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linee guida per l'applicazione del nomenclatore tariffario della ...

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Linee <strong>guida</strong> <strong>per</strong> l’applicazione <strong>del</strong> Nomenclatore <strong>tariffario</strong> <strong>del</strong>la specialistica ambulatoriale nel Lazio<br />

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NOTA<br />

Nel campo “Nota” sono riportati simboli che indicano specifiche condizioni di erogabilità previste dalle Linee<br />

Guida nazionali <strong>per</strong> <strong>l'applicazione</strong> <strong>del</strong> D.M. 22/07/1996:<br />

H prestazioni erogabili solo presso ambulatori protetti, ossia presso ambulatori situati nell’ambito di istituti di<br />

ricovero ospedaliero (pubblici, classificati e privati accreditati);<br />

R prestazioni erogabili solo presso ambulatori specialistici pubblici e privati accreditati, dotati di particolari<br />

requisiti, specificamente riconosciuti e abilitati dalle Regioni e dalle Province autonome <strong>per</strong> l’erogazione di<br />

tali prestazioni. Si tratta di prestazioni altamente specialistiche (Allegato 1);<br />

* prestazioni erogabili a carico <strong>del</strong> SSR solo secondo specifiche indicazioni cliniche (Allegato 2);<br />

I prestazioni di nuovo inserimento nel Nomenclatore regionale, non presenti in quello ministeriale (DM<br />

22.07.1996);<br />

A accorpamenti di prestazioni <strong>per</strong> profili di trattamento predefiniti (APA).<br />

CODICE<br />

Ciascuna prestazione è identificata da uno specifico codice numerico, che deve obbligatoriamente essere<br />

utilizzato <strong>per</strong> ogni fine amministrativo ed informativo nell’ambito <strong>del</strong> SSR.<br />

Come riferimento <strong>per</strong> la definizione e la codifica <strong>del</strong>le singole prestazioni è stata adottata la traduzione italiana<br />

<strong>del</strong>la ICD-9-CM.<br />

I codici identificativi <strong>del</strong>le prestazioni sono a tre, quattro o cinque cifre: le prime due cifre identificano l’apparato<br />

anatomico-funzionale al quale fa riferimento la prestazione (da 03 a 86) o la tipologia di prestazione (da 87 a<br />

99); le cifre successive specificano il tipo e/o la sede <strong>del</strong>la prestazione.<br />

A tali criteri fanno eccezione le procedure di laboratorio, <strong>per</strong> la cui codifica si è proceduto mediante un sistema<br />

di numerazione progressiva <strong>del</strong>le prestazioni elencate in ordine alfabetico e <strong>per</strong> macrotipologie (biochimica,<br />

immunologia-immunoematologia-tipizzazione tissutale, microbiologia, genetica-biologia molecolare, citologiaistologia<br />

e anatomia patologica).<br />

Un codice è definito più specifico rispetto ad un altro quando è composto dalle stesse cifre <strong>del</strong> precedente più<br />

altre cifre aggiuntive a destra <strong>del</strong> punto: esso rappresenta quindi un’ulteriore specificazione <strong>del</strong>la prestazione.<br />

Esempio: 23.41 APPLICAZIONE DI CORONA Trattamento <strong>per</strong> applicazione di corona a giacca in resina<br />

23.41.1 APPLICAZIONE DI CORONA IN LEGA AUREA Trattamento <strong>per</strong> applicazione di corona<br />

faccettata in lega aurea e resina o di corona 3/4 lega aurea o in lega aurea fusa<br />

È evidente come non sia possibile attribuire alla stessa prestazione due codici, di cui uno meno specifico e<br />

l’altro più specifico.<br />

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