GiugnoIl link viene aperto in una nuova - La Poste Suisse

PP
3030 Berna
Rettifiche d’indirizzo:
vedi l’Impressum a pagina 8
La Posta
Nuovo abbigliamento per il personale
Quando l’abito fa il monaco...
e l’azienda
Per un’azienda vicina alla gente come la Posta Svizzera,
è importantissimo che il proprio personale si presenti
con un abbigliamento uniforme, immediatamente riconducibile
al marchio Posta. È dall’abbigliamento unitario
che si riconoscono i postini – specialmente da quando
è iniziata la fase di test del nuovo abbigliamento da
lavoro. Un abbigliamento comodo e moderno, che Josy
Chariatte, portalettere a Porrentruy, ci presenta con
entusiasmo.
L’epoca delle vecchie PTT è irreversibilmente
terminata. Il logo della Posta con la
croce stilizzata si vede ormai dovunque e
su tutto ciò che riguarda l’azienda: uffici
postali, veicoli dal giallo caratteristico, documenti,
opuscoli e pieghevoli di ogni genere.
Da qualche tempo, poi, da dietro gli
sportelli hanno timidamente iniziato a far
capolino nuove livree di un giallo pallido.
Nelle strade invece, indaffarati davanti alle
cassette delle lettere, carichi di mazzi di
posta, sempre in guardia per evitare spiacevoli
incontri con cani e altri animali feroci,
godendo della carezza del sole o, al contrario,
imbaccuccati, per vincere i morsi
del freddo, in improbabili impermeabili
color vinaccia o petrolio su cui troneggia
ancora il vecchio logo delle PTT, per i portalettere
e gli altri professionisti della
nobila casta dei postini il tempo sembrava
essersi fermato.
Forte identità. L’era dell’informazione,
della globalizzazione dei mercati, e la con-
seguente necessità di presentare un’immagine
aziendale forte e ben distinta rispetto
a quella dei concorrenti – tramite la cosiddetta
identità aziendale o «Corporate
Identity» (CI) – hanno ridato un ruolo importante
all’abbigliamento unitario come
fattore d’identificazione dell’azienda. Oggi
non si tratta più di distinguere determinati
gruppi di professioni, bensì affermare
in modo chiaro e l’identità specifica
di un’intera azienda. I concorrenti della
Posta, in particolare nel settore dei servizi
corriere, hanno compreso che era nel loro
interesse fare in modo che il personale
fosse immediatamente riconducibile all’azienda.
Era ora che la Posta, a sua
volta, ridesse nuovo dinamismo alla sua
immagine, conferendo ai prorpi collaboratori
in diretto contatto con la clientela, i
veri ambasciatori della Posta, un’identità
unitaria forte.
Designer svizzero. Nel 1998 un gruppo
di progetto guidato da Walter Sooder, re-
sponsabile acquisti presso l’unità Materiale,
è stato incaricato di sviluppare un nuovo
abbigliamento postale in sostituzione
delle vecchie uniformi. In collaborazione
con rappresentanti delle unità aziendali e
di servizio, partner sociali e l’unità di gestione
Comunicazione – che si occupa della
visibilità dell’azienda – e con l’appoggio
dell’agenzia Interbrand, Zintzmeyer &
Lux, il gruppo di lavoro ha esaminato i progetti
di 16 designer svizzeri e stranieri. Ha
optato per quello di «JAS Corporation»,
un rinomato designer svizzero, specializzato
in abbigliamento aziendale; si è fra
l’altro occupato di trasporre l’identità
aziendale di Swisscom e di «Sauber
Petronas», scuderia svizzera di Formula 1.
Prova d’indossamento di due mesi. La
produzione del primo lotto di vestiti è ora
terminata. Sono stati selezionati 350 collaboratori
e collaboratrici di tutte le regioni
del paese e di tutti i gruppi di mestieri in
seno all’azienda per partecipare alla fase
di prova. Il giovane portalettere di Porrentury,
Josy Chariatte, sedotto dal taglio
sportivo e moderno del nuovo abbigliamento,
che il giornale LA POSTA ha presentato
con alcuni schizzi nell’edizione del
6 marzo, ha tenuto a partecipare alla prova
d’indossamento dei nuovi vestiti. Si è
pertanto annunciato spontaneamente
all’unità Materiale, che lo ha incluso senz’altro
nel panel – dato che, in ogni caso,
per Porrentury non era ancora stato designato
nessuno. Lo scorso 18 maggio,
sono infine stati consegnati i nuovi capi.
Josy Chariatte ha aperto il pacco senza
indugi: «Ero impaziente di vedere i nuovi
abiti e di poterli provare prima di tutti gli
altri! Ho persino suscitato un po’ d’invidia».
In effetti l’elegante completo grigio,
illuminato da una cravatta di un
giallo tenue, non sfigurerebbe ad una serata
chic. L’abbigliamento sportivo, con i
pantaloni a grandi tasche applicate sulle
cosce e l’ampia giacca grigia foderata di
tessuto giallo, abbinata al berretto giovanile,
incontrerà il favore di postini giovani
e meno giovani, grazie alla sua comodità
e praticità. Senza dimenticare gli altrettanto
attraenti pantaloni e giacca impermeabili
gialli, con logo trilingue a caratteri
riflettenti applicato sulla schiena. Cosa
ne pensa la nostra «cavia» dopo due giorni?
«Sono davvero molto soddisfatto! La
giacca è un po’ troppo stretta, ma si può
aggiustare, mentre tutti gli altri capi sono
veramente piacevoli da portare. In città la
gente si gira a guardarmi quando passo –
credo che daremo davvero un immagine
molto positiva della Posta!» Il nuovo abbigliamento
aziendale verrà distribuito
gradualmente al personale interessato fra
la primavera e l’autunno 2001.
Testo e foto: Antoine Saucy
Il giornale del
personale della Posta
6/2000
5 giugno 2000
In questo numero
Buono il bilancio 1999, ma
l’autonomia finanziaria
non è tuttora garantita
Conferenza stampa sul bilancio della Posta:
nonostante l’utile del gruppo generato nel
1999 è necessario prendere provvedimenti
sul fronte dei costi e del rendimento.
Consulenza globale
Postfinance: impressioni
sul recente corso
I collaboratori della divisione «Servizio
clienti privati» commentano le loro esperienze
nell’ambito dei corsi di perfezionamento
e dell’attività di vendita che
svolgono tutti i giorni.
Nuova architettura
organizzativa di PV:
domande e risposte
Lo scorso 16 maggio la direzione del gruppo
Posta ha approvato la nuova architettura
organizzativa di «Rete postale e vendita».
A p. 6 le domande salienti.
Coprire l’ammanco della rete
di uffici postali? Impossibile
alle condizioni attuali!
3
4
6
7
«Optima» ha chiarito un dato di fatto
importante: non è possibile, entro i limiti
di quanto politicamente permesso, coprire
l’ammanco nella rete di uffici postali.
13
La Posta: un cliente importante
delle ferrovie
per il trasporto merci
In occasione dell’annuale evento informativa
della LITRA Ulrich Gygi, futuro direttoregenerale
della Posta, ha rivolto alcune parole ai
visitatori del centro pacchi di Daillens.
19
Concluso l’esperimento
pilota «Focus»
Si è concluso il primo ciclo del nuovo strumento
di valutazione del personale. Le
esperienze e i risultati raccolti costituiscono
una preziosa base per futuri miglioramenti.

2 La Posta n.6/2000 Swiss Post International
Editoriale
Care lettrici,
cari lettori,
a pochi mesi dal clamoroso non-evento
informatico che è stato il passaggio
al 2000, contro venti e maree, o
meglio contro bachi e Lothar, molti di
noi si erano impegnati a confezionare
un pacco quanto meno particolere.
Destinatario: il Consiglio federale. Il
pacco conteneva qualcosa di molto
prezioso: le proposte per un’offerta di
prestazioni moderna a prezzi ragionevoli.
L’importante era che il pacco
non subisse la sorte di molti altri l’anno
scorso: doveva assolutamente arrivare
a destinazione senza ritardi e
senza rimanere impigliare la fatidica
corda nei nuovi impianti di spartizione.
Come un «vero» pacchetto, le argomentazioni
della Posta sembravano
davvero solide: aveva in mano
buone carte per migliorare la propria
situazione finanziaria. I nostri dirigenti,
fra l’incudine del servizio pubblico
e il martello del mandato di redditività,
avevano perciò impostato il
pacco pieni di speranza. Il seguito
della storia è noto: contrariamente
alle migliaia di pacchi che adesso
arrivano a destinazione rapidamente
e indenni, il pacco della Posta si è
sventrato, perdendo parte del contenuto:
quell’incremento di redditività
che le avrebbe fatto tanto bene. Ora
bisogna perciò trovare un imballaggio
più solido.
Ma, non appena ci siamo rimessi
dall’inatteso colpo basso, la lettura
dei risultati dell’esercizio 1999 ci fa
pre-sto capire che la Posta, dietro la
sua parvenza solida, non riesce ancora
a reggersi bene sulle proprie
gambe. Certo, possiamo rallegrarci di
aver chiuso in attivo, ma il risultato è
comunque meno roseo dell’anno precedente.
Non possiamo che condividere
il parere di Gerhard Fischer, presidente
del Consiglio di amministrazione,
quando, lo scorso 23 maggio,
dichiara: «Per la nostra azienda sarà
sempre più difficile mantenere il servizio
pubblico postale al livello attuale.»
Penso che nei prossimi tempi
il filo teso su cui s’avventura la Posta
ci metterà un bel pezzo a stabilizzarsi,
e che la situazione economica
dell’azienda non ne gioverà. Per saperne
di più, leggete a pagina 3 il resoconto
della conferenza stampa sul
bilancio.
Per terminare in tono positivo, vi rimando
all’articolo a pagina 5, dove i
migliori venditori di prodotti finanziari
ci svelano le ricette vincenti per
una vendita attiva.
Buona lettura
Hans-Ulrich Friedli
Ädeguamenti dei prezzi per l’estero a partire dal 1° luglio 2000
Swiss Post International
aumenta i prezzi
Dal 1° gennaio 1998 tutti i
prodotti per l’estero della
Posta Svizzera sono offerti
in un regime di libera concorrenza.
I cambiamenti
dell’offerta di prodotti per
l’estero e l’aumento degli
indennizzi versati alle
aziende postali nei paesi
di destinazione rendono
inevitabili gli adeguamenti
di prezzi nel traffico postale
internazionale previsti
per il 1° luglio 2000.
La globalizzazione del traffico di merci e
l’apertura di nuovi sbocchi come il commercio
elettronico spingono le aziende
postali a sviluppare l’offerta di prodotti su
scala mondiale. Grazie alla futura joint
venture che si appresta a creare in collaborazione
con l’azienda internazionale di
servizi corriere ed espressi TNT, La Posta
Svizzera potrà rafforzare l’offerta di traffico
postale con l’estero e orientarla meglio
sulle esigenze della clientela. Dal
1 ° luglio, agli sportelli postali Swiss Post
International (SPI) proporrà nuovo prodotto
URGENT, in sostituzione dell’attuale
servizio corriere internazionale EMS
Worldwide, diventando così il servizio
courriere internazionale più conveniente
del mercato svizzero. Alla stessa data, la
Posta procederà ad alcuni adeguamenti di
prezzi delle lettere e dei pacchi a destinazione
dell’estero. Generalmente questi
adeguamenti si traducono con un aumen-
Global Solutions. Una panoramica delle
offerte corredata da informazioni di
fondo su Swiss Post International e i
suoi servizi in Svizzera e all’estero.
Forte grazie a partner forti –
con collaborazioni con TNT
e General Parcel Swiss Post
International è in grado di
coprire le esigenze della
clientela sempre meglio.
to di prezzo, ma vanno segnalate anche
alcune riduzioni di prezzo. La Posta giustifica
gli adeguamenti di prezzo con l’incremento
degli indennizzi versati alle
aziende postali dei paesi di destinazione e
con l’aumento dei costi per il trasporto
aereo. Gli utili supplementari che realizzerà
Swiss Post International serviranno pertanto
principalemnte a controbilanciare
l’aumento delle spese fatturate dei partner
esteri della Posta. In ogni caso la Posta Svizzera
continuerà a proporre, nonostante gli
adeguamenti tariffali, uno dei rapporti qualitàprezzo
migliori d’Europa per quanto
concerne le lettere e i pacchi per l’estero.
URGENT – il più celere. La rinomata qualità
dei servizi EMS varrà anche per il nuovo
prodotto URGENT: questo tipo d’invio
potrà essere avviato da tutti gli uffici postali
della Svizzera, a destinazione di oltre
200 paesi di tutto il mondo. Questo canale
piû rapido sarà riservato sia ai documenti
sino a 2 kg che, sotto forma di lettera
URGENT, sino al massimo 500 g. Anche
la struttura dei prezzi sarà semplificata,
visto che ci saranno solo due zone d’invio.
Le lettere di vettura, le buste e le buste di
spedizione EMS Worldwide non verranno
Opuscolo sull’invio di documenti e merci,
contenente informazioni dettagliate su
prezzi e prestazioni di servizio nelle tre
categorie di velocità di consegna
URGENT, PRIORITY ed ECONOMY.
sostituite prima della fine dell’anno.
La«EMS Worldwide Letter» rimane altresì
valida sino alla fine dell’anno. UR-
GENT diventerà il metodo di spedizione
più rapido anche per gli invii fino a 30 kg.
Prezzi convenienti e competitivi, un trattamento
semplificato e un sistema di Track
and Trace su scala mondiale: ecco i punti
forti dei nuovi prodotti URGENT, che sostituiranno
la gamma EMS.
Nell’ambito della spedizione di documenti
e di merci Swiss Post International propone
ora un offerta completa con tre diversi
tempi di recapito:
URGENT ultracelere
PRIORITY celere
ECONOMY conveniente
Informazione ai clienti. Nelle prossime
settimane i clienti verranno informati
delle novità di SPI attraverso un articolo
nel prossimo giornale delle clienti e dei
clienti della Posta e tramite un mailing.
Gli interessati potranno anche ordinare i
nuovi opuscoli di SPI. Il personale della
Posta verrà informato in modo più esauriente
attraverso i canali interni. Le informazioni
complete potranno anche
essere consultate in Internet e Intranet. Ci
soffermeremo sulla futura joint venture
con TNT e sulle ripercussioni per i servizi
corriere della Posta nel prossimo numero
del giornale del personale.
(hf)
L’opuscolo contiene le formalità di
esportazione – tutte le informazioni
dalla A alla Z per una spedizione
all’estero senza problemi.

Conferenza stampa sulla presentazione del bilancio della Posta Svizzera
Politica aziendale
Buono anche il risultato d’esercizio 1999, ma
l’autonomia finanziaria non è ancora garantita
Nel secondo anno di autonomia Posta Svizzera, con un
utile del gruppo di 167 milioni di franchi, chiude nuovamente
un esercizio positivo, seppure un po’ meno buono
dell’anno precedente. Altre misure sul fronte dei costi e
degli utili saranno pertanto necessarie per garantire
durevolmente l’autonomia finanziaria. Questo è quanto
reso noto dalla direzione del gruppo Posta Svizzera alla
conferenza stampa sulla presentazione del bilancio, che
ha avuto luogo a Zurigo lo scorso 23 maggio.
Posta Svizzera, nonostante alcune difficoltà,
chiude nuovamente un anno d’esercizio
positivo: il secondo da quando è azienda
autonoma. Lo ha rilevato Gerhard
Fischer, presidente del Consiglio di
amministrazione della Posta Svizzera, in
occasione della conferenza sul bilancio a
Zurigo. Il Consiglio di amministrazione e
la direzione del gruppo hanno presentato
il conto annuale del gruppo, che chiude
con un utile di 167 milioni di franchi a fronte
di un fatturato di 5,7 miliardi di franchi.
Le unità Posta-lettere e Postfinance hanno
contribuito considerevolmente all’utile totale
dell’azienda (la prima con un utile di
122 e la seconda di 128 milioni di franchi),
realizzando da sole circa due terzi del fatturato
netto. Posta-pacchi (–214 milioni)
e Expresspost (–7 milioni) hanno invece
chiuso in rosso. La situazione reddituale
dell’unità Posta-pacchi, contrariamente a
Gerhard W. Fischer, Presidente del Consiglio d’amministrazione della Posta:
«Posta Svizzera, nonostante alcune difficoltà, chiude nuovamente
un anno d’esercizio positivo: il secondo da quando è
azienda autonoma.»
Expresspost, continuerà, a medio termine,
ad essere insufficiente nonostante il progetto
dei nuovi centri, rendendo necessari
ulteriori investimenti e misure sul fronte dei
costi e dei ricavi. Anche l’unità Postalettere,
considerate le elevate esigenze di
prestazioni, le onerose condizioni quadro e
la crescente liberalizzazione, sarà presto
sottoposta a una grande pressione per quanto
concerne i proventi.
Obiettivi strategici. Il presidente del
Consiglio di amministrazione Fischer ha
poi aggiunto che l’anno scorso la Posta ha
spiegato un’intensa attività per raggiungere
gli obiettivi strategici imposti dal Consiglio
federale per il periodo 1998 2001, che, fra
l’altro, prevedono quanto segue: nel servizio
universale (servizio pubblico) la Posta
deve chiudere almeno in pari, mentre nei
servizi liberi deve generare un utile adeguato
rispetto a quelli realizzati nello stesso
ramo. Per quanto l’anno scorso la Posta
abbia perseguito tali obiettivi tramite numerose
innovazioni, la proposta di migliorare
il rapporto qualità-prezzo nell’ambito di lettere
e pacchi, come pure il processo d’ottimizzazione
della rete di uffici postali, il
Consiglio di amministrazione e la direzione
del gruppo non possono ancora dichiararsi
soddisfatti del risultato. Il reddito sul
fatturato del 2,9 %, che risulta addirittura
inferiore rispetto al 4,4 % registrato l’anno
precedente, è tuttora insufficiente.
Mandato ambizioso
Il mandato del Consiglio federale, considerate
le condizioni quadro, è reputato
«estremamente ambizioso». L’esigenza
di promuovere il servizio pubblico
postale (servizio di base su tutto il territorio
nazionale) e, nel contempo, di essere
concorrenziale ed economicamente
indipendente provocherà una spaccatura
se la Posta viene limitata nelle sue attività
aziendali e commerciali. Per l’azienda
è sempre più difficile assumere tutti
i costi del servizio pubblico postale come
lo conosciamo oggi. Non da ultimo,
in vista dell’imminente liberalizzazione
dei mercati postali, il Consiglio di amministrazione
ritiene importantissimo
che la Posta riduca i costi del servizio
pubblico oppure che, grazie a nuovi modelli
di finanziamento, non debba più
sobbarcarsi la totalità dei costi generati
dal servizio di base. «Per ridurre i costi»,
ha detto Gerhard Fischer, presidente
del Consiglio di amministrazione,
«bisogna diminuire gli oneri della rete
degli uffici postali». Infine, sarebbe utile
che il mandato del Consiglio federale
alla Posta contenesse precisazioni più
chiare.
Nella sua retrospettiva annuale Fischer si
è soffermato anche sulle difficoltà riscontrate
al momento dell’introduzione dei tre
nuovi centri di smistamento pacchi.
Fischer ha ringraziato le collaboratrici e i
collaboratori della Posta per il loro straordinario
ed esemplare impegno e la clientela
per la pazienza e la comprensione
dimostrata nella difficile fase di avvio dei
nuovi centri.
Fischer ha dichiarato che la valutazione
della rete degli uffici postali (progetto OP-
Hans-Peter Strodel, responsabile Finanze Posta:
«L’anno d’esercizio 2000 è caratterizzato da costi di
sviluppo e da oneri di progetti per il futuro straordinariamente
elevati.»
Jean-Pierre Streich, membro direzione del gruppo, unità Sviluppo aziendale:
«Ora che gli adeguamenti delle strutture interne della Posta
sono quasi conclusi, dobbiamo rapidamente trasformarci
in una moderna azienda di servizi logistici, finanziari e di
comunicazione.»
TIMA) si è conclusa positivamente. I nuovi
dati scaturiti dagli accertamenti sulla
organizzazione dell’unità aziendale Rete
postale e vendita, sulla tipizzazione degli
uffici postali e sull’adeguamento della rete
urbana verranno ora gradualmente messi
in pratica (vedi articoli a pagine 6 e 7).
Indispensabile il risanamento sul
fronte dei costi e degli utili
Nonostante il positivo sviluppo congiunturale
atteso da tutti, la Posta Svizzera prevede
per l’anno corrente «un risultato presumibilmente
inferiore a quello dell’anno
precedente», ha affermato Hans-Peter
Strodel, membro della direzione del gruppo
e responsabile delle Finanze, nel suo
discorso. La tendenza alla flessione si è
delineata in particolare per quanto concerne
le unità Posta-lettere e Posta-pacchi.
Secondo Strodel il differimento degli adeguamenti
tariffali richiesti dalla Posta si
ripercuote sensibilmente sul calcolo delle
previsioni. A corroborare questa tendenza
si aggiunge il fatto che l’anno d’esercizio
2000 è caratterizzato da costi di sviluppo
e da oneri di progetti tesi al futuro
straordinariamente elevati. Per garantire
l’autonomia finanziaria, oltre a quelle già
adottate, sono indispensabili ulteriori misure
sul fronte dei dispendi e degli utili.
Con l’imminente liberalizzazione
dei mercati postali ed una quota di mercato
che diminuisce a vista d’occhio, per
la Posta Svizzera sarà difficile, se non impossibile,
continuare a sopportare i costi
generati dal mandato di servizio pubblico»
ha affermato Hans-Peter Strodel.
Tali costi devono subire un massiccio
ridimensionamento e ciò non è possibile
a meno che non si applichino nuovi ed efficienti
modelli di finanziamento. Come
indicato dal piano finanziario a lungo termine,
secondo Strodel senza gli adeguamenti
tariffali lo sviluppo futuro della
Posta, considerati gli elevati investimenti
necessari, non sarà certo di facile realizzazione.
Sfide del futuro
Jean-Pierre Streich, responsabile dell’unità
Sviluppo aziendale e membro della
direzione del gruppo, ha sottolineato
che la prossima priorità della Posta Svizzera,
ora che negli ultimi anni ha modificato
radicalmente la sua struttura interna
tramite misure, come la soppressione
delle direzioni di circondario postale,
l’introduzione di unità aziendali autonome
o gli investimenti nella produttività, è
quella di riassettare le sue «relazioni esterne».
Secondo Streich ci vogliono sostanziose
strategie volte allo sviluppo delle
unità principali, degli affari internazionali
e dell’approccio a nuovi mercati. «La
Posta deve rapidamente trasformarsi in
una moderna azienda di servizi logistici,
finanziari e di comunicazione», ha aggiunto
Streich nel suo discorso. Ha nominato
ad esempio: l’introduzione di nuovi
processi (sistemi di affrancatura elettronici,
sistemi di mailroom management), le
alleanze strategiche nel settore dei servizi
corriere, la messa a punto e lo sviluppo
della comunicazione elettronica (e-mail,
secure-mail, mail to paper), il trasferimento
del marchio «Posta» in Internet
(yellowworld SA), l’elevato grado di
automazione e standardizzazione nonché
le nuove collaborazioni per quanto concerne
la distribuzione, l’e-mail e l’e-commerce.
Grazie a personale ben formato e all’impiego
di tecnologie d’avanguardia,
la Posta dispone, nonostante le difficili
condizioni quadro, di ottime premesse per
condurre i suoi core business alla
leadership nel mercato.
Testo: servizio stampa
Foto: Gundekar Giebel
CCL
La Posta n.6/2000
Le due facce della
medaglia
3
La legge sul personale federale (LPers)
non potrà sostituire lo statuto dei funzionari
al termine del corrente periodo amministrativo,
poiché il referendum lanciato
contro la LPers non sarà sottoposto
alla popolazione prima del 26 novembre.
Quali sono le conseguenze per il personale
della Posta e per il CCL?
Fino al momento in cui entra in vigore la
LPers si applica il diritto attuale. A seconda
dei risultati del voto, la nuova legge
potrebbe entrare in vigore nel corso
dell’anno prossimo. Se la popolazione
boccia la LPers bisognerà trovare una
nuova base giuridica per il CCL.
Per evitare un vuoto giuridico fra la fine
dell’attuale periodo amministrativo e
l’entrata in vigore del CCL, il Consiglio
federale dovrebbe procedere ad una
rielezione dei funzionari. È chiaro che
tale misura concernerebbe direttamente
solo i funzionari veri e propri; tuttavia il
prolungamento provvisorio del periodo
amministrativo avrebbe conseguenze
indirette sui rapporti di servizio degli
altri impiegati della Posta che non hanno
uno statuto di funzionario. In altre
parole, le condizioni di lavoro attuali rimarrebbero
valide finché non saranno
sostituite dal CCL.
Perché non prolungare semplicemente il
periodo amministrativo di quattro anni?
Il contratto collettivo di lavoro comporta
tre vantaggi principali rispetto al regime
attuale:
– Il diritto del lavoro viene adeguato regolarmente
ai nuovi sviluppi durante
negoziati condotti da partner considerati
uguali.
– I tre partner incaricati di condurre i negoziati
non solo conoscono la situazione
del mercato postale, ma sono anche
interessati al risultato dell’azienda.
– La direzione aziendale e il personale
possono incidere sul risultato della
Posta. Se queste due categorie fanno le
cose come si deve, potranno negoziare
condizioni di lavoro migliori, poiché
non dipenderanno più dalla volontà dei
politici né dallo stato delle finanze
federali.
Sono inoltre previsti altri miglioramenti.
Tutti i collaboratori, per esempio, riceveranno
in futuro un contratto di lavoro
individuale. Tale contratto verrà stilato
con durata indeterminata, mentre lo statuto
di funzionario era garantito solo per
un periodo amministrativo di quattro anni.
I contratti potranno essere rescissi –
come, in parte, si poteva fare prima – ma
si potranno negoziare modalità di rescissione
nettamente più favorevoli. Altro
vantaggio: le trattative sulle condizioni di
lavoro consentiranno alla Posta di rinforzare
la competitività, sia nel mercato dei
prodotti che in quello del lavoro. Se la Posta
avrà successo nel mercato dei prodotti, sarà
in grado di conservare i posti di lavoro e di
crearne di nuovi. Tuttavia per riuscirci deve
essere attrattiva anche nel mercato del
lavoro, in modo da fidelizzare i suoi specialisti
– voi – e per assumerne di nuovi.
Ci riuscirà grazie a condizioni di lavoro
progressiste e sociali. Infatti, se non ha successo,
un’azienda non è più un datore di
lavoro attraente e senza condizioni di
lavoro progressiste no troverà più il personale
qualificato da cui dipende il suo successo.
Ecco la posta in gioco con il CCL.»
Rolf Hasler, Delegato della direzione
del gruppo alle trattative CCL

4 La Posta n.6/2000 Postfinance
Postfinance: consulenza globale 2000
Esperienza pratica e perfezionamento
mirato
Lo scorso mese d’aprile, 170 collaboratrici e collaboratori
della divisione Servizio clienti privati e 500 promotori impiegati
nei Punti Gialli, hanno partecipato ad un seminario
sulla vendita. Si è trattato di una formazione del tipo
«follow-up», in altre parole: un corso di perfezionamento
che permette ai partecipanti di rinfrescare e ampliare le
proprie conoscenze. Il seminario si proponeva di rendere
più semplice il contatto con la clientela per il personale
addetto alla consulenza e alla vendita, e di aumentare il
tasso di contratti conclusi.
«L’importante è che siano le persone
‹giuste› a frequantare i corsi.»
Susanne
Meierhofer,
servizio
Marketing
PF, a Zurigo.
Die Post: Signora Meierhofer, quali
obiettivi persegue con i suoi corsi di perfezionamento
sulla consulenza globale a
Postfinance?
Susanne Meierhofer: «I partecipanti,
grazie alla lista di controllo potranno consigliare
con maggior competenza e vendere
ciò che Postfinance offre». Questo era il
mio scopo. Volevo riprendere i partecipanti
là dove si erano fermati in occasione della
prima formazione.
In che modo la lista di controllo ha potuto
dare maggior fiducia in sé a chi ha
partecipato al corso?
Il formulario con la lista, con le sue
esperienze positive e negative, è stato il
punto di partenza e mi ha mostrato quali
erano gli argomenti su cui conveniva focalizzare
il discorso durante la giornata,
per agire conformemente alla pratica e orientata
al fine comune. In tutti i seminari
le domande che si sono sentite di più sono
state: «Come portare la discussione sul
formulario e quali domande devo porre
per l’analisi del fabbisogno?» Abbiamo
elaborato insieme una traccia da seguire
per introdurre la lista nel discorso. Così i
partecipanti sono ripartiti con in mano
qualcosa di concreto.
I corsi hanno soddisfatto le sue aspettative?
Credo che questa ripassata fosse necessaria,
e di essere riuscita a convincere i presenti
a servirsi di questo ausilio nel corso
dei loro colloqui con i clienti. Anche le
informazioni che ho ricevuto sono state
molto utili. I singoli partecipanti hanno potuto
constatare che non sono lanciati sul
campo e abbandonati allo sbaraglio.
La composizione dei gruppi, invece, mescolando
personale dei centri d’elaborazione e
degli uffici postali, non mi è parsa azzeccata.
I problemi delle collaboratrici dei centro
d’elaborazione non ho potuto trattarli esaurientemente
per mancanza di tempo. Sono
convinta che la vendita con il telefono sia da
presentare diversamente. Offrirò una formazione
particolare per questo caso.
I partecipanti si sono presentati con un
livello omogeneo di conoscenze o esistevano
grosse disparità tra loro?
Ho constatato che la conoscenza dei prodotti
non è per niente uniforme. Questo anche
perché molte partecipanti non hanno
l’opportunità di praticare la vendita tutti i
giorni poiché ricoprono anche altre funzioni.
Secondo me queste collaboratrici
non dovrebbero partecipare allo stesso corso
delle altre.
La formazione impartita al personale a
diretto contatto con la clientela è sufficiente
per affermarsi in un mercato così
fortemente sottoposto alla concorrenza
come quello delle prestazioni finanziarie?
Credo che chi ha partecipato al corso ora
possiede gli strumenti necessari per condurre
un colloquio rivolto alla vendita in
modo professionale. È chiaro che due
giorni di formazione non fanno una venditrice
provetta, ma i partecipanti sono
en-trati in un processo formativo. Ciò significa
da un lato che potranno istruirsi
autonomamente con la pratica seguendo
il principio che solo vendendo s’impara a
vendere. D’altro canto si rendono necessari
un esame della situazione con relativo
controllo dei risultati, una formazione adeguata
ai bisogni e la professionalizzazione
di consulenza e vendita.
Già disponiamo di validi collaboratori e
collaboratrici in grado di rivaleggiare con
i colleghi della concorrenza. Ora si tratta
solo di curare queste competenze!
Quali sono i maggiori problemi che s’incontrano
«al fronte» di vendita?
L’handicap maggiore è da tempo il fatto
che non sempre sono le collaboratrici
più adatte ad annunciarsi per il corso. Non
tutte riescono ad implementare nella pratica
quotidiana quanto appreso ai corsi.
Questo è un invito che rivolgiamo ai preposti.
Le formazioni dovrebbero avere una
certa continuità; ad esempio un’articolazione
modulare della scuola di vendita con
il sostegno sul posto. Solo così si può garantire
il mantenimento della qualità.
Avete potuto esercitarvi simulando situazioni
vicine a quelle reali?
Per tutto il giorno non abbiamo fatto
altro. Esercizi e ancora esercizi!
Quali sono state le principali reazioni dei
partecipanti al corso?
Ho incontrato persone motivate, collaboratrici
e collaboratori che riflettono, che
pensano in funzione dell’obbiettivo comune,
che sono disposte ad accettare cose
nuove, ma che rivendicano il diritto di
essere sostenuti.
Intervista: Hans-Ulrich Friedli
A metà novembre 1999 Postfinance si è chiaramente posizionata
come specialista di finanza dinamico e competente e, di
conseguenza, richiede al suo personale altrettanta competenza
e sicurezza nella vendita. Per prepararsi a questa nuova presenza
sul mercato il personale delle unità aziendali Rete postale
e vendita e Postfinance è stato opportunamente formato
alle attività relative alla consulenza globale.
Con la consulenza globale la clientela dovrà essere consigliata
in modo completo e competente sulle varie possibilità
finanziarie. Il documento appositamente elaborato sotto forma
di lista di controllo serve ad aiutare i consulenti nell’analisi del
potenziale di risparmio del cliente.
Le prime esperienze pratiche sembrano positive. La lista di
controllo ottimizzata è percepita come un ausilio valido, so-
Foto: Erhard Hofer
La consulenza globale ha l’obiettivo di offrire alla clientela un parere competente e esauriente su aspetti
finanziari centrali.
«Il corso di perfezionamento ha
soddisfatto le nostre aspettative.»
La Posta: Da quando vi occupate di consulenza
ai clienti privati per i prodotti e
servizi di Postfinance?
Carmen Fanconi: Mi occupo di consulenza
per i prodotti Postfinance dal 1997,
da quando cioè a Lugano 1 è stato introdotto
il Punto Giallo.
Lucia Bühler: : in Novembre 1999 ho
frequentato il corso per la consulenza globale.
Ero molto motivata, anche se avevo
paura a parlare in faccia ad un cliente, soprattutto
dopo tre tentativi falliti. Ho quindi
veramente iniziato la mia carriera di
consulente solo verso la fine di gennaio
2000, a causa degli obbiettivi annuali.
Carmen
Fanconi,
reponsabile
Punto Giallo
presso l’ufficio
postale
di Lugano 1.
Quali esperienze avete acquisito nell’attività
di consulenza di tutti i giorni?
Carmen Fanconi: Nell’attività di consulenza
di tutti i giorni ho sicuramente
acquisito esperienze di ogni genere, ma
soprattutto di carattere umano. Inoltre, il
contatto con la clientela (abituale e occasionale)
mi stimola continuamente ad
impegnarmi e a tenermi costantemente
aggiornata.
Lucia Bühler: La consulenza globale
per telefono domanda molto tempo. Se
ci mettiamo il tempo che ci vuole, questo
aggrava la nostra «statistica telefonica»,
e questo è un problema che ancora non sappiamo
come risolvere.
Spesso i clienti sostengono che banche
e assicurazioni offrono prodotti migliori.
Purtroppo ci mancano le conoscenze necessarie
a fare un confronto con la concorrenza.
Non sappiamo quasi niente di ciò
che offrono (prezzi, rendimento, condizioni...),
e questo complica il nostro compito.
L’analisi delle caselle contrassegnate nei
formulari è complicata se si vogliono vendere
ad un cliente svariati prodotti. La consulenza
telefonica è molto complicata.
Penso che un colloquio personale in un ufficio
postale sarebbe molto più proficuo.
Come reagisce la clientela al modo relativamente
nuovo di fare consulenza alla
Posta? Ci sono anche reazioni negative?
Carmen Fanconi: Per quanto riguarda
il team di Lugano 1, posso tranquillamente
affermare che il «nuovo
modo» di fare consulenza, non è poi così
nuovo: sin dall’inizio ci sembrava naturale
scoprire il profilo del cliente (senza però
entrare troppo nella sua sfera privata) per
poi essere in grado di proporre il prodotto
a lui più idoneo. La clientela apprezza
chiaramente questo modo di agire e i
risultati di vendita del nostro ufficio ce lo
confermano.
Lucia Bühler: Le reazioni sono molto
diverse. Alcuni si seccano poiché sono
incessantemente sollecitati da istituti
finanziari per una consulenza globale.
Altri invece sono molto sorpresi e reagiscono
positivamente.
Il corso di perfezionamento da voi recentemente
seguito ha soddisfatto le vostre
aspettative? Vi ha consentito di colmare
eventuali lacune in quanto a conoscenze
o esperienze?
Esperienze con la consulenza globale e nuova campagna promozionale
prattutto se suffragata da una perfetta conoscenza dei prodotti.
In un modulo (Proposte personali d’investimento) stilato in
duplice copia, il consulente propone al cliente soluzioni concrete.
Così facendo quest’ultimo non deve comunicare i dati
personali a proposito di reddito e patrimonio, potendo studiarsi
dapprima la documentazione a casa.
A fine maggio è stata lanciata una nuova campagna promozionale
all’insegna del motto «Postfinance: il vostro specialista
per pagare, investire e pensare al futuro». Postfinance intende
in questo modo convincere la clientela che alla Posta sarà
ben consigliata, e che con Postfinance ha trovato un partner
competente e degno di fiducia nel campo dei servizi finanziari.
(hf)
Lucia
Bühler,
consulente
clientela
nel centro
di elaborazione
di
Netstal.
Carmen Fanconi: E’chiaro che dai corsi
si può sempre imparare qualcosa. Ad essere
sincera però, dopo aver partecipato a
svariati seminari di vendita, ritengo che
questi ultimi siano diventati dei doppioni.
Con questa mia affermazione non voglio
certo sminuirne il valore, anzi sono senz’altro
degli ottimi supporti che dovrebbero
però essere allargati anche al personale
di sportello. Per noi consulenti del Punto
Giallo sarebbero forse più utili dei seminari
brevi e mirati (approfondimento del
prodotto, novità, ecc.).
Lucia Bühler: Per ciò che concerne le
liste di controllo, le mie aspettative sono
state completamente soddisfatte; le questioni
aperte hanno trovato una risposta. La
direttrice del corso ha anche esplicitamente
detto che il compito della (o del) consulente
alla clientela nel centro d’elaborazione
consiste nello spedire formulari.
Anche lei era del parere che il colloquio
dovrebbe avvenire in una zona gialla di
consulenza.
Secondo voi la formazione dispensata al
personale di vendita è sufficiente a conferire
le «armi» necessarie per vendere
con successo i prodotti finanziari in un
mercato caratterizzato da una crescente
concorrenza?
Carmen Fanconi: . I prodotti Postfinance
sono buoni e concorrenziali; la
formazione ricevuta in tutti questi anni ci
è stata senz’altro utile, ma le principali
«armi» per una buona riuscita rimangono
sicuramente la nostra motivazione e il
nostro entusiasmo.
Lucia Bühler: Purtroppo no. I concorrenti
dispongono di un personale molto
ben formato, soprattutto nella conoscenza
dei prodotti e nella vendita diretta o telefonica.
Per molti di noi consulenti la vendita
attiva è qualcosa di nuovo, e va di conseguenza
imparata.
A suo parere quali sono i punti da migliorare?
Lucia Bühler: In primo luogo si dovrebbe
formarci meglio alla vendita, per
darci una maggiore sicurezza e quindi più
piacere nel vendere.

Offensiva di vendita Postfinance 2000
«Chi sono le migliori venditrici
e i migliori venditori
dell’offerta globale di
Postfinance?»
Questa la domanda posta
a partire dallo scorso
20 gennaio in tutti gli uffici
postali del paese. Una originale
iniziativa per segnare
il lancio dell’offensiva di
vendita 2000 di Postfinance.
Ora il dado è tratto: i migliori
venditori di questi
primi mesi dell’anno sono
stati designati sono stati
designati. Mettono con
piacere a disposizione dei
loro colleghi le ricette di
vendita vincenti.
L’obiettivo dell’offensiva di vendita 2000 era
quello di motivare ancora di più i migliori
venditori degli uffici postali, di incitarli a
vendere attivamente i prodotti e le prestazioni
di servizio di Postfinance, e, infine, di ricompensarli
per gli ottimi risultati ottenuti.
Per piazzarsi bene in classifica bisognava
dar prova di successo nei colloqui
di vendita, proponenedo per esempio di
aprire un Conto Giallo o un Conto Giallo
Deposito, di sottoscrivere Fondi Gialli o di
stipulare un Assicurazione Gialla sulla
Vita. Il concorso era suddiviso in due categorie:
da una parte, sono stati ricompensati
in ogni regione i sei migliori venditori
allo sportello; dall’altra, sono stati designati
i dodici migliori venditori nelle
zone di consulenza o Punti Gialli in tutta
la Svizzera.
La vendita attiva s’impara – in teoria,
certo, ma anche praticandola tutti giorni.
A motivare i venditori a vantare i prodotti
di Postfinance presso i clienti, c’era
un’allettante serie di premi: viaggi a New
York, in Grecia, a Parigi, a Vienna, alle
Maldive, alle Antille, un trekking nel deserto
del nord Africa o una notte nel più
piccolo albergo del mondo, sull’isola di
El Hierro, alle Canarie. Sono stati distribuiti
buoni viaggio per un valore totale di
oltre CHF 200 000.– !
La camapgna di motivazione ha rapidamente
raccolto il successo che ci si
aspettava. Dall’inizio dell’anno al
18 marzo, i partecipanti avevano già registrato
5400 Conti Gialli e 3800 Conti
Gialli Deposito, 180 Depositi a termine
Gialli e oltre 3200 sottoscrizioni a Fondi
Gialli, come pure 150 contratti di Assicurazioni
Gialle sulla Vita. (hf)
Postfinance
«Chi ha venduto meglio l’offerta
globale di Postfinance?»
I migliori venditori
di prodotti Postfinance
Vi presentiamo a lato i primi classificati
di ogni Regione di vendita, nonché
i tre migliori della categoria «Punto
Giallo», che regalano ai colleghi le loro
ricette di vendita vincenti.
Karin Feller, Postfinance
Marketing clienti privati
Ricette di vendita
di prodotti
Postfinance
I tre che hanno venduto
meglio nei Punti Gialli:
RV Genève:
Claude Baldacci
Individuare l’esigenza
del cliente e proporre
ad ognuno il prodotto
che gli si addice.
RV Morges:
Fabienne Cuany
Parlare col cliente mi
consente d’individuare
meglio i suoi bisogni e
desideri.
RV Yverdon:
Ladina Castelmur
Per concludere un affare
bisogna essere
convinti dei prodotti
che si propongono.
RV Lausanne:
Verena Monnet
Un vantaggio: vivo da
molto tempo nella
regione e conosco
molta gente.
RV Delémont:
Etienne Gogniat
Bisogna rivolgersi al cliente
al momento propizio,
consigliarlo come si deve e
accettare le osservazioni.
RV Neuchâtel:
Pascal Schluechter
Creare un clima di
fiducia, proporre soluzioni
globali adeguate
e concludere l’affare.
RV Bulle:
Eric Delabays
Utilizzare il portafoglio
clienti e mettere
in pratica le tecniche
imparate ai corsi.
RV Montreux:
Pierre-André Burnier
Avere pazienza e adeguarsi
al ritmo decisionale del cliente,
che spesso chiede informazioni
complementari
RV Sion:
Sabrina Pesse
Ascoltare il cliente,
porgli le domande giuste
per potergli vendere
ciò che fa per lui.
RV Bienne: Alain
Rohrbach
Non voler vendere a
tutti i costi e non scoraggiarsi
dopo un affare
non andato in porto.
Punto Giallo
4001 Basel:
Sandra Lauper
L’analisi delle esigenze
del cliente consente di
mettere in luce l’utilità e
i vantaggi dei prodotti.
RV Fribourg:
Hélène Miauton
Ascoltare il cliente per
conoscere le sue esigenze.
Non lasciarsi scoraggiare
se si fallisce.
RV Basel:
Pia Schäfler
Cercare sempre di rispondere
direttamente
alle esigenze del
cliente.
VR Liestal:
Barbara Gass
Rivolgersi al cliente senza
timore e trarre profitto
dal know-how e dai
mezzi a disposizione.
RV Solothurn:
Rudolf Gygax
Avere un atteggiamento
positivo, essere sicuri
di sé; dar prova di pazienza
e d’entusiasmo.
RV Lyss:
Franz Frutiger
Attirare l’attenzione
sui prodotti di Postfinance
quando si
tratta di investimenti.
RV Herzogenbuchsee:
Lukas Fankhauser
Essere sempre attivi,
sinceri e corretti; accettare
le obiezioni del
cliente.
RV Bern:
Barbara Blaser
Condurre i colloqui di
vendita con calma.
Risultati migliori lavorando
in équipe.
RV Thun:
Peter Willener
Dimostrare impegno
e disponibilità, sostenere
eventi e associazioni
locali.
RV Visp:
Ewald Loretan
Essere motivati, trarre
profitto dal portafoglio,
fissarsi degli obiettivi:
mi piace vendere!
RV Aarau:
Ruth Schmidt
Ho avuto successo con
la vendita telefonica.
Ho buoni contatti con
tutti i miei clienti.
Punto Giallo
1211 Genève 1
Mont-Blanc: Luis Ruiz
Sono molto motivato dal mio
lavoro. Bisogna che il cliente
si senta unico e preso sul
serio.
RV Baden:
Margrit Stettler
Fare buona impressione
e presentare i prodotti
in modo semplice
e allettante.
VR Wohlen AG:
Susanne Koch
Dare la precedenza ai
contatti piuttosto che
al fatturato...
funziona!
RV Sursee:
Roland Vogel
Guadagnare la fiducia
del cliente e rispondere
miratamente alle
sue esigenze.
RV Luzern:
Frieda Sager
Essere persuasi della
qualità dei prodotti e
presentarli con
convinzione.
RV Zug:
Beat Marty
Dar prova di pazienza e
discrezione. Fare
sempre il possibile per
soddisfare il cliente.
RV Schaffhausen:
Bruno Pletscher
100g de convinzione, 100 g
di conoscenza del prodotto,
50 g di simpatia e un pizzico
di senso dello humour.
RV Kloten:
Paul Thalmann
Interessare il cliente,
convincerlo per vendergli
alla fine il prodotto
di cui ha bisogno
RV Winterthur:
Melanie Meri
Cogliere tutte le occasioni
di contatto al
lavoro e nella vita
privata.
RV Weinfelden:
Reto Häberli
Conoscere il prodotto;
presentarlo con convinzione;
ascoltare attentamente
il cliente.
RV Zürich:
Nicole Dissler
Amare la vendita e
apprezzare il contatto
con i clienti.
La Posta n.6/2000
5
Punto Giallo
1400 Yverdon 1:
Daniela Bernath
La vendita non è tanto una
questione di utili, quanto
di atteggiamento.
RV Horgen:
Gregor Sax
Prendersi il tempo di
consigliare bene il
cliente, se necessario,
a domicilio.
RV Wetzikon ZH:
Liliane Oertig
Il piacere con cui si
svolge il lavoro è direttamente
proporzionale
all’interesse del cliente.
RV St. Gallen: Annie
Bommer-Koller
Trovare ogni giorno
un’occasione buona
per parlare dei prodotti
di Postfinance.
RV Rapperswil SG:
Hermann Burlet
Conoscere bene i prodotti,
dar prova di pazienza
e di senso delle
trattative.
RV Chur:
Annamaria Pedretti
Ha la carta d’identità?...
Allora possiamo
compilare direttamente
il questionario!
RV Davos:
Rosmarie Pirker
Bisogna rivolgersi alla
gente in modo naturale
e non forzare
mai.
RV St. Moritz:
Cleto Zampatti
Studiare bene il portafoglio
clienti e aprlare
con la gente che viene
allo sportello.
RV Bellinzona: Piergiorgio
Righetti
Durante la presentazione
al cliente dobbiamo
essere chiari, convincenti,
sicuri e mai invadenti.
RV Lugano:
Romina Mascioni
Una buona conoscenza
dei prodotti per offrire
ai clienti ciò di cui hanno
veramente bisogno.
RV Will SG:
Maria Hengartner
Utilizzare gli argomenti
giusti per
convincere anche i
clienti più esitanti.

6 La Posta n.6/2000 Rete postale e vendita
Nuova struttura organizzativa «Rete postale e vendita»
Chiedete,
vi rispondiamo
Vi sono aspetti non sufficientemente chiari sulla nuova
organizzazione di Rete postale e vendita? Ai collaboratori
è stata data l’opportunità di porre domande a mezzo
fax o e-mail, e ne hanno fatto buon uso. Di seguito
vi presentiamo le domande più frequenti e le corrispettive
risposte.
In che modo il/la manager di vendita
può assolvere i suoi compiti?
Il management di vendita regionale è
una nuova funzione in seno alla Posta che
pone requisiti ed esigenze elevate. Il/la
manager di vendita fungono da interlocutori
per i preposti agli uffici postali,
soprattutto per gli aspetti inerenti alla
conduzione. I manager fissano gli obiettivi
in collaborazione con i preposti agli
uffici postali e assumono un compito di
sostegno affinché tali obiettivi vengano
conseguiti. Mentre i preposti agli uffici
postali sono responsabili degli obiettivi
dell’ufficio postale che dirigono, il/i manager
di vendita rispondono degli obiettivi
degli uffici postali di loro competenza
nei confronti dei responsabili delle
regioni. Il management di vendita regionale
non rappresenta un nuovo livello gerarchico,
ma è integrato nelle regioni. Di
regola il/le manager di vendita assistono
tra 20 e 87 uffici postali. Il numero degli
uffici postali è subordinato alle dimensioni.
Il supporto sul piano della conduzione
per uffici piccoli e molto piccoli è
nettamente inferiore a quello richiesto dai
grandi uffici. Poiché i/le manager di vendita
devono conoscere le preoccupazioni
reali e potenziali dei preposti agli uffici
postali, il loro mansionario è molto esteso.
L’assistenza su richiesta ai preposti
agli uffici postali presuppone un’approfondita
e vasta competenza specifica e
sociale. Non tutti i preposti agli uffici
postali faranno ricorso con la stessa frequenza
al management di vendita. Per
assolvere la loro funzione di sostegno, i
manager di vendita possono avvalersi
degli specialisti in seno alle regioni. I manager
di vendita fungono soprattutto da
intermediari per il supporto richiesto dagli
uffici postali. Non forniscono il supporto
esclusivamente in prima persona.
Chi cura i contatti tra le associazioni e
le autorità? Il responsabile regionale, il
manager di vendita o il preposto all’ufficio
postale?
Anche se i contatti con l’opinione pubblica
figurano nel mansionario di tutte le
funzioni, la presa di contatto ad esempio
di un manager di vendita non va interpretata
come un prevaricamento del preposto
all’ufficio postale. Se una/un preposto
all’ufficio postale dispone di eccellenti
rapporti con le autorità politiche locali,
continua ovviamente a curare tali contatti.
I contatti vengono generalmente intrattenuti
da chi dispone dei miglior canali.
In ultima analisi ciò che conta è la bontà
dei contatti, indipendentemente da chi li
cura.
Chi recluta i preposti agli uffici postali?
I/le manager di vendita reclutano i preposti
agli uffici postali nella misura in cui
dispongono di candidate/i idonei. I preposti
agli uffici postali vengono nominati
dai responsabili delle regioni, cui competono
anche le questioni di diritto disciplinare.
Quanto guadagna una/un manager di
vendita?
Una/un manager di vendita viene inquadrato
nella classe di stipendio 21-23.
Al salario vano aggiunti i premi di prestazione
non ancora definiti.
Quali sono le premesse per diventare
manager di vendita?
Una buona formazione di base, con
perfezionamento in vendita/marketing
o economica aziendale. Il/la manager
di vendita è un generalista, senza timore
dei contatti, con capacità d’imporsi, conoscenza
dell’esercizio postale, esperienza
nei problemi della vendita nonché
nel coaching e nella conduzione di
collaboratori.
Gli uffici postali PPP sono ancora attuali?
Nell’ambito della nuova organizzazione
di PV non se ne è parlato.
La creazione di uffici postali PPP è ancora
attuale anche se non è stata espressamente
menzionata nell’ambito della
nuova struttura organizzativa. In futuro
vi saranno 100 uffici PPP. Se parecchi
dettagli sono ancora da definire, sono
già stati invece fissati alcuni principi relativi
alla configurazione di un ufficio
I nuovi responsabili regionali di
«Rete postale e vendita» (PV)
I responsabili delle sette nuove regioni sono stati nominati:
Région Ouest: Ulrich Perren (53), attuale responsabile clientela privata
Ovest (PV1)
Région Nord-Ouest: Clovis Demierre (46), attuale responsabile Regione di vendita Bulle
Region Mitte: Andreas Hasler (39), attuale responsabile clientela privata
Centro (PV2)
Region Nord: Mauro Canevascini (39), attuale responsabile Marketing (PV5)
Region Nord-Ost: Franz Huber (48), attuale responsabile clientela privata Est(PV3)
Region Ost: Robert Imholz (42), attuale responsabile Regione di vendita
Winterthur
Regione Sud: Giaccomo Jurietti (51), attuale responsabile Regione di
vendita Bellinzona
Foto: Gundekar Giebel
La nuova struttura dell’unità aziendale «Rete postale e vendita» è
stata fissata. Il punto centrale è costituito dalle nuove e dai nuovi
manager di vendita. A partire da novembre 2000 queste 80 persone
gestiscono gli uffici postali suddivisi da ora in sette Regioni –
nella foto a sinistra, la sede della Regione Sud a Bellinzona.
postale PPP. In un ufficio postale PPP vi
saranno sportelli aperti e zone di consulenza
mobili. Verranno impostate al massimo
quattro piattaforme di consulenza:
finanza globale (Postfinance), e-business,
telematica, logistica. La finanza globale
sarà gestita direttamente da Postfinance
secondo un modello shop-inshop.
Ciò si-gnifica che a Postfinance
competeranno reclutamento, formazione,
assistenza e conduzione del personale dei
collaboratori addetti alla zona di finanza
globale.
A chi sottostanno gli uffici postali PPP?
Alla manager o al manager di vendita.
Quanto guadagnano i responsabili degli
uffici postali PPP?
Il salario non è ancora stato definito.
I Service Center (personale, finanze) rimarranno
in vigore?
Naturalmente. Sia i centri servizio Finanze
sia Personale rimarranno in funzione.
Non saranno integrati nelle regioni.
Quando saranno noti gli indirizzi esatti
delle ubicazioni delle nuove regioni?
Ad eccezione della Region Ost (Landquart),
gli indirizzi delle nuove regioni sono
già noti: Ouest: Avenue d’Ouchy 4,
1001 Lausanne. Nord-Ouest: Avenue de
Tivoli 3, 1701 Fribourg. Mitte: Bahnhofplatz
4, 6002 Luzern. Nord: Post-
Passage 5, 4002 Basel. Nord-Ost:
Claridensstrasse 19, 8080 Zürich. Sud:
Viale Stazione 18a, 6501 Bellinzona.
Chi dirige presso la centrale i settori
personale e finanze/controlling?
Entrambi i settori saranno diretti da
una/un capo del personale/delle finanze. Si
tratta di membri della direzione PV.
Vi sono strumenti di lavoro unitari?
A livello nazionale vi sono 80 manager
di vendita. Per evitare una diffusione incontrollata
di sistemi, tabelle, statistiche,
verranno approntati sistemi e strumenti di
lavoro unitari. Ciò garantirà il confronto
dei dati.
In che modo vengono assistiti gli uffici
postali bilingue?
Nuova organizzazione PV:
I posti saranno
assegnati
a fine agosto
Il 1° novembre 2000 entrerà in vigore
la nuova organizzazione di Rete
postale e vendita (PV). La nuova
struttura soddisfa il principio della
sussidiarietà. Esso prevede che i compiti
vanno svolti laddove sussistono i
presupposti migliori per svolgerli. La
struttura amministrativa intermedia
viene quindi resa più snella. Il nucleo
della nuova organizzazione risiede
nel management di vendita regionale.
In seno alle sette regioni, 80 manager
di vendita di ambo i sessi assisteranno
gli uffici postali. I/le manager
di vendita saranno scelti mediante
una triplice procedura. Tra il
19 giugno e l’8 luglio è prevista una
prima serie di colloqui, tra il 17 luglio
e il 4 agosto una valutazione di
gruppo, cui seguirà, dall’8 al 19 agosto,
una seconda serie di colloqui. I
responsabili delle sette nuove regioni
sono già stati nominati (si veda il
riquadro). Il 26 maggio sono state
messe a concorso tutte le funzioni
nelle regioni e singole funzioni presso
la centrale in un bollettino dei posti
di lavoro a parte. Il reclutamento
dei responsabili del personale, controlling,
organizzazione e marketing
avverrà da inizio luglio a inizio
agosto. A fine agosto tutti i posti
saranno assegnati. Ai collaboratori
che non trovano un nuovo posto sarà
sottoposta una proposta in seno alla
regione o alla centrale. (PV)
Nelle regioni bilingue, l’assistenza sarà
assicurata per quanto possibile nella lingua
madre del preposto all’ufficio postale.
Alla sede della regione lavoreranno
persone in grado di esprimersi con precisione
nella relativa lingua. Le/i manager
di vendita saranno prevalentemente bilingue.
È comunque garantita la perfetta traduzione
dei documenti. (PV)

Rete degli uffici postali
La Posta n.6/2000
«Optima»: i risultati
Coprire l’ammanco nella rete di uffici postali?
Impossibile alle condizioni attuali!
Nei limiti di quanto politicamente
permesso, non è
possibile coprire l’ammanco
nella rete degli uffici
postali. È questo l’importante
dato di fatto chiarito
dal progetto «Optima».
A questo punto il progetto
viene congelato.
Dai lavori concettuali sono scaturiti risultati
fondamentali, importanti dati di fatto
e chiarezza quanto agli sviluppi futuri. I risultati
dell’analisisull’idoneità della rete a
fornire capillarmente i servizi postali verranno
ora gradualmente attuati. L’attività
dei gruppi di lavoro prosegue pertanto ancora
con la definizione dei dettagli.
In concreto sono emersi i seguenti risultati:
• Organizzazione: per il 1° novembre
2000 l’unità aziendale «Rete postale e
vendita» (PV) verrà ristrutturata. Invece
di 40 ci saranno solo 7 Regioni di vendita.
Con l’introduzione dei manager di
vendita la conduzione della rete di uffici
postali verrà resa più professionale.
• Tipologia: La nuova tipologia degli
uffici postali (suddivisi in uffici PPP,
PP e P) è consona al mercato e al comportamento
dei clienti. Entro la fine
dell’anno saranno note sia l’ubicazione
che l’offerta di prestazioni degli uffici
P e PP. Gli uffici PPP saranno al massimo
100. Dove verrà realizzato il progetto
Shop-in-Shop, dipende dallo sviluppo
di Postfinance.
• Reti urbane: Le reti di uffici postali di varie
città verranno analizzate secondo criteri scientifici,
inplicando anche istituti esterni. Alcuni sondaggi
condotti su ampia scala daranno preziose
indicazioni sul comportamento dei clienti.
Gli uffici postali di
città non dovranno
più trovarsi lontani,
bensì vicino ai flussi
di passanti, per
esempio, nei press
di un centro commerciale,
come
nella foto.
Anche la presenza
capillare di buche
delle lettere è
parte del servizio
pubblico.
Costi: La conclusione piû importante
emersa dal progetto «Optima» è tuttavia la
seguente: detto progetto non consente di
tenere sotto controllo i costi della rete di
uffici postali. I calcoli sulla redditività
mostrano che annualmente Optima consente
di diminuire i costi della rete solo in
modo irrilevante – nella misura del 10 percento,
pari a circa 50 milioni di franchi. In
altre parole: l’ammanco della rete rimarrà
scoperto anche se questa venisse ristrutturata
– secondo quanto concesso dal punto
di vista politico e non di quanto sarebbe
necessario dal punto di vista economico –
modernizzata e orientata al comportamento
della clientela. Vanno pertanto cercte
altre alternative per poter finanziare a lungo
termine la rete degli uffici postali.
Si potrebbe per esempio prendere in considerazione
un finanziamento tramite
licenze o tramite un sistema di ordinazioni,
analogamente alla prassi in uso nel settore
dei trasporti pubblici. (PV)
Non è la rete degli uffici postali
che fa in sé il Service public, ma
la garanzia dell’erogazione effettiva
delle prestazioni postali
di base in tutto il paese. Esso
può anche essere erogato, per
esempio, in collaborazione con
terzi (Ferrovie, Comuni, ecc.).
La rete degli uffici postali in Svizzera
Un nuovo opuscolo
risponde alle domande
Quanto costa la rete degli uffici postali? Qual è la sua
redditività? Dove sono i problemi? Il nuovo opuscolo
intitolato «La rete degli uffici postali in Svizzera» contiene
la risposta a queste e altre domande.
Negli ultimi mesi si è discusso e scritto
molto sulla rete degli uffici postali.
L’opuscolo «La rete degli uffici postali in
Svizzera» mira da un lato a illustrare i vantaggi,
la funzione e i problemi di questa rete,
e, dall’altro, a spiegare le ragioni e le
modalità alla base dell’ammodernamento
e del necessario orientamento alla clientela.
Vi sono elencate le condizioni quadro
giuridiche, di politica nazionale, sociali, ed
economiche, di cui bisogna tener conto in
questo frangente. L’opuscolo (23 pagine)
è destinato in particolare alle autorità, ai
politici, ai media, ai collaboratori della
Posta e a tutti coloro che vi si interessano.
Un breve riassunto:
Fitta rete di uffici postali. La Svizzera
possiede una delle reti di uffici più
fitta al mondo. In totale sono 3450 uffici,
ognuno dei quali serve 2034 cittadini. In
Austria c’è un ufficio per 3317 persone, in
Francia per 3454, in Germania per 5664,
in Giappone per 5122, negli USA per 7090
e in Cile addirittura per 20’873. Con una
rete così la Posta può dirsi davvero vicina
alla popolazione. Oggi tuttavia, alcuni uffici
postali si trovano lontani dai flussi di
passanti, specie nelle città, poiché la loro
posizione è stata determinata dall’evoluzione
del tempo, mentre le esigenze della
clientela, dal canto loro, sono in continua
mutazione. Una rete che in parte risale al
19° secolo non è più completamente in grado
di rispondere alle esigenze della clientela
del 21° secolo.
La presenza capillare comporta dei costi.
I costi non indennizzati tramite prestazioni
produttive a favore delle unità aziendali
e di terzi – i cosiddetti costi d’infrastruttura
– ammontano annualmente a circa
mezzo miliardo di franchi. Tre quarti degli
uffici postali sono deficitari. Uno su 10 non
raggiunge un grado di copertura del 60%.
I costi non coperti non dovrebbero esserci,
poiché secondo gli obiettivi strategici
imposti alla Posta dal Consiglio
federale per il periodo 1998–2001,
l’azienda deve essere competitiva, autosufficiente
e orientata alla clientela. Nel
servizio universale (Service public) la
Posta deve conseguire almeno un pareggio
di bilancio e nei servizi liberi un reddito
sul fatturato adeguato al ramo. Deve
inoltre essere in grado di finanziare i propri
investimenti con mezzi propri. La
Posta deve altresì condurre una politica
del personale progressista e socialmente
responsabile.
Il futuro non si presenta facile, al contrario!
La progressiva liberalizzazione dei
mercati postali in Europa comporta un aumento
della pressione sulla Posta Svizzera
e quindi anche sulla rete degli uffici
postali. A causa della concorrenza di operatori
privati e aziende postali estere le
quote di mercato e i margini sono destinati
a diminuire.
7
La Posta non assiste a questo sviluppo
con le mani in mano. Si procede perciò
ad una nuova tipizzazione degli uffici
postali e ad un’analisi delle reti urbane secondo
criteri scientifici, in cui vengono
implicate anche istituti esterni. Nell’opuscolo
si illustra, sulla base dell’esempio di
Losanna, come si svolge questo tipo di analisi.
Il fatto che il riassetto della rete non va
di pari passo con lo smantellamento del
Service public, si spiega dando uno sguardo
alla legge sulle poste. La legge non
definisce le modalità e la forma in cui il
servizio universale deve essere fornito. La
Posta è quindi libera di erogare i servizi
postali attraverso gli uffici postali o in altre
forme. La chiusura di un ufficio non può
di conseguenza essere interpretata come
una riduzione del Service public se l’offerta
di prestazioni continua ad essere garantita
alla popolazione inte-ressata. In altre
parole, non è la rete degli uffici postali che
fa in sé il Service public, ma la garanzia
dell’erogazione effettiva dei servizi postali
di base. L’erogazione, come è spiegato
nell’opuscolo, può anche avvenire tramite
un ufficio postale mobile, il servizio a domicilio
o la collaborazione con un partner.
Nonostante la tipizzazione, la chiusura
di uffici postali e i risparmi in ambito amministrativo,
lo hanno dimostrato chiaramente
i calcoli sulla redditività condotti nel
quadro di Optima, non si riesce a coprire
l’ammanco della rete. La politica deve stabilire
nuovi modelli di finanziamento.
Siete interessati? Se siete collaboratori
della Posta potete richiedere l’opuscolo in
tedesco, francese o italiano per fax, componendo
lo 031 338 18 80 o per e-mail,
digitando feedbackpv@post.ch.
Testo: Jürg Abbühl, Rete postale e vendita
Foto: Gundekar Giebel

8 La Posta n.6/2000 Novità
La Posta rinforza l’unità Comunicazione
Daniel Mollet, nuovo responsabile
di Comunicazione aziendale
La Posta, sicura che una comunicazione
esterna e interna aperta sia un fattore di
successo determinante per il futuro, trasforma
l’attuale unità Comunicazione in
«Comunicazione aziendale». In occasione
della seduta odierna, il Consiglio
di amministrazione della Posta ha nominato
Daniel Mollet responsabile di
Comunicazione aziendale nonché membro
della direzione ampliata del gruppo
a decorrere dal 1° luglio 2000. Nel con-
In Autopostale alla conquista delle Alpi
tempo ha preso atto dell’intenzione di
Etienne Habegger, responsabile d Comunicazione,
di lasciare l’azienda per
dedicarsi ad un’attività indipendente.
Daniel Mollet, 44 anni, gode di pluriennali
esperienze nell’ambito della conduzione
e della comunicazione in grosse
aziende dall’ampio circolo di clienti.
Dalla creazione del Credit Suisse
Group, tre anni e mezzo fa, dirige
l’unità Comunicazione aziendale del
Credit Suisse, che si occupa delle ditte
svizzere e dei clienti privati. Ha ricoperto
un ruolo determinante quale portavoce
e capo dello Stato maggiore della
Banca Popolare Svizzera nell’accordo
fra la Banca Popolare e il Credito
Svizzero. Daniel Mollet ha studiato
all’università di San Gallo degli studi di
scienze economiche, giuridiche e sociali.
In seguito ha assunto varie funzioni
specialistiche e direttive, fra cui quella
di collaboratore scientifico presso
l’Istituto di economia bancaria, di responsabile
del marketing e di dirigente
di una grande banca. . (pd)
L’esperienza vale un piccolo
sovrapprezzo
Autopostale Svizzera offre i propri servizi,
a prorpio rischio, cioè senza sovvenzioni
pubbliche, 27 linee turistiche di autopostali
nelle Alpi. Visto che non hanno alcune funzione
di servizio ai sensi della legge federale
sulle ferrovie e della maggior parte delle
leggi cantonali sui trasporti pubblici, i deficit
di dette linee non possono essere coperti
da alcuna sovvenzione da parte della
Confederazione o dei Cantoni interessati. Su
queste linee per il biglietto del tragitto
viene perciò richiesto un prezzo adeguato al
servizio.
Alpine Ticket. In linea di amssima, tutti
i titoli di trasporto integrati al sistema tariffale
dei trasporti pubblici sono validi
anche sulle linee turistiche. Ma siccome il
prezzo speciale non è integrato nel prezzo di
base dei titoli di trasporto forfetari, ai titolari
di questi ultimi viene richiesta una soprattassaue
quando prendono l’autopostale
su una linea turistica. I titolari di un abbo-
namento generale, di un Swisspass,
di carte giornaliere, di abbonamenti
regionali, di cartevacanza,
di abbonamenti a
prezzo ridotto per il personale,
ecc. contribuiscono in questo
modo in giusta misura al finanziamento
del servizio speciale
di Autopostale sulle linee
turistiche alpine. Il prezzo del
biglietto complementare «Alpine
Ticket» per viaggiatori
Foto: PAD
muniti di titoli di trasporto
forfetari consente di garantire l’esistenza di
tali linee di autopostale alpine fortemente
deficitarie e di riequilibrare l’onere sui vari
tipi di titoli di trasporto. A seconda della
distanza percorsa, l’Alpine Ticket costa da
1 fr. 50 a 10 franchi al massimo.
I viaggiatori in possesso di un abbonamento
mezzo prezzo o di un biglietto a tariffa
normale come pure i membri di gruppi che
circolano con un biglietto collettivo non hanno
bisogno dell’Alpine Ticket.
Acora oggi, il suono caratteristico del clacson
a tre note che si sente anche sugli autopostali
alpini più moderni porta con sé un
tocco di romanticismo e di riminiscenza
della grande epoca delle diligenze postali
che partivano alla «conquista» delle Alpi il
secolo scorso. Il prospetto gratuito «Swiss
Alps» si rivolge a tutti coloro che vogliono
partire alla scoperta di una delle 27 lilnee
turistiche alpine. Lo si può richiedere telefonicamente
al n. 0848 828 828.
(PAD)
Il più bel francobollo d’Europa
Primo premio alla Posta Svizzera
In occasione delle recenti Giornate
del francobollo, svoltesi a
Essen, in Germania, La Posta
Svizzera ha ricevuto il premio del
più bel francobollo europeo del
1988. Il riconoscimento viene assegnato
dall’importante rivista
filatelica tedesca «Deutsche
Briefmarken-Revue». I lettori, in
una selezione dei 10 piû bei francobolli
europei, hanno scelto il
blocco speciale da 90 centesimi
dell’emissione congiunta Svizzera–Cina.
Il blocco è disponibile in varie forme: per
esempio, dietro pagamento di un supplemento,
su una busta di seta o nell’album
annuale, non solo presso tutti gli uffici
Foto: ZVG
filatelici, ma anche in Internet, all’indirizzo
www.poste.ch/philatelieshop, o direttamente
presso il servizio clientela di Francobolli
e filatelia.
(BPh)
Liberalizzazione dei mercati postali in Europa
Bruxelles intende abbassare il limite
di peso delle lettere a 50 grammi
Frits Bolkestein, il commissario europeo incaricato
del mercato interno, ha svelato martedì
30 maggio una serie di proposte per aumentare
l'apertura alla concorrenza dei servizi postali
dei Quindici entro il 2007.
Il progetto di direttiva (legge) europea prevede
di procedere in due tappe. Entro il 2003, i
servizi postali dovranno essere liberalizzati per
le lettere di oltre 50 grammi (oggi il limite è
fissato a 350 grammi, e a 2 chili per la Svizzera),
come pure per quelle di meno di
50 grammi, il cui prezzo d’invio rappresenta
due volte e mezzo il prezzo base (attualmente
cinque volte il prezzo base). In altre parole, la
aziende private potranno incaricarsi di trattare
tutti gli invii di oltre 50 grammi. L’assai liberale
commissario europeo ha invece dovuto ridimensionare
le sue ambizioni per quanto
concerne i mailing, che voleva a loro volta liberalizzare
totalmente nel 2003. Il limite attuale
di 350 grammi e cinque volte il prezzo
base per gli invii pubblicitari indirizzati ai privati
o alle aziende sarà ridotto a 50 grammi e
due volte e mezzo il prezzo base, come avviene
già in vari paesi. Queste misure rappresentano
in totale un’apertura alla concorrenza del
mercato postale dell'ordine del 20%, rispetto
al 3% di oggi. Bruxelles non conta di fermarsi
qui. È già prevista una seconda fase di liberalizzazione
per il 2007. Per il commissario
olandese – dove la posta è stata privatizzata nel
1989 e introdotta in Boursa nel 1993 – la questione
è decisa. «Con il tempo, prevede, i servizi
postali saranno completamente in libera
concorrenza. Questa è la tendenza. Dopo tutto,
fra 10 anni l'Europa intende essere il mercato
più competitivo del mondo.»
Le Temps, 31.05.2000
Ci chineremo sulle ripercussioni di questa decisione
sulla Posta Svizzera in una delle prossime
edizion.
Acquisti virtuali all’unità Materiale
Fare acquisti nel negozio della
Posta
Dal mese di marzo 2000,
nell’ambito del progetto
Mabesy, l’unità servizi Materiale
(M) ha rinnovato completamente
la sua offerta su Intranet.Il
catalogo elettronico è infatti disponibile
on line dal 3 aprile; completo di cesto
virtuale per gli acquisti, consente ai servizi
interni di fare shopping nella boutique
della Posta direttamente allo schermo.
L’iCatalogo di M è una novità esclusiva
nell’Intranet della Posta. Ci spieghiamo:
dal 3 aprile, in collaborazione con
l’équipe Intranet d’IP2 e il centro di competenza
SAP d’IP1, M ha messo a disposizione
degli utenti interni alla Posta l’intero
suo catalogo electtronico. Le ordina-
zioni vengono trasmesse direttamente al
servizio specializzato di M. Sul catalogo
elettronico di M si trova il loro assortimento
completo, dai telefoni, ai mobili a
rotelle, dalla boboletta d’inchiostro alla
confezione di matite. Sentiamo il responsabile
di M, Martin Wenger: «Con questa
nuova offerta abbiamo voluto semplificare
una volta per tutte i procedimenti di
acquisto del materiale, e nel contempo accelerare
nettamente il flusso della merce.
Tutto l’assortimento è accessibile, inoltre
sappiamo a qualsiasi istante la quantità di
qualunque articolo ancora in stock.» E, come
ogni negozio virtuale che si rispetti,
M mette a disposizione dei clienti un pratico
cesto degli acquisti.
Il cesto degli acquisti permette agli
utenti di sfogliare le rubriche di loro scelta
e di selezionare gli articoli per poi ordinarli
con un semplice clic. Facciamo
l’esempio di un ufficio postale che deve
effettuare la sua ordinazione mensile di
materiale d’ufficio, di moduli e di altri
articoli. Grazie alla soluzione iCatalogo
proposta dall’unità M, è tutto più facile.
Gli articoli desiderati appaiono uno dopo
l’altro allo schermo e il cesto degli acquisti
man mano si riempie. Penne, blocchi di
fogli, puntine, moduli, un tavolo da conferenza,
un mobile a scaffali, una serie di
grucce: tutto passa nella lista di acquisto.
Una volta selezionati tutti gli articoli desi-
derati, la commessa è conclusa e va spedita
al computer centrale di M. A questo
punto entra in gioco la tecnica: per ogni articolo
ordinato, il sistema produce un
ordine SAP e lo trasmette al servizio di
consegna interessato, affinché tratti l’ordine.
Se un articolo non è momentaneamente
disponibile in stock, ciò viene subito
segnalato sulla corrispondente pagina
del catalogo con il nome di unapersona di
contatto cui rivolgersi per domande.
Il risparmio di tempo e di costi sono una
delle principali ragioni che hanno spinto
ad adottare il nuovo sistema, spiega Guido
Eicher, responsabile del progetto, segnalando
i vantaggi degli acquisti virtuali.
«Se vogliamo presentarci
come un centro di servizi
moderno, dobbiamo essere
aperti verso le tecnologie più
recenti, sia per quanto concerne
la gestione delle scorte
che per le ordinazioni.
L’iCatalogo ce lo permette.»
Testo: Gundekar Giebel
E-procurement alla Posta:
ll mercato elettronico
di merci e servizi
La realizzazione del mercato elettronicodella
Posta Svizzera per prodotti
e servizi avanza a grandi passi. La
Posta lavora in collaborazione con
l’affiliata yellowworld, che, nella fattispecie,
funge da imprenditore generale.
In futuro tutte le unità e gli autorizzati
potranno effettuare le ordinazioni
attraverso questo pratico mercato
elettronico. La piattaforma verrà
sviluppata gradualmente e accoglierà
regolarmente nuovi fornitori e nuovi
erogatori di servizi. Stefan Knickel,
responsabile del mercato della Posta
presso yellowworld: «Il mercato elettronico
ci consente di sviluppare il
progetto dell’e-commerce anche in
ambito interno, come pure fra la
Po-sta e altre grandi aziende. I bandi
di concorso, le offerte, le aste, le promozioni,
i sistemi di pagamento e i servizi
clientela potranno essere riuniti
e presentarsi su una piattaforma virtuale
comune.»
Postfinance presenta
«Yellow Net
Java TM Edition»
Un anno e mezzo fa Postfinance ha
introdotto Yellow Net per lo svolgimento
del traffico pagamenti via
Internet. Oltre 150’000 utenti svizzeri
stanno attualmente utilizzando questo
semplice e pratico sistema di
gestione del conto.
Ora viene introdotta la nuova versione
di Yellow Net, che comporta notevoli
miglioramenti. La versione Yellow Net
Java TM Edition è indipendente da sistemi
operativi e da browser. L’applicativo
si installa sul computer senza problemi
e, grazie al linguaggio del programma
«Java», semplifica lo scambio di dati
via Internet. La superficie utente è facile
da usare e configurabile in modo
individuale. (pd)
Impressum
Editrice
La Posta Svizzera
Comunicazione
Vikoriastrasse 21
CH-3030 Berna
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3° anno, n. 6
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Redazione
Hans-Ulrich Friedli (hf)
Caporedattore
Tel. 031 338 23 08
Fax: 031 338 07 70
Sandra Gonseth (sg)
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Tel. 031 338 21 09
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Tel. 031 338 86 27
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solo dietro esplicita
autorizzazione del a redazione.

Expo Tre Valli a Biasca
La Posta c’era
I vincitori del concorso «iCatalogo»
In concomitanza con l’introduzione
di MABESY e dell’applicazione
iCatalogo su Intranet, l’unità servizi
Materiale proponeva nel n. 4/2000
del giornale del personale un grande
concorso, aperto a tutti i collaboratori
della Posta che hanno
accesso Intranet. Il sorteggio è stato
effettuato nel rispetto delle regole.
Pubblichiamo a lato la lista dei
vincitori. Il giornale LA POSTA e
l’unità servizi Materiale si complimentano
con i fortunati estratti.
1° Premio (agenda elettronica tascabile
Palm V)
Décaillet Silvère, 1001 Losanna
2° Premio (Set Caran d’Ache con
penna a sfera e matita automatica
d’argento)
Birrer Judith 6210 Sursee
3°–20° Premio (orologio da polso
Tissot Two-Timer)
Frehner Petra, 3030 Berna
Rusterholz Fritz, 8634 Hombrechtikon
Naef Kurt, 9501 Wil SG
Rüegg Leo, 8122 Binz
Stöckli Anna-Rosa, 4603 Olten
Bonatesta Pantaleo, 9055 Bühler
Estero e regioni
Nel corso del mese di aprile si è tenuta a
Biasca la rassegna «Expo Tre Valli». Fra i
vari stand degli oltre 40 espositori il più visitato
è stato quasi sicuramente quello della
Posta, per almeno due motivi: il cursioso
binomio Smart-Posta - primo premio di
un stimolante concorso - e l’intraprendenza
del team dell’ufficio postale di Biasca.
Il bilancio della rassegna è stato più che
positivi. Oltre alle centinaia di concorsi
imbucati sono stati sottoscritti numerosi
Conti Gialli, Conti Deposito, Fondi Gialli
e altro.
Ringraziamo i collaboratori e le collaboratrici
che hanno contribuito all’ottenimento
di questo risultato.
Serge Garcia alla trasmissione televisiva Zig Zag Café su TSR
Un fattorino postale con un cuore e delle gambe d’oro
Simbolo della Posta, spola fra città
e campagna, contatto sociale per
eccellenza, il portalettere rimane
uno degli ultimi vettori di comunicazione
dal volto umano. È porprio
questo volto umano che ha
voluto mostrare la Télévision suisse
romande alla trasmissione «Zig
Zag Café» dall’8 al 15 maggio,
invitando in studio per una settimana
Serge Garcia, funzionario
di recapito a Ginevra.
La trasmissione, presentata e prodotta
da oltre 4 anni da Jean-Philippe
Rapp, riunisce dal lunedì al
venerdì, all’ora del caffé dopo il
pranzo, migliaia di telespettatori
romandi, intorno all’iter di una
persona conosciuta o meno conosciuta,
che rappresenta bene il
tema settimanale scelto e che è
l’invitato della trasmissione per cinque
giorni. Jean-Philippe Rapp si prefigge di
offrire al pubblico un luogo di incontro informale
e conviviale: «Un essere umano è
fatto di sogni e di dolori, di felicità e di
rimpianti, d'egoismo e di altruismo. È
anche una matassa di relazioni. Ognuno
esiste attraverso le persone che lo circondano,
gli amici, gli amori, le conoscenze.
Un essere umano è un incrocio di domande,
di dubbi, di affermazioni, di autenticità
e di malafede... Gli mancano spesso
posti dove esprimerlo, persone per ascoltarlo.
Zig Zag Café offre quest’occasione.»
Se Serge Garcia ha attirato l’attenzione
dei produttori della trasmissione, è perché
ha più di un asso nella manica. Fattorino
da quasi 20 anni e maratoneta affermato,
il dinamico ginevrino presta sempre un
orecchio a chi ne ha bisogno e non perde
un’occasione per impegnarsi a loro favore.
Risultato: 220 chilometri di deserto
marocchino per la competizione chiamata
«Marathon des sables» lo scorso mese
di aprile, percorsi in sei tappe senza
assistenza; 220 chilometri in cui si sono
fusi sofferenza e generosità nei confronti
di giovani miopatici; 220 chilometri in cui
Serge è diventato le gambe di tutti quei
bambini che non possono camminare. Se
ce la fatta è anche grazie al sostegno morale
dei giovani amici rimasti in Svizzera,
in particolare a quello della piccola Claire
Pittet, una miopatica di 10 anni, la cui
commovente testimonianza ha illuminato
lo studio televisivo della trasmissione di
martedì 9 maggio.
La puntata di lunedì era dedicata più in
dettaglio alla vita professioanle quotidiana
del funzionario di recapito Garcia nelle
vie di Ginevra, e ai contatti spontanei che
ha con molti dei suoi clienti; quella del
mercoledì si è soffermata a raccontare,
senza polemizzare, la storia movimentata
dell’ufficio postale ginevrino di Saint-
Jean e di Jacqueline Meng, una pensionata
piena d’iniziativa che si è presa a cuore il
servizio pubblico, anch’essa presente in
studio. Giovedì, una retrospettiva del
Maurizio Guarisco,
Regione di vendita Bellinzona
la storia della Posta, con Andrée Caruso,
prima funzionaria di recapito negli anni
60 a Ginevra, e Pierre Matter, un conducente
di diligenza postale che si ingegna
per perpetuare quella grande epoca passata.
Infine, il venerdì era dedicato alla
posta aerea e al centenario della nascita di
Antoine de Saint-Exupéry, un avventuriero
del cielo, uno scrittore, un piccolo Principe
che, come l’eroe del suo romanzo, è
morto in mezzo alle stelle.
La trasmissione Zig Zag Café, presentata
e prodotta da Jean-Philippe Rapp, è diffusa
in diretta su TSR 1 dal lunedì al venerdì
dalle 12.50 alle 13.45, e ridiffusa in differita
la sera stessa su TSR 2 verso le 23.00.
Una seconda ridiffusione ha luogo sulle
reti europea e canadese di TV5 verso le
9.00 ogni mattina, con una settimana di ritardo.
A. Saucy/TSR
Lauper Jolanda, 3030 Berna
Poschung Walter, 3030 Berna
Verri Daniel, 3030 Berna
Kneubühl Marianne, 3800 Unterseen
Koller Bruno, 9424 Rheineck
Damiani Mauro, 6964 Davesco
Schlatter Daniel, 9100 Herisau
Wettstein Werner, 4144 Arlesheim
Meyer Christoph, 3030 Bern Zollikofen
Manser Rudolf, 8184 Bachenbülach
Tanner Evelyn, 9016 San Gallo
Aeschlimann Peter, 3030 Berna
21°–100° Premio
Un t-shirt ciascuno. Le vincitrici e i
vincitori verranno contattati individualmente.
La Posta all’estero
Foto: S. Gonseth
La Posta n.6/2000
La Deutsche Post aumenta i guadagni
prima dell’entrata in Borsa
I guadagni del 1999 della
Posta tedesca hanno fatto
un balzo in avanti del 20%,
facendo registrare un utile
netto di 1,1 miliardi di euro
proprio prima della sua entrata in borsa prevista in autunno.
L’anno scorso il fatturato ha raggiunto i 22,4 miliardi di euro (+50%). Questo
aumento si spiega in particolare con le acquisizioni di quote-parte in varie aziende
e con il rilevamento di ditte, ha precisato la Deutsche Post alla conferenza stampa
sul bilancio del gruppo a Bonn. Per sottolineare la trasformazione in un gruppo
internazionale di logistica, Deutsche Post completerà il suo nome e si chimerà d’ora
innanzi Deutsche Post World Net. L’anno scorso la parte di fatturato realizzata
all’estero in 140 paesi si elevava al 22%, contro il 2% nel 1998. La divisione
«lettere» è quella che ha maggiormente contribuito al fatturato del gruppo, con
10,2 miliardi di euro, un po’ più della metà del fatturato totale, pari ad un risultato
di 1 miliardo di euro (+7%). Sino al 2002 l’azienda ha ancora il monopolio
degli invii inferiori ai 200 grammi. Nella divisione Express, che comprende anche
il servizio pacchi, nel 1999 la deutsche Post ha realizzato, dopo il deficit nel 1998,
un fatturato di 4,6 miliardi di euro e un utile di 65 milioni di euro.
(AGEFI, 5.5.2000)
La Posta olandese sperimenta i
francobolli via Internet
L’anno prossimo PTT Post (TNT Post Group) intende
lanciare un francobollo elettronico. Attualmente sta
conducendo un indagine presso le piccole e medie imprese
per studiare le reazioni nei confronti di due possibili
metodi di fornitura di francobolli elettronici pagati tramite
l’acquisto di crediti di affrancatura via Internet. Il primo metodo richiede una stampante
di francobolli speciale, munita di unità di peso e capace di calcolare automaticamente
il valore di affrancatura. Il secondo metodo funziona con un programma
installato sui personal computer degli utenti. Le lettere affrancate elettronicamente
verrà scannerizzato per ottenere le informazioni supplementari di localizzazione e di
consegna. Market Flash, n° 183, 22.05.00
Italia: via Internet arriva
il francobollo elettronico!
Grazie ad un accordo tra Poste italiane e la società americana
Pitney Bowes, leader nel settore delle nuove tecnologie
postali, sarà infatti introdotto nel nostro paese un
nuovo sistema grazie al quale qualsiasi persona dotata di
un computer collegato ad Internet e di una stampante
potrà affrancare le proprie lettere, come avviene con le
macchine affrancatrici da tempo utilizzate dalle aziende.
Niente più visita dal Tabaccaio o fila all'ufficio postale, dunque. Il pagamento - si
spiega in una nota delle Poste italiane - sarà effettuato con addebito su conto corrente
postale o con carta di credito, e il servizio sarà offerto allo stesso costo della
normale affrancatura. Si tratta del primo progetto di «francobollo elettronico» realizzato
in Europa. Poste italiane lo distribuirà via Internet attraverso la controllata
Poste.com e la prima fase del programma di lancio avrà inizio entro l'estate. Il lancio
definitivo su scala nazionale è previsto entro la fine dell'anno.
(Agenzia nazionale Stampa Associata 28.4.2000)
Francia: La Poste
o niente?
«Sono 150 anni che La Poste dispone del
modello di consegna a domicilio migliore e
meno caro grazie ad un buon giro di recapito
e alla densità della rete», afferma Paul Soriano,
presidente dell’Irepp (Institut d''études
et de prospective postales). «Quando si ha
un’offerta come questa, si hanno tutte le carte
in regola per essere davvero competitivi nel merccato dell’e-commerce», aggiunge.
Con l’affiliata Publi-Trans, La Poste ha acquisito buone competenze, tuttavia gli sportellisti
e i fattorini non lavorano quando la gente di solito è a casa (dopo il lavoro). I
servizi corriere come DHL, UPS, FedEx o Chronopost sono in grado di consegnare
più rapidamente de La Poste, ma a prezzi 5 - 10 volte superiori. Gli operatori logistici
devono organizzare i giri di recapito più presto il mattino e più tardi la sera, consigliano
i consulenti della ditta McKinsey. Les Echos, 05/2000
Il «bazar» virtuale
della Posta svedese
Dal 1996, la Posta svedese ha riconosciuto l’importanza dell’e-commerce e, per
garantirsi una posizione di spicco nel mercato emergente, ha creato Torget, che in svedese
significa «bazar». Un bazar virtuale con 750 negozianti virtuali e, nel 1999, oltre
1 milione di visitatori, di cui il 71 % di acquirenti. Oltre il 60 % dei negozianti on
line utilizzano i servizi di PostNet, una filiale di Torget, per la consegna della merce
ordinata, entro un termine che va da 24 ore a... 14 giorni! La Posta svedese sta pertanto
cercando dei partner per migliorare le prestazioni logistiche. (Les Echos, 05/2000)
9

10 La Posta n.6/2000 Notizie concernenti il personale
40 anni di servizio
Mario Bomio
Funzionario d’esercizio
Bellinzona 1 (1.6.)
Immobili
Ovest
Robert Pittet, Leiter Region West.
Rete postale e
vendita
Ovest
Ulrich Wyss, Posthalter in Jens.
Centro
Beat Haueter, Dienstchef in Bern Schanzenpost;
Werner Spring, Zustellbeamter in
Schangnau.
Est
Heinrich Kuster, Zustellbeamter in
Schmerikon; Urs Sievi, Zustellbeamter in
Rhäzuns; Karl Wiesli, Zustellbeamter in
Happy
HAPPY BIRTHDAY
Birthday
95
Oswald Hammer, Olten (19.7.)
Ernst Müller, Saanen (11.7.)
90
Linda Bette, Ronco sopra Ascona (13.7.)
Rösli Bleiker, Wil SG (11.7.)
Maria Cavadini, Vacallo (18.7.)
Gertrud Dällenbach,
Pfäffikon ZH (10.7.)
Hans Kienast, Uetikon am See (10.7.)
Ernst Mändli, Zürich (30.7.)
Hans Murlot, Krummenau (27.7.)
Margrit Stucki, Solothurn (31.7.)
Walter Wolf, Spiegel b. Bern (26.7.)
85
Franc Bierbaum, Chur (12.7.)
Maurice Crevoisier, Bern (23.7.)
Gustave Degallier, Nyon (16.7.)
Guiseppe Deschenaux, Rancate (3.7.)
Ernst Gass, Binningen (8.7.)
Gertrud Lehmann, Känerkinden (6.7.)
Johann Ryffel, Zürich (27.7.)
Arthur Schäublin, Schaffhausen (14.7.)
Arnold Weinmann, Meilen (15.7.)
Heinrich Zihlmann, Luzern (12.7.)
80
Ernst Blaser, Gossau SG (19.7.)
Pierre Bovay, Bussigny-
Lausanne (26.7.)
Edwin Bütler, Hünenberg (26.7.)
Marie-Louise Dupont, Laconnex (4.7.)
Robert Gross, Hünibach (6.7.)
Gilbert Häberli, Bern (16.4.)
Orlando Cereghetti
Funzionario d’esercizio
Lugano 1 (1.6.)
Buon compleanno
Peter Härtli, Fuldera (15.7.)
Max Lang, Uster (2.7.)
Karl Lorez, Ramsen (9.7.)
Walter Matter, Bassersdorf (4.7.)
Augusto Ostini, Arbedo (28.7.)
Jakob Ott, Wallbach (26.7.)
Michel Py, Ste-Croix (9.7.)
Louis Quiquerez, Genève (25.7.)
Maxime Roduit, Fully (25.7.)
Johannes Senn, Buchs SG (27.7.)
Germaine Vivier, Zürich (30.7.)
Walter Wirz, Zürich (30.7.)
Walter Zünti, Luzern (29.7.)
75
Josef Frey
Zustellbeamter
Schinznach Bad (7.6.)
Wilen bei Wil; Max Ziegler, Posthalter in
Hettlingen.
Posta-pacchi
Centro
Rudolf Sommer, Zustellbote in der Paketbasis
Basel, Ernst Tschumi, Zustellbote in
Paketfiliale Brugg AG.
Posta-lettere
Ovest
Maurice Besse, fonctionnaire de distribution
à la Filiale de distribution Courrier Grand-
Saconnex; Michel Blanchard, fonctionnaire
de distribution à Bienne Mâche; Paul
Fischer, Zustellbeamter im Briefzentrum
Neuenburg; Robert Gentil, chef de service à
la Région de distribution Courrier Meyrin.
Willi Bertsch, Walenstadt (26.7.)
Adolf Bielser, Reinach BL (27.7.)
Anton Bieri, Luzern (13.7.)
Elisabeth Bigler, Lausanne (7.7.)
Fritz Bohler, Flawil (19.7.)
Paul Bölsterli, Zürich (1.7.)
Alfred Breitenmoser, Wil SG (23.7.)
Helmut Bretscher, Köniz (2.7.)
Joseph Brossard, Bern (20.7.)
Erwin Bucher, Oetwil am See (4.7.)
Charles Clerc, Prilly (7.7.)
Vinzenz Donat, Bern (31.7.)
Paul Egloff, Trasadingen (30.7.)
Dolph Elmiger, Landquart (23.7.)
Paul Frei, Sirnach (19.7.)
Fritz Friedli, Aarberg (23.7.)
Alois Gartmann, Vals (13.7.)
Anna Gerber, Buckten (26.7.)
René Gobat, Genève (13.7.)
Jean Good, Vernier (5.7.)
Robert Gut, Stein am Rhein (20.7.)
Ernst Haldimann, Kirchen-
Anton Gahler
Zustellbeamter
St. Gallen 12 (1.6.)
Centro
Walter Berger, Betriebsbeamter in Bern;
Fritz Minder, Zustellbeamter in Bern 22;
Karl Müller, Betriebsbeamter in Basel;
Johann-Rudolf Windisch, Zustellbeamter
in Pratteln.
Sud
Dario Cerutti, funzionario d’esercizio a
Chiasso 1; Luigi Molteni, funzionario
d’esercizio a Chiasso 1.
Materiale
Centro
Leiter Personal/Finanzen; Hanspeter
Schmidli.
thurnen (26.7.)
Emil Hauser, Steckborn (18.7.)
Lise Herren, Lausanne (24.7.)
Ernst Indermühle, Uttigen (2.7.)
Henri Jan-du-Chêne, Vers-chez-
Perrin (13.7.)
Margrit Juchli, Zürich (6.7.)
Simone Juchli, Vevey (12.7.)
Walter Jucker, St. Gallen (13.7.)
René Käser, Lausanne (6.7.)
Hermann Kohler, Kreuzlingen (27.7.)
Philipp Koneth, Dübendorf (20.7.)
Otto Kübler, Feuerthalen (1.7.)
Ampelio Lavagetti, Curio (26.7.)
Ernst Meier, Emmenbrücke (8.7.)
Gerolamo Moghini, Lugaggia (20.7.)
Gustave Mosimann, Genève (14.7.)
Ernst Nyffenegger, Rüti b.
Riggisberg (19.7.)
Elisabeth Oppliger,
Ecublens VD (31.7.)
Carmen Poncini, Biogno-
Beride (10.7.)
Gérard Rubin, Longirod (23.7.)
Fritz Schläpfer, Allschwil (23.7.)
Ernst Serena, Berguen/Bravuogn (4.7.)
Luciano Soldati, Novazzano (5.7.)
Ugo Soldati, Chiasso (23.7.)
Rudolf Stähli, Port (19.7.)
Albert Staudenmann,
La Conversion (8.7.)
Hans Steiner, St. Gallen (14.7.)
Jean-Louis Varnier, Le Landeron (1.7.)
Erwin Wahli, Belp (6.7.)
Hans Walther, Oberburg (15.7.)
Franz Weber, Zürich (8.7.)
Erhard Wetzel, Bern (28.7.)
Simeon Wieland, Biel-
Benken BL (1.7.)
Hans Zwyssig, Altdorf UR (21.7.)
Jakob Lippuner
Posthalter
Igis (8.6.)
Nuove funzioni
Segretariato generale
Affari internazionali
Wissenschaftlicher Mitarbeiter: Thomas Gut.
Servizi amministrativi
Verwaltungsbeamter: Rolf Steiner.
Comunicazione
Assistentin Leitung: Monika Dähler.
Finanze
Contabilità servizi centrali
Controllerin: Brigitte Thalmann.
Controlling/Statistica
Informatiker/Programmierer:
Romano Coduri.
Personale
Progetto nuova Cassa pensioni Posta
Teilprojektleiter: Urs Buess; Projektassistentin:
Magdalena Rutschi.
Sviluppo personale e quadri
Verwaltungsangestellte: Isabelle Buchert.
Immobili
Ovest
Hauswart Region West Genf: Francesco
Gilestro.
Rete postale
e vendita
Erich Neff
Zustellbeamter
Teufen AR (1.6.)
Centro
Leiter Kommunikation, Bereich Poststellen
und Verkauf: Jürg Abbühl; Sekretärin,
Bereich Marketing: Christine Allemann;
Verantwortlicher Logistik/Sicherheit in der
Verkaufsregion Chur: Markus Barth; Sachbearbeiter
Inkasso/Mahnwesen im Service
Center Finanzen Ost: Steven Beck; Kasseninspektor
Region Ost, Bereich Finanzen
und Controlling: Josef Brunschweiler;
Account Management, Clientèle commerciale
de Fribourg: Gislaine Dafflon; Remplaçante
de la respon sable Bupst au Centre
de Services Finances Ouest à Neuchâtel:
Anne-Laure Frick; Remplaçant du responsable
Salaires et Buralistes au Centre de
services Personnel Ouest à Lausanne: Jean-
Paul Genoud; Leiter Organisation (Wirtschaftsorganisator
III): Beat Guggisberg;
Leiter Debitorenbuchhaltung im Service
Center Finanzen Mitte: Gregor Hartmann;
Systemmanager KUREPO, Bereich Finanzen
und Controlling: Ronald Herren; Leitung
Total Quality Management, Bereich
Poststellen und Verkauf Stab: Martin Huggenberger;
Sachbearbeiterin Kundenrechnung/Fakturierung
im Service Center
Finanzen Ost: Anita Krapf; Leiter Projekte,
Bereich Poststellen und Verkauf Stab:
Markus Mettler; Mitarbeiter Finanzbuchhaltung,
Bereich Finanzen und Controlling:
Patrick Neidhart; Mitarbeiter Finanzbuchhaltung,
Bereich Finanzen und Controlling:
Daniel Peyer; Sachbearbeiterin Stammdatenpflege
KUREPO im Service Center
Finanzen Ost: Monica Ruzzo; Produktmanager
Telekommunikation, Bereich
Business Development: Daniel Verri.
Roger Schmid
Fonctionnaire
de distribution
Bex (7.6.)
Ovest
Administrateur à Clarens: Patrick Beuché;
Buraliste postale à Vionnaz: Marielle
Brun; Assistant postal à Lausanne: Pierre-
Alain Cottier; Buraliste postal à Cottens
FR: Roland Dubey; Assistante postale à
Genève: Dora Haldimann; Assistante
postale à Lausanne: Nathalie Lidy; Assistante
d’exploitation à Lausanne: Sandrine
Mischler; Assistante d’exploitation à
Lausanne: Elisabeth Rossier; Assistante
d’exploitation à Genève: Marie-Louise
Vaucher; Posthalter in Biel VS: Karl
Walther; Posthalter in Kippel: Dionys
Werlen.
Centro
Postkauffrau obD in Rheinfelden: Patrizia
Ackermann; Postkauffrau obD in
Schwyz: Erika Arnold; Zustellbeamter in
Neuenkirch: Armin Aschwanden; Postkauffrau
obD in Zug: Andrea Bachmann;
Posthalter in Flüelen: Josef Brücker; Postkauffrau
obD in Zofingen: Nicole Dubach;
Postkauffrau obD in Bern: Andrea
Gosteli; Betriebsassistentin in Solothurn:
Rebecca Hammer; Posthalterin in Langenbruck
BL: Bernadette Handschin;
Postkauffrau obD in Lenzburg: Luzia
Hunziker; Postkauffrau obD in Basel:
Sandra Joseph; Betriebsassistentin in
Birsfelden: Manuela Käslin; Postbotin in
Fahrwangen: Anna Koch; Postkauffrau
obD in Wolhusen: Andrea Koller; Postkaufmann
obD in Muttenz: Olivier Mantel;
Bürochefin, Stellvertreterin der Amtsleitung
in Rothrist: Susanne Merz; Postkauffrau
obD in Zollikofen: Sonja Möri;
Postbotin Equipenchefin in Oberrohrdorf:
Susanne Oehler; Bürochefin, Stellvertreterin
der Amtsleitung in Schwarzenburg:
Dora Pascale; Postkaufmann
obD in Bern: Roland Ramseier; Postkauffrau
obD in Basel: Daniela Riser; Postkauffrau
obD in Bern: Barbara Rothen;
Postkauffrau obD in Bern: Anuschka
Saurer; Postkauffrau obD in Luzern: Isabella
Spirig; Postkaufmann obD in Bern:
Sandro Thomann; Postkauffrau obD in
Zug: Erika Ulrich; Postkauffrau obD in
Altdorf UR: Carmen Walker; Amtsleiter
in Baden: Hanspeter Wäspi; Betriebsassistentin
in Bern: Andrea Wenger;
Zustellbeamter in Niederwil AG: Marcel
With.
Est
Betriebsassistentin in Uster: Delia Eggenberger;
Bürochef in Sirnach: Rolf Hofmann;
Betriebspraktikant in Schlieren:
Silvio Libera; Zustellbeamter in Schöfflisdorf:
Marco Locatelli; Zustellbeamter
in Grabs: Jürg Maurer; Amtsleiter in
Zürich: Jost Meyer; Betriebsassistentin in
Ebnat-Kappel: Corinne Zähnler; Zustellbeamter
in Grabs: Bruno Zogg.
Posta-pacchi
Ovest
Facteur postal Daillens: Richard Christen;
Joël Grin; Cédric Seydoux; Olivier Kanyimbo;
Stéphane Philipona; Mohamed
Ben Khelifa; Olivier Baumgartner; Edgar
Carron; Bernard Jaques; Jean-Michel
Lüthi; Joël Bugnon; Philippe Jeannet; Sur-

veillants installations de tri Daillens: Mensur
Kabasi; Borislav Makic; Pierre-Alain
Neri; Larbi Zouinina; Luis Bravo; Pierre-
Alain Rumo; Fonctionnaires d’exploitation
Daillens: Pasqualino Vigliotti; Joseph
Beytrison; Claude-Alain Richard; Jean-
Jacques Béguin; Fonctionnaire d’exploitation
St-Légier: Etienne Schneeberger;
Fonctionnaire de distribution intérimaire
Daillens: Thierry Monnier; Fonctionnaires
de distribution Bienne: Sarah Deloy;
Andrea Weber; Fonctionnaire de distribution
La Chaux-de-Fonds: Sébastien
Maire.
Centro
Eduard Gisler, Paketbote in der Paketfiliale
Altdorf; Eugen Huber, Paul Walker,
Paketboten in der Paketbasis Luzern; Dieter
Lehmann, Gruppenchef Zustellung in
der Paketbasis Luzern; Stefano Torre,
Postbote in der Paketbasis Bern; Oliver
Bösiger, Sachbearbeiter Personal bei der
Region Mitte; Bernd Burkhard, Platzfahrzeugführer
im Paketzentrum Härkingen;
Kurt Leuenberger und Patrick Galli, Paketboten
in der Paketbasis Burgdorf.
Est
Betriebsbeamter (Sicherheitsdienst) im
Paketzentrum Frauenfeld: Affeltranger
Daniel; Postkauffrau in der Paketregion
Ost: Bourquin Manuela; Postkauffrau in
der Paketbasis Zürich-Mülligen: Brugger
Myriam; Paketbasisleiter in der Paketbasis
Frauenfeld: Brunnschweiler Denis;
Betriebsassistentin in der Paketbasis
Zürich-Mülligen: Dei Rossi Yvonne;
Betriebs praktikant (Anmeldung) im
Paketzentrum Frauenfeld: Gabriel Christian;
Betriebsassistentin in der Paketbasis
Zürich-Mülligen: Juric Monika; Betriebsbeamter
in der Paketbasis Zug: Keiser
Erwin; Zustellbeamter in der Paketbasis
Wil SG: Koch Christoph; Postkaufmann
in der Paketbasis St. Gallen: Prajer
Philippe; Postkaufmann im Paketzentrum
Frauenfeld: Sauer Beat; Zustellbeamter
in der Paketbasis Wil SG: Puntel Alessandro;
Postangestellter in der Paketbasis
Frauenfeld: Schenk Jonas; Postangestellte
in der Paketbasis Hinwil: Trajkovic
Dragana; Postangestellte in der Paketbasis
Frauenfeld: Valentin Katarina; Postkaufmann
im Paketzentrum Frauenfeld:
Zahnd Robin; Postangestellter in der
Paketbasis Zug: Zimmermann Daniel.
Swiss Post
International
Est
Betriebsassistentin im Auswechslungsamt
Zürich 58: Nadine Dornheim; Betriebsassistentin
im Auswechslungsamt Zürich 58:
Ursina Seiler.
Posta-lettere
Ovest
Fonctionnaire d’exploitation au Centre
Courrier Fribourg: Josef Ducrey; Fonctionnaire
d’exploitation (intérimaire) au
Centre Courrier Fribourg: David Fraia;
Fonctionnaire de distribution à la Filiale
de distribution Courrier Malleray-
Bévilard: Nicolas Froidevaux; Fonctionnaire
d’exploitation au Centre Courrier
Sion: Christophe Gay; Assistante
d’exploitation au Centre Courrier Sion:
Rose-Marie Guex; Betriebspraktikant
(Ablöser) im Briefzentrum Freiburg:
Josef Jungo; Fonctionnaire d’exploitation
au Centre Courrier Fribourg:Valerio
Lanni; Fonctionnaire de distribution
(intérimaire) au Centre Courrier Sion:
Christian Margueron; Fonctionnaire
d’exploitation au Centre Courrier Sion:
Frédéric Marsoni; Praticien d’exploitation
au Centre Courrier Sion: Christian
Walch; Chef de service à Lausanne:
Jean-Pierre Wegmüller.
Centro
Zustellbeamter (Ablöser) in der Briefzustellregion
Solothurn: Bruno Aeschlimann;
Zustellbeamter in der Briefzustellregion
Solothurn: Rolf Affolter; Zustellbeamter
(Equipenchef) in der Briefzustellregion
Luzern: Stefan Bachmann;
Betriebspraktikant im Briefzentrum Bern:
Remy Bernet; Zustellbeamtin (Ablöserin)
in der Briefzustellregion Baar: Caroline
Beyeler; Zustellbeamtin (Ablöserin) in der
Briefzustellregion Solothurn: Tanja Bürki;
Betriebsbeamter in der Briefzustellregion
Basel 5: Michael Graf; Betriebsassistentin/A
im Briefzentrum Basel: Beatrice
Guggisberg; Zustellbeamtin (Equipenchefin)
in der Briefzustellregion Lenzburg:
Astrid Kläsi; Dienstchef (Leiter Infrastruktur)
im Briefzentrum Basel: Rudolf
Lüthi; Zustellbeamter (Ablöser) in der
Briefzustellregion Solothurn: Daniel Omlin;
Fachbeamter bei der Briefpost Region
Mitte: Martin Ramseier; Zustellbeamter in
der Briefzustellregion Solothurn: Ernst
Schütz; Zustellbeamter (Ablöser) in der
Briefzustellregion Langnau i. E.: Peter
Spring; Betriebspraktikant in der Briefzustellregion
Baar: Josef Stössel; Zustellbeamter
(Ablöser) in der Briefzustellregion
Baar: Ernst Tresch; Zustellbeamter (Equipenchef)
in der Briefzustellregion Lenzburg:
Heinz Urech; Zustellbeamtin (Ablöserin)
in der Briefzustellregion Solothurn:
Andrea Walter; Zustellbeamter (Equipenchef)
in der Briefzustellregion Lenzburg:
Bruno Willi; Zustellbeamter in der Briefzustellregion
Olten: Daniel Wüthrich;
Lehrmeister in der Briefzustellregion Solothurn:
Andreas Zahnd; Betriebeamter in
der Briefzustellfiliale Riehen: Daniel
Zingg.
Est
Zustellbeamter (Ablöser) bei der Briefzustellregion
in Rüti: Michael Aepli;
Zustellbeamter bei der Briefzustellfiliale
in Bassersdorf: Asad Abu Elamal;
Dienstchef bei der Briefzustellregion in
Zürich 16: Hans-Peter Arnold; Betriebsbeamter
(Gruppenführer) im Briefzentrum
Zürich: Christian Bachmann; Zustellbeamter
bei der Briefzustellfiliale in
Zumikon: Guido Belotti; Bürochefin
KNW bei der Briefzustellregion in Zürich
16: Simone Bernhardsgrütter; Betriebsbeamter
im Briefzentrum Winterthur:
Donato Dima; Zustellbeamter bei der
Briefzustellfiliale in Uzwil: René Eisenring;
Betriebsbeamter im Briefzentrum
Winterthur: Othmar Fehr; Zustellbeamter
bei der Briefzustellregion in Wallisellen:
Thomas Flück; Zustellbeamter (Equipenchef)
im Briefzentrum Chur: Gregor
Heis; Betriebsbeamter (Gruppenchef) bei
der Briefzustellregion in Thalwil: Markus
Hilber; Zustellbeamter (Equipenchef) bei
der Briefzustellfiliale in Zollikerberg:
Francesco Hüppin; Zustellbeamter
(Equipenchef) bei der Briefzustellregion
in Wallisellen: Adrian Ita; Zustellbeamter
(Equipenchef) bei der Briefzustellregion
in Dietikon: Günther Jedele; Zustellbeamter
(Ablöser) im Briefzentrum Chur: Georg
Koch; Zustellbeamter bei der Briefzustellfiliale
in Zürich 38: Marcel Koller;
Zustellbeamter bei der Briefzustellfiliale
in Gossau: Carmelo Mannino; Zustellbeamter
bei der Briefzustellfiliale in
Schwerzenbach: Roger Maio; Betriebsbeamter
im Briefzentrum Zürich: Peter
Meyer; Zustellbeamtin bei der Briefzustellfiliale
in Zürich 45: Andrea Moser;
Betriebsbeamter bei der Briefzustellregion
in Rapperswil: Julius Ritz; Betriebspraktikant
im Briefzentrum Zürich (Einsatzort:
Zürich 15): José Romero; Zustellbeamter
bei der Briefzustellfiliale in
Zürich 45: Marcel Roth; Dienstchef im
Briefzentrum Zürich: Anton Ruhstaller;
Spezialhandwerker bei der Briefpost
Region Ost: Roland Schumacher; Zustellbeamter
(Ablöser) bei der Briefzustellfiliale
in Hinwil: Andri Senn; Betriebspraktikant
im Briefzentrum Zürich
(Einsatzort Zürich 15): Adolfo Vazquez;
Betriebsbeamter im Briefzentrum Winterthur:
Mustafa Zara; Betriebsbeamter
(Gruppenführer) im Briefzentrum
Zürich: Peter Zehnder; Zustellbeamtin
(Equipenchefin) bei der Briefzustellfiliale
in Urdorf: Silvia Zihlmann.
Sud
Funzionario d’esercizio (dichiarante doganale)
presso SPI Chiasso: Francesco
Edera; Funzionario d’esercizio (dichiarante
doganale) presso SPI Chiasso:
Daniele Ticozzi.
Informatica Posta
Centro
Systemspezialist I bei IP 5 (Produktion):
Olivier Rey; Mitarbeiterin Empfang und
Betrieb bei IP Zentrale Dienste: Sandra
Ritschard; Systemspezialist I bei IP 5 (Produktion):
Michael Schiesser.
Notizie concernenti il personale
Servizi degli autopostale
Centro
Mitarbeiter Business Development: Ralph
Schertenleib; Leiter Total Quality Management:
Stephan Wüthrich.
Ovest
Personalverantwortlicher beim RPZ+
Region West: Benjamin Fournier; Mitarbeiterin
Personaladministration beim
RPZ+ Region West: Monique Morand;
Leiter Betriebsführung beim Regionalzentrum
Valais romand – Haut-Léman:
Gérald Varone; Leiter des Aussenstelle
Saas Fee beim Regionalzentrum Oberwallis:
Hans Noti; Sachbearbeiter Verkauf
und Disposition beim Regionalzentrum
Oberwallis: Erich Zurbriggen; Mitarbeiter
Personal/ Disposition und Fahrdienstleiter
Taxi beim Regionalzentrum Oberwallis:
Daniel Albrecht; Wagenführer
beim Regionalzentrum Oberwallis:
Abdilhamit Hasani.
Centro
Mitarbeiter Plato beim Regionalzentrum
Bern-Freiburg-Solothurn: Fred Krummenacher.
Est
Personalverantwortlicher beim RPZ+ Region
Ost: Ettore Raguth Tscharner; Wagenführer
beim Regionalzentrum Graubünden–St.Galler
Oberland: Roland
Caviezel; Wagenführer beim Regionazentrum
St. Gallen–Appenzell: Friedrich
Rotach.
Nord
Wagenführer beim Regionalzentrum
Zürich: Patrik Stöckli; Wagenführer beim
Regionalzentrum Nordwestschweiz:
Michel Laffer; Sekretärin/Assistentin
beim Regionalzentrum Thurgau–Schaffhausen:
Ruth Zwahlen.
Materiale
Centro
Abplanalp Walter; Verwaltungsbeamter.
Service House Post
Service House Posta Centro
Finanz-Controller bei der Zentrale:
Andreas Vonlanthen.
Service House Berna
Magaziner in Bern: Adrian Schneider.
Decessi
Personale in pensione
Direzione generale
Werner Aeberhard, Handwerkmeister in
Hausen am Albis, geb. 1934.
ex
Direzioni di
circondario postale
Losanna
Henri-Daniel Audemars, buraliste
postal au Brassus, né en 1924; Francis
Grandjean, buraliste postal à Billens, né
en 1920; Léon Martin, fonctionnaire
d’exploitation à Lausanne 1, né en 1912;
Hans Meili à Leysin 1, né en 1914; Manfred
Paul, buraliste postal à Cully, né en
1912.
Berna
Fritz Brönnimann, Betriebsbeamter in
Bern 1 BZ, geb. 1908; Oswald Buchs,
Betriebsbeamter in Bern 22, geb. 1909;
Ernst Graf, Zustellbeamter in Wynigen,
geb. 1908; Robert Rauch, Posthalter in
Trachselwald, geb. 1912; Hans Rubin,
Zustellbeamter in Boltigen, geb. 1923;
Josef Szabo, Betriebspraktikant in Bern
1 BZ, geb. 1942.
Service House Lucerna
Betriebstechniker bei der Filiale Basel:
Kurt Nussbaumer.
Service House Zurigo
Servicetechniker in Zürich: Armando
Raccuglia.
Pensionamenti
Rete postale
e vendita
Ovest
Wilhelm Blättler, buraliste postal à Jussy;
Pascal Monney, fonctionnaire de distribution
à Delémont.
Centro
Graziella Duss, Betriebsassistentin in
Sins; Carla Hürlimann, Betriebsassistentin
in Basel; Josef Mathis, Zustellbeamter
in Dallenwil; Hans Rudolf Neukomm,
Posthalter in Läufelfingen; Maria Schenk,
Betriebsassistentin in Bern; Vreni Utiger,
Aufräumerin in Rubigen.
Est
Kurt Brüschweiler, Verwalter in Zürich;
Alfred Grob, Zustellbeamter in Mollis;
Helen Müller, Posthalterin in Niederneunforn;
Ernst Uster, Betriebsbeamter in
Zürich; Agnes Waldburger, Aufräumerin
in Sennwald; Maya Weber, Betriebsassistentin
in Regensdorf.
Sud
Florindo Boschetti, buralista postale a
Vezia.
Posta-pacchi
Ovest
Georges Grandchamp, fonctionnaire de
distribution à Daillens.
Centro
Wilhelm Müller, Dienstchef im Paketversand
Basel; Hans Leuzinger, Mitarbeiter
Produktion im Paketzentrum Härkingen.
Est
Anton Gübeli, Zustellbeamter in der Paketbasis
Effretikon.
Neuchâtel
Charles Boesch, chef de service à La
Chaux-de-Fonds 1, né en 1917; Louis
Jacot, chef de magasin à la DAP, né en
1930.
Basilea
Gottlieb Huessy, Wagenführer PD in
Gelterkinden, geb. 1919; Hans Ulrich
Steck, Zustellbeamter bei der KPD, geb.
1924.
Aarau
Hans Ellenberger, Privatbriefträger in
Gebenstorf, geb. 1914; Gustav Fischer,
Wagenführer-Mechaniker PD in Bremgarten
AG 1, geb. 1921; Oskar Weber,
Zustellbeamter in Menziken, geb. 1927;
Arthur Willi, Posthalter in Siglistorf,
geb. 1911.
Lucerna
Hans Bättig, stv. KPD-Direktor, geb.
1916; Josef Baumann, Verwalter in Luzern
1, geb. 1915; Zachaeus Stalder, Zustellbeamter
in Weggis, geb. 1921; Barbara
von Atzigen, Privatbriefträgerin in
Buochs, geb. 1924.
Zurigo
Jakob Allenspach, Zustellbeamter in Bischofszell,
geb. 1922; Johann Berger,
Wagenführer-Mechaniker PD in Winterthur
1, geb. 1925; Micheline Blattner,
Postcheckassistentin in Zürich, geb.
La Posta n.6/2000
Posta-lettere
11
Ovest
Heinz Balimann, employé d’exploitation à
la Région de distribution Courrier Yverdon;
Domenica Guarnieri et Jeannine Huber,
trieuses au Centre Courrier Genève;
Roger Jacquier, fonctionnaire de distribution
au Centre Courrier Genève; Jean-
Louis Yerly, chef de bureau au Centre
Courrier Lausanne.
Centro
Andreas Gilgen, Betriebsbeamter in Bern;
Erika Herrmann, Sortiererin in Olten; Rolf
Hilfiker, Betriebspraktikant in Aarau; Jonas
Hüsler, Betriebsbeamter in Bern; Hans
Lerch, Betriebsbeamter in Lyss; Werner
Schaller, Zustellbeamter in Büren a. d. A.;
Anton Vögeli, Zustellbeamter in Hägendorf;
Heinz von Allmen, Betriebsbeamter
in Interlaken; Jeannette Vonlanthen, Sortiererin
in Binningen.
Est
Urs Bangerter, Betriebspraktikant bei
der Briefzustellregion in Zürich 48;
Hannelore Rohner, Sortiererin im Briefzentrum
Zürich; Karl Schmid, Zustellbeamter
bei der Briefzustellrgegion in
Rorschach; Alfred Schmucki, Zustellbeamter
bei der Briefzustellfiliale in Wald
ZH; Karl Sigg, Hauswart im Briefzentrum
St. Gallen.
Sud
Francesco Pina, funzionario d’esercizio
alla regione di distribuzione lettere di
Chiasso; Renato Ghiggi, funzionario di
distribuzione alla regione di distribuzione
lettere di Locarno.
Servizi degli
autopostale
Centro
Bernhard Tanner, Sachbearbeiter
Personal.
Nord
Roland Hartmann, Wagenführer beim Regionalzentrum
Nordwestschweiz.
1933; Jakob Frei, Betriebsbeamter in
Winterthur 8, geb. 1924; Ella Häusli,
Aufräumerin in Adliswil 1, geb. 1918;
Anna Hubmann, Betriebsassistentin in
Zürich 1, geb. 1908; Wilhelm Hugelshofer,
Zustellbeamter in Kradolf-Schönenberg,
geb. 1910; Willi Keller, Zustellbeamter
in Kradolf-Schönenberg,
geb. 1912; Willibald Senn, Verwalter in
Romanshorn 1, geb. 1919; Jakob
Schiess, Bürochef in Zürich 1, geb.
1901; Eduard Streiff, Posthalter in
Schaffhausen 3, geb. 1927.
St-Gallo
Hans Dinner, Posthalter in Salez, geb.
1914; Erwin Gmür, Posthalter in Amden,
geb. 1930; Anton Grob, Zustellbeamter
in Wil SG 1, geb. 1924; Paul Lendenmann,
Verwalter in Heiden, geb.
1929; Theresia Rechsteiner, Posthalterin
in Lichtensteig, geb. 1913.
Coira
Alfred Brassel, Wagenführer-Mechaniker
PD in Chur, geb. 1927; Johann Neuwirth,
Zustellbeamter in Ilanz, geb.
1922.
Bellinzona
Adriano Bazzurri, funzionario di distribuzione
a Lugano 3, nato nel 1925; Teresa
Giottonini, buralista postale a
Frasco, nata nel 1929.

12 La Posta n.6/2000 Pagina speciale Postfinance
Il bus Internet di Postfinance
Un’aula di formazione mobile in «tournée»
Grazie ai corsi di formazione nel bus Internet del Conto Giallo
per i giovani, le scuole che non sono ancora collegate al
world wide web hanno l’opportunità di far fare agli scoalri
le prime esperienze con il nuovo mezzo di comunicazione.
Postfinance, in collaborazione con il Centro
svizzero per le tecnologie dell’informazione
nell’insegnamento (CTII), ha
avuto l’idea di creare un’aula scolastica
mobile per mettere Internet alla portata dei
giovani. Nei prossimi mesi questo bus sarà
messo gratuitamente a disposizione delle
scuole che ancora non dispongono di un
accesso a Internet.
Posto per una classe intera. Il bus
Internet di Postfinance, con i suoi dodici
i-Mac, dispone della tecnologia più
moderna. Centotrenta m2 di superficie
offrono un comodo posto di lavoro a
24 scolare e scolari. Un gruppo di specialisti
qualificati ha concepito i moduli di
formazione e le lezioni sono curate dagli
apprendisti che partecipano al progetto di
tirocinio organizzato dalla formazione
professionale della Ascom. Un insegnante
esperto esercita il controllo sull’attività di
questi giovani in formazione.
Moduli di formazione di due ore.
Le classi scelgono uno dei moduli di formazione,
della durata di due ore ognuno, a
seconda del livello di conoscenze. I principianti
possono adottare i moduli «Navigare
in Internet» e «Navigare e comunicare in
Internet», mentre gli allievi che ahnno già
conoscenze base seguiranno piuttosto il
corso «Cercare ed elaborare informazioni.»
Questi seminari sono concepiti in
modo da permettere agli scolari di eseguire
la maggior quantità possibile di esercitazioni
pratiche. Si spera così di rimuovere
quella sorta di paura del contatto con Internet
e accrescere nei giovani l’interesse
per questo nuovo canale dell’informazione.
Gli allievi imparano com’è fatto e
come funziona Internet, quindi sono introdotti
alle tecniche della navigazione, della
ricerca e della comunicazione.
Località in cui stazioneràil
bus Internet di
Postfinance
• Scuole di Speicher
5.6. – 9.6.00
• Scuole di Davos
13.6. – 16.6.00
• NABA-esposizione nazionale
filatelica a San Gallo
20.5. – 25.5.00
• Campus di vacanza dei bernesi a Fiesch
25.9. – 29.9.00
Creare un video-clip. Una vera e propria
chicca: il modulo «Elaborazione video».
Gli studenti filmano con una videocamera
digitale il materiale di base per la creazione
di un video-clip. Sotto la guida degli
esperti imparano ad usare i programmi
di elaborazione video per realizzare, in
men che non si dica, una sequenza video
che potranno poi portarsi a casa su di una
videocassetta.
Nella «scuola ambulante» gli allievi apprendono a navigare in
Internet, grazie ai consigli di apprendisti appositamente formati.
Il bus Internet a fiere ed esposizioni.
In occasione di fiere ed esposizioni
il bus resta per una settimana a disposizione
delle scuole invitate. Nei fine
settimana si organizzano le azioni «Come
in and surf». Alla BEA di Berna l’Internetbus
era integrato nello show speciale
Internet. Prima dell’esposizione, in collaborazione
con l’organizzatore, ci si era
messi in contatto con gli insegnanti
offrendo loro la possibilità di annunciarsi
I luoghi pubblici
(dove navigare liberamente):
• Motion, Dance Openair, Gunzgen
1.7.00
• Gurtenfestival
14.7. – 16.7.00
• Energy a Zurigo
7.2.00
• Open Air a Gampel
18.8. – 20.8.00
per questi spettacoli straordinari. Durante
i sei giorni di formazione Postfinance
ha proposto ben 24 moduli diversi, tutti
esauriti poco dopo l’annuncio. Sono state
circa 100 le classi che hanno seguito un
corso nel bus durante la BEA.
Festival musicali. Anche in occasione
delle grandi manifestazioni musicali il
bus Internet è a disposizione del pubblico
per navigare liberamente. In queste occasioni
i visitatori possono approfittare dei
consigli della squadra addetta al veicolo.
Al Mediabox ognuno può spedire gratuitamente
vie e-mail un breve video-clip da
lui stesso creato. La breve sequenza video
va poi a raggiungere le sue «sorelle» su
yellowww.ch, la homepage del Conto
Giallo per i giovani; la si può spedire a
chiunque abbia un indirizzo e-mail.
yellowww.ch. La documentazione
utilizzata per i corsi nel bus può essere
consultata nel sito www.yellowww.ch. Gli
insegnanti possono telecaricarla e usarla
anche al di fuori «dell’aula mobile».
Concorso per il personale per stimolare l’aumento dello standard di qualità
La fortuna al servizio della qualità
Per un anno Postfinance svolge un concorso
per il personale allo scopo di stimolare
il miglioramento dello standard
qualitativo. Ogni mese viene premiato
quello o quella che sottopone la proprosta
migliore. Ai vincitori viene messa a disposizione
gratuitamente una VW Beetle con
il «logo» di Postfinance per 30 giorni.
Postfinance, azienda moderna, si preoccupa
dell’ottimizzazione dei procedimenti
lavorativi interni. Per implicare il personale
in queste riflessioni è stato introdotto
un sistema particolarmente stimolante.
Per un anno i collaboratori possono
sottoporre ad esame le loro proposte per
migliorare la qualità. La proposta migliore
viene ogni mese premiata da una
giuria. Il premio in palio per i fortunati
vincitori consiste nell’uso gratuito per
30 giorni di una VW Beetle.
Postfinance, facendo allusione al maggiolino
giallo della Posta «dei tempi che
furono», ha fatto laccare con i colori di
Postfinance la VW Beetle, nuova versione
del maggiolino. Su entramne le portiere,
davanti e dietro, è visibile la scritta «Quality
Winner». L’originale idea è stata molto
apprezzata e ha trovato subito molti
adepti. In totale sono infatti state inoltrate
40 proposte per migliorare i procedimenti
di lavoro interni di Postfinance.
I primi vincitori sono Paul Kuster e Dumitru
Suciu (PF 2). La loro proposta consente
la navigazione in Intranet più efficace
e mirata per quanto concerne le notizie
Da sin: i due primi
vincitori, Paul
Kuster e Dumitru
Suciu (PF 2), ricevono
da Marco
Schupp, responsabile
Quality
Management PF,
la VW Beetle
messo in palio.
sui progetti. Il nuovo procedimento permette
di risparmiare tempo prezioso.
Può vincere chi ...
• propone misure per diminuire i
costi;
• indica alcune semplificazioni dei
procedimenti lavorativi;
• propone un modo sensato di misurare
i processi esistenti;
• rende piû efficaci i procedimenti.
Il torpedone giallo è una vera e propria «aula scolastica
ambulante», usata per insegnare i primi passi in Internet.
Il parere di Urs Plüss,
insegnante a Rüfenacht
«Oggi pomeriggio mi sono recato
alla BEA con la mia classe,
una seconda media, dove ho
visitato il bus Internet di Postfinance.
Le due ore di introduzione a Internet
(comunicare e navigare)
sono state profiucue: ventidue
allieve e allievi si sono occupati
Il parere degli allievi
delle scuole
«Ci siamo trovate bene nel bus
Internet.
I compiti erano un po’ difficili,
ma abbiamo ricevuto molte
nuove informazioni.»
Tamara Germana,
Miriam Marti, 4a media, Lyss
«I due apprendisti (i docenti del
bus Internet) ci hanno fornito
una buona introduzione a In-
Indicizzato, base
111 Postsoleil 1
Postsoleil 2
Postsoleil 3
109
Postsoleil 4
Postsoleil 5
107
105
103
101
100
99
97
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06/99
07/99
08/99
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10/99
e sono rimasti attenti tutto il
tempo.
Il fatto che il tutto fosse gestito
da apprendisti della Ascom rendeva
il tutto ancor più attraente.
Presentazione e introduzione
erano adeguate al livello.
Sono entusiasta del bus Internet
di Postfinance.»
ternet. Tante grazie per le nuove
informazioni.»
Martin Breitenmoser,
4a media, Lyss
«Internet è qualcosa di fantastico!
Le spiegazioni degli apprendisti
perfette, il tutto un vero e
proprio divertimento!»
Bruno Amstutz,
4a media, Lyss
L’andamento dei Fondi Gialli dal
mese di maggio 1999
11/99
12/99
01/00
02/00
03/00
04/00

Trasporti
La Posta n.6/2000
Escursione informativa LITRA del 10 maggio 2000 al centro pacchi di Daillens
La Posta è il principale cliente delle ferrovie
per le merci
Lo scorso 10 maggio l’escursione informativa della LITRA (Servizio d’informazione
per i trasporti pubblici) ha condotto, in treno e in autopostale, i 120 partecipanti in
visita ai principali cantieri di «Rail 2000».Sul percorso attraverso la Svizzera occidentale,
il gruppo ha visitato il centro pacchi della Posta a Daillens. Ulrich Gygi, futuro
direttore generale della Posta, non ha perso l’occasione di ricordare ai presenti, attivi
nel campo dei trasporti pubblici, che la Posta è il principale cliente delle ferrovie per
quanto attiene al trasporto merci. Gygi ha insistito particolarmente sul problema del
rapporto tra strada e rotaia, su quelli legati all’infrastruttura e sull’occupazione, ricordando
i punti forti e quelli deboli dell’azienda di trasporti Posta, ed esprimendo inviti
alla collaborazione a ferrovie, Confederazione e Cantoni. Oltre a Ulrich Gygi hanno
preso la parola Daniel Landolf, responsabile di Autopostale Svizzera e André Burri,
responsabile del Centro regionale Autopostale di Delémont. Riportiamo qui sotto un
riassunto del di-scorso del futuro direttore generale. Per ragioni di spazio il giornale del
personale riferirà degli interventi di Daniel Landolf e André Burri a proposito dei principali
problemi attuali di Autopostale svizzera solo in uno dei prossimi numeri.
Il futuro direttore generale Ulrich
Gygi nel centro pacchi di Daillens
si rivolge ai rappresentanti della
LITRA: «La Posta è il cliente più
importante delle ferrovie per il
trasporto di merci».
«Stimati ospiti e
cari collaboratori della Posta»
L’importanza della Posta come principale
cliente delle ferrovie nell’ambito del trasporto
merci appare evidente se si considera
la quantità di merci che trasportiamo via rotaia.
Nel 1999 abbiamo affidato ai binari
723000 tonnellate di merce per chilometro
percorso (t/km) su 250 vagoni di nostra proprietà
e altri 250 che affittiamo. Ciò rappresenta
in totale, nell’arco dell’anno,
183 milioni di t/km, su un volume annuo
totale di merci trasportate via rotaia di
8,7 miliardi di t/km. Nel 1995 erano solo
132 milioni di t/km. Quest’anno, che sarà
il primo in cui applicheremo, sull’arco di
12 mesi, il nuovo progetto dei pacchi e di
trasporto, contiamo di raggiungere 260 milioni
di tonnellate al chilometro. Come
vedete, le voci secondo cui la Posta sta voltando
le spalle alla ferrovia per concentrarsi
sul trasporto su strada non sono fondate.
525 giri del mondo. Se sommiamo i
chilometri percorsi da tutti i nostri vagoni
l’anno scorso, giungiamo ad una lunghezza
impressionante, pari a 525 volte il
giro del mondo lungo l’equatore. È pur
vero che nei trasporti di prossimità molti
collegamenti stradali hanno rimpiazzato
quelli ferroviari, per sostituire ai trasbordi
stressanti e costosi un modo razionale,
efficace e accurato di trattare le merci, ma
non va dimenticato che il Consiglio
federale ha posto all’azienda l’obiettivo
dell’autofinanziamento.
Ogni giorno un treno di 20 chilometri.
Un altro esempio per spiegare l’entità del
volume di merci che la Posta trasporta su
binari: la totalità del peso affidato quotidianamente
alle ferrovie, calcolata in vagoni
postali, corrisponde a un treno lungo 20 chilometri,
pari alla tratta Berna–Burgdorf.
Ora si stanno progressivamente sostituendo
i vecchi vagoni postali con vagoni concepiti
per il trasporto di container. La Posta
dispone anche di una propria locomotiva di
manovra, di 450 autocarri, di molti veicoli
per le consegne e di 50 veicoli blindati per
il trasporto di denaro.
Trasporti e occupazione: Sono
ottanta gli impiegati della Posta occupati
nel trasporto ferroviario, con compiti di
pianificazione e smistamento. Presso le
ferrovie sono circa quattrocento i posti di
lavoro creati dai trasporti di merci effettuati
per conto della nostra azienda. Per la
distribuzione finale delle merci affidate
alla Posta lavorano un migliaio di conducenti
dell’unità servizi Trasporti. A questi
vanno aggiunti un altro centinaio di conducenti
provenienti dalle ditte consociate
e presumibilmente circa 150 impieghi a
tempo pieno creati presso cento ditte
regionali di trasporti, sotto contratto con la
Posta per coprire i periodi in cui si verificano
picchi di traffico.
Personale ben formato. Il personale
della Posta è in grado di gestire le elevate
esigenze qualitative del trasporto postale, e
cioè totale affidabilità e puntualità assoluta.
Anche nel campo dei trasporti i collaboratori
sono il capitale più importante.
Prezzi conformi al mercato? La
Posta, quale cliente, ha pagato alle ferrovie
nel 1990 120 milioni di franchi, che sono diventati
134 nel ’95 e 80 nel ’99. Come futuro
direttore generale della Posta commenterò
queste cifre nel modo seguente: la somma
corrisponde a prezzi certo piû conformi al
mercato, ma, considerati i costi dei trasporti
stradali, non ancora sufficienti, nonostante
l’introduzione della tassa sul traffico pesante
commisurata alle prestazioni (TTPCP).
Punti forti... La Posta si distingue
dagli altri trasportatori anche per altre sue
favorevoli peculiarità. Da una parte costituisce
un pilatro essenziale del sistema
nazionale di trasporti, e d’altra parte gestisce
autonomamente l’insieme dei trasporti
di merci a lei affidate. Le prestazioni da
Il nostro futuro direttore generale
partecipa interessato alla visita del
centro pacchi romando.
noi stessi fornite coprono le normali esigenze
di trasporto su strada, in caso di punte
di traffico facciamo appello a servizi,
mentre ricorriamo alla ferrovia per assicurare
i collegamenti tra i centri di lavorazione.
Prima del recapito finale le
varie categorie d’invii (lettere, pacchi,
espressi) vengono raggruppate presso
85 piattaforme regionali, che a loro volta
le inoltrano ai 3500 uffici postali. In media
ogni ufficio postale viene servito
4,5 volte al giorno.
Per svolgere il nostro compito su tutto il territorio,
collaboriamo con 100 trasportatori
privati e 150 aziende di trasporto concessionarie,
comprese le compagnie di battelli
e di trasporti a fune. Si sviluppano così sinergie
che ci consentono di contribuire alla
combinato ai sensi dell’ordinanza TTPCP.
Per la Posta ciò rappresenta 7 milioni di
franchi. È così penalizzata per le sue scelte
a favore della ferrovia, causando un aumento
die costi del servizio pubblico. Un
esempio delle conseguenze di questa decisione
difficilmente comprensibile: oggi la
Posta trasporta quotidianamente dozzine di
container di pacchi su rotaia da Frauenfeld
a Lanquart, dove vengono trasbordati sui
vagoni delle ferrovie Retiche a scartamento
ridotto, che li portano a Ilanz, Scuol, Zernez,
Davos, S.Moritz e Poschiavo, senza inquinare
l’ambiente.
Per poter beneficiare di sovvenzioni sotto
forma di riduzioni fiscali per il trasporto
combinato, la Posta dovrebbe usare la
strada per trasportare le merci da Frauen-
13
L’escursione informativa della LITRA ha condotto circa 120 persone al centro pacchi di Daillens. I visitatori
sono ripartiti a bordo di un nuovo treno inclinabile IC.
Il gruppo della LITRA è entrato nel centro pacchi su di un treno speciale
trainato da una locomotiva postale. Qui incontra una locomotiva di
manovra della Posta alle prese con i contenitori mobili dei pacchi.
tutela dell’ambiente e di risparmiare circa
60 milioni di franchi rispetto a un trasporto
completamente separato di lettere e pacchi.
...e punti deboli. Vi sono però ancora
alcuni punti deboli, che, sia noi che i nostri
partner, cerchiamo incessantemente di
correggere. Il trasporto postale di merci,
grazie ad un miglior uso delle sinergie con
i terzisti e del trasporto combinato potrebbe
costare meno. La concorrenza è sempre
più agguerrita e il diritto del lavoro presso
la Posta si differenzia molto da quello
in vigore presso i partner privati, in quanto
a salari, orario di lavoro e compensazioni.
Ciò influisce considerevolmente sui
costi che devono essere sostenuti integralmente
dalle unità aziendali.
Invito alle ferrovie... Le ferrovie possono
dare un contributo per risolvere questi
problemi. Chiediamo per esempio alle
ferrovie, già ora più flessibili di quanto lo
fossero, di orientarsi alla logica del mercato
con maggior vigore, in particolare per
quanto concerne i prezzi del trasporto merci,
una maggiore trasparenza nella formazione
die prezzi e il free access, ovvero la
libertà di scelta fra le offerte concorrenti.
...alla Confederazione... Anche la
Confederazione, dal canto suo, potrebbe
trasformare i difetti in pregi. È difficile capire
perché il trasporto dei container della
Posta non è riconosciuto come trasporto
feld a Landquart o da Lanquart alle diverse
località grigionesi di destinazione. Solo così
soddisferemmo le esigenze della TTPCP per
ricevere una sovvenzione. Lascio a voi
decidere se è nello spirito della legge, che
venga discriminato chi viaggia su rotaia.
...e ai Cantoni. Con la revisione parziale
della legge sulla circolazione stradale,
l’intero parco veicoli della Posta
(20 000 unità), deve cambiare immatricolazione
e recare targhe cantonali. Una
preghiera ai cantoni: contiamo su una
soluzione pratica e sensata. Ventisei soluzioni
diverse non lo sarebbero.
Treni postali notturni. Un ultimo desiderio:
ci piacerebbe che i treni postali
notturni godessero di maggiore considerazione
nella lista delle precedenze rispetto
al traffico passeggeri. Se il treno postale
notturno da Zurigo a Ginevra ritarda di
un’ora, centinaia di migliaia di invii postali
saranno recapitati con un giorno di
ritardo. Il prevedibile malcontento dei clienti
si riversa poi naturalmente non sulle
ferrovie ma sulla Posta, che non ha mantenuto
quegli impegni per cui loro avevano
pagato.
Autopostale. La Posta non è solo uno
dei principali trasportatori di merci, ma col
servizio degli autopostali svolge un ruolo
centrale anche nel trasporto pubblico viaggiatori.
Con Autopostale Svizzera la Posta
vuole sviluppare in misura moderata la sua
posizione dominante nel mercato del
trasporto viaggiatori. Più avanti vuole partecipare
durevolmente a promuovere il
trasporto regionale viaggiatori per farne un
mercato globale della mobilità.
La Posta ha un solo azionista. Diversamente
dalla maggior parte delle altre
aziende, la Posta ha un solo azionista: la
Confederazione. Davanti a lei stanno invece
numerosi interlocutori: il personale,
i sindacati, una clientela gigantesca che va
dai privati cittadini alle grandi aziende passando
per le piccole e medie imprese.
La soddisfazione di tutti questi gruppi
d’interesse diversi dev’essere il nostro
orizzonte, anche se non ci riusciremo mai
fino in fondo.
Mio scopo è piuttosto, insieme con i quadri
dirigenti e il personale, fornire servizi
e prodotti che pongano o mantengano la
Posta Svizzera e le sue unità aziendali nella
situazione di azienda leader. Voglio una
Posta efficace, forte dinanzi alla concorrenza
e cosciente della qualità. Dev’essere
redditizia e finanziariamente autonoma.
Auguro alla popolazione, all’economia e
al Paese una Posta che nelle sue unità
aziendali sappia dimostrarsi moderna e
agile nel suo modo di operare e nell’impegno
tecnologico, e rappresenti un buon
datore di lavoro per il suo personale. Con
questi obiettivi mi impegnerò alla testa
della direzione aziendale.»
Foto: Hans-Ulrich Friedli
Chi è la LITRA?
In qualità di servizio informazioni dei
trasporti pubblici, la LITRA diffonde
pubblicazioni sotto forma di cronache,
di rapporti annuali, di statistiche,
di placchette e pubblica
comenti, tabelle di paragone, analisi,
su temi d’attualità concernenti la politica
dei trasporti, destinati ai media,
alle istanze politiche e agli ambienti
interessati. La LITRA costituisce inoltre
una piattaforma che consente di
realizzare presentazioni e scambiare
idee e opinioni.
Chi c’è dietro alla
LITRA?
La LITRA è costituita da tutte le
aziende di trasporti pubblici della
Svizzera, in particolare dalle Ferrovie
Federali Svizzere, dalle aziende
di trasporto concessionarie nel traffico
regionale e di prossimità, nonché
da Autopostale Svizzera. Altri
membri della LITRA sono i Cantoni
e numerose aziende commerciali e di
servizi.

Nel 2001 nuove tessere per il personale, i collaboratori esterni e i visitatori
La validità della maggior parte delle carte d’identità del
personale scadrà a fine 2000. La Posta coglie quest’occasione
per introdurre, dal 1° gennaio 2001, nuove tessere
del personale più consone alle crescenti esigenze di sicurezza,
in modo che tutte le persone all’interno dell’edificio
possano essere identificate. A partire da quella data
tutte le persone che si trovano negli edifici della Posta -
personale, collaboratori esterni e visitatori - dovranno
portare il loro tesserino bene in vista.
Lo sviluppo della società porta con sé
un’aumento della mobilità, frequenti
cambiamenti del posto di lavoro, e purtroppo
anche maggiore criminalità e minore
coscienza sociale. Con l’aumento
die trasferimenti di personale, degli impieghi
a tempo parziale, delle collaborazioni
esterne e degli incarichi a ditte
terze è sempre più difficile distinguere chi
è autorizzato a trovarsi all’interno del
palazzo e chi invece non ha alcuna ragione
di esserci. La Posta, come d’altronde
molte altre grandi ditte, è pertanto costretta
a mettere chiarezza nella situazione.
Soprattutto a causa delle ragioni
seguenti:
– la competitività della nostra azienda
richiede lo sviluppo di nuovi prodotti e
servizi, la costante ottimizzazione dei
processi lavorativi e quindi una sempre
crescente collaborazione con terzi;
– personale, clienti e partner commerciali
della Posta attribuiscono un grande
valore alla protezione delle persone,
delle merci e degli scritti, come pure
alla salvaguardia della discrezione.
In questo scenario di mutamenti repentini,
per i responsabili della sicurezza diventa
sempre più difficile agire in modo
preventivo e identificare immediatamente
e con precisione le persone dalla fac-
Personale
Personalausweis
Hans-Peter Musterhans - Zuberbühler
Foto
Ausweis
Briefpost
Region Mitte
Marco Chiesa
Foto
Carmela Scheidegger
Foto
Hologramm
Gültig bis: 9.9.9999
Bereich: Briefpost
Berechtigung: -
Personalnummer: 1313131
Geburtsdatum: 12.12.70
Unterschrift:
Gefundene Ausweise bitte in der nächsten Poststelle abgeben.
Tessera del personale Hologramm
Swisscom AG
Informatik Post
Hologramm
Visiteur
Nom:
Prénom:
Société:
Validité:
Gültig bis: 9.9.9999
Rete postale e vendita
Regione Sud
Gültig bis: 9.9.9999
Centre colis
Daillens
serini di riconoscimento dovranno essere
portati, bene in evidenza, da tutti: personale
della Posta, visitatrici e visitatori,
collaboratori esterni.
Il nuovo regolamento entrerà in vigore il
1° gennaio 2001. Dopo aver consultato i
La Posta n.6/2000
Pari opportunità Posta
Ricreare una rete regionale con varie persone di contatto
«Nel 2000 creeremo contatti da Aadorf a Zwischenflüh».
Questa è l’ambizione del gruppo Pari opportunità della
Posta, che entro la fine dell’anno intende rimettere a
punto la rete regionale di interlocutori, dissolta gradualmente
a causa delle ristrutturazioni aziendali.
«Il gruppo di delegati alle pari opportunità
è nuovamente al completo.» A rallegrarsene
è Monika Bigler-Wälti, delegata
della Posta alle pari opportunità. Nuovi
volti sono venuti a rafforzare le file del
gruppo, che desidera
sviluppare ulteriormente
i contatti in seno
alle regioni.
Informazioni di
prima mano. I delegati
alle pari opportunità
si occupano di
temi molto vari, come
le differenze di
trattamento dei due
sessi, lingue e culture,
conciliazione di lavoro e vita familiare,
interruzione dell’attività professionale,
nursery o protezione della personalità
(molestie sessuali, mobbing). Sono
inoltre incaricate di elaborare i progetti
di Pari opportunità per la Posta, come per
esempio «MOVE - promozione delle future
donne quadro» o «Mentoring». Per
Proposta di corso gratuito
Pari opportunità Posta
Parallelamente alle nuove attività vale sempre l’offerta di corsi gratuiti di Pari
opportunità. Ci sono ancora posti liberi nei seguenti seminari:
Tedesco Achtung, fertig, Kommunikation (8./9.9. e 29./30.9.)
Mein Auftritt, topp statt flopp (15./16.9.)
Führungsaufgaben übernehmen – eine Perspektive für mich? (1./2.12.)
Francese Stress, calme-toi (27./28.10.)
Attention, prêt, communiquez (22./23.9.)
Prendre des tâches de gestion – Une perspective pour moi ? (3./4.11.)
Italiano Attenzione, comunicazione (13./14.10.)
eventuali informazioni su detti progetti
ci si può naturalmente rivolgere a loro.
Le pari opportunità e il CCL. «Con il
modulo ‹partnership sociale› abbiamo
elaborato il capitolo
‹pari opportunità e
protezione della personalità›
nel quadro
dei negoziati del
CCL» sostiene Monika
Bigler-Wälti.
«Tuttavia», precisa,
«nel corso degli ultimi
mesi le nostre attività
non si sono limitate
al CCL, hanno
toccato anche aspetti
quali il nuovo strumento di gestione Focus,
la soddisfazione del personale PEZU
e le modifiche dell’oirganizzazione in seno
alle unità.
Realizzare un colloqui Focus come
donna. Il gruppo Pari opportunità ha elaborato,
per l’applicazione di Focus, un fo-
Gli interessati possono annunciarsi attraverso il proprio servizio del personale.
Foto: Gundekar Giebel
Il gruppo di delegati alle parti
opportunità Posta, che fa capo
alla responsabile Monika Bigler-
Wälti (terza da destra).
glio addizionale intitolato «Colloquio Focus
con le collaboratrici», che mette in
evidenza le possibili differenze di apprezzamento
fra donne e uomini. Le donne
sono inoltre invitate a seguire il corso
«Attenzione, comunicazione», per imparare
a comunicare e a negoziare con
successo in occasione di colloqui con i superiori.
Sia detto in inciso che un documento
intitolato «Donne e valutazione» è
attualmente in fase di preparazione».
Inizio del programma di mentoring
MOVE. Quali sono gli altri progetti in
corso in seno al gruppo Pari opportunità
Posta? Il «programma di mentoring MO-
VE», lanciato in questi giorni, si trova al
centro dei lavori dei delegati alle pari
opportunità. L’obiettivo di tale progetto,
tuttora in fase pilota, è quello di incrementare
la proporzione di donne nelle
posizioni di quadro intermedio o quadro
superiore. Su scala aziendale, fra cinque
e otto collaboratrici avranno così l’occasione,
con il sostegno di un quadro
esperto, di svolgere incarichi interessanti
e di ampliare le loro competenze professionali
e personali. (sg)
cia. Il nuovo documento dovrebbe, a
partire dal 2001, contribuire a tappare le
falle nella sicurezza, elevandola ad un
livello che dovrebbe essere normale per
un’impresa di dimensioni come quelle
della Posta. Per queste ragioni i futuri tes-
Avete domande sui temi seguenti?
• lingue e culture
• nursery
• conciliabilità di lavoro e • MOVE promozione delle
famiglia
future donne quadro
• interruzione del lavoro • programma mentoring
o altri temi concernenti le pari opportunità?
Siamo a vostra disposizione!
17
BP Knellwolf Diana 031/338 24 59
BPh Richard Natacha 031/338 47 43
EP Engel Isabelle 031/338 18 08
F Dapozzo Céline 031/338 27 46
F Gnägi Annelies (Stellvertreterin) 031/338 27 46
GS Van Biervliet Nicole 031/338 12 69
IMP Bühlmann Marisa 031/338 29 81
IP Pifferini Fabio 031/338 07 05
K Monika Dähler 031/338 24 92
K Annette Hasler (Stellvertreterin) 031/338 18 44
M Kocsis Annika 031/338 26 04
P Bigler-Wälti Monika 031/338 98 32
P Camenzind Corinne (Stellvertreterin) 031/338 06 12
PAD Guy Rossier 031/389 33 39
PAD Catherine Guélat (Stellvertreterin) 031/338 15 41
PF Arnold Matthias 031/338 83 74
PP Steffen-Marti Eliane 031/338 18 59
PP Wälchli Sandra (Stellvertreterin) 031/338 74 65
PV Misteli Janine 031/338 12 87
SPI Rickli Maria 031/338 17 07
SPI Ogg Daniel (Stellvertreter) 031/338 50 28
T Beydoun Beatrice 031/338 87 89
T Fatzer Sandra (Stellvertreterin) 031/338 23 94
U Fischer Rolf 031/338 80 69
Troverete informazioni complementari sulle pari opportunità consultando Intranet
(alla rubrica Settori specifici/pari opportunità) o il nostro opuscolo illustrativo, che
potrete richiedere alle delegate alle pari opportunità.
Maggior sicurezza grazie alle nuove carte d’identità del
personale
La validità della
maggior parte
delle carte d’identità
del personale
scadrà a fine
2000; verranno
sostituite il
1° gennaio 2001.
responsabili del personale delle
varie unità aziendali e i sindacati e
dopo l’approvazione della commissione
di sicurezza, siamo in fase di
elaborazione dei dettagli.
Per le collaboratrici e i collaboratori,
concretamente, l’introduzione
della nuova carta d’identità del personale
comporta l’apposizione di una fotografia
recente sul tesserino. Il servizio
del personale competente contatterà a
tempo debito le collaboratrici e i collaboratori
per ricevere una loro fotografia
somigliante. (hf)

Valutazione del personale Focus
Il nuovo sistema di valutazione del personale
della Posta Focus è stato introdotto tempo
fa nel centro d’elaborazione di Basilea e
nelle regioni di vendita Friborgo e Aarau.
Già nell’estate del 1999 in queste situazioni
si era dato il via alla formazione, l’informazione
e i colloqui per la determinazione
congiunta degli obiettivi. Le prime elaborazioni
dei risultati erano già state messe in
opera in questa occasione (v. La Posta no
19/1999.) Le prime valutazioni complete sono
cadute dopo sei mesi buoni di colloqui
Focus, tra dicembre 1999 e aprile 2000.
Il sondaggio sull’esperimento pilota.
Scopo dell’inchiesta era di ricavare indicazioni
in vista dell’introduzione del sistema
su scala aziendale. A questo scopo so-
Focus
L’esperimento pilota
Focus
si è concluso....
... ed è stato esaminato attentamente
tramite interviste ai partecipanti.
La Posta n.6/2000
L’esperimento pilota Focus si è
concluso con l’analisi dei risultati
Un nuovo passo è stato compiuto dalle unità pilota verso
l’introduzione generalizzata nell’azienda del nuovo sistema
di valutazione del personale Focus: il processo di
valutazione si è concluso, e con lui un intero ciclo Focus.
Per questa valutazione è stato chiesto a 26 responsabili e
55 collaboratori come hanno vissuto l’esperienza. I risultati
serviranno da base per le misure di miglioramento.
Misure di miglioramento
sulla
base dei risultati
Sulla base dei risultati dell’inchiesta
sono stati introdotti i miglioramenti
seguenti:
• i due moduli di formazione Focus previsti
nel corso del 2000 in tutta l’azienda
saranno modificati in funzione delle
esperienze e dei riscontri ottenuti;
• le possibilità di formazione continua su
temi correlati a Focus (p.es. gestione di
colloqui, guida delle squadre, competenze,
esame della situazione, ecc.) per
i quadri saranno mantenute e talvolta
accresciute;
• la comprensibilità della documentazione
scritta a proposito di Focus sarà
messa alla prova e migliorata;
• le informazioni di base su Focus
saranno tradotte anche nelle lingue
straniere più diffuse;
• nell’ambito delle informazioni a proposito
dell’evoluzione delle trattative
sul nuovo contratto collettivo di lavoro
si spiegherà come il loro risultato
determinerà l’influenza che le valutazioni
Focus avranno sui salari.
no state riunite le impressioni, opinioni ed
esperienze raccolte presso collaboratori e
dirigenti che hanno partecipato al progetto.
Tutti costoro sono stati intervistati telefonicamente
secondo un canovaccio prefissato.
Per garantire una maggiore obiettività
è stato uno studente dell’università
di Berna a condurre l’inchiesta, nel quadro
di una sua ricerca. Questa elaborazione
dei risultati tiene conto della fornitura
di prestazioni a partire dall’accordo sugli
obiettivi, la formazione alla valutazione e
i colloqui a proposito. L’inchiesta verteva
anche sulla concezione di Focus come di
un tutto unico.
Opinioni generali su Focus. Generalmente
gli intervistati hanno giudicato
Focus un’esperienza valida, attribuendogli
un indice di gradimento da buono a
molto buono. Un’opinione positiva al suo
riguardo si è spesso sviluppata anche
laddove nei primi tempi dell’introduzione
re-gnava un certo scetticismo. Con il
procedere dell’esperimento il parere dei
partecipanti non è mai peggiorato, semmai
è migliorato.
Colloqui importanti. Tutti hanno particolarmente
apprezzato l’intensificarsi del
rapporto tra collaboratrici, collaboratori e
dirigenti: i problemi in sospeso hanno potuto
essere discussi con calma, senza il ricatto
delle continue urgenze che si presentano
sul lavoro, chiariti e se necessario risolti. Si
sono verificati molti ri-scontri positivi, raggiungendo
così uno degli obiettivi di Focus:
rafforzare la cultura della fiducia. Unico
fattore che viene ad offuscare un poco il
panorama è il fatto che molti intervistati
sentono una pressione sempre maggiore
sulle loro spalle, o la temono per gli altri.
Promuovere l’imprenditorialità
collettiva. Questo lato del problema,
pure uno degli obiettivi di Focus, non è ancora
percepito chiaramente, malgrado si
noti un certo progresso verso il lavoro
orientato agli obiettivi e al successo. Spesso
si cita poi un’insufficiente chiarificazione
dei compiti e degli obiettivi e l’esigenza
di una maggiore responsabilizzazione
e identificazione dei collaboratori.
L’effetto desiderato è inoltre vieppiù affievolito
dal minor impatto che il nuovo
modello avrà fino a quando non sarà determinante
anche per stabilire il salario.
Collaboratori bene assecondati.
Durante il periodo intercorso tra la prima determinazione
congiunta degli obiettivi e il
colloquio di valutazione le collaboratrici e i
collaboratori si sono sentiti bene assecondati
dai loro superiori. Hanno apprezzato
particolarmente il sostegno sul posto di lavoro.
È interessante notare che a contare dal
momento dell’accordo sugli obiettivi i dirigenti
hanno notato più mutamenti nell’atteggiamento
dei collaboratori di quanto
questi ultimi hanno rimarcato in sé stessi.
Occorre prepararsi. I quadri si sono
preparati a tenere i colloqui con un’appo-
I consigli dei collaboratori alle colleghe e ai
colleghi:
• informarsi bene;
• Prepararsi bene al proprio colloquio Focus;
• Ricordarsi di e prendere appunti su,
– cosa si è fatto
– cosa si vuole fare
– cos’altro si vuol dire al superiore;
• Essere sinceri e introdurre nel colloquio la propria
opinione;
• Dopo il colloquio darsi il tempo di ripensare a
quanto detto e stabilito di comune accordo.
sita formazione. Questa preparazione è
stata molto apprezzata, ma gli intervistati
hanno tutti affermato che la loro sicurezza
è cre-sciuta solo con la pratica. Una preparazione
approfondita ai colloqui è decisiva
per il successo dell’operazione e non
tutti i collaboratori si sono preparati nel
modo desiderato. Si sono raggiunti risultati
più probanti nelle situazioni in cui i superiori
hanno incitato apertamente i loro
collaboratori a prepararsi approfonditamente,
e hanno spiegato loro il fascicolo
d’istruzioni.
Giusta valutazione I collaboratori
giudicano corretto l’apprezzamento concreto
ricevuto dal superiore e riconoscono
l’adeguatezza e la correttezza delle valutazioni
scaturite dai colloqui. Si è verificato
un grande accordo tra le valutazioni
apportate dalle forze dirigenti e quelle
di collaboratrici e collaboratori. I giudizi
hanno potuto essere convenientemente
fondati poiché vi erano stati in precedenza
accordi chiari sugli obiettivi. Nessun
ostacolo si è quindi frapposto fra gli analisti
e una valutazione generale.
Eliminare l’arbitrio. I collaboratori
interrogati hanno però espresso un dubbio
sull’assoluta oggettività dei preposti,
poiché possono entrare in gioco altri fattori,
come la simpatia. Un'altra fonte di apprensioni
sta nel fatto che può intervenire
il fattore caso, impedendo talvolta di raggiungere
gli obiettivi malgrado gli sforzi
incessanti. Le persone sottoposte al sondaggio
vorrebbero sapere con esattezza
quali prestazioni sono tenute in conto per
quali valutazioni. In particolare vorrebbero
sapere in che misura tutto ciò influenzerà
lo stipendio mensile. (cc)
Consigli per il colloquio Focus
Come rimunerare
il rendimento
I consigli dei quadri alle colleghe e ai colleghi
quadri:
• Accordarsi per tempo sulla data del colloquio, e
approfittare di questa occasione per spiegare il
formulario;
• Durante la discussione creare l’atmosfera più
distesa possibile;
• Esprimere apertamente e con chiarezza la propria
opinione e rispettare quella della collaboratrice
o del collaboratore.
Per stabilire gli obiettivi in comune
• Preparare proposte di obiettivi. Gli obiettivi
dovranno essere chiari, comprensibili, realizzabili
e giusti e andrebbero poi iscritti nel mansionario
;
• Attenersi ad un filo conduttore
(«Quali sono le mie esigenze principali?»).
Per la valutazione
• Essere in contatto con la persona da valutare
già in precedenza (con osservazioni, informazioni
e fatti;
• In caso di insicurezza personale cercare di chiarirne
i motivi con l’interessato.
19
Dal punto di vista dei
collaboratori
La maggioranza degli intervistati hanno
sottolineato l’importanza dalla ripercussione
delle valutazioni sui salari. Essendo
ancora poche le informazioni disponibili
ciò si traduce in un sentimento
d’insicurezza. I due terzi dei collaboratori
sondati trovano positivo che la
valutazione abbia un influsso sull’ammontare
della paga, ma solo nella misura
in cui ciò si fondi su regole chiare,
e che Focus sia applicato in modo serio
e corretto. I vantaggi citati a proposito
della rimunerazione legata al rendimento
sono: la maggiore motivazione, il fatto
che essa rappresenta un incitamento,
il riconoscimento dell’impegno profuso,
il rafforzamento della comunicazione,
l’opportunità di guadagnare di più,
un sistema salariale più giusto e trasparente.
Tra gli svantaggi sono invece stati ricordati
l’aumento della pressione e dell’insicurezza,
oltre all’accrescersi dell’egoismo.
Potrebbero così svilupparsi rivalità
e lotte di potere che condurrebbero
ad un peggioramento del clima in
azienda.
Da punto di vista dei superiori
Raramente i quadri direttivi si esprimono
a proposito delle ricadute di Focus
sui salari poiché essi stessi ne sanno
molto poco. Temono solo che possano
suscitare timori infondati. Sostengono
che rimunerazioni diverse per prestazioni
diverse possono da un lato togliere
sicurezza nel collaboratore, ma nello
stesso tempo anche motivarlo maggiormente.
Le conseguenze dipenderebbero
insomma dalla singole collaboratrici
e dai singoli collaboratori. Evidentemente
influiranno anche i dirigenti e la
funzione e la misura dell’incidenza di
Focus sugli stipendi stessi. Verosimilmente
si sentiranno meno rassicurati i
lavoratori anziani o deboli mentre quelli
più «in forze» saranno più motivati.

20 La Posta n.6/2000 Attualità
Il Post Swiss Team al Tour de Romandie ...
Post Swiss Team: rendimento
tutto sommato buono
Eccellente, l’inizio del Tour de Romandie
2000, da parte di Dirk Müller, il
tedesco di 27 anni che corre nelle file
del Post Swiss Team: nei 6,5 km del
prologo di Locarno era in ritardo di
soli 13 secondi rispetto all’italiano
Paolo Savoldelli, vincitore del giorno,
dimostrando anche in questa occasione
le sue qualità. Müller aveva già vinto,
in passato, un prologo nel Giro di
Baviera.
Bruno Boscardin, un altro favorito,
ha corso un po’ meno bene. Il corridore
di Ginevra si era lamentato di un
cedimento delle forze nelle gambe e ha
concluso al 29° posto, a 22 secondi dal
vincitore. Serge Demierre, direttore
sportivo, ha tuttavia continuato a usarlo
come joker nelle tappe seguenti.
Buoni i risultati del Post Swiss Team
nei primi due giorni: un terzo posto nella
classifica di squadra dopo la prima tappa
Locarno-Le Bouveret). La seconda
tappa, da Montreux a La Chaux-de-
Fonds, è purtroppo andata meno bene.
Dirk Müller, che sino a quel momento occupava
il 5° posto della classifica generale,
è scivolato al 99°. Anche Bruno
Boscardin ha perso preziosi minuti sul
corridore in testa. A partire da quel
momento tutte le speranze del Post Swiss
Team erano riposte nei corridori più
giovani, che sono riusciti a non deludere
le aspettative. Marcel Strauss e Christian
Poos sono arrivati al traguardo di La
Chaux-de-Fonds con soli 6 secondi di
distacco dal vincitore di tappa: Laurent
Dufaux.
La risposta di Boscardin non si
è fatta attendere. Nella cronometro di
24,3 km della terza semi tappa è rimasto
a lungo in testa per poi terminare al 5° posto,
a 11 secondi dal vicitore. In questa
stessa cronometo va rilevato anche il buon
risultato di Marcel Strauss, giunto 32°.
Ma dove i corridori del Post
Swiss Team si sono davvero messi in
evidenza, dimostrando che la loro partecipazione
al Tour de Romandie era totalmente
giustificata, è stato nella 4a tappa,
Una mostra del Museo della comunicazione e del Forum für «Medien und Gestaltung»
Ogni novità tra i mezzi di comunicazione
di massa ha sempre provocato speranze e
apprensioni,e oggi non è cambiato nulla.
La visione è spesso accolta con entusiasmo,
ma la sua implementazione pratica
suscita sempre scetticismo e rifiuto. Noi
umani ci creiamo sempre delle visioni del
quella principale, che costituiva di 164 km
e 3300m di dislivello. La tattica messa a
punto dai direttori sportivi è stata seguita
alla lettera e sin dalla partenza Dirk Müller
e Christian Sidler sono partiti in fuga,
cogliendo gli avversari di sorpresa. I due
fuggitivi sono stati riassorbiti solo al
livello del Col de la Croix.
I postini hanno mostrato il loro
spirito combattivo sino all’ultimo giorno
di gara. Infatti, nell’ultima tappa Aigle-
Ginevra, Bruno Boscardin è riusito a partecipare
allo sprint finale. Ma Mario
Cipollini è un osso duro da battere nello
sprint al traguardo. Boscardin è tuttavia
riuscito a piazzarsi ad un ragguardevole
8° posto davanti al suo pubblico.
Nella classifica generale Marcel
Strauss è risultato il primo dei «postini»,
concludendo al 37° posto. Il buon rendimento
dei corridori del Post Swis Team
si riflette anche nelle classifiche specifiche.
Dirk Müller e Christian Sidler hanno
concluso rispettivamente al 2° e al
3° posto della classifica finale dela Gran
Premio della montagna, mentre Marcel
Strauss ha concluso al 5° posto nella classifica
giovani. (sg)
If… l’immaginario della comunicazione
Sempre più in fretta, sempre più in avanti,
sempre meglio: visioni e utopie appartengono
all’umanità come l’acqua e il pane.
Anche nel campo della comunicazione.
Il Museo della comunicazione, in collaborazione
con il «Forum für Medien und
Gestaltung», ha organizzato presso il Kornhaus
di Berna un’esposizione straordinaria
sulle visioni nate nel campo della comunicazione
tra il 1850 e il 2050: dapprima
una rappresentazione utopica, ora realizzata
e che presto entrerà a far parte del
nostro quotidiano.
Prima dell’inizio
del Tour de Suisse,
il 13 giugno, i corridori
del Post
Swiss Team hanno
partecipato al
Tour de Romandie
(nella foto a ds.
Dirk Müller nella
cronometro di Orbe),
a Gippingen e
al Gran Premio di
Berna.
futuro, l’esposizione offre diverse proposte
di meditazione al riguardo. L’interesse
è focalizzato su rappresentazioni utopiche
a proposito della comunicazione per
acqua, terra e aria. «Molto di ciò che
gl’inventori di tutti i tempi hanno escogitato,
e che dapprima è stato deriso, per le
generazioni successive si è trasformato in
abitudine, specialmente nel campo della
comunicazione».
Al centro della mostra non sta la tecnica,
bensì la capacità immaginativa
dell’uomo comunicativo, che spesso precede
di molto le possibilità tecniche.
È possibile osservare tra l’altro vecchie
macchine dei sogni, come la analytical machine
di Babbage, l’apparecchio fax di
Peter A. Tschopp di Einsideln, che risale
al 1849/50 e una macchina parlante del
dott. Marage, nata a cavallo tra i due secoli.
Il concetto formale dell’esposizione
Ecco come si immaginava,
nel
1900, un’aula collegata
in rete nel
2000 voraus.
Oggi sappiamo
come invece
stanno le cose.
La foto proviene
dalla Maison
d’Ailleurs, Yverdon-les-Bains.
Foto: Ana Morell
è imperniato su un volo tra cinque «isole
temporali». Visitatrici e visitatori, come
fossero viaggiatori che s’imbarcano
sull’aereo, entrano passando una sorta di
check-in, quindi si muovono d’isola in isola,
progredendo dal passato verso il futuro.
«Ci si può abituare al futuro in modo
ludico», dice Kurt Stadelmann, e ci spiega
come: «L’apparecchio Fingertip ad
esempio riconosce le impronte digitali per
accordare permessi d’ingresso e firme
digitali,un ordinatore speciale riconosce e
interpreta i gesti e una nuova lavagna trasforma
i movimenti dell’indice in immagini».
Nell’isola 2000 domina il computer,
nel quale tutti i mezzi di comunicazione
vengono a fondersi, ciò che sarà realizzato
nell’ultima stazione, l’isola 2050, dalla
quale si può sbirciare nel nostro futuro.
Il catalogo. Una pubblicazione eccezionale
accompagna l’esposizione straor-
Foto: Masato Yokoyama
... e al Gran Premio di Berna.
A un passo dalla vittoria
All'ultimo GP di Berna per un pelo il
POST Swiss Team non ha realizzato il
miglior risultato della stagione. Marcel
Strauss, dopo una fuga di 130 km e
l'attacco a due chilometri dall'arrivo a
Berna, sembrava davvero lanciato alla
vittoria, ma è stato riassorbito dai suoi
due ex colleghi di fuga a non più di
10 m dal traguardo a causa di un calo
delle forze. È lo svizzero Lukas Zumsteg
ad aver avuto la meglio su Strauss.
«Ho davvero creduto a questa vittoria»,
ci ha confidato Strauss, che, è comprensibile,
era deluso del risultato. È
ovvio che avrebbe voluto vincere lui
questa gara, che fra l'altro si svolgeva
a Berna, sede della direzione dello
sponsor principale della squadra.
L'attacco determinante per la gara è stato
sferzato già dopo i primi 20 km di
gara, durante l'ascesa del Frienisberg,
quando Strauss e altri otto corridori si
sono staccati dal plotone. Da allora
alla fase finale il gruppo di testa si è
ridotto a quattro corridori. Con l'attacco
a pochi chilometri dal traguardo
Strauss intendeva evitare l'arrivo in
Prototipo del
primo mouse di
computer.
Heinz Nixdorf
Museumsforum,Paderborn.
dinaria. Il libro permette un confronto fra
passato e futuro, e presenta rappresentazioni
utopiche, visioni e fantasie del XIX
e XX secolo nel campo della comunicazione.
Nel catalogo si evidenziano, sia nei
contenuti che nella forma, le relazioni tra
di esse e la realtà attuale, collegamenti che
facilitano la lettura. Il libro, pubblicato dalla
casa editrice Chronos 2000 di Zurigo
conta 130 illustrazioni e costa 58 franchi
(48.– durante la mostra.)
Manifestazioni collaterali. Il
«Forum für Medien und Gestaltung» per
gruppo, visto che lo sprint non è il suo
punto forte.
La fortuna non ha girato per il verso
giusto per Bruno Boscardin, che purtroppo
non ha raggiunto il traguardo. Il
ginevrino, che nel Tour de Romandie è
risultato uno dei corridori più in forma
del Post Swiss Team, è stato punto da
un'ape la settimana precedente al GP di
Berna e ha dovuto essere ricoverato
all'ospedale per un giorno a causa di
reazioni allergiche. (hf)
Risultati
1° Lukas Zumsteg (Phonak) 3:52:17
(40,963 km/h)
2° Marcel Strauss (Post Swiss Team)
3° Christian Weber (Kia-Villiger),
entrambi stesso tempo.
Poi:
13° Mathias Braun 2:57
21° Martin Cotar, stesso tempo
23° Reto Bergmann 3:02
25° Christian Heule 8:37
26° Pierre Ackermann, stesso tempo
tutta la durata dell’esposizione (che resterà
aperta fino al 30 luglio) presenta un calendario
di manifestazioni di alto livello.
Testo: Hans-Ulrich Friedli
Foto: Museo della Comunicazione Berna
Comunicazione del futuro.
Illustrazione: Michael Husmann.
L’entrata costa fr. 12.–/10.–. RailAway offre il 20% di riduzione su viaggio in treno,
tra-sferimento in città e entrata all’esposizione e nel museo per la comunicazione.
Si può approfittare di questa offerta presso le biglietterie di quasi tutte le stazioni ferroviarie.
La mostra è aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 19, sabato, domenica e
lunedì di Pentecoste dalle 10 alle 17 (Domenica di Pentecoste chiuso). Informazioni al
numero 031 357 55 55 o su www.mfk.ch
Foto: Adrian Moser

Nuovi francobolli ordinari dal 21 giugno 2000
Filatelia + lettere alla redazione
Musica, gastronomia, wellness
C’è musica nell’aria...
La cultura di un popolo è fatta certo di usi
e costumi, ma anche di aspetti artistici
come il canto, la pittura, la scultura, il teatro,
la poesia, la musica. Al concetto di cultura
viene spesso associata un’esistenza
marginale o qualche sfumatura elitaria.
E tuttavia al giorno d’oggi accade sempre
più spesso che alla cultura si appassionino
larghe fasce di pubblico. Grande richiamo
suscitano specialmente i grandi eventi da
palcoscenico: musical, operette e openair.
La musica scatena emozioni. La musica
unisce gli abitanti della terra come nessun’altra
arte è in grado di fare.
Il violino ha un che di misterioso. Nessuno
però può negarne il fascino. Che suoni
meravigliosi se ne possono ricavare: sorprendenti,
allegri, squillanti, onirici
o nostalgici! In quanto strumento del periodo
classico il violino è presente anche
nelle composizioni di musica da chiesa. In
tal modo unisce due arti e due culture completamente
diverse: la musica e l’architettura.
Tra tanti edifici sublimi che potevamo
scegliere abbiamo riprodotto un’immagine
della chiesa di Payerne, le cui origini
risalgono ai tempi dei romani.
Un bicchierino alla salute...
Davanti ad un bicchierino si discute e si
riflette meglio, in modo più piacevole e
leggero. Non c’è mica bisogno di finire
brilli, con l’invocare Bacco, Tabacco e
Venere.
Dal tino alla botte: questa la strada del
grappolo dopo essere maturato ed essersi
addolcito grazie alle cure amorevoli dei
contadini e all’intervento benigno del sole.
La favolosa trasformazione di questo
prodotto naturale ha davvero un che di entusiasmante.
Pur non condividendone la
fama, la maggior parte die vini svizzeri
non hanno nulla da invidiare a quelli francesi.
Non per niente le migliori cantine
svizzere si ritrovano sulle carte dei vini dei
migliori ristoranti del mondo. Da questo
punto di vista il vino, come l’insieme dei
prodotti gastronomici, rappresenta un fattore
economico non trascurabile, un elemento
di notevole importanza soprattutto
in ambito turistico.
La chiesetta di St-Saphorin, soggetto del
nuovo francobollo ordinario da 1 franco e
30, ha una posizione davvero incantevole.
Cosa c’è di più bello di una sosta in un ristorante
fra le vigne, e di un fresco bicchierino
di bianco del luogo? St. Saphorin si
trova nel canton Vaud tra i vigneti del
Lavaux sulle rive del lago Lemano. Il vino
bianco di queste parti è conosciuto come
un vino secco, deciso, dall’aroma fruttato.
Naturalmente s’accompagna perfettamente
al pesce e al formaggio.
Invito al bagno...
In Svizzera la cultura termale ha una lunga
tradizione alle spalle, e radici che spesso risalgono
all’antichità. Fino ai giorni nostri le
località termali e terapeutiche si sono sempre
distinte per alcune particolari qualità:
fonti termali, bagni salini, bagni terapeutici.
Negli ultimi tempi, accanto alle cure
termali vere e proprie, ha invece acquisito
«naba 2000» a San Gallo dal 21 al 25 giugno 2000
L’Unione delle Società filateliche
svizzere organizza ad
intervalli regolari di cinque,
sei anni un’esposizione
nazionale di francobolli.
Quest’anno l’appuntamento
è a San Gallo da mercoledì 21
a sabato 25 giugno. Cinquecentosedici
collezioni , tra cui
molte in arrivo dalla Repubblica
popolare cinese, testimonieranno
dell’inesauribile
fascino del collezionismo. In
tutte le classi si annunciano
prelibati bocconi filatelici,
che non è davvero frequente
poter ammirare pubblicamente.
Inoltre, giovani collezionisti,
espositori di classe
aperta e collezionisti tematici
mostreranno i loro splendidi
e coloratissimi pezzi da
esposizione, che pur non essendo
delle rarità mondiali
meritano grande considerazione.
Circa 25 ammini-
Intero postale con il Post Swiss Team
grande importanza quella gamma di trattamenti
che va sotto il nome di «wellness» –
che comprende i quattro elementi: corretta
alimentazione, movimento fisico, rilassamento
e attività cerebrale. Offerte di wellness
spuntano come funghi dal terreno. Si
tratta di vacanze rilassanti, al riparo dalla
fretta e dallo stress. Quali moderne fonti di
giovinezza per il corpo e per lo spirito, i centri
wellness assicurano di poter restituire
benessere, forza vitale e capacità di resistenza.
Nel corso dei secoli la cultura termale si è evoluta.
Se una volta infatti era appannaggio esclusivo delle
classi agiate, oggi sono soprattutto i più anziani
a prediligere le cure alle terme. In Svizzera ci sono
tuttora numerosissime terme, ad esempio quelle di
Vals (immagine sul francobollo da 1.80 fr.), dal cui
terreno sgorga l’unica fonte termale dei Grigioni.
I nuovi francobolli ordinari sono stati progettati
da Lucia Degonda (foto) e Martina
Ott (grafica). (tratto da LA LENTE n 3)
strazioni postali saranno presenti all’esposizione
per valorizzare al meglio il repertorio
filatelico dei paesi di provenienza. Ad attendere
i collezionisti alla perenne ricerca di
rarità ci sarà inoltre l’offerta di quasi cento
operatori commerciali di numerosi paesi. La
Posta, principale sponsor di questo evento,
con il suo spazio espositivo di 600 m 2
vuole lasciare, una chiara «impronta» della
propria immagine d’impresa moderna e
dinamica. Troverete altre informazioni ne
«LA LENTE» n. 3/2000, la rivista filatelica
della Posta Svizzera.
In occasione dell’inizio
del Tour de Suisse il
13 giugno la Posta emette
un intero postale raffigurante
la squadra ciclistica
del Post Swiss Team.
L’originale cartolina,
munita dell’annullo speciale
riprodotto sopra,
sarà fra l’altro disponibile
il giorno della partenza
di questa importante gara
in Svizzera presso
l’ufficio postale speciale
a 8610 Uster.
Alla redazione
Critica dagli ambienti artistici
Dagli ambienti artistici viene mossa una
critica all’efficienza degli uffici postali.
L’ex cabarettista Emil Steinberger descrive,
nella sua colonna nel giornale
«Cooperazione», riporta che un impiegato
postale ci ha messo ben tre minuti
a pesare e affrancare correttamente un
pacco. «Quando compero la frutta al supermercato
ci vogliono solo tre secondi
prima che la bilancia emetta l’adesivo
indicante peso e prezzo», critica Steinberger.
«Potrebbero essere le cifre per il
calcolo del rendimento – un problemino
per gli alunni o per i «postini»?» aggiunge
ironico. Se non lo sa Steinberger ...
in fondo anche lui una volta faceva il
postino e nel film «Emil auf der Post»
dietro lo sportello ci stava proprio lui!
(Cash)
I flussi di traffico postale – un
tema dalle molte variazioni
C’era una volta un’azienda che si chiamava
PTT... a quel tempo si effettuava
ancora il secondo giro di recapito, si munivano
di strisce le polizze di versamento
prima del recapito, ricevevamo gli
indennizzi in supplemento al salario e
smistavamo le cartoline di auguri di piccolo
formato.
È quella l’epoca – non erano trascorsi
molti anni dall’allunaggio degli americani
– in cui sono entrato in servizio alla
Posta. Allora globalizzazione, liberalizzazione,
coaching, mobbing, marketing,
Focus, diminuzione delle prestazioni sociali,
libera concorrenza, ottimizzazione
delle strutture di gestione, Change Posta,
Maîtrise des coûts, ecc. erano ancora
temi sconosciuti.
Esclusiva assoluta alla naba 2000:
Il primo francobollo
ricamato al mondo
Nessuno ci era ancora riuscito: il
21 giugno 2000 La Posta Svizzera emetterà
il primo francobollo ricamato del
mondo. Si tratta di un dentello con regolare
valore d’affrancatura di 5 franchi dedicato
alla tradizionale attività del ricamo
di San Gallo, che verrà emesso a
tiratura limitata. Impegnativi processi di
elaborazione e significativi investimenti,
uniti all’impiego delle più moderne
tecnologie e di complessi procedimenti
lavorativi sono all’origine di questo
eccezionale «segno di valore tessile» del
tutto inedito.
Il francobollo speciale «Pizzo di San
Gallo» sarà disponibile a partire dal
21 giugno 2000 fino ad esaurimento delle
scorte presso tutti gli sportelli postali
e in tutti gli uffici filatelici del Paese. Al
tempo stesso uscirà un minifoglio –
anch’esso a tiratura limitata – con quattro
francobolli identici (CHF 20.–), che sarà
in vendita in tutti gli uffici filatelici e
La Posta n.6/2000
21
La Posta era fiera delle sue prestazioni come
pure della presenza dell’Unione
postale universale a Berna. Se non consideriamo
il rischio d’errore, normale nel
«fattore uomo», la nostra offerta di prestazioni
era molto apprezzata dai clienti –
che allora venivano ancora denominati
utenti della Posta.
La Posta è sempre stata chiamata a trattare
enormi flussi di traffico postale. In tutti
questi anni, grazie a nuovi progetti e interventi
speciali, si è riusciti a tener testa
ai flussi di traffico che si presentano nel
lavoro quotidiano. La Posta andava a ritmo
delle stagioni: cataloghi, traffico primaverile,
traffico estivo, cataloghi/elenchi
telefonici, traffico autunnale, traffico
prenatalizio, spartizione dei calendari,
traffico dei giorni festivi. Tutto ciò provocava
enormi flussi di lavoro; i pacchi
erano grandi, la carta patinata pesante. Ma
le cose funzionavano, e bene! Quei dannati
flussi, o processi che dir si voglia, erano
davvero sotto controllo!
Gli anni passano e i flussi di traffico sono
ancora lì. Ma c’è anche una nuova Posta. I
procedimenti sono stati completamente riorganizzati,
alcuni sono stati separati, altri
riuniti. E sta a noi riportare il volume di
traffico – invariato, ma, si spera, presto in
aumento – sotto controllo e canalizzarlo.
Con «Posta-lettere 2000» (posta A e B) e
«Posta-pacchi 2000» la Posta dispone finalmente
di ottimi dispositivi per gestire
il flusso di traffico postale come si deve.
Detto tra noi: anche nei nuovi centri supermoderni
i cataloghi e gli elenchi telefonici
vengono tuttora spartiti a mano.
Uno scherzo? Niente affatto! Evidentemente
i flussi di traffico vengono trattati
con la stessa priorità attribuita all’orientamento
ai costi! Il tempo passa, la Posta
rimane. J.-M. Kohler, 1000 Losanna
I ricami di San Gallo alla naba 2000. Il 21 giugno la Posta emetterà
il primo francobollo ricamato del mondo; l’originale dentello,
che non corrisponde alla foto sopra, verrà presentato al pubblico
il giorno dell’inaugurazione. Foto da La Lente n. 3/2000
presso il servizio clienti di «Francobolli
e filatelia». L’originale dentello verrà
presentato al pubblico in esclusiva assoluta
all’apertura dell’esposizione filatelica
nazionale naba 2000 a San Gallo (dal
21 al 25 giugno, padiglione OLMA).
Con questa esclusiva assoluta, La
Posta Svizzera si è posta due obiettivi:
innanzitutto promuovere la filatelia e
l’interesse per i francobolli per mezzo di
emissioni di grande eccezionalità.
D’altro canto, riprodurre sui francobolli
motivi e temi accattivanti è uno degli interessi
fondamentali della politica delle
emissioni della Posta Svizzera.
Per maggiori dettagli in merito ai
pizzi di San Gallo o alla fabbricazione
del francobollo ricamato vi rimandiamo
alla rivista di filatelia «LA LENTE», numero
3/2000, disponibile gratuitamente a
partire dalla fine di maggio presso tutti gli
uffici postali.

22 La Posta n.6/2000 Offerte e sponsoring
Concorso svizzero di musica per la gioventù
La Posta, in qualità di sponsor principale,
aiuta i giovani in campo musicale
Quest’anno si è tenuto a Berna per la
25a volta il concorso svizzero dei giovani
musicisti. Quarantasei giovani soliste,
solisti e complessi musicali sono stati
invitati alla finale, dopo essersi qualificati
nei concorsi regionali tenutisi in nove città.
Per la prima volta la Posta ha assunto il
ruolo di sponsor principale di questa
manifestazione di alto livello porgendo il
suo sostegno ai giovani anche nel campo
della musica. Parecchi strumentisti in erba,
di un’età compresa tra gli 11 e i 19 anni,
tra il 5 e il 7 maggio si sono prodotti al conservatorio
di Berna per vincere gli importanti
premi in palio e conquistare le meri-
Tempo di vacanze e di viaggi: offerta speciale di Swisscom per i collaboratori della Posta
20% di sconto sulle Prepaid Card Internazionali,
abbinate a un grande concorso
Per telefonare senza problemi dalla località
delle vostre vacanze senza bisogno
di contanti, la soluzione giusta è la
«International Prepaid Card». La carta
telefonica della Swisscom, ideale per le
vacanze, può essere utilizzata in oltre
100 paesi. Da molto tempo la Post-
Concorso:
Barrate la casella con la risposta corretta.
propone la International Prepaid Card
nel suo assortimento allo sportello. Per
convincere i collaboratori della Posta dei
suoi numerosi vantaggi, la Swisscom ha
deciso di offrire la International Prepaid
Card al personale della Posta con uno
sconto del 20%!
Dom. 1: Da quanti paesi si può telefonare con la International Prepaid
Card di Swisscom?
oltre 100 paesi 86 paesi 50 paesi
❏ ❏ ❏
Dom. 2: Da che tipo di apparecchi telefonici si può telefonare con la
International Prepaid Card?
❏da cabine telefoniche ❏dagli
hotel
da praticamente tutti i telefoni
❏
Dom. 3: Quali indicazioni sono contenute nel Pocket Guide (distribuito
all’acquisto di una International Prepaid Card)
numero d’accesso tariffe modalità d’uso
❏
❏ ❏ ❏
Desidero solo partecipare al concorso.
tate distinzioni quali solisti, o membri di
un complesso. Il concorso per i ragazzi tra
11 e 19 anni ha interessato chi suona il
flauto dolce, chi altri strumenti a fiato di
legno, i complessi di flauti dolci e di strumenti
a fiato come pure i pianisti a quattro
mani e i duetti formati da violino e pianoforte.
Oltre venti artiste e artisti premiati
hanno ricevuto gli allori meritati in lunghe
ore passate ad esercitarsi. Diversi giovani
laureati degli anni scorsi hanno ricevuto da
questo concorso lo stimolo che li ha spinti
ad intraprendere una carriera di musicista.
(hf) Testo: Rosemarie Rotzetter
Foto: Thomas Cunz, Berna
Intendo usufruire dell’offerta speciale per i collaboratori della Posta e
ordino:
.....International Prepaid Card CHF 10.– a CHF 8.– Totale CHF............... (471.102.4)
.....International Prepaid Card CHF 20.– a CHF 16.– Totale CHF............... (471.202.2)
.....International Prepaid Card CHF 50.– a CHF 40.– Totale CHF............... (471.302.0)
.....International Prepaid Card CHF 100.– a CHF 80.– Totale CHF............... (471.402.8)
Ogni collaboratore può acquistare carte per un valore di CHF 200.– al
massimo. I prezzi includono l’IVA e le spese di porto. Valore minimo delle
ordinazioni: CHF 16.–. L’offerta ü valida fino al 30.07.2000.
Nome e cognome: ...................................................................................
via: .........................................................................................................
PLZ/località: ...............................................................................................
Luogo di servizio: .........................................................................................
Sistema di pagamento:
❏ Addebitate la somma sulla mia fattura telefonica della Swisscom:
n. di tel.: ....../...............................
❏ Intendo pagare con la carta di credito::
❏Eurocard / ❏Visa
numero carta di credito: .................................
Valida sino: ................................
Data e firma ..........................................................................
✄
Sandra Frey ha impressionato
la giuria del
concorso svizzero dei
giovani musicisti con la
sua bravura al fagotto,
e ha vinto il primo
premio con menzione
nella sua categoria
d’età.
Il duo Kraege, composto da Fiona-Aileen e Vanessa-
Roisin Kraege, rispettivamente al violino e al pianoforte,
ha vinto il primo premio con menzione al concorso per
giovani musicisti di quest’anno.
Swisscom organizza inoltre un concorso
per i suoi partner di vendita. Se avete
voglia di partire in vacanza gratis o di
trascorrere un fine settimana a Londra o
a Parigi non perdete questa occasione. Il
sorteggio dei vincitori avrà luogo nel prossimo
mese di agosto.
Per ordinare la International Prepaid Card
basta compilare il tagliando a lato e spedirlo
all’indirizzo sotto indicato o spedire
I premi in palio:
1° premio 2 settimane Fly&Drive per 2 persone negli USA
2° premio 1 weekend, volo e hotel per 2 persone a Londra
3° premio 1 weekend, treno e hotel per 2 persone a Parigi
4° – 10° premio una International Prepaid Card da fr. 100.–
11° – 20° premio una International Prepaid Card da fr. 50.–
21° – 50° premio una International Prepaid Card da fr. 20.–
51° – 100° premio una International Prepaid Card da fr. 10.–
SJürg Keller, presidente della fondazione, consegna a il premio
a Caroline Inderbitzin, sul grande palcoscenico del conservatorio
di Berna. In secondo piano altre vincitrici.
un fax al numero 0800 868 777. Le International
Prepaid Card vi verranno poi spedite
a domicilio.
Swisscom AG
Zentrallager
«Customer Desk Cards»
Ostermundigenstrasse 99
3050 Berna
Offerta speciale
per il personale postale
Cartoline illustrate
di città e paesi
svizzeri nel 1900
Le cartoline illustrate sono ambiti oggetti
da collezione. Ora tali gioielli del collezionismo
si possono ammirare in un pratico
volume di consultazione, che racchiude
una serie di cartoline raffiguranti
oltre 2300 località della Svizzera all’inizio
del 1900. Le edizioni Pictura Replica AG
(edizioni PR) di 8965 Berikon, specializzate
nel trattamento professionale di materiale
fotografico storico, ha pubblicato un
volume illustrato in formato A4 con i panorami
di città e paesi svizzeri nel 1900. Cartoline
rare e interessanti provenienti da importanti
collezioni raffigurano la Svizzera
all’epoca della svolta del secolo scorso, sia
dal punto di vista fotografico che artistico.
L’opera di 600 pagine contiene circa
5000 documenti fotografici in formato
6,4x9,5 cm in stampa quadricromatica. Le
foto sono ordinate secondo criteri storicocantonali.
L’indice facilita la ricerca delle
varie immagini. (hf)
Offerta speciale per il personale
postale:
Le edizioni PR propongono al personale
attivo e ai pensionati della Posta un prezzo
speciale per il volume sopracitato:
98 franchi, più 9 franchi di spese di porto.
Il prezzo di listino (spese di porto escluse)
è di 128 franchi.
Tagliando di ordinazione:
✄
Ordino
.......esemplari delle cartoline illustrate
di città e paesi svizzeri nel 1900
Cognome....................................................
Nome..........................................................
Numero personale......................................
Luogo di servizio (pensionati = indirizzo)
............................................................... ..
Indirizzo
privato.......................................................
PLZ/Ort........................................................
Unterschrift.................................................
Spedire tagliando a:
La Posta Svizzera
Redazione «La Posta»
Viktoriastrasse 21, 3030 Berna

Verband Sport + Kultur Post/Swisscom
Association Sport + Culture Poste/Swisscom
Associazione Sport + Cultura Posta/Swisscom
4 a settimana internazionale di sport invernali
Campus invernale a Ovronnaz,
Vallese
Circa 70 adolescenti tedeschi e svizzeri
hanno partecipato, dal 15 al 24 aprile,
alla 4 a Settimana internazionale di sport
invernali, svoltasi quest’anno, dopo tre
edizioni a Pizol SG, nella stazione sciistica
vallesana di Ovronnaz. L’incontroè
stato organizzato dall’Organisation de
camps de sports et de loisirs pour les jeunes
(OSFJ), sotto l’egida dell’Associazione
Sport + Cultura Posta/Swisscom. Sciatori
principianti ed esperti hanno potuto
beneficiare degli insegnamenti di
monitori di sci e di snowboard esperti.
In ogni categoria, anche le più
strane come il bigfoot, lo snowblade
e il carving, sono stati fatti progressi
notevoli.
Il denso programma continuava
anche la sera, dopo le giornate trascorse
sulle piste, con tornei di freccette,
di biliardo, di calcetto, di
ping-pong, di tennis e di palla a
volo. Gli amanti del relax, invece,
hanno trovato pane per i loro denti
Campionati svizzeri di ping pong
Posta/Swisscom
Dopo la rinuncia, lo scorso autunno, di
Juspo Bâle, e dopo lunghe ricerche per trovare
un nuovo organizzatore, il testimone
è infine passato a Roland Wyss, responsabile
tecnico nazionale di ping pong Posta/
Swisscom, che si è dedicato, insieme ad
alcuni colleghi, all’organizzazione dei
campionati svizzeri edizione 2000. Le
competizioni si sono svolte lo scorso
7 maggio a Moosseedorf, vicino a Berna.
Il termine d’iscrizione assai breve è certamente
all’origine della scarsità di partecipanti:
all’appuntamento si sono presentati
non più di 39 uomini e 6 donne.
Il titolo nazionale 2000 nella categoria
Uomini è andato a Daniel Ott, che si è
dimostrato nettamente migliore di tutti i
potenziali avversari.
Al termine di partite molto equilibrate, nella
categori Donne, il titolo di campionessa
svizzera è andato a Claudia Nyffenegger,
che ha vinto sulla campionessa
uscente, Tanja Portmann. La Portmann si
è comunque presa una rivincita, vincendo
facilmente il torneo di consolazione. Nel
doppio è la coppia R. Steiner/B. Schenk
che ha occupato degnamente il gradino più
alto del podio.
I prossimi campionati avranno luogo il
22 aprile 2001 al Landeron.
ai vicini bagni termali, senza trascurare la
vita sociale, ravvivata con giochi di società,
serate in discoteca e altre serate in
compagnia. Il campus 2001 avrà luogo di
nuovo a Ovronnaz dall’8 al 16 aprile. Ci
si può iscrivere sin d’ora presso: OSFJ
Svizzera/Germania, casella postale 613,
8810 Horgen o via e-mail all’indirizzo:
markus.honauer@pop.agri.ch.
Team OSFJ
Risultati
Torneo principale
1. Daniel Ott
2. Joël Cherix
3. Ruedi Steiner
4. Peter Walimann
5. Werner Bammerlin
6. Pascal Marti
7. Duong Le Than
8. Walter Lehmann
9. Willy Monnard
10. Willy Bühlmann
Donne
1. Claudia Nyffenegger
2. Denise Brigand
3. Brigitte Bucher
4. Tanja Portmann
5. Esther Lussi
6. Trudi Mihlalik
Doppio
1. R. Steiner / B. Schenk
2. P. Marti / W. Bammerlin
3. J. Cherix / Le Thanh Duong
Torneo di consolazione
1. Tanja Portmann
2. Michael Scheurer
3. Ernest Vuille
Grigliate senza incendi
Per evitare che i barbeque si
trasformino in tragedia
La bella stagione è un invito alle grigliate.
Attenzione però: bastano piccoli errori o
negligenze commessi durante l’uso del
grill per provocare bruciature gravi, incendi
o esplosioni. Le grigliate, invece di
essere una festa, possono anche essere
fatali. Non guastatevi il piacere della grigliata
provocando un incidente e non sottovalutate
il rischio d'incendio e d'esplosione!
Il pericolo è innegabile, se si pensa
che le temperature raggiungono gli 800° C
per la fiamma di gas e ben 500° C per la
carbonella di legno. Per grigliate in tutta
sicurezza, seguite i consigli del Centro
d'informazione per la prevenzione degli
incendi Cipi:
– il grill va collocato in modo stabile, su
una superficie piana e incombustibile;
– va osservata una distanza di sicurezza sufficiente
(minimo 1 m) dai materiali combustibili
(mobili da giardino, tapparelle,
cespi di rose, facciate in legno, ecc.);
– bisogna sorvegliare i bambini e insegnare
loro quali sono i pericoli del fuoco:
questo vale anche per le grigliate
all’aperto. (cipi)
Sport e tempo libero
DR
La stagione delle due ruote è iniziata
Rischio accresciuto in sella a moto e scooter
Rispetto ai chilometri percorsi, il rischio
d’incidente in sella a motociclette e scooter
è otto volte maggiore che non a bordo di un
autoveicolo. Secondo l’Ufficio svizzero per
la prevenzione degli infortuni (upi), al primo
posto nelle statistiche sugli incidenti vi sono
le collisioni con altri veicoli e le cadute in
curva. Benché rispetto al 1985 il numero
degli incidenti gravi e mortali si sia praticamente
dimezzato, per i motociclisti il rischio
d’incidente resta molto elevato. Nel 1999,
i centauri coinvolti in un incidente della circolazione
sono stati circa 4100; il 30 percento
ha subito ferite gravi, mentre 79 persone
sono decedute in seguito alle lesioni riportate.
La maggior parte degli incidenti ha coinvolto
uomini in possesso della patente di
guida da meno di un anno. Queste cifre rispecchiano
tuttavia soltanto una parte del
quadro infortunistico: secondo le ultime stime
dell’upi, il numero delle persone coinvolte
ogni anno in un incidente – cifre supposte e incidenti
non registrati dalla polizia inclusi – si
aggirerebbe attorno alle 13000 unità. Una
stagione senza incidenti inizia con la preparazione
e la manutenzione del motoveicolo.
È opportuno far effettuare da un’officina specializzata
un servizio primaverile accurato.
Regole di comportamento per tutto l’anno
• Una volta all’anno, allenare la sicurezza in una
scuola specializzata o privatamente su terreno
chiuso e privo di traffico migliora la pratica di
guida e sensibilizza alle situazioni di pericolo;
• indossare sempre un equipaggiamento di pro-
Il campionato svizzero Posta/Swisscom dei
giochi di palla, svoltosi lo scorso 2 aprile a
Willisau, ha permesso alle squadre di Willisau
Post di piazzarsi in testa: una delle due
si è laureata per la seconda volta campionessa
di palla canestro, mentre l’altra si è
classificata seconda. Nel torneo di palla a
volo a trionfare è stato il «Volley Bärn».
Volleyball. Il campionato svizzero
organizzato dall’ SV Post Willisau e dalla
società di ginnastica femminile aveva un
non so che d’internazionale, grazie alla partecipazione
dell’ SC Post Vaduz. Ma alla
tezione adeguato: guanti, stivali, casco e guaina
per proteggere i reni;
• anche di giorno, circolare sempre con i fari
anabbaglianti, secondo il motto «vedere ed
essere visti»;
• circolare soltanto con la visiera pulita. Le
visiere rigate riducono la visibilità.
Agli amanti di motociclette e scooter, e a
chiunque volesse diventarlo, il nuovo opu-
Un programma in Toscana per uscire dal circolo vizioso
Riabilitazione tossicodipendenze
Il programma di pro juventute per la riabilitazione
dei tossicodipendenti si distingue
per varie caratteristiche. L’ubicazione in Toscana
crea una distanza fisica dalla
scena della droga in Svizzera. Il
programma terapeutico, basato sui
seguenti elementi (psicoterapia,
ippoterapia, vita all’interno di comunità abitative),
così come le varie attività e i diversi
settori lavorativi, favoriscono la capacità relazionale
e il senso di responsabilità degli
utenti. Questo tipo di terapia viene adottato
al Centro di Cugnanello con grande successo
sin dal 1992. Alla terapia presso il
Centro di riabilitazione a Cugnanello o in
un’altra struttura terapeutica, segue la fase
di reinserimento che si svolge presso la
comunità abitativa esterna a Zurigo.
bpa
Gli echi della terapia sono positivi, lo dimostrano,
fra l’altro, alcune testimonianze
da Cugnanello come quella di Marian-
ne di Berna: «seguo la terapia di riabilitazione
per tossicodipendenti di pro
juventute per cercare di risolvere i miei
problemi. Ciò significa che voglio elaborare
il mio passato e sviluppare la mia
personalità. Il concetto applicato mi
piace molto. L'ippoterapia e l'intensa psicoterapia
mi aiutano a fare dei progressi.
Grazia alla distanza geografica dalla
Svizzera riesco anche ad avere un certo
distacco. La terapia a Cugnanello mi offre
fine il titolo di campione di palla a volo è
stato disputato fra squadre elvetiche, seppure
caratterizzate da una grande varietà.
L’ultimo gruppo di sei, riuniva infatti
squadre provenienti da tutto il paese. Le
squadre miste hanno disputato partite
all’ultimo respiro, con il titolo di campione
a portata di ... palla. Alla fine è la squadra
del Volley Bärn che si è laureata campione,
davanti all’ SC Post Reinach; al terzo
posto si è piazzato l’SC Post Interlaken.
Salvo anche l’onore dei romandi, che erano
rappresentati al quarto posto dalla squadra
«Union postale universelle». Il GS
La Posta n. 6/2000
23
Il rischio d’incidenti in moto e in scooter, rispetto ai km percorsi, è otto
volte superiore che in auto. Il nuovo opuscolo dell’upi «Motociclismo in
sicurezza» costituisce un utile promemoria per limitare gli incidenti.
scolo upi «Motociclismo in sicurezza» offre
un’utilissima lista di controllo sui temi senso
per il traffico, atteggiamento personale,
condizioni esterne, capacità di guida, equipaggiamento
di protezione e tecnica. Potete
richiederlo inviando una busta-risposta formato
C5 affrancata a: upi, «Motociclismo in
sicurezza», casella postale, 3001 Berna, o su
Internet all’indirizzo www.bpa.ch.
l'opportunità per condurre una vita senza
droghe e per instaurare un sano rapporto
con l'alcool».
Jeannine, del canton Ticino,
commenta: «qui mi sento protetta
e ricevo l'aiuto di cui ho
bisogno per condurre un'esistenza
libera da droghe. Posso affrontare
problemi conosciuti affrontarne di nuovi».
Direzione e coordinamento di tutto il programma
di riabilitazione di pro juventute:
pro juventute
Drogenrehabilitation
Seehofstrasse 15
8032 Zürich
01 / 256 77 03
drh@projuventute.ch
Campionati svizzeri di palla a volo e di palla canestro Posta/Swisscom
Tornei all’insegna del fair-play e del sano divertimento
DR
La squadra
Volley Bärn è
campionessa
svizzera 2000
di palla a
volo Posta /
Swisscom.
Swisscom Bellinzona, migliore équipe ticinese,
si è invece classificata 6 a.
Palla canestro. Il numeroso pubblico
del torneo di palla canestro è accorso ad
assistere alle prodezze delle squadre postali
locali. L’SC Post Willisau si è lanciato
nella corsa al titolo nazionale con addirittura
due squadre. Sin dall’inizio le giocatrici
e i giocatori di Willisau hanno dimostrato
grinta e ambizione. Nel girone preliminare
si è contraddistinta con numerose
vittorie la squadra II, assicurandosi un
buona posizione per affrontare il girone di
ritorno.
All’inizio del pomeriggio le due squadre
locali, ai primi posti dei rispettivi gruppi,
hanno giocato una contro l’altra; la vittoria
è andata alla squadra II con un punteggio
di 6 a 4. Il dado era praticamente tratto, ma
la prima squadra aveva ancora l’opportunità
di piazzarsi in buona posizione. Da
quel momento gli altri concorrenti non
hanno potuto fare altro che subire la legge
dettata dalle squadre Willisau I o II.
La medaglia d’oro è andata per la seconda
volta alla squadra Willisau, che già
l’aveva vinta nel 1997. E con il secondo
posto della squadra omonima, è stata
quest’anno confermata la netta vittoria
locale nel torneo di palla a volo, tutto
all’insegna del Willisau. Una vittoria
schiacciante, incontrastata dal terzo posto
dell’ SC Post Zug. (ua)

24 La Posta n. 6/2000 Miscellanea
Risultati soddisfacenti per le FFS nel 1999
L’azienda delle FFS chiude in attivo, al personale
va un bonus
Le FFS hanno chiuso in attivo il primo esercizio
in qualità di azienda autonoma, registrando
un fatturato di 5,751 miliardi di
franchi e un utile netto di 120 milioni di
franchi. I costi del personale sono diminuiti
di 4,9% rispetto all’esercizio precedente,
con un effettivo medio di 29202 persone.
Visto il risultato positivo, tutte le collaboratrici
e tutti i collaboratori a tempo pieno
hanno ricevuto un bonus di 1000 franchi.
L’anno scorso, il numero di viaggiatori è
aumentato del 3,7%, fissandosi a 276 milioni,
mentre i chilometri percorsi hanno
subito un incremento dell’1 %, raggiungendo
i 12,615 miliardi. I prodotti del traffico
viaggiatori hanno reso all’azienda
4,6% in più rispetto all’anno precedente,
stabilizzandosi a 1,604 miliardi di franchi.
Nonostante l’aumento dell’offerta, gli indennizzi
di compensazione della Confe-
Rapporto di gestione della Catena della solidarietà
Doni di oltre 80 milioni di franchi
Anno record per la Catena della solidarietà:
nel 1999 i doni hanno raggiunto gli 80,3 milioni
di franchi. Durante lo stesso periodo, la
Catena della solidarietà ha finanziato
214 progetti in 43 impiegando una somma totale
di 57,8 milioni di franchi. La Catena della
solidarietà ha inoltre approvato 2640 dossier
sottoposti da persone o famiglie svizzere,
devolvendo loro 3,2 milioni di franchi. Nel
1999 si è fatto appello ben sette volte alla generosità
della gente: per il terremoto in
Colombia, le valanghe e inondazioni in Svizzera,
il conflitto in Kosovo, il terremoto in
Turchia, le intemperie in India e in Vietnam,
le inondazioni in Venezuela e per l’uragano
Lothar. Roland Jeanneret, responsabile della
Il cinema IMAX del Museo Svizzero dei
trasporti e delle comunicazioni di Lucerna
propone, dallo scorso 1° maggio, un
viaggio in Egitto. Il nuovissimo film
IMAX, intitolato «Egitto – erede dei faraoni»
presenta in modo particolarmente
avvincente una delle più antiche civiltà del
mondo, cui dobbiamo una gran quantità di
monumenti e di tesori culturali.
Nel settore del traffico viaggiatori, rispetto al 1998, gli utili del 1999
delle FFS sono aumentati del 4,6%, mentre in quello merci del 3,5%.
I collaboratori sono stati ricompensati con un bonus di 1000 franchi.
Nuovo, spettacolare film al cinema IMAX del Museo dei trasporti a Lucerna
L’Egitto, erede dei faraoni, quasi come dal vivo
Grazie al grande formato di IMAX conoscerete,
con un realismo mai sperimentato
in precedenza, l’inestimabile
ricchezza lasciataci in eredità dagli antichi.
A cominciare da un giro sul Nilo,
il film passa in rassegna i gioielli archeologici
come le piramidi, i templi e
le tombe, di cui alcune hanno una storia
di oltre 5000 anni. Il film conduce lo
spettatore all’epoca della costruzione
delle grandi piramidi, quando i faraoni
defunti venivano imbalsamati e preparati
per il viaggio nell’aldilà. Illustra inoltre
il ruolo centrale della credenza degli
egiziani nella vita oltre la morte: per
loro la morte non era sinonimo di fine,
bensì di inizio di un viaggio fantastico.
Questa è la ragione per cui nelle camere
funerarie dei faraoni sono stati ritrovati
gioielli e oggetti della vita quotidiana: per
assicurarsi un vita, se possibile, comoda e
piacevole dopo la morte.
Per la realizzazione del film IMAX, i produttori
di National Geographic hanno ot-
Cartoon
Museo della comunicazione a Berna
Un gruppo di senior alla ricerca
di collezionisti!
Il Museo della comunicazione intende
diventare più attrattivo per gli anziani;
per farlo può contare sull’appoggio di un
gruppo di ex membri del personale della
Posta, di Swisscom e della SSR. Il
gruppo, che è naturalmente aperto a tutti
gli interessati, sta progettando un programma
speciale destinato alle persone
anziane.
Il primo progetto consiste nel dare a tutti
i collezionisti, numerosi fra gli anziani,
la possibilità di presentare nel museo
i gioielli delle loro collezioni, che abbiano
un valore pecuniario, sentimentale
o di semplice curiosità. Tutti i collezionisti
che vorrebbero, una volta nella
vita, presentare la propria collezione
possono annunciarsi per telefono alla
segreteria del Museo della comunicazione,
al n. 031 357 55 55. Unica condizione:
gli oggetti da esporre devono essere
in rapporto con il tema della comunicazione.
Il secondo progetto consiste
nel mettere a punto un canale radiofonico
per gli anziani – o perlomeno
un’emissione-test di questa radio deno-
Club Alpino Svizzero (CAS): priorità ai trasporti pubblici
In montagna in bus e in treno
Come precisato nella carta del Club Alpino
Svizzero, «il Cas da’ la precedenza ai
trasporti pubblici per l’accesso alle zone alpine».
Tuttavia la realtà è un po’ diversa.
Secondo uno studio dell’Università di Berna
realizzato nel 1997, gli alpinisti, quelli
Festa delle patate e dell’amicizia
Più rösti, meno frontiere
Il 23, 24 e 25 giugno
2000, a Bercher, nella
regione del Gros-de-
Vaud, saranno di casa
i rösti. Nell’area del
RöstiParc, allestito appositamente,s’incontreranno
tutti gli appassionati di patate e di
specialità vodesi. Numerose attrazioni li
attendono: oltre a gustare i piaceri della
tavola, la gente potrà divertirsi nell’originale
parco, dove le presentazioni degli
artigiani si alterneranno a concerti jazz e di
musica popolare o a divertenti giochi di ani-
minata «Radio grigio argentato». L’Università
popolare di Berna ha mostrato un
certo interesse per il progetto; è pronta
ad appoggiarlo, proponendo corsi o atelier
su questo tema, affiché possa nascere
questo nuovo modo di fare radio.
Hanspeter Müller
gruppo di lavoro «Grigio argentato» del
Museo della comunicazione
Lettere originali
Il Museo della comunicazione presenta
dal 26 maggio 2000 al 1 ° aprile 2001, in
collaborazione con la «Collection de
l'Art Brut» a Losanna, i lavori di nove
autori che s’ispirano all'art brut per illustrare
artisticamente la carta da lettere.
Una buona occasione, questa, per riaprire
il nuovo spazio filatelico del
Museo.
Presto presenteremo più in dettaglio le
novità proposte dal Museo della comunicazione.
(hf)
La «Kevin generation» di Marc-Antoine Bombail
Attenzione, prego. Il piccolo
Kevin si è perso e aspetta
la mamma allo spazio
informazioni.
derazione e dei Cantoni per il traffico regionale
sono diminuiti dell’ 1,5%.
Nel settore traffico merci sono state
raggiunte nuove vette, sia per quanto concerne
le tonnellate trasportate (57,3 milioni
/ + 9,6%) che le tonnellate/chilometro
(9,797 miliardi / + 2,7%). I prodotti hanno
generato un utile del 3,5% superiori a quel-
comunicazione, fa notare che si tratta «di una
serie di catastrofi inabituale».
L'aiuto della Catena della solidarietà si svolge
attraverso esperte associazioni svizzere
di aiuto umanitario, la cui attività deve rispondere
a criteri di qualità e può essere sottoposta
a meccanismi di controllo. Sono
44 le associazioni ad aver ricevuto il sostegno
della Catena della solidarietà, fra cui
Caritas Svizzera, la Croce-Rossa Svizzera,
l’Aiuto delle Chiese evangeliche Svizzere,
il Soccorso operaio svizzero, Médecins
sans Frontières, Enfants du monde e Terre
des hommes Lausanne. Grazie ad una politica
finanziaria rigorosa, nel 1999 la Catena
della solidarietà non solo è riuscita a
Dai, Kevin,
non piangere più.
La tua mamma arriva
subito...
li del 1998, pari a 1,013 miliardi di franchi.
Il traffico interno Cargo ha registrato
la crescita più forte. Il traffico combinato
è a sua volta aumentato del 2%, raggiungendo
i 14,65 milioni di tonnellate, pari a
un quarto della quantità totale. Il trasporto
via ferrovia dei nuovi contenitori della
Posta, ha funzionato bene. (FFS)
coprire i costi di funzionamento (2,3 milioni
di franchi) con gli interessi, ma ha
potuto anche alimentare vari fondi, come
per esempio quello dell’Aiuto in Svizzera.
«Non lasciamoci prendere dalle vertigini,
qualsiasi sia l'ammontare delle somme a
nostra disposizione», ha dichiarato il presidente
della Fondazione Guillaume Chenevière,
direttore della Télévision suisse
romande, nell'editoriale del rapporto annuo.
Il rapporto di gestione 1999 della Catena
della solidarietà si può richiedere gratuita-
mente in francese, tedesco o italiano
all’indirizzo Catena della solidarietà, casella
postale 132, 1211 Ginevra 8, o via
e-mail all’indirizzo info@bonheur.ch (hf)
tenuto l'autorizzazione esclusiva di filmare
all’interno delle tombe della Valle
dei Re, come pure i tesori rinvenuti nella
tomba del giovane faraone Tutankhamen
e conservati al Museo egizio del Cairo.
I cameramen hanno persino potuto accedere
alla prima fotografia in binaco e nero
della tomba di Tutankhamen, realizzata
da Howard Carter nel 1922.
L'affascinante storia dell'Egitto è presentata
dall'attore Omar Sharif. Nel film
IMAX, recita il ruolo di un nonno che racconta
alla sua nipotina un giallo che tratta
di tombe e tesori.
« Egypte – erede dei faraoni » è proiettato
in francese, italiano, tedesco e inglese,
tutti i giorni alle 11.00, 14.00, e 16.00,
venerdì e sabato anche alle 20.00, al
Museo dei trasporti di Lucerna. Prenotazioni
per telefono allo 041/375 75 75, programma
allo 0848 85 20 20; Internet:
www.imax.ch. (vhs)
Cos’è questo
rumore?
H.-U. Friedli
Suisse Tourisme/Degonda
Kevin
Kevin
Kevin
Kevin
che fanno pelli di foca e
gli appassionati di montagna
in generale preferiscono
l’auto per raggiungere
il punto d’inizio
della loro escursione. Il
CAS intende pertanto
promuovere i vantaggi
del treno, del bus e dell’autopostale,proponendo
agli oltre 90000 iscritti
carte giornaliere a prezzi
ridotti per usare i mezzi pubblici. I partecipanti
ai corsi del CAS ricevono
inoltre un biglietto di andata e ritorno gratis.
Le proposte d’escursione del CAS
recano, per quanto possibile, le combinazioni
di trasporti pubblici. (VIA n° 2/2000)
mazione per i bambini. Le FFS propongono
ai visitatori che arriveranno da tutta la
Svizzera una riduzione del 20% sui biglietti,
incluso il trasferimento LEB Lausanne
Flon - Bercher e l’ingresso al Rösti-
Parc. Informazioni: tel. 021 887 82 19; fax
021 887 82 91. (VIA n° 3-2000)
Kevin
Kevin
Mam-