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numero 3 - Piccole Serve

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12<br />

La conversione di un mussulmano a<br />

un’altra religione fa rischiare la vita.<br />

256), e in tal modo condanna la violenza<br />

nella conversione all’Islàm; ma dall’altra dichiara:<br />

“Chi desidera una religione diversa<br />

dall’Islàm, sappia che tale religione non sarà<br />

accettazione di Dio, e che nell’altra vita egli<br />

sarà tra i perdenti. La maledizione di Dio<br />

graverà su di lui per sempre” (s.3, 85-88)»<br />

(De Rosa, L’Islàm in fermento, p. 130).<br />

Questo è il motivo per cui alcuni paesi<br />

islamici (vedi Arabia Saudita), pur chiedendo<br />

anzi esigendo che nei paesi occidentali<br />

si costruiscano moschee, non accolgono la<br />

richiesta della “reciprocità”, avanzata dai<br />

cristiani dei paesi occidentali di costruire<br />

luoghi di culto nei paesi islamici. L’Arabia<br />

Saudita ha finanziato la costruzione della più<br />

grande moschea europea, in Roma, come<br />

“sberleffo” al centro della cristianità; infatti<br />

essa spende miliardi di petrodollari, non a<br />

beneficio dei suoi cittadini poveri o dei musulmani<br />

poveri del mondo, ma per finanziare<br />

la costruzione di moschee in Europa e gli<br />

iman dei paesi occidentali: nel venale e materialista<br />

occidente si impone sempre di più<br />

la prassi “oil for Islàm!” (petrolio in cambio<br />

dell’Islàm!), a dispetto dei tanto decantati<br />

diritti civili da parte di politici e intellettuali<br />

occidentali.<br />

Dei 14 versetti del Corano che sanzionano<br />

l’apostasia uno soltanto parla di “punizione<br />

in questo mondo e nell’altro”; tuttavia,<br />

nonostante questo vago riferimento<br />

alla punizione in questo mondo, nella storia<br />

dell’islàm si è subito imposta l’interpretazione<br />

radicale in base a un famoso hadith (o<br />

detto) in cui Maometto afferma: «Chi cambia<br />

religione uccidetelo» (eiD, A morte in<br />

nome di Allah, p 21).<br />

Si aggiunga che quando un minimo gesto<br />

(o parola) è considerato (non raramente<br />

a torto) offensivo per l’Islam, il mondo musulmano<br />

nel suo insieme reagisce in modo<br />

sproporzionato e con violenza; quando sono<br />

i cristiani a essere ammazzati da loro, il<br />

mondo musulmano, nella sua quasi totalità<br />

(anche da noi!) tace: è manifestamente un<br />

silenzio complice; il che purtroppo vuol dire<br />

che nel loro cuore approvano: è l’aspetto più<br />

grave e preoccupante. È bene che ci rendiamo<br />

conto di questo. Non per vendicarci,<br />

ma per esserne consapevoli ed evitare uno<br />

stolto irenismo, rifiutando di vedere le cose<br />

come stanno.<br />

L’Arabia Saudita ha finanziato la costruzione<br />

della più grande moschea europea,<br />

in Roma, come “sberleffo” al centro della<br />

cristianità.

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