AggiornAmenti in riAnimAzione e terApiA intensivA - Pacini Editore

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presentazione In questo numero di ARTI vengono commentati, riportando anche voci bibliografiche ritenute interessanti per eventuali approfondimenti, 3 articoli originali o di revisione critica provenienti da riviste ad alto impact factor. Due di essi rivolgono la loro attenzione all’importanza dell’albumina nella Medicina Critica. Il primo articolo sottolinea l’importanza del monitoraggio dell’albuminemia dimostrando, attraverso una meta-analisi, la possibilità di identificare nell’ipoalbuminemia un predittore indipendente della lesione renale acuta (Acute Kidney Injury, AKI) e della mortalità conseguente all’AKI. Lo stesso primo autore 1 , in un’altra meta-analisi sull’uso dei colloidi e l’AKI, aveva cercato di dimostrare come l’albumina iperoncotica abbia un effetto renoprotettivo, concludendo poi come gli effetti renali possano essere specifici per particolari molecole di colloidi 2-4 . Il secondo articolo, sempre inerente l’albumina, è uno studio sperimentale sui ratti, che sottolinea gli effetti benefici dell’albumina iperoncotica nella sepsi indotta da peritonite. Questo studio documenta gli effetti di farmaco anti-ossidante e scavenger dell’albumina, e non solo di soluzione con proprietà oncotiche. Del resto, già dallo studio SAFE si era visto che l’albumina poteva avere effetti benefici nel sottogruppo di pazienti con sepsi grave e shock settico 5-8 . Il terzo articolo si propone di stimare se i difetti trombofilici parentali, dopo morte fetale, o acquisiti o ereditari, siano più prevalenti che nella popolazione normale, e si propone altresì di stimare le associazioni tra questi difetti trombofilici e i differenti casi di morte fetale. Un argomento questo molto discusso in letteratura, in special modo per i problemi che una attenta analisi costo-efficacia può sollevare in caso di screening della trombofilia nelle situazioni ad alto rischio 9-11 . La consultazione di questi articoli può dunque consegnare al lettore buoni strumenti di riflessione e di approfondimento. Buona lettura! Il Direttore Scientifico Giorgio Tulli Direttore del Dipartimento delle Terapie Intensive e della Medicina Perioperatoria dell’Azienda Sanitaria Fiorentina Letteratura da consultare 1 Wiedermann CJ, Dunzendorfer S, Gaioni LU, et al. Hyperoncotic colloids and acute kidney injury: a meta-analysis of randomized trials. Crit Care 2010;14:R191. 2 Schortgen F, Girou E, Deye N, et al. The risk associated with hyperoncotic colloids in patients with shock. Intensive Care Med 2008;34:2157-68. 3 Rioux JP, Lessard M, De Bortoli B, et al. Pentastarch 10% (250 kDa/0.45) is an independent risk factor of acute kidney injury following cardiac surgery. Crit Care Med 2009;37:1293-8. 4 Davidson IJ. Acute kidney injury by hydroxyethyl starch: can the risks be mitigated? Crit Care Med 2009;37:1499-501. 5 Finfer S, Bellomo R, Boyce N, et al.; SAFE Study Investigators. A comparison of albumin and saline for fluid resuscitation in the intensive care unit. N Engl J Med 2004;27:2247- 56. 3
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