La laconica battuta di Prodi - Corriere Del Sud
La laconica battuta di Prodi - Corriere Del Sud
La laconica battuta di Prodi - Corriere Del Sud
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
REGIONALE<br />
Via Lucifero 40 - CROTONE -<br />
Tel. 0962/905192 - Fax 902528<br />
Giorgio <strong>La</strong>mbrinopulos<br />
PERIODICO INDIPENDENTE CULTURALE - ECONOMICO DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE<br />
DIREZIONE - REDAZIONE - AMMINISTRAZIONE - Via Lucifero 40 - Crotone 88900 - Tel.(0962) 905192 - Fax (0962) 90.25.28 Iscr.Reg.Naz. della Stampa n. 4548 del 12.02.1994 - ROC n. 2734<br />
SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 45% art. 2 comma 20/b L. 662/96 - Poste Italiane Filiale <strong>di</strong> Catanzaro - Gruppo 3° - mensile pubblicità inferiore al 50% - tassa pagata - tax paid -<br />
Direttore E<strong>di</strong>toriale Pino D’Ettoris - Direttore Responsabile Tina D’Ettoris - Abbonamenti: euro 26,00 - Contributo Sostenitore euro: 50,00 - Estero euro: 100,00 c.c.p. 15800881 intestato a IL CORRIERE DEL SUD<br />
Sito Web: www.corrieredelsud.it - E-Mail: <strong>di</strong>rettore@corrieredelsud.it - redazione@corrieredelsud.it - giornalisti@corrieredelsud.it<br />
ASSOCIATO ALL’USPI<br />
Anno XVI N° 18/2007 - 30 <strong>di</strong>cembre C 1,00<br />
UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA<br />
REGIONALE<br />
Via Lucifero 40 - CROTONE -<br />
Tel. 0962/905192 - Fax 902528<br />
Dibattito politico per la sentenza del Tar <strong>La</strong>zio<br />
<strong>La</strong> <strong>laconica</strong> <strong>battuta</strong> <strong>di</strong> Pro<strong>di</strong><br />
Il Ministro dell’Economia è <strong>di</strong>ventato “il capo espiatorio” sul caso Speciale<br />
Continua a tenere banco<br />
nel <strong>di</strong>battito politico<br />
la sentenza del<br />
Tar del <strong>La</strong>zio che ha accolto<br />
il ricorso presentato dal generale<br />
Roberto Speciale<br />
contro la rimozione dall’incarico<br />
<strong>di</strong> comandante generale<br />
della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza.<br />
Se il Professore glissa<br />
alla domanda e l’opposizione<br />
persiste nell’attacco a<br />
Padoa-Schioppa e Visco,<br />
chiedendone le <strong>di</strong>missioni,<br />
nell’Unione non c’è omogeneità<br />
<strong>di</strong> vedute. “Oggi<br />
non è una giornata ‘speciale’”<br />
è la <strong>laconica</strong> <strong>battuta</strong> <strong>di</strong><br />
Romano Pro<strong>di</strong> ai cronisti<br />
che a Bologna, fuori dalla<br />
messa domenicale, gli chiedevano<br />
un commento sul<br />
caso del generale e chi sarà<br />
domani alla guida della<br />
Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza. Mentre<br />
Anna Finocchiaro ammette<br />
che ‘’sono stati commessi<br />
degli errori dagli uffici che<br />
hanno scritto il provve<strong>di</strong>mento<br />
con il quale veniva<br />
sollevato dall’incarico il generale<br />
Speciale”. “Mi piacerebbe<br />
- spiega - un Paese<br />
in cui questi errori non si<br />
producessero, ma anche un<br />
Paese in cui a capo della<br />
Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza ci fossero<br />
persone che non usano<br />
risorse pubbliche per fini<br />
personali”. Anche Massimo<br />
Dona<strong>di</strong>, capogruppo alla<br />
Camera <strong>di</strong> Italia dei Valori,<br />
<strong>di</strong>ce che “il governo ha<br />
commesso un errore, ma la<br />
il Generale Roberto Speciale<br />
Incroci Atlantici<br />
Francesco Perfetti<br />
L’attacco alle Torri Gemelle<br />
<strong>di</strong> New York<br />
dell’11 settembre 2001<br />
ha rappresentato un momento<br />
<strong>di</strong> svolta nella storia non soltanto<br />
degli Stati Uniti, ma anche,<br />
e soprattutto, nella storia<br />
dell’Occidente. Infatti, quell’evento<br />
– con tutto quanto ne<br />
è seguito: la crociata contro il<br />
terrorismo internazionale, la<br />
guerra in Afghanistan e poi in<br />
Iraq, la guerriglia che insanguina<br />
tuttora il Me<strong>di</strong>o Oriente<br />
– ha mo<strong>di</strong>ficato profondamen-<br />
te il sistema degli equilibri<br />
internazionali e ha posto con<br />
grande evidenza il problema<br />
della collocazione – ovvero,<br />
se si preferisce, <strong>di</strong> una ricollocazione<br />
– della Unione Europea<br />
nel nuovo contesto internazionale<br />
quale è venuto<br />
ridefinendosi proprio a partire<br />
da quegli avvenimenti drammatici.<br />
Il mondo, insomma, è<br />
cambiato, è profondamente<br />
cambiato dopo l’11 settembre.<br />
Già da tempo, per la verità,<br />
dopo l’abbattimento del muro<br />
<strong>di</strong> Berlino e il crollo dei regimi<br />
<strong>di</strong> socialismo reale, la situazione<br />
internazionale appa-<br />
riva caratterizzata dalla<br />
presenza <strong>di</strong> una sola superpotenza,<br />
appunto gli Stati Uniti,<br />
egemone in<strong>di</strong>scussa nel ruolo<br />
<strong>di</strong> garante riconosciuto <strong>di</strong> un<br />
nuovo or<strong>di</strong>ne internazionale<br />
fondato tanto sui principi<br />
quanto sulla prassi della cosiddetta<br />
liberaldemocrazia.<br />
Accanto alle analisi <strong>di</strong> quei<br />
politologi che sottolineavano<br />
come, in una prospettiva <strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>o o lungo termine, gli<br />
Stati Uniti si sarebbero trovati<br />
in una inevitabile situazione<br />
<strong>di</strong> conflitto non soltanto con il<br />
Me<strong>di</strong>o Oriente, ma anche con<br />
l’emergente potenza, econo-<br />
mica e politica, della Cina, mi<br />
sembra, per l’eco che ebbe in<br />
Occidente e per le <strong>di</strong>scussioni<br />
cui dette luogo, sia opportuno<br />
rammentare un celebre saggio<br />
<strong>di</strong> Francis Fukuyama. Politologo<br />
e filosofo <strong>di</strong> formazione<br />
hegeliana, questi – in un saggio<br />
dal titolo suggestivo The<br />
end of history pubblicato nel<br />
1989 sulla bella rivista The<br />
National Interest (e poi <strong>di</strong>venuto<br />
un libro assai fortunato<br />
anche in Europa) – sostenne<br />
la tesi che la fine del comunismo<br />
aveva comportato la fine<br />
Continua a pag 24<br />
fiducia al ministro Padoa-<br />
Schioppa non è in alcun<br />
modo in <strong>di</strong>scussione, per<br />
noi il caso si è concluso con<br />
la doverosa revoca delle deleghe<br />
sulla Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza<br />
al viceministro<br />
Visco”. Il ministro dell’Economia<br />
è <strong>di</strong>ventato ‘’il<br />
capro espiatorio’’ sul caso<br />
Speciale, secondo il ministro<br />
delle Infrastrutture, Antonio<br />
Di Pietro. Il leader<br />
dell’Italia dei Valori è convinto<br />
che in questa vicenda<br />
l’esecutivo oltre che ‘’pasticcione<br />
è stato anche un<br />
po’ arrogante’’. ‘’Il ministro<br />
Padoa-Schioppa - ricorda<br />
Di Pietro - ha portato all’or<strong>di</strong>ne<br />
del giorno del Consiglio<br />
dei ministri la questione<br />
della revoca dei poteri<br />
del generale Speciale ma<br />
tutto il governo l’ha votato<br />
con il mio voto contrario. E’<br />
sbagliato, dunque, prendersela<br />
ora con Padoa-Schioppa’’.<br />
Gli dà ragione il senatore<br />
del Pd, Antonio Polito,<br />
che <strong>di</strong>fende il titolare <strong>di</strong> Via<br />
XX settembre e parla <strong>di</strong><br />
‘’scelte che sono state fatte<br />
collegialmente e sostenute<br />
pubblicamente dal governo<br />
e dalla sua maggioranza. E’<br />
dunque ingiusto oggi chiederne<br />
le <strong>di</strong>missioni. Sarebbe<br />
più logico, dal punto <strong>di</strong><br />
vista dell’opposizione,<br />
chiedere le <strong>di</strong>missioni del<br />
governo. Ma questo - conclude<br />
Polito - è ciò che l’opposizione<br />
fa dal primo giorno<br />
della legislatura”. Il<br />
verde Paolo Cento, sottosegretario<br />
al ministero dell’Economia,<br />
preferisce concentrare<br />
la polemica sul<br />
centrodestra. “Bene ha fatto<br />
ieri in Parlamento la maggioranza<br />
<strong>di</strong> centrosinistra a<br />
confermare piena fiducia al<br />
ministro Padoa-Schioppa e<br />
all’operato del governo -<br />
sottolinea - Sul caso Speciale<br />
il centrodestra fa solo<br />
strumentalizzazioni cercando<br />
<strong>di</strong> politicizzare una vicenda<br />
che deve rimanere in<br />
ambito istituzionale’’. ‘’In<br />
quale altro Paese dell’Occidente<br />
avanzato - si chiede<br />
invece Daniele Capezzone<br />
- Tommaso Padoa-Schioppa<br />
e Vincenzo Visco sarebbero<br />
rimasti o resterebbero<br />
ancora al loro posto? Sarebbe<br />
molto opportuno, da parte<br />
loro - osserva - un atto <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>gnità: <strong>di</strong>mettersi, lasciare<br />
le poltrone, e scusarsi per<br />
questo mix <strong>di</strong> prepotenza e<br />
<strong>di</strong>lettantismo’’. Tutta l’opposizione<br />
insiste nel volere<br />
le <strong>di</strong>missioni del titolare<br />
dell’Economia e anche <strong>di</strong><br />
Visco. “Il ministro delle Finanze<br />
caccia un consigliere<br />
della Rai e il comandante<br />
generale della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />
Finanza. Ma il tribunale<br />
amministrativo gli dà torto<br />
due volte: ‘non lo puoi fare’<br />
- rileva Paolo Bonaiuti, portavoce<br />
<strong>di</strong> Silvio Berlusconi<br />
- Il ministro non si <strong>di</strong>mette e<br />
neanche chiede scusa: è un<br />
caso <strong>di</strong> prepotenza mai visto”.<br />
‘’Non possono bastare<br />
le ammissioni <strong>di</strong> errore,<br />
pronunciate a mezza bocca,<br />
da vari esponenti della sinistra’’<br />
mette in chiaro Isabella<br />
Bertolini, vice presidente<br />
dei deputati <strong>di</strong> Forza Italia,<br />
che intima ‘’un’assunzione<br />
<strong>di</strong> responsabilità’’: ‘’Se,<br />
come ha affermato alla Camera<br />
il ministro Padoa-<br />
Schioppa, c’è da parte del<br />
governo il massimo rispetto<br />
delle decisioni della Magistratura,<br />
il presidente del<br />
Consiglio deve chiedere le<br />
<strong>di</strong>missioni imme<strong>di</strong>ate del<br />
Continua a pag 2<br />
laZanichelli<br />
Atlante geografico a colori<br />
<strong>di</strong> 32 tavole, 2007<br />
Oltre 67 000 voci,<br />
340 cartine geografiche,<br />
tematiche e storiche.<br />
Nell’e<strong>di</strong>zione cartacea:<br />
1400 illustrazioni a colori<br />
riunite in 128 tavole tema-<br />
tiche, 3500 illustrazioni in<br />
bianco e nero.
P<br />
2 olitica<br />
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
Segue dalla prima<br />
viceministro’’. Le fa eco Maurizio<br />
Gasparri, <strong>di</strong> An: ‘’Al reintegro<br />
imme<strong>di</strong>ato <strong>di</strong> Speciale deve poi<br />
corrispondere l’imme<strong>di</strong>ato allontanamento<br />
dal governo <strong>di</strong> Padoa-<br />
Schioppa e Visco. Due persone che<br />
hanno più volte violato le leggi. Le finanze<br />
pubbliche non possono rimanere<br />
in mani che affondano nell’illegalità.<br />
Gli onesti al loro posto, i nemici della<br />
legge a casa. Subito. Se non avverrà<br />
scatteranno le nostre denunce penali.<br />
Contro tutti. Nessuno escluso’’. Gasparri<br />
chiede anche le <strong>di</strong>missioni <strong>di</strong><br />
Pro<strong>di</strong>: ‘’E’ una persona irresponsabile,<br />
arrogante e in preda a un delirio tipico<br />
<strong>di</strong> una persona priva delle piene facoltà<br />
mentali. Si <strong>di</strong>metta e si curi”. “In un<br />
Paese normale un ministro che sbaglia<br />
due volte dovrebbe avere la <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>mettersi’’ è anche l’opinione del segretario<br />
dell’Udc, Lorenzo Cesa. E, a<br />
chi gli domanda se pure Visco debba<br />
rassegnare le <strong>di</strong>missioni, risponde: “Visco<br />
è l’autore dell’ingiusta cacciata <strong>di</strong><br />
un servitore dello Stato quale era il generale<br />
Speciale”. Il Tar del <strong>La</strong>zio ha<br />
accolto il ricorso presentato dal generale<br />
Roberto Speciale contro la rimozione<br />
dall’incarico <strong>di</strong> comandante generale<br />
della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza. Il giu<strong>di</strong>ce<br />
amministrativo ha però detto no alla<br />
richiesta <strong>di</strong> risarcimento presentata da<br />
Speciale, pari a 5 milioni <strong>di</strong> euro. Le<br />
spese legali, circa 6 mila euro, sono state<br />
attribuite al ministero dell’Economia.<br />
Dinanzi al Tar il generale Speciale<br />
aveva sollevato la questione della legittimità<br />
del decreto con cui il governo lo<br />
scorso primo giugno gli aveva tolto<br />
l’incarico <strong>di</strong> comandante generale della<br />
Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza. Un provve<strong>di</strong>mento<br />
seguito allo scontro che Speciale aveva<br />
avuto con il viceministro dell’Economia,<br />
Vincenzo Visco e che i legali del<br />
generale avevano contestato punto per<br />
punto nel ricorso definendo la rimozione<br />
lesiva ‘’sotto l’aspetto dell’immagine,<br />
della <strong>di</strong>gnità e della onorabilità professionale’’.<br />
‘’Con questa sentanza il<br />
generale Speciale è stato ampiamente<br />
sod<strong>di</strong>sfatto. Il Tar lo ha reintegrato nelle<br />
sue funzioni, in linea teorica, ripristinando<br />
lo ‘status quo ante’ - commenta<br />
alle Agenzie Stampa Gianluca Esposito,<br />
legale del generale della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />
Finanza. ‘’Questa sentenza gli ha restituito<br />
le funzioni e l’onore del quale è<br />
stato privato in modo inaccettabile”.<br />
‘’Quello che conta in questa vicenda è<br />
il principio - sottolinea Esposito - e il<br />
generale ne ha fatto una questione <strong>di</strong><br />
principio. Questa sentenza è stata per<br />
lui ampiamente risarcitoria’’. In serata<br />
è arrivato un primo commento del ministro<br />
dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa,<br />
che intervenendo in aula<br />
alla Camera ha sottolineato come il governo<br />
intenda ‘’esercitare pienamente<br />
le proprie prerogative nell’interesse del<br />
paese’’. ‘’Le determinazioni del governo,<br />
così come l’analisi della sentenza -<br />
afferma il ministro- saranno ispirati a<br />
tre principi guida: il primo, massimo<br />
rispetto per magistratura amministrativa<br />
e per le sue deliberazioni; secondo,<br />
massima cura e attenzione al corpo della<br />
Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza e alla sua esigenza<br />
<strong>di</strong> esercitare in piena serenità, con un<br />
chiaro comando, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> certezza;<br />
in terzo luogo, l’inten<strong>di</strong>mento<br />
del governo <strong>di</strong> esercitare pienamente le<br />
proprie prerogative nell’interesse del<br />
paese’’. Padoa-Schioppa spiega quin<strong>di</strong><br />
che la sentenza del Tar ‘’è ora allo stu<strong>di</strong>o<br />
degli uffici della presidenza del<br />
consiglio, del ministero della Difesa,<br />
del ministero dell’Economia’’. E’ quin<strong>di</strong><br />
‘’evidente che non sono ora in grado<br />
<strong>di</strong> anticipare il risultato dell’esame e<br />
delle decisioni che il governo prenderà<br />
su questa materia’’. Dal centrodestra<br />
però parte l’attacco al titolare dell’Eco-<br />
nomia, ‘colpevole’ <strong>di</strong> aver rimosso il<br />
numero uno delle Fiamme gialle. Forza<br />
Italia e Alleanza Nazionale chiedono le<br />
<strong>di</strong>missioni del ministro e che il governo<br />
riferisca in Parlamento. ‘’Per la seconda<br />
volta l’arroganza del ministro Padoa<br />
Schioppa, che con il suo comportamento<br />
da <strong>di</strong>ttatorello sudamericano aveva<br />
cercato <strong>di</strong> imporre siluramenti e avvicendamenti<br />
ai vertici <strong>di</strong> organismi militari<br />
e aziende <strong>di</strong> Stato violando la legge<br />
e attaccando la democrazia, è stata pe-<br />
Il Ministro dell’Economia Padoa Schioppa<br />
santemente certificata dalla magistratura<br />
amministrativa’’ <strong>di</strong>ce vicecoor<strong>di</strong>natore<br />
<strong>di</strong> Fi, Fabrizio Cicchitto. E<br />
aggiunge: ‘’Dopo la sentenza del Tar,<br />
che boccia e censura l’operato del ministro<br />
dell’Economia e la politica da<br />
regime del presidente del Consiglio,<br />
non rimane che una sola strada: le <strong>di</strong>missioni<br />
<strong>di</strong> Padoa Schioppa’’. ‘’In altri<br />
tempi un militare <strong>di</strong>sonorato come lo è<br />
stato Padoa Schioppa sarebbe tolto <strong>di</strong><br />
mezzo in modo irrevesibile - <strong>di</strong>chiara<br />
Maurizio Gasparri <strong>di</strong> Alleanza Nazionale<br />
-. Noi ci accontentiamo delle sue<br />
imme<strong>di</strong>ate <strong>di</strong>missioni dopo che il tar ha<br />
bocciato la rimozione illegale del generale<br />
Speciali. Dopo il caso Petroni<br />
un’altra bocciatura per un ministro che<br />
rappresenta una vergogna per l’Italia.<br />
Va cacciato subito. Intervenga il Capo<br />
dello Stato contro i ban<strong>di</strong>ti che infestano<br />
il palazzo. Via il ministro del malaffare<br />
e torni subito Speciale alla guida<br />
della Finanza’’. Sempre da Via della<br />
Scrofa, Ignazio <strong>La</strong> Russa chiede che il<br />
governo riferisca ‘’urgentemente’’.<br />
‘’Ho incaricato il vicepresidente del<br />
Gruppo <strong>di</strong> An Edmondo Cirielli <strong>di</strong> formalizzare<br />
tale richiesta. <strong>La</strong> sentenza<br />
del Tar definisce la rimozione del Generale<br />
un ‘eccesso <strong>di</strong> potere’ da parte<br />
del governo. In qualunque altro Paese<br />
civile - conclude il il capogruppo <strong>di</strong><br />
An- tale sentenza porterebbe alle imme<strong>di</strong>ate<br />
<strong>di</strong>missioni del ministro competente’’.<br />
Sulla stessa linea infine il<br />
presidente dei senatori <strong>di</strong> Forza Italia<br />
Renato Schifani: ‘’Nel giro <strong>di</strong> due settimane<br />
l’arroganza e la protervia politico<br />
istituzionale <strong>di</strong> questo governo è stata<br />
smascherata dalla magistratura che ha<br />
confermato l’illegittimità <strong>di</strong> quegli atti<br />
<strong>di</strong> rimozione che noi avevamo denunziato.<br />
A questo punto, mentre ci atten-<br />
<strong>di</strong>amo le <strong>di</strong>missioni del ministro Padoa<br />
Schioppa, è doveroso che il parlamento<br />
affronti imme<strong>di</strong>atamente il problema<br />
del rispetto delle regole istituzionali e<br />
dell’uso delle istituzioni per fini politici<br />
del quale l’esecutivo Pro<strong>di</strong> è triste protagonista<br />
della storia del nostro Paese’’.<br />
<strong>La</strong> vicenda aveva provocato dure polemiche<br />
anche nella maggioranza: Di<br />
Pietro in particolare aveva chiesto a Visco<br />
<strong>di</strong> fare un passo in<strong>di</strong>etro. ‘’Se il<br />
governo ascoltasse <strong>di</strong> più il ministro Di<br />
Pietro, eviteremmo tante brutte figure’’<br />
sottolinea lapidario il senatore Nello<br />
Formisano, capogruppo dell’Italia dei<br />
Valori a palazzo Madama. Il centrosinistra<br />
però <strong>di</strong>fende in larga parte l’operato<br />
<strong>di</strong> Padoa-Schioppa. Per il capogruppo<br />
del Pd alla Camera, Antonello Soro,<br />
la decisione del Tar non mette in <strong>di</strong>fficoltà<br />
il ministero dell’Economia. ‘’Mi<br />
pare <strong>di</strong> aver letto sui giornali le cronache<br />
<strong>di</strong> uno che andava in vacanza con<br />
mezzi dello Stato, cosa che non mi pare<br />
appropriata per un servitore dello Stato’’.<br />
Secondo Roberto Villetti, capogruppo<br />
socialista della Rosa nel pugno,<br />
‘’il governo aveva tutto il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> rimuovere<br />
il generale Speciale’’. ‘’Non è<br />
però la prima volta che una decisione<br />
politica viene rovesciata da una sentenza<br />
del tribunale amministrativo. Di<br />
questo passo -conclude l’esponente del<br />
Partito socialista- si andrà a una sempre<br />
più frequente invasione <strong>di</strong> campo tra la<br />
sfera politica e quella giu<strong>di</strong>ziaria che<br />
non gioverà certo a nessuno’’. “Ho rassegnato<br />
le definitive ed irrevocabili <strong>di</strong>missioni<br />
dal Comando generale della<br />
Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> finanza <strong>di</strong>rettamente al capo<br />
dello Stato, che è al <strong>di</strong> sopra del governo,<br />
rappresenta la Nazione ed è il capo<br />
delle Forze armate, nell’interesse della<br />
Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> finanza e del Paese, perché<br />
non intendo più<br />
collaborare al<br />
servizio <strong>di</strong> questo<br />
governo”.<br />
Lo <strong>di</strong>ce il generale<br />
Roberto<br />
Speciale alle<br />
Agenzie Stampa.<br />
“Sei mesi fa<br />
- ricorda l’ufficiale<br />
- ho rifiutato<br />
il prestigioso<br />
incarico <strong>di</strong><br />
consigliere alla<br />
Corte dei Conti<br />
e oggi rifiuto il<br />
Comando generale<br />
della<br />
Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> finanza<br />
nel quale<br />
ero stato reintegrato<br />
a pieno titolo<br />
con la sentenza<br />
del Tar.<br />
L’unica vera finalità<br />
del mio ricorso<br />
era quella<br />
<strong>di</strong> avere restituito<br />
l’onore <strong>di</strong> cui<br />
ero stato spogliato<br />
in maniera<br />
inaccettabile e<br />
ingiusta. Questo<br />
riscatto vale più<br />
<strong>di</strong> qualunque<br />
somma <strong>di</strong> danaro.<br />
Non mi<br />
aspetto senso <strong>di</strong><br />
gratitu<strong>di</strong>ne, questo<br />
è l’ultimo<br />
atto da militare”.<br />
‘’Non ho mai<br />
pensato <strong>di</strong> tornare<br />
alla guida della<br />
Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza’’,<br />
<strong>di</strong>ce poi<br />
ai microfoni <strong>di</strong><br />
Sky Tg24. ‘’Il<br />
mio non è stato<br />
un colpo <strong>di</strong> sce-<br />
Direzione - Redazione - Amministrazione<br />
Via Lucifero 40 -88900 Crotone<br />
Tel. (0962) 905192<br />
Fax (0962) 902528<br />
Direttore E<strong>di</strong>toriale<br />
Pino D’Ettoris<br />
Direttore Responsabile<br />
Tina D’Ettoris<br />
Iscriz. registro naz. della Stampa n. 4548 del 12.02.1994<br />
- ROC n. 2734 -<br />
Servizi fotografici, fotocomposizione e impaginazione<br />
c/c postale 15800881<br />
Intestato a IL CORRIERE DEL SUD<br />
Associato U. S. P. I.<br />
UNIONE STAMPA<br />
PERIODICA ITALIANA<br />
na, ma un gesto ponderato’’. ‘’Io mi sono<br />
<strong>di</strong>messo - spiega - per spirito <strong>di</strong> servizio<br />
affinché cessi questa vergognosa polemica.<br />
Per amore della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza e<br />
per lo Stato che ho servito per 46 anni<br />
faccio un passo in<strong>di</strong>etro. Voglio <strong>di</strong>mostrare<br />
- ha aggiunto l’ex comandante generale<br />
delle Fiamme gialle - che non sono legato<br />
a nessuna poltrona’’. Da parte sua, il<br />
presidente Napolitano ha risposto con<br />
una missiva a Speciale: ‘’Generale, ho<br />
ricevuto la lettera con la quale ella ha rassegnato<br />
- in ‘spirito <strong>di</strong> servizio verso le<br />
istituzioni’ - le ‘<strong>di</strong>missioni dalle funzioni<br />
<strong>di</strong> Comandate Generale della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />
Finanza’, e le comunico <strong>di</strong> aver già provveduto<br />
a investire della questione le competenti<br />
autorità <strong>di</strong> governo’’. Dimissioni<br />
accettate dal ministro dell’Economia.<br />
“Ho ricevuto la Sua lettera <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni<br />
irrevocabili che Ella ha in<strong>di</strong>rizzato al Presidente<br />
della Repubblica, al Presidente<br />
del Consiglio dei Ministri, al Ministro<br />
della Difesa e al sottoscritto. Accetto la<br />
Sua manifestazione <strong>di</strong> volontà”. E’ quanto<br />
si legge nella lettera inviata dal ministro<br />
dell’Economia Tommaso Padoa-<br />
Schioppa all’ex comandante generale<br />
della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza Roberto Speciale.<br />
Il Governo, prosegue il ministro,<br />
“si riserva <strong>di</strong> valutare se fare ricorso<br />
avverso la sentenza del Tribunale Amministrativo<br />
Regionale per il <strong>La</strong>zio”.<br />
<strong>La</strong> lettera <strong>di</strong> Speciale non è piaciuta al<br />
presidente del Consiglio Romano Pro<strong>di</strong><br />
. “E’ una lettera irrituale nella forma e<br />
nei mo<strong>di</strong>, che non cambia la posizione<br />
del governo”, ha commentato il premier.<br />
“Vedremo nelle prossime ore gli<br />
aspetti procedurali da seguire”, ha aggiunto.<br />
Il centrodestra plaude invece<br />
alla scelta del generale. Per Renato<br />
Schifani, capogruppo <strong>di</strong> Forza Italia al<br />
Senato, è ‘’un gesto che merita rispetto<br />
per un uomo dello Stato che <strong>di</strong>mostra<br />
<strong>di</strong> non essere interessato al potere personale,<br />
ma alla sola tutela della verità e<br />
della sua <strong>di</strong>gnità’’. “Che lezione <strong>di</strong> stile<br />
ha dato il generale Speciale rassegnando<br />
le proprie <strong>di</strong>missioni”, gli fa eco il<br />
coor<strong>di</strong>natore delle segreterie della<br />
Lega Roberto Calderoli. Mentre<br />
secondo il capogruppo Prc al Senato,<br />
Giovanni Russo Spena, “Speciale<br />
ha fatto l’unica cosa che poteva<br />
fare e ha scritto le uniche<br />
parole che poteva scrivere’’. E aggiunge:<br />
‘’A me sembra che le sue<br />
<strong>di</strong>missioni rendano inutile il ricorso<br />
al Consiglio <strong>di</strong> Stato”.<br />
Giorgio <strong>La</strong>mbrinopulos<br />
Sito Internet:<br />
http://www.corrieredelsud.it<br />
E-Mail:<br />
redazione@corrieredelsud.it - <strong>di</strong>rettore@corrieredelsud.it<br />
giornalisti@corrieredelsud.it
T Pagina N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre re<br />
Donne nell’Islam: <strong>di</strong>ritti e restrizioni<br />
52^ Parte<br />
Roberto Cavallo<br />
Nella scorsa puntata abbiamo<br />
visto come l’Occidente,<br />
con la pornografia<br />
invadente e con i nuovi<br />
traffici legati alla prostituzione<br />
femminile, non costituisca certo<br />
un esempio positivo per il giusto<br />
rispetto dovuto alla donna. <strong>La</strong><br />
lotta <strong>di</strong> associazioni e <strong>di</strong> ONG,<br />
soprattutto cristiane, volte a<br />
denunciare e a spezzare queste<br />
forme <strong>di</strong> nuove schiavitù, sembra<br />
infrangersi conto il muro<br />
del profitto e della criminalità<br />
organizzata. Caduta la cortina<br />
<strong>di</strong> ferro, oggi sono soprattutto<br />
le ragazze dell’Est europeo<br />
a pagare in prima persona; ma<br />
anche dall’Africa un fiume <strong>di</strong><br />
donne si riversa sui marciapie<strong>di</strong><br />
d’Europa. Fra queste ultime<br />
le nigeriane sono sicuramente<br />
le più numerose. E’ emblematico<br />
che esse provengano quasi<br />
esclusivamente dagli Stati meri<strong>di</strong>onali<br />
della Nigeria, popolati<br />
da genti cristiane o animiste.<br />
Alcune arrivano anche dal nord<br />
musulmano, ma si tratta per lo<br />
più <strong>di</strong> ragazze sfruttate appartenenti<br />
alla minoranza cristiana<br />
perseguitata. Per quanto mi risulta,<br />
insomma, non ci sono (o<br />
comunque sono rare) le giovani<br />
nigeriane avviate alla prostituzione<br />
<strong>di</strong> origine musulmana.<br />
Tale dato <strong>di</strong> fatto trova fondamento<br />
nel principio generale<br />
che una donna islamica non<br />
deve mai essere sottomessa a<br />
un non musulmano: una ragazza<br />
islamica non può sposare un<br />
non musulmano, fosse anche<br />
ebreo o cristiano, perché a causa<br />
della sua naturale debolezza<br />
rischierebbe <strong>di</strong> farsi influenzare<br />
dal marito. E’ invece possibile<br />
– ed auspicato – il contrario. In<br />
questo modo i figli si trovano<br />
automaticamente nella fede paterna,<br />
mentre la donna ebrea o<br />
cristiana, se pure nel tempo non<br />
si sarà convertita all’Islam, sarà<br />
costretta a vedere morire con<br />
sé la possibilità <strong>di</strong> trasmettere<br />
alle nuove generazioni il proprio<br />
credo. <strong>La</strong> donna <strong>di</strong>venta<br />
così uno strumento privilegiato<br />
<strong>di</strong> espansione dell’Islam. Da<br />
qui nasce anche il <strong>di</strong>sprezzo<br />
per coloro che sono celibi e la<br />
condanna morale del celibato,<br />
<strong>di</strong>sprezzo espressamente previsto<br />
dal Corano (Sura 24,32).<br />
Secondo il teologo don Georges<br />
Wa<strong>di</strong>h Haddad, questo atteggiamento<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa del ruolo<br />
materno “…è richiesto dal Corano<br />
ed è imposto come norma<br />
<strong>di</strong> vita. Infatti l’espansionismo<br />
islamico, inizialmente condotto<br />
attraverso la guerra, è in seguito<br />
stato sempre gestito attraverso<br />
il ventre delle donne, prima <strong>di</strong><br />
tutto con un numero <strong>di</strong> maternità<br />
più numerose possibili. Un altro<br />
modo <strong>di</strong> perpetuare l’espansione<br />
dell’islam consiste, infatti,<br />
nell’incitamento della propaganda<br />
islamica a sposare donne<br />
<strong>di</strong> altra religione, per convertirle<br />
e spingerle all’abiura” (<strong>La</strong><br />
donna in Me<strong>di</strong>oriente, Marietti,<br />
Genova-Milano, 2006, pag. 80).<br />
Anche lavorativamente, per<br />
Ayaan Hirsi Ali<br />
quanto possibile, la donna non<br />
deve <strong>di</strong>pendere da maschi che<br />
non siano musulmani. Adriano<br />
Sofri ha curato l’introduzione<br />
del libro “Non sottomessa”<br />
<strong>di</strong> Ayaan Hirsi Ali, la giovane<br />
donna somala autrice della sceneggiatura<br />
del film “Submission”,<br />
che è costato la vita al regista<br />
olandese Theo Van Gogh;<br />
Ayaan Hirsi Ali, già deputato<br />
olandese, nel maggio 2006 dovette<br />
abbandonare l’Olanda,<br />
che non le garantiva adeguata<br />
protezione, per rifugiarsi negli<br />
Stati Uniti e vivere sotto copertura.<br />
Fra le altre cose, ecco dunque<br />
cosa scrive Adriano Sofri:<br />
“<strong>La</strong> cultura islamica esclude<br />
che una donna emigri da sola e<br />
si prenda cura così intimamente<br />
<strong>di</strong> una persona, soprattutto <strong>di</strong><br />
un uomo, che non sia della sua<br />
famiglia…” (Einau<strong>di</strong>, Torino,<br />
2005, pag. XLVIII). Di conseguenza<br />
è <strong>di</strong>fficile trovare delle<br />
donne musulmane che facciano,<br />
per esempio, la badante:<br />
troverete una ragazza dell’Est<br />
europeo, una filippina, una sudamericana;<br />
non un’araba. Così<br />
protetta dalla tra<strong>di</strong>zione musulmana,<br />
l’emancipazione femminile<br />
fatica ad affermarsi anche<br />
negli Stati arabi più laicisti. In<br />
occasione della XIX Conferenza<br />
dei 45 Ministri degli Esteri<br />
dell’Organizzazione della Conferenza<br />
Islamica (OCI), tenutasi<br />
al Cairo nel 1990, venne<br />
promulgata la Dichiarazione<br />
dei <strong>di</strong>ritti dell’uomo nell’Islam.<br />
Essa riprende numerosi punti<br />
della Dichiarazione Universa-<br />
le del 1948, ma sottolinea che<br />
i <strong>di</strong>ritti umani devono comunque<br />
essere conformi alla legge<br />
musulmana, che ne fissa i limiti:<br />
<strong>di</strong>ritto alla vita, alla libertà,<br />
all’uguaglianza, alla giustizia,<br />
all’equità nei processi, alla protezione<br />
contro gli abusi <strong>di</strong> potere<br />
e contro la tortura, il <strong>di</strong>ritto<br />
alla protezione dell’onore e della<br />
reputazione, il <strong>di</strong>ritto d’asilo,<br />
il <strong>di</strong>ritto delle minoranze (decretato<br />
dal Corano per la gente<br />
del Libro), il <strong>di</strong>ritto e l’obbligo<br />
per i musulmani <strong>di</strong> partecipare<br />
alla conduzione e alla gestione<br />
degli affari pubblici, le libertà<br />
<strong>di</strong> fede, <strong>di</strong> pensiero e <strong>di</strong> parola.<br />
Tutto questo è garantito: sempre<br />
nei limiti, però, prescritti dalla<br />
legge musulmana, come preci-<br />
3<br />
ne del Cairo viene riaffermato<br />
il ruolo storico della comunità<br />
musulmana (Umma), la migliore<br />
comunità umana possibile.<br />
Quin<strong>di</strong> si sostiene che i <strong>di</strong>ritti<br />
dell’uomo sono riassunti nella<br />
Sharia, la legge islamica considerata<br />
immutabile e definitiva,<br />
e che tutti i <strong>di</strong>ritti fondamentali<br />
e le libertà universali fanno già<br />
parte della religione islamica.<br />
In questa prospettiva, <strong>di</strong> necessaria<br />
subor<strong>di</strong>nazione dei <strong>di</strong>ritti<br />
umani all’ottica dell’Islam,<br />
vanno letti anche i più recenti<br />
tentativi <strong>di</strong> apertura ai <strong>di</strong>ritti<br />
delle donne. I paletti quin<strong>di</strong><br />
restano: come quello per cui la<br />
donna musulmana non può liberamente<br />
unirsi ad un uomo <strong>di</strong><br />
altro credo religioso. <strong>La</strong> professoressa<br />
Roberta Aluffi, docente<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto musulmano all’Università<br />
<strong>di</strong> Torino, riferisce in<br />
proposito: “<strong>La</strong> musulmana che<br />
sposa un non musulmano sarà<br />
spesso oggetto <strong>di</strong> pressioni, minacce<br />
e talora violenze da parte<br />
della famiglia. E comunque la<br />
possibilità che il matrimonio<br />
sia riconosciuto nel Paese islamico<br />
<strong>di</strong>pende dalla conversione<br />
all’islam del marito” (Avvenire,<br />
20 gennaio 2007, pag.7). <strong>La</strong><br />
non musulmana che sposa un<br />
musulmano non è obbligata a<br />
convertirsi – anche se subisce<br />
<strong>di</strong> norma molteplici pressioni<br />
in tal senso –; però in caso <strong>di</strong><br />
separazione o <strong>di</strong>vorzio perde la<br />
tutela dei figli e, se resta vedova,<br />
non può ere<strong>di</strong>tare dal marito.<br />
D’altronde l’art. 19 della<br />
citata Dichiarazione recita che<br />
solo il padre ha la responsabilità<br />
dell’educazione fisica, morale<br />
e religiosa della prole, in<br />
conformità alle sue credenze<br />
e alla sua legge religiosa. Nel<br />
periodo pre-islamico il marito<br />
aveva un potere illimitato <strong>di</strong><br />
ripu<strong>di</strong>are la moglie. Il Corano<br />
riconosce al marito la potestà<br />
<strong>di</strong> sciogliere unilateralmente<br />
il legame matrimoniale (ripu<strong>di</strong>o),<br />
ma limita con varie forme<br />
questa libertà assoluta. <strong>La</strong> donna<br />
non ha tale <strong>di</strong>ritto, ma deve<br />
avanzare specifica e motivata<br />
richiesta ad un giu<strong>di</strong>ce, che<br />
vaglierà se nel caso concreto<br />
ricorrano i tassativi casi previsti<br />
dalla sharia. Oggi il potere<br />
<strong>di</strong> ripu<strong>di</strong>o in capo al marito in<br />
<strong>di</strong>versi luoghi viene attenuato,<br />
sottoponendolo a talune con<strong>di</strong>zioni.<br />
Sta <strong>di</strong> fatto che solo<br />
in pochi Stati, come la Tunisia<br />
(fin dal 1956) e il Marocco (con<br />
il nuovo co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> famiglia del<br />
2004), il ripu<strong>di</strong>o unilaterale<br />
dell’uomo è apertamente proibito,<br />
con il riconoscimento del<br />
<strong>di</strong>vorzio per ambedue i sessi.<br />
Né è necessaria, in questi Paesi,<br />
l’autorizzazione a sposarsi<br />
da parte del padre o comunque<br />
<strong>di</strong> un uomo che faccia da tutore<br />
(wali). Negli altri co<strong>di</strong>ci, anche<br />
moderni, l’istituto del wali viene<br />
invece mantenuto, per cui<br />
l’opposizione alla volontà del<br />
wali, che è sempre un uomo, è<br />
sconveniente e, talvolta, praticamente<br />
impossibile (“Islam:<br />
storia, dottrina, rapporti con il<br />
cristianesimo”, a cura del Centro<br />
Federico Peirone, Elle<strong>di</strong>ci,<br />
2004, pag. 132).<br />
sa il testo. Nella Dichiarazio- (Continua)
L’uccisione della signora<br />
Reggiani a Roma, ha<br />
messo a nudo la fragilità e<br />
la debolezza ormai drammatica<br />
del nostro Paese. Abbiamo visto<br />
un volto <strong>di</strong> un’Italia che fa veramente<br />
tremare. Questo delitto<br />
mette in <strong>di</strong>scussione l’immigrazione<br />
selvaggia che insieme ad<br />
immigrati con voglia <strong>di</strong> lavorare<br />
ha importato anche delinquenti<br />
pronti a commettere qualsiasi<br />
reato. Perfino le autorità romene<br />
l’hanno spiegato: “Da noi la situazione<br />
è tranquilla perché i nostri<br />
delinquenti sono venuti tutti<br />
da voi”. Siamo <strong>di</strong>ventati importatori<br />
<strong>di</strong> delitti, i delinquenti<br />
sono attratti dalla nostra terra,<br />
come hanno detto ad Ottoemezzo<br />
<strong>di</strong> Giuliano Ferrara. <strong>La</strong> polizia<br />
fa quello che può ma i mezzi<br />
sono scarsi, inoltre la sinistra al<br />
governo è incapace <strong>di</strong> fare una<br />
seria politica sulla sicurezza.<br />
Avremmo già dovuto bloccare<br />
gli ingressi - scrive Giampaolo<br />
Pansa – invece la nostra frontiera<br />
resta spalancata. Ma dove<br />
sta scritto che dobbiamo accogliere<br />
tutti, compresi quelli che<br />
entrano in casa nostra per delinquere?<br />
Si chiede lo scrittore.<br />
In ogni modo viviamo in una<br />
società globalizzata che porta a<br />
convivere sullo stesso territorio<br />
persone <strong>di</strong> cultura, lingua, abitu<strong>di</strong>ni<br />
e provenienza <strong>di</strong>versa, ma<br />
per raggiungere la pacifica convivenza<br />
é importante che tutti<br />
con<strong>di</strong>vidono quei valori minimi,<br />
come il non rubare, non uccidere,<br />
<strong>di</strong>versamente la convivenza<br />
sarà sostituita dalla violenza e<br />
dallo scontro. E’ in<strong>di</strong>spensabile<br />
riconoscere questi valori<br />
universali che sono riconosciuti<br />
dalla ragione a prescindere da<br />
ogni fede religiosa, sono valori<br />
che vincolano anche chi ha una<br />
religione <strong>di</strong>versa da quella storicamente<br />
maggioritaria in Italia<br />
o non ne ha nessuna, senza<br />
che questo vincolo costituisca<br />
un’oppressione delle minoranze<br />
o un’ingerenza della Chiesa<br />
nella vita sociale. Certo gli italiani,<br />
la Chiesa Cattolica hanno<br />
una lunga storia d’accoglienza<br />
dei più poveri e dei più deboli.<br />
“Ma lo Stato non può orientare<br />
la sua politica dell’immigrazione<br />
al solo principio <strong>di</strong> accoglienza,<br />
e infatti Benedetto<br />
XVI menziona insieme ‘sicurezza<br />
e accoglienza’. Buonista<br />
è chi parla solo <strong>di</strong> accoglienza<br />
<strong>di</strong>menticando la sicurezza, solo<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong>menticando i doveri,<br />
solo <strong>di</strong> minoranze <strong>di</strong>menticando<br />
che esistono anche i <strong>di</strong>ritti<br />
delle maggioranze, primo fra<br />
tutti quello a una vita sicura e a<br />
uno Stato che ci sappia proteggere<br />
dalla violenza quoti<strong>di</strong>ana”.<br />
( Massimo Introvigne, Il Papa<br />
non è buonista. L’accoglienza<br />
non prescinde dalla sicurezza,<br />
9 novembre 2007, Il Giornale<br />
della Libertà). Il car<strong>di</strong>nale Biffi<br />
qualche anno fa <strong>di</strong>sse che in<br />
Italia avremmo dovuto iniziare<br />
a far entrare solo persone provenienti<br />
da paesi che avevano<br />
una struttura sociale simile alla<br />
nostra. Scegliamoli, dunque,<br />
gli immigrati. Stipuliamo accor<strong>di</strong><br />
bilaterali con i paesi <strong>di</strong><br />
provenienza e valutiamoli prima<br />
<strong>di</strong> farli approdare in Italia.<br />
Occorre ricordare a certi cat-<br />
Lo scrittore Giampaolo Pansa<br />
Ufficialmente Daniele Luttazzi<br />
è stato licenziato<br />
da LA7 per aver offeso<br />
Giuliano Ferrara, ufficiosamente<br />
per le critiche blasfeme mosse<br />
all’enciclica <strong>di</strong><br />
papa Ratzinger.<br />
Questi laicissimi<br />
guitti<br />
da palcoscenico,<br />
“affetti” in<br />
massa (la lista<br />
è lunghissima)<br />
da “grillite<br />
acuta” (“patologia”<br />
il cui<br />
virus primor<strong>di</strong>ale<br />
scaturì da<br />
Beppe Grillo),<br />
ci dovrebbero<br />
spiegare perché<br />
quando devono<br />
scegliere<br />
un soggetto<br />
da immolare<br />
sull’altare del<br />
loro ego, guarda<br />
caso, parano<br />
sempre contro<br />
la Chiesa Cattolica.<br />
Eppure<br />
se facessero<br />
una ricognizione<br />
in casa loro,<br />
<strong>di</strong> personaggi<br />
Beppe Grillo<br />
Politica<br />
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
I <strong>di</strong>ritti delle maggioranze<br />
tolici dalla lacrimuccia facile<br />
che esistono i <strong>di</strong>ritti della maggioranza.<br />
Due anni fa intervenendo<br />
ad un convegno internazionale<br />
sulle nuove religioni,<br />
svoltosi a Palermo, Alessandro<br />
Pagano, allora assessore alla<br />
cultura della Regione Siciliana,<br />
sosteneva che in Europa la<br />
<strong>di</strong>fesa dei <strong>di</strong>ritti delle minoranze<br />
è spesso promossa con un<br />
LETTERA AL DIRETTORE<br />
metodo assolutamente sbagliato.<br />
Si ritiene, cioè, che il modo<br />
migliore per <strong>di</strong>fendere le minoranze<br />
consista nel far finta che<br />
le maggioranze non esistano e<br />
anzi nel dare addosso alle maggioranze<br />
pubblicamente e con<br />
gesti <strong>di</strong> grande valore simbolico.<br />
E l’onorevole Pagano faceva<br />
riferimento alla Spagna <strong>di</strong><br />
Josè Luis Rodriguez Zapatero,<br />
e istituzioni da sbeffeggiare ne<br />
troverebbero a iosa! Ad esempio,<br />
perché non cominciano a<br />
canzonare le magnifiche sorti e<br />
progressive dell’illuminismo, i<br />
che non tiene conto<br />
della maggioranza<br />
dei citta<strong>di</strong>ni spagnoli<br />
che sono cattolici,provocandoli<br />
in continuazione<br />
con misure anticlericali<br />
che offendono<br />
punti essenziali<br />
della loro fede.<br />
Secondo il ragionamento<br />
<strong>di</strong> Pagano<br />
lo zapaterismo<br />
è una fabbrica <strong>di</strong><br />
xenofobia, proprio<br />
perché “quando<br />
non si rispettano,<br />
anzi si <strong>di</strong>sprezzano<br />
pubblicamente,<br />
i <strong>di</strong>ritti delle maggioranze,<br />
queste si<br />
innervosiscono e si<br />
crea un clima dove<br />
anche l’effettiva<br />
tutela delle minoranze<br />
– che non può<br />
essere giuri<strong>di</strong>ca,<br />
ma ha bisogno del<br />
consenso – <strong>di</strong>venta<br />
<strong>di</strong>fficile”.(Massimo<br />
Introvigne, minoranze<br />
religiose e<br />
<strong>di</strong>ritti delle maggioranze.<br />
Contro lo<br />
zapaterismo, 2.7.05<br />
Il Domenicale).<br />
Bisogna aggiungere<br />
che nei Paesi dove<br />
una religione ha<br />
forgiato l’identità<br />
e la storia della nazione come il<br />
cattolicesimo in Italia, ma anche<br />
l’Ortodossia in Russia, o l’Islam<br />
in Marocco, non può funzionare<br />
neanche il modello statunitense,<br />
che considera tutte le religioni tra<br />
loro assolutamente uguali. Questo<br />
può andare bene negli USA,<br />
che è stato così fin dalle origini,<br />
ma solo una finzione giuri<strong>di</strong>ca<br />
permetterebbe <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che la<br />
cui ideatori e continuatori (i laici<br />
del nostro tempo) dopo aver rimosso<br />
Dio dall’orizzonte umano<br />
si sono ridotti a credere agli oroscopi,<br />
ai maghi, agli spiriti guida<br />
Chiesa Cattolica in Italia è una<br />
religione uguale alle 600 altre<br />
presenti nel nostro Paese. E lo<br />
stesso vale per l’islam in Marocco<br />
o per l’ortodossia in Russia o<br />
in Georgia. Ci sono Paesi dove la<br />
religione ha fatto la nazione non<br />
riconoscerlo è una sciocchezza,<br />
così come non riconoscere le ra<strong>di</strong>ci<br />
cristiane dell’Europa. <strong>La</strong> provocazione<br />
sui <strong>di</strong>ritti delle maggioranze<br />
è valida anche per gli immigrati<br />
che sono minoranze rispetto agli<br />
europei che li ospitano. Vale per gli<br />
omosessuali, che sono pur sempre<br />
delle minoranze, l’insistenza quasi<br />
maniacale dei loro <strong>di</strong>ritti fa <strong>di</strong>menticare<br />
quelli delle famiglie che sono<br />
la maggioranza. Vale per i <strong>di</strong>ritti dei<br />
lavoratori italiani o francesi rispetto<br />
all”idraulico polacco” immigrato.<br />
A questo proposito sta facendo <strong>di</strong>scutere<br />
il bando delle Poste Italiane<br />
<strong>di</strong> assumere 500 nuovi <strong>di</strong>pendenti<br />
part-time dove metà dei posti<br />
sono riservati agli stranieri. Su<br />
internet monta la protesta: “Invece<br />
che largo ai giovani, le Poste<br />
fanno largo agli immigrati”,<br />
“Chi pensa ai precari <strong>di</strong> casa nostra?”,<br />
“Italiani <strong>di</strong>scriminati, immigrati<br />
tutelati”, “Dopo le quote<br />
rose, ecco le quote nere”. Vale<br />
per le persone comuni italiani<br />
turbate dai giu<strong>di</strong>ci che mandano<br />
assolti noti terroristi, delinquenti<br />
vari in nome del <strong>di</strong>ritto<br />
al garantismo <strong>di</strong> una minoranza<br />
extracomunitaria e politicamente<br />
estremista che rischierebbe <strong>di</strong><br />
essere <strong>di</strong>scriminata, mentre del<br />
<strong>di</strong>ritto della maggioranza non si<br />
tiene conto. Vale per le piccole<br />
e me<strong>di</strong>e industrie che sentono<br />
parlare del <strong>di</strong>ritto internazionale<br />
garantito <strong>di</strong> chi importa prodotti<br />
cinesi e molto meno del loro <strong>di</strong>ritto<br />
ad esistere e garantire posti<br />
<strong>di</strong> lavoro.<br />
Domenico Bonvegna<br />
e agli asini che volano? Oppure<br />
perché non ironizzano sui padri<br />
“nobili” del comunismo e del<br />
nazismo (ideologica a stretta parentela<br />
atea) che prima <strong>di</strong> prendere<br />
importanti decisioni<br />
praticavano riti<br />
esoterici? E perché non<br />
mettono alla berlina<br />
gli effetti “democratici”<br />
del comunismo che<br />
dopo aver proclamato<br />
l’eguaglianza e la giustizia<br />
sociale sterminò<br />
intere nazioni e portò<br />
fame, miseria e <strong>di</strong>ttature<br />
in mezzo mondo?<br />
Ma le ri<strong>di</strong>colaggini<br />
dell’universo a cui appartengono,potrebbero<br />
continuare a lungo<br />
se si inoltrassero nel<br />
meandri della politica<br />
contemporanea. Una<br />
solo cosa è innegabile:<br />
la Chiesa Cattolica è<br />
l’unica istituzione che<br />
dona “gratis”uomini<br />
al mondo, mentre tutte<br />
le altre, perseguono<br />
esclusivamente i propri<br />
meschini interessi<br />
personali!<br />
Gianni Toffali
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
P E olitica uropea<br />
POLITICAEUROPEA<br />
Televisione senza frontiere<br />
<strong>La</strong> Commissione Europea apre una procedura<br />
d’infrazione contro l’Italia sulla pubblicità televisiva<br />
<strong>La</strong> Commissione ha<br />
inviato all’Italia una<br />
lettera <strong>di</strong> costituzione<br />
in mora concernente la violazione<br />
delle regole comunitarie<br />
in materia <strong>di</strong> pubblicità<br />
televisiva stabilite dalla<br />
<strong>di</strong>rettiva “Televisione senza<br />
frontiere”. Si tratta della<br />
prima fase del proce<strong>di</strong>mento<br />
comunitario <strong>di</strong> infrazione in<br />
questo ambito. “Le emittenti<br />
hanno bisogno della pubblicità<br />
e i pubblicitari hanno<br />
bisogno delle emittenti, ma<br />
occorre anche garantire una<br />
protezione efficace dei consumatori.<br />
Abbiamo bisogno<br />
soprattutto <strong>di</strong> una pubblicità<br />
responsabile,” ha <strong>di</strong>chiarato<br />
Viviane Re<strong>di</strong>ng, Commissaria<br />
responsabile della<br />
società dell’informazione e<br />
dei me<strong>di</strong>a. “Per beneficiare<br />
delle regole meno dettagliate<br />
e più flessibili in materia<br />
<strong>di</strong> pubblicità previste dalla<br />
<strong>di</strong>rettiva sui servizi dei me<strong>di</strong>a<br />
au<strong>di</strong>ovisivi senza frontiere<br />
<strong>di</strong> prossima adozione,<br />
l’Italia, alla stregua degli<br />
altri Stati membri, deve rispettare<br />
ed applicare piena-<br />
<strong>La</strong> Commissione ha inflitto<br />
ammende per un<br />
totale <strong>di</strong> 243 210 000<br />
euro ai gruppi Bayer, Denka,<br />
DuPont, Dow, ENI e Tosoh,<br />
per avere partecipato ad un<br />
cartello relativo alla gomma<br />
cloroprene nello Spazio economico<br />
europeo (SEE), in violazione<br />
del <strong>di</strong>vieto, previsto<br />
dal trattato CE, <strong>di</strong> cartelli e<br />
pratiche commerciali restrittive<br />
(articolo 81). Tra il 1993<br />
e il 2002, tali imprese si sono<br />
ripartite il mercato e hanno<br />
fissato i prezzi della gomma<br />
cloroprene, materiale utilizzato<br />
per la produzione <strong>di</strong> componenti<br />
in gomma <strong>di</strong> una serie<br />
<strong>di</strong> prodotti industriali, lattice<br />
per la produzione <strong>di</strong> attrezzature<br />
subacquee, preservativi e<br />
solette interne <strong>di</strong> calzature e<br />
come adesivo. L’ammenda inflitta<br />
a ENI è stata aumentata<br />
del 60%, in quanto l’impresa<br />
era già stata multata in precedenza<br />
per pratiche analoghe.<br />
Anche l’ammenda comminata<br />
a Bayer sarebbe stata maggiorata<br />
per lo stesso motivo, ma la<br />
Bayer è stata la prima impresa<br />
a presentare informazioni sul<br />
cartello in base alla comunicazione<br />
della Commissione del<br />
2002 e ha ottenuto l’immunità<br />
completa dalle ammende. <strong>La</strong><br />
commissaria responsabile per<br />
la concorrenza, Neelie Kroes,<br />
ha <strong>di</strong>chiarato: “È particolarmente<br />
scoraggiante constatare<br />
Viviane Re<strong>di</strong>ng, Commissaria responsabile della società dell’informazione<br />
mente le <strong>di</strong>sposizioni comunitarie<br />
in vigore”. L’Italia<br />
Neelie Kroes, Commissaria responsabile<br />
per la concorrenza<br />
non ha adottato le misure<br />
necessarie per attuare cor-<br />
Antitrust, sanzione per 2 3 milioni<br />
che l’industria della gomma<br />
non ha ancora imparato dall’esperienza<br />
passata a evitare<br />
i cartelli. Non riesco a capire<br />
come gli azionisti e i membri<br />
dei consigli <strong>di</strong> amministrazione<br />
possano tollerare tali pratiche<br />
illegali”. <strong>La</strong> gomma cloroprene<br />
è una gomma sintetica<br />
in grado <strong>di</strong> subire deformazioni<br />
sotto sollecitazione e <strong>di</strong><br />
riprendere la forma originale<br />
senza alterazioni permanenti.<br />
Viene soprattutto utilizzata<br />
nell’industria della gomma per<br />
la produzione <strong>di</strong> tubi flessibili,<br />
cinghie <strong>di</strong> sezione trapezoidale,<br />
cinghie <strong>di</strong> trasmissione,<br />
come adesivo nell’industria<br />
delle calzature e dei mobili e<br />
come lattice per la produzione<br />
<strong>di</strong> attrezzature subacquee,<br />
preservativi e solette interne<br />
<strong>di</strong> calzature. L’indagine della<br />
Commissione è cominciata<br />
nel marzo e luglio 2003 con<br />
ispezioni a sorpresa organizzate<br />
in seguito ad una richiesta<br />
<strong>di</strong> immunità presentata dalla<br />
Bayer ai sensi della comunicazione<br />
del 2002 sul trattamento<br />
favorevole Il cartello Almeno<br />
a partire dal 1993 e fino al<br />
2002, i produttori <strong>di</strong> gomma<br />
cloroprene hanno costituito un<br />
cartello nel quadro del quale<br />
concordavano le rispettive<br />
quote <strong>di</strong> mercato e fissavano i<br />
prezzi. Le imprese si riunivano<br />
regolarmente per <strong>di</strong>scutere<br />
dei prezzi, scambiare informazioni<br />
commerciali sensibili,<br />
<strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> specifici clienti e<br />
verificare l’attuazione dei loro<br />
accor<strong>di</strong> illegali.<br />
Ammende:<br />
Tali pratiche rappresentano<br />
un’infrazione particolarmente<br />
grave delle norme antitrust<br />
contenute nel trattato CE. Nel<br />
fissare gli importi delle ammende,<br />
la Commissione ha tenuto<br />
conto dell’incidenza del<br />
cartello sulle ven<strong>di</strong>te delle <strong>di</strong>verse<br />
società coinvolte, della<br />
quota <strong>di</strong> mercato complessiva,<br />
dell’estensione geografica del<br />
cartello e dell’effettiva attua-<br />
rettamente le <strong>di</strong>sposizioni<br />
della <strong>di</strong>rettiva “Televisione<br />
senza frontiere” e garantire<br />
che queste <strong>di</strong>sposizioni siano<br />
effettivamente rispettate.<br />
Uno stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>pendente ha<br />
evidenziato che le emittenti<br />
italiane non rispettano le<br />
<strong>di</strong>sposizioni quantitative in<br />
materia <strong>di</strong> pubblicità stabilite<br />
dalla <strong>di</strong>rettiva, in particolare<br />
la regola che fissa<br />
a il tetto massimo <strong>di</strong> pubblicità<br />
per ora a 12, la regola<br />
che prevede un intervallo<br />
<strong>di</strong> almeno 20 minuti<br />
tra due spot pubblicitari e<br />
quella che riguarda le interruzioni<br />
pubblicitarie durante<br />
i film. <strong>La</strong> legislazione<br />
italiana, nel calcolare i<br />
tempi massimi <strong>di</strong> pubblicità,<br />
non tiene conto degli<br />
spot <strong>di</strong> televen<strong>di</strong>ta - e ciò<br />
determina il superamento<br />
dei limiti stabiliti dalla<br />
<strong>di</strong>rettiva - e non rispetta<br />
neppure la durata minima<br />
<strong>di</strong> 15 minuti prevista dalla<br />
<strong>di</strong>rettiva per le “finestre <strong>di</strong><br />
programmazione destinate<br />
alla televen<strong>di</strong>ta” (ossia<br />
i programmi <strong>di</strong> televen<strong>di</strong>ta<br />
su un canale televisivo generalista).<br />
Inoltre, contrariamente<br />
a quanto previsto<br />
dalla <strong>di</strong>rettiva, per la legge<br />
italiana l’autopromozione<br />
- tra cui le pubblicità delle<br />
emittenti per i loro programmi<br />
o prodotti - non è<br />
zione degli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> cartello.<br />
<strong>La</strong> Commissione ha aumentato<br />
le ammende comminate a ENI<br />
e a Bayer, rispettivamente del<br />
60% e del 50%, poiché erano<br />
già state multate più volte per<br />
attività <strong>di</strong> cartello nel quadro<br />
<strong>di</strong> precedenti decisioni della<br />
Commissione. Conformemente<br />
al programma <strong>di</strong> trattamento<br />
favorevole della Commissione<br />
è stata ricompensata la collaborazione<br />
<strong>di</strong> tre gruppi. Bayer<br />
(anche se reci<strong>di</strong>va) ha ottenuto<br />
l’immunità completa, mentre a<br />
Tosoh e a DuPont/Dow è stata<br />
concessa una riduzione rispettivamente<br />
del 50% e del 25%<br />
dell’ammenda. Nella fattispecie,<br />
le ammende sono state calcolate<br />
in base agli orientamenti<br />
per il calcolo delle ammende<br />
del 2006 in vigore al momento<br />
della notifica della comunicazione<br />
degli addebiti. Le ammende<br />
inflitte e le riduzioni<br />
concesse dalla Commissione<br />
Ammenda* (in euro)<br />
5<br />
una forma <strong>di</strong> pubblicità. Ne<br />
consegue che dei programmi,<br />
tra cui i telegiornali, subiscono<br />
interruzioni troppo<br />
numerose e troppo lunghe,<br />
in contrasto con le <strong>di</strong>sposizioni<br />
della <strong>di</strong>rettiva che<br />
limita l’inserimento <strong>di</strong> spot<br />
pubblicitari. D’altra parte<br />
alcune norme fondamentali<br />
della <strong>di</strong>rettiva, come quelle<br />
che garantiscono il rispetto<br />
della <strong>di</strong>gnità umana e della<br />
non <strong>di</strong>scriminazione, non<br />
sono applicate ai messaggi<br />
<strong>di</strong> autopromozione <strong>di</strong>ffusi<br />
sui canali televisivi italiani.<br />
<strong>La</strong> Commissione nutre inoltre<br />
dei dubbi circa l’efficacia<br />
della procedura prevista<br />
dalla legislazione italiana<br />
per sanzionare le infrazioni<br />
in materia <strong>di</strong> pubblicità<br />
televisiva, in quanto risulta<br />
troppo “debole” per avere<br />
un effetto <strong>di</strong>ssuasivo e proteggere<br />
in modo efficace i<br />
consumatori in Italia. <strong>La</strong><br />
Commissione ha pertanto<br />
trasmesso all’Italia una lettera<br />
<strong>di</strong> costituzione in mora<br />
per l’attuazione scorretta<br />
e il mancato rispetto della<br />
<strong>di</strong>rettiva “Televisione senza<br />
frontiere”. Il governo italiano<br />
<strong>di</strong>spone <strong>di</strong> due mesi <strong>di</strong><br />
tempo per rispondere alle<br />
preoccupazioni espresse<br />
dalla Commissione.<br />
Giorgio <strong>La</strong>mbrinopulos<br />
conformemente alla comunicazione<br />
sul trattamento favorevole<br />
sono le seguenti: Riduzione<br />
in base alla comunicazione<br />
sul trattamento favorevole (in<br />
percentuale) Riduzione in base<br />
alla comunicazione sul trattamento<br />
favorevole (in euro)<br />
Azioni <strong>di</strong> risarcimento del danno:<br />
Le persone o imprese vittime<br />
del comportamento anticoncorrenziale<br />
descritto nel caso<br />
<strong>di</strong> specie possono a<strong>di</strong>re i tribunali<br />
nazionali per richiedere il<br />
risarcimento dei danni subiti,<br />
presentando elementi della decisione<br />
pubblicata come prove<br />
del fatto che il comportamento<br />
ha avuto luogo ed era illegale.<br />
Benché la Commissione abbia<br />
multato le imprese in questione,<br />
gli eventuali risarcimenti<br />
non subiranno riduzioni per effetto<br />
dell’ammenda della Commissione.<br />
È stato pubblicato un<br />
Libro verde sull´applicazione<br />
del <strong>di</strong>ritto da parte dei privati.<br />
Bayer, Germania 100% 201 000 000<br />
Tosoh, Giappone 50% 4 800 000<br />
DuPont, Stati Uniti del quale Dow, 25% 19 750 000<br />
ENI, Italia 132 160 000<br />
Denka, Giappone 47 000 000<br />
TOTALE 243 210 000<br />
G.L.<br />
(*) Le persone giuri<strong>di</strong>che all’interno dell’impresa possono essere ritenute responsabili<br />
in solido della totalità o <strong>di</strong> una parte dell´ammenda comminata
6 nformazione<br />
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
dalla<br />
Calabria<br />
Moratoria europea<br />
sulla <strong>di</strong>struzione<br />
degli embrioni umani<br />
Crotone - L’Associazione<br />
Scienza & Vita ha deciso<br />
<strong>di</strong> aderire alla proposta<br />
lanciata dal quoti<strong>di</strong>ano<br />
“Avvenire” per una moratoria<br />
europea sulla <strong>di</strong>struzione degli<br />
embrioni umani. Una campagna<br />
che si rende tanto più necessaria<br />
dopo gli stu<strong>di</strong> condotti<br />
in Giappone e Stati Uniti su<br />
cellule adulte fatte “ringiovanire”<br />
a staminali pluripotenti. “E’<br />
questa la strada per ricerche eticamente<br />
sostenibili” - precisa<br />
Scienza & Vita” -, che si appella<br />
ai ricercatori europei perché<br />
si eviti la <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> embrioni<br />
umani a scopi scientifici.<br />
“Da sempre noi sosteniamo - ricordano<br />
i presidenti <strong>di</strong> Scienza<br />
& Vita, Maria Luisa Di Pietro e<br />
Bruno Dallapiccola - la ricerca<br />
sulle cellule staminali adulte, i<br />
cui vantaggi clinici sono stati<br />
già ampiamente documentati<br />
e <strong>di</strong>mostrati”. Scienza & Vita<br />
promuove inoltre una mobilitazione<br />
<strong>di</strong> tutte le proprie As-<br />
Mons. Domenico Graziani, Arcivescovo<br />
<strong>di</strong> Crotone-S. Severina<br />
Crotone - Noi alunni della<br />
II B <strong>La</strong> ringraziamo per il<br />
progetto “Leggifilm” che<br />
la biblioteca Pier Giorgio Frassati<br />
ha proposto e reso possibile<br />
alla “Giovanni XXIII” e sicuramente<br />
a molte altre scuole.<br />
Questa attività <strong>di</strong>dattica è molto<br />
utile a noi ragazzi dal momento<br />
che, oltre ad arricchire la nostra<br />
conoscenza, ci fa capire le <strong>di</strong>fferenze<br />
presenti tra il film e il libro.<br />
Essa educa il nostro orecchio all’ascolto<br />
e i nostri occhi a “vedere”<br />
il film; tutto ciò sviluppa<br />
enormemente la nostra concen-<br />
I Regionale<br />
sociazioni sparse sul territorio<br />
nazionale, perché la proposta <strong>di</strong><br />
moratoria europea sulla <strong>di</strong>struzione<br />
<strong>di</strong> embrioni umani venga<br />
con<strong>di</strong>visa e sottoscritta da una<br />
larga rappresentanza dell’opinione<br />
pubblica italiana.<br />
Difatti anche a Crotone alla<br />
presenza dell’Arcivescovo,<br />
mons. Domenico Graziani,<br />
si è tenuto un incontro della<br />
Consulta per l’Apostolato dei<br />
<strong>La</strong>ici della Diocesi <strong>di</strong> Crotone<br />
-S.Severina. L’Arcivescovo ha,<br />
inoltre pre<strong>di</strong>sposto un invito<br />
formale a tutti i parroci , affinché<br />
promuovano e organizzino<br />
la raccolta delle sottoscrizioni<br />
nelle loro parrocchie.<br />
Ma il momento dell’incontro<br />
della Consulta per l’Apostolato<br />
dei laici, che riteniamo degno<br />
<strong>di</strong> nota è stato quando l’Arcivescovo<br />
davanti a tutti i responsabili<br />
dei gruppi, associazioni<br />
e movimenti ha sottoscritto<br />
la proposta dell’Associazione<br />
Scienza &Vita, invitando tutte<br />
le associazioni, gruppi e movimenti<br />
ad impegnarsi a fondo<br />
per questa iniziativa.<br />
25....Francesco Bacone e gli<br />
aderenti alla corrente <strong>di</strong> pensiero<br />
dell’età moderna a lui ispirata,<br />
nel ritenere che l’uomo sarebbe<br />
stato redento me<strong>di</strong>ante la scienza,<br />
sbagliavano. Con una tale attesa<br />
si chiede troppo alla scienza;<br />
questa specie <strong>di</strong> speranza è fallace.<br />
<strong>La</strong> scienza può contribuire<br />
molto all’umanizzazione del<br />
mondo e dell’umanità. Essa però<br />
può anche <strong>di</strong>struggere l’uomo e il<br />
mondo, se non viene orientata da<br />
forze che si trovano al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong><br />
essa....<br />
26. Non è la scienza che re<strong>di</strong>me<br />
l’uomo. L’uomo viene redento<br />
me<strong>di</strong>ante l’amore (Benedetto XVI<br />
- Spe Salvi)<br />
<strong>La</strong>icità, l’universalmente umano<br />
Vi t a , f a m i g l i a , l a v o ro : i l r u o l o<br />
d e l M C L n e l l a s o c i e t à d i o g g i<br />
Questo è il tema della<br />
Conferenza programmatica<br />
regionale che si<br />
è tenuta il 14 <strong>di</strong>cembre scorso.<br />
I lavori sono stati presieduti dal<br />
Dott. Nicolò Papa, Amministratore<br />
nazionale MCL, e aperti,<br />
dopo l’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> saluto da<br />
parte <strong>di</strong> S.E. Mons. Cantafora,<br />
Vescovo <strong>di</strong> <strong>La</strong>mezia Terme,<br />
con la relazione del presidente<br />
regionale Avv. Vincenzo Massara,<br />
Il perché <strong>di</strong> questo tema,<br />
si rinviene nell’impegno che il<br />
MCL, sia a livello nazionale sia<br />
a livello regionale, sta portando<br />
avanti ormai da molti anni<br />
e che mira ad un’azione rieducativa<br />
che porti alla formazione<br />
<strong>di</strong> coscienze critiche , libere e<br />
responsabili Lo abbiamo detto<br />
anche in occasione della presentazione<br />
del Manifesto per<br />
l’identità popolare, che presto<br />
verrà presentato anche in Calabria:<br />
“In Italia, come già avvenuto<br />
in altre nazioni europee,<br />
sta avanzando, prepotentemente,<br />
la prospettiva <strong>di</strong> una società<br />
secolarizzata, egemonizzata da<br />
una cultura relativistica che,<br />
non solo pretende <strong>di</strong> espellere<br />
la <strong>di</strong>mensione religiosa da ogni<br />
ambito civile, ma attacca ad<strong>di</strong>rittura<br />
i più elementari principi<br />
del <strong>di</strong>ritto naturale, ra<strong>di</strong>cati<br />
nella cultura stessa dell’essere<br />
Nicolò Papa, Amministratore Nazionale<br />
MCL<br />
umano e riguardanti la vita, la<br />
famiglia, l’organizzazione sociale.<br />
Il richiamo al principio<br />
della laicità dello Stato, operato<br />
e proposto in maniera <strong>di</strong>storta<br />
e strumentale, sta portando alla<br />
negazione proprio <strong>di</strong> uno dei<br />
capisal<strong>di</strong> <strong>di</strong> tale principio: la<br />
<strong>di</strong>fesa e tutela dell’identità <strong>di</strong><br />
un popolo, delle proprie ra<strong>di</strong>ci,<br />
della propria storia, componenti<br />
da cui lo Stato trae origine e<br />
fondamento” Noi su questi temi<br />
sentiamo una profonda responsabilità<br />
e riteniamo che bisogna<br />
destarsi e coor<strong>di</strong>narsi al fine <strong>di</strong><br />
riaffermare, promuovere e <strong>di</strong>fendere<br />
in tutte le se<strong>di</strong> i valori<br />
non negoziabili che sono alla<br />
base della dottrina sociale della<br />
Chiesa. Il lavoro, poi, come<br />
ha affermato Giovanni Paolo II<br />
nella <strong>La</strong>borem Exercens, “è il<br />
segno <strong>di</strong> una persona operante<br />
in una comunità <strong>di</strong> persone” e<br />
che esso qualifica<br />
“in un certo senso<br />
la sua stessa natura”.<br />
Ciò significa,<br />
semplicemente, che<br />
il lavoro (almeno<br />
concettualmente) è<br />
un valore assoluto,<br />
riconducibile alla<br />
sfera dei <strong>di</strong>ritti inalienabili<br />
dell’uomo,<br />
nella sua realtà ontologica.<br />
Da questo<br />
concetto noi partiamo<br />
per riaffermare<br />
ancora una volta la<br />
centralità dell’uomo<br />
e dell’uomo lavoratore;<br />
in questo<br />
senso, il lavoro <strong>di</strong>venta<br />
una variabile<br />
in<strong>di</strong>pendente, che<br />
con<strong>di</strong>ziona tutte<br />
le scelte politiche,<br />
economiche e sociali,<br />
ed il “Vangelo del<br />
lavoro” rappresenta<br />
per tutti un riferimento<br />
in<strong>di</strong>spensabile<br />
per affermare una nuova antropologia.<br />
Il particolare momento<br />
che la nostra regione sta vivendo,<br />
interroga ognuno <strong>di</strong> noi e ci<br />
rimanda alle responsabilità <strong>di</strong><br />
ognuno. <strong>La</strong> cultura della legalità<br />
e della trasparenza non si<br />
proclama, si vive. Si vive quoti<strong>di</strong>anamente<br />
nelle piccole come<br />
nelle gran<strong>di</strong> cose. Si afferma<br />
nell’esercizio dei propri <strong>di</strong>ritti,<br />
e si concretizza nell’espletamento<br />
dei propri doveri. Noi<br />
ci sentiamo profondamente impegnati<br />
su queste tematiche, e<br />
continueremo a lavorare alacremente<br />
affinchè questi principi<br />
trovino rispondenza nell’azione<br />
politica dei nostri governanti.<br />
In questo contesto i movimenti<br />
e l’associazionismo in generale<br />
hanno un ruolo determinante<br />
da giocare, perché con la loro<br />
azione è possibile incidere nei<br />
meccanismi della politica, per<br />
in<strong>di</strong>rizzare le scelte dei governi<br />
verso i lavoratori affermando<br />
così, il primato dell’uomo sul<br />
lavoro non solo rispetto agli<br />
altri fattori della produzione,<br />
ma principalmente quale criterio<br />
interpretativo dei processi<br />
economici ed in ultima analisi,<br />
unico strumento <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio per<br />
una valutazione complessiva<br />
Mons. Cantafora, Vescovo <strong>di</strong> <strong>La</strong>mezia Terme<br />
dello sviluppo. Che cosa allora<br />
vogliamo fare, io credo che<br />
noi tutti, ognuno nel proprio<br />
ambito dobbiamo riaffermare<br />
la nostra soggettività politica e<br />
sociale, portando avanti la positiva<br />
esperienza sviluppata nel<br />
corso degli anni nella consapevolezza<br />
che solo attraverso<br />
la concezione piena dei corpi<br />
interme<strong>di</strong>, della società, dello<br />
stato, dei rapporti tra società<br />
e politica, si può ad<strong>di</strong>venire<br />
alla costruzione <strong>di</strong> un mondo<br />
migliore.Va riaffermato il principio<br />
del primato della persona<br />
in uno stato organizzato sulla<br />
base dei principi <strong>di</strong> sussidarietà<br />
e solidarietà.<br />
Lettera alla Biblioteca “Pier Giorgio Frassati”<br />
trazione, che nei primi incontri<br />
è risultata, forse, poco allenata e<br />
ci accosta con più consapevolezza<br />
all’amico libro. <strong>La</strong> volevamo<br />
anche informare del laboratorio<br />
<strong>di</strong> lettura curato dalla prof.<br />
Musumeci che ci ha offerto la<br />
possibilità <strong>di</strong> creare la nostra biblioteca<br />
<strong>di</strong> classe. Essa consiste<br />
nella lettura espressiva del libro<br />
<strong>di</strong> narrativa “Valori” <strong>di</strong> Licia<br />
Buganè e nella lettura silenziosa<br />
da parte nostra dei libri scelti.<br />
Sono state nominate dalla professoressa<br />
quattro appren<strong>di</strong>ste<br />
bibliotecarie: Nicoletta <strong>La</strong>ura,<br />
Minicò Aurora, Zizza Federica<br />
e Capocasale Anna. Esse hanno<br />
il compito <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuire i libri,<br />
averne cura e registrare quanto<br />
viene ritirato e consegnato. E’<br />
richiesta ad ogni alunno la stesura<br />
<strong>di</strong> una recensione dei testi<br />
letti. Abbiamo anche realizzato<br />
un cartellone, con il<br />
titolo “fantasticando<br />
nei libri”, dove si<br />
segnala per quanto<br />
tempo è stato trattenuto<br />
il libro e una<br />
crocetta viene apposta<br />
per ogni testo letto.<br />
Ogni alunno della<br />
classe ha portato da<br />
casa un certo numero<br />
<strong>di</strong> libri a sua scelta,<br />
per poter permettere la lettura <strong>di</strong><br />
essi ai suoi coetanei. Con grande<br />
gioia abbiamo accolto la notizia<br />
che saremmo venuti anche<br />
quest’anno a farLe visita, per<br />
passare un’altra mattinata con il<br />
progetto “Leggifilm” e avremmo<br />
ascoltato le sue preziose in<strong>di</strong>cazioni.<br />
Le saremmo molto grati<br />
se Ella volesse offrirci suggerimenti<br />
per una migliore gestione<br />
della nostra biblioteca.<br />
Con stima e riconoscenza<br />
Gli alunni della II B della<br />
Giovanni XXIII
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
dalla<br />
Calabria<br />
Quella che ieri era sembrata<br />
un’ipotesi, osservando<br />
i nuovi scavi sui marciapie<strong>di</strong><br />
delle strade del Vomero,<br />
quartiere collinare della Città, oggi<br />
è <strong>di</strong>ventata una realtà. “ In via<br />
Scarlatti, nell’isola pedonale, stamani<br />
ho visto all’opera gli operai<br />
della <strong>di</strong>tta incaricata, attraverso ill<br />
Comune <strong>di</strong> Napoli, <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre<br />
le opere necessarie – chiarisce<br />
Gennaro Capodanno, presidente<br />
del Comitato Valori collinari e<br />
fondatore del movimento RAP,<br />
<strong>di</strong> resistenza contro l’aggressione<br />
pubblicitaria -. E proprio così, al<br />
Vomero ma anche in altre quartieri<br />
<strong>di</strong> Napoli si sta procedendo in<br />
questi giorni a scavare centinaia <strong>di</strong><br />
buche per l’installazione <strong>di</strong> nuovi<br />
manufatti pubblicitari, paline ed<br />
quant’altro“. “ Basta! Non ne possiamo<br />
più – tuona Capodanno -,<br />
chie<strong>di</strong>amo non solo il rispetto delle<br />
norme e dei regolamenti, ma anche<br />
<strong>di</strong> porre un freno a questo vero e<br />
Castrovillari - “Il parere positivo<br />
da parte del Ministero<br />
degli Interni <strong>di</strong> ubicare<br />
il Commissariato <strong>di</strong> PS <strong>di</strong> Castrovillari<br />
in una nuova struttura come<br />
sollecitato, sostenuto più volte da<br />
questa Amministrazione è l’esito<br />
naturale <strong>di</strong> un intervento <strong>di</strong> concertazione<br />
a più voci, avviato da<br />
anni presso il <strong>di</strong>castero competente<br />
che mi ha visto continuamente<br />
presente a Roma, negli organismi<br />
preposti dello Stato su un<br />
problema troppo importante che<br />
bisognava risolvere in fretta nell’interesse<br />
dei lavoratori e delle<br />
stesse comunità”. Lo ha affermato<br />
il sindaco <strong>di</strong> Castrovillari, Franco<br />
Blaiotta, ricordando il suo impegno<br />
nei confronti dei ministeri,<br />
verso il Prefetto e Questore <strong>di</strong> Cosenza<br />
nonché verso il Prefetto con<br />
poteri speciali <strong>di</strong> Reggio Calabria,<br />
che “da anni – aggiunge- non si è<br />
mai interrotto per l’importanza <strong>di</strong><br />
dare risposte concrete al presi<strong>di</strong>o<br />
in quanto tale, bisognoso anche <strong>di</strong><br />
aumento <strong>di</strong> personale e <strong>di</strong> mezzi,<br />
come più volte richiamatoci dagli<br />
stessi rappresentanti del SIULP”.<br />
“Il lavoro avviato alcuni anni fa si<br />
accinge, così- sostiene Blaiotta-,<br />
ad andare in porto, dato che questo<br />
è il primo passo <strong>di</strong> un inizio<br />
<strong>di</strong> procedura che darà una risposta<br />
concreta a quest’esigenza importante,<br />
nell’interesse delle popolazioni<br />
ed a supporto <strong>di</strong> quella<br />
sicurezza <strong>di</strong> cui queste Forze<br />
delll’Or<strong>di</strong>ne, con le altre, sono riferimento<br />
nel territorio. Dunque il<br />
via libera del ministero del Viminale<br />
incammina il Commissariato<br />
verso l’attesa e la legittima nuova<br />
sistemazione, la quale darà una<br />
mano allo svolgimento <strong>di</strong> tutte<br />
I R<br />
nformazione egionale<br />
proprio inquinamento pubblicitario.<br />
Nei giorni scorsi abbiamo condotto<br />
uno stu<strong>di</strong>o su alcune strade<br />
del Vomero con risultati davvero<br />
eclatanti. Per esemplificare, in via<br />
Luca Giordano, nel tratto <strong>di</strong> poche<br />
centinaia <strong>di</strong> metri tra via Scarlatti<br />
e piazza degli Artisti, si contano<br />
47 manufatti pubblicitari. In alcune<br />
strade, come in via Stanzione,<br />
<strong>di</strong>nanzi alla facciata laterale della<br />
scuola Vanvitelli, costruita nel<br />
1931, vi sono sei tabelloni in poco<br />
più <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci metri. Analoga densità<br />
in via Tino <strong>di</strong> Camaino, all’angolo<br />
con via Tarantino. Un manufatto<br />
pubblicitario campeggia anche <strong>di</strong>nanzi<br />
alla facciata laterale <strong>di</strong> villa<br />
Casciaro in via Solimena “. “ Dopo<br />
l’inquinamento atmosferico, determinato<br />
dal traffico veicolare, dopo<br />
l’inquinamento acustico, per gli<br />
aerei a bassa quota che continuano<br />
a sorvolare minacciosamente<br />
la collina, il Vomero ora è afflitto<br />
anche da “ inquinamento pubbli-<br />
A servizio della sicurezza<br />
e della legalità<br />
quelle funzioni del personale che<br />
oggi, più <strong>di</strong> prima, sono al centro<br />
delle competenze della Polizia <strong>di</strong><br />
Stato. Inutile <strong>di</strong>re che l’Amministrazione<br />
ha appreso la notizia con<br />
grande sod<strong>di</strong>sfazione, convinta<br />
ancora una volta che il vero impegno<br />
e la continua e forte concertazione<br />
possono dare, quando<br />
esiste la volontà politica, risposte<br />
al territorio , alle sue problematiche<br />
ed alle giuste aspettative delle<br />
popolazioni. Queste, nel caso del<br />
Commissariato <strong>di</strong> Ps <strong>di</strong> Castrovillari,<br />
migliorerà le attività <strong>di</strong> vigilanza<br />
già portate avanti egregiamente<br />
grazie alle professionalità e<br />
capacità degli uomini e donne che<br />
vi operano”.<br />
Imme<strong>di</strong>ata rimozione delle strutture Telecom<br />
Castrovillari - Il sindaco<br />
<strong>di</strong> Castrovillari,<br />
Francesco Blaiotta, ha<br />
scritto al <strong>di</strong>rettore generale<br />
della Telecom e, per conoscenza,<br />
al presidente dell’Ente<br />
Parco Nazionale del<br />
Pollino, affermando che se i<br />
ripetitori su Monte Sant’Angelo<br />
non saranno rimossi a<br />
breve questo lo farà l’Amministrazione<br />
comunale, addebitando<br />
il costo alla Telecom.<br />
“Ad un anno ( primi <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>cembre del 2006) dall’ ennesima<br />
richiesta <strong>di</strong> rimuovere<br />
i ripetitori in <strong>di</strong>suso posti<br />
su Monte San’Angelo,- scrive<br />
Blaiotta- ancora nessun<br />
cenno è pervenuto a questa<br />
Amministrazione. Già, infat-<br />
Basta non ne possiamo più!<br />
<strong>La</strong>vori per manufatti pubblicitari<br />
citario “ – conclude Capodanno -.<br />
E’ una malattia che sta infestando<br />
rapidamente ogni angolo <strong>di</strong> territorio.<br />
L’inquinamento pubblicitario<br />
in effetti è particolarmente subdolo<br />
perché, come una malattia che man<br />
Immigrati a Corigliano e <strong>di</strong>ntorni<br />
Ben venga ogni cultura e politica<br />
dell’accoglienza a<br />
vantaggio degli ospiti della<br />
Calabria. Tuttavia, è tempo che il fenomeno<br />
dell’immigrazione sia gestito<br />
con polso fermo anche da noi. In<br />
particolare per quel che riguarda certi<br />
territori come la Sibaritide eil Coriglianese<br />
in specie». Non usa mezzi<br />
termini l’onorevole Maurizio Feraudo.<br />
<strong>La</strong> cronaca recente racconta <strong>di</strong><br />
numerosi episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> violenza legati<br />
proprio alla quoti<strong>di</strong>anità delle popolazioni<br />
straniere presenti lungo la<br />
costa jonica. Il presidente del Gruppo<br />
regionale Idv chiede che la situazione<br />
sia meglio tenuta in mano dalle<br />
Istituzioni. «<strong>La</strong> questione-immigrati<br />
è seria e non può sempre essere affrontata<br />
con luoghi comuni o buonismo<br />
- commenta sempre Feraudo<br />
- C’è bisogno <strong>di</strong> altro. Intanto <strong>di</strong> una<br />
Francesco Blaiotta, Sindaco <strong>di</strong><br />
Castrovillari<br />
mano si <strong>di</strong>ffonde, crea una forma<br />
<strong>di</strong> desensibilizzazione nelle persone.<br />
In questo modo si perde<br />
anche la facoltà <strong>di</strong> in<strong>di</strong>gnarsi e<br />
progressivamente si viene spinti<br />
a pensare che sia “normale così”.<br />
gestione dell’accoglienza meno legata<br />
al solo volontariato. E poi dei<br />
controlli ferrei su chi arriva, su cosa<br />
viene a fare qui da noi, su come vive<br />
e come si mantiene. L’esplosione <strong>di</strong><br />
contrasti etnici oppure <strong>di</strong> altri episo<strong>di</strong><br />
violenti proprio della delusione e <strong>di</strong>sperazione<br />
sociali, è un pericolo impellente<br />
per alcune aree della Calabria.<br />
Non si può restare alla finestra,<br />
sperando sempre che la fortuna o il<br />
caso scongiurino il peggio». L’onorevole<br />
Feraudo si preoccupa soprattutto<br />
per quanto accade in alcuni<br />
territori particolari della provincia <strong>di</strong><br />
Cosenza. «A Corigliano, per esempio,<br />
la situazione è esplosiva. L’arrivo<br />
continuo <strong>di</strong> stranieri non sempre è<br />
<strong>di</strong>gerito dai citta<strong>di</strong>ni locali. Non c’è<br />
controllo sulle regole, sui documenti<br />
stessi <strong>di</strong> tali <strong>di</strong>sperati ospiti della<br />
zona. C’è chi li sfrutta fino all’osso e<br />
ti, il 7 settembre<br />
del 2005, al fine<br />
<strong>di</strong> smantellare<br />
gli impianti metallici<br />
avevamo<br />
posto il problema<br />
all’ attenzione<br />
della Telecom”.<br />
“E’ nostra intenzionerimuovere-<br />
aggiunge<br />
l’amministratore<br />
- le apparecchiature,<br />
anche alla<br />
luce dell’inutilità<br />
o<strong>di</strong>erna dei<br />
suddetti strumenti<br />
che furono<br />
installati molti<br />
anni ad<strong>di</strong>etro, quando ancora<br />
non si erano affermate le<br />
Il Castello <strong>di</strong> Corigliano<br />
7<br />
Alla fine non ci si fa neppure più<br />
caso “. Capodanno sulla vicenda<br />
chiede l’imme<strong>di</strong>ato intervento<br />
del sindaco Iervolino, perché<br />
vengano adottate tutte le misure<br />
necessarie.<br />
chi ne deve subire la presenza, a volte,<br />
anche violenta. Chiedo che il Comune<br />
<strong>di</strong> questa città non sia lasciato<br />
solo a gestire una situazione così<br />
esplosiva. Lo stesso faccio pensando<br />
ad altre realtà joniche nello stesso<br />
caos: Cariati, Sibari, Villapiana. Il fenomeno<br />
abbisogna <strong>di</strong> lavoro, energie<br />
e uomini e lo Stato non si può tirare<br />
in<strong>di</strong>etro come sempre fa da queste<br />
parti, a tutto svantaggio degli onesti<br />
citta<strong>di</strong>ni locali».<br />
nuove tecnologie nel settore<br />
delle telecomunicazioni. Fra<br />
l’altro, a poca <strong>di</strong>stanza dai<br />
ripetitori, sorgono i resti <strong>di</strong><br />
un’antica chiesetta, verso la<br />
quale si sta rinnovando una<br />
tra<strong>di</strong>zionale devozione popolare<br />
che porta tanti fedeli<br />
a frequentarla nuovamente”.<br />
Da qui la richiesta alla <strong>di</strong>rezione<br />
generale della Telecom<br />
“ <strong>di</strong> prendere imme<strong>di</strong>atamente<br />
in seria considerazione la<br />
nuova sollecitazione”. Nel<br />
caso, però, questa non dovesse<br />
sortire nessun effetto il<br />
sindaco è deciso: “ si vedrà<br />
costretto, suo malgrado, a far<br />
rimuovere i pannelli addebitando<br />
le spese alla società <strong>di</strong><br />
telecomunicazioni”.
8 nformazione<br />
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
dalla<br />
Calabria<br />
I Regionale<br />
B a s t a l u c r a r e s u l l a s a l u t e d e i c i t t a d i n i<br />
No al raddoppio termovalorizzatore <strong>di</strong> Gioia Tauro<br />
Occorre un nuovo Piano regionale dei Rifiuti<br />
Gioia Tauro - “Nella piana<br />
<strong>di</strong> Gioia Tauro si sta<br />
tentando <strong>di</strong> concentrare<br />
un’assurda quanto insensata<br />
quantità <strong>di</strong> ecomostri che rischiano<br />
<strong>di</strong> compromettere irrime<strong>di</strong>abilmente<br />
la vocazione agricola e<br />
Villetta Pilè,<br />
allarmismo<br />
ingiustificato<br />
Cariati - Villetta Pilè,<br />
allarmismo ingiustificato.<br />
<strong>La</strong> circostanza<br />
cui fa riferimento il Sig. Aldo<br />
FORTINO non si è mai verificata.<br />
Mai nessuna telefonata<br />
è stata ricevuta, dal Sindaco<br />
della Città <strong>di</strong> Cariati, in merito<br />
al presunto stato <strong>di</strong> degrado<br />
in cui verserebbe la zona<br />
soprain<strong>di</strong>cata. Il degrado non<br />
è tale da richiedere interventi<br />
urgenti, piuttosto, in questa<br />
zona come in altre, servirebbero<br />
interventi <strong>di</strong> riqualificazione<br />
e risanamento urbanistico.<br />
Abbiamo letto sulla stampa,<br />
questa mattina, del resoconto<br />
tanto dettagliato quanto fantastico<br />
<strong>di</strong> cui si sarebbero resi<br />
protagonisti, circa un anno fa,<br />
il Sig. Aldo Fortino e lo stesso<br />
Sindaco. Il Primo Citta<strong>di</strong>no<br />
non ha mai ricevuto, alcuna<br />
telefonata, né tanto meno segnalazioni,<br />
dal Sig. Fortino e,<br />
pertanto, non si è potuto impegnare<br />
in vane promesse. Dei<br />
rifiuti ingombranti, depositati<br />
fino a qualche giorno fa nella<br />
zona parcheggi antistante la<br />
Villetta Pilé, sono stati prontamente<br />
ritirati dagli addetti la<br />
scorsa settimana. Partire eventualmente<br />
da tale evidenza,<br />
<strong>di</strong>storcendola, per affermare<br />
che l’intera zona versa nel più<br />
totale stato <strong>di</strong> degrado significa<br />
volere intenzionalmente<br />
rendere una descrizione falsa<br />
e menzognera del reale stato<br />
delle cose. Resta, più in generale,<br />
il problema degli ingombranti<br />
sul quale l’Esecutivo<br />
continua a non lesinare sforzi<br />
ed impegno per ad<strong>di</strong>venire,<br />
d’intesa con la società incaricata,<br />
a soluzioni <strong>di</strong>verse e più<br />
efficienti che salvaguar<strong>di</strong>no<br />
l’intero territorio comunale,<br />
compresa la zona Pilé. Non si<br />
può recriminare a questa Am-<br />
turistica dell’interoterritorio<br />
oltre<br />
che a provocare<br />
seri danni<br />
alla salute<br />
dei citta<strong>di</strong>ni”.<br />
Ad affermarlo<br />
è Giuseppe<br />
Longo<br />
già responsabile<br />
del PdCI<br />
della Piana e<br />
componente<br />
del Comitato<br />
Centrale<br />
del partito.<br />
Le preocc<br />
u p a z i o n i<br />
sollevate in<br />
questi anni<br />
dalle associazioniambientaliste<br />
e<br />
in modo particolare<br />
dal<br />
movimento<br />
per la <strong>di</strong>fesa<br />
del territorio<br />
sono legittime<br />
e da sostenere<br />
con<br />
forza, perchè<br />
tutti i citta<strong>di</strong>ni<br />
calabresi<br />
hanno il <strong>di</strong>- Termovalorizzatore<br />
ritto <strong>di</strong> conoscere<br />
in quale misura questi mostri<br />
incideranno sulla loro salute,<br />
visti anche i numerosi stu<strong>di</strong> che<br />
affermano quanto siano dannose<br />
le sostanze tossiche emesse<br />
dagli inceneritori, dalle centrali<br />
turbo gas e dalle cosiddette isole<br />
ecologiche che si sta tentando <strong>di</strong><br />
costruire e concentrare in un’unica<br />
area peraltro ad alta densità<br />
abitativa. <strong>La</strong> politica deve<br />
svolgere un serio ruolo in tutto<br />
ministrazione Comunale <strong>di</strong> non<br />
interessarsi della pulizia della<br />
Città. Noi e non altri come chi<br />
ci ha preceduti, abbiamo effettuato<br />
durante tutto l’anno, interventi<br />
<strong>di</strong> bonifica del territorio.<br />
<strong>La</strong> zona non è immersa nel<br />
degrado come si vorrebbe far<br />
credere, piuttosto la situazione<br />
rientra in una or<strong>di</strong>narietà<br />
sicuramente insod<strong>di</strong>sfacente,<br />
ma frutto <strong>di</strong> anni <strong>di</strong> abbandono,<br />
<strong>di</strong> certo non attribuibile a<br />
questo Sindaco o a questa Amministrazione.<br />
Il Centro Storico,<br />
così come la Marina <strong>di</strong><br />
Cariati, necessiterebbe piuttosto<br />
<strong>di</strong> interventi urbanistici<br />
Tutti insieme sotto lo stesso cielo<br />
Crotone - Parole come “valore<br />
della persona, amicizia, solidarietà”,<br />
hanno sempre fatto<br />
parte degli obiettivi formativi della<br />
scuola del X° circolo “Maria Montessori”.<br />
Anche quest’anno con il<br />
progetto “tutti insieme sotto lo stesso<br />
cielo”, sono state messe in moto una<br />
serie <strong>di</strong> iniziative quali la ven<strong>di</strong>ta dei<br />
dolci e la tombolata della solidarietà,<br />
volte alla raccolta <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> da de-<br />
questo e dare un senso <strong>di</strong> continuità<br />
alle battaglie intraprese in<br />
<strong>di</strong>fesa della salute pubblica negli<br />
anni scorsi. Grave pertanto è la<br />
responsabilità politica della Regione<br />
che non solo dopo l’inutile<br />
voto contrario al raddoppio del<br />
termovalorizzatore espresso nel<br />
2005 non ha più dato continuità<br />
a quella battaglia, ma soprattutto<br />
perchè non è in grado <strong>di</strong> mettere<br />
la parola fine ad un commissaria-<br />
più complessi, che richiedono<br />
tempi e impegni <strong>di</strong> spesa notevoli.<br />
Fino alla fine del proprio<br />
mandato l’Esecutivo Sero si<br />
impegnerà a lavorare affinché<br />
si riescano ad ottenere risultati<br />
in questa <strong>di</strong>rezione. Di certo<br />
non si può <strong>di</strong>re che in oltre<br />
un anno e mezzo <strong>di</strong> governo si<br />
sia stati con le mani in mano.<br />
Al contrario <strong>di</strong> quanto si vorrebbe<br />
far credere il Sindaco<br />
e la Giunta Comunale stanno<br />
lavorando nella più totale trasparenza,<br />
con onestà intellettuale<br />
e capacità <strong>di</strong>rigenziale.<br />
Con risultati misurabili. Per<br />
ciò che concerne, infine, la<br />
volvere in beneficenza. Al progetto<br />
hanno aderito: i genitori, che hanno<br />
preparato dolci per allestire la bancarella<br />
della solidarietà, mettendo<br />
a <strong>di</strong>sposizione il loro tempo; molti<br />
negozianti <strong>di</strong> Crotone che hanno <strong>di</strong>mostrato<br />
generosità, offrendo doni<br />
per la realizzazione del gioco della<br />
tombola, occasione formidabile per<br />
i bambini per comprendere meglio<br />
cosa significhi compiere un’esperien-<br />
mento che dura da troppo tempo<br />
pre<strong>di</strong>sponendo un efficace piano<br />
regionale dei rifiuti, che potrebbe<br />
rappresentare la migliore risposta<br />
della politica alla emergenza<br />
rifiuti in Calabria. Per tutto ciò<br />
bisogna ulteriormente sostenere<br />
le ragioni <strong>di</strong> un territorio che ha<br />
sempre subito scelte che hanno<br />
solamente prodotto risultati dalle<br />
negative ricadute ambientali<br />
e sociali. <strong>La</strong> manifestazione del<br />
vicenda dell’Antenna<br />
sul Torrione<br />
del rione Valle, i<br />
citta<strong>di</strong>ni erano già<br />
stati informati:<br />
l’Amministrazione<br />
Comunale ha, coerente<br />
con i propri<br />
impegni, revocato<br />
ogni autorizzazione.<br />
<strong>La</strong> si smetta,<br />
pertanto, con speculazioni<br />
me<strong>di</strong>ocri<br />
e prive <strong>di</strong> ogni e<br />
qualsiasi respiro.<br />
Fare opposizione –<br />
lo ripetiamo- è ben<br />
altra cosa.<br />
za così grande; le insegnanti che si<br />
sono attivate per preparare al meglio<br />
questo “gesto d’amore” organizzando<br />
con i bambini <strong>di</strong> classi <strong>di</strong>verse, uno<br />
spettacolo teatrale che si terrà nell’au<strong>di</strong>torium<br />
della scuola il 19 <strong>di</strong>cembre<br />
alle ore 18:00 in presenza <strong>di</strong> ospiti<br />
d’eccezione. Sarà un’occasione per<br />
ritrovare il vero significato del Natale,<br />
un messaggio da portare sempre nello<br />
zainetto della vita.<br />
22 <strong>di</strong>cembre prossimo sarà un<br />
importante banco <strong>di</strong> prova non<br />
solo per la politica ma anche per<br />
il senso comune del popolo della<br />
Piana <strong>di</strong> Gioia Tauro che dovrà<br />
riversarsi in massa in una serrata<br />
protesta civile, scongiurando il<br />
pericoloso progetto <strong>di</strong> raddoppio<br />
del termovalorizzatore. E’ giunta<br />
l’ora <strong>di</strong> <strong>di</strong>re basta, anche perchè<br />
senza una seria valutazione<br />
<strong>di</strong> impatto ambientale<br />
che ci <strong>di</strong>ca con<br />
certezza quale è la reale<br />
situazione atmosferica<br />
della Piana, non è tollerabile<br />
neanche pensare<br />
lontanamente ad un<br />
eventuale rigassificatore<br />
che tra le altre cose provocherebbe<br />
irreparabili<br />
danni anche all’ecosistema<br />
marino. Non si può<br />
più fare a meno <strong>di</strong> constatare<br />
inoltre che nella<br />
Piana <strong>di</strong> Gioia Turo aumentano<br />
costantemente<br />
i casi <strong>di</strong> sclerosi multipla<br />
e le morti legate a<br />
malattie tumorali che<br />
fino a prova contraria<br />
non è da escludere che<br />
abbiano origine dalla<br />
presenza nell’atmosfera<br />
<strong>di</strong> sostanze altamente<br />
inquinanti. In tal senso<br />
bene ha fatto l’On.<br />
Pignataro ha presentare<br />
una interrogazione<br />
parlamentare affinchè<br />
si cominci a fare chiarezza<br />
sulla posizione<br />
del governo rispetto ai<br />
problemi ambientali che<br />
esistono nel territorio<br />
pianigiano. Dal governo<br />
regionale e nazionale<br />
dunque, vogliamo risposte certe<br />
senza alcun tipo <strong>di</strong> ambiguità,<br />
perchè sabato 22 <strong>di</strong>cembre le<br />
tantissime persone presenti non<br />
vogliono assistere alle solite passerelle<br />
ma impegni precisi che<br />
rendano serena soprattutto la vita<br />
dei loro figli, poichè non è giusto<br />
che ci sia chi lucra sulla salute e<br />
sulla pelle della gente.<br />
Giuseppe Longo<br />
Filippo Sero, Sindaco del comune <strong>di</strong> Cariati
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
dalla<br />
Calabria<br />
Pronta la nona<br />
stagione teatrale<br />
Castrovillari - Tutto è pronto nel teatro<br />
Sybaris del Protoconvento per<br />
accogliere il nuovo programma “che<br />
anche quest’anno- precisa il sindaco, Franco<br />
Blaiotta- offrirà un calendario <strong>di</strong> tutto rispetto<br />
che non ha nulla da invi<strong>di</strong>are ad altri”. “<strong>La</strong><br />
stagione – è stato spiegato dal primo citta<strong>di</strong>no-<br />
afferma in tutto e per tutto la promozione<br />
culturale su cui è impegnata l’Amministrazione”.<br />
Il cartellone propone 9 spettacoli<br />
e gli abbonamenti potranno essere acquistati<br />
presso il Protoconvento Francescano dal 14<br />
al 17 ,dal 19 al 24 e dal 26 al 27 novembre,<br />
dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle 19.<br />
L’abbonamento intero in platea per tutta la<br />
stagione è <strong>di</strong> 80 euro, il ridotto 60. Il biglietto<br />
intero in platea costerà 10 euro, il ridotto<br />
8, mentre in galleria avrà il prezzo <strong>di</strong> 7 euro.<br />
Le riduzioni verranno effettuate per coloro i<br />
quali non hanno compiuto il 26° anno detto,<br />
per gli over 65 e per i <strong>di</strong>versamente abili.<br />
<strong>La</strong> rassegna si avvale anche quest’anno dell’associazione<br />
Teatri Calabresi Associati, la<br />
quale lavora da <strong>di</strong>versi anni con altre realtà.<br />
“ Dopo lo straor<strong>di</strong>nario successo delle passate<br />
e<strong>di</strong>zioni, fitte d’appuntamenti <strong>di</strong> gran<br />
pregio- precisa il sindaco, Franco Blaiotta-<br />
che hanno vissuto una crescita continua e<br />
varia <strong>di</strong> pubblico, l’Amministrazione torna<br />
con una nuova proposta che accompagnerà<br />
la città, dalla prima decade <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre<br />
all’ultima settimana <strong>di</strong> marzo, segnando ancora<br />
una volta l’affermazione del teatro. Tra<br />
gli artisti, la presenza del grande Remo Girone,<br />
<strong>di</strong> Ernesto Mahieux, Maurizio Micheli,<br />
Giammarco Tognazzi, Corrado Tedeschi,<br />
Sebastiano Lo Monaco, Caterina Costantini,<br />
Elsa Martinelli, Corinne Clary, Eva Robin’s<br />
e <strong>di</strong> altri. Appuntamenti - afferma il sindaco-<br />
da non perdere, che faranno interessare<br />
e <strong>di</strong>vertire, coinvolgendo. Un’altra stagione,<br />
insomma, che lascerà il segno, affascinando<br />
ed intrigando ancora. Il programma, poi, è<br />
una testimonianza concreta <strong>di</strong> quest’ulteriore<br />
momento culturale che viene offerto alla<br />
città. E’ a testimonianza <strong>di</strong> questa de<strong>di</strong>zione<br />
che ci apprestiamo a vivere un’altra stagione<br />
d’incontri, legati all’arte della recitazione.<br />
<strong>La</strong> stessa, che ci ha consentito <strong>di</strong> programmarla<br />
e <strong>di</strong> farne uno degli istanti qualificanti<br />
tra i tanti promossi e portati avanti in questi<br />
Il Protoconvento Francescano <strong>di</strong> Castrovillari<br />
I R<br />
nformazione egionale<br />
anni, per rispondere all’ampia domanda <strong>di</strong><br />
partecipazione della gente alla vita della<br />
cultura, dove si gioca una delle battaglie più<br />
importanti per la formazione e crescita civile.<br />
Non a caso l’impegno culturale <strong>di</strong> questa<br />
amministrazione – ha aggiunto il primo citta<strong>di</strong>no<br />
– è voluto andare oltre, migliorando<br />
sempre più la stessa programmazione” . Ma<br />
ecco il programma nello specifico: lunedì 3<br />
<strong>di</strong>cembre, verrà presentato l’opera “ Lunga<br />
giornata verso la notte” <strong>di</strong> Eugene O’ Neil<br />
con Remo Girone e Annamaria Guarnirei<br />
per la regia <strong>di</strong> Piero Maccarinelli; giovedì<br />
3 gennaio “Gomorra” <strong>di</strong> Roberto Saviano<br />
e Mario Gelar<strong>di</strong> con Ivan Castiglione<br />
– Francesco Di Leva – Antonio Ianniello<br />
- Giuseppe Miale <strong>di</strong> Mauro – Adriano<br />
Pantaleo e con la partecipazione straor<strong>di</strong>naria<br />
<strong>di</strong> Ernesto Mahieux per la regia <strong>di</strong><br />
Mario Gelar<strong>di</strong>; martedì 8 gennaio “Otello”<br />
<strong>di</strong> W. Shakespeare con Sebastiano Lo Monaco;<br />
giovedì 17 gennaio “Prima pagina”<strong>di</strong><br />
Ben Hecht e Mac Arthur con Giammarco<br />
Tognazzi - Bruno Armando per la regia<strong>di</strong><br />
Francesco Tavassi; mercoledì 6 febbraio “Il<br />
contrabasso” <strong>di</strong> Patrick Suskind, versione<br />
italiana <strong>di</strong> Annabella Cerliani e Maurizio<br />
Micheli con Maurizio Micheli per la regia <strong>di</strong><br />
Marco Risi ; giovedì 21 febbraio “Carmen”<br />
(Ballet Flamenco de Madrid) con musica <strong>di</strong><br />
G. Bizet per la <strong>di</strong>rezione musicale <strong>di</strong> Antonio<br />
Amaya , Direzione artistica e coreografica <strong>di</strong><br />
Sara Le zana. <strong>La</strong> regia è <strong>di</strong> Luciano Ruiz;<br />
Giovedì 28 febbraio sarà in scena la “Plaza<br />
Suite” <strong>di</strong> Neil Simon con Corrado Tedeschi<br />
, Milly Falsino per la regia <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Insegno;<br />
Giovedì 6 marzo il teatro del Protoconvento<br />
accoglierà “I giovani Holden Locri-<br />
Roma a/r” <strong>di</strong> Anna Carabetta con Domenico<br />
Pantano ,Cristina Mantis, Gianni Pellegrino<br />
e con I Ragazzi <strong>di</strong> Locri con “visioni” <strong>di</strong><br />
Massimiliano Siccar<strong>di</strong> , musiche originali <strong>di</strong><br />
Nicola Stilo , canzoni <strong>di</strong> Quartaumentata ed<br />
immagini del film “Ripren<strong>di</strong>amoci la vita”<br />
<strong>di</strong> Silvano Agosti; mentre martedì 25 marzo<br />
la stagione teatrale del Comune <strong>di</strong> Castrovillari<br />
si concluderà con l’opera “Otto donne e<br />
un ministro” <strong>di</strong> Roberto Thomas, interpretata<br />
da un cast d’eccessione: Caterina Costantini<br />
, Elsa Martinelli , Corinne Clary - Eva<br />
Robin’s per la regia <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Insegno.<br />
Il nuovo Partito Socialista<br />
Cosenza - Si è riunito, nei giorni<br />
scorsi, sotto la presidenza del<br />
Segretario Provinciale Gianni<br />
Papasso, il Comitato Direttivo Provinciale<br />
dei Socialisti Democratici Italiani.<br />
Ha partecipato alla riunione anche il<br />
Segretario Regionale del Partito Ercole<br />
Nucera. Alla riunione hanno partecipato<br />
una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigenti provinciali,<br />
regionali e nazionali del partito,<br />
<strong>di</strong> sindaci ed amministratori socialisti.<br />
Il <strong>di</strong>battito è stato ricco, appassionato<br />
e <strong>di</strong> alto profilo politico. Dopo la relazione<br />
introduttiva del segretario Gianni<br />
Papasso, sono intervenuti: Franco Galzarano,<br />
Pino Iacino, Argia Morcavallo,<br />
Gianni Buscemi, Francesco Meringolo,<br />
Franz Caruso, Tonino Mundo, Ugo Gravina,<br />
Salvatore Magarò, Mimmo Genise,<br />
Valeria Capalbo, Pietro Mari, Ercole<br />
Nucera, Anna Falcone, Filippo Vairo,<br />
Giacomo Mancini I lavori si sono conclusi<br />
con la replica del segretario provinciale.<br />
Il Direttivo Provinciale dello<br />
S.D.I. <strong>di</strong> Cosenza, ha espresso un giu<strong>di</strong>zio<br />
assolutamente positivo sulla conferenza<br />
programmatica nazionale che la<br />
Costituente Socialista ha svolto a Roma<br />
il 5 e 6 ottobre scorso, da cui è scaturita<br />
la nascita del nuovo Partito Socialista.<br />
<strong>La</strong> conferenza programmatica nazionale<br />
che a giusta ragione è stata definita<br />
“Le Primarie delle idee”, ha rappresentato<br />
un momento importante, esaltante<br />
e significativo per i socialisti italiani,<br />
oltre che per i temi trattati anche e ,<br />
soprattutto, per aver delineato i car<strong>di</strong>ni<br />
politici e programmatici del nuovo Partito<br />
Socialista. Il Direttivo Provinciale<br />
dello S.D.I. <strong>di</strong> Cosenza, ha salutato con<br />
grande entusiasmo la nascita nel nuovo<br />
Partito Socialista alla cui base sono stati<br />
posti principi antichi riformulati in termini<br />
moderni: libertà, merito ed equità.<br />
Il nuovo Partito Socialista rappresenta<br />
un progetto politico che poggiando su<br />
solide basi della migliore tra<strong>di</strong>zione<br />
socialista e riformista e traendone i più<br />
alti insegnamenti, manifesta capacità <strong>di</strong><br />
innovazione per misurarsi con i nuovi<br />
bisogni e le nuove ansie <strong>di</strong> riscatto dei<br />
più deboli, in una mutata società. Il<br />
nuovo Partito Socialista non vuole assolutamente<br />
rappresentare un’azione <strong>di</strong><br />
semplice nostalgia ma la nascita <strong>di</strong> un<br />
forte, nuovo, moderno, giovane soggetto<br />
politico che si richiama alla grande<br />
tra<strong>di</strong>zione del socialismo italiano e si<br />
colloca pienamente negli ideali politici<br />
e programmatici del Partito Socialista<br />
Europeo. Il Direttivo Provinciale dello<br />
Soverato - L’On. Fernando<br />
Pignataro deputato<br />
calabrese del<br />
PdCI ha presentato un’interrogazione<br />
parlamentare<br />
al ministro degli Interni<br />
Giuliano Amato per sapere<br />
quali iniziative, con urgenza,<br />
intenda intraprendere<br />
il ministro per scongiurare<br />
che il presi<strong>di</strong>o <strong>di</strong> polizia<br />
stradale <strong>di</strong> Soverato venga<br />
soppresso, considerato sia<br />
l’impegno del comune a realizzare<br />
un’apposita caserma<br />
e sia i notevoli <strong>di</strong>sagi che<br />
una scelta così approssimativa<br />
potrebbe comportare<br />
per tutti i citta<strong>di</strong>ni calabresi<br />
che verrebbero privati <strong>di</strong><br />
un importante presi<strong>di</strong>o che<br />
esercita una costante attività<br />
<strong>di</strong> controllo e sicurezza<br />
stradale. <strong>La</strong> nostra preoccu-<br />
Panorama <strong>di</strong> Soveria Mannelli<br />
Si vuole sopprimere<br />
la polizia stradale<br />
S.D.I. <strong>di</strong> Cosenza, ha anche salutato<br />
con favore e con vivo apprezzamento il<br />
fatto che il nuovo Partito Socialista si<br />
pone in termini moderni lo sviluppo del<br />
Mezzogiorno e della Calabria, che non<br />
devono rappresentare più emergenza<br />
del Paese da affrontare con compensazione<br />
<strong>di</strong> natura monetaria, bensì opportunità<br />
<strong>di</strong> sviluppo Il Mezzogiorno e la<br />
Calabria per il nuovo Partito Socialista<br />
rappresentano un territorio nuovo dove<br />
concentrare la ricerca <strong>di</strong> nuovi settori<br />
vincenti, dove affermare nuovi criteri <strong>di</strong><br />
selettività, dove attuare con maggiore<br />
rigore il controllo della spesa pubblica,<br />
dove intervenire con maggiore decisione<br />
per <strong>di</strong>sboscare l’area dell’interme<strong>di</strong>azione<br />
politica. <strong>La</strong> mancanza <strong>di</strong> una<br />
grande formazione socialista riformista<br />
ha pesato notevolmente nel determinare<br />
gli attuali risultati deludenti della cosiddetta<br />
Seconda Repubblica. Anche<br />
dopo le primarie, la debolezza programmatica<br />
del Partito Democratico rimane<br />
intatta. <strong>La</strong> “Cosa Rossa” che intendono<br />
realizzare la Sinistra Democratica e le<br />
altre formazioni della sinistra ra<strong>di</strong>cale<br />
non attrae l’interesse degli italiani che<br />
invocano una maggiore azione riformista<br />
nel Paese. Il nuovo Partito Socialista,<br />
quin<strong>di</strong>, è essenziale per affermare<br />
in Italia una forza riformista in linea<br />
con il riformismo europeo e per affrontare<br />
le sfide poste dalla globalizzazione<br />
e dalle profonde trasformazioni in atto<br />
nella società. Il nuovo Partito Socialista,<br />
si pone anche l’obbiettivo <strong>di</strong> aiutare<br />
la Calabria ad uscire dall’emergenza<br />
morale e sociale in cui purtroppo è stata<br />
ricacciata e per raggiungere l’agognata<br />
pazione nasce<br />
perchè pare ci<br />
sia la volontà<br />
<strong>di</strong> sopprimere<br />
il presi<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> Soverato,<br />
che svolge un<br />
i m p o r t a n t i s -<br />
simo compito<br />
per garantire<br />
il controllo della SS 106,<br />
sulla quale sussistono innumerevoli<br />
problemi <strong>di</strong> viabilità<br />
e frequenti incidenti<br />
stradali anche mortali non<br />
essendo stata nè ammodernata<br />
nè messa in sicurezza.<br />
Se quanto paventato dovesse<br />
risultare vero, sarà<br />
necessario utilizzare sul<br />
quel tratto stradale più carabinieri<br />
e agenti <strong>di</strong> polizia<br />
municipale che così verranno<br />
sottratti ad altri compiti<br />
On.le Fernando Pignataro<br />
9<br />
<strong>di</strong>scontinuità con il passato. I socialisti<br />
nella regione si batteranno ancora con<br />
maggiore incisività per il rinnovamento,<br />
il risanamento, lo sviluppo, per l’affermazione<br />
<strong>di</strong> sani principi etici e morali e<br />
per una giustizia giusta, equa ed imparziale.<br />
Il Comitato Direttivo Provinciale<br />
dello S.D.I., si è anche soffermato sulle<br />
vicende politiche-amministrative che<br />
interessano la Città <strong>di</strong> Cosenza censurando<br />
quanti si esercitano nell’attività<br />
dell’antisocialismo ed esprimendo<br />
un giu<strong>di</strong>zio assolutamente negativo<br />
sull’attività del Sindaco e dell’Amministrazione<br />
Comunale. Il Comitato<br />
Direttivo, soprattutto, auspica che il<br />
Sindaco prenda definitivamente atto<br />
dello stato comatoso in cui versa la<br />
maggioranza ed avvii un serio <strong>di</strong>battito,<br />
un profondo confronto con tutto il<br />
consiglio comunale, al fine <strong>di</strong> elaborare<br />
un nuovo programma <strong>di</strong> rilancio e <strong>di</strong><br />
sviluppo che faccia ritornare Cosenza a<br />
svolgere, nuovamente, un ruolo <strong>di</strong> primo<br />
piano nella politica della provincia<br />
e della regione. Il comitato <strong>di</strong>rettivo<br />
ha anche approvato, all’unanimità,<br />
un or<strong>di</strong>ne del giorno <strong>di</strong> solidarietà al<br />
Sindaco Ugo Gravina e a tutta l’Amministrazione<br />
<strong>di</strong> Montalto Uffugo, per<br />
la vicenda che ha visto contrapposti gli<br />
Amministratori del Comune con l’Assessore<br />
Regionale alla Cultura, per la<br />
manifestazione del Leoncavallo. Il Comitato<br />
Direttivo, infine, ha deciso <strong>di</strong><br />
sviluppare sul territorio una efficace<br />
azione per la campagna <strong>di</strong> adesione<br />
relativa all’anno 2008 e per propagandare<br />
e presentare all’opinione pubblica<br />
il nuovo Partito Socialista.<br />
ed in particolare a quelli <strong>di</strong><br />
sicurezza e <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne pubblico.<br />
Per queste ragioni,<br />
auspichiamo che il ministro<br />
assuma una decisione<br />
ponderata e responsabile<br />
che altrimenti risulterebbe<br />
grave in un territorio come<br />
quello della fascia ionica<br />
catanzarese, nel quale si<br />
rischierebbe solamente <strong>di</strong><br />
alimentare la sfiducia dei<br />
citta<strong>di</strong>ni nei confronti dello<br />
Stato.
10 nformazione<br />
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
dalla<br />
Calabria<br />
Incarico <strong>di</strong> prestigio<br />
per Leonardo Sacco<br />
Nuovo incarico <strong>di</strong> prestigio<br />
per Leonardo Sacco.<br />
Il giovanissimo governatore<br />
della Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Isola<br />
Capo Rizzuto, è stato infatti<br />
eletto nel consiglio <strong>di</strong> presidenza<br />
della confederazione nazionale.<br />
Ad un mese dalla sua elezione<br />
nel consiglio nazionale per il rinnovo<br />
degli organi sociali della<br />
confederazione delle Misericor<strong>di</strong>e,<br />
Sacco è stato prescelto nei<br />
giorni scorsi dal presidente Gabriele<br />
Brunini, tra i cinque rappresentanti<br />
del consiglio <strong>di</strong> presidenza.<br />
Già nei mesi<br />
scorsi, nel corso <strong>di</strong> un<br />
incontro con le Misericor<strong>di</strong>e<br />
crotonesi,<br />
Brunini aveva manifestato<br />
stima e fiducia<br />
nei confronti del<br />
giovane governatore,<br />
che tra l’altro è coor<strong>di</strong>natore<br />
regionale<br />
della confederazione.<br />
In quell’occasione<br />
Brunini, sottolineò<br />
l’importanza <strong>di</strong> attribuire<br />
a Sacco un<br />
ruolo propulsivo all’interno<br />
della confederazione<br />
nazionale,<br />
riconoscendogli meriti<br />
e capacità fondamentali<br />
per il rilancio<br />
dell’associazione, il<br />
suo sviluppo al sud<br />
e la promozione dei<br />
giovani. “Vorrei affidare<br />
l’incarico a<br />
confratelli <strong>di</strong> regioni<br />
del sud - ha infatti<br />
I Regionale<br />
spiegato durante la riunione <strong>di</strong><br />
inse<strong>di</strong>amento del consiglio nazionale<br />
- perché possano seguire<br />
e affiancare le Misericor<strong>di</strong>e in<br />
fase <strong>di</strong> costituzione”. Sod<strong>di</strong>sfazione<br />
è stata espressa da Sacco,<br />
che ha commentato: “Credo che<br />
sia un giusto riconoscimento alla<br />
Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Isola e alla mia<br />
persona. Confido nel supporto <strong>di</strong><br />
tutti i confratelli affinché la Misericor<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> Isola possa rappresentare<br />
sempre <strong>di</strong> più una fonte<br />
<strong>di</strong> crescita per i giovani e lo stesso<br />
territorio”.<br />
Da solo il Pd non va da nessuna parte<br />
Feraudo chiede a Di Pietro <strong>di</strong> “mettere da parte gli avventurieri”<br />
Il gotha nazionale <strong>di</strong> Idv a<br />
rapporto nell’isola <strong>di</strong> Ischia.<br />
Nel Conclave generale la<br />
Calabria è stata rappresentata<br />
dal presidente del Gruppo regionale,<br />
l’onorevole Maurizio Feraudo.<br />
L’evento politico ischitano,<br />
voluto dal Gruppo campano<br />
dell’Idv, è stato un confronto su<br />
quanto vive il partito nelle varie<br />
realtà regionali della Penisola. In<br />
pratica si è tastato il polso all’Idv<br />
per capire il suo stato <strong>di</strong> salute.<br />
«Sottoponiamo al ministro e nostro<br />
leader Tonino Di Pietro ciò<br />
che deve essere il primo obiettivo<br />
comune – commenta proprio<br />
l’onorevole Feraudo <strong>di</strong> ritorno<br />
da Ischia – Il nostro partito deve<br />
continuare a essere sempre più<br />
attento alle problematiche territoriali,<br />
nel rispetto delle identità<br />
regionali, tutti ingre<strong>di</strong>enti essenziali<br />
per continuare il percorso<br />
<strong>di</strong> trasformazione da movimento<br />
a partito da tempo iniziato.<br />
Occorre dare concretezza alla<br />
figura dei nostri eletti: essi, do-<br />
vendo rispondere alla gente che<br />
li ha scelti, è il migliore legame<br />
possibile tra la società civile<br />
sana e le Istituzioni. Altre figure<br />
non sono pensabili né accettabili<br />
in un simile ruolo». Feraudo e<br />
colleghi hanno anche esaminato<br />
l’arrivo del Partito Democratico<br />
sullo scenario politico dell’attuale<br />
maggioranza <strong>di</strong> Governo<br />
nazionale. «Il centrosinistra tutto<br />
deve avere più consapevolezza<br />
del peso che ha l’Idv – tuona<br />
ancora il presidente del Gruppo<br />
regionale calabrese – Noi siamo<br />
ra<strong>di</strong>cati, contiamo tanto nelle<br />
simpatie popolari. Anche il neo<br />
Pd deve interrogarsi su come<br />
meglio colloquiare con noi e gli<br />
altri alleati, i gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> comandanti<br />
in campo non te li regala<br />
nessuno. Da solo il Pd non va da<br />
nessuna parte. A livello regionale<br />
non sempre è forte come a<br />
livello nazionale. Pensiamo che<br />
ovunque vada, invece, rilanciata<br />
la coalizione <strong>di</strong> centrosinistra.<br />
Così, se non soprattutto, in Ca-<br />
Leonardo Sacco<br />
labria dove se n’è un po’ perso<br />
il senso politico. Per farlo, però,<br />
occorre avere la forza <strong>di</strong> allontanare<br />
gli avventurieri <strong>di</strong> mille<br />
battaglie che cercano <strong>di</strong> sedersi<br />
sempre a capotavola. Con la<br />
serietà si vincono tutte le scommesse<br />
politiche immaginabili».<br />
Premio “Etica e Impresa”<br />
Il Premio nazionale “Etica<br />
e Impresa”, che sarà<br />
assegnato nel gennaio<br />
stesso Comitato organizzatore.<br />
De Grano si è, inoltre,<br />
<strong>di</strong>mostrato assolutamente<br />
2008, avrà, a partire da ben<strong>di</strong>sposto all’istituzione<br />
quest’anno, anche delle dell’e<strong>di</strong>zione regionale del<br />
e<strong>di</strong>zioni regionali. <strong>La</strong> deci- Premio e si è detto pronsione<br />
è stata accolta con fato a rendersi parte <strong>di</strong> quevore<br />
dalla Regione Calabria sto progetto, per quanto <strong>di</strong><br />
che, rappresentata dal <strong>di</strong>ri- competenza della Regione<br />
gente generale del Diparti- Calabria. Il Premio “Etica<br />
mento Attività Produttive e Impresa” nasce nel 2006<br />
Francesco De Grano, ha per volontà delle tre Asso-<br />
incontrato a Roma il Comiciazioni nazionali dei quatato<br />
organizzatore del Predri e delle alte professiomio,<br />
presieduto da Romeo nalità aderenti a Cgil, Cisl<br />
Scarpari, per definire le e Uil e della Associazione<br />
azioni che L’Ente calabrese italiana dei <strong>di</strong>rettori del<br />
intende porre in essere per personale (Aidp), che, as-<br />
stimolare le nostre imprese sieme a Federmanagement,<br />
a partecipare al prestigioso ne formano il Comitato or-<br />
riconoscimento e a rendeganizzatore. Il Premio mira<br />
re costante il rapporto tra a far emergere il valore <strong>di</strong><br />
le eccellenze che insistono un nuovo modello <strong>di</strong> impre-<br />
On.le Maurizio Feraudo<br />
sul territorio regionale e lo sa, fondato su relazioni industriali<br />
avanzate e capace<br />
<strong>di</strong> coniugare la tutela e la<br />
valorizzazione dei lavoratori<br />
con le esigenze <strong>di</strong> com-<br />
Caccia alla polizia che vergogna!!! petitività e <strong>di</strong> sviluppo delle<br />
aziende. Vuole, dunque,<br />
Crotone - Duro attacco<br />
del Sindacato, dopo i<br />
fatti incresciosi avvenu-<br />
processo sommario al poliziotto<br />
ma si vuole condannare tutto<br />
l’operato delle forze dell’or-<br />
Questo clima <strong>di</strong> quasi anarchia<br />
sembra faccia comodo non solo<br />
agli Ultras ma anche ad alcune<br />
dare visibilità a formule<br />
ti nei pressi dello sta<strong>di</strong>o Olim<strong>di</strong>ne. <strong>La</strong> morte del giovane la- società <strong>di</strong> calcio che <strong>di</strong> questi<br />
pico <strong>di</strong> Roma e negli altri sta<strong>di</strong> ziale, è l’ennesimo pretesto per teppisti ne conoscono i nomi.<br />
Italiani. <strong>La</strong> dura protesta parte mettere sotto accusa le forze <strong>di</strong> Si chiede per l’ennesima volta<br />
dal Presidente Provinciale della Polizia e giustificare le nume- che la Polizia <strong>di</strong> Stato venga<br />
Federazione Sindacale <strong>di</strong> Polirose frange <strong>di</strong> Ultras che ogni impiegata per il controllo del<br />
zia -Ugl <strong>di</strong> Crotone, Gianfran- domenica cercano lo scontro territorio a garanzia e tutela dei<br />
co DE CARLO il quale <strong>di</strong>fen- violento con chi deve garanti- citta<strong>di</strong>ni che mai come oggi n’è<br />
de l’operato <strong>di</strong> quei poliziotti re la sicurezza ai citta<strong>di</strong>ni. Ci sentono maggiormente biso-<br />
che ogni domenica si trovano a troviamo ancora oggi a parlare gno. E’ arrivata l’ora <strong>di</strong> <strong>di</strong>re ba-<br />
fronteggiare veri teppisti, il cui <strong>di</strong> delinquenti, che vanno allo sta all’utilizzo della Polizia agli<br />
scopo e obiettivo è <strong>di</strong> avere uno sta<strong>di</strong>o dettando quelle che sono interessi Societari e Privati, <strong>di</strong><br />
scontro con chi rappresenta lo le loro regole, come quelle <strong>di</strong> cui se ne fa carico LO STATO,<br />
Stato. Si ritorna, a meno <strong>di</strong> un sospendere o meno una partita in tutto questo risanare i danni<br />
anno dalla morte dell’Ispetto- mentre “LO STATO” ancora materiali e vandalici, che ogni<br />
re <strong>di</strong> Polizia RACITI a parlare non è in grado <strong>di</strong> far rispetta- domenica vede responsabili<br />
<strong>di</strong> violenza. Nello specifico si re quelle che sono le regole questi teppisti. Si chiede <strong>di</strong> non<br />
condanna il comportamento <strong>di</strong> del vivere civile e sicuri. Or- legittimare più questi compor-<br />
un poliziotto che accidentalmai il garantismo e l’impunità tamenti e <strong>di</strong> applicare leggi più<br />
mente ha causato la morte del che, regna tra i tanti teppisti e severe a garanzia <strong>di</strong> pene certi,<br />
giovane ventottenne laziale delinquenti la fa da padroni, inoltre si chiede che non siano<br />
Gabriele SANDRI, quanto ac- inducendo i citta<strong>di</strong>ni onesti ad i citta<strong>di</strong>ni , “attraverso maggiocaduto<br />
ha dell’incre<strong>di</strong>bile, non adeguarsi a questo clima <strong>di</strong> viori tasse”, a pagare i danni che<br />
solo perché si è subito fatto un lenza che regna incontrastato. questi commettono.<br />
Città <strong>di</strong> Sibari<br />
riuscite <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> aziendali<br />
e <strong>di</strong> pratiche in materia<br />
<strong>di</strong> impegno etico e responsabilità<br />
sociale d’impresa,<br />
che sappiano coniugare risultati<br />
aziendali con benefici<br />
sociali; incoraggiare le<br />
imprese ad agire in una visione<br />
<strong>di</strong> responsabilità sociale<br />
in sintonia con la propria<br />
missione; contribuire<br />
alla <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> modelli <strong>di</strong><br />
cooperazione tra impresa e<br />
società in grado <strong>di</strong> stimolare<br />
le imprese verso nuove<br />
modalità <strong>di</strong> crescita. Ecco<br />
perché vengono premiati i<br />
migliori accor<strong>di</strong> sindacali<br />
e le migliori pratiche partecipative<br />
progettuali e <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>alogo sociale su cinque<br />
temi: la pari opportunità,<br />
l’integrazione europea, la<br />
responsabilità sociale <strong>di</strong><br />
impresa, la formazione e<br />
la promozione della alte<br />
professionalità, la mobilità<br />
come libera opzione. Il termine<br />
ultimo per partecipare<br />
al Premio è il 30 novembre<br />
prossimo.
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
dalla<br />
Calabria<br />
P r e s t o i n t e r v e n t i<br />
Anas sulla statale 107<br />
Sono queste le rassicurazioni che<br />
l’Anas ha fornito al deputato <strong>La</strong>ratta<br />
dopo le proteste dei mesi scorsi<br />
Crotone - «L’Anas a breve interverrà<br />
per mettere in sicurezza<br />
la SGC Silana-Crotonese».<br />
Ad annunciarlo è il parlamentare del<br />
partito democratico, Franco <strong>La</strong>ratta,<br />
dopo aver incontrato ieri a San Giovanni<br />
in Fiore i vertici calabresi della<br />
società. L’Anas - afferma l’esponete<br />
politico - ha assicurato «imme<strong>di</strong>ati interventi<br />
<strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />
sull’arteria». Per l’onorevole <strong>La</strong>ratta<br />
«si tratta <strong>di</strong> prime importanti risposte<br />
agli annosi problemi <strong>di</strong> una strada che<br />
attraversa l’altopiano silano, collega<br />
la provincia <strong>di</strong> Cosenza a quella <strong>di</strong><br />
Crotone». <strong>La</strong> storia della SGC silana-crotonese,<br />
per i <strong>di</strong>sagi provocati<br />
ai citta<strong>di</strong>ni, è lunga. Diversi incidenti,<br />
Franco <strong>La</strong>ratta, Parlamentare del<br />
partito democratico<br />
Isola Capo Rizzuto - Per la prima<br />
volta nella storia, un Cda apre le<br />
porte ad una scuola. Oggi pomeriggio<br />
gli alunni delle classi 1° e<br />
2° della scuola me<strong>di</strong>a Gioacchino da<br />
Fiore <strong>di</strong> Isola accompagnate dai loro<br />
docenti, sono state accolte all’interno<br />
del Centro d’accoglienza S.Anna per<br />
una visita guidata. Nei giorni scorsi i<br />
piccoli studenti, avevano incontrato la<br />
<strong>di</strong>rettrice del Centro, Liberata Parisi,<br />
nella sede della Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Isola,<br />
per porre alla sua attenzione alcune domande.<br />
In particolare i bambini erano<br />
incuriositi dagli aspetti inerenti la vita<br />
all’interno del campo, il modo <strong>di</strong> trascorrere<br />
il tempo, la provenienza degli<br />
ospiti e i motivi del loro viaggio. Due<br />
ore <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito che hanno gettato le<br />
basi alla visita vera e propria che oggi<br />
si è svolta per circa un’ora e mezza. Ad<br />
accompagnare il gruppo <strong>di</strong> 32 persone<br />
( 15 docenti e 17 alunni), la stessa <strong>di</strong>rettrice<br />
Parisi, seguita dal vice Pasquale<br />
Ribecco e dagli operatori della Misericor<strong>di</strong>a,<br />
la quale ha fatto da cicerone<br />
nei vari settori del campo: la sala tv, la<br />
ludoteca, la scuola d’italiano, il campo<br />
C (dove ai bambini sono stati mostrati<br />
i container nei quali vivono alcune fa-<br />
I R<br />
nformazione egionale<br />
molti dei quali mortali, hanno interessato<br />
la superstrada durante questi<br />
anni. Nei mesi scorsi all’altezza del<br />
viadotto “Cannavino”, il traffico è stato<br />
costretto ad una sola corsia, per via<br />
della formazione del manto stradale.<br />
Stesso problema è stato segnalato da<br />
<strong>La</strong>ratta per il tratto che interessa San<br />
Fili. I <strong>di</strong>sagi e le lamentele <strong>di</strong> turisti e<br />
residenti hanno indotto il <strong>di</strong>ellino a rivolgere<br />
una interrogazione al ministro<br />
Di Pietro, che dopo aver pre<strong>di</strong>sposto<br />
un accurato monitoraggio ha escluso<br />
“pericoli” per l’incolumità delle persone,<br />
anche se lo stato <strong>di</strong> fatiscenza<br />
della statale costrinsero nuovamente<br />
<strong>La</strong>ratta ad una dura protesta, insieme<br />
agli amministratori locali, a Camigliatello<br />
Silano per attirare l’attenzione<br />
dell’Anas e del ministero sui <strong>di</strong>sagi<br />
cronici della 107. A seguito <strong>di</strong> quella<br />
protesta il parlamentare aveva incontrato<br />
a Roma i vertici dell’ Anas i quali<br />
fornivano rassicurazione per una rapida<br />
e positiva soluzione. «Oggi – <strong>di</strong>ce –<br />
finalmente qualcosa si muove; sono in<br />
arrivo importanti interventi sulla 107;<br />
interventi che renderanno più agevole<br />
e sicuro il transito veicolare. Inoltre,<br />
riporta l’esponente politico, «in vista<br />
della stagione invernale è stata assicurata<br />
la concreta attivazione del Piano<br />
<strong>di</strong> sicurezza per il tratto <strong>di</strong> strada che<br />
Sento il dovere <strong>di</strong> ringraziare<br />
tutta la classe <strong>di</strong>rigente delle<br />
Organizzazioni Professionali<br />
Agricole e dei Consorzi <strong>di</strong> Bonifica<br />
che hanno avuto il coraggio <strong>di</strong> sacrificare<br />
qualche interesse particolare per<br />
privilegiare le ragioni dello sviluppo<br />
complessivo della nostra regione.<br />
Senza il loro contributo non sarebbe<br />
stato neanche possibile sognare una<br />
vera e propria autoriforma della bonifica<br />
auspicata, prima, ed aiutata, dopo,<br />
dall’Assessorato regionale all’Agricoltura<br />
e Forestazione. “Le rivoluzioni<br />
sono figlie <strong>di</strong> idee e <strong>di</strong> sentimenti<br />
prima che <strong>di</strong> interessi”, sosteneva don<br />
Luigi Sturzo, ma si sa come gli aforismi<br />
vengano troppo spesso declamati<br />
nei convegni e molto <strong>di</strong> rado declinati<br />
nell’amministrare. Oggi l’antico<br />
mondo della Bonifica ha licenziato<br />
una proposta che prevede una imme<strong>di</strong>ata<br />
riduzione del numero dei Consorzi<br />
che comporta il risparmio netto<br />
<strong>di</strong> circa il 45% delle spese corrisposte<br />
agli organi, comprendendo che era il<br />
primo segnale in<strong>di</strong>spensabile per arrivare<br />
ad una reale ottimizzazione delle<br />
risorse impiegate nel settore. Ogni<br />
singolo Consigliere <strong>di</strong> Amministrazione<br />
ha <strong>di</strong>menticato il rischio <strong>di</strong> perdere<br />
la propria poltrona al solo fine <strong>di</strong><br />
poter rendere concreta la possibilità <strong>di</strong><br />
superare una fase decennale <strong>di</strong> interventi<br />
attuati in regime <strong>di</strong> emergenza.<br />
Che l’acqua sia un bene comune ha<br />
favorito, per troppi anni, una consapevolezza<br />
scontata, oggi, sta <strong>di</strong>venendo,<br />
finalmente, coscienza consolidata<br />
Visita guidata <strong>di</strong> studenti al<br />
Campo <strong>di</strong> Accoglienza <strong>di</strong> S. Anna<br />
miglie), gli uffici, i campetti <strong>di</strong> calcio e<br />
pallavolo nonché lo spiazzale nel quale<br />
tutti i gruppi convergono per raggiungere<br />
la mensa e i luoghi d’attività. “Una<br />
visita fondamentale è importante – l’ha<br />
definita la <strong>di</strong>rettrice Parisi – in quanto<br />
l’immigrazione è un argomento attuale<br />
del quale i giovani è necessario che si<br />
interessino. Ma non solo. L’aspetto della<br />
visita è educativo in più <strong>di</strong>rezioni. I<br />
bambini, infatti, attraverso l’esperienza<br />
degli immigrati cominciano a rendersi<br />
conto della <strong>di</strong>mensione geografica del<br />
nostro pianeta, delle situazioni politiche<br />
e religiose che vivono all’interno<br />
<strong>di</strong> ogni nazione e percepire gli aspetti<br />
emozionali che tutto questo procura<br />
agli ospiti presenti nel<br />
Centro”. <strong>La</strong> richiesta della<br />
scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> poter<br />
visitare il centro, è conseguente<br />
all’attivazione<br />
<strong>di</strong> un progetto intitolato:<br />
“Scuola collocata in area<br />
a forte rischio immigrazione”,<br />
articolato su interventi<br />
riferiti a particolari<br />
fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio quali<br />
l’integrazione degli immigrati,<br />
l’alfabetizzazione,<br />
che sia anche la materia prima per<br />
eccellenza. È importante sottolineare<br />
che questa maturità è il frutto <strong>di</strong><br />
un percorso iniziato con il varo della<br />
L. R. 11/2003 che sapevamo come<br />
ci avrebbe “imposto” un’agenda <strong>di</strong><br />
lavori per interventi strutturali e strutturati.<br />
Di fronte ad eccezionali eccessi<br />
nell’uso <strong>di</strong> qualche cronico commissariamento,<br />
ci sono state infatti la<br />
maggioranza delle amministrazioni<br />
consortili che hanno fatto salti mortali<br />
per assicurare servizi con un assetto<br />
che prevedeva sovrapposizioni<br />
<strong>di</strong> competenze ed emergenze che si<br />
moltiplicavano in un settore, quale<br />
quello agricolo, che doveva, contemporaneamente,<br />
affrontare un ritardo<br />
strutturale proprio. E dopo aver collaborato<br />
alla stesura della legge 11<br />
già nel 2003 abbiamo spinto prima<br />
e salutato dopo, con sod<strong>di</strong>sfazione,<br />
la realizzazione e l’approvazione del<br />
Piano Pluriennale delle Opere Pubbliche<br />
<strong>di</strong> Bonifica. Non è stato semplice<br />
proseguire tutti assieme sul percorso<br />
<strong>di</strong> un cambio <strong>di</strong> approccio da quando,<br />
Il Ministro Paolo De Castro<br />
11<br />
Lettera aperta <strong>di</strong> Manno<br />
costeggia le montagne». Il deputato ha<br />
poi ricordato le decine <strong>di</strong> morti che si<br />
sono registrate negli ultimi tempi sulla<br />
107 e per scongiurare ciò auspica<br />
che l’Anas avvii «una forte attività <strong>di</strong><br />
prevenzione, asfaltando o segnalando<br />
in tempo utile le “voragini da neve”<br />
che provocano gravi incidenti e danni<br />
ingenti alle auto». Infine «la società<br />
investa sempre <strong>di</strong> più nella sicurezza<br />
<strong>di</strong> tutte le strade calabresi che hanno<br />
bisogno <strong>di</strong> interventi non più rinviabili,<br />
come ad esempio la SS 106».<br />
i corsi <strong>di</strong> lingua (italiano e francese)<br />
e l’intercultura. Sod<strong>di</strong>sfatti insegnanti<br />
e studenti che hanno potuto vivere in<br />
prima persona ciò che normalmente si<br />
stu<strong>di</strong>a a scuola o si vive giornalmente<br />
dai racconti dei me<strong>di</strong>a. Le iniziative del<br />
Cda, proseguono con la mostra Prove<br />
d’arte oltre “confine”, che rimarrà<br />
in esposizione presso la Sala Margherita<br />
fino al prossimo 23 novembre<br />
e dal 24 novembre fino al sei <strong>di</strong>cembre<br />
al Bastione Toledo. Una serie<br />
<strong>di</strong> impulsi positivi che sono nati nei<br />
mesi scorsi nel corso <strong>di</strong> un incontro<br />
tra gli operatori del centro, il Ministero<br />
dell’Interno, la Prefettura e la<br />
Questura <strong>di</strong> Crotone.<br />
e cioè da più <strong>di</strong> due anni, abbiamo<br />
avviato la realizzazione <strong>di</strong> un Catasto<br />
unico; e da quando abbiamo dato un<br />
contributo importante alla stesura del<br />
Piano Strategico Rurale (nella nuova<br />
programmazione dei Fon<strong>di</strong> Strutturali<br />
della Comunità Europea) tutto teso<br />
a <strong>di</strong>segnare un quadro chiaro entro<br />
quale i nuovi Consorzi <strong>di</strong> Bonifica<br />
potranno ritagliare interventi pratici<br />
tesi all’uso plurimo dell’acqua sia<br />
per il settore primario che potrà godere<br />
<strong>di</strong> una produttività del e dall’acqua.<br />
Questa è la sfida che abbiamo<br />
voluto affrontare senza trascurare<br />
tutti quegli aspetti che continuiamo<br />
ad affrontare da anni: per citarne solo<br />
alcuni, il coor<strong>di</strong>namento dell’attività<br />
degli Operai Idraulico Forestali per<br />
l’emergenza incen<strong>di</strong> e l’immensa attività<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa del suolo e del <strong>di</strong>ssesto<br />
idrogeologico (riconosciutaci anche<br />
dalla Protezione Civile nelle tragiche<br />
occasioni delle alluvioni <strong>di</strong> Soverato,<br />
<strong>La</strong>mezia e Vibo). Ora con il varo <strong>di</strong><br />
questa riforma i singoli citta<strong>di</strong>ni potranno<br />
usufruire <strong>di</strong> una qualità ed una<br />
quantità dell’acqua sempre maggiore<br />
realizzando una migliore gestione<br />
degli impianti e della rete irrigua e,<br />
come detto, potremo intervenire anche<br />
sulle tariffe perché la Calabria ha<br />
le potenzialità <strong>di</strong> esportare quello che<br />
viene sempre più spesso definito l’oro<br />
blu. Ma l’aspetto più interessante nel<br />
me<strong>di</strong>o periodo riguarderà ogni singola<br />
azienda agricola e l’obiettivo della<br />
patrimonializzazione del valore pubblico<br />
dell’acqua: le imprese potranno<br />
così concentrarsi sugli usi misti e<br />
plurimi della risorsa idrica; ma anche<br />
tutti gli altri settori produttivi della<br />
nostra regione potranno usufruire<br />
<strong>di</strong>rettamente <strong>di</strong> economie d’impresa<br />
per l’uso <strong>di</strong>retto che ne fanno e, in<strong>di</strong>rettamente,<br />
potranno godere <strong>di</strong> una<br />
concertazione con gli altri Enti operanti<br />
sul territorio al fine <strong>di</strong> realizzare<br />
una concreta ed ampia con<strong>di</strong>visione<br />
dei programmi e dei progetti per lo<br />
sviluppo e la crescita economica e la<br />
sicurezza delle popolazioni. Ebbene,<br />
nonostante questa volontà con<strong>di</strong>visa<br />
in più <strong>di</strong> quattro anni <strong>di</strong> lavoro, ho<br />
pensato che fossimo vicini solo dopo<br />
l’intervento dell’Assessore Pirillo in<br />
occasione dell’inaugurazione della<br />
vasca <strong>di</strong> Calusia lo scorso quattro<br />
ottobre: l’Assessore fu chiarissimo,<br />
ribadendo con forza, alla presenza<br />
<strong>di</strong> molti deputati regionali e del<br />
Ministro De Castro, che nel rispetto<br />
delle prerogative dell’intero Consiglio<br />
Regionale, alla Giunta non<br />
rimaneva altro che capitalizzare il<br />
coraggio delle Organizzazioni <strong>di</strong><br />
Categoria e dell’Urbi che (riportando<br />
le sue testuali parole) “è teso a<br />
voler dotare i Consorzi <strong>di</strong> Bonifica<br />
<strong>di</strong> strumenti efficenti rinunciando<br />
a privilegi, e non sarà concesso a<br />
nessuno <strong>di</strong> rallentare un processo <strong>di</strong><br />
autoriforma teso a consegnare l’amministrazione<br />
<strong>di</strong> questi importantissimi<br />
Enti ai legittimi rappresentanti<br />
che sono gli agricoltori”. Ulteriore<br />
incoraggiamento venne dal Ministro<br />
quando volle sottolineare come proprio<br />
in Calabria, con questa riforma,<br />
potesse nascere (ricito testualmente)<br />
“un virtuoso modello <strong>di</strong> riforme che<br />
avrebbe il doppio pregio <strong>di</strong> avvenire<br />
nello strategico settore della gestione<br />
della risorsa idrica”. Il naturale<br />
sigillo non potrà che arrivare dal<br />
Consiglio Regionale che sono certo<br />
non avrà alcun dubbio nel licenziare<br />
il corpo <strong>di</strong> questa riforma che possiede<br />
il prezioso carattere <strong>di</strong> quel<br />
tipo <strong>di</strong> concertazione vera che rifugge<br />
le consorterie.
12 I R<br />
nformazione egionale<br />
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
dalla<br />
Sicilia<br />
Insegnamento<br />
antimafia nelle scuole<br />
Palermo – Il vicepresidente<br />
della Commissione parlamentare<br />
Antimafia, il deputato<br />
del Pd Beppe Lumia, ha presentato<br />
come primo firmatario alla<br />
Camera una proposta <strong>di</strong> legge per<br />
l’introduzione dell’insegnamento<br />
dell’ antimafia nelle scuole. «Le<br />
scuole me<strong>di</strong>e e superiori istituiranno<br />
– recita il primo articolo della<br />
proposta <strong>di</strong> legge -, inserendole<br />
nelle attività curriculari un’unità<br />
<strong>di</strong>dattica sul tema della mafia,con<br />
l’obiettivo <strong>di</strong> insegnare l’antimafia<br />
a scuola. su questo tema una più<br />
<strong>di</strong>ffusa e corretta informazione è il<br />
punto <strong>di</strong> partenza anche per l’educazione<br />
ai valori della legalità. Nell’unità<br />
<strong>di</strong>dattica verrà data priorità<br />
alle testimonianze orali e scritte,<br />
alle documentazioni ufficiali,alla<br />
storia della Mafia, all’intreccio<br />
tra economia, politica, società e<br />
al tema dei rapporti internazionali<br />
della mafia. «Le scuole – si legge<br />
ancora all’articolo 2 - si avvalgono<br />
<strong>di</strong> competenze appositamente<br />
acquisite e maturate nelle pratiche<br />
e nell’esperienza dell’educazione<br />
alla legalità attraverso la memoria<br />
storica. L’attività delle unità <strong>di</strong>dattiche<br />
persegue i seguenti obiettivi:<br />
a) sperimentare, stu<strong>di</strong>are ed affinare<br />
le pratiche e le competenze al fine<br />
<strong>di</strong> prevenire l’espandersi della mafia<br />
e della sua cultura nei giovani e<br />
superarne i danni, favorire un’educazione<br />
alla non violenza; e b) favo-<br />
Giuseppe Lumia, vicepresidente della Commissione<br />
parlamentare Antimafia<br />
Catania - Dotare ogni Comune<br />
<strong>di</strong> uno spazio de<strong>di</strong>cato a Giostre<br />
e Luna Park, e riconoscere<br />
la professionalità dei piccoli impren<strong>di</strong>tori<br />
che si occupano <strong>di</strong> intrattenimento<br />
itinerante. Questi gli obiettivi<br />
<strong>di</strong> “ANSVA - Associazione Nazionale<br />
Spettacoli Viaggianti e Affini”, la<br />
nuova categoria sindacale che si è costituita<br />
questa mattina presso la sede<br />
della Confesercenti. L’associazione<br />
ha già eletto il primo presidente Roberto<br />
Persichini ed il primo vicepresidente<br />
Antonio Principato. All’incontro<br />
hanno partecipato il <strong>di</strong>rettore della<br />
Confesercenti etnea Alberto Sozzi ed<br />
il <strong>di</strong>rigente sindacale Enza Lombar-<br />
rire e promuovere interventi <strong>di</strong> rete,<br />
sia con l’insieme delle istituzioni,<br />
associazioni, organizzazioni, enti<br />
pubblici e privati, sia con l’insieme<br />
delle competenze e delle figure professionali,<br />
al fine <strong>di</strong> offrire le <strong>di</strong>fferenti<br />
risposte, in merito alle <strong>di</strong>verse<br />
tematiche che sono affrontate nel<br />
corso dell’anno scolastico». Viene<br />
pertanto «istituito – recita l’articolo<br />
3 -, presso la Presidenza del Consiglio<br />
dei ministri, un apposito fondo<br />
destinato al cofinanziamento degli<br />
interventi <strong>di</strong> cui alla presente legge,<br />
con le seguenti finalità: a) finanziamento<br />
della programmazione regionale<br />
a favore degli interventi <strong>di</strong> cui<br />
alla presente legge; b) finanziamento<br />
degli interventi in corso alla data<br />
<strong>di</strong> entrata in vigore della presente<br />
legge; c) promozione <strong>di</strong> nuovi interventi».<br />
«Al termine <strong>di</strong> ogni esercizio<br />
finanziario – aggiunge -, le eventuali<br />
somme assegnate agli enti locali e<br />
territoriali e non utilizzate possono<br />
essere riassegnate, con decreto del<br />
Ministro della solidarietà sociale,<br />
alla realizzazione <strong>di</strong> programmi regionali<br />
o <strong>di</strong> specifici progetti locali<br />
rientranti nelle finalità <strong>di</strong> cui alla<br />
presente legge. Al termine del primo<br />
triennio <strong>di</strong> attuazione della presente<br />
legge, le eventuali somme assegnate<br />
e non utilizzate sono computate<br />
in aggiunta alle somme del fondo <strong>di</strong><br />
cui al comma 1 <strong>di</strong>sponibili nel successivo<br />
triennio <strong>di</strong> attuazione». In<br />
quanto alla copertura finanziaria, si<br />
legge infine nella proposta<br />
<strong>di</strong> legge: «Agli oneri<br />
derivanti dall’attuazione<br />
della presente legge, pari<br />
a 50 milioni <strong>di</strong> euro a decorrere<br />
dall’anno 2007, si<br />
provvede me<strong>di</strong>ante corrispondente<br />
riduzione dello<br />
stanziamento iscritto, ai<br />
fini del bilancio triennale<br />
2007-2009, nell’ambito<br />
dell’unità previsionale<br />
<strong>di</strong> base <strong>di</strong> parte corrente<br />
«Fondo speciale» dello<br />
stato <strong>di</strong> previsione del<br />
Ministero dell’economia<br />
e delle finanze per l’anno<br />
2007, allo scopo parzialmente<br />
utilizzando l’ac-<br />
cantonamento relativo<br />
al Ministero degli affari<br />
esteri».<br />
do, che coor<strong>di</strong>nerà l’associazione.<br />
Subito dopo, Persichini, Principato e<br />
Lombardo hanno incontrato l’Assessore<br />
comunale al Commercio Mario<br />
Indaco nella sede dell’Assessorato.<br />
“<strong>La</strong> categoria - <strong>di</strong>chiara il presidente<br />
Roberto Persichini - ha la necessità <strong>di</strong><br />
farsi riconoscere come tale, soprattutto<br />
dai Comuni: purtroppo, nessuno <strong>di</strong><br />
loro ha attuato la legge nazionale che<br />
prevede uno spazio apposito per ospitare<br />
Circhi e Luna Park”. “Siamo sod<strong>di</strong>sfatti<br />
- aggiunge il <strong>di</strong>rigente Confesercenti<br />
Enza Lombardo - e daremo<br />
tutto il nostro sostegno all’associazione<br />
Spettacolo Viaggiante. Inoltre,<br />
lanciamo un messaggio alla comunità:<br />
<strong>La</strong> scuola come<br />
soggetto fondamentale<br />
L’assessore Leanza: “Il percorso scolastico va contestualizzato nel segno <strong>di</strong><br />
una rinnovata necessità <strong>di</strong> tutela e valorizzazione dell’identità regionale ma<br />
sempre nel più vasto <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> una imprescin<strong>di</strong>bile citta<strong>di</strong>nanza europea.<br />
Catania - Connettere il locale<br />
al globale, attivare le<br />
politiche e le misure più<br />
appropriate per fruire e promuovere<br />
la ricchezza dei localismi che<br />
caratterizzano la nostra regione. <strong>La</strong><br />
scuola come soggetto fondamentale<br />
per costruire un’identità positiva<br />
del territorio e per sviluppare la formazione<br />
civica degli studenti, come<br />
futuri citta<strong>di</strong>ni, protagonisti dello<br />
sviluppo sostenibile, del rispetto<br />
e della valorizzazione del proprio<br />
patrimonio culturale e sociale. Di<br />
questi complessi argomenti hanno<br />
<strong>di</strong>scusso oggi, a Sant’Alessio Siculo,<br />
l’assessore regionale ai Beni<br />
culturali, ambientali e alla Pubblica<br />
Istruzione, Lino Leanza, il <strong>di</strong>rigente<br />
generale del Dipartimento Pubblica<br />
Istruzione, Patrizia Monterosso, il<br />
<strong>di</strong>rigente dell’Ufficio scolastico regionale,<br />
Guido Di Stefano, e oltre<br />
500 <strong>di</strong>rigenti scolastici. “Curricolo<br />
– Aree <strong>di</strong> intervento <strong>di</strong> interesse<br />
regionale” il titolo dell’incontro durante<br />
il quale è stato avviato un <strong>di</strong>battito<br />
per definire, nell’ambito del<br />
curricolo scolastico, le aree <strong>di</strong> intervento<br />
<strong>di</strong> interesse regionale. Infatti,<br />
secondo quanto sancito dal DPR n.<br />
275/99, “Definizione dei curricoli”,<br />
dalla legge n. 53/2003 art 2 punto L e<br />
dal D.M. 47 del 13.06.2006, “i piani<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o personalizzati, nel rispetto<br />
dell’autonomia delle istituzioni<br />
scolastiche, contengono un nucleo<br />
fondamentale, omogeneo su base<br />
nazionale, che rispecchia la cultura,<br />
le tra<strong>di</strong>zioni e l’identità nazionale, e<br />
prevedono una quota, riservata alle<br />
regioni, relativa agli aspetti <strong>di</strong> interesse<br />
specifico delle stesse, anche<br />
collegata con le realtà locali”. “E’<br />
fondamentale – ha spiegato Leanza-<br />
aprire un <strong>di</strong>alogo con le autonomie<br />
scolastiche per in<strong>di</strong>viduare a cosa<br />
destinare la quota <strong>di</strong> interesse regionale,<br />
ovvero quella fetta <strong>di</strong> insegnamenti<br />
che possono esaltare l’autonomia<br />
progettuale delle scuole. Si<br />
tratta <strong>di</strong> pensare a una rete, bisogna<br />
mettere a sistema una progettualità<br />
che tantissime autonomie scolastiche<br />
della Regione Siciliana portano<br />
già avanti nell’ambito dei piani<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Il curricolo scolastico,<br />
d’altronde, ha già come obiettivo<br />
collaboreremo insieme alle altre sigle<br />
sindacali per ottenere il medesimo<br />
risultato, quello <strong>di</strong> creare lavoro e favorire<br />
l’occupazione in questo ambito<br />
commerciale”. Il Presidente ANSVA<br />
Roberto Persichini, 45 anni, è un esercente<br />
specializzato in intrattenimento<br />
itinerante, con un’esperienza consolidata<br />
nel settore da ben tre generazioni;<br />
attualmente, si occupa <strong>di</strong> un<br />
Luna Park per bambini ad Acireale, e<br />
<strong>di</strong> un’attrazione in Piazza Nettuno a<br />
Catania. <strong>La</strong> categoria si avvale anche<br />
dell’entusiasmo del vicepresidente<br />
Antonio Principato, 28 anni, anche<br />
lui impegnato in un’attività itinerante<br />
a Catania.<br />
quello <strong>di</strong> creare e consolidare nello<br />
studente linguaggi, competenze,<br />
valori che consentano <strong>di</strong> formare<br />
solide identità non autoreferenziali.<br />
Ogni studente, quin<strong>di</strong>, deve essere<br />
messo nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> “collocare”<br />
opportunamente il proprio patrimonio<br />
<strong>di</strong> conoscenze, <strong>di</strong> competenze,<br />
<strong>di</strong> saperi, <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zioni. E’ per<br />
questo che le autonomie scolastiche<br />
Nicola Leanza, Assessore ai beni Culturali e Pubblica<br />
Istruzione Regione Siciliana<br />
interagiscono già fortemente con i<br />
contesti locali e un’alta percentuale<br />
<strong>di</strong> istituti scolastici prevede annualmente,<br />
nel piano dell’offerta formativa,<br />
iniziative per promuovere il<br />
territorio. <strong>La</strong> <strong>di</strong>mensione culturale<br />
del percorso scolastico va contestualizzata,<br />
in<strong>di</strong>viduando spazi organizzativo-<strong>di</strong>dattici<br />
nel segno <strong>di</strong><br />
una rinnovata e convinta necessità<br />
<strong>di</strong> tutela e valorizzazione dell’identità<br />
regionale, nel più vasto <strong>di</strong>segno<br />
<strong>di</strong> una imprescin<strong>di</strong>bile citta<strong>di</strong>nanza<br />
europea. Ciò significa attivare le<br />
politiche e le misure più appropriate<br />
per fruire e promuovere la ricchez-<br />
za dei localismi che caratterizzano<br />
la nostra regione: è vivo, per esempio,<br />
il desiderio <strong>di</strong> conoscenza del<br />
patrimonio culturale della Sicilia.<br />
Inoltre il recupero, a partire da quest’anno<br />
scolastico, <strong>di</strong> una cultura<br />
costituzionale sarà certamente un<br />
input <strong>di</strong> grande valenza formativa,<br />
grazie al quale, in classe, lo studente<br />
avrà un’ulteriore e significativa<br />
opportunità <strong>di</strong> riflessione sulle visioni<br />
unitarie dei <strong>di</strong>ritti umani, sull’identità<br />
nazionale, sull’articolazione autonomistica<br />
e sull’apertura sopranazionale;<br />
sulla scuola come istituzione<br />
e sul suo compito <strong>di</strong> insegnamento<br />
ispirato al rispetto della persona e alla<br />
prospettiva <strong>di</strong> una società che ha una<br />
forte identità ma che è anche pluralistica,<br />
aperta alla mon<strong>di</strong>alità e al <strong>di</strong>alogo<br />
interculturale. Proprio perché la<br />
cultura <strong>di</strong> riferimento della scuola è<br />
“fluida, emergente, aperta”, oggi più<br />
che mai va connesso il locale al globale<br />
e la cultura deve fare i conti con<br />
le <strong>di</strong>fferenze”.<br />
Nasce “ANSVA - Spettacolo Viaggiante”<br />
Da sin, Il Presidente Roberto Persichini, il Dirigente Enza Lombardo e<br />
il Vice Presidente Antonio Principato
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
dalla<br />
Sicilia<br />
Un ufficio per gli<br />
automobilisti multati<br />
Catania - Saranno annullate le multe<br />
per eccesso <strong>di</strong> velocità rilevate<br />
sul viale Me<strong>di</strong>terraneo, riviste le<br />
sanzioni per quelle sull’asse dei servizi, restano<br />
confermate le infrazioni verbalizzate<br />
sulla Catania-Gela. Il presidente della Provincia<br />
<strong>di</strong> Catania, on. Raffaele Lombardo,<br />
torna sul “caso autovelox” e chiarisce, una<br />
volta per tutte, le decisioni finali dell’Amministrazione<br />
in seguito all’attività della<br />
Polizia provinciale e annuncia anche l’imminente<br />
apertura <strong>di</strong> uno sportello per tutti<br />
i chiarimenti necessari. “Innanzitutto non<br />
c’è mai stato alcun intento persecutorio nei<br />
confronti degli automobilisti, né esigenze<br />
<strong>di</strong> “far cassa” – ha sottolineato l’on.<br />
Lombardo -. Il nostro Ente ha un bilancio<br />
impeccabile, ad<strong>di</strong>rittura con un avanzo <strong>di</strong><br />
amministrazione <strong>di</strong> 60 milioni <strong>di</strong> euro che<br />
avremmo utilizzato per investimenti, se<br />
non ci fosse impe<strong>di</strong>to dai vincoli del Patto<br />
<strong>di</strong> stabilità. L’unico vero motivo per il<br />
quale abbiamo deciso <strong>di</strong> intervenire con<br />
pattuglie dotate <strong>di</strong> autovelox è ridurre gli<br />
incidenti, frequentissimi e spesso mortali,<br />
su alcune strade soggette a traffico intenso<br />
e spesso a velocità ben oltre i limiti. Questo<br />
intervento, soprattutto <strong>di</strong> prevenzione,<br />
ha prodotto risultati positivi: sulla Catania-<br />
Gela gli incidenti mortali sono drasticamente<br />
<strong>di</strong>minuiti e gli automobilisti rispettano<br />
con maggiore attenzione il limite <strong>di</strong> 90<br />
chilometri, che non è stabilito da noi, ma<br />
dall’ente gestore, in questo caso l’ANAS,<br />
che speriamo metta in sicurezza in tempi<br />
brevi l’intero percorso. Purtroppo, abbiamo<br />
riscontrato, proprio grazie all’autovelox,<br />
come sull’asse dei servizi si raggiungano<br />
velocità da formula uno, come <strong>di</strong>mostrano<br />
le fotografie: spesso vengono superati i<br />
200 chilometri orari, in un caso ad<strong>di</strong>rittura<br />
i 300, le moto sfiorano i 190 chilometri<br />
orari”. Fatta questa premessa, bisogna sottolineare<br />
perché le infrazioni verbalizzate<br />
dalla Polizia provinciale vanno, in gran<br />
parte, riformulate. Viale Me<strong>di</strong>terraneo: in<br />
base ad una interpretazione<br />
della Prefettura, il viale Me<strong>di</strong>terraneo,<br />
il raccordo cioè<br />
che collega via Vincenzo<br />
Giuffrida con il casello <strong>di</strong><br />
san Gregorio, deve intendersi<br />
“tratto autostradale”,<br />
quin<strong>di</strong> la competenza unica<br />
ed esclusiva e della Polizia<br />
stradale. Tutti i verbali sono,<br />
quin<strong>di</strong>, nulli: non vanno pagati.<br />
Chi ha già pagato sarà<br />
Salemi - In queste ore alcuni<br />
operai del Comune, sotto il<br />
coor<strong>di</strong>namento dei vigili del<br />
Fuoco, dei tecnici comunali e della<br />
Protezione civile stanno provvedendo<br />
a rendere più sicura l’area<br />
sottostante il Monte delle Rose<br />
dove all’alba <strong>di</strong> ieri venerdì 19 ottobre<br />
sono franati a valle alcuni costoni<br />
<strong>di</strong> roccia, uno <strong>di</strong> quali, <strong>di</strong> grosse<br />
<strong>di</strong>mensioni, s’è fermato a pochi<br />
metri dalle abitazioni «Abbiamo<br />
chiesto – <strong>di</strong>ce il sindaco Biagio<br />
I R<br />
nformazione egionale<br />
il limite massimo <strong>di</strong> velocità <strong>di</strong> 60 chilometri<br />
è stato in<strong>di</strong>cato impropriamente. E’<br />
da intendersi corretto quello <strong>di</strong> 90 kmh,<br />
per cui tutte le infrazioni che in<strong>di</strong>cano una<br />
velocità al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> questo limite non<br />
si devono pagare (chi ha già pagato sarà<br />
rimborsato) e per chi ha superato il limite<br />
dei 90 kmh le sanzioni saranno riparametrate.<br />
Da lunedì inizieranno, inoltre, i<br />
lavori <strong>di</strong> manutenzione per il rifacimento<br />
dell’asfalto e della segnaletica: si prevedono<br />
rallentamenti e incolonnamenti per<br />
cui si consigliano percorsi alternativi per<br />
chi deve raggiungere l’aeroporto <strong>di</strong> Catania.<br />
Catania-Gela. Resta confermata la<br />
“tolleranza zero”: presenza costante delle<br />
pattuglie della Polizia provinciale con<br />
l’autovelox per prevenire incidenti. Il <strong>di</strong>rettore<br />
generale della Provincia, Marcello<br />
Fecarotti, presente alla conferenza stampa<br />
insieme all’assessore Orazio Pellegrino,<br />
ha annunciato, inoltre, l’apertura <strong>di</strong> uno<br />
specifico ufficio informazioni nei locali<br />
<strong>di</strong> via Mascagni, 56-58, a Catania, tra una<br />
decina <strong>di</strong> giorni. L’assessore Pellegrino ha<br />
anticipato che i verbali saranno rinotificati<br />
e nell’attesa, quin<strong>di</strong>, nessuna multa va pagata.<br />
Per Giuseppe Tanasi, segretario nazionale<br />
del Codacons, accompagnato dall’<br />
avv. Giovanni Petrone, presidente regionale,<br />
dall’avv. Floriana Pisani, coor<strong>di</strong>natore<br />
ufficio legale regionale, e dall’avv. Domenico<br />
Fabiano, responsabile provinciale<br />
Adusbef, con queste soluzioni vengono<br />
<strong>di</strong> fatto revocate circa 31.000 multe su un<br />
totale <strong>di</strong> 48.000, quin<strong>di</strong> 17.000 saranno<br />
parzialmente riviste. Infine, il presidente<br />
Raffaele Lombardo ha annunciato che<br />
tutte le Province italiane parteciperanno<br />
ad una manifestazione contro il governo<br />
nazionale il 7 novembre per protestare per<br />
il mancato trasferimento <strong>di</strong> 52 milioni <strong>di</strong><br />
euro l’anno, per tre anni, che la legge finanziaria<br />
prevedeva <strong>di</strong> destinare proprio<br />
per la manutenzione e l’adeguamento della<br />
viabilità secondaria.<br />
rimborsato. Asse dei servizi: Da sinistra: Tanasi, Lombardo, Fecarotti e Pellegrino<br />
Giarre - Il comparto turistico<br />
si presenta ancora una<br />
volta come destinatario <strong>di</strong><br />
strategie formative e territoriali<br />
atte a rilevarne ed esprimerne le<br />
potenzialità <strong>di</strong> un territorio che<br />
come quello etneo è ricco <strong>di</strong> risorse<br />
ambientali e culturali. Inaugurato<br />
stamani, dal sindaco, Teresa<br />
Sodano, il Career tourism Centre.<br />
Giarre, con sede in via Oberdan<br />
2E/F. “L’ Etna career tourism centre,<br />
vede coinvolti i partner del<br />
progetto, con l’ obiettivo <strong>di</strong> fornire<br />
un sostegno <strong>di</strong>retto e un servizio<br />
<strong>di</strong> assistenza in<strong>di</strong>viduale e <strong>di</strong><br />
gruppo sulla scelta del percorso<br />
professionale, per stimolare il processo<br />
<strong>di</strong> decision-making.il nuovo<br />
centro offre <strong>di</strong>versi servizi a chi si<br />
avvicina al mercato del lavoro nel<br />
campo turistico. Si tratta <strong>di</strong> un importante<br />
punto <strong>di</strong> riferimento per<br />
il turismo integrato che nasce proprio<br />
a Giarre, nell’ ambito <strong>di</strong> progetto<br />
ambizioso, ovvero l’ “Ori.<br />
Etna.Tur” (Orientamento e inserimento<br />
nel settore turistico),<br />
proposto da un’ATS (associazione<br />
temporanea <strong>di</strong> scopo) costituita<br />
dal Comune <strong>di</strong> Giarre (nella veste<br />
<strong>di</strong> capofila), dalla Provincia regionale<br />
<strong>di</strong> Catania, dal Centro orientamento<br />
e formazione dell’Università<br />
degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Catania, dal<br />
Parco dell’Etna, dall’Agenzia sviluppo<br />
Simeto Etna e dall’omologa<br />
Jonico Etnea. L’iniziativa, sviluppata<br />
nell’ambito del Pit (Progetto<br />
integrato territoriale) Etna n°24,<br />
ha come mission quella <strong>di</strong> favorire<br />
l’inserimento nel mercato<br />
del lavoro relativo al settore del<br />
turismo del territorio Etneo. Tale<br />
obiettivo verrà realizzato attraverso<br />
una serie <strong>di</strong> azioni che prevedono<br />
una pluralità <strong>di</strong> interventi<br />
sinergicamente integrati, tra cui la<br />
ricerca e l’analisi dei fabbisogni<br />
occupazionali e formativi; varie<br />
iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione, informazione,<br />
orientamento professionale<br />
e animazione territoriale;<br />
percorsi formativi concepiti allo<br />
scopo <strong>di</strong> fornire e potenziare le<br />
competenze specifiche richieste<br />
dal settore turistico dell’area <strong>di</strong><br />
riferimento. L’ambito territoriale<br />
<strong>di</strong> riferimento comprende tutti<br />
i 28 comuni del Pit in questione:<br />
Calatabiano, Fiumefreddo, Giarre,<br />
Mascali, Riposto, Castiglione,<br />
Linguaglossa, Maletto, Milo,<br />
Pie<strong>di</strong>monte Etneo, Randazzo,<br />
Sant’Alfio, Santa Venerina e Zafferana<br />
Etnea (comprensorio Etna-<br />
Alcantara); Adrano, Belpasso,<br />
Biancavilla, Bronte, Camporotondo<br />
Etneo, Misterbianco, Motta<br />
<strong>La</strong> frana del Monte delle Rose<br />
Mastrantoni – la <strong>di</strong>chiarazione dello<br />
stato <strong>di</strong> calamità naturale. Con i<br />
nostri operai in queste ore stiamo<br />
comunque lavorando per eliminare<br />
le situazioni <strong>di</strong> pericolo imminente<br />
ed in particolare lo spostamento<br />
<strong>di</strong> alcuni massi che sono ancora<br />
in bilico e rischiano <strong>di</strong> scivolare a<br />
valle. <strong>La</strong> Protezione Civile regionale<br />
ci ha assicurato uno stanziamento<br />
<strong>di</strong> fon<strong>di</strong> urgente per iniziare<br />
già da lunedì mattina una serie <strong>di</strong><br />
lavori che serviranno a mettere in<br />
sicurezza l’intera area e a consentire<br />
alle famiglie <strong>di</strong> rientrare nelle<br />
loro case. <strong>La</strong> stessa Protezione<br />
civile effettuerà i lavori <strong>di</strong> messa<br />
in sicurezza che richiedono oltre<br />
alla normale manodopera personale<br />
specializzato. <strong>La</strong> situazione,<br />
comunque, è costantemente sotto<br />
controllo». Le persone fatte evacuare<br />
sono state ospitate in maggior<br />
parte da parenti o amici. Solo<br />
in 6 hanno deciso <strong>di</strong> pernottare in<br />
un albergo.<br />
Inaugurato il<br />
Career Tourism Centre<br />
S. Anastasia, Nicolosi, Paternò,<br />
Pedara, Ragalna, S.<br />
Maria <strong>di</strong> Lico<strong>di</strong>a, S.Pietro<br />
Clarenza e Trecastagni<br />
(versante Simeto-Etna). Il<br />
Progetto Ori.etna.tour, al<br />
fine <strong>di</strong> favorire l’inserimento<br />
nel mercato del lavoro<br />
relativo al settore del turismo<br />
del territorio Etneo, si<br />
propone sia obiettivi <strong>di</strong> carattere<br />
generale che <strong>di</strong> tipo<br />
specifici. Gli obiettivi generali<br />
da raggiungere sono:<br />
accrescere e razionalizzare<br />
le conoscenze riguardo le<br />
offerte formative e gli sbocchi<br />
occupazionali nel settore<br />
turistico; definire, dopo<br />
aver valutato in modo articolato<br />
le caratteristiche degli studenti<br />
delle scuole superiori, dell’Università,<br />
dei laureati, un quadro più<br />
generale della con<strong>di</strong>zione giovanile<br />
nella Sicilia centro-orientale;<br />
favorire il raccordo con il mondo<br />
del lavoro e l’inserimento lavorativo<br />
dei giovani attraverso l’uso<br />
<strong>di</strong> strumenti ad hoc, quali “il bilancio<br />
delle competenze”,attivare<br />
efficaci forme <strong>di</strong> partnership con<br />
altri soggetti pubblici e privati per<br />
la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> informazioni e <strong>di</strong><br />
iniziative, sul turismo; formare figure<br />
professionali con conoscenze<br />
e competenze specialistiche in<br />
ambito turistico. Tra gli obiettivi<br />
specifici invece: attuare modalità<br />
innovative <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione delle informazioni<br />
sull’offerta turisticoformativa;<br />
realizzare un’attività<br />
<strong>di</strong> sensibilizzazione, informazione<br />
e formazione; promuovere<br />
tirocini formativi e perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> alternanza<br />
scuola lavoro che facilitino<br />
l’inserimento post-<strong>di</strong>ploma e<br />
post-laurea e il collegamento con<br />
il mercato del lavoro; ampliare i<br />
dati <strong>di</strong> conoscenza sulla con<strong>di</strong>zione<br />
dei <strong>di</strong>plomati e laureati dell’area<br />
d riferimento; monitorare il<br />
processo <strong>di</strong> orientamento attuato.<br />
Relativamente alle attività formative,<br />
saranno realizzati cinque<br />
corsi, <strong>di</strong> cui tre rivolti a giovani<br />
<strong>di</strong>soccupati e due a operatori del<br />
settore. <strong>La</strong> cerimonia <strong>di</strong> inaugurazione,<br />
cui tra gli altri, oltre al<br />
primo citta<strong>di</strong>no giarrese, hanno<br />
presenziato le autorità citta<strong>di</strong>ne<br />
Un masso franato dal Monte delle Rose<br />
Maria Teresa Sodano, sindaco <strong>di</strong> Giarre<br />
13<br />
ed i rappresentanti <strong>di</strong> tutti i parteners<br />
interessati del progetto, è<br />
stata preceduta da un seminario<br />
sul tema “Territorio, Turismo e<br />
Formazione” . Illustri relatori ed<br />
esperti in materia, Andea Brogna<br />
Manager Pit 24, Gabriele Ciraldo,<br />
<strong>di</strong>rettore del progetto, Orazio<br />
Licciardello, dell’ Università degli<br />
Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Catania, il coor<strong>di</strong>natore<br />
Azione <strong>di</strong> Ricerca e del Etna<br />
Career Centre Tourism, Roberto<br />
Pennisi,coor<strong>di</strong>natore dell’ Azione<br />
<strong>di</strong> orientamento rivolta al sistema,<br />
il coor<strong>di</strong>natore dell’azione <strong>di</strong><br />
orientamento rivolta al Sistema la<br />
coor<strong>di</strong>natrice dei Corsi <strong>di</strong> FormazioneAnna<br />
Maria Altavilla dell’<br />
Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Catania,<br />
alternandosi, nell’ aula conferenze<br />
del Palazzo delle Culture,<br />
hanno sottolineato la necessità <strong>di</strong><br />
puntare su un turismo integrato e<br />
<strong>di</strong> qualità per accogliere flussi turistici<br />
e sviluppare tutto il relativo<br />
settore, fonte <strong>di</strong> sviluppo e <strong>di</strong><br />
occupazione.Presenti in sala il <strong>di</strong>rettore<br />
dell’ Ente Parco dell’ Etna,<br />
Giuseppe Spina e il commissario<br />
Ettore Foti. Sod<strong>di</strong>sfazione è stata<br />
espressa dal sindaco Sodano<br />
per l’ avvio <strong>di</strong> questo progetto<br />
integrato, finanziato per l’ importo<br />
<strong>di</strong> oltre un milione <strong>di</strong> euro, e<br />
che coinvolge enti <strong>di</strong> formazione<br />
come l’Università e le istituzioni,<br />
Provincia e Comuni, per formare<br />
nuove professionalità ed inserire<br />
nuove figure in ambito turistico,<br />
componente essenziale per lo sviluppo<br />
sostenibile del territorio.
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
Dominique Manotti<br />
Le mani su Parigi<br />
Tropea<br />
Pagg. 221 Euro 12,90<br />
In questo go<strong>di</strong>bile saggio, Hew Strachan rimette in <strong>di</strong>scussione<br />
tutte le idee sbagliate, le strumentalizzazioni<br />
e i frainten<strong>di</strong>menti nati intorno a <strong>Del</strong>la guerra. L’autore<br />
smentisce, ad esempio, l’opinione secondo cui per<br />
Clausewitz sia necessariamente la politica a definire e<br />
regolare la guerra e mostra come, in realtà, per il teorico<br />
militare prussiano la guerra possieda <strong>di</strong>namiche proprie,<br />
Richard Matheson<br />
Io sono Leggenda<br />
Fanucci<br />
Pagg. 226 Euro 13,00<br />
Questa raccolta, curata da <strong>Sud</strong>hir Kakar, l’autore<br />
<strong>di</strong> Mira e il Mahatma e <strong>di</strong> altre importanti<br />
opere della narrativa in<strong>di</strong>ana contemporanea,<br />
presenta storie d’amore ambientate in ogni parte<br />
dell’In<strong>di</strong>a e scritte originariamente nelle più<br />
<strong>di</strong>sparate lingue del subcontinente in<strong>di</strong>ano: as-<br />
<strong>La</strong> giovane magrebina Noria<br />
Ghozali, fuggita <strong>di</strong> casa per sottrarsi<br />
all’intransigenza paterna, ormai se la deve<br />
cavare da sola, ma mai avrebbe pensato <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ventare investigatrice <strong>di</strong> polizia del decimo<br />
Arron<strong>di</strong>ssement <strong>di</strong> Parigi. E la prima<br />
prova che deve affrontare è il caso del ritrovamento <strong>di</strong> un cadavere nel parcheggio<br />
della Villette: si tratta del corpo <strong>di</strong> Fatima Rashed, nome d’arte Katryn,<br />
una “call-girl” <strong>di</strong> lusso frequentata da <strong>di</strong>verse personalità francesi e straniere.<br />
Hew Strachan<br />
Carl von Clausewitz<br />
<strong>Del</strong>la guerra. una biografia<br />
Newton & Compton<br />
Pagg. 224 Euro 9,90<br />
in virtù delle quali esercita, a sua volta, un’importante influenza sulla politica stessa.<br />
È il 1976. Robert Neville torna a casa dopo una<br />
giornata <strong>di</strong> duro lavoro. Cucina, pulisce, ascolta<br />
un <strong>di</strong>sco, si siede in poltrona e legge un libro.<br />
Eppure la sua non è una vita normale. Soprattutto<br />
dopo il tramonto. Perché Neville è l’ultimo<br />
uomo sulla Terra. L’ultimo umano sopravvissuto,<br />
in un mondo completamente popolato da vampiri. Nella solitu<strong>di</strong>ne che lo circonda,<br />
Robert esegue la sua missione, stu<strong>di</strong>a il fenomeno e le superstizioni che<br />
lo circondano, cerca nuove strade per lo sterminio delle creature delle tenebre.<br />
<strong>Sud</strong>hir Kakar<br />
Storie d’amore in<strong>di</strong>ane<br />
Neri Pozza<br />
Pagg. 256 Euro 15,50<br />
samese, bengali, marathi, kannada, gujarati, kashmiro, malayalam e così via.<br />
INSERTO<br />
A cura <strong>di</strong> Antonio D’Ettoris<br />
<strong>Corriere</strong> Letterario<br />
Il jihad & la crociata<br />
Seconda del suo testo, questa volta intitolata<br />
appunto <strong>La</strong> crociata, grazie alla<br />
quale il lettore potrà finalmente comprendere<br />
origini, scopo e reale funzione<br />
<strong>di</strong> ciò che è erroneamente definita mera<br />
Clau<strong>di</strong>a Pitotti<br />
e sanguinosa guerra <strong>di</strong> espansione o dai<br />
connotati prettamente economici, <strong>di</strong>ssipando<br />
le nebbie provocate da immagini<br />
falsate e resoconti privi <strong>di</strong> fondamento<br />
L’ultima fatica <strong>di</strong> Marco Meschini,<br />
storico me<strong>di</strong>evalista e docente<br />
universitario alla Cattolica del<br />
storico. Il libro prende congedo dal suo<br />
lettore con la Conclusione, intitolata<br />
Asimmetrie, in cui Meschini, oltre<br />
Sacro Cuore <strong>di</strong> Milano, ha come titolo<br />
a raccogliere le idee <strong>di</strong> fondo, elar-<br />
un binomio quanto mai presente nel <strong>di</strong>gisce<br />
ulteriori informazioni e chiaribattito<br />
culturale del nostro tempo e, più<br />
menti, traendo le conclusioni logiche<br />
in generale, nell’opinione comune <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> una ricostruzione pulita e rigoro-<br />
oggi, troppo spesso sedotta da facili luosa,<br />
portata avanti nel corso della proghi<br />
comuni, giu<strong>di</strong>zi affrettati e analisi a<br />
pria analisi. Al termine della quale,<br />
<strong>di</strong>r poco superficiali. Il titolo dell’ope-<br />
operati i dovuti approfon<strong>di</strong>menti, e<br />
ra in questione è Il jihad & la crociata<br />
le necessarie spiegazioni, si appro-<br />
(e<strong>di</strong>zioni Ares, Milano 2007, pagg. 160,<br />
€ 12), nel cui sottotitolo, Guerre sante<br />
asimmetriche, l’autore fa presagire<br />
<strong>La</strong> partenza per la crociata (Statuti dell’Or<strong>di</strong>ne del Santo Spirito, XIV secolo, Bibliothèque nationale,<br />
Paris, MS Fr. 4274, f. 6)<br />
da, ad esempio, ad un chiarimento<br />
fondamentale, e cioè che “il jihad<br />
è coessenziale all’Islam, mentre la<br />
quale sarà il suo obiettivo: smontare<br />
il falso luogo comune che equipara il<br />
jihad islamico alla crociata cristiana. Il<br />
necessario rapporto tra fede e ragione,<br />
“le due ali necessarie allo spirito uma-<br />
Archivi <strong>di</strong> guerra l’appunto, la Parte Prima del libro, intitolata<br />
Il jihad, che rivela al lettore parti-<br />
crociata non lo è per il cristianesimo”<br />
in quanto “non risiede nel suo<br />
essere intrinseco <strong>di</strong> religione storica<br />
testo si propone come lettura ideale per<br />
chi voglia approfon<strong>di</strong>re l’argomento<br />
proposto ma, nello stesso tempo, non<br />
desideri smarrirsi in un interminabile<br />
volume analitico; Il jihad & la crociata,<br />
infatti, non è solo un testo scorrevole<br />
e <strong>di</strong> facile lettura, ma è altresì un libro<br />
agile e perfettamente fruibile anche dai<br />
non specialisti: in meno <strong>di</strong> 200 pagine<br />
esso ripercorre la storia della religione<br />
islamica, arrivando alla formazione del<br />
concetto <strong>di</strong> jihad, ed in seguito vengono<br />
riproposte le tappe fondamentali <strong>di</strong><br />
un’altra storia, quella delle crociate,<br />
me<strong>di</strong>ante lo stesso proce<strong>di</strong>mento. A tal<br />
proposito, Meschini ha efficacemente<br />
sud<strong>di</strong>viso il suo libro in due sezioni<br />
no per elevarsi alla conoscenza della<br />
verità”, come ricorda Meschini nella<br />
stessa Introduzione, parafrasando le<br />
parole <strong>di</strong> Papa Ratzinger che a Ratisbona<br />
“si è soffermato principalmente sul<br />
concetto <strong>di</strong> ragione (lógos in greco)” ;<br />
per far ciò, ha brevemente citato un <strong>di</strong>alogo-controversia<br />
avutosi, sul finire del<br />
XIV secolo, tra un imperatore bizantino<br />
<strong>di</strong> nome Manuele II Paleologo e un dotto<br />
persiano, circa le verità del Cristianesimo<br />
e quelle apportate dall’Islam; durante<br />
questo confronto l’imperatore non<br />
risparmiò dure critiche alla religione <strong>di</strong><br />
Maometto, in virtù, soprattutto, del suo<br />
espansionismo armato, che ricorreva<br />
quin<strong>di</strong> a violenza e minacce, elementi<br />
<strong>La</strong> collana “Archivi <strong>di</strong> guerra” della<br />
Hobby & Work Publishing presenta<br />
un’ampia serie <strong>di</strong> volumi, con allegati<br />
Dvd, in cui vengono raccolti documenti,<br />
filmati e testimonianze sulla seconda<br />
guerra mon<strong>di</strong>ale. <strong>La</strong> collana è sud<strong>di</strong>visa<br />
in quattro raccolte, de<strong>di</strong>cate a: ”Le battaglie”,<br />
“I protagonisti”, “I cinegiornali” e<br />
“I misteri”. Fra i primi testi usciti citiamo<br />
Lo sbarco in Norman<strong>di</strong>a (pp. 128, 1 Dvd,<br />
€ 12,90), Ascesa al potere del Nazismo<br />
(pp. 128, 1 Dvd, € 12,90), Erwin Rommel<br />
la Volpe del deserto (pp. 128, 1 Dvd,<br />
€ 12,90) e Enigma (pp. 128, 1 Dvd, €<br />
12,90). L’ampiezza documentaria consente<br />
un’ampia lettura <strong>di</strong> eventi e personaggi.<br />
colari ine<strong>di</strong>ti, sconosciuti ai più, circa la<br />
formazione dell’Islam, dai suoi albori,<br />
passando attraverso le origini del suo<br />
se<strong>di</strong>cente profeta, Maometto, fino ad<br />
arrivare alla nascita <strong>di</strong> un vero e proprio<br />
impero, quello islamico, in cui l’Islam<br />
si configura “realtà religiosa e politica<br />
unitaria”: ciò vuol <strong>di</strong>re, come spiega<br />
Meschini, che esso è “una teocrazia<br />
universalistica, concepito cioè per essere<br />
esteso a tutto il mondo”. Pertanto,<br />
continua l’autore, “[l’Islam] ha in sé<br />
anche una forza guerresca che presto o<br />
tar<strong>di</strong> non avrebbe fatto a meno <strong>di</strong> scatenarsi”.<br />
Il lettore avrà dunque ben chiaro<br />
il reale valore e significato della guerra<br />
santa islamica, scortato anche e soprat-<br />
e rivelata”. Al contrario, “togliere il<br />
jihad dal volto dell’Islam è impossibile”<br />
poiché “espressione della religione<br />
islamica nel suo sorgere e nel<br />
suo formarsi”. Lo scrittore, in definitiva,<br />
riesce abilmente, e con analisi<br />
ineccepibile, a colpire al cuore il<br />
plurisecolare pregiu<strong>di</strong>zio sul jihad e<br />
la crociata, quasi “fossero espressioni<br />
speculari delle due religioni cui<br />
sono connessi”, giu<strong>di</strong>cando “false<br />
e mistificatorie le giustapposizioni<br />
facili”. Il lettore che si sottoporrà a<br />
questa proficua lettura dedurrà facilmente<br />
anche l’infondatezza <strong>di</strong> quella<br />
credenza che vuole l’Islam religione<br />
tollerante, ieri come oggi. D’altron-<br />
principali, precedute da un’ Introduzione,<br />
con la quale l’autore prende le<br />
incompatibili con la natura razionale <strong>di</strong><br />
Dio, che è Lógos e che “non si com-<br />
M. B. tutto dai continui riferimenti al Corano<br />
(il testo sacro dei musulmani), che<br />
de, benché sia passato più <strong>di</strong> un anno<br />
da quella lezione a Ratisbona, certa-<br />
mosse (e non a caso) dalla celeberrima piace del sangue”. In seguito l’autore<br />
l’autore cita frequentemente. mente molti <strong>di</strong> noi ancora ricordano<br />
lectio magistralis tenuta da Papa Bene- pone le domande fondamentali su jihad<br />
<strong>La</strong> necessità, poi, <strong>di</strong> fare le le numerose proteste, gli insulti e le<br />
detto XVI a Regensburg (meglio nota e crociata, a cui egli stesso fornirà una<br />
dovute <strong>di</strong>stinzioni rispetto a minacce che essa scatenò. Nel mon-<br />
come Ratisbona) il 12 settembre 2006. risposta, attraverso un’indagine chiara<br />
quelle che furono le Crociate do occidentale, certo. Ma anche e<br />
In quella occasione il Sommo Pontefice e lineare che si <strong>di</strong>pana nel corso del-<br />
in Terra Santa, conduce Meschi- soprattutto in quello islamico. Alla<br />
ha mirabilmente spiegato l’importante e la lettura. All’Introduzione segue, per<br />
ni alla composizione della Parte faccia della tolleranza.<br />
Alberto Bentoglio<br />
L’attività teatrale e musicale<br />
in Italia<br />
Carocci<br />
Pagg. 246 Euro 18,50<br />
I quoti<strong>di</strong>ani sono ancora un modello<br />
<strong>di</strong> lingua scritta? Com’è fatta e come<br />
sta cambiando la lingua dei giornali<br />
in Italia? Come vengono letti e come<br />
funzionano i testi al loro interno? <strong>La</strong><br />
storia linguistica della scrittura dei quoti<strong>di</strong>ani negli ultimi anni permette<br />
<strong>di</strong> rispondere a queste domande e <strong>di</strong> capire meglio, con strumenti<br />
adeguati, come leggere il giornale e come scrivere per il giornale in<br />
modo chiaro, responsabile e corretto.<br />
15<br />
Aggiornata e ampliata in ogni sua parte, questa<br />
nuova e<strong>di</strong>zione propone lo stu<strong>di</strong>o dell’organizzazione<br />
e dell’economia dello spettacolo teatrale<br />
e musicale.Pensato per lo studente del triennio<br />
universitario, il volume si propone <strong>di</strong> colmare una<br />
lacuna e<strong>di</strong>toriale, compen<strong>di</strong>ando elementi econo-<br />
mici e legislativi con aspetti più propriamente gestionali e artistici.<br />
Luca Crippa<br />
Inferni e para<strong>di</strong>si<br />
Piemme<br />
Pagg. 318 Euro 16,50<br />
Apparse per la prima volta in una raccolta in<br />
sanscrito <strong>di</strong>ciassette secoli fa, queste fiabe<br />
costituiscono la fonte nascosta o palese <strong>di</strong> autentici<br />
capolavori della letteratura occidentale.<br />
Senza <strong>di</strong> esse non avremmo probabilmente<br />
avuto Esopo e <strong>La</strong> Fontaine, Le mille e una<br />
Riccardo Gualdo<br />
L’italiano dei giornali<br />
Carocci<br />
Pagg. 144 Euro 10,00<br />
Fin dal “Libro dei Morti” degli antichi egizi, <strong>di</strong><br />
generazione in generazione, le scritture sacre, i<br />
racconti popolari, la narrativa e la poesia hanno<br />
tramandato miti, storie e leggende per tentare <strong>di</strong><br />
spiegare l’inspiegabile, il mistero. E fra tutti i mi-<br />
steri, quello più temuto: cosa c’è dopo la morte? Come su uno spartito musicale<br />
sono incastonate in questa raccolta le note più preziose e intense dell’immaginario<br />
spirituale <strong>di</strong> popoli e culture.<br />
Kalila e Dimma<br />
Fiabe in<strong>di</strong>ane <strong>di</strong> Bidpai<br />
Neri Pozza<br />
Pagg. 256 Euro 12,50<br />
notte e I racconti <strong>di</strong> Canterbury, oltre a una sterminata serie <strong>di</strong> racconti popolari<br />
trasmessi oralmente lungo il corso dei secoli tanto in Occidente quanto in Oriente.
INSERTO<br />
16 N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
Giovanna Crisà<br />
L M<br />
etteratura e<strong>di</strong>terranea<br />
Quando ci si può guardar soffrire e raccontare quello che si è visto, significa che si è nati per la letteratura. Èdouard Bourdet<br />
Maruzza Musumeci<br />
Il nuovo romanzo <strong>di</strong> Camilleri,<br />
ci trascina nel<br />
mondo incantato delle<br />
fiabe.<br />
In Maruzza Musumeci,<br />
c’è tutta la Sicilia ottocentesca,<br />
ma soprattutto<br />
c’è l’ironia che caratterizza<br />
tutti i romanzi del<br />
Camilleri. E questa è la<br />
storia del viddrano che<br />
si maritò con una sirena,<br />
ma attenzione non<br />
siamo <strong>di</strong> fronte a una si-<br />
L’ultimo lettore<br />
<strong>La</strong> lettura del romanzo è<br />
uno specchio <strong>di</strong> ciò che<br />
la vita deve essere, è la<br />
sindrome <strong>di</strong> Madame Bovary”.<br />
Riccardo Piglia, scrittore sudamericano,<br />
stavolta traccia una<br />
possibile storia della figura del<br />
lettore. Avete mai pensato a<br />
Borges, Joyce, Kafka o il Che<br />
mentre leggono? Probabilmente<br />
no. Noi lettori li abbiamo<br />
visti sempre come scrittori<br />
e basta . Ecco che Piglia pone<br />
la domanda: Chi è il lettore?<br />
Immagina Borghes che legge<br />
con i suoi occhi quasi ciechi,<br />
Che che legge appollaiato su<br />
un albero, Joyce che usa la sua<br />
lente <strong>di</strong> ingran<strong>di</strong>mento. Siamo<br />
Ricardo Piglia L’ultimo lettore Feltrinelli Pagg. 171 Euro 13,00<br />
È<br />
il terzo titolo della<br />
saga <strong>di</strong> Stephenie<br />
Meyer sulla storia<br />
d’amore tra la giovane<br />
Bella e il vampiro buono<br />
Edward, dopo “Twilight”<br />
e “New moon”. Mentre<br />
Seattle è funestata da una<br />
serie <strong>di</strong> strani omici<strong>di</strong> e una<br />
vampira spietata continua a<br />
darle la caccia, Bella si trova<br />
ancora una volta in serio<br />
pericolo. È arrivato per lei<br />
il momento delle decisioni<br />
e dei sacrifici: basterà il fidanzato<br />
Edward a farle <strong>di</strong>menticare<br />
il migliore amico<br />
Jacob? Troverà il coraggio<br />
necessario a <strong>di</strong>ventare una<br />
Cullen? Obbligata a scegliere<br />
fra l’amore e l’amicizia,<br />
è consapevole che<br />
la sua decisione rischia <strong>di</strong><br />
Eclipse<br />
rena intesa come pesce,<br />
ma davanti a una donna<br />
che vive tra gli uomini,<br />
una donna bellissima<br />
che, consapevole <strong>di</strong> questa<br />
sua “dote”, seduce il<br />
prescelto. E chi poteva<br />
cadere nella rete della<br />
sirena, se non il povero<br />
Gnazio Manisco, emigrante,<br />
che a quarantacinque<br />
anni sposa Maruzza,<br />
lui che <strong>di</strong> mare<br />
non ne vuole sentire, al<br />
punto tale che durante i<br />
suoi viaggi in mare sta-<br />
al confine tra un saggio e un<br />
romanzo, ma soprattutto siamo<br />
<strong>di</strong> fronte alla consapevolezza<br />
che la lettura crea un mondo<br />
parallelo alla nostra vita. A<br />
questo punto, Piglia, trasforma<br />
Anna Karenina e Madame<br />
Bovary in lettrici: esse leggono<br />
per dare un senso alla<br />
propria vita, poiché nella loro<br />
vita manca qualcosa. Un libro<br />
interessante, che si fonda sulla<br />
tesi del bovarismo: desiderare<br />
<strong>di</strong> essere un altro, desiderare<br />
<strong>di</strong> essere come gli eroi dei romanzi”.<br />
Stephenie Meyer<br />
Eclipse<br />
Fazi<br />
Pagg. 504 Euro 18,50<br />
G. C.<br />
riaccendere la millenaria<br />
lotta fra vampiri e licantropi.<br />
Nel frattempo l’esame <strong>di</strong><br />
maturità è alle porte e per<br />
Bella il momento della verità<br />
si avvicina...<br />
G. C.<br />
va sotto coperta tutto<br />
sudato?! I due avranno<br />
due figli, Cola, che <strong>di</strong>venterà<br />
un astronomo e<br />
Resina .<br />
Naturalmente, Maruzza<br />
Musumeci, non può<br />
definirsi un romanzo<br />
storico, ma fantastico o<br />
meglio ancora magico,<br />
poiché le donne del racconto<br />
hanno uno stretto<br />
legame con il mare, e<br />
quale esso sia lasceremo<br />
che sia il lettore a scoprirlo.<br />
James Ellroy<br />
Notturni<br />
hoolywo<strong>di</strong>ani<br />
Feltrinelli<br />
Pagg. 210 Euro 15,00<br />
Los Angeles, la metropoli<br />
corrotta, violenta,<br />
amata, è protagonista<br />
anche dei cinque racconti<br />
e del romanzo<br />
breve <strong>di</strong> questa raccolta.<br />
Il romanzo breve,<br />
che dà il titolo al volume,<br />
ha per protagonista<br />
Dick Contino, un fisarmonicista<br />
che Ellroy fa<br />
rivivere in una storia <strong>di</strong><br />
amore e tra<strong>di</strong>mento. E<br />
assieme a lui rivivono<br />
le atmosfere dei locali<br />
notturni degli anni cinquanta.<br />
Andrea Camilleri<br />
Maruzza Musumeci<br />
Sellerio<br />
Pagg. 151 Euro 10,00<br />
Roberta Degl’Innocenti<br />
<strong>La</strong> luna e gli<br />
spazzacamini<br />
E<strong>di</strong>zioni del leone<br />
Pagg. 124 Euro 15,00<br />
Il fascino avvincente<br />
delle fiabe risiede in primo<br />
luogo nella scrittura<br />
che le plasma e in quella<br />
incantata freschezza <strong>di</strong><br />
linguaggio che rinnova<br />
nel miracolo ogni volta<br />
la trasparenza aurea<br />
delle antiche leggende e<br />
degli eterni racconti popolari<br />
che si tramandano<br />
magari solo oralmente<br />
<strong>di</strong> generazione in generazione.<br />
E chi meglio <strong>di</strong><br />
un poeta può farsi interprete<br />
<strong>di</strong> tale cristallina<br />
leggerezza?<br />
Will Adams<br />
L’enigma <strong>di</strong><br />
Alessandro Magno<br />
Cairo<br />
Pagg. 399 Euro 18,00<br />
Daniel Knox è un brillante archeologo<br />
<strong>di</strong> Cambridge esperto<br />
<strong>di</strong> immersioni in fuga da un<br />
boss della malavita egiziana.<br />
Gaille Bonnard è una giovane<br />
stu<strong>di</strong>osa francese <strong>di</strong> lingua demotica,<br />
la scrittura egizia usata anche nella stele <strong>di</strong><br />
Rosetta. Elena Koloktronis è un’egittologa <strong>di</strong> fama,<br />
<strong>di</strong>strutta dal dolore per la per<strong>di</strong>ta del marito. Philip<br />
Dragoumis è un eccentrico milionario che si crede la<br />
reincarnazione <strong>di</strong> Filippo II, padre del grande Alessandro,<br />
ossessionato dall’idea <strong>di</strong> liberare la Macedonia<br />
e il suo popolo dalla dominazione greca. Tutti<br />
nascondono un segreto. Tutti hanno una missione da<br />
compiere. Tutti cercano la tomba <strong>di</strong> Alessandro Magno:<br />
quel leggendario mausoleo degno <strong>di</strong> un <strong>di</strong>o, visitato<br />
da re e imperatori, che sembra inghiottito dalla<br />
storia. Ma dove sono realmente le spoglie <strong>di</strong> Alessandro<br />
e il suo favoloso corredo funebre? Nella città da<br />
lui fondata oppure in Macedonia, nelle tombe reali,<br />
accanto al padre? Oppure il suo corpo è stato portato<br />
in gran segreto dai suoi uomini più fedeli nell’oasi <strong>di</strong><br />
Siva, al cospetto dell’oracolo <strong>di</strong> Ammone, il <strong>di</strong>o che<br />
il re tanto amava? Sullo sfondo del magico Egitto, tra<br />
antiche città e metropoli caotiche, esplorazioni negli<br />
abissi e inseguimenti nel deserto, un misterioso co<strong>di</strong>ce<br />
che potrebbe svelare il luogo <strong>di</strong> sepoltura del grande<br />
sovrano macedone innesca una sfida senza esclusione<br />
<strong>di</strong> colpi, dove ognuno ha una meta da raggiungere ed<br />
è <strong>di</strong>sposto a tutto pur <strong>di</strong> raggiungerla.<br />
Jamews L. Nelson<br />
L’idea più folle<br />
Tropea<br />
Pagg. 379 Euro 18,50<br />
Tarda estate 1775. Il ge-<br />
nerale George Washin-<br />
gton scopre che la quan-<br />
tità <strong>di</strong> polvere da sparo<br />
si è ridotta a non più<br />
<strong>di</strong> nove colpi per ogni<br />
uomo. Un piano <strong>di</strong>sperato viene messo in<br />
atto in fretta e furia: mandare una nave, sot-<br />
to il comando del capitano Isaac Biddlecomb<br />
fino a Bermuda per impossessarsi delle scor-<br />
te inglesi, che, come risaputo, si trovano lì.<br />
Ma il piano è una trappola organizzata da un<br />
tra<strong>di</strong>tore infiltratosi fra i patrioti nella quale<br />
finirà lo stesso Biddlecomb. Washington spe-<br />
<strong>di</strong>sce il suo aiutante <strong>di</strong> campo, maggiore Ed-<br />
ward Fitzgerald, a scovare il tra<strong>di</strong>tore, mentre<br />
Biddlecomb dovrà ricorrere a tutta l’astuzia<br />
ed esperienza per proteggere i suoi uomini e<br />
la sua nave, e per impadronirsi della polvere<br />
da sparo che è la linfa vitale della lotta per<br />
la libertà. Divisi da un oceano, ma uniti dal-<br />
la causa, come dalle proprie paure personali,<br />
Biddlecomb e Fitzgerald dovranno guardarsi<br />
da un nemico comune: la più grande potenza<br />
militare al mondo...
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
www.olschki.it<br />
Il Rinascimento è un atelier<br />
nel quale si compongono in<br />
maniera originale esperienze<br />
e concetti ra<strong>di</strong>cati in tra<strong>di</strong>zioni<br />
antiche ed eterogenee e<br />
destinati a esiti <strong>di</strong>versi. Saperi<br />
nuovi o rinnovati si caricano<br />
Clau<strong>di</strong>o Bemporat<br />
Cucina e convivialità italiana del<br />
Cinquecento<br />
Olschki<br />
pp. 344 Euro 32,00<br />
INSERTO<br />
NOVITÀ LIBRARIE<br />
Il Cinquecento vede la nascita <strong>di</strong><br />
una nuova cucina che, superati i<br />
modelli ere<strong>di</strong>tati dal passato, si<br />
apre a nuovi orizzonti attingendo<br />
agli schemi alimentari delle nostre<br />
tra<strong>di</strong>zioni superando ogni vincolo<br />
<strong>di</strong>etetico e rinnegando ogni coin-<br />
volgimento religioso. Nel contempo assistiamo alla co<strong>di</strong>ficazione della gestualità<br />
conviviale, articolato contesto <strong>di</strong> atti che coinvolge l’insieme dell’organizzazione<br />
cortese, cuochi, credenzieri, scalchi, trincianti, coppieri, attori <strong>di</strong> uno<br />
spettacolo affascinante per lusso, eleganza e magnificenza.<br />
A cura <strong>di</strong> Annarita Angelini e Pierre<br />
Caye<br />
Il pensiero simbolico nella prima<br />
età moderna<br />
Olschki<br />
pp. XIV-388 Euro 40,00<br />
<strong>di</strong> valenze dottrinali inattese e concorrono ad arricchire il patrimonio concettuale<br />
degli uomini.<br />
Michele Federico Sciacca<br />
Lezioni <strong>di</strong> filosofia della storia<br />
Olschki<br />
pp. 46 Euro 10,00<br />
Uno sguardo nuovo sulle vicende della crisi<br />
religiosa italiana ed europea del ’500 attraverso<br />
la vicenda biografica e intellettuale del<br />
giurista senese <strong>La</strong>ncellotto Politi, entrato nel<br />
1517 nell’or<strong>di</strong>ne domenicano con il nome <strong>di</strong><br />
Ambrogio Catarino.<br />
Nell’imminenza del centenario<br />
della nascita <strong>di</strong> Sciacca (2008)<br />
sono pubblicate in versione italiana<br />
tre lezioni da lui tenute a Córdoba<br />
nel 1957, su invito <strong>di</strong> Alberto<br />
Caturelli, che oggi si può considerare il maggiore <strong>di</strong>scepolo <strong>di</strong> Sciacca.<br />
Sono testi <strong>di</strong> grande rilievo perché integrano sia i suoi noti stu<strong>di</strong> su<br />
Agostino, sia, sul piano teoretico, una delle sue opere fondamentali, <strong>La</strong><br />
libertà e il tempo (1965).<br />
A cura <strong>di</strong> Paolo Viti<br />
Segreti delle acque<br />
Stu<strong>di</strong> e immagini sui bagni<br />
(secoli XIV-XIX)<br />
Olschki<br />
pp. X-174 Euro 23,00 43,00<br />
Giorgio Caravale<br />
Sulle tracce dell’eresia<br />
Ambrogio Catarino Politi<br />
(1484-1553)<br />
Olschki<br />
pp. XII-322 Euro 35,00<br />
Il volume presenta stu<strong>di</strong> sulla letteratura termale<br />
<strong>di</strong>versi per tematiche e ambientazioni<br />
territoriali, per momenti ed esperienze culturali:<br />
sui me<strong>di</strong>ci me<strong>di</strong>evali Ugolino Caccini<br />
e Francesco Casini, sulla lettera <strong>di</strong> Poggio<br />
Bracciolini da Baden del 1416, sulla raccolta<br />
cinquecentesca “De balneis”, sull’irra<strong>di</strong>a-<br />
zione europea del termalismo nelle arti figurative, sugli spostamenti <strong>di</strong> Montaigne,<br />
sulle vicende <strong>di</strong> un funzionario fiorentino, Girolamo Vasari, sulle terme<br />
<strong>di</strong> Contursi, presso Salerno, e su altri siti termali agli inizi dell’Ottocento.<br />
Marco Gioannini, Giulio<br />
Massobrio<br />
Bombardate l’Italia<br />
Storia della guerra <strong>di</strong> <strong>di</strong>struzione<br />
aerea 1940-1945<br />
Pagg. 574 Euro 24,00<br />
In questo nuovo libro, Gioannini e Massobrio<br />
offrono una documentata ricostruzione<br />
dei bombardamenti aerei alleati in Italia,<br />
della guerra che si abbatte sui civili, sugli<br />
impianti industriali, le vie <strong>di</strong> trasporto e le<br />
città. All’analisi della strategia, della tattica,<br />
delle finalità e delle premesse ideologiche dei<br />
bombardamenti si accompagna il racconto, attraverso<br />
un collage <strong>di</strong> testimonianze <strong>di</strong> prima<br />
mano, delle vicende <strong>di</strong> coloro che vivevano<br />
sotto le bombe.<br />
William Dalrymple<br />
L’asse<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>Del</strong>hi. 1857<br />
Lo scontro finale fra l’ultima<br />
<strong>di</strong>nastia Moghul e l’impero<br />
britannico<br />
Pagg. 544 Euro 25,00<br />
A 150 anni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, Dalrymple offre<br />
un ritratto vivido, dal punto <strong>di</strong> vista degli<br />
sconfi tti, dei tragici avvenimenti che portarono<br />
al tramonto <strong>di</strong> una civiltà, quella<br />
islamica, che aveva dominato l’In<strong>di</strong>a per<br />
tre secoli. Un racconto affascinante, portato<br />
alla luce dalla mole immensa <strong>di</strong> documenti<br />
originali rinvenuti negli archivi <strong>di</strong><br />
stato in<strong>di</strong>ani.<br />
Novità<br />
Attilio Bolzoni, Giuseppe<br />
D’Avanzo<br />
Il capo dei capi<br />
Pagg. 288 Euro 10,20<br />
L’ultima volta che videro piangere Totò Riina fu al<br />
funerale del padre e del fratellino, uccisi da un residuato<br />
bellico. Era l’estate del ’43 e Totò, un picciotto<br />
analfabeta e sporco, primo figlio maschio,<br />
<strong>di</strong>ventava a soli 13 anni il capofamiglia. Mezzo<br />
secolo dopo, al suo arresto, era l’uomo più potente<br />
<strong>di</strong> Cosa Nostra, ormai <strong>di</strong>ventata Cosa Sua. In<br />
un’ascesa sanguinaria e spietata, aveva portato i<br />
conta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Corleone ai vertici del governo mafioso,<br />
riscrivendo completamente le regole del gioco,<br />
tra famiglia e famiglia, tra mafia e Stato.<br />
Collen McCullough<br />
Cleopatra<br />
Pagg. 755 Euro 21,00<br />
Questo romanzo racconta le turbinose vicende<br />
che portano alla nascita dell’Impero:<br />
la rivalità tra i fedelissimi <strong>di</strong> Cesare, le ambizioni<br />
<strong>di</strong> Marco Antonio, la sua alleanza<br />
con Cleopatra, le mire della regina d’Egitto,<br />
che sogna per Cesarione, il figlio che<br />
ha avuto con Cesare, un’impossibile gloria<br />
politica e militare.<br />
<strong>La</strong> parola più ricorrente in tutti i tentativi<br />
<strong>di</strong> osservare il cinema italiano dalla<br />
fine degli anni Sessanta a oggi è “crisi”.<br />
Quello che era stato il decennio più innovativo<br />
per qualità, quantità, forme <strong>di</strong><br />
Fernando Savater<br />
<strong>La</strong> vita eterna<br />
Pagg. 270 Euro 16,00<br />
Gian Piero Brunetta<br />
Il cinema italiano<br />
contemporaneo<br />
Pagg. 832 Euro 20,00<br />
sperimentazione, innovazione ed espansione della cinematografia italiana<br />
nel mondo, a un tratto cambia pelle, segna il passo, si frantuma.<br />
17<br />
Questo libro parla <strong>di</strong> religione, o meglio <strong>di</strong> religioni:<br />
cosa significa credere, in che cosa cre<strong>di</strong>amo<br />
o non cre<strong>di</strong>amo e che rapporto hanno queste<br />
credenze con la più importante <strong>di</strong> tutte, l’aspirazione<br />
all’immortalità. Ma parla anche della veri-<br />
tà, della <strong>di</strong>fferenza tra credulità e fede, delle vie non dogmatiche dello spirito.<br />
“<strong>La</strong> me<strong>di</strong>cina o<strong>di</strong>erna esige più che mai la<br />
compresenza <strong>di</strong> una religiosità interumana<br />
imprescin<strong>di</strong>bile. Senza <strong>di</strong> essa, la me<strong>di</strong>cina si<br />
<strong>di</strong>mezza: <strong>di</strong>mezzata, perde la propria identità<br />
istituzionale <strong>di</strong> téchne al servizio dell’uomo”.<br />
Cattolico, ebraico, islamico, agnostico, ateo: il<br />
Valerio Castronovo<br />
Piazze e caserme<br />
Pagg. 423 Euro 20,00<br />
Giorgio Cosmacini<br />
<strong>La</strong> religiosità della<br />
me<strong>di</strong>cina<br />
Pagg. 224 Euro 18,00<br />
‘buon me<strong>di</strong>co’ è tale in<strong>di</strong>pendentemente – o, forse, ad<strong>di</strong>rittura a <strong>di</strong>spetto<br />
– della confessione o del credo che abbraccia, votato prima <strong>di</strong> tutto alla propria<br />
missione <strong>di</strong> cura. <strong>La</strong> professione me<strong>di</strong>ca, più <strong>di</strong> ogni altra sfera dell’agire<br />
umano, si richiama a quella coscienza morale, quel ra<strong>di</strong>cato senso <strong>di</strong> religiosità<br />
laica che nasce da un’etica della <strong>di</strong>gnità e della tolleranza, fondamento<br />
in<strong>di</strong>spensabile del rapporto profondo tra soggetto curante e soggetto curato.<br />
“Le ragioni della ‘famigerata’ contrapposizione Marco Revelli<br />
tra destra e sinistra sono ancora tutte lì, sul tappeto Sinistra destra<br />
‘globale’, per certi versi potenziate e ingigantite<br />
Pagg. 288 Euro 15,00<br />
dall’unificazione dello spazio planetario. Quello<br />
che manca, drammaticamente, sembrano essere<br />
piuttosto le soluzioni e i soggetti politici <strong>di</strong>sposti a farsene carico.<br />
Rizzoli<br />
Novità <strong>La</strong>terza<br />
A cura <strong>di</strong> G. Assereto e<br />
M. Doria<br />
Storia della Liguria<br />
Pagg. 450 Euro 25,00<br />
Potrebbe <strong>di</strong>ventare uno dei protagonisti della<br />
scena geopolitica mon<strong>di</strong>ale, dopo che per più <strong>di</strong><br />
tre secoli ha vissuto sotto il dominio delle potenze<br />
europee e che per quasi tutto il Novecento<br />
è stata considerata una sorta <strong>di</strong> ‘cortile <strong>di</strong> casa’<br />
degli Stati Uniti. Ma l’America <strong>La</strong>tina continua a<br />
essere un universo dove la democrazia è ancora una sfida aperta, l’economia<br />
è in bilico tra arretratezza e sviluppo e sopravvivono forti <strong>di</strong>sparità sociali.<br />
<strong>La</strong> Liguria ha segnato una sorta <strong>di</strong> primato nella<br />
storia dell’Italia centro-settentrionale, dove<br />
altre regioni hanno tardato molto a raggiungere<br />
unità e identità politica, o non l’hanno mai<br />
conseguita. Sotto la guida <strong>di</strong> Genova, a lungo<br />
una delle più ricche e <strong>di</strong>namiche città italiane, la Liguria ha conosciuto invece<br />
una precoce unificazione ma i suoi confini regionali hanno subìto nei secoli<br />
continue ridefinizioni, a causa dei mutevoli equilibri della politica nazionale.<br />
www.rcs.it<br />
Paul Veyne<br />
L’impero greco-romano<br />
Pagg. 784 Euro 32,00<br />
Una gran<strong>di</strong>osa sintesi del mondo classico<br />
e una visione rivoluzionaria dell’antichità<br />
che rivelano le origini dell’europa attuale<br />
e la prima globalizzazione della storia<br />
“Tra le numerose opere de<strong>di</strong>cate al periodo<br />
fondante della storia dell’Occidente, una è<br />
destinata a fare epoca: L’impero greco-romano<br />
dell’archeologo e storico Paul Veyne.”<br />
Mircea Eliade<br />
Un’altra giovinezza<br />
Pagg. 168 Euro 15,00<br />
E invece Dominic Matei, colpito da un<br />
fulmine e ridotto a un tizzone ardente la<br />
notte <strong>di</strong> Pasqua del 1938, non solo riesce<br />
a sopravvivere, <strong>di</strong>venta un fenomeno. Il<br />
professore rumeno, arrivato a Bucarest per<br />
suicidarsi, si ritrova d’un tratto ringiovanito<br />
<strong>di</strong> trent’anni, e affetto da una sensazionale<br />
forma <strong>di</strong> ipermnesia: ricorda tutto, troppo,<br />
anzi sa ad<strong>di</strong>rittura ciò che ancora deve accadere.<br />
www.laterza.it<br />
A cura <strong>di</strong> Eridano Bazzarelli<br />
Anton Cechov<br />
Racconti<br />
Pagg. 1020 Euro 14,00<br />
Cechov chiamò a raccolta le ultime forze e<br />
<strong>di</strong>sse: “È un sacco <strong>di</strong> tempo che non bevo più<br />
champagne”. Si portò il bicchiere alle labbra<br />
e bevve.Maestro del racconto breve, amato e<br />
imitato da moltissima letteratura del Novecento,<br />
Cechov ha affascinato generazioni <strong>di</strong> lettori<br />
e scrittori per la concretezza della narrazione,<br />
ma anche per il senso tragico <strong>di</strong> cui sono intrise<br />
le sue storie più minute e per quella sorta<br />
<strong>di</strong> ovattata drammaticità in cui affondano le<br />
vite dei personaggi.<br />
Elizabeth Lowry<br />
<strong>La</strong> madonna del Bellini<br />
Pagg. 354 euro 18,50<br />
Ero giunto a Mawle spinto da un’osses-<br />
sione: sogno <strong>di</strong>vorante della bellezza.<br />
<strong>La</strong> Madonna del Bellini è un romanzo<br />
sull’arte e sulla bellezza che ha il ritmo<br />
<strong>di</strong> un thriller, la storia <strong>di</strong> un’appassionata<br />
ricerca che è anche un viaggio dentro un<br />
passato destinato a ripetersi.
LIBRI DA LEGGERE<br />
INSERTO<br />
18<br />
LIBRI<br />
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
Toni Capuozzo<br />
Occhiaie <strong>di</strong> riguardo<br />
Paco Ignacio Taibo II<br />
Piemme<br />
Un rivoluzionario chiamato Pan-<br />
Pagg. 348 Euro 15,50<br />
cho<br />
Pancho Villa. una biografia narrativa<br />
Storie contrad<strong>di</strong>ttorie, per- LEGGERE è CULTURA<br />
Tropea<br />
Pagg. 900 Euro 22,90<br />
ché sono proprio quelle<br />
Andrea Bartelloni<br />
Dietmar Rothermund<br />
Storia dell’In<strong>di</strong>a<br />
Il Mulino<br />
Pagg. 144 Euro 10,50<br />
Il profilo tracciato nel volume segue, dal<br />
sesto secolo a oggi, l’evoluzione <strong>di</strong> questo<br />
paese immenso, culla <strong>di</strong> religioni e civiltà:<br />
dai regni me<strong>di</strong>evali all’impero Moghul, dal<br />
colonialismo britannico all’in<strong>di</strong>pendenza,<br />
fino al presente, alla realtà dell’In<strong>di</strong>a come<br />
grande democrazia e potenza industriale in<br />
pieno boom con cui sempre più ci si dovrà<br />
confrontare.<br />
Philippe Contamine<br />
<strong>La</strong> guerra dei cent’anni<br />
Il Mulino<br />
Pagg. 136 Euro 9,50<br />
Il volume sintetizza origini, andamento<br />
e conseguenze della guerra, descrivendo<br />
con chiarezza i complicati alti e bassi del<br />
conflitto, il mutevole gioco delle alleanze,<br />
il succedersi <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> volatili e paci in-<br />
stabili, per giungere all’equilibrio finale<br />
che portò il Regno <strong>di</strong> Francia a ottenere il<br />
pieno dominio del proprio territorio.<br />
per Toni Capuozzo il sale<br />
per chi è chiamato a rac-<br />
contare ciò che accade.<br />
Una casa senza biblioteca è<br />
come una fortezza senza armeria<br />
(da un antico detto monastico)<br />
a cura <strong>di</strong> Maria Grazia D’Ettoris<br />
Evoluzione. Un trattato critico<br />
Le ra<strong>di</strong>ci del pensiero<br />
evoluzionista sono da<br />
ricercarsi in filosofie e<br />
concetti religiosi antecedenti<br />
al cristianesimo. L’avvento<br />
delle idee darwiniste ed evoluzioniste<br />
nelle <strong>di</strong>scipline<br />
biologiche avvenne principalmente<br />
grazie alla concausa<br />
<strong>di</strong> due fattori: da una parte la<br />
cultura <strong>di</strong> quei tempi, fortemente<br />
influenzata dai principi<br />
illuministici; dall’altra il ricco<br />
repertorio <strong>di</strong> ritrovamenti <strong>di</strong><br />
Darwin e <strong>di</strong> altri naturalisti,<br />
che vennero però interpretati<br />
secondo un’ottica parziale.<br />
Errata è comunque la tesi che<br />
i dati scientifici <strong>di</strong> Darwin<br />
imponessero la formulazione<br />
<strong>di</strong> una teoria macro-evolutiva<br />
e falsa è anche la concezione<br />
che attraverso le osservazioni<br />
<strong>di</strong> Darwin la teoria creazionista<br />
sia stata confutata. Confutate<br />
vennero solo determinate<br />
idee creazioniste. Come possiamo<br />
giu<strong>di</strong>care oggi il panorama<br />
dei fatti? <strong>La</strong> risposta la<br />
lasciamo allo spirito critico <strong>di</strong><br />
ciascuno.” (pag.25) Con questi<br />
presupposti inizia il libro<br />
dei biologi Reinhard Junker<br />
e Siegfried Scherer dal titolo<br />
significativo: Evoluzione. Un<br />
trattato critico. Certezza dei<br />
fatti e <strong>di</strong>versità delle interpretazioni<br />
che l’e<strong>di</strong>tore Gribau<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> Milano ha pubblicato nel<br />
mese <strong>di</strong> settembre del 2007<br />
(pp. 334, € 30,00). Il volume<br />
vede la collaborazione <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci<br />
esperti <strong>di</strong> varie <strong>di</strong>scipline,<br />
dalla paleontologia alla<br />
chimica, dall’informatica<br />
alla botanica e all’antropologia<br />
ed è curato, per l’e<strong>di</strong>zione<br />
italiana, da Fernando<br />
De Angelis. Ciò che lo rende<br />
unico, è che la <strong>di</strong>scussione<br />
è aperta a interpretazioni<br />
filosofiche che non si limitano<br />
ad una visione ristretta<br />
all’ateismo metodologico,<br />
visione che è alla base <strong>di</strong> tutti<br />
i manuali scolastici, dalla<br />
scuola elementare all’università.<br />
Pertanto, chi non si<br />
riconosca in quel tipo <strong>di</strong> visione<br />
della vita, può trovarvi<br />
sconfinamenti (così vengono<br />
chiamate le finestre che nel<br />
testo separano i dati oggettivi<br />
dalle interpretazioni anche<br />
filosofiche) nel campo, appunto,<br />
della filosofia dove si<br />
prendono in considerazioni<br />
altre visioni del mondo. Il testo,<br />
<strong>di</strong> spessore universitario,<br />
è sud<strong>di</strong>viso in VII parti e 16<br />
capitoli nei quali si introduce<br />
il lettore alla filosofia della<br />
scienza portandolo poi a<br />
conoscere i fondamenti della<br />
biologia dei “tipi base” e <strong>di</strong><br />
quella evoluzionistica. <strong>La</strong> III<br />
parte è de<strong>di</strong>cata alla ricerca<br />
delle cause dell’evoluzione,<br />
allo stu<strong>di</strong>o (parte IV) sulle<br />
cause dell’evoluzione stessa<br />
e alla ricerca storica attraverso<br />
la biologia comparata.<br />
<strong>La</strong> VI parte è de<strong>di</strong>cata all’interpretazione<br />
dei fossili<br />
e all’origine dell’umanità.<br />
Il volume si chiude con un<br />
capitolo de<strong>di</strong>cato agli sconfinamenti<br />
che sono inevitabili:<br />
“le dottrine sulle origini non<br />
possono esimersi dall’operare<br />
degli sconfinamenti, se<br />
vogliono fare delle affermazioni<br />
sulla storia della vita<br />
nella sua globalità. Ciò vale<br />
per il naturalismo (…), come<br />
per le dottrine della creazione”<br />
(pag.5). L’ultimo capitolo<br />
del libro (pag. 306) è<br />
de<strong>di</strong>cato all’esposizione del<br />
concetto del Disegno Intelligente<br />
dopo che gli autori si<br />
sono occupati delle critiche<br />
alle ipotesi evoluzionistiche<br />
e hanno evidenziato le <strong>di</strong>fficoltà<br />
per arrivare a conoscere<br />
nella loro pienezza i meccanismi<br />
della macroevoluzione<br />
e dell’origine della vita<br />
sul nostro pianeta. Difficoltà<br />
che debbono essere uno stimolo<br />
per i ricercatori “e non<br />
una giustificazione obbligata<br />
per un’altra concezione delle<br />
origini della vita, come può<br />
essere quella creazionista”<br />
(pag. 306). Con questa ultima<br />
affermazione gli autori<br />
<strong>di</strong>mostrano, ove ve ne fos-<br />
C B<br />
onservali nella tua iblioteca<br />
Ercolani, Pasquini<br />
<strong>La</strong> percezione del dolore<br />
Il Mulino<br />
Pagg. 208 Euro 15,00<br />
Attorno al dolore come esperienza universale,<br />
imme<strong>di</strong>ata, talora invalidante, si sono<br />
venute costituendo nei millenni tra<strong>di</strong>zioni<br />
popolari e conoscenza me<strong>di</strong>ca. Tuttavia,<br />
solo <strong>di</strong> recente il dolore è <strong>di</strong>ventato specifico<br />
oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Questo volume affronta<br />
in una panoramica completa e aggiornata<br />
i correlati psichici e neurofisiologici della<br />
percezione del dolore.<br />
Ziaud<strong>di</strong>n Sardar<br />
Cercasi para<strong>di</strong>so<br />
<strong>di</strong>speratamente<br />
Il Saggiatore<br />
Pagg. 348 Euro 20,00<br />
L’avventura spirituale e religiosa <strong>di</strong> Ziaud<strong>di</strong>n<br />
Sardar ha inizio nel 1972 in Inghilterra,<br />
quando, studente universitario, si vede<br />
piombare in casa due “fratelli” musulmani<br />
decisi a riportare sulla retta via i fedeli che<br />
non praticano in modo ortodosso. Alle proteste<br />
del giovane Zia che deve preparare un<br />
esame i due uomini <strong>di</strong> fede rispondono, implacabili:<br />
“Vuoi andare in para<strong>di</strong>so? Sei sicuro<br />
<strong>di</strong> essere pronto per l’Esame Finale?”.<br />
se bisogno, la loro massima<br />
apertura alle scoperte della<br />
scienza sempre attenti, però,<br />
a non confondere i dati empirici<br />
con le interpretazioni<br />
dettate spesso da preconcetti<br />
o visioni ideologiche.<br />
Il grande successo avuto<br />
dal volume in Germania (6<br />
e<strong>di</strong>zioni, oltre 40mila copie<br />
vendute) le molte traduzioni<br />
nelle principali lingue<br />
(quella in lingua inglese<br />
è in preparazione) contrasta<br />
con l’assordante silenzio<br />
dei critici che forse sta<br />
ad in<strong>di</strong>care che questa è la<br />
strada giusta da percorrere:<br />
quella dello stu<strong>di</strong>o critico<br />
del quale non vi è traccia<br />
nella manualistica scolastica<br />
italiana. Niente fa vacillare<br />
la certezza che tutto si<br />
evolve, che l’esperimento<br />
<strong>di</strong> Miller sia più che provato,<br />
che la farfalla Biston betularia<br />
sia la <strong>di</strong>mostrazione<br />
dell’evoluzione all’opera,<br />
che l’ontogenesi ricapitoli<br />
la filogenesi, che i fossili<br />
<strong>di</strong>mostrino l’evoluzione e<br />
cosi via. Ecco finalmente un<br />
manuale che espone anche i<br />
rilievi critici che finora sono<br />
stati tenuti nascosti agli studenti<br />
e li espone spiegando<br />
anche il retroterra filosofico<br />
e ideologico che spesso si<br />
nasconde <strong>di</strong>etro a molte affermazioni.v<br />
Guevariana<br />
Racconti e storie sul Che<br />
Einau<strong>di</strong><br />
Pagg. XXXV-149 Euro 10,00<br />
Alcuni dei più importanti scrittori <strong>di</strong> tutto<br />
il mondo raccontano il loro Che. Il comandante<br />
rivive - rievocato, reinventato - in<br />
alcune pagine esemplari che spiegano e<br />
conservano il mito: da Angel Rama a Julio<br />
Cortázar, da Heinrich Böll a José Saramago,<br />
da Osvaldo Soriano a Mario Vargas<br />
Llosa, da Paco Ignacio Taibo II a Manuel<br />
Vázquez Montalbán.<br />
Giovanni Tizzoni<br />
<strong>La</strong> democrazia al cinema<br />
I <strong>di</strong>lemmi del costituzionalismo<br />
in cinque film<br />
Meltemi<br />
Pagg. 77 Euro 9,00<br />
Gli antichi greci erano soliti affrontare<br />
questioni <strong>di</strong>fficili come la violenza, la<br />
verità, i valori morali attraverso la trage<strong>di</strong>a.<br />
Oggi è il cinema a rispondere in gran<br />
parte al bisogno <strong>di</strong> rielaborare sul piano<br />
dell’immaginario collettivo le istanze fondamentali<br />
che stanno alla base della convivenza<br />
civile.<br />
<strong>La</strong> biografia <strong>di</strong> Pancho Villa, il rivoluzionario<br />
messicano entrato nella<br />
leggenda, scritta nello stile <strong>di</strong> Paco<br />
Taibo, che in tanti anni <strong>di</strong> ricerche ha<br />
<strong>di</strong>panato un groviglio <strong>di</strong> aneddoti, <strong>di</strong>cerie, falsità o mitizzazioni.<br />
Un affresco della più complessa rivoluzione - la<br />
prima del XX secolo - seguendo la vita avventurosa, temeraria<br />
e tormentata dell’uomo che si chiamava in realtà<br />
Doroteo Arango, ban<strong>di</strong>to per ribellione ai soprusi dei latifon<strong>di</strong>sti<br />
<strong>di</strong>venuto generale della División del Norte, un<br />
esercito talmente <strong>di</strong>sciplinato e ben organizzato da suscitare<br />
all’epoca l’interesse <strong>di</strong> osservatori militari europei e<br />
statunitensi.<br />
Questo libro ricostruisce le peripezie, dai particolari più<br />
stravaganti alle imprese memorabili, <strong>di</strong> un uomo sagace e<br />
impreve<strong>di</strong>bile, illetterato che fondò scuole in tutti i territori<br />
conquistati, astemio in un ambiente <strong>di</strong> forti bevitori, dallo<br />
sguardo magnetico.<br />
Aldo Ferrari<br />
Breve storia del Caucaso<br />
Carocci<br />
Pagg. 152 Euro 14,00<br />
Dopo la <strong>di</strong>ssoluzione dell’Unione<br />
Sovietica il Caucaso è <strong>di</strong>venuto<br />
una delle aree <strong>di</strong> maggior rilievo<br />
strategico del mondo contemporaneo.<br />
Tuttavia, l’o<strong>di</strong>erna rilevanza<br />
geopolitica non deve far <strong>di</strong>menticare<br />
la complessa <strong>di</strong>mensione storica e culturale che da<br />
sempre lo caratterizza. Questa regione costituisce infatti<br />
“uno dei più problematici laboratori <strong>di</strong> culture del nostro<br />
Me<strong>di</strong>terraneo”, caratterizzato da un’eccezionale ricchezza<br />
etnolinguistica e al tempo stesso da una <strong>di</strong>mensione<br />
fortemente marginale, “<strong>di</strong> frontiera”. Per millenni, infatti,<br />
il Caucaso ha costituito un confine non solo e non tanto<br />
geografico, quanto storico-culturale, tra due mon<strong>di</strong> assai<br />
<strong>di</strong>versi, anche se tra loro comunicanti: quello del Vicino<br />
Oriente e quello delle steppe eurasiatiche, a lungo dominato<br />
da popoli noma<strong>di</strong>.<br />
B. Dongiovanni, N. Tranfaglia<br />
Dizionario storico dell’Italia<br />
unita<br />
<strong>La</strong>terza<br />
Pagg. 1040 Euro 78,00<br />
Un <strong>di</strong>zionario critico che in poco meno<br />
<strong>di</strong> un centinaio <strong>di</strong> voci offre le chiavi per<br />
intendere nella maniera più incisiva quasi<br />
un secolo e mezzo <strong>di</strong> storia italiana, nei<br />
suoi vari aspetti, politico, sociale, economico,<br />
culturale. Da Agricoltura a Sport,<br />
da Comunisti a Federalismo, da Cavour a<br />
Moro, da Criminalità a Telecomunicazioni.<br />
Gregory Conko, Henry I. Miller<br />
Il cibo <strong>di</strong> Frankenstein<br />
<strong>La</strong> rivoluzione biotecnologia tra<br />
politica e protesta<br />
Lindau<br />
Pagg. 368 Euro 26,00<br />
I due autori svolgono un’accurata operazione<br />
<strong>di</strong> “igiene sociale”, tesa a <strong>di</strong>ssolvere la<br />
ragnatela <strong>di</strong> pregiu<strong>di</strong>zi che ci impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong><br />
giu<strong>di</strong>care obiettivamente il valore scientifico<br />
delle biotecnologie e il loro contributo al<br />
benessere. Denunciano gli interessi nascosti<br />
<strong>di</strong>etro il potere e la <strong>di</strong>screzionalità crescenti<br />
dei burocrati e dei regolatori, che rendono<br />
la ricerca e lo sviluppo scientifici troppo<br />
costosi, facendo dei prodotti gene-spliced<br />
un genere <strong>di</strong> lusso a uso esclusivo <strong>di</strong> pochi
20 I R<br />
nformazione egionale<br />
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
dalla<br />
Sicilia<br />
500 nuovi posti<br />
Fiumefreddo <strong>di</strong> Sicilia - Siglato in<br />
data o<strong>di</strong>erna, al Palazzo <strong>di</strong> città,<br />
nella sede municipale <strong>di</strong> Via Diana,<br />
il protocollo d’intesa tra il Comune<br />
<strong>di</strong> Fiumefreddo, l’impresa costruzioni<br />
Maltauro e la MF Sicily Sarl (Gruppo Mc<br />
Arthur Glenn), per la realizzazione <strong>di</strong> un<br />
grande Centro commerciale polifunzionale<br />
(Outlet). L’ area su cui nascerà il centro<br />
commerciale è ubicata nel comune <strong>di</strong> Fiumefreddo.<br />
L’importante iniziativa è frutto<br />
della costante attività promossa dall’Amministrazione<br />
comunale volta a richiamare<br />
significativi investimenti sul territorio.<br />
Già dall’ottobre 2004 sono state infatti<br />
inoltrate ufficialmente <strong>di</strong>verse lettere a<br />
gruppi e società <strong>di</strong> particolare rilevanza<br />
nazionale e internazionale, tra cui proprio<br />
la McArthur Glenn, e altri soggetti che<br />
oggi stanno già investendo sul territorio.<br />
Il progetto, a detta del primo citta<strong>di</strong>no fiumefreddese,<br />
Sebastiano Nucifora, assume<br />
significative implicazioni sia in termini<br />
occupazionali, con una previsione <strong>di</strong> 500<br />
unità impiegate <strong>di</strong>rettamente nella struttura,<br />
sia in termini <strong>di</strong> rilancio dello sviluppo<br />
socio-economico e quin<strong>di</strong> turistico del<br />
territorio. “ Questo nuovo progetto – ha<br />
detto il sindaco Nucifora-cambia la storia<br />
ed il volto della nostra città. <strong>La</strong> sigla<br />
<strong>di</strong> questo protocollo rappresenta un segno<br />
tangibile, da parte dell’ Amministrazione<br />
e del Consiglio comunale per l’ occupazione.<br />
Saranno infatti impiegati nell’ esercizio<br />
delle attività commerciali e turistico<br />
ricettive -ha spiegato il sindaco Nucifora-<br />
lavoratori residenti da almeno due anni a<br />
Fiumefreddo <strong>di</strong> Sicilia, con precedenza a<br />
quelli già impiegati nelle medesime categorie<br />
merceologiche del progetto”. L’<br />
importante intesa è stata sottoscritta tra il<br />
comune <strong>di</strong> Fiumefreddo <strong>di</strong> Sicilia, nella<br />
persona del suo legale rappresentante, il<br />
sindaco, Sebastiano Nucifora, i rappresentanti<br />
dell’ impresa Giuseppe Maltauro<br />
s.p.a <strong>di</strong> Vicenza ed i legali rappresentanti<br />
della Mc Arthur Glenn <strong>di</strong> Roma. Oltre al<br />
sindaco, Sebastiano<br />
Nucifora accanto a<br />
tutta la giunta erano<br />
presenti il <strong>di</strong>rigente<br />
generale dell’impresa<br />
costruzioni Maltauro<br />
McArthur, Maurizio<br />
Trentin ed il responsabile<br />
immobiliare<br />
Paolo Dosa ed il<br />
progettista Giovanni<br />
Mo<strong>di</strong>ca. Claude<br />
Semon Hargreave<br />
ed il procuratore<br />
Maurizio Lupi, invece<br />
rappresentavano<br />
la MF Sicily Sarl<br />
(Gruppo Mc Arthur<br />
Glenn). Secondo l’<br />
accordo raggiunto<br />
dalle parti, il gestore<br />
si impegna, nella misura<br />
del 50%, a dare<br />
preferenza nell’ affidamento<br />
a trattativa<br />
privata dei servizi<br />
accessori, a gestori<br />
<strong>di</strong> strutture similari<br />
sul territorio o a nuo-<br />
<strong>di</strong> lavoro<br />
vi impren<strong>di</strong>tori locali. Per la gestione dei<br />
servizi destinati a parcheggi, manutenzione<br />
aree a verde, manutenzione in genere<br />
e vigilanza, il gestore si impegna a utilizzare<br />
lavoratori e professionalità residenti<br />
sul territorio comunale. In ambito <strong>di</strong> assunzioni<br />
il gestore si impegna, nel rispetto<br />
delle vigenti norme, a valutare prioritariamente<br />
le domande in<strong>di</strong>cate dal personale<br />
in<strong>di</strong>cato dall’ ente comunale, collocato in<br />
mobilità oppure <strong>di</strong>soccupati degli ex impianti<br />
produttivi <strong>di</strong> Keyes e Russotti, residente<br />
o nato in territorio fiumefreddese,<br />
usufruendo <strong>di</strong> sgravi contributivi previsti,<br />
ed in numero non superiore a 30 unità,e a<br />
riservare analoga priorità,a parità <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zione<br />
offerte ,a favore <strong>di</strong> società o cooperative<br />
da loro appositamente costituite<br />
in caso <strong>di</strong> esternalizzazione dei servizi<br />
<strong>di</strong> manutenzione, cura del verde etc… Il<br />
gestore assume altresì l’ impegno <strong>di</strong> organizzare<br />
in collaborazione con l’ Amministrazione<br />
comunale almeno due gran<strong>di</strong><br />
eventi annui, a carattere artistico culturale,<br />
per richiamare pubblico e promuovere l’<br />
immagine del territorio e <strong>di</strong> sponsorizzare<br />
il cartellone delle manifestazioni estive<br />
messe a punto dall’ ente comunale. “Si<br />
tratta dunque <strong>di</strong> un progetto ambizioso<br />
hanno tenuto a precisare i rappresentanti<br />
dell’ impresa costruzioni Maltauro- che<br />
farà sorgere a Fiumefreddo un centro<br />
commerciale polifunzionale, inserito in<br />
un importante nodo <strong>di</strong> comunicazione e<br />
trasporto sul quale confluiscono le principali<br />
<strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong> collegamento tra Catania<br />
e Messina, compresi i centri balneari<br />
compresi tra le due province, in un contesto<br />
turistico prossimo a due importanti<br />
<strong>di</strong>stretti produttivi <strong>di</strong> valenza significativa<br />
come l’ area etnea e peloritana”. “ Su circa<br />
ventimila quadrati <strong>di</strong> superficie a Fiumefreddo<br />
– ha concluso Hargreave in qualità<br />
<strong>di</strong> gestore- creeremo nuova occupazione<br />
e forniremo un servizio commerciale per<br />
un bacino d’ utenza cha va da Messina a<br />
Catania, attraendo molti turisti”.<br />
Il monumento ai Caduti - Fiumefreddo <strong>di</strong> Sicilia – <strong>di</strong><br />
Salvatore Incorpora<br />
8 mila multe per alta velocità<br />
Catania - Ancora una volta<br />
nella Sicilia dei Gattopar<strong>di</strong><br />
assistiamo increduli alla<br />
mattanza della legalità e <strong>di</strong> quei<br />
citta<strong>di</strong>ni che rispettosi della legalità<br />
pensano, o forse sognano, <strong>di</strong><br />
vivere in una regione dove il <strong>di</strong>ritto<br />
dovrebbe essere il conduttore<br />
dei rapporti umani e tra citta<strong>di</strong>ni e<br />
amministrazioni. Ovvero non dovremmo<br />
vivere nel<br />
paese dei balocchi,<br />
ma in una regione<br />
dove le leggi sono<br />
leggi, il <strong>di</strong>ritto è <strong>di</strong>ritto,<br />
i citta<strong>di</strong>ni sono<br />
citta<strong>di</strong>ni, e dove i<br />
politici sono solo<br />
politici, e gli amministratori<br />
dovrebbero<br />
solo amministrare<br />
e senza cambiare a<br />
loro piacimento le<br />
leggi e le regole che<br />
governano il vivere<br />
civile <strong>di</strong> una Regione,<br />
<strong>di</strong> una Provincia,<br />
<strong>di</strong> un Comune. Nulla<br />
<strong>di</strong> tutto ciò è accaduto<br />
in questi giorni nei<br />
confronti <strong>di</strong> quegli<br />
automobilisti che a<br />
<strong>di</strong>spetto <strong>di</strong> tali leggi,<br />
ovvero del Co<strong>di</strong>ce<br />
della Strada, scoraz-<br />
zano sulle strade,<br />
non importa se siano<br />
provinciali o statali<br />
o ancora comunali,<br />
autovelox<br />
mettendo giornalmente e serio rischio<br />
la loro incolumità e quella<br />
degli altri automobilisti e <strong>di</strong> coloro<br />
che trasportano ma anche <strong>di</strong> color<br />
che sulle strade si muovono a pie<strong>di</strong>.<br />
E per questi, ma a quanto pare<br />
anche per il Presidente della Provincia,<br />
poco importa se giornalmente<br />
grazie all’irresponsabile e<br />
criminale guida <strong>di</strong> alcuni automobilisti<br />
accadano decine <strong>di</strong> incidenti<br />
che fanno anche strage <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni,<br />
con decine <strong>di</strong> feriti e <strong>di</strong> morti. Ma<br />
a quanto pare la multa contro tali<br />
automobilisti, tramite autovelox<br />
(vorremmo vedere come possono<br />
fare i Poliziotti a fermare una automobilisti<br />
che sfreccia sulle strade<br />
se non rischiando <strong>di</strong> aggravare la<br />
situazione) è più importante della<br />
sicurezza sulle strade portando<br />
alla mobilitazione per cancellarne<br />
il più possibile politici <strong>di</strong> ogni<br />
schieramento, lo stesso Presidente<br />
della Provincia, ma anche il Prefetto<br />
e niente meno Associazioni<br />
Palermo - Da ormai <strong>di</strong>eci<br />
giorni, nel silenzioso abbandono<br />
<strong>di</strong> tutte le istituzioni<br />
citta<strong>di</strong>ne, 53 persone<br />
presi<strong>di</strong>ano il consiglio comunale,<br />
riven<strong>di</strong>cando il <strong>di</strong>ritto ad<br />
una casa e ad una vita <strong>di</strong>gnitosa.<br />
Quella <strong>di</strong> questi giorni, descritta<br />
come un’emergenza, è in realtà<br />
la situazione quoti<strong>di</strong>ana in cui<br />
marcisce questa città. E’ sotto gli<br />
occhi <strong>di</strong> tutti lo stato <strong>di</strong> abbandono<br />
fisico e sociale che caratterizza<br />
Palermo, ed è evidente che gli<br />
unici progetti politici <strong>di</strong> chi amministra<br />
questa città sono quelli<br />
della speculazione economica<br />
per pochi e del mantenimento <strong>di</strong><br />
una situazione <strong>di</strong> ricattabilità per<br />
molti. All’interno del comune<br />
si sono catalizzate <strong>di</strong>verse que-<br />
<strong>di</strong> consumatori che invece dovrebbero<br />
puntare sulla salvaguar<strong>di</strong>a del<br />
benessere dei citta<strong>di</strong>ni.Ovvero invece<br />
<strong>di</strong> colpire l’illegalità <strong>di</strong> certi<br />
automobilisti tali personaggi preferiscono<br />
colpire e delegittimare i<br />
componenti della Polizia Provinciale<br />
non solo colpevolizzandoli<br />
e denigrandoli nel loro ruolo istituzionale<br />
e <strong>di</strong>fensori della legalità<br />
e uscendo fuori dal cappello dell’opportunità<br />
politica il fatto che<br />
la Polizia Provinciale non avrebbe<br />
compiti previsti dal Co<strong>di</strong>ce della<br />
Strada e leggi pertinenti, ovvero<br />
non dovrebbe, sempre secondo tali<br />
delegittimatori, verificare e multare<br />
gli automobilisti che non rispettano<br />
i limiti <strong>di</strong> velocità. Ci sarebbe<br />
da pensare, ma non possiamo visto<br />
che si tratta <strong>di</strong> politici e amministratori,<br />
che questi sconoscono<br />
le leggi dello Stato e ovviamente<br />
l’esistenza stessa del Co<strong>di</strong>ce della<br />
Strada. E allora che fanno cancellano<br />
(o almeno pensano <strong>di</strong> poterlo<br />
fare) migliaia <strong>di</strong> multe per eccesso<br />
<strong>di</strong> velocità, sembrerebbero ben<br />
48 mila, facendo in tal modo un<br />
gentile cortesia agli automobilisti<br />
in<strong>di</strong>sciplinati i quali continueranno<br />
a correre, ed un torto a quegli<br />
automobilisti, e per grazia <strong>di</strong> Dio<br />
sono la maggioranza allora ci sa-<br />
rebbe un massacro giornaliero <strong>di</strong><br />
citta<strong>di</strong>ni, che invece le leggi le rispettano<br />
e li mettono in pratica a<br />
salvaguardai della loro vita e <strong>di</strong><br />
quella degli altri. Ci rifiutiamo <strong>di</strong><br />
pensare che è tutto ciò è uno scamotage<br />
per garantirsi i voti <strong>di</strong> tali<br />
automobilisti potenziali criminali<br />
visto e considerato che le elezioni<br />
provinciali sono alle porte.Ma tutto<br />
ciò è, a nostro avviso, del tutto<br />
illegittimo: e non solo cancellare<br />
le multe per eccesso <strong>di</strong> velocità<br />
ma anche per quanto riguarda la<br />
delegittimazione della Polizia Provinciale,<br />
che peraltro ha poteri <strong>di</strong><br />
polizia giu<strong>di</strong>ziaria, in quanto per il<br />
suo stesso ruolo istituzionali e per<br />
i compiti assegnategli ha non solo<br />
il <strong>di</strong>ritto ma soprattutto il dovere <strong>di</strong><br />
prevenire ed accertare le violazioni<br />
in materia <strong>di</strong> circolazione stradale.<br />
L’ACA SICILIA nel rispetto delle<br />
prerogative del <strong>di</strong>ritto presenterà<br />
un esposto alle Autorità competenti<br />
affinchè venga fatta chiarezza<br />
sulla vali<strong>di</strong>tà delle multe, la legittimità<br />
della Polizia Provinciale, sull’annunciata<br />
cancellazione <strong>di</strong> 48<br />
mila multe e sul <strong>di</strong>ritto dei citta<strong>di</strong>ni<br />
civili ad essere rispettati.<br />
Alfio Lisi<br />
Presidente Aca Sicilia<br />
Emergenza sociale a Palermo<br />
stioni irrisolte <strong>di</strong> questa città. Al<br />
comitato 12 Luglio, che da anni<br />
è impegnato nella lotta per il <strong>di</strong>ritto<br />
alla casa, si sono aggiunte<br />
18 famiglie, sfrattate senza alcun<br />
preavviso dalle locande in cui risiedevano,<br />
che chiedono una sistemazione<br />
<strong>di</strong>gnitosa e definitiva<br />
e non provvisoria, ed infine le<br />
famiglie cui è stato riconosciuto<br />
il <strong>di</strong>ritto all’assistenza continuativa<br />
(1700 famiglie aventi<br />
<strong>di</strong>ritto in totale), che rischiano<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare i futuri senza casa<br />
perché da <strong>di</strong>eci mesi non ricevono<br />
il contributo <strong>di</strong> assistenza.<br />
A questa situazione già <strong>di</strong> per se<br />
grave si è aggiunto, pochi giorni<br />
fa, il crollo <strong>di</strong> una palazzina<br />
al Capo con la morte <strong>di</strong> un ragazzo<br />
<strong>di</strong> 28 anni e 25 famiglie<br />
trovatesi <strong>di</strong> colpo in mezzo alla<br />
strada, senza alcuna proposta da<br />
parte dell’amministrazione. Le<br />
richieste avanzate da chi occupa<br />
in questi giorni il comune e da<br />
chi si trova in situazioni <strong>di</strong> emergenza<br />
vengono presentate come<br />
irrealizzabili ,ma sappiamo che<br />
non è così: questa città è piena<br />
<strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici, utilizzabili a scopo<br />
abitativo, che vengono invece<br />
usati come merce <strong>di</strong> scambio<br />
affaristico; centinaia <strong>di</strong> migliaia<br />
<strong>di</strong> euro vengono impiegati senza<br />
un’effettiva considerazione delle<br />
priorità e delle necessità dei suoi<br />
citta<strong>di</strong>ni. Questa città ha bisogno<br />
<strong>di</strong> risposte e soluzioni concrete e<br />
risolutive. Continueremo a resistere<br />
fino a quando non otterremo<br />
ciò che ci spetta.
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
dalla<br />
Campania<br />
Esprimo la propria solidarietà<br />
ed annuncio la mia<br />
partecipazione al corteo<br />
programmato per sabato a<br />
Chiaia. Un quartiere, quest’ulti-<br />
Il quartiere Vomero a Napoli<br />
LETTERA AL DIRETTORE<br />
Caro Direttore,<br />
me li immagino a Napoli,<br />
città perennemente<br />
sommersa dai rifiuti e miasmi<br />
cancerogeni, e dai fumi<br />
da combustione che inquinano<br />
l’aria per la mancanza <strong>di</strong> un<br />
piano organico per combattere<br />
il traffico, i vigili urbani<br />
col metro in mano a misurare<br />
la <strong>di</strong>stanza che separa il fumatore<br />
dalla signora in stato<br />
interessante o dal bambino.<br />
Così come li vedo chiedere<br />
alla signora il certificato del<br />
me<strong>di</strong>co curante che <strong>di</strong>chiari<br />
la gravidanza, non sempre visibile,<br />
specialmente nei primi<br />
mesi, ed i bambini girare nei<br />
parchi, con il tesserino esposto<br />
in bella mostra, che ne attesti<br />
l’età ( “ guarda che ho 13<br />
anni e posso anche fumare “ ).<br />
L’or<strong>di</strong>nanza che vieta il fumo<br />
nei 43 parchi citta<strong>di</strong>ni, così<br />
come è stata concepita presenta<br />
notevoli problemi <strong>di</strong> legittima.<br />
Tra l’altro non si capisce<br />
neppure quando entrerà<br />
in vigore, se oggi domenica o<br />
domani lunedì, come afferma<br />
il maggior quoti<strong>di</strong>ano partenopeo.<br />
Di certo i napoletani non<br />
sono informati del nuovo <strong>di</strong>spositivo<br />
e nei parchi non c’è<br />
ancora alcuna segnaletica. Ma<br />
a parte questo bisogna vedere<br />
se, in mancanza <strong>di</strong> una legge<br />
nazionale, un’amministrazione<br />
comunale può imporre sanzioni,<br />
dal momento che, dalle<br />
notizie apparse sulla stampa,<br />
sembra che la norma <strong>di</strong> riferimento<br />
sia la legge 16 gennaio<br />
2003, n. 3, più nota come<br />
I R<br />
nformazione egionale<br />
mo, che soffre degli stessi problemi<br />
che affliggono la collina,<br />
invasa da bande <strong>di</strong> delinquenti<br />
e da baby-gang, con punte pericolose<br />
specialmente nei fine set-<br />
legge Sirchia, la quale, però,<br />
si riferisce esclusivamente ai<br />
locali chiusi e non agli spazi<br />
aperti. Altro aspetto opinabile,<br />
sul piano normativo, è la<br />
possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziare<br />
citta<strong>di</strong>ni, tra quelli <strong>di</strong> serie<br />
A, che devono essere protetti<br />
dal danno per fumo passivo,<br />
come gestanti e bambini fino<br />
a 12 anni, e quelli <strong>di</strong> serie B,<br />
a partire dai bambini da 13 in<br />
su, fino agli anziani, molti dei<br />
quali frequentatori abituali <strong>di</strong><br />
parchi, che in base alla <strong>di</strong>sposizione<br />
emanata a Napoli non<br />
sarebbero oggetto <strong>di</strong> alcuna<br />
tutela. Ed infine, visto che<br />
bambini e donne incinte frequentano<br />
anche altri luoghi<br />
pubblici aperti, come spiagge,<br />
zoo e orti botanici, per<br />
esemplificare, bisognerebbe<br />
per “ par con<strong>di</strong>cio “ vietare il<br />
fumo anche in tutti questi altri<br />
siti. Un provve<strong>di</strong>mento che<br />
sa tanto <strong>di</strong> “fumo negli occhi”<br />
e che tenta <strong>di</strong> scimmiottare,<br />
a mio avviso con scarso successo,<br />
altre iniziative assunte<br />
altrove al riguardo, ma non<br />
solo per i parchi. Basti pensare<br />
che, secondo i dati forniti<br />
dall’American Nonsmokers<br />
Rights Foundation, dal 1999<br />
al 2007 le città americane che<br />
vietano <strong>di</strong> fumare all’aperto<br />
sono passate da 30 a 1.124. Il<br />
consiglio comunale della città<br />
<strong>di</strong> San Francisco, sempre per<br />
esemplificare, approvò nel<br />
gennaio del 2005 un bando<br />
che vietava il tabacco in tutti<br />
i giar<strong>di</strong>ni pubblici e nei centri<br />
ricreativi dell’intera con-<br />
tea, a prescindere ovviamente<br />
dall’età dei frequentatori. In<br />
Europa la situazione è molto<br />
più complessa e variegata, ma<br />
per lo più, in nazioni come<br />
Spagna, Francia, Inghilterra,<br />
Germania, Portogallo, Irlanda<br />
e Norvegia, il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong><br />
fumo riguarda i locali pubblici<br />
o aperti al pubblico, come<br />
in Italia, o i luoghi <strong>di</strong> lavoro.<br />
In Belgio è anche vietato<br />
vendere sigarette ai minori <strong>di</strong><br />
16 anni dal primo <strong>di</strong>cembre<br />
2005. Sul problema è intervenuto<br />
il mese scorso, il Parlamento<br />
europeo, approvando<br />
con 561 voti favorevoli, 63<br />
contrari e 36 astensioni la relazione<br />
<strong>di</strong> Karl-Heinz FLO-<br />
RENZ (PPE/DE, DE ), con<br />
la risoluzione del 24 ottobre<br />
2007 sul Libro verde “Verso<br />
l’Europa senza fumo: opzioni<br />
per un’iniziativa dell’Unione<br />
europea” (2007/2105(INI)),<br />
dove, tra l’altro, lo stesso<br />
Parlamento “ invita gli Stati<br />
membri, entro due anni, a<br />
presentare una proposta che<br />
preveda un <strong>di</strong>vieto totale <strong>di</strong><br />
fumo in tutti i luoghi <strong>di</strong> lavoro<br />
chiusi, incluso il settore<br />
della ristorazione, nonché<br />
in tutte le istituzioni pubbliche<br />
e sui mezzi <strong>di</strong> trasporto<br />
pubblici all’interno dell’UE<br />
e invita la Commissione, qualora<br />
non tutti gli Stati membri<br />
dovessero raggiungere gli<br />
obiettivi in<strong>di</strong>cati, a presentare<br />
al Parlamento europeo e al<br />
Consiglio, entro il 2011, una<br />
proposta <strong>di</strong> regolamentazione<br />
per la tutela dei non fumato-<br />
ri nell’ambito della normativa<br />
sulla sicurezza e la salute<br />
sul lavoro, riconoscendo in<br />
tale contesto le <strong>di</strong>sposizioni<br />
nazionali già vigenti negli<br />
Stati membri; invita gli Stati<br />
membri che hanno introdotto<br />
un <strong>di</strong>vieto totale del fumo nei<br />
luoghi pubblici, nei bar e nei<br />
ristoranti, a mettere a punto e<br />
sottoscrivere una carta volontaria<br />
per una “ zona europea<br />
senza fumo”, creando così un<br />
gruppo <strong>di</strong> punta <strong>di</strong> Stati membri<br />
che hanno già adottato un<br />
<strong>di</strong>vieto totale del fumo sulla<br />
base <strong>di</strong> un accordo volontario<br />
e invita i paesi firmatari<br />
della carta a considerare infine<br />
la possibilità <strong>di</strong> conferire<br />
a tale carta volontaria carattere<br />
legislativo attraverso la<br />
procedura <strong>di</strong> cooperazione<br />
rafforzata” e, poi, al punto<br />
10, “ invita gli Stati membri<br />
a vietare il fumo nei parchi<br />
giochi pubblici entro due<br />
anni “. Un <strong>di</strong>vieto, quin<strong>di</strong>,<br />
quello nei soli parchi giochi<br />
pubblici, e quin<strong>di</strong> non in tutti<br />
i parchi, che andrà dettato attraverso<br />
una legge dello Stato<br />
da emanare entro due anni, e<br />
che non può quin<strong>di</strong> scaturire<br />
<strong>di</strong>rettamente da un’or<strong>di</strong>nanza<br />
comunale, che, se applicata,<br />
potrebbe solo alimentare il<br />
contenzioso nelle varie se<strong>di</strong><br />
giu<strong>di</strong>ziarie. Se proprio, poi,<br />
si vuole risolvere, in maniera<br />
definitiva, il problema derivato<br />
dal fumo <strong>di</strong> sigarette<br />
bisogna fare come si è fatto<br />
nel Bhutan, un paese, tra l’In<strong>di</strong>a<br />
ed il Tibet, grande quanto<br />
Il ponte <strong>di</strong> via Chiaia a Napoli<br />
21<br />
Uniti nella protesta<br />
timana. Anzi stiamo pensando<br />
<strong>di</strong> lanciare la stessa idea <strong>di</strong> un<br />
corteo anche al Vomero, per sensibilizzare<br />
l’opinione pubblica,<br />
ma, principalmente, per denunciare<br />
la latitanza sui gravi problemi<br />
dell’or<strong>di</strong>ne pubblico da<br />
parte degli Enti preposti. Sono<br />
mesi che per le strade sono in<br />
bella mostra le telecamere della<br />
videosorveglianza, ma, <strong>di</strong> fatto,<br />
non risulta che siano<br />
mai entrate in<br />
funzione. Centinaia<br />
<strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> euro<br />
spese senza alcun<br />
beneficio, mentre<br />
l’anno scorso <strong>di</strong><br />
questi tempi veniva<br />
annunciato che<br />
sarebbero <strong>di</strong>ventate<br />
operative dal Natale<br />
2006. Sta per<br />
finire il 2007 e la<br />
promessa non è stata<br />
mantenuta. Così<br />
come non è stato<br />
mantenuto l’impegno<br />
<strong>di</strong> una postazione<br />
mobile delle<br />
forze dell’or<strong>di</strong>ne<br />
nell’isola pedonale<br />
<strong>di</strong> via Scarlatti,<br />
dove anni ad<strong>di</strong>etro,<br />
dopo le proteste e<br />
le petizioni dei citta<strong>di</strong>ni,<br />
venne istituito<br />
un camper mobile, la cui presenza<br />
contributi ad eliminare gli<br />
scontri tra bande della periferia<br />
che si verificavano sistematicamente<br />
il sabato sera. Neppure<br />
una maggiore sorveglianza nelle<br />
stazioni del metrò dell’area collinare,<br />
pur richiesta da tempo, è<br />
stata attuata. Col risultato che<br />
ogni fine settimana i viaggiatori<br />
sono costretti ad assistere impotenti<br />
agli atti vandalici <strong>di</strong> bande<br />
<strong>di</strong> teppisti sempre più spaval<strong>di</strong><br />
ed aggressivi, che, sabato scor-<br />
so, per citare l’ultimo grave episo<strong>di</strong>o,<br />
hanno azionato l’apertura<br />
manuale delle porte, mettendo a<br />
repentaglio la salute degli utenti<br />
e del personale viaggiante. Bisogna<br />
prendere atto che a Napoli il<br />
piano per la sicurezza si è rivelato<br />
un vero e proprio fallimento<br />
e pensare a nuove iniziative<br />
come quella <strong>di</strong> far intervenire<br />
l’esercito, vista oramai la manifesta<br />
incapacità <strong>di</strong> controllare e<br />
reprimere i fenomeni legati alla<br />
delinquenza organizzata e non.<br />
la Svizzera e con poco più <strong>di</strong><br />
due milioni <strong>di</strong> abitanti, dove il<br />
governo ha deciso sin da meta<br />
<strong>di</strong>cembre del 2004, vale a <strong>di</strong>re<br />
circa 3 anni fa, <strong>di</strong> vietare la<br />
ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> tabacco in tutto<br />
il regno, bandendo quin<strong>di</strong> il<br />
fumo in tutti i luoghi aperti e<br />
chiusi. Si tratta <strong>di</strong> un paese a<br />
maggioranza bud<strong>di</strong>sta e si sa<br />
che i bud<strong>di</strong>sti ritengono che il<br />
fumo faccia più male all’anima<br />
che alla salute. Poche le<br />
eccezioni consentite in base<br />
al provve<strong>di</strong>mento emanato.<br />
E’ legale solo importare sigarette<br />
“per uso personale” sebbene<br />
le tasse doganali siano<br />
del 200 per cento. Ai turisti<br />
stranieri è consentito fumare,<br />
ma possono essere accusati <strong>di</strong><br />
spaccio se offrono una sigaretta<br />
a un citta<strong>di</strong>no bhutanese.<br />
Ma si avrà mai il coraggio<br />
in Italia <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>re totalmente<br />
il tabacco, dall’Italia, tutelando<br />
davvero la salute <strong>di</strong> fumatori<br />
e non fumatori? Penso<br />
proprio <strong>di</strong> no, visti i notevoli<br />
interessi, soprattutto economici,<br />
specialmente <strong>di</strong> alcune<br />
categorie, che girano intorno<br />
al tabacco, e la possibilità<br />
che si ritorni, come ai vecchi<br />
tempi, al contrabbando<br />
<strong>di</strong> sigarette, Ma , almeno, si<br />
abbia il coraggio <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiararlo<br />
a chiare lettere, senza<br />
mettere in campo inutili palliativi,<br />
utili solo a conquistare<br />
un poco <strong>di</strong> spazio sui mass<br />
me<strong>di</strong>a nell’affannosa ricerca<br />
dello scoop quoti<strong>di</strong>ano.<br />
Gennaro Capodanno
22 I R<br />
nformazione egionale<br />
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
dalla<br />
Puglia<br />
Libertà <strong>di</strong> stampa e <strong>di</strong>alogo<br />
con gli e<strong>di</strong>tori<br />
Franco Marini, Presidente del<br />
Senato<br />
Bari - Nella splen<strong>di</strong>da cornice<br />
del Teatro Piccinni in<br />
Bari si è tenuta, Lunedì 26<br />
Novembre, la Cerimonia Inaugurale<br />
del 25° Congresso Nazionale<br />
della Federazione Nazionale della<br />
Stampa comunemente noto come il<br />
Sindacato dei Giornalisti. <strong>La</strong> scelta<br />
<strong>di</strong> questo luogo è stata simbolica.<br />
Quì nel gennaio del 1944 si celebrò<br />
il Congresso dei Comitati <strong>di</strong> Liberazione<br />
Nazionale che segnarono<br />
quel passo decisivo per traghettare<br />
l’Italia, ancora in conflitto, verso<br />
l’era repubblicana e costituzionale.<br />
Questo riferimento storico è stato il<br />
filo conduttore che ha legato i numerosi<br />
e autorevoli interventi fra i<br />
quali quello del Presidente del Senato<br />
Franco Marini presente alla<br />
Cerimonia in rappresentanza del<br />
Capo dello Stato. A fare gli onori <strong>di</strong><br />
casa il Presidente dell’Assostampa<br />
Puglia Felice Salvati che , nel suo<br />
breve intervento <strong>di</strong> apertura, ha richiamato<br />
la necessità <strong>di</strong> tornare alla<br />
contrattazione intesa come <strong>di</strong>alogo<br />
con gli E<strong>di</strong>tori; alcuni <strong>di</strong> essi presenti<br />
in platea sono stati elogiati per<br />
aver arricchito la già lunga tra<strong>di</strong>zione<br />
e<strong>di</strong>toriale pugliese e giornalistica<br />
considerato il lancio <strong>di</strong> autorevoli<br />
firme. Nei saluti istituzionali il<br />
primo intervento è stato quello del<br />
Sindaco <strong>di</strong> Bari Michele Emiliano<br />
che ha rimarcato la missione <strong>di</strong> guida<br />
del giornalista a favore del citta<strong>di</strong>no<br />
e tesa a <strong>di</strong>stinguere le buone<br />
dalle cattive situazioni. Per il<br />
Presidente della Regione Puglia<br />
Nichi Vendola il mancato<br />
rinnovo contrattuale riflette<br />
quel livello <strong>di</strong> incivilimento a<br />
causa del quale sta svanendo<br />
lo spirito pubblico e l’interesse<br />
generale verso i problemi<br />
del Paese. Con il ricordo commosso<br />
<strong>di</strong> Enzo Biagi si apriva<br />
l’intervento del Presidente<br />
della FNSI Franco Sid<strong>di</strong>. Dal<br />
taglio istituzionale - per Sid<strong>di</strong><br />
- l’o<strong>di</strong>erna giornata assumeva<br />
una storica importanza per<br />
la libertà dell’informazione a<br />
inizio dei festeggiamenti del<br />
Centenario dalla fondazione<br />
della stessa. Buste paga povere,<br />
riforma dell’or<strong>di</strong>namento<br />
professionale, precariato dei<br />
cronisti i punti esenziali da lui toccati<br />
prima <strong>di</strong> cedere la parola al Segretario<br />
Nazionale Paolo Serventi<br />
Longhi. Quest’ultimo dopo un<strong>di</strong>ci<br />
anni nella prosecuzione dei lavori<br />
congressuali a Castellaneta, il 30<br />
Novembre, lascerà il segretariato.<br />
Gravissima - esor<strong>di</strong>va Longhi - la<br />
mancata risoluzione del contratto<br />
e pericolosa la volontà <strong>di</strong> orientare<br />
l’informazione. Per queste ragioni,<br />
nel ricordo commosso dei colleghi<br />
caduti, la categoria dovrà <strong>di</strong>fendere<br />
a denti stretti la propria in<strong>di</strong>pendenza<br />
e per farlo - concludeva Serventi<br />
Longhi - occorrerà innanzitutto il<br />
rispetto delle leggi. Di taglio più accademico<br />
l’intervento <strong>di</strong> una delle<br />
più autorevoli firme del giornalismo<br />
italiano e attuale Senatore della<br />
Repubblica Sergio Zavoli. Riferendosi<br />
al 900 l’ Ex Presidente della<br />
RAI ha rimarcato come, la storia<br />
del secolo scorso abbia inciso notevolmente<br />
sul valore della notizia<br />
non sufficientemente sorvegliato<br />
tanto da generare superficialità nei<br />
comportamenti socilai. Salvaguar<strong>di</strong>a<br />
del pluralismo dell’informazione<br />
e della carta stampata contro il<br />
sopraggiungere dell’e<strong>di</strong>toria elettronica<br />
gli altri punti toccati nel<br />
suo intervento salutato tra lunghi<br />
applausi fra i quali anche quelli <strong>di</strong><br />
Franco Marini. <strong>La</strong> seconda carica<br />
dello Stato da ex sindacalista non<br />
perdeva la verve dei suoi trascorsi<br />
sindacali ricordando che nel 1992,<br />
quando era Ministro del <strong>La</strong>voro,<br />
affrontò una trattativa ancora più<br />
<strong>di</strong>fficile <strong>di</strong> quella a tutt’oggi in<br />
corso. Per quest’ultima si <strong>di</strong>ceva<br />
ottimista sulla relativa conclusione<br />
perchè a prevalere sarà, a suo <strong>di</strong>re,<br />
la forza degli uomini richiamando<br />
l’Art.21 della Costituzione. Attuare<br />
esso - proseguiva Marini - è la<br />
via maestra utile per delineare quel<br />
confine fra Politica e Comunicazione<br />
necessario nella inaugurazione,<br />
per entrambe, <strong>di</strong> una nuova stagione<br />
delle responsabilità. Dalle parole e<br />
sopratutto dalle buone intenzioni<br />
occorrerà passare ai fatti.<br />
Senatore Sergio Zavoli<br />
Nicola Zuccaro<br />
Sacra Corona e Camorra<br />
corrodono la gioventù<br />
Stanno arruolando ragazzi e giovani del sud in un clima<br />
<strong>di</strong> bullismo, vandalismo e scarso ren<strong>di</strong>mento scolastico<br />
Una parte<br />
malata<br />
della società,<br />
quella malavitosa<br />
ha assunto<br />
nuovi connotati,<br />
specie nel già<br />
tormentato Meri<strong>di</strong>one.<br />
Su questo<br />
tema spinoso si<br />
è già, autorevolmente,<br />
espresso,<br />
recentemente ,il<br />
Procuratore aggiunto<br />
Cataldo<br />
Motta, capo della<br />
Direzione <strong>di</strong>strettuale<br />
antimafia <strong>di</strong><br />
Lecce. Egli così si<br />
è espresso: “Purtroppo,<br />
abbiamo<br />
registrato un abbassamento<br />
della<br />
soglia <strong>di</strong> età degli<br />
affiliati ai boss.<br />
Per questo cre<strong>di</strong>amo<br />
molto nel contributopedagogi-<br />
Giuseppe Fioroni, Ministro dell’Istruzione<br />
co delle scuole e delle strutture Pit con 1,5milioni riguardano<br />
educative della società civile. il finanziamento <strong>di</strong> progetti per<br />
Noi stessi quando ci troviamo l’educazione dei giovani alla<br />
a fare scuola <strong>di</strong> legalità ai ra- legalità. Ma, se dalla Puglia<br />
gazzi insistiamo molto su que- ci spostiamo in Campania, il<br />
sto aspetto. Non è un compito rischio per i ragazzi <strong>di</strong> essere<br />
facile, perché le sollecitazioni inglobati nelle organizzazio-<br />
sono troppe per i giovanissimi: ni malavitose, non è <strong>di</strong> meno.<br />
<strong>La</strong> mancanza <strong>di</strong> un lavoro, la Così, a Torre Annunziata gli<br />
tentazione del denaro facile, il impren<strong>di</strong>bili ragazzi, do<strong>di</strong>ci<br />
consumismo, la moto, le auto, anni, l’esercito dei bambini pu-<br />
il <strong>di</strong>vertirsi a tutti i costi. Tutto sher, guadagnano 2.000 euro al<br />
concorre a rendere più fragili mese, nel primo mercato della<br />
i giovani alle tentazioni del- droga. A Salerno così sono<br />
la criminalità. Io <strong>di</strong>co sempre stati <strong>di</strong>segnati da un camorrista<br />
ai ragazzi che essere inglobati pentito i nuovi scenari crimi-<br />
nelle organizzazioni malavitonali citta<strong>di</strong>ni: i protagonisti in<br />
se, soprattutto quelle <strong>di</strong> stampo campo e la guerra <strong>di</strong> camorra è<br />
mafioso, significa non poter scoppiata tra i “ragazzi <strong>di</strong> Pa-<br />
più tornare in <strong>di</strong>etro perché la stena” e i “ragazzi <strong>di</strong> via Irno<br />
mafia non lascia più liberi, è che ha già lasciato 2 morti in<br />
un tunnel senza ritorno”. Ecco campo. Da branco a clan; dal-<br />
un esempio <strong>di</strong> recente reclutal’hascisc alla cocaina; dal “pizmento<br />
<strong>di</strong> giovani da parte della zo” nelle <strong>di</strong>scoteche alle tan-<br />
malavita organizzata avvenuto genti richieste agli ambulanti<br />
nel Salento. Tre 23enni , inso- del mercato e agli operatori<br />
spettabili fiancheggiatori, pur all’ingrosso del Mercato ittico.<br />
con un lavoro alle spalle, sono E’ tutta qui la storia del clan<br />
stati arrestati dai carabinieri, in “Papacchione”, ovvero, i “ ra-<br />
quanto reclutati dai capi bastogazzi <strong>di</strong> Pastena” che volevano<br />
ne del nord Salento che dallo prendere in mano la città. Ma,<br />
spaccio <strong>di</strong> cocaina avrebbero il sogno o l’ambizione li hanno<br />
fatto un business privilegiato. tra<strong>di</strong>ti; come le cimici piazza-<br />
D’altra parte, i margini <strong>di</strong> guate un po’ ovunque, da polizia<br />
dagno dello spaccio sono così e carabinieri. Ebbene, a tutto<br />
alti, che fare proseliti anche, fra ciò si aggiunga il clima conta-<br />
chi ha un lavoro regolarmente gioso <strong>di</strong> bullismo, vandalismo<br />
retribuito, non è molto <strong>di</strong>ffici- e scarso ren<strong>di</strong>mento scolastico<br />
le. E se dovessero rispondere che altro non fa che agevolare<br />
al vero le ipotesi investigative, l’opera <strong>di</strong> inglobamento delle<br />
anche il magazziniere, il bari- organizzazioni malavitose. Ma<br />
sta e il piccolo impren<strong>di</strong>tore c’è <strong>di</strong> più. Nelle regioni del no-<br />
e<strong>di</strong>le, si sarebbero lasciati tenstro Mezzogiorno c’è una vera<br />
tare dal denaro facile, seppure e propria emergenza sociale <strong>di</strong><br />
ad alto rischio. In contrasto a cui nessuno parla: la pover-<br />
tale grave fenomeno si è già tà <strong>di</strong> competenza dei giovani.<br />
mossa la Regione Puglia pre- A lanciare l’ultimo allarme è<br />
sentando il 4 <strong>di</strong>cembre scorso un volume appena pubblicato<br />
un programma “innovativo” dall’Istituto Cattaneo:”Povertà<br />
riguardante il settore sicurezza e benessere”, a cura <strong>di</strong> Andrea<br />
e legalità , con Azioni riguar- Brandolini e Chiara Saraceno.<br />
danti Comuni, Pit, e consorsi <strong>La</strong> misurazione della “povertà<br />
Asi. In particolare l’Azione A <strong>di</strong> competenze” è stata effettua-<br />
dei Comuni e l’Azione B dei ta partendo dai dati <strong>di</strong> PISA,<br />
un’iniziativa dell’Ocse che<br />
valuta perio<strong>di</strong>camente la<br />
preparazione scolastica dei<br />
quin<strong>di</strong>cenni in una quarantina<br />
<strong>di</strong> Paesi. Il punteggio me<strong>di</strong>o<br />
dei giovani meri<strong>di</strong>onali è<br />
significativamente più basso<br />
<strong>di</strong> quello dei giovani del<br />
Centro-Nord d’Italia che è<br />
invece, grosso modo in linea<br />
con la me<strong>di</strong>a europea. Ma<br />
c’è un altro dato che preoccupa<br />
non poco: l’indagine<br />
PISA misura le competenze<br />
solo <strong>di</strong> coloro che vanno a<br />
scuola; sappiamo, però, che<br />
al <strong>Sud</strong> vi sono elevati tassi<br />
<strong>di</strong> abbandono, circa il 7% <strong>di</strong><br />
quin<strong>di</strong>cenni ha già smesso<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are. Questa drammatica<br />
situazione per evitare<br />
<strong>di</strong>venti un terreno sempre<br />
più fertile per l’opera <strong>di</strong> inglobazione<br />
<strong>di</strong> ragazzi e giovani,<br />
già in corso d’opera<br />
da parte delle organizzazioni<br />
malavitose operanti nel<br />
Meri<strong>di</strong>one, è necessario che<br />
questo tema: “I nostri giovani<br />
del <strong>Sud</strong> sono condannati<br />
in larga parte all’ignoranza”<br />
<strong>di</strong>venti sempre un obiettivo<br />
c e n t r a le del <strong>di</strong>battito<br />
politico presente e futuro.<br />
In verità un primo “incipit”,<br />
già, c’è : “Quattro miliar<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> euro, facendo ricorso ai<br />
Fon<strong>di</strong> europei, nei prossimi<br />
7 saranno destinati alle<br />
scuole del <strong>Sud</strong>, per colmare<br />
i deficit <strong>di</strong> conoscenza”, ha<br />
detto il Ministro dell’Istruzione<br />
Giuseppe Fioroni.<br />
Peraltro, in conclusione, riportiamo<br />
un dato statistico<br />
recentissimo: nelle quattro<br />
regioni “più” povere <strong>di</strong> conoscenza:<br />
Sicilia, Sardegna,<br />
Calabria e Basilicata, quasi<br />
il 40% dei ragazzi è sotto il<br />
livello <strong>di</strong> competenza ritenuto<br />
sufficiente.<br />
Salvatore Resta
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
dalla<br />
Puglia<br />
Oggi si ricomincia<br />
a lavorare<br />
Bari – Francesco Tarantini<br />
eletto Presidente della Legambiente<br />
Puglia. Termina<br />
con una conferma l’appuntamento<br />
quadriennale <strong>di</strong> confronto programmatico<br />
dei circoli dell’associazione<br />
Legambiente. “Negli<br />
ultimi due anni credo che la Legambiente<br />
Puglia ha fatto molto,<br />
se non bastassero le facce nuove<br />
che ho visto oggi, che denotano<br />
come l’associazione sia cresciuta,<br />
oggi ci sono anche i dati positivi<br />
che attestano l’energia che anima<br />
il lavoro <strong>di</strong> tutti” <strong>di</strong>chiara Sebastiano<br />
Venneri della Segreteria Nazionale<br />
nel commentare la rielezione<br />
<strong>di</strong> Tarantini a Presidente Regionale,<br />
“l’impegno della Legambiente<br />
per <strong>di</strong>fendere l’ambiente in questa<br />
regione è quoti<strong>di</strong>ano e ispirato alle<br />
ragioni del fare, a noi i ruoli <strong>di</strong> testimonianza<br />
non ci interessano,<br />
Legambiente ha cambiato questo<br />
paese, è cambiata anche lei, è <strong>di</strong>ventata<br />
una associazione più professionale,<br />
ha bisogno <strong>di</strong> persone<br />
che gli de<strong>di</strong>chino maggior tempo,<br />
perché il peso dell’associazione<br />
è cresciuto come le aspettative<br />
dei citta<strong>di</strong>ni rispetto a quello che<br />
Legambiente può e deve fare”. Il<br />
Convegno ha registrato uno svolgimento<br />
positivo su tutti i fronti,<br />
come sottolineato dai rappresentanti<br />
degli Enti che hanno portato<br />
il loro saluto all’assemblea, e che<br />
ha segnato il nuovo corso dell’associazione,<br />
come <strong>di</strong>chiarato dallo<br />
stesso Francesco Ferrante, Direttore<br />
Generale Legambiente, “E’<br />
sod<strong>di</strong>sfazione personale, la mia,<br />
nel notare che Legambiente Puglia<br />
è riuscita a <strong>di</strong>ventare un interlocutore<br />
stimato da parte <strong>di</strong> tutti<br />
gli stake holders che sono venuti<br />
oggi a portare il loro saluto, e che<br />
riconoscono in Legambiente, un<br />
interlocutore altro con cui parlare<br />
Immagine <strong>di</strong> una <strong>di</strong>scarica<br />
I R<br />
nformazione egionale<br />
e pianificare” commenta Ferrante<br />
in merito agli interventi degli assessori<br />
regionali Massimo Ostilio<br />
e Michele Losappio, <strong>di</strong> Michele<br />
<strong>La</strong>macchia, Presidente Anci Puglia,<br />
Giorgio Assennato, Direttore<br />
Generale Arpa Puglia, e continua<br />
“finalmente abbiamo ricostituito<br />
le con<strong>di</strong>zioni per permettere a Legambiente<br />
<strong>di</strong> fare il suo mestiere<br />
in qualità <strong>di</strong> comunità <strong>di</strong> uomini<br />
e donne che cooperano a partire<br />
dalla molla dell’ambientalismo,<br />
ma che hanno come obiettivo<br />
principale quello <strong>di</strong> agire nell’ottica<br />
<strong>di</strong> un cambiamento <strong>di</strong> questo<br />
Paese”. L’assemblea ha poi votato<br />
all’unanimità il nuovo Direttivo,<br />
che passa da 35 a 30 membri e <strong>di</strong><br />
cui fanno parte: Francesco Tarantini,<br />
Marina Bellini, Annamaria<br />
Fersurella, Aldo Fusaro, Maurizio<br />
Manna, Franco Salcuni, Lunetta<br />
Franco, Mimmo Lobaccaro, Franco<br />
Zerruso, Leo Corvace, Giovanni<br />
Palmisano, Renato Pacella,<br />
Gennaro Tedesco, Enzo Renato,<br />
Renato Regina, Maurizio Trolli,<br />
Francesco Bartucci, Carmen<br />
Lombar<strong>di</strong>, Giovanni Di Nielli,<br />
Vito Montalbò, Mimmo <strong>La</strong> Vacca,<br />
Gianfranco Vetrugno, Pino Ponzini,<br />
Marinazzo Doretto, Stefano<br />
<strong>La</strong>tini, Francesco Vigneri, Enzo<br />
Volpicelli, Luigi <strong>La</strong>gna, Giovanni<br />
Ponzetta, Maria Casulli, ed ha eletto<br />
contestualmente il nuovo Direttore,<br />
nella persona <strong>di</strong> Marina Bellini.<br />
“Oggi si ricomincia a lavorare”, Tarantini<br />
accoglie con entusiasmo la<br />
conferma che gli viene dall’assemblea<br />
congressuale “con un organico<br />
che ha recuperato e messo a valore<br />
le esperienze storiche dell’associazione,<br />
aggiungendo e apportando la<br />
nuova linfa dei <strong>di</strong>rigenti, scelti per<br />
le loro capacità tecniche specifiche,<br />
per continuare sulla strada della<br />
Bari - Si colorisce <strong>di</strong> giallo<br />
l’avvicendamento sulla panchina<br />
del Liberty Bari, la seconda<br />
squadra del capoluogo pugliese,<br />
su cui torneremo prossimamente.<br />
In chiusura dell’o<strong>di</strong>erno numero del<br />
<strong>Corriere</strong> del <strong>Sud</strong> si apprendeva che,<br />
Salvatore Mazzarano subentrava nella<br />
conduzione tecnica della squadra<br />
ad Angelo Terracenere. Da una prima<br />
versione dei fatti al termine <strong>di</strong> Liberty<br />
Bari- Atletico Corato l’ex me<strong>di</strong>ano<br />
del Bari rassegnava verbalmente le<br />
<strong>di</strong>missioni dopo la gara persa dal Liberty<br />
per 2-1 . Nella serata <strong>di</strong> Lunedì<br />
19 si apprendeva dalla <strong>di</strong>rigenza che,<br />
in assenza <strong>di</strong> un atto formale, consistente<br />
nella presentazione <strong>di</strong> una lettera<br />
scritta dal tecnico <strong>di</strong>missionario,<br />
Angelo Terracenere restava il tecnico<br />
del Liberty Bari. Una posizione<br />
<strong>di</strong>plomatica, quest’ultima, che però<br />
contrad<strong>di</strong>ceva con la decisione della<br />
<strong>di</strong>rigenza libertina consistente nel<br />
già esonero <strong>di</strong> Terracenere e nella<br />
in<strong>di</strong>viduazione del sostituto <strong>di</strong> cui la<br />
stessa non voleva svelarne l’identità.<br />
Nella stesse ore si apprendeva con<br />
ulteriore conferma dai quoti<strong>di</strong>ani baresi,<br />
nel mattino successivo, che il<br />
nuovo tecnico del Liberty Bari era<br />
stato scelto nella persona <strong>di</strong> Mister<br />
Salvatore Mazzarano. Esonero o <strong>di</strong>missioni<br />
? In questi casi la verità sta<br />
nel mezzo e cioè nella versione contrad<strong>di</strong>toria<br />
presentata dalla <strong>di</strong>rigenza<br />
del Liberty Bari. Veniamo all’avvicendamento<br />
tecnico. Chiusa una<br />
Salvatore Mazzarano<br />
<strong>La</strong> Uil <strong>di</strong> Puglia<br />
assicura pieno,<br />
totale e incon<strong>di</strong>zionato<br />
sostegno a<br />
tutte le iniziative che i<br />
comitati <strong>di</strong> Grottaglie,<br />
Fragagnano e San<br />
Marzano hanno messo<br />
in atto per impe<strong>di</strong>re<br />
l’ampliamento delle<br />
attuali <strong>di</strong>scariche nei<br />
Comuni <strong>di</strong> Grottaglie<br />
e Fragagnano. Pieno<br />
sostegno anche al presi<strong>di</strong>o<br />
permanente “No<br />
<strong>di</strong>scariche” in località<br />
<strong>La</strong>torre-Caprarica e<br />
alla grande manifestazione<br />
che domani<br />
(sabato 10 novembre)<br />
si svolgerà a Fragagnano.<br />
“Coloro che<br />
sostengono che bisogna<br />
continuare a fare<br />
Angelo Terracenere<br />
23<br />
Misteri e caos nel calcio<br />
<strong>di</strong>lettantistico barese<br />
porta se ne apre un’altra.<br />
Questo detto popolare vale<br />
anche per Mister Salvatore<br />
Mazzarano. Smesso i panni<br />
<strong>di</strong> Selezionatore della<br />
Rappresentativa Pugliese<br />
Juniores rassegnando le <strong>di</strong>missioni<br />
da questo incarico<br />
tecnico per presunti motivi<br />
personali anche se, per chi<br />
scrive, probabilmente con<strong>di</strong>zionati<br />
dall’aver mancato<br />
la conquista del Torneo delle<br />
Regioni E<strong>di</strong>zione 2007 al<br />
termine del quale la compagine<br />
pugliese giunse seconda.<br />
All’ Ex CT della Puglia<br />
il compito <strong>di</strong> risollevare<br />
una squadra, il Liberty che,<br />
partita con l’obbiettivo <strong>di</strong><br />
raggiungere i Play Off, ora<br />
dovrà guardarsi bene dai<br />
bassi fon<strong>di</strong> della classifica<br />
del Campionato Pugliese<br />
<strong>di</strong> Eccellenza. Definito il<br />
cambio tecnico, resta per il<br />
Liberty Bari il problema relativo<br />
al campo <strong>di</strong> gioco. Il<br />
terreno sinora utilizzato per<br />
gli incontri casalinghi e le per le sedute<br />
<strong>di</strong> allenamento, lo Sta<strong>di</strong>o <strong>Del</strong>la<br />
Vittoria risulta in pessime con<strong>di</strong>zioni<br />
come documentano i sette infortunii<br />
occorsi ad altrettanti calciatori baresi.<br />
Unitamente ai costi esosi <strong>di</strong> noleggio<br />
del glorioso impianto barese la <strong>di</strong>rigenza<br />
<strong>di</strong> Corso Vittorio Emanuele<br />
capeggiata dal Presidente Antonio<br />
Flora ha deciso <strong>di</strong> emigrare<br />
al Comunale del Quartier<br />
San Paolo poichè dotato <strong>di</strong><br />
terreno in erba sintetica. Ma<br />
i problemi non finiscono<br />
quì. Stando al calendario a<br />
partire da Domenica 2 Dicembre<br />
le gare interne con<br />
inizio alle 14.30 del Liberty<br />
coinciderebbero con quelle<br />
del Japigia l’altra squadra<br />
barese militante nel Girone<br />
Barese del Campionato<br />
<strong>di</strong> Promozione Pugliese<br />
fissate al medesimo orario.<br />
Allora che fare? Anticipare<br />
al mattino della<br />
Domenica ? No perchè ad<br />
utilizzare il terreno <strong>di</strong> gioco<br />
è il San Paolo, la squadra<br />
del Quartiere militante<br />
crescita e del cambiamento”. Contro l’ampliamento delle <strong>di</strong>scariche<br />
arrivare i rifiuti soli<strong>di</strong> urbani e<br />
speciali da altre province in questi<br />
siti – spiega il segretario generale<br />
Aldo Pugliese – hanno la<br />
memoria corta e <strong>di</strong>menticano che<br />
avevano chiesto e ottenuto che in<br />
via del tutto eccezionale questi<br />
rifiuti sarebbero confluiti in queste<br />
<strong>di</strong>scariche fino al prossimo<br />
31 <strong>di</strong>cembre. Dopo <strong>di</strong> che, se chi<br />
<strong>di</strong> competenza non ha trovato le<br />
soluzioni adeguate, non può immaginare<br />
che i succitati Comuni<br />
e i loro residenti debbano farsene<br />
carico per tutto il 2008 se non<br />
per gli anni a venire”. Insomma,<br />
è un problema che riguarda tutta<br />
la provincia <strong>di</strong> Taranto, “ovvero<br />
– aggiuge Pugliese – quella più<br />
inquinata d’Italia e d’Europa nella<br />
quale sono presenti circa 100<br />
<strong>di</strong>scariche ufficiali, alle quali<br />
vanno aggiunte quelle industriali<br />
e quelle abusive. Di fronte a que-<br />
in Seconda Categoria. Anticipare<br />
al Sabato? Probabilmente e solo<br />
se, spostate altrove le gare del<br />
Campionato Csen, l’avversaria <strong>di</strong><br />
turno lo accetti. Resta come unica<br />
alternativa il posticipo serale<br />
domenicale tuttora adottato da un<br />
altra società dell’Eccellenza Pugliese,<br />
il Francavilla, e che stando<br />
ai primi bilanci sta regalando buoni<br />
risultati in termini <strong>di</strong> afflusso.<br />
Perchè non provare anche questo<br />
esperimento. Attuandolo si eviterebbe<br />
il caos nel calcio <strong>di</strong>lettantistico<br />
barese in una Città come Bari<br />
che fatica dal 1990 a risorgere<br />
calcisticamente per la scarsa coor<strong>di</strong>nazione<br />
degli enti competenti e<br />
della impreparazione delle società<br />
calcistiche nella gestione degli Sta<strong>di</strong>i<br />
<strong>di</strong> Quartiere. Si prospetta per<br />
Via Cairoli, sede della LND Puglia,<br />
una situazione tutt’altro che<br />
facile da gestire nella definizione<br />
delle prossime giornate dei campionati<br />
<strong>di</strong>lettantistici che vedranno<br />
impegnate le squadre baresi citate<br />
in queste righe.<br />
Nicola Zuccaro<br />
sto scenario coloro che sostengono<br />
che debbano arrivare ulteriori<br />
rifiuti, <strong>di</strong>mostrano <strong>di</strong> avere un bel<br />
fegato, anche perché nulla hanno<br />
fatto per migliorare la situazione<br />
ambientale della provincia<br />
jonica”. Inevitabile, perciò, gli<br />
interrogativi: perché questa provincia<br />
deve continuare subire<br />
le inadempienze altrui? Perché<br />
deve continuare ad accettare i<br />
rifiuti altrui? “Se qualcuno <strong>di</strong>ce<br />
– conclude Pugliese – che non<br />
si deve fare la fine della Campania<br />
in una logica <strong>di</strong> solidarietà<br />
dovrebbe anche immaginare<br />
che questi rifiuti potrebbe essere<br />
collocati altrove. Ad esempio in<br />
agro <strong>di</strong> Terlizzi. Questa sì che sarebbe<br />
una bella <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong><br />
solidarietà. E’ bello chiedere agli<br />
altri <strong>di</strong> essere solidali e poi <strong>di</strong>re<br />
che in casa mia non li voglio.<br />
Troppo comodo”.
2 Cultura<br />
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
Segue dalla prima<br />
dell’epoca dei conflitti ideologici e,<br />
perciò stesso, la fine della storia.<br />
Inoltre, egli aggiunse, l’evento aveva<br />
mostrato la superiorità del modello<br />
istituzionale liberaldemocratico <strong>di</strong><br />
tipo occidentale che si sarebbe rivelato,<br />
pertanto, la forma ultima, consolidata<br />
e migliore <strong>di</strong> governo della<br />
umanità. Per quanto potessero ancora<br />
sopravvivere regimi che si ispiravano<br />
alla filosofia e agli assunti del<br />
marxismo o del marxismo-leninismo,<br />
la vittoria definitiva della democrazia<br />
liberale, quale noi inten<strong>di</strong>amo<br />
soprattutto nella versione<br />
realizzata negli Stati Uniti <strong>di</strong> democrazia<br />
concorrenziale, non avrebbe<br />
più potuto, secondo Fukuyama, essere<br />
posta in <strong>di</strong>scussione: il futuro,<br />
insomma, sarebbe stato caratterizzato<br />
non più e non tanto da confronti e<br />
scontri più o meno violenti e sanguinosi<br />
<strong>di</strong> ideologie e <strong>di</strong> modelli istituzionali<br />
espressione <strong>di</strong> precise ideologie,<br />
quanto piuttosto dalla comune e<br />
solidale ricerca <strong>di</strong> soluzioni con<strong>di</strong>vise<br />
ai problemi <strong>di</strong> natura tecnico-economica<br />
nell’obiettivo finale del raggiungimento<br />
e della costruzione <strong>di</strong><br />
un mondo armonico. Si trattava, naturalmente,<br />
<strong>di</strong> uno schema affascinante<br />
se non per altro quanto meno<br />
per la fiducia che instillava nell’idea<br />
<strong>di</strong> un mondo futuro, unito e armonioso,<br />
uniforme nel tipo <strong>di</strong> istituzioni<br />
e <strong>di</strong> obiettivi, destinato a succedere<br />
al mondo turbolento, sussultorio dell’epoca<br />
della guerra fredda. A prescindere<br />
dalle polemiche, che <strong>di</strong>lagarono<br />
oltre la ristretta cerchia della<br />
cittadella accademica e investirono i<br />
mezzi <strong>di</strong> comunicazione <strong>di</strong> massa <strong>di</strong><br />
tutto il mondo, rimane il fatto che lo<br />
schema teorico <strong>di</strong> Fukuyama fu ben<br />
presto messo in crisi dalle dure leggi<br />
<strong>di</strong> una realtà tutt’altro che incline a<br />
piegarsi alle argomentazioni della<br />
Le Cronache <strong>di</strong> Narnia sono<br />
sbarcate alla scuola primaria<br />
(elementare) “De Dominicis” <strong>di</strong><br />
Castelmola, della storia fantasy <strong>di</strong> C.S.<br />
Lewis sono stati coinvolti soprattutto i<br />
bambini del primo ciclo. Mon<strong>di</strong> fantastici,<br />
con paesaggi meravigliosi popolati<br />
da creature magiche d’ogni tipo,<br />
dove il bene e il Male si contendono il<br />
primato nell’eterna battaglia della vita.<br />
Con interesse i bambini hanno ascoltato<br />
la lettura <strong>di</strong> qualche capitolo del 2 libro<br />
del ciclo narrativo de Le Cronache <strong>di</strong><br />
Narnia, hanno colorato alcune schede<br />
con immagini dei personaggi più rappresentativi<br />
e infine hanno contribuito<br />
ad arricchire un cartellone riassuntivo<br />
esposto in classe. Tutti appassionatamente<br />
hanno potuto prendere visione<br />
dopo qualche <strong>di</strong>fficoltà del film Il Leone,<br />
la Strega e l’arma<strong>di</strong>o, prodotto dalla<br />
Walt Disney Pictures, uscito due anni fa<br />
proprio in questo periodo.<br />
I quattro protagonisti, i ragazzi Pevensie,<br />
il coraggioso Peter, il fragile<br />
Edmund, la saggia Susan e la piccola<br />
Lucy, gli eroi del racconto del mondo<br />
fatato hanno attirato l’interesse dei<br />
bambini, ma anche gli altri personaggi<br />
tutti animali parlanti come il fauno Tumnus<br />
o la coppia <strong>di</strong> castori che aiutano i<br />
bambini nella lotta contro il Male.<br />
“L’ingresso del Regno <strong>di</strong> Narnia,<br />
che avviene attraverso gli occhi stupiti<br />
e curiosi <strong>di</strong> una bambina, conserva un<br />
senso della meraviglia <strong>di</strong> stampo infantile<br />
(nel senso migliore e più alto).<br />
Lo spettatore scoprirà che è incre<strong>di</strong>bilmente<br />
facile affezionarsi a Peter, Susan<br />
e Lucy (ma anche al ‘perfido’ Edmund,<br />
che una volta pentito <strong>di</strong>venterà sul tro-<br />
L’attacco alle torri gemelle<br />
filosofia politica. E l’idea della fine<br />
dei conflitti dopo la conclusione della<br />
cosiddetta “guerra fredda” fu<br />
smentita presto dalla moltiplicazione<br />
<strong>di</strong> scontri <strong>di</strong> natura etnica, nazionalistica<br />
o anche micronazionalistica in<br />
molti casi così sanguinosi e così privi<br />
<strong>di</strong> scrupoli etici da far evocare lo<br />
spettro del genoci<strong>di</strong>o <strong>di</strong> intere popolazioni.<br />
Insomma, lo schema teorico<br />
<strong>di</strong> Fukuyama – uno stu<strong>di</strong>oso certamente<br />
autorevole, che fa parte della<br />
ricca galassia del conservatorismo<br />
americano e che è pur sempre un intellettuale<br />
<strong>di</strong> grande valore e spessore<br />
– si rivelò, alla prova dei fatti,<br />
utopistico, illusorio e debole, come<br />
pure utopistiche, illusorie e deboli si<br />
erano rivelate, all’indomani dei due<br />
conflitti mon<strong>di</strong>ali che hanno insanguinato<br />
il ‘900, le aspettative, le speranze,<br />
le illusioni <strong>di</strong> una pace duratura,<br />
fondata sulla messa al bando della<br />
guerra e sulla creazione <strong>di</strong> una situazione<br />
<strong>di</strong> “sicurezza collettiva” garantita<br />
dalle organizzazioni internazio-<br />
nali. Alcuni anni dopo<br />
l’elaborazione concettuale<br />
dello schema<br />
teorico sulla “fine della<br />
storia”, un altro<br />
grande stu<strong>di</strong>oso americano,<br />
esperto in politologia<br />
e storia delle<br />
relazioni internazionali,<br />
Samuel P. Huntington,<br />
pubblicò sulla<br />
rivista Foreign Affairs,<br />
un saggio, anch’esso<br />
destinato a <strong>di</strong>ventare<br />
un libro <strong>di</strong> successo,<br />
dal titolo The Clash of<br />
Civilization and the<br />
Remaking of World<br />
Order (tradotto in italiano<br />
col titolo Lo<br />
scontro delle civiltà e<br />
il nuovo or<strong>di</strong>ne mon<strong>di</strong>ale).<br />
Huntington, volente o nolente,<br />
era l’antiFukuyama: e, come tale,<br />
venne percepito, interpretato e <strong>di</strong>scusso.<br />
Il lavoro sottendeva l’idea<br />
che il crollo del comunismo e la conclusione<br />
della guerra fredda, lungi<br />
dal portare con sé la fine della storia,<br />
avevano provocato la tendenza verso<br />
un riassestamento geo-politico mon<strong>di</strong>ale<br />
in termini più culturali che<br />
ideologici o economici. Tale riassestamento<br />
era dovuto, in certa misura,<br />
al fatto che gli esseri umani definivano<br />
ormai la propria identità non più<br />
sulla base <strong>di</strong> un’ideologia politica o<br />
dell’appartenenza a un’area caratterizzata<br />
da un sistema economico,<br />
quanto, piuttosto, sulla base dei connotati<br />
<strong>di</strong> tipo etnico culturali quali la<br />
lingua, la religione, le tra<strong>di</strong>zioni, i<br />
costumi e via <strong>di</strong>cendo. I punti cal<strong>di</strong><br />
dello scacchiere internazionale si<br />
erano concentrati lungo quelle che<br />
Huntington ha definito le linee <strong>di</strong> faglia<br />
tra le civiltà, con la conseguenza<br />
che i rapporti fra gruppi <strong>di</strong> civiltà <strong>di</strong>verse,<br />
anziché cor<strong>di</strong>ali, sarebbero<br />
stati in generale fred<strong>di</strong> o, spesso,<br />
Narnia alla scuola <strong>di</strong> Castelmola<br />
no Edmund il Giusto); e lasciandosi<br />
commuovere dalla semplice verità dello<br />
sguardo sul reale <strong>di</strong> cui i ragazzi sono<br />
portatori, potrà godere <strong>di</strong> una storia che,<br />
come esigeva lo stesso Lewis da ogni<br />
buon racconto, conquista a 5 come a 50<br />
anni”. (Luisa Cotta Ramosino, Le Cronache<br />
<strong>di</strong> Narnia, un arma<strong>di</strong>o <strong>di</strong> segreti.<br />
Per bambini? 24.12.05 Il Domenicale).<br />
<strong>La</strong> trama ricca d’episo<strong>di</strong> ha incuriosito<br />
molto i bambini, i quattro fratelli spe<strong>di</strong>ti<br />
dai genitori in campagna lontano da<br />
Londra per sfuggire ai bombardamenti<br />
aerei della seconda guerra mon<strong>di</strong>ale,<br />
giocando a nascon<strong>di</strong>no nell’immensa<br />
villa del professore, entrano in un arma<strong>di</strong>o<br />
magico, che li porta su una terra<br />
sconosciuta, Narnia, dove da 100 anni<br />
regnano il freddo e la neve portati dalla<br />
crudele Strega Bianca.<br />
<strong>La</strong> lotta tra la Strega Bianca<br />
(Ja<strong>di</strong>s)che rappresenta il Male e Aslan,<br />
il Leone, il re <strong>di</strong> Narnia, che rappresenta<br />
il Bene. Aslan si sacrifica per salvare i<br />
figli <strong>di</strong> Adamo e <strong>di</strong> Eva, ma poi risorge,<br />
per ritornare più forte <strong>di</strong> prima, dopo<br />
aver liberato le creature a suo tempo<br />
pietrificate dalla Strega, nella battaglia<br />
finale contro l’esercito della perfida<br />
Strega usurpatrice che voleva conquistare<br />
il potere a Narnia.<br />
Come in ogni fiaba che si rispetti i<br />
quattro hanno successo nell’impresa e<br />
giustamente alla fine vengono incoronati<br />
re <strong>di</strong> Narnia.<br />
Le Cronache sono una bella storia<br />
coinvolgente, il libro è da anni un classico<br />
che ha venduto nel mondo anglosassone<br />
circa cento milioni <strong>di</strong> copie. E’<br />
facilissimo capire <strong>di</strong> chi parla la narrazione.<br />
Walter Hooper ha raccontato<br />
che una <strong>di</strong>segnatrice doveva illustrare<br />
questi racconti per una casa e<strong>di</strong>trice<br />
e un giorno, mentre <strong>di</strong>pingeva il Leone<br />
Aslan, “sanguinante e moribondo,<br />
scoppiò a piangere e capì che il motivo<br />
per cui si commuoveva era che Aslan,<br />
che aveva sacrificato la vita per la salvezza<br />
dei suoi piccoli amici, le aveva<br />
ricordato Cristo”. Infatti, è così, scrive<br />
Antonio Socci.<br />
“In effetti la metafora delle ‘Cronache<br />
<strong>di</strong> Narnia’ è chiaramente cristologica,<br />
il Leone che risorge e vince la Strega<br />
che ha raggelato il mondo è Gesù e<br />
il ragazzo a cui egli affida la sovranità<br />
– guarda caso – si chiama Peter, Pietro.<br />
Ma - continua Socci - sarebbe interessante<br />
pure chiedersi dove sia quel mondo<br />
assiderato dal gelo <strong>di</strong> cui parla la<br />
favola <strong>di</strong> lewis. Lui scriveva negli anni<br />
della seconda guerra mon<strong>di</strong>ale ed è abbastanza<br />
evidente che la Strega bianca<br />
che aveva chiuso il mondo nell’inverno<br />
senza Natale era il simbolo dei terribili<br />
totalitarismi mortiferi. Dove il leone <strong>di</strong><br />
Giuda veniva <strong>di</strong> nuovo martirizzato”.<br />
(Il Giornale 29.12.05)<br />
Domenico Bonvegna<br />
ostili. <strong>La</strong> conflittualità fra civiltà <strong>di</strong>verse<br />
avrebbe potuto assumere – a<br />
livello locale o microlivello – la forma<br />
<strong>di</strong> un conflitto <strong>di</strong> faglia tra stati<br />
limitrofi appartenenti a civiltà <strong>di</strong>verse<br />
e coesistenti all’interno <strong>di</strong> una<br />
stessa nazione o fra gruppi impegnati<br />
a e<strong>di</strong>ficare nuovi stati dalle macerie<br />
dei vecchi, ovvero – a livello globale<br />
o macrolivello – la forma <strong>di</strong><br />
conflitti fra stati guida destinati a<br />
coinvolgere i principali stati delle<br />
<strong>di</strong>verse civiltà. Alla luce del suo<br />
schema interpretativo, il rapporto,<br />
per esempio, fra Islam e Occidente<br />
finiva per <strong>di</strong>ventare, secondo<br />
Huntington, un rapporto <strong>di</strong> “guerra<br />
fredda tra civiltà” o <strong>di</strong> “guerra<br />
strisciante”. Il saggio <strong>di</strong> Huntington<br />
è stato confermato, nelle linee<br />
essenziali, dagli avvenimenti<br />
che si sono succeduti negli ultimi<br />
anni a partire, proprio, dall’attentato<br />
alle Twin Towers <strong>di</strong> New<br />
Francio Fukuyama, politologo e filosofo<br />
York del 2001. Ma, riconosciuto<br />
tutto questo, si può fare una considerazione.<br />
Parlare <strong>di</strong> scontro <strong>di</strong><br />
civiltà può, forse, suscitare qualche<br />
imbarazzo – imbarazzo, va da<br />
sé, <strong>di</strong> natura psicologica – per una<br />
sorta <strong>di</strong> “complesso” nei confronti<br />
<strong>di</strong> un concetto che evoca esplicitamente<br />
l’idea del conflitto o,<br />
Taranto - Dal 21 <strong>di</strong>cembre<br />
riapre al pubblico uno<br />
dei più importanti musei<br />
italiani, il Museo Nazionale Ar-<br />
Dalla collezione degli ori <strong>di</strong> Taranto<br />
più ancora, l’idea dello “stato <strong>di</strong><br />
conflittualità” come quello <strong>di</strong> una<br />
situazione del tutto normale nei<br />
rapporti fra le civiltà. Per inciso,<br />
colgo questa occasione per ricordare<br />
che un gran<strong>di</strong>ssimo stu<strong>di</strong>oso<br />
e <strong>di</strong>plomatico inglese, a me come<br />
stu<strong>di</strong>oso e lettore molto caro, Arnold<br />
J. Toynbee, stranamente<br />
obliato dalla storiografia contemporanea<br />
– in quella sua monumentale<br />
opera dal titolo assai<br />
modesto A Study of History, articolata<br />
in otto densi volumi che<br />
costituiscono una vera e propria<br />
storia e analisi fenomenologica<br />
comparata delle civiltà – elaborò<br />
una teoria in un certo senso<br />
anticipatrice delle idee <strong>di</strong> Huntington<br />
fondata sul concetto <strong>di</strong><br />
un continuo confronto fra civiltà<br />
basato sulla <strong>di</strong>ade sfida-risposta.<br />
Ma torniamo al punto. Se, come si<br />
<strong>di</strong>ceva, si vuol cedere all’imbarazzo<br />
politically correct <strong>di</strong><br />
un <strong>di</strong>scorso che esorcizza<br />
l’idea dello scontro<br />
<strong>di</strong> civiltà si dovrà<br />
almeno parlare, per<br />
utilizzare un linguaggio<br />
<strong>di</strong> sapore popperiano,<br />
<strong>di</strong> contrapposizione<br />
fra società aperte e<br />
società chiuse. Il che<br />
non è, comunque, davvero<br />
poco e sposta il<br />
<strong>di</strong>scorso da un approccio<br />
<strong>di</strong> tipo<br />
“culturalistico” delle<br />
relazioni internazionali<br />
a un approccio <strong>di</strong><br />
maggior latitu<strong>di</strong>ne<br />
concettuale. Il presente<br />
articolo, frutto<br />
<strong>di</strong> una relazione tenuta<br />
dal prof. Francesco Perfetti<br />
ad un convegno della Banca <strong>di</strong><br />
Piacenza, sarà incluso in un fascicolo<br />
<strong>di</strong> atti pubblicati dalla Banca.<br />
Si ringrazia la Banca <strong>di</strong> Piacenza<br />
per l’autorizzazione alla<br />
pubblicazione del pezzo.<br />
… continua<br />
Riapre il Museo Nazionale<br />
archeologico <strong>di</strong> Taranto<br />
cheologico <strong>di</strong> Taranto. Sarà il<br />
vicepresidente del Consiglio e<br />
Ministro per i Beni e le Attività<br />
Culturali, Francesco Rutelli ad<br />
inaugurare nel capoluogo jonico<br />
la prima Sezione del Museo,<br />
il 20 <strong>di</strong>cembre alle ore 12.00.<br />
<strong>La</strong> riapertura del Museo <strong>di</strong><br />
Taranto rappresenta un evento<br />
da tempo atteso dagli appassionati<br />
<strong>di</strong> storia e archeologia,<br />
nonché dagli operatori turistici<br />
pugliesi che puntano anche<br />
sull’offerta legata ai Beni culturali<br />
per incrementare i flussi<br />
incoming.<br />
Dopo una chiusura durata<br />
sette anni per lavori <strong>di</strong> ristrutturazione,<br />
torneranno a splendere<br />
i famosi Ori <strong>di</strong> Taranto,<br />
la straor<strong>di</strong>naria collezione <strong>di</strong><br />
monili magno-greci che tanto<br />
ha catalizzato l’attenzione <strong>di</strong><br />
turisti, appassionati ed esperti<br />
<strong>di</strong> tutto il mondo. Gli Ori <strong>di</strong><br />
Taranto sono stati esposti con<br />
enorme successo <strong>di</strong> pubblico<br />
a Milano, Parigi, Amburgo e<br />
Tokio<br />
Accanto a questo straor<strong>di</strong>nario<br />
evento, l’Assessorato al<br />
Turismo della Regione Puglia<br />
ha inteso organizzare un educational<br />
tour per i me<strong>di</strong>a nazionali<br />
e la stampa specializzata<br />
con l’obiettivo <strong>di</strong> offrire<br />
una chiave <strong>di</strong> lettura complessiva<br />
della variegata offerta turistica<br />
regionale.<br />
Gianfranco Nitti
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
Nel marzo del 1921 i marinai<br />
della base navale <strong>di</strong><br />
Kronstadt, piccola isola a<br />
ovest <strong>di</strong> Pietroburgo, poi Leningrado,<br />
si ribellano contro il governo<br />
bolscevico, che pure avevano<br />
aiutato a conquistare il potere nell’ottobre<br />
del 1917, e resistono per<br />
alcune settimane alla controffensiva<br />
governativa. L’apertura degli<br />
archivi sovietici ha permesso al<br />
francese Jean-Jacques Marie, storico<br />
dell’Unione Sovietica e animatore<br />
del Parti des Travailleurs,<br />
d’ispirazione trotzkista, <strong>di</strong> gettare<br />
nuova luce sulla rivolta e <strong>di</strong> ricostruire<br />
fino al dettaglio gli antefatti<br />
e i primi passi dell’insurrezione,<br />
le incertezze iniziali e i timori del<br />
governo, l’assalto finale e la repressione<br />
del movimento (Kronstadt<br />
1921. Il Soviet dei marinai<br />
contro il governo sovietico, trad.<br />
it., UTET, Torino 2007, pp. 384,<br />
€ 24.00). <strong>La</strong> rivolta s’inserisce in<br />
un contesto caratterizzato da frequenti<br />
sollevazioni conta<strong>di</strong>ne nei<br />
confronti del governo comunista,<br />
motivate dalla leva obbligatoria,<br />
dalle requisizioni forzate da parte<br />
dell’Armata Rossa e dall’ammasso<br />
coatto del raccolto nei depositi<br />
statali; né mancano, fra le ragioni,<br />
la <strong>di</strong>fesa delle libertà e delle<br />
tra<strong>di</strong>zioni religiose. I marinai <strong>di</strong><br />
Sarà un caso ma giusto quattro giorni<br />
dopo l’anniversario dello scoppio<br />
della Rivoluzione d’ottobre il 28<br />
ottobre scorso, la Chiesa beatifica 498<br />
uomini e donne che sono stati torturati<br />
Cultura<br />
<strong>La</strong> rivolta <strong>di</strong> Kronstadt<br />
Kronstadt, tornando in licenza ai<br />
villaggi natali, vengono a contatto<br />
con la politica della requisizione<br />
dei cereali e con i meto<strong>di</strong> violenti<br />
che il partito comunista usava per<br />
attuarla; nelle città, invece, scoprono<br />
la miseria prodotta dalla<br />
guerra civile che loro stessi avevano<br />
scatenato per impadronirsi<br />
del potere. Il 1° marzo migliaia<br />
<strong>di</strong> marinai e soldati elaborano un<br />
documento <strong>di</strong> riven<strong>di</strong>cazioni in<br />
quin<strong>di</strong>ci punti, fra cui la libertà<br />
<strong>di</strong> parola e <strong>di</strong> stampa, la libertà <strong>di</strong><br />
assemblea per sindacati e organizzazioni<br />
conta<strong>di</strong>ne, la libertà <strong>di</strong><br />
produrre e <strong>di</strong> tenere per sé i frutti<br />
del proprio lavoro. Alcuni marinai<br />
inneggiano a una «terza rivoluzione»,<br />
dopo quella antizarista del<br />
febbraio 1917 e il golpe bolscevico<br />
dell’ottobre 1917. Gli emissari<br />
del partito inviati da Pietroburgo<br />
vengono arrestati e in sostituzione<br />
del soviet locale è nominato<br />
un Comitato Rivoluzionario, che<br />
or<strong>di</strong>na il <strong>di</strong>sarmo imme<strong>di</strong>ato <strong>di</strong><br />
tutti i comunisti presenti sull’isola.<br />
Lenin, capo del governo e del<br />
partito comunista, e Trockij, commissario<br />
del popolo alla Guerra,<br />
denunciano il movimento <strong>di</strong><br />
Kronstadt come una ribellione<br />
organizzata dal controspionaggio<br />
francese e dal generale Aleksandr<br />
Kozlovskij, comandante dell’artiglieria<br />
locale, che non aveva alcun<br />
rapporto con la rivolta. Era però<br />
l’unico ex generale della fortezza<br />
e ciò consentiva <strong>di</strong> trasformare<br />
il movimento in cospirazione <strong>di</strong><br />
«guar<strong>di</strong>e bianche», cioè <strong>di</strong> nemici<br />
della rivoluzione Il marescial-<br />
lo Mikhail Tuchacevskij, fresco<br />
artefice della sconfitta dei «bianchi»,<br />
nominato responsabile delle<br />
operazioni militari per la riconquista<br />
della piazzaforte, riunisce<br />
circa 40.000 soldati e, nonostante<br />
l’ammutinamento <strong>di</strong> alcuni reggimenti,<br />
schiaccia l’insurrezione il<br />
17 marzo, dopo furiosi combattimenti<br />
sul mare <strong>di</strong> ghiaccio intorno<br />
all’isola, che provocano gravi<br />
25<br />
per<strong>di</strong>te a entrambe le parti. Nella<br />
notte gli insorti fuggono a pie<strong>di</strong><br />
verso la vicina Finlan<strong>di</strong>a, dove ne<br />
arriveranno poco più <strong>di</strong> 6.000, rinchiusi<br />
subito dalle autorità locali<br />
in campi <strong>di</strong> concentramento. <strong>La</strong><br />
rivolta <strong>di</strong> Kronstadt renderà evidente<br />
il fallimento del tentativo <strong>di</strong><br />
una realizzazione imme<strong>di</strong>ata del<br />
comunismo. In occasione del X<br />
Congresso del Partito Comunista<br />
Russo, svoltosi proprio nei giorni<br />
dell’insurrezione, Lenin ne prende<br />
atto e pone le basi della Nuova<br />
Politica Economica, che dà ai conta<strong>di</strong>ni<br />
la facoltà <strong>di</strong> commercializzare<br />
quanto resta del loro raccolto,<br />
dopo aver pagato una imposta in<br />
natura. Nello stesso tempo, però,<br />
vengono vietati definitivamente<br />
tutti i partiti politici, già costretti<br />
alla semiclandestinità, ed è approvata<br />
una risoluzione sull’unità del<br />
partito con la conseguente eliminazione<br />
<strong>di</strong> ogni oppositore interno.<br />
Gli avvenimenti <strong>di</strong> Kronstadt<br />
continuano a rappresentare, per i<br />
nostalgici del «sogno umanitario»<br />
marxista, irriducibili nonostante<br />
i genoci<strong>di</strong>, il simbolo dell’ultimo<br />
tentativo <strong>di</strong> riscattare una rivoluzione<br />
«tra<strong>di</strong>ta». Tale sembra essere<br />
anche Jean-Jacques Marie.<br />
Francesco Pappalardo<br />
L’o<strong>di</strong>o dei socialcomunisti contro la Chiesa in Spagna<br />
Antonio Socci, scrittore<br />
massacrati in Spagna da altri uomini che<br />
si rifacevano più o meno consapevolmente<br />
a quella rivoluzione. Ci riferiamo alla<br />
persecuzione che l’intera Chiesa spagnola<br />
subì a partire dal 1931 e poi proseguita fra<br />
il 1934 e il 1936. Aveva cominciato Giovanni<br />
Paolo II a beatificare nel 1987 tre<br />
suore carmelitane crudelmente massacrate<br />
per le strade <strong>di</strong> Madrid. Successivamente<br />
Papa Woityla con altre cerimonie ne beatificò<br />
tanti altri per un totale <strong>di</strong> 465 martiri<br />
spagnoli. Domenica scorsa c’è stata la<br />
beatificazione più massiccia della storia<br />
della Chiesa, 498 che aggiunti a quelli<br />
precedenti, si arriva a quasi mille beati, tra<br />
cui 11 santi, assassinati e in futuro secondo<br />
monsignor Camino si potrebbe ad arrivare<br />
a riconoscere fino a 10 mila martiri,<br />
tutti <strong>di</strong> questo periodo. Antonio Socci sul<br />
quoti<strong>di</strong>ano Libero a questo proposito scriveva:<br />
“Sarà l’occasione per conoscere una<br />
delle più sanguinarie tempeste anticristiane<br />
scatenate nell’Europa del nostro tempo<br />
ad opera dei rivoluzionari repubblicani<br />
(una miscela <strong>di</strong> comunismo, socialismo,<br />
anarchia e laicismo). Socialisti, comunisti,<br />
staliniani, trotzkisti, anarchici si scatenarono<br />
senza freni eliminando nei mo<strong>di</strong><br />
più atroci 4.184 sacerdoti e seminaristi<br />
<strong>di</strong>ocesani, 2.365 religiosi, 283<br />
suore, 13 vescovi, e un numero<br />
incalcolabile <strong>di</strong> semplici cristiani<br />
la cui unica colpa era portare un<br />
crocifisso al collo o avere un rosario<br />
in tasca o essersi recati alla<br />
messa o aver nascosto un prete<br />
o essere madre <strong>di</strong> un sacerdote<br />
come capitò a una donna che per<br />
questo fu soffocata con un crocifisso<br />
ficcato nella gola. Per un<br />
totale <strong>di</strong> 6834 vittime. In certe<br />
<strong>di</strong>ocesi, come quella Aragonese<br />
<strong>di</strong> Barbastro, nei primi mesi della<br />
mattanza fu massacrato l’88<br />
per cento del clero. Tutto ciò che<br />
aveva attinenza con la Chiesa fu<br />
<strong>di</strong>strutto, incen<strong>di</strong>ato, saccheggiato:<br />
chiese, seminari, conventi,<br />
palazzi vescovili. Alcune chiese<br />
furono rase al suolo, arre<strong>di</strong><br />
sacri e tesori artistici <strong>di</strong>strutti e<br />
rubati. Fu <strong>di</strong>strutto un ingente<br />
patrimonio storico, artistico e<br />
documentario che la Chiesa nei<br />
secoli aveva saputo conservare<br />
negli archivi, nelle biblioteche,<br />
nei musei dei suoi templi, monasteri,<br />
conventi. Il culto religioso fu soppresso<br />
dovunque e quello privato reso <strong>di</strong>fficile e<br />
pericoloso, come ai tempi delle catacombe.<br />
In pratica si mirava a scristianizzare la<br />
Spagna, negando ai cattolici le libertà più<br />
elementari. <strong>La</strong> persecuzione e il martirio<br />
<strong>di</strong> queste persone ebbe origine nel clima<br />
fortemente anticlericale presente fin dalla<br />
proclamazione della Repubblica nel 1931.<br />
Dopo con l’inizio della guerra civile nel<br />
1936, l’olocausto degli ecclesiastici, del<br />
tutto estranei a fazioni o partiti politici<br />
<strong>di</strong> qualunque colore, entra nel vivo. Vicente<br />
Càrcel Ortì nel suo Buio sull’altare<br />
e<strong>di</strong>to da Città Nuova, cita un passo <strong>di</strong> G.<br />
Hermet: “la persecuzione religiosa del<br />
1936 non ha solamente il carattere <strong>di</strong> un<br />
massacro, ma acquista anche quello <strong>di</strong> un<br />
attacco sistematico contro la tra<strong>di</strong>zione e i<br />
simboli religiosi. Per certi versi si è voluto<br />
far sparire la funzione che rappresentavano<br />
quei sacerdoti perseguitati, cacciati,<br />
imprigionati o giustiziati. I persecutori<br />
eseguivano or<strong>di</strong>ni perentori, quello <strong>di</strong><br />
sterminare la Chiesa. “Solidaridad Obrera”,<br />
il quoti<strong>di</strong>ano anarco-socialista, nel<br />
numero del 15 agosto 1936, istigava allo<br />
sterminio: “bisogna estirpare quella gente.<br />
<strong>La</strong> Chiesa dev’essere strappata dalla<br />
nostra terra fin dalle ra<strong>di</strong>ci”. “Trattandosi<br />
<strong>di</strong> sacerdoti, né pietà né prigionieri: ucciderli<br />
tutti senza remissione[…]Abbiamo<br />
or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> ammazzare tutti i vescovi, tutti<br />
i preti e tutti i frati”. “la profanazione <strong>di</strong><br />
tombe e cimiteri fu un altro degli aspetti<br />
più macabri della persecuzione. Numerosi<br />
cadaveri <strong>di</strong> ecclesiastici vennero <strong>di</strong>ssepolti<br />
ed esposti al pubblico lu<strong>di</strong>brio. Nei<br />
camposanti si tentò <strong>di</strong> eliminare qualsiasi<br />
segno religioso.” Sono immagini che io<br />
ho visto per la prima volta negli anni 70 in<br />
un fascicolo <strong>di</strong> Storia Illustrata, che aveva<br />
mio fratello e che ora non troviamo più.<br />
Volendo fare una breve antologia della<br />
crudeltà, Ortì scrive: “oltre che preme<strong>di</strong>tata,<br />
la persecuzione si <strong>di</strong>mostrò anche assai<br />
crudele, perché quasi tutti i casi <strong>di</strong> assassinio<br />
in<strong>di</strong>viduale e alcuni <strong>di</strong> quelli collettivi<br />
furono preceduti da torture psicologiche e<br />
fisiche, da mutilazioni, percosse, insulti,<br />
ecc. E tutto ciò, secondo le parole <strong>di</strong> Pio<br />
XI, “con un o<strong>di</strong>o, una barbarie e una ferocia<br />
che non si sarebbero creduti possibili<br />
ai nostri giorni”. Sono numerosi i casi<br />
della persecuzione religiosa, spesso anche<br />
raccapriccianti, “molti sacerdoti furono<br />
ammazzati perché non vollero bestemmiare<br />
e la stessa cosa accadde a parecchi<br />
laici. […]Altri ancora furono incitati a<br />
violare il segreto sacramentale, a calpestare<br />
il crocifisso o le immagini sacre e<br />
vennero, anche, istigati a compiere azioni<br />
<strong>di</strong>soneste. […]Molti, inoltre, i fatti sacrileghi<br />
gravi, come la profanazione <strong>di</strong>retta<br />
dell’Eucarestia, attuata in mille forme:<br />
svuotando i tabernacoli, sparando contro<br />
il Santissimo Sacramento, mangiando tutto<br />
ciò che contenevano le pissi<strong>di</strong> e bevendo<br />
con i calici usati per il culto, spargendo<br />
per le strade le ostie consacrate e calpestandole,<br />
trasformando le chiese in stalle<br />
e gli altari in mangiatoie, <strong>di</strong>struggendo<br />
con speciale sollecitu<strong>di</strong>ne le pietre sacre<br />
dell’altare.[…]Tutto ciò che aveva carattere<br />
sacro venne <strong>di</strong>strutto. Tesori storici<br />
e artistici <strong>di</strong> incalcolabile valore furono<br />
preda delle fiamme…Il tutto con un furore<br />
iconoclasta, molto simile a quello dei<br />
giacobini francesi, ai bolscevichi russi o<br />
ai nazionalsocialisti tedeschi. Molti storici,<br />
ammettendo la persecuzione contro<br />
la Chiesa, tendono tuttavia a confonderla<br />
con i primi mesi della guerra civile e, in<br />
molti casi, come una reazione violenta<br />
provocata nella zona repubblicana dall’insurrezione<br />
militare del 18 luglio 1936 per<br />
opera del Generalissimo Francisco Franco.<br />
<strong>La</strong> questione è molto più complessa:<br />
la Chiesa ha subito <strong>di</strong>scriminazioni fin<br />
dal 1931 con una vera e propria campagna<br />
persecutoria architettata dal governo<br />
repubblicano. E’ completamente falso<br />
scrivere che la Chiesa spagnola all’inizio<br />
della guerra civile si schierò con le forze<br />
nazionaliste del generale Franco. Come<br />
sostengono il gruppetto dei centri sociali<br />
<strong>di</strong> Roma che cercava la rissa davanti alla<br />
Chiesa <strong>di</strong> S. Eugenio con lo striscione<br />
dove c’era scritto: “Chi ha sfruttato, ucciso<br />
e torturato non può essere beato”.<br />
Soltanto dopo un anno il 1 luglio 1937 i<br />
Vescovi spagnoli hanno pubblicamente<br />
manifestato, attraverso un documento, al<br />
mondo intero lo stato <strong>di</strong> persecuzione dei<br />
propri fedeli e certamente a questo punto<br />
le forze nazionaliste furono viste come<br />
liberatrici, l’unica speranza <strong>di</strong> sopravvivenza<br />
e <strong>di</strong> tutela dell’identità e della storia<br />
della nazione. Il movimento nazionalista<br />
aveva come unica finalità “salvare la Spagna”,<br />
restaurare la legge e l’or<strong>di</strong>ne che<br />
non c’era più. <strong>La</strong> maggioranza del popolo<br />
spagnolo appoggiò con entusiasmo l’alzamiento<br />
del generale Franco. ”Tale entusiasmo<br />
popolare aveva una fortissima<br />
motivazione religiosa, che contrastava<br />
con la violentissima persecuzione religiosa<br />
imme<strong>di</strong>atamente scatenatasi nella zona<br />
rossa in contrasto con la protezione della<br />
religione nella zona nazionale […]Così,<br />
gran parte dei combattenti nazionali combatteva<br />
per molti motivi, ma il principale<br />
era per la Religione[…]Non vi è nulla <strong>di</strong><br />
strano che, per molti, si trattasse <strong>di</strong> una<br />
crociata, anche prima che la Chiesa uffi-<br />
Vicente Carcel Ortì<br />
cialmente l’appoggiasse e la qualificasse<br />
come tale[…]Man mano che il tempo<br />
passava e si venivano a conoscere le<br />
atrocità della zona rossa, per le persone<br />
comuni l’alzamiento si trasformò<br />
in crociata e in guerra <strong>di</strong> liberazione”.<br />
(Estanislao Cantero Nunez in Cristianità,<br />
n. 258/1996) Uno degli errori più<br />
gravi della Repubblica fu quello <strong>di</strong> non<br />
aver capito che la maggioranza degli<br />
spagnoli era cattolica e desiderava continuarlo<br />
ad esserlo.<br />
Domenico Bonvegna
26 Cultura<br />
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
Sull’immigrazione accoglienza e sicurezza<br />
L’assassinio della signora<br />
Giovanna Reggiani a Roma<br />
ha messo in <strong>di</strong>scussione<br />
un certo “buonismo” presente soprattutto<br />
nel mondo cattolico. In<br />
particolare ha fatto <strong>di</strong>scutere la<br />
polemica tra l’onorevole Casini e<br />
alcune frange del mondo cattolico<br />
accusate <strong>di</strong> “buonismo” per il loro<br />
atteggiamento nei confronti degli<br />
immigrati. Qualcuno ha cercato <strong>di</strong><br />
strumentalizzare le parole delll’Angelus<br />
<strong>di</strong> Benedetto XVI: “Auspico<br />
che le relazioni tra popolazioni<br />
migranti e popolazioni locali avvengano<br />
nello spirito <strong>di</strong> quell’alta<br />
civiltà morale che è frutto dei<br />
valori spirituali e culturali <strong>di</strong> ogni<br />
popolo a Paese. Chi è preposto alla<br />
sicurezza e all’accoglienza sappia<br />
far uso dei mezzi atti a garantire i<br />
<strong>di</strong>ritti e i doveri che sono alla base<br />
<strong>di</strong> ogni vera convivenza e incontro<br />
tra i popoli”. Parole chiare che non<br />
possono lasciare dubbi, il Papa fa<br />
riferimento ad un’alta civiltà morale<br />
che si costruisce attorno a dei<br />
valori che non sono <strong>di</strong> qualche popolo<br />
in particolare, ma <strong>di</strong> “ogni popolo”.<br />
Principi come non uccidere,<br />
non rubare, non spacciare droga,<br />
rispettare la famiglia, non sono<br />
valori europei o asiatici, italiani o<br />
rumeni, cristiani o buddhisti o atei:<br />
sono principi universali, che s’impongono<br />
a ogni persona umana<br />
in quanto persona. L’argomento<br />
immigrazione non si può impostare<br />
“se si rimane nell’angusto<br />
orizzonte del relativismo, secondo<br />
cui ogni popolo ha i ‘suoi’ valori<br />
e non esistono valori universali e<br />
Papa Benedetto XVI<br />
assoluti. Così il matrimonio monogamico<br />
sarebbe un valore attestato<br />
e vissuto da secoli in Occidente ma<br />
non potrebbe, senza essere razzisti<br />
o imperialisti, imporlo a popoli che<br />
da secoli praticano la poligamia”.<br />
(Massimo Introvigne, Il Papa non<br />
è buonista. L’accoglienza non prescinde<br />
dalla sicurezza, 9.11.07 Il<br />
Giornale della Libertà). E’ in<strong>di</strong>-<br />
spensabile riconoscere quei valori<br />
universali che sono riconosciuti<br />
dalla ragione a prescindere da ogni<br />
fede religiosa, sono valori che vincolano<br />
anche chi ha una religione<br />
<strong>di</strong>versa da quella storicamente<br />
maggioritaria in Italia o non ne ha<br />
nessuna, senza che questo vincolo<br />
costituisca un’oppressione delle<br />
minoranze o un’ingerenza del-<br />
Il magnificat del figlio<br />
Per i papà e le mamme vere<br />
L’Anonimo s c r i v e :<br />
. Natale<br />
è un Dio Bambino che<br />
si fa amore, famiglia in cui<br />
Giuseppe e Maria sono modelli<br />
<strong>di</strong> paternità e maternità.<br />
<strong>La</strong> famiglia <strong>di</strong> Nazaret ,però,<br />
è una “famiglia strana, non<br />
regolare”. Sai perché? Maria<br />
resta incinta senza che Giuseppe<br />
sapesse nulla, Giuseppe<br />
non sa cosa fare e alla fine la<br />
sposa nonostante il pettegolezzo<br />
della gente e la legge<br />
mosaica, non è il Bambino ad<br />
obbe<strong>di</strong>re ai genitori ma sono<br />
loro che gli devono obbe<strong>di</strong>enza<br />
perché sono “genitori <strong>di</strong> un<br />
Dio fattosi carne”… Strano,<br />
no? Sarà pure strana ma è una<br />
famiglia che sa amarsi. Ho incontrato<br />
per l’Italia e l’estero<br />
famiglie, genitori, figli, giovani…<br />
Guardando gli occhi<br />
perplessi e consenzienti delle<br />
mamme, le facce corrucciate<br />
dei papà bastonati, i volti dei<br />
figli e dei giovani sprizzanti<br />
vita e desiderio <strong>di</strong> amore è<br />
nato il Magnificat del figlio<br />
che assieme a Mamma Maria<br />
voglio cantare per augurarti<br />
un Natale <strong>di</strong>verso. <strong>La</strong> mia<br />
anima magnifica il Signore<br />
per il dono dei miei genitori<br />
perché nel loro amore provo e<br />
trovo l’amore vero <strong>di</strong> un Dio<br />
che è papà e mamma anche per<br />
me. Grazie,Signore, per mamma<br />
e papà che non mi illudono<br />
spacciandosi<br />
per miei amici<br />
ma sanno essere<br />
genitori che mi<br />
generano alla<br />
vita, al mondo,<br />
allo stu<strong>di</strong>o, al<br />
lavoro, alla fede,<br />
all’altro… Ti<br />
bene<strong>di</strong>co per i<br />
loro “Si” che mi<br />
hanno dato certezza,<br />
sicurezza,<br />
stima e fiducia.<br />
Ti bene<strong>di</strong>co anche<br />
e soprattutto<br />
per i loro “No”<br />
ai miei capricci,<br />
alle richieste <strong>di</strong><br />
esagerate attenzioni,<br />
all’ultimo<br />
modello del cellulare,<br />
alle magliette<br />
griffate<br />
e agli acquisti<br />
ogni tre giorni;<br />
mi hanno forgiato<br />
la personalità<br />
ed il carattere,<br />
mi hanno abituato<br />
ad accettare e<br />
superare le scon-<br />
fitte che prima o poi incontri<br />
nella vita. Ti lodo Signore,<br />
padre <strong>di</strong> ogni uomo, perché<br />
mi hai donato un papà che per<br />
giocare con me, per cenare<br />
con me, per aiutarmi a fare<br />
la Chiesa nella vita sociale. E se<br />
vogliamo raggiungere la pacifica<br />
convivenza in una società ormai<br />
globalizzata che porta a convivere<br />
sullo stesso territorio<br />
persone <strong>di</strong><br />
cultura, lingua,<br />
abitu<strong>di</strong>ni e provenienza<strong>di</strong>versa,<br />
é importante<br />
che tutti con<strong>di</strong>vidano<br />
questi<br />
valori minimi,<br />
<strong>di</strong>versamente<br />
la convivenza<br />
sarà sostituita<br />
dalla violenza e<br />
dallo scontro <strong>di</strong><br />
tutti contro tutti.<br />
Certo gli italiani,<br />
la Chiesa<br />
Cattolica hanno<br />
una lunga storia<br />
d’accoglienza<br />
dei più poveri e<br />
dei più deboli.<br />
“Ma lo Stato non<br />
può orientare la<br />
sua politica dell’immigrazione<br />
al solo principio<br />
<strong>di</strong> accoglienza, e<br />
infatti Benedetto<br />
XVI menziona<br />
insieme ‘sicurezza<br />
e accoglienza’.Buonista<br />
è chi parla solo <strong>di</strong> accoglienza<br />
<strong>di</strong>menticando la sicurezza, solo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong>menticando i doveri, solo<br />
<strong>di</strong> minoranze <strong>di</strong>menticando che<br />
esistono anche i <strong>di</strong>ritti delle maggioranze,<br />
primo fra tutti quello a<br />
una vita sicura e a uno Stato che<br />
ci sappia proteggere dalla violenza<br />
quoti<strong>di</strong>ana”. (Ibidem) Chi è preposto<br />
perché oltre all’accoglienza<br />
i compiti, per starmi vicino<br />
quando mi sento solo, tra<strong>di</strong>to,<br />
sfiduciato da una vita troppo<br />
grande e troppo ingrata…<br />
rientra prima dal lavoro perdendo<br />
sol<strong>di</strong> ma guadagnando<br />
il mio amore e la mia fiducia<br />
nella vita. Ti ringrazio Signore,<br />
“madre <strong>di</strong> ogni uomo”, per<br />
mamma che per essermi vicina<br />
mi ha affidata ai nonni più che<br />
alla baby-sitter, mi riempie <strong>di</strong><br />
baci, <strong>di</strong> carezze, <strong>di</strong> presenze<br />
e non <strong>di</strong> regali che servono<br />
a colmare<br />
i vuoti e le<br />
assenze educative<br />
<strong>di</strong> genitoripreoccupati<br />
più <strong>di</strong><br />
se stessi, della<br />
loro bellezza<br />
e prestanza<br />
fisica,<br />
della loro<br />
carriera, del<br />
loro protagonismosociale<br />
che dei<br />
loro ragazzi.<br />
Grazie, Signore,<br />
per le<br />
carezze, gli<br />
abbracci, i<br />
baci, le litigate,<br />
i perdoni,<br />
le occhiate<br />
dei miei<br />
genitori. Mi<br />
hanno insegnato<br />
che<br />
ho un corpo<br />
bisognoso <strong>di</strong><br />
essere amato<br />
ed un anima<br />
che respira<br />
anche la sicurezza sia garantita?<br />
Spetta allo Stato, ricorda il Papa,<br />
usando mezzi adatti, facendo una<br />
politica dell’immigrazione seria e<br />
non velleitaria e pasticciona come<br />
sta facendo il governo Pro<strong>di</strong>. Occorre<br />
ricordare a certi cattolici dalla<br />
lacrimuccia facile che esistono i<br />
<strong>di</strong>ritti della maggioranza. Due anni<br />
fa intervenendo ad un convegno<br />
internazionale sulle nuove religioni,<br />
Alessandro Pagano, allora assessore<br />
alla cultura della Regione<br />
Siciliana, sosteneva che in Europa<br />
la <strong>di</strong>fesa dei <strong>di</strong>ritti delle minoranze<br />
è spesso promossa con un metodo<br />
assolutamente sbagliato. Si ritiene,<br />
cioè, che il modo migliore per <strong>di</strong>fendere<br />
le minoranze consista nel<br />
far finta che le maggioranze non<br />
esistano e anzi nel dare addosso<br />
alle maggioranze pubblicamente e<br />
con gesti <strong>di</strong> grande valore simbolico.<br />
E l’onorevole Pagano faceva<br />
riferimento alla Spagna <strong>di</strong> Josè<br />
Luis Rodriguez Zapatero, che non<br />
tiene conto della maggioranza dei<br />
citta<strong>di</strong>ni spagnoli che sono cattolici,<br />
provocandoli in continuazione<br />
con misure anticlericali che offendono<br />
punti essenziali della loro<br />
fede. Secondo il ragionamento <strong>di</strong><br />
Pagano lo zapaterismo è una fabbrica<br />
<strong>di</strong> xenofobia, proprio perché<br />
“quando non si rispettano, anzi si<br />
<strong>di</strong>sprezzano pubblicamente, i <strong>di</strong>ritti<br />
delle maggioranze, queste si innervosiscono<br />
e si crea un clima dove<br />
anche l’effettiva tutela delle minoranze<br />
– che non può essere giuri<strong>di</strong>ca,<br />
ma ha bisogno del consenso<br />
– <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fficile”.(Massimo Introvigne,<br />
minoranze religiose e <strong>di</strong>ritti<br />
delle maggioranze. Contro lo zapaterismo,<br />
2.7.05 Il Domenicale).<br />
Domenico Bonvegna<br />
d’amore, che la sessualità è<br />
un dono e il sesso sfrenato<br />
è un corpo senz’anima; che<br />
amare è perdonare e che litigare<br />
è bello quando ci si ama.<br />
Il loro perdonarsi mi educa<br />
più <strong>di</strong> qualsiasi pre<strong>di</strong>ca sull’amore.<br />
Voglio ringraziarti<br />
per le rughe sul volto <strong>di</strong><br />
mamma e la pelle raggrinzita<br />
<strong>di</strong> papà. Si preoccupano non<br />
della vecchiaia che avanza<br />
inesorabile ma <strong>di</strong> farmi bella<br />
la vita con i loro sacrifici, la<br />
loro fatica quoti<strong>di</strong>ana, le loro<br />
gioiose privazioni. Ho capito<br />
che il vero fitness non è<br />
quello delle super affollate<br />
palestre dove madri e padri<br />
quarantenni e svampiti trovano<br />
il tempo <strong>di</strong> andare nonostante<br />
il lavoro e i problemi.<br />
<strong>La</strong> vera bellezza è quella<br />
dell’amore che hai dentro e<br />
che sa farsi dono, amore che<br />
ti fa essere sempre giovane.<br />
Preferisco, Signore, genitori<br />
consumati dall’amore che<br />
genitori belli esteticamente<br />
e vuoti dentro, voglio accarezzare<br />
volti rugosi e non tirati<br />
ed essere accarezzato da<br />
mani callose e non curate per<br />
sentire il calore ed il valore<br />
<strong>di</strong> una vita donata per amore.<br />
Magnifica l’anima mia<br />
il Signore perché si è fatto<br />
padre e madre dell’umanità<br />
nella grotta semplice e bella<br />
<strong>di</strong> Betlemme e non nei templi<br />
<strong>di</strong> Gerusalemme, perché ha<br />
voluto una famiglia povera e<br />
ricca <strong>di</strong> amore e non la casa<br />
dei potenti del suo tempo.<br />
don Francesco, <strong>di</strong>acono
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
S s peciale cuola<br />
A cura <strong>di</strong><br />
Maria Grazia D’Ettoris Leggere che passione!<br />
<strong>La</strong> Pier Giorgio Frassati racconta<br />
(testo nel <strong>di</strong>segno): In questa scena ho rappresentato<br />
quando il padre, sorpreso e commosso,<br />
guarda suo figlio Colin che gioca a<br />
“marra cinese” con i suoi amici.<br />
Il Giar<strong>di</strong>no Segreto<br />
<strong>di</strong> Hodgson Burnett Frances<br />
Crotone - “Il Giar<strong>di</strong>no Segreto”<br />
è la storia <strong>di</strong> una bambina<br />
inglese, <strong>di</strong> nome Mary,<br />
residente in In<strong>di</strong>a, che, rimasta orfana,<br />
và a vivere nello splen<strong>di</strong>do<br />
palazzo dello zio, in Inghilterra. Li<br />
Mary conosce una sua cameriera privata<br />
che ha qualche anno più <strong>di</strong> lei;<br />
Testo: Ecco arrivare Mary al castello<br />
dello zio Archibald Craven<br />
assieme alla signorina Medlock<br />
Ugo Bellezza<br />
Nico Greco<br />
Angelo Scorza<br />
Francesco Palmieri<br />
Francesco Au<strong>di</strong>tore<br />
Classe 5° A -<br />
Scuola “M. Montessori”<br />
(Testo nel <strong>di</strong>segno): Marta mostra a<br />
Mary il regalo che le ha fatto la mamma<br />
per darglielo.<br />
il primo approccio non è dei migliori,<br />
ma successivamente acquistano<br />
una maggiore confidenza l’una nei<br />
confronti dell’altra. Un giorno Mary<br />
decide <strong>di</strong> andare a vedere i giar<strong>di</strong>ni<br />
del palazzo ed è proprio in questo<br />
momento che la bambina conosce<br />
il fratello della sua cameriera che<br />
ha una grande passione e amore per<br />
la natura. Mary inizialmente è arrogante<br />
e scontrosa con il ragazzo,<br />
Alessandra Iemma<br />
Classe 5° A - Scuola “M. Montessori”<br />
ma successivamente i due <strong>di</strong>ventano<br />
amici. <strong>La</strong> bambina, dopo qualche<br />
tempo, conosce suo cugino, un bambino<br />
isterico che è convinto <strong>di</strong> avere<br />
un problema alle gambe. A questo<br />
punto della storia Mary cerca <strong>di</strong> aiutare<br />
il cugino, anche se è un’impresa<br />
molto complessa, però lei non si da<br />
per vinta; nel frattempo la bambina<br />
scopre l’esistenza <strong>di</strong> un giar<strong>di</strong>no segreto,<br />
cinto da un’edera molto fitta<br />
e chiuso da una porta <strong>di</strong> ferro ben<br />
nascosta. Mary cerca <strong>di</strong> entrare nel<br />
giar<strong>di</strong>no che, verso la fine della vicenda,<br />
rappresenterà due importanti<br />
Recensione<br />
Ottima sceneggiatura, attori non conosciuti,<br />
ma con ottima capacità <strong>di</strong><br />
interpretazione, profitti non molto<br />
alti e film non conosciuto dal cinema, ma<br />
dalla televisione, film drammatico, ma allo<br />
stesso tempo misterioso, travolgente, adatto<br />
maggiormente a un pubblico minorile, ma<br />
anche per qualsiasi età. Film, sceneggiato in<br />
In<strong>di</strong>a e in Inghilterra e parla <strong>di</strong> una bambina<br />
viziata ma dopo, nella continuazione del<br />
film, apparirà dolce e amata dagli spettatori<br />
per la sua forza <strong>di</strong> volontà nello scoprire il<br />
giar<strong>di</strong>no segreto e nell’aiutare suo cugino<br />
Colin. Diverse <strong>di</strong>fferenze tra il contenuto<br />
del libro e del film ma del resto il contenuto<br />
non cambia e resta sempre un ottimo film.<br />
Giorgia Maida<br />
Camilla Pupa<br />
Dalila Iorno<br />
Classe 5° A - Scuola “M. Montessori”<br />
Alessandro Monizzi<br />
Classe 5° A - Scuola “M. Montessori”<br />
traguar<strong>di</strong>: i bambini riescono ad entrare<br />
nel giar<strong>di</strong>no segreto e Mary<br />
riesce a far camminare il cugino.<br />
Secondo la mia opinione questo<br />
libro è avvincente ed interessante;<br />
è un libro ricco <strong>di</strong> particolari<br />
tanto che sembra <strong>di</strong> poter vedere<br />
le vicende senza avere bisogno <strong>di</strong><br />
immagini stampate su un pezzo <strong>di</strong><br />
Impressioni e<br />
riflessioni<br />
Anche quest’anno, abbiamo<br />
partecipato al progetto lettura<br />
presso la Biblioteca “Pier<br />
Giorgio Frassati” con una innovazione:<br />
“il Leggifilm”. Questo progetto<br />
consiste nel confrontare i romanzi con<br />
le versioni cinematografiche tratti dai<br />
libri stessi. Abbiamo iniziato con “il<br />
Giar<strong>di</strong>no Segreto” un romanzo che<br />
narra <strong>di</strong> una bambina nata in In<strong>di</strong>a, <strong>di</strong><br />
nome Mary Lennox. Mary era molto<br />
viziata in quanto circondata solo dalla<br />
servitù, non avendo l’attenzione<br />
dei genitori. Dopo la loro morte, a<br />
causa del colera, Mary venne affidata<br />
ad uno zio che viveva in Inghilterra.<br />
Qui <strong>di</strong>venterà matura, imparerà a<br />
piangere ed insegnerà allo zio come<br />
ridere. Leggendo il libro, ognuno <strong>di</strong><br />
noi, ha immaginato personaggi e luoghi<br />
in modo molto <strong>di</strong>verso da come<br />
poi li ha visti nel film. Il libro ci aiuta<br />
a sviluppare maggiormente la nostra<br />
fantasia mentre il film lascia meno<br />
spazio all’immaginazione. Il libro è,<br />
secondo noi, molto più ricco <strong>di</strong> particolari<br />
rispetto al film. Descrive, in-<br />
(Testo nel <strong>di</strong>segno): Mary scopre<br />
il giar<strong>di</strong>no e rimane sorpresa.<br />
Carlo Morace<br />
Classe 5° A -<br />
Scuola “M. Montessori”<br />
27<br />
carta. Questa storia è adatta a tutte<br />
le età e vi consigliamo <strong>di</strong> prendervi<br />
una vacanza per leggere questo<br />
libro.<br />
Francesco Marcello<br />
Paolo Crugliano<br />
Classe 5° A -<br />
Scuola “M. Montessori”<br />
fatti, in modo molto dettagliato, sia i<br />
caratteri dei personaggi che i luoghi,<br />
mentre il film ce li mostra <strong>di</strong>rettamente,<br />
senza soffermarsi sui particolari.<br />
A noi il film è piaciuto tanto<br />
perché è stato molto commovente e<br />
ci ha mostrato splen<strong>di</strong><strong>di</strong> paesaggi e<br />
scenografie, ma siamo arrivati alla<br />
conclusione che il fascino che trasmette<br />
il libro non è paragonabile<br />
alla visione del film. Sia il libro che<br />
il film sono molto avvincenti, soprattutto<br />
per i problemi che trattano;<br />
come affrontare la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> due persone<br />
molto importanti della propria<br />
vita. Questa è stata una esperienza<br />
molto positiva, commovente e<br />
costruttiva perché ci ha insegnato<br />
a reagire con forza e serenità agli<br />
eventi più tragici della nostra vita.<br />
Noi avremmo voluto guardare ed<br />
ascoltare questa storia in un giar<strong>di</strong>no<br />
invece che in una biblioteca,<br />
per apprenderla con più passione.<br />
Alessandra Iemma<br />
Marianna Marando<br />
Carlotta Riillo<br />
Chiara Romano<br />
Federica Voce<br />
Classe 5° A -<br />
Scuola “M. Montessori”
28 Cultura<br />
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
Vincenzo Scaramuzza<br />
Riccardo Muti (Napoli, 28<br />
luglio 1941) è stato <strong>di</strong>rettore<br />
musicale del Teatro alla<br />
Scala <strong>di</strong> Milano dal 1986<br />
al 2005. Frequente ospite<br />
del Festival <strong>di</strong> Berlino e<br />
della Filarmonica <strong>di</strong> Vienna,<br />
partecipa abitualmente al<br />
Festival <strong>di</strong> Salisburgo dove<br />
è particolarmente apprezzato<br />
per l’allestimento delle<br />
opere mozartiane.<br />
Quest’anno la stagione<br />
sinfonica e quella cameristica<br />
dell’Accademia <strong>di</strong><br />
Santa Cecilia a Roma presentano<br />
numerose analogie e affinità.<br />
Mai come questa volta, infatti,<br />
le due stagioni si intrecciano,<br />
all’Au<strong>di</strong>torium Parco della<br />
Musica, in un continuo gioco<br />
<strong>di</strong> riman<strong>di</strong>: gran<strong>di</strong> interpreti<br />
della sinfonica che si esibiscono<br />
in recital cameristici (come<br />
Pollini, Argerich, Krylov ...);<br />
due rassegne che prevedono<br />
concerti sinfonici e cameristici<br />
(“Prospettive Pollini” e “Progetto<br />
Scaramuzza”); l’integrale<br />
brahmsiana che si completa con<br />
i tre Quartetti (dopo i Concerti<br />
per Pianoforte e le Sinfonie);<br />
le celebrazioni per “Haendel<br />
a Roma”, <strong>di</strong>stribuite tra i due<br />
calendari. Ed è proprio la<br />
stagione da camera<br />
che ha aperto il<br />
12 ottobre, con tre<br />
Cantate Italiane <strong>di</strong><br />
Haendel, il nuovo<br />
anno <strong>di</strong> musica a<br />
Santa Cecilia. Si<br />
prosegue con “Le<br />
Concert d’Astrée”,<br />
ensemble francese<br />
fondato e <strong>di</strong>retto<br />
da Emmanuelle<br />
Haïm, che sarà a<br />
Santa Cecilia il<br />
19 <strong>di</strong>cembre per<br />
affrontare due<br />
capolavori del<br />
repertorio sacro: il<br />
“Dixit Dominus”<br />
<strong>di</strong> Haendel e il<br />
Magnificat <strong>di</strong> Bach,<br />
solista il grande<br />
soprano Natalie<br />
Dessay. Fra le<br />
novità e le curiosità<br />
della stagione<br />
c a m e r i s t i c a ,<br />
d a v v e r o<br />
s i n g o l a r e i l<br />
concerto “Bach<br />
meets Moondog”<br />
con la Britten<br />
Sinfonia. Il gruppo inglese,<br />
specializzato nel repertorio<br />
contemporaneo, è guidato da<br />
una donna, Joanna McGregor,<br />
Teatro<br />
a cura <strong>di</strong> Giuseppe D’Ettoris<br />
L’Accademia <strong>di</strong> Santa Cecilia a Roma<br />
Carlo Giuffrè (Napoli, 3<br />
<strong>di</strong>cembre 1928) ha interpretato<br />
la maggior parte delle comme<strong>di</strong>e<br />
napoletane del grande De<br />
Filippo, manifestando le sue<br />
doti <strong>di</strong> attore dalla vocazione<br />
comica e grottesca. Numerose<br />
le sue interpretazioni cinematografiche<br />
e nelle fiction<br />
televisive.<br />
Santa Cecilia, parte una ricca stagione musicale<br />
Gianfranco Nitti che in questo caso propone vocale, esibizioni dei<br />
un suo arrangiamento della più importanti quartetti<br />
monumentale “Arte della Fuga” europei del momento e<br />
<strong>di</strong> Bach, insieme alle “Sidewalk <strong>di</strong> alcuni solisti dell’Ac-<br />
dances” (danze da marciapiede) cademia. E veniamo<br />
<strong>di</strong> Moondog, simbolo alla stagione sinfonica:<br />
dell’America ‘on the road’: Louis anche quest’anno saranno<br />
Thomas Har<strong>di</strong>n (questo il vero ben nove le produzioni<br />
nome <strong>di</strong> Moondog, morto sette <strong>di</strong> Pappano, al suo<br />
anni fa) era un musicista cieco terzo anno da <strong>di</strong>rettore<br />
<strong>di</strong> grande talento, che viveva musicale dell’Accademia<br />
sui marciapie<strong>di</strong> e sostava spesso Nazionale <strong>di</strong> Santa<br />
davanti all’ingresso della Cecilia. L’apertura (13, 14<br />
Carnegie Hall <strong>di</strong> New York; e 15 ottobre) è riservata<br />
qui componeva e improv- a due pietre miliari<br />
visava su strumenti <strong>di</strong> fortuna, <strong>di</strong> epoche <strong>di</strong>verse: la<br />
stregando musicisti come Igor “Sinfonia per otto voci<br />
Stravinskij e Charlie Parker. e orchestra” <strong>di</strong> Luciano<br />
Joanna MacGregor ha ricostruito Berio, del 1968, e lo<br />
alcuni dei suoi manoscritti, per “Stabat Mater” <strong>di</strong> Rossini.<br />
far conoscere al mondo il fascino Le scelte riflettono il<br />
visionario <strong>di</strong> queste musiche (29 gusto <strong>di</strong> Pappano nell’ac-<br />
febbraio 2008). Inoltre, per la costare pagine <strong>di</strong> carattere<br />
serata del 19 marzo, la Schola contrastante, per stabili-<br />
Cantorum de Caracas (gruppo re confronti a <strong>di</strong>stanza<br />
che fa parte <strong>di</strong> un progetto e scoprire analogie<br />
<strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> bambini e inaspettate. Affiancano i<br />
l’avveniristico Au<strong>di</strong>torium “Parco della Musica”<br />
ragazzi <strong>di</strong>sagiati) eseguirà la<br />
Passione secondo Marco, che il<br />
compositore argentino Osvaldo<br />
Golijov ha scritto per il 250°<br />
anniversario della<br />
morte <strong>di</strong> Bach. Si<br />
tratta <strong>di</strong> uno spettacolo<br />
che prevede, oltre al<br />
coro, un’orchestra<br />
singolare, composta<br />
da musicisti jazz e<br />
classici, un soprano<br />
e un ballerino <strong>di</strong><br />
capoeira (19 marzo).<br />
Come <strong>di</strong> consueto,<br />
non mancano nella<br />
stagione da camera<br />
<strong>di</strong> Santa Cecilia i<br />
migliori pianisti<br />
e violinisti della<br />
scena internazionale,<br />
una serata<br />
de<strong>di</strong>cata al recital<br />
complessi ceciliani gli Swingle<br />
Singers (le storiche otto voci<br />
americane per cui la Sinfonia<br />
<strong>di</strong> Berio è nata) mentre, per<br />
lo “Stabat” <strong>di</strong> Rossini, è<br />
previsto un cast <strong>di</strong> voci <strong>di</strong><br />
primo piano: Emma Bell, Sonia<br />
Ganassi, i tenori Lowrence<br />
Brownlee (13 e 14), Colin Lee<br />
(il 15 ) e Shen Yang . Pappano<br />
<strong>di</strong>rigerà quest’anno, il 21<br />
<strong>di</strong>cembre, anche l’atteso concerto<br />
natalizio de<strong>di</strong>cato alla pace: sarà<br />
il “Gala Offenbach”, carrellata<br />
<strong>di</strong> brani tratti dalle operette <strong>di</strong><br />
Jacques Offenbach, il francotedesco<br />
che fu quasi l’inventore<br />
del genere. Protagonista vocale,<br />
<strong>di</strong> nuovo Sonia Ganassi. E poi<br />
ancora, oltre ai primi frutti <strong>di</strong> un<br />
nuovo sodalizio con Maurizio<br />
Pollini (a gennaio), Pappano<br />
<strong>di</strong>rigerà l’integrale delle<br />
Ripresa aerea del Parco della Musica in Roma<br />
Sinfonie <strong>di</strong> Brahms a febbraio<br />
e, a conclusione <strong>di</strong> un anno<br />
assai intenso, una nuova<br />
e<strong>di</strong>zione della Nona Sinfonia<br />
<strong>di</strong> Beethoven il 26, 28 e 29<br />
aprile. Il secondo concerto<br />
della stagione cadrà appena<br />
dopo la chiusura della Festa<br />
del Cinema <strong>di</strong> Roma. Ovvio,<br />
q u i n d i , l ’ o m a g g i o a d u n<br />
Accademico <strong>di</strong> Santa Cecilia<br />
che ha ricevuto recentemente il<br />
più ambito dei premi cinematografici,<br />
l’Oscar alla carriera:<br />
Ennio Morricone sarà l’autore<br />
eseguito nel concerto del 27,<br />
29 e 30 ottobre. Altri nomi<br />
in programma: il pianista<br />
j a z z S t e f a n o B o l l a n i ,<br />
il <strong>di</strong>rettore e compositore<br />
cinese Tan Dun, il soprano<br />
lituano Violeta Urmana e,<br />
fuori abbonamento, orchestre<br />
internazionali come la Philharmonique<br />
du Luxembourg e la<br />
China Philharmonic. Tutto<br />
il programma della Stagione<br />
2007–2008 dell’Accademia<br />
<strong>di</strong> Santa Cecilia, oltre alle<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> abbonamento.
N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
Economia<br />
Per gli sfratti, non prevale la<br />
l o g i c a a n t i p r o p r i e t a r i a<br />
Corrado Sforza Fogliani<br />
Presidente Confe<strong>di</strong>lizia<br />
Per gli sfratti, la logica antiproprietaria<br />
- davanti alle<br />
vibrate proteste della nostra<br />
organizzazione e, soprattutto, davanti<br />
ai passi formali da noi fatti<br />
in sede governativa - non ha prevalso.<br />
<strong>La</strong> Sinistra ra<strong>di</strong>cale (che impone,<br />
invece, al Governo <strong>di</strong> andare<br />
avanti col Catasto ai Comuni e col<br />
Catasto patrimoniale, e che pone il<br />
veto - insieme a CGIL-CISL-UIL -<br />
al varo della cedolare secca del 20<br />
per cento per i red<strong>di</strong>ti da locazione)<br />
ha avuto la peggio. Il blocco degli<br />
sfratti - entrato in Consiglio dei ministri<br />
come decreto legge, proposto<br />
dalla Presidenza del Consiglio e dal<br />
ministro della Solidarietà sociale,<br />
Ferrero, <strong>di</strong> Rifondazione comunista<br />
- ne è uscito come semplice<br />
<strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge. Ciò significa che<br />
il blocco per particolari categorie<br />
<strong>di</strong> inquilini scaduto il 15 ottobre (e<br />
che - in varie versioni territoriali -<br />
andava avanti dal 2000) non è stato<br />
rinnovato e, quin<strong>di</strong>, che il blocco<br />
non c’è più, in nessuna parte d’Italia,<br />
e per nessuno. Una proroga<br />
entrerebbe in vigore solo se ed in<br />
quanto il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge varato<br />
dal Consiglio dei ministri venisse<br />
convertito (ciò <strong>di</strong> cui daremmo imme<strong>di</strong>ata<br />
notizia) in legge, a seguito<br />
dell’or<strong>di</strong>nario iter parlamentare.<br />
Oggi come oggi, le esecuzioni <strong>di</strong><br />
rilascio possono essere sospese<br />
solo a seguito <strong>di</strong> specifici provve<strong>di</strong>menti<br />
- che la Confe<strong>di</strong>lizia<br />
impugnerebbe, così come ha fatto<br />
anche in passato, sempre con esito<br />
favorevole - assunti nelle forme <strong>di</strong><br />
legge, mentre all’evidenza non rilevano<br />
assicurazioni verbali (che il<br />
ministro dell’Interno avrebbe dato)<br />
o pretesi accor<strong>di</strong> politici intervenu-<br />
Filippo <strong>La</strong> Mantia<br />
Oste e cuoco<br />
Emozioni, appunti e ricette<br />
<strong>di</strong> cucina<br />
Fabbri<br />
Pagg. 146 Euro 19,90<br />
“Il mio concetto <strong>di</strong> food sta nel creare<br />
un’atmosfera <strong>di</strong> casa, comfort, servizio<br />
e cibo per permettere ai commensali <strong>di</strong><br />
viaggiare stando seduti su una comoda<br />
se<strong>di</strong>a a gustare del cibo che racconti loro<br />
qualcosa <strong>di</strong> importante ma semplice, <strong>di</strong><br />
tra<strong>di</strong>zionale ma con una forza interiore<br />
originale, tale da rendere quell’esperienza<br />
unica, ogniqualvolta lo si desidera.”<br />
Giuliano Scarselli<br />
Or<strong>di</strong>namento giu<strong>di</strong>ziario<br />
e forense<br />
Giuffrè<br />
Pagg. XX-434 Euro 27,00<br />
Il testo ha due obiettivi: in primo luogo vuole<br />
essere un manuale ad uso degli studenti<br />
con riferimento ad una <strong>di</strong>sciplina che molte<br />
facoltà stanno reintroducendo nei corsi <strong>di</strong><br />
laurea; in secondo luogo aspira ad essere<br />
oggetto d’interesse <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ci ed avvocati<br />
e <strong>di</strong> quanti lavorino nelle aule <strong>di</strong> giustizia,<br />
con il commento della legislazione vigente<br />
in materia e molte notizie e curiosità<br />
sulle professioni <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce ed avvocato.<br />
ti (secondo <strong>di</strong>chiarazioni del già<br />
detto ministro Ferrero) neppure ai<br />
fini del <strong>di</strong>niego della concessione<br />
della forza pubblica, se l’impiego<br />
della stessa fosse in effetti necessario<br />
in singoli casi. Dinieghi che<br />
esporrebbero comunque lo Stato,<br />
salvo altri, al risarcimento del<br />
danno provocato, come da recenti<br />
sentenze della Cassazione e della<br />
Corte europea. <strong>La</strong> Confe<strong>di</strong>lizia ha<br />
espresso - in una nota - il proprio<br />
plauso per l’azione svolta dal ministro<br />
per le Infrastrutture Di Pietro,<br />
Un quoti<strong>di</strong>ano nazionale ha riportato<br />
qualche giorno fa la seguente<br />
<strong>di</strong>chiarazione della organizzazione<br />
Action a proposito del Prefetto <strong>di</strong><br />
Roma, Carlo Mosca: “Mosca ci ha anche<br />
detto che in certi casi le nostre occupazioni<br />
sono state utili”. Se le affermazioni<br />
attribuite al Prefetto Mosca sono vere, c’è<br />
da rimanere sconcertati. Le occupazioni<br />
alle quali ci si riferisce sono una pratica<br />
violenta e illegale che nessuno Stato <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ritto può tollerare e <strong>di</strong> fronte alla quale<br />
la proprietà e<strong>di</strong>lizia si aspetta dalla pubblica<br />
autorità una attività <strong>di</strong> prevenzione<br />
e repressione capace <strong>di</strong> garantire i più elementari<br />
principi dello Stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto e <strong>di</strong><br />
un or<strong>di</strong>nato svolgimento della vita civile.<br />
Secondo quanto riportato nell’articolo citato,<br />
a detta <strong>di</strong> Action il Prefetto <strong>di</strong> Roma<br />
avrebbe invece ad<strong>di</strong>rittura evidenziato la<br />
“utilità” <strong>di</strong> tale pratica. Solo una smentita<br />
ufficiale può tranquillizzare<br />
Utilità<br />
Pisoni, Biancone, Busso, Cisi<br />
Il bilancio consolidato<br />
IAS/IFRS<br />
Giuffrè<br />
pp. XVII-372 Euro 30,00<br />
Il lavoro prende avvio dall’analisi del quadro<br />
giuri<strong>di</strong>co <strong>di</strong> riferimento originato dall’introduzione<br />
dei principi contabili internazionali<br />
nell’ambito Europeo, in<strong>di</strong>viduando<br />
le regole cui devono o possono riferirsi i<br />
gruppi quotati e gli altri gruppi che hanno<br />
l’obbligo <strong>di</strong> redazione del bilancio consolidato.<br />
Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura penale e<br />
leggi complementari<br />
Giuffrè<br />
pp. XX-1278 Euro 14,00<br />
Il Co<strong>di</strong>ce è aggiornato a: · Legge 3 agosto<br />
2007, n. 124 (servizi <strong>di</strong> sicurezza e segreto <strong>di</strong><br />
Stato) · Legge 3 agosto 2007, n. 123 (sicurezza<br />
sul lavoro)· Legge 6 aprile 2007, n. 46 <strong>di</strong><br />
conversione del D.L. n. 10/2007 (lavoratori <strong>di</strong><br />
Paesi terzi) Leggi complementari: Casellario<br />
giu<strong>di</strong>ziale - Cooperazione giu<strong>di</strong>ziaria - Giu<strong>di</strong>ce<br />
<strong>di</strong> pace - Manifestazioni sportive - Minorenni<br />
- Or<strong>di</strong>namento penitenziario - Segreto <strong>di</strong> Stato<br />
e Servizi <strong>di</strong> sicurezza - Spese <strong>di</strong> giustizia<br />
- Stranieri extracomunitari - Stupefacenti.<br />
che ha impe<strong>di</strong>to la reiterazione del<br />
blocco e quin<strong>di</strong> il varo <strong>di</strong> un nuovo<br />
provve<strong>di</strong>mento ad esecuzione<br />
imme<strong>di</strong>ata a carico della proprietà,<br />
così riaffermando la vali<strong>di</strong>tà del<br />
principio <strong>di</strong> legalità ed i presupposti<br />
fondanti <strong>di</strong> uno Stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto.<br />
Dal canto suo, la Confe<strong>di</strong>lizia ha<br />
anche rappresentato in tutte le se<strong>di</strong><br />
che sarebbe stato semplicemente<br />
vergognoso bloccare gli sfratti in<br />
849 Comuni d’Italia - così come<br />
veniva proposto al Consiglio dei<br />
ministri - avanti le previsioni del<br />
A cura <strong>di</strong> Gianfranco D’Ettoris<br />
decreto legge n. 159/’07 (che offre<br />
ai Comuni possibilità imme<strong>di</strong>ate <strong>di</strong><br />
utilizzazione <strong>di</strong> unità immobiliari<br />
per i passaggi da casa a casa, sia attraverso<br />
pronte ristrutturazioni che<br />
attraverso locazioni <strong>di</strong> unità immobiliari),<br />
ed avanti - soprattutto - il<br />
fatto che un’indagine <strong>di</strong> Nomisma<br />
condotta per conto del Ministero<br />
Infrastrutture, ha accertato che,<br />
nella gran parte delle provincie<br />
italiane (47, per l’esattezza), non è<br />
scattato alcun blocco <strong>di</strong> sfratti sulla<br />
base del provve<strong>di</strong>mento scaduto e,<br />
soprattutto, che gli sfratti bloccati<br />
in tutto il resto d’Italia erano 2889<br />
in tutto. Un problema non certo<br />
<strong>di</strong>fficile da affrontare se si considera<br />
che - come la Corte dei conti ha<br />
accertato - le unità immobiliari del<br />
patrimonio dell’e<strong>di</strong>lizia pubblica<br />
A cura della CONFEDILIZIA <strong>di</strong> Crotone - Via Lucifero 0 - Tel. 0962/905192<br />
Sito Internet: www.godel.it/confe<strong>di</strong>liziakr<br />
Armand Frèmant<br />
Vi piace la geografia?<br />
Giuffrè<br />
Pagg. 293 Euro 19,70<br />
<strong>La</strong> geografia è poco conosciuta e spesso<br />
non molto amata. Tuttavia, grazie alla democratizzazione<br />
dei viaggi e delle escursioni,<br />
alla globalizzazione, alla <strong>di</strong>ffusione<br />
del turismo e all’urbanizzazione crescente<br />
delle nostre regioni, tutti, spesso inconsapevolmente,<br />
fanno della geografia. Per quale<br />
motivo allora si conosce così male questa<br />
<strong>di</strong>sciplina che apre le porte del mondo?<br />
Matthew MacDonald<br />
Excel 2007<br />
Tecniche Nuove<br />
Pagg. XIV-656 Euro 39,90<br />
Questo testo tratta come costruire un<br />
foglio elettronico funzionale e utilizzabile,<br />
spiega come inserire e formattare<br />
l’informazione affinché sia chiaramente<br />
comprensibile e spende buona parte<br />
sui problemi essenziali: usare formule<br />
e funzioni, stampare rapporti e<br />
inserire grafici e tabelle per un’ottima comunicazione<br />
informativa.<br />
29<br />
occupate senza titolo (e che quin<strong>di</strong><br />
potrebbero - e dovrebbero - essere<br />
messe a <strong>di</strong>sposizione dei meno abbienti)<br />
sono in tutta Italia fra le 25<br />
e le 30 mila. Portarne in stato <strong>di</strong> legalità<br />
anche solo 3.000 (un ben limitato<br />
numero percentuale, quin<strong>di</strong>) servirebbe<br />
a dare alloggio, nelle <strong>di</strong>verse<br />
città, a tutti coloro che hanno finora<br />
beneficiato - magari per 7 interi anni<br />
- del blocco. Ma è una questione <strong>di</strong><br />
volere questo, e <strong>di</strong> non volere - invece<br />
- continuare a costruire e costruire.<br />
Come la gran parte dei politici e dei<br />
sindacalisti, per non parlare dei costruttori<br />
- tutti per evidenti, anche se<br />
<strong>di</strong>fferenti, ragioni - continuano a voler<br />
fare, con continuo, enorme spreco<br />
<strong>di</strong> territorio, contro i quali i Ver<strong>di</strong> - al<br />
Governo - si guardano bene dal protestare,<br />
anche minimamente.<br />
Sfratti e occupazioni, sconcertanti<br />
<strong>di</strong>chiarazioni dal prefetto <strong>di</strong> Roma<br />
Giorgio Spaziani Testa<br />
Segretario generale Confe<strong>di</strong>lizia<br />
gli enti e le società proprietarie <strong>di</strong> beni<br />
immobili, i proprietari <strong>di</strong> casa e gli stessi<br />
singoli risparmiatori <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia in genere.<br />
Si sono del resto già visti gli effetti <strong>di</strong><br />
una recente sentenza della Corte <strong>di</strong> Cassazione,<br />
malamente (o quantomeno impropriamente)<br />
presentata: gli occupanti<br />
abusivi che esibivano alle forze dell’or<strong>di</strong>ne<br />
fogli col <strong>di</strong>spositivo della sentenza.<br />
Ora, esibiranno le <strong>di</strong>chiarazioni (finora,<br />
non smentite) del Prefetto? Ma al Prefetto<br />
<strong>di</strong> Roma viene attribuito dallo stesso<br />
quoti<strong>di</strong>ano anche altro. “Non concederà<br />
la forza pubblica in questa città per gli<br />
sfratti per finita locazione, per morosità e<br />
anche per gli inquilini senza titolo che vivono<br />
nelle case degli enti”. Si tratterebbe<br />
– avrebbe precisato Palazzo Valentini –<br />
<strong>di</strong> una “decisione conforme alle <strong>di</strong>rettive<br />
del Governo in attesa dell’approvazione<br />
<strong>di</strong> un pacchetto nazionale sugli sfratti per<br />
ammortizzare l’emergenza casa”. Sempre<br />
se sono vere, anche queste <strong>di</strong>chiarazioni<br />
creano sconcerto, e la Confe<strong>di</strong>lizia ha imme<strong>di</strong>atamente<br />
attivato tutti gli strumenti<br />
per tutelare i proprietari <strong>di</strong> casa, in particolare<br />
chiedendo spiegazioni al Governo<br />
circa le ipotizzate “<strong>di</strong>rettive”. Il blocco<br />
sfratti – che, in ogni caso, riguardava<br />
specifiche categorie <strong>di</strong> inquilini per i soli<br />
sfratti per finita locazione, e non certo<br />
casi <strong>di</strong> morosità o, ad<strong>di</strong>rittura, <strong>di</strong> inquilini<br />
senza titolo – è infatti definitivamente<br />
scaduto il 15 ottobre. E la Confe<strong>di</strong>lizia ha<br />
già chiarito che le esecuzioni <strong>di</strong> rilascio<br />
potrebbero quin<strong>di</strong> essere sospese solo a<br />
seguito <strong>di</strong> specifici provve<strong>di</strong>menti assunti<br />
nelle forme <strong>di</strong> legge (il Consiglio dei<br />
Ministri del 23 ottobre scorso ha semplicemente<br />
approvato un <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge<br />
contenente una proroga che entrerà in<br />
vigore se ed in quanto venisse convertito<br />
in legge dal Parlamento a seguito dell’or<strong>di</strong>nario<br />
iter parlamentare). Non rilevano<br />
assicurazioni verbali o pretesi accor<strong>di</strong><br />
politici neppure ai fini del <strong>di</strong>niego della<br />
concessione della forza pubblica, se ed<br />
in quanto necessaria nei singoli casi. Tali<br />
<strong>di</strong>nieghi esporrebbero comunque lo Stato<br />
– e salvo altri – al risarcimento del danno<br />
provocato, come <strong>di</strong>mostrano recenti sentenze<br />
della Cassazione e della Corte europea<br />
dei <strong>di</strong>ritti dell’uomo. In ogni caso,<br />
quel che preme rilevare è che è inau<strong>di</strong>to<br />
che si tutelino (se queste sono davvero le<br />
intenzioni del nuovo Prefetto <strong>di</strong> Roma,<br />
nominato da questo Governo) perfino i<br />
morosi e i senza titolo (occupanti abusivi,<br />
a parlar chiaro). E poi, ci si meraviglia<br />
che le occupazioni si moltiplichino e<br />
siano ormai giunte ad un ritmo pressoché<br />
giornaliero? E ci si può meravigliare,<br />
allora, che le unità immobiliari abusivamente<br />
occupate siano in Italia – secondo<br />
la Corte dei Conti – 25/30mila? <strong>La</strong> proprietà<br />
e<strong>di</strong>lizia – già gravata da un carico<br />
fiscale senza eguali – attende <strong>di</strong> sapere se<br />
almeno i suoi più elementari <strong>di</strong>ritti siano<br />
garantiti.<br />
Paolo Tonini<br />
Manuale <strong>di</strong> procedura<br />
penale<br />
Giuffrè<br />
pp. XXVI-896 Euro 58,00<br />
Al presente Manuale si può affiancare<br />
come complemento la Guida allo stu<strong>di</strong>o<br />
del processo penale. Tavole sinottiche ed<br />
atti, dello stesso autore, ed. Giuffrè. <strong>La</strong><br />
Guida riporta schemi ed esempi <strong>di</strong> atti<br />
processuali; essa è sud<strong>di</strong>visa in base alle<br />
medesime parti e capitoli che appaiono nel<br />
Manuale così da permettere un continuo<br />
collegamento con lo stu<strong>di</strong>o del medesimo.<br />
Bartolomeo Romano<br />
Guida alla parte speciale del<br />
<strong>di</strong>ritto penale<br />
Giuffrè<br />
Pagg. XVI-152 Euro 14,00<br />
Il volume si propone quale utile premessa<br />
alla parte speciale del <strong>di</strong>ritto penale, in modo<br />
tale che i lettori trovino, in<strong>di</strong>pendentemente<br />
dalla scelta operata in or<strong>di</strong>ne al settore poi<br />
ulteriormente approfon<strong>di</strong>to, le medesime<br />
nozioni introduttive. A tal fine, sono delineate<br />
le tematiche generali, relative alla<br />
parte speciale del co<strong>di</strong>ce penale, affiancando<br />
ad una breve analisi dei titoli un quadro<br />
panoramico delle incriminazioni esistenti.
Religione<br />
30 N° 18/2007 - ANNO XVI - 30 <strong>di</strong>cembre<br />
C o s t r u t t i v i s m o<br />
o I n t u i z i o n i s m o<br />
4^ Parte<br />
Cosimo Galasso<br />
Anche questo filone<br />
<strong>di</strong> pensiero<br />
nacque come risposta<br />
al clima <strong>di</strong> scoramento<br />
e d’incertezza<br />
che, sul finire del XIX<br />
secolo, s’abbatté sulla<br />
matematica a seguito<br />
della scoperta dei<br />
paradossi logici nella<br />
teoria degli Insiemi e<br />
degli Insiemi infiniti<br />
<strong>di</strong> G.Cantor(1845-<br />
1918). Gli esponenti<br />
principali del costruttivismo<br />
furono L. Kronecker(1823-1891)<br />
e,<br />
in seguito, L. Brouwer(1881-1966).<br />
In<br />
via prudenziale, si<br />
stabilì d’includere<br />
nella matematica soltanto<br />
quegli enunciati<br />
deducibili-secondo<br />
una sequenza finita <strong>di</strong><br />
passi- dai numeri nat<br />
urali(1,2,3.)considera<br />
ti d’origine <strong>di</strong>vina ed<br />
autoevidenti. In pratica,<br />
date queste premesse,<br />
si tagliavano<br />
fuori vaste aree della<br />
matematica. Hilbert,<br />
naturalmente, avversò<br />
imme<strong>di</strong>atamente la<br />
corrente intuizionista<br />
e nella sua opera Ricerche<br />
sui fondamenti<br />
della matematica, ne<br />
denunciò il programma:<br />
”Essi cercano <strong>di</strong><br />
Francio j. Moloney<br />
Il Vangelo <strong>di</strong> Giovanni<br />
Elle<strong>di</strong>ci<br />
Pagg. 544 Euro 44,00<br />
Questo stu<strong>di</strong>o si concentra sul progetto<br />
narrativo del Quarto Vangelo e analizza<br />
l’influenza che la storia in esso narrata<br />
ha avuto sui suoi lettori. Concepito per<br />
un pubblico che va ben oltre la cerchia<br />
<strong>di</strong> lettori del primo secolo, il Vangelo <strong>di</strong><br />
Giovanni parla ai cristiani <strong>di</strong> tutti i tempi<br />
e li chiama a operare, una volta per<br />
sempre, la più importante scelta <strong>di</strong> vita.<br />
Luigi Giussani<br />
Lettere <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> amicizia<br />
ad Angelo Majo<br />
San Paolo<br />
Pagg. 152 Euro 10,00<br />
Un libro che è già un documento storico.<br />
Pubblicato per la prima volta nel 75°<br />
compleanno <strong>di</strong> Luigi Giussani per opera <strong>di</strong><br />
monsignore Angelo Majo, suo compagno<br />
<strong>di</strong> seminario e amico per la vita, il libro<br />
viene oggi riproposto come documento<br />
dell’animo appassionato del fondatore <strong>di</strong><br />
Comunione e Liberazione.<br />
salvare la matematica<br />
gettando a mare tutto<br />
ciò che appare scomodo…seguendo<br />
questi<br />
riformatori rischiamo<br />
<strong>di</strong> perdere una gran<br />
parte dei nostri tesori<br />
più preziosi.”. Tutti<br />
quei concetti-in primis<br />
quello d’infinito-che<br />
non avevano alcuna<br />
valenza concreta, erano,<br />
infatti, scartati a<br />
priori. In particolare,<br />
il concetto d’infinito<br />
era così controintuitivo<br />
e lontano dal cosiddetto<br />
“uomo della<br />
strada”che molti matematici<br />
lo trovavano<br />
ad<strong>di</strong>rittura “ripugnante”.<br />
Di converso, per<br />
altri, risultò <strong>di</strong> una<br />
bellezza e <strong>di</strong> una profon<strong>di</strong>tà<br />
senza eguali,<br />
tanto da far <strong>di</strong>re al<br />
solito, inesauribile,<br />
Hilbert, in polemica<br />
con gli intuizionisti,<br />
che:”L’Infinito è<br />
il frutto più mirabile<br />
del pensiero matematico,<br />
e anzi una delle<br />
più alte realizzazioni<br />
dell’attività intellettualeumana…Nessuno<br />
riuscirà a cacciarci<br />
dal Para<strong>di</strong>so che<br />
Cantor ha creato per<br />
noi”. Questa corrente,<br />
proprio perché “costruiva”<br />
la matematica<br />
“passo dopo passo”, fu<br />
chiamata costruttivismo.<br />
In questo modo<br />
si sperava <strong>di</strong> evitare la<br />
trappola dei paradossi<br />
logici. Lo scienziato<br />
inglese J. Barrow,<br />
molto opportunamente,<br />
ha definito questa<br />
corrente come “L’ImmacolataCostruzione”.<br />
Il costruttivismo,<br />
inoltre, coerentemente<br />
alle sue premesse, era<br />
costretto a rinunciare<br />
anche alla <strong>di</strong>mostrazione<br />
per assurdo<br />
-reductio ad absurdum-che,<br />
partendo da<br />
un enunciato iniziale<br />
dato per vero, deduce,<br />
da tale enunciato, una<br />
contrad<strong>di</strong>zione logica,<br />
arrivando, pertanto, a<br />
<strong>di</strong>mostrare la necessaria<br />
falsità dell’enunciato<br />
<strong>di</strong> partenza.<br />
Concettualismo<br />
Questa corrente <strong>di</strong><br />
pensiero considera<br />
la matematica esclusivamente<br />
come uno<br />
strumento utile, senza<br />
alcuna valenza filosofica;<br />
è una concezione<br />
tipica <strong>di</strong> chi-economisti,<br />
sociologi, ingegneri-<br />
si serve della<br />
matematica come uno<br />
strumento “confezionato”<br />
da altri, per i<br />
propri scopi. Il concettualismo<br />
non crede ad<br />
una realtà matematica,<br />
ma la ritiene utile per<br />
descrivere gli aspetti<br />
quantitativi del mondo<br />
che ci circonda.<br />
(continua...)<br />
L S<br />
I ibri dello pirito<br />
Marina Airol<strong>di</strong>, Dorino Turiz<br />
Maddalena <strong>di</strong> Canossa<br />
San Paolo<br />
Pagg. 182 Euro 11,50<br />
<strong>La</strong> vera biografia <strong>di</strong> Maddalena <strong>di</strong> Canossa<br />
(1774-1835), fondatrice dell’Istituto delle<br />
Figlie della Carità, chiamate comunemente<br />
Canossiane. Fin dalle origini l’attività della<br />
Canossa si rivolse alle necessità dei più<br />
bisognosi: l’insegnamento alle ragazze povere,<br />
l’insegnamento nelle parrocchie della<br />
dottrina cristiana, l’assistenza negli ospedali.<br />
S.S. San Pio X<br />
Pascen<strong>di</strong> Dominici gregis<br />
Cantagalli<br />
Pagg. 136 Euro 13,50<br />
Conosciuta come l’enciclica contro gli<br />
errori del modernismo, contiene un’analisi<br />
approfon<strong>di</strong>ta delle sette metamorfosi che<br />
il pensatore modernista puo’ assumere (filosofo,<br />
credente, storico, critico, teologo,<br />
apologista e riformatore) e propone sette<br />
rime<strong>di</strong> per combattere quella che definisce<br />
la ‘’sintesi <strong>di</strong> tutte le eresie’’, il ritorno alla<br />
tomistica, faro <strong>di</strong> ogni pensiero razionale.<br />
Riflettiamo con i libRi<br />
Aldo Bergamaschi<br />
“Andate e mostrate”<br />
Omelie Anno Liturgico A<br />
EDB<br />
Renato L. De Zan, Roberto<br />
<strong>La</strong>urita<br />
<strong>La</strong> Parola per la Chiesa<br />
EDB<br />
Pagg. 328 Euro 17,50<br />
In una riflessione a due voci, il volume<br />
commenta le letture delle domeniche e delle<br />
feste dell’anno liturgico A. Due sono i poli<br />
<strong>di</strong> attenzione. Il primo è costituito dalla parola<br />
<strong>di</strong> Dio: per ogni domenica e festa R.L.<br />
De Zan esamina i testi biblici mettendone<br />
a fuoco il tema liturgico e la <strong>di</strong>mensione<br />
letteraria. Il secondo è mirato alla ricaduta<br />
pastorale.<br />
A cura <strong>di</strong> Fratel MichaelDavid<br />
Acoompagnati dalla Parola<br />
EDB<br />
Pagg. 120 Euro 7,50<br />
L’Avvento è un tempo privilegiato per la<br />
preghiera e la me<strong>di</strong>tazione. Il volume si<br />
rivolge a ogni cristiano impegnato e, per<br />
le sue caratteristiche tipografiche a carat-<br />
teri gran<strong>di</strong>, in particolare agli anziani e a<br />
persone con <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> lettura, testimo-<br />
niando la crescente attenzione delle EDB<br />
nei confronti del pubblico degli ipovedenti.<br />
P. Bergamaschi è un personaggio originale e scomodo.<br />
<strong>La</strong> ra<strong>di</strong>calità che gli è dettata dalle pagine<br />
del Vangelo la vive con rigorosa coerenza nel<br />
servizio ai più poveri, cui da anni offre <strong>di</strong> che sfamarsi.<br />
Le sue omelie – incisive, dotte e corpose<br />
nei concetti ma semplici e familiari nel linguag-<br />
gio – sono prive <strong>di</strong> retorica e capaci <strong>di</strong> carpire l’attenzione dell’u<strong>di</strong>torio.<br />
Lo spettro che oggi si aggira per l’Europa non è<br />
quello del “ritorno delle religioni”, o del “buon<br />
Dio” <strong>di</strong> una volta, come certi laici, ossessionati<br />
dai loro principi, sembrano credere. È piuttosto<br />
quello del nichilismo, la feroce religione<br />
<strong>di</strong> coloro che non credono in nulla e che vorrebbero<br />
persino impe<strong>di</strong>re agli altri <strong>di</strong> credere.<br />
Car<strong>di</strong>nal Roger Etchegaray<br />
Tiro avanti come un asino...<br />
San Paolo<br />
Pagg. 302 Euro 17,00<br />
Bernard Sichère<br />
Cattolico<br />
Perché non dobbiamo rasse-<br />
gnarci a un mondo senza Dio<br />
Lindau<br />
Pagg. 144 Euro 14,00<br />
Tiro avanti come un asino… Più<br />
<strong>di</strong> venti anni fa la pubblicazione <strong>di</strong><br />
questo volume costituì un evento<br />
e<strong>di</strong>toriale in numerosi Paesi d’Europa<br />
e del mondo. In modo conciso<br />
e ironico, con molta bonomia e una<br />
punta <strong>di</strong> malizia a stento trattenuta, il car<strong>di</strong>nale Etchegaray affrontava<br />
temi della vita quoti<strong>di</strong>ana, dell’agire e del pensiero dei cristiani.<br />
Il presepe è la protesta popolare nei confronti<br />
<strong>di</strong> un pensiero teologico assiderato<br />
<strong>di</strong> ragionamenti. Un santo napoletano,<br />
Alfonso de’ Liguori, interpretò questa<br />
nostalgia popolare e l’estasi della gente<br />
<strong>di</strong>nanzi al Mistero con il canto: Tu scen<strong>di</strong><br />
Cristoforo Bove<br />
Il presepe<br />
San Paolo<br />
Pagg. 65 Euro 5,00<br />
dalle stelle! L’autore ripercorre la storie del presepe, ne identifica alcune<br />
specificità regionali, fino alla presunta crisi contemporanea. Bisogna continua<br />
re a fare il presepe.<br />
Francesco <strong>La</strong>mbiasi<br />
Figli nel Figlio<br />
Novena <strong>di</strong> Natale<br />
EDB<br />
Pagg. 40 Euro 2,00<br />
Lungo i giorni della novena <strong>di</strong> Natale<br />
il sussi<strong>di</strong>o accompagna all’incontro col<br />
Bambino avvolto in fasce nella mangiatoia.<br />
Strutturata in modo liturgico e lineare<br />
con un brano del Vangelo seguito da un<br />
breve commento che si chiude con una preghiera<br />
della tra<strong>di</strong>zione cristiana, la novena<br />
è pensata come momento <strong>di</strong> preghiera, ma anche quale occasione <strong>di</strong> riflessione.<br />
Si rimarrà sorpresi nel constatare che l’accento<br />
principale non è posto dall’autore<br />
sul celibato sacerdotale e sulle sue concrete<br />
realizzazioni nel tempo, ma sulla<br />
continenza sacerdotale, praticabile e praticata,<br />
e sempre richiesta dalla Chiesa cat-<br />
Cesare Bonivento<br />
Il celibato sacerdotale<br />
San Paolo<br />
Pagg. 184 Euro 14,00<br />
tolica sia ai celibi che ricevono gli or<strong>di</strong>ni maggiori sia agli sposati che<br />
ricevono il Diaconato.<br />
Antonio Socci<br />
Il segreto <strong>di</strong> Padre Pio<br />
Rizzoli<br />
Pagg. 322 Euro 18,00<br />
Il segreto <strong>di</strong> padre Pio ricostruisce le<br />
tappe <strong>di</strong> una storia folgorante e unica,<br />
raccoglie le parole <strong>di</strong> molti miracolati<br />
e convertiti, ma soprattutto le ine<strong>di</strong>te<br />
rivelazioni dei figli spirituali del santo.<br />
Persone comuni che oggi vivono silenziosamente<br />
fra noi, che sperimentano attualmente<br />
la presenza misteriosa del padre e<br />
col suo aiuto si offrono anch’esse vittime<br />
a beneficio <strong>di</strong> tanti sofferenti e del mondo<br />
intero, in espiazione dei crimini degli uomini<br />
e a protezione della Chiesa.<br />
Renzo <strong>La</strong>vatori<br />
Il Signore verrà nella gloria<br />
EDB<br />
Pagg. 240 Euro 20,00<br />
<strong>La</strong> speranza e l’attesa, così come la domanda<br />
sul futuro dell’uomo e dell’universo, sono<br />
questioni centrali del messaggio cristiano.<br />
<strong>La</strong> riscoperta dell’escatologia cui si è assistito<br />
negli ultimi decenni – in particolar modo<br />
a partire dal Vaticano II – ha condotto a una<br />
ricollocazione della materia negli stu<strong>di</strong>: da<br />
appen<strong>di</strong>ce della teologia essa è <strong>di</strong>venuta<br />
elemento <strong>di</strong> lettura dell’insieme del <strong>di</strong>scorso<br />
teologico.
Auguri<br />
<strong>di</strong> Buon Natale<br />
e Buon Anno
Giuseppe Brienza<br />
Identità cattolica e anticomunismo nell’Italia del dopoguerra<br />
<strong>La</strong> figura e l’opera <strong>di</strong> mons. Roberto Ronca<br />
Presentazione del car<strong>di</strong>nale Fiorenzo Angelini<br />
Prefazione <strong>di</strong> Marco Invernizzi<br />
Nel 30° anniversario della morte <strong>di</strong> mons. Roberto Ronca (avvenuta a Roma il 25 settembre del 1977), fondatore e <strong>di</strong>rettore<br />
per un decennio del movimento civico-politico Unione Nazionale Civiltà Italica (1946-1955), si ripercorrono in questo saggio,<br />
attraverso le vicende biografiche del vescovo romano ricostruite tramite documenti d’archivio ine<strong>di</strong>ti, i più importanti<br />
passaggi della politica italiana del dopoguerra. Ecco quin<strong>di</strong> vissute dal movimento ed interpretate dall’osservatorio privilegiato<br />
delle testate promosse da Civiltà Italica (l’omonimo mensile, il quin<strong>di</strong>cinale L’Italiano e l’Agenzia Romana Informazioni)<br />
le delicate vicende della ricostruzione italiana, la “scelta <strong>di</strong> campo” del 18 aprile 1948, fino a quel “centrismo” degasperiano<br />
(1948-1953) e “post-degasperiano” <strong>di</strong> cui mons. Ronca fu il più attivo e determinato avversario. Il suo <strong>di</strong>segno politico, infatti,<br />
mirava ad intensificare l’azione anticomunista nel Paese e nella società, attraverso l’alleanza delle forze autenticamente<br />
anticomuniste e “nazionali”. Fu il vescovo romano così ad ideare e promuovere, all’inizio degli anni ‘50, ine<strong>di</strong>ti esperimenti<br />
<strong>di</strong> coalizione a livello amministrativo locale, dalla più nota “operazione Sturzo” a Roma (che fallì) alla meno conosciuta ma<br />
significativa “lista Bartolo Longo” a Pompei (che amministrò la piccola citta<strong>di</strong>na campana dal ‘52 al 1955). Essi causarono<br />
tanto <strong>di</strong> quello scompiglio nella politica nazionale, da generare una campagna <strong>di</strong>ffamatoria contro Ronca che lo portò ad un<br />
completo isolamento dal punto <strong>di</strong> vista umano ed ecclesiale. Da tale “caduta in <strong>di</strong>sgrazia”, nel 1955, egli si riprese solo in<br />
seguito all’ascesa al pontificato <strong>di</strong> Giovanni XXIII, che lo conosceva e lo stimava fin dai primi anni del sacerdozio.<br />
I-88900 Crotone, via Lucifero 0<br />
tel. 0962/90.51.92 fax 0962/90.25.28<br />
Opera <strong>di</strong> prossima pubblicazione<br />
ISBN 978-88-893 1-10-0<br />
pp. 244, + 16 ill. € 18,90