Monica Grandi - Parrocchia Santi Angeli Custodi - Formica

La mentalità non aperta al confronto rimane stabile ed immobile, non
cambia e non si rinfresca.
La cultura che si diffonde nel ristretto gruppo di immigrati, entra in
contraddizione con lo sviluppo e con i cambiamenti culturali che nel
frattempo sono avvenuti nel paese di origine, ai quali si è rimasti
estranei esattamente come a quelli che avvengono nella cultura del
paese di accoglienza.
L’approccio interculturale è il passo successivo alla multiculturalità;
in una società che vede al suo interno una gamma sempre più
numerosa di etnie diverse, deve imparare a crescere con loro, a
conoscerle, a convivere nello stesso territorio e a fare in modo che
queste diversità diventino un incentivo per una crescita ulteriore.
1.2 Sfiorano i 4 milioni gli immigrati regolari in Italia.
La stima che è stata calcolata dal XVIII Rapporto Caritas Migrantes
conta dai 400 ai 600 immigrati regolari in più rispetto alle stime
dell’Istat che ne aveva contati 3.433.000 nell’anno 2007 7 .
La differenza tra quanto è stato calcolato dall’Istat rispetto ai numeri
pubblicati dalla Caritas, si spiega con l’aggiunta di tutti coloro che
sono in attesa di una residenza. Gli stranieri, con queste presenze,
incidono del 6.7% della popolazione complessiva. Nel 2000, erano
presenti circa un milione e settecentomila immigrati, comprendendo in
questa cifra tutta l’immigrazione regolare ovvero tutti gli adulti con
permesso di soggiorno e i minori regolarmente presenti nel nostro
paese. Ovviamente a queste cifre vanno aggiunti gli immigrati che
sono entrati in Italia clandestinamente e sono presenti in maniera
irregolare nel nostro paese.
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Le cifre indicate sono state pubblicate dal quotidiano online Il Sole 24 ore al
seguente indirizzo
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/10/immigrati-caritasmigrantes-rapporto.shtml
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