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Società di massa e crisi 1929 - G. Giolitti

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L’ECONOMIA INDUSTRIALE<br />

e la nascita del CONSUMO DI MASSA<br />

alla fine della prima Guerra mon<strong>di</strong>ale.<br />

Superati i primi <strong>di</strong>fficili anni del dopoguerra, negli anni ’20 l’economia dei maggiori paesi<br />

industrializzati si sviluppò molto; aumentarono:<br />

- la produzione <strong>di</strong> beni<br />

- i consumi dei beni da parte anche degli strati me<strong>di</strong> <strong>di</strong> popolazione<br />

- i profitti degli industriali, dei capitalisti<br />

- e, seppur in minima parte, anche i salari degli operai e degli impiegati<br />

Gran<strong>di</strong> protagonisti <strong>di</strong> questa fase <strong>di</strong> sviluppo:<br />

- l’AUTOMOBILE che pian piano <strong>di</strong>ventò un BENE DIFFUSO<br />

- la RADIO che si <strong>di</strong>ffuse tra le famiglie a partire dal periodo fra le due guerre e <strong>di</strong>ventò lo<br />

STRUMENTO DI COMUNICAZIONE DI MASSA con conseguenze enormi già nel<br />

periodo fascista (questo ruolo è stato poi preso dalla TELEVISIONE, e oggi dai moderni<br />

mezzi <strong>di</strong> comunicazione: internet, …)<br />

N.B.: Automobile e ra<strong>di</strong>o sono il simbolo della PRODUZIONE INDUSTRIALE DI MASSA<br />

cioè della produzione <strong>di</strong> BENI DI CONSUMO rivolti ad un numero sempre più grande <strong>di</strong><br />

acquirenti, potenzialmente all’intera popolazione.<br />

LA CATENA DI MONTAGGIO:<br />

- come funziona<br />

- quali conseguenze sui lavoratori<br />

Solo rendendo più veloce la produzione industriale era possibile garantire un alto numero <strong>di</strong><br />

prodotti industriali.<br />

Per questo furono stu<strong>di</strong>ati SISTEMII e STRUMENTI DI PRODUZIONE che rendessero più veloce<br />

il lavoro:<br />

primo fra tutti LA CATENA DI MONTAGGIO.<br />

Rifletti: se tu devi preparare una crostata <strong>di</strong> frutta e ti occupi <strong>di</strong> tutto il proce<strong>di</strong>mento (preparare la<br />

frolla; stendere la pasta nella tortiera; spalmare un velo <strong>di</strong> gelatina; coprire con carta forno; <strong>di</strong>sporre<br />

ceci secchi per evitare che cuocendo l’impasto si alzi; a fine cottura <strong>di</strong>sporre la frutta già lavata;<br />

stendere la gelatina sopra la frutta) impieghi un certo tempo e alla fine ottieni una crostata.<br />

Se crei una squadra e ad ognuno dei tuoi aiutanti assegni uno dei compiti elencati, ecco i<br />

VANTAGGI:<br />

- ognuno <strong>di</strong> voi si specializza nel suo compito e quin<strong>di</strong> riesce a svolgerlo in modo sempre più<br />

veloce e preciso<br />

- così la vostra produzione offrirà crostate sempre più uguali una all’altra, perfette anche<br />

esteticamente<br />

- riuscirete a produrre un numero sempre più alto <strong>di</strong> crostate e quin<strong>di</strong> potrete abbassare il<br />

costo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.<br />

M. ZANDONADI - IIS GIIOLITTI Torino Pag. 1


Ed ecco i PROBLEMI:<br />

- tu – che amavi preparare le crostate in modo magari sempre originale ad esempio nella<br />

<strong>di</strong>sposizione della frutta – avrai in negozio crostate tendenzialmente uguali (altrimenti devi<br />

dare <strong>di</strong>sposizioni sempre <strong>di</strong>verse al tuo gruppo)<br />

- tu che amavi preparare le crostate e apprezzavi il profumo della pasta appena sfornata in<br />

attesa che si raffreddasse per poi decorarla, occupandoti della preparazione della frutta non<br />

sei più – fisicamente – nella zona <strong>di</strong> cottura…<br />

- hai perso la sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> CREARE con le tue mani dall’inizio alla fine<br />

- hai perso la sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> VEDERE il tuo prodotto ‘crescere e formarsi’ nella tue mani…<br />

Non sono questioni poco importanti!<br />

Il meccanismo <strong>di</strong> DIVISIONE DEL LAVORO IN SINGOLE OPERAZIONI AFFIDATE AD UN<br />

OPERAIO porta:<br />

- vantaggi agli industriali (i loro guadagni aumentano perché le fabbriche producono <strong>di</strong> più e –<br />

abbassando il prezzo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta dei prodotti – molte più persone sono in grado <strong>di</strong> comprare le merci,<br />

anche quelle non <strong>di</strong> prima necessità, come la ra<strong>di</strong>o; comprano due maglie anziché una; …)<br />

- alcuni vantaggi anche ai lavoratori (aumento iniziale dei posti <strong>di</strong> lavoro; aumento degli stipen<strong>di</strong>)<br />

- svantaggi ai lavoratori (l’operaio veniva trasformato in un ‘ingranaggio’ <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> cui<br />

non conosceva più l’intero corso; per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro; ancor più quando si verifica la <strong>crisi</strong> <strong>di</strong><br />

SOVRAPPRODUZIONE: le industrie producevano più beni <strong>di</strong> quanti la popolazione, con i miseri<br />

stipen<strong>di</strong>, poteva comprare; quin<strong>di</strong> molte fabbriche chiusero o <strong>di</strong>minuirono la produzione con<br />

conseguente per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro).<br />

LA GRANDE CRISI DEL <strong>1929</strong><br />

negli USA<br />

a) I problemi appena elencati legati alla CRISI DI SOVRAPPRODUZIONE industriale<br />

hanno aperto le strade alla <strong>crisi</strong> del <strong>1929</strong>.<br />

b) Anche il settore agricolo americano era in <strong>di</strong>fficoltà perché – terminata la guerra – i paesi<br />

europei non richiedevano più molte merci agricole dall’estero (negli USA gli agricoltori<br />

avevano investito molto denaro nella modernizzazione dell’agricoltura per riuscire a<br />

produrre beni da poter esportare in Europa): molti conta<strong>di</strong>ni si erano indebitati con le banche<br />

per acquistare ad esempio macchine agricole moderne per velocizzare illavoro nei campi e<br />

aumentare la produzione; ora non guadagnavano abbastanza per terminare <strong>di</strong> pagare i<br />

debiti,…<br />

c) Infine: speculazioni finanziarie (si compravano tante azioni <strong>di</strong> una certa industria perché –<br />

aumentando la domanda – si alzava il prezzo delle azioni stesse e nel rivenderle c’era un<br />

grande guadagno): i meccanismi economici delle Borse sono <strong>di</strong>fficili da spiegare; ricorda<br />

che in quegli anni si era <strong>di</strong>ffusa – negli USA – la convinzione che ‘giocare in borsa’<br />

(acquistare e rivendere azioni) consentisse un rapito arricchimento; così giocava in borsa<br />

non solo chi possedeva gran<strong>di</strong> capitali ma anche i piccoli risparmiatori…<br />

Il 24 Ottobre <strong>1929</strong>, l’in<strong>di</strong>ce della Borsa <strong>di</strong> Wall Streat (USA) iniziò a scendere: significa che il<br />

valore delle azioni <strong>di</strong>minuiva. Quin<strong>di</strong> che fare? Prima che le azioni perdessero tanto valore, ogni<br />

risparmiatore comincia a venderle… Ma se tutti vendono, le azioni valgono sempre meno…<br />

E così la <strong>crisi</strong> si trasmise a tutto il sistema economico; banche, industrie, risparmiatori gran<strong>di</strong> e<br />

piccoli: i risparmi <strong>di</strong> tutti avevano perso valore!<br />

M. ZANDONADI - IIS GIIOLITTI Torino Pag. 2


Gli industriali che fanno? Chiudono le fabbriche, licenziano gli operai. Nelle famiglie il venir meno<br />

dello stipen<strong>di</strong>o significa non poter più comprare beni,… E il problema <strong>di</strong>venta sempre più ampio e<br />

investe tutti i settori della vita economica.<br />

E poiché gli USA stavano prestando molti capitali ai paesi europei, questa <strong>crisi</strong> ebbe conseguenze<br />

gravi anche in Europa: i paesi europei non ricevettero più finanziamenti dagli USA.<br />

E che cosa succede - ad esempio nella Germania che deve continuare a sviluppare l’economia e<br />

deve ricostruire il paese <strong>di</strong>strutto dalla guerra, se non può più avere i prestiti USA? Deve aumentare<br />

le tasse ai tedeschi, ad esempio, deve abbassare gli stipen<strong>di</strong>,… Tutte scelte obbligate, che però<br />

scatenano nella popolazione <strong>crisi</strong>, fame, rabbia, …<br />

Rive<strong>di</strong> il quadro <strong>di</strong> sintesi relativo alla Germania: questa <strong>crisi</strong> è alla base ad esempio dell’aumento<br />

<strong>di</strong> voti al partito nazista alle elezioni del ’30; perché – ricorderai – il partito nazista accusava il<br />

governo della Repubblica <strong>di</strong> Weimar – <strong>di</strong> non aver insistito abbastanza nell’avere con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pace<br />

meno dure a Versailles… E quando le cose vanno male, la popolazione è più attratta da chi trova il<br />

modo <strong>di</strong> accusare qualcuno per quelle cose che vanno male…<br />

COME USCIRE DALLA CRISI: IL NEW DEAL <strong>di</strong> Roosvelt<br />

Eletto presidente degli USA nel 1933, propone una NUOVA POLITICA economica, ma anche<br />

culturale pe ridare fiducia alla nazione.<br />

Il progetto rooseveltiano era fondato su due principi fondamentali:<br />

- il primo era costituito dalla convinzione che il rilancio dell'economia fosse<br />

possibile solo rilanciando la domanda interna, cioè migliorando i red<strong>di</strong>ti dei<br />

citta<strong>di</strong>ni americani, attraverso un ampio piano <strong>di</strong> interventi sociali, teso a<br />

rimuovere la misera e la <strong>di</strong>soccupazione; se i citta<strong>di</strong>ni avranno <strong>di</strong> nuovo denaro,<br />

potranno <strong>di</strong> nuovo comperare beni…<br />

- il secondo consisteva nell'intervento regolatore dello stato dell'economia, sia<br />

mettendo sotto controllo il sistema bancario e le gran<strong>di</strong> corporation per<br />

impe<strong>di</strong>re il ripetersi delle speculazioni borsistiche, sia, come si è visto,<br />

alimentando la domanda e sostenendo <strong>di</strong>rettamente le imprese.<br />

In sintesi:<br />

- New Deal = programma economico per il periodo 1933 – 1939 (suggerito dalle teorie<br />

dell’economista inglese Keynes)<br />

- Novità del progetto proposto: lo stato interviene nell’economia e controlla (banche e<br />

industrie)<br />

- Lo stato sostiene con agevolazioni sociali (indennità <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione, <strong>di</strong> malattia, <strong>di</strong><br />

vecchiaia) la popolazione più povera in modo che possa avere denaro per comprare beni<br />

- Grande propaganda per convincere che dalla <strong>crisi</strong> si può uscire<br />

- Lo stato collabora con i sindacati ( che non sono più visti, quin<strong>di</strong>, come oppositori) e viene<br />

riconosciuto il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> sciopero.<br />

I RISULTATI DELLA POLITICA DEL NEW DEAL<br />

I risultati economici sono stati inferiori alle attese.<br />

Ma dal punto <strong>di</strong> vista sociale la popolazione ritrovò fiducia.<br />

M. ZANDONADI - IIS GIIOLITTI Torino Pag. 3


Alle elezioni del 1936 e del 1944 Roosvelt fu riconfermato con grande percentuali <strong>di</strong> consenso.<br />

Rimane però un dato <strong>di</strong> fatto: Roosvelt no era un socialista e gli anni del New Deal (nonostante le<br />

riforme sociali) non cancellarono le <strong>di</strong>sparità fra le classi sociali statunitensi; rimanevano<br />

fortemente <strong>di</strong>scriminati alcuni strati della popolazione: i poveri, i neri, gli immigrati.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista economico:<br />

- Oggi nessuno mette più in <strong>di</strong>scussione che lo stato debba intervenire nell’economia,<br />

garantire un red<strong>di</strong>to minimo, contenere la <strong>di</strong>soccupazione, garantire l’istruzione, l’assistenza<br />

sanitaria…<br />

- Questo significa che l’economia <strong>di</strong> uno stato, il suo mercato, non possono essere totalmente<br />

considerati ‘liberi’ (ve<strong>di</strong> teorie liberiste dell’Ottocento)<br />

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