06.04.2013 Views

numero 3 - Piccole Serve

numero 3 - Piccole Serve

numero 3 - Piccole Serve

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

«Perché tardi? Perché temi? Credi<br />

all’opera del Signore, dà il tuo assenso<br />

ad essa, accoglila. Nella tua umiltà prendi<br />

audacia, nella tua verecondia prendi<br />

coraggio …».<br />

Dante nel XXXIII canto del Paradiso definisce<br />

la Madonna: «Di speranza fontana<br />

vivace».<br />

La speranza è proprio ciò di cui l’uomo,<br />

soprattutto oggi, ha maggiormente bisogno.<br />

L’uomo contemporaneo si colloca al termine<br />

di un lungo cammino, iniziato con l’Umanesimo,<br />

in cui ha progressivamente posto<br />

se stesso al centro di tutto, facendo della sua<br />

ragione la “misura” di tutta la realtà e illudendosi<br />

di diventare, attraverso il progresso<br />

scientifico e tecnologico, padrone assoluto<br />

del mondo, capace di risolvere da solo tutti i<br />

problemi che lo affliggono. L’esito di questo<br />

lungo cammino prometeico è sotto gli occhi<br />

di tutti: smarrimento di ogni certezza, dilagare<br />

di molteplici conflitti regionali incontrollabili,<br />

perdita del significato dell’esistere,<br />

totale disorientamento morale (sog-<br />

Di Speranza fontana vivace<br />

Don Fabio Giovenzana<br />

gettivismo e relativismo etico) conseguente<br />

all’aver reso la propria libertà un assoluto,<br />

incapacità di costruire fratellanza tra popoli<br />

e culture diverse e, infine, una crisi economica<br />

mondiale che va sempre più avvitandosi<br />

su se stessa e che genera sempre più<br />

povertà, avendo posto come fondamento<br />

di tutto unicamente il profitto egoistico.<br />

Quello che abbiamo di fronte oggi è un<br />

uomo privo di speranza, cioè senza certezze<br />

sul futuro, che, per non essere ingannevoli<br />

chimere, devono necessariamente fondarsi<br />

su un presente già sperimentabile fin d’ora,<br />

spalancato a un compimento trascendente.<br />

Afferma S. Tommaso d’Aquino nella sua<br />

Summa Theologiae: «Oggetto della speranza<br />

è un bene futuro arduo ma possibile<br />

a raggiungersi!». In un mondo dove l’uomo<br />

ha riposto le sue speranze nelle utopie propugnate<br />

da ideologie ingannevoli, abbiamo<br />

più che mai bisogno di un inizio di certezza<br />

sperimentabile ora. S. Bernardo, in una<br />

delle sue più belle omelie sulla Madonna,<br />

esprime in modo sublime l’attesa trepida<br />

dell’intero universo nel fatidico momento<br />

in cui, nella piccola e umile casa di Nazareth,<br />

Maria deve rispondere all’angelico<br />

annuncio. Sono attimi interminabili, in cui<br />

tutta la realtà sembra implorare: «Perché<br />

tardi? Perché temi? Credi all’opera del<br />

Signore, dà il tuo assenso ad essa, accoglila.<br />

Nella tua umiltà prendi audacia, nella<br />

tua verecondia prendi coraggio … Aspettiamo,<br />

o Signora, una parola di compassione<br />

anche noi, oppressi miseramente da<br />

una sentenza di dannazione. Ecco che ti<br />

viene offerto il prezzo della nostra salvezza:<br />

se tu acconsenti, saremo subito liberati …<br />

Tutto il mondo è in attesa, prostrato alle<br />

tue ginocchia: dalla tua bocca dipende la<br />

consolazione dei miseri, la redenzione dei<br />

prigionieri, la liberazione dei condannati,<br />

9

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!