “Sei giorni di servizio civile con gli <strong>al</strong>pini”. Un´iniziativa rivolta ai giovani di età compresa tra i17 e i 26 anni e promossa <strong>d<strong>al</strong></strong>la sezione Ana “Montegrappa” e <strong>d<strong>al</strong></strong> Comune di Bassano con l´obiettivo diavvicinare i ragazzi <strong>al</strong>l´universo <strong>al</strong>pino, coinvolgendoli in attività di servizio, aiutandoli a scoprire e a vivere lamontagna e il territorio ai piedi del Grappa e facendo loro conoscere le re<strong>al</strong>tà di volontariato presenti nelBassanese.«Sono previsti momenti di formazione sulla storia, la tradizione e il volontariato <strong>al</strong>pini - ricorda FabrizioBusnardo, coordinatore dell´iniziativa e vicepresidente sezion<strong>al</strong>e -. Verranno poi fornite nozioni di prontosoccorso, protezione civile e antincendio, ma anche informazioni sulla donazione del sangue, degli organi edel midollo con i gruppi Rds, Aido e Admo Montegrappa».A questi incontri si <strong>al</strong>terneranno delle esercitazioni pratiche con le penne nere della protezione civile dell´Ana,con i vigili del fuoco e con i medici e gli infermieri dell´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e San Bassiano, prove di arrampicata etraversate del fiume con il Cai e, a conclusione, una notte in tenda sul Massiccio.«Quella proposta dagli <strong>al</strong>pini è un´attività che sin <strong>d<strong>al</strong></strong>l´inizio ha portato buoni frutti - osserva l´assessore <strong>al</strong>lepolitiche giovanili Ann<strong>al</strong>isa Toniolo -. I ragazzi fanno infatti una magnifica esperienza di relazioni eresponsabilità».La partecipazione è aperta a tutti i giovani tra i 17 e i 26 anni residenti nei Comuni in cui operano i gruppiafferenti <strong>al</strong>la sezione Montegrappa. Per iscriversi basterà compilare l´apposita domanda scaricabile dai sitiinternet del Comune e dell´Ana Montegrappa o disponibile negli uffici dell´Informacittà di piazz<strong>al</strong>e Trento enella sede Ana di via Angarano.


giovedì 30 maggio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 32ZUGLIANO. Cerimonia in s<strong>al</strong>a GiuntaProtezione civilepiù efficienteC´è il defibrillatoreUn defibrillatore per la Protezione civile Fara-Zugliano a servizio delleemergenze sanitarie. Protagonista della donazione, la Fidas diVicenza, presieduta da Mariano Morbin che ha preso parte <strong>al</strong>lacerimonia di consegna svoltasi ieri mattina nella s<strong>al</strong>a giunta delComune di Zugliano. Presenti anche sindaco Romano Leonardi, ilprimo cittadino di Fara Ugo Sc<strong>al</strong>abrin, il presidente della Protezionecivile Sergio Polga e la presidente della Fidas sezione di ZuglianoHilary De Bernard. «Questo atto di donazione che viene fatto traassociazioni - ha dichiarato Leonardi - è molto importante. Nel nostrogruppo di Protezione civile ben cinque persone hanno conseguito ilLa cerimonia di consegna del defibrillatorein municipio. S.D.M.patentino di pronto soccorso, nella convinzione che saper affrontare ogni situazione di emergenza siafondament<strong>al</strong>e».«Ci troviamo di fronte ad un esempio di concentrato di volontariato», ha continuato il sindaco di Fara UgoSc<strong>al</strong>abrin.Il presidente della Protezione civile Fara-Zugliano Sergio Polga ha espresso subito il suo ringraziamento. «Insituazioni di emergenza sanitaria l´uso del defibrillatore potrebbe risultare quanto mai opportuno. La speranzarimane quella di utilizzarlo il meno possibile». S.D.M.


sabato 01 giugno <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 31EVENTI. DomaniLa montagna si veste a festacon escursioni e concertiDomani la montagna sarà in festa per la tradizion<strong>al</strong>e manifestazione che coinvolge i comuni di Recoaro eV<strong>al</strong>dagno, oltre <strong>al</strong>l´associazione delle Alte v<strong>al</strong>li vicentine, con l´organizzazione della Comunità montanaAgno-Chiampo di V<strong>al</strong>dagno. Si inizierà <strong>al</strong>le 8.30 con il “Canto egli <strong>al</strong>beri” che consiste nel percorrere unitinerario natur<strong>al</strong>istico-music<strong>al</strong>e che si sviluppa nell´<strong>al</strong>topiano delle Montagnole, con evento a cura del coropolifonico di progetto musica. Contemporaneamente ci sarà un´esercitazione di nordic w<strong>al</strong>king e “Cav<strong>al</strong>li easinelli amici dei bambini”.A pranzo la cucina dei m<strong>al</strong>ghesi dei Ronchi sfornerà gli gnocchi con la fioretta. Nel pomeriggio, giro guidatocon gli asinelli di Ciuchinando e con Le Guide; dimostrazione della preparazione del formaggio da parte deim<strong>al</strong>ghesi dei Ronchi; esercitazione di Protezione civile con gli <strong>al</strong>pini di V<strong>al</strong>dagno; <strong>al</strong>e 16.30, concerto cor<strong>al</strong>edi Progetto musica.Per tutta la giornata ci saranno, inoltre, una dimostrazione presentata da guide equestri, mercatino deiprodotti loc<strong>al</strong>i e dell´artigianato, mostra micologica e una arrampicata gestita <strong>d<strong>al</strong></strong>la guida <strong>al</strong>pina Gianni Bisson.Tutte le iniziative Festa della montagna saranno <strong>al</strong>lestite a Recoaro Mille.L.C.T


IL CASO. Alle Bassani la Croce Rossa è intervenuta re<strong>al</strong>menteL´<strong>al</strong>larme simulatoè fin troppo re<strong>al</strong>eTre ragazzi svenutiSilvia D<strong>al</strong> Masodomenica 02 giugno <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 27Si sono sentiti m<strong>al</strong>e ieri mattina nel corso di una esercitazione della Protezione civile <strong>al</strong>le medie Nulla di gravefortunatamenteD<strong>al</strong>la finzione <strong>al</strong>la re<strong>al</strong>tà. Doveva essere una simulazione a conclusione dell´iniziativa “La protezione civile trai banchi di scuola” con la presenza dei volontari della Croce Rossa It<strong>al</strong>iana, dei Vigili del Fuoco, dellaProtezione Civile, dell´associazione Radioamatori sezione di Thiene e delle forze dell´ordine di Polizia loc<strong>al</strong>e,ma durante la mattinata di ieri un imprevisto ha messo in <strong>al</strong>larme gli uomini della Cri e gli insegnanti dellemedie Bassani. Tre studenti, probabilmente suggestinati <strong>d<strong>al</strong></strong>le esercitazioni <strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i stavano assistendo,sono svenuti “costringendo” gli operatori della Cri a interrompere le simulazioni per rianimarli, passando così<strong>d<strong>al</strong></strong>le parole ai fatti. Fortunatamente la vicenda si è conclusa per tutti nel migliore dei modi: dopo poco i treragazzini si sono ripresi e sono potuti ritornare fra i compagni di scuola.Ad essere coinvolti nel progetto, promosso <strong>d<strong>al</strong></strong> Comune di Thiene, oltre 200 studenti delle seconde medieFerrarin e Bassani che durante l´anno hanno partecipato a lezioni teoriche e due prove pratiche dievacuazione per terremoto. Tre le simulazioni presentate ieri agli studenti: un intervento della Cri in seguito adun incidente fra un´auto e due biciclette con persone coscienti; un esempio di rianimazione di una persona instato di incoscienza con tanto di massaggio cardiaco e utilizzo del defibrillatore; lo spegnimento di unincendio da parte dei Vigili del fuoco.«È stato incisivo per i ragazzi - ha dichiarato la responsabile della sicurezza dell´Istituto Comprensivo diThiene Anna Maria Savio - che a parlare di sicurezza siano stati gli stessi esperti di Protezione civile, delComitato loc<strong>al</strong>e Croce Rossa It<strong>al</strong>iana, del distaccamento dei Vigili del fuoco volontari di Thiene e del gruppocinofili di Quinto Vicentino. Per noi è importante sensibilizzare gli <strong>al</strong>unni fin da giovani ai concetti diprevenzione e sicurezza per educare i cittadini “responsabili” di domani».Presente <strong>al</strong>le simulazioni l´assessore <strong>al</strong>la Protezione civile Andrea Zorzan che ha ringraziato tutti coloro chehanno permesso di re<strong>al</strong>izzare l´iniziativa. «La manifestazione - ha detto Zorzan - intende sensibilizzare aiconcetti di sicurezza e prevenzione e diffondere la conoscenza delle situazioni di pericolo e deicomportamenti basilari da tenere per proteggere sé stessi, gli <strong>al</strong>tri e il territorio in cui si vive».


MANIFESTAZIONE. Tanti i piccoli ciclisti accompagnati dai genitoriBimbinbici “colora”le strade del centrolunedì 03 giugno <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 16Il cielo nero e le temperature più autunn<strong>al</strong>i che primaverili non hannofermato Bimbinbici.Ieri mattina, la manifestazione organizzata da “Botteghe del centro”per promuovere una vita sana e la mobilità sostenibile ha chiamato araccolta oltre 150 partecipanti, che si sono ritrovati in piazza Dante nelpieno centro città.La partenza, prevista <strong>al</strong>le 10, è slittata di qu<strong>al</strong>che minuto per unaverifica del percorso, portata a termine dai vigili del consorzio dipolizia loc<strong>al</strong>e "V<strong>al</strong>le Agno", che hanno fatto da apripista <strong>al</strong> lungo corteodi bici, garantendo in ogni momento la sicurezza.Oltre agli agenti coordinati <strong>d<strong>al</strong></strong> comandante Daniele Vani, erano Piccoli ciclisti sulle strade v<strong>al</strong>dagnesipresenti i volontari della Protezione civile e la Croce rossa, che hannoscortato il serpentone.Il percorso, dopo aver attraversato il centro storico, ha raggiunto Ponte dei Nori, la zona sud della città.Da lì, facendo forza sui pe<strong>d<strong>al</strong></strong>i, il gruppo colorato dai p<strong>al</strong>loncini offerti <strong>d<strong>al</strong></strong>l´organizzazione si è diretto a norddella città, fino ad arrivare <strong>al</strong> parco della Favorita, per concludere poi il tragitto in piazza Dante.All´arrivo, ai più piccoli è stata offerta una merenda per "ricaricare le batterie" dopo la piacevole fatica. K.Z.


«È davvero sorprendente cheRocce”, ora in venditaNoventa Il riconoscimento delle amministrazioni loc<strong>al</strong>iProtezione civile,vent’anni di servizioUna Fiat Panda 4x4 in reg<strong>al</strong>o perfesteggiare i vent’anni di attivitàdella squadra di Protezione civileAna del Basso Vicentino: l’inatteso,quanto significativo dono(frutto di una vincita <strong>al</strong>la lotteriadella Lilt vicentina) è stato consegnato<strong>d<strong>al</strong></strong> gruppo <strong>al</strong>pini “U. Masotto”domenica scorsa davanti aVilla Barbarigo.«Un reg<strong>al</strong>o che ci rende ancorpiù consapevoli del nostro ruoloche ci ha visti presenti in tutti glieventi c<strong>al</strong>amitosi, proiettandocicon gran voglia di fare verso il futuroper diventare volontari professionisti»,ha spiegato ilresponsabile della squadra di Protezionecivile Dario De Mori checoinvolge una trentina di volontaried è convenzionata con i Comunidi Noventa, Campiglia, Sossano,Nanto e Castegnero rappresentatida sindaci e assessori.«Una squadra che incarna appienoil senso del volontariato», harilevato il responsabile sezion<strong>al</strong>eAna della Protezione civile RobertoToffoletto, rilevando come«servano corsi di formazione perspeci<strong>al</strong>izzare i volontari».Felice BusatoFotonotizia CostozzaÈ stata inaugurata sabato 18maggio a Costozza con la benedizionedel parroco donGiorgio, la statua del Cristomorto collocata <strong>al</strong>l’ingressodella sede del Gruppo <strong>al</strong>pini invia Vittorio Veneto. Una bellascultura in legno di pero donataagli <strong>al</strong>pini <strong>d<strong>al</strong></strong>lo scultoreClaudio Crest<strong>al</strong>e. (f.b.)


mercoledì 29 maggio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 32TORRI DI Q./1Educazionee disabilitàcon la coop“Il Cigno”La cooperativa soci<strong>al</strong>e “Il Cigno” in collaborazione con l´associazionefamiliari persone disabili “Aquilone 2004 onlus” organizza <strong>al</strong> centroacquisti “Le Piramidi” di Torri di Quartesolo una settimana di eventi diapprofondimento della condizione di vita delle persone disabili e suiservizi a loro dedicati. Cinque giorni per capire, riflettere insieme esoprattutto sostenere chi vive tutti i giorni a contatto con la disabilità.Ieri è stato organizzato un convegno di approfondimento con lapresenza, tra gli <strong>al</strong>tri, del prof. Dario Ianes docente dell´Università diBolzano e fondatore del Centro Studi Erikson.Venerdì 31 si lascerà spazio <strong>al</strong>la dimensione espressiva con larappresentazione teatr<strong>al</strong>e “Fili sottili” che vedrà impegnati come attoriprotagonisti un gruppo di persone disabili che frequentano i servizidella cooperativa “Il Cigno” diretti <strong>d<strong>al</strong></strong>la teatroterapista Maria BertillaGirotto.Fino a venerdì sarà possibile inoltre visitare la mostra artistica “Oltre iconfini del cuore” con opere re<strong>al</strong>izzate dagli utenti dei centri diurnigestiti <strong>d<strong>al</strong></strong>la cooperativa Il Cigno e si darà vita ad una raccolta fondiper l´Associazione familiari “Aquilone 2004”, volta <strong>al</strong>la re<strong>al</strong>izzazione diprogetti riabilitativi a favore delle persone disabili.


DISABILITÀ L’esperienza dell’associazione “Il pomodoro” a Bolzano Vicentino è solo un esempio di iniziative diffuse e radicateIl pomodoro l’ho fatto io!L’inclusione soci<strong>al</strong>e in fattoriaCosa c’è di speci<strong>al</strong>e in un pomodoro?Forse niente per chi lo mangia,uno v<strong>al</strong>e l’<strong>al</strong>tro. Ma per chi loproduce può voler dire tanto.Prende spunto da qui il nome el’avventura dell’associazione “Ilpomodoro” di Vicenza che, da unpaio d’anni, sta lavorando per re<strong>al</strong>izzareuna fattoria soci<strong>al</strong>e a BolzanoVicentino. «L’associazione ènata da un gruppo di genitori diragazzi con probelmi comportament<strong>al</strong>i- racconta il presidente,Ruggero Marzotto -. Siamo partiti<strong>d<strong>al</strong></strong>la constatazione che esiste unafascia di persone con disabilitàmedie per le qu<strong>al</strong>i non ci sono tuteledi inserimento lavorativo eche non hanno <strong>al</strong>tre forme di occupazionese non quelle che offronoi centri diurni. Il rischio,però, è che <strong>al</strong>cune competenze epotenzi<strong>al</strong>ità non vengano sviluppate.Questo ci ha fatto riflettereda un lato sulla necessità di farcrescere l’autonomia dei nostrifigli e, <strong>d<strong>al</strong></strong>l’<strong>al</strong>tro, sulla necessità dipensare a un futuro per loro,quando noi non ci saremo più».Da qui il gruppo ha iniziato aprendere contatti con la fattoriasoci<strong>al</strong>e “Conca d’oro” di Bassanodel Grappa. Quella di Bassano, èuna delle re<strong>al</strong>tà “apripista” nel Vicentinoe nel Veneto per quantoriguarda queste esperienze. Inuno stabile situato <strong>al</strong>l’imboccodella V<strong>al</strong>sugana, messo a disposizionein comodato d’uso per vent’anni<strong>d<strong>al</strong></strong>la FondazionePirani-Cremona che opera nelbassanese per l’inclusione dei soggettisoci<strong>al</strong>i deboli, l’associazione“Conca d’oro Onlus” ha re<strong>al</strong>izzatouna comunità dove gli ospiti (soggetticon disabilità psichiatrica)hanno la possibilità di lavorare laterra, sviluppare competenze relazion<strong>al</strong>icon volontari e <strong>al</strong>tri ragazzie, soprattutto, vivere delproprio lavoro. All’interno di“Conca d’oro” si trova, infatti, unmercato di prodotti agricoli, laboratoriper la re<strong>al</strong>izzazione di marmellate,s<strong>al</strong>se e <strong>al</strong>tri prodotti, unagriturismo e uno spazio per l’accoglienzadei camperisti.L’associazione “Il pomodoro”ha preso spunto da questa iniziativae, grazie anche <strong>al</strong> sostegnodella Caritas vicentina, ha contattatol’Ipab di Vicenza, proprietariadi numerosi beni immobili.È stata così individuata una fattoriaa Bolzano Vicentino, nonpiù abitata e inutilizzata <strong>d<strong>al</strong></strong>l’ente.Assieme <strong>al</strong>l’Ipab, “Il pomodoro”ha costruito un percorsoper v<strong>al</strong>orizzare il bene, ricevendoloin comodato d’uso in cambiodell’impegno a risistemarlo. Contestu<strong>al</strong>mente,l’associazione haAl lavoro nei campi della fattoria soci<strong>al</strong>e “Conca d’oro di Bassano”La fattoria dell’associazione “Il pomodoro” a Bolzano VicentinoSono 50 i soci vicentini iscritti<strong>al</strong> Forum dell’agricoltura soci<strong>al</strong>eQuello dell’agricoltura soci<strong>al</strong>e edelle fattorie soci<strong>al</strong>i è una re<strong>al</strong>tà incontinua crescita e molto variegata.Due sono i mondi che fanno dell’agricoltur<strong>al</strong>o strumento per creareinclusione e benessere soci<strong>al</strong>e:quello delle imprese agricole equello delle cooperative soci<strong>al</strong>i, dell’associazionismoe del terzo settorein genere. Il movimento sta raccogliendoconsensi, anche perchè lediverse re<strong>al</strong>tà creano da sè le risorseper mantenere il servizio e ilperson<strong>al</strong>e che vi lavora, <strong>al</strong>leggerendo,quindi, il peso economicosulle Ulss.Nel Vicentino, <strong>d<strong>al</strong></strong> 2012, si è costituitoil Forum dell’agricoltura soci<strong>al</strong>e,associazione che riunisce unacinquantina di soggetti sparsi pertutto il territorio della Provincia, conlo scopo di coordinare le iniziative,aiutarle a crescere e costruire percorsicon le istituzioni.«Quello dell’agricoltura soci<strong>al</strong>e èun fenomeno diametr<strong>al</strong>mente opposto<strong>al</strong>l’assistenzi<strong>al</strong>ismo - affermaTommaso Simionato, presidente delForum e della Cooperativa “I Berici”che segue la fattoria soci<strong>al</strong>e “Pachamama”di Marostica -. L’unione delmondo profit e del no-profit inseriscei ragazzi in una catena produttivae commerci<strong>al</strong>e che parte <strong>d<strong>al</strong></strong>laterra e che crea benefici a catena.Per loro significa lavorare in unluogo aperto, in tutti i sensi, sia ambient<strong>al</strong>eche relazion<strong>al</strong>e. I progettieducativi, inoltre possono esseremolto person<strong>al</strong>izzati e rivolti a diversitipi di soggetti. I risultati, poi,sono davvero “miracolosi”».ottenuto l’affitto di 10mila metriquadrati di campi lungo la roggiadel Ghebo, che attraversa ilpaese. «Siamo <strong>al</strong>la linea di partenza- spiega Ruggero Marzotto-; a breve avvieremo un primolotto di lavori grazie anche <strong>al</strong>contributo della Fondazione Cariverona.Davanti abbiamo diecianni di lavoro per il pieno recuperodello stabile, ma intanto èun buon inizio». Nel frattempo èstato risistemato l’orto e uno spaziodedicato ad <strong>al</strong>beri da frutto epiante officin<strong>al</strong>i. Nel pomeriggio,educatori, volontari e operatoriagricoli si mettono <strong>al</strong> lavoro piantando,inaffiando, arando. «Illuogo è ide<strong>al</strong>e per questo tipo diprogetto - continua Marzotto -.Per molti anni ha ospitato la festadella contrada, devota ai SantiFermo e Rustico. Ci troviamoquindi in un luogo significativoper la comunità». Comunità cheha accolto con simpatia e generositàil progetto, come dimostrato<strong>d<strong>al</strong></strong>la messa celebrata neigiorni scorsi sotto il portico dellafattoria, <strong>d<strong>al</strong></strong> concerto di beneficenzaorganizzato <strong>d<strong>al</strong></strong> Comune e<strong>d<strong>al</strong></strong>l’ampia partecipazione <strong>al</strong>corso organizzato per la formazionedei volontari della fattoria(40 persone). «Per un educatorelavorare in un contesto del generesignifica sviluppare nuoveforme di progettu<strong>al</strong>ità, vi si mettea disposizione di buon grado -spiega Marzotto -. Di positivo, peril disabile, c’è il vedersi inseritoin un processo di cui può essereconsapovole. Prendiamo il pomodoro:ne segue la semina, la crescitadella pianta, la raccolta, iltrattamento per re<strong>al</strong>izzre la conservae la vendita. Può dire “questol’ho fatto io, è il mio lavoro”. Ecosì recupera un ruolo soci<strong>al</strong>e».Andrea Frison


sabato 01 giugno <strong>2013</strong> – SPETTACOLI – Pagina 51CORI. A San LorenzoConcerto a più voci per CasaSperanzaContinua il “testa a testa” di schede tra gli Hate Swich e i Caoticamente, entrambi sopra i sessanta mila votiVICENZAStasera <strong>al</strong>le 21 il chiostro di S. Lorenzo ospita il 22° concerto cor<strong>al</strong>eper l´Associazione Speranza. Ad esibirsi il coro Amici della Montagnadi Ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>etto e la Scledum Jazz Band, diretti da T. Forza e la Cor<strong>al</strong>epolifonica di C<strong>al</strong>ceranica (Tn), diretta da G.Martinelli. L´associazionedi via Nicolosi assiste <strong>d<strong>al</strong></strong> 1990 i m<strong>al</strong>ati di Aids e gestisce una casa diaccoglienza. Ingresso libero.M.E.B.La seconda tranche di schede cartacee non ha portato gradi variazioniin testa <strong>al</strong>la classifica di Vicenz@NetMusic, con i Caoticamente che,mentre scriviamo, hanno riconquistato il comando e gli Hate Swich cheinseguono in seconda posizione, entrambi sopra quota 60mila punti,staccando di <strong>al</strong>cune migliaia di preferenze gli Spiriti Liberi, terzi inI Vaio Aspis, gruppo di Creazzo che hafatto suo l´<strong>al</strong>ternative rockgraduatoria. Restano infine quarti, ma il distacco è ormai notevole, gli Emodack, <strong>al</strong>tri protagonisti.Eccoci con un nuovo fin<strong>al</strong>ista dell´edizione <strong>2013</strong>. Si tratta dei Vaio Aspis (<strong>al</strong>ternative rock) che - affiancati daLa Mezzanota Strumenti Music<strong>al</strong>i - vengono da Creazzo e hanno presentato il brano “Con il tempo il caneimpara a sentire l ´odore di rabbia”. I componenti della band sono Luca Cracco e Michele Lombardi (voci),Juri Vencato (basso), Alessio Magnabosco e Denis Forciniti (chitarre) e Luca Zordan (batteria). Il progettoVaio Aspis ha origine nell´autunno 2008 quando Alessio Magnabosco, Denis Forciniti, Juri Vencato e LucaZordan decidono di unire i loro diversi background music<strong>al</strong>i per creare un gruppo con l´idea di non porsi limitidi genere. Nasce così un sound trasvers<strong>al</strong>e che convoglia influenze diverse: <strong>d<strong>al</strong></strong> post-grunge a potenti riffmet<strong>al</strong>. Nel marzo 2010 pubblicano l´<strong>al</strong>bum “Be the other”, che permette <strong>al</strong>la band di esibirsi in un´intensaattività live. Dopo <strong>al</strong>cuni avvicendamenti <strong>al</strong>la voce, si decide per due cantanti: Luca Cracco e MicheleLombardi.Il progetto trova la vera dimensione grazie anche <strong>al</strong> definitivo passaggio <strong>al</strong> cantato in it<strong>al</strong>iano. Inizia così unaserie di concerti in tutto il Veneto. I Vaio Aspis sono ora - dicono - uno sguardo disincantato a ciò che cicirconda, <strong>al</strong>l´ineluttabilità di tutti i giorni, <strong>al</strong> disinteresse quotidiano, <strong>al</strong>la dimenticata poesia di un giardinocolorato, ormai odorante del più nero dei catrami, <strong>al</strong>l´immor<strong>al</strong>ità inculcataci <strong>d<strong>al</strong></strong>l´inizio dell´esistenza. I seicontinuano a osservare magari tornando sui propri passi: «Con quel sentimento che ci spinge sempre indirezione ostinata e contraria».


RICORRENZE. Oggi cerimonia di consegna a 18enni e nuovi cittadiniLa Costituzione donata ai giovaniper un percorso di cittadinanz<strong>al</strong>unedì 03 giugno <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 20Anche per il <strong>2013</strong> l´Amministrazione comun<strong>al</strong>e intende sottolineare l´importanza della ricorrenza del 2 Giugnoattraverso un semplice segno rivolto ai giovani cittadini.Oggi <strong>al</strong>le 18.30 nel Teatro Remondini in via SS. Trinità verrà consegnata <strong>d<strong>al</strong></strong>le mani del sindaco e deipresidenti di quartiere una copia della Costituzione It<strong>al</strong>iana ai 412 giovani che nel corso dell´anno sonodiventati o diventeranno maggiorenni, e <strong>al</strong>le 68 persone che negli ultimi 12 mesi hanno ottenuto la cittadinanzait<strong>al</strong>iana. Sarà un modo semplice, ma significativo, per sottolineare questa tappa importante, inizio di uncammino di cittadinanza e di piena responsabilità, a partire proprio <strong>d<strong>al</strong></strong> testo fondativo della Repubblica.Quest´iniziativa corona un impegnativo percorso, che si è voluto intitolare "Di<strong>al</strong>ogando: rinnovarsi: radicimultiple e ricchi affluenti" e che ha visto coinvolte numerose associazioni cittadine e le scuole a fiancodell´Amministrazione in una riflessione partecipata sul significato di cittadinanza, convivenza multietnica,multicultura e integrazione; per creare un di<strong>al</strong>ogo di parole mirate a conoscersi, capirsi, vivere insieme inarmonia e rispetto senza diffidenze o divisioni.La cerimonia avrà come ospite d´onore il dott. Venturella (già Provveditore agli studi) e prevede lapresentazione dei lavori svolti dai ragazzi durante gli incontri preparatori. L´appuntamento è in collaborazionecon l´associazione Cittadini per Costituzione, nata recentemente e che coinvolge i giovani riguardo ai temidell´impegno civile, della politica e del soci<strong>al</strong>e.


venerdì 31 maggio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina <strong>28</strong>SANTORSO. Giornata mondi<strong>al</strong>e senza tabaccoFumo e dipendenzeL´Ulss in aiutoa chi vuole smettereD<strong>al</strong>le 9 <strong>al</strong>le 15 ci sarà un team di operatori nell´atrio dell´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>eStop <strong>al</strong>le vittime del fumo, l´irresistibile vizio responsabile della mortedi un adulto su dieci nel mondo. Oggi, in occasione della “Giornatamondi<strong>al</strong>e senza tabacco”, l´Ulss 4 organizza un´iniziativa diprevenzione e informazione sui danni che il del tabagismo può portare<strong>al</strong>la s<strong>al</strong>ute. Nell´atrio dell´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e di Santorso, <strong>d<strong>al</strong></strong>le 9 <strong>al</strong>le 15, glioperatori del Servizio dipendenze saranno a disposizione dei fumatoriche vogliono sottoporsi <strong>al</strong>la misurazione dell´ossido di carbonio.Sarà distribuito inoltre materi<strong>al</strong>e informativo e presentate le varieattività anti-fumo promosse <strong>d<strong>al</strong></strong>l´Ulss 4. Tra queste il “Corso persmettere di fumare” che si tiene due volte <strong>al</strong>l´anno (maggio e ottobre);l´ambulatorio per il tabagismo, dedicato a chi non riesce a smettere difumare da solo, attivo <strong>d<strong>al</strong></strong> 2004 nei loc<strong>al</strong>i del Sert di Thiene; il grupposettiman<strong>al</strong>e per ex fumatori che si riunisce <strong>d<strong>al</strong></strong> 2008 il giovedì sempre<strong>al</strong> Sert; il progetto “Guadagnare S<strong>al</strong>ute”, che riguarda quattro stili divita (fumo, <strong>al</strong>col, <strong>al</strong>imentazione, attività fisica); il progetto “Scuol<strong>al</strong>ibera <strong>d<strong>al</strong></strong> fumo”.«Anche l´Ulss4 - sottolinea il direttore gener<strong>al</strong>e Daniela Carraro - siimpegna a implementare il proprio contributo attuando una politica dicontrollo del fumo nelle strutture sanitarie, attraverso una progettu<strong>al</strong>itàche coinvolgerà gradu<strong>al</strong>mente e nel tempo tutti i servizi e gli Un fumatore convintooperatori».Partecipano <strong>al</strong>le iniziative il Servizio educazione e promozione dellas<strong>al</strong>ute del dipartimento di prevenzione dell´Ulss 4, l´Unità progetti distrettu<strong>al</strong>i di prevenzione, il Serviziodipendenze ed i volontari dell´associazione “Ex-fumatori Alto Vicentino” e della “Lega it<strong>al</strong>iana lotta contro itumori”. Domani, a villa Ca´ Dotta di Sarcedo ci sarà la premiazione del concorso region<strong>al</strong>e “Smoke freeclass”. S.D.C.© RIPRODUZIONE RISERVATA


domenica 02 giugno <strong>2013</strong> – CRONACA – Pagina 18Festiv<strong>al</strong> dell´Arciragazzitra laboratori e musica«Il tempo non ci aiuta, ma noi non ci arrendiamo». Laura Peco, 18anni, si muove veloce tra uno stand e l´<strong>al</strong>tro, nello spazio messo adisposizione <strong>d<strong>al</strong></strong> Polo Giovani B55. Vice presidente dell´Arciragazzi,spiega con orgoglio una due giorni che metterà in relazione fra lorogiovani dai 15 ai 25 anni, lustro più, lustro meno. «Siamo tutti volontarie questo festiv<strong>al</strong> è anche un momento per sottolineare la necessità dispazi giovanili nella nostra città».A giugno qui partiranno i loro laboratori di f<strong>al</strong>egnameria e sartoria euna s<strong>al</strong>a prove per gruppi music<strong>al</strong>i, nel frattempo la speranza è che ilcielo rimanga clemente consenntendo a tutti di ritagliarsi un momentoludico. «È uno spazio eclettico» sottolinea Enrico Bettineschi, mentreUn momento della festaprepara un padiglione e cosa intenda lo spiega a suo modo illaboratorio di riciclo dove un paio di ragazze mettono a disposizionedei bambini tappi e oggetti di plastica per creare bolas, maracas, cappelli. «E facciamo anche trucchi». C´èpoi lo stand dei giochi di legno di una volta e quello dei cibi, e sullo sfondo il p<strong>al</strong>co per le band.Oggi si esibiranno quelli del Pigafetta Swing Band, poi tanto cabaret mentre <strong>al</strong> mattino racconti, storie eanimazione per bambini. Chissà se anche oggi arriveranno i s<strong>al</strong>tinbranco de La Murga, protagonisti ieri di unacolorata sfilata. Di sicuro Laura sarà sempre lì indaffarata e contenta. Perché non sempre chi fa la festa poinon ne gode. R.L.© RIPRODUZIONE RISERVATA


martedì <strong>28</strong> maggio <strong>2013</strong> – SPETTACOLI – Pagina 67TEATRO. Giovedì sera per il Cuamm for Africa“Pazzo... Io?” <strong>al</strong> QuadriVICENZAIl Laboratorio Teatr<strong>al</strong>e diretto da Monica De Bortoli & Erica Xodo partecipa <strong>al</strong>la serata benefica della scuola“Quadri” a favore dell´associazione “Medici per l´Africa Cuamm”, con la presenza del medico volontarioVicenzo Riboni.Reciteranno i ragazzi del corso di teatro del liceo scientifico “G.B. Quadri” che proporranno la pièce di circaun´ora intitolata “Pazzo Io?”, il cui testo è stato sceneggiato dagli stessi studenti coordinati da De Bortoli : sitratta di una riflessione sul tema della follia oggi, tra situazioni mediatiche. medicina e vita quotidiana, conmolti risvolti ironici e letture di testi poetici di Alda Merini. In scena giovedì 30 maggio <strong>al</strong>le ore 20.30 nell´aulamagna del liceo scientifico in via Carducci.


domenica 02 giugno <strong>2013</strong> – SPETTACOLI – Pagina 67CONCERTO IN VILLA. Stasera a PovolaroIl complesso bandisticodei “Giovani Insieme”DUEVILLEOggi <strong>al</strong>le 20.30, il gruppo “Giovani Insieme” del complesso bandisticoBellini propone <strong>al</strong> Villino Rossi di Povolaro il Concerto in Villa, giunto<strong>al</strong>la 17^ edizione. La manifestazione sostiene ogni anno progetti disolidarietà; l´obiettivo <strong>2013</strong> è il sostegno ad un centro medico in Perù,gestito <strong>d<strong>al</strong></strong>l´organizzazione Mato Grosso, <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e il ricavato delleofferte verrà consegnato direttamente da un´ex strumentista delcomplesso bandistico, in partenza per un anno di volontariato. Ilconcerto prende avvio con i brani eseguiti <strong>d<strong>al</strong></strong> gruppo “GiovaniInsieme”, insieme ai ragazzi delle bande cittadine di C<strong>al</strong>trano eCornedo. Il complesso diretto <strong>d<strong>al</strong></strong> maestro Corrado Vezzaro eaccompagnato <strong>d<strong>al</strong></strong>le Majorettes, presenta musiche di Verdi, Wagner,Reed, Puente, Smith, Somadossi, de Haan, Furiano, Saucedo, VanDelft. Ingresso libero. M.P.B.La banda di Povolaro


domenica 26 maggio <strong>2013</strong> – INSERTI – Pagina 85SOLIDARIETÀ. L´ 8 giugno a Ponte dei Nori <strong>al</strong>l´opera i carcerati del Progetto Jonathan di VicenzaA V<strong>al</strong>dagno pranzo dei detenutiE a Padova sono diventati attoriA Lonigo laboratori educativi. Alle Opere Soci<strong>al</strong>i incontro di Duccio Demetrio con B<strong>al</strong>estraIn questa IX edizione la kermesse biblica reg<strong>al</strong>a uno sguardo speci<strong>al</strong>e<strong>al</strong>l´ambito del soci<strong>al</strong>e. Temi come il carcere, la condizione dei senzatetto e la droga verranno affrontati tra spettacoli, incontri e dibattiti.Padova reg<strong>al</strong>erà un momento molto intenso con “Experti”, lospettacolo di Tam Teatro Carcere con un gruppo di attori-detenuti delcarcere Due P<strong>al</strong>azzi che daranno la loro person<strong>al</strong>e interpretazione erilettura di “Relazione per un´Accademia” di Franz Kafka, venerdì 31maggio <strong>al</strong> Multis<strong>al</strong>a Pio X <strong>al</strong>le ore 21. Nello spettacolo, gli “Experti”sono i detenuti stessi, che hanno arricchito con testi propri eimprovvisazioni il contenuto del racconto. Carichi delle loro esperienzedi vita “fatte sul campo” – <strong>al</strong> centro l´unicità dell´esperienza umana e l<strong>al</strong>oro condizione estrema di detenzione -, si cimentano in una vera e“Experti”, lo spettacolo di Tam TeatroCarcere con un gruppo di attori-detenutidel carcere Due P<strong>al</strong>azzipropria “relazione accademica”, quindi un monologo, utilizzando gli strumenti più efficaci in loro possesso eche più conoscono: i corpi, le azioni e le parole.Un evento unico e di grande v<strong>al</strong>ore simbolico: gli otto detenuti-attori escono in permesso (cinque di loro perla prima volta) per mettere in scena un´opera che racconta un percorso di umanizzazione. Costo del biglietto:5 euro ridotti, 7 euro interi, 10 euro sostenitori. Grazie <strong>al</strong>l´arte del disegno, il tema carcere verrà affrontatoanche dagli adolescenti, spesso la fascia più a rischio.A Lonigo, infatti, sono stati ideati degli speci<strong>al</strong>i laboratori artistici per i ragazzi dai 14 ai 19 con ClaudioC<strong>al</strong>dana, insegnante di pittura nella Casa Circondari<strong>al</strong>e di Montorio, Verona, Francesca Sedda, operatricedidattica FantasiArte e con la partecipazione di Thoby, un ex detenuto. A V<strong>al</strong>dagno, <strong>al</strong> centro parrocchi<strong>al</strong>e diPonte dei Nori, sabato 8 giugno <strong>al</strong>la 13, un <strong>al</strong>tro suggestivo evento legato <strong>al</strong> carcere, “Portami via”: i detenutidel Progetto Jonathan di Vicenza serviranno un pranzo speci<strong>al</strong>e a quanti vorranno partecipare: un menù“ristretto” del carcere e la condivisione del pane e della parola con i detenuti stessi. Costo simbolico delpranzo 1 euro e 80 centesimi, costo quotidiano del vitto e <strong>al</strong>loggio in carcere. Sempre a V<strong>al</strong>dagno, il 1 giugno<strong>al</strong>le 17, presentazione del libro “Io sono nessuno. Storia di un clochard <strong>al</strong>la riscossa” con W<strong>al</strong>ter Molteni,autore del volume e presidente dell´associazione di volontariato “Clochard <strong>al</strong>la riscossa”.È un mondo soli<strong>d<strong>al</strong></strong>e, fatto di storie, esperienze, successi e libertà, quello che invece racconterà <strong>al</strong> pubblicodel Festiv<strong>al</strong> Duccio Demetrio, professore ordinario di Filosofia dell´educazione <strong>al</strong>l´Università La Bicocca diMilano e fondatore della Libera Università dell´autobiografia di Anghiari. Assieme <strong>al</strong> direttore del Sert diVicenza, dott. Vincenzo B<strong>al</strong>estra, il 3 giugno <strong>al</strong>le 21 <strong>al</strong> P<strong>al</strong>azzo delle Opere Soci<strong>al</strong>i, rivisiterà tre tra le piùimportanti parole presenti nelle pratiche soci<strong>al</strong>i, pedagogiche, terapeutiche: aiutare, curare e accompagnare.


LONIGO Inaugurato la scorsa settimana, sarà aperto il secondo sabato del meseIl mercatino Caritasapre le porte a tuttiCinquanta centesimi per gli indumentida bambini, un euro la magliada donna, tre euro per igiubbotti o le lenzuola: i prezzisono stracciati, gli oggetti no,anche se non sono nuovi di zecca.Al mercatino dell’usato promosso<strong>d<strong>al</strong></strong>la Caritas leonicena nel cortiledell’Istituto Parrocchi<strong>al</strong>e (“<strong>d<strong>al</strong></strong>leSuore”, come si dice in città), sipuò trovare vestiario dismesso inbuone condizioni, ma ancheborse, scarpe e <strong>al</strong>tri articoli del genere.La prova d’esordio si è svolt<strong>al</strong>o scorso 18 maggio con esito positivo,tanto da farlo diventare unappuntamento fisso per il secondosabato di ogni mese, <strong>al</strong> mattino.Prossime date, quindi, l’8 giugnoe il 13 luglio, <strong>d<strong>al</strong></strong>le 9 <strong>al</strong>le 12.«Abbiamo preso spunto daMontebello, dove l’associazione hainiziato l’anno passato con questapratica - spiegano Rosanna, Luigina,Luisa, Anna, V<strong>al</strong>entina e suorAnnarita -. Finora tutto venivaconsegnato gratuitamente a chichiedeva, invece riteniamo chel’acquisto, anche se a cifre pocopiù che simboliche, da un latoserva a responsabilizzare e a farcapire che per avere è giusto dare,<strong>d<strong>al</strong></strong>l’<strong>al</strong>tro possa togliere qu<strong>al</strong>cuno<strong>d<strong>al</strong></strong>l’imbarazzo. Fermo restandoche a chi non può pagare nemmenoi pochi euro, i vestiti si consegnanocomunque».Sono stati una sessantina i visitatoridel primo giorno, un terzodei qu<strong>al</strong>i registrati <strong>al</strong>l’ingressocome previsto <strong>d<strong>al</strong></strong> regolamento, gli<strong>al</strong>tri in compagnia di questi. Oltread una quota prevedibile di personestraniere (circa il 60%), <strong>al</strong>mercatino si è vista anche unapresenza rilevante di it<strong>al</strong>iani.«Qu<strong>al</strong>che anno fa questi ultiminon sarebbero venuti, ma ora lacrisi morde - raccontano le volontarie-. Arrivano a testa bassa,Le volontarie del mercatino dell’usato Caritascome quando vengono nella nostrasede <strong>al</strong> Centro Giovanile a ritirarei pacchi di generi <strong>al</strong>imentari:cerchiamo di scambiare due parole,ma scappano via. Se sonopersone che conosci, ti si stringe ilcuore». Ecco quindi che il ricavatodel mercatino andrà a favoredelle famiglie della parrocchia indifficoltà economiche. Un circolovirtuoso, un riciclo intelligenteche fa del bene tre volte: a chiconsegna gli abiti smessi, a chi licompra e a chi viene beneficiato<strong>d<strong>al</strong></strong>le entrate in cassa.«Ora c’è un problema di spazi,perché bisogna ogni volta tirarfuori tutto il materi<strong>al</strong>e e disporlonel cortile e nei s<strong>al</strong>oni dell’Istituto,per poi riporlo nelle scatole a finemattinata. Avessimo una collocazionetutta nostra, sarebbe più facile»,concludono le volontarieCaritas, abituate comunque a nonperdersi d’animo. Intanto perl’estate si fa così, più avanti sivedrà.Stefano Canola


QUOTIDIANO | Categorie: Fatti, VolontariatoInformagiovani, giovedì 30 si parlerà divolontariato a VicenzaDi Redazione VicenzaPiù | |Comune di Vienza - I "Giovedì <strong>al</strong>l'Informagiovani Vicenza"proseguono il 30 maggio con un incontro <strong>al</strong>le 19 nella sede di Levàdegli Angeli 7 per conoscere "Con.Tatto", la nuova rete di re<strong>al</strong>tà che aVicenza operano nel volontariato e che hanno deciso di collaborareinsieme per offrire informazioni e opportunità concrete ai giovaniche vogliono fare attività di volontariato.Intanto, <strong>al</strong>l'ultimo incontro tenutosi giovedì 23 maggio scorso, si è parlato di diritto di cittadinanza e iussoli, in collaborazione con l'associazione Pro-E-ducere e l'associazione Orizzonti Comuni. Per l'occasioneè stato proiettato il cortometraggio "18 ius soli" re<strong>al</strong>izzato per la campagna nazion<strong>al</strong>e "It<strong>al</strong>ia sono anch'io":18 storie di ragazzi e ragazze nati e cresciuti in It<strong>al</strong>ia ma con origini asiatiche, sudamericane, africane, chestudiano in It<strong>al</strong>ia, parlano l'it<strong>al</strong>iano e i di<strong>al</strong>etti della Penisola, ma che, in quanto non it<strong>al</strong>iani hanno dellelimitazioni nell'intraprendere una carriera scolastica e lavorativa stabile.Per partecipare ai Giovedì <strong>al</strong>l'Informagiovani è sufficiente chiamare lo 0444 222045 o inviare una mail ainfo@informagiovani.vi.it, indicando il proprio nome e un recapito telefonico. Per restare aggiornati sullesue iniziative e opportunità, Informagiovani Vicenza è presente anche su Facebook <strong>al</strong>la paginawww.facebook.com/InformagiovaniVicenza.© 2008 - <strong>2013</strong>VicenzaPiù


martedì <strong>28</strong> maggio <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 59VOLONTARI. In un campo di 11 mila personeÈ bassanesel´angelodei profughitibetaniLorenzo ParolinLa fisiatra Cristina Smiderle, primario <strong>al</strong> San Bassiano, da nove anni assiste bambini m<strong>al</strong>ati nel Sud dell´IndiaDieci anni fa, vicino <strong>al</strong> campo profughi di Bylakuppe, nel sud dell´India non c´era quasi nulla. Sono bastate lecompetenze di una dottoressa bassanese e i sogni di un lama tibetano, ed è nato "Karuna Home", un centroper l´educazione e la cura di bimbi e ragazzi con handicap fisici e psichici. La dottoressa, di professionefisiatra, si chiama Cristina Smiderle, è primario <strong>al</strong>l´Ulss 3 ed ha una grande passione per la montagna. Il lamaè Kube Rimpoche e, tra le montagne <strong>d<strong>al</strong></strong>le qu<strong>al</strong>i arriva la sua gente, il Tibet, sogna di tornarci. Nel frattempo idue si conoscono e nasce il progetto "Karuna Home".«Che cos´è Karuna Home? - spiega la dott.ssa Smiderle - È un centro attiguo a un campo profughi di 11 milaabitanti, ma le stime come spesso accade in situazioni di questo tipo sono solo indicative. Karuna Homeraccoglie bambini e giovani tibetani e indiani di età compresa tra i quattro e i venticinque anni, tutti affetti dapatologie fisiche o psichiche importanti e fornisce loro cure e, per quanto possibile, educazione e istruzione».L´inaugurazione del centro è avvenuta nove anni fa, nel 2004, <strong>al</strong>la presenza del D<strong>al</strong>ai Lama Tenzin Gyatso.Oggi Karuna Home ospita una quarantina di pazienti e offre lavoro a più di trenta persone tra infermieri,educatori e ausiliari e ha contribuito, grazie a una borsa di studio it<strong>al</strong>iana del Rotary, <strong>al</strong>la formazione di ungiovane infermiere. D<strong>al</strong>l´It<strong>al</strong>ia, oltre a buona parte dei finanziamenti, arrivano anche molti dei volontari(soprattutto infermieri o fisioterapisti) che periodicamente prestano servizio nelc entro del Sud dell´India. Iltutto, grazie <strong>al</strong>l´impegno di Cristina Smiderle, che ogni volta che può, prende l´aereo e si imbarca per l´Indiameridion<strong>al</strong>e. La dottoressa, però, ci tiene a non confondere il centro con la sua persona.«Karuna Home - commenta - ha una propria identità, a prescindere <strong>d<strong>al</strong></strong>le qu<strong>al</strong>ifiche del person<strong>al</strong>e che decidedi lavorare lì. Per questo, già <strong>d<strong>al</strong></strong>l´inizio, abbiamo adottato standard e protocolli internazion<strong>al</strong>i». Protocolli neiqu<strong>al</strong>i, dopo gli anni di avvio della struttura, iniziano a entrare anche forme di autofinanziamento.«Il centro - precisa Smiderle - anche in considerazione dell´età degli ospiti, ha cominciato a prodursi il lattenecessario. Le eccedenze sono vendute e così non si spreca nulla».Quanto <strong>al</strong>la situazione a contorno, inevitabile non parlare di Tibet e politica.«Al riguardo - dichiara la dottoressa -, posso dire che le ultime ondate migratorie ris<strong>al</strong>gono agli anniSessanta, quindi oggi inIndia siamo già <strong>al</strong>la seconda o terza generazione».Tradotto, significa, che genitori e nonni guardano oltre le vette dell´Him<strong>al</strong>aya, <strong>al</strong> Paese d´origine, mentre per ipiù giovani la casa è ormai Bylakuppe, con i tremila monaci che animano una delle comunità religiosetibetane più grandi dell´India.«Del Tibet storico - chiude la dottoressa del San Bassiano - sono rimasti sicuramente l´ospit<strong>al</strong>ità e il sorrisodella gente. Accanto <strong>al</strong>la gioia che si prova ogni volta che uno dei nostri piccoli ospiti acquista un pezzetto diautonomia, sono le ragioni che mi spingono a tornare in India ogni anno e comunque ogni volta che posso».


martedì <strong>28</strong> maggio <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 59L´incontro nella s<strong>al</strong>acongressi dell´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>eL´appuntamento è per oggi <strong>al</strong>le 18 nella s<strong>al</strong>a convegni dell´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e S.Bassiano. Un incontro aperto <strong>al</strong> pubblico nel qu<strong>al</strong>e Cristina Smiderle,primario fisiatra dell´Ulss 3, presenterà la propria attività divolontariato in India. Negli ultimi dieci anni la dott.ssa Smiderle hacontribuito a re<strong>al</strong>izzare il centro per bambini disabili "Karuna Home",non lontano <strong>d<strong>al</strong></strong> campo profughi di Bylakuppe, nel sud delsubcontinente indiano, che raccoglie esuli tibetani di prima e secondagenerazione. Il centro, diretto <strong>d<strong>al</strong></strong> lama Kube Rimpoche, presente<strong>al</strong>l´incontro bassanese, raccoglie oggi una quarantina di bimbi eragazzi, tibetani e indiani, con handicap fisici e psichici. Karuna Homeè finanziato prev<strong>al</strong>entemente da donazioni internazion<strong>al</strong>i, in gran parteit<strong>al</strong>iane, in particolare con il meccanismo dell´adozione a distanza. Inambito bassanese il centro è sostenuto <strong>d<strong>al</strong></strong>l´Ulss 3, che ha contribuitodonando strumenti e materi<strong>al</strong>i, e <strong>d<strong>al</strong></strong> Lions Marostica e <strong>d<strong>al</strong></strong> RotaryCastelli.Smiderle e il D<strong>al</strong>ai Lama in India


mercoledì 29 maggio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 26SANITÀ. La società Serenissima ha accolto l´appello dell´Ulss 4. La manager Daniela Carraro: «È un granderisultato»Bandito l´<strong>al</strong>col <strong>d<strong>al</strong></strong>l´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>eElena GuzzonatoDopo il divieto scattato nella mensa interna, da sabato anche il bar dovrà adeguarsiStop definitivo agli <strong>al</strong>colici <strong>al</strong>l´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e di Santorso. Da sabato, infatti,entra in vigore l´accordo tra Ulss 4 e Serenissima Ristorazione perl´esclusione dell´<strong>al</strong>col <strong>d<strong>al</strong></strong>l´offerta di bevande del bar/ristorante delnosocomio unico.La comunicazione uffici<strong>al</strong>e è stata data ieri a mezzogiorno durante unaperitivo, con cocktail a base di frutta, organizzato <strong>al</strong>l´entrata dellastruttura.Alla presenza dei sindaci del territorio, degli operatori sanitari e dellediverse associazioni di volontariato attive nel campo della s<strong>al</strong>ute, èstata ribadita la necessità di promuovere stili di vita sani.La sospensione della vendita di bevande <strong>al</strong>coliche nel bardell´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e rientra nel progetto più ampio “Guadagnare S<strong>al</strong>ute,rendere facili le scelte s<strong>al</strong>utari" diretto da Fabrizia Polo.«L´idea è far divenire il loc<strong>al</strong>e di ristorazione anche un punto diL´evento creato <strong>al</strong>l´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e perl´annuncio della notizia. GUZZONATOriferimento per informare i cittadini, grazie anche <strong>al</strong>la disponibilità di materi<strong>al</strong>e, sulle varie proposte eoccasioni di s<strong>al</strong>ute del territorio, strutturate e non. Dobbiamo lavorare come un sistema di qu<strong>al</strong>ità in un´ otticadi promozione della s<strong>al</strong>ute, coinvolgendo tutti coloro che posso apportare stimoli e idee. I documenti adottatinon devono rimanere sulla carta, devono essere promossi nella comunità. È fondament<strong>al</strong>e l´attenzione deipolitici, perché l´elemento s<strong>al</strong>ute dev´essere tenuto sempre in considerazione».Già lo scorso febbraio erano state bandite le bevande <strong>al</strong>coliche <strong>d<strong>al</strong></strong>la mensa ristorante, ora si passa <strong>al</strong> bar.«Ringrazio per la disponibilità dimostrata <strong>d<strong>al</strong></strong>la Serenissima nell´affrontare il tema della vendita di <strong>al</strong>colnell´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e», afferma Daniela Carraro, direttore gener<strong>al</strong>e dell´Ulss 4 Alto Vicentino.«Quello che abbiamo raggiunto è un grande risultato, poiché la somministrazione di <strong>al</strong>col è in contraddizionecon la mission dell´azienda sanitaria, che è tenuta a promuovere stili di vita sani nella popolazione».Lo scopo è rendere il bar dell´ospe<strong>d<strong>al</strong></strong>e un punto privilegiato per uno stile di vita sano.«Intendiamo proporre una selezione di prodotti loc<strong>al</strong>i eccellenti, senza additivi, conservanti e polifosfati», haconcluso Giulia Putin di Serenissima.


giovedì 30 maggio <strong>2013</strong> – REGIONE – Pagina 10METODO D´INDAGINEL´Opinion panel Alto Vicentino (Opav) è un progetto diricerca della FondaMETODO D´INDAGINEL´Opinion panel Alto Vicentino (Opav) è un progetto di ricerca della Fondazione P<strong>al</strong>azzo Festari re<strong>al</strong>izzato incollaborazione con la Fondazione Nord Est. L´Opav si propone di rilevare, con cadenza periodica, le opinionidi un gruppo di testimoni privilegiati scelti per il loro ruolo di primo piano svolto nell´area dell´Alto Vicentino.L´indagine, curata e re<strong>al</strong>izzata <strong>d<strong>al</strong></strong>la Fondazione Nord Est nell´ambito del progetto Opinioni Nord Est (One)diretto da Daniele Marini, ha visto coinvolgere 179 soggetti, interpellati via web, nel periodo <strong>d<strong>al</strong></strong> 10 <strong>al</strong> 20marzo <strong>2013</strong>. Il campio- ne non è rappresentativo ma si basa sulla selezione di opinion leader dell´AltoVicentino in base <strong>al</strong>le seguenti categorie di appartenenza: mondo imprenditori<strong>al</strong>e, istitu- zioni e politica,sindacato, banche e finanza, istruzio- ne e formazione, utilities e infrastrutture, mondo del volontariato,cooperazio- ne, associazionismo ed ecclesiastico. I risultati fanno riferimento <strong>al</strong>le opinioni espresse da uncampione di imprenditori dell´Alto Vicentino (nr. casi: 54). Quest<strong>al</strong>ab srl ha curato la parte informa- tica egestito la rilevazione via web. La Fondazione P<strong>al</strong>azzo Festari è stata form<strong>al</strong>mente costituita il 21 marzo2002: i tre soci fondatori attu<strong>al</strong>i sono i Comuni di V<strong>al</strong>dagno, Schio e Thiene. Lo Statuto consente l´ingresso,come soci fondatori, aderenti o sostenitori, di soggetti pubblici e privati che possano incrementare ilpatrimonio dell´ente o che ne abbiano sostenuto le attività con lasciti, contributi, finanziamenti ed elargizioni.Soci aderenti: Camera di commercio di Vicenza, Comuni di Recoaro Terme, Santorso, Torrebelvicino.


venerdì 31 maggio <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 29«Bell´esempiodi gestionepartecipata»«La gestione del Boschetto è un bell´esempio di come i cittadini possono prendersi cura di un parco che èpubblico e quindi appartiene a tutti». Così l´assessore <strong>al</strong> territorio Roberto D<strong>al</strong>l´Aglio elogia la gestionepartecipativa dell´area da parte del Consiglio di quartiere. «Da <strong>al</strong>cuni anni i volontari lo tengono in ordine conpassione e impegno. E i risultati si vedono: il Boschetto è un´area verde molto usata, sia dai bambini chedagli anziani. Un polmone verde che assieme <strong>al</strong> parco Robinson offre <strong>al</strong> quartiere spazi di aggregazione esoci<strong>al</strong>izzazione <strong>al</strong>l´aperto che aiutano a vivere meglio». E.CU.© RIPRODUZIONE RISERVATA


venerdì 31 maggio <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 41I giovaniscopronol´EuropaL´Informagiovani e Città del Comune di Bassano, in occasione della Settimana Europea della Gioventù,organizza una mattinata di "Porte Aperte" <strong>d<strong>al</strong></strong> titolo "Giovani <strong>al</strong> Servizio che informano i giovani sull´UnioneEuropea".Oggi gli operatori dell´ufficio e i ragazzi del Servizio civile nazion<strong>al</strong>e <strong>d<strong>al</strong></strong>le 9 <strong>al</strong>le 13 saranno a disposizione deigiovani per informare sulle opportunità offerte <strong>d<strong>al</strong></strong>l´Unione Europea in materia di studio, lavoro, stage evolontariato.Sarà rivolta particolare attenzione <strong>al</strong>le tematiche: la cittadinanza attiva, nel contesto dell´Anno europeo deicittadini <strong>2013</strong>; la partecipazione dei giovani <strong>al</strong>la società democratica e <strong>al</strong>le elezioni del Parlamento europeodel 2014; i programmi dell´Ue per i giovani e l´attuazione del programma Gioventù in Azione; il programma dimobilità per i giovani di nuova generazione "ErasmusForAll/Yes Europe".nellmabito della giornata è prevista anche la proiezione di un video sul funzionamento dell´Unione Europea.© RIPRODUZIONE RISERVATA


ROSÀ. La cerimonia si è svolta <strong>al</strong>l´istituto comprensivo “Ronc<strong>al</strong>li”Borse di studio agli <strong>al</strong>unniper rilanciare la donazioneAndrea Marosovenerdì 31 maggio <strong>2013</strong> – BASSANO – Pagina 42Premiati gli elaborati grafici re<strong>al</strong>izzati dai ragazzi delle classi terze sul tema del volontariato“Il sangue aziona la vita”. È su questo leitmotiv che nell´aula magnadell´istituto comprensivo “Ronc<strong>al</strong>li” di Rosà si è tenuta la premiazionedella sedicesima edizione della borsa di studio promossa <strong>d<strong>al</strong></strong> Gruppodonatori di sangue Monte Grappa di Rosà, in collaborazione con lesezioni loc<strong>al</strong>i Ana e Aido.Il premio è stato dedicato <strong>al</strong>le memoria dell´<strong>al</strong>pino Pietro Baggio e deldonatore Giorgio Parolin, volontari che si sono sempre distinti perdisponibilità umana e generosità.La cerimonia è stata aperta <strong>d<strong>al</strong></strong> preside dell´istituto comprensivo,Renzo Cenzato, che ha sottolineato l´importanza della solidarietà,esempio che gli adulti devo dare ai più giovani.La consegna delle borse di studio aglistudentiSono seguiti poi gli interventi del sindaco Paolo Bordignon sull´importanza del volontariato, del referente delRds dell´Ulss 5, Egidio Sperti, che ha invitato i ragazzi a diventare donatori <strong>al</strong> compimento del diciottesimoanno e del presidente del Reparto, Giovanni Negrello, il qu<strong>al</strong>e si è soffermato sull´importanza della donazionee sullo stile di vita di un perfetto donatore.A tutti ragazzi delle classi terze era stato chiesto di sviluppare un elaborato grafico in grado di rappresentare iv<strong>al</strong>ori trasmessi <strong>d<strong>al</strong></strong>la donazione.I premi sono andati a Giulia Sc<strong>al</strong>daferro, classe terza E, Andrea Roman, classe terza G, e Ali Ghannam,classe terza C.La cerimonia è stata coordinata <strong>d<strong>al</strong></strong> capogruppo dei donatori di sangue di Rosà, Roberto Guidolin.© RIPRODUZIONE RISERVATA


APPUNTAMENTI. In città esposizione di auto “Motori in centro”Gli eventi del weekendtra sport, feste e musicaA Chiuppano voli in elicottero per beneficenzasabato 01 giugno <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 33THIENE. La pro loco oggi accende i "Motori in centro", lamanifestazione che, <strong>d<strong>al</strong></strong>le 10 <strong>al</strong>le 22, porterà in piazza Chilesotti leultime tendenze automobilistiche. «Abbiamo deciso di proporre unprodotto estraneo <strong>al</strong>le categorie merceologiche dei negozi del centro -spiega Sabrina Cattelan, presidente pro Thiene - proprio per venireincontro <strong>al</strong>le istanze dei negozianti ». A.D.I.CALDOGNO. 36a edizione per l´annu<strong>al</strong>e "Pe<strong>d<strong>al</strong></strong>ata" curata <strong>d<strong>al</strong></strong> nuovodirettivo Pro loco eletto nei mesi scorsi, che ha portato <strong>al</strong>la presidenzaMassimo De Tomasi. La manifestazione si terrà domani con partenza<strong>d<strong>al</strong></strong>le barchesse di villa C<strong>al</strong>dogno verso le 9.15. Il percorso dellabiciclettata, lungo circa 22 km, attraverserà i luoghi più suggestivi epanoramici del Comune. G.AR.CHIUPPANO. "Voliamo per la Città della Speranza" è l´iniziativaproposta per domani <strong>al</strong> campo da c<strong>al</strong>cio da Pro loco, "Reato Denisautotrasporti" e società Elicampiglio. D<strong>al</strong>le 10.30 il pubblico potrà faredei voli in elicottero sopra Chiuppano, donando una cifra che saràdestinata ai piccoli pazienti che lottano contro queste gravi m<strong>al</strong>attie.A.D.I.MARANO. Un fine settimana <strong>al</strong>l´insegna dell´ecologia quello Una biciclettata per tuttipromosso <strong>d<strong>al</strong></strong> Comune con "Ambientiamoci". Alle 14 ritrovo nelpiazz<strong>al</strong>e di via Marconi da cui si partirà per raccogliere insieme i rifiuti abbandonati. D<strong>al</strong>le 14.30 <strong>al</strong>le 17 <strong>al</strong>Parco della Solidarietà si terrà “La Battaglia Ecologica”, un gioco-attività dedicato ai bimbi. Domani, <strong>d<strong>al</strong></strong>le11.30 <strong>al</strong>le 18 in piazza Silva ci sarà l´“Eco Mercato”, il mercatino del baratto, mentre <strong>d<strong>al</strong></strong>le 15.30 <strong>al</strong>le 17, inAuditorium, verrà proiettato il filmato “L´acqua tra cielo, terra e buio”. A.D.I.MONTECCHIO PREC. Sport e solidarietà si intrecciano domani in paese: <strong>al</strong>le 15.30 inizio del torneo dic<strong>al</strong>cio giovanile <strong>al</strong> campo parrocchi<strong>al</strong>e, mentre <strong>al</strong>le 20.30 il p<strong>al</strong>a Vaccari ospiterà la presentazione del libro “DiMontecchio Prec<strong>al</strong>cino e di Toponomastica Stra<strong>d<strong>al</strong></strong>e” dello storico Nico Garzaro con l´intervento di mons.Antonio Marangoni. M.B.VILLAVERLA. Torna la tradizion<strong>al</strong>e manifestazione “Il volontariato in festa” che si terrà domani in VillaGhellini. Ventotto le associazioni presenti <strong>al</strong>l´evento, patrocinato <strong>d<strong>al</strong></strong>l´Amministrazione. Il programma inizia<strong>al</strong>le 10.30 con la messa, prosegue <strong>al</strong>le 12 con il pranzo comunitario e <strong>d<strong>al</strong></strong>le 14.30 animazione e giochi. D<strong>al</strong>le 9<strong>al</strong>le 12 sarà presente l´associazione “Amici del cuore Alto Vicentino” che effettuerà gratuitamente il controllodei v<strong>al</strong>ori metabolici. G.AR.ZANÈ. Il quartetto rock thienese "The Sun" si esibirà in concerto stasera <strong>al</strong>le 21 <strong>al</strong>l´anfiteatro di via Trieste. Ilconcerto, ad ingresso gratuito, rientra nell´ambito della 29ª “Festa delle Rose" organizzata <strong>d<strong>al</strong></strong>la parrocchiadell´Immacolata e <strong>d<strong>al</strong></strong>la Pro loco. Tutto il ricavato della manifestazione verrà devoluto <strong>al</strong>la Città dellaSperanza. A.D.I.


domenica 02 giugno <strong>2013</strong> – SPECIALI – Pagina 22VITAMINA B E ALZHEIMERLe vitamine del gruppo B sarebbero un v<strong>al</strong>ido <strong>al</strong>leato nel prevenire ilmorbo di Alzheimer. La scoperta è di un gruppo di ricercatoridell´Università di Oxford, secondo i qu<strong>al</strong>i questo gruppo di vitaminerisulta efficace nel contrastare gli effetti della demenza, r<strong>al</strong>lentandonel´evoluzione. La ricerca, pubblicata su Pnas, ha coinvolto 168 pazientisuddivisi in due gruppi di controllo. Ai volontari del primo gruppo èstata somministrata una pasticca <strong>al</strong> giorno con dosi piuttosto elevatedi vitamina B6, B12 e di acido folico per un periodo di due anni. Alsecondo gruppo è toccato un semplice placebo. I risultati hannomostrato come il supplemento vitaminico abbia ridotto di unapercentu<strong>al</strong>e che va <strong>d<strong>al</strong></strong> 30 <strong>al</strong> 53% i danni causati <strong>d<strong>al</strong></strong>la demenza, inparticolare il restringimento dell´area cerebr<strong>al</strong>e dovuta <strong>al</strong>l´Alzheimer.


sabato 01 giugno <strong>2013</strong> – CRONACA – Pagina 19L´ACCORDO. Intesa tra Comune e tribun<strong>al</strong>eOperai o impiegatiLa “pena” si scontaanche in municipioÈ stata rinnovata la convenzione per i lavori di pubblica utilitàIl Comune ha rinnovato per <strong>al</strong>tri due anni la convenzione con il tribun<strong>al</strong>edi Vicenza per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità da parte dellepersone condannate. Si tratta di un tipo di pena prevista <strong>d<strong>al</strong></strong>la leggeche il giudice di pace può applicare su richiesta dell´imputato,consistente in attività non retribuite in favore della collettività dasvolgere nelle strutture dello Stato, delle Regioni, delle Province, deiComuni o di enti ed organizzazioni di assistenza soci<strong>al</strong>e e divolontariato.Rispetto a due anni fa, quando venne stipulata la precedenteIl p<strong>al</strong>azzo degli uffici comun<strong>al</strong>i in piazzaBiadeconvenzione tra Comune e tribun<strong>al</strong>e, i settori comun<strong>al</strong>i in cui i condannati - necessariamente residenti nelComune di Vicenza e in linea con le proprie profession<strong>al</strong>ità - possono prestare servizio sono passati da duea nove. Oltre <strong>al</strong>la biblioteca Bertoliana, gli <strong>al</strong>tri settori sono cultura e turismo, provveditorato, lavori pubblici egrandi opere, politiche dello sviluppo, servizio delle entrate, mobilità e trasporti, sport, decentramento, servizidemografici ed elettor<strong>al</strong>i.D<strong>al</strong> 2012 sono state 19 le persone che hanno svolto in Comune lavori di pubblica utilità. Il periodo di impiegoè andato da 10 giorni ad un massimo di 86, per un tot<strong>al</strong>e di 863 giorni e una media di 46 giorni a testa: 9persone hanno prestato servizio in Bertoliana, 8 <strong>al</strong> provveditorato, una <strong>al</strong>la cultura e una a metà traprovveditorato e cultura. Otto dei condannati ai lavori di pubblica utilità sono stati impiegati come operai oaddetti <strong>al</strong>la pulizie, 6 hanno svolto mansioni impiegatizie e 5 hanno prestato attività di custodia.© RIPRODUZIONE RISERVATA


lunedì 03 giugno <strong>2013</strong> – PROVINCIA – Pagina 16VALDAGNO. Un guardacaccia volontario ha ritrovato la testa dell´anim<strong>al</strong>e e il feto di un piccolo che stava pernascereBracconiere abbatte capriolaLuigi CentomoL´atto crimin<strong>al</strong>e è avvenuto verso il passo Zovo, dov´è stata trovata la bestia uccisa. I sospetti sonoconcentrati su un residenteRaccapriccio e indignazione. Sono i due sentimenti predominanti difronte <strong>al</strong>la descrizione che il guardacaccia volontario Moreno Pevere,fa dell´ultimo episodio ripugnante, testimoniato da una fotografia, perl´abbattimento di una capriola prossima <strong>al</strong> parto da parte di unosconosciuto bracconiere.«Non ho parole per manifestare la più risentita protesta - spiega ilguardacaccia - quando mi sono trovato di fronte a questa scenadisgustosa. Una testa di capriolo femmina era stata abbandonata sulterreno. Vicino ad essa il corpicino di un bambi, appoggiato <strong>al</strong>la testae a quanto rimaneva del corpo della capriola. Il resto dell´anim<strong>al</strong>e erastato portato via, lasciando sul posto i visceri. Cioè tutto quello chenon serviva per uso <strong>al</strong>imentare».Il guardacaccia racconta di essere stato avvertito da un escursionistache durante la sua camminata nel bosco, ma a breve distanza <strong>d<strong>al</strong></strong>lastrada provinci<strong>al</strong>e dello Zovo, aveva notato il prodotto di un attoinqu<strong>al</strong>ificabile.«La capriola - aggiunge - aveva circa tre anni e <strong>d<strong>al</strong></strong>la testa si puòcapire che era anche un bell´esemplare. A mio avviso era prossima <strong>al</strong>parto, visto che il feto era ben formato. Il bracconiere responsabile diquesto atto, appare dotato di una perizia e abilità nel maneggiare ilcoltello, non occasion<strong>al</strong>e. Di fronte a tutto ciò bisogna parlare diLa testa mozzata del capriolo e il piccoloche stava per nascere. L.C.| L´agentevolontario Moreno Peveredelinquenza oltre che di bracconaggio: l´atto è stato compiuto circa a metà strada tra Nov<strong>al</strong>e e il Passo delloZovo, appena riparato da un muretto».Secondo la procedura, il guardacaccia volontario ha informato la Provincia per i provvedimenti conseguenti.Si tratta di una denuncia pen<strong>al</strong>e che può comportare fino <strong>al</strong>l´arresto e comunque, nel migliore dei casipotrebbe concludersi con una sanzione di mille euro.L´attività investigativa delle guardie volontarie adesso è rivolta a dare un nome <strong>al</strong> bracconiere. Si può dire chela caccia è aperta per dare una identità <strong>al</strong>l´autore dell´uccisione: già qu<strong>al</strong>cuno si è presentato per riferire dimovimenti anom<strong>al</strong>i nella tarda serata di venerdì scorso e ci sarebbe qu<strong>al</strong>che sospettato.© RIPRODUZIONE RISERVATA


LE DECORAZIONI. Insigniti anche numerosi uffici<strong>al</strong>i dei corpi di poliziaImprenditori benemeritifra i 14 vicentini premiatilunedì 03 giugno <strong>2013</strong> – CRONACA – Pagina 7Oltre la crisi. Dopo i toni cupi dei discorsi uffici<strong>al</strong>i, la cerimonia del 2giugno si è conclusa con un messaggio di speranza, rappresentato<strong>d<strong>al</strong></strong>la consegna delle onorificenze.Come tradizione, molti degli insigniti arrivano da una lunga e meritoriacarriera nei corpi militari. Fra i 14 vicentini premiati ci sono però anche<strong>al</strong>cuni industri<strong>al</strong>i che hanno dato lustro <strong>al</strong>la nostra provincia nel campodell´economia, nel soci<strong>al</strong>e o attraverso il ruolo pubblico ricoperto.È il caso del Grande Uffici<strong>al</strong>e Fiorenzo Sbabo, presidente dellascledense Sisma che per tanti ha rivestito importanti cariche in seno aConfindustria, Camera di Commercio e Apindustria (di cui è statopresidente provinci<strong>al</strong>e). Stesso titolo per il breganzese Matteo Basso,Fiorenzo Sbabo con il prefetto el´assessore Roberto D<strong>al</strong>l´Agliotitolare di Basso Leather, costante e discreto benefattore di associazioni di volontariato. Tra i benemeriti cisono anche gli imprenditori Franco Miranda, presidente provinci<strong>al</strong>e onorario degli Artigiani e Florindo Noaro,oltre ad Alberto Urbani, professore di diritto <strong>al</strong>la Ca´ Foscari.Il pubblico ha s<strong>al</strong>utato con un applauso commosso il nome di Giovanni Cappellari, deceduto pochi giorni fa; aritirare la decorazione c´era il figlio Giovanni.P.MUT.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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