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04 • 2007 - Missioni cattoliche di lingua italiana

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DEFUNTI<br />

Serenamente ci ha lasciato la nostra sorella<br />

MARIA DELLA NEGRA-COLLORICCHIO<br />

Maria era nata il 24 febbraio 1927 ad Ipplis, in provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne. Era la terzogenita<br />

<strong>di</strong> sei figli. Considerate le forti necessità della famiglia, già all’età 12<br />

anni, Maria aveva dovuto lasciare la sua casa per lavorare come bambinaia<br />

presso una famiglia <strong>di</strong> Milano. Al termine della guerra lavorò a Roma fino al<br />

1951 come domestica.<br />

Ad agosto del 1952 emigrò in Svizzera e trovò impiego presso la famiglia<br />

Crivelli <strong>di</strong> Lucerna, poi presso la Bäckerei Hug <strong>di</strong> Lucerna ed in seguito alla<br />

Viscosuisse <strong>di</strong> Emmenbrücke, dove rimase fino al suo pensionamento.<br />

Nonostante i tanti impegni lavorativi e familiari, Maria non ha mai trascurato la sua fede. Per il<br />

Signore, <strong>di</strong>ceva, bisogna trovare sempre il tempo! A maggio del 1957 si unì in matrimonio con<br />

Antonio Della Negra. Dal loro felice matrimonio sono nati: Lucia, Anna e Pio. La grave malattia del<br />

suo caro Antonio la costringeva a stare molto a casa. Nel 1997 Antonio venne a mancare all’affetto<br />

della sua consorte. Da allora Maria ebbe modo <strong>di</strong> frequentare più assiduamente la nostra comunità<br />

parrocchiale ed in particolare gli incontri dei pensionati del martedì pomeriggio. Tra tante nuvole<br />

della sua vita, a giugno del 2002, Maria ebbe la gioia <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare nonna con la nascita del suo adorato<br />

nipotino Lorenzo. Maria si preparava a festeggiare il suo ottantesimo compleanno in compagnia<br />

dei suoi cari, quando improvvisamente si è sentita male ed ha dovuto essere ricoverata in ospedale.<br />

È deceduta l’ 8 marzo <strong>2007</strong> nella casa per anziani Staffelnhof <strong>di</strong> Reussbühl, dove alloggiava da<br />

pochissimo tempo. Maria lascia ai suoi figli il bell’esempio della totale de<strong>di</strong>zione alla sua famiglia,<br />

autentica testimonianza <strong>di</strong> fede.<br />

Si è spenta la nostra cara sorella<br />

CHARLOTTE BELLOTTI-MEYER<br />

Charlotte Bellotti nacque il 22 giugno 1928. Era la sesta <strong>di</strong> ben sette figli.<br />

È cresciuta con sua madre ed i suoi fratelli e sorelle a Kriens. Benché fosse<br />

ancora giovane dovette ben presto darsi da fare per andare a lavorare.<br />

Il 24 marzo del 1962 si unì in matrimonio con Piero Bellotti. Inizialmente,<br />

gli sposini vissero insieme ai suoceri. Il loro matrimonio rimase per <strong>di</strong>versi<br />

anni senza figli, fino a quando l’ 11 novembre 1967 venne al mondo Clau<strong>di</strong>a.<br />

Durante una passeggiata con la carrozzina Charlotte conobbe Margrit<br />

Bortis, che portava anche lei a passeggio nella carrozzina il suo piccolo Kuno. Ebbe, così, inizio<br />

una stretta amicizia tra le due, che è durata per tutta la vita. Margrith è stata accanto a Charlotte<br />

fino alla fine. Due anni dopo la nascita <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>a, Charlotte Bellotti <strong>di</strong>ede alla luce, il 9 novembre<br />

1969, le gemelle Daniela e Sandra.<br />

Charlotte era fermamente convinta che non sarebbe mai <strong>di</strong>ventata nonna, poiché non era più<br />

una mamma giovane. La sua gioia fu indescrivibile allorché l’11 novembre del 1987 nacque il suo<br />

primo nipotino Davide. Fu molto felice e contribuì anche in prima persona ad educarlo. Negli anni<br />

successivi vennero alla luce altri quattro nipotini.<br />

Charlotte viveva totalmente per la sua famiglia. Era una madre, una moglie ed una nonna amorevole<br />

e premurosa. Era costantemente a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti e credeva nella bontà dell’essere<br />

umano. Charlotte rappresentava un porto <strong>di</strong> sicuro approdo per i suoi cari. Charlotte è deceduta<br />

a seguito <strong>di</strong> una grave malattia il 17 marzo <strong>2007</strong> nell’ospedale cantonale <strong>di</strong> Lucerna, dove era<br />

ricoverata.<br />

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