10.04.2013 Views

LAVORO, cosa fare se...

LAVORO, cosa fare se...

LAVORO, cosa fare se...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

63. Per concludere, chi si può definire<br />

occupato?<br />

L’occupato è la persona assunta o un professionista che ha<br />

un lavoro regolare.<br />

Secondo la definizione dell’ISTAT è la persona di 15 anni e più<br />

che soddisfa almeno uno dei <strong>se</strong>guenti requisiti: 1) avere un’attività<br />

lavorativa, anche <strong>se</strong> nel periodo di riferimento non ha<br />

effettuato ore di lavoro; 2) aver effettuato una o più ore di<br />

lavoro retribuite nel periodo di riferimento, indipendentemente<br />

dalla condizione dichiarata; 3) aver effettuato una o più ore<br />

di lavoro non retribuite presso un’impresa familiare.<br />

64. C’è differenza tra il termine<br />

occupazione e occupabilità?<br />

Secondo una definizione dell’Unione Europea, l’occupabilità<br />

rappre<strong>se</strong>nta la capacità delle persone di es<strong>se</strong>re occupate, quindi<br />

di cercare attivamente un impiego, di trovarlo e di mantenerlo.<br />

Secondo altre interpretazioni, si intende il valore della<br />

persona che deriva dalla sue conoscenze, competenze ed abilità<br />

personali nei confronti del mondo del lavoro.<br />

65. Che <strong>cosa</strong> si intende per precarietà?<br />

La precarietà fa riferimento alla condizione di vita delle persone<br />

che, per un determinato periodo o per <strong>se</strong>mpre, possono<br />

26<br />

non avere accesso ad un lavoro stabile e possono non godere<br />

di reddito sufficiente e continuativo per poter programmare,<br />

nel tempo, il proprio progetto di vita.<br />

66. E per lavoro atipico?<br />

Per lavoro atipico si intende la forma di lavoro che si discosta<br />

dalla stabilità e dalla continuità della prestazione nel<br />

tempo e rappre<strong>se</strong>nta una condizione di minor favore, in termini<br />

di stabilità e continuità, del rapporto lavorativo. (vedi<br />

box sui vari tipi di contratto pag. 29).<br />

67. C’è la possibilità di uscire<br />

dalla condizione di atipicità verso<br />

contratti stabili?<br />

La stabilizzazione prevede la trasformazione, a tempo<br />

indeterminato, dei contratti a tempo determinato e altre<br />

tipologie “flessibili”, in ba<strong>se</strong> a preci<strong>se</strong> leggi ed accordi tra le<br />

parti.<br />

68. Flessibilità: a che <strong>cosa</strong><br />

si fa riferimento?<br />

La flessibilità, nel campo del lavoro, è il concetto in ba<strong>se</strong> al<br />

quale un lavoratore che non ha un rapporto a tempo indeterminato,<br />

cambia più volte l’attività occupazionale e/o il

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!