ARIMINUM sett/ottobre - Rotary Club Rimini
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namente e ricorda con affettuosa<br />
devozione il suo primo maestro di<br />
percussione, Gerard Blazus. Al termine<br />
di questa fase di studi consegue<br />
il diploma al Conservatorio di<br />
Marsiglia eseguendo tra l’altro l’impegnativo<br />
concerto di Jolivet. Vale la<br />
pena ricordare che il Conservatorio<br />
di Marsiglia diretto in quegli anni da<br />
Pierre Barbizet, è, dopo il<br />
Conservatorio Superiore di Parigi, la<br />
seconda Istituzione musicale della<br />
Francia. A Marsiglia Mina intraprende<br />
la sua attività professionale<br />
con alcuni contratti all’“Opera”,<br />
un’Istituzione prestigiosa, dove ha<br />
modo di apprendere assieme a pagine<br />
importanti del repertorio, la disciplina<br />
dell’orchestra.<br />
Successivamente si trasferisce a<br />
Parigi per conseguire sotto la guida<br />
di Michel Cals nel 1980, il diploma<br />
di perfezionamento al Conservatorio<br />
Nazionale di Regione di Boulogne-<br />
Billancourt. Cals, titolare tra l’altro<br />
della cattedra di “lettura a prima<br />
vista” al Conservatorio Superiore di<br />
Parigi, con la sua personalità carismatica,<br />
contribuisce in maniera<br />
determinante ad affinare la preparazione<br />
del giovane Deny. Così, nel<br />
corso del suo soggiorno nella capitale,<br />
egli intraprende con successo una<br />
breve ma intensa attività concertistica<br />
a livello sinfonico e cameristico;<br />
conclusa la quale ritorna definitivamente<br />
con i genitori a San Marino.<br />
Dopo un breve periodo di ambientamento<br />
sul Titano, periodo nel quale avvia una<br />
significativa collaborazione con<br />
l’Orchestra del Teatro dell’Opera di<br />
Roma, il Nostro entra a insegnare giovanissimo<br />
all’Istituto Musicale<br />
Sammarinese presso il quale dal 1984 in<br />
virtù del suo impulso e della sua professionalità,<br />
viene istituita come sopra ricordato<br />
la nuova cattedra. Al riguardo<br />
Mina ama ricordare che a fronte dell’ingente<br />
impegno economico a<br />
Deny Mina nella sua aula<br />
dell’Istituto Musicale Sammarinese<br />
con tre allievi.<br />
Al centro. Deny Mina e<br />
Italo Capicchioni (al centro),<br />
già primo clarinetto al teatro alla<br />
Scala di Milano e già direttore<br />
dell’Istituto Musicale Sammarinese.<br />
In alto. Deny Mina (a sx)<br />
con Ennio Morricone (al centro)<br />
e Flavio Emilio Scogna (a dx)<br />
dopo l’esecuzione di “Ut” a Riccione.<br />
MUSICA<br />
carico dell’Istituto per la dotazione del<br />
vasto strumentario, inizialmente mise a<br />
disposizione della Scuola buona parte del<br />
suo personale repertorio strumentale. In<br />
ambito didattico l’impegno e la passione<br />
di Deny sono considerevoli: attento all’evoluzione<br />
della tecnica delle cosiddette<br />
“quattro bacchette” sulla marimba e sul<br />
vibrafono, è sensibile agli indirizzi innovativi<br />
delle scuole olandese e tedesca.<br />
Non per questo cede alle lusinghe del vir-<br />
tuosismo fine a se stesso, ma rimane<br />
in qualche modo custode della<br />
base ritmica del tamburo e dei timpani.<br />
Intanto dal 1982 inizia a collaborare<br />
come timpanista con<br />
l’Orchestra Filarmonica<br />
Marchigiana, con la quale partecipa<br />
tra l’altro stabilmente da 30 anni al<br />
Macerata Festival (ivi compresa la<br />
recente edizione 2011 sotto la direzione<br />
artistica di Pier Luigi Pizzi),<br />
la prestigiosa stagione lirica dello<br />
Sferisterio. Nella sua lunga e<br />
apprezzata carriera artistica gli<br />
piace citare lo stupore riscontrato<br />
tra alcuni spettatori, nello scoprire<br />
che il percussionista o meglio il<br />
timpanista in particolare, legge<br />
come tutti i professori la musica sul<br />
suo spartito. Evidentemente pare<br />
essere diffusa tra alcune frange del<br />
pubblico, l’idea che il percussionista<br />
basi i suoi interventi a suo piacimento,<br />
in una parola ad libitum!<br />
Un’altra curiosità che Deny menziona<br />
scherzosamente è la battuta di<br />
qualche collega d’orchestra che<br />
affida al colpo della grancassa il<br />
ruolo salvifico di scuotere dal torpore<br />
gli spettatori a cui dovesse<br />
capitare di appisolarsi per un attimo<br />
nel corso del concerto.<br />
Solista applaudito negli anni ‘90<br />
nella composizione “Ut” di Ennio<br />
Morricone assieme a Mauro Maur<br />
alla tromba in un memorabile concerto<br />
all’Hotel des Bains di Riccione diretto da<br />
Flavio Emilio Scogna, Mina annovera tra<br />
i numerosi concerti eseguiti, collaborazioni<br />
con importanti direttori quali Lorin<br />
Maazel e Daniel Oren e con famosissimi<br />
cantanti e strumentisti tra i quali Luciano<br />
Pavarotti e il duo pianistico più celebre<br />
del mondo costituito dalle sorelle Katia e<br />
Marielle Labèque.<br />
In ambito cameristico va rimarcata in particolare<br />
la sua applauditissima partecipazione<br />
a una produzione sammarinese<br />
dei primi anni ‘90 di<br />
Histoire du soldat di Stravinskij<br />
con partner prestigiosi Vadim<br />
Brodskij al violino e Andrea<br />
Lucchi alla tromba, sotto la direzione<br />
di Gheorghi Dimitrov, così<br />
come i concerti con il trio Bolling<br />
(Eugenia Gras<strong>sett</strong>o al pianoforte e<br />
Massimo Pasi al flauto gli altri due<br />
componenti il trio), con i<br />
Percussionisti di San Marino e con<br />
i Percussionisti dell’Orchestra<br />
Filarmonica Marchigiana.<br />
SETTEMBRE-OTTOBRE 2011 /ARIMINVM .39