04 • 2007 - Missioni cattoliche di lingua italiana
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MADRE<br />
un nome<br />
un significato<br />
fiamma<br />
Bollettino delle <strong>Missioni</strong> Cattoliche Italiane - Maggio <strong>2007</strong> 2006 - No. Nr. 4
Informazioni utili<br />
<strong>Missioni</strong> Cattoliche Italiane - Regione <strong>di</strong>ocesana San Vittorio<br />
Lucerna: Spitalstrasse 91A, 60<strong>04</strong> Lucerna Tel. <strong>04</strong>1 410 11 59<br />
Kirchplatz 3, 6280 Hochdorf<br />
*solo il sabato per appuntamento<br />
Emmenbrücke: Schachenweg 8, 6020 Emmenbrücke Tel. <strong>04</strong>1 260 53 64<br />
Vierherrenplatz 2, 6210 Sursee<br />
*solo il sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00<br />
Zugo: General-Guisan-Str. 22, 6300 Zugo Tel. <strong>04</strong>1 711 90 20<br />
Schaffhausen: Rheinfallstr. 2, 8212 Neuhausen am Rheinfall Tel. 052 625 34 34<br />
Kreuzlingen: Brühlweg 2, 8280 Kreuzlingen Tel. 071 670 03 25<br />
Frauenfeld: Staubeggstrasse 13, 8500 Frauenfeld Tel. 052 721 17 15<br />
Arbon: Bahnhofstrasse 2, 9320 Arbon Tel. 071 446 37 66<br />
Vicariato episcopale regione San Vittorio: Abendweg 1, 6000 Luzern 6 Tel. <strong>04</strong>1 419 48 45<br />
Vicario episcopale: Rue<strong>di</strong> Heim Responsabili regionali: Urs Corra<strong>di</strong>ni & Ulrike Zimmermann<br />
Consolato Generale d’Italia – Tö<strong>di</strong>strasse 67, 8039 Zurigo, Tel. <strong>04</strong>4 286 61 11 / Fax <strong>04</strong>4 201 16 11<br />
www.consolato-italia-zh.ch<br />
SPORTELLO CONSOLARE<br />
Obergrundstr. 92 - 6005 Lucerna<br />
Orario per il pubblico:<br />
Lunedì: Chiuso<br />
Martedì: ore 09.00-13.00/15.00-17.30<br />
Mercoledì: ore 09.00-13.00<br />
Giovedì: ore 15.00-17.30<br />
Venerdì: ore 09.00-13.00<br />
Sabato: ore 09.00-12.30<br />
Patronato ACLI - Orario per il pubblico<br />
Lucerna: Weystrasse 8, 6006 Lucerna, tel. <strong>04</strong>1 410 26 46 – E-mail: lucerna@patronato.acli.it<br />
Assistente sociale convenzionato con il Consolato Gen. <strong>di</strong> Zurigo: Flavio I. Tessaro<br />
Traduttore riconosciuto dal Consolato - traduzioni, con firma legalizzata: Flavio I. Tessaro<br />
Orario apertura al pubblico: Dal lunedì al venerdì: ore 9.30-12.30 / 14.30-17.30<br />
Sursee: Vierherrenplatz 2 1° e 3° martedì: ore 18.00-20.00<br />
3° giovedì: ore 14.30-17.00<br />
Zug: c/o Centro Italiano Zug, Metalstrasse ogni martedì ore 18.00-20.00<br />
Altdorf: Centro parrocchiale ogni 4° venerdì del mese ore 15.00-17.00<br />
Consultorio familiare - ELBE (Ehe- und Lebensberatung) - info@elbeluzern.ch<br />
Hirschmattstrasse 30 b, 6003 Lucerna (appuntamento telefonico <strong>di</strong>retto) Tel. <strong>04</strong>1 360 07 17<br />
oppure presso la segreteria della ELBE Tel. <strong>04</strong>1 210 10 87<br />
ORARIO PER IL PUBBLICO:<br />
Martedì: 09.00-11.00 14.00-17.00<br />
Mercoledì: 09.00-11.00<br />
Giovedì: 09.00-11.00<br />
ORARIO DEL SERVIZIO CONSOLARE<br />
Martedì 16.00-19.00 Segretaria COMITES<br />
Giovedì 13.00-19.00 Sportello Consolare<br />
Venerdì 16.00-19.00 Segretaria COMITES<br />
Sabato 09.30-11.30 Corr. Consolare<br />
NUMERI DI TELEFONO<br />
Sportello Consolare <strong>04</strong>1 310 40 56<br />
COMITES <strong>04</strong>1 310 96 20<br />
Corr. Consolare <strong>04</strong>1 310 47 92
<strong>di</strong> Rosalba Martello Panno<br />
EDITORIALE<br />
Essere mamma:<br />
un dono e una vocazione<br />
Ho tre angeli … <strong>di</strong> cui uno in cielo. Il primo<br />
bambino l’ho perso nel quinto mese <strong>di</strong> gravidanza.<br />
Per noi è stato un momento molto<br />
triste e <strong>di</strong>fficile ma che con l’aiuto della fede<br />
abbiamo superato. Comunque il nostro angelo<br />
è sempre presente nella nostra vita e nei<br />
nostri cuori. Quando sono rimasta incinta <strong>di</strong><br />
Alessia ero molto ottimista e non ho mai pensato,<br />
<strong>di</strong> poter perdere anche lei. Ringraziando<br />
Dio infatti oggi Alessia ha due anni e sta bene.<br />
Il 18 settembre scorso è nato anche Cristian<br />
e siamo felicissimi <strong>di</strong> avere questi due raggi<br />
<strong>di</strong> sole.<br />
Con l’arrivo dei bambini la nostra vita è cambiata<br />
totalmente. Loro infatti ci hanno rivoluzionato<br />
la vita nel bene e nel male, perché<br />
<strong>di</strong>ventare mamma è l’esperienza più bella del<br />
mondo, ma impone anche parecchi sacrifici.<br />
Per esempio si dorme molto meno e a volte<br />
anche male specie quando i bambini soffrono<br />
per i dentini o se hanno l’influenza. Prima <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ventare mamma scherzando <strong>di</strong>cevo sempre:<br />
“Come farò quando avrò figli? Ho il sonno<br />
talmente pesante che non sento neanche i<br />
cannoni!” È proprio vero che l’istinto materno<br />
è in ogni donna e fa cose straor<strong>di</strong>narie.<br />
Fin da bambina sapevo che da grande sarei<br />
<strong>di</strong>ventata mamma. Per me non era importante<br />
la carriera, anche se adoro il mio lavoro.<br />
Non avrei potuto immaginare una vita senza<br />
figli. Attualmente lavoro al 60 % (tre giorni a<br />
settimana) e sono contenta <strong>di</strong> avere questa<br />
possibilità perché staccare la spina ogni tanto<br />
fa bene. Quando rientro a casa dopo il lavoro<br />
è una gioia vedere come gli occhi dei tuoi figli<br />
si illuminano ed è bellissimo essere riempiti <strong>di</strong><br />
baci e abbracci. Il lunedì mio marito ha libero<br />
e si occupa dei bambini. Il martedì e mercoledì<br />
vengono accu<strong>di</strong>ti dalle nonne. È una grande<br />
fortuna avere mamma e suocera vicine e<br />
<strong>di</strong>sponibili!<br />
Quando c’era solo Alessia ci sembrava una<br />
fatica enorme ma con l’arrivo <strong>di</strong> Cristian ci<br />
siamo resi conto che avere due bambini piccoli<br />
è davvero molto più faticoso. Diventare genitori<br />
per la prima volta e muoversi in questo<br />
nuovo ruolo è stato molto impegnativo. Quando<br />
è nato il secondo figlio avevamo già un po’<br />
<strong>di</strong> esperienza, meno incertezze e meno paure<br />
ma con due bambini c’è più da fare. È molto<br />
importante la collaborazione e l’equilibrio nella<br />
coppia e la vita <strong>di</strong> coppia non va trascurata.<br />
A parte i figli e il lavoro ci sono anche le faccende<br />
domestiche che devono essere svolte.<br />
Senza l’aiuto <strong>di</strong> mio marito non potrei mai fare<br />
tutto da sola. Essere mamma vuol <strong>di</strong>re anche<br />
tirare fuori tanta forza, pazienza e amore.<br />
I bambini mi tolgono tanta energia ma mi<br />
ricaricano <strong>di</strong> felicità e quando gioco con loro<br />
ritorno un po’ bambina. Fare la mamma è il<br />
mestiere più bello del mondo e ti dà tanta<br />
sod<strong>di</strong>sfazione.
Eucaristia e comunità.<br />
Forse siamo in pochi a riflettere veramente<br />
sul significato dell’Eucaristia. L’atto commemorativo<br />
e celebrativo del sacrificio del<br />
corpo del Signore per il riscatto dei nostri<br />
peccati racchiude anche un altro valore<br />
simbolico. Quello della comunità.<br />
Infatti l’Eucaristia incorpora Cristo e la<br />
comunità. Quando pren<strong>di</strong>amo l’ostia consacrata,<br />
viviamo un momento solenne <strong>di</strong><br />
fusione con Cristo.<br />
In tal caso l’ostia non solo nutre, ma ravviva<br />
la nostra coscienza d’unione in senso più<br />
esteso.<br />
Il congiungimento che sperimentiamo in<br />
quell’attimo con il Signore apre i nostri sensi<br />
e la nostra volontà a vivere l’unione anche<br />
con altre persone. In altre parole, l’Eucaristia<br />
favorisce la riscoperta dello spirito <strong>di</strong><br />
comunità.<br />
A causa dei numerosi impegni e interessi<br />
con i quali siamo confrontati tutti i giorni,<br />
ci <strong>di</strong>mentichiamo spesso del significato<br />
profondo dello spirito comunitario, a volte<br />
nascondendolo sotto un velo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>fferenza.<br />
Il motivo ra<strong>di</strong>ca nel cambiamento della<br />
società, dove si punta molto sull’in<strong>di</strong>vidualismo,<br />
sulla meritocrazia e sulla competitività.<br />
Sono quin<strong>di</strong> tutti pungoli dell’egoismo,<br />
dell’egocentrismo e dell’arrivismo, dove<br />
ognuno agisce per amor proprio e per se<br />
stesso.<br />
In questo caso si viene a mancare ad un<br />
insegnamento fondamentale del Vangelo,<br />
cioè quello che <strong>di</strong>ce: “Ama il prossimo tuo<br />
come te stesso”.<br />
Questo è preceduto da un altro insegnamento<br />
che incorona tutto il Vangelo, ossia:<br />
“Ama il Signore, Dio tuo Padre, con tutta la<br />
tua mente, con tutto il tuo cuore e con tutta<br />
la tua anima.”<br />
<strong>di</strong> Michèle Camelia Salerno<br />
L’amor proprio, che è il motore e allo stesso<br />
tempo il timone della realizzazione dei<br />
nostri piani, si scontra per legge della natura<br />
con questi due insegnamenti.<br />
Esso incentiva in noi ogni forma <strong>di</strong> egoismo<br />
che ci allontana dallo spirito della comunità,<br />
rendendoci più restii e rivali verso gli altri.<br />
Mentre l’Eucaristia ha una forza unificante<br />
e ci richiama alla comunità e all’ omogeneità,<br />
l’amor proprio è <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>abolica, in<br />
quanto esalta l’in<strong>di</strong>viduo, ponendolo in un<br />
rapporto <strong>di</strong> rivalità e dualismo con gli altri.<br />
Per questo motivo l’Eucaristia in quanto<br />
momento <strong>di</strong> simbiosi con l’altissimo Padre<br />
Nostro deve essere vissuta anche come<br />
conversione progressiva dell’amor proprio<br />
in amore per gli altri, dell’egoismo in altruismo<br />
e <strong>di</strong> una coscienza cristiana maggiore,<br />
che fomenti in noi la <strong>di</strong>sponibilità e responsabilità<br />
verso gli altri.
Spitalstrasse 91A<br />
60<strong>04</strong> Lucerna<br />
C.C.P. 60-9070.0<br />
OPERATORI PASTORALI<br />
Missionario<br />
P. Franco Gatti sj<br />
E-mail: franco.gatti@bluewin.ch<br />
Il Missionario riceve<br />
Martedì e Venerdì ore 16.30-18.00<br />
Presidente del Consiglio Pastorale<br />
Pierluigi Molinari<br />
Presidente Gruppo Pastorale <strong>di</strong> Hochdorf<br />
Carmela Riccio<br />
Segretario<br />
Giovanni Fiorillo<br />
Orario della Segreteria<br />
Lunedì ore 15.00-18.00<br />
Martedì - Venerdì ore 08.30-12.00<br />
ore 14.00-18.00<br />
Patronato ACLI<br />
Weystrasse 8, 6006 Lucerna<br />
Direttore: Flavio Tessaro<br />
Lunedì-Venerdì ore 09.30-12.30<br />
ore 14.30-17.30<br />
Asilo Italiano<br />
Comunità Suore Scalabriniane<br />
Obergrundstrasse 92 – 6005 Luzern<br />
Tel. <strong>04</strong>1 310 78 68<br />
Lunedì-Venerdì ore 06.30-17.30<br />
Centro Italiano <strong>di</strong> Hochdorf<br />
Kirchplatz 3 – 6280 Hochdorf<br />
Centro Italiano Grosshof<br />
Obergrundstrasse 127 – 6005 Luzern<br />
Tel. <strong>04</strong>1 410 11 59<br />
Fax <strong>04</strong>1 410 20 89<br />
luzern@missioni.ch<br />
SERVIZIO PASTORALE<br />
Gruppo Terza Età<br />
Ogni giovedì in Missione ore 14.30<br />
Corale “Don Guido Trigatti”<br />
Ogni lunedì Asilo (prove) ore 19.30<br />
Gruppo Liturgico<br />
1° sabato in Missione ore 16.00<br />
Gruppo Ministranti<br />
1° mercoledì al Centro Grosshof ore 15.30<br />
Corale <strong>di</strong> Hochdorf<br />
Ogni mercoledì (sala parrocchiale) ore 20.00<br />
Gruppo Diaconia<br />
Il sabato alle ore 13.30 (ogni 2 settimane)<br />
SERVIZI LITURGICI<br />
SS. Messe Festive<br />
Hochdorf<br />
Ore 17.45 Chiesa parrocchiale ogni sabato<br />
Lucerna<br />
S. Pietro ogni domenica ore 10.00<br />
S. Pietro ogni domenica ore 19.00<br />
Ebikon<br />
Santa Maria 1ª-3ª domenica ore 11.30<br />
Kriens<br />
St. Gallus 2ª-4ª domenica ore 11.30<br />
S. Messa Feriale<br />
C/o Asilo a Lucerna: ogni Venerdì alle ore 18.45<br />
Confessioni<br />
Prima delle Sante Messe o per appuntamento<br />
Battesimi<br />
Dietro accordo col Missionario<br />
Matrimoni<br />
Annunciarsi in Missione qualche mese prima della<br />
data in cui si vorrebbe celebrare il matrimonio.
CALENDARIO DELLE INIZIATIVE<br />
MAGGIO.<br />
1 martedì<br />
18.40 – S. Paolo: Maiandacht<br />
2 mercoledì<br />
15.30 – Grosshof: Incontro G. ministranti.<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
20.00 – Sala parrocchiale: Coro Hochdorf<br />
3 giovedì<br />
14.30 – Missione: G. 3° Età<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
4 venerdì<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
5 sabato<br />
16.00 – Missione: G. Liturgico<br />
17.45 – Chiesa S. Martino: Messa a Hochdorf<br />
6 domenica<br />
10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa<br />
11.30 – Chiesa S. Maria: S. Messa a Ebikon<br />
14.00 – Pellegrinaggio mariano a Hochdorf<br />
19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa<br />
7 lunedì<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
19.30 – Asilo: Prove Coro<br />
8 martedì<br />
18.40 – S. Paolo: Maiandacht<br />
9 mercoledì<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
20.00 – Sala parrocchiale: Coro Hochdorf<br />
10 giovedì<br />
14.30 – Missione: G. 3° Età<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
19.00 – Grosshof: Delegiertversammlung<br />
11 venerdì<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
19.30 – Missione: Consiglio Pastorale Lucerna.<br />
12 sabato<br />
19.00 – Hochdorf: Festa della Mamma<br />
17.45 – Chiesa S. Martino: Messa a Hochdorf<br />
13 domenica<br />
10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa<br />
11.30 – Chiesa S. Gallus: S. Messa a Kriens<br />
19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa<br />
12.00 - Grosshof: Festa della Mamma.<br />
14 lunedì<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
19.30 – Asilo: Prove Coro<br />
15 martedì<br />
18.40 – S. Paolo: Maiandacht<br />
16 mercoledì<br />
Partenza Pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
17 giovedì Festa dell’ascensione<br />
10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa<br />
19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa<br />
18 venerdì<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
19 sabato<br />
17.45 – Chiesa S. Martino Messa<br />
20 domenica<br />
10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa<br />
11.30 – Chiesa S. Maria: S. Messa a Ebikon<br />
19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa<br />
21 lunedì<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
19.30 – Asilo: Prove Coro<br />
22 martedì<br />
18.40 – S. Paolo: Maiandacht<br />
23 mercoledì<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
20.00 – Sala parrocchiale: Coro Hochdorf<br />
24 giovedì<br />
14.30 – Missione: G. 3° Età<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
25 venerdì<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
26 sabato<br />
17.45 – Chiesa S. Martino: Messa a Hochdorf<br />
21.00 – Cripta <strong>di</strong> St. Karl: Veglia <strong>di</strong> Pentecoste.<br />
27 domenica <strong>di</strong> Pentecoste<br />
10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa<br />
11.30 – Chiesa S. Gallus: S. Messa a Kriens<br />
16.00 – Sala parrocchiale Hochdorf: Assemblea<br />
informativa sulla fusione delle <strong>Missioni</strong><br />
19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa<br />
28 lunedì<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
19.30 – Asilo: Prove Coro<br />
29 martedì<br />
18.40 – S. Paolo: Maiandacht<br />
30 mercoledì<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
20.00 – Sala parrocchiale: Coro Hochdorf<br />
31 giovedì<br />
14.30 – Missione: G. 3° Età<br />
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa<br />
MAGGIO MESE MARIANO<br />
Durante il mese <strong>di</strong> maggio, recita del<br />
rosario e celebrazione della S. Messa<br />
dal lunedì al venerdì, alle ore 18.40<br />
presso la Chiesa <strong>di</strong> S. Paolo.
Intervista al “Gemeideleiter” della parrocchia <strong>di</strong> St. Karlj<br />
Ho avuto il piacere d’incontrare il “Gemeideleiter”<br />
Häusermann, una persona particolarmente<br />
accon<strong>di</strong>scendente e con un senso spiccato <strong>di</strong><br />
autocritica, per un’intervista riguardo il rapporto<br />
fra la Missiona Cattolica <strong>italiana</strong> (in riferimento a<br />
quella <strong>di</strong> St.Karl) e quella svizzera.<br />
Durante l’intervista, Häusermann ha sottolineato<br />
i punti positivi, già raggiunti nella collaborazione<br />
fra la MCI e la parrocchia svizzera , come anche<br />
lo sforzo <strong>di</strong> quest’ultima a migliorare la sua<br />
capacità partecipante e integrante delle altre<br />
parrochie straniere, in modo speciale della MCI.<br />
Sentiamo cosa ci <strong>di</strong>ce il parrocco Häusermann:<br />
Come ha reagito quando è venuto a sapere del<br />
trasferimento della MCI presso la parrocchia <strong>di</strong><br />
St. Karl?<br />
Sinceramente non è stata per me una sorpresa,<br />
perchè Padre Franco me ne aveva<br />
già parlato due anni fa. Il nostro obiettivo<br />
è <strong>di</strong> favorire una sinergia fra la nostra parrocchia<br />
svizzera e la MCI.<br />
Lei reputa che la MCI abbia un ruolo costruttivo<br />
e complementare all’interno della parrocchia <strong>di</strong><br />
St. Karl?<br />
Non ne ho il minimo dubbio. Ma il fatto che<br />
la messa <strong>italiana</strong> si tenga nella chiesa <strong>di</strong> S.<br />
Pietro, viene vissuto come impe<strong>di</strong>mento<br />
<strong>di</strong> un incontro frequente e continuo fra gli<br />
svizzeri e gli italiani. Per questo motivo ne<br />
abbiamo ancora <strong>di</strong> strada da percorrere<br />
fino alla realizzazione del nostro progetto<br />
<strong>di</strong> sinergia.<br />
Quali <strong>di</strong>fferenze vede fra i cattolici italiani e quelli<br />
svizzeri?<br />
I cattolici svizzeri sono piú <strong>di</strong>stanti, reticenti<br />
e fred<strong>di</strong>. Invece il prete italiano<br />
viene raffigurato all’interno del sistema<br />
ecclesiastico come autoritario e superiore<br />
ai credenti, cioè al popolo. Al contrario il<br />
prete svizzero viene considerato piú a livello<br />
paritario con i credenti, in quanto regna<br />
prevalentemente uno spirito cooperativo e<br />
non gerarchico fra <strong>di</strong> loro.<br />
Secondo Lei è possibile favorire una cooperazione<br />
fra la MCI e la parrocchia <strong>di</strong> St. Karl?<br />
<strong>di</strong> Michèle Camelia Salerno<br />
Possibile sì, ma dobbiamo vedere come<br />
realizzarla!<br />
Per realizzare la comunità in senso della<br />
“comunio”, bisogna accettare ognuno con<br />
il suo modo <strong>di</strong> agire e pensare in<strong>di</strong>viduale,<br />
come parte integrante e agente al tutto.<br />
Ció presuppone molta flessibilità e apertura<br />
socioculturale come anche mentale.<br />
La parrocchia <strong>di</strong> St. Karl è già plurale e<br />
multiculturale. Speriamo solamente che<br />
la MCI possa agevolare la comunicazione<br />
fra i <strong>di</strong>versi gruppi etno-culturali <strong>di</strong> questa<br />
città.<br />
Pensa che la collaborazione fra la MCI e la<br />
parrocchia svizzera <strong>di</strong> St. Karl favorirà anche la<br />
realizzazione <strong>di</strong> eventi religiosi con un tocco piú<br />
internazionale?<br />
La messa bilingue è già un passo avanti<br />
che abbiamo effettuato in questo senso.<br />
Organizziamo anche eventi interreligiosi<br />
con gli in<strong>di</strong>ani ed i mussulmani.<br />
Come vive la relazione con i cattolici delle altre<br />
nazionalità?<br />
Si risente molto la loro educazione socioculturale.<br />
Ma negli occhi della Chiesa tutti<br />
sono uguali, perchè ognuno possiede<br />
un’identità cristiana che lo rende omogeneo<br />
all’altro, annullando le <strong>di</strong>fferenze che<br />
nascono dalla <strong>di</strong>versità nazionale.
Con quale Missione Cattolica il suo rapporto è<br />
più stretto?<br />
Con la MCI il rapporto è piú semplice e<br />
stretto. Con le altre missioni straniere è<br />
piú <strong>di</strong>stante, ma affascinante. Tengo a<br />
sottolineare che i miei impulsi spirituali<br />
provengono dall’ambiente sudamericano<br />
e asiatico e dagli anni 60 e 70 dalla Germania.<br />
Per quale motivo la parrocchia <strong>di</strong> St. Karl non ha<br />
ancora un prete?<br />
Quasi il 50% delle parrocchie svizzere non<br />
hanno un prete.<br />
Per quanto mi riguarda, avendo assolto<br />
la formazione teologica, ma non avendo<br />
preso i voti da prete, sono autorizzato a<br />
Gruppo Giovani <strong>di</strong> Hochdorf.<br />
Alcuni membri del gruppo giovani <strong>di</strong> Hochdorf.<br />
Da tempo si avvertiva la necessità <strong>di</strong> dare un<br />
nuovo impulso all’aggregazione dei ragazzi <strong>di</strong><br />
origine <strong>italiana</strong> <strong>di</strong> Hochdorf e <strong>di</strong>ntorni.<br />
Il primo passo è stato fatto nel giugno scorso, in<br />
occasione della gita dei ministranti, a cui hanno<br />
partecipato anche gli scolari dei corsi <strong>di</strong> <strong>lingua</strong><br />
e cultura. Si riuscì a riempire un intero bus. In<br />
svolgere all’interno <strong>di</strong> questa parrocchia<br />
lavori <strong>di</strong> formazione spirituale, la <strong>di</strong>aconia<br />
e la parte liturgica della messa eccetto la<br />
celebrazione dell’eucaristia.<br />
Quale dovrebbe essere il ruolo della MCI in<br />
svizzera?<br />
La MCI dovrebbe incentivare la sua gente<br />
ad aprirsi anche verso altre culture e ad<br />
uscire dal proprio guscio d’orgoglio nazionale.<br />
La parrocchia svizzera si sta sforzando a<br />
sua volta <strong>di</strong> potenziare la sua capacità integrativa<br />
riguardo la Missiona Cattolica Italiana.<br />
Ma insisto ancora una volta sul fatto<br />
che occore anche una volontà <strong>di</strong> apertura<br />
da parte <strong>di</strong> quest’ultima.<br />
seguito le acque si sono smosse.<br />
Dopo qualche altra vicenda, si è<br />
ricostituito il comitato genitori che<br />
speriamo in un imme<strong>di</strong>ato futuro<br />
riprenderà e rinnoverà le pregevoli<br />
iniziative che avevano caratterizzato<br />
le gestioni precedenti.<br />
Anche la Missione si sta muovendo<br />
in questa <strong>di</strong>rezione: Padre Franco<br />
con l’inizio della primavera, il 21<br />
marzo, ha convocato i ragazzi dagli<br />
11 anni in su a un primo incontro al<br />
centro ricreativo italiano.<br />
L’entusiasmo dei ragazzi ha ravvivato<br />
l’atmosfera del centro e si<br />
è avviata una vivace e turbolenta<br />
<strong>di</strong>sputa sulla con<strong>di</strong>zione scolastica<br />
degli stessi. Purtroppo si è dovuto<br />
notare che i nostri, tranne qualche<br />
eccezione, non brillano negli stu<strong>di</strong>.<br />
Anzi pare che siano sotto la me<strong>di</strong>a. Forse ci sarà<br />
bisogno <strong>di</strong> una scuola <strong>di</strong> sostegno, vedremo in<br />
futuro. Gli altri incontri succedutesi sinora hanno<br />
trattato del rapporto dei ragazzi con la Chiesa e<br />
del rapporto con la famiglia.<br />
Ma non si è solo <strong>di</strong>scusso, si è trovato anche<br />
tanto spazio per <strong>di</strong>vertirsi e giocare in attesa<br />
<strong>di</strong> partecipare al concerto <strong>di</strong> Giusy Cento che si<br />
terrà a Frauenfeld, sabato 28 aprile.
Rappresentazione della Via Crucisj<br />
Alonso Maria, Bon Giovanni,<br />
Bruno Maurizio, Buonomano<br />
Antonio, Buonomano Maddalena,<br />
Carlino Flavio, Carradori<br />
Ettore, Ceccarelli Alfonso,<br />
Colangelo Antonio, De Angelis<br />
Antonio, Del Bene Elena, Del<br />
Tufo Angela, Del Tufo Daniela,<br />
Del Tufo Jessica, Del Tufo<br />
Marianne, Del Tufo Nicola,<br />
Farina Angelo, Fracasso<br />
Silvia, Gemma Gabriele, Lepore<br />
Pasquale, Lombardo<br />
Mariangela, Lombardo Salvatore,<br />
Lombardo Valeria,<br />
Maggiore Michel, Maiorano<br />
Rosario, Melas Roberto, Muzzi<br />
Giuseppe, Nuzzo Gioacchino,<br />
Petrarchi M. Assunta, Piersanti Na<strong>di</strong>a, Pinelli Gianni, Piscitelli Marco, Piscitelli Orazio, Procopio Piero, Pulignano<br />
Federica, Rossi Antonio, Rossi Giulio, Salerno Camelia, Stanieri Rocco, Zambrino Franco, Zambrino Marina.<br />
“Ogn'anno, il due novembre, c'è l'usanza per<br />
i defunti andare al Cimitero. Ognuno ll'adda<br />
fa' chesta crianza; ognuno adda tené chistu<br />
penziero”.<br />
Comincia così la famosissima poesia <strong>di</strong> Antonio<br />
De Curtis, in arte Totò. La morale è questa: la<br />
morte ci rende tutti uguali, la morte è una livella.<br />
Ma <strong>di</strong>ce anche qualcosa <strong>di</strong> più “adda tené<br />
chistu pensiero”. E perchè mai se dopo la morte<br />
c’è il nulla, cosa dovremmo rispettare qualcosa<br />
che non esiste, o che esiste solo in virtù del<br />
nostro ricordo?<br />
Dio incarnato nel seno della Vergine Maria, si è<br />
fatto uomo ed è morto sulla croce. Il giorno dei<br />
Pasqua è risuscitato. Questo è quello che ogni<br />
anno noi celebriamo nel giorno <strong>di</strong> Pasqua: Gesù<br />
ci ha in<strong>di</strong>cato la via. Questa vita è un passaggio.<br />
Gesù ci rivela uguali davanti a Dio da vivi! Ha<br />
<strong>di</strong> Ettore Corradori<br />
dato a tutti la possibilità <strong>di</strong> salvarsi, rendendoci<br />
liberi dal peccato e figli <strong>di</strong> Dio.<br />
La Domenica delle Palme nella chiesa <strong>di</strong> S. Carlo<br />
abbiamo cercato <strong>di</strong> rappresentare la Passione<br />
<strong>di</strong> Gesù mettendoci con umiltà davanti a Dio. È<br />
stato molto bello. Ognuno ha fatto la sua parte:<br />
i figuranti immedesimandosi nel proprio ruolo;<br />
i fedeli osservando in silenzio l’evoluzione del<br />
racconto; l’organista con il coro favorendo la<br />
me<strong>di</strong>tazione; le luci l’attenpione. Come regista<br />
poi focalizzando, sento il dovere <strong>di</strong> ringraziare<br />
coloro che lavorano senza apparire: per le<br />
scenografie Nicola del Tufo, per le luci Li<strong>di</strong>a<br />
Zambrino, per i costumi, che ci hanno riportato<br />
fantasticamente in<strong>di</strong>etro nel tempo, Maddalena<br />
Buonomano, coa<strong>di</strong>uvata da Marina Zambrino.<br />
È stato un grande momento <strong>di</strong> preghiera comunitaria<br />
che si è sublimato nell’atto <strong>di</strong> fede in<br />
Gesù cristo Risorto.
25esimo anniversario del Gruppo della terza età j<br />
Nel 1982, Padre Carmine Maurizio iniziò la<br />
sua attività nella Missione <strong>di</strong> Lucerna. La sua<br />
prima preoccupazione fu quella <strong>di</strong> conoscere le<br />
persone della comunità, soprattutto gli anziani<br />
che per tanti motivi restavano ai margini della<br />
comunità sia <strong>italiana</strong> che svizzera.<br />
Per venire incontro al desiderio <strong>di</strong> uscire dalla<br />
solitu<strong>di</strong>ne, incontrandosi perio<strong>di</strong>camente in un<br />
luogo, dove conoscere nuove persone e trascorrere<br />
delle liete ore in un clima familiare e<br />
amichevole, il missionario pensò <strong>di</strong> costituire un<br />
nuovo gruppo. Così nacque il Gruppo della terza<br />
età <strong>di</strong> Lucerna.<br />
Da allora sono trascorsi 25 anni! L’anniversario è<br />
stato festeggiato il 25 marzo, con la partecipazione<br />
<strong>di</strong> Don Ennio Fiorati, missionario a Lucerna<br />
dal 1985 al 1998, e <strong>di</strong> alcuni rappresentati<br />
dell’associazionismo italiano in svizzera.<br />
Durante la Santa Messa, concelebrata da Padre<br />
Franco e don Ennio, è stata battezzata la ban<strong>di</strong>era<br />
del gruppo, alla presenza della presidentessa,<br />
Luciana Tomè, ed altri collaboratori.<br />
Poi i festeggiamenti sono continuati al Centro<br />
Italiano Grosshof, dove tutti i membri, accompagnati<br />
dai loro familiari e amici, hanno gustato<br />
uno squisito pranzo, preparato dal Gruppo<br />
Organizzativo.<br />
Emozionante è stato il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> don Ennio, nel<br />
quale ha ricordato tra l’altro alcuni aneddoti <strong>di</strong><br />
quei do<strong>di</strong>ci anni trascorsi a Lucerna e ha rinnovato<br />
l’invito a Pistoia.<br />
10<br />
La festa poi è continuata tra vertiginosi passi <strong>di</strong><br />
danza e canti festosi fino al tardo pomeriggio,<br />
in un clima <strong>di</strong> aggregazione e allegria creato da<br />
chi conosce bene la vita.
La visione della Chiesa nel Concilio Vaticano II j<br />
Il relatore del secondo incontro comunitario,<br />
tenutosi il 18 marzo presso il Centro Italiano<br />
Grosshof, è stato Padre Hans Rudy Kleiber, prefetto<br />
della Chiesa dei gesuiti a Lucerna, che ha<br />
descritto il cambiamento della Chiesa in seguito<br />
al Concilio Vaticano II.<br />
Il Concilio Vaticano II fu indetto da Papa Giovanni<br />
XXIII il 25 gennaio 1959. Al suo annuncio<br />
seguirono tre anni <strong>di</strong> lavoro durante i quali una<br />
commissione preparatoria definì gli argomenti<br />
da trattare nelle sessioni plenarie del Concilio.<br />
Il Concilio fu aperto ufficialmente l'11 ottobre<br />
1962 da Papa Giovanni XXIII all'interno della<br />
Basilica Vaticana.<br />
Padre Kleiber ha elencato alcuni dei cambiamenti<br />
avvenuti in seguito al Concilio Vaticano<br />
II, tra cui il significato del termine Chiesa e il<br />
rapporto tra questa e le altre Chiese (ortodossa,<br />
anglicana) o comunità religiose (riformati e<br />
protestanti).<br />
Dopo il Concilio, la Chiesa non è più intesa<br />
come una rigida gerarchia del clero, ma come<br />
Collette <strong>di</strong> Marzo <strong>2007</strong><br />
Domenica, 11 marzo Sacrificio quaresimale 281,15<br />
Domenica, 18 marzo Sacrificio quaresimale 288,85<br />
Domenica, 25 marzo Sacrificio quaresimale 369,65<br />
Domenica, 1 aprile Progetto Ucraina Korolevo 2’064,20<br />
Un grazie <strong>di</strong> cuore a tutti e che Dio vi bene<strong>di</strong>ca!<br />
11<br />
una comunità composta anche da laici, capace<br />
<strong>di</strong> rinnovasi continuamente, lasciandosi guidare<br />
dal Vangelo.<br />
Il Concilio Vaticano ha inoltre aperto le porte al<br />
<strong>di</strong>alogo ecumenico. Si riconosce il ruolo delle<br />
altre realtà religiose nel contribuire all’elevazione<br />
morale del genere umano.<br />
«La Chiesa» ha concluso Padre Kleiber «è sì<br />
<strong>di</strong>fferente nei <strong>di</strong>versi paesi o continenti, ma è<br />
ovunque l’unica Chiesa <strong>di</strong> Gesù Cristo».<br />
Dopo la relazione, è stato servito ai numerosi<br />
partecipanti un gustoso pranzo da i membri del<br />
Gruppo Organizzativo della Missione <strong>di</strong> Lucerna.<br />
Alla giornata <strong>di</strong> formazione hanno partecipato<br />
anche le giovani coppie, che proprio in quel<br />
giorno hanno terminato il corso prematrimoniale,<br />
presso la Missione.<br />
Ringraziamo <strong>di</strong> cuore Padre Kleiber per l’interessante<br />
relazione e per il modo chiaro e semplice<br />
della sua esposizione e ringraziamo altresí il<br />
presidente del Consiglio Pastorale, Pierluigi<br />
Molinari, che si è offerto <strong>di</strong> tradurre in italiano<br />
la relazione.
La grande settimana.<br />
La liturgia del mistero pasquale, solennemente<br />
celebrata nella Settimana Santa, è una<br />
miniera da cui non si finisce mai d’estrarre<br />
tesori.<br />
Ogni cristiano che, lungo il cammino quaresimale,<br />
si è impegnato nella lotta contro il male<br />
e nello sforzo ascetico ha tenuto lo sguardo<br />
contemporaneamente rivolto a Dio e a se<br />
stesso, ora è invitato dalla liturgia a non avere<br />
occhi che per Cristo.<br />
La Settimana Santa inizia con la Domenica<br />
delle Palme, in cui Cristo entra gloriosamente<br />
nella Città Santa. Seguono tre giorni dal Lunedì<br />
al mercoledì che sono da prelu<strong>di</strong>o al Triduo<br />
pasquale che si apre nella solenne liturgia<br />
del Giovedì Santo che da noi viene significato<br />
nella commovente lavanda dei pie<strong>di</strong>.<br />
Con la celebrazione della Messa Vespertina,<br />
detta “Messa in cena Domini”, veniamo a<br />
trovarci, quasi d’improvviso, in una larga zona<br />
<strong>di</strong> luce. Le tenebre, è vero, continuano a premere<br />
tutto intorno, ma la calda irra<strong>di</strong>azione<br />
<strong>di</strong> Cristo che si fa “padre <strong>di</strong> famiglia”, mette il<br />
cuore in festa. Anche il colore liturgico bianco<br />
che si sostituisce al viola, presenza dei fiori<br />
e del ricco e sovrabbondante ornamento<br />
dall’altare della deposizione esprimono la<br />
letizia <strong>di</strong> un intima riunione familiare. Stiamo<br />
partecipando a un banchetto nuziale, perché<br />
1<br />
<strong>di</strong> Padre Franco Gatti sj<br />
con l’istituzione dell’Eucaristia Cristo lega per<br />
sempre se stesso alla Chiesa, sua sposa, con<br />
un vincolo d’amore in<strong>di</strong>struttibile.<br />
Tutta la liturgia del Venerdì Santo ha un<br />
andamento grave, profondo, carico <strong>di</strong> pathos,<br />
attraversato a tratti da accenti appassionati.<br />
Il giorno del Venerdì Santo, che iniziamo con<br />
le confessioni nella Chiesa <strong>di</strong> San Pietro, ha<br />
quasi l’andamento <strong>di</strong> una Messa che inizia<br />
“per essere degni <strong>di</strong> partecipare a questa<br />
liturgia riconosciamo i nostri peccati”. Da qui<br />
è un crescendo con il <strong>di</strong>giuno del pranzo e<br />
poi con la via Crucis attraverso la salita fra i<br />
tornanti della stra<strong>di</strong>na che porta al Monastero<br />
<strong>di</strong> Gerlisberg. Dove la magia del luogo e la<br />
bellezza del paesaggio fa da contrasto alla<br />
me<strong>di</strong>tazione sui dolorosi momenti <strong>di</strong> Gesù, un<br />
contrasto che fa intravedere nella morte <strong>di</strong><br />
Gesù la sua gloria. Questa solenne Via Crucis<br />
nonostante l’apparente fallimento <strong>di</strong> Cristo<br />
ci fa intuire che la morte del Signore è una<br />
morte gloriosa. È la morte della morte, è la<br />
vittoria conseguita nello svuotamento totale<br />
<strong>di</strong> sé per amore. Non si tratta <strong>di</strong> un giorno <strong>di</strong><br />
“lutto”, ma piuttosto <strong>di</strong> ferma e serena contemplazione<br />
della sofferenza <strong>di</strong> Gesù quale<br />
<strong>di</strong>chiarazione umanamente estrema dell’amore<br />
<strong>di</strong>vino. La via dolorosa si conclude nella<br />
Chiesa del Convento <strong>di</strong> clausura <strong>di</strong> S. Anna<br />
dove si celebra l’adorazione della croce fra le<br />
nostre sorelle che hanno donato tutta la vita<br />
propria all’adorazione <strong>di</strong> Cristo crocifisso.
Il Sabato Santo è il giorno del grande silenzio,<br />
è come un giorno che sorge senza luce, poiché<br />
su <strong>di</strong> esso si <strong>di</strong>stende, ancora come una<br />
fitta coltre le tenebre del Venerdì Santo. Qualcosa<br />
<strong>di</strong> enorme è accaduto: la morte violenta<br />
del Cristo. Sbigottita, la terra tace.<br />
Ma la sera quando sembra che definitivamente<br />
le tenebre hanno preso possesso della<br />
terra ecco che un fuoco grande viene acceso<br />
nella Kappellenplatz.<br />
Il passaggio del Sabato Santo alla Domenica<br />
<strong>di</strong> Risurrezione non avviene attraverso una<br />
notte, ma attraverso una prolungata e anticipata<br />
aurora.<br />
La liturgia della Veglia pasquale che, infatti,<br />
raduna i fedeli nelle ore in cui, seguendo il<br />
VITA LITURGICA: ”Rinato dall’acqua e dallo Spirito”.<br />
Compleanno.<br />
1<br />
ritmo del giorno solare, sono soliti concenersi<br />
il ristoro del sonno e fa loro incominciare una<br />
nuova giornata.<br />
Dal seno <strong>di</strong> questa grande notte nasce il grande<br />
giorno che si <strong>di</strong>ffonde nell’universo con<br />
un’esplosione <strong>di</strong> luce immortale.<br />
Mentre il cero viene solennemente collocato<br />
in presbiterio, la liturgia della luce prorompe<br />
nell’Exsúltet, un antichissimo canto pieno <strong>di</strong><br />
slanci e <strong>di</strong> suggestive rievocazioni, che celebra<br />
lo splendore del Cristo risorto.<br />
Si canta la Luce del cuore della notte, ma<br />
questa notte è la più luminosa, la più bella<br />
notte della storia sacra. La notte che non sarà<br />
mai più notte ma solo giorno pieno <strong>di</strong> luce: la<br />
morte è stata vinta dalla luce.<br />
L’8 aprile <strong>2007</strong> è stato battezzato nella parrocchia<br />
<strong>di</strong> S. Martino a Hochdorf:<br />
BOSCO ROBERTO<br />
Figlio <strong>di</strong>: Antonio e Tiziana Coluccia<br />
Madrina: Cristina Bosco<br />
Padrino: Marcos Luquin<br />
Il Signore bene<strong>di</strong>ca questo nuovo cristiano e lo<br />
conservi nel vero amore!<br />
Vivissimi Auguri a<br />
Tomai Umberto<br />
Per i suoi primi<br />
80 anni
Assemblea Informativa<br />
sulla fusione delle <strong>Missioni</strong> <strong>di</strong> Lucerna e Emmenbrücke<br />
Hochdorf: domenica 27 maggio Lucerna: venerdì 15 giugno<br />
ore 16.00 ore 20.00<br />
Sala Parrocchiale Grosshof<br />
Il Circolo ACLI Lucerna in collaborazione<br />
con la Missione Cattolica Italiana Lucerna<br />
organizza<br />
Domenica, 13 maggio <strong>2007</strong><br />
presso il centro Grosshof Lucerna<br />
La festa della mamma<br />
Programma<br />
Ore 10.00 Santa Messa con P. Franco Gatti sj<br />
(St. Peterskappelle)<br />
Ore 12.00 Pranzo al centro Grosshof<br />
seguirà " Pomeriggio Ricreativo"<br />
Prezzi: Fr. 35.- adulti<br />
Fr. 18.- bambini da 4 fino a 12 anni<br />
(bevande scluse)<br />
È necessario prenotarsi per il pranzo entro giovedì<br />
10 maggio <strong>2007</strong> presso la MCI Lucerna<br />
Tel. <strong>04</strong>1 410 11 59, Giustino Guarise (ACLI)<br />
Tel. <strong>04</strong>1 210 84 87.<br />
Pellegrinaggio Mariano a Hochdorf<br />
domenica 6 maggio<br />
Partenza: ore 14.00<br />
chiesa <strong>di</strong> S. Martino<br />
Veglia <strong>di</strong> Pentecoste<br />
domenica 27 maggio<br />
ore 21.00<br />
chiesa St. Karl (nella cripta)<br />
Corpus Domini<br />
Giovedì 7 giugno<br />
ore 9.00: Franziskanerkirche,<br />
segue processione<br />
ore 19.00: Santa Messa in S. Pietro<br />
1<br />
Il comitato pastorale insieme al<br />
comitato genitori <strong>di</strong> Hochdorf<br />
organizza<br />
sabato 12 maggio, ore 19.30<br />
FESTA DELLA MAMMA<br />
HOCHDORF<br />
nella sala parrocchiale<br />
(Pfarreizentrum <strong>di</strong> Hochdorf)<br />
Ingresso frs. 10.-<br />
Allieterà la serata «Italo Brothers»<br />
Vi aspettiamo numerosi!<br />
Ad ogni mamma sarà offerto<br />
un presente!<br />
Pellegrinaggio Zonale<br />
a Solothurn<br />
domenica 17 giugno<br />
Programma<br />
ore 15.00: arrivi a Solothurn<br />
ore 15.30: Penitenziale comunitaria<br />
Chiesa dei Gesuiti<br />
ore 16.30: Santa Messa con<br />
Mons. Trauffer e i missionari<br />
italiani<br />
Santa Messa animata dalle Corali <strong>di</strong> Emmenbrücke<br />
e Lucerna.
<strong>di</strong> Flavio Tessaro<br />
La previdenza<br />
Assicurazione facoltativa<br />
I salariati che non sottostanno all’assicurazione<br />
obbligatoria e i lavoratori in<strong>di</strong>pendenti possono<br />
assicurarsi facoltativamente alle stesse con<strong>di</strong>zioni<br />
valide per i salariati nel quadro della<br />
previdenza minima<br />
L'assicurazione facoltativa è prevista per<br />
le persone seguenti: i lavoratori non assicurati<br />
obbligatoriamente che, al servizio <strong>di</strong> vari datori<br />
<strong>di</strong> lavoro, percepiscono complessivamente un<br />
salario <strong>di</strong> almeno Fr. 19.890.-- annui possono<br />
assicurarsi facoltativamente presso l’istituto collettore<br />
o presso l’istituto <strong>di</strong> previdenza a cui è<br />
affiliato uno dei loro datori <strong>di</strong> lavoro, sempre<br />
che le <strong>di</strong>sposizioni regolamentari interne lo<br />
prevedano.<br />
I lavoratori in possesso <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> lavoro<br />
<strong>di</strong> una durata massima <strong>di</strong> tre mesi possono<br />
affiliarsi sia presso l’istituto <strong>di</strong> previdenza del<br />
loro datore <strong>di</strong> lavoro, se ciò non è escluso dalle<br />
<strong>di</strong>sposizioni regolamentari interne, sia presso<br />
l’istituto collettore.<br />
I lavoratori già assicurati obbligatoriamente da<br />
uno dei loro datori <strong>di</strong> lavoro possono rivolgersi<br />
sia all’istituto <strong>di</strong> previdenza al quale sono già<br />
affiliati, se le <strong>di</strong>sposizioni regolamentari lo prevedono,<br />
sia all’istituto collettore.<br />
I salariati che lavorano per conto <strong>di</strong> un datore <strong>di</strong><br />
lavoro non tenuto a versare i contributi AVS.<br />
Le persone che lavorano in un’azienda agricola<br />
e fanno parte della famiglia del proprietario<br />
dell’azienda.<br />
I lavoratori in<strong>di</strong>pendenti possono affiliarsi all’istituto<br />
<strong>di</strong> previdenza che assicura il loro personale<br />
o all’istituto <strong>di</strong> previdenza <strong>di</strong> categoria. Se non<br />
hanno accesso a nessun istituto <strong>di</strong> previdenza<br />
possono affiliarsi all’istituto collettore.<br />
Riscossione dei contributi / accre<strong>di</strong>ti <strong>di</strong><br />
vecchiaia<br />
Il datore <strong>di</strong> lavoro deduce dal salario la parte dei<br />
contributi dovuta dall’impiegato alla previdenza<br />
professionale e la versa, con la parte che gli<br />
incombe, all’istituto <strong>di</strong> previdenza.<br />
L’aliquota <strong>di</strong> contribuzione, fissata nel regolamento<br />
dell’istituto, può essere unica o graduata<br />
in funzione dell’età dell’assicurato. Il datore <strong>di</strong><br />
lavoro prende a suo carico un importo equiva-<br />
1<br />
L’angolo Sociale<br />
lente almeno alla somma dei contributi versati<br />
dall’insieme dei suoi <strong>di</strong>pendenti.<br />
Finanziate me<strong>di</strong>ante i contributi del datore <strong>di</strong><br />
lavoro e del salariato nonché i red<strong>di</strong>ti patrimoniali<br />
della cassa pensioni, le prestazioni non<br />
riflettono per forza l’aliquota <strong>di</strong> contribuzione<br />
prevista dal regolamento.<br />
Esse <strong>di</strong>pendono dagli accre<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> vecchiaia<br />
attribuiti a ciascun salariato in funzione della<br />
sua età.<br />
Con l’entrata in vigore della 1ª revisione della<br />
LPP, la graduazione degli accre<strong>di</strong>ti sarà la<br />
seguente:<br />
Aliquota in % del salario coor<strong>di</strong>nato<br />
25 – 34 anni 07%<br />
35 – 44 anni 10%<br />
45 – 54 anni 15%<br />
55 – 65 anni 18%<br />
(55 – 65 uomini – 55 – 64 donne 18%)<br />
L'istituto <strong>di</strong> previdenza riconosce così ogni anno<br />
a ciascun assicurato un accre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> vecchiaia,<br />
calcolato in percentuale del salario coor<strong>di</strong>nato,<br />
al quale vanno ad aggiungersi gli interessi.<br />
Col passare degli anni, gli accre<strong>di</strong>ti si accumulano<br />
e formano l’avere <strong>di</strong> vecchiaia che servirà<br />
quale base per il calcolo delle prestazioni.<br />
ERRATA CORRIGE<br />
Il Patronato ACLI <strong>di</strong> Lucerna comunica<br />
che il servizio offerto dal sindacato Syna<br />
hai propri assistiti per la compilazione<br />
delle imposte è da ritenersi come un<br />
servizio aggiuntivo a costo simbolico,<br />
ma non è compresa nella quota sindacale.
Il Comitato degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.)<br />
con il patrocinio del<br />
Consolato Generale d’Italia in Zurigo<br />
ed in collaborazione con i<br />
Comitati cantonali <strong>di</strong> Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo e Uri<br />
organizza<br />
Sabato 9 giugno <strong>2007</strong><br />
dalle 10.00 alle 12.00<br />
Centro italiano Grosshof – Lucerna<br />
INCONTRO<br />
SULLA RIAPERTURA<br />
DELL’AGENZIA CONSOLARE<br />
con l’On. Gianni Farina ed il<br />
Min. Plen. Giovanni Maria Veltroni<br />
Console Generale d’Italia<br />
Seguirà un aperitivo<br />
Tutta la collettività è cor<strong>di</strong>almente invitata a partecipare<br />
1
40esimo anniversario della parrocchia<br />
Parrocchia Cattolica Italiana<br />
Emmenbrücke - Sursee<br />
Schachenweg 8 <strong>•</strong> 6020 Emmenbrücke<br />
Tel. <strong>04</strong>1 260 53 64 <strong>•</strong> Fax <strong>04</strong>1 260 06 98<br />
e-mail: emmenbruecke@missioni.ch<br />
40° Giubileo Parrocchiale<br />
ZONA PASTORALE DI EMMENBRÜCKE<br />
Parroco: Don Mimmo Basile<br />
Telefono <strong>di</strong>retto: <strong>04</strong>1 260 53 65 - Natel: 076 387 11 88<br />
E-mail: basile.mimmo@gmail.com<br />
Collaboratori parrocchiali: Don Leandro Tagliaferro,<br />
Suor Valeria Pesce e Suor Rosanna Stea<br />
Segretario parrocchiale: Gianni Acocella<br />
Presidente del Consiglio Pastorale: Clau<strong>di</strong>o Potalivo<br />
Responsabile manutenzione e custo<strong>di</strong>a: Pellegrino Di Carlo<br />
ORARIO UFFICIO PARROCCHIALE<br />
Tel. <strong>04</strong>1 260 53 64 / Fax <strong>04</strong>1 260 06 98<br />
Lunedì-venerdì: 08.00-12.00<br />
Lunedì, martedì e giovedì: 13.30-18.00<br />
Mercoledì e venerdì: 14.00-19.00<br />
Centro Parrocchiale Italiano<br />
Vierherrenplatz 2 - 6210 Sursee<br />
Parroco: Don Mimmo Basile<br />
(Natel 076 387 11 88)<br />
Presidente del Consiglio Pastorale:<br />
Piero Forghieri<br />
ORARIO DEL SINDACATO SYNA<br />
Tel. <strong>04</strong>1 210 89 89<br />
Ogni 2º e 4º martedì del mese<br />
dalle ore 19.00 alle ore 20.00<br />
ZONA PASTORALE DI SURSEE<br />
ORARIO UFFICIO PARROCCHIALE<br />
Ogni sabato: dalle ore 10.30 alle ore 12.00<br />
In settimana per appuntamento<br />
telefonando allo <strong>04</strong>1 260 53 64<br />
1<br />
ORARIO BAR «AL PONTE»<br />
Venerdì: 20.00-24.00<br />
Sabato: 14.30-24.00<br />
Domenica: 10.00-12.00<br />
14.30-20.00<br />
CORRISPONDENTE CONSOLARE<br />
ATTENZIONE!!!<br />
Questo servizio continuerà solo<br />
su appuntamento telefonico:<br />
<strong>04</strong>1-933 10 72<br />
40esimo anniversario della parrocchia
VITA LITURGICA<br />
BATTESIMI.<br />
Sono entrati a far parte della comunità cristiana con il Sacramento<br />
del Battesimo:<br />
DI GIACOMO DEBORAH <strong>di</strong> Giovanni e Bonaventura Annalisa<br />
CIOPPA FATIMA <strong>di</strong> Cioppa Giovanna<br />
TODARO LORIS <strong>di</strong> Mauro e Doria Patrizia<br />
RICCIO EMANUELE, VITO <strong>di</strong> Fioravante e Zingale Pamela<br />
Ai nuovi cristiani auguriamo <strong>di</strong> poter ascoltare presto la parola del Signore, ai genitori e padrini <strong>di</strong><br />
essere per loro un modello <strong>di</strong> vita cristiana.<br />
Il Signore li bene<strong>di</strong>ca e li conservi nel vero amore.<br />
SOLIDARIETÀ PARROCCHIALE.<br />
Eccovi ora il resoconto delle offerte raccolte durante le Sante Messe domenicali e le loro finalità:<br />
Data Finalità Somma raccolta<br />
25.03.<strong>2007</strong> Offerta per il Sacrificio Quaresimale Frs. 478.60<br />
01.<strong>04</strong>.<strong>2007</strong> Offerta per il Sacrificio Quaresimale Frs. 2’887.10<br />
05.-06.<strong>04</strong>.<strong>2007</strong> Offerta per i Cristiani in Terrasanta Frs. 431.25<br />
08.<strong>04</strong>.<strong>2007</strong> Offerta per i progetti missionari della parrocchia Frs. 1’466.15<br />
15.<strong>04</strong>.<strong>2007</strong> Offerta per i progetti missionari della parrocchia Frs. 401.20<br />
Grazie <strong>di</strong> cuore per la vostra fraterna e solidale generosità!<br />
OGNI MERCOLEDÌ SERA, SANTA MESSA IN ITALIANO<br />
NELLA CHIESA DI SANTA MARIA AD EMMENBRÜCKE<br />
La comunità svizzera <strong>di</strong> Santa Maria ha ben accolto la nostra richiesta <strong>di</strong> celebrare durante la<br />
settimana una Santa Messa nella Chiesa <strong>di</strong> Santa Maria. Pertanto, informiamo con piacere i<br />
nostri parrocchiani, che ogni mercoledì sera, nella Chiesa <strong>di</strong> Santa Maria, e precisamente<br />
nella Werktagkapelle, alle ore 18.30, avrà luogo la Santa Messa in <strong>lingua</strong><br />
<strong>italiana</strong>.<br />
IL CENTRO “AL PONTE” AL SUO POSTO FINO AL 31.12.2008<br />
Marco Capitelli, rappresentante dell’Ufficio Immobili del Canton Lucerna, il 9 febbraio <strong>2007</strong> ha incontrato<br />
Willy Blättler e Daniel Vassalli della Migrantenseelsorge, rispettivamente presidente e cassiere, per<br />
<strong>di</strong>scutere con loro sull’indennizzo ed i tempi dell’abbattimento dello stabile del Centro “Al Ponte”.<br />
Marco Capitelli ha concordato con i rappresentanti della Migrantenseelsorge <strong>di</strong> assumere un unico estimatore<br />
del valore dello stabile. La stima verrà effettuata dalla <strong>di</strong>tta Balmer Etienne AG <strong>di</strong> Lucerna.<br />
Marco Capitelli rende noto che il contratto <strong>di</strong> affitto del terreno su cui si trova il Centro “Al Ponte”<br />
scadrà definitivamente il 31.12.<strong>2007</strong>. L’Ufficio Cantonale del Traffico e Infrastrutture ha confermato<br />
che il Centro “Al Ponte” potrà continuare ad operare fino al 31.12.2008, data ultima per la consegna<br />
definitiva del suolo all’amministrazione Cantonale. Il cantone ha proposto <strong>di</strong> indennizzare la Migrantenseelsorge<br />
nel modo seguente: l’80% dell’importo stimato per il 31.12.<strong>2007</strong> ed il restante 20%<br />
dell’importo per il 31.12.2008. Il presidente della Migrantenseelsorge ha considerato questa proposta<br />
una buona soluzione, poiché in tal modo si potrà procedere alla pianificazione ed al finanziamento <strong>di</strong><br />
una nuova struttura. Marco Capitelli ha fatto presente che per il periodo transitorio, tra il 1. gennaio ed<br />
il 31 <strong>di</strong>cembre 2008, dovrà essere stipulato un nuovo contratto d’affitto del terreno. Willy Blättler ha<br />
proposto anche <strong>di</strong> specificare le con<strong>di</strong>zioni inerenti al mantenimento dello stabile in questo periodo.<br />
Con queste ultime considerazioni le parti si sono congedate e dato appuntamento all’atto della stima<br />
dello stabile.<br />
Don Mimmo<br />
1
Appuntamenti liturgici, formativi e ricreativi.<br />
Maggio <strong>2007</strong><br />
MA 1 Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte ; ore 20,15 Gruppo giovani Al Ponte<br />
Ore 20.00 Incontro <strong>di</strong> formazione a Sursee ( Gruppo ACLI )<br />
ME 2 Ore 20.00 incontro biblico Al Ponte<br />
GI 3 Ore 20.00 gruppo liturgico Al Ponte<br />
VE 4 Ore 20.00 Incontro gruppo giovanile a Reiden<br />
SA 5 Non si celebra a Sursee e a Reiden a motivo del Pellegrinaggio<br />
DO 6 SANTE MESSE: Ore 9.30 Sta Maria , Ore 11,15 Littau;<br />
PELLEGRINAGGIO A SOTTO IL MONTE (Bergamo)<br />
LU 7 Ore 19.45 Prove della Corale; ore 20.00 Prove delle Le Note Libere Al Ponte<br />
MA 8 Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte ; ore 20,15 Gruppo giovani Al Ponte<br />
ME 9 Ore 20.00 Incontro a Sursee: informazione fusione Lucerna – Emmenbrücke e sul futuro delle<br />
celebrazioni delle ste Messe a Sursee<br />
GI 10 Ore 20.00 Incontro biblico a Sursee<br />
VE 11 Ore 20.00 Centro <strong>di</strong> ascolto a Wauwil con agape fraterna<br />
SA 12 SANTE MESSE: ore 17.15 Buttisholz ; ore 18.30 Dagmersellen<br />
Ore 19.30 Centro Al Ponte : CONCERTO a cura delle LE NOTE LIBERE<br />
DO 13 FESTA DELLA MAMMA<br />
SANTE MESSE: ore 9.30 sta Maria , ore 11.15 Littau; ore 9.30 Sursee<br />
(a conclusione delle ste Messe avrà luogo l’aperitivo e a tutte le mamme sarà regalata una rosa )<br />
LU 14 Ore 19.45 Prove della Corale; ore 20.00 Prove delle Le Note Libere Al Ponte<br />
MA 15 Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte ; ore 20.15 Gruppo giovani Al Ponte<br />
ME 16 Ore 19.30 Redazione Fiamma Al Ponte<br />
GI 17 GIOVEDÌ DELL’ ASCENSIONE<br />
SANTE MESSE: ore 9.30 sta Maria , Ore 11.15 Littau<br />
VE 18<br />
SA 19 SANTE MESSE: ore 17.00 Wauwil; ore 18.30 Wolhusen<br />
DO 20 SANTE MESSE: ore 9.30 sta Maria, ore 11.15 Littau;<br />
ore 9.30 Sursee, ore 11.00 Reiden<br />
LU 21 Ore 19.45 Prove della Corale; ore 20.00 Prove delle Le Note Libere Al Ponte<br />
MA 22 GITA DEI PENSIONATI (Certosa <strong>di</strong> Ittingen e Abbazia <strong>di</strong> san Gallo)<br />
Ore 20.15 Gruppo giovani Al Ponte<br />
ME 23 Ore 20.00 Consiglio pastorale a Sursee<br />
GI 24 Ore 20.00 Centro <strong>di</strong> ascolto a Buttisholz con agape fraterna<br />
VE 25 Ore 20.00 Centro <strong>di</strong> ascolto e gruppo giovanile a Reiden<br />
SA 26 Ore 17.30 sta Messa con la Comunità svizzera <strong>di</strong> Sursee – Chiesa parrocchiale<br />
DO 27 DOMENICA DI PENTECOSTE<br />
SANTE MESSE: ore 9.30 sta Maria; ore 11.15 Littau; ore 11.00 Dagmersellen<br />
LU 28 LUNEDÌ DI PENTECOSTE<br />
MA 29 Ore 14.00 Pensionati Al Ponte; ore 20.15 Gruppo giovani Al Ponte<br />
ME 30 Ore 20.00 Incontro a Reiden: informazione fusione Lucerna – Emmenbrücke e sul futuro delle celebrazioni<br />
delle Ste Messe a Reiden<br />
GI 31 Ore 20.00 Centro <strong>di</strong> ascolto a Dagmersellen<br />
1
DEFUNTI<br />
Serenamente ci ha lasciato la nostra sorella<br />
MARIA DELLA NEGRA-COLLORICCHIO<br />
Maria era nata il 24 febbraio 1927 ad Ipplis, in provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne. Era la terzogenita<br />
<strong>di</strong> sei figli. Considerate le forti necessità della famiglia, già all’età 12<br />
anni, Maria aveva dovuto lasciare la sua casa per lavorare come bambinaia<br />
presso una famiglia <strong>di</strong> Milano. Al termine della guerra lavorò a Roma fino al<br />
1951 come domestica.<br />
Ad agosto del 1952 emigrò in Svizzera e trovò impiego presso la famiglia<br />
Crivelli <strong>di</strong> Lucerna, poi presso la Bäckerei Hug <strong>di</strong> Lucerna ed in seguito alla<br />
Viscosuisse <strong>di</strong> Emmenbrücke, dove rimase fino al suo pensionamento.<br />
Nonostante i tanti impegni lavorativi e familiari, Maria non ha mai trascurato la sua fede. Per il<br />
Signore, <strong>di</strong>ceva, bisogna trovare sempre il tempo! A maggio del 1957 si unì in matrimonio con<br />
Antonio Della Negra. Dal loro felice matrimonio sono nati: Lucia, Anna e Pio. La grave malattia del<br />
suo caro Antonio la costringeva a stare molto a casa. Nel 1997 Antonio venne a mancare all’affetto<br />
della sua consorte. Da allora Maria ebbe modo <strong>di</strong> frequentare più assiduamente la nostra comunità<br />
parrocchiale ed in particolare gli incontri dei pensionati del martedì pomeriggio. Tra tante nuvole<br />
della sua vita, a giugno del 2002, Maria ebbe la gioia <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare nonna con la nascita del suo adorato<br />
nipotino Lorenzo. Maria si preparava a festeggiare il suo ottantesimo compleanno in compagnia<br />
dei suoi cari, quando improvvisamente si è sentita male ed ha dovuto essere ricoverata in ospedale.<br />
È deceduta l’ 8 marzo <strong>2007</strong> nella casa per anziani Staffelnhof <strong>di</strong> Reussbühl, dove alloggiava da<br />
pochissimo tempo. Maria lascia ai suoi figli il bell’esempio della totale de<strong>di</strong>zione alla sua famiglia,<br />
autentica testimonianza <strong>di</strong> fede.<br />
Si è spenta la nostra cara sorella<br />
CHARLOTTE BELLOTTI-MEYER<br />
Charlotte Bellotti nacque il 22 giugno 1928. Era la sesta <strong>di</strong> ben sette figli.<br />
È cresciuta con sua madre ed i suoi fratelli e sorelle a Kriens. Benché fosse<br />
ancora giovane dovette ben presto darsi da fare per andare a lavorare.<br />
Il 24 marzo del 1962 si unì in matrimonio con Piero Bellotti. Inizialmente,<br />
gli sposini vissero insieme ai suoceri. Il loro matrimonio rimase per <strong>di</strong>versi<br />
anni senza figli, fino a quando l’ 11 novembre 1967 venne al mondo Clau<strong>di</strong>a.<br />
Durante una passeggiata con la carrozzina Charlotte conobbe Margrit<br />
Bortis, che portava anche lei a passeggio nella carrozzina il suo piccolo Kuno. Ebbe, così, inizio<br />
una stretta amicizia tra le due, che è durata per tutta la vita. Margrith è stata accanto a Charlotte<br />
fino alla fine. Due anni dopo la nascita <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>a, Charlotte Bellotti <strong>di</strong>ede alla luce, il 9 novembre<br />
1969, le gemelle Daniela e Sandra.<br />
Charlotte era fermamente convinta che non sarebbe mai <strong>di</strong>ventata nonna, poiché non era più<br />
una mamma giovane. La sua gioia fu indescrivibile allorché l’11 novembre del 1987 nacque il suo<br />
primo nipotino Davide. Fu molto felice e contribuì anche in prima persona ad educarlo. Negli anni<br />
successivi vennero alla luce altri quattro nipotini.<br />
Charlotte viveva totalmente per la sua famiglia. Era una madre, una moglie ed una nonna amorevole<br />
e premurosa. Era costantemente a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti e credeva nella bontà dell’essere<br />
umano. Charlotte rappresentava un porto <strong>di</strong> sicuro approdo per i suoi cari. Charlotte è deceduta<br />
a seguito <strong>di</strong> una grave malattia il 17 marzo <strong>2007</strong> nell’ospedale cantonale <strong>di</strong> Lucerna, dove era<br />
ricoverata.<br />
0
Il Signore ha chiamato a sè il nostro fratello<br />
SALVATORE GRIFO-MORREALE<br />
Salvatore nacque il 21 maggio del 1936 a Montevago, in provincia <strong>di</strong> Agrigento.<br />
È cresciuto con altri sei fratelli e sorelle.<br />
Dopo il matrimonio con Girolama Morreale emigrò in Svizzera e venne ad abitare<br />
a Triengen. Lavorò dapprima come muratore poi in una segheria e dal 1972 alla<br />
Trisa <strong>di</strong> Triengen.<br />
A causa del suo stato <strong>di</strong> salute Salvatore venne pensionato anticipatamente. Amava<br />
il giar<strong>di</strong>no, dove vi trascorreva gran parte del suo tempo libero. Lì si sentiva a suo<br />
agio ed era veramente sereno. Il 1. marzo <strong>2007</strong>, in modo inaspettato, all’età <strong>di</strong> 70 anni, Salvatore è deceduto,<br />
lasciando un grande vuoto tra i suoi cari, che lo ricorderanno sempre con molto affetto.<br />
L’ASSOLUZIONE GENERALE SACRAMENTALE<br />
L’assoluzione generale sacramentale (dal canone 961 al 963) può essere<br />
impartita solo in caso <strong>di</strong> pericolo <strong>di</strong> morte o in uno stato <strong>di</strong> grave necessità.<br />
Con le norme particolari della Conferenza dei Vescovi Svizzeri sul nuovo<br />
<strong>di</strong>ritto ecclesiastico, emanate col decreto del 15 marzo 1989, l’utilizzo del<br />
canone 962 (impartizione dell’assoluzione collettiva in casi <strong>di</strong> motivata necessità)<br />
viene regolato per le <strong>di</strong>ocesi della Svizzera. Alle vere istruzioni i vescovi<br />
premettono delle linee guida pastorali, sulla scorta delle loro esperienze fatte<br />
<strong>di</strong> recente. Nelle <strong>di</strong>sposizioni vengono enumerate le circostanze che possono<br />
motivare una tale necessità e formula i criteri a cui devono attenersi i vescovi<br />
<strong>di</strong>ocesani per il loro giu<strong>di</strong>zio. La <strong>di</strong>chiarazione dei vescovi svizzeri si può<br />
trovare nella rivista SKZ 157 (1989) Nr 36, a pagina 546. Per le <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong><br />
Basilea e San Gallo le istruzioni sono stampate nel SKZ 159 (1991) Nr 6, a<br />
pagina 87 e seguenti. L’assoluzione sacramentale generale non sostituisce in alcun modo la confessione<br />
in<strong>di</strong>viduale dei peccati gravi. Questi devono essere confessati, entro un anno, nella confessione<br />
in<strong>di</strong>viduale ed in ogni caso prima <strong>di</strong> una successiva assoluzione generale. I fedeli devono essere istruiti<br />
a tal proposito.<br />
Direktorium 2006/<strong>2007</strong><br />
DOMENICA, 13 MAGGIO: FESTA DELLA MAMMA IN TUTTE LE SS. MESSE<br />
Nel corso delle Sante Messe <strong>di</strong> domenica, 13 maggio <strong>2007</strong>, celebreremo la festa della mamma, pertanto<br />
l’animazione liturgica del giorno darà particolare rilievo alla figura materna.<br />
Alle mamme presenti in chiesa verrà donata una rosa, a nome della nostra comunità parrocchiale, quale<br />
segno <strong>di</strong> riconoscenza per la sua incommensurabile opera al servizio della vita e della famiglia.<br />
A conclusione delle Sante Messe serviremo un aperitivo in onore delle nostre amate mamme.<br />
RICAVO DELLA FESTA DEL PAPÀ<br />
La bella festa in onore dei papà è stato un bel successo anche dal punto <strong>di</strong> vista caritativo,<br />
poiché il ricavato che siamo riusciti a racimolare ammonta alla bella cifra <strong>di</strong> Fr.<br />
2’986.80.<br />
Questa somma, unita ai ricavi <strong>di</strong> altre nostre azioni <strong>di</strong> solidarietà, sarà inviata a sostegno<br />
dei <strong>di</strong>versi progetti missionari, per i quali la nostra parrocchia si è impegnata. Grazie a<br />
tutti i benefattori.<br />
1
V° CENTENARIO DELLA MORTE<br />
DI SAN FRANCESCO DI PAOLA<br />
In considerazione del fatto che la nostra comunità parrocchiale <strong>di</strong><br />
Emmenbrücke-Sursee conta tra le sue fila tanti migranti che sono originari<br />
<strong>di</strong> Paola e della provincia <strong>di</strong> Cosenza, abbiamo ritenuto opportuno de<strong>di</strong>care<br />
un breve spazio ad un santo molto amato dalla sua gente, San Francesco<br />
<strong>di</strong> Paola, <strong>di</strong> cui ricorre quest‘anno il cinquecentesimo anniversario della sua<br />
morte. Per l‘intera comunità sarà l‘occasione per conoscere più a fondo ed<br />
apprezzare meglio il valore <strong>di</strong> quest‘uomo umile semplice, vero modello <strong>di</strong><br />
fede anche per gli uomini del nostro tempo.<br />
San Francesco nacque a Paola, una citta<strong>di</strong>na della provincia <strong>di</strong> Cosenza, in Calabria, il 27<br />
marzo del 1416. Già da bambino, Francesco <strong>di</strong>mostrava <strong>di</strong> voler vivere una vita basata sul<br />
sacrificio: comunque, il tempo passava e Francesco cresceva in sapienza e santità. Dopo un<br />
primo anno presso in un convento dei Frati Minori, Francesco sentì il bisogno <strong>di</strong> vedere i luoghi<br />
dove era vissuto il Santo <strong>di</strong> Assisi. Tornato dal viaggio, all’età <strong>di</strong> quattor<strong>di</strong>ci anni, Francesco<br />
decise <strong>di</strong> vivere in solitu<strong>di</strong>ne e si ritirò a fare una vita da eremita nel bosco <strong>di</strong> Paola. Altri eremiti<br />
seguirono il suo esempio <strong>di</strong> vita, <strong>di</strong> preghiera e penitenza: nel corso degli anni vennero costruiti<br />
alcuni conventi e chiese in Calabria e, superando non poche <strong>di</strong>fficoltà, in Sicilia. Nel 1473 la<br />
Congregazione dei Frati Romiti ottenne il riconoscimento pontificio; nella sua vita Francesco<br />
operò numerosi miracoli, tanto che la sua fama <strong>di</strong> taumaturgo e guaritore si estese fino alle<br />
corti italiane ed europee: fu chiamato dal Re <strong>di</strong> Francia che non gli consentì più <strong>di</strong> tornare al<br />
suo paese. Intanto i Frati Minimi si <strong>di</strong>ffondevano in Europa: in Spagna sorsero i primi conventi<br />
femminili dell’Or<strong>di</strong>ne delle Suore Minime. Il 2 Aprile 1507, Francesco moriva a Tours, assistito<br />
dai suoi Fraticelli Minimi. Dopo soli sei anni, nel 1513 Papa Leone X, al quale Francesco aveva<br />
preannunciato il Papato quando aveva solo sei anni, lo beatifica; il 1° maggio del 1519 lo<br />
proclama Santo. È Patrono della Calabria e della gente <strong>di</strong> mare. L’opera <strong>di</strong> San Francesco viene<br />
ancora oggi perpetuata dall’Or<strong>di</strong>ne dei Minimi.<br />
A tutti coloro che prenderanno parte ai festeggiamenti in onore <strong>di</strong> San Francesco <strong>di</strong> Paola o<br />
che avranno modo <strong>di</strong> visitare i luoghi in cui ha vissuto quest‘ umile servo <strong>di</strong> Dio, auguriamo<br />
<strong>di</strong> trascorrere un tempo ricco <strong>di</strong> grazia e <strong>di</strong> genuina spiritualità, che li aiuterà a comprendere<br />
l‘essenzialità del Vangelo ed a testimoniare con maggior vigore la fede in Gesù Cristo, nostro<br />
Signore.<br />
Gabriella Lupica<br />
40-ESIMO DELLA PARROCCHIA:<br />
OPUSCOLI COMMEMORATIVI E RICORDINI<br />
Siamo giunti all’ultima tappa del nostro giubileo ed abbiamo ancora degli opuscoli commemorativi,<br />
preparati con tanto impegno ed amore dalle nostre giovani redattrici, e dei ricor<strong>di</strong>ni.<br />
Potrete acquistarli presso la nostra segreteria parrocchiale (Tel. <strong>04</strong>1-260 53 64).<br />
Nelle famiglie della nostra parrocchia non può mancare un segno <strong>di</strong> festa e <strong>di</strong> gioia in ricordo<br />
<strong>di</strong> questo importante traguardo <strong>di</strong> vita comunitaria. Sosteneteci!<br />
CONTRIBUTO A FAVORE DEL BOLLETTINO “FIAMMA”<br />
Vi ringraziamo <strong>di</strong> cuore per il vostro generoso sostegno a favore del nostro bollettino parrocchiale<br />
“FIAMMA”, che ancora una volta è testimonianza inequivocabile <strong>di</strong> apprezzamento e stima per il lavoro<br />
svolto con massimo impegno e de<strong>di</strong>zione dalla nostra redazione.
40° anniversario della nostra parrocchia<br />
Programma della giornata<br />
Ore 10.00 Santa Messa solenne bilingue, insieme alla<br />
Comunità Svizzera, nella Chiesa <strong>di</strong> Santa<br />
Maria ad Emmenbrücke, presieduta da S. E.<br />
Monsignor Francesco Canalini, Nunzio Apostolico<br />
a Berna<br />
3ª TAPPA DEI<br />
FESTEGGIAMENTI:<br />
Quest’ultima tappa dei festeggiamenti sarà caratterizzata<br />
dalla riflessione sul futuro delle nostre comunità<br />
italiane. Esse saranno chiamate a perseguire un inserimento<br />
sempre più pieno e autentico nel contesto locale.<br />
Questa è la fase della comunione. Simbolicamente<br />
le due mani ormai si incontrano senza più pregiu<strong>di</strong>zi e<br />
quella casa comune, che era in in fase <strong>di</strong> realizzazione,<br />
ormai è ben costruita e definita.<br />
DOMENICA, 3 GIUGNO <strong>2007</strong><br />
La liturgia sarà animata dai bei canti della nostra brava Corale e dall’attiva partecipazione<br />
<strong>di</strong> tutti i gruppi presenti nella nostra parrocchia.<br />
Ore 12.00 Pranzo comunitario, al mo<strong>di</strong>co prezzo <strong>di</strong> Fr. 10.- (piatto unico), al Centro «Al<br />
Ponte» <strong>di</strong> Emmenbrücke (prenotazione obbligatoria, entro il 24 maggio <strong>2007</strong>,<br />
presso la segreteria parrocchiale, Tel. <strong>04</strong>1-260 53 64)<br />
Nel corso del pomeriggio avremo il piacere <strong>di</strong> stare insieme e...<br />
- visitare la bella mostra fotografica;<br />
- goderci l’intrattenimento pomeri<strong>di</strong>ano che prevede tanta musica e <strong>di</strong>vertimento. Ospite gra<strong>di</strong>tissimo<br />
sarà lo Jodlerclub <strong>di</strong> Littau con i suoi strumenti tra<strong>di</strong>zionali.
... PORTAMI A CANTARE...<br />
Quando? Sabato, 12 maggio <strong>2007</strong><br />
Ore? 19.30: apertura delle porte<br />
20.00: inizio del concerto<br />
Dove? Al centro Al Ponte <strong>di</strong> Emmenbrücke<br />
Costi? Fr. 5.- (per i bambini sotto i 10 anni gratis)<br />
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!!<br />
Voglia <strong>di</strong> passare una serata <strong>di</strong>versa dalle altre?<br />
Le Note Libere vi invitano a partecipare al loro primo concerto in<br />
occasione della festa della mamma animato da canti, balli e tanto<br />
<strong>di</strong>vertimento!!!<br />
LE ASSOCIAZIONI FANNO IL BIS ALLA “FESTA DEL PAPÀ”<br />
La bella esperienza dello scorso anno, ha invogliato i responsabili delle varie<br />
Associazioni della nostra zona ad organizzare la “festa del papà”, sabato 17<br />
marzo al centro Al Ponte. Molto lodevole la finalità <strong>di</strong> questa serata, in quanto il<br />
ricavato è atto a sostenere progetti umanitari, allo scopo <strong>di</strong> regalare un sorriso<br />
e qualche momento meno triste alle tante persone davvero bisognose e meno<br />
fortunate <strong>di</strong> noi. La risposta più gratificante ai tanti sforzi e al tanto impegno<br />
è venuta dalle oltre 300 persone che vi hanno aderito, andando oltre ogni più<br />
rosea aspettativa degli organizzatori, che in modo davvero esemplare si sono<br />
<strong>di</strong>visi oneri e compiti. Certamente non capita tutti i giorni vedere una collaborazione<br />
così armonica fra Associazioni, perché <strong>di</strong>ciamocelo, c’è sempre quel<br />
pizzico <strong>di</strong> campanilismo, che in questa circostanza non si è percepito neppure<br />
lontanamente. Tra gli ospiti della serata vi erano l’On. Antonio Razzi, il presidente<br />
del COMITES, prof. Alberto Grilli ,con le rispettive consorti ed alcuni tecnici<br />
della televisione della Svizzera <strong>italiana</strong>, venuti per intervistare e documentare<br />
un momento <strong>di</strong> vita dell’On. Razzi. L’allegria l’ha fatta da padrona per tutta la<br />
serata e tra una portata e l’altra, non è certo mancata la bella musica <strong>di</strong> Pino<br />
Pulice, della nostra Corale parrocchiale, delle “Note Libere” ed il ballo condotto<br />
da Clau<strong>di</strong>o Pulice. Non è mancato neppure un momento <strong>di</strong> forte emozione,<br />
quando si è voluto dare risalto alla figura del papà, che stavamo festeggiando. Si è pensato, con rammarico ai<br />
tanti papà che purtroppo sono poco presenti perché, presi da tanti impegni, trascurano a volte il bene più prezioso,<br />
quello della famiglia e dei figli, non vivendo con loro quei momenti belli che nessuno potrà mai ridargli. É tempo<br />
che i papà ritornino a giocare e a sorridere con i figli, perché questo può valere più <strong>di</strong> un rimprovero, sappiano che<br />
un abbraccio vale più <strong>di</strong> una pre<strong>di</strong>ca, <strong>di</strong> non temere <strong>di</strong> essere tenero ed affettuoso e non vergognarsi <strong>di</strong> capire e<br />
perdonare gli errori dei figli e riconoscere i propri. Al volgere della serata poi, ad ogni papà presente in sala, è stato<br />
fatto omaggio <strong>di</strong> una particolare bottiglia <strong>di</strong> vino sulla quale spiccava un’etichetta che riportava gli stendar<strong>di</strong> delle<br />
Associazioni organizzatrici: Calabrese, Abruzzese, Bellunese, Amaronese, Fogolar Furlan, Circolo Sardo “Forza Paris”<br />
, Club Fuscaldese e Juventus Club. Ed è a queste tante persone e al gruppo manifestazione della nostra parrocchia,<br />
che in silenzio ha saputo coniugare l’utile al <strong>di</strong>lettevole, regalandoci una serata memorabile all’insegna non solo<br />
dell’allegria, ma dell’amicizia e della con<strong>di</strong>visione che vogliamo <strong>di</strong>re “Grazie”.<br />
Giuseppe Larcinese
PELLEGRINAGGIO ZONALE A SOLOTHURN<br />
DOMENICA, 17 GIUGNO <strong>2007</strong><br />
Il Consiglio Pastorale Zonale della regione <strong>di</strong> San Vittorio (comprendente i cantoni <strong>di</strong> LU, ZG, SH, TG)<br />
organizza il pellegrinaggio annuale presso la Cattedrale <strong>di</strong> Solothurn, che avrà come tema:<br />
Testimoni <strong>di</strong> Gesù risorto,<br />
speranza del mondo<br />
Programma pomeri<strong>di</strong>ano:<br />
Ore 13.30 Partenzain bus dal Centro “Al Ponte”.<br />
Ore 15.00 Arrivo a Solothurn.<br />
Ore 15.30 Celebrazione della penitenziale comunitaria<br />
presso la chiesa dei Gesuiti <strong>di</strong> Solothurn<br />
(Tutti i missionari della zona saranno a <strong>di</strong>sposizione per<br />
le confessioni in<strong>di</strong>viduali).<br />
Ore 16.30 Celebrazione della Santa Messa, presieduta dal Vicario Generale della Diocesi <strong>di</strong> Basilea,<br />
Dr. Padre Roland-Bernhard Trauffer e concelebrata dai missionari italiani della regione<br />
pastorale <strong>di</strong> San Vittorio.<br />
Le Corali <strong>di</strong> Emmenbrücke, Lucerna e Zugo animeranno la liturgia.<br />
Per i pellegrini della zona pastorale <strong>di</strong> Sursee, facciamo presente che il bus effettuerà le seguenti<br />
fermate:<br />
Alle ore 13.45 il bus sarà sul piazzale San Martino, vicino alla Chiesa dei Cappuccini, a Sursee.<br />
Alle ore 14.00 il bus sarà davanti all’Hotel Löwen <strong>di</strong> Dagmersellen.<br />
Alle ore 14.15 il bus fermerà lungo la strada antistante alla Chiesa <strong>di</strong> Reiden.<br />
Chi desidera prenotare il posto sul bus può farlo tramite il tagliando sottostante oppure telefonando<br />
<strong>di</strong>rettamente alla segreteria parrocchiale (Tel. <strong>04</strong>1-260 53 64).<br />
Sul bus provvederemo ad incassare una simbolica quota <strong>di</strong> partecipazione per le spese <strong>di</strong> viaggio,<br />
ammontante a Fr. 10.- a persona.<br />
Ritagliare e spe<strong>di</strong>re a: Parrocchia Catt. Italiana, Schachenweg 8, 6020 Emmenbrücke<br />
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
PELLEGRINAGGIO A SOLOTHURN DEL 17.06.<strong>2007</strong><br />
La famiglia (nome e cognome)______________________________________________________<br />
Luogo ed in<strong>di</strong>rizzo________________________________________________________________<br />
desudera partecipare al pellegrinaggio <strong>di</strong> domenica pomeriggio, 17 giugno <strong>2007</strong>, a Solothurn e pre-<br />
nota i seguenti posti sul bus: ______ (scrivere il numero).<br />
Partenza da: Reiden Dagmersellen Sursee<br />
(segnare con una crocetta il luogo da cui si parte).
L’EUCARESTIA: SACRAMENTO DELL’AMORE<br />
La recente esortazione apostolica <strong>di</strong> Papa Benedetto XVI, sottolinea la centralià dell’Eucarestia,<br />
tramite la quale si completa la piena identità con Cristo, e quin<strong>di</strong> deve improntare<br />
il cammino ecclesiale, liturgico e sociale della Chiesa. Singolare il fatto che nel 2006, con<br />
sensibilità quasi premonitrice, don Domenico Basile, il nostro parroco, abbia de<strong>di</strong>cato<br />
un libro a questo sacramento dal titolo: “L’identità della famiglia alla luce dell’Eucarestia”,<br />
del quale riportiamo un breve passo: “Incarnare il progetto eucaristico nella<br />
vita quoti<strong>di</strong>ana, là dove si lavora e si vive; in famiglia, a scuola, nella fabbrica, nelle più<br />
<strong>di</strong>verse con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita; significa, tra l’altro, testimoniare che la realtà umana non si<br />
giustifica senza il riferimento al Creatore: La creatura senza il creatore svanisce”. Ritornando alle considerazioni<br />
del Papa, si coglie la necessità <strong>di</strong> manifestare la testimonianza <strong>di</strong> fede in tutte le realtà nelle quali il vero cristiano<br />
è coinvolto o impegnato. Si fa riferimento, quin<strong>di</strong>, alla <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> umiltà da parte <strong>di</strong> chi svolge il servizio<br />
pastorale, alla espressione liturgica, che deve essere scevra da contaminazioni ed orpelli che ne sminuiscono la<br />
sobrietà e la solennità, alla consapevolezza della famiglia nel valutare i Sacramenti come fondamenti <strong>di</strong> comunione<br />
e <strong>di</strong> carità, al confronto con gli aspetti sociali ed ambientali, dove giustizia e rispetto della terra devono<br />
essere al centro delle intenzioni. Inoltre, ai politici cattolici, ai quali spetta la <strong>di</strong>fesa dei valori naturali come la vita<br />
e la famiglia. L’Eucarestia, dunque, come essenziale atto <strong>di</strong> <strong>di</strong> carità, al quale ci si deve accostare con cosciente<br />
determinazione, per riconoscersi in questo matrimonio come portatori sani <strong>di</strong> fede.<br />
Giuseppe Salvatori<br />
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI UNITÀ PASTORALE<br />
DELLE M.C.I. DI LUCERNA ED EMMENBRÜCKE<br />
Invitiamo tutta la nostra comunità parrocchiale a prender parte ad uno dei seguenti incontri<br />
<strong>di</strong> presentazione del nuovo progetto <strong>di</strong> unità pastorale che riguarderà la M.C.I. <strong>di</strong> Lucerna-<br />
Hochdorf e la M.C.I. <strong>di</strong> Emmenbrücke-Sursee:<br />
- Mercoledì, 09.05.<strong>2007</strong>, al Centro Parrocchiale <strong>di</strong> Sursee, alle ore 20.00.<br />
- Mercoledì, 30.05.<strong>2007</strong>, al Centro Parrocchiale <strong>di</strong> Reiden, alle ore 20.00.<br />
- Mercoledì, 13.06.<strong>2007</strong>, al Centro “Al Ponte” <strong>di</strong> Emmenbrücke, alle ore 20.00.<br />
NON MANCATE E FATECI CONOSCERE IL VOSTRO PARERE!<br />
IMMAGINI RICCHE DI SPERANZA DAL KERALA<br />
Pubblichiamo alcune foto inviateci dal Kerala dal nostro Don<br />
Thomas Kanjiramukalil, che documentano alcuni momenti <strong>di</strong> vita<br />
comunitaria e soprattutto del prezioso servizio reso alle famiglie<br />
più bisognose.
Il Comitato degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.)<br />
con il patrocinio del Consolato Generale<br />
d’Italia in Zurigo ed in collaborazione<br />
con i Comitati cantonali <strong>di</strong> Lucerna, Nidvaldo,<br />
Obvaldo e Uri<br />
organizza<br />
Sabato 2 giugno <strong>2007</strong>, alle ore 16.30,<br />
presso il Centro Al Ponte <strong>di</strong> Emmenbrücke<br />
LA FESTA DELLA REPUBBLICA<br />
Intervento Commemorativo del Console Aggiunto,<br />
Dott.ssa Tiziana Di Molfetta.<br />
Seguirà un aperitivo<br />
FESTA DELLA MAMMA A BUTTISHOLZ<br />
L’ associazione “Irpinia Buttisholz”, organizza la festa della mamma.<br />
Sabato, 12 maggio <strong>2007</strong>, dalle ore 20.00 alle ore 02.00, nella Gemeindesaal <strong>di</strong> Buttisholz.<br />
Allieterà la serata EROS FRANCESCO. ENTRATA LIBERA<br />
LA FESTA DI PENTECOSTE<br />
Per gli Ebrei è la festa che ricorda il giorno in cui sul Monte Sinai, Dio <strong>di</strong>ede a Mosè le tavole<br />
della Legge Per la Chiesa Cattolica è la festa che ricorda la <strong>di</strong>scesa dello Spirito Santo sugli<br />
Apostoli.<br />
L’episo<strong>di</strong>o della <strong>di</strong>scesa dello Spirito Santo è narrato negli Atti degli Apostoli, cap. 2; gli apostoli<br />
insieme a Maria, la madre <strong>di</strong> Gesù, erano riuniti a Gerusalemme nel Cenacolo, probabilmente<br />
della casa della vedova Maria, madre del giovane Marco, il futuro evangelista, dove presero<br />
poi a radunarsi abitualmente quando erano in città; e come da tra<strong>di</strong>zione, erano affluiti a<br />
Gerusalemme gli ebrei in gran numero, per festeggiare la Pentecoste con il prescritto pellegrinaggio.<br />
“Mentre stava per compiersi il giorno <strong>di</strong> Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello<br />
stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come <strong>di</strong> vento che si abbatte gagliardo<br />
e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue <strong>di</strong> fuoco, che si <strong>di</strong>videvano e<br />
si posarono su ciascuno <strong>di</strong> loro; ed essi furono tutti pieni <strong>di</strong> Spirito Santo e cominciarono a<br />
parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro <strong>di</strong> esprimersi.<br />
Si trovavano allora in Gerusalemme giudei osservanti, <strong>di</strong> ogni Nazione che è sotto il cielo. Venuto quel fragore, la folla<br />
si radunò e rimase sbigottita, perché ciascuno li sentiva parlare nella propria <strong>lingua</strong>. Erano stupefatti e, fuori <strong>di</strong> sé per lo<br />
stupore, <strong>di</strong>cevano: ‘Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei? E com’è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra<br />
<strong>lingua</strong> nativa?…”. Il passo degli Atti degli Apostoli, scritti dall’evangelista Luca in un greco accurato, prosegue con la<br />
prima pre<strong>di</strong>cazione dell’apostolo Pietro, che unitamente a Paolo, narrato nei capitoli successivi, aprono il cristianesimo<br />
all’orizzonte universale, sottolineando l’unità e la cattolicità della fede cristiana, dono dello Spirito Santo.<br />
I cristiani inizialmente chiamarono Pentecoste, il periodo <strong>di</strong> cinquanta giorni dopo la Pasqua. A quanto sembra, fu<br />
Tertulliano, apologista cristiano (155-220), il primo a parlarne come <strong>di</strong> una festa particolare in onore dello Spirito Santo.<br />
Alla fine del IV secolo, la Pentecoste era una festa solenne, durante la quale era conferito il Battesimo a chi non aveva<br />
potuto riceverlo durante la veglia pasquale.<br />
La Chiesa, nella festa <strong>di</strong> Pentecoste, vede il suo vero atto <strong>di</strong> nascita d’inizio missionario, considerandola insieme alla<br />
Pasqua, la festa più solenne <strong>di</strong> tutto il calendario cristiano.
a cura <strong>di</strong> Lucio Carraro Corrispondenza dal Consultorio<br />
Familiare/ELBE<br />
LA VITA COME PROGETTO<br />
Presto o tar<strong>di</strong>, in modo consapevole o meno, arriva<br />
il momento in cui si impone una riflessione: io e la<br />
vita, in che rapporto stiamo?<br />
Al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> tutti i sensi e i compiti che ci vengono più<br />
o meno appiccicati dalla educazione, dalla società,<br />
dalle vicende, cosa <strong>di</strong>ce la nostra anima in<strong>di</strong>viduale<br />
a proposito? Poiché, chi avrà l’ultima parola se è il<br />
caso <strong>di</strong> essere ragionevolmente e intimamente sod<strong>di</strong>sfatti,<br />
è solo la nostra anima: essa è l’ultima istanza.<br />
Essa infatti porta in sé la ragione <strong>di</strong> se stessa.<br />
Il nostro sentire <strong>di</strong> fronte al senso della vita oscilla<br />
tra la sensazione <strong>di</strong> essere spesso in balìa del<br />
“destino”: con rassegnazione quando il nostro IO<br />
si trova spaesato, impotente, crocifisso dalle circostanze<br />
avverse, che non combaciano<br />
con le nostre attese.<br />
Oppure ci troviamo esaltati<br />
dalla sensazione <strong>di</strong> poter voler<br />
ogni cosa, che tutto in fondo<br />
<strong>di</strong>penda da noi, che ognuno <strong>di</strong><br />
noi è facitore del suo destino.<br />
Ci <strong>di</strong>battiamo il più delle volte<br />
entro questi due atteggiamenti<br />
e alla fine ci sentiamo ancora<br />
una volta vittime, perché non<br />
si riesce ad uscirne. In fondo<br />
questo è il nostro destino:<br />
ci troviamo nella vita senza<br />
aver scelto. Non sappiamo da<br />
dove veniamo e neppure dove<br />
an<strong>di</strong>amo. Occupiamo uno spazio<br />
interme<strong>di</strong>o tra il “da dove”<br />
e il “verso dove”. A che scopo?<br />
Per quale ragione? Che senso<br />
ha?<br />
Non troviamo risposta perché noi, solitamente, la<br />
cerchiamo lontano, fuori da noi stessi; anziché cercarla<br />
dentro <strong>di</strong> noi, nella stessa vita che ci troviamo<br />
a vivere, in ciò che in noi è la vita: l’anima. (Anima<br />
o psiche significa soffio <strong>di</strong> vita).<br />
In questo senso, una delle immagini che maggiormente<br />
si avvicinano a ciò che l’anima sente <strong>di</strong> se<br />
stessa è quella <strong>di</strong> essere come un seme. Come<br />
accade al seme, anche la persona umana ha scritto<br />
in se stessa ciò che deve <strong>di</strong>ventare. Allo stesso modo<br />
ogni persona è un germe <strong>di</strong> potenzialità il cui compito<br />
è quello <strong>di</strong> portarsi a sviluppo, a manifestazione<br />
e a realizzazione. Questo è un primo importante<br />
messaggio che ci viene dalla nostra anima. Ogni<br />
in<strong>di</strong>viduo è un germe <strong>di</strong> capacità, <strong>di</strong> caratteristiche,<br />
<strong>di</strong> doti… che si manifestano attraverso gli impulsi<br />
vitali. Ma, rimanendo nella simbologia del seme, nel<br />
seme che è la persona umana, vive forte e determinante<br />
anche il germe della consapevolezza.<br />
L’uomo è un germe <strong>di</strong> vita che è chiamato a scoprire<br />
consapevolmente la sua propria natura in<strong>di</strong>viduale;<br />
scoprire <strong>di</strong> quale tipo <strong>di</strong> seme si tratta con se stesso.<br />
Poiché è inutile e controproducente voler <strong>di</strong>ventare,<br />
a causa degli altri o <strong>di</strong> false rappresentazioni <strong>di</strong> sé,<br />
ciò che non sta scritto nel seme che si è. Ed è in<br />
questo ambito che entra in gioco la volontà umana:<br />
si vuole collaborare, per così <strong>di</strong>re, con il Seme,<br />
affinchè questo seme <strong>di</strong>venti se stesso, quin<strong>di</strong> perché<br />
ognuno <strong>di</strong>venti se stesso,<br />
oppure all’incontrario lo si trascura,<br />
per pigrizia, ignavia o<br />
ignoranza?<br />
Questa è la decisione che<br />
tocca all’uomo; qui si gioca la<br />
libertà umana. La libertà non<br />
è nel voler o poter fare ciò<br />
che si vuole, ma nel decidere<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare ciò che sta scritto<br />
che si deve <strong>di</strong>ventare.<br />
E’ allora un compito: quello <strong>di</strong><br />
scoprire ciò che tale seme è<br />
e mentre lo si scopre il seme<br />
si sviluppa, si realizza, arriva<br />
a compimento. Una tale scoperta<br />
avviene solo vivendo: a<br />
contatto e in interazione con<br />
le circostanze, con gli altri e,<br />
alla fine, inesorabilmente con<br />
se stessi. Tutto ciò che succede <strong>di</strong>venta allora utile,<br />
ed ha senso, per capire il messaggio che viene dal<br />
seme che vive in ognuno <strong>di</strong> noi, in modo in<strong>di</strong>viduale.<br />
E’ sorprendente costatare quanta sia la nostra stupi<strong>di</strong>tà,<br />
quando alla ricerca della felicità, calpestiamo<br />
quelle che sono in realtà le nostre doti vere, in<strong>di</strong>viduali,<br />
i nostri pregi, le capacità tipiche <strong>di</strong> ognuno,<br />
le nostre vere potenzialità, rincorrendo modelli più<br />
o meno imposti da fuori da imitare. Eppure sembra<br />
proprio <strong>di</strong> essere un immane gregge! Ma ognuno<br />
ha anche una piccola luce <strong>di</strong> consapevolezza per<br />
accorgersi che la vita è un progetto: uno molto<br />
personale e in<strong>di</strong>viduale. Il solo che, se appena ci<br />
avviciniamo ad esso, ci ricambia con una profonda<br />
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