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Via Lucifero 40 - Tel. 0962/905192 - Corriere Del Sud

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REGIONALE<br />

<strong>Via</strong> <strong>Lucifero</strong> <strong>40</strong> - CROTONE -<br />

<strong>Tel</strong>. <strong>0962</strong>/<strong>905192</strong> - Fax 1920413<br />

Giorgio Lambrinopulos<br />

PERIODICO INDIPENDENTE CULTURALE - ECONOMICO DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE<br />

DIREZIONE - REDAZIONE - AMMINISTRAZIONE - <strong>Via</strong> <strong>Lucifero</strong> <strong>40</strong> - Crotone 88900 - <strong>Tel</strong>.(<strong>0962</strong>) <strong>905192</strong> - Fax (<strong>0962</strong>) 1920413 Iscr.Reg.Naz. della Stampa n. 4548 del 12.02.1994 - ROC n. 2734<br />

SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 45% art. 2 comma 20/b L. 662/96 - Poste Italiane Filiale di Catanzaro - Gruppo 3° - mensile pubblicità inferiore al 50% - tassa pagata - tax paid -<br />

Direttore Editoriale Pino D’Ettoris - Direttore Responsabile Tina D’Ettoris - Abbonamenti: euro 26,00 - Contributo Sostenitore euro: 50,00 - Estero euro: 100,00 c.c.p. 15800881 intestato a IL CORRIERE DEL SUD<br />

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ASSOCIATO ALL’USPI<br />

Anno XVII N° 15/2008 - 14 dicembre C 1,00<br />

UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA<br />

REGIONALE<br />

<strong>Via</strong> <strong>Lucifero</strong> <strong>40</strong> - CROTONE -<br />

<strong>Tel</strong>. <strong>0962</strong>/<strong>905192</strong> - Fax 1920413<br />

La qualità dei prodotti italiani potrebbe far superare la crisi economica<br />

La qualità dell’Italia è sorgente di fiducia<br />

Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante<br />

la cerimonia di consegna dei premi Leonardo 2008 al Quirinale<br />

L’inflazione a novembre<br />

è scesa dal 3,5%<br />

al 2,7%. Lo conferma<br />

l’Istat nel dato definitivo,<br />

precisando che i prezzi<br />

al consumo sono diminuiti<br />

dello 0,4% rispetto a ottobre.<br />

L’indice armonizzato<br />

dei prezzi al consumo, precisa<br />

l’Istat, ha registrato una<br />

variazione di -0,5% a livello<br />

congiunturale e di +2,7%<br />

in termini tendenziali. Il<br />

rallentamento dell’inflazione<br />

di novembre, spiegano<br />

all’Istat, riflette in primo<br />

luogo il brusco ridimensionamento<br />

della dinamica tendenziale<br />

dei prezzi dei beni<br />

(dal +3,6% al +2,6%) e, in<br />

particolare, di quelli energetici.<br />

Un rallentamento del<br />

tasso tendenziale si registra<br />

anche per i prezzi dei prodotti<br />

alimentari, nonostante<br />

gli aumenti registrati sul<br />

piano congiunturale. Il tasso<br />

di inflazione ‘acquisito’<br />

per il 2008 è pari al 3,4%. A<br />

novembre gli aumenti congiunturali<br />

più significativi<br />

si sono avuti nei capitoli<br />

comunicazioni (+0,3%),<br />

mobili, articoli e servizi per<br />

la casa e servizi sanitari e<br />

spese per la salute (+0,2%<br />

per entrambi); una variazione<br />

nulla si è registrata invece<br />

nel capitolo ricreazioni,<br />

spettacoli e cultura, mentre<br />

in calo sono stati i capitoli<br />

Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica<br />

trasporti (-2,3%), abitazione,<br />

acqua, elettricità e combustibili<br />

e servizi ricettivi e<br />

di ristorazione (-0,4% per<br />

entrambi). Gli aumenti tendenziali<br />

più elevati si sono<br />

invece registrati nei capitoli<br />

abitazione, acqua, elettricità<br />

e combustibili (+6,4%), bevande<br />

alcoliche e tabacchi<br />

(+5,3%) e prodotti alimentari<br />

e bevande analcoliche<br />

(+4,7%); l’unica variazione<br />

tendenziale negativa si è invece<br />

verificata nel capitolo<br />

comunicazioni (3,6%). Il<br />

tasso di inflazione di novembre<br />

è il più basso dal<br />

dicembre 2007 (2,6%). Brusca<br />

frenata dei prezzi ener-<br />

getici a novembre. Secondo<br />

i dati comunicati dall’Istat,<br />

il mese scorso il tasso di inflazione<br />

su questo comparto<br />

è sceso dal 10,4 al 3,3%,<br />

mentre rispetto al mese di<br />

ottobre i prezzi hanno registrato<br />

una contrazione del<br />

4,8%. Buone notizie per le<br />

tasche degli italiani arriva-<br />

Bush colpito dalle scarpe di un giornalista irakeno<br />

George Bush, presidente USA uscente<br />

Il presidente uscente<br />

degli Stati Uniti George<br />

W. Bush è arrivato<br />

per la quarta volta<br />

in visita in Iraq, secondo<br />

quanto riferisce la Cnn. Al<br />

suo arrivo è stato accolto<br />

con gli onori militari dal<br />

presidente iracheno Jalal<br />

Talabani, secondo quanto<br />

mostrato dalle immagini<br />

dall’emittente televisiva.<br />

“Il lavoro non è stato facile,<br />

ma era necessario per<br />

la sicurezza dell’America,<br />

la speranza dell’Iraq e la<br />

pace nel mondo”. Difendendo<br />

la guerra iniziata sei<br />

anni fa, è quanto ha Bush<br />

ha dichiarato nel corso<br />

della visita. A sei settimane<br />

dalla scadenza del suo<br />

mandato presidenziale,<br />

Bush ha aggiunto di essere<br />

“lieto di avere avuto l’op-<br />

portunità di tornare in Iraq<br />

prima della fine della mia<br />

presidenza”. Riferendosi<br />

poi al presidente iracheno,<br />

Jalal Talabani, che gli<br />

era seduto accanto con i<br />

due vicepresidenti, il capo<br />

della Casa Bianca ha detto<br />

di conoscerli bene “da<br />

tanto tempo e sono venuto<br />

-sottolineato - a esprimere<br />

la mia ammirazione per il<br />

loro coraggio e determinazione<br />

a farcela”. Dal canto<br />

suo Talabani ha chiamato<br />

Bush “il nostro grande<br />

amico” che “ha contribuito<br />

a liberare” l’Iraq. “Siamo<br />

qui grazie a lui e alla sua<br />

coraggiosa leadership” ha<br />

aggiunto il presidente iracheno.<br />

L’Air Force One<br />

con a bordo il presiden-<br />

Continua a pag 2<br />

no in particolare dal fronte<br />

dei carburanti: i prezzi della<br />

benzina verde, in primis,<br />

sono diminuiti addirittura<br />

del 10,4% rispetto ad ottobre<br />

e del 7,5% a livello tendenziale<br />

(contro il +5,5%<br />

del mese precedente). Quanto<br />

invece al gasolio, il calo<br />

dei prezzi é stato dell’8,6%<br />

a livello congiunturale e del<br />

2% rispetto a un anno prima<br />

(+10,6% ad ottobre). La<br />

qualità che l’Italia esprime<br />

nei propri prodotti e nelle<br />

proprie attività più avanzate<br />

“é sorgente di fiducia” davanti<br />

alla crisi economica,<br />

anche se “non possiamo<br />

nasconderci le difficoltà “<br />

della congiuntura internazionale.<br />

Lo ha detto il presidente<br />

della Repubblica,<br />

Giorgio Napolitano, durante<br />

la cerimonia di consegna<br />

dei premi “Leonardo” 2008<br />

per la qualità al Quirinale.<br />

Il Presidente Napolitano<br />

ha riferito di “aver trovato<br />

testimonianza della qualità<br />

italiana” in numerosi Paesi<br />

da lui visitati. A tal proposito<br />

ha citato l’opera dei restauratori<br />

italiani impegnati<br />

in Egitto nel recupero dei<br />

manoscritti nella Biblioteca<br />

di Alessandria o a Gerusalemme<br />

per il restauro dei<br />

Rotoli del Mar Morto. “La<br />

qualità d’Italia è grande - ha<br />

proseguito Napolitano - ed<br />

è sorgente di fiducia verso<br />

il futuro, nonostante le difficoltà<br />

che ci si presentano<br />

e che non possiamo nasconderci<br />

se vogliamo affrontare<br />

con successo” la congiuntura<br />

internazionale che si presenta<br />

“con un futuro denso<br />

di incognite”. Arrivano le<br />

modifiche al decreto anticrisi.<br />

Intanto il leader del<br />

Pd, Walter Veltroni, chiede<br />

che si aiuti anche in Italia<br />

l’industria automobilistica,<br />

Massimo D’Alema attacca<br />

il Governo e il numero uno<br />

di Confindustria, Emma<br />

Marcegaglia, chiede un impegno<br />

forte al Governo per<br />

rafforzare gli ammortizzatori<br />

sociali. Le proposte del<br />

Pd, si apprende intanto, saranno<br />

illustrate domani da<br />

Pierluigi Bersani al ministro<br />

dell’Economia, Giulio Tremonti,<br />

nel corso di un incontro<br />

al Tesoro. Per quanto<br />

riguarda il decreto è fissato<br />

alle 18 di oggi il termine per<br />

presentare gli emendamenti<br />

al testo attualmente all’esa-<br />

Continua a pag 2<br />

Pino Petruzzelli<br />

Non chiamarmi zingaro<br />

Chiarelettere<br />

pp. XXI-225 €. 12,60<br />

Campioni dell’illegalità,<br />

noi italiani. Ma i lavavetri<br />

no, per loro scatta la tolleranza<br />

zero. Tutti a correre<br />

come pazzi sull’autostrada,<br />

ma se un rom ubriaco provoca<br />

un incidente ecco che<br />

parte l’emergenza zingari,<br />

tutti colpevoli. Allora può<br />

essere utile saperne di più:<br />

leggere queste storie di rom<br />

e di sinti fa uno strano effetto.


P<br />

2 olitica<br />

N° 15/2008 - ANNO XVII - 14 dicembre<br />

Segue dalla prima<br />

me delle commissioni Bilancio<br />

e Finanze di Montecitorio. Non<br />

dovrebbero però ancora arrivare<br />

- spiega uno dei due relatori del<br />

decreto, Massimo Corsaro - né le<br />

proposte di modifica degli stessi<br />

relatori, né quelle del Governo<br />

che avranno tempo fino al 23 dicembre<br />

per presentare i propri<br />

testi. La discussione generale sul<br />

decreto - informa sempre Corsaro<br />

- partirà alla fine della prossima<br />

settimana per chiudersi all’inizio<br />

della settimana successiva e licenziare<br />

il testo in commissione<br />

a ridosso della vigilia di Natale,<br />

entro il 23 dicembre appunto. Poi<br />

ci sarà la pausa festiva e si riprenderà<br />

con l’esame in aula a Montecitorio<br />

a partire dal 12 gennaio.<br />

Le modifiche dovrebbero arrivare<br />

solo nell’esame alla Camera anche<br />

perché, spiega Corsaro, deputati e<br />

senatori stanno lavorando insieme<br />

proprio per evitare di allungare<br />

i tempi. Per quanto riguarda i<br />

contenuti da quanto si apprende<br />

il Governo starebbe lavorando<br />

ad una serie di modifiche, a partire<br />

dalla norma blocca-tariffe.<br />

Si specificherebbe meglio quanto<br />

già affermato giorni fa dal Tesoro:<br />

“in materia di Autostrade, energia<br />

elettrica, gas, etc, non si applica il<br />

blocco”. Questo perché il blocco<br />

riguarderebbe anche il caso in cui<br />

l’autorità per l’energia decidesse<br />

di rivedere al ribasso le tariffe a<br />

fronte dei recenti cali del petrolio.<br />

Tariffe di gas ed energia potrebbero<br />

così essere ritoccate al ribasso.<br />

In ogni caso un quadro più chiaro<br />

degli interventi si avrà in settiana<br />

quando si dovrebe svolgere un incontro<br />

tra i parlamentari del Pdl<br />

e il Governo. Veltroni apre alla<br />

possibilità che si aiuti l’industria<br />

automobilistica: “il mio invito al<br />

governo - dice - é quello di mettere<br />

in campo un’azione per gli incentivi<br />

al settore auto”. Ma questo<br />

solo se analogo provvedimento<br />

sarà adottato da altri Paesi. Confindustria<br />

invece chiede al Governo<br />

che vengano finanziati “in<br />

modo consistente gli ammortiz-<br />

Segue dalla prima<br />

te Bush è atterrato a Baghdad,<br />

come ha confermato anche la<br />

Casa Bianca. Ieri era arrivato<br />

in Iraq il segretario alla Difesa<br />

Usa, Robert Gates, che conserverà<br />

lo stesso incarico quando<br />

Barack Obama assumera’ la<br />

presidenza il prossimo mese di<br />

gennaio. Parlando ai militari di<br />

stanza in Iraq, Gates aveva detto<br />

loro che la missione era a “fine<br />

partita”. Prima della sua visita a<br />

sorpresa, il generale americano<br />

Ray Odierno aveva però sottolineato<br />

quanto sia importante<br />

che gli Usa mantengano una<br />

presenza sufficiente di militari<br />

per aiutare gli iracheni a superare<br />

“questo anno di transizione”<br />

aveva indicato il generale, con<br />

riferimento alle elezioni provinciali<br />

fissate per gennaio. L’accordo<br />

Sofa prevede che le forze<br />

militari americane si ritirino da<br />

tutte le città irachene, compresa<br />

Baghdad, entro il 30 giugno del<br />

prossimo anno, e dall’Iraq entro<br />

la fine del 2011. Fuori programma<br />

a Bagdad per George<br />

W. Bush. Durante la conferenza<br />

stampa congiunta con il premier<br />

iracheno Nuri al Maliki nella sua<br />

residenza un giornalista iracheno<br />

ha lanciato le scarpe contro<br />

il presidente Usa che è riuscito<br />

zatori sociali per tutti i lavoratori,<br />

indistintamente”. E Marcegaglia<br />

sottolinea la necessità “che siano<br />

estesi ai contratti atipici e alle<br />

piccole imprese”. Infine D’Alema<br />

attacca: “L’Italia è l’unico grande<br />

Paese europeo, e non solo europeo,<br />

che non ha un programma<br />

per affrontare la crisi economica.<br />

Non ha un piano”. Ecco intanto<br />

alcune ipotesi di modifica già<br />

emerse nei giorni scorsi: Si va<br />

verso una rimodulazione del bonus<br />

familiare. L’obiettivo sarebbe<br />

quello di riequilibrare la platea di<br />

beneficiari, oggi più single che famiglie<br />

numerose. La Lega chiede<br />

di specificare che la misura sia destinata<br />

“alle famiglie italiane”. Si<br />

ipotizza di specificare nel testo del<br />

provvedimento il volume d’affari<br />

dei contribuenti nei cui confronti<br />

sarebbe applicata la disposizione.<br />

Oggi la fissazione del tetto è affidata<br />

ad un futuro provvedimento.<br />

I tecnici della Camera hanno avvertito:<br />

la disparità tra mutuatari,<br />

quelli a tasso variabile che sono<br />

tutelati e quelli a tasso fisso, può<br />

essere foriera di contenzioso. Il<br />

sottosegretario all’economia, Luigi<br />

Casero ha però difeso la scelta:<br />

“La scelta di circoscrivere la<br />

misura ai mutui a tasso variabile<br />

- ha spiegato - tiene conto dell’effettiva<br />

differenza nella quale si<br />

sono venuti a trovare i soggetti<br />

mutuatari a seguito della repentina<br />

esplosione dei tassi”. Per il Pdl<br />

troppo oneroso l’aggio al 10%;<br />

a studio modifiche. Una proroga<br />

della rottamazione potrebbe però<br />

essere inserita nel milleproroghe.<br />

Veltroni apre all’ipotesi di aiuti<br />

e invita il governo a mettere in<br />

campo incentivi per il settore se<br />

questo provvedimento verrà adottato<br />

anche dagli altri Paesi. Tre le<br />

misure che potrebbero spuntare, o<br />

nel ddl sviluppo al senato, oppure<br />

nel decreto milleproroghe, c’é anche<br />

una norma sulla Class Action<br />

che il governo verrebbe restringere<br />

solo agli “illeciti compiuti<br />

successivamente al primo luglio<br />

2008”.<br />

a schivarle. L’uomo, portato via<br />

dalle forze di sicurezza, era seduto<br />

in terza fila e mentre i due<br />

leader si stringevano le mani davanti<br />

alle telecamere, si è alzato<br />

in piedi gridando rivolto a Bush<br />

«questo è il tuo bacio d’addio,<br />

cane» e lanciando subito dopo<br />

una scarpa dopo l’altra verso il<br />

presidente Usa.Bush si è chinato<br />

per evitare la prima scarpa mentre<br />

la seconda l’ha evitata per<br />

un pelo. Il presidente ha tentato<br />

di sdrammatizzare l’accaduto<br />

ironizzando: «L’unica cosa che<br />

posso dirvi che si trattava di<br />

scarpe taglia 10 (una 42 in Italia,<br />

ndr)». Nella cultura islamica<br />

l’insulto «cane» con cui Bush<br />

è stato apostrofato dal giornalista<br />

è considerato uno tra i più<br />

pesanti perché quello che in occidente<br />

è considerato il miglior<br />

amico dell’uomo dai musulmani<br />

è visto come un animale impuro.<br />

Allo stesso modo essere colpito<br />

dalla suole delle scarpe è un altro<br />

affronto. Quando il 9 aprile<br />

del 2003 le truppe Usa entrarono<br />

a Baghdad abbattendo una grande<br />

statua di Saddam Hussein<br />

molti tra gli iracheni presenti si<br />

scagliarono sull’effigie del rais<br />

colpendola con le scarpe per<br />

sfregio.<br />

G. L.<br />

Il Papa attacca la<br />

speculazione<br />

Il Papa punta il dito contro la speculazione.<br />

L’attuale crisi alimentare<br />

“mette a repentaglio il soddisfacimento<br />

dei bisogni di base” ed è “caratterizzata<br />

non tanto da insufficienza<br />

di cibo, quanto da difficoltà di accesso<br />

ad esso e da fenomeni speculativi”.<br />

L’appello di Benedetto XVI affinché<br />

venga garantito a tutti l’accesso al<br />

cibo è contenuto nel messaggio per<br />

la giornata mondiale della Pace 2009,<br />

presentato questa mattina in Vaticano.<br />

La crisi alimentare è provocata da “fenomeni<br />

speculativi e quindi da carenza<br />

di un assetto di istituzioni politiche ed<br />

economiche in grado di fronteggiare<br />

le necessità e le emergenze. La malnutrizione<br />

- sottolinea il Papa - può<br />

anche provocare gravi danni psicofisici<br />

alle popolazioni, privando molte<br />

persone delle energie necessarie per<br />

uscire, senza speciali aiuti, dalla loro<br />

situazione di povertà. E questo contribuisce<br />

ad allargare la forbice delle<br />

disuguaglianze, provocando reazioni<br />

che rischiano di diventare violente. I<br />

dati sull’andamento della povertà relativa<br />

negli ultimi decenni indicano<br />

tutti un aumento del divario tra ricchi<br />

e poveri”. La tecnologia e l’industria<br />

Il Pontefice individua nelle “cause<br />

principali di tale fenomeno” da una<br />

parte “il cambiamento tecnologico, i<br />

cui benefici si concentrano nella fascia<br />

più alta della distribuzione del reddito<br />

e, dall’altra, la dinamica dei prezzi<br />

Divi in Tv nel mirino dell’Antitrust<br />

per pubblicità occulta.<br />

A quanto apprendono<br />

le Agenzie di Stampa, l’Autorità<br />

garante si appresterebbe ad avviare<br />

una serie di istruttorie sui divi che<br />

utilizzano la partecipazione a programmi<br />

televisivi per mettere sotto<br />

i riflettori prodotti noti e meno noti.<br />

A far scattare l’attenzione dell’Autorità<br />

guidata da Antonio Catricalà<br />

sarebbe stato il comportamento disinvolto<br />

di alcune dive come Mara<br />

Venier e Giada Desideri. La prima,<br />

durante le sue apparizioni, come<br />

ospite, alla trasmissione ‘L’Isola dei<br />

famosi’’ su Rai Due non ha perso occasione<br />

per mettere in mostra gioielli<br />

della linea creata dalla stessa Venier.<br />

Gioielli, tra l’altro, ostentati anche<br />

da Giucas Casella, ospite anche lui<br />

dell’Isola. Giada Desideri invece, nel<br />

corso delle sue apparizioni a Buona<br />

Domenica su Canale 5, ha più volte<br />

messo in mostra la simpatica ranocchia<br />

simbolo di Monella Vagabonda.<br />

Venier e Desideri sarebbero comunque<br />

solo le prime di una lista<br />

destinata ad allungarsi. L’Antitrust<br />

infatti ha deciso di intensificare la<br />

propria attività sul versante della<br />

pubblicità occulta. Nei giorni scorsi<br />

è partita una lettera inviata a Mediaset,<br />

Rai, Sky e La7 con la quale si<br />

chiede alle emittenti quali iniziative<br />

hanno messo in atto per evitare<br />

la pubblicità occulta dei vari ospiti<br />

che partecipano alle trasmissioni.<br />

Le società, infatti, in caso di accertamento<br />

di pubblità occulta potrebbero<br />

essere multate con la sanzione<br />

fino a 500.000 euro per mancata<br />

vigilanza. La stessa che rischiano<br />

gli ospiti autori del comportamento<br />

scorretto. L’attività dell’Antitrust<br />

per contrastare la pubblicità occulta<br />

è comunque solo all’inizio e non è<br />

da escludere che possa essere allar-<br />

dei prodotti industriali, che crescono<br />

molto più velocemente dei prezzi dei<br />

prodotti agricoli e delle materie prime<br />

in possesso dei Paesi più poveri. Capita<br />

così - ammonisce Ratzinger - che<br />

la maggior parte della popolazione dei<br />

Paesi più poveri soffra di una doppia<br />

marginalizzazione, in termini sia di<br />

redditi più bassi sia di prezzi più alti”.<br />

La speculazione “Una finanza appiattita<br />

sul breve e brevissimo termine<br />

diviene pericolosa per tutti, anche per<br />

chi riesce a beneficiarne durante le<br />

fasi di euforia finanziaria” denuncia il<br />

Papa. La “recente crisi dimostra come<br />

l’attività finanziaria sia guidata da logiche<br />

puramente autoreferenziali e prive<br />

della considerazione, a lungo termine,<br />

del bene comune”. Per questo la finanza<br />

perde la funzione di “ponte tra presente<br />

e futuro, a sostegno della creazione di<br />

nuove opportunità di produzione e lavoro<br />

nel lungo periodo”. L’Aids Per vincere<br />

l’Aids “occorre mettere a disposizione<br />

anche dei popoli poveri le medicine e le<br />

cure necessarie. Ciò suppone una decisa<br />

promozione della ricerca medica e delle<br />

innovazioni terapeutiche nonché, quando<br />

sia necessario, un’applicazione flessibile<br />

delle regole internazionali di protezione<br />

della proprietà intellettuale, così da<br />

garantire a tutti le cure sanitarie di base”.<br />

Il Papa osserva che “le malattie pandemiche<br />

quali, ad esempio, la malaria, la<br />

tubercolosi e l’Aids, colpiscono i settori<br />

produttivi della popolazione e influi-<br />

Benedetto XVI<br />

Direzione - Redazione - Amministrazione<br />

<strong>Via</strong> <strong>Lucifero</strong> <strong>40</strong> - 88900 Crotone<br />

<strong>Tel</strong>. (<strong>0962</strong>) <strong>905192</strong><br />

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Direttore Editoriale<br />

Pino D’Ettoris<br />

Direttore Responsabile<br />

Tina D’Ettoris<br />

Iscriz. registro naz. della Stampa n. 4548 del 12.02.1994<br />

- ROC n. 2734 -<br />

Servizi fotografici, fotocomposizione e impaginazione<br />

c/c postale 15800881<br />

Intestato a IL CORRIERE DEL SUD<br />

Associato U. S. P. I.<br />

UNIONE STAMPA<br />

PERIODICA ITALIANA<br />

scono grandemente sul peggioramento<br />

delle condizioni generali di un Paese”.<br />

In realtà, conclude il testo, “non si può<br />

combattere l’Aids, drammatica causa di<br />

povertà, se non si affrontano le problematiche<br />

morali con cui la diffusione del<br />

virus è collegata: occorre innanzitutto<br />

farsi carico di campagne che educhino<br />

specialmente i giovani a una sessualità<br />

pienamente rispondente alla dignità<br />

della persona; iniziative poste in atto in<br />

tal senso hanno gia dato frutti significativi,<br />

facendo diminuire la diffusione<br />

dell’Aids”. Gli aborti “Lo sterminio di<br />

milioni di bambini non nati, in nome<br />

della lotta alla povertà, costituisce in realtà<br />

l’eliminazione dei più poveri tra gli<br />

esseri umani”. Lo afferma il Papa dopo<br />

aver ribadito che “le risorse per risolvere<br />

il problema della povertà ci sarebbero,<br />

anche in presenza di una crescita della<br />

popolazione”. Benedetto XVI denuncia<br />

come siano “in atto campagne di riduzione<br />

delle nascite, condotte a livello<br />

internazionale, anche con metodi non<br />

rispettosi né della dignità della donna<br />

né del diritto dei coniugi a scegliere<br />

responsabilmente il numero dei figli e,<br />

spesso, cosa anche più grave, non rispettosi<br />

neppure del diritto alla vita”.<br />

Sito Internet:<br />

http://www.corrieredelsud.it<br />

E-Mail:<br />

redazione@corrieredelsud.it - direttore@corrieredelsud.it<br />

giornalisti@corrieredelsud.it<br />

G. L.<br />

L’Antitrust prende di mira i vip<br />

gata anche ai giornali e alle riviste.<br />

A stretto giro arriva la secca replica<br />

di Mara Venier: “E’ vero, sono testimonial<br />

di una linea di gioielli che si<br />

chiama My Mara. Ed è chiaro che<br />

mi piacciono questi gioielli, quindi<br />

li indosso. Spero ancora di essere<br />

libera di mettermi addosso quello<br />

che voglio. L’Antitrust dovrebbe<br />

aver cose ben più gravi di cui occuparsi.<br />

Se Catricalà mi chiama gliene<br />

dico qualcuna io”. Secondo Antonio<br />

Ricci, il ‘papà’ di Striscia la notizia,<br />

si tratta “di un problema - dice<br />

all’Adnkronos - di difficile gestione<br />

perché il più delle volte produttori,<br />

registi e conduttori sono all’oscuro.<br />

A volte - aggiunge - anche lo stesso<br />

testimonial ‘occulto’ è convinto di<br />

fare una cosa perfettamente lecita. E’<br />

il caso della Stefanenko, che in una<br />

recente puntata di ‘Verissimo’ ad<br />

Alfonso Signorini che le chiedeva il<br />

suo braccialetto di brillanti, ha candidamente<br />

risposto ‘Non posso dartelo<br />

perché questo è dello sponsor’”<br />

G. L.


T Pagina N° 15/2008 - ANNO XVII - 14 dicembre re<br />

La Guerra Civile spagnola nel XX secolo<br />

Ángel David Martín Rubio finora si osserva come il pregiudizio<br />

che cerco di descrivere condizioni<br />

in maniera così grave l’uso<br />

2^ Pa rt e<br />

Le perdite umane nella Guerra<br />

Civile spagnola, necessario<br />

sbocco di un ampio dibattito<br />

storiografico<br />

Se oggi possiamo affermare<br />

che conosciamo i dati reali<br />

riguardo al totale delle vittime<br />

causate dalla guerra civile<br />

spagnola, ciò si deve solo all’ampio<br />

processo di ricerca con cui la<br />

storia ha rimosso le affermazioni<br />

esagerate e interessate della propaganda<br />

e in cui i lavori succedutisi<br />

nel tempo hanno permesso di<br />

giungere all’attuale stato del problema.<br />

I riferimenti fondamentali<br />

sono la precoce indagine sulle<br />

ripercussioni demografiche della<br />

Guerra Civile svolta dal dottor Jesús<br />

Villar Salinas (6) e l’opera del<br />

generale Ramón Salas Larrazábal,<br />

(7) il primo ad abbordare il tema<br />

della mortalità nella Guerra Civile<br />

con una base statistica solida e a<br />

conseguire ciò che si era prefisso:<br />

far uscire l’argomento dal terreno<br />

«belligerante» e consegnarlo<br />

al campo dell’indagine storica.<br />

Nonostante i suoi limiti, si deve<br />

parlare di un «prima» e di un<br />

«dopo», riguardo al libro di Salas.<br />

Così, Juan Díez Nicolás, basandosi<br />

sul tasso di mortalità relativo ai<br />

decessi registrati, stimava che fra<br />

il 1936 e il 1941 fossero morti di<br />

morte violenta circa 300.000 maschi<br />

adulti, una cifra molto simile<br />

a quella ottenuta da Salas Larrazábal<br />

e a quella che si deduce dalle<br />

cifre ufficiali suddivise per causa<br />

di morte (8) . Nella valutazione di<br />

queste cifre — che comprendono<br />

tanto i caduti in azione di guerra<br />

quanto coloro che furono oggetto<br />

di rappresaglie in entrambe le<br />

retrovie e nell’immediato dopoguerra<br />

— si sono evidenziate due<br />

tendenze: quella predominante<br />

— che condivido — le considera<br />

essenzialmente corrette, anche se<br />

non per questo esenti da ulteriori<br />

analisi e precisazioni, poiché<br />

tanto le cifre utilizzate quanto le<br />

ipotesi verso quelli che sarebbero<br />

valori normali — che consentono<br />

di fare calcoli di sovramortalità<br />

— comportano necessariamente<br />

margini di errore. Un’oscillazione,<br />

perfino di diverse migliaia di<br />

unità, non ha la minima importanza<br />

in una proiezione demografica<br />

su una popolazione di venti milioni<br />

di persone, sebbene, naturalmente,<br />

anche una sola morte<br />

violenta abbia un grande impatto<br />

dal punto di vista umano. Al contrario,<br />

un settore della storiografia<br />

specializzatasi nello studio della<br />

repressione politica e che si caratterizza<br />

per la sua avversione verso<br />

i vincitori insiste nel dire che bisogna<br />

ridurre in maniera drastica<br />

le cifre delle violenze commesse<br />

in zona repubblicana, mentre vanno<br />

moltiplicate quelle delle vittime<br />

provocate dai suoi avversari,<br />

dal momento che le cifre ufficiali<br />

non hanno per loro valore. Solo<br />

l’elaborazione di un campione<br />

sufficientemente rappresentativo<br />

di studi di tipo regionale o provinciale<br />

potrebbe riuscire a decidere<br />

la questione. Purtroppo nella maggior<br />

parte degli studi pubblicati<br />

delle fonti che o queste si<br />

fondano su stime, su notizie<br />

misteriose e sulle esagerazioni<br />

dell’opinione<br />

pubblica oppure, quando<br />

presentano elenchi nominativi<br />

elaborati a partire<br />

dai registri di Stato Civile,<br />

sono attribuite alla<br />

repressione degl’insorti<br />

parecchie vittime che in<br />

realtà sono causate da<br />

azioni di guerra oppure<br />

si tratta di caduti di parte<br />

nazionale, per cui i bilanci<br />

finali delle cifre non si<br />

possono accettare. Basta<br />

far riferimento, in questa<br />

prospettiva, ai lavori<br />

di autori come Francisco<br />

Moreno, Julián Casanova<br />

e Francisco Espinosa, rispettivamente<br />

per Córdoba,<br />

l’Aragona e Badajoz<br />

(9) . Gli esempi che cito in<br />

continuazione — e altri<br />

potrebbero essere addotti<br />

— sono sufficientemente<br />

significativi per dimostrare che<br />

siamo davanti a una manipolazione<br />

cosciente e, quindi, per mettere<br />

in dubbio i conteggi globali basati<br />

su dette cifre. Al contrario,<br />

quando le indagini sono svolte<br />

con rigore si delinea la tendenza<br />

a confermare le cifre dei registri<br />

ufficiali: per esempio ciò accade<br />

nel caso, fra gli altri, di Miguel<br />

Ors (Alicante), Rafael Quirosa<br />

(Almeria), Vicente Gabarda (regione<br />

valenciana) e Juan Antonio<br />

Ramos Hitos (Malaga) e José Maria<br />

Solé e Juan Villarroya (Catalogna)<br />

(10) . Nel caso dell’Aragona<br />

già Carlos Engel richiamava l’attenzione<br />

nei confronti del metodo<br />

impiegato nello studio promosso<br />

da Julián Casanova per attribuire<br />

alla repressione dei nazionali<br />

vittime di altre cause: «Il sistema<br />

di Solé Sabaté e di Joan Villarroya<br />

— scriveva — fu, ed è, largamente<br />

imitato, ma, mentre alcuni<br />

autori hanno fatto ciò con buon<br />

risultato, in alcuni casi, come nello<br />

studio sulla repressione in Aragona<br />

El pasado oculto, di diversi<br />

autori, si è arrivati a contabilizzare<br />

tra i fucilati dai nazionali anche<br />

i difensori di Codo e di Belchite,<br />

i feriti in azione e i morti<br />

di setticemia!» (11) . Alla fine di<br />

una rassegna assai accurata degli<br />

elenchi nominativi che compaiono<br />

alla fine dell’opera citata ho<br />

potuto provare che fra quelle che<br />

si adducono come vittime della<br />

repressione nazionale nella provincia<br />

di Teruel ve ne sono 65 che<br />

con tutta sicurezza persero la vita<br />

in conseguenza della repressione<br />

repubblicana oppure di operazioni<br />

militari e altre 105 che sono seriamente<br />

dubbie. Ciò impone di<br />

ridurre l’elenco nominativo da<br />

1030 a 860 unità, una percentuale<br />

molto significativa (16,5%), se si<br />

tiene conto che si tratta di un libro<br />

alla sua seconda edizione rivista.<br />

Nel caso della capitale Saragozza<br />

posso dimostrare che cosa accade<br />

se si applica il medesimo criterio<br />

alle morti attribuite al mese di luglio:<br />

su un totale di 113, ne appaiono<br />

non identificate nominativamente<br />

35, per cui si può pensare<br />

all’esistenza di una doppia contabilità,<br />

mentre 12 sono in realtà na-<br />

zionali fucilati o caduti in azione<br />

di guerra. Nei mesi seguenti si ripetono<br />

casi simili e il fatto più cu-<br />

rioso è quello dei 19 abitanti del<br />

Barrio di Santa Isabel che compaiono<br />

nello stesso tempo in questa<br />

presunta lista di vittime della<br />

rappresaglia dei nazionali e in un<br />

elenco di caduti della provincia<br />

di Saragozza consegnato dalla<br />

delegazione provinciale della Falange<br />

Spagnola Tradizionalista<br />

alla Causa General (12) . Riguardo<br />

all’Andalusia e all’Estremadura,<br />

Francisco Moreno Gómez e<br />

Francisco Espinosa Maestre si rivelano<br />

non meno privi di scrupoli<br />

al momento di aumentare il saldo<br />

numerico. Il primo è solito basarsi<br />

su calcoli e notizie misteriosi o<br />

sulle esagerazioni di quella che<br />

chiama l’«opinione pubblica»:<br />

così attribuisce più di novemila<br />

morti alla repressione nazionale<br />

nella provincia di Cordoba (13) ,<br />

mentre Espinosa mescola continue<br />

invettive e giudizi peggiorativi<br />

verso chiunque non condivida<br />

il suo punto di vista radicale con<br />

liste in cui — come ho dimostrato<br />

compiutamente in altra sede (14)<br />

— si fondono con le vere vittime<br />

della repressione nazionale morti<br />

avvenute precedentemente all’occupazione<br />

della città, vittime di<br />

sinistra come quelle provocate ad<br />

Azuaga e a Monesterio durante<br />

gli incidenti avvenuti il 19 luglio<br />

fra i rivoluzionari<br />

e le forze<br />

d e l l ’ o r d i n e ,<br />

perdite dovute<br />

a bombardamenti<br />

ed esplosioni,<br />

persone<br />

assassinate dai<br />

«frontepopolaristi»,<br />

membri<br />

dell’Esercito<br />

Nazionale morti<br />

in azione, nomi<br />

ripetuti con leggere<br />

varianti.<br />

Da ultimo, in<br />

località dove<br />

vi furono combattimenti<br />

di<br />

rilievo, le morti<br />

corrispondenti<br />

al giorno di<br />

battaglia si in-<br />

serisconointegralmente nelle<br />

liste, come se si trattasse di vittime<br />

della repressione: e questo ci<br />

porterebbe all’assurdo di dover<br />

ammettere che non sia stata registrata<br />

alcuna perdita dovuta ad<br />

azione di guerra... Basta citare il<br />

caso di Juan Blanco Platón, una<br />

delle «vittime della repressione»<br />

che Espinosa Maestre aggiunge<br />

per aumentare le cifre relative alla<br />

capitale (15) , sebbene un decreto<br />

del giudice istruttore di Badajoz<br />

consenta di provare che la morte<br />

di Platón avvenne «in conseguenza<br />

di lesioni come quelle che subisce<br />

chi cade da un’automobile» e<br />

perciò si citano i suoi familiari più<br />

prossimi «al fine di prestare dichiarazione<br />

e di offrir loro il procedimento<br />

di detta causa» (16) .<br />

NOTE<br />

(6) Cfr. Jesús Villar Salinas,<br />

Repercusiones demográficas de<br />

la última guerra civil española.<br />

Problemas que plantean y soluciones<br />

posibles, Sobrinos della<br />

Suc. de M. Minuesa de los Ríos,<br />

Madrid 1942.<br />

(7) Cfr. Ramón Salas Larrazábal,<br />

Perdidas de la guerra, Planeta,<br />

Barcelona 1977.<br />

(8) Cfr. Juan Diez Nicolás, La<br />

mortalidad en la guerra civil<br />

española, in Boletín de la Asociación<br />

de Demografía Histórica,<br />

1(1985), pp. 41-55.<br />

(9) Francisco Moreno Gómez,<br />

3<br />

La guerra civil en Córdoba, Alpuerto<br />

S.A., Madrid 1985; Julián<br />

Casanova et Alii, El pasado oculto.<br />

Fascismo y violencia en<br />

Aragón, Siglo XXI, Madrid<br />

1992; e Francisco Espinosa<br />

Maestre, La columna de la<br />

muerte. El avance del ejercito<br />

franquista de Sevilla<br />

á Badajoz, Crítica, Barcelona<br />

2003. Una sintesi di<br />

queste posizioni in Santos<br />

Juliá (a cura di), Víctimas<br />

de la guerra civil, Temas<br />

de Hoy, Madrid 1999, di<br />

cui esistono edizioni più<br />

recenti, l’ultima è Temas di<br />

Hoy, Madrid 2006. Oltre al<br />

coordinatore hanno collaborato<br />

a quest’opera Julián<br />

Casanova, José María Solé<br />

y Sabaté, Juan Villarroya e<br />

Francisco Moreno.<br />

(10) Cfr. Josep María<br />

Solé i Sabaté, La repressió<br />

franquista a Catalunya<br />

(1938-53), Edizioni 62<br />

S.A., Barcelona 1985; Idem<br />

e Joan Villarroya I Font, La<br />

repressió a la retaguarda<br />

di Catalunya 1936-1939, 2<br />

voll., Publicazioni de l’Abadia<br />

de Montserrat, Barcelona 1989-<br />

1990; Vicente Gabarda Cebellán,<br />

Els afusellaments al País<br />

Valenciá (1938-1956), Edizioni<br />

Alfons il Magnànim, Valencia<br />

1993; Miguel Ors Montenegro,<br />

La represión de guerra y posguerra<br />

en Alicante (1936-1945),<br />

Secretariado de Publicaciones<br />

de la Universidad de Alicante,<br />

Alicante 1995; Rafael Quirosa-<br />

Cheyrouze, Represión en la retaguardia<br />

republicana. Almería,<br />

1936-1939, Librería Universitaria,<br />

Almería 1997; Vicente Gabarda<br />

Cebellán, La represión en<br />

la retaguardia republicana. País<br />

Valenciano, 1936-1939, Edizioni<br />

Alfons il Magnànim, Valencia<br />

1996; e Juan A. Ramos Hitos,<br />

Guerra civil en Málaga. 1936-<br />

1937. Revisión histórica, Editorial<br />

Algazara, Málaga 2003.<br />

(11) Carlos Engel, Sesenta años,<br />

ríos de tinta, in Historia y Vida,<br />

373(1999), p. 49.<br />

(12) Cfr. Archivo Histórico<br />

Nacional, Causa General, Leg.<br />

1023(1).<br />

(13) Senza pretendere per ciò di<br />

sottrarre drammaticità a quanto<br />

avvenuto a Córdoba, il ricercatore<br />

Patricio Hidalgo Luque ha provato<br />

che nel libro di Moreno Gómez<br />

si incontrano persone fucilate<br />

che non sono tali bensì vittime di<br />

bombardamenti, feriti dai «frontepopolaristi»<br />

nei villaggi della provincia<br />

e morti negli ospedali della<br />

capitale e un’altra serie di persone,<br />

infine, morte per cause diverse<br />

e che figurano nei registri come<br />

morti «giudiziarie». D’altro canto,<br />

le duplicazioni che si riscontrano<br />

nell’iscrizione a registro<br />

delle vittime rendono difficoltoso<br />

il computo di esse quando si vuol<br />

raggiungere un livello superiore a<br />

quello meramente locale.<br />

(14) Cfr. il mio Los enredos della<br />

memoria histórica, in Razón<br />

Española, 138(2006)101-113.<br />

(15) Cfr. F. Espinosa Maestre,<br />

op. cit., p. 347.<br />

(16) Cfr. Boletín Oficial della<br />

Provincia di Badajoz, 3-11-<br />

1936.<br />

Donna miliziana Continua …


N° 15/2008 - ANNO XVII - 14 dicembre<br />

Politica<br />

Il caso Englaro, un film già visto<br />

La Corte d’Appello di<br />

Milano si sostituisce al<br />

Parlamento votato dai<br />

cittadini italiani. Sono stati in<br />

molti a stigmatizzare questa<br />

invasione di campo dei giudici<br />

che – con il pretesto dell’interpretazione<br />

– di fatto ammettono<br />

l’eutanasia in Italia. Scrive<br />

Riccardo Cascioli su Il Timone:<br />

“La domanda che dobbiamo<br />

porci allora è possiamo ritenere<br />

questà invasione di campò<br />

un semplice incidente? O è parte<br />

di una strategia più ampia<br />

per forzare le leggi e imporre<br />

in questo modo principi e norme<br />

che attraverso la volontà<br />

popolare non passerebbero così<br />

facilmente?” In pratica questi<br />

giudici stanno sancendo quello<br />

che lo “spirito del tempo” sta<br />

dettando. “Anni e anni di individualismo,<br />

edonismo, nichilismo,<br />

relativismo e utilitarismo<br />

hanno preparato il terreno alle<br />

sentenze. E siccome i giudici<br />

hanno il naso fine, e talvolta<br />

così fine che anticipano persino<br />

il vento, hanno deciso nel modo<br />

in cui oggi in gran parte del<br />

mondo occidentale si sente e<br />

desidera. Solo una cosa hanno<br />

fatto, che però è la stessa accaduta<br />

tante volte in Occidente<br />

e per i quali essi ritengono di<br />

avere il potere: hanno trasformato<br />

il sentimento di alcuni in<br />

un diritto di tutti”. (Marcello<br />

Pera, Lo spirito del tempo,<br />

15.11.08 La Stampa). È una tec-<br />

nica preparatoria e propagandistica<br />

collaudata in tanti anni, fin<br />

da quando, dopo la rivoluzione<br />

culturale del Sessantotto, ebbe<br />

inizio col divorzio e l’aborto il<br />

“processo” di trasformazione in<br />

senso “moderno” e “avanzato”<br />

della società italiana; esso continua<br />

ai nostri giorni e non se<br />

ne scorge ancora la fine. Così<br />

è passato l’aborto – complice<br />

la diossina di Severo nel 1976<br />

– raccontarono la favola delle<br />

centinaia di bambini che in<br />

Lombardia sarebbero nati deformi;<br />

ma non era vero e, anzi,<br />

nella stessa zona del disastro<br />

nacquero tutti sanissimi; morirono<br />

con l’aborto, solo i figli di<br />

alcune donne che si sono fatte<br />

imbrogliare dalla propaganda<br />

degli agitatori radicali e dalle<br />

femministe. Adesso con il caso<br />

di Eluana ci tocca rivedere un<br />

vecchi film già visto trent’anni<br />

fa, con gli stessi registi e attori,<br />

con le stesse sceneggiate e recite.<br />

Infatti le forze politiche e<br />

gli intellettuali che prepararono<br />

quelle prime “conquiste” (divorzio<br />

e aborto) ora armeggiano<br />

per spingere più avanti il “processo”<br />

rivoluzionaria, direbbe<br />

il prof. Plinio Correa de Oliveira.<br />

È il “suicidio assistito”,<br />

che si profila in questa società<br />

della “dittatura del relativismo”<br />

con la cancellazione del confine<br />

del bene e del male, lo stravolgimento<br />

del diritto naturale e,<br />

di conseguenza, il nichilismo e<br />

Il rifiuto del Granduca Henri<br />

Dopo il caso Englaro, il<br />

dibattito sull’eutanasia<br />

si accende, a sostegno<br />

di chi intende combattere la<br />

buona battaglia in difesa della<br />

vita umana sempre e comun-<br />

Il Granduca Henri di Lussemburgo<br />

que, viene incontro una presa<br />

di posizione del Granduca di<br />

Lussemburgo Henri, cattolico<br />

praticante che in questi giorni<br />

si sta rifiutando di firmare la<br />

legge che permette di pratica-<br />

l’autodistruzione della persona<br />

umana. Non c’è più un bene in<br />

sé da tutelare - Scrive Pera - Se,<br />

come sostengono i cultori della<br />

bioetica utilitaristica, bene è<br />

ciò che fa bene a me (singolo o<br />

gruppo), ciò che considero utile<br />

per me sulla base della mia autonoma<br />

e insindacabile decisione,<br />

allora anche la vita diventa<br />

uno strumento per qualche altra<br />

cosa. Il procuratore generale<br />

Marcello Pera<br />

re l’eutanasia nel suo piccolo<br />

Paese. Il governo gli vuole togliere<br />

tutti i poteri, per questo<br />

il primo ministro, cristianosociale<br />

Jean-Claude Juncker,<br />

vuole privarlo di ogni potere<br />

proponendo al parlamento di<br />

modificare la Costituzione.<br />

Il Lussemburgo abitato da<br />

480 mila abitanti, per l’85<br />

per cento cattolici, potrebbe<br />

divenire il terzo Paese europeo<br />

dopo Belgio ed Olanda a<br />

depenalizzare l’eutanasia. Il<br />

sovrano, che è al potere dal<br />

2000, ha informato i leader<br />

parlamentari che la sua coscienza<br />

cristiana gli impedisce<br />

di compiere un gesto del<br />

genere. E il pensiero di tutti<br />

è immediatamente andato a<br />

quanto accadde nel 1990 in<br />

Belgio, dove il cattolicissimo<br />

re Baldovino si fece da parte<br />

per un giorno allo scopo di<br />

non apporre la propria firma<br />

sulla legge che legalizzava<br />

l’aborto. Dopo quelle brevissime<br />

«dimissioni a tempo», il<br />

sovrano belga riprese il proprio<br />

posto sul trono e tutto<br />

andò avanti come prima. Ma<br />

il mio pensiero va anche a<br />

Giulio Andreotti, che guidava<br />

un governo monocolore democristiano,<br />

quando ha firmato<br />

la legge 194 sull’aborto in<br />

Italia, lui cattolico praticante,<br />

allora si giustificò sostenendo<br />

che non poteva rifiutarsi<br />

di firmare perché altrimenti<br />

sarebbe caduto il governo.<br />

Adesso il granduca Henri rischia<br />

di vedere assottigliato<br />

della Cassazione proprio questo<br />

soffio di vento utilitaristico<br />

ha colto, quando ha detto che il<br />

procuratore generale di Milano<br />

non aveva titolo a presentare ricorso,<br />

perché la vicenda è «privata»<br />

e non esiste un «interesse<br />

pubblico da tutelare». Proprio<br />

così, il bene, l’etica, è questione<br />

privata e nessuno può sindacare<br />

il comportamento di un altro.<br />

Altro bene, quello di per sé,<br />

indipendente dagli apprezzamenti<br />

degli individui, non esiste<br />

più. Non dicono forse i filosofi<br />

che «l’etica è senza verità», «il<br />

bene è senza fondamenti»,<br />

«i giudizi di<br />

valore sono soggettivi»?<br />

E non c’è scritto<br />

su tutti i giornali che<br />

dobbiamo rispettare<br />

le decisioni degli altri,<br />

che dobbiamo ascoltare<br />

la scienza, che dobbiamo<br />

essere aperti e<br />

tolleranti e rispettosi<br />

di tutti i costumi, di<br />

tutte le culture, di tutte<br />

le decisioni private<br />

e di gruppo? Non lo<br />

dice anche la televisione<br />

quando all’ora<br />

di cena ti presenta ossessiva<br />

il caso pietoso<br />

con il sottinteso che<br />

è meglio risolverlo<br />

come dice quel dottore<br />

sapiente, vuole quella<br />

famiglia premurosa,<br />

predica quel politico<br />

laico? E se qualcuno,<br />

un credente, un sacerdote,<br />

un Papa, un’anima<br />

semplice, si alza<br />

il proprio potere e il premier<br />

cattolico(?) Juncker anche se<br />

comprende il caso di coscienza<br />

del Granduca, afferma che<br />

se la Camera dei deputati vota<br />

una legge, questa debba poter<br />

entrare in vigore. La decisione<br />

di Henri di ostacolare il<br />

cammino del provvedimento,<br />

con un atteggiamento che alcuni<br />

chiamano «sciopero del<br />

granduca», sta spingendo la<br />

maggioranza del Parlamento a<br />

studiare una riforma istituzionale<br />

destinata a ridurre sensibilmente<br />

il potere discrezionale<br />

della corona. Il granduca<br />

resterà al proprio posto, ma<br />

non sarà più nelle condizioni<br />

di «scioperare» contro il Parlamento:<br />

in pratica gli sarà<br />

tolto ogni potere di firma sui<br />

provvedimenti legislativi. Il<br />

Granduca Henry, 53 anni, da<br />

otto sul trono del Lussemburgo,<br />

sposato con Maria Teresa<br />

sua compagna universitaria,<br />

padre di 5 figli, non ha dunque<br />

ceduto alle pressioni del<br />

Parlamento, confortato dalla<br />

fede, come mette in luce l’arcivescovo<br />

del Lussemburgo,<br />

mons. Fernand Frank, al microfono<br />

di Hèlene Destombes:<br />

“Il Granduca, secondo la<br />

sua coscienza, non ha potuto<br />

firmare questa legge, e questo<br />

non si è mai avverato, è la<br />

prima volta; il Granduca ha<br />

dimostrato in tal modo di essere<br />

un uomo con dei principi,<br />

che agisce secondo la propria<br />

coscienza - la coscienza dei<br />

cristiani - e credo che quella<br />

che il Granduca ha dato è una<br />

grande testimonianza”.<br />

D.B.<br />

5<br />

ad opporsi, non dicono in tanti<br />

che la religione deve essere una<br />

questione anch’essa privata e<br />

che la chiesa non deve interferire?<br />

La nostra è una società<br />

che si sta incamminando senza<br />

scampo verso una deriva imprevedibile<br />

e rovinosa di barbarie,<br />

non si vuol capire che oggi<br />

tocca ad Eluana, domani può<br />

toccare a me. Se la vita è uno<br />

strumento, allora qualcuno si<br />

arrogherà il diritto o si impadronirà<br />

della forza di usarlo come<br />

meglio crede, magari sarà una<br />

maggioranza, dopodomani un<br />

dittatore etico. <strong>Del</strong> resto è già<br />

accaduto, perché non dovrebbe<br />

accadere ancora? Saprà reagire<br />

il nostro popolo? Avrà la forza<br />

di invertire il relativismo etico<br />

che lo seduce e l’ammorba? Saprà<br />

vincere lo spirito del tempo<br />

con lo spirito dell’umanità?<br />

Domenico Bonvegna<br />

Il partito di<br />

Magdi Allam<br />

No all’aborto, al divorzio,<br />

ai matrimoni gay e alla<br />

ricerca sugli embrioni<br />

umani. Si alla famiglia naturale,<br />

al rispetto dell’autorità morale e<br />

all’inviolabilità delle regole etiche<br />

universali, e si ad uno stato<br />

basato su fede, religione, libertà,<br />

verità, valore. Questo il manifesto<br />

programmatico del partito “Protagonisti<br />

per l’Europa Cristiana”<br />

fondato dal neo convertito Magdi<br />

Cristiano Allam. Per la prima volta<br />

sull’orizzonte politico italiano<br />

ed europeo, è apparso un partito<br />

del tutto sganciato da logiche<br />

prettamente economiche finanziarie,<br />

che fonda i suoi capo saldi<br />

unicamente sui valori della persona<br />

umana. Diciamocelo chiaramente,<br />

la pressoché totalità degli<br />

elettori vota a destra, a manca e al<br />

centro, guardando all’asciuttezza<br />

o alla corposità del proprio conto<br />

in banca. Chi vota a sinistra, lo fa<br />

per arricchirsi a sbafo attaccandosi<br />

alle mammelle di mamma stato,<br />

chi vota a destra per mantenere lo<br />

status quo, e chi vota al centro, tra<br />

carne e pesce, non sa che piatti<br />

pigliare. Insomma, tra progressisti<br />

e conservatori, la differenza<br />

non è poi cosi molta: l’ingordigia<br />

di dio mammona accomuna tutti.<br />

Vuoi vedere che nonostante l’assoluta<br />

assenza di interessi di bottega,<br />

all’idealista Cristiano Magdi<br />

pioveranno addosso strali di ogni<br />

sorta? Chissà perché, quando si<br />

parla di etica e valori, da destra a<br />

sinistra i “diavoli” saltano fuori!<br />

Magdi Cristiano Allam<br />

Gianni Toffali


P<br />

6 olitica<br />

N° 15/2008 - ANNO XVII - 14 dicembre<br />

Politici, amministratori della<br />

riviera e i soliti piagnistei<br />

L’altra sera assistendo al dibattito<br />

tra politici della Provincia<br />

Regionale di Messina<br />

su una nota Tv locale della Riviera<br />

Jonica del messinese, ho ascoltato<br />

per l’ennesima volta i soliti discorsi<br />

che dovrebbero migliorare il nostro<br />

territorio. Tra l’altro anche gli<br />

stessi consiglieri provinciali erano<br />

consapevoli che stavano affrontando<br />

degli argomenti vecchi e stravecchi.<br />

<strong>Via</strong>bilità carente, strutture<br />

edilizie fatiscenti, mancanza di<br />

lavoro per i giovani, finanziamenti<br />

inadeguati, questi alcuni dei temi al<br />

centro del dibattito televisivo. Inoltre<br />

i partecipanti alla serata hanno<br />

affrontato anche il problema degli<br />

sprechi della politica, addentrandosi<br />

nei temi di cui si erano occupati<br />

Sergio Rizzo e Gian Antonio<br />

Stella nel celebre testo La Casta.<br />

I consiglieri onestamente hanno rilevato<br />

che percepiscono una diaria<br />

mensile abbastanza magra, (1.800<br />

euro lorde, se partecipano a tutte le<br />

sedute); tutti hanno puntato il dito,<br />

colpevolizzando i politici degli enti<br />

superiori, vale a dire, la Regione e<br />

la politica nazionale. Probabilmente<br />

con delle ragioni, ma nessuno<br />

però ha ritenuto opportuno denunciare<br />

gli sprechi della politica degli<br />

enti locali: perché non ipotizzare<br />

di accorpare quei comuni piccoli a<br />

quelli più grandi; soltanto uno ha<br />

accennato a presunti esperti profumatamente<br />

pagati da certi comuni.<br />

E che dire della campagna<br />

elettorale della primavera scorsa,<br />

dove certi consiglieri presenti in<br />

Tv, hanno speso in manifesti, striscioni<br />

e “santini” vari, migliaia di<br />

Ernesto Galli <strong>Del</strong>la Loggia<br />

L’editoria calabrese nelle più importanti Fiere del<br />

libro. È un’iniziativa della Regione Calabria, che<br />

permetterà alle case editrici di partecipare alle<br />

prossime edizioni 2009 della Fiera del libro “Galassia<br />

Gutenberg” di Napoli, della Fiera del libro per ragazzi<br />

di Bologna e alla Fiera internazionale del libro di Torino.<br />

Facendo seguito alle positive esperienze degli scorsi<br />

anni la Regione Calabria – Dipartimento 11 Cultura<br />

– vuole offrire agli editori calabresi una prestigiosa vetrina<br />

per promuovere il meglio della produzione editoriale<br />

recente. Come per l’anno passato, ciascun editore<br />

potrà scegliere se semplicemente esporre o se anche<br />

vendere le proprie pubblicazioni. Nel caso della sola<br />

esposizione, potranno essere posti all’attenzione dei visitatori<br />

delle mostre i libri editi nell’ultimo anno. Nel<br />

caso della vendita, bisognerà seguire le indicazioni che<br />

la Regione Calabria fornirà agli editori che ne faranno<br />

richiesta e che saranno indicate nelle apposite pagine<br />

del sito www.regione.calabria.it. È prevista la possibi-<br />

La Lega dice stop alle nuove moschee, e la sinistra<br />

risponde con le solite accuse di razzismo.<br />

Nonostante che l’occidente venga sistematicamente<br />

attaccato da frange estremistiche islamiche, che<br />

nei paesi musulmani i cristiani siano quotidianamente<br />

martirizzati, e che l’Italia abbia appena rischiato un<br />

grave attentato, ci sono ancora beoti che conferiscono<br />

medesima dignità a qualunque religione. La prima cosa<br />

buffa è che, chi vorrebbe tutelare il diritto al culto maomettano,<br />

è praticamente ateo. La seconda è che, gli stessi<br />

miscredenti patrocinatori di Maometto, sono i primi a<br />

scagliarsi contro la Chiesa Cattolica, anche quando paradossalmente<br />

afferma i medesimi concetti dell’Islam. Ad<br />

esempio quando entrambe le confessioni sostengono che<br />

euro, alla faccia della crisi. Quindi,<br />

nel loro “piccolo” sono protagonisti<br />

anche loro di sprechi inutili.<br />

Inoltre a nessun consigliere gli è<br />

venuto in mente che la stessa Provincia<br />

come istituzione, a cui loro<br />

appartengono, da qualche tempo<br />

è in discussione la sua stessa esistenza,<br />

essendo un ente inutile,<br />

causa essa stessa di enormi sprechi<br />

per l’erario. Per quanto riguarda i<br />

mancati finanziamenti per migliorare<br />

le strutture del territorio, qualche<br />

consigliere ha evocato il solito<br />

lamento nei riguardi del Nord ingordo<br />

o del governo centrale che<br />

tiene tutto per se senza lasciare<br />

nulla per il povero <strong>Sud</strong>. Siamo al<br />

solito piagnisteo, che sento da decenni<br />

e che accomuna politici di<br />

sinistra e di destra. Tra l’altro, in<br />

questo lamento si distingue anche<br />

l’attuale presidente della Regione<br />

Siciliana. È possibile che nessuno<br />

faccia mea culpa, magari ammettendo<br />

che certi “ritardi” del<br />

nostro <strong>Sud</strong> sono dovuti anche a<br />

chi lo ha amministrato. Nessu-<br />

no ha posto il problema che per<br />

far risorgere economicamente e<br />

socialmente il nostro comprensorio,<br />

occorre l’impegno fattivo<br />

degli uomini e delle donne che<br />

vi vivono e soprattutto che serve<br />

una rivoluzione culturale, partendo<br />

dalle scuole, dalle associazioni<br />

e quindi dalle forze politiche,<br />

che ancora non c’é. Recentemente<br />

il professor Ernesto Galli<br />

della Loggia, scrivendo a proposito<br />

dello sfascio della scuola nel<br />

Meridione, certificato, da tutte le<br />

ricerche internazionali, a cominciare<br />

dal rapporto Ocse-Pisa, denunciava<br />

con fermezza che molte<br />

colpe sono da attribuire alla stessa<br />

classe dirigente meridionale,<br />

l’intellighentia e i politici appartenenti<br />

agli entrambi schieramenti<br />

di destra e sinistra, che da decenni<br />

fanno silenzio sul degrado<br />

del <strong>Sud</strong>. Ne è conferma quanto<br />

è stato detto durante il confronto<br />

sulla scuola sulle misure del ministro<br />

Gelmini, avvenuto alcune<br />

settimane fa, sempre negli studi<br />

della stessa emittente televisiva,<br />

della Riviera. Ebbene, nelle parole<br />

dei docenti e degli studenti<br />

che hanno partecipato al dibattito,<br />

gente faziosamente schierata<br />

a sinistra, a proposito è questo il<br />

modo di organizzare i dibattiti,<br />

sostanzialmente è emerso che è<br />

meglio mantenere lo status quo<br />

nella scuola e se qualcosa non<br />

va è tutta colpa del ministro che<br />

vuole cambiarla, ma mai di chi ha<br />

operato e opera al suo interno.<br />

Domenico Bonvegna<br />

L’editoria calabrese alle più<br />

importanti fiere del libro<br />

lità di organizzare<br />

negli spazi dello<br />

stand regionale –<br />

indipendentemente<br />

dalla modalità<br />

di partecipazione<br />

(sola esposizione,<br />

sola vendita,<br />

esposizione e<br />

vendita insieme)<br />

– presentazioni,<br />

incontri con autori<br />

Domenico Cersosimo, vice<br />

presidente Regione Calabria<br />

ed editori, ecc. Il Vicepresidente della Giunta regionale,<br />

prof. Domenico Cersosimo, mette in evidenza che<br />

«si tratta di un’importante operazione culturale tesa a<br />

sostituire una vecchia idea legata ad una Calabria culturalmente<br />

chiusa con una nuova immagine di regione<br />

fattiva, imprenditoriale, che fa libri, tanti e spesso anche<br />

di contenuto».<br />

Il no della Lega alle Moschee<br />

gli atti omosessuali gridino vendetta al cospetto di Dio.<br />

Eppure, i simpatizzanti della mezza luna fanno spallucce<br />

sull’omofobia islamica, e sbraitano indignati contro<br />

la xenofobia vaticana. Che non sia il caso che i fautori<br />

del multiculturalismo e del melting pot delle fedi, invece<br />

di accontentarsi della lettura quotidiana dell’oroscopo, si<br />

mettano a studiare seriamente il Corano? Un giorno non<br />

troppo lontano quando i fedeli di Allah saranno maggioranza,<br />

seppur obbligati, gli attuali “infedeli” avranno il<br />

vantaggio di ritrovarsi con il posteriore all’insù, a pregare<br />

una divinità che conoscono meglio di quanto oggi<br />

conoscano lo sconosciuto Gesù Cristo.<br />

Gianni Toffali<br />

Con Africom giungono in<br />

Italia altri 1.000 militari USA<br />

E<br />

il Pentagono sbugiarda<br />

Franco Frattini. Due<br />

giorni fa il ministro degli<br />

esteri italiano aveva annunciato<br />

la concessione agli Stati Uniti<br />

dell’utilizzo delle basi di Napoli<br />

e Vicenza per l’installazione di<br />

due nuovi comandi per le operazioni<br />

nel continente africano<br />

(Africom), “senza che ciò comporterà<br />

l’aumento su base permanente<br />

delle truppe Usa in Italia”.<br />

Le forze armate statunitensi fanno<br />

invece sapere che l’istituzione dei<br />

due quartieri generali è già attiva<br />

con l’assegnazione a Napoli e<br />

Vicenza di 750 militari, a cui se<br />

ne affiancheranno presto degli<br />

altri. Intervistato dal quotidiano<br />

delle forze armate Usa “Stars and<br />

Stripes”, il colonnello Marcus de<br />

Oliveira, portavoce del comando<br />

dell’esercito statunitense SETAF<br />

(Southern European Task Force)<br />

con base a Vicenza, ha dichiarato<br />

che il personale di stanza nella città<br />

veneta “potrebbe aumentare di circa<br />

50 unità, portando così il numero<br />

del personale militare operante a<br />

300”. A Napoli, invece, la Naval<br />

Forces Europe è stata ampliata per<br />

includere la componente navale di<br />

Africom che ha preso il nome di<br />

“NAVEUR NAVAF”. “Con uno<br />

staff di circa 500 uomini – scrive<br />

Stars and Stripes - questo comando<br />

potrebbe crescere entro i prossimi<br />

due anni di circa 1<strong>40</strong> unità”. Le finalità<br />

del nuovo quartier generale<br />

delle forze navali per l’Africa sono<br />

state sintetizzate dall’ammiraglio<br />

Mark Fitzgerald, comandante di<br />

NAVEUR NAVAF. “Focalizzeremo<br />

i nostri interventi in Africa costruendo<br />

la cooperazione regionale<br />

per la sicurezza nel continente”, ha<br />

dichiarato Fitzgerald. “Il modello a<br />

cui guardiamo è quello che vede attualmente<br />

gli stati della regione del<br />

L’editoria calabrese<br />

andrà alle principali<br />

fiere italiane».<br />

Questa è la notizia del giorno.<br />

Nella sua dichiarazione il<br />

vicepresidente della Giunta<br />

regionale, nonché assessore<br />

alla cultura prof. Domenico<br />

Cersosimo, mette in evidenza<br />

che «si tratta di un’importante<br />

operazione culturale tesa a sostituire<br />

una vecchia idea legata<br />

ad una Calabria culturalmente<br />

chiusa con una nuova immagine<br />

di regione fattiva, imprenditoriale,<br />

che fa libri, tanti e<br />

spesso anche di contenuto».<br />

Come commentare queste<br />

frase del docente di economia<br />

prestato alla politica?<br />

Si resta davvero allibiti...<br />

Fiera del libro di Torino<br />

Golfo di Guinea operare congiuntamente<br />

contro il traffico di droga,<br />

l’immigrazione illegale e il traffico<br />

di essere umani. La lotta alla pirateria<br />

continuerà ad essere un punto<br />

centrale per la Us Navy e per Africom”.<br />

Con l’istituzione di NA-<br />

VEUR NAVAF a Napoli, l’Africa<br />

Partnership Station (APS), la forza<br />

multinazionale che la Marina degli<br />

Stati Uniti ha promosso con i paesi<br />

dell’Africa occidentale e centrale,<br />

passa sotto il controllo del comando<br />

di Napoli. Buona parte delle operazioni<br />

di rifornimento munizioni,<br />

carburante e materiali logistici delle<br />

unità impegnate in esercitazioni<br />

in ambito APS continueranno però<br />

ad essere coordinate dal “Fleet and<br />

Industrial Supply Center” (FISC),<br />

il centro logistico delle forze navali<br />

degli Stati Uniti istituito a Sigonella<br />

il 3 marzo 2005. Nella base siciliana<br />

è pure presente uno dei reparti di<br />

punta della nuova strategia di penetrazione<br />

militare nel continente<br />

africano, la “Joint Task Force JTF<br />

Aztec Silence”, una forza speciale<br />

dotata di aerei P-3c Orion per la<br />

conduzione di missioni d’intelligence,<br />

sorveglianza terrestre, aerea<br />

e navale in Africa settentrionale,<br />

occidentale e nel Corno d’Africa.<br />

Oltre al Comando terrestre di Vicenza<br />

e a quello navale di Napoli,<br />

Africom ha attivato un quartier generale<br />

delle forze aeree a Ramstein<br />

(AFAFRICA) e un comando delle<br />

forze del Corpo dei Marines a Boeblingen<br />

(MARFORAF). Sempre<br />

in Germania, a Stoccarda, ha sede<br />

il quartier generale di Africom, destinato<br />

però ad essere trasferito nel<br />

<strong>Sud</strong> Europa. A contendersi Africom<br />

la base navale Usa di Rota-Cadice<br />

in Spagna e ancora una volta la Naval<br />

Station di Napoli-Capodichino.<br />

Antonio Mazzeo<br />

Le critiche di un editore<br />

all’assessore Cersosimo<br />

Possibile che Cersosimo non<br />

conosca la parola “concertazione”;<br />

l’editoria calabrese è<br />

fatta di persone precise, che<br />

tutti conoscono; possibile che<br />

all’assessore non sia mai venuto<br />

voglia di conoscerli, per<br />

concertare iniziative a sostegno<br />

dell’editoria come le fiere?<br />

Neanche fossimo sulla luna...<br />

E poi è mai possibile che<br />

prima di Cersosimo non si<br />

fosse fatto niente di buono<br />

ed ora con il suo arrivo<br />

si potrà «sostituire la vecchia<br />

idea legata ad una Calabria<br />

culturalmente chiusa».<br />

Cersosimo deve sapere che<br />

la Calabria, in modo autorevole<br />

partecipa da almeno<br />

dieci anni alla Fiera del libro<br />

di Torino proponendo<br />

«una immagine di<br />

regione fattiva, imprenditoriale,<br />

che fa<br />

libri, tanti e spesso<br />

anche di contenuto»;<br />

tutto questo già prima<br />

del suo avvento.<br />

Demetrio Guzzardi<br />

Editoriale Progetto<br />

2000


N° 15/2008 - ANNO XVII - 14 dicembre<br />

La sentenza del Tribunale<br />

di Brescia nei confronti<br />

del padre di Hina Saleem,<br />

conclude una vicenda che<br />

dovrebbe fare riflettere molto<br />

le nostre anime belle della sinistra<br />

cattoprogressista e dei<br />

fautori del multiculturalismo<br />

ad ogni costo. A proposito si<br />

cerca il femminismo nostrano<br />

che ha completamente ignorato<br />

il caso della ragazza pachistana<br />

selvaggiamente sgozzata<br />

dal padre che non sopportava<br />

la sua vita troppo occidentale.<br />

È lo stesso meccanismo di autocensura<br />

che ha fatto chiudere<br />

gli occhi davanti a “Infedele”,<br />

il libro-denuncia in cui la somala<br />

Ayaan Hirsi Ali - nera e<br />

atea - racconta la sua vita (infibulazione<br />

e matrimonio combinato<br />

inclusi) di donna nata e<br />

cresciuta in una società islamica.<br />

Troppo imbarazzante, meglio<br />

ignorarlo. Da certe parti<br />

l’emancipazione femminile<br />

merita di essere difesa solo se<br />

può essere sbattuta in faccia al<br />

Vaticano. Hina non voleva portare<br />

il velo ma vestiti all’occidentale.<br />

Jeans e maglietta, un<br />

lavoro in un ristorante e un fi-<br />

Egregio Direttore,<br />

recentemente nella scuola<br />

in cui io insegno, un liceo del<br />

Lodigiano, si è tenuta una importante<br />

ed interessante conferenza<br />

durante la quale personaggi di<br />

rilievo che rappresentano il mondo<br />

sportivo giornalistico e medico<br />

societario, hanno relazionato<br />

in merito ad un tema tristemente<br />

attuale: “Scuola, sport, problemi<br />

giovanili: il doping, le droghe, il<br />

fair-play... L’importanza dell’attività<br />

motoria ad ogni livello”.<br />

Durante la conferenza un Medico<br />

Sportivo ha descritto il doping e<br />

tra le sostanze dopanti ha citato<br />

l’anfetamina come sostanza sintetica<br />

stimolante ed illegale che<br />

viene utilizzata per aumentare le<br />

prestazioni fisiche che crea dipendenza<br />

e che al pari delle droghe<br />

da strada devasta l’organismo<br />

distruggendolo. Per poter meglio<br />

riferire ai miei alunni in merito ai<br />

temi affrontati durante la conferenza,<br />

ho fatto una ricerca in internet<br />

ed ho trovato su che l’anfetamina<br />

viene usata nel trattamento dei disturbi<br />

mentali e comportamentali,<br />

compreso narcolessia e ADHD<br />

(sindrome da deficit di attenzione<br />

ed iperattività). Ho seguito la<br />

trasmissione “Punto di vista” che<br />

ha trattato proprio l’argomento<br />

ADHD e durante la quale veniva<br />

asserito che in certi casi sono<br />

utili gli psicofarmaci (che sono<br />

a base di anfetamina). A questo<br />

punto faccio una riflessione:<br />

com’è possibile che una droga<br />

sintetica pericolosa e micidiale<br />

possa essere utilizzata per “curare”<br />

per “curare” cosa?!?! Un<br />

comportamento troppo vivace?!<br />

danzato italiano. Troppo per la<br />

famiglia Saleem. Insostenibile<br />

e inaccettabile per il padre.<br />

Una storia d’integrazione mal<br />

digerita dagli uomini di famiglia<br />

e culminata con omicidio e<br />

occultamento di cadavere. Era<br />

l’11 agosto 2006 quando il corpo<br />

di Hina, pachistana, veniva<br />

ritrovato a Sarezzo, in provincia<br />

di Brescia. Ieri il tribunale<br />

di Brescia condanna a 30 anni<br />

di carcere il padre, 17 anni per<br />

i due cognati che hanno partecipato<br />

al delitto e 2 anni e otto<br />

mesi allo zio. Sentita la sentenza,<br />

la madre di Hina scoppia in<br />

un pianto non per la figlia ma<br />

per il marito. «È stata un’immagine<br />

agghiacciante. Orribile»,<br />

afferma Daniela Santanchè<br />

che era lì, come tutte le altre<br />

volte per difendere la memoria<br />

di Hina, per ricordare, per dire<br />

basta con le violenze e la sottomissione<br />

delle donne verso uomini<br />

integralisti islamici. Questa<br />

mamma che non ha versato<br />

una lacrima nel 2006, quando<br />

le avevano detto che Hina era<br />

morta, uccisa dal marito. Nessun<br />

dolore nemmeno quando<br />

hanno sepolto la figlia nel cimi-<br />

Attualità<br />

Quelle lacrime agghiaccianti<br />

LETTERA<br />

AL DIRETTORE<br />

Il pericoloso uso<br />

dell’anfetamina<br />

tero di Brescia con la testa rivolta<br />

verso la Mecca da brava musulmana.<br />

Soltanto ora il dolore e<br />

la disperazione questa donna<br />

l’ha riservato tutto per il marito.<br />

Che cosa significano queste<br />

lacrime, si chiede Daniela Santanchè.<br />

Ignoranza, paura, sottomissione.<br />

«Queste donne sono<br />

così asservite ai maschi da perdere<br />

il legame più forte al mondo:<br />

quello tra madre e figlio.<br />

Io ho visto la mamma di Hina<br />

più volte, l’ho incontrata alla<br />

camera mortuaria e al funerale.<br />

Mai un cedimento. Assurdo<br />

per una madre. Una freddezza<br />

che si spiega solo con la totale<br />

mancanza di libertà». Quindi<br />

non c’è amore per Hina?<br />

«Per i familiari, Hina ha sbagliato.<br />

Ha disobbedito. La colpa<br />

è la sua. E la madre pensa<br />

che se la sia cercata. È stata<br />

una ragazza che ha sfidato le<br />

regole e ha pagato». Inoltre la<br />

Santanchè conclude: «Si parla<br />

tanto di integrazione, ma fino<br />

a quando le donne non saranno<br />

libere di piangere per una<br />

figlia sarà tutto inutile.<br />

Domenico Bonvegna<br />

Adsl inesistente<br />

in Basilicata<br />

Intere aree prive di copertura<br />

Adsl. È questa<br />

la situazione che Antonello<br />

De Pierro, presidente<br />

del movimento Italia dei<br />

Diritti, ha riscontrato con<br />

dispiacere in Basilicata,<br />

dopo un sopralluogo effettuato<br />

nella regione. Molti<br />

paesi lucani, spesso penalizzati<br />

anche dal punto di<br />

vista del collegamento stradale,<br />

non sono forniti di un<br />

La mancanza di concentrazione?!<br />

Come può una droga favorire<br />

ciò....e soprattutto come<br />

si può pensare che l’utilizzo di<br />

una simile sostanza e per di più<br />

sui bambini, il cui organismo è<br />

in formazione, possa favorire il<br />

loro sviluppo equilibrato, sano,<br />

sereno e salutare? Mi spaventa<br />

pensare che possano essere date<br />

certe“soluzioni” per “curare”.<br />

Come insegnante di Ed. Fisica<br />

desidero spronare i genitori affinché<br />

spingano il proprio figlio<br />

a svolgere attività fisica all’aria<br />

aperta, giocare in compagnia di<br />

coetanei, formare gruppi creativi,<br />

espressivi che tirino fuori le<br />

potenzialità del bambino; di impegnarlo<br />

in attività sportive senza<br />

la pretesa di vederlo “campione”<br />

ma con l’idea di rafforzarlo<br />

fisicamente e per fargli imparare<br />

regole che lo aiuteranno ad affrontare<br />

meglio la vita in modo<br />

più sano, a collaborare con un<br />

gruppo per raggiungere un obbiettivo<br />

comune, di avvicinarlo<br />

alla musica,lettura, pittura, scultura,<br />

arte espressiva. Non è necessario<br />

drogare il proprio figlio<br />

per renderlo “normale”!!<br />

Marilena Zuccheri<br />

servizio che in altre aree<br />

è oggi assicurato. Il presidente<br />

dell’Italia dei Diritti,<br />

che aveva ricevuto numerose<br />

segnalazioni al riguardo,<br />

testimonia così una<br />

condizione di arretratezza,<br />

evidenziando l’impossibilità<br />

di una crescita sociale<br />

e culturale di alcune zone.<br />

A questo proposito, afferma<br />

De Pierro: “Viviamo in periodo<br />

in cui l’informazione<br />

viene imbavagliata. È assurdo<br />

e vergognoso che in<br />

alcune zone in Italia non si<br />

abbia la possibilità di utilizzare<br />

la connessione veloce,<br />

che facilita la formazione<br />

di punti di vista alternativi<br />

a quelli imposti dai mezzi<br />

di comunicazione di massa,<br />

di cui molti asserviti a questo<br />

o a quel potere politico.<br />

La responsabilità è delle<br />

compagnie che offrono il<br />

servizio, cieche di fronte a<br />

esigenze di natura commerciale.<br />

L’attuale governo,<br />

inoltre, ignora il problema.<br />

Un altro modo per addormentare<br />

le coscienze”.<br />

De Pierro ha notato una carenza<br />

particolare a Roccanova,<br />

in provincia di Potenza,<br />

e nei paesi limitrofi. I<br />

disagi nell’area non riguardano<br />

solo l’Adsl, ma anche<br />

le reti di telefonia mobile,<br />

spesso non disponibili. A<br />

fronte delle numerose segnalazioni<br />

pervenute, il<br />

presidente dell’Italia dei<br />

Diritti si impegna a fornire<br />

una risposta e ad attivarsi<br />

con i mezzi che il movimento<br />

ha a disposizione,<br />

affinché non ci sia più<br />

un’Italia di serie A e una di<br />

serie B.<br />

Ayaan Hirsi Ali<br />

L<br />

a s t e l l a d i N a t a l e<br />

(Euforbia pulcherr<br />

i m a ) p u ò e s s e r e<br />

dannosa. Sembra incredib<br />

i l e m a è p r o p r i o c o s i ’ ,<br />

perché le foglie e il fusto<br />

della pianta contengon<br />

o i l t r i t e r p e n e , s o s t a n z a<br />

a d a z i o n e t o s s i c a , s i a p e r<br />

contatto che per ingestione.<br />

Il lattice, provenient<br />

e d a l l a l a c e r a z i o n e d e l l e<br />

foglie o dal taglio del fusto,<br />

a contatto con l’epid<br />

e r m i d e p u ò p r o v o c a r e<br />

e r i t e m a , p r u r i t o , b r u c i o r e<br />

della congiuntiva e della<br />

mucosa orale e faring<br />

e a ; s e i n g e r i t o d à l u o g o<br />

a n a u s e a , v o m i t o , d i a r r e a<br />

e p e r d i t a d i c o s c i e n z a .<br />

È p r o p r i o l a c o l o r a z i o n e<br />

rossa delle foglie a soll<br />

e c i t a r e l ’ a t t e n z i o n e d e i<br />

b a m b i n i e c o s t i t u i r e u n<br />

pericolo: rompere le fog<br />

l i e e m e t t e r l e i n b o c c a è<br />

u n t u t t ’ u n o c h e p u ò a v e r e<br />

7<br />

La stella di Natale può<br />

essere dannosa<br />

Stella di Natale<br />

g r a v i c o n s e g u e n z e . Anche<br />

gli animali domestici poss<br />

o n o e s s e r e a t t r a t t i d a l l a<br />

S t e l l a d i N a t a l e e m o r d e r e<br />

s i a l e f o g l i e c h e i l f u s t o ,<br />

c o n r e l a t i v e c o n s e g u e n z e .<br />

L’ E u p h o r b i a p u l c h e r r i m a<br />

ha avuto un notevole successo<br />

come pianta nataliz<br />

i a : i l c o l o r e r o s s o d e l l e<br />

f o g l i e ( e s i s t o n o v a r i e t à<br />

r o s a o b i a n c h e ) d à u n t o n o<br />

d i v i v a c i t à , d i a l l e g r i a e<br />

d i l u m i n o s i t à a l l e n o s t r e<br />

case, ricorda climi piu’<br />

caldi e vegetazioni luss<br />

u r e g g i a n t i ( è o r i g i n a r i a<br />

d e l l ’ A m e r i c a c e n t r a l e ) , h a<br />

una combinazione di colori<br />

indovinata (rosso, verd<br />

e e g i a l l o ) . I n s o m m a i n<br />

c a s a c i s t a p r o p r i o b e n e .<br />

C o n o s c e r l a è o p p o r t u n o<br />

per evitare spiacevoli incidenti.<br />

Primo Mastrantoni<br />

segretario dell’Aduc


8<br />

INSERTO<br />

N° 15/2008 - ANNO XVII - 14 dicembre<br />

A cura di Antonio D’Ettoris<br />

<strong>Corriere</strong> <strong>Corriere</strong> Letterario<br />

Letterario<br />

Una battaglia nella notte<br />

Omar Ebrahime<br />

Si è svolta presso la Sala<br />

dei Vasari dello storico<br />

Palazzo della Cancelleria<br />

di Roma il Convegno<br />

in occasione del centenario<br />

della nascita del Prof. Plinio<br />

Corrêa de Oliveira (1908-<br />

1995), una delle massime<br />

personalità intellettuali cattoliche<br />

del secolo scorso. A<br />

ricordare lo storico brasiliano<br />

erano presenti Julio Loredo,<br />

dell’associazione “Tradizione,<br />

Famiglia, Proprietà”, che<br />

ha moderato i lavori, quindi<br />

nell’ordine: Massimo Introvigne,<br />

Direttore del Centro<br />

Studi sulle Nuove Religioni,<br />

Massimo de Leonardis, docente<br />

di storia delle relazioni<br />

internazionali presso l’Università<br />

Cattolica del Sacro<br />

Cuore di Milano, Giovanni<br />

Cantoni, direttore di Cristianità<br />

e il professor Roberto<br />

de Mattei, docente di scienze<br />

storiche presso l’Università<br />

Europea di Roma e direttore<br />

del mensile Radici Cristiane.<br />

Il primo intervento della serata<br />

è stato quello di Massimo<br />

Introvigne che nell’occasione<br />

ha presentato l’ultimo lavoro<br />

in uscita in questi giorni<br />

nelle librerie: Una battaglia<br />

nella notte. Plinio Corrêa de<br />

Oliveira e la crisi del secolo<br />

XX nella Chiesa (Sugarco,<br />

euro 15,60, pp. 296, Milano<br />

2008). Il volume, di genere<br />

non biografico ma storicosociologico,<br />

ripercorre il<br />

C. V. Bellieni, N. Marchettini<br />

Una gravidanza ecologica<br />

Società Editrice Fiorentina<br />

pp. 116 €. 12,00<br />

Il Novecento è stato un secolo denso di avvenimenti,<br />

per buona parte crudeli, come pochi altri. Un secolo<br />

che ha visto due guerre mondiali, con un centinaio<br />

di milioni di morti e l’impiego di armi nuove e<br />

devastanti. Ha visto l’Olocausto e la proliferazione<br />

del Gulag. Ha visto il massacro degli armeni, dei<br />

Avraham Burg<br />

Sconfiggere Hitler<br />

Neri Pozza<br />

pp. <strong>40</strong>7 €. 19,00<br />

Un ritratto talora imprevedibile del nostro Paese,<br />

e al tempo stesso un’impietosa denuncia di antichi<br />

vizi e inedite magagne: cos’è cambiato in Italia e<br />

quali sono invece i problemi a cui pare non esserci<br />

rimedio?<br />

pensiero e l’azione di Corrêa<br />

de Oliveira nel contesto della<br />

grande crisi che la Chiesa<br />

cattolica ha affrontato nel<br />

secolo scorso non nascondendone<br />

peraltro la portata<br />

epocale. Per il sociologo infatti,<br />

quella del secolo appena<br />

passato è stata “una delle<br />

crisi più gravi nella storia<br />

della Chiesa” che ha pagato<br />

anzitutto, come sempre accade<br />

nella storia umana, la<br />

drammatica crisi morale della<br />

società in cui è chiamata a<br />

svolgere la sua missione. La<br />

crisi esterna si è poi riversata<br />

sul corpo ecclesiale generando<br />

i numeri che sono sotto gli<br />

occhi di tutti: sono diminuite<br />

le vocazioni alla vita sacerdotale<br />

mentre altri consacrati<br />

hanno lasciato la vita religiosa,<br />

complice il diffondersi di<br />

dottrine sbagliate ed eresie<br />

mascherate che il magistero<br />

pontificio aveva prontamente<br />

rilevato ma che sono<br />

tuttavia dure a morire (già<br />

papa Paolo VI (1963-1978)<br />

nel 1972 aveva denunciato<br />

un’interpretazione sbagliata<br />

del Concilio Ecumenico Vaticano<br />

II (1962-1965) parlando<br />

con preoccupazione del<br />

diffondersi di una “ermeneutica<br />

della rottura” in contrasto<br />

con l’insegnamento della<br />

Chiesa di sempre). Dopo l’intervento<br />

di Introvigne è stata<br />

quindi la volta di Massimo de<br />

Leonardis che si è soffermato<br />

sull’opera più importante<br />

di Plinio Correa de Oliveira,<br />

Rivoluzione e Controrivoluzione<br />

(1959) notando l’evol-<br />

Cos’è l’utero materno se non la prima casa<br />

del nuovo membro della famiglia? Proprio a<br />

partire dal termine “ecos” che significa appunto<br />

casa, il volume fornisce preziose indicazioni<br />

alle future mamme per conoscere<br />

i pericoli che possono esserci nelle abitudini<br />

alimentari, negli stili di vita e negli ambienti in cui viviamo. Un volume<br />

per far conoscere come una vita sana possa portare giovamento anche al<br />

bimbo che sta arrivando.<br />

Angelo <strong>Del</strong> Boca<br />

Il mio Novecento<br />

Neri Pozza<br />

pp. 571 €. 19,00<br />

libici, degli etiopici, dei malgasci, dei vietnamiti, degli algerini. Il Novecento,<br />

tuttavia, è stato anche un secolo di eroismi e di grandi ideali che hanno dato<br />

luogo a gloriose pagine di storia.<br />

La memoria della Shoah ha reso Israele indifferente<br />

alle sofferenze altrui. Il paese nella sua<br />

instabilità è ormai simile alla Germania degli<br />

anni Trenta. Il sogno e l’ideologia sionista hanno<br />

fallito. È il momento di abbandonare l’antica<br />

mentalità del ghetto accerchiato e di rivalutare la<br />

figura universalistica dell’ebreo della diaspora. L’autore ha avviato una<br />

critica radicale ai fondamenti attuali dello Stato di Israele, alla sua identità<br />

collettiva definita, 60 anni dopo Auschwitz.<br />

A cura di F. M. Battaglia<br />

e B. Benveuto<br />

Professione reporter<br />

Bur<br />

pp. 649 €. 15,00<br />

versi nel corso della storia<br />

europea di quattro movimenti,<br />

sostanzialmente rivoluzionari,<br />

che hanno attaccato la<br />

civiltà cristiana cercando di<br />

eroderne le fondamenta: la riforma<br />

protestante, preparata<br />

dall’umanesimo e dal rinascimento,<br />

quindi l’illuminismo<br />

nel Settecento, poi il marxismo,<br />

infine la contestazione<br />

studentesca del ’68 e l’attacco<br />

ai valori non negoziabili<br />

della vita, della famiglia e<br />

della libertà di educazione.<br />

Lo storico ha poi osservato<br />

che da sempre l’azione della<br />

Chiesa ha fatto da “elemento<br />

civilizzatore” per interi<br />

popoli e che storicamente<br />

“le<br />

nazion<br />

i<br />

raggiungono il massimo livello<br />

di civilizzazione quando<br />

sono animate dalla grazia e<br />

dalla fede”. Giovanni Cantoni<br />

ha invece svolto un’ampia<br />

relazione sulla genesi del fenomeno<br />

rivoluzionario come<br />

è stato descritto dal pensatore<br />

brasiliano individuando<br />

una dinamica ricorrente: le<br />

idee rivoluzionarie vengono<br />

costruite artificialmente o<br />

comunque diffuse da un’intelligentsija<br />

o un centro di<br />

potere, quindi si fanno tendenze,<br />

infine diventano fatti,<br />

costume diffuso e condiviso<br />

dalla popolazione, scelte<br />

pratiche nella vita quotidiana<br />

delle persone. La rivoluzione<br />

culturale del ’68 in questo<br />

senso è stata una rivoluzione<br />

in interiore homine, che ha<br />

attaccato cioè i moti profondi<br />

dell’animo umano e la sua<br />

coscienza servendosi infine<br />

dell’‘istituzione’ per arrivare<br />

a consolidare se stessa.<br />

Tipico è il caso di un aberrazione<br />

morale che, grazie al<br />

riconoscimento dell’autorità<br />

legislativa viene accettata<br />

da un corpo sociale che in<br />

altro modo mai la potrebbe<br />

giustificare sulla base del<br />

normale senso comune (si<br />

pensi a quanto avvenuto con<br />

l’aborto negli ordinamenti<br />

giuridici degli stati europei).<br />

Per questo non bisogna mai<br />

dimenticare – ha sottolineato<br />

Cantoni – che “le istituzioni<br />

storiche sono il risultato<br />

di azioni umane” e che dunque<br />

“le varie crisi che la<br />

civiltà moderna ha<br />

affrontato non sono<br />

altro che molteplici<br />

aspetti della crisi<br />

dell’uomo”. Il direttore<br />

di Cristianità ha quin-<br />

Emir Kusturica<br />

Maradona<br />

Feltrinelli<br />

dvd + libro €. 17,90<br />

“Le cose importanti spesso capitano nostro<br />

malgrado. Quando ho cercato Maurizio Maggiani<br />

non avevo in mente nulla di quello che<br />

poi è scaturito. A me bastava una pagina da far<br />

leggere a un’attrice in una serata dedicata alla<br />

canzone d’autore genovese, lui invece mi ha<br />

dato in custodia le bozze d’un suo libro ancora da stampare. Dopo la<br />

prima pagina ho preso la chitarra e ho scritto la prima canzone. E così<br />

via, senza sforzo.<br />

di concluso il suo intervento<br />

osservando che “Corrêa<br />

de Oliveira riteneva che le<br />

istituzioni e le costituzioni<br />

fossero importanti ma che,<br />

alla base di tutto, ci fossero<br />

gli uomini; credeva, in<br />

altre parole, al primato del<br />

soggetto umano. Ciascuno<br />

di noi è il luogo dell’inculturazione<br />

della fede e, nel<br />

nostro cuore, Dio incontra<br />

la nostra libertà di scegliere<br />

tra Lui e satana”. Da ultimo<br />

ha preso la parola il professor<br />

Roberto de Mattei che ha<br />

ricordato la battaglia durata<br />

tutta una vita che il pensatore<br />

brasiliano sostenne contro<br />

il comunismo in anni in cui<br />

il solo non dirsi comunista<br />

poteva costare la ghettizzazione<br />

culturale (anche negli<br />

ambienti più moderati) e con<br />

il comunismo ogni forma di<br />

quel progressismo antropologico,<br />

laico e cattolico, che<br />

da sempre cerca di oscurare<br />

le verità ultime presenti nella<br />

coscienza di ogni uomo. Plinio<br />

Corrêa de Oliveira morì<br />

il 3 ottobre 1995, memoria<br />

di Santa Teresina di Lisieux,<br />

dopo aver scritto oltre duemila<br />

articoli e diversi libri.<br />

Come la santa carmelitana<br />

avrebbe potuto dire: “vorrei<br />

morire su un campo di<br />

battaglia per la difesa della<br />

Chiesa”. I numerosi presenti<br />

al convegno celebrativo romano<br />

hanno ricordato ai più<br />

giovani in sala che la sua figura<br />

e il suo insegnamento<br />

sono più vivi che mai e anzi,<br />

come ha ricordato suggestivamente<br />

Julio Loredo in<br />

conclusione citando un antico<br />

adagio latino(“defunctus<br />

actu loquitur”), “il defunto<br />

parla ancora”.<br />

L’esplosivo regista di “Underground” e “Il tempo<br />

dei gitani”, due volte vincitore della Palma d’Oro a<br />

Cannes, dirige un documentario sulla straordinaria<br />

storia di Diego Armando Maradona. Un film dove<br />

c’è tutto, dall’uomo leggenda dello sport screditato<br />

per l’abuso di droga e per il sovrappeso all’acerri-<br />

mo critico della politica unilaterale degli Stati Uniti, dal padre di famiglia<br />

all’ammiratore dei movimenti di liberazione dell’America latina<br />

ben simboleggiati da Ernesto Che Guevara.<br />

A cura di Necdet Adabag<br />

Racconti dell’Anatolia<br />

Gremese<br />

pp. 310 €. 18,00<br />

G. P. Alloisio, M. Maggiani<br />

Storia della meraviglia<br />

Feltrinelli<br />

cd audio + libro €. 20,00<br />

Dopo il premio Nobel a Orhan Pamuk, i riflettori<br />

continuano oggi a essere accesi su una cultura<br />

che annovera scrittori, artisti e intellettuali<br />

di notevole spessore. Dal canto suo, la Gremese<br />

(editrice italiana di Felicità, di Òmer Zulru<br />

Livaneli) torna a dare spazio alla letteratura<br />

turca con questa antologia dedicata ad alcuni dei più significativi autori<br />

anatolici contemporanei. questi racconti restituiscono nel loro insieme<br />

un’immagine nitida e al tempo stesso caleidoscopica della Turchia, della<br />

sua cultura, delle sue contraddizioni irrisolte.<br />

“Al contadino non far sapere quanto è buono il Massimo Montanari<br />

formaggio con le pere”. Il proverbio è notissimo,<br />

Il formaggio con le pere<br />

ma è difficile decifrarlo: come può un ammoni-<br />

Laterza<br />

mento di saggezza popolare escludere dal sapere<br />

il contadino? Qualcosa evidentemente non torna.<br />

pp. 161 €. 15,00<br />

Lo storico si incuriosisce, si chiede quale origine<br />

possa avere un testo del genere, che cosa significhi, a cosa possa<br />

servire.


LIBRI DA LEGGERE<br />

N° 15/2008 - ANNO XVII - 14 dicembre<br />

Andrea Bartelloni<br />

Un’opera fondamentale<br />

per la costruzione<br />

del futuro dei giovani.<br />

L’Enciclopedia dei ragazzi, ideata<br />

da un vasto gruppo di insigni<br />

esperti (pedagogisti, giornalisti,<br />

storici, scienziati, ecc.), è<br />

un’opera multimediale concepita<br />

e realizzata per prendere per<br />

mano i giovani studenti, guidarli<br />

nei vari percorsi della conoscenza<br />

e affiancarli nei vari livelli<br />

di apprendimento. L’opera rappresenta<br />

una novità assoluta nel<br />

campo dell’attività della Treccani<br />

ed è costituita di sette volumi<br />

e di due prodotti multimediali.<br />

Essa si rivolge ai ragazzi del primo<br />

e secondo ciclo scolastico e<br />

i suoi volumi sono modulati in<br />

modo da poter essere utilizzati a<br />

seconda dell’età dei fruitori. Dei<br />

sette volumi il primo è tematico<br />

e serve da introduzione e orientamento<br />

per gli altri, alfabetici. La<br />

scelta dei lemmi è stata finalizzata<br />

con l’obiettivo di sottolineare<br />

la trasversalità dei saperi che<br />

caratterizza i nuovi assetti della<br />

conoscenza e, quindi, dell’apprendimento.<br />

Questa è la presentazione<br />

dell’opera che si legge<br />

nel sito della Treccani (www.<br />

treccani.it/site/www/catalogo/<br />

ragazzi.htm, letto il 12/6/2007),<br />

ma la lettura di alcuni lemmi tra<br />

quelli per così dire, più sensibili,<br />

ha dato luogo a diverse sorpre-<br />

INSERTO<br />

LIBRI<br />

LEGGERE è CULTURA<br />

Una casa senza biblioteca è<br />

come una fortezza senza armeria<br />

(da un antico detto monastico)<br />

a cura di Maria Grazia D’Ettoris<br />

La Treccani dei ragazzi<br />

Paul J. Stienhardt, Neil<br />

Turok<br />

Universo senza fine<br />

Il Saggiatore<br />

pp. 292 €. 22,00<br />

In “Universo senza fine” i fisici teorici<br />

Paul J. Steinhardt e Neil Turok presentano<br />

un nuovo modello di cosmologia, affrontando<br />

il Big Bang non come un momento<br />

germinale nella storia dell’universo, ma<br />

come un passaggio nell’infinita serie di<br />

collisioni tra il nostro e un universo parallelo;<br />

un “universo ciclico” il cui modello<br />

si avvale dei più recenti sviluppi nella<br />

ricerca sulla fisica delle particene e della<br />

teoria delle superstringhe.<br />

Brooks Jackson, Kethleen<br />

Hall Jamieson<br />

Non facciamoci fregare<br />

Garzanti<br />

pp. 181 €. 13,00<br />

Giornali e riviste, radio, tv, Internet... Veniamo<br />

bombardati ogni giorno da un’enorme<br />

quantità di informazioni: notizie, dati<br />

e statistiche, sondaggi, pubblicità, propaganda<br />

elettorale. Spesso questi messaggi<br />

sono fuorvianti, quando non si tratta di<br />

vere e proprie panzane. E i media non ci<br />

aiutano a smascherare questa disinformazione.<br />

Anzi, spesso la praticano per primi.<br />

F. Cenerini e P. Ruggeri<br />

Epigrafia romana in<br />

Sardegna<br />

Carocci<br />

pp. 313 €. 28,50<br />

Questo volume analizza alcune<br />

iscrizioni lasciate dai<br />

Romani in diverse zone della<br />

Sardegna, ed in particolare<br />

a Sant’Antioco, aprendo<br />

nuove prospettive e inedite<br />

chiavi di lettura.<br />

se. Un’opera che si propone di<br />

essere “obbiettiva e pensata per<br />

la famiglia”, secondo le parole<br />

del direttore editoriale Massimo<br />

Bray riportate da Avvenire<br />

del 1/6/2007, cade sui luoghi<br />

comuni che la moderna storiografia<br />

ha ormai ampiamente<br />

superati: la leggenda nera sulla<br />

conquista dell’America, la<br />

Controriforma, l’Inquisizione.<br />

Alla voce Demografia siamo<br />

ancora all’esaltazione delle teorie<br />

di Malthus e, a proposito<br />

dell’evoluzionismo, l’unica<br />

verità presente nell’Enciclopedia,<br />

rimane quella neodarwinista.<br />

“Alle pagg. 514-515 del<br />

primo volume l’Enciclopedia<br />

fa capire che la certezza della<br />

verità non esiste e lo conferma<br />

nel settimo volume alla voce<br />

verità; tuttavia dà per certa la<br />

teoria evoluzionista e afferma<br />

che Darwin «ha dato all’umanità<br />

la certezza scientifica<br />

dell’evoluzione»” , secondo<br />

quanto riferisce mons. Francesco<br />

Magni nella sua lettera<br />

riportata da Avvenire. Sempre<br />

mons. Magni riporta l’affermazione<br />

che il bene e il male<br />

sono opinioni variabili e in definitiva<br />

non esistono (v. pagg.<br />

516-517 del primo volume).<br />

La pagina di Avvenire non è<br />

passata inosservata, nell’inserto<br />

domenicale de Il Sole 24 ore<br />

del 3 e del 10 giugno, Riccardo<br />

Chiaberge e Giuseppe Tedeschi<br />

sono scesi in difesa dell’opera<br />

citando la presenza di collabo-<br />

Ricordi di un<br />

corrispondente di<br />

guerra<br />

Due anni di esperienza<br />

bellica e, insolitamente,<br />

giornalistica<br />

sono rievocati nei Ricordi di<br />

un corrispondente di guerra,<br />

che Attilio Viziano pubblica<br />

per Marvia Edizioni (a cura di<br />

Carlo Cucut e Roberto Bobbio,<br />

pp. 264 con molte ill., €<br />

25). L’autore, classe 1923, ha<br />

svolto intensa attività in più<br />

settori, giungendo a presiedere<br />

la Confedilizia nazionale dal<br />

1978 al 1990, occupando elevate<br />

cariche nell’Associazione<br />

nazionale dei costruttori edili<br />

ed impegnandosi politicamente<br />

nel Pli, venendo eletto più<br />

volte consigliere comunale<br />

di Genova e ricoprendo altresì<br />

l’incarico di consigliere<br />

regionale della Liguria. In<br />

queste dense e appassionate<br />

pagine egli rievoca la giovanile<br />

esperienza vissuta nella<br />

Repubblica sociale, quando<br />

fu inviato su molti fronti per<br />

documentare le azioni belliche.<br />

Incredibile la quantità<br />

(e la qualità) delle fotografie<br />

allora scattate da Viziano, abbondantemente<br />

presentate in<br />

queste vivaci, serene pagine.<br />

C B<br />

onservali nella tua iblioteca<br />

Blythe Alice Raviola<br />

L’Europa dei piccoli stati<br />

Carocci<br />

pp. 207 €. 16,00<br />

Se il concetto di piccolo stato si attaglia<br />

oggi, in Europa, a poche entità territoriali<br />

di dimensione davvero ridotta (Vaticano,<br />

Monaco, San Marino, Liechtenstein ecc.),<br />

tra l’autunno del Medioevo e il declino<br />

dell’Antico Regime esso poteva riferirsi<br />

a una pluralità di attori geo-politici che<br />

a vario titolo interagivano con le grandi<br />

monarchie nazionali garantendosi una<br />

certa visibilità e la sopravvivenza. Il libro<br />

è dedicato a queste formazioni città-stato,<br />

principati, ducati o repubbliche<br />

McCain, Obama<br />

Manifesti per la nuova<br />

America<br />

Feltrinelli<br />

pp. 115 € 10,00<br />

M. B.<br />

I programmi di Obama e McCain, le loro<br />

differenze, ma anche i non pochi punti in<br />

comune, che comunque segnano una forte<br />

discontinuità rispetto all’amministrazione<br />

uscente. È da questi programmi che scaturiranno<br />

le scelte strategiche e le opzioni politiche<br />

del prossimo presidente degli Stati<br />

Uniti d’America.<br />

ratori autorevoli e anche cattolici<br />

(Emanuela Prinzivalli, Marina<br />

D’Amato, Caterina Moro, mons.<br />

Piero Coda,) a dimostrazione<br />

dell’assenza di chiusure da parte<br />

dei curatori. Ma i temi su cui si<br />

è soffermata la critica di Avvenire<br />

a firma Andrea Galli, sono<br />

sfuggiti ai collaboratori di area<br />

cattolica e lasciandoli passare,<br />

come si vede dall’articolo di<br />

Bedeschi, hanno avallato quei<br />

luoghi comuni che mettono in<br />

cattiva luce la storia della Chiesa<br />

e del cristianesimo. Anche temi<br />

di bioetica come l’aborto lasciano<br />

notevoli perplessità in chi li<br />

ha letti e che mons. Coda abbia<br />

esposto “con profondità i punti<br />

capitali della fede cristiana” nulla<br />

toglie al fatto che spesso la fede<br />

cristiana si perde per un’esposizione<br />

distorta della storia della<br />

Chiesa. Sempre Bedeschi, domenica<br />

10 giugno, ironizzava<br />

difendendo il metodo usato<br />

dalla Treccani confondendo,<br />

però, la correttezza della verità<br />

storica o almeno la sua ricerca,<br />

con i manuali di catechismo e<br />

da un personaggio così autorevole<br />

queste confusioni non<br />

sono accettabili, è impossibile<br />

che non sappia che un manuale<br />

di catechismo è un sommario<br />

o esposizione didattica della<br />

dottrina cristiana fondamentale<br />

usata tradizionalmente nell’insegnamento<br />

religioso cristiano<br />

e che, pertanto, non ha niente a<br />

che fare con un’enciclopedia e<br />

con le critiche di Avvenire.<br />

Georges Ifrah<br />

Enciclopedia universale dei<br />

numeri<br />

Mondadori<br />

pp. XXV- 1602 €. 38,00<br />

Un’opera illustrata da più di 16.000 segni,<br />

tavole e documenti: un’enciclopedia dei<br />

numeri che racconta in termini accessibili<br />

a tutti la storia delle cifre: dall’epoca dei<br />

sassolini ai nostri computer, indagando le<br />

diverse albe dei numeri in civiltà lontane<br />

(gli egiziani, gli ebrei, i maya, gli arabi).<br />

Jean-Luc Porquet<br />

Venditori di fumo<br />

Fazi<br />

pp. 189 €. 15,00<br />

Jean-Luc Porquet partendo dal presidente<br />

francese Nicolas Sarkozy, descrive il modello<br />

demagogico e la deriva delle nostre<br />

società. Sarkozy - il “piccolo demagogo” -<br />

infatti non è che l’ultimo esemplare di una<br />

lunga tradizione di leader demagogici: da<br />

Savonarola a Cleone, da Milosevic a Eva<br />

Peron e i suoi “descamisados”, fino a Le<br />

Pen e Silvio Berlusconi, il “teleimbonitore”.<br />

Arrigo Petacco<br />

La strana guerra<br />

Mondadori<br />

pp. 204 €. 19,00<br />

Rodolfo Brancoli<br />

Fine corsa<br />

Garzanti<br />

pp. 297 €. 16,50<br />

Massimo Rocchiola,<br />

Marco Sartori<br />

Canne<br />

Mondadori<br />

pp. 288 € 19,00<br />

9<br />

Al principio la definirono “strana guerra”.<br />

Era cominciata il 1° settembre 1939,<br />

dopo che Francia e Inghilterra avevano<br />

aperto le ostilità contro la Germania, impadronitasi di<br />

mezza Polonia, non contro l’URSS, che si era presa l’altra<br />

metà. Per mesi non si sparò un solo colpo: entrambi<br />

gli schieramenti facevano il possibile per non irritare il<br />

nemico. Evidentemente aspettavano qualcosa. Ma cosa?<br />

A dicembre il cannone cominciò a tuonare, ma molto<br />

più lontano, nel profondo Nord: era scoppiato il conflitto<br />

russo-finnico, che si rivelò subito una guerra “vera”.<br />

Tutti i corrispondenti accorsero in quelle gelide terre, e<br />

per qualche tempo si ebbe l’impressione che il destino<br />

del mondo fosse in gioco lassù e non lungo la linea Maginot.<br />

Accadde cosi che gli occidentali fecero più sforzi<br />

per salvare la Finlandia che non l’alleata Polonia. Anche<br />

l’Italia, con grande dispetto di Hitler si unì alla crociata<br />

antibolscevica. Cosa stava dunque accadendo? Erano<br />

diventati tutti pazzi? Arrigo Petacco torna a occuparsi<br />

di storia contemporanea in un saggio che svela come in<br />

quei mesi in molti ambienti politici ed economici occidentali<br />

il nemico da battere era Stalin, e non Hitler.<br />

Edward Muir<br />

Guerre culturali<br />

Laterza<br />

pp. IX-148 €. 16,00<br />

Tra l’esplodere della protesta studentesca<br />

padovana contro i gesuiti nel 1591<br />

e la chiusura dell’Accademia veneziana degli Incogniti<br />

intorno al 1660, Venezia e il suo territorio vivono<br />

un’irripetibile stagione di fermento, prefigurazione<br />

delle problematiche culturali del Settecento. Libertini,<br />

scettici e librettisti d’opera, ma anche liberi pensatori<br />

come Galileo e filosofi come Cremonini, difendono<br />

apertamente lo scetticismo religioso, la sperimentazione<br />

scientifica, la libertà sessuale e i diritti delle donne.<br />

Eppure sarebbe semplicistico leggere il loro conflitto<br />

con la Chiesa come la schematica contrapposizione di<br />

libertà e ordine, innovazione e tradizione. E un conflitto<br />

senza tempo che trovò, in quel luogo e in quell’epoca, la<br />

sua incarnazione più esemplare.<br />

Le elezioni del 14 aprile 2008 (e poi il<br />

trionfo di Alemanno al Comune di Roma)<br />

hanno segnato la conclusione di un ciclo<br />

politico, condannando la sinistra italiana<br />

a un’opposizione che si prefigura assai<br />

lunga. Ma quali sono le cause di questo<br />

tracollo? Quali sono le prospettive politiche<br />

del nostro paese? Perché oggi l’opposizione<br />

non riesce più a far sentire la<br />

sua voce?<br />

Il 2 agosto 216 a.C. è la data più funesta<br />

nella storia della Roma repubblicana.<br />

L’esercito romano, guidato dai due consoli<br />

Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio<br />

Varrone, si scontrò con quello cartaginese,<br />

comandato da Annibale, nella sanguinosa<br />

battaglia di Canne, uno dei fatti<br />

d’armi più famosi nella storia. Fu una catastrofe<br />

militare senza precedenti, le cui<br />

dimensioni, dopo ventidue secoli, non<br />

finiscono di stupire e sgomentare


10 INSERTO<br />

N° 15/2008 - ANNO XVII - 14 dicembre<br />

Successi<br />

James Patterson<br />

Domeniche da Tiffany<br />

Corbaccio<br />

pp. 258 €. 15,60<br />

La piccola Jane non ha nessuno.<br />

Sua madre, una potente manager di<br />

una compagnia teatrale di Broadway, non<br />

ha tempo per lei. L’unico amico è Michael.<br />

Bello, divertente, rassicurante …<br />

Ma lo può vedere solo lei, è il suo amico<br />

immaginario. Eppure, molti anni dopo<br />

Jane, ormai trentenne, incontra Michael<br />

di nuovo, sempre perfetto come lo ricordava.<br />

E nessuno dei due riesce a capire<br />

come sia possibile quell’incontro.<br />

Ted Chiang<br />

Storie della tua vita<br />

Stampa Alternativa<br />

pp. 293 €. 18,00<br />

I racconti che hanno rivoluzionato la<br />

fantascienza speculativa americana: tra<br />

Borges e Kafka, otto storie della tua vita.<br />

Ciascun racconto proietta il lettore in un<br />

mondo parallelo, descritto con implacabile<br />

rigore, partendo ogni volta da un assunto<br />

paradossale che rovescia le sue credenze<br />

sul simbolismo e la scrittura. Se ci<br />

fosse un alfabeto che chiamasse alla vita<br />

la materia inanimata? Se l’esposizione a<br />

una scrittura aliena modificasse la nostra<br />

percezione del tempo? E ancora: se scoprissimo<br />

che i simboli della matematica<br />

sono arbitrari e inconsistenti?<br />

Paolo Maurensig<br />

Gli amanti fiamminghi<br />

Mondadori<br />

pp. 181 €. 18,00<br />

Due amici di vecchia data partono<br />

insieme alle rispettive mogli<br />

per un viaggio in auto che, attraverso<br />

il <strong>Sud</strong> della Francia, li porterà in Catalogna.<br />

I protagonisti - il narratore e Jacopo - sono<br />

uomini di mezz’età, alle prese con nostalgia,<br />

bilanci e rimpianti; ma, se il primo è un autore<br />

di successo che ha ormai del tutto perso la sua<br />

vena creativa, il secondo sembra avere ancora<br />

un asso nella manica. Ed è proprio la sera della<br />

prima tappa del viaggio, in un incantevole villaggio<br />

della Costa Azzurra, che Jacopo si scopre:<br />

sta ultimando un romanzo…<br />

Maria Novella dei Carraresi<br />

Dopo di te il diluvio<br />

Marsilio<br />

pp. 239 €. 17,00<br />

Rimasta coinvolta suo malgrado<br />

in un esperimento dai<br />

risvolti diabolici, Anna è la creatrice involontaria<br />

di una comunità che a Valdoro,<br />

tra alberi secolari sui dolci declivi dei colli<br />

all’orizzonte di Venezia, si incarna nelle<br />

figure di almeno trenta personaggi. È qui<br />

che nella piena maturità la donna, ora coinvolta<br />

nell’educazione di dodici bambini,<br />

ripercorre le tappe della sua vita, qui che<br />

fa riemergere la passione travolgente di un<br />

amore perduto che l’ha salvata dalla rovina<br />

di un delitto imperdonabile…<br />

Romanzando<br />

Ernest Miller Hemingway<br />

(1899-1961)<br />

Michael e Mollie Hardwick<br />

Vita privata di Serlock<br />

Holmes<br />

Alacran<br />

pp. 157 €. 9,80<br />

Da una cassetta di sicurezza<br />

in una banca londinese<br />

spunta un manoscritto del biografo e compagno<br />

di avventure di Sherlock Holmes, il<br />

dottor John Watson. Solo dopo un secolo è<br />

possibile pubblicare lo scottante resoconto<br />

dell’avventura che portò il celebre investigatore<br />

e il suo fidato assistente a seguire la<br />

pista di un intrigo intemazionale, fino a un<br />

castello scozzese sulle rive del Loch Ness.<br />

Tutto comincia quando un’affascinante<br />

straniera, scampata all’annegamento nel<br />

Tamigi e vittima di amnesia, viene portata<br />

al 221B di Baker Street…<br />

Adriana Koulias<br />

Il tempio del graal<br />

Newton & Compton<br />

pp. 382 €. 9,90<br />

Francia, anno del Signore<br />

1254. La guerra della Santa<br />

Inquisizione contro le eresie<br />

è appena cominciata e i difensori della<br />

dottrina hanno aperto la loro tragica caccia.<br />

Un terribile segreto si nasconde nei sotterranei<br />

del monastero di San Lazzaro, sui<br />

Pirenei: chiunque si avventuri nelle stanze<br />

buie dell’edificio va incontro alla morte.<br />

Per fare luce sul mistero il re di Francia<br />

manda Andre, un cavaliere dell’ordine dei<br />

Templari, ad indagare…<br />

Varia<br />

Christopher Moore<br />

Il vangelo secondo Biff<br />

Elliot<br />

pp. 592 €. 18,50<br />

Tutti sanno come è nato e come<br />

è morto Gesù. La stella cometa, la mangiatoia, i<br />

Re Magi; e poi la passione, la crocifissione. Ma<br />

che cosa ha combinato dall’infanzia ai trent’anni?<br />

Su richiesta del Messia, a duemila anni dalla<br />

sua morte, un angelo fa resuscitare il suo migliore<br />

amico, Levi detto Biff, a cui spetta il compito di<br />

scrivere un nuovo Vangelo che racconti finalmente<br />

la vera storia di Gesù di Nazaret. E quella di Biff<br />

è un’epopea ricca di miracoli, viaggi, scoperte e<br />

anche kung fu, demoni, morti viventi, folli monaci<br />

tibetani e pupe da sballo.<br />

Peter Leonard<br />

Brivido<br />

Giano<br />

pp. 255 €. 18,50<br />

x<br />

L’ex campione di automobilismo<br />

Owen McCall e suo figlio<br />

decidono di fare una battuta di<br />

caccia insieme, nei boschi del Michigan.<br />

Per Luke, un ragazzo sedicenne timido e<br />

impacciato, quella battuta si rivela come il<br />

giorno più tragico della sua vita. Ammazza<br />

accidentalmente il padre e si rifugia in preda<br />

al rimorso e alla colpa tra le braccia della<br />

mamma Kate. Kate, in preda allo sconforto,<br />

accoglie il ragazzo devastato finché un<br />

evento non viene a mutare radicalmente la<br />

sua vita…<br />

Romanzi d’Amore<br />

Silvia Ballestra<br />

Piove sul nostro amore<br />

Feltrinelli<br />

pp. 174 €. 14,00<br />

Ma davvero in Italia c’è<br />

un’emergenza legata ai temi<br />

della vita? Davvero italiane e<br />

italiani si sentono minacciati<br />

dal dilagare dell’aborto, dall’abuso della pillola<br />

del giorno dopo, dal rischio dell’eugenetica,<br />

dall’operato di scienziati senza valori e senza<br />

etica? Silvia Ballestra è andata a vedere. Ha<br />

visitato ospedali e centri di ricerca. Ha incontrato<br />

medici laici e medici cattolici, volontari<br />

e obiettori di coscienza. Ha frequentato raduni<br />

politici e religiosi. Ha condiviso le paure e le<br />

speranze delle donne nelle sale d’attesa dei<br />

consultori…<br />

Nadeem Aslam<br />

La veglia inutile<br />

Feltrinelli<br />

pp. 312 €. 18,00<br />

Clive Staples Lewis<br />

(1898-1963)<br />

L’Afghanistan è terra di guerra, di invasori che<br />

hanno ceduto ad altri invasori, di dominatori<br />

che hanno ceduto ad altri dominatori. Nella<br />

successione di morte e violenza, di sangue, di<br />

intolleranza, l’Afghanistan è stato terra che ha<br />

pagato rimuovendo e distruggendo bellezza,<br />

tradizione, passato. Ogni volta sempre più duramente<br />

in un’ansia di cancellazione fatale. Ma<br />

la memoria resta. Qualcuno ha provato a occultare,<br />

velare, contraffare. Così<br />

accade per un enorme volto<br />

del Buddha rimasto intrappolato<br />

sotto una fabbrica di<br />

profumi, così per gli affreschi<br />

libertini che riemergono dal<br />

fango che li ha salvati, così<br />

per i libri antichi inchiodati<br />

al soffitto che ora si staccano<br />

e cadono a terra…<br />

Gaetano Cappelli<br />

La vedova,il Santo e<br />

il segreto del Paccheo<br />

estremo<br />

Marsilio<br />

pp. 244 €. 17,00<br />

Dario Villalta ha due grandi passioni nella<br />

vita: le vedove e i maestri del Rinascimento.<br />

Finito in una galleria d’arte milanese dov’è<br />

costretto a vendere opere contemporanee che<br />

disprezza incontrando inoltre grandi difficoltà<br />

nel reperire l’oggetto della sua stravagante<br />

passione amorosa, langue finché dal <strong>Sud</strong> arriva<br />

Vera Gallo, che è non solo una vedova devota,<br />

ma anche - parrebbe proprietaria di una<br />

inestimabile scultura di santo di Mantegna.<br />

Vera sembra dunque in grado di appagare al<br />

massimo grado entrambe le passioni del gallerista;<br />

ma non è tutto oro quel che luccica…<br />

Pier Paolo Pasolini<br />

Teorema<br />

Garzanti<br />

pp. 204 €. 10,00<br />

Un ospite misterioso, un ragazzo<br />

bellissimo, irrompe in una<br />

famiglia borghese milanese provocando strani<br />

comportamenti in tutti i suoi membri: i due figli,<br />

un maschio e una femmina, la cameriera,<br />

il padre e la madre, vengono attratti e turbati<br />

dalla sua presenza. Si concentrano sul giovane<br />

tensioni sino a poco prima celate e represse. La<br />

madre vede in lui un figlio, la ragazza un padre<br />

e così via. Quando il ragazzo improvvisamente<br />

dovrà partire la famiglia si sfascerà…<br />

Libba Bray<br />

Angeli ribelli<br />

Elliot<br />

pp. 534 €. 18,50<br />

La società vittoriana di fine<br />

Ottocento, i balli dell’aristocrazia<br />

londinese e la magia<br />

di regni incantati e meravigliosamente insidiosi.<br />

Chi ha imparato ad amare Gemma<br />

Doyle, l’eroina di “Una grande e terribile<br />

bellezza”, troverà nuove emozioni in questo<br />

secondo capitolo della saga. Insieme a Gemma<br />

- sempre più consapevole dei propri poteri<br />

magici e ancor più decisa a distruggere<br />

definitivamente la malvagia Circe - ritroviamo<br />

la timida Ann, l’ostinata Felicity, il misterioso<br />

Kartik e l’affascinante corteggiatore<br />

Simon Middleton, oltre a spiriti e presenze<br />

oscure, amici perduti e nemici ritrovati…<br />

Katja Lange-Muller<br />

L’agnello cattivo<br />

Neri Pozza<br />

pp. 189 €. 15,00<br />

Berlino Ovest, 1987. Soja è una donna<br />

scappata dalla Germania Est, vive da sola,<br />

guadagna a malapena il necessario per tirare<br />

avanti. Un giorno, mentre cammina per<br />

strada, incontra Harry. È un uomo quieto<br />

e determinato, dal passato oscuro, capace<br />

di conquistarla con la semplicità e l’entusiasmo<br />

di un bambino.<br />

Entrambi vivono di lavori<br />

occasionali, entrambi hanno<br />

bisogno del conforto,<br />

dell’assistenza, dell’amore<br />

di un altro, per affrontare il<br />

baratro della povertà, della<br />

privazione, della mancanza<br />

d’affetto, di sicurezza, di<br />

stabilità…<br />

Pier Paolo Pasolini<br />

Scritti corsari<br />

Garzanti<br />

pp. 255 €. 11,50<br />

“L’invisibile rivoluzione<br />

conformistica di cui Pasolini<br />

parlava con tanto accanimento<br />

e sofferenza dal 1973 al 1975 non era<br />

affatto un fenomeno invisibile. Chi ricorda<br />

anche vagamente le polemiche<br />

giornalistiche di allora, a rileggere questi<br />

“Scritti corsari” può restare sbalordito.<br />

II fatto è che per Pasolini i concetti<br />

sociologici e politici diventavano<br />

evidenze fisiche, miti e storie della fine<br />

del mondo…<br />

Pier Paolo Pasolini<br />

Una vita violenta<br />

Garzanti<br />

pp. 380 €. 12,50<br />

Il romanzo racconta la vera<br />

storia della vita breve, vissuta<br />

con passione, di Tommaso Puzilli,<br />

un giovane sottoproletario dei sobborghi<br />

romani. I piccoli furti, i rapporti con<br />

omosessuali, i vagabondaggi notturni,<br />

fino alla tragedia finale: il ritratto di un<br />

gruppo che vive al di fuori di ogni ordinamento<br />

sociale che lo possa condizionare.<br />

Pubblicato per la prima volta nel<br />

1959, questo libro venne giudicato dalla<br />

critica uno dei romanzi più importanti<br />

del dopoguerra…


R<br />

N° 15/2008 - ANNO XVII - 14 dicembre eligione<br />

La guerra dell’anticlericalismo<br />

laicista alla Chiesa<br />

Domenico Bonvegna<br />

Tempo fa Benedetto XVI ha ricordato<br />

che esiste ai nostri giorni una<br />

certa tendenza all’anticlericalismo.<br />

Com’era prevedibile le sue parole hanno suscitato<br />

reazioni contrastanti. Alcuni hanno<br />

dato al Papa del “visionario”, del “fissato”,<br />

altri hanno cercato di difenderlo e dimostrare<br />

la verità della sua affermazione. Soltanto<br />

chi non ha voglia di guardare le cose come<br />

stanno, o chi ha interessi ideologici che non<br />

vuole confessare, può negare l’evidenza.<br />

Non possiamo negare che esistono uomini,<br />

forze politiche, movimenti culturali, lobbies<br />

più o meno nascoste che sono schierate su<br />

posizioni decisamente avverse a quelle sostenute<br />

dalla Chiesa e operano con efficacia<br />

per raggiungere i loro scopi. “(…)queste<br />

realtà sarebbero ultrafelici, se potessero<br />

‘levarsi dai piedi’ il Sommo Pontefice, i<br />

suoi vescovi e cardinali, le strutture ecclesiastiche<br />

e le opere realizzate dai cattolici.<br />

Non lo dicono, ovviamente, perché almeno<br />

per ora non conviene loro…” (Giampaolo<br />

Barra, Anticlericalismo, novembre 2008 Il<br />

Timone). Troppi sono gli attacchi alla Chiesa;<br />

ai primi di novembre, l’Unità criticava<br />

aspramente le parole di Benedetto XVI sulla<br />

donazione di organi, sugli abusi nei trapianti<br />

e il loro traffico che spesso toccano<br />

persone innocenti come i bambini; ebbene il<br />

giornale che fu di Antonio Gramsci, scriveva<br />

“Le vite degli altri” e poi “drammatica<br />

frenata nei trapianti d’organo”, si voleva<br />

fare passare il Santo Padre come il “cattivo”,<br />

che volta le spalle alle “vite degli altri”.<br />

E’ di questi giorni l’attacco della stampa<br />

laicista a monsignor Celestino Migliore,<br />

Osservatore Permanente della Santa Sede<br />

presso le Nazioni Unite, che si è permesso<br />

di criticare la proposta francese di depenalizzazione<br />

dell’omosessualità e quella sulla<br />

convenzione dei disabili che porta all’inserimento<br />

dell’aborto tra i diritti fondamentali,<br />

proposte che saranno presentati il 10<br />

dicembre in occasione del sessantesimo<br />

Raniero Cantalamessa<br />

La tua parola mi fa vivere<br />

Ancora<br />

pp. 144 €. 11,00<br />

Nell’Avvento 2007 e nella Quaresima<br />

2008, in vista del prossimo Sinodo dei<br />

vescovi, padre Cantalamessa ha tenuto<br />

le sue meditazioni alla Casa Pontificia<br />

sul tema della Parola di Dio. Il volume<br />

raccoglie queste meditazioni. Il fulcro<br />

delle meditazioni d’Avvento è stato il<br />

versetto della lettera dell’apostolo Paolo<br />

agli Ebrei: “Ha parlato a noi per mezzo<br />

del Figlio” (1,2). Quello della Quaresima,<br />

un altro versetto dello stesso libro<br />

biblico: “Viva ed efficace è la Parola di<br />

Dio” (Ebrei 4,12).<br />

Franco Signoracci<br />

Il mantello e la spada<br />

L’avvenutra di Paolo di Tarso<br />

Paoline<br />

pp. 160 €. 15,00<br />

24 icone di Teresa Grosely, Figlia di san<br />

Paolo, scandiscono gli avvenimenti più<br />

importanti della vita di san Paolo, accompagnate<br />

da precisi riferimenti biblici tratti<br />

dagli Atti e dalle Lettere: dal viaggio a<br />

Damasco, al Battesimo; dalle persecuzioni,<br />

ai viaggi missionari; dalla prigionia, al<br />

passaggio a Roma; dal martirio, alla glorificazione<br />

in cielo.<br />

anniversario della Dichiarazione dei Diritti<br />

dell’Uomo. Il prelato non ha fatto altro che<br />

ribadire la dottrina della Chiesa a proposito<br />

delle persone omosessuali. La Chiesa è a<br />

favore del rispetto di ogni persona umana,<br />

monsignor Migliore ha ribadito quello che<br />

viene affermato con chiarezza nel Catechismo<br />

della Chiesa Cattolica e non da oggi:<br />

nei confronti delle persone omosessuali si<br />

deve evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione.<br />

Ma il rappresentante vaticano<br />

vuole sottolineare che ci sono organismi che<br />

lavorano ideologicamente per trasformare<br />

scelte personali in nuovi diritti. Occorre<br />

evitare che con il pretesto di difendere gli<br />

omosessuali si promuova le unioni omosessuali<br />

per poi mettere in difficoltà quegli Stati<br />

che non li riconoscono. Nonostante tutto<br />

questo la Chiesa è sotto accusa, viene dipinta<br />

come retrograda e reazionaria, che considera<br />

l’omosessualità un reato, che vuole i<br />

gay in galera o meglio ancora sul patibolo<br />

come succede in certi Paesi islamici di cui<br />

Ratzinger (l’immancabile «papa nazista»)<br />

vuole ora diventare alleato. Già vediamo<br />

gli irresistibili sketch di Sabina Guzzanti,<br />

la satira di Dario Fo, le poesie incivili di<br />

Andrea Camilleri, gli indignati commenti di<br />

Augias e di MicroMega. Il voltairiano «calunniate<br />

calunniate qualcosa resterà» sarà<br />

così, ancora una volta, messo in pratica.<br />

(Michele Brambilla, Storia di una bufala a<br />

mezzo stampa, 2.12.08 Il Giornale). La realtà<br />

viene stravolta, tanto peggio per la realtà;<br />

l’intervista di monsignor Migliore non<br />

viene letta e bisogna sempre sostenere che<br />

la Chiesa vuole la forca, al pari di Ahmadinejad.<br />

Di fronte a tutto questo dove sono<br />

i cattolici, le parrocchie? Il Papa ha pochi<br />

estimatori. – scrive Barra - Anzi, a volte si<br />

ha l’impressione che sia lasciato solo anche<br />

da molti che, per vocazione e ruolo, dovrebbero<br />

più di altri sostenerlo a spada tratta.<br />

Invece i cattolici dovrebbe seguire ciò che<br />

dice il Papa, facendo conoscere soprattutto<br />

il suo Magistero, come sarebbe importante,<br />

se tanti sacerdoti ci illustrassero bene le parole<br />

del Papa nelle omelie domenicali.<br />

L I pirito<br />

ibri dello S<br />

Ettore Lessa<br />

A Lourdes con Bernadette<br />

Ancora<br />

pp. 160 €. 12,00<br />

Si tratta di un “manuale del pellegrino” perché<br />

accanto alle parti narrative sulla vita di<br />

Bernadette Soubirous e della sua famiglia,<br />

si inseriscono alcune “Animazioni”: schede,<br />

box, spunti di interiorizzazione per tutte<br />

quelle figure più direttamente interessate ai<br />

pellegrinaggi a Lourdes, come accompagnatori,<br />

volontari, barellieri, ma anche per<br />

ogni pellegrino che voglia cogliere tutta la<br />

ricchezza spirituale di questo viaggio.<br />

Pier Paolo Caspani<br />

Liberaci dal maligno<br />

Ancora<br />

pp. 288 €. 16,00<br />

È un volume di studio, che si innesta su un<br />

filone teologico serio, andando incontro ai<br />

molti interrogativi e all’attualità dell’argomento.<br />

“Se la luce redentrice di Cristo dovesse<br />

spegnersi, pur con tutta la sua sapienza<br />

e con tutta la sua tecnologia, il mondo<br />

ricadrebbe nel terrore e nella disperazione.<br />

Ci sono già segni di questo ritorno di forze<br />

oscure, mentre crescono nel mondo secolarizzato<br />

i riti satanici”.<br />

Ri f l e t t i a m o c o n i li b R i<br />

Lenzo Lenzi<br />

Lotta per la libertà e<br />

rinnovamento pastorale<br />

Edb<br />

pp. 392 €. 32,50<br />

Le donne che popolano i numerosi racconti della<br />

Bibbia sembrano per lo più confinate all’ombra dei<br />

protagonisti maschili. Tuttavia esse non hanno un<br />

ruolo meno determinante e spesso la loro audacia<br />

non ha pari. A queste matriarche, regine o serve,<br />

israelite o straniere, spose, amanti e prostitute si<br />

dedica la riflessione di due grandi esegeti esperti di<br />

Antico e Nuovo Testamento.<br />

Maurizio Giannini<br />

Una tata terribile<br />

Paoline<br />

pp. 144 €. 10,00<br />

La conversione di Costantino al cristianesimo<br />

è uno degli avvenimenti decisivi della storia<br />

mondiale. Nel 309 e nel 311 due feroci persecuzioni<br />

avevano provocato migliaia di vittime<br />

tra i seguaci del nuovo culto e solo una piccola<br />

percentuale degli abitanti dell’immenso impero<br />

era di religione cristiana. Ottant’anni dopo il<br />

paganesimo sarebbe stato vietato, scomparendo<br />

per sempre dalla storia. Paul Veyne individua le ragioni<br />

di quella svolta epocale.<br />

11<br />

Il saggio indaga l’opera pastorale di mons. Giulio<br />

Arrigoni, anche alla luce del recente ritrovamento<br />

del settimanale diocesano La Stella del Serchio,<br />

ritenuto perduto, al fine di proporre una comprensione<br />

più profonda dell’azione di governo dell’arcivescovo.<br />

André Wénin, Camille<br />

Focant<br />

La donna la vita<br />

Edb<br />

pp. 160 €. 15,00<br />

Che c’è di meglio di un’isola selvaggia con un<br />

mare pieno di pesci e di un amico capobanda,<br />

per due ragazzini di città abituati a fare sempre<br />

quel che più gli va? Per Angelo e Arcangelo le<br />

vacanze si prospettano fantastiche: papà e mamma,<br />

celebri attori di fiction, non negheranno loro<br />

nessun divertimento. Ma un bel giorno, anzi, un<br />

brutto giorno, arriva Tata Brigitta.<br />

Paul Veyne<br />

Quando l’Europa è<br />

diventata cristiana<br />

Garzanti<br />

pp. 204 €. 23,00<br />

La Sacra Scrittura è difficile da capire,<br />

Stephen J. Binz usa un linguaggio vecchio e complesso,<br />

Introduzione alla Bibbia racconta storie inverosimili, non si sa chi<br />

Messaggero l’abbia scritta… In questo agile volume,<br />

pp. 151 €. 10,00 l’autore offre spiegazioni pratiche che<br />

renderanno la Bibbia meno estranea e<br />

più familiare facendo scoprire come essa<br />

sia nata, come interpretarla all’interno della<br />

tradizione cattolica, e come trarre il massimo<br />

profitto dal suo studio.<br />

Essere chierichetto significa servire Dio e il popolo<br />

durante la Messa. I chierichetti sono veramente<br />

dei ministri e per questo oggi sono chiamati anche<br />

ministranti. Questo manuale si presenta come un<br />

sussidio per gli incontri formativi attraverso cui i<br />

giovani ministranti acquisiscono i necessari significati<br />

del loro ministero e imparano a praticarlo al<br />

meglio.<br />

Francesco Zanotti<br />

Don Oreste Benzi dalla A alla Z<br />

Ancora<br />

pp. 160 €. 11,00<br />

A un anno dalla morte di don Benzi (2 novembre<br />

2007), un testimone autorevole del<br />

pensiero e dell’azione del “prete dalla tonaca<br />

lisa” racconta fatti, aneddoti, episodi di<br />

vita vissuta, raccolti in un ideale “alfabeto<br />

di don Benzi”. L’autore ha vissuto a stretto<br />

contatto con don Benzi, accompagnandolo<br />

in molte occasioni, come nei suoi “raid”<br />

nelle discoteche romagnole, dove si recava<br />

per andare incontro ai giovani fuori dalla<br />

propria diocesi, scavalcando il divieto del<br />

vescovo...<br />

Paola Dal Toso, Pierdomenico<br />

Di Candia<br />

Se tu conoscessi il<br />

dono di Dio<br />

Città Nuova<br />

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Queste pagine intendono tracciare un itinerario,<br />

un percorso interiore nel mistero che<br />

si attua nell’animo di una donna improvvisamente<br />

a tu per tu con Gesù. L’episodio<br />

narrato nel vangelo di Giovanni - il Suo incontro<br />

con la Samaritana - rivela l’amorosa<br />

pazienza di Gesù che intuisce il dramma<br />

del cuore umano e vuole rappacificarlo in<br />

un cambiamento che lo riconduca alla sua<br />

grandezza.<br />

Michael Kwatera<br />

Il manuale dei giovani<br />

ministranti<br />

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Michele Genisio<br />

Dare senso al dolore<br />

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pp. 64 €. 3,50<br />

L’importante è la salute. Quante volte<br />

s’infila nei discorsi questa frase. Il più<br />

delle volte viene pronunciata senza importanza.<br />

Eppure questa affermazione<br />

contiene una profonda verità. Con la<br />

malattia la vita appare istantaneamente<br />

diversa. Diverse sono le prospettive, i<br />

colori, le profondità. Al dolore fisico si<br />

affianca l’angoscia della morte. Nascono<br />

tante domande sul senso della sofferenza:<br />

“Perché a me?... Ma che cosa mi sta<br />

facendo Dio?...<br />

Silvano Fausti<br />

Una comunità legge il<br />

Vangelo di Giovanni<br />

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pp. 584 €. 46,00<br />

Il volume nasce da una lectio continua<br />

settimanale sul Vangelo di Giovanni,<br />

e intende aiutare il lettore a entrare nel<br />

mistero della Parola diventata carne in<br />

Gesù, per lasciarsi sempre più coinvolgere<br />

nel dialogo con lui. Come nei precedenti<br />

commenti a Matteo, Marco e<br />

Luca, di ogni singolo passo, dopo una<br />

traduzione letterale del testo, si espone il<br />

messaggio nel contesto; seguono una lettura<br />

del testo e indicazioni per pregarlo;<br />

concludono dei testi utili per l’approfondimento.


A<br />

12 ttualità<br />

N° 15/2008 - ANNO XVII - 14 dicembre<br />

La Polonia pronta a<br />

mettere il veto<br />

La Polonia è pronta ad usare<br />

tutti i mezzi, incluso il<br />

veto, per ottenere le modifiche<br />

richieste al pacchetto<br />

clima ed energia. Lo ha detto il<br />

ministro polacco per gli affari<br />

europei Mikolaj Dowgielewicz.<br />

“Se necessario ricorreremo<br />

anche al veto”, ha detto prevedendo<br />

“un Vertice molto lungo”.<br />

“Se non riusciremo ad ottenere<br />

quello che abbiamo chiesto con<br />

grande chiarezza sin dall’inizio,<br />

siamo pronti a mettere il veto”<br />

sulla questione clima. Lo ha affermato<br />

il premier Silvio Berlusconi<br />

arrivando a Bruxelles per<br />

partecipare prima al vertice del<br />

Ppe e poi al Consiglio europeo<br />

dove si discuterà anche del pacchetto<br />

clima-energia. L’Unione<br />

europea non ha alternative ad un<br />

accordo a 27 sul pacchetto climaenergia.<br />

Lo ha detto il presidente<br />

francese Nicolas Sarkozy, al suo<br />

arrivo a Bruxelles per il Vertice<br />

Ue. “L’Europa non ha altra scelta<br />

se non quella di raggiungere<br />

un accordo”, ha detto Sarkozy.<br />

“Ci aspetta un compito molto difficile,<br />

oggi mi tocca fare il cattivo<br />

e cosi’ divento il piu’ antieuropeista...’’.<br />

Cosi’ il premier Silvio<br />

Berlusconi ha scherzato con i<br />

cronisti oggi a Bruxelles ricordando<br />

le perplessità italiane sul<br />

pacchetto clima-energia dell’Ue<br />

di cui è chiamato oggi a discutere<br />

il Consiglio europeo. Berlusconi<br />

ha infatti sottolineato di trovare<br />

“assurdo parlare di emissioni<br />

quando c’è una crisi in atto: è<br />

come uno - ha proseguito il premier<br />

- che ha la polmonite e pensa<br />

di farsi la messa in piega...’’. Insomma,<br />

ha concluso, “ci aspetta<br />

un compito molto difficilè’.<br />

Un orologio da polso blu con stelle<br />

bianche ed il volto del presidente<br />

eletto degli Stati Uniti, Barack<br />

Obama, ritratto nel quadrante.<br />

Silvio Berlusconi lo ha mostrato<br />

ai cronisti e ai giovani di Forza<br />

Italia che lo aspettavano alla tradizionale<br />

riunione dei leader del<br />

Ppe che precede il Consiglio europeo<br />

che si apre oggi. “Non lo<br />

indosserò - ha detto scherzando il<br />

presidente del Consiglio - ma l’ho<br />

portato per far fare due risate ai<br />

colleghi. Me l’hanno regalato...’’,<br />

ha concluso Berlusconi allontanandosi<br />

con il sorriso sulle labbra<br />

Si apre intorno alle 15 il Consiglio<br />

europeo, che si preannuncia<br />

serrato soprattutto per il negoziato<br />

riguardante il pacchetto-clima<br />

ed energia. Ma i leader europei<br />

hanno un’agenda molto intensa,<br />

che comprende anche la discussione<br />

per uscire dalla impasse<br />

sul Trattato di Lisbona e il via<br />

libera al pacchetto Ue per contrastare<br />

la crisi economica. La<br />

presidenza di turno francese sta<br />

lavorando a pieno regime in un<br />

rush finale, per arrivare alla apertura<br />

del vertice europeo con una<br />

ulteriore bozza di conclusioni.<br />

Per quanto riguarda il Trattato<br />

di Lisbona e la possibilità di<br />

superare definitivamente gli ultimi<br />

ostacoli posti dall’Irlanda,<br />

la presidenza francese propone<br />

di tenere la composizione della<br />

Commissione Ue a 27 e di tenere<br />

conto, con garanzie giuridiche,<br />

delle preoccupazioni di Dublino<br />

per quanto riguarda le politiche<br />

fiscali, di famiglia e sociali e per<br />

il mantenimento della tradizionale<br />

neutralità irlandese. In cambio<br />

i leader europei vogliono l’impegno<br />

di Dublino a ratificare il Trattato<br />

di Lisbona entro la fine del<br />

mandato della Commissione Ue,<br />

previsto per il 1/o novembre 2009.<br />

La Francia ha anche presentato<br />

una bozza di conclusioni riguardanti<br />

il clima e nel nuovo testo<br />

di compromesso emerge l’Italia<br />

che ha ottenuto più flessibilità e<br />

garanzie, in particolare a tutela<br />

delle industrie manifatturiere, che<br />

costituiscono per il nostro Paese<br />

una delle cosiddette “red-lines<br />

Intanto per i Federalisti riguardo<br />

il clima : L’Italia deve favorire il<br />

varo del pacchetto clima-energia<br />

che sarà in discussione da oggi<br />

nel Consiglio Europeo e si deve<br />

impegnare per l’attribuzione<br />

all’Unione Europea di adeguate<br />

risorse proprie e alla Commissione<br />

di reali poteri di governo nei<br />

settori dell’energia e dell’ambiente,<br />

per l’attuazione delle misure<br />

che verranno adottate e per lo<br />

sviluppo della ricerca scientifica<br />

e tecnologica su scala europea.<br />

Sono questi i punti forti della lettera<br />

aperta inviata questa mattina<br />

dal Presidente della Foundation<br />

on Economic Trends Jeremy Rifkin,<br />

dal Presidente dell’Università<br />

dell’Idrogeno Nicola Conenna<br />

e dal Movimento Federalista Europeo<br />

al Presidente della Repubblica<br />

Giorgio Napolitano, al Presidente<br />

del Consiglio dei Ministri<br />

Silvio Berlusconi, al Presidente<br />

del Senato Renato Schifani, al<br />

Presidente della Camera dei Deputati<br />

Gianfranco Fini e per conoscenza<br />

al Presidente del Consiglio<br />

dell’Unione Europea Nicolas Sarkozy,<br />

al Presidente della Commissione<br />

Europea Josè Manuel Barro-<br />

so ed al Presidente del Parlamento<br />

Europeo Hans-Gert Poettering.<br />

“Si tratta- è scritto nella lettera-<br />

di misure che, pur non essendo<br />

sufficienti a risolvere i<br />

problemi presenti su scala planetaria,<br />

vanno nella giusta direzione.<br />

Noi, firmatari di questa lettera,<br />

siamo fermamente convinti che la<br />

risposta fondamentale da dare alla<br />

crisi mondiale sia una forte accelerazione<br />

nel passaggio da un’economia<br />

basata essenzialmente sui<br />

combustibili di provenienza fossile<br />

come fonte energetica primaria,<br />

ad una nuova economia<br />

basata prevalentemente sul ricorso<br />

alla radiazione solare come<br />

energia primaria e all’idrogeno<br />

come accumulatore/vettore di tale<br />

energia. Questo, sia per quanto<br />

attiene il settore dei trasporti, sia<br />

per gli edifici e la rete elettrica in<br />

generale, da riorganizzare secondo<br />

un nuovo schema decentrato,<br />

mutuato dal modello di Internet.<br />

Noi pensiamo che un forte investimento<br />

di risorse economiche in<br />

questa direzione non comporti un<br />

danno ed un sacrificio insostenibile<br />

in un periodo di crisi, bensì un<br />

investimento essenziale per rilanciare<br />

l’economia e l’occupazione<br />

messe a rischio dalla crisi in atto.”<br />

La lettera si chiude sulle prossime<br />

scadenze internazionali dell’Unione<br />

Europea sull’ambiente. “È fondamentale<br />

poi-scrivono Rifkin,<br />

l’H2U e il Movimento Federalista<br />

Europeo- che Unione Europea<br />

e Stati Uniti d’America si ritrovino<br />

affiancati in questo intento<br />

in occasione della Conferenza di<br />

Copenaghen 2009. Ed è evidente<br />

come il varo del pacchetto europeo<br />

clima-energia del prossimo<br />

dicembre costituisca un importantissimo<br />

passo in tale direzione.”<br />

Giorgio Lambrinopulos<br />

I voli low cost<br />

spingono gli<br />

aeroporti pugliesi<br />

Come evidenziato nel<br />

rapporto sull’economia<br />

della Puglia<br />

della Banca d’Italia, i voli<br />

low cost attivati con i bandi<br />

europei per lo sviluppo<br />

della mobilità aerea in Puglia,<br />

stanno contribuendo<br />

alla crescita del traffico<br />

passeggeri negli aeroporti<br />

pugliesi. Per l’aeroporto<br />

di Bari, solo nel 2008, a<br />

fronte di un incremento di<br />

123.354 passeggeri di linea,<br />

ben 70.557, ossia il 57,2%,<br />

sono riferiti ai soli voli per<br />

Amsterdam, Atene, Bucarest,<br />

Barcellona, Basilea,<br />

Bruxelles, Parigi e Madrid.<br />

Analogamente dei 41.363<br />

passeggeri di linea in più<br />

che nei primi sette mesi del<br />

2008 hanno utilizzato l’aeroporto<br />

del Salento di Brindisi,<br />

il 18,3%, ossia 7.549<br />

passeggeri, sono riferiti ai<br />

nuovi voli, rientranti nel<br />

richiamato bando europeo,<br />

avviati per Ginevra e Parigi.<br />

Solo nei mesi di giugno<br />

e luglio 2008, i voli previsti<br />

dal bando, hanno rappresentato<br />

il 90,4% dell’incremento<br />

registrato dal traffico di<br />

linea dell’aeroporto brindisino.<br />

Nel periodo ottobre<br />

2007 – giugno 2008, dagli<br />

aeroporti di Bari e Brindisi<br />

hanno volato 78.051<br />

passeggeri, di cui 48.766 –<br />

pari al 60% con tariffa promozionale<br />

prestabilita nel<br />

bando. Ad esempio nel periodo<br />

di osservazione sono<br />

state rilevate le seguenti<br />

tariffe medie promozionali:<br />

Bari-Amsterdam € 77,<br />

Bari-Bucarest € 67, Bari-<br />

Bruxelles € 56, Bari-Parigi<br />

€ 74, Brindisi-Parigi € 65,<br />

Brindisi-Ginevra € 67, Bari-<br />

Atene € 57, Bari-Barcellona<br />

€ 62, Bari-Madrid € 60.<br />

Considerando la differenza<br />

Fermati 14 terroristi<br />

di Al Quaeda<br />

Nei giorni scorsi sono stati<br />

fermati Bruxelles 14<br />

presunti affiliati a una<br />

cellula di Al Qaeda, compreso un<br />

uomo che sarebbe stato sul punto<br />

di commettere un attentato suicida.<br />

Il gruppo sarebbe stato legato<br />

ai movimenti islamisti e in particolare<br />

al tunisino Nizar Trabelsi,<br />

condannato nel 2004 a 10 anni<br />

per aver preparato un attentato<br />

contro una base militare in Belgio.<br />

I presunti terroristi avrebbero<br />

avuto come obiettivo della loro<br />

azione il summit europeo di oggi<br />

e domani a Bruxelles. Lo sostiene<br />

sul suo sito web l’emittente Rtbf,<br />

che cita fonti giudiziarie belghe,<br />

mentre una fonte del governo ha<br />

precisato che la procura federale<br />

si è mossa esclusivamente<br />

in via precauzionale. “C’erano<br />

indicazioni sulla possibilità che<br />

stessero pianificando un attacco<br />

da qualche parte”, ha minimizzato<br />

la fonte, confermando quanto<br />

detto dal procuratore federale<br />

Johan <strong>Del</strong>mulle, secondo cui non<br />

è chiaro quale fosse l’obiettivo<br />

dei sospetti. “Potrebbe essere<br />

stata un’operazione in Pakistan<br />

Un volo low cost<br />

tra tariffa promozionale e<br />

tariffa di mercato ed il volume<br />

di passeggeri offerti, di<br />

fatto i pugliesi (o chi arriva<br />

in Puglia) hanno beneficiato<br />

di un risparmio complessivo<br />

pari a circa Euro 3.<strong>40</strong>0.000,<br />

a fronte di contributi maturati<br />

a favore del vettore per<br />

€ 1.700.00,00 circa. Per meglio<br />

valutare il significato di<br />

tale risultato,occorre considerare<br />

il contesto nel quale<br />

si è operato, caratterizzato<br />

o in Afghanistan, ma non si può<br />

escludere che gli obiettivi fossero<br />

il Belgio o l’Europa”, ha<br />

affermato il magistrato. I fermi<br />

dei 14 sospetti sono il risultato<br />

di un’operazione di polizia che<br />

ha coinvolto 2<strong>40</strong> agenti, impegnati<br />

questa mattina in 16 raid in<br />

diverse zone di Bruxelles. Alcune<br />

fonti di polizia hanno riferito<br />

che tra i fermati ci sono tre militanti<br />

che erano rientrati da poco<br />

da un campo di addestramento<br />

in Afghanistan o in Pakitan e<br />

uno di loro avrebbe girato un video<br />

in cui dava l’addio alla sua<br />

famiglia. Investigatori hanno riferito<br />

che uno dei sospetti aveva<br />

da poco “ricevuto luce verde per<br />

condurre un’operazione”, forse<br />

in Belgio o comunque in un Paese<br />

europeo. Le indagini contro<br />

la cellula andavano avanti da un<br />

anno e, “dato che sta per aprirsi<br />

il summit europeo, ovviamente<br />

non avevamo altra scelta che<br />

agire oggi”, ha affermato il procuratore<br />

federale belga Johan<br />

<strong>Del</strong>mulle.<br />

G.L.<br />

dallo stato di crisi incipiente<br />

che interessa a livello globale,<br />

e ormai da tempo, il comparto<br />

aereo, ma soprattutto<br />

il fatto che le compagnie<br />

aggiudicatarie del bando abbiano<br />

predisposto il relativo<br />

piano industriale con un costo<br />

del greggio – anno 2005<br />

- di gran lunga inferiore a<br />

quello con il quale devono<br />

ora confrontarsi.<br />

Gianfranco Nitti


14 Economia<br />

N° 15/2008 - ANNO XVII - 14 dicembre<br />

Altri <strong>40</strong> milioni di persone si<br />

sono aggiunti quest’anno alla<br />

lunga lista di coloro che soffrono<br />

la fame, principalmente a causa<br />

dell’aumento dei prezzi alimentari,<br />

secondo stime preliminari pubblicate<br />

oggi dalla FAO. Questo porta il<br />

numero complessivo delle persone<br />

sottonutrite al mondo a 963 milioni,<br />

rispetto ai 923 milioni del 2007. E<br />

l’attuale crisi finanziaria ed economica<br />

- avverte la FAO - potrebbe far<br />

lievitare ulteriormente questa cifra. “I<br />

prezzi alimentari sono calati dall’inizio<br />

del 2008, ma l’abbassamento dei<br />

prezzi non ha messo fine alla crisi<br />

alimentare di molti paesi poveri”, ha<br />

dichiarato il Vice Direttore Generale<br />

della FAO Hafez Ghanem, alla presentazione<br />

della nuova edizione del<br />

Conferenza stato-regioni<br />

e beneficio di bonifica<br />

Corrado Sforza Fogliani<br />

Presidente Confedilizia<br />

La Conferenza Stato-Regioni<br />

ha approvato un documento<br />

per l’attuazione<br />

dell’articolo 27 del decreto-legge<br />

n. 248/’07, come modificato, riguardante<br />

il riordino dei Consorzi<br />

di bonifica. Si tratta, peraltro, di<br />

un’Intesa che – come Confedilizia<br />

aveva facilmente previsto – è<br />

andata ben al di là del “riordino”,<br />

per entrare addirittura (e illegittimamente)<br />

nel merito del beneficio<br />

di bonifica e dei requisiti che<br />

debbono caratterizzarlo. Si legge<br />

infatti nell’Intesa di cui trattasi:<br />

“Il beneficio è riferito alle azioni<br />

di manutenzione, esercizio e sorveglianza<br />

e consiste nella conservazione<br />

o nell’incremento del valore<br />

degli immobili”. Si tratta di<br />

una definizione che contrasta con<br />

la costante giurisprudenza della<br />

Cassazione anche a Sezioni unite<br />

(che ha sempre fatto riferimento<br />

– a parte altro – all’ “aumento” di<br />

valore e basta) per sposare la tesi<br />

che i Consorzi sostengono – sia<br />

A cura di Luigi Di Nanni,<br />

Paolo Vittoria<br />

Formulario dei<br />

procedimenti cautelari<br />

Giuffrè<br />

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Il volume offre una raccolta completa delle<br />

formule in materia di procedimenti cautelari<br />

nel processo civile, societario, amministrativo<br />

e tributario, affrontando anche<br />

gli aspetti legati alla sospensione dell’esecuzione<br />

forzata. Il commento degli autori<br />

ed i frequenti riferimenti alla dottrina ed<br />

alla giurisprudenza rendono l’opera uno<br />

strumento pratico ed allo stesso tempo di<br />

approfondimento professionale per tutti gli<br />

operatori del diritto.<br />

Marco Siracusa<br />

La gestione economico<br />

finanziaria nella<br />

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L’imprenditore della distribuzione edile<br />

è costantemente sottoposto a un dilemma<br />

importante: capire con chiarezza la<br />

tendenza del mercato per poi individuare<br />

le azioni più opportune per mantenere la<br />

giusta direzione. Non può purtroppo contrastare<br />

“il vento del mercato” ma può riscoprire<br />

come “orientare” le vele della<br />

sua azienda.<br />

rapporto FAO sulla fame Lo Stato<br />

dell’Insicurezza alimentare nel mondo<br />

2008. “Per milioni di persone nei<br />

paesi in via di sviluppo, riuscire a<br />

mangiare ogni giorno una quantità<br />

di cibo sufficiente per poter condurre<br />

una vita attiva e sana è ancora un<br />

sogno lontano. I problemi strutturali<br />

della fame, come l’accesso alla terra,<br />

al credito ed all’occupazione, sommati<br />

ai prezzi sostenuti dei generi<br />

alimentari, continuano ad essere una<br />

spaventosa realtà”, ha sottolineato<br />

Ghanem. I prezzi dei principali cereali<br />

sono calati di oltre il 50 per cento<br />

rispetto al picco raggiunto agli inizi<br />

del 2008, ma rimangono tuttavia alti<br />

rispetto agli anni precedenti. Nonostante<br />

il sensibile calo degli ultimi<br />

mesi, l’Indice FAO dei prezzi alimen-<br />

pure, che risulti, senza successo<br />

alcuno, finora – nell’enorme contenzioso<br />

che li sta sommergendo<br />

avanti le Commissioni tributarie,<br />

e cioè che sia sufficiente<br />

la “conservazione” del valore<br />

dell’immobile “beneficiato”.<br />

Va da sé che quanto stabilito<br />

nell’Intesa non ha alcun valore,<br />

essendo la contribuenza regolata<br />

esclusivamente dalla legge<br />

statale del ’33, nonostante quel<br />

che dicano e scrivano le Regioni<br />

anche nelle loro leggi. Ma l’episodio<br />

dimostra, a nuovo titolo,<br />

la situazione in cui ci troviamo:<br />

caratterizzata dal fatto che gli<br />

enti locali favoriscono spesso i<br />

Consorzi per scaricare attraverso<br />

di essi sui proprietari urbani<br />

e rustici, oneri per opere pubbliche<br />

che dovrebbero invece essere<br />

sostenuti dalla fiscalità generale<br />

(trattandosi, appunto, di<br />

opere magari di pubblica utilità,<br />

ma non certo di bonifica a termini<br />

della normativa del ’33 e che<br />

non possono quindi dare luogo<br />

a contribuzione, come già apertamente<br />

fatto presente<br />

dalla giurisprudenza<br />

tributaria).<br />

Utilità<br />

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Come si prepara un business<br />

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Nell’ambiente imprenditoriale di oggi,<br />

fortemente competitivo, un business plan<br />

ben studiato è più che mai importante. Oltre<br />

a essere un mezzo efficace per reperire<br />

i finanziamenti necessari ad avviare o<br />

ampliare un’impresa – risvegliando l’interesse<br />

di potenziali investitori – il business<br />

plan è uno strumento prezioso per verificare<br />

costantemente i progressi dell’impresa<br />

stessa.<br />

Vittorio Italia<br />

Le norme e gli atti dell’ente<br />

locale<br />

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Il volume raccoglie le Lezioni ed i Seminari<br />

di un Master sui problemi amministrativi<br />

degli Enti locali, svolto per i Dirigenti del<br />

Comune di Milano nei mesi dal novembre<br />

2007 al gennaio 2008, in cui sono stati<br />

esaminati e discussi i principali problemi<br />

relativi allo statuto, ai regolamenti, ai piani<br />

ed agli atti amministrativi, all’attività normativa<br />

ed amministrativa degli Enti locali,<br />

costituendo quindi un’utile Guida operativa<br />

per i Dirigenti.<br />

A cura di Gianfranco D’Ettoris<br />

Quasi un miliardo di persone<br />

soffre la fame<br />

tari nell’ottobre 2008 era ancora un<br />

20 per cento più alto rispetto all’ottobre<br />

2006. Con i prezzi delle sementi<br />

e dei fertilizzanti (ma anche di altri<br />

input) più che raddoppiati rispetto al<br />

2006, i contadini poveri non sono stati<br />

nelle condizioni di poter aumentare<br />

la produzione. Ma gli agricoltori più<br />

ricchi, soprattutto nei paesi sviluppati,<br />

sono riusciti a sostenere i prezzi<br />

più alti e ad espandere le semine. Di<br />

conseguenza la produzione cerealicola<br />

dei paesi sviluppati è probabile<br />

aumenti di almeno il 10 per cento nel<br />

2008. L’aumento nei paesi in via di<br />

sviluppo potrebbe non essere superiore<br />

all’uno per cento. “Se i prezzi più<br />

bassi e la stretta creditizia associati<br />

alla crisi economica costringeranno<br />

gli agricoltori a diminuire le semine,<br />

l’anno prossimo potrebbe verificarsi<br />

un’altra drammatica ondata di prezzi<br />

alimentari alti”, aggiunge Ghanem.<br />

“L’obiettivo del Vertice dell’alimentazione<br />

del 1996 di dimezzare il numero<br />

delle persone che soffrono la<br />

fame entro il 2015 richiede un forte<br />

impegno politico e finanziario di<br />

almeno 30 miliardi di dollari l’anno<br />

per l’agricoltura e per le misure di<br />

protezione sociale delle popolazioni<br />

povere”. Dove vivono i poveri La<br />

stragrande maggioranza delle persone<br />

sottonutrite - 907 milioni - vive<br />

nei paesi in via di sviluppo, secondo<br />

i dati 2007 riportati nel rapporto<br />

Lo Stato dell’Insicurezza alimentare<br />

nel mondo. Di questi, il 65 per cento<br />

vive in soli 7 paesi: India, Cina,<br />

Repubblica Democratica del Congo,<br />

Bangladesh, Indonesia, Pakistan ed<br />

Etiopia. I progressi in questi paesi<br />

molto popolosi inciderebbe in modo<br />

significativo sulla riduzione globale<br />

del numero degli affamati. Popolazione<br />

numerosa e progressi relativa-<br />

mente lenti nella riduzione della fame<br />

fanno sì che circa due terzi di coloro<br />

che soffrono la fame vivano in Asia<br />

(583 milioni nel 2007). In compenso<br />

però alcuni paesi del sud-est asiatico,<br />

come la Tailandia ed il Vietnam, hanno<br />

fatto notevoli passi avanti verso<br />

il raggiungimento dell’obiettivo del<br />

Vertice dell’alimentazione, mentre<br />

Asia del sud ed Asia centrale hanno<br />

registrato una battuta d’arresto nella<br />

riduzione della fame. Nell’Africa<br />

sub-sahariana una persona su tre -<br />

vale a dire circa 236 milioni nel 2007<br />

- è cronicamente affamata, dato che<br />

rappresenta la proporzione più alta<br />

di persone sottonutrite sul totale della<br />

popolazione, fa notare il rapporto.<br />

Il grosso di questo aumento si è registrato<br />

in un singolo paese, la Repubblica<br />

Democratica del Congo, conseguenza<br />

della persistente situazione di<br />

conflitto, da 11 milioni il numero è<br />

lievitato a 43 milioni (nel 2003-05)<br />

portando la proporzione delle persone<br />

sottonutrite dal 29 al 76 per cento<br />

del totale. Nell’insieme l’Africa<br />

sub-sahariana ha fatto qualche passo<br />

avanti nella riduzione della proporzione<br />

delle persone che soffrono la<br />

fame cronica passando dal 34 per<br />

cento del biennio 1995-97 al 30 per<br />

cento del biennio 2003-2005. Ghana,<br />

Congo, Nigeria, Mozambico e Malawi<br />

sono i paesi che hanno registrato<br />

la riduzione più marcata. Il Ghana<br />

è il solo paese che ha raggiunto sia<br />

l’obiettivo di riduzione del numero,<br />

stabilito dal Vertice dell’alimentazione,<br />

sia quello della diminuzione<br />

della proporzione, stabilito dagli<br />

Obiettivi di sviluppo del Millennio.<br />

La crescita della produzione agricola<br />

è stata senz’altro il fattore decisivo<br />

di questo successo. La regione<br />

dell’America latina e Carabi era<br />

A cura della CONFEDILIZIA di Crotone - <strong>Via</strong> <strong>Lucifero</strong> <strong>40</strong> - <strong>Tel</strong>. <strong>0962</strong>/<strong>905192</strong><br />

Sito Internet: www.godel.it/confediliziakr<br />

Alessandra Casiccia<br />

Lusso e potere<br />

Bruno Mondadori<br />

pp. 160 €. 12,00<br />

Questo libro avvia una discussione sul rapporto<br />

fra lusso e potere, trattando del mondo<br />

degli oggetti come un sistema di segni<br />

che va al di là di ogni funzione d’uso e di<br />

ogni nesso tra significante e significato. E<br />

dove si maschera il fondamento di un’ineguaglianza<br />

economico-politica profonda,<br />

mentre vengono trasmessi messaggi che ne<br />

sono indirettamente costitutivi.<br />

A cura di Marcello Valdini e<br />

Tiziana Galli<br />

L’attività usurante in<br />

responsabilità civile<br />

Giuffrè<br />

pp. 170 €. 16,00<br />

Il volume è la risultante delle riflessioni sul<br />

tema maturate in seno alla esperienza del<br />

Convegno “L’attività usurante in responsabilità<br />

civile” tenutosi a Cremona il 6 luglio<br />

2007 e promossa dall’Associazione dei<br />

Medici Legali di Piacenza insieme all’Associazione<br />

dei Medici Legali Specialisti<br />

delle province di Cremona-Lodi , di concerto<br />

con la Federazione delle Associazioni<br />

Medico-Legali Italiane.<br />

quella che nel 2007 aveva registrato i<br />

maggiori passi avanti nella riduzione<br />

della fame prima dell’impennata dei<br />

prezzi alimentari, che ha fatto salire<br />

il numero delle persone affamate a<br />

51 milioni. I paesi del Vicino Oriente<br />

e del Nord Africa hanno in generale<br />

registrato bassi livelli di persone sottonutrite,<br />

ma conflitti (Afghanistan<br />

ed Iraq) e rialzo dei prezzi alimentari<br />

hanno fatto salire il numero dei sottonutriti<br />

dai 15 milioni del biennio<br />

1990-92 a 37 milioni nel 2007. Gli<br />

effetti della crisi Alcuni paesi erano<br />

sulla buona strada per il raggiungimento<br />

dell’obiettivo del Vertice prima<br />

che i prezzi alimentari schizzassero<br />

in alto, ma “perfino questi paesi<br />

hanno subito delle battute d’arresto<br />

e parte dei progressi fatti sono stati<br />

cancellati a causa dei prezzi alti. La<br />

crisi ha principalmente colpito i più<br />

poveri, i senza terra ed i nuclei familiari<br />

con donne capofamiglia”, ha<br />

detto Ghanem. “Ci vorrà un enorme<br />

e risoluto impegno a livello globale<br />

ed azioni concrete per ridurre il numero<br />

di coloro che soffrono la fame<br />

cronica di 500 milioni entro il 2015”.<br />

La situazione potrebbe ulteriormente<br />

deteriorarsi man mano che la crisi<br />

finanziaria colpirà le economie reali<br />

di nuovi paesi. Una domanda ridotta<br />

nei paesi sviluppati minaccia i redditi<br />

dei paesi in via di sviluppo attraverso<br />

le esportazioni. Sono inoltre a rischio<br />

le rimesse di denaro, gli investimenti<br />

e tutti gli altri movimenti di capitale,<br />

compresi gli aiuti allo sviluppo. Le<br />

economie emergenti in particolare<br />

saranno quelle che subiranno gli effetti<br />

della stretta creditizia più a lungo,<br />

anche se la crisi dovesse essere di<br />

breve durata.<br />

Gianfranco Nitti<br />

A cura di Paride Rugafiori,<br />

Ferdinando Fasce<br />

Dal petrolio all’energia<br />

ERG 1938-2008<br />

Laterza<br />

pp. 575 €. 38,00<br />

La storia della ERG, impresa italiana<br />

nata e cresciuta conservando un’originaria<br />

vocazione industriale nel petrolifero,<br />

si dipana lungo un complesso percorso<br />

di sviluppo articolato in tre fasi. La prima<br />

fase si snoda tra la fondazione nel<br />

1938 e la rapida crescita a cavallo degli<br />

anni Cinquanta e Sessanta. Al centro<br />

Edoardo Garrone.<br />

Richard Templar<br />

Gestire il denaro<br />

Tecniche Nuove<br />

pp. 2<strong>40</strong> €. 14,90<br />

Di sicuro avreste dormito sonni tranquilli<br />

durante la recente crisi finanziaria; magari<br />

avreste evitato quell’investimento di<br />

cui non avete ancora smesso di pentirvi;<br />

e forse non avreste bisogno di fare attenzione<br />

al prezzo di quello che mettete nel<br />

carrello a fine mese. Perché, se aveste<br />

già letto Gestire il denaro, conoscereste<br />

giù quel codice della ricchezza con cui<br />

Richard Templar ha letteralmente rivoluzionato<br />

la situazione finanziaria di decine<br />

di migliaia di persone.


N° 15/2008 - ANNO XVII - 14 dicembre<br />

Attualità<br />

da Roma luci e ombre della Capitale<br />

Cultura, società, costume, arte, teatro, musica, danza, attualità e vita moderna<br />

Una collezione del disegno contemporaneo<br />

All’Accademia di San Luca la mostra resterà aperta fino al 19 marzo 2009<br />

L’Accademia Nazionale di<br />

San Luca, a partire dal 19<br />

dicembre ospita, nelle sale<br />

espositive della propria sede, la<br />

mostra “L’Accademia Nazionale<br />

di San Luca per una collezione<br />

del disegno contemporaneo”.<br />

L’iniziativa, voluta dal Consiglio<br />

Accademico presieduto dal Presidente<br />

dell’Accademia, prof. Guido<br />

Canella, intende sottolineare l’attuale<br />

apertura dell’Accademia nei<br />

confronti del disegno contemporaneo<br />

di artisti, scultori e architetti,<br />

allo scopo di costituire un nuovo<br />

“fondo” all’interno delle già ampie<br />

collezioni storiche dell’Accademia<br />

(con disegni di figura e<br />

di architettura, a partire dalla fine<br />

del Cinquecento), fondo dedicato<br />

specificatamente a questo particolare<br />

momento espressivo della<br />

creatività contemporanea. È stato<br />

pertanto richiesto agli artisti e architetti<br />

Accademici di San Luca di<br />

donare alla stessa Accademia due<br />

disegni, rappresentativi di distinti<br />

momenti della propria ricerca che<br />

diano conto dello sviluppo, nel<br />

corso del tempo, di un itinerario<br />

poetico. La mostra prende l’avvio<br />

con le opere di ottanta Accademici<br />

pittori, scultori e architetti, italiani<br />

e stranieri, e rimarrà aperta fino<br />

alla prossima primavera. Opere di<br />

altri Accademici si aggiungeranno<br />

nei prossimi mesi e saranno tutte<br />

raccolte in un catalogo che sarà<br />

presentato in Accademia, prima<br />

della chiusura della mostra, nel<br />

corso di una giornata dedicata alle<br />

riflessioni di diversi studiosi sul<br />

tema del disegno. L’esposizione è<br />

una costruzione in fieri che troverà<br />

una sua ulteriore espressione in<br />

una mostra itinerante in vari paesi<br />

europei e non. L’aver privilegiato<br />

il disegno come importante momento<br />

creativo dei singoli artisti<br />

e architetti contemporanei vuole<br />

essere un richiamo al significato<br />

profondo del disegno come momento<br />

cruciale di ogni disciplina<br />

figurativa, quando il confronto<br />

con la materia e con le idee è più<br />

libero, più diretto, di più marcata<br />

identità. Proprio nell’essere fortissimo<br />

soggetto identitario del farsi<br />

dell’arte, prima e al di qua di ogni<br />

usuale giudizio storico-critico, sta<br />

la forza didatticamente propositiva<br />

e provocatoriamente moderna<br />

del rilancio della grande tradizione<br />

di quella che fu, ai suoi inizi,<br />

Accademia del Disegno. Nelle<br />

tre sezioni gli Accademici al momento<br />

presenti sono: Pittori Vasco<br />

Bendini, Agostino Bonalumi, Eugenio<br />

Carmi, Enrico <strong>Del</strong>la Torre,<br />

Gianni Dessì, Piero Dorazio,<br />

Pablo Echaurren, Pietro Antonio<br />

Guccione, Giorgio Griffa, Dieter<br />

Kopp, Gino Marotta, Leslie<br />

Meyer, Franco Mulas, Giulia Napoleone,<br />

Claudio Olivieri, Piero<br />

Pizzi Cannella, Concetto Pozzati,<br />

Mario Raciti, Piero Ruggeri, Ruggero<br />

Savinio, Giacomo Soffiantino,<br />

Guido Strazza, Alberto Sughi,<br />

Claudio Verna. Scultori Ariel Au-<br />

slender, Kengiro Azuma, Nicola<br />

Carrino, Pietro Cascella, Tommaso<br />

Cascella, Mario Ceroli, Nunzio<br />

Di Stefano, Vincenzo Gaetaniello,<br />

Luigi Gheno, Lorenzo Guerrini,<br />

Richard Hess, Paolo Icaro, Igino<br />

Legnaghi, Carlo Lorenzetti, Luigi<br />

Mainolfi, Eliseo Mattiacci, Mimmo<br />

Paladino, Gianfranco Pardi,<br />

Arnaldo Pomodoro, Alessandro<br />

Romano, Churyo Sato, Giuseppe<br />

Spagnulo, Joachim Schmettau,<br />

Mauro Staccioli, Cordelia von<br />

den Steinen, Valeriano Trubbia-<br />

ni, Giuseppe Unicini, Giuliano<br />

Vangi, Grazia Varisco. Architetti<br />

Carlo Aymonino, Alessandro Anselmi,<br />

Gaetana Aulenti, Enrico<br />

Bordogna, Mario Botta, Saverio<br />

Busiri Vici, Guido Canella, Francesco<br />

Cellini, Michele De Lucchi,<br />

Pietro Derossi, Glauco Gresleri,<br />

Danilo Guerri, Antonio Monestiroli,<br />

Aimaro Oreglia d’ Isola, Lucio<br />

Passarelli, Paolo Portoghesi,<br />

Franco Purini, Giorgio Raineri,<br />

Umberto Riva, Luciano Semerani,<br />

Robert Venturi, Enzo Zacchiroli.<br />

La Giunta regionale laziale, su<br />

iniziativa congiunta dell’assessore<br />

alla Piccola e media<br />

impresa Francesco De Angelis e<br />

dell’assessore a Turismo e innovazione<br />

Claudio Mancini, ha approvato<br />

il ‘Progetto Strategico Regionalè,<br />

cofinanziato con Fondi Cipe<br />

per le annualità 2007, 2008 e 2009,<br />

con cui vengono stanziati 8 milioni<br />

e 457 mila euro per interventi a<br />

favore del commercio e del turismo<br />

nei centri storici. L’obiettivo del<br />

Progetto, che fa seguito ad analoghe<br />

iniziative già assunte in passato<br />

per le province di Frosinone e Latina,<br />

è rilanciare l’offerta e l’attrattività<br />

di 29 centri storici in provincia<br />

di Viterbo e nell’area settentrionale<br />

della provincia di Roma, evitandone<br />

i processi di spopolamento e<br />

favorendo la tutela del patrimonio<br />

culturale, sociale ed economico<br />

locale. Beneficiari dei fondi sono<br />

TITOLO MOSTRA:<br />

“L’Accademia Nazionale di San<br />

Luca per una collezione del disegno<br />

contemporaneo”<br />

CURATORE:<br />

Francesco Moschini<br />

COORDINAMENTO:<br />

Sveva Brunetti, Ilaria Giannetti,<br />

Sara Petrolati<br />

CATALOGO:<br />

De Luca Editori<br />

L’Etruria si presenta in Europa<br />

Un piano di sviluppo<br />

integrato del territorio<br />

dell’Etruria Meridionale,<br />

concertato insieme<br />

tra i Comuni del litorale<br />

del Lazio Nord, la Provincia<br />

di Roma, la Regione Lazio e<br />

l’Unione europea. E’ questo<br />

il primo obiettivo concreto<br />

al quale lavoreranno dieci<br />

comuni dell’Etruria laziale.<br />

L’occasione per un confronto<br />

a tutto campo è stato il workshop<br />

‘L’Etruria si presenta in<br />

Europa’ che si è tenuto il 10<br />

dicembre presso la sede del<br />

Parlamento europeo a Bruxelles.<br />

All’iniziativa, promossa<br />

e organizzata dal Sindaco di<br />

Tolfa Alessandro Battilocchio,<br />

con il patrocinio della<br />

Regione Lazio, della Provincia<br />

di Roma, di Apt Roma e<br />

Atl Lazio, hanno partecipato<br />

i rappresentanti istituzionali,<br />

professionali, culturali di dieci<br />

comuni dell’Etruria Meridionale<br />

- Allumiere, Anguillara<br />

Sabazia, Bracciano, Canale<br />

Monterano, Cerveteri, Civitavecchia,<br />

Ladispoli, Manziana,<br />

Santa Marinella, Tolfa – che si<br />

sono ritrovati insieme presso<br />

l’Europarlamento per discutere<br />

dei progetti di sviluppo<br />

dell’area laziale e dei programmi<br />

dell’Unione europea<br />

sul tema. Alla manifestazione<br />

sono intervenuti, tra gli altri,<br />

l’assessore al Turismo della<br />

Regione Lazio Claudio Mancini,<br />

l’Ambasciatore italiano<br />

Tolfa, la rocca dal centro<br />

storico<br />

Sandro Siggia, il presidente<br />

del gruppo del Pse al Parlamento<br />

Europeo Martin Schulz<br />

e il presidente del Parlamento<br />

Europeo Hans-Gert Poettering.<br />

“La Regione Lazio<br />

– ha detto Mancini – lavorerà<br />

per dare seguito a questa<br />

iniziativa, con l’obiettivo di<br />

valorizzare al meglio questo<br />

territorio, con tutte le sue eccellenze.<br />

Una terra che per<br />

bellezza non ha nulla da invidiare<br />

alla Toscana, alla quale<br />

è unita nella continuità del<br />

paesaggio, ma con un’offerta<br />

turistica a prezzi più contenuti”.<br />

L’Etruria, secondo<br />

l’assessore Mancini, potrà<br />

crescere ulteriormente sotto<br />

il profilo turistico, “incoraggiando<br />

l’utilizzo degli immobili<br />

per l’apertura di strutture<br />

ricettive come agriturismo<br />

e bed and breakfast, anziché<br />

come seconde case. Un atteg-<br />

giamento che gli amministratori<br />

locali possono sostenere,<br />

sensibilizzando i cittadini in<br />

questo senso, perché la crescita<br />

di questo genere di ricettività<br />

rappresenta il mezzo<br />

per raggiungere livelli di sviluppo<br />

notevoli”.<br />

15<br />

Roma - Preoccupazione per 500 vigili precari<br />

C’è un accordo sindacale firmato il 5 novembre che stabilisce che<br />

l’amministrazione comunale prorogherà la durata del contratto<br />

dei vigili urbani di un altro anno. Interviene così il Segretario<br />

romano dell’Italia dei Valori Roberto Soldà sulla spinosa questione<br />

dei rinnovi contrattuali riguardanti 500 vigili urbani della Capitale.<br />

Nonostante l’accordo raggiunto, la paura dei giovani agenti è di restare<br />

ancora precari a lungo, con tutti i rischi che ciò comporterebbe.<br />

“Bisogna assolutamente raggiungere l’obiettivo di stabilizzare questi<br />

ragazzi - prosegue Soldà - perché non si può rimanere precari a vita.<br />

Se è vero che il buco finanziario dell’amministrazione comunale è stato<br />

risanato, allora bisogna incominciare a progettare un futuro per i nostri<br />

giovani agenti della Polizia Municipale. Inoltre non dobbiamo dimenticare<br />

che si tratta di personale ormai indispensabile per la viabilità di<br />

una grande città come Roma”.<br />

Lazio: centri storici, interventi<br />

per commercio e turismo<br />

le amministrazioni comunali e le<br />

piccole e medie imprese di commercio<br />

e turismo che operano nelle<br />

aree-obiettivo. Per il settore del<br />

commercio, i Comuni interessati<br />

dal provvedimento sono Arlena di<br />

Castro, Canino, Capodimonte,<br />

Cellere, Farnese, Ischia di Castro,<br />

Latera, Marta, Montalto di Castro,<br />

Piansano, Tarquinia, Tessennano e<br />

Tuscania. Per il settore turismo, i<br />

Comuni individuati sono Proceno,<br />

Acquapendente, Grotte di Castro,<br />

San Lorenzo, Bolsena, Montefiascone,<br />

San Martino al Cimino,<br />

Vetralla, Capranica, Ronciglione,<br />

Caprarola, Sutri, Monterosi, Nepi,<br />

Campagnano di Roma e Formello.<br />

“Il programma - ha detto De Angelis<br />

- mira a sostenere la promozione<br />

di progetti e iniziative volti al rafforzamento<br />

della rete distributiva<br />

e turistica locale, alla valorizzazione<br />

dei centri commerciali natura-<br />

SCHEDA INFORMATIVA<br />

Gianfranco Nitti<br />

LUOGO:<br />

Accademia Nazionale di San<br />

Luca Roma, piazza dell’Accademia<br />

di San Luca 77<br />

DATE:<br />

20 dicembre 2008 - 19 marzo<br />

2009 ORARIO: dal lunedì al<br />

venerdì dalle 10.00 alle 19.00<br />

sabato dalle 10.00 alle 13.00<br />

domenica e festività chiuso<br />

INGRESSO: gratuito<br />

Cortile palazzo secentesco Tolfa<br />

li esistenti e alla riqualificazione<br />

del commercio inteso anche quale<br />

strumento sociale per il rilancio dei<br />

centri storici. Sostenendo progetti<br />

di animazione di due comparti<br />

strategici del territorio, intendiamo<br />

rimettere in moto l’economia locale<br />

e sostenere anche l’occupazione”.<br />

“Le aree prescelte - ha aggiunto<br />

Mancini - costituiscono un valido<br />

percorso turistico, proprio per<br />

la peculiare attrattività del bacino,<br />

che comprende un’area territoriale<br />

strategica come la Tuscia e l’area<br />

settentrionale della provincia di<br />

Roma. Un territorio ricco di storia,<br />

beni culturali, artistici, paesaggistici<br />

e di produzioni tipiche, cui abbiamo<br />

destinato le risorse da utilizzare per<br />

interventi di riqualificazione, per il<br />

potenziamento dei servizi turistici<br />

e per integrare il programma di<br />

recupero già previsto lungo l’asse<br />

dell’antica <strong>Via</strong> Francigena”.


Nicoletta Hristodorescu<br />

L’apprendimento intelligente<br />

Teoria dei luoghi della mente, metodologia per favorire lo sviluppo delle capacità intellettive<br />

L’apprendimento intelligente è una metodologia di gestione ottimale delle risorse intellettive che tutti possono acquisire per<br />

migliorare l’efficienza del proprio sistema cognitivo. In effetti, l’energia della mente è potenzialmente illimitata, ma non tutti<br />

sanno usarla in modo appropriato per il loro profitto e per il profitto degli altri.<br />

La “Teoria dei luoghi” (Tdl) formula alcune ipotesi sulla natura e la struttura della mente umana, partendo dal presupposto<br />

che il cervello non è un contenitore in cui vengono immagazzinate, alla rinfusa, le informazioni in entrata, ma una struttura di<br />

strutture citoarchitettoniche geneticamente predisposte ad essere organizzate. Il modello neuro mimetico descritto dalla “Teo-<br />

ria dei Luoghi” è il risultato di studi che riguardano non soltanto le Neuroscienze, ma anche la Cibernetica, la Psicologia, la<br />

Linguistica e le problematiche connesse all’insegnamento. Nessuna sperimentazione diretta sull’essere umano può accertare<br />

con mezzi non invasivi le modalità in cui i processi intellettivi di alto livello (creativo, scientifico, religioso) siano soddisfatti<br />

dal comportamento funzionale dei singoli neuroni, all’interno delle strutture alle quali essi appartengono.<br />

La Hristodorescu descrive in maniera approfondita questi processi nel preciso intento di porre le basi di una metodologia che<br />

possa favorire il processo di apprendimento e dotare l’insegnamento scolastico di presupposti scientifici più efficaci e con-<br />

sapevoli del funzionamento cerebrale. L’autrice completa il suo studio con una sua personale teoria da lei applicata ai suoi<br />

alunni che consente un graduale e sostanziale miglioramento del quoziente intellettivo.<br />

I-88900 Crotone, via <strong>Lucifero</strong> <strong>40</strong><br />

tel. <strong>0962</strong>/90.51.92 fax <strong>0962</strong>/1920413<br />

Opera di prossima pubblicazione<br />

ISBN 978-88-89341-12-4<br />

pp. 466, € 22,00

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