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SCHEDA DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA DAB 401 Rel. 2 - CIS SRL

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<strong>SCHEDA</strong> <strong>DATI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong>DAB 401Emessa il 14/06/2011 - Rev. n. 2 del 03/02/2012 # 1 / 9Conforme al regolamento (CE) n. 453/2010 del 20 Maggio 2010SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa1.1. Identificatore del prodottoNome commerciale : DAB 401Codice commerciale: DB4011.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliatiBiocidaUsi industriali[SU3]Usi sconsigliatiNon utilizzare per usi diversi da quelli indicati1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezzaDREWO s.r.l.via monte grappa, 60 - 00015 monterotondo - romatel. 06.900651.1e-mail: tecnico@drewo.it1.4. Numero telefonico di emergenza06.900651.1 9-17:30Centro Antiveleni Ospedale Niguarda (MI) - 0266101029 24 ore su 24SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli2.1. Classificazione della sostanza o della miscela2.1.1 Classificazione ai sensi della Direttiva 1999/45/CEE:Classificazione:Xi; R36/38 Xi; R43 N; R50Natura dei rischi specifici attribuiti:R36/38 - Irritante per gli occhi e la pelle.R43 - Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelleR50 - Altamente tossico per gli organismi acquaticiIl prodotto, se portato a contatto con gli occhi, provoca irritazioni rilevanti che possono perdurare per più di 24 ore; seportato a contatto con la pelle, provoca notevole infiammazione con eritemi, escare o edemi.Il prodotto, se portato a contatto con la pelle, può provocare sensibilizzazione cutanea.Il prodotto è pericoloso per l'ambiente poichè è molto tossico per gli organismi acquatici a seguito di esposizione acuta.2.2. Elementi dell'etichettaEtichettatura conforme alla direttiva (CE) n. 1999/45:Simboli previsti:Xi - IrritanteN - Pericoloso per l'ambienteNatura dei rischi specifici attribuiti:R36/38 - Irritante per gli occhi e la pelle.R43 - Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelleR50 - Altamente tossico per gli organismi acquaticiConsigli di prudenza:


<strong>SCHEDA</strong> <strong>DATI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong>DAB 401Emessa il 14/06/2011 - Rev. n. 2 del 03/02/2012 # 2 / 9Conforme al regolamento (CE) n. 453/2010 del 20 Maggio 2010S24/25 - Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle.S26 - In caso di contatto con gli occhi lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare unmedicoS29 - Non gettare i residui nelle fognatureS37 - Usare guanti adattiS60 - Questo materiale e/o il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosiS61 - Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni/schede informative in materia di sicurezzaS64 - In caso di ingestione, sciacquare la bocca con acqua (solamente se l'infortunato è cosciente)Contiene:2-metil-2H-isotiazol-3-one miscela con 5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-one2.3. Altri pericoliLa sostanza/miscela NON contiene sostanze PBT/vPvB a norma del Regolamento (CE) 1907/2006, allegato XIIINessuna informazione su altri pericoliSEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti3.1 SostanzeNon pertinente3.2 MisceleFare riferimento al punto 16 per il testo completo delle frasi di rischio e delle indicazioni di pericoloSostanza Concentrazione Classificazione Index CAS EINECS REAChSALE QUATERNARIOD'AMMONIO2-metil-2H-isotiazol-3-one miscelacon5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-one> 1 0,1


<strong>SCHEDA</strong> <strong>DATI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong>DAB 401Emessa il 14/06/2011 - Rev. n. 2 del 03/02/2012 # 3 / 9Conforme al regolamento (CE) n. 453/2010 del 20 Maggio 2010Contatto diretto con gli occhi (del prodotto puro):Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua corrente, a palpebre aperte, per almeno 10 minuti; quindiproteggere gli occhi con garza sterile asciutta. Ricorrere immediatamente a visita medica.Ingestione:Non pericoloso. E' possibile somministrare carbone attivo in acqua od olio di vaselina minerale medicinale.4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardatiNessun dato disponibile.4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti specialiIn caso di irritazione della pelle: consultare un medico.Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico.SEZIONE 5. Misure antincendio5.1. Mezzi di estinzioneMezzi di estinzione consigliati:Acqua nebulizzata, CO2, schiuma, polveri chimiche a seconda dei materiali coinvolti nell'incendio.Mezzi di estinzione da evitare:Getti d'acqua. Usare getti d`acqua unicamente per raffreddare le superfici dei contenitori esposte al fuoco.5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscelaNessun dato disponibile.5.3. Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendiUsare protezioni per le vie respiratorie.Casco di sicurezza ed indumenti protettivi completi.L'acqua nebulizzata può essere usata per proteggere le persone impegnate nell'estinzioneSi consiglia inoltre di utilizzare autorespiratori, soprattutto, se si opera in luoghi chiusi e poco ventilati ed in ogni caso sesi impiegano estinguenti alogenati (fluobrene, solkane 123, naf etc.).Raffreddare i contenitori con getti d’acquaSEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza6.1.1 Per chi non interviene direttamente:Indossare guanti ed indumenti protettivi.6.1.2 Per chi interviene direttamente:Indossare guanti ed indumenti protettivi.Eliminare tutte le fiamme libere e le possibili fonti di ignizione. Non fumare.Predisporre un'adeguata ventilazione.Evacuare l'area di pericolo ed, eventualmente, consultare un esperto.6.2. Precauzioni ambientaliContenere le perdite con terra o sabbia.Se il prodotto è defluito in un corso d'acqua, in rete fognaria o ha contaminato il suolo o la vegetazione, avvisare leautorità competenti.Smaltire il residuo nel rispetto delle normative vigenti.


<strong>SCHEDA</strong> <strong>DATI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong>DAB 401Emessa il 14/06/2011 - Rev. n. 2 del 03/02/2012 # 4 / 9Conforme al regolamento (CE) n. 453/2010 del 20 Maggio 20106.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica6.3.1 Per il contenimentoRaccogliere velocemente il prodotto indossando maschera ed indumento protettivo.Raccogliere il prodotto per il riutilizzo, se possibile, o per l'eliminazione. Eventualmente assorbirlo con materiale inerte.Impedire che penetri nella rete fognaria.6.3.2 Per la puliziaSuccessivamente alla raccolta, lavare con acqua la zona ed i materiali interessati.6.3.3 Altre informazioni:Nessuna in particolare.6.4. Riferimento ad altre sezioniFare riferimento ai punti 8 e 13 per ulteriori informazioniSEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento7.1. Precauzioni per la manipolazione sicuraEvitare il contatto e l'inalazione dei vapori. Vedere anche il successivo paragrafo 8.Durante il lavoro non mangiare né bere.7.2. Condizioni per l'immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilitàMantenere nel contenitore originale ben chiuso. Non stoccare in contenitori aperti o non etichettati.Tenere i contenitori in posizione verticale e sicura evitando la possibilità di cadute od urti.Stoccare in luogo fresco, lontano da qualsiasi fonte di calore e dall`esposizione diretta dei raggi solari.7.3. Usi finali specificiUsi industriali:evitare il contatto ed utilizzare in ambiente ventilato; impiegare protezione individualemantenere nel recipiente originalea temperature tra 5 e 40 °CSEZIONE 8. Controllo dell'esposizione/protezione individuale8.1. Parametri di controlloNessun dato disponibile.8.2. Controlli dell'esposizioneControlli tecnici idonei:Usi industriali:maschera facciale UNI EN 141-2002 in caso di ventilazione insufficienteMisure di protezione individuale:a) Protezioni per gli occhi / il voltoDurante la manipolazione del prodotto puro usare occhiali di sicurezza (occhiali a gabbia) (EN 166).b) Protezione della pellei) Protezione delle maniDurante la manipolazione del prodotto puro usare guanti protettivi resistenti ai prodotti chimici (EN


<strong>SCHEDA</strong> <strong>DATI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong>DAB 401Emessa il 14/06/2011 - Rev. n. 2 del 03/02/2012 # 5 / 9374-1/EN374-2/EN374-3)Conforme al regolamento (CE) n. 453/2010 del 20 Maggio 2010ii) AltroDurante la manipolazione del prodotto puro indossare indumenti a protezione completa della pelle.c) Protezione respiratoriaNon necessaria per il normale utilizzo.d) Pericoli termiciNessun pericolo da segnalareControlli dell’esposizione ambientale:Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente.SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentaliProprietà fisiche e chimicheValoreAspettoliquido gialloOdoretipicoSoglia olfattivaNon determinatopH 4,5 - 7,5Punto di fusione/punto di congelamento -5 °CPunto di ebollizione iniziale e intervallo di 100 °CebollizionePunto di infiammabilitànon-flammableTasso di evaporazioneNon determinatoInfiammabilità (solidi, gas)Non pertinenteLimiti superiore/inferiore di infiammabilità o Non pertinentedi esplosivitàTensione di vaporeNon determinatoDensità di vaporeNon determinatoDensità relativacirca 1 g/ccSolubilitàNon determinatoIdrosolubilitàcompletaCoefficiente di ripartizione:Non determinaton-ottanolo/acquaTemperatura di autoaccensioneNon pertinenteTemperatura di decomposizioneNon determinatoViscositàNon determinatoProprietà esplosiveNon pertinenteProprietà ossidantiNon pertinenteMetodo di determinazione9.2. Altre informazioniNessun dato disponibile.SEZIONE 10. Stabilità e reattività10.1. ReattivitàNessun rischio di reattività


<strong>SCHEDA</strong> <strong>DATI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong>DAB 401Emessa il 14/06/2011 - Rev. n. 2 del 03/02/2012 # 6 / 9Conforme al regolamento (CE) n. 453/2010 del 20 Maggio 201010.2. Stabilità chimicaNessuna reazione pericolosa se manipolato e immagazzinato secondo le disposizioni.10.3. Possibilità di reazioni pericoloseNon sono previste reazioni pericolose10.4. Condizioni da evitareNessuna da segnalare10.5. Materiali incompatibiliPuò generare gas infiammabili a contatto con metalli elementari, nitruri, solfuri inorganici, agenti riducenti forti.Può generare gas tossici a contatto con solfuri inorganici, agenti riducenti forti.10.6. Prodotti di decomposizione pericolosiNon si decompone se utilizzato per gli usi previsti.SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici(a) tossicità acuta: non applicabile(b) irritazione: Il prodotto, se portato a contatto con gli occhi, provoca irritazioni rilevanti che possono perdurare per piùdi 24 ore; se portato a contatto con la pelle, provoca notevole infiammazione con eritemi, escare o edemi.(c) corrosività: non applicabile(d) sensibilizzazione: Il prodotto, se portato a contatto con la pelle, può provocare sensibilizzazione cutanea.(e) tossicità a dosi ripetute: non applicabile(f) cancerogenicità: non applicabile(g) mutagenicità: non applicabile(h) tossicità per la riproduzione: non applicabileRelativi alle sostanze contenute:SALE QUATERNARIO D'AMMONIONon cancerogenoNon mutagenoCorrosivo per le vie respiratorie.Nocivo per ingestione. Può causare bruciori a bocca, gola e stomaco.Corrosivo per pelle e occhi.LD50 Orale (ratto) (mg/kg di peso corporeo) = 3982-metil-2H-isotiazol-3-one miscela con 5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-oneTossicità da subacuta a cronica:Non teratogenico (EPA 83-3 a)Non mutagenico (OECD 471/EPA 84-4)LD50 Orale (ratto) (mg/kg di peso corporeo) = 481LD50 Cutanea (ratto o coniglio) (mg/kg di peso corporeo) = 1010CL50 Inalazione (ratto) di vapore/polvere/aerosol/fumo (mg/1/4h) o gas (ppmV/4h) = 1,23SEZIONE 12. Informazioni ecologiche


<strong>SCHEDA</strong> <strong>DATI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong>DAB 401Emessa il 14/06/2011 - Rev. n. 2 del 03/02/2012 # 7 / 912.1. TossicitàConforme al regolamento (CE) n. 453/2010 del 20 Maggio 2010Relativi alle sostanze contenute:SALE QUATERNARIO D'AMMONIOAltamente tossico per gli organismi acquatici.Fattore M = 10C(E)L50 (mg/l) = 0,022-metil-2H-isotiazol-3-one miscela con 5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-oneInnocuo per le piante (EPA 122-1).Può compromettere il valore AOX delle acque di scarico. La materia attiva non è comunque persistente ed èbiodegradabile dopo la separazione dell'atomo di cloro.Valore AOX calcolato: 2.6%.La sostanza non contiene metalli pesanti.La materia prima contiene sostanze inquinanti. Non disperdere nell'ambiente.C(E)L50 (mg/l) = 5,4Il prodotto è pericoloso per l'ambiente poichè è molto tossico per gli organismi acquatici a seguito di esposizione acuta.Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente.12.2. Persistenza e degradabilitàRelativi alle sostanze contenute:2-metil-2H-isotiazol-3-one miscela con 5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-oneIl prodotto è facilmente biodegrabile12.3. Potenziale di bioaccumuloRelativi alle sostanze contenute:2-metil-2H-isotiazol-3-one miscela con 5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-onePotenziale mnimo di bioaccumulazione biologica: log Pow -0.71 - +0.75; CIT/MIT12.4. Mobilità nel suoloNessun dato disponibile.12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvBLa sostanza/miscela NON contiene sostanze PBT/vPvB a norma del Regolamento (CE) 1907/2006, allegato XIII12.6. Altri effetti avversiNessun effetto avverso riscontratoSEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento13.1. Metodi di trattamento dei rifiutiNon riutilizzare i contenitori vuoti. Smaltirli nel rispetto delle normative vigenti. Eventuali residui di prodotto devonoessere smaltiti secondo le norme vigenti rivolgendosi ad aziende autorizzate.Recuperare se possibile. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in condizioni controllate.Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali.SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto


<strong>SCHEDA</strong> <strong>DATI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong>DAB 401Emessa il 14/06/2011 - Rev. n. 2 del 03/02/2012 # 8 / 914.1. Numero ONUConforme al regolamento (CE) n. 453/2010 del 20 Maggio 20103082Eventuale esenzione ADR se soddisfatte le seguenti caratteristiche:Imballaggi combinati: imballaggio interno 5 L collo 30 KgImballaggi interni sistemati in vassoi con pellicola termoretraibile o estensibile: imballaggio interno 5 L collo 20 Kg14.2. Nome di spedizione dell'ONUMATERIA PERICOLOSA PER L'AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. (SALE QUATERNARIO D'AMMONIO)14.3. Classi di pericolo connesso al trasportoClasse : 9Etichetta : 9Codice di restrizione in galleria : EQuantità limitate : 5 LEmS : F-A, S-FIII14.4. Gruppo d'imballaggio14.5. Pericoli per l'ambienteProdotto pericoloso per l'ambienteContaminante marino : No14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatoriIl trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizionidell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili. Il trasporto deve essere effettuato negliimballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e nonsuscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devonoaver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nelcaso si verifichino situazioni di emergenza14.7. Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBCNon è previsto il trasporto di rinfuseSEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscelaD.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). D.Lgs 14/3/2003 n. 65(Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). D.Lgs. 2/2/2002 n. 25 (Rischi derivanti da agentichimici durante il lavoro). D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali); D.M. 03/04/2007 (Attuazionedella direttiva n. 2006/8/CE). Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP),Regolamento (CE) n.790/2009.D.Lgs. 21 settembre 2005 n. 238 (Direttiva Seveso Ter).15.2. Valutazione della sicurezza chimicaIl fornitore non ha effettuato una valutazione della sicurezza chimicaSEZIONE 16. Altre informazioni16.1. Altre informazioniPunti modificati rispetto alla revisione precedente: 1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usisconsigliati, 2.1. Classificazione della sostanza o della miscela, 2.2. Elementi dell'etichetta, 2.3. Altri pericoli, 4.1.


<strong>SCHEDA</strong> <strong>DATI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong>DAB 401Emessa il 14/06/2011 - Rev. n. 2 del 03/02/2012 # 9 / 9Conforme al regolamento (CE) n. 453/2010 del 20 Maggio 2010Descrizione delle misure di primo soccorso, 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati, 4.3. Indicazione dellaeventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali, 5.1. Mezzi di estinzione, 5.2.Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela, 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degliincendi, 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza, 6.2. Precauzioniambientali, 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica, 6.4. Riferimento ad altre sezioni, 7.1.Precauzioni per la manipolazione sicura, 7.2. Condizioni per l'immagazzinamento sicuro, comprese eventualiincompatibilità, 7.3. Usi finali specifici, 8.1. Parametri di controllo, 8.2. Controlli dell'esposizione, 9.2. Altre informazioni,10.1. Reattività, 10.2. Stabilità chimica, 10.3. Possibilità di reazioni pericolose, 10.4. Condizioni da evitare, 10.5.Materiali incompatibili, 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi, 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici, 12.1.Tossicità, 12.2. Persistenza e degradabilità, 12.3. Potenziale di bioaccumulo, 12.4. Mobilità nel suolo, 12.5. Risultatidella valutazione PBT e vPvB, 12.6. Altri effetti avversi, 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti, 14.7. Trasporto di rinfusesecondo l'allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC, 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambientespecifiche per la sostanza o la miscela, 15.2. Valutazione della sicurezza chimicaDescrizione delle frasi di rischio esposte al punto 3R21 = Nocivo a contatto con la pelleR22 = Nocivo per ingestioneR23 = Tossico per inalazioneR24 = Tossico a contatto con la pelleR25 = Tossico per ingestioneR34 = Provoca ustioniR43 = Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelleR50 = Altamente tossico per gli organismi acquaticiR53 = Può provocare, a lungo termine, effetti negativi per l'ambiente acquaticoDescrizione delle indicazioni di pericolo esposte al punto 3H302 = Nocivo se ingerito.H312 = Nocivo per contatto con la pelle.H314 = Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.H400 = Molto tossico per gli organismi acquatici.H301 = Tossico se ingerito.H311 = Tossico per contatto con la pelle.H317 = Può provocare una reazione allergica cutanea.H331 = Tossico se inalato.H410 = Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.Classificazione effettuata in base ai dati di tutti i componenti della miscelaRiferimenti normativi:Direttiva 67/548 29° AdeguamentoDirettiva 1999/45/CEDirettiva 2001/60/CE*** Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente.

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