MarzoIl link viene aperto in una nuova - La Poste Suisse

PP
3030 Berna
Rettifiche d’indirizzo:
Servizio abbonamenti Posta
3030 Berna
La Posta
Anteprima nell’ambito del diritto dei marchi
La Posta più gialla che mai
Il 5 febbraio 2002 la Commissione federale di ricorso
in materia di proprietà intellettuale ha pronunciato
una decisione che rimarrà negli annali: ha approvato
che il «colore giallo» venga registrato quale marchio
dalla Posta Svizzera. La nostra azienda ha fatto così
riconoscere ufficialmente il suo colore caratteristico,
da sempre indissolubilmente legato alla Posta nell’immaginario
collettivo della popolazione svizzera.
Che cosa hanno in comune la mucca
Milka, l’Ovomaltina e la Posta Svizzera?
L’hanno capito tutti: si tratta di tre
istituzioni nazionali unanimemente riconosciute.
Ma le affinità non si fermano
qui. Ognuno dei tre marchi gode
di un’immagine immediatamente identificabile
e, meglio ancora, di un colore
cui li si associa senza alcuna esitazione.
L’identificazione è così marcata
che il viola chiaro del cioccolato al latte,
l’arancione della bibita al malto e il
giallo della Posta sono gli unici tre colori
ad essere stati registrati come marchio
presso l’Istituto federale della proprietà
intellettuale.
Avanguardia. Christophe Joye, giurista
presso il Servizio legale della Posta,
spiega, non senza un certo entusiasmo:
«La Posta Svizzera è una pioniera del
diritto dei marchi. È la prima volta in-
fatti che la protezione giuridica di un
colore si applica ad un’azienda nella
sua globalità e non a un prodotto preciso.
Per quanto ne so siamo la prima
azienda postale del mondo ad esserci
lanciati in questa iniziativa!»
Dominio pubblico? La domanda di deposizione
del colore giallo ha dato
avvio ad una lunga procedura. L’Istituto
federale della proprietà intellettuale
(IPI) si era inizialmente opposto alla
domanda della Posta, depositata il
20 gennaio 1998. In virtù dell’articolo 2
della legge federale sulla protezione dei
marchi e delle indicazioni di provenienza,
l’IPI adduceva che il giallo è in
assoluto di dominio pubblico e pertanto
non va tutelato dal diritto dei marchi.
Prodotti e servizi gialli. Per ordine della
Posta un istituto specializzato ha or-
ganizzato un sondaggio su ampia scala
che ha permesso di constatare che, per
la maggioranza della popolazione, il
giallo è immediatamente e spontaneamente
associato all’immagine della
Posta. Sondaggio alla mano, il 21dicembre
1999 la nostra azienda ha ripresentato
la domanda e il 4 novembre la registrazione
del marchio è stata approvata
dall’IPI per un catalogo di prestazioni
ridotto, con effetto dal 4 novembre
1999. Non soddisfatta di questo
risultato, la Posta si è rivolta alla Commissione
federale di ricorso in materia
di proprietà intellettuale, che alla fine
le ha dato ragione. La protezione del
marchio «giallo» ha perciò valore
retroattivo al 20 gennaio 1998. Il catalogo
di prestazioni coperte dalla protezione
è inoltre stato ampliato. «Ciò significa
che la Posta ha ormai il diritto
esclusivo di usare il colore giallo per
identificare un certo numero di prodotti
e servizi, come il traffico dei pagamenti,
la tenuta dei conti, l’invio di lettere
e pacchi, il servizio corriere, l’invio
internazionale di documenti e merci
o il servizio di autobus secondo l’orario»,
precisa Christophe Joye. «Riteniamo
che in futuro la lista potrà
estendersi ulteriormente. Nella fattispecie
la protezione è valida per dieci
anni».
Foto: Gundekar Giebel
Riconoscimento immediato. Il riconoscimento
ufficiale del marchio avrà
notevoli conseguenze per la comunicazione
aziendale. Dominic Hirt, responsabile
dell’unità Marketing Communication
(UK2): «Il giallo posta
costituisce un elemento cruciale del nostro
marchio: nella mente della gente la
Posta Svizzera è gialla. Nell’ambito
della comunicazione in futuro questo
giallo andrà evidenziato ancora di più
poiché i nostri clienti ci percepiscono
anche e soprattutto attraverso il nostro
colore. Il giallo posta ci offre perciò una
possibilità supplementare di posizionarci
rispetto ai concorrenti». Anche
se a loro è ormai proibito usare il giallo,
rimangono pur sempre gli altri colori
dell’arcobaleno, fra cui certamente
ognuno potrà trovare il suo.
Testo: Antoine Saucy
Il giornale del
personale della Posta
3/2002
11 marzo 2002
In questo numero
3
La Posta apre un nuovo centro
di formazione professionale
ILa Posta Svizzera inaugura nell'estate del
2002 un nuovo centro di formazione per
professioni tecniche nel centro di formazione
professionale della Ascom AG a Berna.
Entrambi i partner mirano a sfruttare
il più possibile il potenziale sinergico
esistente.
Corporate Design:
riconoscere la Posta
4
La «forza del giallo» sarà visibile agli
occhi di clienti e collaboratori nella
trasposizione visiva del marchio Posta, e
consentirà di rafforzare l’identità del
gruppo.
5
«L’unione
fa la forza»
Siemens AG punta ogni giorno sull’affidabilità
dei servizi della Post. La nostra
azienda offre alla multinazionale una soluzione
logistica globale particolarmente
attraente. Il servizio.
13
«La qualità dei dati ha
causato non pochi
grattacapi»
La Cassa pensioni Posta è operativa dal
1° gennaio 2002. Prima della creazione di
un segretariato indipendente - e quindi una
della più grandi casse pensioni della Svizzera
– è stato necessario vincere alcune sfide.
20
Toccata e fuga a
Salt Lake City
Anche se la nazionale svizzera di hockey
su ghiaccio, sponsorizzata dalla Posta, non
ha fatto faville nello Utah, è bastata la grandiosità
dell’apparato organizzativo a fare di
questi giochi un vero e proprio evento.
Alcune impressioni di un turista per caso.
21
La Posta veniva
recapitata a rischio
della vita
Nel traffico postale dei paesi del nord le
isole Aland, dove il mar Baltico si insinua
nel golfo di Botnia, hanno per molti anni
svolto un ruolo importante. Impressioni di
viaggio.

2 La Posta n. 3/2002 Gruppo
Editoriale
Care lettrici,
cari lettori,
Swiss, la nuova compagnia nazionale
di bandiera, è a un passo dal decollo.
A questo proposito nei media
ricorre spesso un termine che offre
spunti di conversazione: il marchio.
Il marchio racchiude molto di più del
semplice nome del prodotto. Si riferisce
al logo, all’immagine aziendale
proiettata sia all’interno sia all’esterno,
la qualità, il look, l’origine
dell’azienda; è, insomma, il veicolo
dell’identità stessa dell’azienda. In
futuro dovremo infatti poter identificare
Swiss con il valore, riconosciuto
in tutto il mondo, di un servizio clientela
irreprensibile. Perché, vi chiederete,
per spiegare il significato di
marchio, mi sono rifatto all’esempio
di un’azienda che ancora deve dimostrare
sul mercato di che pasta
è fatta, quando a disposizione ci sono
aziende che da decenni sono simbolo
di consolidati standard qualitativi?
In effetti non c’è esempio più azzeccato
e a noi più vicino di quello della
Posta Svizzera! Il marchio «La
Posta» – lo sappiamo e ne siamo fieri
– è ancorato nella mente della popolazione
come quasi nessun’altro in
Svizzera. Lo stesso vale per il colore
giallo. Nonostante molte ristrutturazioni
interne, nonostante nuove forme
di servizio pubblico dettate
dall’economia – anche quelle che
non sempre incontrano il favore della
gente – e nonostante certi timori
dei collaboratori che la Posta non sia
più la Posta o non lo rimanga: il logo
della Posta, ovvero, in soldoni, la
caratteristica per riconoscerla, rimane
sinonimo di buona qualità
svizzera e di servizi orientati alla clientela.
Il marchio Posta, e con esso
l’inscindibile colore giallo (si veda
l’articolo in prima pagina), ricoprono
nel mercato liberalizzato un ruolo
ancora più importante. Con l’immagine
aziendale e il Corporate Design
la Posta Svizzera può e deve differenziarsi
più efficacemente dalla
concorrenza rispetto al passato e posizionarsi
sul mercato. Quest’aspetto
dev’essere chiaro sia ai collaboratori
sia ai clienti, conferma Josef
Knechtle, responsabile del Corporate
Design, nell’intervista di Gundekar
Giebel a pagina 4.
Il marchio «Posta» non solo suscita
reazioni nella vita di tutti i collaboratori
dell’azienda, ma ha influsso
anche sulla stampa e, naturalmente,
sul giornale del personale.
Cordialmente
Hans-Ulrich Friedli
Rete postale e Vendita (PV) amplia l‘assortimento dei PostShop
Gli uffici postali diventeranno
dei bazar?
Dopo libri, CD e barrette di
cioccolato sono arrivate le
penne, la carta da lettere
e gli astucci per le penne.
A quando la trasformazione
degli uffici postali in veri e
propri bazar? «Al momento
stiamo provando vari prodotti.
Vogliamo sapere cosa vogliono
veramente i clienti»,
dice Raymond Zenhäusern,
responsabile della Strategia
di Rete postale e Vendita. Per
questa ragione «in questo
periodo di transizione dobbiamo
accettare di essere
presi quasi per un emporio.»
Adesso la Posta si è pure messa a vendere
articoli di cancelleria. Era proprio
necessario?
Raymond Zenhäusern: in tal modo veniamo
espressamente incontro ad una richiesta
dei clienti. E‘ quanto emerso da
un‘inchiesta svolta da un istituto indipendente
lo scorso anno presso 2200 clienti
della Posta. Più della metà degli intervistati
si è espressa a favore della vendita
di articoli di cancelleria negli uffici
postali. Del resto si tratta di una categoria
di prodotti molto vicina al nostro
core business.
Ma così facciamo arrabbiare
i cartolai.
Forse. Ma perché dovrebbero esserci
precluse nuove fonti di introito, mentre
il commercio al dettaglio può permettersi
di provarle tutte? Certo, una cartoleria
posta direttamente accanto di un uffico
postale subirebbe un duro contraccolpo.
Ma contrariamente ad una cartoleria
classica, la Posta dispone di un assortimento
estremamente ridotto, per il
quale non è necessaria la consulenza del
personale di vendita. Si tratta di articoli
reperibili persino nei grandi magazzini.
In ultima analisi è il cliente a decidere
dove fare i propri acquisti.
E se decide di non comprare alla
Posta?
Sarà l‘esperimento pilota a dirci quali
sono le esigenze dei clienti. Non bisogna
dimenticare che offriamo la pos-
sibilità di sbrigare gli affari postali correnti
e nel contempo di acquistare anche
altri articoli.
Ma le gomme da cancellare sono proprio
un affare redditizio?
Il mercato della cancelleria è considerato
dagli esperti come un settore in
espansione. Noi miriamo ad una quota
di mercato considerevole. Contiamo su
un contributo alla copertura dei costi di
decine di milioni, che possiamo impiegare
a sostegno della rete postale.
Ma per ottenerolo, la Posta si deve
trasformare in un vero e proprio emporio...
A prima vista potrebbe sembrare così,
anche se non è vero. Infatti procediamo
in maniera sistematica: i prodotti di terzi
devono aiutarci a servici meglio della
nostra rete di vendita. Quindi abbiamo
bisogno di articoli che si vendono bene,
visto che non vogliamo ritrovarci con
dei fondi di magazzino. Il sondaggio di
cui ho parlato prima ci ha mostrato quali
sono i prodotti interessanti. Adesso
stiamo cercando di capire se questi articoli
si vendono veramente bene.
In base a quali criteri scegliete l‘assortimento?
La nostra linea è chiara: vogliamo articoli
con un rapporto prezzo/qualità
ineccepibile ed un margine di guadagno
Presentando nuovi prodotti Rete postale e vendita (PV) intende attirare
ancor più la clientela. Dopo aver venduto, nel periodo natalizio,
anche libri e CD, gli uffici postali metteranno in vendita articoli
d’ufficio e di cartoleria per l’uso quotidian,andando incontro ad
una delle richieste più pressanti della clientela.
Oltre il 50 per cento dei clienti della
Posta accoglie con favore l’introduzione
della vendita di articoli
d’ufficio e cartoleria. È quanto
emerge da un’inchiesta condotta su
un campione di circa 2200 persone
in 40 uffici postali. Per questo PV
ha dato avvio ad un test pilota in tal
senso. 120 uffici postali, compresi
i PostCenter, offrono una gamma
completa di articoli per l’ufficio,
fra cui materiale di cancelleria,
penne varie, raccoglitori, sistemi
per l’archiviazione e piccoli apparecchi
per l’ufficio. I clienti possono
scegliere tra 146 diversi articoli:
dal perforatore per i fogli al bloc-
Foto:Marc Hertig
co da disegno, dall’astuccio per la
scuola al blocco a spirale per gli appunti.
Introducendo un assortimento di articoli
per l’ufficio PV applica coerentemente
la strategia di retail, promuovendo
in modo mirato la vendita
dei prodotti di terzi con l’obiettivo
di bilanciare con i ricavi della
vendita di questi ultimi eventuali
perdite occasionate dal calo di vendite
di prodotti postali. Già nel periodo
prenatalizio è stata testata la
vendita di nuovi assortimenti come
libri, CD, DVD, videocassette e barrette
di cioccolato. Le prime esperienze
sono state positive. Jean-Paul
confortevole. Inoltre essi devono essere
attinenti al settore postale e non richiedere
una consulenza specifica. Nei nostri
uffici postali non vogliamo merce
scadente: non siamo un discount che
gioca al ribasso dei prezzi.
Eppure oggi proponete anche computer,
cellulari e libri, accanto a barrette
di cioccolato e lotterie. Non sembra
una scelta molto coerente.
Come ho già detto, vogliamo prodotti
vicini al settore postale. Cosa significa
? La Posta è un‘azienda attiva nel settore
della logistica e della comunicazione:
lettere, Internet, pacchi – tutto ciò
ha a che fare con la comunicazione. È
questo il campo in cui devono posizionarsi
i nostri uffici postali. E‘ evidente
che i libri, i computer o i DVD hanno un
chiaro nesso con il mondo della comunicazione.
La Posta vende però anche barrette di
cioccolato.
Effettivamente i dolciumi non sono
prodotti che rientrano nell’ambito di attività
della Posta, tuttavia il sondaggio
ha mostrato che i clienti riescono ad immaginarsi
la vendita di tali prodotti negli
uffici postali. Con l’esperimento di
vendita esaminiamo se i clienti lo apprezzano
davvero. Ci troviamo, per così
dire, in una fase di apprendimento.
Savary, sost. responsabile di PV:
«Non tutti i prodotti sono stati commercializzati
con lo stesso esito, ma
siamo sulla buona strada!» Buono in
particolare il risultato della vendita
di libri, di modo che l’assortimento
verrà esteso ad altri uffici postali. La
vendita di CD invece è stata al di sotto
delle aspettative. Savary: «In generale
la curva delle vendite punta
verso l’alto. Ma possiamo certamente
migliorare, anche dal punto
di vista organizzativo. Le esperienze
raccolte con le vendite prenatalizie
ci saranno utili nell’ambito di
quella di articoli per l’ufficio. La fase
di test durerà sino a fine anno.»
Raymond Zenhäusern (45)
è nato a Basilea. Dopo gli
studi di economia aziendale
ha lavorato come responsabile
del marketing e
di divisioni in seno a gruppi
internazionali attivi sia
nel commercio all’ingrosso
sia al dettaglio; ha inoltre
svolto attività nell’ambito
di industrie di beni di consumo
e del consulting.
Forte di un’esperienza di
circa 14 anni nello sviluppo
aziendale conforme al
mercato, nel febbraio del
2001 ha assunto la funzione
di responsabile Strategia
presso l’unità aziendale
Rete postale e vendita.
PV sfrutta questa fase anche per riflettere
se negli uffici postali si potrebbero
offrire anche prodotti regionali?
Abbiamo un assortimento nazionale
che vorremmo proporre in un vasto numero
di uffici sparsi in tutto il paese. Accanto
ad esso esiste anche un assortimento
regionale. Qui la scelta è determinata
da precisi criteri, attualmente in fase di elaborazione.
Saranno le regioni a decidere
d‘accordo con i manager vendite quali
prodotti regionali proporre nei vari uffici.
Ma ci vorrà ancora un po’ di tempo.
Comunque stiamo parlando solo di prodotti
di terzi. Il core business non ne soffrirà?
Neanche per sogno, non ce lo possiamo
permettere. Il core business è e resta
la nostra principale fonte di guadagno. I
nuovi prodotti di terzi ci consentiranno
di aumentare le entrate per sfruttare
meglio la rete e contribuire al suo finanziamento.
Ma il core business resta
la nostra preoccupazione principale.
In che modo?
PV, Posta-lettere, Posta-pacchi e Postfinance
stanno per definire nuove fonti
di guadagno anche nel core business. Le
prime misure entreranno in vigore
quest‘anno e dovrebbero ripercuotersi
positivamente sui risultati del 2003.
Intervista: Marc Hertig
e Erich Schmid
La Posta si lancia nel mercato degli articoli di cartoleria
Centoventi uffici postali, compresi i
PostCenter, offriranno in una fase test
una gamma completa di articoli per
l’ufficio, andando incontro al volere
del 50% della clientela.
Foto: Andreas Mante

Professioni tecniche
Gruppo GAV
La Posta apre un nuovo centro
di formazione professionale
La Posta Svizzera inaugura nell'estate del 2002 un
nuovo centro di formazione per professioni tecniche
nel centro di formazione professionale della Ascom AG
a Berna. Entrambi i partner mirano a sfruttare il più
possibile il potenziale sinergico esistente. Lo scambio
di idee e d’informazioni tra insegnanti e apprendisti è
destinato ad essere promosso ben oltre i limiti dell'azienda.
Nel previsto centro di formazione saranno formati
gli apprendisti della Posta dei settori informatica
e automatica.
Lo scambio di idee e d’informazioni tra insegnanti e apprendisti delle due
aziende consente di aprrendere nuove nozioni in modo stimolante e variegato.
Rolf Hasler, Responsabile del Personale, risponde alle vostre domande
[
Egregio signor Gantner,
Quando la Posta annullerà con effetto retroattivo
le riduzioni sullo stipendio decise per noi?
August Gantner, conducente dell’assuntore postale Steiner a Messen
la ringrazio delle sue domande relative ai salari
dell’unità «Autopostale». Dal momento che a questo
proposito – non in ultimo in seguito ai recenti
comunicati stampa – sono emerse ulteriori domande
sull’argomento, tratterò questo tema un po‘ più
approfonditamente.
Principi. La Posta fornisce i propri servizi per gran
parte con personale proprio. In diversi settori essa
collabora tuttavia con aziende private, che assumono
il proprio personale secondo il diritto vigente
nell’economia privata. Per l’esercizio delle linee
dell’autopostale tale collaborazione si è affermata
da molto tempo. Le condizioni di lavoro in tali aziende
non dovrebbe preoccupare, in linea di massima,
la Posta, a condizione che esse soddisfino le
norme minime del diritto privato. Nel corso degli
anni si è tuttavia delineato un avvicinamento alle
nostre condizioni. Da una parte la Posta esige dalle
imprese di autopostale determinati standard
nell’esercizio degli stessi e nell’impiego del personale.
Dato che pone delle condizioni anche al personale
impiegato, prescrive a tali imprese un quadro
entro il quale esse devono assumere il proprio
personale. Questo quadro – rappresentato in passato
dalle prescrizioni sul personale C 9 – protegge
innanzitutto i collaboratori impiegati nelle imprese
private, offrendo loro nella stragrande maggioranza
dei casi migliori condizioni rispetto a quelle in
uso nella rispettiva regione.
Le piccole imprese, che possono orientarsi alle condizioni
settoriali, sono più flessibili nella concorrenza
regionale rispetto alla Posta, che agisce a livello
Fotos: zvg
nazionale. Se la Posta collabora con tali aziende, impone
ad esse di offrire condizioni di lavoro accettabili.
Il fatto che esse, nel caso del settore degli autopostali,
non siano completamente paragonabili a
quelle sancite nel CCL Posta è vero. Dopo intense
trattative con i sindacati tali imprese hanno tuttavia
raggiunto una situazione commisurabile in qualsiasi
momento con ogni buona impresa concorrenziale.
«Riduzioni sullo stipendio». L’entrata in vigore del
contratto collettivo di lavoro il 1° gennaio 2002 ha
introdotto per tutti i collaboratori impiegati alla
Posta un nuovo sistema salariale e di indennità, una
nuova regolamentazione delle spese e un’altra cassa
pensioni. Ciò influisce sull’ex regolamento
«C 9». Come già illustrato, possono emergere delle
differenze regionali per ciò che riguarda i salari.
Probabilmente lei ha incluso le spese di 11.- franchi,
adeguati ai valori in uso nel settore e applicabili
anche al servizio di guida del personale della
Posta. Le indennità per pasti rappresentano un rimborso
spese risultante da considerazioni professionali,
che non vale come componente dello stipendio.
Comprendo appieno la posizione dei conducenti,
che si sentono svantaggiati perché in seguito
al nuovo regolamento ricevono importi minori.
Nessuno accetta di buon grado delle riduzioni. Va
tuttavia considerato che la nuova regolamentazione
del rapporto di lavoro comporta anche dei vantaggi,
come per esempio l’aumento dei salari minimi,
l’introduzione di una componente del rendimento,
un minimo di cinque settimane di vacanze per tutti
e una migliore regolamentazione dei premi di fedeltà.
Il relativo regolamento è stato trattato fra tre
parti in diverse discussioni: fra la Posta, l’associa-
Il nuovo centro di formazione della Posta
Svizzera si trova nell'edificio del centro
di formazione professionale della Ascom
AG a Berna in via Bahnhöheweg 70. I corsi
nel nuovo centro si svolgeranno per la
prima volta il 1° agosto 2002. La riunione
in un unico centro di formazione offre
ad entrambe le aziende nuove possibilità
di collaborazione nonché un notevole potenziale
di sinergie. La condivisione di
parte dell'infrastruttura da entrambe le
aziende consente uno sfruttamento più efficiente
di impianti e spazi. Nell'ambito
del centro di formazione verrà curato lo
scambio di formatori e formatrici nonché
di apprendisti ben oltre i limiti dell'azienda.
Gli apprendisti di entrambe le aziende
beneficiano di una formazione perfettamente
aggiornata dal profilo delle
conoscenze specifiche e delle metodologie.
Tutte le formazioni proposte in seno
al centro di formazione sono riconosciute
dall'Ufficio federale della formazione
professionale e della tecnologia (UFFT).
Un importante centro nella regione di Berna.
Dalla collaborazione regionale fra le formazioni
professionali della Ascom AG e
della Posta Svizzera scaturisce un importante
centro di formazione per professioni
tecniche nella regione di Berna. Ogni
anno saranno complessivamente formati
oltre 300 apprendisti della Ascom e della
Posta. A decorrere dall'estate del 2002,
circa 40 apprendisti dei settori informatica
e automatica usufruiranno della formazione
di base. Nel corso del periodo di
apprendistato residuo saranno assistiti dal
Centro. Ascom offre oltre 100 posti di formazione
nei settori informatica, elettro-
[
nica, polimeccanica e costruzione nonché
per impiegati di commercio.
Attraverso tale collaborazione, la Posta
Svizzera e la Ascom AG fissano un nuovo
punto di riferimento nell'ambito della formazione
di apprendisti. Con oltre 1300 posti
di apprendistato, la Posta Svizzera è uno
dei maggior offerenti elvetici. Anche la
Ascom, con i suoi 300 apprendisti, è fra le
aziende che formano il maggior numero di
apprendisti nell’area di Berna. (pd)
zione delle imprese di autopostale (BUS CH) e il
Sindacato della Comunicazione e transfair.
Ecco alcune domande frequenti relative al regolamento
del personale per conducenti delle imprese
di autopostale:
– Il salario minimo annuo (escluse le indennità e le
spese) è pari a Fr. 51'248.-, a cui si aggiungono i
supplementi per l‘esperienza; il salario medio è
di Fr. 69‘526.—; i 2/3 di tutti i conducenti guadagnano
oltre Fr. 70'000.--; alle attuali e agli attuali
conducenti, il salario attuale, compresa l’indennità
di residenza, è garantito sino alla fine del
2004.
– Gli assegni per i figli rimangono invariati, cioè i
conducenti delle imprese di autopostale beneficeranno
come finora degli assegni per figli cantonali.
– L’indennità familiare è stata soppressa, anche per
i collaboratori della Posta. I collaboratori della
Posta riceveranno un assegno di custodia leggermente
superiore all’assegno per figli della maggior
pate dei Cantoni.
– Per il lavoro notturno si applicano le stesse condizioni
vigenti alla Posta; per quanto riguarda il servizio
domenicale, nelle imprese di autopostale si
applica un forfait di Fr. 60.-- per un servizio di più
di 3 ore e mezzo e Fr. 30.—per un servizio fino a
3 ore e mezzo; alla Posta l’indennità è di Fr. 10.55
all’ora, vi sono inoltre delle differenze per quanto
riguarda i «fringe benefits». I collaboratori delle
imprese di autopostale ricevono l’abbonamento
metà prezzo; quelli della Posta, oltre a tale abbonamento,
ricevono anche un importo libero mensile
di Fr. 35.- sulla fattura telefonica Swisscom e
Reka-Checks a prezzo ridotto.
La Posta n.3/2002
Anche gli insegnanti
imparano uno
dall’altro e possono
così far valere le
loro conocenze
specifiche.
3
– Anche nelle imprese di autopostale si applicano
le 41 ore settimanali, un minimo di cinque settimane
di vacanze per tutti e un premio di fedeltà
già dopo 10 anni.
– Nessuno deve essere messo sotto pressione in seguito
a una modifica del contratto; non si è infatti
constatato un aumento delle dimissioni.
Rimanere socialmente accettabili e nel contempo
concorrenziali. All’inizio di quest’anno, il diritto
del lavoro della Posta è cambiato radicalmente.
Ciò influirà sicuramente sulle imprese di autopostale.
Posso comprendere che tali cambiamenti
siano fonte di insicurezza per i collaboratori. Sono
tuttavia convinto che i conducenti delle imprese di
autopostale abbiamo delle condizioni di impiego
leali rispetto al settore privato. La Posta vuole rimanere
anche in futuro una datrice di lavoro sociale
e a tal fine esige anche dalle proprie imprese partner
dei corrispondenti requisiti. Per rimanere concorrenziale
deve tuttavia considerare, anche per ciò
che riguarda le condizioni di impiego, le condizioni
settoriali e quelle in uso nel mercato.
Cordiali saluti
La Posta Svizzera
Rolf Hasler, Membro della
direzione del gruppo

4 La Posta n. 3/2002 Gruppo
Corporate Design
La Posta immediatamente riconoscibile
Foto: Gundekar Giebel
Segnaletica: nella foto l’esempio davanti al
centro di lavorazione pacchi di Härkingen
«Pensez Poste», promozione della collaborazione con le unità, sviluppo
di nuovi settori di attività, creazione di strutture comuni, messa a punto
del marchio mantello «La Posta», coordinazione del marketing, armonizzazione
delle pubblicazioni, applicazione del principio «One-Voice-
One-Company». Queste le misure con cui il gruppo Posta intende rafforzare
la propria identità e consolidare la posizione nel mercato. Il «mondo
giallo» sarà visibile agli occhi di clienti e collaboratori grazie al Corporate
Design, che garantisce la trasposizione visiva del marchio Posta.
Josef Knechtle è il Corporate Design
Manager della Posta Svizzera. Lavora
in seno all’unità Comunicazione aziendale,
coadiuvato da Daniela Eggli,
Ilja Uzelac e Thomas Schlup. Josef
Knechtle, di San Gallo, è sposato
e padre di tre figli. Grafico di formazione,
è entrato in servizio alla Posta
nel luglio del 2001. Attualmente sta
svolgendo studi complementari di
Corporate Design Manager.
Foto: Gundekar Giebel
Cosa significa il barbaro termine
«Corporate Design»?
Josef Knechtle: Il termine racchiude tutto
ciò che riguarda l’apparenza visiva di
un’azienda. Ne fanno parte il logo, gli stampati
commerciali, le pubblicazioni, il parco
veicoli, l’architettura dei suoi edifici nonché
gli abiti di servizio. Insomma: il Corporate
Design riunisce tutte le forme visibili
dell’immagine aziendale, sia interne
che esterne.
Il Corporate Design è un elemento centrale
dell’identità dell’azienda, ovvero del
Corporate Identity, cui appartengono anche
la comunicazione, il comportamento e
la cultura aziendali.
Furgoni di Expresspost e contenitori multiuso
di Posta-pacchi con le nuove insegne,
opuscoli dal look omogeneo, carta
da lettera ben predefinita, armonizzazione
di Intranet; questi sono alcuni degli
aspetti della visibilità dell’azienda, che
oggi è molto forte e viene considerata un
tutt’uno. Perché negli ultimi tempi la visibilità
si è rafforzata così tanto?
Dalla separazione delle PTT nel 1998
sono nate due aziende che dovevano affermarsi
nel mercato. Una visibilità forte costituisce
una delle premesse per garantire
la solida presenza nel mercato. Se oggi si
nomina Swisscom, tutti sanno di cosa si
parla. Questa è la prova che il gigante blu
è riu-scito a costruirsi un’immagine
aziendale forte.
Anche la Posta aveva riconosciuto l’importanza
di una visibilità uniforme ma purtroppo
ha tardato a metterla in atto. Non
sempre quanto è auspicabile è immediatamente
realizzabile dal punto di vista finanziario.
Di pari passo alla crescente li-
Giallo con inserti bianchi e una parola chiave che si riferisce ai valori fondamentali della Posta. L’immagine
aziendale in tre lingue viene veicolata in tutto il paese grazie ai contenitori multiuso della Posta-pacchi.
beralizzazione, negli scorsi due anni sono
stati profusi intensi sforzi nell’ambito della
politica di marca per affermare il marchio
«Posta» nel mercato.
Si può pertanto sostenere che il processo
Corporate Identity è iniziato già oltre
quattro anni fa.
Quali sono gli elementi principali del
Corporate Design?
Alla base di tutto c’è la politica di marca
della Posta Svizzera, che definisce l’immagine
di sé, gli obiettivi e i valori fondamentali
dell’azienda. La visibilità della
Posta viene forgiata secondo criteri molto
precisi, che definiscono, oltre al logo, i colori,
i caratteri tipografici, le parole chiave,
le immagini e il layout da rispettare.
Solo l’uso coerente e la combinazione adeguata
di tutti questi elementi costituiscono
l’immagine aziendale voluta.
Pertanto, per un’immagine di marca
omogenea la Posta Svizzera dovrà usare:
– un marchio mantello multilingue (Swiss
Post per tutti i paesi esteri)
– il giallo posta come colore principale
– parole chiave per comunicazioni in relazione
ai valori fondamentali dell’azienda
– caratteri tipografici unitari, semplici,
unicamente da due grafie messe a punto
dal famoso creatore di caratteri
Adrian Frutiger.
– immagini semplici, che puntano sull’autenticità
e la chiarezza dei messaggi visivi.
Il discorso si fa un po’ complicato per i
profani: in che modo va trasposto il Corporate
Design e quali mezzi abbiamo a disposizione
per farlo?
Il mezzo principale per realizzare e applicare
un Corporate Design omogeneo è il
Foto: Hansruedi Riesen
I locali degli uffici postali (nella foto quello di Othmarsingen) sono immediatamente
riconoscibili. In primo piano gli opuscoli di Postfinance.
Corporate Identity Net (CI-Net) della
Posta, cui si ha accesso tramite Internet e
Intranet. Vi si trovano tutti i principi fondamentali
e tutti gli elementi utili completi
e sempre aggiornati dal punto di vista dei
contenuti e del layout. Gli utenti e i professionisti
possono scaricare tutti i documenti
di cui hanno bisogno, in vesione PC
o Mac. Ci sono inoltre vari strumenti per
uso unicamente interno, come l’applicazione
Postforms, che dà accesso a tutti i moduli
dell’azienda.
Tengo inoltre a segnalare che la maggior
parte delle unità hanno un responsabile
CD e tutti ci forniscono un prezioso sostegno.
Tuttavia l’interlocutore principale
per questioni concernenti il CD siamo noi,
l’équipe CD dell’unità Comunicazione
aziendale.
Dove è stato posto l’accento in questi
ultimi anni?
Come ho già detto, la priorità degli ultimi
anni è stata la messa a punto del CI-Net,
nell’ambito del quale va segnalato, in particolare,
un progetto molto dettagliato concernente
gli stampati per la corrispondenza
e gli opuscoli.
La segnaletica, ovvero le insegne sugli
edifici amimnistrativi e dell’esercizio, è
inoltre stata uniformizzata.
Quali sono le prospettivie future?
Attualmente stiamo lavorando all’elaborazione
di direttive per le insegne sui veicoli.
Nei prossimi mesi cercheremo di limitare
la proliferazione dei moduli, riducendoli
a sei o otto tipi di base, che potranno
essere adattati secondo le necessità.
Metteremo inoltre a punto direttive CD per
i media elettronici, in modo che la Posta
Svizzera e le sue numerose filiali possano
manifestare dal punto di vista visivo la
loro parentela anche in Internet. Nel
contempo porteremo avanti lo sviluppo del
CI-Net.
Come vede il futuro del Corporate Design
alla Posta?
Le unità stanno manifestando la volontà
di applicare coerentemente il Corporate
Design. E questo per noi costituisce senz’altro
una bella vittoria. In generale il
tempo di applicazione a livello aziendale
di questo tipo di misure è di quattro o cinque
anni: siamo perciò perfettamente in
tempo ed è davvero incoraggiante per il futuro.
Ciò che conta, però, è che tutti continuino
a mettercela tutta affinché il marchio
«Posta» si consolidi sempre di più.
Intervista:
Gundekar Giebel

Dopo che gli invii giungono alla piattaforma
logistica della Setz, vengono
smistati usando uno scanner manuale.
Il settore d’attività in breve
(cifre annuali)
SPI Logistics AG:
ca. 90 000 sdoganamenti
Posta-pacchi:
ca. 70 000 pacchi
Setz:
ca. 10 000 invii di collettame
ITS Post:
ca. 275 000 transazioni
La Siemens in
Svizzera
La Siemens è presente in Svizzera da più
di 100 anni, ossia dalla costruzione della
prima centrale elettrica nel cantone di
Berna. Attiva in tutti i Cantoni, la multinazionale
(comprese le filiali e succursali)
è uno dei più importanti datori
di lavoro in Svizzera: dà infatti lavoro a
più di 10'000 persone.
Nel 2001, la Siemens Schweiz AG – che
conta più di 4000 collaboratori – ha fatto
registrare ordinazioni per un totale di
circa 1,8304 miliardi di franchi. Le principali
aree di attività sono Information
and Communication, Automation and
Control e Transportation Systems, anche
se le attività legate all’esportazione
assumono un’importanza sempre crescente.
La Siemens ha un ruolo leader
anche nei settori Medical e Power.
Servizio
La soluzione logistica globale della Posta per il gruppo Siemens
«L’unione fa
la forza»
«Ci distinguiamo dalla concorrenza grazie alla nostra capacità di offrire soluzioni
globali su misura». La Posta Svizzera intende continuare ad applicare
questo principio guida in modo innovativo e impiegando le più recenti
tecnologie, per profilarsi sul mercato liberalizzato in veste di partner privilegiato.
Per fare un esempio d’attualità, rileviamo che, dall’inizio dell’anno,
la multinazionale Siemens AG ha puntato sull’affidabilità dei servizi della
Posta Svizzera, affidandole tutte le operazioni che vanno dall’impostazione
al recapito degli invii.
La SPI Logistics AG e l’unità Information Technology
Services della Posta Svizzera collaborano strettamente
allo sdoganamento degli invii della
Siemens provenienti dalla Germania.
La piattaforma logistica della società Setz Gütertransport
AG a Dintikon è il fulcro del ciclo giornaliero
di gestione degli invii della Siemens.
Stephan Amrhein (a sinistra) e Christoph Hug (a destra)
dell’unità Strategic Account Management (SAM) della
Posta Svizzera sono compiaciuti del successo ottenuto sia
nella vendita sia nell’applicazione ottimale della soluzione.
«Grazie alla più moderna
tecnologia,
i segnali relativi allo
stato dell’invio sono
trasmessi automaticamente
al sistema
Track & Trace della
Siemens», spiega
Ivo Pfiffner (Setz).
Le aspettative dei clienti del gruppo Siemens
sono due: prodotti di alta qualità e
un servizio di consegna adeguato. Per
questo motivo, il gruppo tedesco hightech
e le sue filiali svizzere sono molto
esigenti nella scelta di un partner per le
operazioni logistiche e la distribuzione.
Tra le esigenze principali troviamo affidabilità,
rapidità, prestazioni supplementari
d’alta qualità e buon rapporto prezzoprestazioni.
«Siamo riusciti a convincere
Siemens proprio grazie a questi requisiti
e alla modularità – e quindi all’estendibilità
– della nostra soluzione. La Posta Svizzera
ha infatti vinto la gara d’appalto indetta
dal gruppo tedesco, alla quale hanno
partecipato diversi operatori. La nostra
offerta - una soluzione logistica globale
su misura basata sulle tecnologie più
moderne - ha convinto i responsabili di
Siemens» si rallegra Stephan Amrhein,
Strategic Account Manager della Posta.
«Dall’inizio dell’anno possiamo provare
ogni giorno la nostra efficienza nel traffico
Germania-Svizzera, prendendo come
esempio la Siemens AG.»
Un ingranaggio armonico. «I grandi clienti
esigono partner forti, in grado di sviluppare
soluzioni globali adattate ai loro
processi», afferma Frank Marthaler, responsabile
dell’unità Strategic Account
Management (SAM) della Posta Svizzera,
commentando la soluzione promettente
messa a punto per la Siemens. «Abbiamo
individuato correttamente i bisogni
del cliente e li abbiamo soddisfatti
grazie alla collaborazione ottimale tra le
unità aziendali, una società del gruppo e
una società terza. Abbiamo sfruttato
pienamente le sinergie all’interno del
gruppo», sottolinea Frank Marthaler. «I
grandi clienti vogliono un unico interlocutore»,
Christoph Hug, responsabile della
soluzione Siemens e Solution Designer
dell’unità SAM, parla per esperienza. «La
nostra soluzione si può paragonare ad un
ingranaggio perfettamente armonico e
ben lubrificato» dichiara Christoph Hug
e spiega come le unità coinvolte nel progetto
hanno contribuito alla soluzione
Siemens.
Collaborazione tra varie unità. Le prestazioni
della Posta iniziano al passaggio
alla frontiera delle merci della Siemens
provenienti dalla Germania. Gli autocarri
della ditta di trasporto tedesca DTC
transitano ogni mattina da Thayngen-
La Posta n.3/2002
5
Sciaffusa per giungere alla piattaforma
logistica dell’impresa Setz Gütertransport
AG di Dintikon. La «SPI Logistics
AG» (General Parcel), affiliata dell’unità
aziendale SPI, si occupa delle operazioni
di sdoganamento, che avvengono per lo
più automaticamente grazie ai dati
elettronici forniti dalla Siemens. «Questo
ci permette di garantire condizioni interessanti
e di ridurre il tempo necessario
alle formalità», spiega Daniel Gallhammer
della «SPI Logistics AG». Il compito
dell’unità «Information Technology
Services» della Posta è di fare in modo
che durante la notte i dati elettronici inviati
dalla Siemens siano trasmessi alla
«SPI Logistics AG» e alla «Setz Gütertransport
AG» nel formato giusto e negli
orari definiti. In mattinata, la ditta Setz
smista il collettame e gli invii della postapacchi
in base ai dati ricevuti dalla Siemens
e li raggruppa in funzione del luogo
di recapito. Ivo Pfiffner, responsabile
della ditta Setz per il trasbordo e il crossdocking,
spiega il modo di procedere.
«Per mezzo di un lettore di codici a barre
scandiamo i codici attribuiti dalla Siemens
agli invii. In tal modo possiamo determinare
se un invio è destinato al canale
postale o va trasportato separatamente
come collettame. Applichiamo poi il codice
a barre della posta-pacchi agli invii
destinati al canale postale».
Soluzione modulare. Nel pomeriggio, i
camion della Setz trasportano i pacchi al
centro di Härkingen, dove entrano nel canale
postale come invii Postpac Priority,
per essere poi recapitati in tutta la Svizzera
il giorno seguente. La ditta Setz recapita
gli invii più pesanti - ossia il collettame
- direttamente ai clienti della Siemens o li
porta al magazzino Siemens. «Se un cliente
vuole che singoli invii giungano a
destinazione ancora più velocemente, ad
esempio il giorno stesso, possiamo ovviamente
trasmetterli a Expresspost e non più
a Posta-pacchi». Questo, secondo Stephan
Amrhein, è un ulteriore vantaggio di questa
soluzione modulare. Ecco un altro
esempio di come Siemens può approfittare
delle più moderne tecnologie della
Posta: «Grazie al collegamento ottimale
dei dati, siamo in grado di fornire rapidamente
e in qualsiasi momento informazioni
sullo stato di una spedizione», spiega
con entusiasmo Daniel Byland, responsabile
del Traffico merci internazionale
della Siemens Schweiz AG. «Ciò è
possibile solo perché i segnali di stato di
Posta-pacchi e della Setz sono trasmessi
attivamente e automaticamente ai sistemi
della Siemens » continua Hans Rudolf
Siegfried, solution architect IT e specialista
di database dell’unità Posta-pacchi.
La soluzione globale, adattata ai bisogni
del gruppo Siemens, è stata sviluppata in
stretta collaborazione con le unità aziendali.
La sua rapida realizzazione è stata
possibile grazie al grande impegno delle
unità e delle società che hanno partecipato
al progetto.
Servizio: Hans-Ulrich Friedli
Foto: Hansruedi Riesen

6 La Posta nr. 3/2002 Postfinance
Sistema d’informzioni e biglietteria Postfinance
HelloYellow: biglietti a buon
prezzo per spettacoli e concerti
L’anno scorso Postfinance ha trasferito il servizio
informazioni e biglietteria HelloYellow nell’Operations
Center di Lucerna. Il servizio risale al 1993, si
chiamava «Filo giallo» e aveva sede presso l’allora
ufficio dei conti correnti. Tre anni dopo è stato sostituito
da un sistema di prenotazioni elettronico universale,
che oggi riscontra enorme successo. Nel
servizio che segue Marc Wandeler, responsabile di
HelloYellow, spiega i segreti del suo lavoro.
Signor Wandeler, perché Postfinance ha
scelto Lucerna?
Lucerna è una città in cui la cultura ricopre
un ruolo di spicco. Il fatto che i nostri
locali si situino giusto di fronte al
KKL, la locale casa della cultura, lo sottolinea
in modo evidente. Inoltre l’Operations
Center si trova nello stesso edificio
del centro delle lettere. I biglietti ordinati
possono così essere spediti subito.
In questo modo si garantisce che i clienti
ricevano i loro biglietti l’indomani.
Quanti sono i membri dell’équipe di
HelloYellow a Lucerna?
Ogni anno HelloYellow chiude da inizio
gennaio a fine marzo. In questo periodo
sono l’unico del gruppo che continua
a lavorare. Mi occupo del rilevamento
dati per le manifestazioni estive su
www.helloyellow.ch come pure delle
questioni amministrative. Da aprile a fine
luglio possocontare su una dozzina di
collaboratori a tempo parziale. Quando è
passata l’alta stagione delle manifestazioni,
cioé a partire da fine agosto, il team
si dimezza. Questo ritmo è particolarmente
interessante per gli studenti, che
possono guadagnare qualche soldo du-
È Vreni Nussbaumer, di Appenzello, la
fortunata vincitrice di una VW Lupo del
valore di CHF 25 000.–. Ha tentato la
fortuna partecipando al concorso abbinato
alla campagna autunnale oranizzata in
comune da Postfinance e Rete postale e
vendita. La campagna di promozione vendite
si è svolta in tutta la Svizzera fino al
mese di novembre, all’insegna del motto
«Postfinance: il vostro specialista per pagare,
investire e pensare al futuro». Agli
organizzatori sono pervenute varie migliaia
di tagliandi di partecipazione. Xaver
Faeh, Manager vendite della regione di
Herisau, ha consegnato alla fortunata vincitrice
le chiavi della VW Lupo davanti
all’ufficio postale di Appenzello.
Postfinance e Rete postale e vendita si congratulano
con lei e le augurano buon viaggio.
Testo: Karin Furler PF PR
Marc Wandeler
è il responsabile
della piccola,
dinamica équipe
di HelloYellow
a Lucerna.
rante l’estate e riprendere gli studi in
autunno.
Che requisiti devono avere i collaboratori
di HellowYellow?
L’importante è di avere facilità nei contatti.
È essenziale per i contatti telefonici.
Devono saper mantenere la calma anche
nei periodi di stress e avere conoscenze di
francese, tedesco, italiano e inglese. Mettiamo
piccoli annunci soprattutto nelle
scuole e nei luoghi frequentati dai giovani.
Naturalmente l’età non è però un criterio
per lavorare da noi. L’importante è amare
la comunicazione. Se dovessi descrivere
la mia équipe direi che è piuttosto variegta:
ci sono studenti, scolari, DJ, fornitori di
pizza a domicilio, sportivi, tuttofare, persone
rimaste giovani di spirito e poliglotti.
Qual è il motto con cui motiva il suo
gruppo?
Tutti i giorni mi dico: «L’unione fa la
forza e lo spirito di gruppo ci consente di
fare miracoli anche nei periodi difficili».
Siamo un’équipe giovane, dinamica e
senza tante complicazioni.
Sono felice che i miei colleghi si at-
tengano a questo principio e siano sempre
motivati.
Che vantaggi hanno i titolari di Postcard
ordinando biglietti presso HelloYellow?
Le chicche della cultura sono loro riservati
a condizioni di favore. La gamma va
da serate di musica classica ai grandi concerti
open air della stagione estiva.
Quando si possono ordinare biglietti da
HellowYellow?
Come le ho già detto, HelloYellow è
chiuso fra gennaio e marzo. La prevendita
per i festival di musica del 2002 inizia il
2 aprile 2002. Quest’anno il nostro servizio
biglietteria sarà aperto come segue:
te viene addebitata direttamente sul Conto
Giallo senza alcuna spesa supplementare.
Pochi giorni dopo il cliente riceve i
biglietti a casa. Naturalmente si può pagare
anche con una carta di credito, ma
in questo caso viene percepita una tassa
unica di 8 CHF.
Quante telefonate ricevete al giorno nel
periodo di maggiore affluenza? E qual è
il tasso di errore?
Dipende dalla stagione. Il periodo di
maggiore affluenza è senz’altro luglio, il
mese delle proiezioni cinematografiche
all’aperto nelle maggiori città Svizzere.
In quel periodo registriamo fino a circa
4000 ordinazioni al giorno. Sono fiero di
poter dire che, anche in periodi di forte
affluenza, la percentuale di errore è molto
bassa. E quando qualcosa davvero non
va per il verso giusto, troviamo sempre
una soluzione d’intesa con il cliente.
Lei e il suo team siete tutti i giorni in
contatto con numerosi clienti. Ha qualche
aneddoto divertente da raccontare?
Ce ne sarebbero molti...ma in questo
momento non me ne viene in mente nessuno
in particolare. Capita spesso che,
per simpatia, gli organizzatori offrano ad
alcuni membri dell’équipe biglietti d’ingresso
alla loro manifestazione. Ma non
possiamo essere dappertutto nello stesso
momento. Perciò ciascuno è libero di
usare i biglietti a disposizione come preferisce.
I miei colleghi ricevono spesso
anche complimenti per la loro disponibilità
e getilezza e questo fa piacere a tutto
il gruppo.
Campagna autunnale di PF e PV
La vincitrice della VW Lupo è della Svizzera orientale
Foto: zvg
dal 2 aprile al 28 giugno 2002
dalle 11 alle 16
dal 1° luglio al 23 agosto 2002
dalle 8 alle 18
dal 24 agosto al 23 settembre 2002
chiuso
dal 23 settembre al 20 dicembre 2002
dalle 8 alle 13
HelloYellow non è l’unico nel mercato
dei sistemi di prenotazione dei biglietti;
fra gli altri possiamo per esempio citare
Ticketcorner. Cosa distingue HelloYellow
dalla concorrenza?
Contrariamente agli altri operatori di
biglietteria elettronica, HelloYellow propone
biglietti solo per le manifestazioni
sponsorizzate da Postfinance. A seconda
della manifestazione, Postfinance prenota
per i suoi clienti l’accesso a una loggia
esclusiva, un bus multimediale con stazioni
Internet o uno specifico programma VIP.
Presso il servizio di biglietteria di Postfinance
il cliente viene trattato come un re.
Un altro vantaggio non trascurabile per
coloro che ordinano ticket via Hellow
Yellow: Postfinance non fattura né tasse
di prevendita né spese di porto.
Poniamo ad esempio che m’interessi ad
un biglietto giornaliero per il festival del
Gurten. Cosa devo fare, in veste di cliente
della Posta, per ottenere il biglietto
desiderato?
I biglietti e tutte le informazioni utili
possono essere ottenuti per telefono allo
0900 57 10 10 o all’indirizzo www.helloyellow.ch.
L’importante è che il cliente
abbia la Postcard a portata di mano al momento
dell’ordinazione perché deve comunicare
il suo numero d’identificazione.
Successivamente la somma corrisponden-
www.helloyellow.ch
La prevendita per le manifestazioni
seguenti inizierà il 2 aprile 2002:
Yellow Music Festivals:
prevendita dal 2 aprile 2002:
OpenAir San Gallo
28–30 giugno 2002
Festival del Gurten
19–21 luglio 2002
Cinema OpenAir
prevendita dal 17 giugno 2002
Opera Bellinzona
26,27,30 e 31 luglio, 3 agosto
Yellow Movie Nights
a Bienne/Nidau, Soletta, Neuchâtel
Orange Cinema
a Berna, Zurigo, Basilea, Losanna
Cinélac
Ginevra
Alcuni membri dell’èquipe di Hellowellow a Lucerna.
I dettagli verranno pubblicati nell’edizione
di aprile della rivista Avant-Première
(in francese) e, dal 2 aprile, sui
siti Internet www.helloyellow.ch e
www.postfinance.ch
Un’ultima domanda: qual è il fatturato
che avete realizzato l’anno scorso?
Nel 2001 abbiamo generato un fatturato
di circa 1,7 milioni di franchi vendendo
circa 50 000 biglietti con il sistema di prenotazione
HelloYellow. Siamo più che soddisfatti
di questo risultato. Siamo convinti
che anche quest’anno andrà bene, anzi,
contiamo di fare ancora meglio dell’anno
scorso!
Intervista: Karin Furler PF PR
Nella foto da sin: Urs
Koller, responsabile Clienti
privati PF306, Xaver
Faeh, Manager vendite
della regione di Herisau,
Gustav Schläpfer, preposto
dell’ufficio postale di
Appenzello, Vreni Nussbaumer,
vincitrice della
VW Lupo, Beat Derungs,
promotor Postfinance PV
Regione Est.

Swiss Post International: 2 milioni
di mailing Hapimag all’anno
Partner competente
per l’invio
di mailing
Da quasi 40 anni Hapimag, un’azienda
svizzera con sede a Baar, è attiva nel settore
dell’affitto di appartamenti di vacanza,
che gestisce in tutta Europa e negli Stati
Uniti. Da oltre 20 anni Hapimag usa il
«Direct Marketing», un po’ come canale
di distribuzione, un po’ come mezzo per
le sue campagne pubblicitarie. Swiss Post
International garantisce all’azienda un
servizio di invio mailing internazionale
ineccepibile. Il marketing diretto consente
di curare la comunicazione scritta e senza
intermediari con la clientela esistente
o potenziale, nella fattispecie con quella
estera. Un mailing con intestazione personalizzata,
ovvero la pubblicità diretta
per corrispondenza, crea subito uno stretto
legame fra l’azienda e i suoi interlocutori;
inoltre, grazie alla percentuale di
ritorno, il mailing permette di controllare
subito il successo della campagna promozionale.
L’obiettivo del dialogo marketing di Hapimag
è quello di suscitare l’interesse e di
raggiungere un tasso di contretizzazione
elevato. Il processo si svolge in tre fasi: i
clienti potenziali ricevono il mailing iniziale
con una possibilità di risposta (elemento
di risposta); chi ne fà uso riceve la
documentazione completa. In una terza
fase i collaboratori del servizio esterno
stabiliscono il contatto diretto. Dato che
fra i potenziali clienti occorre soprattutto
individuare quelli che sono veramente
interessati, Hapimag punta
sull’elevata qualità, dall’acquisizione indirizzi
sino all’invio vero e proprio dei
mailing in Svizzera e all’estero. Il prodotto
Direct Mail, che non richiede troppe
spese supplementari né trattative con
aziende postali estere, è adatto principalmente
a coprire mercati target di molti
paesi contemporaneamente. L’intera operazione
viene effettuata da una sola fonte,
senza dovresi muovere dalla Svizzera.
2 milioni di mailing all’anno. Nel 2001
Hapimag ha inviato 2,1 milioni di mailing
tramite Direct Mail in Germania, Austria,
Svizzera, Italia e Olanda. Una promozione
di un tale ampiezza va pianificata con
rigore e precisione. Swiss Post International
ha semplificato e sorvegliato tutti i
processi, dalla stampa all’invio, dalla gestione
risposte alla fatturazione. Il consulente
clientela di SPI conosce benissimo
i procedimenti dell’invio mailing ed è in
grado di dare il consiglio giusto su tutto
ciò che concerne il marketing diretto.
SPI
Hapimag: un altro modo
di fare vacanze
Hapimag, lo specialista di appartamenti
di vacanza con sede a Baar, è attivo
da quasi 40 anni nel mercato delle
residenze di vacanza. Con l’acquisto
di un’azione i clienti diventano coproprietari
del parco immobiliare della
società . Anziché di un dividendo,
gli azionari beneficiano ogni anno di
un credito sotto forma di punti di
locazione, da usare per soggiorni in
un’esclusiva residenza di vacanza
Hapimag.
Foto: zvg
Client
Mailserver
Notizie
Controllo dei tempi di percorso della posta A e B
Recapito lettere del servizio
interno: ottimo!
I risutati del controllo dei tempi di consegna
della posta A e B del 2001 sono
particolarmente positivi. Da uno studio
condotto autonomamente dall’Istituto
IHA-GfK AG emerge che l’anno scorso
la Posta Svizzera ha recapitato entro i
tempi promessi il 97,6% delle lettere test
della posta A e il 98,4% degli invii di
posta B. La qualità del recapito della
posta A è pertanto aumentata dello 0,5%
rispetto all’anno precedente.
Solo il 2,4% delle lettere test della posta
A è arrivato in ritardo (il 2,1% di due
giorni e lo 0,3% di tre o giorni o più). Per
quanto concerne gli invii della posta B, il
sondaggio dimostra che nella maggior
parte dei casi gli invii arrivano nella cassetta
delle lettere dei destinatari prima dei
tre giorni feriali prefissati; il 15,8% addirittura
l’indomani e il 59,1% due giorni
dopo l’impostazione.
Il sondaggio, condotto su un campione di
100’000 lettere test inviate scaglionatamente
in12 periodi dell’anno, è regolato da
direttive qualitative severissime. I processi,
svolti nell’ambito di un sistema di gestione
della qualità, sono certificati in base alle
norme internazionali di gestione e garanzia
della qualità ISO 9001. (BP/red. ag)
ymail Secure per i clienti commerciali
Confidenzialità garantita
A chi invia regolarmente dati e informazioni confidenziali via
e-mail conviene senz’altro proteggerli. Con «ymail Secure» la
posta elettronica arriva al destinatario in tutta sicurezza.
Client
Internet Internet
IN
OUT
MMS*-
Server
Secure
Mailserver
ymail Secure: principio di base della trasmissione.
Ogni anno in Svizzera vengono inviate
oltre due miliardi di e-mail e la cifra è in
continuo aumento. Una cosa è certa: non
tutti questi messaggi arrivano a destinazione
in tutta sicurezza. Per la corrispondenza
commerciale, che talvolta contiene
dati confidenziali, questa mancanza di
sicurezza può avere gravi conseguenze.
Chi tiene al trattamento sicuro della sua
corrispondenza delicata dovrà prima o
poi chinarsi sul tema della sicurezza delle
e-mail, sia dal punto di vista della co-
Swiss Post International
Direct Marketing International interattivo
Nel corso del mese di febbraio, SPI ha organizzato
tre manifestazioni Direct Marketing
International a Losanna, Ginevra
e Bellinzona. L’iniziativa è stata coronata
da un grande successo. In effetti 31 aziende
di vari settori di attività, fra cui il turismo,
le arti grafiche, la viticultura,
l’eletrticità e le fiduciarie, hanno assistito
alle presentazioni animate da Angela
Pinelli e Charles Constantin, Product
Manager Marketing Mail. I temi trattati
(il Direct Marketing come strumento di
comunicazione integrata, astuzie e principi
per il Direct Marketing internazionale
e le soluzioni di Swiss Post International)
hanno suscitato l’interesse dei
partecipanti, che hanno proseguito il dialogo
anche dopo gli eventi, discutendo e
scambiando opinioni. (SPI)
Controllo dei tempi di percorso 2001
posta A servizio interno
Signor Stettler, a cosa attribuisce
gli eccellenti risultati
ottenuti quest’anno?
Il gruppo di lavoro Logistica
dell’unità Posta-lettere ha adottato
numerose misure atte a migliorare
la qualità dei servizi
dell’unità, fra cui quella dei processi
di lavorazione delle lettere.
Cosa conta di fare Posta-lettere
per mantenere l’elevato standard
qualitativo?
I risultati dei controlli dei tempi
di consegna vengono esaminati in
Mittente La Posta Destinatario
invio e
conferma
98
97.5
97
96.5
96
95.5
difica sia da quello del loro tracciamento
elettronico. Un nuovo sistema risponde
a tutte queste attese: ymail Secure per
la clientela commerciale. Il nuovo servizio
della Posta garantisce un trattamento
sicuro e protetto della posta elettronica.
Introdotto all’inizio di febbraio, il prodotto
è già in uso presso il primo cliente,
l’Istituto di chimica clinica e di ematologia
di San Gallo.
Tre livelli di sicurezza. Per rispondere alle
diverse esigenze in materia di sicu-
98
98.5
98
97.5
97
98.8
dettaglio in modo da trarne gli insegnamenti
necessari al mantenimento
dell’elevata qualità. Nel
traffico locale i risultati sono praticamente
ai massimi livelli; porremo
perciò l’accento sul traffico
interurbano.
In che modo i clienti possono
contribuire alla qualità?
I clienti ci aiutano ad accelerare
la rapidità di lavorazione delle lettere
optando per esempio per gli
indirizzi stampati piuttosto che
manoscritti. Anche il numero
La Posta n.3/2002
Controllo dei tempi di percorso 2001
posta B servizio interno
98.2
97.9
98.4
1998 1999 2000 2001
Intervista a Jürg Stettler, responsabile TQM, Posta-lettere
lettura
ymail Secure
96.5
96.6
97.1
1998 1999 2000 2001
rezza delle aziende, l’offerta comprende
tre livelli di sicurezza:
1. Medio: con questo livello di sicurezza il
collegamento è codificato sia durante la
trasmissione sia durante la ricezione
dell’invio. Inoltre il messaggio viene memorizzato
in forma codificata su un server
sicuro della Posta fino a quando il
destinatario non lo apre. Per consultare
il messaggio non occorre però nessuna
password. Questo livello di sicurezza si
presta soprattutto al tracciamento
elettronico dei messaggi (track and trace).
2. Elevato: la trasmissione si basa sul livello
di sicurezza «medio». In più, per
aprire il messaggio il destinatario deve
avere una pawword generata automaticamente
dal sistema. Solo coloro
che conoscono questa password possono
consultare il messaggio.
3. Elevato con Secure Account: Questo
tipo di recapito è un’estensione del sistema
«Elevato». Il destinatario possiede
un Secure Account, cioé per accedere
al messaggio deve digitare la
sua password individuale.
Il costo della licenza per il prodotto standard
è di 1200.– franchi all’anno. L’invio
di una e-mail Secure costa 65 centesimi
per ogni destinatario. (BP)
All’evento a Bellinzona regnava un’atmosfera distesa. Nella foto da sin.: Angela Pinelli
e Marco Costantini (Direct Marketing Services) in compagnia dei partecipanti
«interattivi».
97.6
7
postale ben leggibile e il formato
standard della busta agevolano il
nostro lavoro, contribuendo ad
una lavorazione delle lettere ancora
più veloce.
La Svizzera si colloca fra i primi
posti a livello internazionale.
Come mai?
Da un lato Posta-lettere applica
tecniche molto moderne, dall’altro
il suo personale, lavorando in
modo rapido e coscienzioso, contribuisce
senz’altro all’elevata
qualità dei nostri servizi.
Maggiorni informazioni
allo 031 338 41 69
o via e-mail
all’indirizzo
ymail@post.ch.
Foto: zvg

8 La Posta n.3/2002 Notizie
Il Consiglio federale fissa gli obiettivi strategici
della Posta per il periodo 2002-2005
Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
(DATEC) ha pubblicato in data odierna il seguente comunicato:
Il Consiglio federale fissa i nuovi
obiettivi strategici della Posta e
di Swisscom
Il Consiglio federale, nella sua veste di proprietario della Posta e di Swisscom, ha definito
gli obiettivi strategici che le due aziende sono chiamate a raggiungere nel periodo 2002 -
2005. Secondo la legge, gli obiettivi strategici fissati dal Consiglio federale devono essere
fissati ogni quattro anni. Considerate le esperienze positive con i precedenti obiettivi per il
periodo 1998 - 2001, non è stato necessario procedere ad una rielaborazione completa, ma
si è trattato solamente di adeguare alcuni obiettivi al contesto attuale e alle nuove condizioni
quadro. Le questioni dell'ulteriore sviluppo del settore postale e della modifica della quota
di maggioranza detenuta dalla Confederazione in Swisscom non sono trattate nell'ambito
degli obiettivi strategici. Nel corso di quest'anno, il Consiglio federale prenderà altre decisioni
in merito a queste importanti condizioni quadro per la Posta e Swisscom.
Dipartimento fed. dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni
Servizio stampa
Presa di posizione della Posta
Evoluzione dei Fondi Gialli
Prospettive di rendimento più interessanti a lungo termine
L’andamento dei Fondi Gialli Postsoleil, eccettuato
quello del Postsoleil 1, che non è investito
in azioni, registra un forte calo. Postsoleil 5, che
presenta una quota azionaria del 75%, è stato il
più colpito dalla diminuzione di valore. Una buona
notizia, tuttavia, è che rispetto alla concorrenza
i Fondi Gialli della Posta hanno oscillato
nella fascia medio-alta. Nell’esame trasversale
hanno registrato buoni risultati e a medio e lungo
termine possono essere considerati ottimi
strumenti d’investimento.
Rimonta in vista. I tassi d’interesse hanno registrato
un minimo storico; tuttavia sussistono le
premesse per un rilancio dell’economia su scala
mondiale. La tendenza al rialzo dei mercati azionari,
che stagna sin dalla fine di settembre 2001,
dovrebbe riprendere nel corso dell’anno. Non si
possono tuttavia escludere oscillazioni del corso
delle azioni a breve termine.
In generale si profila un miglioramento della
congiuntura, e un netto ritorno al fronte degli interessi
comporterà in futuro un migliore rendimento
delle azioni rispetto alle obbligazioni.
Per questo motivo i clienti di Postfinance che
hanno investito in un fondo Postsoleil con una
quota azionaria elevata, possono contare su prospettive
di rendimento più interessanti a lungo
termine.
Bruno Bekowies PF 13,
Product Manager Fondi Gialli
La Posta Svizzera accoglie con favore gli obiettivi strategici
2002-2005 definiti per l'azienda dal Consiglio federale
nella sua seduta odierna. Anche questa seconda
serie di obiettivi del Consiglio federale è stata definita
dai Dipartimenti competenti, cioè il DATEC e l'Ufficio
federale delle finanze, in stretta collaborazione con
gli organi dirigenti della Posta, segnatamente il Consiglio
di amministrazione e la direzione del gruppo.
Nel quadro degli obiettivi strategici il Consiglio federale
esige che la Posta sia competitiva, redditizia,
orientata alle esigenze della clientela e si prepari ad
un'eventuale liberalizzazione del mercato postale. Per
l'attuazione concreta di queste premesse il proprietario
dell'azienda fissa dei principi direttivi che si rifanno a
grandi linee alla visione della Posta.
Nell'ambito degli obiettivi finanziari si esige che la Posta presenti un risultato
d'esercizio adeguato per il servizio universale e per il settore sottoposto a concorrenza
e che raggiunga una crescita del suo valore d'impresa. Imprese svizzere ed estere
analoghe fungeranno da riferimento. La Posta dovrà inoltre impiegare gli utili in
modo prioritario per creare gradualmente la necessaria base di capitale proprio.
Gli obiettivi concernenti il personale tengono conto del fatto che il 1° gennaio 2002
sono entrati in vigore i contratti collettivi di lavoro negoziati dalle parti sociali. Il Consiglio
federale esige che anche per i prossimi tre anni la Posta persegua una politica
del personale sociale e moderna. Esorta la Posta a creare nuovi posti di lavoro interessanti
in nuovi settori di attività e alle condizioni proprie dell'economia di mercato.
Dal punto di vista della Posta i precedenti obiettivi strategici per il periodo 1998-
2001 si sono rivelati positivi, poiché le hanno concesso il margine di azione necessario
per affermarsi con successo come azienda. Anche in questo caso il Consiglio
federale, nella sua veste di proprietario della Posta, fissa a lungo termine obiettivi
strategici coerenti, nel rispetto delle libertà imprenditoriali della Posta. La costanza
dimostrata dal Consiglio federale quanto alle sue aspettative nei confronti della Posta
è di centrale importanza per l'azienda, poiché indispensabile per l'integrazione di detti
obiettivi nella strategia aziendale e nelle pianificazioni finanziarie. Il Consiglio di
amministrazione della Posta e la direzione del gruppo s'impegnano a fare il possibile
per soddisfare le ambiziose aspettative del Consiglio federale. (pd)
116
114
112
110
108
106
104
102
100
98
96
94
92
90
88
86
84
Andamento dei Fondi Gialli da maggio 1999 a oggi
Indicizzato, base CHF
mag 1999
giu 1999
lug 1999
ago 1999
set 1999
ott 1999
nov 1999
dic 1999
gen 2000
feb 2000
mar 2000
apr 2000
mag 2000
giu 2000
lug 2000
ago 2000
set 2000
ott 2000
nov 2000
dic 2000
gen 2001
feb 2001
mar 2001
apr 2001
mag 2001
giu 2001
lug 2001
ago 2001
set 2001
ott 2001
nov 2001
dic 2001
gen 2002
feb 2002
Postsoleil 1
Postsoleil 2
Postsoleil 3
Postsoleil 4
Postsoleil 5
Foto: Hansruedi Riesen
Modifica delle CG e adeguamento dei prezzi
Corretto iter procedurale per l‘invio di
denaro contante e oggetti di valore
Coloro che in futuro intenderanno inviare valori in contanti tramite la Posta
Svizzera dovranno necessariamente ricorrere ai due prodotti «Lettre Assurance»
e «invio con valore». Poiché tale prescrizione implica anche l‘aggiornamento
delle rispettive basi legali, la Posta apporterà le modifiche necessarie in
tal senso alle Condizioni generali (CG) sui servizi postali, che entreranno in vigore
il 1° aprile 2002. Sempre a tale data, la Posta aumenterà inoltre i prezzi
delle prestazioni complementari «invio contro rimborso», «recapito in mani proprie»,
«Postcode», nonché della prestazione «Dispomail» (da 2 kg in su).
Dal mese prossimo aumenteranno i prezzi
di aclcune prestazioni complementari,
poco usate, per i clienti privati.
Per l‘invio di denaro contante o di oggetti
di valore la Posta Svizzera offre
due servizi idonei, quali «Lettre Assurance»
o «invio con valore». Non tutti i
clienti ricorrono però a queste possibilità.
Secondo la normativa in materia di
responsabilità civile delle Condizioni
Generali (CG) sui servizi postali l‘invio
di valori contanti come denaro, metalli
nobili, pietre preziose non montate, assegni,
carte di credito, assegni Reka, assegni
di viaggio, biglietti della lotteria
validi, schede telefoniche, altri mezzi di
pagamento o titoli, potrà avvenire
esclusivamente a mezzo «invio con valore».
E‘ escluso da tale obbligo l‘invio
di importi inferiori ai 500 franchi svizzeri,
per il quale si potrà optare anche
per la prestazione «Lettre Assurance».
Nuovi prezzi per le prestazioni complementari.
Sempre a decorrere dal
1° aprile 2002, la Posta aumenterà
i prezzi delle prestazioni
complementari «invio contro
rimborso», «recapito in mani
proprie», «Postcode» nonché
«Di-spomail» (da 2 kg in su). Il
costo di un «invio contro rimborso»
in territorio nazionale
passerà dagli attuali 11 franchi
(posta-lettere), rispettivamente
12 franchi (posta-pacchi ed
espressi) a 15 franchi.
Il prezzo della prestazione «recapito
in mani proprie» (il destinatario
attesta la ricezione
dell’invio mediante apposizione
della propria firma) passerà
da 4 a 6 franchi; «Postcode» (in caso di
trasloco del destinatario, al mittente
viene recapitata la rettifica dell’indirizzo)
costerà 2 anziché 1.50 franchi; i
«Di-spomail» (i fascicoli, i documenti,
i progetti vengono accettati fino all’orario
di chiusura degli sportelli e depositati
nella casella postale del destinatario
entro la mattina successiva) da 2 kg
in su su-biranno un incremento pari a
1 franco a chilo; non è previsto nessun
aumento per quelli inferiori ai 2 kg.
Questi ritocchi si sono resi necessari
trattandosi, nel caso dell’ «invio contro
rimborso», del «recapito in mani proprie»
e del «Postcode», di prestazioni
dai costi estremamente elevati. Per
quanto riguarda invece il «Dispomail»
– considerato praticamente un servizio
di corriere – l’incremento è in linea con
i prezzi di mercato. (pd)
Expo.02: logo sulla corrispondenza
della Posta
La Posta, in qualità di partner dell’esposizione
nazionale Expo.02, appone da subito
il relativo logo anche su una parte della
sua corrispondenza. Sui moduli per lettere,
fax e sulle lettere succinte di formato A4 il logo dell’Expo è stato apposto in
basso a sinistra. Le lettere tipo, a disposizione fra i moduli postali (foglio per lettera,
foglio per fax e lettera succinta A4), vanno utilizzate da tutti i collaboratori della Posta.
Per maggiori informazioni sugli articoli di corrispondenza consultare Intranet.
Il grafico rappresental’andamento
dei Fondi Gialli
da maggio 1999
a oggi. Tale andamentodipende
dallo sviluppo
dei prezzi e dalle
somme riinvestite
(distribuzione
dei proventi).
Decisione arbitrale sulle misure salariali
2002
La Posta aumenta la massa
salariale del 3,5 % circa
La Posta Svizzera accetta la decisione arbitrale
della commissione paritetica di conciliazione
vertente sulle misure salariali
per il 2002, dando così luce verde all'attuazione
degli aumenti salariali per il 2002.
La Posta farà di tutto affinché gli aumenti
vengano versati, retroattivamente al 1°gennaio
2002, con il salario del mese di aprile.
La Posta è soddisfatta di essere infine
in presenza di una decisione chiara e di poter
procedere al più presto agli adeguamenti
salariali. Per ragioni tecniche e per
evitare contrattempi nell'adattamento del
sistema informatico, il versamento retroattivo
degli aumenti non potrà avvenire prima
del mese di aprile. Rispettare questa
scadenza costituisce una sfida considerevole
e richiede un notevole impegno da parte
del personale specializzato incaricato
della messa a punto del sistema. I responsabili
del personale sono a disposizione per
eventuali informazioni complementari.
Impressum
Editrice
La Posta Svizzera
Comunicazione aziendale
Viktoriastrasse 21
CH-3030 Berna
Tel. 031 338 13 07
Fax 031 338 07 70
E-Mail: presse@post.ch
http://www.post.ch
Le/i pensionate/i della Cassa Pensioni
Posta devono comunicare le
rettifiche d’indirizzo per iscritto alla
Cassa Pensioni (indirizzo sotto).
5° anno, n. 3
esce una volta al mese
Redazione
Hans-Ulrich Friedli (hf)
Caporedattore
Andreas Guler (ag)
Pascal Lorenzini (plo)
Nadia Maspoli (nm)
Antoine Saucy (as)
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esplicita autorizzazione della redazione.

Premiati i i vincitori del concorso Postfinance
A Lugano 1...si vola!
Si è svolta nella zona di acquisizione e
vendita di Lugano 1 la premiazione del
concorso abbinato alla campagna Postfinance
svoltasi nel mese di settembre
2001.
Il primo premio era offerto da Swissair,
ora rilevata da Crossair, e consiste in un
volo per due persone verso una destinazione
europea a scelta.
La fortunata vincitrice è Annika Kalik,
di Magliaso, mentre il secondo premio,
un Conto Deposito con un primo versamento
di 500.– CHF, è stato assegnato
a Giovanna Scalco, di Campione. Cristina
Barbay, di Viganello, ha ricevuto il
terzo premio, un Conto Deposito con
300.– CHF.
Regioni
Ufficio postale di Villmergen: il vincitore della promozione «Push PostPac Priority»
Massimo Rocchi
sulle orme del «postino» Emil
Il comico Massimo Rocchi ha lavorato per un pomeriggio
nell’ufficio postale di Villmergen, vincitore
della promozione di vendita «Push PostPac Priority».
Enorme l’affluenza del pubblico entusiasta.
Le lingue sono
il suo pane:
Massimo Rocchi
spiega a un cliente
della Posta
i vantaggi del
cellulare.
«La Posta è una piccola Svizzera – e la
Svizzera mi fa pensare a una grande
Posta.» Questa è l’opinione di Massimo
Rocchi, cabarettista italiano emigrato in
Svizzera tedesca, che per un pomeriggio è
entrato nei panni di un apprendista postino
nell’ufficio postale di Villmergen, nel
canton Argovia. Per quale ragione? L’ufficio
PP, gestito da Gerhard Geissmann e da
sua moglie Angela con l’aiuto della loro
équipe nel paese di 5000 anime, è risulta-
to il vincitore della promozione di vendita
«Push PostPac Priority» organizzata da
Posta-pacchi, davanti a Zurigo 32 Neumünster
e Aarau 1. È l’ufficio di
Villmergen, infatti, ad aver venduto, fra ottobre
e dicembre 2001 il maggior numero
di PostPac Priority. A mo’ di ringraziamento
per il notevole impegno, l’équipe
dell’ufficio ha potuto trascorrere un pranzo
e un pomeriggio decisamente fuori dalla
norma in compagnia di Massimo
Rocchi.
Un comunicatore di prim’ordine. Le conoscenze
di Massimo Rocchi sui prodotti
postali sono rudimentali. Ma a Villmergen
ha saputo compensare questa carenza con
il suo spiccato dono della comunicazione.
Sin dall’inizio della sua breve attività
Pronta per il check-in: Annika Kalik riceve dalle mani di Andrea Lepori, dell’ufficio
postale Lugano 1, il biglietto aereo in palio al concorso Postfinance.
nell’ufficio di Villmergen, il cabarettista di
45 anni ha confessato che il suo sogno era
fare il portalettere. Allo sportello, la sua attività
favorita era timbrare polizze di pagamento,
lettere e pacchi. Non si è tirato
indietro nemmeno quando si è trattato di
spiegare in inglese a un cliente il funzionamento
del cellulare appena acquistato.
Davanti all’ufficio, Angela Geissmann
of-friva caffé e pasticcini. Numerosissimi
abitanti del paese, fra cui il medico e il
pastore del comune, hanno fatto una capatina
all’ufficio postale per vedere il nuovo
collaboratore e scambiare quattro
chiacchiere con lui.
Prossimamente veicolo pubblicitario
per «La Posta»? Massimo Rocchi dice che
gli piace la Posta perché è un denominatore
comune di tutti gli svizzeri. «I clienti
della posta provengono da ogni estrazione
sociale; l’ufficio postale è un crocevia di
punti di vista e di lingue diverse.» Rocchi,
vero e proprio acrobata della lingua, che
sinora ha rifiutato qualsiasi proposta di
pubblicità, ha detto: «Potrei immaginarmi di
fare pubblicità per l’azienda ‹Posta›.»
Un tempo il cabarettista Emil Steinberger
era passato dalla Posta alla televisione. Massimo
Rocchi seguirà la via inversa? A chi lo
ha visto in azione nell’ufficio di Villmergen
piace pensare così. (scc/eng)
Fotos: Swisscontent/Gerhard Enggist
Gerhard Geissmann
(2° da
sin.), preposto
all’ufficio di Villmerger,
sua moglie
Angela (al
centro) e la loro
équipe a pranzo
con Massimo
Rocchi, postino
ad interim.
Foto: zvg
«Ma che buoni i
timbri!»: «l’apprendista»Massimo
Rocchi anima
lo sportello
postale.
La Posta all’estero
La Posta n.3/2002
Poste italiane: seconda edizione
del concorso Vinci con BancoPosta
Poste Italiane lancia la seconda edizione del concorso «Bella Fortuna con Banco-
Posta» per incentivare l'uso degli strumenti elettronici di pagamento, che costituiscono
il modo più semplice e sicuro per pagare in euro. Il concorso è riservato
ai correntisti BancoPosta titolari della carta di prelievo e di pagamento Postamat
Maestro o di una carta di credito BancoPosta nelle versioni «Ricaricabile», «Classica»
e «Oro». Il concorso, che si svolgerà fino al 15 aprile, prevede l'estrazione
finale di un viaggio in Giappone per due persone e due biglietti per assistere a una
partita della squadra italiana di calcio ai Campionati del Mondo 2002.
(Comunicato Poste Italiane, 25/02/2002)
Cartoline da Internet anche a chi
non ha la posta elettronica
Dal sito Internet di Poste Italiane (www.poste.it) è possibile inviare cartoline illustrate
anche a chi non possiede un indirizzo di posta elettronica: basta scegliere
il soggetto della cartolina tra i tanti disponibili sul sito, aggiungere il testo e
l'indirizzo del destinatario; Poste Italiane stamperà la cartolina e la recapiterà con
Posta Prioritaria. Il costo del servizio è di 1,55 Euro.
(Comunicato Poste Italiane, 22/02/2002)
Austria: Postbus spera di poter
circolare a Bratislava
Postbus AG non rinuncia alle sue smanie
espansionistiche nonostante l’azienda sia
in procinto di farsi assorbire dalla compagnia
ferroviaria ÖBB. La ragione è che
nella vicina Slovacchia è appena stata resa
nota l’imminente privatizzazione di 17
compagnie statali di autobus. Nove sono
già state trasformate in SA. In un primo
tempo solo il 49% del capitale sarà aperto
ai capitali esterni, con un’opzione su
una quota supplementare del 17%. Postbus ha messo gli occhi in particolare sulle
ditte SAD Bratislava e SAD Dunajska Streda, una piccola città a una sessantina
di chilometri dalla capitale. Il trasportatore austriaco non è il solo a interessarsi
alle privatizzazioni: il Ministero slovacco della privatizzazione comunica che
dieci investitori di tutta Europa hanno manifestato il loro interesse, fra cui Connex,
una filiale trasporti del gruppo francese Vivendi. Postbus potrebbe in un primo
tempo investire 3,63 milioni di euro, di cui il 90% sotto forma di capitale proprio
e il 10% proveniente dal Fondo slovacco di privatizzazione. (...)
(Der Standard 07/02/2002)
Tempo di consegna delle
lettere: eccellenti i risultati della
posta tedesca nel 2001
Anche nel 2001 le lettere recapitate
dalla Deutsche Post AG hanno rispettato
elevati standard di rapidità:
95 lettere su 100 sono arrivate a destinazione un giorno dopo il loro avviamento.
E dopo due giorni il tasso di lettere recapitate è di oltre 99%. La durata media
d’inoltro è perciò stata di 1,06 giorni. È pertanto stato mantenuto l’elevato livello
raggiunto nel 2000 – nonostante il 4 ° trimestre sia stato caratterizzato da perturbazioni,
dovute a sospensioni temporanee dell’esercizio a causa di allarmi di
lettere contaminate. Le cifre provengono da un sondaggio autonomo e obiettivo
condotto in base a un sistema di valutazione continua dall’istituto di analisi di
mercato IPSOS, di Amburgo. Sono state inviate, in particolare, 65 000 lettere test
al mese. (Comunicato Deutsche Post AG)
Regno Unito: arrivano le UBS
La Commissione europea non solleva obiezioni contro la proposta
di servizi bancari universali (UBS) notificata dal Regno
Unito. Lo precisa un comunicato di Bruxelles: queste
proposte «si declinano in una serie di misure con l’obiettivo
di rendere più popolare il conto corrente facendo, a questo
scopo, un uso ottimale delle competenze e dei rispettivi canali di distribuzione del
settore bancario e di quello postale. Le UBS devono perciò consentire, fra il 2003
e il 2005, il passaggio obbligatorio delle prestazioni ad un sistema di versamento
automatico, facilitando nel contempo l’accesso ai conti correnti delle persone «non
bancarizzate». Oggi oltre sei milioni di inglesi, pari al 14-18% della popolazione,
si trovano in questa situazione.
Le banche e Consignia, il nuovo nome della posta d’oltre Manica, stanno negoziando
degli accordi individuali per l’apertura di conti correnti e, in particolare, di
conti bancari di base, concepiti per soddisfare le esigenze di queste persone. Tali
conti sono gratuiti e non offrono il servizio di credito, per evitare ai loro titolari di
«entrare inavvertitamente nelle cifre rosse», si legge nel comunicato. Inoltre, ai beneficiari
«non bancarizzati» di rendite sociali che preferiscono mantenere l'accesso
al vecchio sistema di pagamento in contanti presso gli sportelli postali, verrà
proposta una nuova formula di conto postale semplificato con carta per prelievi di
denaro.
(Les Echos, 13.2.2002)
9

10 La Posta n.3/2002 Notizie concernenti il personale
40 anni di servizio
Samuel Allenbach
Poststellenleitung
3724 Ried (Frutigen) (1.3.)
Hans Ostermeier
Betriebsfachmann Logistik
Briefzustellfiliale
9470 Buchs SG (1.3.)
Tanti auguti
Happy
HAPPY BIRTHDAY
Birthday
95
Johann Stoffel, Campsut-Cröt (02.04.)
90
Ernst Anliker, Liebefeld (06.04.)
Heinrich Blauner, Bern (23.04.)
Maurice Dind, Pully (05.04.)
Juliette Favre, Villars-sous-Yens (23.04.)
Bianca Fransioli, Prato (Leventina)
(22.04.)
Karl Gächter, Moosseedorf (18.04.)
Albert Imoberdorf, Münster VS (10.04.)
Georges Peter, Bern (28.04.)
Fritz Steinmann, Zürich (18.04.)
85
Fritz Anderes, Bern (15.04.)
Hans Aregger, Nottwil (29.04.)
Giulia Conceprio, Corzoneso (20.04.)
Ernst Dick, Bern (13.04.)
Robert Gachet, Genève (23.04.)
Klara Keller, Zürich (28.04.)
Fritz Münzenmeier, Zürich (19.04.)
Ernst Scheidegger, Langendorf (11.04.)
Allfons Schraner, Frick (12.04.)
Edwin Schuhmacher, Märstetten (30.04.)
Marcel Thierrin, Cheiry (28.04.)
Ida Voneschen, Zürich (01.04.)
Luise Zimmermann, Brügglen (12.04.)
Robert Zurflüh, Kastanienbaum (29.04.)
80
Hans Affolter, Biel/Bienne (25.04.)
Heinrich Aus-der-Au, Räterschen
(03.04.)
Jean Barbey, Herisau (30.04.)
René Berset, Grandson (03.04.)
Georges Bersier, Satigny (15.04.)
Walter Brunner, Zug (09.04.)
Mathilde Campiche, Lausanne (27.04.)
Emile Chollet, Vucherens (03.04.)
Ernst Christen, Kriens (02.04.)
Eugène Cuche, Les Hauts-Geneveys
(04.04.)
Ernst von Allmen
Poststellenleitung
3800 Interlaken (1.3.)
Heinz Staudenmann
Zustellung
3037 Herrenschwanden (1.3.)
Fernand Denys, Lausanne (26.04.)
Willy Etter, Donzhausen (03.04.)
Raymond Fazan, Yvonand (04.04.)
André Fournier, Basse-Nendaz (30.04.)
Ernst Frieden, Basel (27.04.)
Hans Gehrig, Rüschegg-Gambach
(14.04.)
Julie Glassey, Bramois (04.04.)
Ida Gubler, Zürich (25.04.)
Julius Hauser, Bern (10.04.)
Gertrud Jann, Obbürgen (07.04.)
Otto Kunz, Bremgarten b. Bern (22.04.)
Hans Luchsinger, Nidfurn (13.04.)
Hans Lutz, Jona (06.04.)
Josef Meyer, Büsserach (15.04.)
Josef Meyer, Zürich (16.04.)
Hedwig Müller, Bern (17.04.)
Ernst Niederhauser, Jegenstorf (17.04.)
Robert Pochon, Léchelles (24.04.)
Walter Ribeli, Wald ZH (08.04.)
Jean-Daniel Rochat, St-Prex (30.04.)
Christian Röthlisberger, Bern (07.04.)
Paul Ruffner, Maienfeld (30.04.)
Bruno Schaub, Muttenz (12.04.)
Elisabeth Schroeter, Wabern (10.04.)
Hans Schuppisser, Winterthur (04.04.)
Albert Sommerhalder, Wettingen (25.04.)
Johann Stöckli, Menznau (09.04.)
Othmar Täschler, St. Gallen (28.04.)
Jean Tavernier, Panex (03.04.)
Roger Troyon, Bôle (04.04.)
Louis Zehnder, Bennau (29.04.)
75
Heinz Aebischer, Feldmeilen (16.04.)
Erwin Andenmatten, Sion (23.04.)
Elena Andreetta, Bellinzona (09.04.)
Rolf Arnet, Zürich (26.04.)
Emil Baumann, Horgen (09.04.)
Werner Baur, Thun (15.04.)
Germaine Bisaz, Pontresina (25.04.)
Otto Bisaz, Zizers (17.04.)
Luigina Blaser, Bern (06.04.)
Myrta Boemler, Reinach BL (24.04.)
May Bonard, L’Isle (13.04.)
Hansruedi Burri, Kappelen (13.04.)
Werner Christen, Wollerau (28.04.)
Mariello Demarchi
Direzione ufficio postale
6916 Grancia (1.3.)
Paul Wietlisbach
Zustellung
5605 Dottikon (1.3.)
Alois Fuster
Zustellung
Briefzustellfiliale
9200 Gossau SG (1.3.)
Alfred Flückiger, Burgdorf (29.04.)
Willi Frey, Suhr (30.04.)
Jakob Früh, Kreuzlingen (04.04.)
Romain Genoud, Lausanne (21.04.)
Jean Gillioz, St-Léonhard (12.04.)
Mario Marco Guerra, Ausland (19.04.)
Max Hochuli, Oftringen (10.04.)
Kurt Hoffmann, Zürich (14.04.)
Alfred Höller, Rorschach (04.04.)
Johanna Huggler, Hasliberg Goldern
(03.04.)
Edwin Hürlimann, Zürich (10.04.)
Walter Jung, Birsfelden (20.04.)
Felix Kälin, Pfäffikon SZ (05.04.)
Willy Kunz, Lyss (20.04.)
Werner Lutz, Degersheim (16.04.)
Marie-Thérese Maradan, Ecuvillens
(02.04.)
Berthe Mercier, Crissier (23.04.)
Hubert Monnin, Bassecourt (09.04.)
Robert Moser, Bönigen (10.04.)
Piroska Orosz, Bern (23.04.)
Mirto Regazzoni, Chiasso (07.04.)
Camille Reuse, Riddes (29.04.)
Paul Rey, Forel-sur-Lucens (06.04.)
Giuseppa Riggi, Ausland (09.04.)
Jean Rohrbasser, Petit-Lancy (11.04.)
Hansruedi Romang, Bern (19.04.)
Walter Romer, St. Gallen (10.04.)
Werner Röschli, Buchberg (28.04.)
Herrmann Schaffner, Effingen (08.04.)
Josef Scheiber, Altdorf UR (09.04.)
Josef Schmid, St. Gallen (17.04.)
Heinrich Schnetzer, Bettingen (28.04.)
Anneliese Siegfried, Bern (11.04.)
Leonhard Simonet, Lenzerheide (20.04.)
Peter Stegmann, Ittigen (27.04.)
François Storni, Biel/Bienne (11.04.)
Werner Thurnheer, Fehraltdorf (17.04.)
Annemarie Troxler, Aarau (06.04.)
Walter Vogt, Zürich (23.04.)
Robert Wagner, Nyon (03.04.)
Martha Weber, Lanzenneunforn (21.04.)
Paul Wiedemeier, Untersiggental
(30.04.)
Josef Wolfisberg, Stans (20.04.)
Maurice Zahnd, Bern (30.04.)
Fritz Zbinden, Riedstätt (06.04.)
Rete postale e
vendita
Alfredo Lurati
Recapito
6952 Canobbio (1.3.)
Centrale
Jacques Billieux, collaborateur au Centre
de services finances Ouest à Neuchâtel;
Werner Buff, Inspektor PV34 in St. Gallen;
Eric Guignard, organisateur PV22 à
Berne; Johann Klingler, Sachbearbeiter
im Service Center Finanzen Ost in St.
Gallen; Enrico Maddalena, collaboratore
nella Regione Sud a Bellinzona;
Theodor Maurer, Sachbearbeiter PV32
in Bern; Fernand Zoëll, responsable communication
à la Region Ouest à
Lausanne.
Ovest
Jean-Claude Adatte, responsable d’office
à Porrentruy; Paul Albiez, responsable
d’office au Mont-sur-Rolle; Aurèle Chételat,
responsable d’office à Boécourt;
Bernard-André Dänzer, collaborateur
front-office à La Chaux-de-Fonds; Jean-
Pierre Dubois, secteur de distribution aux
Ponts-de-Martel; Hubert Ducry, responsable
d’office à Martigny; Gérald Giauque,
secteur de distribution à Sonceboz-Sombeval;
Claude Grimaître, responsable
d’office à Courtedoux; Francis Grosjean,
secteur de distribution à Péry; Robert Ingold,
responsable d’office au Landeron;
Michel Maire, responsable d’office à Bex;
Jean-Pierre Prior, responsable d’office à
Lonay; Jean-Claude Scherler, responsable
d’office au Sentier; Alfred Schnegg, secteur
de distribution à Sonceboz-Sombeval;
Armin Stemberger, responsable d’office
à Genève; Eduard Walther, secteur de
distribution à Turtmann.
Centro
Alfred Aschwanden, Poststellenleitung in
Bettlach; Fritz Bettschen, Poststellenleitung
in Rubigen; Christian Brunner,
Poststellenleitung in Iseltwald; Arthur
Bühler, Poststellenleitung in Sarnen; Kurt
Büschlen, Zustellung in Bönigen; Josef
Duss, Poststellenleitung in Sins; Robert
Jaun, Poststellenleitung in Unterseen; Johann
Jörg, Poststellenleitung in Biberist;
Alfred Kläusler, Zustellung in Pfeffingen;
Hans-Peter Knuchel, Poststellenleitung in
Bätterkinden; Willy Kohler, Zustellung in
Safnern; Rudolf Krebs, Zustellung in
St.Urban; Kurt Moser, Poststellenleitung
in Muri b. Bern; Fritz Muff, Poststellenleitung
in Brunnen; Rudolf Ritschard,
Poststellenleitung in Matten b. Interlaken;
Fritz Schenk, Poststellenleitung in Höchstetten-Hellsau;
Walter Steffen, Zustellung
in Trub; Hans Suter, Poststellenleitung
in St. Erhard; Johanna Tanner, Poststellenleitung
in Langenthal; Kurt Thöni,
Zustellung in Oberried Brienz.
Est
Ignaz Alig, Poststellenleitung in Chur;
Rolf Baumann, Poststellenleitung in Sulgen;
Karl Blickenstorfer, Poststellenleitung
in Aegust am Albis; Peter Camenisch,
Poststellenleitung in Trin; Renato Crameri,
Zustellung in Poschiavo; Erwin Egli,
Zustellung in Elgg; Max Fäsi, Betriebsfachmann
Logistik in Zürich; Heinrich
Gehring, Poststellenleitung in Neerach;
Bruno Hähnlein, Poststellenleitung in
Lindau; Willy Hanselmann, Poststellenleitung
in Rorschacherberg; Anna Hardegger,
Frontoffice in Zürich; Thomas
Herzog, Zustellung in Müllheim Dorf;
Hans Niederhauser
Poststellenleitung
3147 Mittelhäusern (1.3.)
Max Kägi, Poststellenleitung in Männedorf;
Andri Schöpf, Poststellenleitung in
Zernez; Walter Thalmann, Poststellenleitung
in Flaach; Heinrich Tschumper, Poststellenleitung
in Trübbach; Anton von
Wyl, Poststellenleitung in Davos Dorf;
Gustav Wüst, Poststellenleitung in Güttingen;
Yvonne Zimmermann, Frontoffice
in Schlieren.
Posta-pacchi
Centro
Andreas Berger, Paketbote in der Paketfiliale
Langnau i. E.
Est
Livio Mätzler in der Briefzustellfiliale
Appenzell; Rudolf Müller im Briefzentrum
Winterthur; Eugen Strässle in der
Briefzustellregion Wil SG; Josef Benz,
Betriebsbeamter in der Paketbasis Zürich-
Mülligen; Robert Schmid, Zustellbeamter
in der Paketbasis Effretikon.
Posta-lettere
Ovest
Wilhelm Andrist, fonctionnaire de distribution
à la Filiale de distribution Courrier
Gland; Georges Bron, fonctionnaire
d’exploitation à la Filiale de distribution
Courrier Moutier; Daniel Comment, fonctionnaire
d’exploitation à la Filiale de distribution
Courrier Porrentruy; Charles
Doninelli, fonctionnaire de distribution au
Centre Courrier Neuchâtel; Denis Domon,
fonctionnaire de distribution à la Filiale
de distribution Courrier Porrentruy;
Roland Dubuis, fonctionnaire de distribution
à la Filiale de distribution Courrier
Rolle; Francis Gigon, fonctionnaire de
distribution à la Filiale de distribution
Courrier Porrentruy; Gilbert Jacquemet,
fonctionnaire d’exploitation au Centre
Courrier Sion; Bernard Jan, fonctionnaire
de distribution à la Filiale de distribution
Courrier Rolle; Jean-Jacques Rapin, fonctionnaire
de distribution à la Région de
distribution Courrier Renens VD; Fernand
Rochat, fonctionnaire de distribution à la
Région de distribution Courrier Meyrin;
Heinz Villard, Betriebspraktikant im
Briefzentrum Biel. Christian Oehrli, facteur
chef de groupe, Genève.

Trasporti
Est
Aebli Johann Peter, Wagenführer, TD
Zürich-Mülligen.
Pensionati
Rete postale e
vendita
Ovest
Charles-Henri Delessert, sales support à
Nyon; François Farine, secteur de distribution
à Corcelles; Eliane Fattebert, responsable
d’office à Villars-Bramard, Gilbert
Joris, secteur de distribution à Orsières;
Benjamin Seewer, secteur de distribution
à Loèche.
Centro
Hans Suter, Poststellenleitung in St. Erhard.
Est
Damian Cabernard, Zustellung in Ilanz;
Brigitte Hartwig, Zustellung in Lufingen.
Decessi
Posta-pacchi
Centro
Amrhein Peter, Zustellbeamter in der
Paketbasis Luzern
Posta-lettere
Ovest
Victor Christen, fonctionnaire de distribution
au Centre Courrier Bienne; Chantal
Krys, trieuse à la Filiale de distribution
Courrier Genève Plainpalais; Thi Ngoc
Huong Nguyen, trieuse au Centre Courrier
Lausanne. Norbert Meichtry, praticien
d’exploitation, Daillens; Senh Nam Lai,
praticien d’exploitation, Daillens; Marcel
Hirt, facteur, Genève; Romain Deladoëy,
facteur, Monthey; Pascal Dévaud, facteur,
Daillens; Gérard Favre, facteur, St-Légier.
Centro
Alfons Brunner, Zustellbeamter in Oensingen;
Susanne Danini, Sortiererin in Luzern;
Heidi Dorigo, Raumpflegerin in Basel;
Anton Jelk, Betriebsbeamter in Basel;
Emery Zita, Sortiererin in Luzern.
Est
Irena Capaul, Mitarbeiterin Zustellung im
Briefzentrum Zürich; Silvia Eggli-Da Pra,
Betriebsfachfrau in der Briefzustellregion
Schaffhausen; Simma Müller-Nansana,
Sortiererin in der Briefzustellregion
Zürich; Rita Spielmann-Ninghetto, Sortiererin
im Briefzentrum Zürich; Arthur
Schweizer, Mitarbeiter Zustellung in der
Briefzustellregion Amriswil.
Personale postale in pensione
Cognome Nome Data di n. Località Deceduto
Betschart Marie 26.7.1928 Seewen SZ 12.2.02
Caprez Johann 6.5.1909 Silvaplana 2.2.02
Decosterd-Reato Mathilde 8.2.1904 Lausanne 2.2.02
Dill-Haering Hedwig 4.6.1913 Pratteln 23.2.02
Dudas Judith Jana 18.06.1924 Bern 7.1.02
Duruz-Savoldelli Pierina 15.10.1912 Genève 12.2.02
Egger Willi 13.1.1913 Zufikon 16.2.02
Gubelmann Josef 14.5.1932 Basel 22.2.02
Gut Anton 7.10.1918 Kriens 6.2.02
Gut Josef 1.11.1922 Metzerlen 11.2.02
Haefliger Walter 1.3.1922 Murten 9.2.02
Herren-Audemars Marie 28.8.1896 Lausanne 18.2.02
Hess-Jaeggi Hedwig 25.12.1924 Biberist 1.2.02
Hirt Hans 9.8.1908 Zürich 7.2.02
Houmard-Sprenger Aline 27.9.1916 Malleray-Bévilard 28.2.02
Hubacher-Schüpbach Hedwig 28.4.1917 Bern 21.2.02
Ingold-Primault Nellie 16.2.1900 Cortaillod 4.2.02
Ischer Marcel 21.8.1921 Clarens 16.2.02
Jäggi-Schaller Margrit 7.1.1909 Rohrbach 3.2.02
Kurth Walter 12.9.1915 Bern 2.2.02
Meier-Da-Rold Amelia 17.7.1926 Basel 7.2.02
Müller-Brandenberger Elsbeth 29.11.1933 Bäretswil 15.2.02
Sutter Verena 4.5.1922 Thun 3.2.02
Suter Andreas 13.11.1936 Weggis 18.2.02
Schmid-Nuessli Martha Paula 1.4.1912 Magliaso 20.2.02
Schürch-Sigrist Hanna 27.6.1920 Steffisburg 12.2.02
Steiger-Baumgartner Elisa 27.9.1905 Altstätten SG 9.2.202
Stocker Hans 29.3.1922 Oensingen 9.2.02
Ulrich Jean-François 20.5.1911 Lausanne 6.2.02
Vorburger-Weber Paulina 3.9.1912 St. Margrethen SG 4.2.02
Waldburger Maria 6.1.1911 Herisau 18.2.02
Walter Robert 5.7.1907 Neuhausen 7.2.02
Weidmann Hermann 11.1.1915 Basel 2.2.02
Werren Francoise 10.1.1942 Champagne 12.2.02
Zgraggen Andreas 24.1.1912 Göschenen 12.2.02
Zimmerli Johann 16.9.1923 Spiegel b. Bern 18.2.02
Rettifica
Nell'ultimo numero è stato erroneamente notificato il decesso di Tony
Pileri, casella postale 271, 1008 Prilly invece di quello di sua moglie
Marguerite Pileri, deceduta il 12.1.02.
La Cassa pensioni Posta si scusa con i familiari per lo spiacevole errore.
Notizie concernenti il personale
La Posta n.3/2002
Offerta del corso «Gestire i cambiamenti»:
Il cambiamento è un’opportunità
Foto: zvg
I cambiamenti in seno all'azienda sono generalmente auspicabili, tuttavia
a volte danno pochi risultati. O forse secondo voi vengono modificate
le cose sbagliate. A volte i cambiamenti che rendono più faticoso
il lavoro quotidiano non sono accolti a braccia aperte. E non appena
sono stati integrati nei procedimenti di lavoro, sono alle porte i
cambiamenti successivi. La soluzioni nuova è davvero migliore di
quella vecchia e chi decide cosa deve cambiare? Spesso queste domande
rimangono senza risposta. Ma la domanda importante è
un'altra, una domanda che dovrebbero porsi tutti i collaboratori. Siete
d'accordo di prescindere da lamentele e proteste sulla situazione
insoddisfacente? Siete pronti a collaborare alla formulazione, pianificazione,
attuazione e comunicazione di nuove soluzioni?
Nessuna azienda è a corto d'idee. Tuttavia l'efficacia
di un'idea sta nella sua attuazione più o meno
riuscita. Ecco perché è necessario imparare
come affrontare in modo costruttivo i cambiamenti
affinché vi sentiate di nuovo soddisfatti e
pieni di energia nel vostro lavoro.
Una spedizione nel mondo dell'apprendimento
pratico. Nel seminario «Gestire i
cambiamenti – il cambiamento, un’opportunità»
vi avventurerete con i compagni di corso e l'insegnante
in una sorta di spedizione in cui scoprirete
il fenomeno del cambiamento. Imparerete
a conoscere e a esprimere le inclinazioni e repulsioni
che i cambiamenti suscitano in voi e di
conseguenza a identificare il modo migliore d'integrarvi
efficacemente in processi di modifica.
Lavorando su modelli avrete modo di individuare
il fenomeno del cambiamento. In questo
modo non solo risulteranno più accessibili, ma
sarete in grado di determinare l'assennatezza e
l'utilità di determinati propositi. Avrete più facilità
nel riconoscere cosa va fatto per portare a
buon termine un progetto di cambiamento.
Durante il seminario lavorerete con esempi pratici
e concreti, dettati dal vostro ambito lavorativo.
Descriverete la situazione in cui vi trovate
e individuerete margini di manovra. Infine svi-
La Scuola d’arti e mestieri di Thun cerca
un/a docente specializzato/a
per assistenti alla logistica
Requisiti – Esperienza pratica in magazzinaggio o in distribuzione
– Esame professionale superiore o STS/scuola universitaria professionale o formazione equivalente
Formazione – Diploma di docente di scuola professionale ISPFP
(può essere ottenuto anche parallelamente all’impiego)
Entrata in servizio Entrata in servizio 1° agosto 2003
Eventualmente dal 1° agosto 2002 si può iniziare a tempo parziale (1 a classe)
Condizioni d’assunzione Salario e condizioni d’assunzione conformi alle leggi del canton Berna
Informazioni U. Brügger
capo della divisione professioni nell’ambito dei servizi
tel. 033 227 33 44/Mail: u.bruegger@gibthun.ch
«Gestire i
cambiamenti»
lupperete idee e troverete il sistema che vi consentirà,
con l'ausilio di strumenti semplici, di attuare
quanto vi sta a cuore.
Cooperare attivamente. Nell'ambito dell'approccio
ai cambiamenti, qual è il profilo del
collaboratore ideale? I collaboratori seguono il
ragionamento, sviluppano idee e ne pianificano
l'attuazione. Insieme ai colleghi mettono in atto
i cambiamenti e ne esaminano conseguenze e
vantaggi. Individuano i risultati e sono in grado
di valutare eventuali successi e insuccessi.
Anche voi potrete acquisire questi requisiti. Nel
seminario gli istruttori assumeranno il ruolo di
capi spedizione, che vi sosterranno, rifletteranno
con voi e fungeranno da coach. Vi aiuteranno
a trovare il giusto approccio ai cambiamenti,
a raggiungere obiettivi e a raggiungere risultati
concreti indipendentemente dal vostro tipo e grado
di occupazione. In ogni caso avete le risorse
e le capacità che vi consentono di cooperare attivamente
all'interno del vostro settore d'influenza.
Al termine del seminario tornerete al lavoro
muniti di nuove capacità di elaborazione e
attuazione e saprete come mettere in atto la vostra
idea o il vostro desiderio.
Peter Weishaupt
Scuola d’arti e
mestieri
Thun
Indirizzo La candidatura con curriculum vitae, foto e copia dei certificati va inviato entro il 26 aprile 2002 a:
H.R. Gerber, Direktor
Gewerblich Industrielle Berufsschule Thun
Mönchstrasse 30b 3600 Thun
11
è solo uno dei seminari aperti a tutti i collaboratori
della Posta. Scoprirete quali sono gli altri
sfogliando l'opuscolo «Perfezionamento
2002», che si può ordinare presso Acquisti
gruppo (KEK) o presso l'amministrazione seminari
P23, Schönburg, 3° piano sud.
La descrizione dettagliata dei corsi aperti a tutti
i collaboratori si trova in Intranet
pww.posta.ch (Lavoro e prestazioni sociali/formazione
e educazione/perfezionamento dei
collaboratori e delle collaboratrici) in francese.
Per informazioni supplementari potete chiamare
lo 031 338 77 11 (signora Niederhoffer,
signora Zimmermann).

12 La Posta n. 3/2002 Personale
Corinne Camenzind
e Rolf Eger
Signor Eger, da più di un anno il Centro
Consulenza e Coaching della Posta è
attivo. È soddisfatto del riscontro che
finora ha riscosso?
Siamo molto soddisfatti. Nel primo e ultimo
anno di attività abbiamo ricevuto in
tutto 75 mandati, vale a dire uno ogni tre
giorni di lavoro, di questi 28 sono stati elaborati
internamente mentre i restanti da nostri
coach esterni. Le male lingue potrebbero
insinuare che questo numero piuttosto
elevato di richieste è riconducibile esclusivamente
al fatto che l’anno scorso
abbiamo offerto gratuitamente le nostre
prestazioni; tuttavia i mandati di quest’anno
dimostrano che tale tendenza positiva
non sta affatto calando. Molti mandati
dell’anno scorso sono continuati anche
quest’anno sebbene da gennaio 2002 abbiamo
cominciato a fatturare.
«Gli obiettivi
perseguiti con il
personal coaching e il
team coaching sono
gli stessi: si tratta
sempre di trovare
delle soluzioni.»
A proposito di tale fatturazione: quanto
fattura per i servizi di un coach?
Un coach interno costa in media circa
CHF 180.— all’ora, mentre uno esterno
CHF 250.--. Tale differenza si giustifica
soprattutto in quanto un coach esterno deve
far fronte personalmente agli oneri sociali,
al proprio posto di lavoro, ai corsi di
aggiornamento e alle proprie vacanze.
Quali sono le prestazioni
più richieste?
Se si getta uno sguardo sulle nostre offerte
ci si rende conto che noi non ci occupiamo
di coaching in senso stretto, ma
spaziamo in altri settori attinenti. Molto
spesso ci è stata richiesta una consulenza
sul tema formazione di un team e suo potenziamento.
Mentre sono soprattutto i
quadri dirigenziali a ricorrere ai nostri personal
coaching. Un altro punto forte della
nostra attività è rappresentato anche dalla
consulenza e assistenza nell’ambito dei
processi di riconversione oppure dalla conduzione
di workshop concernenti la soluzione
di problemi, le strategie e altri argomenti.
Si accennava al fatto che per il Centro
lavorano coach interni ed esterni: in
quali casi si ricorre agli uni e in quali
agli altri?
Premettendo che, a mio parere, sia gli
uni che gli altri offrono determinati vantaggi
e svantaggi: per ogni mandato occorre
riflettere se si vuole ricorrere a personale
interno oppure esterno. Il primo criterio
per questa scelta è comunque il desiderio
del cliente visto che sarà lui a coprire
i costi. Un altro parametro è la «vicinanza»
del coach al sistema, mi spiego:
ritengo molto importante che un coach non
si trovi già inserito nel sistema fin dall’inizio
visto che anche la gerarchia ha la sua
importanza. A partire da un determinato li-
Centro Consulenza e Coaching
Mostrare ai collaboratori
le proprie potenzialità
Dopo una messa a punto durata anni, dal gennaio 2001, il Centro per la consulenza
e il coaching offre i suoi servizi a tutti i collaboratori della Posta. Rolf
Eger, che insieme a Corinne Camenzind dirige il centro, fa un bilancio di un anno
ricco di successi e spiega, nella nostra intervista, in che cosa consiste il segreto
di un coaching vincente.
vello spesso è più adatto un coach esterno
di uno interno sebbene il nostro personale
interno tiene formazioni anche per dirigenti
di altissimo livello. Vi è inoltre un aspetto
geografico: non ha molto senso per
noi che un coach interno debba recarsi da
Berna a Sciaffusa per un personal coaching
che in genere non dura più di un’ora e
mezza. In questo caso è molto più sensato
che un formatore esterno, che si trovi nelle
vicinanze, si occupi di questo coaching.
Per contro la qualificazione non rappresenta
alcun criterio: i nostri formatori interni
hanno una buona formazione nonché
sufficiente esperienza esattamente come i
consulenti esterni a cui ci appoggiamo.
Ha parlato della «vicinanza» del coach
al sistema. Per non farsi, per così dire,
«fagocitare» dal sistema in veste di
formatore, segue anche lei dei corsi di
formazione?
Sì, questo fa parte della mia professionalità.
Per esempio quando si tratta di eseguire
una supervisione posso sottoporre i
miei casi o ciò di cui mi sto occupando ad
altri coach. Proprio quando si lavora in
team per qualche giorno, sorge la domanda
seguante: fino a che punto si può avvicinare
il formatore al team affinché il rapporto
reciproco funzioni senza tuttavia che
il coach diventi nello stesso tempo parte
del sistema e quindi perda la giusta prospettiva
esterna: questo è un po’ il dilemma
del formatore.
Secondo lei qual è la differenza fondamentale
tra un personal coaching e team
coaching?
Gli obiettivi che si pongono entrambi i
tipi di formazione sono gli stessi: si tratta
sempre di trovare delle soluzioni. Una differenza
consiste sicuramente nel fatto che
in un team coaching la dinamica e la complessità
sono molto maggiori. È più stimolante
collaborare con più persone e
formulare insieme corretto gli obiettivi.
Offriamo personal coaching soprattutto
a dirigenti. Non appena i collaboratori vengono
coinvolti in un coaching nasce un
team coaching. Quest’anno ci è capitato
diverse volte che un dirigente frequenti una
formazione insieme ad altre persone di pari
grado, dunque interi gruppi di dirigenti
prendono in considerazione team coaching.
Sembra che il coaching sia diventato una
tendenza diffusa. Secondo un articolo
comparso in agosto sull’Handelszeitung
circa l’85% delle aziende ricorrono al
coaching. 10 anni fa la percentuale era
del 19. Come spiega questo marcato incremento?
Una tra le ragioni principali è sicuramente
il fatto che ci si è accorti, a più riprese,
che la formazione è una risorsa non
solo per l’azienda ma anche per gli impiegati.
Non so se le ultime stime indicate
dall’Handelszeitung corrispondano alla
realtà, visto che la parola coaching, e il suo
contenuto, è spesso usata in diversi contesti.
Mi sembra che molta gente non abbia
le idee chiare su cosa significhi ‘coaching’.
Un responsabile è in riunione con
un singolo dipendente e parla di coaching,
gli stessi consulenti della McKinsey parlano
di coaching semplicemente perché facendolo
si rendono conto che il solo concetto
aumenta la domanda. La parola coa-
ching appartiene al mondo dello sport, nessun
campione sportivo e nessuna squadra
può fare a meno del suo coach: semplicemente
si è notato che il formatore può giovare
a chiunque anche al di fuori della
realtà sportiva.
Che cosa ne pensa della seguente affermazione
«Un coaching efficace dipende
da quanto un’impresa accoglie le inclinazioni
e i pareri individuali?»
Senza dubbio sono fattori importanti,
tuttavia non concordo pienamente con
questa affermazione. Secondo me fattori
di successo sono: prendere seriamente le
persone e avere fiducia in loro e nelle loro
capacità. Occorre fare in modo che la
gente conosca le proprie risorse e cercare
di raggiungere insieme a lei soluzioni e
obiettivi. Il successo di una formazione infondo
consiste proprio in questo. Ovviamente
il clima con cui si affronta un coaching
deve essere positivo. Dipende infine
da come il coach lavora con la sua clientela.
Anche il momento in cui qualcuno
sente il bisogno di frequentare un coaching
è importante. Se un conflitto all’interno di
un gruppo è talmente radicato che le persone
non riescono più a collaborare insieme
allora la fatica è molto maggiore e le
prospettive di successo inferiori. Tutto
Pari opportunità Posta
sommato il risultato dipende in larga misura
dal nostro cliente che deve essere
disposto a cambiare; per chi rifiuta totalmente
un simile atteggiamento innovativo
non può certo aspettarsi un grande successo
dal coaching.
Presso la Posta ci sono unità che ricorrono
ai vostri servizi molto più di altre?
Sì ce ne sono. Sebbene l’anno scorso tutte
le unità si siano rivolte a noi almeno una
volta, tuttavia abbiamo ricevuto molti più
mandati ad esempio dalle unità Rete postale
e vendita, Posta-pacchi e Swiss Post
International proprio in relazione ai processi
di riconversione all’interno dell’azienda.
Sono contento che nelle unità con
le quale abbiamo collaborato per la prima
volta ci fosse un buon potenziale in modo
che la nostra attività ha potuto davvero essere
utile all’interno di queste unità. Questo
è davvero incoraggiante per noi e conferma
che non solo lavoriamo bene ma il
nostro impegno è apprezzato e riconosciuto.
Qual è il contributo maggiore che il centro Consulenza
e Coaching fornisce all’azienda Posta?
Mi lasci fare una considerazione: cerchiamo
di non «creare» nessun perdente.
Attraverso la ricerca comune di soluzioni
intendiamo dar vita ad una «Win-Win-Situation».
Quando il cliente, l’azienda e il
collaboratore hanno raggiunto qualcosa che
migliora la loro condizione allora il contributo
che abbiamo dato è molto positivo per
tutti. È importante che il personale sia consapevole
delle proprie capacità in quanto, secondo
la nostra esperienza, spesso la gente
non conosce i propri atout. Noi cerchiamo
dunque di elaborare soluzioni con queste potenzialità
e quindi di gestire i processi di riconversione.
Ne consegue che anche l’azienda
viene potenziata se i suoi collaboratori
acquisiscono una mentalità vincente e
lavorano con soddisfazione ed entusiasmo;
infine anche il nostro cliente ne ricava un beneficio
ulteriore e non dimentichiamoci che
la clientela è indispensabile per noi.
Intervista e foto: Andreas Guler
MOVE e la pianificazione
della carriera
È possibile pianificare la propria carriera? E se sì,
è sensato farlo? Su questi e su quesiti simili hanno
discusso le partecipanti al congresso organizzato
da MOVE il 22 gennaio scorso a Berna.
Il direttore generale, Ulrich Gygi, ha
aperto personalmente i lavori del congresso
e ha dato la possibilità alle partecipanti
di conoscere qualche particolare
in più sulla sua carriera facendo inoltre
conoscere la sua personale opinione
sul lavoro part-time e sulla pianificazione
della carriera. Alle partecipanti
ha fatto particolarmente piacere sentire
il direttore Gygi dichiararsi aperto
verso proposte concrete e costruttive in
merito al part-time dei quadri. Quindi
tre relatrici hanno sostenuto la tesi secondo
cui non esiste un unico modo per
fare carriera bensì è importante che ciascuno
trovi la propria strada per realizzarsi.
Mentre Nadine Marmet di Postfinance
ha parlato del suo attuale lavoro
e del suo personale percorso nell’ambi-
«La parola coaching appartiene
al mondo dello sport, nessun campione
sportivo e nessuna squadra può fare a
meno del suo coach.»
to del programma di mentoring, Regula
Mader di Swiss Post International
(SPI) ha invece spiegato come è riuscita
a conciliare il suo ruolo di moglie e
madre di due bambini con la sua funzione,
full-time, di Consigliere di Stato.
Verena Thöni, anche lei impiegata presso
SPI, ha svelato il segreto di come fare
per tutta la vita qualcosa che piace...
Donne in rete. Un obiettivo di MOVE
è creare una rete di donne. A tale proposito
è stato offerto alle partecipanti
un leggero pasto in piedi: un’ottima occasione
per allacciare nuovi contatti e
per rinfrescare quelli vecchi. Nel pomeriggio
si è approfondito la tematica
dei contatti nell’ambito di dibattiti. Le
partecipanti hanno avuto l’opportunità
di confrontarsi su temi come carriera
(e sua pianificazione), diversi modelli
di orario di lavoro e di elaborare infine
delle soluzioni. Sono emerse diverse
idee buone che saranno riprese in
MOVE e serviranno per ampliare un
discorso sulle pari opportunità.
MOVE: quale prospettiva? Per avere
un quadro della situazione le organizzatrici
hanno condotto prima della
conferenza un sondaggio presso tutte le
donne che partecipano a MOVE. Scopo
di tale indagine era verificare ad esempio
se simili congressi sono apprezzati
e in cosa consiste un eventuale loro margine
di perfezionamento. Il team di progetto
elaborerà il concetto di MOVE in
base ai risultati e agli input emersi dal
congresso e informerà le partecipanti
nonappena ci sarà una nuova soluzione.
Il prossimo congresso MOVE si terrà il
6 novembre venturo. (red. ag)
Testo: Monika Bigler, P2

La Cassa pensioni Posta è operativa dal 1° gennaio
2002. Prima che il progetto si concludesse
con la creazione di un segretariato indipendente
– e quindi una delle più grandi casse pensioni
della Svizzera – abbiamo dovuto vincere alcune
sfide.
Cassa pensioni
«La qualità dei dati ci ha
causato non pochi grattacapi»
Organigramma
Cassa pensioni Posta
Amministrazione
destinatari
Edgar Obrist
Direttore
Walter Kohler
Finanze
Bernhard Zumbrunn
I N T E R V I S T E
Sig. Kohler, come ha vissuto la trasformazione
del progetto in una fondazione/segretariato
indipendente?
Lo scorso 1° aprile 2001, quando sono
entrato in carica, i lavori erano già
molto avanzati e la fondazione era già
stata creata. Ho seguito con interesse
l’attività del Consiglio di fondazione
fin dalla sua creazione e ho partecipato
in prima persona alla concretizzazione
del progetto e alla creazione di un
segretariato indipendente. Ho così avuto
la fortuna di partecipare alle decisioni
fondamentali sulla struttura e l’organizzazione
del segretariato di una
delle maggiori casse pensioni svizzere.
I lavori preliminari del team responsabile
del progetto, diretto dal signor
Luigi Fantino, sono stati un importante
punto di partenza. Inoltre, la commissione
del progetto aveva già creato
- su mandato della direzione del gruppo
- importanti premesse, adottando
decisioni esemplari (ad esempio scelta
del software per la gestione degli aderenti,
organizzazione della fondazione).
Grazie alla buona collaborazione
orientata ai risultati tra il Consiglio di
fondazione, il team responsabile del
progetto e il team responsabile del segretariato,
posso affermare che la transizione
è più che riuscita.
Quali erano le priorità?
In primo piano vi era la scelta dei
collaboratori, l’organizzazione del segretariato
e l’elaborazione delle necessarie
disposizioni. In secondo luogo,
era necessario instaurare una stretta
collaborazione tra i servizi del personale
della Posta e i servizi della Cassa
pensioni della Confederazione, al
fine di ottenere la migliore qualità possibile
dei dati da trasferire. Abbiamo
constatato che era molto ambizioso
realizzare parallelamente tre progetti
così vasti, concludere cioè nuovi contratti
collettivi di lavoro e elaborare i
nuovi contratti d’assunzione per tutti i
collaboratori, procedere alle necessarie
mutazioni nel sistema salariale della
Posta e riorganizzare la previdenza
professionale. Tutti i partecipanti hanno
affrontato questa straordinaria sfida
con grande impegno e sono riusciti
a vincerla.
Informatica
Kurt Spicher
Organizzazione
e informatica
Urs Buess
Assistenza
Béatrice Zimmermann
Organizzazione
Urs Buess
Dopo che nel febbraio 2001, in occasione
dell’assemblea costituente, le collaboratrici
e i collaboratori della Posta si
sono espressi in netta maggioranza a favore
della creazione di una cassa pensioni
indipendente, il Consiglio di fondazione
ha approvato le necessarie basi
e la commissione investimenti si è concentrata
sulla gestione mirata del patrimonio.
«L’obiettivo di realizzare con
successo tre grandi progetti in parallelo
si è rivelato molto ambizioso» afferma
Walter Kohler, responsabile della Cassa
pensioni Posta (cfr. intervista). Si trattava,
oltre che di creare l’organizzazione
del segretariato di Berna, di elaborare i
contratti d’assunzione per i collaboratori,
provvedere ai necessari adeguamenti
nel sistema salariale della Posta e riorganizzare
la previdenza professionale.
Lancio. In particolare, il trasferimento
dei dati dei pensionati presentava grossi
problemi. Da un lato, il sistema della
Cassa pensioni della Confederazione
(CPC) non era dei più recenti; dall’altro,
la Cassa pensioni Posta era il primo istituto
previdenziale in assoluto ad accettare
nel proprio sistema tutti i beneficiari
Walter Kohler, direttore della Cassa pensioni Posta
Quali sono, secondo lei, le sfide più
importanti per la nuova Cassa pensioni?
In futuro occorrerà per prima cosa
consolidare il funzionamento della
Cassa. Da un lato, infatti è necessario
apportare qualche correttivo alle operazioni
quotidiane, a causa di problemi
legati al trasferimento molto complesso
dei dati. Dall’altro, ci siamo prefissi
di fornire le nostre prestazioni basandoci
su tre parole d’ordine: efficienza,
orientamento al cliente, alta qualità.
Per realizzare quest’obiettivo
dobbiamo impegnarci ulteriormente.
Come valuta la congiuntura del settore
degli investimenti, pensando in
particolare alle riserve di fluttuazione
ancora da costituire?
La Cassa pensioni Posta costituirà il
patrimonio gradualmente, dato che la
Confederazione verserà i fondi entro la
fine del 2004, in tre quote annue più o
meno equivalenti. Considerato il trend
borsistico degli ultimi due anni, è
estremamente difficile avanzare previsioni
attendibili sull’andamento delle
quotazioni e delle valute per i prossimi
mesi. Va comunque rilevato che i
corsi delle azioni hanno raggiunto un
livello basso. C’è quindi la speranza
che il periodo dei continui crolli azionari
finisca presto e che probabilmente
la congiuntura sia favorevole per investire
in azioni. Segnali d’ottimismo
giungono da importanti parametri economici.
Tuttavia, pur essendo stato annunciato
da alcuni mesi, tale ottimismo
non ha ancora condotto al miglioramento
della situazione borsistica.
Per questo motivo, la maggior parte
degli analisti finanziari è estremamente
prudente e parte dal presupposto
che, realisticamente, gli anni dorati
della Borsa fanno ormai parte del
passato. Secondo le loro previsioni, ci
sarà una ripresa percettibile degli indici
borsistici solo verso la seconda metà
dell’anno. Per la Cassa pensioni Posta
ciò significa che, da una parte, la costituzione
del patrimonio può avvenire
in un momento piuttosto favorevole,
ma che, dall’altra, il rendimento atteso
non è abbastanza attendibile per
costituire, nei prossimi anni, maggiori
riserve di fluttuazione per compen-
sare i rischi d’investimento. La commissione
investimenti e il Consiglio di
fondazione sono perfettamente coscienti
di questa complessa situazione
e seguiranno attentamente l’andamento
del mercato dei capitali. L’obiettivo
prioritario è di investire i fondi dei clienti
in base agli obiettivi d’investimento
definiti e dando prova delle necessaria
diligenza e sicurezza. Gli organi
della Cassa pensioni Posta potranno
contare sulla consulenza di
esperti indipendenti.
Quali sono state, a suo modo di vedere,
le principali sfide del progetto?
Cronologicamente, occorreva in
primo luogo che l’assemblea costituente
approvasse il progetto. Occorreva
inoltre convincere il personale della
Posta della necessità di creare una
Cassa pensioni propria. Il requisito era
ovviamente un’offerta di prestazioni
accettabile. Occorreva fare in modo
che il margine di manovra del Consiglio
di fondazione – allora responsabile
del progetto – e degli esperti assicurativi
indipendenti non venisse limitato
da promesse affrettate. Il Consiglio
federale aveva già dato un importante
orientamento in materia di
prestazioni previdenziali. La nuova
cassa pensioni doveva infatti garantire
lo stesso livello di prestazioni. La
Cassa pensioni Posta è andata subito
oltre e ha cercato di migliorare le prestazioni
offerte. L’approvazione della
creazione di una nuova Cassa pensioni
da parte della grande maggioranza
dei collaboratori è stata un’enorme
prova di fiducia nei confronti del team
responsabile del progetto, che ha organizzato
l’assemblea costituente su
mandato della Posta. Giustificare la fiducia
che il personale dimostra nei nostri
confronti è sempre stato un incentivo
nella gestione quotidiana del pro-
di una rendita. Solo grazie al grande impegno
di tutti i collaboratori coinvolti è
stato possibile versare per tempo le rendite
a più di 21'000 pensionati, per un totale
di 44 milioni di franchi. Inoltre, il
trasferimento degli attivi e l’adeguamento
del sistema salariale della Posta al
CCL hanno richiesto un grande dispendio
di tempo. È quindi comprensibile che
non è stato possibile portare avanti queste
trasformazioni senza commettere errori,
in particolare data la complessità
della missione e la grande massa dei dati
da gestire.
Uno sguardo al futuro. Attualmente,
sono in atto interventi correttivi nella
Cassa pensioni Posta e nella stessa Posta.
La rettifica dei dati e l’evasione delle domande
degli assicurati dovrebbero concludersi
tra poco, in modo tale da permettere
alle attività dell’istituto previdenziale
di ritornare lentamente alla normalità.
A fine marzo/inizio aprile la Cassa
pensioni Posta invierà ad ogni assicurato
un attestato di previdenza.
Testo e interviste:
Comunicazione Cassa pensioni Posta
Foto: Andreas Guler
La Posta n.3/2002
Luigi Fantino, capoprogetto
«Previdenza professionale personale Posta»
getto. L’intera attività di pianificazione,
sviluppo e consolidamento doveva
rispecchiare le aspettative giustificate
(e realistiche) degli assicurati.
Non ha avuto paura della complessità
della missione, in particolare sul
fronte dell’informatica?
Non direi paura, piuttosto grande
rispetto. Se si considera il progetto nella
sua globalità, l’informatica rappresenta
solo una parte della missione.
Creare una cassa pensioni non è certo
un progetto informatico. Tuttavia, l’informatica
è un fattore decisivo per il
suo funzionamento. Per questo motivo,
abbiamo scelto consapevolmente
di concentrarci su prodotti software e
hardware che erano già impiegati con
successo. Non si tratta però solo di risolvere
la questione tecnica. La qualità
del materiale da elaborare – in altre parole
i dati – ci ha creato parecchi grattacapi.
I dati assicurativi di circa 75'000
aderenti provenivano infatti da sei fonti
diverse (database strutturati secondo
tecniche diverse o fondi previdenziali
diversi), senza contare i dati principali
degli attivi, i dati salariali e le mutazioni
basate sul sistema d’informazione
del personale (Persy), rilevanti ai fini
previdenziali. L’obiettivo era di concentrare
tutte queste informazioni in
un solo sistema (PrevoSys) e di ela-
13
Scadenze pagamenti rendite 2002
Mese Data del pagamento1 aprile martedì, 9.4.02
maggio mercoledì, 8.5.02
giugno venerdì, 7.6.02
luglio martedì, 9.7.02
agosto venerdì, 9.8.02
settembre lunedì, 9.9.02
ottobre mercoledì, 9.10.02
novembre venerdì, 8.11.02
dicembre lunedì, 9.12.02
Per maggiori informazioni i collaboratori
della Posta e il personale in pensione
possono rivolgersi alla:
Cassa pensioni Posta
Viktoriastrasse72, casella postale 528
3000 Berna 25
e-mail: pkpost@pkpost.ch,
URL: www.pkpost.ch
1 giorno in cui l’importo viene accreditato sul conto del
destinatario (conto postale o bancario)
Walter Kohler (a sinistra) e
Luigi Fantino (sotto).
borarle in base a due piani previdenziali
(primato delle prestazioni e primato
dei contributi). Possiamo dire che
l’intervento è riuscito, anche se il database
presenta ancora registrazioni
scorrette. Questi errori non sono sempre
riconducibili alla migrazione dei
dati; sono infatti dovuti in parte anche
all’introduzione del nuovo diritto del
lavoro e del nuovo sistema salariale.
Possiamo quindi affermare che le
prestazioni della Cassa pensioni
Posta sono ottime?
Non va dimenticato che le prestazioni
delle casse pensioni hanno un
prezzo che si può calcolare. Nel nostro
caso, abbiamo dovuto mettere il carro
dinnanzi ai buoi. Il prezzo, ossia i contributi,
erano già fissati. Poiché anche
la CPC è una buona cassa pensioni, è
logico che, a contributi identici, si ottengano
prestazioni dello stesso livello.
Come già accennato, abbiamo comunque
introdotto alcuni miglioramenti.
A medio termine verrà decisa
la quota del patrimonio da destinare alla
cassa per mantenere l’attuale – elevato
- livello di prestazioni e l’equilibrio
finanziario. Posso affermare che
la Cassa pensioni Posta ottiene la menzione
«ottimo» già alla sua fase di lancio,
e questo proprio grazie all’eccellente
rapporto prezzo/prestazioni.

16 La Posta n. 3/2002 Lettere alla redazione
Testato per voi
EVIWA ovvero un
grattacapo senza pari!
alla redazione
I giochi olimpici sono appena terminati, lasciandoci
un bel regalo: due magnifiche
medaglie del nostro Harry Potter nazionale,
che grazie a talento e professionalità ha
saputo spingersi più lontano e più in alto di
tutti. Cosa c’entra con la Posta, mi chiederete?
E io ve lo spiego: mettete il caso
che l’allenatore di Simon Ammann decida
all’ultimo momento di sostituire gli sci di
questo ero moderno con un paio collaudato
e risultato più efficace e adatto alle nevi
di Salt Lake City. Senza una rigorosa fase
di adattamento e senza prova concreta,
credete davvero che il nostro campione, anche
con tutta la voglia di vincere di questo
mondo e tenuto conto delle gatte da pelare
che si hanno in quei momenti di tensione,
sarebbe riuscito ad abituarsi alle sue nuove
suole supersoniche?
Provate ad immaginare una fine di dicembre
in un ufficio postale, con le tradizionali
chiusure annuali d’interessi, il traffico di
pagamenti supplementare, lo stress di clienti
e personale, le interminabili file d’attesa,
i ticket che s’impilano senza tregua.
Aggiungete al quadretto le nuove panne informatiche
legate al sistema ECO, i guasti
dell’EFT/POS o messaggi d’errore ai quali,
volenti o nolenti, in condizioni normali
ci siamo ormai abituati. Ma a nel periodo
di stress che precede le feste natalizie 2001,
come se non bastasse, è arrivato in pompa
magna il sistema EVIWA, subito denominato
lo spremi meningi dell’anno nonché
grattacapo senza pari!
EVIWA (per esteso: sistema effettivo per
le informazioni di vendita e la gestione
della merce) è stato per noi come una nuova
divinità caduta dal cielo per distrarci fra
Natale e Capodanno più di qualsiasi consolle
gi giochi elettronici d’avanguardia.
I «Super User» hanno dovuto rinunciare a
picnic, caffè e pazienza per assecondare i
capricci e le bizze del nuovo sistema. Ci
era stato promesso un sistema temibile, ma
in effetti abbiamo fatto i conti con un metodo
dubbio, che non concede tregua. Un
altro esempio concreto del brutto difetto
della Grande Posta, che troppo spesso vuole
bruciare le tappe senza preoccuparsi del
conseguente smarrimento di coloro che
questi nuovi sistemi devono usarli tutti i
giorni.
L’idea di centralizzare le ordinazione non
è cattiva in sé. È in linea con gli sforzi generali
di razionalizzazione messi in atto
dalla Posta, e pertanto con la ricerca di
maggiore efficienza. Purtroppo, due mesi
dopo questa sfortunata introduzione, i poveri
buralisti hanno dovuto fare i conti con
l’esaurimento delle scorte. Per i nostri pro-
Idee: ecco quello che ci vuole!
Cosa fare dello zaino di
scuola quando non serve
più? Metterlo in soffitta
con le altre cianfrusaglie,
abbandonandolo ad un futuro
incerto? O più semplicemente
disfarsene, gettandolo
nell’immondizia?
Quattro persone che vivono
nella stessa casa a
Mellingen, nel canton Argovia,
hanno avuto un’idea
migliore: ne hanno fatto la
loro cassetta delle lettere
comune.
Foto e testo:
Arthur Dietiker
Soggiorno a Londra per
dimenticare lo stress del lavoro
Quattordici collaboratori di front-line degli uffici postali di 8066 Zurigo 66 Letzipark
e 8048 Zurigo Altstetten hanno deciso di trascorrere insieme un fine settimana
a Londra per dimenticare lo stress della vendita e per rinsaldare lo spirito di gruppo.
Abbiamo colto l’occasione per sostenere moralmente la Royal Mail nella sua
crociata contro la sempre crescente liberalizzazione del mercato postale. Felici e
contenti siamo tornati a Zurigo domenica sera alle 22° con un volo Swissair.
A nome del team dell’ufficio Zurigo Altstetten: Verena Mätzler
Foto: François Moesching
di Cavalieri della Vendita, con le mani legate
da Focus, una vignetta autostradale ad
esempio, ordinata da oltre un mese e che
ancora non arriva, non significa solo una
vignetta persa, ma anche un cliente scontento
che non tornerà, nonostante tutti gli
sforzi di fidelizzazione.
In conclusione, speriamo che d’ora in poi le
buone idee della Posta Svizzera abbiano anche
il dono della funzionalità, che fra l’altro
meritano! L’azienda guadagnerà credibilità,
Un servizio clientela così ce l’ha solo la
Posta Svizzera!
Esattamente sei anni e mezzo faci siamo trasferiti da Ittigen
a Liebefeld. Avevamo naturalmente compilato un
ordine di rispedizione degli invii per un anno, inoltrandolo
all’ufficio postale locale. Molti anni dopo un
vecchio conoscente si è ricordato di noi e ci ha mandato
una lettera dal Belgio (raffigurata a lato) al nostro
vecchio indirizzo, dandoci sue notizie. E la Posta di Ittigen
cosa ha fatto? Ci ha rispedito la lettera al nuovo indirizzo dopo oltre sei anni dal trasloco!
Questo sì che è un servizio clientela di tutto rispetto! Con colleghi così lavorare alla Posta è un vero
piacere.
Hans Rütschi, 3097 Liebefeld
Un’ennesima escursione dei pensionati,
stavolta sul lago di Costanza...
Non si possono accontentare tutti! È quanto
ho potuto dedurre in base alle lettere pervenute
alla redazione in seguito all’escursione
dei pensionati della Posta della regione di Zurigo.
Sono un ex collaboratore della direzione
di circondario postale di San Gallo e anch’io
devo mi associo agli insoddisfatti, dal sostituto
direttore alla donna delle pulizie, dell’escursione
organizzata per i pensionati della
nostra regione.
Il 19 settembre 2001 tutti i pensionati il cui numero
postale di avviamento iniziava con 9 sono
stati invitati a Romanshorn. L’organizzazione
è stata affidata a Posta-pacchi, Regione
Est, a Frauenfeld. Circa 500 ex collaboratori
si sono ammassati sul marciapiede prima di
poter entrare nel ristorante. Il pranzo previsto
consisteva in un’insalata, poco spezzatino e un
cucchiaio di Spätzli, tutto semi freddo, accompagnato
da mezzo litro di vino per otto
persone. Se è per limitarsi a inumidire le labbra,
preferisco che i commensali ordinino e
paghino ognuno la propria bibita.
Al giovane collaboratore che ha tenuto il breve
discorso il contenuto è probabilmente stato
inculcato. Troppo pochi utili a causa del capitale
proprio insufficiente, aspra concorrenza
per Posta-pacchi. Non credo che considerazioni
del genere impressionino né inte-
unico vero aiuto per rimontare il morale del
personale di vendita, morale senza cui nulla
viene bene!
Valérie Lou
http://valerielou.isuisse.com
«Attenzione, attenzione!
Il computer
deve dapprima abituarsi
a noi…»:
EVIWA, il nuovo sistema
per le informazioni
di vendita
e la gestione della
merce, ha causato
non pochi grattacapi
ai buralisti e agli
sportellisti al momento
della sua introduzione
lo scorso
mese di dicembre.
ressino molto il personale in pensione.
Successivamente i circa 500 presenti (su un totale
di 900 invitati) si sono stipati sul traghetto
«Euregia» per la prevista gita di poco più di
un’ora sul lago di Costanza. Caffé e torta erano
offerti, ma chi ne voleva una tazza in più
doveva sborsare 5 franchi! E quelli che avevano
bisogno del bagno, dovevano reputarsi
fortunati di trovarlo e arrivarci in tempo nel pigia
pigia generale.
Molti colleghi che magari si sarebbero scambiati
volentieri quattro parole si sono visti solo
di lontano. Forse qualche ex collega è
riuscito a vedere qualche aspetto positivo persino
in questo evento. Io però ho notato solo
facce scontente. L’intera giornata mi ha lasciato
l’amaro in bocca, come se gli organizzatori
stessero svolgendo controvoglia un
noioso dovere. Forse qualcuno si ricorda di due
anni fa, quando i pensionati si erano incontrati
in pccoli gruppi per una bella gita in autopostale
ed erano stati viziati con un pranzo
davvero luculliano. Se un incontro come quello
non è più alla portata della Posta a causa
della su asituazione finanziaria non rosea, i
pensionati preferiscono senz’altro rinunciare
nanziari della Posta, credo che i pensionati preferirebbero
rinunciare del tutto a queste farse
poco gradite. Stefan Peter, 9032 Engelburg

Formazione informatica
IT Services
offrirà corsi
ECDL
L'unità Information Technologies
Services offrirà in futuro
corsi per computer certificati
ECDL (European Computer
Driving License). L'organizzazione
mantello internazionale
ECDL è responsabile di
mantenere uno standard unitario
nell'ambito delle formazioni
informatiche. Tutti gli
istruttori dell’unità Education/Training
presso IT Services
hanno superato gli esami per
diventare istruttori ECDL.
Per raggiungere lo standard richiesto per una
certificazione ECDL devono essere soddisfatti
alcuni requisiti chiaramente definiti: i
locali, l'infrastruttura per gli esami e la formazione
degli istruttori devono corrispondere
agli standard minimi internazionali. Solo
così l'elevato livello del certificato ECDL
può essere garantito ovunque nel mondo.
12 locali per la formazione. La società
svizzera degli informatici (SI) esegue regolarmente
degli audit presso i Test Center
ECDL autorizzati, alfine di controllare che
le direttive predefinite vengano rispettate e
di poter garantire, quindi, lo standard qualitativo
unitario. Grazie alla modernità dei loro
hardware e software anche i 12 locali di
formazione di IT Services - ad Aarau, Bellinzona,
Berna, Coira, Ginevra, Losanna,
Lucerna, Neuchâtel, San Gallo, Zollikofen
e Zurigo - soddisfano i requisiti prefissati.
L'esame comprende sette moduli, in cui vengono
messe alla prova le conoscenze in informatica
di coloro che hanno seguito i corsi.
Tutti gli insegnanti dell’unità Education/Training
IT hanno superato l'esame per
diventare istruttori ECDL. Si tratta di:
Frédéric Aubry, Alessandra Cadalbert, Davide
Freda, Max Gissler, Laurent Golay,
Eduard Leu, Heinz Peier, Stéphane Ponthet,
Franziska Röthlisberger, Astrid Ruckli, Stefano
Scacchi e Daniel Zysset. Per maggiori
informazioni a proposito della formazione
di informatica (in tedesco) potete consultare
intranet all’indirizzo pww.post.ch/
Appl/Corp/Ausbildung/index.htm o il sito
internet www.ecdl.ch (red. ag)
Testo: Andrea Imdorf,
Marketing Communication IT
Foto: zvg
Crociera all’insegna del cioccolato
Connubio fra Posta e Nestlé
Foto: zvg
DirectResponse Card
Da molti anni Posta e Nestlé collaborano
intensamente. Da quando, poco prima di
Natale 2001, nell’assortimento di 56 Post
Shop sono state introdotte anche le barre
di cioccolato Nestlé tale cooperazione è
stata estesa anche agli uffici postali. L’esito
dell’esperimento pilota sembra essere
positivo, poiché questi prodotti si vendono
bene.
A mo’ di ringraziamento Posta e Nestlé
hanno invitato il personale di vendita ad
una gita piena di sorprese. Una cinquantina
di collaboratori dei PostShop si sono
così dati appuntamento a Losanna per una
gita in battello. Durante il viaggio hanno
ricevuto alcune informazioni sul ruolo
dei clienti principali della Posta, come
Nestlé, e sui due progetti «Minichiosco»
e «Swiss Army Pack». Il clue della giornata
è senz’altro stato l’intervento di un
maestro cioccolataio della Cailler e la degustazione
di vari tipi di cioccolato nel
centro di formazione Nestlé di La Tourde-Peilz.
A questo punto, sebbene quasi
sazi, i venditori sono passati a tavola per
un succulento pranzo, prima di fare rientro
a Losanna. (red. plo.)
Notizie
La Posta n.3/2002
Aumentare la percentuale di ritorno
di mailing semplici
Postfinance
Concorso VW Beetle
Nel 1996 Thomas Eggenweiler (PF42) ha fondato il
gruppo di lavoro «Gestione qualità dell'elaborazione
giustificativi negli Operations Center». Tale équipe è
responsabile dell'aggiornamento costante di tutte le
istruzioni per l'elaborazione di giustificativi (manuali,
documenti di lavoro, liste di controllo). Il gruppo si
occupa inoltre di esaminare, rispondere e attuare le
proposte di miglioramento inoltrate per conto
dell'Operations Center.
Una delle proposte esaminate dal gruppo
di lavoro «Gestione qualità dell'elaborazione
giustificativi negli Operations Center»
prevede che vengano esaminati annualmente
l'utilizzo delle lettere tipo per i
clienti e gli avvisi di rettificazione per gli
uffici postali e vengano avviate misure di
risparmio sui costi. Il raffronto fra il 2000
e il 2001 ha dato un risultato più che soddisfacente:
nell'ambito dell'elaborazione di
giustificativi la massa di lettere inviate è
stata ridotta di 30'000 unità, nonostante in
totale ne siano state prodotte 1 milioni in
più. Le misure adottate dal gruppo di lavoro
alla fine del 2000 hanno consentito di
realizzare nel 2001 una riduzione dei costi
di 30'000.- franchi. (red. ag)
Testo: Karin Furler, PF PR
Foto: zvg
Formazione linguistica P21
Risultati degli esami
Le candidate e i candidati seguenti hanno
superato gli esami
Cambridge Key English Test
(KET)
Verena Aebersold; PF
Lotti Isch, PF
Bernhard Duruz, PF
Markus Raemy, PF
Adelheid Hassler-Allenbach, PF
Brigitte Zürcher, PF
Insegnante: Anna Löffel
Business English Cambridge
Level 1 (BEC 1)
Beat Hildebrand, IT
Veronika Berger, PF
Christof Schädeli, SH
Heinz Gugger, BP
Lisa Reich, PF
Daniela Andres, YW
Insegnanti:
Diane Keaton e Karen Chambers
17
La DirectResponse Card (DRC) – l'innovativo
mezzo pubblicitario della Posta Svizzera
per organizzare campagne di mailing
in Svizzera e all'estero – è uno strumento
dalle applicazioni interessanti ed efficaci. Ê
sufficiente un'unica carta per l'invio del
messaggio e la risposta consentendo in modo
semplice di attirare nuovi clienti o di consolidare
i rapporti di lavoro già esistenti.
L'handling estremamente semplice – l'indirizzo
del destinatario è prestampata – fa
della DRC un utile strumento pubblicitario
nell'ambito del marketing diretto, teso
ad aumentare considerevolmente la percentuale
di ritorno. La DRC offre circa
l'8 % di superficie pubblicitaria in più rispetto
alle carte precedenti e da ora può recare
messaggi stampati anche sotto l'etichetta.
Un ulteriore vantaggio della carta
è che può essere impiegata anche su scala
internazionale.
Per maggiori informazioni sulla DirectResponseCard
si chiami lo 0848 850 555.
(BP/red. ag)
Grazie alla loro proposta vincente i membri del gruppo
di lavoro «Gestione qualità dell'elaborazione giustificativi
negli Operations Center» possono utilizzare
gratuitamente la VW Beetle due settimane ciascuno.
Le vincitrici e i vincitori del concorso di febbraio
sono: Margaretha Geissbühler PF402, Esther Käser
PF403, Isabelle Amstutz PF404, Doris Popp PF406 e
Thomas Eggenweiler PF 42.
Business English Cambridge
Level 2 (BEC 2)
Andrea Zuber, BP
Walter Sooder, KEK
Philipp Senn, SAM
Piergiovanni Gionchetta, IT
Rene Rindlisbacher, PV
Insegnanti:
Diane Keaton e Karen Chambers
Cambridge Advanced Certificate
(CAE)
Andreas Vonlanthen; SH
Corina Walli, SPI
Fabien Tanner, SPI
Sonja Eigenmann, P
Insegnante: Karen Chambers
Cambridge Proficiency Certificat
(CPE)
Laure Klemm, GS
Insegnante: Karen Chambers

18 La Posta n. 3/2002 Offerte speciali per il personale
Global One e Posta: 2 anni di collaborazione
Magnifici premi in palio
con Global One!
Da due anni a questa parte i clienti della
Posta possono acquistare la carta telefonica
Global One Economy presso qualsiasi
sportello postale. La carta Global
One Economy è entrata a far parte
dell'assortimento in vendita presso la
Posta nel marzo del 2000 con tre crediti
diversi: CHF 10.-, 20.- o 30.-. Global
One ha creato appositamente per la Posta
carte con motivi speciali, in vendita
esclusivamente negli uffici postali.
Quando è stata introdotta nell'assortimento della Posta la carta telefonica Global One?
✂
Cognome:
Nome:
Via:
dicembre 1999 gennaio 2001 marzo 2000
Qual è il numero di telefono della Global One messa a disposizione della Posta?
0800 199 200 0800 199 111 0800 199 300
Quali sono i diversi importi prepagati della carta Global One Economy?
CHF 10+20.– CHF 20.– CHF 10.–, 20.–+30.–
Apponete una crocetta accanto alla risposta esatta e inviate il tagliando entro il
26 aprile 2002 a:
Global One Communications, Prepaid Cards,
89–91 Route de Lyon, 1203 Ginevra
Cognome:
Nome:
Indirizzo:
NPA: Località:
Numero di telefono:
NPA/località:
in vendita nello shop di KEK per collaboratori e collaboratrici della Posta
I prodotti raffigurati si possono acquistare tramite il tagliando sottostante o via Intranet alla rubrica «Mercatino» ➪ negozio KEK per il personale
In Intranet, sotto «negozio KEK per il personale, è disponibile anche l’assortimento rimanente.
colore: n. personale ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
Spedire il tagliando d’ordinazione a:
Multicom AG
Jakob-Fügli-Strasse 18
8048 Zurigo
✂
Cognome:
Nome:
Via:
NPA/località:
✂
CHF 675.– CHF 349.– CHF 20.–
prezzo di vendita
CHF 895.–
sgabello swopper
«per fare jogging
da seduti»
colori: blu, grigio, nero, rosso, giallo,
arancione
L'azienda ha inoltre messo a disposizione
del personale postale il numero di telefono
0800 199 111 per qualsiasi informazione
sul prodotto.
Ad oggi la collaborazione fra Post e Global
One è stata proficua e positiva sotto
tutti gli aspetti. I clienti – stranieri con
domicilio in Svizzera, turisti o persone
che telefonano spesso e a lungo all'estero
- apprezzano la consulenza compe-
Le domande
Le domande
le carte telefoniche
Global One
con gli speciali
motivi di natura
e animali sono in
vendita solo alla
Posta.
prezzo di
vendita
CHF 498.–
quantità: n. personle ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
Spedire il tagliando d’ordinazione a:
Wahl Trading AG
Gewerbeweg 143, casella postale 433
FL-9493 Mauren
✂
Cognome
Nome:
Via:
Premi in palio
NPA/località:
Nuovi prodotti
prezzo di
vendita
CHF 39.–
Lettore DVD Samsung M205 Set di 4 strofinacci in microfibra, 39 x 41 cm
quantità: n. personale ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
Spedire il tagliando d’ordinazione a:
HOWA Reinigungsbedarf AG
Industriestrasse 57
8152 Glattbrugg
tente che ricevono allo sportello
postale. Non utilizzano la carta telefonica
solo per conversazioni con
l'estero, ma anche per interurbane e
telefonate con il cellulare, poiché il
risparmio è garantito anche in questo
settore. Le tariffe praticate da Global
One per Europa, Nord e Sud America
e Balcani sono infatti estremamente
convenienti.
In occasione del secondo anniversario
della riuscita collaborazione con la
Posta Global One ha indetto un concorso
con magnifici premi in palio.
1° premio 1 fine settimana per due persone in una
città europea di propria scelta del valore di
CHF 1'400.–
2° - 6° premio: 1 Global One Collectors Book del valore di
CHF 200.– (per maggiori informazioni si
veda il sito www.globalone.ch)
7° - 15° premio: 1 carta prepagata Global One da CHF 30.–
16° - 25° premio: 1 carta prepagata Global One da CHF 20.–
26° - 30° premio: 1 carta prepagata Global One da CHF 10.–
L’unità Acquisti gruppo
(KEK) ha negoziato con
alcuni fornitori del negozio
per il personale delle
condizioni di favore per
collaboratori e collaboratrici
della Posta. KEK non
cura alcuna corrispondenza
con i clienti in
merito. Per chiarimenti o
reclami i clienti sono
pregati di rivolgersi direttamente
ai fornitori.
Condizioni
di vendita:
– prezzi fissi, IVA inclusa
– nessuno sconto per
grandi quantità
– pagamento delle spese
di porto e imballo
– pagamento a 30 giorni
– consegna entro
14 giorni
– consegna fino ad
esaurimento delle
scorte
Con l’ordinazione della
merce il cliente accetta
le condizioni summenzionate,
negoziate fra
Posta e fornitori.

Servizio
Novità nel centro pacchi
Il sollevamento pesi
non è solo per uomini
Dal mese di settembre 1999 Gabi Nadalet, di 34 anni, lavora nel nuovo centro
pacchi di Härkingen (SO). Ha iniziato come addetta alla codificazione dei
pacchi. Continua a farlo anche oggi, ma solo come attività accessoria. La sua
passione infatti è «all’aperto», dice, fuori dall’enorme centro. L’oggetto della
sua passione pesa 220 tonnellate e solleva come se niente fosse container
di pacchi pieni e vuoti. Esatto: Gabi Nadelet fa la manovratrice di gru.
Sguardo oltre le spalle dell’unica donna che
all’interno della cabina assai stretta di Härkingen
manovra la gru e che presta un’attività di
precisione «all’aria aperta» sul posto di lavoro
high-tech.
Quando parla della «sua» gru, le si illuminano
gli occhi. È comprensibile, quando si
scala assieme a lei il gigante di ferro, cosa,
questa, non priva di difficoltà. Già mentre
attraversiamo il cortile mi chiede se
soffro di vertigini. Il perché di questa domanda
è presto chiaro. La prima scala è
verticale. È seguita da strette scale protette
da una rete metallica, che consentono di
guardare in basso. Non è da tutti salire lassù!
A circa 15 metri di altezza si trova il
luogo di lavoro di Gabi Nadalet: una cabina
stretta, dove appena c’è posto per due
persone. Tuttavia i vetri sui tre lati della cabina,
la comoda poltroncina e le modernissime
apparecchiature fanno presto dimenticare
l’angustia del luogo e lasciano
presagire perché Gabi Nadalet si trova bene
a questo posto di lavoro high-tech: è comodo
e affascinante nel contempo.
Foto: Walo von Büren
Le apparecchiature con cui lavora la gruista
sono due joystick posti ai lati del sedile
con cui manovra la gru e i dispositivi di
sollevamento. Gli incarichi le vengono inviati
via computer su uno schermo. Indicano
il container con il relativo numero e
il numero del vagone su cui va collocato o
viceversa, quale container deve sollevare
da quale vagone e l’ubicazione esatta ove
scaricarlo. Nonstante quassù sia l’unica
padrona del «mostro» e domini con lo
sguardo l’intero impianto, la tratta ferroviaria
al confine sud del Giura e la regione
circostante, il suo lavoro non è privo di
stress. Anzi: «Abbiamo al massimo due
minuti per sollevare, spostare e collocare
ogni container» precisa. Ai profani ciò
sembra impossibile, ma Nadelet spiega
con calma olimpica: «È sufficiente. A volte
il tempo stringe, specie quando le tratte
sono lunghe».
Questo succede, per esempio, quando si
devono attraversare con la gru tutti i binari.
Il container, che pieno arriva a pesare
fino a 16 tonnellate, oscilla sopra binari e
dozzine di vagoni vuoti, contraddistinti solo
da un numero. Sorge spontanea una domanda:
«E se per errore dovesse sbagliarsi
di vagone?» Gabi Nadalet ride: «Una
volta è successo, ma fortunatamente non a
me!» Nel peggiore dei casi il container collocato
al posto sbagliato parte con il treno
sbagliato verso una destinazione errata. Ci
sono però meccanismi di controllo che
consentono di individuare in tempo questo
tipo di errori: per esempio quando un convoglio
è carico e un container si trova ancora
sullo spiazzo circostante o, al contrario,
quando, sebbene tutti i container siano
stati caricati, sul treno rimane uno spazio
libero.
Per Gabi Nadalet e i suoi colleghi gruisti
l’inconveniente peggiore non sta tanto nel
dover svolgere un lavoro di precisione in
tempo record, quanto nelle condizioni del
tempo. Anche il giorno della mia visita un
forte vento scacciava nubi scure verso il
Giura. Il vento rappresenta una sfida in più
per i manovratori: infatti lo spreeder – così
si chiama il dispositivo di sollevamento di
3 tonnellate – che Gabi manovra con il joystick,
è sospeso a funi di acciaio e quindi
non è stabile. La difficoltà nel posare i container
con precisione millimetrica è direttamente
proporzionale all’intensità delle
raffiche di vento. A volte, poi, bisogna arrendersi
alla forza della natura: «Fortunatamente
è successo solo una volta, il 26 dicembre
1999» ricorda Nadalet. Le gru hanno
infatti capitolato di fronte all’impazzare
dell’uragano Lothar.
A quel tempo Gabi non faceva ancora parte
del team dei manovratori di gru. Quando
nel 1999 ha iniziato a Härkingen come
addetta alla codifica, sognava sempre un
posto di lavoro «fuori»: «Mi piace stare
all’aperto, anche nella vita privata, con il
mio cane o a cavallo. Quando a Härkingen
cercavano un conducente per i veicoli interni,
mi sono annunciata». I veicoli interni
sono dei camion che trasportano i container
pieni di pacchi entro l’area del centro.
Gabi ha avuto l’impiego. Da circa due
anni è «fuori» a guidare i camion. Aveva
fatto un passo in più verso il lavoro dei suoi
sogni: la gruista. Il salto di qualità l’ha fatto
nel gennaio del 2001, quando si è liberato
un posto di ausiliaria. Anche in questo
caso i responsabili hanno reagito con
grande apertura mentale, dando il posto a
una donna. Gabi Nadalet lo apprezza ed è
riconoscente ai suoi colleghi: «Sono stati
tutti molto carini e mi hanno aiutato. Nessuno
ha mai detto «ma cosa è venuta a fare
qui una donna?»»
Gabi Nadalet ha ricevuto soltanto una formazione
di una settimana prima di sedere
da sola nella cabina a 15 m di altezza.
Eppure non sembrava predestinata a un lavoro
come questo: possiede infatti solo una
normale licenza di condurre per automobili.
Quella per camion o per autobus non
Foto: Gundekar Giebel
ce l’ha, ma questo non le impedisce di sognare:
«mi piacerebbe guidare il camion,
ma l’esame è molto difficile e soprattutto
caro.»
Ecco qual è l’attività di Gabi con la sua
gru. Non è però un posto a tempo pieno,
così Gabi lo completa continuando a fare
la codificatrice e guidando i veicoli interni.
A Härkingen c’è solo un posto al 100%
per gruista ed è già occupato. Ma come
ausiliaria e con le sostituzioni per malattia
e vacanze Gabi riesce a suddividere il suo
posto di lavoro a metà: 50% «dentro» e
50% «fuori». Quando è in cima alla gru è
nel suo elemento e ha un solo obiettivo:
«questo treno non partirà in ritardo per colpa
mia!». Questa è la sua sfida. Ma non ha
paura, paura di non riuscire, paura di fare
un errore con conseguenze gravi? «No»,
dice. «Non ho paura, ma provo un grande
rispetto. E questo mi
aiuta molto ad evitare gli errori.»
Spiacevole per lei non è la sfida, ma la presenza
di estranei quando lavora. Infatti
confessa: «Non mi piace che ci sia qualcuno
in cabina con me, mi sento disturbata.
E non mi piace nemmeno quando qualcuno
del servizio di manovra sta lì e
aspetta con impazienza l’ultimo container:
mi irrita».
A parte questo, ama il suo lavoro più di tutto.
Lo prova il fatto che, nonostante da circa
un anno sia andata a vivere con il suo
compagno nel Seeland, nei pressi del lago
di Bienne, continua a percorrere ogni
giorno di buon grado i 140 km che la separano
dal posto di lavoro. Perché? Ma per
amore della sua gru, naturalmente!
Testo: Walo von Büren
La Posta n. 3/2002
La grandezza delle gru a
ponte nei centri pacchi
della Posta Svizzera è impressionante.
A Härkingen
a manovrarlo è una
donna, Gabi Nadalet.
19
Foto: Walo von Büren
Gabi Nadalet ama lavorare nella cabina della
gru, 15 metri sopra i binari del terminal
del centro pacchi di Härkingen.

20 La Posta n.3/2002 Sponsoring
XIX i Giochi Olimpici invernali di Salt Lake City
Toccata e fuga
Anche se nello Utah i giocatori
di hockey svizzeri
non hanno fatto faville è
bastata la grandiosità
dell'apparato organizzativo
a fare di questi giochi
un vero e proprio evento.
Alcune impressioni di un
turista per caso.
Gerber, il
portiere, e i
suoi compagni
di squadraattendonol'occasione
di segnare
nella partita
contro la
Bielorussia.
Sorteggiati 2002
ingressi gratuiti
I collaboratori della Posta possono procurarsi
biglietti d’ingresso a prezzi ridotti
per sé e per i propri familiari. Hanno inoltre
la possibilità di vincere un biglietto cumulativo
per visitare l’esposizione nazionale
in tre giorni diversi.
Fra tutti coloro che entro il 15 aprile 2002
invieranno il tagliando sottostante compilato
verranno sorteggiati 2002 biglietti
cumulativi di 3 giorni.
Fino al 14 maggio 2002 per i collaboratori
della Posta e le loro famiglie l’ingresso
all’Expo.02 costerà:
biglietto per 1 giorno CHF 40.– invece di 48.–
tessera per 3 giorni CHF 85.–invece di 99.–
tessera stagionaleCHF 167.– invece di 198.–
Per ogni ordinazione verranno fatturati
5 CHF per spese di gestione.
Talon
Cognome: Nome:
Informazioni generali sui biglietti:
Per i bambini al di sotto dei 6 anni accompagnati
da un adulto l’ingresso è gratuito.
Ai bambini al di sotto dei 16 anni conviene
acquistare la carta Junior delle FFS: potranno
così entrare gratis alle Arteplages
se accompagnati da almeno un genitore.
Inoltre, sempre se accompagnati da almeno
un genitore, possonmo recarsi più volte
gratuitamente all’esposizione nazionale
in treno, bus e/o battello. Le carte
Junior sono in vendita a tutti gli sportelli
ferroviari al prezzo di CHF 20.
Attenzione:
dal 15 maggio 2002 si praticano i prezzi
ufficiali:
tessera per 3 giorni CHF 120.–
tessera stagionale CHF 240.–
Ordino (numero) biglietto/i per 1 giorno
tessera/e per 3 giorni
tessera/e stagionale/i
Partecipo solo al sorteggio
Unità aziendale: indirizzo (privato)
NPA/località:
telefono ufficio: telefono privato:
Spese di gestione fatturate per ogni invio: CHF 5.--
Sabato 8 febbraio 2002: la gente confluiva
a frotte verso l'«E-Center», la pista di
ghiaccio nella West Valley, a un tiro di
schioppo da Salt Lake City. Il controllo di
sicurezza –eseguito con la tipica gentilezza
americana – e del biglietto d'ingresso
che mi davano via libera allo stadio
e la successiva assegnazione del posto
a sedere lasciavano già presagire un
evento memorabile, quando, incredibile
ma vero, una dozzina di indigeni si è messa
a strillare «Switzerland, Switzerland»
a più non posso all'entrata in pista della
squadra di Ralph Krueger. Poco dopo,
grazie alle mie spiegazioni, sapevano an-
Compilare il tagliando e spedirlo a:
La Posta Svizzera, Comunicazione aziendale, Expo.02, casella postale, 3030 Berna
che loro che in realtà per incoraggiare la
squadra elvetica bisogna gridare «Hopp
Schwiiz». Quando poi sul grande schermo
è comparso il messaggio «Make
some noise!» gli 8'400 spettatori non si
sono certo fatti pregare.
Peccato che nei 60 minuti successivi la partita
fra la Svizzera e la Francia non sia stata
lo spettacolo che i presenti si sarebbero
aspettati. Tuttavia scene di battaglia del genere
«Braveheart» e sollecitazioni come
«Clap your hands!», che regolarmente
figuravano sul grande schermo, sono riuscite
a scaldare gli animi del pubblico nonostante
la flagrante cilecca degli eroi sui
pattini.
Alla sirena che indica il termine della partita
il risultato è di 3:3. Applausi scroscianti
dai palchi. L'enorme stadio si svuota
in un batter d'occhio. Dopo altre tre partite
contro Ukraina, Bielorussia e Austria
l'avventura olimpica dei ragazzi di Krueger
è già conclusa.
Lascio lo stadio con sentimenti contrastanti:
l'emozione di assistere ai Giochi
Olimpici invernali dal vivo è senz'altro
grande. Tuttavia la squadra svizzera di
hockey avrebbe potuto fornire una prestazione
migliore.
Di una cosa, però, sono sicuro: ai campionati
mondiali di fine aprile in Svezia i nostri
connazionali sapranno mostrare di che
pasta sono fatti.
Ordinate adesso
e vincete
Pascal Lorenzini, Salt Lake City
✂
Fotos: Pascal Lorenzini
Dopo le celebrazioni nell'E-Center la Posta ha mostrato i suoi colori
nelle strade di Salt Lake City.
Programma di sponsoring 2002
Incluso il calendario 2002 delle manifestazioni di Postfinance
Sport
Play off di disco su ghiaccio fino a metà aprile
Squadra nazionale Preparazione ai campionati mondiali
CZE – SUI in Rep. Ceca 04 aprile
CZE – SUI in Rep. Ceca 05 aprile
SUI – FIN a Ginevra 12 aprile
SUI – FIN a Kloten 13 aprile
SUI – SVK a Bienne 19 aprile
SUI – SVK a Kreuzlingen 20 aprile
Mondiali in Svezia 26 aprile - 11 maggio
Corsa femminile Berna 09 giugno
Tour de Suisse 2001 Svizzera 18 - 27 giugno
Beach Volley World Tour Gstaad 18 - 23 giugno
Expo.02
Esposizione Onoma 15 maggio - 20 ottobre
Arteplage Yverdon-les-Bains (per biglietti gratis si veda a lato)
Cultura
Fiera del libro Ginevra 1° –5 maggio ‘02
finale di musica giovane La Chaux-de-Fonds, 3 – 5 maggio ‘02
Open Air* San Gallo 28 – 30 giugno ‘02
Gurtenfestival* Berna 19 – 21 luglio. ‘02
Open Air* Gampel 16 – 18 agosto ‘02
Opera lirica* Bellinzona 24/26./27/28./30 luglio ‘02
Orange Cinema* Berna 19 luglio – 18 agosto ‘02
(cinema open air) Zurigo 19 luglio – 18 agosto ‘02
Basilea 25 luglio – 17 agosto ‘02
Losanna 9 luglio – 25 agosto ‘02
Ginevra 4 luglio – 24 agosto ‘02
Cinelac* Ginevra estate
Festival del cinema Locarno Locarno 1 – 9 agosto ‘02
Yellow Movie Nights* Bienne/Nidau 12 luglio –11 agosto ‘02
(cinema open air) Solothurn 26 luglio –8 agosto ‘02
Neuchâtel 5–24 luglio ‘02
Yellow Classic Nights* Ginevra 5 dicembre ‘02, 20.30r
con Neil Shicoff Lucerna 8 dicembre ‘02, 19.30
Zurigo 13 dicembre ‘02, 19.30
Berna 17 dicembre ‘02, 19.30
Basilea 20 dicembre ‘02, 19.30
* Gli eventi sponsorizzati da Postfinance si rivolgono a un ampio pubblico. Gli interessati possono prenotare i
biglietti già dal 2 aprile 2002 presso HelloYellow chiamando lo 0900 57 10 10, senza supplementi di prevendita
né spese di spedizione. Nel corso dell’anno compariranno nel giornale del personale articoli sui vari
eventi; in quell’occasione verranno messi a disposizione biglietti gratuiti per i dipendenti della Posta.
Per informazioni dettagliate sulle varie manifestazioni gli interessati possono inoltre consultare i siti
www.postfinance.ch e www.hellowyellow.ch qualche giorno prima delle relative date.

Servizio
Curiosità sulle isole Aland, tra la Finlandia e la Svezia
La posta veniva recapitata
a rischio della vita
Nel traffico postale dei paesi del nord le isole Aland, dove il Mar Baltico si insinua nel golfo
di Botnia, svolgevano un ruolo molto importante come avamposto occidentale dell'impero
russo al tempo degli zar. Oggi queste isole, che appartengono alla Finlandia, sono
un luogo bellissimo da visitare, ma ancora poco sviluppato dal punto di vista turistico.
Nel reportage seguente le impressioni di viaggio del nostro collega giornalista tedesco.
Se uno straniero si trova sull'isola Kökar ed
è affamato, deve imparare ad avere pazienza.
Le persone del posto, certo, rispondono
immediatamente «Antons Gästgiveri» quando
si chiede di una locanda in cui poter mangiare
un pasto caldo. Al di là della strada, su
un tappeto di anemoni nel primaverile bosco
di faggi sorgono alcune casette rosse di
legno. Qui finalmente troviamo l'unica locanda
dell'isola. È stato difficile trovare l'Antons
Gästgiveri sulla piccola isola di Kökar: è
necessaria una notevole capacità di improvvisazione
quando si organizza un viaggio individuale
nelle isole Aland. È un discorso che
non vale soltanto per Kökar, che tra le isole
dell'arcipelago è quella che si trova più a largo
del Mar Baltico. Nelle isole Aland, che
nel Medioevo erano un importante punto di
riferimento per le navi provenienti dal nord
della Germania dirette in Russia, il turismo
non è ancora molto sviluppato.
L’arcipelago, composto da circa 6500 isole,
si estende a perdita d'occhio tra la Fin-
Prato fiorito sulle isole
Aland.
landia e la Svezia, separando il golfo di
Botnia dal Mar Baltico. Queste isole e i
loro abitanti non sono ancora stati toccati
dal fenomeno del turismo, con le sue ben
note ripercussioni.
Per le navi commerciali della Lega anseatica,
queste isole rappresentavano un importante
punto d'appoggio. Al tempo, alcune
chiese furono costruite come chiese
per i marinai, e quindi senza tetto, perché
venivano usate solo in estate. Ancora oggi,
sul campanile costruito tra gli scogli,
accanto alla chiesa di Kökar, è collocato
un segnale di orientamento per le navi. Le
isole Aland appartenevano sia alla Svezia
che alla Finlandia, fino a quando la Russia
ne entrò in possesso a seguito della
Guerra nordica. Le isole, la cui popolazione
è esclusivamente di etnia svedese,
diventarono l'estremo avamposto occidentale
dell'impero zarista.
Le isole Aland hanno avuto un ruolo di
rilievo per quanto riguarda il traffico
postale nei paesi nordici. Le spedizioni
postali provenienti dalla Russia raggiungevano
la Svezia passando per la Finlandia
e le isole Aland. C.L. Engel, l'architetto
tedesco che sotto l'impero dello zar
Alessandro I costruì il Duomo e la Piazza
del senato a Helsinki, realizzò ad Eckerö
una sfarzosa Posta centrale. Da qui, ovvero
l'ufficio postale russo situato più a occidente,
la posta veniva trasportata con piccole
imbarcazioni a vela attraverso il Mar
Baltico in direzione della Svezia – un'impresa
davvero rischiosa in cui non pochi
postini hanno perso la vita. Per lungo tempo,
quindi, Eckerö è stata la località delle
isole Aland con il più alto numero di
vedove. Quando nel 1917 la Finlandia
conquistò l'indipendenza dalla Russia, le
isole Aland, abitate da un'etnia svedese,
rimasero alla Finlandia ma una sentenza
della Società delle Nazioni conferì loro
ampia autonomia. Da anni ormai,le isole
Aland sono un membro indipendente
dell'Unione postale universale, e i loro
francobolli colorati e ricchi di motivi diversi
sono molto amati dai collezionisti.
Facili da raggiungere. Oggi è facile raggiungere
le isole. Da Helsinki, Turku e Stoccolma
vi sono collegamenti aerei per la
capitale delle isole Mariehamn, che ha
l'aspetto di una zona periferica di orti troppo
ingrandita. In città vi sono un paio di
alberghi, un paio di grandi magazzini, qualche
consolato e naturalmente il «Självstyrelsegarden»,
l'edificio che ospita il governo
autonomo delle isole, e infine il grande
museo delle Aland. Una delle principali attrazioni
del porto è la «Pommern», la nave
gemella della leggendaria «Passat». Questa
nave ricorda l'epoca gloriosa dei padroni dei
mari delle isole Aland e delle loro flotte che
navigavano battendo bandiera russa e poi
finlandese. A proposito della bandiera,
ovviamente le isole Aland ne hanno una tutta
loro, con lo sfondo blu su cui campeggia
una croce rossa circondata da una gialla.
Trascorrerre le vacanze sulle isole Aland
significa essere a stretto contatto con la na-
tura, e in particolare con il mondo acquatico,
tra le migliaia di isole e gli innumerevoli
scogli. I collegamenti navali tra le
isole sono gratuiti, ma quando si carica
l'auto sul traghetto le macchine con targa
locale hanno sempre la precedenza. Prendendo
il battello da Langnäs a Kökar si ha
un'affascinante panoramica sulla vita delle
isole Aland. Il battello passa oltre l'isolotto
di granito davanti al quale le anatre
marine dondolano sull'acqua e poi gira attorno
a una piccola isola su cui si erge soltanto
la solitaria abitazione del guardiano
del faro. Poi il battello approda a Sotunga,
l'isola con il comune politicamente autonomo
più piccolo di tutta la Finlandia. Un
ponte, un'asse di legno rossa su cui è scritto
con la vernice il nome dell'isola, bambini
che pescano, e qualche auto che
aspetta il traghetto.
Le isole Aland sono ancora un luogo idilliaco
e quindi il visitatore sopporta ben volentieri
qualche piccola difficoltà, come ad
esempio la fatica di trovare un Gästgiveri
dover poter consumare un pasto caldo.
Testo e foto: Christoph Wendt
La Posta n.3/2002
L’ufficio postale di
Eckerö, un tempo
rinomato.
Nella foto a
sin. il porto
dell’isola
Kökar.
A lato, la
chiesetta
dell’isola.
21
Una strada di
Mariehamn, capoluogo
dell’isola.

22 La Posta n.3/2002 Sport/Cultura
Francobolli speciali e cartoline illustrate dedicate a Expo.02
Expo.02: la Svizzera in cinque mondi e
tre laghi
Expo.02, la sesta esposizione nazionale svizzera, fa uno strappo alla regola e
moltiplica le proprie sedi espositive. Si terrà infatti dal 15 maggio al 20 ottobre
2002 a Binne, Morat, Neuchâtel e Yverdon-les-Bains all'interno di aree ad
hoc denominate «Arteplages». Il 12 marzo scorso la Posta Svizzera ha emesso
una quartina di francobolli da CHF 0,70 dedicati ognuno ad un'Arteplage e
un set di cartoline postali raffiguranti i laghi di Bienne, Morat e Neuchâtel.
Tino Steinemann, di Lucerna, ha
creato per ognuna delle Arteplages
un francobollo da 70 ct., emessi
il prossimo 12 marzo.
Expo.02 sarà ospitata nella regione dei
laghi di Bienne, Morat e Neuchâtel in
una pittoresca cornice collinare punteggiata
di piccoli. Il paesaggio caratterizzato
da questi tre laghi rappresenta
un luogo d'incontro, ma anche di
scambio culturale ed economico tre le
regioni della Svizzera tedesca e della
Svizzera romanda. Le diverse Arteplage,
che figurano sulla quartina di francobolli
speciali dedicati a Expo.02 e
progettati dal lucernese Tino Steinemann,
saranno dedicate ciascuna ad un
tema diverso.
La Posta e l'Associazione dei comuni
svizzeri saranno inoltre presenti all'Arteplage
di Yverdon-les-Bains con un'esposizione
denominata «Onoma». Il
Shop dell'ASCPS: le offerte del mese
Abbigliamento e scarpe Timberland a prezzo speciale
Set Timberland 1
prezzo speciale per membri
dell’ASCPS: CHF 275.–
prezzo speciale per
non membri: CHF 295.–
Pantaloni colore: beige PV CHF 119.–
Taglie: 32, 34, 36
Camicia colore: blu/bianco PV CHF 119.–
Taglie: M–XL
Pullover colore: blu scuro PV CHF 129.–
Taglie: S–XL
PV set CHF 367.–
giornale del personale si chinerà più in
dettaglio sul contributo della Posta nel
padiglione Onoma. Chi fosse interessato
a precisazioni sul programma
dell'Expo.02 può consultare internet
all'indirizzo www.expo.02.ch
Il 12 marzo sono stati inoltre emessi i
francobolli speciali dedicati agli anniversari
delle FFS, della Rega, del Palazzo
federale e della festa ginevrina
dell'Escalade, bvemente descritti nel
giornale del personale
n. 2/2002. I lettori più
curiosi possono consultare
la rivista filatelica
«La Lente» n. 1/2002
per informazioni più esaustive
sui francobolli
recentemente emessi e
su come procurarseli.
La serie di cartoline
postali «Turismo in
Svizzera» prende spunto
dall'attualità ed è quindi
dedicata ai tre laghi che,
nell'ambito dell'Expo.02,
formano il fulcro dell'iniziativa «Arteplages».
I motivi dei francobolli sono
identici a quelli dei segni di valore
dell'intero postale e rappresentano simbolicamente
le regioni dei tre diversi
la-ghi. La costa dolce e sabbiosa del lago
di Morat, con il mont Vully sullo sfondo,
si trova nel cuore della terra dei laghi,
chiamata anche «orto della Svizzera».
Da qui la varietà di verdure tipiche
riprodotte nel motivo filatelico. Per l'immagine
del lago di Bienne, una prospettiva
a volo di uccello sul castello di
Set Timberland 2
prezzo speciale per membri
dell’ASCPS: CHF 275.–
prezzo speciale per
non membri: CHF 295.–
Pantaloni colore: blu scuro PV CHF 119.–
Taglie: 32, 34, 36
Camicia colori: rosso/bianco PV CHF 119.–
Taglie: M–XL
Pullover colore: blu scuro PV CHF 129.–
Taglie: S–XL
PV set CHF 367.–
Erlach e sull'isola di S. Pietro, la progettista
ha scelto come simbolo e motivo
del segno di valore la cappella immersa
tra i vigneti del villaggio di
Ligerz. Da queste parti infatti crescono
i vitigni dai quali si ricava l'amabile vino
del cantone di Berna. L'immagine del
lago di Neuchâtel mostra la costa calcarea
tipica del Giura con il Creux-du-Van
sullo sfondo. Quale simbolo è stato scelto
un «cronometro»: da decenni infatti
il destino di questa regione è legato alle
sorti dell'industria degli orologi.
Mocassini Timberland
prezzo speciale per membri
dell’ASCPS: CHF 150.–
prezzo speciale per
non membri: CHF 160.–
Misure: 41–47
colore: marrone chiaro – marrone scuro
n. dell’articolo 25045, 25021, 25046
PV CHF 199.–
Tempo di consegna: ca. 2 settimane
Informazioni e ordinazioni presso:
Associazione Sport + Cultura Posta/Swisscom
responsabile Sponsoring: Philipp Fischer
casella postale 70, 2557 Studen,
cellulare: 079 630 37 60
e-mail: fischer_ph@bluewin.ch
Le cartoline postali della
serie «Turismo in Svizzera»
raffigurano, in occasione
dell’imminente Expo.02, i
laghi di Morat, Neuchâtel e
Bienne.
Esposizione per il centenario della
nascita di Alberto Giacomettii
Opere della
maturità
A coronamento delle celebrazioni per
il centenario della nascita di Alberto
Giacometti la Fondation de l'Hermitage
allestisce dal 1° febbraio al 12 maggio
2002 un'esposizione incentrata sulla
preziosa collezione di Robert und Lisa
Sainsbury. Amici di Giacometti sin
dal loro incontro nel 1949, i due grandi
collezionisti inglesi hanno riunito nel
corso degli anni una trentina di sculture,
dipinti e disegni dell'artista. Questa
raccolta eccezionale, che in occasione
dell'esposizione alla Fondation de
l'Hermitage lascia l'Inghilterra per la
prima volta, è accompagnata da opere
maggiori di Giacometti, realizzate negli
anni 1935-1965, provenienti da collezioni
private e pubbliche svizzere, europee
e statunitensi. L'esposizione è organizzata
in collaborazione con il
Sainsbury Centre for Visual Arts
dell'Università d'East Anglia
(Norwich). Maggiori informazioni
all'indirizzo internet:
www.fondation-hermitage.ch.

Verband Sport + Kultur Post/Swisscom
Association Sport + Culture Poste/Swisscom
Associazione Sport + Cultura Posta/Swisscom
Campionato svizzero di triathlon
Posta/Swisscom 2002
Località: Stettlen BE
Organizzatore: Associazione di ginnastica Stettlen
Data: 8 giugno 2002
Indirizzo: Markus Arnold,
ufficio postale, 3066 Stettlen,
tel. 031 931 40 01
e-mail: arnoldmark@post.ch
Campionati svizzeri 2002 di tennis
da tavolo Posta/Swisscom
Data: domenica, 28 aprile 2002
Località: 8632 Tann (Rüti ZH); sala multiuso Blatt,
Partecipanti ammessi:tutti i collaboratori di Posta e Swisscom con un rapporto
di lavoro di 20 ore settimanali o più
Organizzatore: club di tennis da tavolo di Rüti
Iscrizioni: entro il aprile 2002 tramite modulo d’iscrizione da spedire
a Egon Lang, Betschürenstr. 56, 8625 Gossau ZH
e-mail: roland.wyss@swisscom.com
versando CHF 28.- sul conto postale 87-613235-7
Informazioni: Egon Lang, tel. uff. 078 775 27 60
Roland Wyss tel. priv. 031 342 58 48
Osservazioni: il presente campionato vale per le qualifiche agli europei
di tennis da tavolo del 2002 in Ungheria.
57° campionato svizzero di calcio
Posta/Swisscom
Organizzazione: Gruppo Sportivo Swisscom
Bellinzona
casella postale 1561
6501 Bellinzona
Data: 15–16 giugno 2002
Luogo: Centro sportivo nazionale della gioventù a Tenero
(ufficio federale dello sport)
Iscrizioni: Gli inviti verranno spediti in marzo
Informazioni: Davide Righetti,
tel. 079 740 37 67, Fax 091 807 57 77
e-mail: gssbz@swisscom.com
Programma del cinema IMAX
del mese di marzo 2002
Nuovo film in cartellone: «Alaska - Spirit of the Wild»
Programma diurno:
lunedì - domenica
12.00 Amazonas d/f/i
13.00 Lipizzani d/f/e
14.00 Alaska d/f/i
15.00 Blue Planet d/f/e
16.00 Alaska d/f/i
17.00 Lipizzani d/f/e
domenica anche
11.00 Delfini d/f/i
Inoltre: da sabato 23 marzo il programma
includerà, salvo avviso
contrario, la proiezione del film
«Alaska - Spirit of tth Wild» dal
lunedì al sabato alle 11.00.
Programma serale:
venerdì e sabato
18.00 Delfini d/f/i
19.00 Amazonas d/f/i
20.00 Alaska d/f/i
21.00 Lipizzani d/f/e
Sabato 9.3 la proiezione delle
20.00 (Alaska) è annullata.
Il programma può subire cambiamenti.
Sport/Cultura
9 giugno 2002: 16a edizione della corsa femminile svizzera
Le collaboratrici della Posta
partecipano gratis
La corsa femminile svizzera piace a
grandi e piccini per il simpatico ambiente
sportivo che la caratterizza.
La Posta Svizzera sarà di nuovo lo sponsor
principale della corsa femminile svizzera
che si terrà il prossimo 9 giugno a Berna
e cui sono attese non meno di 12'000
donne. La gara, amata non solo dalle
sportive incallite, è ormai una pietra miliare
fra gli appuntamenti sportivi svizzeri,
non da ultimo per il simpatico ambiente
che la caratterizza e ne fà una vera e propria
festa per giovani e meno giovani.
Il villaggio degli sponsor
Anche quest'anno si potranno inviare i saluti
ai propri cari con la cartolina speciale
emessa in occasione della corsa femminile.
Le cartoline saranno distribuite nel tendone
della Posta (dietro alla tribuna), dove
le sportive disporranno di sufficienti
posti a sedere e articoli di cancelleria. Nonostante
il clima piovoso l'anno scorso le
iniziative di colorazione dei capelli e maquillage
per bambini hanno riscontrato un
ampio successo. Questi servizi proposti
dalla Posta non mancheranno pertanto
nemmeno alla 16a edizione della gara femminile.
Da quest'anno la Posta gestirà
inoltre il servizio dei risultati (sinora curato
da ELVIA). Ciò significa che le partecipanti
potranno, come finora, richiedere
il loro risultato via e-mail e stampare il
loro diploma personalizzato. La Posta sarà
poi presente anche con uno stand, la cui
ubicazione è ancora in fase di discussione,
dove le sportive potranno informarsi sulla
loro posizione in classifica e sul tempo realizzato.
Un'altra novità consiste nell'offerta
del servizio SMS. Tutte le partecipanti
Attenzione: Modifica del programma dei
corsi e prolungamento del termine d'iscrizione
al workshop 2:
Nel numero de «La Posta» di febbraio c'è
stato un errore nell'abbinamento del programma
alle date dei corsi.
Le date dei corsi con il relativo programma
di allenamento sono le seguenti:
Corso 1 marcia termine d'iscrizione
scaduto
Corso 2 corsa sabato, 6 aprile e domenica,
7 aprile 2002
Corso 3 marcia sabato,13 aprile e
domenica, 14 aprile 2002
Corso 4 corsa sabato, 27 aprile e
domenica, 28 aprile 2002
Siete pregate di iscrivervi secondo questo
nuovo programma. Per altri dettagli consultare
il giornale del personale n. 2 dello
scorso 18 febbraio.
Vi ringraziamo della comprensione e vi
aspettiamo numerose!
Andrea Vogler, UK2
che hanno comunicato agli organizzatori
il loro numero di cellulare riceveranno automaticamente
un SMS con il loro risultato
al termine della gara. Coloro che non
hanno usufruito di questo servizio possono
comunque richiedere i risultati inviando
un SMS. E per quelle che avessero dimenticato
i risultati realizzati l'anno scorso
c'è una sorpresa: i tempi verranno stampati
sul retro del pettorale.
Gratuità per le collaboratrici della Posta
La Posta Svizzera incita le proprie collaboratrici
a partecipare alla gara nella sezione
corsa o marcia. Se si iscrivono tramite
il tagliando sottostante entro il 5 aprile
2002, la partecipazione sarà gratuita. Anche
quest'anno ci sarà una categoria prettamente
«postale» con una premiazione a
parte. Attenzione: per ragioni amministrative
le signore che si sono già iscritte o hanno
già pagato la tassa di partecipazione non
possono essere rimborsate. Oltre alla t-shirt
ufficiale della corsa femminile riceveranno
una maglietta speciale della Posta, che
sono invitate a indossare durante la gara.
Anche coloro che partecipano ai worshop
a Nottwil devono usare il tagliando sottostante
per iscriversi alla gara.
In palio una settimana di vacanze!
Fra le collaboratrici che si iscrivono con il
tagliando sottostante e che effettivamente
parteciperanno alla gara la Posta sorteggerà
una settimana di vacanze attive a
Workshop di corsa e marcia per le collaboratrici della Posta
Segnalazione ne «La Posta» n. 2/2002
✂
La Posta n.3/2002
23
St. Moritz, organizzata da Ryffel Running.
Le settimane a scelta sono due: dal 13 al
19 ottobre 2002 (con un programma più
leggero) o dal 6 al 12 ottobre 2002 (seminario
di marcia e fitness alpino) . Attenzione:
le date sono fisse e non verrà pagato
il corrispettivo in denaro. Siete invitate
a partecipare al concorso solo se siete disponibili
alle date indicate.
Concorso: calze giallo posta
L'iniziativa delle calze gialle si protrae anche
quest'anno. Se alla corsa femminile indosserete
calze giallo posta vincerete uno
dei premi a sorpresa messi in palio dalla
Posta Svizzera, come per esempio una settimana
di vacanze attive a St. Moritz con
Ryffel Running. Le divertenti calze gialle
(di qualità Rohner) possono essere acquistate
dal 5 aprile 2002 solo presso le
biglietterie della Berner Zeitung a Berna
(Zeughausgasse) e presso Ryffel Running,
Münstergasse 14, Berna o Ryffel Running,
Seestrasse 96, Uster al prezzo speciale di
CHF 10.– (fino ad esaurimento delle scorte).
Coloro che partecipano ad un workshop
sportivo a Nottwil possono procurarsi
le calze anche lì. Le collaboratrici della
Posta sono pregate di organizzarsi fra di
loro. Un numero limitato di paia di calze
sarà in vendita anche il giorno della gara
presso il tendone della Posta Svizzera. Solo
le partecipanti che indossano le calze
gialle avranno diritto a vincere un premio!
Andrea Vogler, UK2
Il tagliando sottostante va compilato e inviato entro il 5 aprile 2002 a:
La Posta Svizzera, Comunicazione aziendale (UK2), Andrea Vogler,
Viktoriastrasse 21, 3030 Berna.
cognome:
nome:
via:
NPA, località:
numero personale: luogo di servizio:
telefono priv:
anno di nascita:
uff: cellulare:
taglia del t-shirt
mi occorre un
S M L XL
biglietto per il treno sì no
durata della marcia (ca.) min.
mi piace la marcia marcia sportiva marcia nordica
sì
Partecipo al sorteggio
di una settimana di
vacanza e ho riservato
sì sì
le date.
Vi aspettiamo numerose!
sì no
✂
workshop 1 marcia del 23-24.3.2002 termine d'iscrizione scaduto
workshop 2 corsa del 6-7.4.2002 principiante 1 avanzata 2
termine d'iscrizione nuovo: 15.3.2002
workshop 3 marcia del 13-14.4.2002 principiante 1 avanzata 2
termine d'iscrizione nuovo: 22.3.02
workshop 4 corsa del 27-28.4.2002 principiante 1 avanzata 2
termine d'iscrizione nuovo: 22.3.2002
cognome: nome:
indirizzo: NPA/località:
anno di nascita: numero personale:
telefono ufficio: telefono privato:
camera singola camera doppia assieme a:
..................................................................
Spedire il tagliando a:
La Posta Svizzera, Andrea Vogler, Comunicazione (UK 2), Viktoriastr. 21, 3030 Berna.
Per informazioni: tel. 031 338 01 15 o voglera@post.ch
1
attività sportiva iiirregolare o nulla
2
attività sportiva rregolare

24 La Posta n.3/2002 Miscellanea
www.expo.02
Una moneta è per sempre
Swissmint, l'ex zecca ufficiale della Confederazione,
celebra l'Expo.02 con la coniazione in quantità
limitate di monete commemorative d'oro e d'argento
dal valore nominale di 50 e 20 franchi.
I collezionisti lo sanno bene: un tallero
commemorativo era stato coniato già per
l'esposizione nazionale del 1939, venduto
allora per il suo valore nominale con validità
limitata nel tempo. Anche per l'Expo
del 1964 a Losanna era stata creata una
medaglia numismatica. La tradizione continua
con le due monete coniate in occasione
dell'Expo.02 da swissmint, nel cui
campionario quest'anno figurano anche
una moneta dedicata al convento di San
Gallo, coniata nel quadro di una serie dedicata
ai beni culturali tutelati dall'UNE-
SCO in Svizzera, e una moneta dedicata
alla «Fête de l’Escalade» di Ginevra.
Aspetto moderno. La moneta «Helvetica
2002», del valore di 20 franchi, verrà
venduta a questo prezzo non polita. Le
cifre 20 e 2002 ricordano la scrittura digitale
sui pannelli informativi. «Il nostro
obiettivo era quello di creare una moneta
moderna», spiega Kurt Rohrer, direttore
di swissmint. «L'obiettivo sembra raggiunto,
poiché sulla moneta da 50 franchi
figurerà l'indirizzo internet www.expo.02.ch;
direi che possiamo considerarla
una prima mondiale!»
Anche la moneta da 20 franchi ha un
aspetto moderno: raffigura un ragazzo che
Patrimonio naturale mondiale
L’UNESCO premia la regione Jungfrau-Aletsch-Bietschhorn
La regione Jungfrau-Aletsch-Bietschhorn
nel cuore delle Alpi svizzere è diventato
ufficialmente patrimonio naturale mondiale.
Il comitato del patrimonio mondiale
dell'Unesco ha approvato la mozione
senza discussioni. La regione Jungfrau-
Aletsch-Bietschhorn è la prima regione
naturale nelle Alpi svizzere a figurare fra
i circa 700 beni naturali e culturali della
UNESCO. La maestosa zona montagnosa
dell'Eiger, Mönch e della Jungfrau, il
ghiacciaio dell'Aletsch, lungo 24 km, con
tocca la superficie dell'acqua con un dito,
provocando cerchi concentrici. L'immagine
vista in prospettiva rammenta anche il
mondo dell'informatica. L’unica reminiscenza
delle monete classiche è l'iscrizione
CONFOEDERATIO HELVETICA,
all'interno dei cerchi concentrici. La faccia
della moneta da 50 franchi raffigura in
rilievo il paesaggio dei Tre Laghi con le
cinque Arteplage. In un rettangolo in basso
a destra figura l'iscrizione EXPO.02,
che cambia aspetto secondo l'inclinazione
della moneta. Sopra l'indirizzo Internet
dell'esposizione nazionale figurano il valore
«50 fr» e la parola HELVETIA. L'artista
Max Matter ha progettato la moneta
in modo che i quadrati tratteggiati che rappresentano
le Arteplage appaiano alternatamente
chiari e scuri a dipendenza di
come vi cade la luce.
Utile a favore della promozione della
cultura. La moneta da 20 franchi, che pesa
20 grammi, è stata progettata dall'artista
Hervé Graumann in lega d'argento. Centomila
di queste monete non polite sono a disposizione
presso gli sportelli bancari, nel
commercio di monete o direttamente presso
swissmint. Altre 15'000, polite, sono in
vendita al prezzo di 50 franchi in un
il magnifico bosco omonimo e i suoi larici
secolari, i terreni coltivati della valle del
Baltschied e la steppa rocciosa del canton
Vallese che circonda il Bietschhorn – tutti
questi aspetti e queste forme variegate di
natura formano un paesaggio davvero di
notevole bellezza. Come patrimonio naturale
mondiale figurano per esempio anche
i parchi nazionali Yellowstone e Serengeti,
il Grand Canyon e il Great Barrier Riff.
Maggiori informazioni all'indirizzo (in tedesco)
www.weltnaturerbe.ch.
Foto: «IG UNESCO Jungfrau Aletsch Bietschhorn»
astuccio apposito. Al prezzo di 250 franchi,
invece, è in vendita nel suo astuccio
la moneta levigata d'oro, dal valore facciale
di 50 franchi, che pesa esattamente
11,29 grammi. La coniazione delle monete
d'oro è limitata a 6000 esemplari.
I collezionisti dovranno affrettarsi ad
acquistarle. L'utile della vendita delle monete
verrà devoluto a favore della promozione
della cultura..
La moneta da 20 franchi rappresenta un
ragazzo che con un dito tocca la superficie
dell'acqua, formando onde concentriche.
Sulla moneta da 50 franchi, invece, è raffigurato
in rilievo con il paesaggio dei Tre
Laghi con le cinque Arteplage.
La Svizzera e il Giappone ai vertici della classifica mondiale
In treno 41 volte all'anno!
Una recente statistica dell'UIC rivela che
nel 2000 ogni abitante della Svizzera ha
preso il treno in media 41 volte. Nessun
altro paese d'Europa registra una tale frequenza.
Il primo posto su scala europea va
ricondotto agli orari attraenti delle imprese
di trasporti pubblici come pure alla comodità
e modernità di veicoli e infrastruttura.
Su scala mondiale solo il Giappone
supera la Svizzera con 69 corse all'anno
per abitante. Anche considerando la distanza
percorsa mediamente in un anno da
ogni abitante la Svizzera, con 1798 chilometri;
si colloca al primo posto a livello
europeo, mentre a livello mondiale è ancora
il Giappone a primeggiare con una distanza
pro capite di 1900 chilometri.
Secondo la statistica ferroviaria del 2000
(sintesi) realizzata dall'Unione internazionale
delle ferrovie (UIC) la Svizzera è seguita
con un distacco considerevole dalla
Danimarca e dal Lussemburgo con 29 corse
per abitante e anno, seguite dall'Austria
(22), dalla Germania (21), dall'Olanda
(19), dalla Repubblica Ceca (18) e dalla
Gran Bretagna con 17 corse pro capite e
anno.
Il fanalino di coda, sin da quando viene
svolta questa statistica, sono gli Stati Uniti,
paese dell'automobile per eccellenza.
Serie di francobolli speciali per lo sport
della Deutsche Post AG
Un francobollo che
risveglia emozioni
anche in Svizzera
Quest'anno la Deutsche Post AG ha dedicato
la sua tradizionale serie di francobolli
speciali «per lo sport», che emette regolarmente
sin dal 1978, alla 19 a edizione dei
Giochi Olimpici invernali di Salt Lake City.
Oltre ai dentelli raffiguranti discipline
sportive come il biathlon, il pattinaggio di
velocità e lo slittino, l'interesse dei collezionisti
del nostro paese è senz'altro andato
al francobollo dedicato al salto. Probabilmente
quando ha emesso questo francobollo,
con supplemento da 0,56 + 0,26 Euro,
la posta tedesca pensava più al rappresentante
tedesco, Sven Hannawald, vincitore
della Vierschanzentournee 2002, che
al duplice campione olimpico svizzero,
Simon Ammann.
I Giochi Olimpici invernali, cui hanno partecipato
3500 atleti e assistenti provenienti
da oltre 80 paesi, da cui la squadra olimpica
svizzera è tornata con 11 medaglie
(3 d’oro, 11 d’argento e 6 di bronzo), si
sono conclusi lo scorso 24 febbraio. (hf)
Nel 2000 vi sono state effettuate mediamente
solo 0,1 corse in treno per abitante.
Fra gli ultimi posti della classifica europea
figurano Grecia, Moldavia, Macedonia e
Yugoslavia con un solo viaggio in treno pro
capite e anno come pure Albania e Bosnia-
Erzegovina con meno di una corsa per abitante
e anno. (litra)
In Svizzera ogni abitante prende mediamente il treno
41 volte all'anno. Su scala mondiale solo il Giappone
supera la Svizzera con 69 corse in treno pro capite.
Cartoon di Andreas Locher
Foto: Alain D. Boillat