GennaioIl link viene aperto in una nuova - La Poste Suisse

www.posta.ch/giornaledelpersonale
La Posta
Il giornale per le collaboratrici e i collaboratori della Posta
Progetto REMA
avanti tutta
Visita a Zurigo-Mülligen
Le reazioni dei collaboratori
Le sfide nella costruzione
Uno svizzero a New York
Ritratto del nuovo responsabile delle finanze
di Forrest Solutions / MailSource
N° 1 /22 gennaio 2007

2 Editoriale
La Posta n° 1/2007
Care lettrici, cari lettori,
il progetto REMA è entrato
nella sua fase culminante. I
lavori avanzano e la migrazione
del personale segue il
corso prestabilito. Migliaia di
collaboratrici e collaboratori
sono direttamente interessati
da questo ambizioso progetto
che mira ad ottimizzare il trattamento delle
lettere. Nel dossier dedicato a REMA (si veda
alle p. 8-13), potrete leggere le testimonianze
di alcuni collaboratori. Forse vi verranno in
mente due parole, proprio come a me:
coraggio e fiducia.
Il coraggio. Ce ne vuole parecchio quando si
cambia lavoro; ricominciare con una nuova attività,
che sia alla Posta (passare ad esempio da
un centro lettere al mestiere di postino) o in
un'altra azienda, non è sempre facile. Bisogna
apprendere a svolgere nuove mansioni, trovare
l’affiatamento con i colleghi, ritrovare i propri
punti di riferimento. Ma il cambiamento può
essere foriero di nuove attività, ancora più
soddisfacenti, come dimostrano le storie
delle persone a pagina 10.
La fiducia. Per trovare un nuovo lavoro, rilevava
recentemente il responsabile del personale
della Posta, è indispensabile avere fiducia in se
stessi. Troppo spesso i collaboratori e le collaboratrici
della Posta dimenticano quanto
valgono veramente. A torto: le aziende esterne
sono ben contente di assumere chi proviene
dalla Posta, in quanto dotato di buona formazione
e di numerose competenze professionali
e sociali. La Posta lo sa bene e si fa in quattro
per offrire ai collaboratori nuove prospettive in
seno all’azienda.
Dare prova di coraggio, avere fiducia… A tutte
le persone toccate dalla ristrutturazione, voglio
ripetere la frase di un collaboratore che ha
dovuto cercare un’altra, nuova strada: «Occorre
guardare avanti e soprattutto non lasciarsi
scoraggiare!»
Emmanuelle Brossin
caporedattrice
Foto di prima pagina: Silvia Moser
Attualità
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4 Veicolo in panne? Ci pensa il TCS. E
in men che non si dica risolve il problema
grazie al servizio Post Assistance di
Mobility Solutions SA. In strada, si riparte!
5 Ymago: i bandi a marzo. Cos’è una
garanzia salariale? A quando gli inquadramenti?
Ce lo racconta Franz Huber, nuovo
responsabile del progetto Ymago.
7 Visa Gold Card di PostFinance.
PostFinance amplia la propria offerta di
carte: grazie ad una licenza Visa, dal 1°
febbraio offre la nuova Visa Gold Card.
4

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Temi
19
18
8 REMA, avanti tutta. Molti collaboratori
sanno già che lavoreranno in un nuovo
centro lettere, altri navigano a vista.
Intervista con Elsbeth Burkhart,
responsabile migrazione.
12 REMA, tabella di mancia ambiziosa.
Andreas Brönnimann, responsabile
dell’unità Immobili Posta, ci svela le sfide
che attendono la sua unità.
14 «Gli autopostali restano gialli». Lo
afferma Dominic Hirt, responsabile Comunicazione
marketing. Il 95% dei lettori si
esprime contro il cambiamento di colore
previsto nel Canton Argovia.
Gente
8
31
18 Da Zurigo a New York. Un anno fa il
gruppo MailSource ha rilevato l’azienda
Forrest Solutions. Lo svizzero Alexander
Lenzlinger, responsabile finanziario, ci
racconta la sua avventura newyorkese.
19 Record per 2 x Natale. Oltre 86 000
pacchi sono stati raccolti nel quadro
della campagna «2 x Natale», che
festeggia la 10° edizione.
20 Sulla neve in autopostale. Far vivere ai
bambini di città le gioie della neve.
Questo la missione Bernhard Russi e del
suo progetto «Bus bianco», sostenuto
da AutoPostale.
Servizi
Sommario 3
La Posta n° 1/2007
29
20
24 Contro gli abusi di potere. La Posta
promuove un ambiente di lavoro privo di
discriminazioni e molestie. Alcuni consigli
del Servizio sociale.
29 Offerte per il personale. Passare la
notte sul Pilatus o acquistare una
stampante per foto? Consultate le
pagine 27 e 29.
31 Comunicazione bestiale. La
comunicazione tra uomini ed animale è
simile. Un’esposizione al Museo della
comunicazione a Berna presenta questo
affascinante mondo.

4 Attualità
La Posta n° 1/2007
AutoPostale in Francia sulla
strada del successo
AutoPostale Svizzera SA sta riscuotendo
grande successo sul mercato francese. Lo
scorso anno AutoPostale ha conseguito un
fatturato di oltre 10 mln. di franchi grazie a 4
reti cittadine francesi (Dole, Obernai, Bourgen-Bresse
e Haguenau-Schweighouse). Si
tratta di un fatturato 5 volte superiore a quello
dell’anno precedente, pari al 2% circa del
fatturato complessivo di AutoPostale SA. Da
febbraio 2007, l’attività all’estero di AutoPostale
verrà organizzata in un proprio
mercato parziale gestito dal 38enne Andreas
Wenger. (pm)
SPI rileva agenzia doganale
Rilevando all’inizio del 2007 l’agenzia doganale
basilese «FM Verzollungs AG», Swiss
Post International (SPI) rafforza la sua
posizione come fornitore di servizi importexport.
L’agenzia doganale, che impiega
circa 30 collaboratori nelle tre sedi di Basilea,
Aarau e Rheinfelden, è il primo interlocutore
a cui rivolgersi per le questioni doganali.
«FM Verzollungs AG» in passato ha già
collaborato con Swiss Post GLS, una società
della Posta Svizzera, occupandosi per
quest’ultima degli sdoganamenti. Con il
rilevamento dell’agenzia SPI sviluppa le
proprie capacità in vista dell’assunzione
delle nuove mansioni previste dalla recente
ordinanza sulle dogane, probabilmente in
vigore da maggio 2007. (pm)
Swiss Post NET diventa
PostLogistics Innight
A partire dal 1° gennaio 2007, l’azienda
Swiss Post NET SA si chiamerà PostLogistics
Innight SA. Il cambiamento di nome avviene
nel quadro del raggruppamento di tutte le
competenza della Posta Svizzera e della
strategia di marchio unitario.
Società del gruppo Posta e di TNT Innight,
PostLogistics Innight SA è specializzata dal
1999 nel trasporto notturno. Ogni notte
smista in media più di 15 500 invii, facendo
attenzione che il materiale medico, i pezzi
di ricambio, i prodotti cosmetici, i libri o
gli occhiali arrivino a destinazione
puntualmente la mattina successiva. (red)
www.postlogistics.ch/innight
Il fattorino A. P. sta percorrendo il tragitto tra
la base pacchi e la sua zona di recapito, ad una
ventina di chilometri di distanza. Improvvisamente
nella cabina di guida è chiaramente percepibile
un odore di bruciato. Meglio accostare.
Cosa fare? Ci vuole uno del mestiere. E decide di
chiamare lo 0800 000 118, il numero del servizio
Post Assistance del TCS. Nel giro di 20 minuti
arriva il soccorso stradale del TCS. In un batter
d’occhio il problema è risolto; il fattorino può
ripartire ed iniziare il suo giro di recapito con un
ritardo irrisorio.
«Il nostro fattorino ha valutato correttamente
la situazione», afferma Denise Levis, responsabile
veicoli di PostLogistics. «Tuttavia vogliamo
motivare i collaboratori a prendere in considerazione
la possibilità di risolvere autonomamente
le panne minori, laddove non vi sia pericolo e il
dispendio di tempo non sia eccessivo. Ad esempio
cambiare una ruota o ricaricare la batteria
con l’aiuto di un altro automobilista.» Daniel
Angehrn, responsabile veicoli di PostMail, rivela
che nel 2007 anche la sua unità vuole promuovere
maggiormente l’iniziativa personale e
l’obbligo di diligenza nell’impiego dei veicoli.
La pensa allo stesso modo anche Nik
Wysshaar, responsabile gestione del parco veico-
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Panne? Ci pensa il TCS
I veicoli della Posta impiegati nel servizio di recapito sono particolarmente
esposti agli effetti dell’usura e quindi ad avarie. Grazie al
servizio d’assistenza del TCS, gli invii giungono a destinazione
senza troppi ritardi anche in caso di panne.
Testo: Hans-Ulrich Friedli / Foto: Michael Flückiger
A causa dell’uso intenso, i veicoli della Posta sono particolarmente esposti ad
avarie. Da 2 anni, Post Assistance del TCS risolve i problemi di panne.
li di Mobility Solutions
SA, una società della
Posta Svizzera. Difatti il
servizio di assistenza del
TCS negli ultimi due anni
è entrato in azione per
ben un terzo dei veicoli
di recapito o di servizio
del gruppo Posta in
panne. «Un servizio affidabile»,
loda Wysshaar,
«il 75% dei veicoli in difficoltà
è ripartito e ha
potuto portare a termine
il suo giro di recapito o
percorrere il tragitto fino
dal meccanico senza il
rimorchio.» A preoccuparlo
sono le
conseguenze pecuniarie
della quota piuttosto alta
di avarie. Wysshaar spera
di ridurre i casi di intervento
del TCS e, in ultima analisi, i costi grazie
al rinnovo del parco veicoli e ad una maggiore
sensibilizzazione dei guidatori.
«Reintegrare il veicolo al più presto»
L’obiettivo in ogni caso di avaria è reintegrare
al più presto il veicolo difettoso al fine di evitare
ogni ritardo nei servizi postali in cui il fattore
tempo è determinante. In tale ottica Mobility
Solutions SA, a seguito della chiusura delle
proprie autofficine, dal 1° gennaio 2005 ha stipulato
un accordo con il TCS. I collaboratori della
Posta che guidano un veicolo di servizio del peso
fino a 3,5 t possono fare affidamento 24 ore su
24 sui servizi di Post Assistance, anche all’estero.
Il TCS effettua direttamente in loco le
riparazioni che non superano i 30 minuti; in caso
contrario, il veicolo viene rimorchiato in un’autofficina
convenzionata. «Grazie alla banca dati
aggiornata quotidianamente messa a disposizione
del TCS da Mobility Solutions, il call center
del TCS può contare sempre su tutte le
informazioni necessarie», afferma Wysshaar.
Maggiori informazioni su cosa fare in caso di
panne nel promemoria «Post Assistance – soccorso
stradale per gli autoveicoli della Posta»
Maggiori informazioni sul TCS: www.tcs.ch

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Ymago, da marzo
arrivano i bandi
A dicembre, Posta e sindacati hanno trovato un accordo sui principi di
attuazione di Ymago. Ma cos’è una garanzia salariale? A quando gli
inquadramenti? Franz Huber, resp. progetto di Ymago, ce lo spiega.
Intervista: Marcel Marti / Foto: Michael Flückiger
Secondo quanto concordato tra le parti sociali,
per i responsabili di uffici postali è prevista
una garanzia salariale al massimo fino
alla metà del 2011. Ne usufruiranno tutti?
No, perché si tiene conto di variabili quali gli
anni di servizio e l’età. I responsabili di uffici
postali con anzianità di servizio approfitteranno
più a lungo delle garanzie, al massimo tuttavia
fino alla metà del 2011. La griglia d’inquadramento
finale verrà definita nel corso delle prossime
trattative.
Trattative che riprenderanno presto…
Le due parti si sono impegnate a terminare le
trattative entro fine febbraio 2007. A gennaio le
delegazioni di Posta e sindacati si siederanno al
tavolo delle trattative per chiarire i dettagli relativi
al personale nell’attuazione di Ymago.
Ad esempio?
Un importante nodo da sciogliere è l’inquadramento
dei posti vacanti dei responsabili degli
uffici postali principali e nelle succursali. Si tratta
di due nuove funzioni direttive, classificate in
base al sistema di rimunerazione del gruppo
(LOPO). Alla fine delle trattative, starà ai
superiori diretti, in collaborazione con il gruppo
di progetto e gli esperti dell’inquadramento di
Rete postale e vendita, ad applicare al caso
singolo l’inquadramento previsto.
Quando verranno pubblicati i bandi delle
nuove funzioni dirigenziali?
A marzo, quando verrà chiarito anche l’inquadramento
di ogni posizione. Prima verranno
messe a concorso le funzioni dirigenziali degli
uffici postali principali, poi quelle di esercizio ed
infine quelle delle succursali.
La soppressione di 400-500 posti di lavoro
avverrà senza licenziamenti. Quali sono le
misure previste?
Approfitteremo soprattutto della fluttuazione
naturale. Inoltre, se dovremo ridurre il grado
d’occupazione dei collaboratori allo sportello,
cercheremo la soluzione migliore insieme ai
diretti interessati. Ad esempio, per ottenere lo
stesso grado d’occupazione il collaboratore
potrebbe accettare un impiego a tempo parziale
in un altro ufficio postale.
Franz Huber, resp. prog Ymago da novembre 2006.
E se un posto di lavoro viene soppresso?
Anche in quel caso, in primo luogo cercheremo
di trovare una soluzione in seno alla Posta.
Vogliamo facilitare i cambiamenti d’impiego
interni grazie ad un sistema di incentivi che la
Posta deve ancora elaborare. In quest’ottica, un
incentivo potrebbe essere ad esempio un’indennità
di partenza.
Cosa significa che i criteri di ragionevolezza e
accettabilità verranno resi più flessibili?
In merito abbiamo concordato con i sindacati
di basarci sul piano sociale di REMA, in cui si
definiva il criterio di accettabilità del percorso
per recarsi al lavoro e questo indipendentemente
dal grado d’occupazione. Se una persona
lavora sei ore al giorno, nel piano sociale REMA
è considerato ragionevole un tempo di spostamento
di 90 minuti. Se le ore di lavoro sono
inferiori, vengono ritenuti accettabili tempi di
spostamento tra i 45 e i 75 minuti.
Secondo la Posta, Ymago non intaccherà
l’inquadramento del personale allo sportello.
I salari rimarranno invariati anche in caso di
una riduzione del grado d’occupazione?
Il personale allo sportello continuerà ad
essere inquadrato nei livelli di funzione 4 e 5.
Tuttavia è chiaro che il salario individuale è direttamente
proporzionale al grado d’occupazione.
Attualità 5
La Posta n° 1/2007
Rassegna stampa
USA: a rischio la segretezza
della corrispondenza
Il presidente americano Bush ha recentemente
approvato una legge che prevede
la possibilità per i funzionari doganali di
aprire qualunque lettera o pacco in partenza
o in arrivo con posta internazionale
senza la necessità di un mandato di
perquisizione. La legge inoltre permette
ai funzionari postali di aprire lettere che
non possono essere recapitate, esclusivamente
allo scopo di trovare l’indirizzo
corretto.
Dow Jones International News, 4.01.07
Quando arriva l’ultimo
Harry Potter?
La Posta britannica sta già elaborando un
progetto per il recapito del settimo ed
ultimo volume della saga di «Harry Potter»
a decine di migliaia di fan del
maghetto. Anche alla Posta Svizzera fervono
i preparativi. Dopo il grande
successo del recapito a mezzanotte
nell’ottobre 2005, la Posta Svizzera conta
di riproporre il servizio anche per il settimo
volume. Attualmente sono in corso le
trattative con i fornitori della casa editrice.
La data esatta di pubblicazione
dell’ultimo «Harry Potter» non è ancora
conosciuta. Tra i fan circola la voce che il
libro potrebbe essere messo in commercio
il 7 luglio 2007 (07.07.07).
Berner Zeitung, 30.12.06
Europei, una grande festa
Benedikt Weibel, ex boss delle FFS, sta
girando come una trottola tra Cantoni e
Comuni per raccogliere donazioni per
quella che dovrà diventare la più grande
festa calcistica in Svizzera. Perché i
Campionati europei di calcio devono
essere una «grande festa». Weibel prende
il suo compito con filosofia: «È un po’
come continuare a fare il lavoro che facevo
alle FFS», ha affermato lo scorso
dicembre in un’intervista con il sito online
«Swissonline». E ancora «Lavorerò
con città e Cantoni e dovrò mettere d’accordo
le persone». L’obiettivo è «l’organizzazione
ineccepibile di 15 partite di
calcio insieme ad una grande ed entusiasmante
festa». Le condizioni sono ideali
perché i calciatori svizzeri facciano un
exploit, come fece a suo tempo Weibel,
diventando campione svizzero di pallavolo
nei Campionati ginnasiali svizzeri,
insieme al direttore generale della Posta
Svizzera Ulrich Gygi.
Handelszeitung, 03.01.07

6 Attualità
La Posta n° 1/2007
Caro Babbo Natale, ti
scrivo...
Nell’appena trascorso periodo dell’Avvento,
Gesù Bambino e Babbo Natale hanno
nuovamente potuto contare sul prezioso
aiuto dei collaboratori della Posta Svizzera:
la Posta ha dato loro il suo contributo
per rispondere ad esattamente 17 863 lettere
dei bambini, ciò che equivale ad un
nuovo record (2006: 17 256). Il 60% circa
delle lettere è giunto dalla Romandia, il
22% dalla Svizzera italiana, mentre il
rimanente 18% dalla parte germanofona
del Paese. Il team postale costituito dai
cinque assistenti di Gesù Bambino non si
è tirato indietro dal rispondere nemmeno
davanti a lettere contenenti indirizzi
incompleti o inesatti. In questo modo è
stato possibile rispondere, con l’aggiunta
di un piccolo regalo, ad oltre il 96% delle
lettere dei bambini (17 231 scritti). (red)
Sovvenzioni per il trasporto
di riviste e giornali
La Posta continuerà a ricevere soldi dalla
Confederazione affinché possa trasportare i
giornali e le riviste ad una tariffa vantaggiosa.
Il disegno di legge viene sostenuto da tre
partiti federali (salvo l’UDC), come è stato
reso noto all’inizio di gennaio 2007. Nel
quadro della politica di risparmio, il Parlamento
aveva deciso di eliminare a partire
dal 2008 l’attuale sovvenzione di 80 milioni
di franchi. Tuttavia, la Commissione delle
istituzioni politiche del Consiglio nazionale
vuole mantenere in vita questo sistema.
Conformemente al disegno di legge, la
Posta dovrebbe ricevere una sovvenzione
annua pari a 60 milioni di franchi da arrotondare
con 20 milioni di franchi per ulteriori
sconti per la promozione di testate con
tirature limitate. (sda/red)
AutoPostale rimane a Flums
e Bad Ragaz
AutoPostale Svizzera SA rimane nell’area
del Sarganserland. AutoPostale ha trovato
un accordo con Bus Ostschweiz, azienda
che lo scorso novembre si era aggiudicata
l’appalto, e continuerà a gestire anche
in futuro sei delle 17 linee: sulle tratte
turistiche da Flums e Bad Ragaz continueranno
a circolare autopostali. In cambio
Bus Ostschweiz ottiene il mandato per i
cosiddetti Rex-Bus Sargans-Buchs. AutoPostale
e Bus Ostschweiz stanno testando
ulteriori ottimizzazionni nell’area di Wil,
Rheintal e Appenzeller Vorderland. Grazie
alla collaborazione, sarà possibile sfruttare
gran parte dell’infrastruttura esistente
e l’esperienza degli assuntori di AutoPostale
locali. (red)
PostLogistics amplia la sua offerta di servizi
nell’ambito del collettame, dei carichi
parziali e completi. Ora PostLogistics offre
soluzioni oltre confine insieme al suo partner
italiano Sifte Berti. Ogni partner assume il trasporto
e la distribuzione nel proprio Paese. I
costi logistici vengono visualizzati rapidamente
grazie a un modello di prezzo a zone per il
collettame Italia-Svizzera e Svizzera-Italia.
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PostLogistics si espande
L’italiana Sifte Berti Spa è attiva nel traffico transfrontaliero tra Svizzera ed Italia per PostLogistics. Foto: pgc
Inoltre le reti capillari di distribuzione in
entrambi i paesi consentono viaggi quotidiani
da lunedì a venerdì. Con 21 sedi sparse in tutta
Italia, la Sifte Berti SpA si è imposta sul mercato
italiano dei trasporti e della logistica.
L’azienda, con sede a Milano, è stata fondata
nel 1969 e attualmente conta 420 dipendenti e
una superficie di magazzino di 220’000 m 2 .
Testo: PL
In memoria di Rolf Ritschard
Rolf Ritschard, membro del Consiglio
d’amministrazione della Posta, è deceduto il
9 gennaio all’età di 63 anni. È stato colpito da
un attacco cardiaco nei pressi della sua casa
di Feldbrunnen.
Entrato nel Consiglio d’amministrazione
della Posta nell’aprile 2006, Rolf Ritschard era
un uomo dai saldi principi. Ed anche un
amico. Ho fatto la sua conoscenza negli Anni
Settanta, nel corso dei nostri studi di economia
all’Università di Berna; da allora le nostre
vite sia professionali che private si sono
affiancate. Siamo andati spesso in vacanza
insieme e ho sempre apprezzato il suo
spirito aperto e curioso.
Figlio dell’ex consigliere federale Willi Ritschard,
Rolf entra in politica ancora giovane,
in seno al partito socialista. Eletto al Consiglio
degli Stati di Soletta nel 1988, quest’uomo
tenace e coraggioso si mette in luce nel
suo Cantone per la sua ambiziosa riforma
in ambito ospedaliero. Dopo 17 anni all’esecutivo,
va in pensione, senza tuttavia
abbandonare tutto: continuava a presiedere i
consigli d’amministrazione dei nosocomi del
Canton Soletta e quello di Swisslos.
Uomo di ampie vedute e vicino alla gente
comune, i problemi delle persone che guada-
gnano poco o niente l’interessavano più che
le difficoltà di quelli che i soldi li investono.
Rolf Ritschard è diventato membro del
Consiglio d’amministrazione della Posta perché
affascinato da questa piattaforma in cui
si fondono il servizio pubblico e l’economia
privata. Ci ha lasciato un uomo competente
e, soprattutto, un amico.
La Posta Svizzera presenta le più sincere
condoglianze a sua moglie Christa e ai due
figli. Ulrich Gygi, direttore generale

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Un’immagine, 1000
anni, tre francobolli
Nel 2007 i francobolli speciali della serie «Le
bellezze della Svizzera» sono dedicate alla
cittadina di Stein am Rhein. L’incantevole
località nel Cantone di Sciaffusa celebra
quest’anno il suo Millenario. Il progettista Beat
Kehrli di Hasliberg ha ritratto magnificamente
il Municipio, lo scorcio di facciate dipinte,
bovindi e fontane. I tre dentelli sono stati
presentati alla conferenza stampa e quindi consegnati
alla città di Stein am Rhein. Oltre ai
Prodotto del mese
Visa Gold Card
di PostFinance
Da 15 anni le carte di credito rientrano
nell'ampia offerta di PostFinance. Attualmente
sono in circolazione circa un quarto di milioni
di carte di credito Classic di Visa o MaterCard.
PostFinance amplia ora la sua gamma di
prodotti: grazie ad una propria licenza Visa,
dal 1° febbraio sarà possibile ottenere la Visa
Gold Card di PostFinance. La Gold Card offre
un allettante programma di bonus grazie al
quale la clientela riceverà una percentuale di
ristorno sugli acquisti effettuati con la carta,
che verrà accreditata direttamente sul Conto
PostFinance. Il primo anno il bonus sarà addirittura
doppio (pari all’1,5%). Quindi basta
rappresentanti dei media della Svizzera nordoccidentale
e della vicina Germania, alla festa
che seguiva hanno partecipato molte personalità
di spicco. Nel salone storico Jakob e Emma
Windler, si sono incontrati i vertici della
direzione cittadina Stein am Rhein, molti rappresentati
dell’esecutivo del Canton Sciaffusa e
numerosi rappresentanti di spicco del mondo
della filatelia.
Testo e foto: Carina Ammon
Il progettista Beat Kehrli (sin.) consegna al sindaco Franz Hostettmann di Stein am Rhein il francobollo speciale.
raggiunge i 6000 franchi di pagamenti effettuati
con la propria Visa Gold Card di PostFinance
(tassa annua: 90 franchi), per ricevere un
rimborso superiore alla tassa annua stessa. Il
rimborso è illimitato. È possibile ordinare la
Visa Gold Card da subito.
Maggiori informazioni sul sito:
www.postfinance.ch/visa. (red)
Appena per un pelo
Attualità 7
La Posta n° 1/2007
Notizie bizzarre
«È più facile che un cammello passi per
la cruna di un ago, che un ricco nel regno
di Dio.» E se proprio deve essere, un conducente
di AutoPostale riesce a passare
calcolando al millimetro per un tunnel
particolarmente stretto. Vera e propria
impresa immortalata dal fotografo Maurizio
Gonnella a Carona. (red)
Pacchi self service in Polonia
Per otto anni, un funzionario postale
polacco ha fatto la felicità della propria
famiglia regalandole pacchi in realtà
destinati ad altre persone. I pacchi che
sembravano avere un contenuto costoso
venivano reindirizzati dall’impiegato del
magazzino ai suoi famigliari. In questo
modo, ha regalato a membri della sua
famiglia abiti griffati, cellulari, meteriale
elettronico o cd. Lasciando gli oltre 100
destinatari defraudati della merce a
bocca asciutta. Il funzionario postino
polacco rischia ora una pena pari a cinque
anni di galera. (sda)
I dischi dei Beatles sui
francobolli inglesi
Nel 2007 le copertine di sei album dei
Beatles saranno raffigurate sui francobolli
inglesi. La serie è in vendita a partire
dal 9 gennaio e comprende le riproduzioni
di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club
Band e With the Beatles (per i francobolli
first class), Abbery Road e Help
(64 penny), Let it be e Revolver (72
penny). La Royal Mail rompe così un
tabù: difatti, si tratta la prima volta che
dei dentelli ritraggono personalità viventi
al di fuori della famiglia reale (Paul
McCartney e Ringo Starr). Contemporaneamente
all’uscita dei francobolli, la
Royal Mail ha previsto anche una busta
con piccoli gadget commemorativi
(mini-chitarra, piccolo disco ecc.) (red)

8 Temi REMA
La Posta n° 1/2007
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Progetti edili e migrazione
A luglio diventa operativo il primo dei tre nuovi centri lettere del
progetto REMA. Il giornale del personale fa il punto della situazione
delle costruzioni e della migrazione e racconta le prime visite dei
collaboratori a Zurigo-Mülligen.
Intervista e foto: Michael Flückiger
Grazie a REMA, il nuovo progetto riguardante
la lavorazione delle lettere, in futuro PostMail
potrà risparmiare 170 milioni di franchi ogni
anno. A tal fine necessita di un’infrastruttura
completamente nuova per la spartizione delle
lettere (cfr. p. 11, 12 e 13). A fronte di questi
notevoli risparmi c’è il destino di 8500 persone
dei settori spartizione, rispedizione, trasporto,
manutenzione e servizio: solamente un terzo
troverà lavoro nei nuovi centri (cfr. ritratti p. 10).
Per tutti gli altri è stato necessario individuare
soluzioni completamente nuove, poiché nel
settore della lavorazione delle lettere in tutta la
Svizzera saranno 2200 i posti a tempo pieno in
esubero. Elsbeth Burkhart, responsabile della
migrazione REMA, ci illustra le sfide attuali e
future.
È soddisfatta di come sta procedendo la
migrazione?
Il fatto che per oltre l’85% dei collaboratori
coinvolti sia stata individuata una soluzione è
un risultato positivo. Tuttavia ci sono ancora
REMA in breve
Da 18 centri lettere a 3 nuovi centri e 6 sottocentri.
Con REMA PostMail modernizza il trattamento
delle lettere. Ecco le principali tappe.
2007
Luglio: entrano in esercizio il centro lettere di
Zurigo-Mülligen, il sottocentro di Gossau e il
centro di gestione degli invii di ritorno di Coira.
Novembre: funzionano a pieno regime il
primo nuovo sottocentro lettere di Zurigo-Mülligen
e il sottocentro lettere di Gossau SG.
2008
Maggio: sono operativi il centro lettere di
Härkingen e il centro di gestione degli invii di
ritorno di Sion.
Maggio-luglio: nei sottocentri lettere di
Basilea, Ostermundigen, Kriens e Cadenazzo
inizia l’esercizio operativo.
Agosto: il centro lettere di Härkingen è
completamente operativo.
Ottobre: il centro lettere di Eclépens e il
sottocentro lettere di Ginevra sono completamente
operativi.
centinaia di altri collaboratori dal futuro incerto.
In questo caso è indispensabile sfruttare al massimo
il tempo che ci rimane fino alla chiusura
dei vecchi centri lettere.
Cosa intende esattamente per nuove soluzioni?
Possiamo parlare di una soluzione quando
un collaboratore ha trovato un altro posto internamente
o esternamente alla Posta oppure ha
potuto usufruire di una delle opzioni previste
dal piano sociale. Queste opzioni includono
ad esempio il pensionamento anticipato o il
versamento di un’indennità di partenza alla
data della chiusura del centro nell’attuale luogo
di lavoro.
È fiduciosa circa il futuro degli altri
collaboratori?
Nonostante il processo di migrazione sia
stato avviato già quattro anni fa, ora dobbiamo
fare i conti con il tempo che stringe. Infatti
nell’autunno 2008 verrà chiuso l’ultimo centro
lettere: entro quella data dobbiamo trovare delle
soluzioni anche per i restanti collaboratori.
Comprensibilmente, fino allo scorso agosto
molti di loro avevano sperato di poter entrare
in uno dei nuovi centri. Ma ora tutti i posti a
tempo pieno sono stati occupati, anche se ad
Härkingen sono ancora disponibili alcuni posti
con un grado di occupazione fino al 60%. Con
il nostro appoggio questi collaboratori devono
ora cercare una diversa soluzione. Al fine di
poter assegnare internamente altri posti,
abbiamo intensificato la collaborazione con le
altre unità aziendali della Posta.
E nel caso si profilasse l’eventualità di non
raggiungere l’obiettivo?
Siamo fermamente convinti di riuscire a
trovare una soluzione valida per la maggior
parte dei collaboratori. A seconda di come evolve
il processo di migrazione, il piano sociale
prevede la possibilità di condurre trattative
successive con i sindacati. La necessità d’intervento
viene costantemente verificata con questi
ultimi; tuttavia già ora nel piano sociale è prevista
un’ampia rete di ammortizzatori sociali. I
collaboratori che entro la data di chiusura del
centro non disporranno di una nuova soluzione,
potranno partecipare al programma «Impulso»:
verranno assistiti nella ricerca di un posto di
lavoro per una durata da sei mesi a massimo
due anni, a seconda del numero di anni di
servizio e dell’età.
Come viene accolto il processo di migrazione
internamente a PostMail?
All’interno di PostMail il processo di
migrazione REMA ha un grandissimo significato
e viene preso molto sul serio. Anche se per
garantire l’esercizio avremmo bisogno dei collaboratori
fino alla chiusura dei centri, li incentiviamo
fin d’ora a trovare un nuovo posto di
lavoro. Ciò significa che essi devono essere
disposti a lasciare il centro anche prima della
sua chiusura, se c’è la possibilità di occupare in
modo definitivo un altro posto. Fortunatamente
questo processo viene sostenuto anche dai
responsabili dei centri che lasciano partire
questi collaboratori. Dal punto di vista dell’esercizio
tali partenze creano delle lacune che
intendiamo coprire con l’assunzione temporanea
di nuovi collaboratori.
Che funzioni svolgono i collaboratori il cui
futuro è ancora incerto?
Si tratta sia di quadri che di addetti all’esercizio
di varie età e di entrambi i sessi.
Nell’ambito di uno stage della durata di tre
giorni gli addetti all’esercizio hanno la possibilità
di conoscere direttamente l’attività nel
recapito, dato che in questo settore si liberano
continuamente dei posti di lavoro. Nel caso
dei quadri, ai fini delle future candidature è
particolarmente importante un diploma riconosciuto
a livello federale. Chi ancora non ne
possiede uno, potrebbe sfruttare il tempo restante
per conseguirlo.
I collaboratori trovano facilmente lavoro
presentando candidature esterne?
Tutti i collaboratori coinvolti nel piano sociale
REMA lavorano alla Posta da molti anni e una
buona parte non ha mai lavorato in altre aziende.
Ciononostante negli ultimi quattro anni oltre
un quarto delle persone coinvolte ha lasciato
volontariamente la Posta dopo aver trovato un
posto di lavoro esterno. Dunque le possibilità
sono estremamente buone e aumentano
ulteriormente se i collaboratori usufruiscono
dell’offerta di perfezionamento messa a loro
disposizione, con la relativa partecipazione
finanziaria della Posta.
Come affrontano la situazione i collaboratori?
In maniera molto diversa: alcuni dimostrano
una forte iniziativa personale, utilizzano la
nostra offerta e mostrano grande flessibilità.

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ben avviati
Cifre e fatti sulla migrazione
A maggio 2003 REMA interessava 8500 collaboratori. Già nel
2003 è stato stipulato con i sindacati un piano sociale su misura. Le
persone coinvolte sono state e vengono tuttora assistite da un team
di migrazione composto da cinque collaboratori e circa 80 accompagnatori
in loco. Il piano sociale mira ad evitare i licenziamenti; pertanto
la Posta sostiene le persone interessate nella ricerca di
soluzioni. Quando possibile, ad ogni collaboratore viene sottoposta
un’offerta ragionevolmente accettabile per un altro posto di lavoro.
Laddove non è possibile, c’è la possibilità di scegliere fra il
programma «Impulso» (assistenza nella ricerca di posti di lavoro
esterni) e un’indennità di partenza. I collaboratori che al momento
della chiusura del centro hanno 60 anni, possono chiedere il
pensionamento anticipato, quelli oltre i 55 possono contare sulla
garanzia d’impiego. Inoltre è previsto un ampio catalogo di misure
che include perfezionamenti, assistenza per la ricerca di un posto
di lavoro o addirittura per mettersi in proprio. Nella zona d’attribuzione
Est la situazione è confortante: per la maggior parte delle persone
interessate è già stata trovata una soluzione.
Altri invece vivono con maggiore difficoltà
questa situazione e hanno bisogno di un forte
sostegno. Riteniamo importante che i collaboratori
si rivolgano a noi in modo attivo e che non
rimangano soli con le proprie paure e le proprie
necessità. Per noi è doloroso non trovare alcuna
possibilità d’aiuto e doverci trovare di fronte a
fatti compiuti.
Si riferisce al suicidio di un collaboratore?
Ad esempio. Penso che ci sia sempre un
modo per riprendere in mano la propria vita e
affrontare un nuovo percorso, la morte invece
annulla questa possibilità. Questo caso mi
colpisce. Tuttavia abbiamo constatato che
spesso i collaboratori con problemi gravi hanno
perso il controllo di aspetti non solo professionali,
ma anche legati ad altre sfere della loro vita.
Anche in questo caso la Posta è pronta a dare
una mano: con l’aiuto del Servizio sociale i
collaboratori hanno la possibilità di analizzare
in modo anonimo e gratuito la propria situazione
globale e adottare eventuali misure.
Dove trovate la forza per accompagnare i
collaboratori in questo difficile cammino?
Ci sono anche tante storie di successo: spesso
le sfide di questo tipo spronano le persone a
dare una svolta alla propria vita. A volte chi ha
trovato una soluzione è addirittura felice di
esser capitato in quella determinata situazione,
perché sente di esserne uscito rafforzato e di
aver dato un nuovo senso alla propria esistenza.
Questi successi rappresentano per noi una
motivazione sufficiente.
Informazioni su REMA e sulla migrazione
REMA nel sito www.posta.ch (Chi siamo /
Temi centrali)
«C’è sempre modo di riprendere in mano la
propria vita.» Nonostante il suo compito molto
difficile dal punto di vista umano, Elsbeth
Burkhart, responsabile delle migrazione
REMA, rimane fiduciosa
REMA Temi 9
La Posta n° 1/2007

10 Temi REMA
La Posta n° 1/2007
Quattro collaboratori,
quattro strade
Presto molti collaboratori si presenteranno al loro primo giorno
di lavoro nei tre nuovi centri lettere o nei sei sottocentri. Altri,
a causa del ridotto fabbisogno di personale, non potranno
continuare ad esercitare la loro attuale attività.
Faouzi Bouakkaz
Faouzi Bouakkaz, 43 anni, lavora da 6 anni al
centro lettere di Friburgo. Quando ha appreso
che il centro sarebbe stato chiuso, si è candidato
ad Eclépens. Invano. «Quando ho ricevuto la
lettera con l’esito negativo, per me è stato un
piccolo choc», afferma Faouzi. Ciononostante,
ottimista di natura, non si è lasciato abbattere e
ha deciso di tornare al suo primo mestiere e
aprire un panificio specializzato in pasticceria
orientale. Faouzi ha chiesto un prestito senza
interessi alla Posta. «Spero di ricevere una risposta
affermativa, in modo da poter dare il via
subito all’attività», dice lo svizzero d’origini
algerine. Bouakkaz, anche presidente dell’associazione
«Espoir», che aiuta i bambini in Algeria,
aggiunge: «La Posta è stata molto corretta: si è
detta disposta a sostenermi in un’attività accessoria
e i miei superiori mi hanno sempre dato
il loro sostegno. Ringrazio i miei colleghi e li
incoraggio a non lasciarsi scoraggiare.» (eb)
Faouzi Bouakkaz torna a svolgere l’attività di panettiere.
Michel Maggetti
Prima di REMA, Michel Maggetti lavorava
nel centro lettere di Bellinzona: scaricare
e caricare le carrozze e spartire lettere
erano il suo pane quotidiano. Adesso lavora
come postino rimpiazzante nel locarnese.
«Un’attività molto diversa da quella cui
ero abituato», afferma il trentunenne ticinese.
Venuto a conoscenza del progetto di
ristrutturazione, Michel Maggetti non è
rimasto con le mani in mano e ha cercato una
soluzione alternativa. Del lavoro di postino
Maggetti ha solo l’esperienza fatta 15 anni fa
durante l’apprendistato: «È stato un po’ come
ricominciare da capo!» Per il momento, in
quanto rimpiazzante, svolge il ruolo di jolly
cambiando periodicamente luogo di lavoro. E
Maggetti si impegna a fondo per imparare.
«Sono soddisfatto del nuovo posto, anche se ho
un po’ di nostalgia del team di Bellinzona...»
Ma il passato è passato e, dopo tutto, il presente
ha portato qualche vantaggio: orari di
lavoro migliori ed il contatto giornaliero
con i clienti. (cg)
Silvia Aeschbach
Il 12 agosto 2005 Silvia Aeschbach, 48
anni, ha svolto per l'ultima volta la sua
attività di spartitrice nel centro lettere
Schanzenpost a Berna. Oggi assiste i
pazienti della sezione di Medicina Interna
dell’Inselspital di Berna nella riabilitazione.
«È tutto un altro mondo rispetto alla
Posta», dice con una risata di cuore che
tradisce il suo attaccamento al nuovo
lavoro. Ha sempre subito il fascino del
mondo della medicina. Le piace aiutare gli
altri e apprezza particolarmente il fattore
umano del lavoro. «Trovo che la creazione
di rapporti personali con i pazienti sia la
parte che più mi arricchisce della mio
lavoro.» La decisione di avventurarsi su
una strada ancora sconosciuta non è stata
difficile per Silvia Aeschbach. Un tirocinio
di tre mesi in una casa di cura le ha dato
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Silvia Aeschbach ha trovato una nuova e appagante strada.
la certezza di aver scelto la strada giusta.
Nell’agosto 2005 ha iniziato la formazione di
un anno di accompagnamento professionale
per ottenere il diploma federale. «Ho molto
apprezzato la valida assistenza ed i buoni consigli
della Posta. E senza l’aiuto finanziario di
15 000 franchi avrei avuto problemi a pagarmi
la formazione», dichiara. Finanziariamente
sono stati tempi duri. Lo sguardo corre al
diploma federale alla parete: «Ammetto di essere
orgogliosa di questo pezzo di carta!» (mf)
Markus Stern
Il 43enne Markus Stern ha alle spalle 26 anni
di servizio alla Posta, di cui gli ultimi al hub al
trasporto giornali a Berna. E anche in futuro
rimarrà alla Posta: in autunno inizierà la sua
carriera come spartitore nel centro lettere di
Zurigo-Mülligen. Il bernese si è candidato per
diversi posti. Il passaggio al nuovo lavoro che
gli è stato assegnato l’estate scorsa non è completamente
indolore: è sceso di un livello di
funzione. E con la sua partner si è trasferito da
Berna a Schlieren presso Zurigo, a cinque
minuti dal nuovo centro lettere. Tuttavia, del
posto di lavoro sotto casa approfitterà solo in
autunno, per ora lavora ancora alla Sihlpost.
Rimane abbastanza ottimista: «Si aprono sempre
nuove porte, io aspetto.» A maggio inizierà
il programma di formazione ValiTri per impiegati
in logistica. PostMail lo sostiene finanziariamente,
gran parte del tempo dedicato alla
formazione verrà contata come tempo di lavoro.
«Questo creerà nuove opportunità professionali»,
afferma convinto Markus Stern. (mf)

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I sessanta collaboratori che nella
gelida serata di un venerdì di dicembre
varcano la soglia del nuovo centro
lettere Zurigo-Mülligen hanno l’aria un
po’ spaesata negli enormi capannoni su
due piani che si estendono ognuno su
una superficie di 265 metri per 170. La
maggior parte dei macchinari è già pronta
all’utilizzo e occupano le migliaia di
metri quadrati.
«Questo centro lettere è il più moderno
al mondo e, per dimensioni e
produttività, apre una nuova era nel
trattamento delle lettere», dichiara
Albert Gut del centro lettere Sihlpost. Si
rivolge ad un gruppo di una ventina di
spartitrici cui presenta il nuovo centro
lettere. Non è né la prima né l’ultima
volta che lo dovrà fare: in un mese tutti
i futuri collaboratori del centro lettere
avranno modo di scoprire il nuovo posto
di lavoro.
L’obiettivo di queste visite è di far
familiarizzare il personale con gli
impianti ed iniziarli alle loro nuove mansioni.
Ma non solo. Claude Bruderer, responsabile
Stato maggiore Spartizione, racconta: «Il
trasferimento a Zurigo Mülligen comporta un
vero e proprio cambiamento di mentalità. I
team hanno maggiore spazio di manovra
nell’organizzazione del proprio lavoro. Affiata-
REMA Temi 11
La Posta n° 1/2007
Alla scoperta del centro
lettere di Zurigo-Mülligen
Presto nei 60 000 m 2 del centro lettero Zurigo-Mülligen, 1200 collaboratori suddivisi in tre turni
tratteranno quotidianamente 4,7 milioni di invii. Poco prima di Natale, il personale ha potuto
visitare il nuovo centro ed entrare nella nuova dimensione del trattamento delle lettere.
Testo e foto: Michael Flückiger
Mülligen, facts & figures
4,7 mln. di lettere / giorno (spartizione in entrata
e in uscita)
100 000 contenitori per lettere in uso al giorno
80 000 spazi adibiti ai contenitori per lettere
circa 62 000m 2 di area produttiva
22 rampe d’accesso per merce in entrata
24 rampe d’accesso per merce in uscita
3 rampe camion crossdocking
1000 palette nel magazzino a scaffale alto
15 impianti di spartizione
1200 collaboratori in 3 turni
Nel corso delle visite al centro lettere Zurigo-Mülligen, Albert Gut spiega a collaboratrici e collaboratori il
funzionamento dei vari macchinari tecnici all’avanguardia.
mento, responsabilizzazione, flessibilità e
iniziativa personale sono le premesse perché
un team possa lavorare in modo efficiente.»
Sguardi critici, domande pratiche
Con competenza e dovizia di particolari,
Albert Gut illustra il funzionamento degli
impianti: mostra al gruppo i nuovi contenitori
per lettere e contenitori collettivi, informa che
il magazzino a scaffale alto ha una capacità di
circa 80 000 unità di contenitori per lettere, poi
prosegue spiegando il processo d’accettazione
alle rampe d’accesso al piano terra e molto
altro ancora. Il gruppo percorre centinaia di
metri. Vengono poste poche domande; le
spartitrici ascoltano con un orecchio solo,
impazienti di scoprire gli impianti di spartizione
al primo piano.
Non appena arrivati, il gruppo cambia
repentinamente d’atteggiamento: lo sguardo
critico delle donne indugia su impianti di
spartizione, nastri trasportatori e casellari di
spartizione. Segue una cascata di domande
sull’utilizzo pratico. Una si chiede se la
stampante per cartellini per mazzi non sia
installata un po’ troppo in alto, l’altra si informa
dettagliatamente sulla spartizione in casella
degli invii. Albert Gut, che evidentemente
comprende le esigenze delle collaboratrici, si
prende tempo per rispondere esaurientemente
alle domande riguardanti sia la tecnica che i
processi.
La visita dura tre ore e si conclude dopo
il workshop per la formazione dello spirito
di gruppo. Uno spuntino alla mensa è
la degna conclusione dell’incontro. Ora i
collaboratori si tuffano nella scura notte dicembrina.
Claude Bruderer è soddisfatto:
«I collaboratori qui si sentono a loro agio; si
tratta di un aspetto molto importante, visto che
alcuni di loro parteciperanno presto all’imminente
fase pilota.»

12 Temi REMA
La Posta n° 1/2007
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«REMA ha una tabella di
L’unità Immobili lavora per REMA. Ricerca dei siti, pianificazione,
costruzione e amministrazione: tutto avviene nella massima professionalità.
Andreas Brönnimann, resp. IM, racconta quali sfide attendono il
fiduciario immobiliare e svela quale sorte aspetta i centri lettere.
Intervista: Michael Wiget / Foto: pgc
Andreas Brönnimann, responsabile Immobili Posta: «Sapremo far fruttare
l’esperienza acquisita nell’attuazione di REMA.»
Signor Brönnimann, con il progetto
REMA vengono investiti oltre 400 milioni
di franchi in immobili. Cosa significa per
la sua unità?
Si tratta indubbiamente di uno dei progetti
immobiliari della Posta più complessi e di
maggiore portata. Ma è una sfida che sono
stato ben lieto di accettare. Innanzitutto abbiamo
dovuto trovare un sito con una superficie
di circa 100 000 m 2 che disponesse di allacciamento
alla rete autostradale e ferroviaria.
La ricerca e l’ottenimento del permesso di
costruzione si sono rivelati
molto complessi, e i
tempi erano stretti. Ma
grazie ad una pianificazione
flessibile abbiamo
guadagnato tempo nella
costruzione.
Come avete suddiviso
il lavoro tra Immobili
Posta e PostMail?
IM ha due compiti: da
una parte, svolgiamo
per PostMail tutte le
attività immobiliari quali
edificazione, acquisto,
gestione, sviluppo e
vendita e dall’altro, ci
occupiamo della pulizia
e manutenzione degli
edifici. Gli immobili
vengono quindi affittati
a PostMail. Funziona
così anche nei progetti
minori.
A che punto sono i
lavori per REMA? Vi
sono stati ritardi od
imprevisti?
A metà 2005, a causa
di problemi d’amianto,
a Zurigo-Mülligen abbiamo
accusato un lieve
ritardo sulla tabella di
marcia. In tutti gli altri
casi, la consegna a PostMail sarà puntuale. La
tabella di marcia è ambiziosa, ma sono fiducioso
che potremo rispettarla.
E i sottocentri? Quando saranno pronti?
Il sottocentro Gossau è già terminato.
Ad Ostermundigen è stato dato il via ai lavori
di ricostruzione, l’area verrà affittata. Per
l’impianto di videocodifica a Coira i lavori sono
già stati conclusi. I lavori a Ginevra e Basilea
sono in corso, Driens è nella fase di progettazione.
Per l’impianto di Sion è stata presentata
la richiesta di costruire. A Cadenazzo i lavori
di pianificazione sono in corso ed il permesso
di costruzione è già stato conferito.
Grazie al know-how acquisito, prevede
di costruire centri lettere anche all’estero
o di accettare altri grandi progetti
come REMA?
Sapremo avvalerci dell’esperienza acquisita
nell’attuazione di grandi progetti di quest’entità
per nuove sfide in Svizzera. Inoltre, approfittiamo
del nostro know-how nelle questioni
di sviluppo di progetti e della conversione
dei centri lettere esistenti. Non prevediamo
invece di operare all’estero.
Che ne sarà dei vecchi centri lettere,
situati in gran parte in zone centrali delle
città?
La superficie che sarà liberata sull’insieme
di questi siti supera i 25 milioni di metri quadrati.
Abbiamo intenzione di vendere
le aree dismesse dalla Posta. Pertanto,
per quel che concerne la Schanzenpost di
Berna, la Sihlpost di Zurigo e Losanna 1
abbiamo sviluppato soluzioni per le quali
stiamo cercando locatari con possibilità
di acquisto nel medio periodo. Lucerna 2
verrà venduta al Cantone per ospitare aule
dell’università. I restanti centri lettere
verranno affittati a terzi e la Posta rimarrà
proprietaria degli immobili.
Perché Immobili Posta organizza progetti
importanti come quelli a Berna (vedi
riquadro)?
Un investitore è disposto a pagare
molto di più per un edificio intero rinnovato
da affittare che per un centro lettere dismesso.
Dobbiamo creare questo valore aggiunto
prima, mediante la riqualifica dell’area fino
al permesso di costruzione. Secondo la
strategia, anche questo aspetto rientra tra i
Alcuni dati su IM e sul
progetto REMA:
Collaboratori IM: 170
Beni immobili propri: 1300
Beni immobili affittati: 1800
Superfici amministrate: 3,2 milioni m2 Progetti edili annui: 500
Volume d’investimenti: CHF 320 milioni
Entrate affitti: oltre CHF 400 mln.

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marcia ambiziosa.»
compiti strategici di IM.
Si rivolgono a voi anche clienti esterni alla
Posta?
Sì, i clienti esterni si rivolgono a noi per
l’affitto, la vendita e la gestione degli immobili.
IM ha un fatturato di clienti terzi pari a circa
il 15%.
Un centro commerciale
moderno nel cuore di Berna
L’attuale centro lettere e la stazione postale nel centro della città
di Berna saranno trasformati in un centro commerciale.
Per la sua posizione soprastante ai binari
della stazione, dal punto di vista dei trasporti
e dell’infrastruttura il centro lettere di
Berna è uno dei siti più interessanti di tutta
la Svizzera. La stazione della capitale conta
un traffico di passeggeri impressionante e,
con la nuova passerella che collega i binari,
il flusso di pendolari si è ulteriormente
intensificato in direzione della stazione
postale e della Schanzenstrasse.
Investendo circa 200-300 milioni di
franchi, la Posta progetta di ristrutturare e
quindi vendere il complesso immobiliare su
entrambi i lati della Schanzenstrasse.
Immobili Posta gestisce questo ambizioso
progetto dall’ideazione, al bando fino alla
ricerca di investitori. Il processo di ristruttu-
La Schanzenpost a Berna: un’area ideale per alberghi, uffici, scuole e negozi.
Quali sono le sfide negli anni a venire per
IM Posta?
In futuro per l’esercizio postale saranno
necessarie superfici meno estese ed nuove
ubicazioni strategiche. Per questo motivo,
dobbiamo dare in affitto sempre più spesso
delle aree inutilizzate o restaurare le sedi
al fine di poterle vendere con profitto.
razione inizierà nel 2009, dopo lo sgombero
della Posta, e finirà nel 2011. Alberghi,
uffici, scuole e negozi occuperanno circa
40 000 metri quadrati delle superfici commerciali
ed amministrative disponibili, per
le quali siamo già alla ricerca dei locatari.
Inoltre verrà anche realizzato un nuovo
accesso all’attuale stazione postale.
Il complesso immobiliare sarà collegato
da una fitta rete di passaggi e potrà essere
suddiviso facilmente in diverse unità separate.
Sono inoltre previsti quattro cortili
interni affinché anche le zone interne
godano della luce naturale. Quest’ultimo
diventerà un nuovo quartiere in senso lato,
costituendo un contributo importante allo
sviluppo della città. (mw)
REMA Temi 13
La Posta n° 1/2007
Grandi novità per
PostLogistics
I trasporti su strada e ferroviari tra centri
lettere nonché quelli da e per le basi
di distribuzioni, le regioni di distribuzione
lettere e gli uffici postali verranno
completamente riorganizzati in quadro
dell’attuazione del progetto REMA.
Incaricata dal trasporto degli invii postali,
PostLogistics si assume una grande
responsabilità per quel che concerne
la distribuzione puntuale delle lettere.
REMA comporterà nuovi tragitti e nuove
fasce orarie. «Una delle grandi sfide
del progetto REMA è la completa riorganizzazione
di circa 4700 giri, per non
parlare delle 6200 ritiri e recapiti convenuti
con i clienti, il tutto con oltre 16 000
fermate al giorno», rileva Jürg Jenny,
responsabile dei trasporti degli invii
postali presso PostLogistics. Inoltre, è
necessario pubblicare bandi, negoziare
ed integrare numerosi nuovi servizi.
Infine, i conducenti dovranno anche
abituarsi ai nuovi contenitori collettivi.
Parco veicoli moderno
Una parte dei trasporti verrà garantita
su rotaia e numerosi collegamenti
ferroviari dovranno ancora essere
negoziati prima dell’apertura dei nuovi
centri REMA. Circa 70 vagoni saranno
adeguati ai bisogni dell’esercizio dettati
da REMA entro metà 2007. PostLogistics
ne approfitterà per ridipingerli e sarà con
una livrea giallo postale nuova fiammante
che i vagoni attraverseranno il Paese.
E non finisce qui: a causa della soppressione
delle corse pomeridiane, PostLogistics
deve anche riorganizzare la
spedizioni di PostPac Priority a partire
dagli uffici postali. «Dovremo fare prova
di fantasia, afferma Jürg Jenny, ma abbiamo
intenzione di continuare ad offrire il
servizio PostPac Priority.» REMA è anche
l’occasione per rimodernare il parco
veicoli. Rolf Müller, responsabile del
centro Acquisti di PostLogistics: «Abbiamo
tre linee guida: una motorizzazione
rispettosa dell’ambiente, la sicurezza
al lavoro e la facilità di caricare e
scaricare.»
Hans-Peter Hauenstein

14 Temi domanda del mese
La Posta n° 1/2007
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«Posta ed autopostali gialli
anche in futuro»
Il 95% dei collaboratori che ha partecipato al sondaggio non è d’accordo
con il progetto del Canton Argovia che intende utilizzare sulle
proprie linee esclusivamente autobus di colore bianco. Dominic Hirt,
responsabile Comunicazione marketing Posta, prende posizione sul
chiaro risultato del sondaggio.
Testo: Pascal Mathis / Foto: Michael Flückiger
D. Hirt, resp. Comunicazione marketing Posta: «I sondaggi indicano che gli autopostali devono rimanere gialli.»
Il sondaggio della presente edizione della
«Domanda del mese» ha registrato una partecipazione
elevatissima, la seconda per
importanza dall’introduzione della rubrica,
e una quota di Sì pari al 95%. Immagino sia
confortante per il responsabile Comunicazione
marketing…
Assolutamente sì! L’elevata partecipazione
al sondaggio mi ha dato grande soddisfazione
anche per un altro motivo: si capisce che l’argomento
interessa i collaboratori. Il risultato in
quanto tale, in tutta la sua chiarezza, non mi
sorprende. I colleghi si identificano con il
proprio datore di lavoro e con l’immagine che
propone. Lo trovo estremamente positivo.
Il risultato mostra le reazioni del personale
della Posta. Quale sarebbe stato il risultato di
un sondaggio esterno?
Lo scorso autunno il «SonntagsBlick» ha
realizzato un sondaggio nell’ambito del quale
l’87% dei partecipanti si è espresso a favore
degli autopostali gialli. Anche in quel caso il
sondaggio non era rappresentativo, ma la tendenza
è chiara: gli svizzeri si sono affezionati
agli autopostali gialli. Per loro la Posta e gli
autopostali sono strettamente collegati al colore
giallo. Naturalmente per i passeggeri è
importante che l’autopostale sia puntuale e che
il conducente sia cortese e affidabile. Tuttavia
se si domanda loro del colore, emerge la
stretta connessione con il giallo.
In futuro il Canton Argovia intende utilizzare
sulla propria rete «A-Welle» perlopiù
veicoli bianchi, distributori automatici di
biglietti bianchi e fermate del bus bianche.
C’è ancora qualche possibilità di cambiare
questa decisione?
Io parto dal presupposto che la decisione è
presa e non si tornerà più indietro. Vi sono altre
imprese di autobus che hanno immediatamente
accettato il cambio di colore. Solamente la Posta
e AutoPostale si sono opposte. Per questo motivo
non ci saranno ripensamenti sul caso
«A-Welle». Tutto questo è spiacevole e ci addolora,
ma dobbiamo farcene una ragione.
AutoPostale avrebbe potuto accettare che i
propri veicoli fossero gialli a metà, ma ha
rinunciato, perchè?
Un veicolo con la parte superiore bianca e
quella inferiore gialla sarebbe stato un mix di
due immagini che avrebbe confuso i nostri
clienti e indebolito il nostro marchio. L’ABC di

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una efficace gestione del marchio prevede
innanzitutto un’attuazione coerente: per questo
motivo, se possibile, vogliamo presentarci
con un’immagine caratterizzata dal «giallo
totale». Ma se il design, come nel caso di
«A-Welle», è definito da precise disposizioni, è
meglio per noi limitare la nostra presenza al
marchio parola-immagine; vale a dire al logo
AutoPostale sui lati e sulla parte anteriore dei
veicoli, tanto familiare per i passeggeri.
Da più parti si registra l’impressione che sia
stata AutoPostale stessa a voler cambiare il
colore. Si è affermato il principio del «Chi
mette i soldi decide»?
Esatto, è così. Non è la prima volta che
AutoPostale si confronta con questo problema.
In fondo i suoi clienti sono essenzialmente i
committenti, come nel caso del Canton Argovia.
E se il committente vuole adottare un certo
design, bisogna accettarlo. La Posta e AutoPostale
si sono opposte a questo progetto, conducendo
discussioni ad alti livelli. Tuttavia per il
Canton Argovia l’immagine della sua «A-Welle»
era più importante rispetto a quella delle singole
aziende di trasporto coinvolte. Capisce dunque
che non è sempre facile per AutoPostale
attuare la propria immagine visiva come vuole,
nonostante gli indiscussi vantaggi.
Il valore del giallo postale diminuirà con l’introduzione
degli autobus bianchi in Argovia?
Vedremo. A livello nazionale non dovrebbe
avere una grande influenza. Ma nel Canton
Argovia la percezione del colore giallo diminuirà
indubbiamente, anche se è difficile dire in
che misura. La Posta avrà certamente una macchia
bianca sulla cartina del nostro Paese. In
tutti gli altri casi la Posta manterrà il giallo:
negli uffici postali, nella pubblicità, nelle
buche delle lettere, ecc. In generale il giallo
Nessun cambiamento di
colore dall’oggi al domani
Gli autopostali della rete A-Welle nel Canton
Argovia non passeranno dal giallo al bianco da
un giorno all’altro. I veicoli in futuro verranno
realizzati direttamente con il design A-Welle,
mentre gli autopostali gialli attualmente in circolazione
non verranno riverniciati e resteranno in
esercizio nella tradizionale veste finché saranno
funzionanti. Dunque la trasformazione avverrà in
modo graduale nell’arco di diversi anni.
Anche l’Ufficio federale dei trasporti è entrato nel
merito della discussione sui colori nel trasporto
pubblico. L’UFT suggerisce ai committenti (nella
maggior parte dei casi si tratta dei Cantoni), la
possibilità ad esempio di posizionare il logo di un
consorzio sulle portiere, come riferito lo scorso
ottobre dal «Tages-Anzeiger». In questo modo
verrebbe garantita all’azienda di trasporto la
presenza della propria immagine e gli autopostali
rimarrebbero di colore giallo. Tuttavia la presa
di posizione dell’UFT non è vincolante per i
committenti. (pm)
Risultati del sondaggio
Gli autopostali devono rimanere gialli?
Sì 95 %
No5%
Sì
No
Totale voti
4573
262
4835 Il sondaggio non è rappresentativo
Reazioni dei collaboratori
Peter Studer, PM
Gli autopostali gialli sono un marchio di fabbrica
svizzero al pari del temperino Victorinox. Riverniciando
gli autopostali secondo i colori del proprio
stemma, i singoli cantoni non risponderebbero
certo a un’esigenza dell’utenza. Al contrario, i
clienti, che in tutta la Svizzera e in parte addirittura
all’estero usano l’autopostale, amano quel
colore giallo che hanno ormai interiorizzato. La
«piccineria cantonale» dovrebbe fare un passo
indietro e non avere l’ultima parola in proposito.
Lasciamo quindi così com’è il famoso colore degli
autopostali e la serietà del loro servizio pubblico.
I clienti ce ne saranno riconoscenti.
Sandro Götz, PV
Noi della Posta abbiamo tutti un sangue e un cuore
GIALLI. Dovremmo essere orgogliosi di cosa ha
fatto di noi il colore giallo. Dovremmo mostrare
chi siamo perché abbiamo una personalità ben
definita che dovremmo impegnarci a valorizzare
maggiormente. E senza preoccuparci troppo dei
costi. Gli autopostali devono mantenere questo
postale non viene messo in discussione, poiché
si tratta di un colore ben radicato tra la
popolazione.
Teoricamente pernsa sia possibile che altri
Cantoni vogliano cambiare il colore degli
autopostali?
Certo, questo pericolo esiste. I committenti
(Cantoni, città, ecc.) tuttavia dovrebbero
ricordarsi che i consorzi tariffari e le aziende di
trasporto vivono anche grazie alla fiducia di
cui godono i loro forti partner. Dunque i
Cantoni devono valutare cos’è più importante:
una nuova immagine visiva oppure la fiducia
di cui gode il trasporto pubblico grazie a
partner affermati. Naturalmente io sostengo
la seconda idea e sono per autopostali con la
tradizionale immagine. Inoltre bisogna
considerare che a seconda dei tempi di attua-
domanda del mese Temi 15
La Posta n° 1/2007
colore giallo. Altrimenti dovrebbero cambiare
anche nome. Ma gli autopostali sono e restano
anche una leggenda.
Mathias Wiesner, PL
Credo che l’idea del «trasporto pubblico per
agglomerato» non debba riguardare il colore dei
veicoli, ma il rapporto prezzo-prestazioni per il
committente (cantone/comune), l’ampliamento
della rete e l’innovazione dei servizi. Un esempio
è la commessa di Wiggertal, persa da AutoPostale
a favore di BDWM Transport AG e FFS che
gestiscono la linea regionale di Zofingen. In tal
modo la città e la regione di Zofingen hanno
ottenuto 21 bus ultramoderni a pianale ribassato.
Fino a quel momento AutoPostale utilizzava
bus vetusti che non rispondevano alle attuali
esigenze del traffico urbano. Sugli stessi veicoli è
stato inserito anche un moderno sistema di
informazioni per il passeggero. Cosa che si cercava
invano sui precedenti veicoli di AutoPostale.
Segue alla prossima pagina...
zione un nuovo design può generare costi
non irrilevanti per i contribuenti.
Quali sono i vantaggi per il cittadino
svizzero medio se il colore degli autopostali
resterà giallo?
Il giallo postale crea un clima di fiducia: lo
svizzero medio ha fiducia nel conducente, è
certo di partire da A e arrivare a B e sa che
l’orario verrà rispettato. Questa fiducia è stata
costantemente sviluppata in 100 anni, da quando
esiste AutoPostale. E il nostro colore è il
simbolo di questa fiducia.
Quindi non solo per AutoPostale, ma anche
per la Posta in generale rinunciare al giallo
postale è impensabile, nemmeno gradualmente.
La Posta Svizzera e AutoPostale restano
gialle e noi ci impegneremo anche in futuro per
garantirlo.

La Posta n° 1/2007
?
■ Sì
16 Temi domanda del mese
Domanda
del mese Guido
Conoscete a memoria i
tre valori guida della
Vision della Posta?
■ No
Scrivete la vostra opinione e le vostre
domande a redazione@posta.ch.
Un esperto risponderà alle vostre
domande nella prossima edizione del
giornale (cfr. anche informazioni p. 21).
La Posta in rete
Ecco dove trovare informazioni utili
La Posta è nel mirino di opinione pubblica,
politica e clienti. Molti temi concernenti la
Posta sono controversi. Consultate le
seguenti pagine per ottenere informazioni
accurate, fatti ed analisi su argomenti di
stretta attualità come servizio di base, liberalizzazione
del mercato, filatelia, progetto
REMA, rete degli uffici postali, prezzi, qualità,
diritto del lavoro e molto altro.
La pagina della Posta con informazioni e cifre su
temi d’attualità (progetto Ymago e molto altro).
www.posta.ch / Chi siamo
Maggiori ragguagli sul progetto REMA sono
disponibili non solo su intranet, ma anche
su internet.
www.posta.ch / Chi siamo / Temi centrali /
Progetto REMA
Con prodotti innovativi, esperimenti pilota e
tecnologia all’avanguardia, PostMail affronta
il calo degli invii e la graduale apertura del
mercato delle lettere.
www.postmail.ch
Il sito di AutoPostale vi riserva gli orari più aggiornati,
i prezzi di biglietti e abbonamenti ed
informazioni d’attualità dalle regioni con molti
consigli per escursioni e viaggi. Non perdetevi
l’ampia offerta dell’unità di AutoPostale «Viaggi e
vacanze»!
www.autopostale.ch
Sulla pagina del Museo della comunicazione
a Berna trovate le informazioni fondamentali su
storia postale, filatelia e comunicazione in
genere.
www.mfk.ch
Continua dalla pagina 15
Reazioni dei collaboratori
Jost, PV
Sì, l’autopostale è una componente fondamentale
della Posta Svizzera. Finché AutoPostale continuerà
a far parte della Posta speriamo che il suo
colore continui ad essere il giallo.
Ronald Wirz, IT
Prima di tutto questa riflessione: ve l’immaginate
Migros che prova a cambiare colore alla sua M
arancione? Impensabile! Non si dovrebbe toccare
un tratto identitario così chiaro come il giallo
per la Posta, e specialmente per AutoPostale.
Non perché uno debba per forza tenere fede al
vecchio, ma perché nel mercato di oggi l’identificazione
con un colore elementare è un bene inestimabile.
La Posta continua ad approfittare della
propria immagine di affidabilità. La si continua a
identificare con gli attributi di «seria» e «sicura».
In un mercato frenetico, in cui gli operatori
vanno e vengono e spesso allettano il pubblico
con offerte poco serie, se non addirittura poco
sicure, ci si prospetta questo scenario: una grande
stazione con autobus di tutti i colori e in
mezzo a tutti il «nostro giallo». Più di qualcuno
se ne sentirebbe attratto a prescindere, semplicemente
perché nel suo immaginario giallo significa
solido, sicuro e genuinamente svizzero. Per
queste ragioni spero che manterremo il giallo e
che continueremo a trarne un motivo d’orgoglio.
Therese Leibinn, SPI
Gli specialisti di marketing e di comunicazione
dovrebbero conoscere le conseguenze di un
cambiamento di branding. Sul tema «cura del
marchio» non mancano certo gli studi e la letteratura
scientifica. Conosciamo inoltre la storia
della perdita di immagine e di fatturato di
«Camel», e sappiamo bene perché Coca-Cola,
Orange ecc. hanno tanto successo. Conosciamo
il valore di questi marchi. La Posta Svizzera
ha un marchio noto e chiaramente identificabile:
curiamolo di conseguenza!
Giacomo Palazzi, PV
Sono consapevole che l’immagine degli autopostali
è profondamente legata al colore giallo.
Ma è pure ragionevole essere disposti a vedere
le cose in un altro modo. L’eccessivo attacamento
al colore giallo secondo me denota il
forte conservatorismo che ancora regna presso
la popolazione svizzera, ma soprattutto tra il
personale della Posta Svizzera. Anche se a
parole molti dicono di essere aperti al cambiamento,
basta un semplice proposta di cambiamento
di colore (o almeno un tentativo) perché
si levino gli scudi dei «guerrieri» contrari al
cambiamento... In fondo ci sono tanti bellissimi
colori al mondo. Perché non AutoPostale in
rosa? O multicolore? Apriamo le finistre al
vento della novità e non chiudiamo gli orizzonti
sempre volgendoci al (glorioso) passato. Il
futuro offrirà certamente nuovi colori a tutti...
basta saperli vedere.
Yvan Nicole, PV
Il giallo, per carità, e nessun altro colore! Tutti
mi guardano quando giro con il mio maggiolino
color della Posta. D’estate sono fiero di far
www.posta.ch/giornaledelpersonale
girare la testa ai passanti e di far brillare gli occhi
dei bambini, che tra i loro giocattoli hanno quasi
tutti un bel maggiolino in miniatura. Smettiamola
con questa mania di cambiare i nostri simboli e
punti di riferimento. Il colore della Posta resta il
giallo. Salvaguardiamo la nostra identità.
Markus Altherr
Gli autopostali non dovrebbero mantenere solamente
il colore giallo, ma anche buone condizioni
di lavoro. Il giallo di AutoPostale per la
Posta e per la Svizzera è un grande valore. Nel
mondo del business la Coca Cola è pur sempre
rossa: a nessuno verrebbe in mente di sostituire
il rosso con il giallo! Non pregiudichiamo ciò
che dà buona prova di sé.
Elisabeth Gavazzi, PV
Mi sembra che il giallo sia molto importante per
il marketing. È sinonimo di affidabilità e di
serietà. E questo sin dalla prima infanzia, che
molto presto sono in grado di distinguere un
autopostale da un autobus qualsiasi.
Regina Gisin, PV
Come siamo rimasti delusi alla stazione di Zofingen,
quando volevamo fotografare un paio di
autopostali gialli per un amico disabile che
stravede per questi veicoli. A Zofingen infatti
abbiamo trovato solamente i nuovi, noiosissimi
bus bianchi di A-Welle. Avrei dovuto saperlo,
ma non avevo voluto registrare la notizia. Quindi
lasciamo agli autopostali la loro identità.
Quando li vedo passare per i passi alpini e sento
il suono del corno postale il mio cuore comincia
a battere più forte. Se sparissero gli autopostali
gialli per me se ne andrebbe un pezzo di patria
(cosa che in Engadina è già successa, purtroppo).
Monika Heinen, PF
Il giallo è un colore positivo. Con un tasso
altissimo di riconoscimento. Abbiamo una solida
immagine pubblicitaria. Quindi non dovremmo
farci sfuggire questa chance nemmeno
nella prassi.
Angelo Segatto, F
Ho spesso notato che la livrea dei veicoli di
AutoPostale, paragonata a quella dei bus di altre
aziende, non è certo la più bella ed elegante e
non valorizza le linee dei moderni torpedoni.
Tuttavia, di fronte ad una domanda schietta
come quella del sondaggio, non ho potuto
rispondere che sì: senza giallo non sarebbero
più autopostali!
Verena Bettler Suter, PV
Per me non ci può e non ci deve essere nessun
altro colore che il giallo. Altrimenti la Svizzera
perderebbe un altro simbolo noto anche oltre
i confini nazionali.
Markus Weber
Autopostali bianchi? Che sciocchezza! E proprio
dopo cent’anni di gloriosa tradizione! Gli
autopostali devono restare gialli in tutta la
Svizzera! È un qualcosa che appartiene
semplicemente alla nostra patria.

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ritratto Gente 17
Mettersi nei panni degli
altri aiuta a capirli
Nell’autunno 2006 Rete postale e vendita ha lanciato il programma
Exchange, il cui obiettivo è di colmare il divario tra l’amministrazione
e la vendita. Reportage con la responsabile del marketing PV
che si è rimboccata le maniche nel giro di recapito.
Testo e foto: Emmanuelle Brossin
Christine Meer (a sinistra) mostra a Kathrin Däniker come scansionare
i pacchi prima che vengano caricati in macchina.
Sono appena le 6.45 e Kathrin Däniker è indaffarata
nella spartizione degli invii all’ufficio
postale di Krauchtal. Un risveglio speciale per la
responsabile del marketing di PV, che oggi affianca
la postina Christine Meer nel servizio a
domicilio nel villaggio vicino di Hettiswil.
Apprende in fretta Kathrin Däniker: non fosse per
le scarpe eleganti, a vederla smistare le pubblicità
insieme ad altre cinque persone, si direbbe
una del mestiere. 7.50: i pacchi sono stati scansionati
e caricati sulla macchina gialla vicino ai
contenitori colmi di lettere.
8.30: partenza per Hettiswil. Christine Meer
indica a Kathrin Däniker la strada.
Un signore anziano l’attende già
sull’uscio con i pacchi da inviare.
Il freddo è pungente. Casa dopo
casa, la macchina si ferma e le
due donne infilano la posta nelle
buche delle lettere. 11.20: pacchi,
lettere e qualche confezione di
crocchette per cani sono stati
recapitati. «Se l’è cavata molto
bene», afferma Christine Meer,
orgogliosa della sua aiutante.
Kathrin Däniker è uno dei
manager della centrale PV a Berna
che ha partecipato al programma
Exchange. «Questo programma ha
l’obiettivo di avvicinare il personale
degli uffici postali a quello
della Schönburg, migliorare la
comprensione reciproca e incoraggiare
la collaborazione», dice
Evelyne Scaffidi Fonti, responsabile
di Exchange.
Il programma si compone di
due aspetti. Da una parte, i collaboratori
della sede principale
vanno al «fronte»: impiego presso
un ufficio postale, panoramica
delle mansioni di back office,
servizio allo sportello, recapito
con un postino e giornata con un
manager vendite. Dall’altra, i responsabile di uffici
postali sono invitati a gruppi di 7 o 8 alla sede
principale di Berna per conoscere i servizi specializzati
di PV ed i processi di lavoro: panoramica
dei servizi della sede principale, impiego presso
diversi product manager e workshop per ottimizzare
il processo di lavoro negli uffici postali.
Al temine della settimana, le reazioni dei
responsabili degli uffici postali sono entusiaste;
apprezzano soprattutto il fatto di poter scambiare
le loro esperienze e raffrontare le condizioni di
lavoro. «Siamo tutti sulla stessa barca», afferma
Heidi Wasem. «Adesso capisco meglio il lavoro
La Posta n o 1/2007
della sede principale, i suoi tempi e le sue
costrizioni», sottolinea il responsabile
dell’ufficio di Cernier, Jean-Patrice Gigandet,
impressionato dalla complessità dell’attuale
sistema. Marlon Borges, responsabile ad interim
dell’ufficio postale di Bussigny, aggiunge: «Parlando
con i product manager, riesco finalmente a
capire perché arrivano certi mandati.»
Anche il bilancio di Kathrin Däniker è positivo.
Alla fine dei cinque giorni di formazione, è
colpita dalla competenza con cui i collaboratori al
fronte vendono i prodotti del vasto assortimento e
dalla cura con cui svolgono tutte le loro mansioni
quotidiane, come ad esempio l’incasellamento
delle lettere.
Alla luce dei riscontri positivi, il programma
verrà esteso anche al 2007, subendo tuttavia
qualche cambiamento, soprattutto per quel che
concerne gli stage dei responsabili degli uffici
postali: d’ora in poi saranno incentrati maggiormente
sull’aspetto pratico.
Le persone interessate al programma Exchange
possono informarsi direttamente presso il
proprio superiore. Per maggiori informazioni:
PV / Personale / Programma Exchange
Da «colletti bianchi» a «colletti
blu» per un giorno
Per capire bisogna poter toccar con mano. Forte
di questa convinzione, PostLogistics (PL) ha
organizzato per il suo personale di vendita una
giornata di formazione a Dintikon (AG), vera e
propria piattaforma del trasporto merci.
L’idea è nata in occasione della migrazione di
PostaPacchi in PL. «Abbiamo voluto mostrare al
personale di vendita che la logistica non consiste
solo nello spostare una merce da un punto a ad un
punto b», afferma Andrea Hofer, organizzatrice di
queste giornate.
Alcuni venditori non si aspettavano certamente
l’ambiente fumoso e il linguaggio schietto del centro
logistico, ma l’esperienza si è rivelata utile. Con
una sessantina di altri venditori, Xavier Pasche, key
account manager PL, ha potuto effettuare operazioni
di stoccaggio, spedizione e sdoganamento.
Entusiasto della giornata, ci racconta: «Questa
esperienza ha permesso di conoscere di persona i
miei abituali interlocutori e soprattutto di vedere
cosa succede quando vendo una prestazione ad
un cliente. È un passaggio fondamentale nella formazione
di ogni venditore.» Andrea Hofer individua
un vantaggio ancora maggiore: «Sapere cosa
fanno gli altri collaboratori di PL promuove lo
spirito di gruppo e favorisce l’individuazione di
obiettivi comuni.» (eb)

18 Gente ritratto
La Posta n° 1/2007
Con MailSource da Zurigo
a New York, solo andata
Un anno fa, il gruppo MailSource è sbarcato anche negli USA rilevando l’azienda Forrest
Solutions. A metà agosto Alexander Lenzlinger (36), ex responsabile delle finanze del
gruppo MailSource, si è trasferito con la sua famiglia oltreoceano a New York per lavorare
per la società del gruppo Forrest Solutions / MailSource Inc.
Testo e foto: Pascal Lorenzini, New York
Prima della fine dell’anno, Alexander
Lenzlinger è ancora corresponsabile nel team
centrale del gruppo MailSource per il rilevamento
di Forrest Solutions a New York. Nell’agosto
2006, il padre di famiglia, sua moglie
ed i due figli si trasferiscono da Wallisellen a
Summit (New Jersey). Inizialmente, alla
Forrest Solutions ricopre la carica di «Vice President
of Global Support» e si occupa degli
aspetti legati all’integrazione con il gruppo
MailSource e diversi «Client Operations».
Tuttavia, la dea bendata a New York è capricciosa
e la sorte può cambiare in fretta; questo
Lenzlinger l’ha provato sulla propria pelle:
dopo il licenziamento del suo predecessore, a
novembre viene promosso responsabile delle
finanze. «Il mio lavoro di Chief Financial Officer
somiglia un po’ a quello che avevo lasciato
presso MailSource», afferma Lenzlinger, raffrontando
il suo lavoro attuale e quello in Svizzera.
«Ma ci sono anche tante nuove componenti:
oltre alle finanze, sono responsabile
Alexander Lenzlinger è il nuovo responsabile di finanze, personale ed informatica alla Forrest Solutions a New York.
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anche per l’informatica ed il personale.»
Considera la promozione «un’opportunità
unica nonché una bella dimostrazione di
fiducia da parte del management locale e del
gruppo MailSource».
New York, New York
Che New York fosse una piazza spietata,
lo cantava già Frank Sinatra qualche decennio
fa. E Mitchell Weiner, il CEO della Forrest
Solutions, non può che confermarlo: «Riuscire
ad avere successo è difficile. Bisogna
agire, perché solo i fatti
siglano la vittoria o la sconfitta. Ma
questo ambiente dove la competitività
è spinta all’estremo, racchiude
anche un potenziale incredibile.»
Anche il fondatore dell’azienda
Steven Forrest vuole cogliere
queste opportunità: «Grazie alla
connessione transatlantica in seno
al gruppo MailSource, abbiamo
una carta vincente per poter gestire
anche clienti che operano
su scala globale.»
Forrest = Solutions
Forrest Solutions ha la soluzione
giusta per tutto, dall’organizzazione
dei servizi postali interni fino
all’occupazione temporanea e a
tempo indeterminato di posti vacanti.
Il fondatore Steven Forrest spiega
il concetto alla base: «Troviamo per i
nostri clienti il personale migliore.
Troviamo la soluzione giusta per
la posta interna come in caso di
difficoltà a livello di personale. In
tal modo sviluppiamo partnership
durevoli, di cui approfittano entrambe
le parti.»
L’azienda è stata fondata nel 1976
da Steven Forrest e dal suo ex
partner commerciale. All’inizio
erano solo in tre a gestire i clienti.

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Il fondatore Steven Forrest (59) e CEO Mitchell
Weiner (48): la coppia vincente che vuole portare
Forrest Solutions/MailSource Inc al prossimo livello.
Ma già allora, valeva lo stesso credo di oggi:
siamo un partner affidabile che mantiene la
parola data, sempre.»
Costruendo sulla buona reputazione e sui servizi
affidabili della sua azienda, con l'esperto in
outsourcing Mitchell Weiner nel 2003
Forrest punta sul manager giusto. «Oggi siamo
orientati alla crescita e sfruttiamo le opportunità
che si presentano», dice Weiner, senza peli sulla
lingua. E orgoglioso svela che nel frattempo uno
dei più grandi studi legali della capitale Washington
DC rientra nella loro cerchia di clienti. E i
segnali continuano ad essere positivi, sia a New
York sia altrove.
Alexander Lenzlinger si arricchisce facendo
esperienza presso Forrest Solutions e ricoprendo
una funzione direttiva, sebbene, ammette, la
promozione sia arrivata piuttosto inaspettata:
«Ma non è tutt’oro quel che luccica: le mie giornate
lavorative sono diventate più lunghe ed il
tempo libero si è ridotto.» D'altronde dove mai
avrebbe avuto la possibilità di fare personalmente
così tante ed interessanti esperienze?
Forrest Solutions – una società
del gruppo MailSource
L'azienda ha sede nelle immediate vicinanze
della 5th Avenue a New York, nel cuore di
Manhattan. Forrest Solutions impiega circa 130
collaboratori nell’amministrazione. Oltre 600
collaboratori sono attivi in loco presso circa 50
imprese per «Client Operations» nel settore dei
servizi postali interni. Inoltre lo scorso anno Forrest
Solutions ha mediato oltre 3000 persone assunte
a tempo determinato e 800 assunte a tempo
indeterminato a ben 700 clienti. Il successo
ottenuto da Forrest Solutions si evince chiaramente
anche dalla crescita dell volume d’affari, duplicato
nel corso degli ultimi tre anni.
2 x Natale da
record
ritratto Gente 19
La Posta n° 1/2007
La campagna 2 x Natale festeggia il 10° compleanno con
86 534 regali. Grazie all’iniziativa, ogni anno vengono regalate
oltre 400 tonnellate di articoli di sussistenza alle persone
bisognose in Svizzera e all’estero.
Testo e foto: Claudia Grasso
Un tubetto di dentifricio
iniziato e uno
spazzolino da denti
con un biglietto: «Vi
prego di darlo a chi ne
ha bisogno; io non ho
più denti.» O 1000
bambole di porcellana,
alcune sdraiate macabramente
in bare con
occhi chiusi e braccia
incrociate... Per non
parlare dell’Ovomaltina
del 1953, del cibo
per cani e dei guanti
logori. Nel corso degli
anni, i volontari di 2 x
Natale ne hanno viste
di tutti i colori.
Quest’anno, tra i
pacchi convogliati al
centro logistico della
Croce Rossa Svizzera
(CRS) di Berna, i
volontari sperano di
trovare poche sorprese
del genere. E rimboccarsi le maniche è la
parola d’ordine per smistare il contenuto
dell’imponente mole di 86 534 pacchi donati
dagli svizzeri. Gli organizzatori non possono
che essere soddisfatti. «Si tratta del migliore
risultato di sempre», afferma giustamente compiaciuto
Beat Wagner, responsabile Comunicazione
CRS. «Rispetto alla scorsa edizione,
abbiamo ricevuto quasi 13 000 pacchi in più!»
10 anni di impegno sociale
Il record di pacchi è il coronamento di un
anno speciale per 2 x Natale; difatti la campagna
caritatevole promossa dalla Posta Svizzera,
dalla CRS e da SRG SSR idée suisse compie 10
anni. L’iniziativa nasce da un’idea semplice
eppure geniale: «Perché non relegare alle persone
bisognose i regali di Natale di cui non si
ha bisogno?», si chiedeva nel lontano 1996
I volontari della Croce Rossa Svizzera smistano il contenuto dei 86 534 pacchi
inviati dagli svizzeri in occasione della campagna 2 x Natale.
Doris Rothen durante la riunione di redazione
di Espresso, programma radio della DRS. Dieci
anni dopo, il 18 dicembre 2006, si sono riuniti
nel centro logistico della CRS di Berna, decorato
a festa per l’occasione, i rappresentanti
dei promotori della campagna nonché una
delegazione della Moldavia, quest’anno principale
Paese beneficiario delle donazioni.
Allietati dai ritmi vivaci della musica tsigana,
vengono servite specialità culinarie moldave.
Ulrich Gygi, direttore generale della Posta, sottolinea
l’ampio consenso di cui l’iniziativa
gode presso i suoi collaboratori: «Dovrebbe
esserci sempre tempo per l’impegno sociale.»
Gli fa eco Daniel Eckmann, direttore generale
aggiunto di SRG SSR idée suisse: «Woody
Allen una volta ha detto che la cosa più difficile
è di mettere d’accordo cuore e cervello.
Noi ci siamo riusciti.»

20 Gente tempo libero
La Posta n° 1/2007
Kuno Zuverlässig –
il gioco online
Il 1° gennaio 2007 PostMail ha lanciato
il gioco online Kuno Zuverlässig. Disponibile
al sito www.postmail.ch/kuno, il
gioco consente agli appassionati di videogiochi
di cimentarsi nella raccolta delle
missive perse dalla distratta nonna Erna
calandosi nei panni del postino virtuale
Kuno Zuverlässig. Naturalmente i punti
aumentano per ogni lettera che il postino
riesce a raccogliere. E aiutare questa adorabile
vecchietta conviene davvero: infatti
nei primi tre mesi del nuovo anno i tre
primi classificati si porteranno a casa fantastici
premi. Inoltre alla fine del gioco, nel
mese di marzo, si terrà un sorteggio a cui
parteciperanno tutti i giocatori, indipendentemente
dai punti raccolti e dalla
posizione in classifica. Markus Peter
Quando la strategia
diventa un rompicapo
Da sin.: Cesira Sutter, collaboratrice Front
Office a Davos (3 a ), Bernardino Meni, RUP di
Molinazzo di Monteggio (2 o ), Alice Möhr, collaboratrice
Front Office di Maienfeld (1 a )
Nel 2006 Rete postale e vendita ha voluto
mettere sotto i riflettori la propria strategia
e la vision della Posta. Chiave di volta dell’offensiva
della comunicazione è stato il
cruciverba che ha messo a dura prova i
neuroni dei collaboratori. Oltre 4000 collaboratori
hanno colto la sfida e hanno inviato
la soluzione alla sede principale della
Schönburg a Berna. Dei tre premi principali
(tre buoni viaggio del valore di 5000,
2000 e 1000 franchi), due sono stati assegnati
nel Canton Grigioni ed uno in Ticino.
Congratulazioni! Daniel Roulier
Neve e sorrisi
Joël scia sulla pista dell’Oeschinensee, a
Kandersteg, con in viso un'espressione almeno
radiosa quanto il tempo. È il suo primo giorno
di sci dell'anno e si vede che scivolare via sulla
neve gli piace. Questo pomeriggio una cinquantina
di bambini di età tra i 10 e i 13 anni
sono arrivati in autopostale dalla regione di
Berna e Thun per vivere le gioie dello sci.
Come Joël, hanno tutti risposto all’invito di
Bernhard Russi, ex campione olimpico di discesa
ideatore del progetto «Bus bianco».
Divertimento per grandi e piccini
Anche l’ex consigliere federale Adolf Ogi è
dei nostri. Ogi, consigliere speciale per lo sport
alle Nazioni Unite, è nativo di Kandersteg e
non avrebbe mancato l’appuntamento per
nulla al mondo. Non manca neppure Daniel
Landolf, responsabile di AutoPostale, trasportatore
ufficiale dei bambini: «Abbiamo voluto
dare il nostro contributo affinché i bambini
potessero arrivare in modo sicuro ed affidabile
www.posta.ch/giornaledelpersonale
Lanciato da Bernard Russi, il progetto Bus bianco offre ai bambini
dei pomeriggi gratuiti sulle piste. Reportage da Kandersteg.
sulle piste», afferma Landolf, sciatore provetto.
Il progetto Bus bianco, patrocinato dalla
Fondazione Cleven-Becker e da AutoPostale,
permette ai bambini di passare un divertente
pomeriggio sugli sci. Sono sei i mercoledì
annotati nelle agende delle varie stazioni sciistiche.
I bambini arrivano in autopostale e
sono seguiti da dei maestri di sci e da vecchie
glorie del circo bianco come Heidi Zeller o
Fabienne Serrat.
A Kandersteg, la giornata volge al termine.
Ad aspettare i bambini vi sono ancora delle
bevande calde e una sorpresa: Marco Bührer,
portiere dell’SC Bern, è venuto a firmare autografi.
I bambini risalgono sull’autopostale,
stanchi ma contenti.
Testo: Emmanuelle Brossin / Foto: Fred Leiser
Sono previsti ancora 2 appuntamenti: 24 ed
31.01.07. Partenza: 12.15 da Berna, Coira, Losanna,
Lucerna, Thun e Zurigo. Iscrizioni e ragguagli:
www.le-bus-blanc.ch (sito in francese e tedesco) o
tel. 031 357 38 05.

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Vision della Posta: giocando
s’impara...
Partecipare è semplice, oltre che
divertente: le reazioni suscitate dal
programma didattico online sulla
Vision della Posta sono positive.
Piacciono soprattutto la struttura
semplice, la chiarezza degli esempi e
l’aspetto ludico. Il concorso scade il
16 febbraio.
Testo: Marcel Suter
Il modulo didattico sulla Vision basato sul
web ha colpito nel segno. Non solo perché il
numero dei partecipanti continua a crescere,
ma che per via del gran numero di reazioni
positive. «Che bella idea insegnare la Vision in
questo modo», scrive una collaboratrice di San
Gallo. Un altro collega trova il programma
«veramente facile ed unico». Tra i punti più
apprezzati ci sono la comprensione su come
realizzare la Vision e la facilità d'uso. Inoltre
viene spesso citato l’aspetto ludico del
programma: «Continuate, così ci si diverte
proprio.»
Informazioni e domande, passo dopo passo
Naturalmente non è mancata qualche
critica: alcune difficoltà tecniche, che però
sono già state rimosse, ed una domanda che
inizialmente aveva più risposte corrette.
Il modulo didattico basato sul web contiene
informazioni e domande. Passo dopo passo
il programma accompagna l'internauta attraverso
la Vision, ne illustra le principali
affermazioni e spiega che cosa significano
tramite utili esempi. In tal modo rispondere
alle domande diventa un gioco da ragazzi.
Ma attenzione: spesso la risposta è meno ovvia
di quanto non si pensi...
Pronti per un giro in mongolfiera?
Tutti coloro che rispondono correttamente
a nove domande su dodici partecipano automaticamente
ad un’estrazione a sorte per
vincere un viaggio per due persone sulla
mongolfiera della Posta. Il concorso scade il
16 febbraio 2007.
Il concorso si trova in intranet sotto Gruppo >
Vision > Concorso.
Si veda anche la domanda del mese a p. 16.
Gente 21
La Posta n° 1/2007
Reazioni al WBT sulla Vision
Daniela
Rebsamen
PostFinance
«Trovo i moduli d’apprendimento
online veramente
fantastici. In dicembre me
ne sono servita per formare
tutto l’Operations center di
Lucerna. E i collaboratori
hanno capito molto bene la
materia.»
Stefan
Regli
PostLogistics
«Veramente ben fatto,
complimenti! Come superiore
gerarchico ho voluto seguire
anch'io la formazione, in
modo da poter motivare i
miei collaboratori a seguire
a loro volta il modulo
didattico.»
Diana de Freitas
Rete postale e vendita
«Vorrei complimentarmi con
gli organizzatori del concorso.
È importante che ogni collaboratore
possa posizionarsi
nell’azienda per essere in
grado di rappresentarla al
meglio. Grazie per aver
rinfrescato le nostre
conoscenze.»

22 Gente sport
La Posta n° 1/2007
Cognome: Nome:
Via, n°:
NPA, località:
Anno di nascita: N° di personale:
Telefono U: Telefono P:
Inviare il tagliando a: La Posta Svizzera, gare podistiche UK22, Viktoriastrasse 21, 3030 Berna
Contatto: marcel.stauffer@posta.ch
www.posta.ch/giornaledelpersonale
Corsa femminile: pronte, attente
e... via alla preparazione
Nell’Hotel Sempachersee di Nottwil, la Posta
Svizzera propone alle sue collaboratrici una
serie di workshop di corsa e nordic walking
in collaborazione con Ryffel Running. Il primo
corso è previsto nel fine settimana del
31 marzo/1° aprile ed il secondo del 14/15
aprile 2007. Istruttori molto noti sveleranno i
trucchi del mestiere per arrivare in forma
smagliante alla 21° corsa femminile a Berna
(10 giugno 2007).
Programma
I workshop verranno suddivisi in base
all’attavità in corsa e nordic walking, che a
loro volta prevedono due livelli (avanzato o
principiante). Il programma viene completato
da temi come forza e ginnastica, alimentazione,
pianificazione, massaggi e riposo. La sera il
programma prevede una prelibata cena.
I corsi vengono effettuati in lingua tedesca.
Gli istruttori possono tuttavia dare informazioni
anche in francese.
Costi del corso
La Posta organizza questi workshop nel
quadro della sponsorizzazione della corsa
femminile e offre alle sue collaboratrici il prezzo
speciale di CHF 195.– in camera doppia
(supplemento camera singola CHF 30.–).
Incluso nel prezzo: corsi, pernottamento
nell’hotel Sempachersee, ricco buffet di prima
colazione, buffet pranzo e cena di 4 portate,
acqua minerale, frutta. Viaggio con propri
mezzi o in treno, a proprie spese.
Marcel Stauffer, UK22
Iscrizione
Numero di posti disponibili: 50. In caso di annullamento
20 giorni prima dell’inizio del corso,
verrà addebitato il 50% dei costi; se l’annullamento
avviene nei 5 giorni che precedono il
corso, non sono previsti rimborsi. L’iscrizione
verrà confermata da Ryffel Running, che si occuperà
anche dell’invio delle iinformazioni.
Iscrizione workshop corsa femminile
Corsa Advanced (2 e più allenamenti alla settimana)
Nordic walking Beginner (0 – 1 allenamenti a settimana)
Desidero iscrivermi a:
corso 1 del 31.03. / 01.04.07 corso 2 del 14 / 15 aprile 2007
pernottamento camera singola
pernottamento camera doppia insieme a:
Corse gratuite per collaboratori
Kerzerslauf, 17 marzo 2007
Uomini/donne 10,5 km corsa Tempo stimato:
Uomini/donne 5 km corsa Tempo stimato:
Uomini/donne 15 km (nordic) walking
Uomini/donne 5 km (nordic) walking
Luzerner Stadtlauf, 28 aprile 2007
Uomini 5,6 km corsa Tempo stimato:
Donne 3,8 km corsa Tempo stimato:
Uomini/donne 2,1 km walking
Uomini/donne 2,1 nordic walking
Maratona della Jungfrau, 7 / 8 settembre 2007
Maratona uomini Tempo stimato:
Maratona donne Tempo stimato:
Termine d’iscrizione: 31.01.2007
Termine d’iscrizione: 10.03.2007
Termine d’iscrizione: 28.02.2007
Attenzione: per ragioni amministrative non possiamo rimborsare le spese di iscrizione già versate. Le iscrizioni
vengono inoltrate agli organizzatori; saranno questi ultimi a farvi pervenire informazioni e documenti necessari. Se lo
conoscete, inserite il tempo stimato, poiché in funzione di esso vi verrà attribuito il pettorale. Chi si iscrive s’impegna
a partecipare. Verranno percepite anche le quote di partecipazione di coloro che non si presentano alla partenza.
Cognome: Nome:
N° di personale: Telefono: Anno di nascita:
Via, n°: Località:
E-mail: Data/Firma:
Inviare il tagliando a: La Posta Svizzera, gare podistiche UK22, Viktoriastrasse 21, 3030 Berna
Avvertenza: è possibile iscriversi anche direttamente via intranet (Piazza mercato/ticket e manifestazioni).
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www.posta.ch/giornaledelpersonale
Grande dedizione per
i campionati di sci
Al ritorno dai campionati di sci dell’anno
scorso ad Elm, alcune soddisfatte partecipanti
immaginano già la prossima edizione di questo
ormai tradizionale appuntamento sportivo invernale.
Partecipa alla discussione anche Andrea
Tresch, collaboratrice di PostMail della Svizzera
centrale, che spronata da una collega ha partecipato
per la prima volta alla gara nazionale organizzata
dall’ASCPS. Nel corso della conversazione
viene appurato che per la stagione invernale 2007
nessuno si era ancora offerto di organizzare la
manifestazione. «Visto il mio amore per lo sci, il
mio rapporto con la regione sciistica di Andermatt
ed entusiasta della bella esperienza appena fatta,
ho proposto spontaneamente la località ai piedi
del Gemsstock.» La proposta riscuote palese
consenso; viene così posta la prima
pietra dei campionati di sci che avranno
luogo nella patria della leggenda
dello sci Bernhard Russi.
Prezioso aiuto dallo sci club
L’entusiasmo è grande. Andrea
Tresch ha anche un altro buon motivo
per proporre Andermatt: «Ero
sicura di poter contare sull’aiuto di
mio padre.» Quale profondo conoscitore
dello sport, ex ski-man della
Salomon (nonché di Russi nei sui
anni migliori ndr.) e membro di
vecchia data dello sci club di
Andermatt, Walter Tresch ha tutte le
carte in regola per poter assistere a
tutti gli effetti la figlia e la commissione
sciistica dell’ ASCPS.
Detto, fatto. Tresch contatta
Franziska Haldemann, direttrice della
commissione sciistica ASCPS, e attiva
i suoi canali con gli sponsor regionali
e al suo club di sci. I risultati sono
immediati: le giornate sciistiche urane
godono di una sana base finanziaria,
come conferma la responsabile
dell’ufficio postale di San Gallo Bruggen
e presidentessa della commissione
organizzativa della manifestazione di
Andermatt. «Partecipo attivamente ormai da
molti anni ai campionati di sci e grazie al valido
supporto di Walter Tresch e del suo sci club
posso concentrarmi sui compiti di coordinazione,
sull’assistenza a dei principali sponsor (Posta,
Unisys e PAX) e sugli ospiti.»
Spesso è difficile per l’ ASCPS trovare persone
disposte ad organizzare gare nazionali. «L’esempio
Andermatt mostra cosa lo sport, lo stare
insieme e una rete di conoscenze tra colleghi possono
fare», afferma Daniel Trachsel del comitato
direttivo e spera che le condizioni del manto
nevoso rimangono buone fino al 27 gennaio.
Iscrizioni fino ad 1 giorno prima delle gare.
Per informazioni: www.vskps.ch e
www.sc-gotthard-andermatt.ch
sport Gente 23
La Posta n° 1/2007
L’Associazione Sport + Cultura Posta Svizzera (ASCPS) organizza
gare sportive. Per programmare una manifestazione sono necessari
spirito d’iniziativa, impegno e tanta dedizione, come mostrano
i campionati di sci 2007 ad Andermatt.
Foto: Keystone
Testo e foto: Hans-Ulrich Friedli Sci di fondo e
sole in Engadina
Andrea Tresch aspetta impaziente i campionati di sci ASCPS del
26/27 gennaio 2007 ad Andermatt.
Pochi giorni prima delle giornate di sci di
fondo, una candida coltre di neve ha ricoperto
il paesaggio dell’Engadina superiore. Nel cielo
terso splende il sole, nota perfetta nell’incantevole
paesaggio alpino. I 122 ospiti dell’organizzazione
«50... e più» possono approfittare di
piste con condizioni di neve ideali, che hanno
saputo entusiasmare fondisti ed escursionisti. In
una giornata così perfetta, perfino scaldarsi i
muscoli è un piacere da assaporare. Qualche
intrepido ha perfino già gli sci ai piedi. Sotto
l’egida della direzione, i partecipanti al corso
provano, suddivisi in gruppi, le varie tecniche
dello sci di fondo, dal classico allo skating. Lo
sci di fondo è uno sport che allena tutte le parti
del corpo e non sollecita eccessivamente le articolazioni.
L’effetto benefico dello sport viene
accresciuto dai successivi bagni nell’acqua
salina e dallo stretching nell’hotel dell’Associazione
vacanze Schweizerhof a Sils-Maria.
Una gita di un giorno mediante Car Rouge ha
fatto scoprire ai partecipanti la regione del
Morteratsch e la bocca del ghiacciaio nonché il
romantico Roseggtal. In quest’occasione, il
riscaldamento in mezzo alla natura di Pontresina
si è svolto addirittura con accompagnamento
musicale. Anche la gita a Maloja ha
dispensato splendidi panorami e vista nella Val
Bregaglia. Il tutto accompagnato sempre da
neve fresca e sole radioso!
Gli organizzatori hanno poi integrato alla
parte pratica serate informative per gli ospiti
dell’albergo sulla cura degli sci e indicazioni
per il nordic walking.
I partecipanti non dimenticheranno le escursioni
notturne nel paese immerso nella neve ed
illuminato per le feste. L’immancabile vin brulé
finale al bar dell’hotel è stato un ottimo metodo
per scaldare membra e risollevare gli animi. Le
giornate di sci di fondo dal 13 al 22 dicembre
2006 fanno ormai parte dei lieti ricordi del
passato. La nona edizione ormai alle spalle, tutti
aspettano trepidanti la decima edizione dal 12 al
21 dicembre 2007. Erwin Gantenbein
Maggiori informazioni: www.vskps.ch e
www.ferienverein.ch

24 Servizi sociale
La Posta n° 1/2007
Difendersi contro gli abusi
di potere
Il sondaggio sul personale (PEZU)
2006 rivela che l'ambiente di
lavoro alla Posta è privo di casi
di mobbing, discriminazioni e
molestie sessuali. Ma anche un
solo caso isolato è un caso di
troppo.
Testo: Mareike Fischer / Foto: pgc
Stando a quanto enunciato nei «Principi di
gestione e collaborazione», la Posta promuove
un ambiente di lavoro privo di discriminazioni
e molestie. Ma qual è la realtà dei fatti? In base
al sondaggio sul personale, nel 2006 meno
dell’1% dei collaboratori e delle collaboratrici
si sono considerati vittima di molestie sessuali
nei 24 mesi precedenti. Rispetto al sondaggio
precedente, i casi sono scesi del 30%. Tale calo
viene riscontrato anche nel mobbing. In questo
caso i raffronti con altre aziende non sono
possibili, perché le cifre in merito non sono
oggetto di alcuna pubblicazione.
Corsi sull’abuso di potere
Stando agli operatori sociali interni
all’azienda, le molestie sessuali sono rare alla
Posta, mentre i casi di mobbing sono paragonabili
a quelli riscontrati in altre aziende. C’è soddisfazione
nel constatare che alla Posta l’abuso
di potere è una tendenza in forte calo. Quali
Quali sono i casi di abuso di potere che
ha dovuto affrontare?
Un addetto al recapito veniva deriso da un
collega per via dell’accento svizzero-tedesco.
Una collaboratrice terrorizzava una collega
con continue allusioni alla sua vita privata.
O ancora, una donna molestata dai superiori
con gesti osceni. Le vittime soffrono enormemente
di tali situazioni, si sentono confuse e
disorientate e possono manifestare disturbi
fisici o psichici.
Che cosa consiglia di fare alle vittime di
abusi?
sono i motivi? Per Lorenz Kopp, responsabile
dell’inquadramento del personale della Posta,
il motivo è chiaro: «A contribuire in maniera
significativa a tale risultato sono stati la chiara
posizione adottata dalla Direzione del gruppo,
le nostre misure d’informazione e i corsi
sull’abuso di potere ai quali hanno partecipato
oltre 1700 persone dal 2004 ad oggi.»
Sostenere ed aiutare
Tuttavia Lorenz Kopp rileva anche che non
tutti i casi vengono segnalati. E neppure in
ogni caso segnalato si trattava di molestie sessuali
o mobbing, ma spesso piuttosto di conflit-
Innanzitutto va analizzata la situazione
per capire se si tratta di un normale conflitto
di lavoro da risolvere con misure concrete o
con un colloquio chiarificatore. Se si tratta di
mobbing, è necessario cercare subito aiuto.
Come consiglia di prepararsi per una
simile eventualità?
È importante documentare i fatti per poter
farsi un’idea della situazione: per esempio
tenendo un diario quotidiano per un
determinato lasso di tempo nel quale sono
riportati tutti gli eventi, annotare le frasi o
memorizzare le e-mail più eloquenti.
www.posta.ch/giornaledelpersonale
Sul posto di lavoro abbiamo il dovere di chiederci se il nostro comportamento sia sempre corretto e di
rispettare ad ogni costo i limiti posti dai colleghi che si sentono molestati.
ti tra collaboratori per questioni diverse. «Ciò
non toglie che gli interessati hanno il dovere di
affrontare i problemi senza aspettare che la
situazione diventi intollerabile.» Ogni singolo
caso viene preso sul serio e sia il Servizio
sociale che le Pari opportunità sostengono e
seguono gli interessati. «I collaboratori possono
essere certi che il loro caso verrà trattato
con la dovuta discrezione e confidenzialità.»
Le persone a cui rivolgersi in caso di mobbing e
molestie sono i responsabili del personale, i
delegati alle pari opportunità e gli assistenti
sociali (Regione Sud: 091 807 61 08; Regione Ovest:
032 323 24 34; regioni Centro ed Est: 044 247 72 72).
Qualche domanda a Fabienne Fontana del Servizio sociale di Losanna
Che cosa può fare il Servizio sociale?
Offriamo una consulenza sia alle vittime
che ai responsabili del personale che sono
alla ricerca di soluzioni; assistiamo gli
interessati lungo tutto il processo;
svolgiamo colloqui di conciliazione e
confronti tra le parti, il tutto prendendo sul
serio le esigenze degli interessati e coinvolgendo
altri uffici solo se espressamente
richiesto. Sul luogo di lavoro abbiamo il
dovere di chiederci se il nostro comportamento
sia sempre corretto e di rispettare
ad ogni costo i limiti posti dai colleghi che
si sentono molestati.

www.posta.ch/giornaledelpersonale
40 anni di servizio
Hans-Rudolf Brechbühl
Zustellung Pakete
Distributionsbasis
3072 Ostermundigen (01.11.06)
Alois Lisibach
Betriebsfachmann
Briefzustellregion
6010 Kriens 2 (09.01.)
Leo Litschi
Mitarbeiter Zustellung
Briefzustellregion
8630 Wald ZH (25.01.)
Gérard Mariéthoz
Coll. Distribution
Office de poste
1908 Riddes (01.01.)
Hans-Ulrich Rellstab
Sortierung
Poststelle
2540 Grenchen (01.01.)
Peter Peyer
Gruppenchef
Distributionsbasis
PZ Härkingen (01.01.)
Andreas Rupper
Mitarbeiter Zustellung
Poststelle
8362 Balterswil (09.01.)
Eric Werly
Coll. Distribution
Office de poste
1372 Chavornay (01.01.)
Rete postale e vendita
Eddy Détraz, Les Diablerets; Jean-
Jacques Gossweiler, Romanel-sur-Morges;
André Krummenacher, Le Sépey;
Jean-Michel Mariéthoz, Haute-Nendaz;
Bruno Beck, Kölliken; Alice Kancler,
Winterthur; Isidor Rohner, Hinterforst.
PostLogistics
Peter Peyer, Härkingen.
Mobility Solutions SA
Karl Walker, Sargans.
PostMail
Michel Barman, Monthey; Henri Borgeaud,
Genève; André Rouiller, Monthey;
Eduard Kunz, Bern; Kurt Pfeil,
Olten; Manfred Dysli, Solothurn; Werner
Lingg, Sursee; Alois Harder,
Romanshorn; Leo Litschi, Wald ZH;
Oskar Roos, Zürich 32; Eugen Rutschmann,
Winterthur.
AutoPostale SA
Jean-Marc Pellaud, Le Locle.
PostFinance
Marie Madeleine Séverin, Lausanne.
Tanti auguri!
90 anni
Bertschinger Werner, Zürich (22.02.)
Bigler Otto, Spiegel b. Bern (17.02.)
Bulliard François, Bulle (11.02.)
Fanzun Jon, Tarasp (16.02.)
König Hilda, Thalwil (14.02.)
Lanzi Giovannina, Campo (09.02.)
Rätz Frédéric, Neuchâtel (12.02.)
85 anni
Adami Elsa, Giumaglio (15.02.)
Bättig Felix, Kriens (09.02.)
Bauer Irene, St. Gallen (01.02.)
Benz Elfriede, Zürich (01.02.)
Bernasconi Margherita, Gera Lario (I)
(10.02.)
Guidotti Mario, Monte Carasso (05.02.)
Heuer Emilie, Oberstammheim (11.02.)
Jornod Jean-Pierre, Travers (08.02.)
Knapp Eugen, Zürich (16.02.)
Moinat Anne-Marie, Grancy (05.02.)
Polti Ruggero, Lugano (09.02.)
Rutishauser Emil, Basel (26.02.)
Scherrer Franz, Andwil SG (10.02.)
Stalder Rudolf, Solothurn (05.02.)
Steffen Heinz, Bern (09.02.)
Walter Arnold, Zürich (24.02.)
80 anni
Antoniazzi Erwin, Zürich (05.02.)
Ayer Regina, Petit-Lancy (23.02.)
Claivaz Georges, Le Trétien (05.02.)
Corpataux Josef, Giffers (02.02.)
Egloff Sebastian, Wettingen (13.02.)
Flühmann Werner, S-chanf (04.02.)
Friberg Teresa, Danis (23.02.)
Friedli Andres, Wynigen (24.02.)
Fuhrer Frederic, Zürich (18.02.)
Gattiker Edwin, St. Gallen (23.02.)
Geinoz Louis, La Chaux-de-Fonds (23.02.)
Glauser André, Tramelan (09.02.)
Grolimund Josef, Basel (26.02.)
Gyger Hugo, Hondrich (18.02.)
Hassler Elvira, Urdorf (13.02.)
Hiltbrunner Rudolf, Niederhünigen
(01.02.)
Huber Franz, Schwyz (06.02.)
Jaccard Samuel, La Vraconnaz (06.02.)
Jerabkova Bozena, Luzern (11.02.)
Jorio Franco, Claro (28.02.)
Launaz Armand, Vionnaz (14.02.)
Leuba René, Yverdon-les-Bains (25.02.)
Luthiger Josef, Cham (20.02.)
Mariétan Paul, Monthey (04.02.)
Marolf Olga, Lipperswil (14.02.)
Meyer Pauline, Ostermundigen (11.02.)
Müller Rudolf, Allschwil (18.02.)
Müller Martha, Herznach (08.02.)
Pitsch Jacun, Valchava (19.02.)
Rüegg Marcel, Zürich (02.02.)
Schärer Hans-Rudolf, Biberist (25.02.)
Sennhauser Josef, Zürich (16.02.)
Siebenhaar Willi, Kaisten (22.02.)
Stöckli Leo, Egolzwil (28.02.)
Strüby Maria, Luzern (13.02.)
Von-Arx Adelrich, Luzern (06.02.)
Vuichoud Gaston, Clarens (24.02.)
Wägli Martin, Liebefeld (22.02.)
personale e dintorni Servizi 25
Pensionamenti
Servizi centrali
Claude Chaupond, Lausanne.
La Posta n° 1/2007
Weber Gottlieb, Burgdorf (06.02.)
Wehrli Lea, Rombach (06.02.)
Wyss Paul, Hagendorn (08.02.)
Zaugg Johann, Köniz (26.02.)
75 anni
Aeberli Gertrud, Rüti ZH (14.02.)
Amstad Wilhelm, Birsfelden (23.02.)
Bärtschi Werner, Rothrist (23.02.)
Bagnoud Gaston, Crans-sur-Sierre
(10.02.)
Beer René, La Neuveville (21.02.)
Bosshard Ingeborg, Uster (06.02.)
Büchler Hans, Degersheim (05.02.)
Campana Luigi, Bellinzona (17.02.)
Cavelti Domenic, Bad Ragaz (07.02.)
Cossy Charles, Pully (21.02.)
Crausaz Francis, Lausanne (21.02.)
Cuenat Pierre, Rossemaison (09.02.)
De Ambrosi Bruno, Mendrisio (08.02.)
Della Ca Lucio, Grono (23.02.)
Eugster Ursula, Vaz/Obervaz (09.02.)
Falquet Claude, Collonge-Bellerive
(03.02.)
Fellay Liliane, Versegères (13.02.)
Fischer Vinzenz, Luzern (07.02.)
Furrer Peter, Buchs AG (05.02.)
Gamba Rodolfo, Cadempino (24.02.)
Gartmann Martin, Bern (26.02.)
Giavazzoli Alvaros, Lugano (26.02.)
Giger Gustav, Wollerau (01.02.)
Gillmann Hedwig, Bern (08.02.)
Gonzalez Emilio, Cartelle (05.02.)
Haldenstein Jakob, Zürich (16.02.)
Hari Fritz, Rothrist (07.02.)
Heeb Walter, Oberriet SG (16.02.)
Hefti Maya, Watt (06.02.)
Hohl-Rohner Heidi, Wolfhalden (13.02.)
Imgrüth Franz, Kriens (09.02.)
Käser Marthe, Fribourg (16.02.)
Koch Heinrich, St. Gallen (24.02.)
Lätsch Marianne, Flims Dorf (09.02.)
Laubacher Guido, Gelterkinden (24.02.)
Lorez Nelly, Dübendorf (05.02.)
Magnin Yves, Hauteville (06.02.)
Meier Hilde, Reinach BL (22.02.)
Monnet Marcel, Isérables (27.02.)
Morier-Genoud Pierre, Chernex
(20.02.)
Müller Rudolf, Egnach (02.02.)
Neuhaus Robert, Bourguillon (19.02.)
Oldelli Sergio, Zürich (09.02.)
Pilloud Jean-Paul, Epalinges (01.02.)
Rérat Denis, Biel/Bienne (28.02.)
Rickli Fritz, Hausen b. Brugg (16.02.)
Röthlisberger Erwin, Niederwangen BE
(08.02.)
Stahel Hans, Elgg (24.02.)
Stillhard Vital, Müselbach (27.02.)
Stoller Walter, Interlaken (24.02.)
Studer Andreas, Wahlen b. Laufen
(17.02.)
Tanner Walter, Hohentannen (27.02.)
Thomer Anna, Aarau (22.02.)
Troxler Erich, Stein AG (03.02.)
Vuilliomenet Edmond, Lausanne
(24.02.)
Weibel Karl, Kaiserstuhl AG (19.02.)
Wismer Kurt, Meierskappel (17.02.)

26 Servizi personale e dintorni
La Posta n° 1/2007
Immobili
Niklaus Leiser, Bern; Markus Mani,
Bern; Albert Rigendinger, Flums.
Acquisti gruppo
Walter Jaussi, Bern; Ulrich Schmid,
Bern.
Rete postale e vendita
Jacques Billieux, Neuchâtel; Antonio
Biondini, Bellinzona; Rolf Koller, Zürich;
Wilhelm Siegenthaler, Basel; Fritz
Umbricht, Zürich; Eugène Barraud,
Montagny-Chamard; Armandine Baudois,
Plan-les-Ouates; Jean-Robert Berger,
Boudry; Esther Blanc, Romont;
Marlène Borloz, La Tour-de-Peilz; Agnès
Buchs, Jaun; Walther Carquillat, Genève;
Lily Crivelli, Tavannes; Monique
Domon, Fontenais; Nicole Ducret,
Renens; Robert Fallet, Château-d’Oex;
Daisy Gallaz, Bevaix; Micheline Gavillet,
Peney-le-Jorat; Pierrette Germanier,
Salins; Lucie Guélat, Neuchâtel;
Francine Hubert, Vevey; Doris Jaccard,
Penthalaz; Marcel Lachat, Montsevelier;
Renée Lanz, Petit-Lancy; Helena Lehmann,
Wünnewil; Josef Lehmann,
Wünnewil; André Monnerat, Boudry;
Cécile Mooser, Jaun; Paul Müller, St-
Antoni; Jean-Claude Pochon, Fribourg;
Robert Riedo, Roche VD; Jean-Marie
Rime, Bulle; Bernard Rossé, Reconvilier;
Madeleine Sauser, Travers; Jörg Schäfer,
Avully; Danielle Simonin, Chavornay;
Christiane Thalheim, Les Geneveys-sur-Coffrane;
Lydia Thuillard, Yverdon;
Paul Unternährer, Court; Guy
Vannay, Vouvry; Frédéric Vonnez, Fey;
Arthur Aebi, Bern; Samuel Allenbach,
Ried (Frutigen) in Achseten; Elsbeth
Allenbach, Ried (Frutigen) in Achseten;
Marianne Ammann, Stein AG; Rita
Antener, Signau; Kurt Barben, Reichenbach
im Kandertal; Marlies Bättig, Wauwil;
Hans-Ulrich Baumgartner, Trub;
Karl Beeler, Küssnacht am Rigi; Walter
Berger, Homberg b. Thun; Christian
Bieri, Obergoldbach in Schwanden im
Emmental; Anita Blättler, Wauwil; Walter
Bögli, Büren an der Aare; Fritz Bolliger,
Wabern; Therese Brodmann, Bern;
Robert Brunner, Subingen; Anton
Bucher, Marbach LU; Elsbeth Burkhardt,
Dornach; Elisabeth Diener,
Steinhausen; Anton Durrer, Alpnach
Dorf; Peter Eichenberger, Beinwil am
See; Fritz Feuz, Stechelberg in Lauterbrunnen;
Elisabeth Frank, Gunzwil;
Therese Glauser, Bigenthal in Walkringen;
Monika Häfliger, St. Erhard;
Guido Hodel, Zell LU; Monika Hufschmid,
Fischbach-Göslikon; Elisabeth
Jenni, Schwarzenburg; Othmar Keist,
Reiden; Barbara Keller, Mettau in Brugg
AG; Maria Kunkler, Kirchenthurnen in
Kaufdorf; Ernst Leuenberger, Ersigen;
Margaritha Loberti, Unterentfelden;
Jolanda Marauschek, Seewen SO; Ruth
Meier, Diegten; Werner Reichen, Achseten;
Annemarie Rufli, Hunzenschwil;
Verena Rychener, Mühleberg; Anita
Schiess, Mühleberg; Paul Schneider,
Arni BE; Theresia Speckert, Schneisin-
gen; Margrit Stender, Thun; Hansjörg
Tinner, Oberwil b. Zug; Lina Tinner,
Oberwil b. Zug; Walter Trachsel, Koppigen;
Elsbeth Wernli, Thalheim AG;
Heinrich Widmer, Kriegstetten; Erna
Wiederkehr, Bellikon; Herbert
Wittwer, Oberrüti; Annemarie
Woodtli, Rothrist; Josef Würsch,
Emmetten; Heinrich Zürcher, Worblaufen;
Marialuigia Bättig, Feldmeilen;
Lucia Bischofberger, Volketswil; Fritz
Bollhalder, Niederurnen; Johann Bollhalder,
Mollis; Büchel Wilhelm, Speicher;
Erwin Cadosch, Lantsch/Lenz;
Franz Degan, Zürich; Ursula Demuth,
Gutenswil; Ernst Enz, Wettswil; Klara
Fehr Hüppi, Zürich; Ernst Forrer, Küblis;
Anna Fuchs, Ebmatingen; Arthur Graf,
Zollikon Station; Marie Hämmig, Feldmeilen;
Rico Heldstab, Netstal; Maria
Hengartner, Zuzwil; Jozefina Hideg,
Zürich; Leni Höhener, Thal; Urs Höhener,
Thal; Hans Holderegger, Hundwil;
Dorothea Hürzeler, Zürich; Walter
Klöti, Zürich; Agathe Kühne, Dussnang;
Beat Kühne, Dussnang; Erika Leisebach,
Zürich; Eveline Leutwiler, Zürich;
Alfons Mauchle, Rüschlikon; Albert
Meile, Dussnang; Annemarie Münger,
Uster; Verena Naef, Stäfa; Josef
Notter, Jonen; Heinz Pfaff, Feldis/Veulden;
Johanna Renner, Beringen; Otto
Schäfli, Steckborn; Christine Schnellmann,
Vorderthal; Josef Schnellmann,
Vorderthal; Anna Steingruber, Hundwil;
Horst Stoller, Rickenbach-Attikon; Walter
Thalmann, Flaach; Bruno Thoma,
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Marini, Cadenazzo; Daniele Martinelli,
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Sulmoni, Pedrinate.
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Felder, Cadenazzo; Rudolf Glauser,
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Bülach; Agrippino Aviri, Daillens;
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Frauenfeld; Laurent Junod, Bern;
Peter Gammeter, Bern; Daniel Vodoz,
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gen; Hans Wirz, Härkingen; Josef
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Genève; Edward Aymon, Crans-
Montana; François Baume, La Chauxde-Fonds;
Daniel Bilat, Bienne; Vera
Biro, Lausanne; François René
Bourban, Sion; Ludwig Brülhart,
Düdingen; Salvatore Caruso, Genève;
Jean-Claude Chevalley, Chexbres;
Maria do Céu Clément, Genève; Colette
Codourey, Fribourg; Raymond Erismann,
Lausanne; Gérard Frost, Genève;
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Genève; Yvette Kaehr, Fribourg; Hans
Käser, Biel; Serge Magnin, Renens VD;
Francine Mange, Genève; Alessandro
Martinelli, Genève; Philippe Moret,
Monthey; Francis Moser, Bienne; Thi
Tuat Nguyen, Genève; Josiane Pauli,
Genève; Hélène Pittet, Lausanne; Jean-
Jacques Rapin, Renens VD; Paul Roch,
Aigle; Françoise Rochat, Lausanne;
Ulrich Röthlisberger, Malleray-Bévilard;
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Serra, Genève; August Tschan, Genève;
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Genève Plainpalais; Werner Arnold,
Zug; Walter Stucki, Konolfingen; Albert
Michel, Sarnen; Fritz Hirschi, Thun;
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Ostermundigen; Hanspeter
Theiler, Basel; Hannelore Müller, Bern;
Hanni Crecco, Zürich 1; Ivan Hritz,
Zürich 44; Georg Zuberbühler, Zürich
Nord; Maria Ardò-Rotondo, Chiasso;
Armando Bomio, Giubiasco; Pietro
Siciliano, Chiasso; Marcello Gianinazzi,
Lugano; Graziano Mazzi, Lugano; Fernando
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Tecnologia dell’informazione
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PostFinance
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Service House Posta
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Bern; Ruth Flisch, Olten; Lydia Gerber,
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Michel, Interlaken; Willi Müller, Bern
Schönburg; Fritz Räber, Langenthal;
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Bern Schönburg; Ursula Wüthrich,
Burgdorf; Monique Amacher, Genève;
Cécile Crettenand, Haute-Nendaz;
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Lausanne; André Vodoz, Lausanne;
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Zürich; Mireille Ecoffey Stehlin, Wetzikon
ZH; Hans-Peter Früh, Chur; Jozefina
Hideg, Zürich; Robert Kisseleff,
Zürich; Verena Kopp, Niederglatt; Maria
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Winterthur; Ursula Schäpper, Frauenfeld;
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Condoglianze
Attivi
Rete postale e vendita
Letta Derungs, Ardez, geb. 1957;
Alfred Giger, Chur, geb. 1951.
PostLogistics
Susanne Huber, St. Gallen, geb. 1972.
PostMail
Maria Arcones-Gonzalez, Zürich 1,
geb. 1959; Stefan Kleber, Zürich 1, geb.
1968; Peter Stüssi, Herrliberg, geb.
1945; Rolf Vonarburg, Zürich West,
geb. 1959.
Pensionati
Aebischer-Spahr Ruth, Bern
*1925 ✝ 22.07.
Affentranger-Schiess Maria, Hitzkirch
*1913 ✝ 15.11.
Amstein Georges, Romainmôtier
*1926 ✝ 02.12.
Arnold Josef, Luzern
*1914 ✝ 16.11.
Bär Irma, Basel
*1930 ✝ 03.12.
Barbey Jean, Herisau
*1922 ✝ 10.11.
Bifrare Michel, Petit-Lancy
*1946 ✝ 10.11.
Biolley Paul, Corpataux-Magneden
*1919 ✝ 31.08.
Bischofberger Margrit, Dicken
*1931 ✝ 03.12.
Bitterli Johanna, Hägendorf
*1927 ✝ 12.11.
Bloque-Marquis Hermine, Courrendlin
*1912 ✝ 31.10.

www.posta.ch/giornaledelpersonale
Bösch-Schmidt Marie-Louise,
La Chaux-de-Fonds
*1918 ✝ 12.12.
Borella Ines, Gorduno
*1921 ✝ 25.11.
Bucher Johann, Kriens
*1926 ✝ 03.11.
Bucher Kurt, Basel
*1934 ✝ 09.11.
Burger-Hanselmann Irma, Hinwil
*1916 ✝ 12.12.
Cereghetti-Masier Vincenzo, Bruzella
*1939 ✝ 10.10.
Correvon-Baillod Violette, Petit-Lancy
*1918 ✝ 06.11.
Dörig Ignaz, Wittenbach
*1922 ✝ 12.11.
Dontas Ali, Zürich
*1966 ✝ 31.08.
Ducommun Maurice, La Chaux-de-Fonds
*1928 ✝ 26.10.
Füllemann Willy, Kreuzlingen
*1918 ✝ 11.11.
Gabl Ernst, Thun
*1928 ✝ 31.10.
Gautschi Karl, Reinach AG
*1910 ✝ 13.11.
Gehret Adolf, Olten
*1922 ✝ 05.11.
Gehrig Hans, Brugg AG
*1921 ✝ 04.12.
Gerber Paul, Laupen BE
*1927 ✝ 31.10.
Giboni-Fornara Giovannina, Lugano
*1916 ✝ 17.11.
Gloor Karl, Reinach AG
*1915 ✝ 16.11.
Graf Kurt, Goldach
*1932 ✝ 17.11.
Grosjean Martin, Orvin
*1922 ✝ 28.11.
Gyger Adolf, Thun
*1945 ✝ 06.11.
Heussi Peter, Näfels
*1912 ✝ 14.11.
Hilfiker-Gerber Erna, Zofingen
*1923 ✝ 29.11.
Holzer-Eichenberger Ruth, Zollikofen
*1934 ✝ 27.11.
Huber-Huber Fanny, Zürich
*1917 ✝ 18.11.
Hurni Alfred, Genève
*1922 ✝ 19.11.
Huser-Moser Irma, Appenzell
*1930 ✝ 04.10.
Joray Yolande, Ukunda
*1923 ✝ 17.11.
Jotterand Gilbert, Denens
*1936 ✝ 01.12.
Kessler-Hayoz Marie, Düdingen
*1923 ✝ 27.11.
Kovacs-Alder Susi, St. Gallen
*1933 ✝ 06.12.
Lagrive Léon, Roche VD
*1929 ✝ 07.11.
Lorez-Trauffer Hanna, Davos Dorf
*1911 ✝ 25.11.
Ludin-Vonwyl Pia, Wauwil
*1928 ✝ 03.12.
Maggetti Guido, Intragna
*1919 ✝ 13.11.
Meili Friedrich, Läufelfingen
*1928 ✝ 01.12.
Merlini Giorgio, Maroggia
*1946 ✝ 10.12.
Mollard-Zambelli Elvire, Lausanne
*1922 ✝ 27.11.
Müller Wilhelm, Allschwil
*1928 ✝ 03.12.
Pellet-Kammermann Bluette, Lausanne
*1923 ✝ 01.12.
Penseyres-Jaccard Yvette, Rüfenacht BE
*1926 ✝ 17.11.
Pralong Aline, Sion
*1922 ✝ 25.09.
Raboud-Coendoz Lisette, Riddes
*1921 ✝ 10.11.
Rentsch-Willener Hulda,
Schwanden Sigriswil
*1912 ✝ 08.12.
Richard Karl, Bern
*1923 ✝ 21.11.
Righi Carolina, Cureglia
*1917 ✝ 12.09.
Ringier-Kieser Anna, Zofingen
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Schumacher Edwin, Märstetten
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Solenthaler Max, Dübendorf
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Sommer Willy, Rothrist
*1934 ✝ 23.10.
Stadler Franz, Schattdorf
*1930 ✝ 23.11.
Stössel-Nauer Margaretha, Zürich
*1933 ✝ 17.11.
Veuthey-Overton Heather, Gümligen
*1930 ✝ 18.10.
Weber Hans, Rorbas-Freienstein
*1923 ✝ 27.11.
Weisskopf-Schaub Louise, Ormalingen
*1913 ✝ 18.11.
Werner Margaretha, Schaffhausen
*1925 ✝ 07.11.
Willi Hans, Bubikon
*1929 ✝ 16.11.
Wyss Arthur, Bern
*1920 ✝ 22.11.
Zimmermann-Drude Ilse, Ettingen
*1912 ✝ 03.12.
Zwahlen-Chapuis Ida Henriette,
Genève *1914 ✝ 24.11.
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werden, Fr. 80.–. Tel. 052 243 13 71
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Teighölzer, Guetzli-Förmli, Herz Mod., Shaker
usw. Tel. 076 480 76 58
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Fr. 250.–. Tel. 071 370 07 87
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Div. Bücher/livres: Deutsch/français/English,
v. a. Sportler-Biographien. Liste verlangen:
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Hefte, gratis. Tel. 031 756 10 44
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zahle über Nominal. Tel. 052 242 62 90
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Tel. 041 970 04 70
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Tel. 079 645 06 25
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Tel. 031 721 20 53, r.h.mohn@bluewin.ch
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maggio 2007.
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AutoPostale Svizzera SA, Viaggi e vacanze,
tel. 0840 240 240 / fax 091 923 69 39,
vacanze@autopostale.ch
Date per il 2007
Febbraio
8.2./13.2./20.2./21.2./22.2./27.2.
Marzo
4.3./5.3./8.3.–13.3./16.3/19.3./
20.3./25.–27.3./30.3./31.3.
Aprile
5.–9.4./12.–18.4./20.–24.4./
27.–30.4.
Maggio
1.–10.5./12.–15.5./18.–20.5./
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1 notte per 2 persone, mezza
pensione con biglietto andata
e ritorno incl. a CHF 298.–
Nota bene
• La presente offerta è valida esclusivamente
per collaboratori e
pensionati della Posta Svizzera
nonché per la persona
accompagnatrice.
• L’offerta è valida fino al 27.05.2007.
• Supplemento camera singola:
CHF 15.– a persona.
• Orario del treno a cremagliera del
Pilatus: www.pilatus.ch
• Per il pagamento vengono accettati
anche i buoni per il personale
2007.

30 Servizi agenda
La Posta n° 1/2007
Sport
25.01.07– Campionati svizzeri di sci
27.01.07 della Posta ASCPS
a 6490 Andermatt (cfr. 23)
Contatto: F. Haldemann,
tel. 079 686 28 30
skikommission@postmail.ch
09.02.–11.02. Torneo Skoda Cup
Basilea, St.Jakob-Arena
www.ticketcorner.ch
17.02.07 Bremgarter Reusslauf
www.reusslauf.ch
18.02.07 Campionato tiratori aria
compressa ASCPS
Contatto: H.-R. Hochstrasser,
5037 Muhen tel. 062 723 37 53
20.02.07 Hockey: premiazione
Top Scorer PostFinance,
BEA Berna expo
24.02.07 Hockey: inizio playoff
25.02.07 Campionato svizzero calcio
indoor ASCPS
a 9500 Will SG,
Contatto: E. Stadler, Jonschwil,
tel. 071 923 23 42
www.vskps.ch
04.03.07 Campionati hockey ASCPS
a 4528 Zuchwil, contatto: E.
Zengaffinen, tel. 031 386 47 41
www.vskps.ch
17.03.07 Kerzerslauf
www.kerzerslauf.ch
Iscrizione via intranet / Piazza
mercato o tagliando p. 22.
17.03.07 Campionati di curling
ASCPS
a 6403 Küssnacht am Rigi
Contatto: Pirmin Keller
Altendorf; tel. 055 442 65 61
18.03.07 Memorial Robert Dormond
torneo di Jass a 2400 Le Locle
Contatto: bardb@bluewin.ch
Indirizzi utili
Situazioni difficili, conflitti sul posto di lavoro
Il Servizio sociale offre consulenza gratuita e
discreta ai collaboratori, ai pensionati e ai loro
famigliari in differenti situazioni di natura privata
o lavorativa (p. es. debiti, problemi interpersonali,
dipendenze, mobbing). Tel.: 091 807 61 08
Volete nuove prospettive nell’ambito
lavorativo?
Il Centro del Mercato del lavoro (AMZ) offre
consulenza gratuita alle collaboratrici e ai collaboratori
che vogliono cambiare lavoro (bilancio
delle competenze, consigli per la carriera,
coaching per candidature). Tel.: 091 807 62 71
Appartamenti di vacanze
Il Fondo del personale della Posta offre ai collaboratori
e ai pensionati appartamenti di vacanze
a prezzo ridotto. Tel. 031 310 53 23,
www.pfp-ferienwohnungen.ch
Sport
01.04.07 Maratona di Zurigo
www.zurichmarathon.ch
28.04.07 Luzerner Stadtlauf
www.luzernerstadtlauf.ch
Iscrizione v. tagliando p. 22.
12.05.07 Grand Prix di Berna
Termine d’iscriz.: 31.03.07
www.gpbern.ch
20.05.07 Maratona di Winterthur
Termine d’iscriz.: 06.04.07
www.winterthur-marathon
20.–22.04.07 In piena forma con la Posta
e Seminario podistico
27.–29.04.07 Diessenhofen e Morges.
Iscriz.: www.laufseminar.ch
10.06.07 Corsa femminile
Termine d’iscriz.: 26.04.07
www.frauenlauf.ch
15./16.06.07 Bieler Lauftage
Termine d’iscriz.: 26.04.07
www.100km.ch
08.09.07 Maratona della Jungfrau
www.jungfrau-marathon.ch
Iscrizione via intranet / Piazza
mercato o tagliando p. 22.
Esposizioni e fiere
dal 28.11.06 Museo svizz. dei trasporti
Nuovo film IMAX «Orsi»,
nuovo Planetario
ZODIAK. www.verkehrshaus.ch
fino al 01.07.07 Museo della Comunicazione
a Berna «bestiale», esposizione
speciale sulla comunicazione
animale - uomo,
www.mfk.ch (v. p. 31).
NB: per l’esposizione non è
prevista alcuna riduzione per il
personale della Posta.
25.–28.01.07 Fiera delle vacanze, Zurigo
www.fespo.ch
31.01.– Fiera finanziaria di Zurigo
02.02.07 www.postfinance.ch/messen
02.–04.02.07 Fiera delle vacanze, Ginevra
www.vacances.ch
09.–11.02.07 Fiera delle vacanze, S. Gallo
www.ferienmessestgallen.ch
Colophon
Editrice
La Posta Svizzera
Comunicazione aziendale
Viktoriastrasse 21
CH-3030 Berna
X anno, n° 1
pubblicato mensilmente in italiano,
francese e tedesco.
E-mail: redazione@posta.ch
Fax: 031 338 07 70
http://www.posta.ch
Riproduzione consentita solo dietro
esplicita autorizzazione della redazione.
Cultura
Redazione
Emmanuelle Brossin (eb),
caporedattrice; Hans-Ulrich Friedli
(hf); Sandra Gonseth (sg); Claudia
Grasso (cg);
correzione: Diana Heutschi
Layout
M. Kerschbaumer, Tygraline AG,
casella postale, 3000 Berna 14
Inserzioni
PublimagAG, casella postale,
3001 Berna, tel. 031 387 22 11;
fax 031 387 21 00
Stampa
W. Gassmann SA,
Längfeldweg 135, 2501 Bienne
www.posta.ch/giornaledelpersonale
22.01.07– 42° gior. del cinema Soletta
28.01.07 www.solothurnerfilmtage.ch e
www.posta.ch/sponsoring
12.03.07– Festival internazionale di
20.05.07 Jazz a Berna
www.jazzfestivalbern.ch
23./24.03.07 Notte dei musei 2007 nel
Museo della Comunicazione
a Berna, dalle 18.00 alle
02.00 www.mfk.ch
30.03.07– Torneo svizzero di scacchi
01.04.07 ASCPS a Ginevra,
Hotel Int. Terminus
Termine d’iscriz.: 24.02.07
Contatto: F. Bürkler, Ginevra
tel. 022 739 23 65
www.vskps.ch
02.05.07– Salone internazione del
06.05.07 libro
a Ginevra
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06.–09.07.07 Viaggi ASCPS: i più bei
passi alpini in Savoia e nel
Piemonte
Informazioni: Kurt Ammann,
Oberwangen, tel. 031 9813030
ammann.kv@bluewin.ch e
Rolf Frey, tel. 031 332 50 07
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07.–09.09.07 Viaggi ASCPS: la magia di
Borgogna, Franca Conta e
Pérouges
Informazioni: Kurt Ammann
ammann.kv@bluewin.ch
tel. 031 981 30 30 e
Rolf Frey, tel. 031 332 50 07
www.vskps.ch
Cosa fare il prossimo
fine settimana?
La redazione accetta suggerimenti circa
eventi da pubblicare nel calendario delle
manifestazioni. L’unico criterio: l’evento
deve essere in qualche modo in relazione
con la Posta ed essere pubblico. Scriveteci a:
redazione@posta.ch! La redazione
Abbonamenti/rettifiche
Personale attivo: modifiche di
indirizzo e abbonamento presso il
servizio del personale competente.
Pensionati: modifiche di indirizzo e
abbonamento per iscritto a:
Cassa pensioni Posta, Servizio indirizzi,
casella postale 528, 3000 Berna 25
Abbonati esterni:
La Posta Svizzera, MailSource SA,
Servizio abbonamenti Posta,
Viktoriastrasse 21, 3030 Berna
Fax: 031 338 03 99,
E-mail: abo@posta.ch
Prezzo: CHF 24.– l’anno

www.posta.ch/giornaledelpersonale
Senza comunicazione, la vita in gruppo non funzionerebbe né per gli umani né per
gli animali. Questo il tema sotto i riflettori dell’esposizione temporanea «bestiale»
sulla comunicazione tra uomo e animale al Museo della Comunicazione di Berna.
L’esposizione offre uno sguardo nell’affascinante
universo della comunicazione umana ed
animale. Quando le iene rizzano il pelo della
collotta o i lupi abbassano le orecchie, quando le
balene cantano o le lucciole scintillano, inviano
ai propri simili altrettanti segnali di allarme o
seduzione, messaggi chiari e basilari per la
sopravvivenza. La comunicazione avviene
anche tra i membri di specie diverse: tra il
cacciatore e la sua preda o tra il parassita ed il
agenda Servizi 31
La Posta n° 1/2007
Affascinante comunicazione bestiale
Grande
concorso
Trovate le bustine di semi e i tagliandi per il concorso in tutti i principali
negozi specializzati e ovunque si vendono i prodotti Samen Mauser.
La vincita può essere utilizzata dai
collaboratori della Posta anche per
i propri famigliari!
Due musei, un’esposizione, un biglietto
Quest’esposizione nasce dagli sforzi congiunti del
Museo della Comunicazione e del Museo di Storia
naturale di Berna. Ogni museo ha potuto mettere a
frutto le proprie competenze specifiche: comunicazione
ed animali. Per la durata dell’esposizione i due
edifici che ospitano i due musei sono collegati da un
«tunnel» sotterraneo a forma di enorme bruco con
oblò laterali. È possibile accedere all’esposizione
Comprate 5 varietà di bustine di
semi Profiline e vincete uno dei 30 abbonamenti
metà prezzo annuali in palio.
www.samen-mauser.ch
Piante sane Raccolto ottimo Gusto superlativo
suo ospite. Anche l’uomo sa farsi capire dai suoi
animali domestici. «bestiale» mostra come
comunicano uomo ed animale ma anche come
gli animali comunicano tra loro.
L’universo dei sensi
L’esposizione stimola tutti i sensi: un
insieme di 26 settori tematici mostra animali
imbalsamati, ma anche vivi, video, presentazioni
interattive, propone delle stazioni olfattive e
tattili e una zona acustica con i versi degli
animali. Muovendosi nel percorso a 13 tappe, il
visitatore trova le risposte ad ogni domanda sulla
comunicazione tra uomo e animale. (red)
Per saperne di più: www.mfk.ch
entrambi i musei mediante un biglietto comune.
Non sono previsti sconti sul biglietto per i
collaboratori della Posta.
Al prezzo di CHF 10.– per adulti o di CHF 2.– per
bambini (6 - 16 anni), vale sicuramente la pena di
visitare l’esposizione. Soprattutto i bambini non
dimenticheranno presto questi momenti «bestiali».
Salute
Rendimento
Gusto

Logistica: quando il tempo non aspetta tempo.
ConPostLogisticsivostriinviiarrivanoadestinazioneallavelocitàdesiderata:inpocheore,atardasera,ilgiornodopo
o quando volete voi. Il pezzo di ricambio deve raggiungere urgentemente il tecnico che lavora nell’hangar? Nessun
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