La corruzione nella Chiesa - Gesù e Maria
La corruzione nella Chiesa - Gesù e Maria
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LA CORRUZIONE NELLA CHIESA<br />
dell’affiliazione massonica quando frequentavano il seminario, molti nelle<br />
università, tramite professori massoni incaricati di individuare e di selezionare<br />
gli studenti con spiccata intelligenza e l’ambiziosa sete di potere.<br />
È accertato che diversi decenni fa i futuri Vescovi non venivano selezionati<br />
solamente all’interno della <strong>Chiesa</strong>, c’era un piano fin dal 1940 di<br />
introdurre giovani laici molto intelligenti ed ambiziosi all’interno della<br />
<strong>Chiesa</strong> per portarli in seguito a ricoprire cariche prestigiose.<br />
Si tratta di un mestiere, devono saper recitare il ruolo prestigioso, redditizio,<br />
carismatico, oltre la fortuna di diventare amico e confratello dei<br />
potenti, quelli che decidono promozioni e trasferimenti. Quelli che mettono<br />
a tacere gli scandali interni. Ed agiscono dietro una maschera...<br />
Se da decenni la Massoneria ecclesiastica si è rafforzata notevolmente<br />
in tutte le sue componenti interne, oggi essa decide i ruoli più determinanti<br />
per la vita della <strong>Chiesa</strong>.<br />
Quindi già all’inizio del 1961 Prelati e Monsignori agivano con molta<br />
libertà per corrompere i seminaristi, distruggere la sana dottrina cattolica,<br />
operare un pieno sovvertimento teologico dentro la <strong>Chiesa</strong>.<br />
Sono promozioni che si pagano con l’obbedienza alla Massoneria, non<br />
più a <strong>Gesù</strong> Cristo. Ed è chiaramente un’obbedienza amata e desiderata da<br />
quanti cercano di fare carriera.<br />
Volete mettere il prestigio di diventare Vescovo? Vescovi in carica<br />
avrebbero venduto l’anima al diavolo pur di ricevere attenzione da quanti<br />
selezionano i nuovi Vescovi da indicare alla Congregazione a Roma.<br />
Viene affermato anche dai buoni Prelati: oggi la consacrazione dei nuovi<br />
Vescovi passa quasi sempre attraverso l’affiliazione massonica. Lo affermano<br />
non solamente visionando numerose scelte di Sacerdoti modernisti,<br />
eretici e, in diversi casi immorali, anche da altri aspetti. Personalità di<br />
prestigio all’interno della <strong>Chiesa</strong> sono sicuri di questo e lo affermano.<br />
Quei Sacerdoti e in molti casi anche teologi, pieni di una forte ambizione<br />
e di minima spiritualità manifestata ovunque, sono sempre disponibili<br />
a qualsiasi compromesso per ottenere potere e ricchezza, fare<br />
carriera ed entrare in una congrega che protegge gli immorali.<br />
Se non hanno più Fede in <strong>Gesù</strong> Cristo, se hanno perduto l’identità sacerdotale<br />
e cristiana, se negano l’inferno, i diavoli e i peccati mortali, sono<br />
capaci di compiere qualsiasi immoralità, anche di tradire <strong>Gesù</strong> perché non<br />
Lo avvertono più <strong>nella</strong> preghiera. Sono in grado di compiere qualsiasi<br />
scelta immorale pur di avere successo e potere. Pronti a vendere l’anima<br />
“IL MALE È NELLA CHIESA” (PAPA BENEDETTO XVI)<br />
al diavolo per fare carriera <strong>nella</strong> <strong>Chiesa</strong>, e sono molti quelli che sono già<br />
arrivati alla disperazione e portano con essi i fedeli che li seguono.<br />
Per molti Consacrati è oramai un comportamento abituale fare<br />
sesso con donne, uomini, giovani, o dire menzogne, compiere truffe,<br />
vivere in piena opposizione al Vangelo, inventare dottrine moderniste<br />
e calpestare i dieci Comandamenti, perché sono schiavi dei peccati e<br />
del loro propagatore, satana. Per loro è diventato normale agire da immorali.<br />
E i Prelati corrotti sono numerosi, riescono con facilità a nascondere la<br />
doppia appartenenza e il tradimento a <strong>Gesù</strong> e al Vangelo, però suscita confusione<br />
a molti fedeli capire come riescano a tenere omelie e fare interventi<br />
spirituali. Si chiedono: se non hanno più Fede, come possono parlare di<br />
<strong>Gesù</strong>? Domande ingenue, ma la confusione è molta.<br />
Tengono omelie come chi svolge un mestiere, come il lavoro dell’avvocato<br />
che deve camuffare una difesa per il suo assistito, anche se fosse<br />
colpevole. E l’avvocato parla accalorato e convinto esteriormente, mentre<br />
nel suo intimo la pensa diversamente. L’avvocato è un maestro di eloquenza<br />
e dialettica, anche se non crede in qualcosa, nel processo deve fingere<br />
sempre l’innocenza del suo assistito. È il suo mestiere.<br />
È un mestiere per molti svolgere funzioni ecclesiali senza avere nel<br />
cuore un briciolo di amore per <strong>Gesù</strong> e la Madonna. Anche se predicano nel<br />
nome di Cristo, essi invece tramano utilizzando il nome di Cristo.<br />
Verrà giorno in cui tutte le maschere saranno strappate dalla Giustizia<br />
di Dio, non appena la <strong>Chiesa</strong> si spaccherà pubblicamente in due, si conosceranno<br />
tutti i Prelati affiliati alla Massoneria e non più seguaci del Signore.<br />
Oggi parlano di <strong>Gesù</strong>, mentre i loro cuori sono spenti, essi adorano<br />
solo il potere. Si vestono di rosso porpora, ma il rosso indica altro.<br />
C’è un modo per capire se il Prelato è in comunione con <strong>Gesù</strong> o se<br />
il suo cuore è arido perché ha perduto la Fede. Se le sue parole toccano<br />
i cuori dei fedeli e fanno vibrare le corde dell’amore verso <strong>Gesù</strong> e la<br />
Madonna. Se il Prelato sta con <strong>Gesù</strong>, ha con sé lo Spirito Santo e Lo trasmette<br />
in ogni omelia, in ogni conferenza spirituale, quando confessa, dialoga.<br />
Le sue parole sono infuocate dallo Spirito di Dio, appassionate perché<br />
ama, impetuose perché è animato da una Fede robusta e viva.<br />
Oltre il linguaggio spirituale, benevolo, misericordioso, anche i suoi<br />
occhi sono buoni, mentre chi è nemico di <strong>Gesù</strong> ha gli occhi di ghiaccio,<br />
freddi e spenti. Il cuore corrotto trasmette <strong>corruzione</strong> al volto ambiguo.<br />
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