Monica Grandi - Parrocchia Santi Angeli Custodi - Formica

un momento iniziale di euforia, incontrano i primi problemi perché
iniziano ad ambientarsi nella nuova società ed incontrano le grosse
differenze tra le culture.
Fino ad ora abbiamo preso in esame l’immigrato singolo, ora iniziamo
a parlare delle difficoltà incontrate dalle famiglie, uomo e donna con o
senza figli che si ritrovano in un paese straniero. Parlare della
situazione dei nuclei famigliari ci permette di riallacciarci alla
situazione educativa guardandola dall’altro punto di vista perché
all’interno della scuola le famiglie straniere arrivano a pieno contatto
con la nuova realtà.
1.7 I pensieri di una famiglia immigrata
“La famiglia è come l’arcata di un ponte gettata tra due piloni;
passato e futuro. Comunque si muova porta con sé la sua storia, ma
non si chiude in essa. Comunque si muova, crea il domani, ma non lo
strappa alle radici. Il mondo intero passa su questa arcata e se essa
cede, precipita nel vuoto.” 40
L’Italia, sta diventando un paese di accoglienza e negli ultimi anni i
percorsi di arrivo del congiunto rimasto per qualche tempo in patria
sono differenti e diverse sono anche le caratteristiche dei nuclei
immigrati. In ogni caso, la nascita o l’arrivo dei figli modificano
notevolmente i progetti della famiglia. I figli rappresentano una
notevole spinta per rompere l’isolamento, in quanto, soprattutto il loro
inserimento nella scuola significa anche la necessità di informarsi,
muoversi nella città, di entrare in relazione con le famiglie italiane e
usare dei servizi presenti nel territorio.
Oggi, nella realtà italiana sono presenti vari modelli di famiglie
immigrate; la famiglia mononucleare ricongiunta è la più diffusa e i
40 M. R. VITTORI Famiglia e intercultura. Quaderni dell’intercultura n. 25,
Editrice missionaria italiana, Bologna 2003.
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