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Monica Grandi - Parrocchia Santi Angeli Custodi - Formica

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ealizzazione di un modello formativo che ha dentro di se il senso<br />

dell’incompiutezza, del processo continuo, dell’apertura a una<br />

pluralità di soluzioni che l’io stesso rappresenta e coglie.<br />

Pluralismo e differenza costituiscono la base su cui è possibile<br />

costruire l’incontro e il confronto con l’altro che, se autentici nel senso<br />

di veri e non superficiali, scaturiscono nel dialogo che è l’insieme tra<br />

la capacità di ascolto e l’interazione. 31<br />

Dopo aver parlato di pluralismo, differenza e dialogo tocchiamo un<br />

altro punto importante che rispecchia un ulteriore strumento di<br />

sviluppo utile per le relazioni interculturali.<br />

All’interno delle scuole, delle sezioni, delle classi, tra i ragazzi, gli<br />

insegnanti e i genitori, si dovrebbe cercare di creare un clima non<br />

violento, basato sulla tolleranza. Ognuno ha un modo di pensare e di<br />

agire legato ai propri valori, alle proprie esperienze e alla propria<br />

cultura, in ambiti come la scuola dove tutte queste persone diverse<br />

devono convivere bisogna cercare di creare uno spirito propositivo e<br />

positivo all’interno del gruppo di lavoro. Se tra le persone si respira<br />

arie di serenità si lavora sicuramente meglio e con più tranquillità<br />

perché bisogna ricordarsi che gli apprendimenti hanno bisogno di un<br />

substrato di affettività e relazione stabile. Prendendo la parola<br />

tolleranza alla base del suo significato si pensa ad una situazione di<br />

convivenza stabilita sulla separazione e sul contenimento<br />

dell’aggressività; ma questo non è sufficiente, perché può portare a<br />

ghettizzare la propria identità evitando delle possibili influenze<br />

dall’esterno.<br />

La tolleranza deve essere un punto di partenza, deve diventare un<br />

modo dell’agire comune, una convinzione di base per la creazione di<br />

un contesto che permette un reale travaso di idee e comportamenti da<br />

una situazione all’altra.<br />

L’altro, il diverso, il nemico, lo straniero, l’immigrato, possiede una<br />

pienezza di diritti che bisogna rispettare sempre; la tolleranza, per<br />

31 Ibid.<br />

23

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