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Italia a Tavola 252 Settembre 2017

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il direttore<br />

La pentola, simbolo della Cucina<br />

Agnelli è storia e modernità<br />

L’azienda<br />

bergamasca ha<br />

saputo traghettare<br />

nella modernità<br />

un prodotto che<br />

sembrava destinato<br />

ad essere<br />

considerato<br />

obsoleto.<br />

Quest’anno<br />

ricorre un doppio<br />

anniversario:<br />

110 anni dalla<br />

fondazione<br />

e i 70 anni<br />

di Baldassare<br />

alberto.lupini@italiaatavola.net<br />

Con l’utilizzo del fuoco è nata la civiltà in tutto il mondo. La cucina, primo<br />

utilizzo del fuoco, ha accompagnato tutte le evoluzioni culturali dell’umanità.<br />

Il passaggio dal consumare bacche e carne cruda al mangiare brasato è<br />

avvenuto nei secoli, segnando tappa dopo tappa un progresso basato sul<br />

miglioramento delle tecniche. Migliorando nel contempo la salute e il giusto dell’uomo.<br />

Oggi nelle cucine di nuova generazione si usano sempre più piastre ad induzione e<br />

sempre meno i fuochi, ma l’idea del cibo è comunque indissolubilmente legata<br />

all’immagine delle fiamme... e delle pentole. Sushi e tartare a parte. Pensiamo solo ai nomi<br />

di alcuni format televisivi con protagonisti i cuochi. Anche nei forni più moderni, per<br />

cuocere qualcosa di salato o di dolce si usano teglie o padelle che, alla fine, sono fra i primi<br />

attrezzi, insieme allo spiedo, con cui il fuoco è stato domato e piegato ai nostri interessi.<br />

Il cuoco o il pasticcere oggi possono usare molti strumenti, dal Roner all’abbattitore, ma<br />

non possono fare il loro lavoro se non sanno scegliere la pentola giusta. Anzi, per dirla<br />

tutta, l’unica storia della Cucina che si potrebbe raccontare non potrebbe che essere<br />

quella di come il cibo è stato cotto. Per molta gente oggi sembrano contare solo le ricette e<br />

i cuochi, ma a ben guardare a fianco di Artusi, Paracucchi o Marchesi - per citare solo alcuni<br />

dei tanti nomi che hanno scandito la recente storia della nostra Cucina - uno spazio<br />

importante andrebbe assegnato anche a chi ha sostenuto questa evoluzione fornendo e<br />

innovando costantemente l’attrezzatura. E inevitabilmente non si può non fare riferimento<br />

alla famiglia Agnelli che da ben 110 anni fornisce pentole ai professionisti della cucina.<br />

Con un’attenzione quasi maniacale a lavorazioni artigiane, ma tecnologicamente<br />

all’avanguardia, gli Agnelli bergamaschi rappresentano per il comparto dell’ospitalità<br />

italiana quello che gli omonimi torinesi sono stati per l’industria. Numeri e valori economici<br />

non sono certamente paragonabili, ma identico è stato il ruolo trainante nell’area di<br />

competenza. L’anniversario dei 110 anni dell’azienda di famiglia coincide giusto con i 70<br />

anni del suo patron, Baldassare Agnelli, che insieme al fratello Paolo e da tempo anche col<br />

figlio Angelo ha saputo traghettare con convinzione nella modernità un prodotto che anni<br />

fa sembrava destinato ad essere considerato obsoleto. Oggi non c’è forno o piano a<br />

induzione che non abbia la sua bella pentola Agnelli dedicata, con soddisfazione di cuochi,<br />

pasticceri o privati. E il merito è del “Balda” (o “Ciccio” per gli amici), a cui <strong>Italia</strong> a <strong>Tavola</strong><br />

(dopo averlo già da tempo premiato fra i Personaggi dell’anno dell’enogastronomia) è lieta<br />

di rendere un omaggio dedicandogli la copertina della sua rivista, unitamente a 70<br />

messaggi augurali in rappresentanza dei tanti professionisti del settore che sono cresciuti<br />

anche grazie a queste pentole.<br />

B Per i tuoi commenti<br />

cerca il codice 51591<br />

su www.italiaatavola.net<br />

settembre <strong>2017</strong> · <strong>Italia</strong> a <strong>Tavola</strong><br />

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