20.05.2013 Views

per leggere la tesi di alberto carlassare clicca qui - Pier Paolo Pasolini

per leggere la tesi di alberto carlassare clicca qui - Pier Paolo Pasolini

per leggere la tesi di alberto carlassare clicca qui - Pier Paolo Pasolini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Nel<strong>la</strong> sequenza dei titoli <strong>di</strong> testa vengono accostate consecutivamente due musiche<br />

sacre, il Gloria del<strong>la</strong> Missa Luba e il coro finale del<strong>la</strong> Matthäus­Passion <strong>di</strong> J. S. Bach,<br />

Wir setzen uns mit Tränen nieder, le quali provengono da due generi <strong>di</strong>versi: musica<br />

popo<strong>la</strong>re nel primo caso e musica d'arte nel secondo. Già nei titoli <strong>di</strong> testa lo spettatore<br />

si trova <strong>di</strong> fronte ad un contrasto netto tra due mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> intendere <strong>la</strong> religiosità che sono<br />

agli antipo<strong>di</strong>. Da una parte un'atmosfera <strong>di</strong> danza e allegria, dall'altra un atteggiamento<br />

<strong>di</strong> contemp<strong>la</strong>zione e <strong>di</strong> mestizia. L'accostamento non svolge una semplice funzione<br />

descrittiva, quasi <strong>di</strong>dascalica, <strong>di</strong> due possibili forme <strong>di</strong> preghiera, ma si pone come<br />

caratterizzazione stilistica che <strong>per</strong>corre tutta <strong>la</strong> pellico<strong>la</strong> e <strong>di</strong> cui si può ritrovare traccia<br />

in altre o<strong>per</strong>e dell'autore. La contaminazione stilistica, che nel Vangelo è portata alle<br />

sue massime conseguenze <strong>per</strong> <strong>la</strong> varietà con cui questa commistione si attua, <strong>per</strong>mette<br />

<strong>la</strong> realizzazione del realismo mimetico auerbachiano riscontrabile anche nelle o<strong>per</strong>e<br />

letterarie <strong>di</strong> <strong>Pasolini</strong> dato dall'utilizzo <strong>di</strong> registri linguistici <strong>di</strong>fferenti. Nel libro Ragazzi<br />

<strong>di</strong> vita del 1951, <strong>Pasolini</strong> utilizza liberamente <strong>la</strong> lingua italiana (definita dallo stesso<br />

autore come prodotto del<strong>la</strong> borghesia aristocratica) e il <strong>di</strong>aletto delle borgate romane.<br />

Tale commistione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti livelli stilistici è prodotta, nel<strong>la</strong> stessa misura,<br />

dall'accostamento <strong>di</strong> una musica <strong>di</strong> estrazione popo<strong>la</strong>re con il tema dell'o<strong>per</strong>a, reso<br />

esplicito dal titolo che viene presentato fin dall'inizio. È questo un utilizzo del<strong>la</strong><br />

musica che possiamo definire, con parole dello stesso <strong>Pasolini</strong>, «verticale» 31 . La<br />

musica <strong>qui</strong> assume una portata semantica, non si limita a commentare le immagini ma<br />

«le trasforma agendo così sul senso stesso». 32 L'o<strong>per</strong>azione che attua <strong>Pasolini</strong> nel<strong>la</strong><br />

scelta delle musiche <strong>per</strong> i titoli <strong>di</strong> testa del Vangelo è del tutto riconducibile a quel<strong>la</strong><br />

che viene fatta <strong>per</strong> Accattone. Nei titoli del primo film del regista, infatti, il tema<br />

popo<strong>la</strong>re e profano su cui si basa <strong>la</strong> narrazione viene “accompagnato”, ma si <strong>di</strong>rebbe<br />

manipo<strong>la</strong>to e trasformato, dal<strong>la</strong> musica sacra <strong>di</strong> Bach. Lo straniamento dello spettatore<br />

<strong>di</strong> fronte ai due film, seppur <strong>di</strong>stinto, ha una comune origine: <strong>la</strong> coesistenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi<br />

linguaggi e livelli stilistici, ritrovabile pure nel<strong>la</strong> commistione tra <strong>di</strong>aletto romano e<br />

31 P. P. PASOLINI, La musica nel film, in <strong>Pier</strong> <strong>Paolo</strong> <strong>Pasolini</strong>. Per il cinema, a cura <strong>di</strong> W. Siti e F. Zabagli, (2<br />

Voll.), Mi<strong>la</strong>no, Mondadori, 2001, II, pp. 2795­2796.<br />

32 Ivi<br />

15

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!