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La corruzione nella Chiesa - Gesù e Maria

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LA CORRUZIONE NELLA CHIESA<br />

errori? Quali prove? Lei ha ascoltato molte calunnie provenienti da due<br />

fonti, purtroppo senza verificarne l’attendibilità e senza indagare sui personaggi.<br />

Lei ha creduto a una montagna di calunnie diffuse per screditarmi,<br />

fidandosi di loro.<br />

Se dovessimo credere tutto quello che si racconta sui parroci non<br />

avremmo fiducia in moltissime brave persone. Ma anche tante calunnie<br />

contro i Vescovi e i Cardinali. Tante calunnie non credibili.<br />

Invece le calunnie contro me sono state accolte immediatamente da<br />

Lei, la mia persona è stata colpita dalla vendetta dei frati cappuccini di Palermo,<br />

che hanno trovato piena accoglienza nel Cardinale di Palermo, hanno<br />

scaricato fiumi di veleno per eliminarmi socialmente, perché conosco<br />

molte cose gravi su loro. Hanno pensato di rendermi non credibile, diffondendo<br />

calunnie inverosimili per distruggere ovunque la mia credibilità.<br />

Se pregassero per quanto mi hanno calunniato…<br />

È una persecuzione perfida intentata contro il mio sacerdozio, basata<br />

sull’odio autentico e sulla vendetta che non trova spazio nel Cristianesimo.<br />

Spiace dirlo, ma chi odia non è un cristiano!<br />

Un diabolico progetto riuscito in parte, ma se questa vicenda dovesse<br />

rimanere allo stato attuale, potrei rimanere ancora così? Considero questa<br />

lettera come l’ultima possibilità per risolvere cristianamente questa persecuzione.<br />

Se non si vuole, le colpe saranno di altri. Si porrebbe seriamente<br />

il dilemma circa l’opportunità di manifestare tutta la verità. Forse qualche<br />

altro non pazienterebbe!<br />

Non è nelle mie intenzioni, ma potrò rimanere schiacciato da questa<br />

persecuzione? Dio ha chiamato tante anime a compiere azioni forti per il<br />

bene della <strong>Chiesa</strong>. Sono forse chiamato a farlo?<br />

Primo punto<br />

Quindi, ci sono numerosi testimoni in Sicilia e a Roma che affermano<br />

il suo insistente interesse per proibire a un Sacerdote, a me, di esercitare il<br />

suo ministero sacerdotale, senza prove.<br />

Non scrivo avventatamente, testimoni e documenti provano che Lei ha<br />

agito instancabilmente in Sicilia e a Roma per distruggermi con “violenza”.<br />

Lei ha imposto di bloccare la mia pratica di trasferimento presso la<br />

Santa Sede, causando un gravissimo danno alla mia buona reputazione. A<br />

Roma abbiamo sentito dai Prelati la sua insistenza per distruggermi. Anche<br />

in Sicilia abbiamo sentito parole chiarissime contro Lei. Perché tanta<br />

avversione nei miei confronti?<br />

“IL MALE È NELLA CHIESA” (PAPA BENEDETTO XVI)<br />

Questa persecuzione dura da quasi quattro anni, mi ha causato enormi<br />

sofferenze. Non Le auguro di rivivere neanche una parte dei dolori che<br />

sopporto. Le calunnie gravi e vergognose diffuse dai frati cappuccini di<br />

Palermo, con in testa Padre Calogero Peri e Padre Enrico Miranti, per distruggermi,<br />

mi hanno umiliato profondamente, calunnie irripetibili ricolme<br />

di odio e di molta empietà.<br />

Altra calunnia diffusa dai due cappuccini è di essere stato allontanato.<br />

È una menzogna forse più velenosa delle altre. Quando andai dal Generale<br />

a Roma e capii che non avrebbe preso provvedimenti sulle immoralità del<br />

convento cappuccino di Palermo, come non aveva fatto in altri centinaia<br />

di casi (quanta immoralità tra i cappuccini) decisi di andarmene e scrissi<br />

una lettera a Padre Peri. Che lui l’ha stracciata è probabile, ma io la conservo<br />

e sono vivi i testimoni che gliel’hanno consegnata.<br />

Ed ho le prove che proprio i due frati hanno seminato contro me diffamazioni<br />

irrazionali, configurandole di sicuro come una invasata vendetta.<br />

Forse nessuno ha mai odiato un Sacerdote come hanno fatto Padre<br />

Calogero Peri e Padre Enrico Miranti nei miei confronti. Per avere<br />

svelato i loro scandali, le loro eresie, i loro inganni ed altro al Generale<br />

dei cappuccini. Mentre oggi Padre Calogero Peri è Vescovo di Caltagirone.<br />

Rimango convinto che Lei non ha agito per un rancore personale verso<br />

me, non <strong>La</strong> considero una persona cattiva, la sua persecuzione contro me<br />

nasce dalle menzogne dei cappuccini di Palermo.<br />

Nessuno ha una sola prova di miei errori morali o di comportamenti<br />

invadenti, mentre sono ritenuti scandalosi e calunniatori loro, da parte di<br />

numerosi parroci siciliani che li conoscono bene.<br />

Io ho agito solo per il bene della <strong>Chiesa</strong>. Io ho agito sempre <strong>nella</strong> verità<br />

e con amore, per difendere la <strong>Chiesa</strong> anche da Consacrati che invece la<br />

infangano e decisi a portare i fedeli molto lontani dal Vangelo e dal Magistero<br />

autentico. Un altro motivo della persecuzione, mi è stato detto a<br />

Roma, è la mia forte difesa del Magistero della <strong>Chiesa</strong>… Anche per questo<br />

i cappuccini mi odiano!<br />

Se dovessi rispondere pubblicamente con un mio libretto, basterebbero<br />

poche pagine per raccontare la verità <strong>nella</strong> sua completezza, senza alcun<br />

timore. Basterebbe questa lettera.<br />

Oltre i frati cappuccini, Lei si è fidato indirettamente e tramite un parroco<br />

delle calunnie di un usuraio di Misilmeri: è l’altro mio accanito ca-<br />

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