L'intervista completa a Maria Belli - Spi-Cgil Emilia-Romagna
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da tutta Italia (Piemonte, Campania, Sardegna) per aderire alla mia battaglia. Ero<br />
determinata, avevo costituito un comitato di circa venti persone, che di solito<br />
rappresentavo io.<br />
Quello di cui vado fiera è che all’epoca si aprì un dibattito nelle famiglie, che<br />
cominciarono ad affrontare il problema. Io avevo 50 anni, ero una mamma che aveva a<br />
cuore i propri figli e i giovani. I genitori stavano dalla mia parte, i figli erano con i gestori.<br />
Adesso i ruoli si sono ribaltati, mi capita di incontrare alcuni di quei ragazzi, diventati a loro<br />
volta genitori, che mi confessano di vivere la mia stessa ansia; altri accompagnano loro i<br />
figli a ballare. La cosa si ripete; non è stato ottenuto niente oltre ad un grande dibattito”.<br />
D - I tuoi impegni da pensionata?<br />
R - “Quando andai in pensione fui socia fondatrice e la prima presidente dell’Auser.<br />
Nel frattempo le mie figlie, diventate adulte, cominciarono a lavorare, però, tutte fuori<br />
Forlì. Nacquero le mie nipotine e scelsi di fare la nonna per dare concretamente una mano<br />
alle mie figlie impegnate nel loro lavoro. Faccio parte del consiglio di circolo del PD a Ca’<br />
ossi, dando un contributo al quartiere dove abito. Alla mia età, il mio obiettivo è quello di<br />
dare una mano a fare emergere i giovani, che rispetto a noi sanno usare bene le nuove<br />
tecnologie ”.<br />
R – Il racconto delle tue esperienze di donna, impegnata nel sociale, dimostra che sei<br />
stata spesso anticipatrice di cambiamenti e sempre in sintonia con i tempi in cui hai<br />
operato, da pari, in team di cui facevano parte anche uomini conquistando in campo,<br />
spesso, il ruolo di leader senza perdere la tua femminilità. Hai ottenuto tanti successi<br />
realizzando progetti ambiziosi coadiuvata da donne impegnate come te.<br />
Il tuo entusiasmo è rimasto intatto. Sembri proprio una ragazza! Tipi come te<br />
dovrebbero essercene tanti ed essere punto di riferimento soprattutto per i giovani. Sei<br />
una persona di grande coerenza, concretezza, onestà intellettuale; una donna coraggiosa<br />
in cui tutte le donne si identificano e che le rappresenti al meglio, attiva, piena di buon<br />
senso, per niente odorosa di naftalina.<br />
di Rosalba Navarra<br />
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