I percorsi evolutivi delle famiglie - Edizioni Scientifiche Magi

dotto una sintonizzazione affettiva associata solitamente a
massimi livelli di condivisione dei significati rispetto all’esperienza
vissuta (Fivaz Depeursinge, Corboz Warnery,
1999).
In questa ottica, dunque, la prevenzione non può essere diretta
esclusivamente a contrastare fenomeni gravi come la violenza
domestica, il maltrattamento intrafamiliare o la separazione e il divorzio
associati a conflitto non governato – ma nifestazioni che
assumono spesso rilevanza clinica, in quanto solitamente sono
caratterizzate anche dalla rottura o potenziale rottura dell’alleanza
cogenitoriale –, ma deve prendere in considerazione fattori
di rischio che riguardano tutte le dimensioni rispetto alle
quali si articola la relazione tra genitori e le relazioni familiari nel
loro insieme. Per fare un esempio, il coinvolgimento eccessivo di
un genitore e l’esclusione dell’altro dalle pratiche relative alla
funzione genitoriale, possono perdurare nell’arco di tutto lo sviluppo
del figlio senza che mai si verifichino manifestazioni cliniche,
ciò non toglie che potranno esserci conseguenze disfunzionali
anche serie, per i genitori e per il figlio, al momento dello
svincolo di quest’ultimo dalla famiglia, nella fase in cui sarà impegnato
ad assumere le funzioni di sviluppo propri di un giovane
adulto.
Molti genitori sono consapevoli – o possono diventarlo facilmente
attraverso l’informazione – dell’utilità di uno spazio di riflessione,
confronto e sperimentazione volto a potenziare o scoprire
le risorse necessarie alla costruzione di un’alleanza
cogenitoriale solidale e caratterizzata da un impegno bilanciato,
da una soddisfacente suddivisione del lavoro in cui il conflitto
può essere considerato come fisiologico e negoziato verso accordi
soddisfacenti per tutti.
In queste situazioni, gli interventi di sostegno alla genitorialità
possono essere considerati nell’ambito della prevenzione primaria.
Essi verranno descritti soprattutto nel primo capitolo,
quando si parlerà dell’organizzazione di iniziative che comprendono
spazi di informazione – come la Mediateca o i Seminari tematici
–, ma anche di sperimentazione – come le giornate intitolate
«Giochiamo insieme», cui partecipano genitori e figli o i
«Momenti di incontro fra genitori» – in cui, nell’ottica dell’au-
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